007 GENNAIO
2014
digitalthink
n.
layout: Roberto Valota - design: Giorgia Fortini
Stampa Digitale per l’industria
pubblicazione informativa edita da Stil Comp s.n.c. - www.stilcomp.com
Rivoluzione industriale Digitale & Industria Alte prestazioni, qualità di stampa, affidabilità e grande flessibilità, ecco i punti di forza della stampa digitale, inutile dirlo, molto apprezzati anche nell’amito dell’industria, se poi si aggiunge la personalizzazione e la possibilità i stampa su diversi materiali (dal legno al vetro, alla ceramica al tessuto, solo per dirne alcuni) e formati, con un’attenzione particolare all’aspetto green, il gioco è fatto.
Le Domande 1. In quale settore merceologico industriale si inserisce la Stampa Digitale?
che privilegia, sempre più spesso, la qualità e la modularità delle produzioni ai grandi numeri. Il digitale, oggi più che mai, è particolarmente attraente per le aziende prodruttrici di qualsiasi settore, perchè il mercato richiede personalizzazioni, azzeramento dei tempi di attesa, costi contenuti, flessibilità. I sistemi di stampa digitale industriale sono in grado di dare risposte positive e concrete a tutte queste esigenze grazie all’elevata produttività e alla capacità di conferire valore aggiunto alla produzione. La penetrazione della stampa digitale all’interno del mondo industriale, dipende dall’esigenza dei prodotti realizzati. Un esempio: la stampa di tappi di bottiglia
alla qualità, hanno fatto della stampa digitale un asset irrinunciabile per molti presidi professionali ed industriali. La rapidità d’azione della stampa digitale ha reso i processi di produzione molto più rapidi. Pensiamo ad esempio, all’ambito del decoro e dell’arredo di interni, dove la versatilità dei prodotti stampati, anche in grande formati, e l’opportunità di modificare in tempo reale i prodotti e le finiture consentono un utilizzo degli stessi praticamente immediato. Altri fatori positivi che creano valore aggiunto, sono l’immediatezza del risultato, contenimento dei costi produttivi, ottimizzazione delle spese del personale, azzeramento dei costi di magazzino. 4. Fra primi settori merceologici che hanno
2. Fino a che punto il digitale si può spingere nell’industria, che ragiona su grandi numeri, mentre per digitale si intende volumi limitati e flessibilità? 3. Laddove è entrato il digitale ha cambiato il modo di produrre, lavorare, segmentare l’offerta? 4. In quali ambiti l’industria è maggiormente interessata al digitale? 5. Fra i settori più coinvolti: il tessile... 6. Quali i possibili sviluppi futuri?
Le risposte 1. Il digitale sta entrando prepotentemente in diversi settori industriali, dal vetro all’alimentare, dal legno alla ceramica, il tessile, la pelle ecc... Le recenti tecnologie hanno verticalizzato il mercato, offrendo all’industria soluzioni sempre più particolareggiate. Quando si parla di stampa digitale industriale diventa automatico pensare a stampanti che rispondono alle priorità, combinando caratteristiche come affidabilità, robustezza, flessibilità, produttività e naturalmente qualità. Requisito importante è la capacità di inserire le tecnologie digitali nel processo produttivo industriale. 2. Come detto, il digitale rappresenta una frontiera in fase di grande espansione nell’ambito industriale. Oggi i fornitori di stampa devono rispondere a un mercato 7 - Gennaio 2014
per bibite, recentemente realizzati dalla nostra azienda, in tiratura di 50.000 pezzi. 3. L’inserimento della stampa digitale nei procedimenti industriali, ha cambiato enormemente la flessibilità nel seguire le richieste sempre più differenti da parte dei clienti, costi di struttura e continuità nella qualità. Ha creato valore aggiunto laddove il prodotto industriale aveva perso valore. Una nuova era industriale si è affiancata a quella delle linee di produzione classica. Agilità, possibilità di stampare su supporti e superfici molto eterogenee senza derogare
raccolto il messaggio digitale ci sono: il tessile, l’abbigliamento, l’alimentare, il vetro, la pelle, la ceramica, il legno e le materie plastiche. Altri ancora: l’architettura, l’interior design (vedi digitalthink n. 006) e la grande distribuzione. Ma l’analisi profonda va fatta pensando a quale settore industriale oggi, non è interessato a contenere i costi, diversificare l’offerta e ricercare nuovi mercati. Ma fare un’analisi su quali sono le potenzilità d’utilizzo della stampa digitale nell’industria, è ancora troppo presto stabilirlo. Sempre più spesso, sempre più settori merceologici, si stanno avvicinando a questa innovazione.
In poche parole, gli stilisti progettano i loro abiti pensando già ad una produzione digitale e ci sono produttori di tessuti per maison del fashion che, grazie al digitale, sono riusciti a riportare in Italia, produzioni che erano passate alla concorrenza di paesi in via di sviluppo. 6. Sicuramente la chimica degli inchiostri sarà la chiave per accedere a nuovi mercati, che sempre di più stanno guardando al digitale come risorsa, per essere più flessibili rispetto al passato, e l’automatizzazione del ciclo di stampa digitale, che incrementerà la produttività
5. Nel tessile, fra i settori più coinvolti a questa innovazione, c’è già un’elevata produzione digitale. Soprattutto nel “pronto moda” dove è indispensabile la rapidità di risposta al mercato, dove è indispensabile cambiare
in continuazione il disegno per realizzare personalizzati. E non solo, anche nel settore degli allestimenti d’interni, dove la domanda non riflette i grandi numeri, ma piuttosto maggiore dinamicità con la possibilità di stampare su supporti di materiali diversi.
Orecchie puntate sui segnali deboli. La fiducia nel futuro dipende spesso da come lo si guarda e dalla propria capacità di trovarne gli aspetti positivi. Dobbiamo essere capaci di ascoltare i segnali, anche i più deboli in anticipo. Nel contesto attuale, il segreto per emergere è nella specializzazione del proprio business. Occorre stare attenti a questi segnali deboli del mercato, più difficili da cogliere, più costosi da seguire, ma che portano molto lontano. E’ un invito a reagire, a trovare il coraggio per guardare oltre l’ostacolo. La rivoluzione tecnologica digitale Le tendenze tecnologiche dei prossimi anni saranno fortemente influenzate dalla convergenza di informatica, biologia, scienza dei materiali e nanotecnologie. Tale convergenza contiene potenzialità tali da rivoluzionare tutti gli aspetti della nostra vita. Il progresso nel settore medico inizierà ad alleviare molti comuni problemi di salute e ad allungare le aspettative di vita. Indipendentemente dal fatto che le
nuove tecnologie siano sviluppate da una nazione, o che essa le adotti da uno dei leader tecnologici globali, i paesi ricchi del 2020 saranno quelli capaci di adottare e integrare con rapidità ed efficienza le tecnologie globalmente disponibili. Le nazioni povere del 2020 saranno quelle che non riusciranno ad avere una politica favorevole all’adozione delle nuove
tecnologie, cioé quelle societa’ che non sapranno/potranno dotarsi di un governo trasparente, di un buon sistema educativo, di un’economia di libero mercato.
Materiali dopati con nanosensori permetteranno la creazione di dispositivi che offriranno maggiori capacità di monitoraggio dell’ambiente e dello stato di salute di un paziente. Aumenteranno anche la sicurezza personale, riducendo però la privacy. La convergenza di nanotecnologie e informatica contribuirà alla crescita di India e Cina. Entrambe le nazioni stanno investendo con entusiasmo in questi settori di ricerca e ne domineranno molti settori chiave. L’Europa rischia di essere superata dall’Asia nella creazione di queste nuove tecnologie. Gli Stati Uniti rimarranno la nazione leader, ma dovranno sempre più confrontarsi con la concorrenza asiatica e potrebbero essere superati in alcuni settori. L’attitudine tecno-etica di una nazione nei confronti di varie tecnologie e delle loro varie applicazioni (OGM, clonazione, dispositivi di monitoraggio, etc) diverrà un fattore di rilievo della diplomazia internazionale.
2014 Gennaio - 7
LA STAMPA DIGITALE NEL PROCESSO INDUSTRIALE
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