SCUOLA PRIMARIA IST. COMP. ALTO CASENTINO
APRILE 2017
La voce dei bambini Il nostro piccolo giornalino scolastico
I PROTAGONISTI SIAMO NOI I bambini della scuola primaria di Pratovecchio Stia e C. San Niccolò
PRIMO NUMERO: APRILE 2017
IL NOSTRO INTENTO … Cari lettori,
SOMMARIO:
questo giornalino, come ogni progetto piccolo o grande, nasce da un sogno, dal desiderio di tessere una trama tra le attività ed i percorsi di tutte le nostre classi, fra i vissuti di ciascun bambino della nostra scuola. Questo giornalino vuole essere il racconto del nostro stare insieme e mira a dare voce ai veri protagonisti di questo affascinante viaggio, a tutti coloro che, ogni giorno, si impegnano, imparano, crescono … E’ una storia scritta a “più mani”che, mentre coglie e sottolinea i colori e le sfumature di ogni percorso, ci fa scoprire il senso e il bello del nostro vivere e collaborare alla realizzazione di un progetto comune … Le insegnanti
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Progetti e attività Fumetti Discutendo si impara: “Sbulloniamo il bullo” Poesie, filastrocche, fiabe, racconti e tanto altro Acrostici Giochi e curiosità Drammatizzazione
LA REDAZIONE
APRILE 2017
UNA STORIA
di opinioni originali!!!!
Classe 3^ C
L’idea del giornalino scolastico nacque nel 1925 dal pedagogista francese Celestin Freinet, che lo adottò come metodo per insegnare ai suoi alunni a scrivere meglio e con più entusiasmo. Negli anni ’70 ha avuto un’ampia diffusione, cresciuta fino ad oggi e arricchita dal web.
Per scrivere un giornalino Per scrivere un giornalino serve una G di giornalista geniale, di gazzetta del giorno per gente gentile. Poi serve una I di intervista, inserzione , Di immagini ben impaginate. Serve anche una O
UNA GRANDE COLLABORAZIONE Per la scelta del titolo da dare al nostro giornalino, noi alunni delle classi quinte , i “grandi” della scuola, ci siamo riuniti, abbiamo dialogato e abbiamo elaborato delle proposte …
di ore passate ad osservare e una R di riviste realizzate e revisioni ragionate. Poi serve una N di notizie sui notiziari e una A di articoli di avventure e annunci d’arte. Serve anche la L di una lettera per lettori e una I di idee interessanti. Infine serve la N di novità non noiose e una O di opinioni originali. (Classe 3^C)
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DISCUTENDO SI IMPARA
APRILE 2017
GUARDA COME TI SBULLONO Il BULLO Pensi di essere un bullo ma sei solo un citrullo. Hai una lingua tagliente, ma sei solo un perdente. Offendi in continuazione senza una ragione, Dalla lettura del libro “Manolito Quattrocchi” dell’autrice spagnola Elvira Lindo insulti e prendi in giro chiunque ti capiti a tiro. Ma noi faremo in modo che tu cuocia nel tuo brodo, ci uniremo tutti compatti I NOSTRI SLOGAN e non scenderemo a patti. ANTI-BULLISMO Così solo e isolato Il bullismo non è uno scherzo. Diciamo NO! ti sentirai abbandonato Contro il bullismo chiedi aiuto, spezza il silenzio … e capirai che l'amicizia non sei solo. Se facciamo gruppo, siamo più forti del bullismo. è sempre una bella notizia. Mettiti nei panni di chi sta soffrendo, capirai che il Se da solo non vuoi restare bullismo non è bello. Sei forte se aiuti gli altri. più gentile devi diventare, La vera forza è l’amicizia, non la violenza. Scegli di essere bello dentro, non bullo fuori. ricorda che un amico è importante Usa le mani per dare carezze, non pugni. e vale più di un diamante. Usa il sorriso per ridere con gli altri, non degli altri.
Classe 3^ B
Usa le braccia per stringere, non per picchiare. Usa la bocca per consolare, non per insultare. Non dare corda al bullismo, spezziamo la catena. Quello che subisci da piccolo può danneggiarti per la vita. Il bullismo è tossico, può uccidere.
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DISCUTENDO SI IMPARA
APRILE 2017
ACROSTICO Paura Rabbia Enorme sconforto Provi Oggi, ma
L'acrostico è un gioco di parole molto antico che consiste in un testo in versi, ciascuno dei quali inizia con una lettera che, letta verticalmente sul margine sinistro del testo, compone una parola definita. Le lettere chiave possono però trovarsi a volte anche sul margine destro del testo oppure coincidere con quelle centrali. In campo psicopedagogico, l'acrostico viene utilizzato per l'apprendimento di concetti precisi, utilizzandolo come una frase in cui le prime lettere di ogni parola che la compone fungono da suggerimento per il recupero di altre informazioni.
Trovi Energia Nel Tuo Essere paziente
Sii gentile, riflettici su vedrai che la gente ti amerà di più !
Picchia Rompe le cose,è Egoista Presuntuoso e Offende Tagliuzza oggetti E riesce a Non farsi Bambini Trovare E acciuffare Umiliati Linguacce Litigi Insultati Smorfie Maltrattamenti e Offese
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DISCUTENDO SI IMPARA
APRILE 2017
( Classe 3^B)
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MIO NONNO ERA UN CILIEGIO
APRILE 2017
“Mio nonno era un ciliegio” di Angela Nanetti
CRONOLOGIA DEI PRIMI DUE CAPITOLI Classe quarta A
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LAVORANDO SULLA FIABA
APRILE 2017
Anche gli errori servono: da un errore di una nostra compagna abbiamo ricavato l’ idea di una fiaba.
L’amicizia riconquistata C’era una volta un contadino che abitava in una casa vicino al castello di Romena e conosceva una formula per far crescere le verdure. Aveva un’azienda agricola con tantissimi animali, vasti campi coltivati e dei cani che avevano un potere speciale, cioè abbagliare : quando lo facevano congelavano le persone per tre minuti. Un vecchio amico poverissimo passò a trovarlo e vedendo la sua ricchezza si ingelosì. La notte dopo il contadino sentì degli strani rumori, ma lasciò stare; la seconda notte sentì dei rumori ancora più forti, ma era talmente stanco che lasciò stare di nuovo. La mattina successiva il contadino si accorse che tutte le sue verdure erano state rubate o sciupate. Allora la terza notte liberò i cani che con i loro occhi abbaglianti congelarono il ladro. Quando si scongelò si arrabbiò e andò a bussare al contadino, ma lui non aprì. I cani sbucarono da dietro al castello all’ improvviso: dalla paura il vecchio
amico svenne; il contadino impietosito lo portò in casa e lo mise sul suo letto. Quando si risvegliò l’amico spiegò tutto, gli chiese scusa e il contadino capì, accettò le scuse, tornarono amici e vissero insieme felici, lavorando protetti dai cani per tutta la vita. (Classe 3^A)
Sulle ali della fantasia …
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CLASSE TERZA C
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C’era una volta, in un castello, un Principe egoista anche se bello. Un giorno una signora bussò alla porta, era bassa, brutta ed anche storta. Il Principe non le diede nulla … Il Principe più buono diventò
l’incantesimo scoccò
e la ragazza se ne innamorò.
e, improvvisamente, bestia, lui, si ritrovò.
Pensando di salvarla, gli abitanti,
Anche la servitù si trasformò,
arrivarono al castello proprio in tanti.
e tanti oggetti diventò.
La bestia ferita si ritrovò
Una rosa in un’urna stava,
e Bella, intenerita, la baciò.
e con il tempo cambiava:
L’ incantesimo svanì
il colore se ne andava, i petali cadevano
e il Principe ringiovanì.
e come pioggia in terra scendevano.
Le persone tornarono normali
Una ragazza di nome Bella al castello arrivò,
lo stesso fecero, perfino, gli animali.
e la Bestia subito si innamorò
Bella e il Principe si sposarono
Bella veniva da un paesino,
e i loro destini, così, intrecciarono.
assai grazioso ma piccino.
La storia è finita, evviva la vita
Pian piano il tempo passava
(classe 3^C)
e la rosa sempre più se ne andava.
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ARTE E IMMAGINE
I nostri disegni (classe terza A)
ARTISTI in ERBA
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GIOCHI LINGUISTICI
ACROSTICI Durante una conversazione sulle parole che sono legate al “LIBRO” come oggetto e agli elementi che lo compongono, i ragazzi della IV A di Strada hanno creato degli acrostici. Ad una prima lettura essi lasciano capire le emozioni che i ragazzi ritrovano dentro di sè quando pensano ad una buona lettura.
Trovare i drammi Imparare nuove lingue Trovare libri che non ho mai letto O scrivere un libro Leggere e studiare O pensare o riflettere
Le Espressioni Trovare Tanti Sbagli E imperfezioni Ricordati di non
Parlare con le
Pensieri e
Amiche e
Emozioni
Raccontarsi paure
Noti
Oppure
Sia Istantaneamente
Le
E sia nei
Emozioni che sentiamo
Errare più
Ricordi di cui vai Orgoglioso
Pensare con fantasia Lavorare con pazienza O immaginare esperienze che farò Trovare le trame.
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GIOCHI LINGUISTICI
I ragazzi di V di Strada si sono divertiti a sperimentare la scrittura dell’acrostico in lingua inglese. In classe sono state lette rhymes e poesie nonsense di Roald Dahl e poi, hanno provato a trovare “rhyming words” , lasciando libera la fantasia.
Francesco is hungry
Natural nose
Remo is my uncle
Jaguar jam
Anis is my best friend Nine years he has
Ecological educations
Can play he football
Zebra zipper
Every year my auntie calls
Accessory acrobatic
Small conversation at that’s all Can’t ride a horse Often in the afternoon watch top gear
Sulle ali della fantasia inventiamo allegri acrostici
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Give a bird A colored word Because he can sing After
Mum
Dinner
Is always
Elephants
Running around
Love
Knocking things
Eating again
Over
Round and swing In cage Eleven bird grey Like drinking water and Eating bread
Marshmallow After
Cristian
Rainbow
Running and
Is the
It’s sunny and a fair one
Answer
Stone Thomas
Running in the forest
Is very happy
On the green tree
And Cristian finds
Sun is beautiful
Nine balloons
Six is a very lucky number Eating a fly
Actually
Like the cake
Umbrellas are red
Lemon is yellow
Green and very big
And strawberry is red
Us Stop Take It
Dalla lettura del libro “Matilde” di Roald Dahl
Now
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DRAMMATIZZAZIONE
PICCOLI ATTORI … IN AZIONE! Nella scuola primaria di PratovecchioStia, gli alunni della classe I C, fin dai primi giorni di scuola, si stanno cimentando in un’attività di drammatizzazione che verrà messa in scena al termine dell’anno scolastico. I “piccoli attori” hanno lavorato sul testo di Cappuccetto Rosso in lingua inglese, imparando in modo giocoso le diverse strutture linguistiche nel primo periodo dell’anno. In questi giorni stanno allestendo la scenografia con l’utilizzo di materiale riciclato. In seguito verranno realizzati i costumi di scena, sempre usando materiale di recupero. I nostri bambini si stanno impegnando ad imparare le battute, a rispettare i tempi di scena, dimostrando di essere molto motivati. Nonostante una comprensibile “ansia da… prestazione”, maestre e alunni vi aspettano per assistere alla rappresentazione di Little Red Riding Hood.
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Leggere? Sì…perché… Tutte le motivazioni della classe quarta C
E’ bello leggere da soli, ma anche insieme … perché le riflessioni degli altri possono farci capire particolari che a noi erano sfuggiti … E così, via alla lettura collettiva del libro “Mio nonno era un ciliegio”! Questo libro ci incuriosisce e vorremmo leggerlo più spesso di quanto facciamo. Un personaggio che ci piace proprio tanto? Nonno Ottaviano. Chiunque vorrebbe avere un nonno così!
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PROGETTO PALLAVOLO A SCUOLA
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’associazione
Ed ecco la classe 5^A durante una lezione
ARNOPOLIS per l’avviamento dei giovani allo sport della pallavolo. Interessate le classi quinte con un’ora di lezione a settimana. A fine anno scolastico, presso il palazzetto dello sport, si svolgerà un torneo a squadre.
CHE BELLO FARE SQUADRA!!!
Condividere un campo da gioco o la tensione per una piccola competizione sportiva, o ancora, pensare di non potercela fare e ricevere l’incoraggiamento da parte dei compagni per non mollare. Questi sono solo alcuni dei vantaggi degli sport di squadra. Anche il bimbo più timido e insicuro trae benefici da un’attività di squadra e, come lui, anche il ragazzino apparentemente refrattario al rispetto delle regole. 16
FUMETTANDO
Gli alunni della classe 2^A si cimentano, a ruota libera, con la realizzazione di piccoli fumetti.
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