Bikefortrade

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ANNO 11 - NUMERO 4 - 2023 bikefortrade Foto: Cannondale Periodico mensileRegistrazione al Trib. di Milano n. 39 dell’8 febbraio 2013 Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postaleD.L. 353/2003 conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1LO/MI In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. DATI E STATISTICHE CARICA DEI 101: NUMERI, TREND E CLASSIFICHE SOTTO LA LENTE RMS ACADEMY: UN TRIMESTRE DI SUCCESSO EVENTI EMOVING DAYS: THREE IS THE MAGIC NUMBER BUSINESS OPPORTUNITIES FINALE OUTDOOR REGION: AL CENTRO DEL MONDO DELLA MTB
www.cinelli-milano.com

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EVENT I

12 EMOVING DAYS: THREE IS THE MAGIC NUMBER

BUSINESS OPPORTUNITIES

14 FINALE OUTDOOR REGION: AL CENTRO DEL MONDO DELLA MTB

SOTTO LA LENTE

16 RMS ACADEMY: UN TRIMESTRE DI SUCCESSO

FOCUS ON

18 XXR CARBON DI BRINKE: PRESTAZIONI E DESIGN

IO APRO PERCHÉ

20 B12 DI FERRARA

3 NEWS
MERCATO
EVENTI
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PARTNERSHIP, GIRO D’ITALIA
DATI E STATISTICHE
LA CARICA DEI 101: NUMERI, TREND E CLASSIFICHE
TRIESTINA
PRO ONE DI SCHWALBE
SCOTT, VITTORIA
GIRO, JULBO, MET, GAERNE, BRYTON 30 POWERBOX K-FORCE TEAM EDITION DI FSA 31 AGU, COME UN PRO DELLA JUMBO VISMA
PRODOTTO
AGO X DI TENWAYS 34 CROOZER, VAUDE 36 ASKOLL, WAYEL 37 EWME 3.9 DI CONWAY INIZIATIVE 38 RULLOTECH SUSPENSION CENTER
X ACCADEMIA MOUNTAIN BIKE 40 TELAIO A PROVA DI MOUNTAINBIKE GARE 41 IRON BIKE, SFIDA SENZA COMPROMESSI
HOTEL GUIDE 42 VIAGGIARE SENZA PENSIERI CON BIKEIT 18 12 ANNO 11 - NUMERO 4 - 2023 41 42
SPECIALE ROAD E GRANFONDO 22 DRALI, GUERCIOTTI 24 LAPIERRE, TITICI, BIXXIS, EXEPT 25 CANNONDALE, CINELLI, TREK, WILIER
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FOCUS
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BIKEFORTRADE
BIKE

EDITORIALE

DI BENEDETTO SIRONI

benedetto.sironi@sport-press.it

TEMPORALI E ARCOBALENI

Quando ci siamo trovati, come di consueto, a dover selezionare un’immagine bella e significativa per la copertina di questo nuovo numero di Bikefortrade, abbiamo scelto senza esitazione. Anche perché ci pare sia particolarmente evocativa e ideale per fotografare il momento attuale della bike industry. Prima di capire meglio cosa intendiamo, facciamo qualche passo (anzi pedalata) indietro di qualche mese. In particolare grazie all’elaborazione e all’analisi completa della nostra consueta "Carica dei 101", esclusiva inchiesta che, come ogni anno, abbiamo pubblicato sugli scorsi numeri, con dettagliate interviste ai punti vendita specializzati.

Il bilancio di fine 2022, come avevamo anticipato, è decisamente diverso rispetto a quello dell’anno precedente. Con ben il 70% dei negozi che ha dichiarato un calo o una stabilità nelle vendite. Anche se dai dati raccolti emerge il quadro di un mercato abbastanza spaccato. La domanda, come nel 2020 e nel 2021, è rimasta alta soprattutto in alcune fasce di prodotto (eBike e gravel). A differenza però del 2021, dove era mancata la componentistica nell’intera filiera, l’ultimo anno è stato caratterizzato da tante situazioni che hanno influenzato negativamente la bike industry. Problemi di approvvigionamento, aumento dei costi, mancanza di prodotto e incertezze legate al contesto geopolitico. I nuovi utenti che si sono approcciati alla bici nell’ultimo biennio comunque sono rimasti attivi anche nel 2022, elemento riscontrabile dai buoni numeri registrati dalle riparazioni nelle officine.

È chiaro però come si sia ormai sgonfiata la bolla di vendite passata alla storia come il “bike boom” del biennio del Covid. Nata nel contesto dei lockdown e dei bonus fiscali, quando le persone hanno deciso di acquistare una nuova bici, ha lasciato molti strascichi e fatto emergere criticità derivate da problematiche a livello di supply chain e reperibilità dei prodotti. Di tutto quel periodo, però, sono rimasti anche aspetti positivi. Parliamo soprattutto di una crescita generalizzata dell’affezione al mondo della bici da parte del pubblico, con conseguente salto in avanti della cultura e del numero dei ciclisti. Elemento che abbiamo notato anche all’ultimo FSA Bike Festival di Riva del Garda, con una presenza molto maggiore di italiani rispetto al consueto.

Dalla mtb alla road il salto è breve: maggio infatti è anche tempo di Giro. E noi stessi, come altri milioni di appassionati, siamo pronti e carichi per seguire ancora una volta la Carovana Rosa. Un appuntamento che ci accompagna fin dal 1909, in grado di generare un

interesse sul pubblico italiano come pochi altri eventi. Ecco perché abbiamo scelto proprio questo numero di Bikefortrade per un focus dedicato al road. Del resto è tanto vero che la strada rimanga la regina del settore bike tanto quanto il mercato sia sempre più variegato e in evoluzione. Ibridato anche da altri segmenti. Soprattutto quanto si parla di elettrico. A questo proposito vi basti leggere il report della terza edizione degli Emoving Days, il format lanciato proprio dal nostro gruppo che quest’anno ha registrato un successo senza precedenti e milioni di contatti tra interazioni fisiche e digital. A conferma di un crescente interesse verso tutte le nuove forme di mobilità.

Risultati che ribadiscono come sia importante non solo confermare e ripetere le cose che già funzionano. Ma anche non smettere mai di fare ricerca e investire in nuove opportunità. A volte anche rischiando e scommettendo. Non a caso tra le prossime pagine troverete un articolo denominato “Business Opportunities”. Nel quale parliamo di una bella novità sul fronte dell’offroad: l’Enduro World Series da quest’anno è stata accorpata alla Coppa del Mondo UCI, che prenderà il nome di UCI Mountain Bike World Series (1-4 giugno tra Finale e Pietra Ligure). Il circus della mtb mondiale è quindi ora tutto gestito direttamente dalla Union Cycliste Internationale e comprenderà tutte le discipline gravity. Con una grande visibilità mediatica garantita dalla presenza di Warner Bros. Discovery, che trasmetterà attraverso i propri canali le gare legate alla manifestazione. E tante possibili attività sul campo da parte delle aziende presenti, tra area expo, test prodotti, incontri con atleti, eventi collaterali, presentazioni e svariate possibilità di networking.

Dopo questi excursus, torniamo da dove eravamo partiti. Dopo un forte temporale il cielo è ancora un po’ grigio e nuvoloso, ma almeno ha smesso di piovere. I primi raggi di sole fanno spuntare un arcobaleno che rasserena in parte l’animo e stimola il desiderio di tornare a pedalare. Ci piace pensare che questa immagine rappresenti, appunto, il momento contingente del nostro settore.

La tempesta (quasi) perfetta è (forse) alle spalle. Clima e temperatura non sono ancora quelli ideali ma sono comunque in lento miglioramento. Confidiamo che il meteo regga e rimanga, se non del tutto sereno, almeno un po’ più stabile degli ultimi mesi. Pur sempre consapevoli che nelle uscite lunghe non è sempre possibile evitare la pioggia. Ma che dopo un temporale deve per forza tornare il sereno e se si è fortunati si rientra a casa asciutti e pure sotto uno scenografico arcobaleno.

Editore MagNet Srl SB - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Direttore editoriale: Benedetto Sironi

Editors: Davide L. Bertagna, Benedetta Bruni, Daniele Denegri, Anna Favella, Mario Giaquinta, Alessandro Marra, Daniele Pansardi, Massimo Pileri, Fabrizio Tiriolo, Gabriele Vazzola.

Art Director: Simone Comi

Redazioni: Corso della Resistenza, 23 - 20821 - Meda (MB) Via Tertulliano, 68 - 20137 - Milano - Tel. 02.87245180-1-2 - Fax 02.87245182 redazione@bike4trade.it - bikefortrade.it

Anno 11 - Numero 4 - 2023 - Periodico mensile

Registrazione al Trib. di Milano n. 39 dell’8 febbraio 2013 Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale

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TEMPO

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MERCATO

LE PREVISIONI DI SHIMANO PER IL 2023

Secondo le ultime previsioni interne, Shimano prevede un calo del 16,9% delle vendite per il 2023. Nel primo trimestre dell’anno, Il marchio ha riportato un reddito operativo (EBIT) di 190,2 milioni di euro, cifra in calo del 26,4% rispetto all’anno precedente, mentre l’utile netto è sceso del 29,7% attestandosi a 150,2 milioni. Stringendo il focus sui componenti bici, il decremento delle vendite è stato del 16,8% rispetto al primo trimestre 2022 per un totale di 667,4 milioni di euro. La flessione arriva dopo due anni da record, in cui aveva toccato 3,8 miliardi a fine 2022. In ogni caso, Shimano sottolinea come l’interesse per la bici rimanga elevato soprattutto in Europa.

BOSCH SVILUPPERÀ IL PRIMO IMPIANTO EUROPEO DI SMALTIMENTO BATTERIE

Bosch svilupperà il primo impianto in Europa completamente automatizzato per lo smaltimento delle batterie. Il progetto è parte di una collaborazione con TSR Recycling, che attraverso la joint venture Battery Lifecycle Company utilizzerà le tecnologie di Bosch Rexroth, specializzata nell’automazione industriale. Il sistema di scarica automatica sviluppato dal marchio semplifica il riciclo e punta ad aumentare anche l’efficienza e la sicurezza. Il nuovo impianto del progetto Battery Lifecycle Company sarà operativo a partire dall’estate 2023: testerà le batterie usate di diversi produttori, ne eseguirà la scarica completa e le preparerà per il successivo smantellamento.

IL SETTORE BIKE DI PON

VALE QUASI LA METÀ DI QUELLO AUTOMOTIVE

Le vendite di biciclette ed eBike rappresentano ora il 40% del volume di fatturato rispetto ai prodotti ricompresi nel settore automotive del gruppo Pon Holdings. Pon è tra i maggiori attori mondiali nel mondo bike ed eBike, generando entrate per 2,4 miliardi di euro nel 2022. Basti pensare che è stimato che il 75% degli olandesi possiede una bicicletta Pon, di cui quattro milioni ne usano una ogni giorno. Allo stesso modo, in Germania è Pon una eBike su cinque. Oltre alla produzione e alla vendita al dettaglio, l’azienda investe costantemente in nuovi servizi e modelli di business nello spazio della micromobilità tramite il suo braccio di investimento Ponooc.

BCF INVESTE

15 MILIONI DI EURO NELLA PRODUZIONE DI EBIKE

Belgian Cycling Factory (BCF), proprietaria dei marchi Ridley e Eddy Merckx, ha deciso di diversificare il proprio core business investendo in nuove categorie di biciclette. Conosciuto come produttore di road di fascia alta, BCF si concentrerà maggiormente sul mercato eBike. In un’intervista pubblicata dalla piattaforma belga Trend, il ceo Jochim Aerts ha annunciato il lancio di una linea completa di eBike entro il 2025. Per iniziare, BCF ha bisogno di un investimento di 1 milione di euro per il quale ha aperto una campagna di crowdfunding. La futura strategia richiede un investimento complessivo di 15 milioni di euro che sarà finanziato con mezzi propri e prestiti bancari.

SPAGNA: NEL 2022

PRODUZIONE ED EXPORT TOCCANO CIFRE RECORD

Rispetto al 2020 e il 2021, il mercato bike in Spagna ha avuto una flessione del 6% nel fatturato delle bici, per un valore complessivo di 2.714 miliardi di euro. Un risultato che, confrontato al 2019, è più alto del 45,1%. In effetti, il costo medio di una singola bici ha superato i 1.000 euro, toccando i 1.121 euro. Le elettriche arrivano a 2.940 euro, e le gravel hanno visto un aumento del 42,4% fino a 1.589 euro di media. In crescita anche le eBike, che in un anno hanno registrato un +5,7%. Il valore della produzione interna è aumentato del 2,8% per un valore complessivo di 255,8 milioni, più del doppio rispetto al 2019. L’export infine è cresciuto del 76,5% dal 2021, il triplo dal 2019.

UN

CEO DOPO LE DIMISSIONI DI TON ANBEEK

Dopo quasi sei anni alla guida di Accell Group, Ton Anbeek si è dimesso dal ruolo ceo. Mentre si sta cercando un successore, Juan de Ochoa, partner della società di investimento KKR, nuovo proprietario di Accell Group, subentrerà come presidente ad interim nel consiglio di amministrazione. La partenza di Anbeek arriva quasi otto mesi dopo l’acquisizione da parte di KKR. Accell Group, noto per marchi di biciclette tra cui Batavus, Sparta, Koga, Winora, Haibike e Babboe, ha confermato le dimissioni del ceo dichiarando che lo stesso Ton aveva deciso di lasciare l’azienda. Anbeek è stato nominato ceo nel novembre 2017 come successore di René Takens, in azienda da 18 anni.

In Francia, nel 2022 sono state vendute circa 33mila cargo bike, con un aumento del 96% rispetto al 2021. Lo segnala il French Bicycle Observatory, uno studio condotto dall'Union Sport & Cycle. Il prezzo medio delle cargo al pubblico è stato di 3.890 euro. Come riporta anche un'indagine del 2022 di Les Boîtes à Vélo, consorzio di aziende francesi di bici e cargo, il numero dei produttori delle bici da carico è passato da 26 a 46 in un anno, con 8.400 unità realizzate e un valore complessivo di 30,4 milioni di euro. Molti componenti sono made in France, in particolare le ruote (73%), i telai (66%), le batterie (18%) e i motori (12%).

LE ULTIME NOVITÀ

Il ceo di Porsche eBike Performance, Jan Becker, ha rilasciato un breve aggiornamento sulle ultime novità del primo motore. Il brand, che possiede Greyp e Fazua, e che ha creato Cyklear eBikes insieme al partner di lunga data Storck, ha dichiarato che la definizione e l’elaborazione della prima unità mobile delle eBike Porsche vanno avanti ormai da più di un anno. L’obiettivo è che il sistema di guida intelligente fissi nuovi standard di qualità, usabilità ed esperienza della bici. La nuova divisione intende impersonare tradizione e innovazione, design e funzionalità, e parla di un’eredità del brand che il team di Porsche eBike Performance vuole portare anche sulle due ruote.

6 NEWS
ACCELL CERCA NUOVO IN FRANCIA LE VENDITE DI CARGO BIKE CRESCONO DEL 96% SUL MOTORE DI PORSCHE EBIKE PERFORMANCE

OLTRE 70MILA VISITATORI ALL’FSA BIKE FESTIVAL 2023

Si è conclusa lunedì 1° maggio la 29esima edizione di FSA Bike Festival – Garda Trentino, la rassegna mtb di punta in Europa organizzata dalla casa editrice tedesca Delius Klasing in collaborazione con Garda Dolomiti Azienda per il Turismo S.p.A. Oltre 70.000 i visitatori registrati che hanno popolato l’area expo durante le quattro giornate di festival per scoprire le novità di 350 brand presso gli oltre 200 stand. Un grande risultato anche dal punto di vista dell’iscrizione alle competizioni con 2.000 partecipanti distribuiti tra la FUNduro, la Specialized Lake Bash, la Scott Bike Marathon e la Bosch eMTB Challenge supported by Trek. FSA Bike Festival dà appuntamento a Riva del Garda per la 30esima edizione, in programma dal 2 al 5 maggio 2024.

TORNA L’APPASSIONANTE SFIDA DI ALTA VIA STAGE RACE

Sette giorni e sei tappe per una gara in mountainbike lungo l’affascinante tracciato dell’Alta Via dei Monti Liguri. L’ottava edizione di Alta Via Stage Race si svolge da domenica 11 a sabato 17 giugno 2023. Le tappe si sviluppano nella Liguria di Ponente, tra la Provincia di Genova e quella di Imperia, fino a sfiorare il confine con la Francia. In totale, circa 400 km di sviluppo e ben 15.000 m metri di dislivello. Come valore aggiunto dell’edizione 2023, la Direzione Corsa sarà affidata all’esperienza di Stefano Scialli, organizzatore di competizioni internazionali nel Ponente Ligure. Alta Via Stage Race è organizzata dalla ASD Outdoor Experience Finale Ligure, con il supporto e la supervisione di CSAIn Ciclismo Imperia.

LE NOVITÀ DELLA QUARTA EDIZIONE DEL VALTELLINA EBIKE FESTIVAL

Territorio, natura e sapori autentici e genuini conditi con un po’ di adrenalina. Il Valtellina Ebike Festival, un weekend in mountain bike elettrica sui sentieri delle Alpi Orobie in programma sabato 27 e domenica 28 maggio 2023, conferma la sua formula vincente, ma presenta anche diverse novità tra cui Hans Rey come special guest. L’evento si pone come obbiettivo quello di far conoscere la Bassa Valtellina, territorio particolarmente adatto agli appassionati di mountainbike di qualsiasi abilità. La grande novità del 2023 è rappresentata dalla presenza di una tappa del circuito E-Enduro. I percorsi di gara, come delle altre iniziative del Valtellina Ebike Festival, sono progettati e preparati da 360 Valtellina Bike.

7 NEWS EVENTI

PARTNERSHIP

PROSEGUE L’ACCORDO TRA GOBIK E LA BERGAMASCA SITIP

Si consolida la partnership tra Sitip, l’azienda bergamasca produttrice di tessuti tecnici per il mondo sportwear e urban, e il brand spagnolo Gobik che opera nel campo dell’abbigliamento da ciclismo. Dopo aver fornito i tessuti per le quattro maglie leader de Il Giro di Sicilia, Sitip è stata scelta dal marchio iberico anche per il confezionamento della maglia ufficiale della Granfondo Nove Colli. Per la jersey, l’azienda spagnola ha scelto tre tessuti prodotti da Sitip della linea ecologica Native Sustainable Textiles. I prodotti Sitip scelti da Gobik provengono dalla tessitura di filati riciclati post-consumer, ovvero provenienti da rifiuti plastici raccolti nell’ambiente.

BONIN ANNUNCIA

UNA COLLABORAZIONE CON L’AZIENDA 7ANNA

Bonin, distributore di bici e accessori bike che nel 2023 festeggia i suoi primi 50 anni di attività, ha annunciato una nuova partnership con l’azienda 7anna, proprietaria dei brand Rondo, NS Bikes, Octane One e Creme. L’accordo permetterà ai dealer di accedere a prodotti innovativi nel design e nella progettazione, tali da competere con i grandi brand già presenti nel mercato. Dei quattro marchi, Rondo è sicuramente quello con cui Bonin sente di aver maggior affinità. NS Bikes si dedica alla realizzazione di prodotti altamente specializzati, mentre Octane One offre bici con un buon rapporto qualità prezzo e Creme si dedica a city bike dal sapore classico.

LA FAUSTO COPPI PRESENTA I MAIN SPONSOR PER L’EDIZIONE 2023

Una delle granfondo più interessanti del panorama nazionale e internazionale, ovvero La Fausto Coppi, che partirà da Cuneo il prossimo 25 giugno, annuncia i partner principali che affiancheranno l’evento per questa stagione 2023. Ritorna Officine Mattio come title sponsor della manifestazione: il noto brand cuneese di produzione di bici da corsa di alta gamma totalmente made in Italy legherà nuovamente il suo nome alla granfondo. Vi si affiancherà un nuovo main sponsor: la Bongioanni, azienda cuneese che produce caldaie e leader nel settore del riscaldamento. Dal 1° maggio 2023 il costo di iscrizione alla corsa è di 70 euro.

BMC E SUPLEST LAVORANO INSIEME PER UNA SCARPA IN EDIZIONE LIMITATA

BMC e Suplest hanno annunciato una collaborazione per il lancio delle scarpe da ciclismo strada e gravel in edizione limitata. Questa partnership ha unito due aziende svizzere che si annoverano tra i leader nei rispettivi settori. Suplest è stata fondata dagli appassionati Robert Gehrig e Daniel Balmer con l’obiettivo di creare una connessione tra il ciclista e la sua bici attraverso comfort e qualità. Lavorando insieme, i due partner hanno selezionato con cura migliori materiali per garantire alte performance su asfalto e ghiaia. Le scarpe si presentano coi nomi BMC x Suplest Road Series e BMC x Suplest Gravel Series.

GIRO D’ITALIA

KOMOOT AL FIANCO DELLA CORSA ROSA PER IL SECONDO ANNO DI FILA

Per il secondo anno consecutivo komoot sarà official route planner del Giro d’Italia, con due raccolte di percorsi create per l’occasione. Su komoot, gli appassionati di ciclismo potranno esplorare i percorsi creati da RCS: ogni traccia può essere scaricata sul telefono per la navigazione offline o sincronizzata con un dispositivo GPS, e gli utenti possono modificarne il punto di partenza e di arrivo a proprio piacimento. In più, RCS ha creato una raccolta contenente le 21 tappe ufficiali del Giro d’Italia 2023 per consentire agli appassionati di seguire la gara nei minimi dettagli, ripercorrere il tracciato o ripianificare le tappe ufficiali per un assaggio del Giro.

CICLO PROMO COMPONENTS

È ANCORA FORNITORE UFFICIALE

Per il secondo anno consecutivo Ciclo Promo Components, società di distribuzione e commercializzazione di parti e accessori per il ciclismo, è sponsor del Giro d’Italia con la qualifica di fornitore ufficiale. Quest’anno il Giro si snoda lungo la Penisola in 21 tappe a partire dall’Abruzzo fino a Roma per il gran finale, rendendo omaggio ad alcuni dei luoghi simbolo della città, tra cui Castel Sant’Angelo, Circo Massimo, Altare della Patria e via dei Fori Imperiali. Non solo il Giro d’Italia: Ciclo Promo Components continua a promuovere i principali eventi ciclistici nazionali e testimonia l’impegno di investire nei valori sportivi ed etici della bicicletta come primo mezzo di mobilità sostenibile.

RIDE GREEN: CONFERMATA L'INIZIATIVA PER L'ANALISI DEGLI IMPATTI AMBIENTALI E SOCIALI

Da anni RCS Sport con il Giro d’Italia è impegnata sui temi importanti della sostenibilità, rinnovando anche nel 2023 il progetto Ride Green. Un’iniziativa nata nel 2016 per ridurre gli effetti del passaggio della Corsa attraverso la corretta gestione dei flussi dei rifiuti, che vengono raccolti in apposite isole ecologiche posizionate in punti strategici e successivamente trasformati in materia prima seconda e rimessi nel ciclo produttivo. Oltre 46 mila i chilogrammi generati nel 2022, di cui l’85% differenziati e avviati al riciclo. Inoltre, grazie al progetto educativo BiciScuola e alla mobilità sostenibile del Giro-E, Ride Green è diventato molto più di sola raccolta differenziata. Il primo rappresenta il grande programma educativo ideato 22 anni fa per avvicinare i più piccoli ai valori dello sport e della bicicletta, affrontando tematiche quali la tutela ambientale. Il Giro-E, invece, affiancato da Treedom e Wecity, si fa ambasciatore della mobilità sostenibile. Altra grande novità è il coinvolgimento di Nativa, regenerative design company italiana, mentre sono confermate la presenza di Sitip, per la produzione di tessuti indemagliabili per il mondo sportivo e urbanwear, e Viessmann, che realizza sistemi di climatizzazione a basse emissioni e ad alto rendimento.

8 NEWS

LUTTO NEL CICLISMO: DARIO ACQUAROLI SI SPEGNE A SOLI 48 ANNI

Una Pasqua tragica per il ciclismo con la morte di Dario Acquaroli, uno dei biker italiani più forte di sempre, avvenuta nella mattina del 9 aprile sulle montagne bergamasche, mentre Dario stava pedalando. Acquaroli è stato uno dei più forti specialisti italiani di sempre nella mountainbike, capace di correre 19 Mondiali con la nazionale italiana tra cross country e marathon, vincendo due titoli europei (1992, 1993) e due prove iridate (1993, 1996) oltre a cinque titoli italiani (1992, 1993, 1996, 2000, 2005). Nella sua carriera ha difeso i colori di Team Bianchi, Full-Dynamix e Sintesi Larm. Si è ritirato dall’attività di alto livello nel 2008, ed è rimasto nel mondo dello sport con incarichi in Vittoria e come marketing manager in Merida.

COLBRELLI DIVENTA BRAND AMBASSADOR DI RUDY PROJECT

Rudy Project, marchio trevigiano produttore di occhiali e caschi per il ciclismo, e il campione italiano Sonny Colbrelli hanno siglato una partnership per i prossimi due anni. Il raggiungimento dell’accordo con il vincitore della Parigi Roubaix 2021, che indossa proprio casco e occhiali del brand veneto, è stato naturale, grazie a un rapporto basato su una storica amicizia. L’obiettivo è sensibilizzare gli utenti della strada, partendo dai più piccoli, attraverso una collaborazione solida e duratura. Rudy Project ha sempre dimostrato massima attenzione alla sicurezza e alla protezione degli atleti, mettendo a disposizione dei ciclisti prodotti tecnologicamente avanzati, come occhiali da sole con lenti fotocromatiche resistenti agli urti.

PAOLA

GIANOTTI COMPLETA IL VIAGGIO

NEL MATO GROSSO

L’avventura a sostegno dell’ambiente della 4X Guinness World Record Paola Gianotti, patrocinata da FIAB, è giunta al termine. L’iniziativa Bike4Tree Brasil ha visto l’atleta impegnata in una pedalata di 1.200 km attraverso il Mato Grosso, per documentare quest’area del mondo tra meraviglie naturalistiche, deforestazione e coltivazioni intensive. Paola è partita da Cuiabá alla volta di San Paolo, tappa finale, dove è stata accolta dal console italiano Domenico Fornara, che l’ha voluta come madrina dell’evento Ride Like a Pro Brasil. Attraverso Bike4Tree Brasil, Paola ha sostenuto wownature.eu nel contrastare il taglio illegale e promuovere la gestione responsabile delle foreste nell’arcipelago di Bailique.

9 NEWS

LA CARICA DEI 101: NUMERI, TREND E CLASSIFICHE

Analisi dettagliata della nostra inchiesta esclusiva sull’andamento del mercato bike 2022.

Un anno contraddistinto da diverse difficoltà globali di approvvigionamento, inflazione e incertezza economica che hanno coinvolto l’intera filiera produttiva con problemi anche sulla logistica.

Un quadro non semplice, in cui però rimane alta la domanda in un settore con sempre più appassionati di Davide L. Bertagna e Alessandro Marra

All’inizio di questo nuovo anno, come da tradizione, è tornata la “La Carica dei 101”, uno dei contenuti più attesi da tutti i nostri lettori. Divenuta ormai marchio di fabbrica di MagNet, l'inchiesta esclusiva ospita ben 101 interviste a una selezione di retailer italiani, anello fondamentale della filiera distributiva. Sul piatto, come sempre, oltre alle amate (e temute) classifiche dei brand più venduti, tanti temi caldi e interessanti. Come il bilancio dell’annata appena conclusa e le prospettive per quella in arrivo. Importanti spunti di riflessione quindi per tutti gli operatori del settore. In queste pagine riportiamo quanto emerso da una nostra analisi e rielaborazione dei dati, frutto, per l'appunto delle 101 interviste a bike store presenti sul territorio italiano. Nello specifico:

72 DEL NORD ITALIA

16 DEL CENTRO

13 DEL SUD E ISOLE

Le singole risposte sono visionabili sui primi tre numeri di Bikefortrade pubblicati nel 2023, oppure sfogliando o scaricando il magazine sul portale di MagNet inquadrando il QR code.

NEL 2022 QUAL È STATO L’ANDAMENTO DELLE VENDITE DEI NEGOZI BIKE RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE?

Ai 101 negozi intervistati abbiamo chiesto un bilancio a tutto campo dell’anno passato. Rispetto all’andamento del mercato nel 2021, il 29% ha dichiarato di aver chiuso l’anno in crescita, il 46% in calo, il 23% stabile, mentre il 3% non l’ha segnalato. Dai dati raccolti emerge il quadro di un mercato abbastanza spaccato.

La domanda, come nel 2020 e nel 2021, è rimasta alta soprattutto in alcune fasce di prodotto (eBike e gravel).

A differenza però del 2021, dove era mancata la componentistica nell’intera filiera, l’ultimo anno è stato caratterizzato da tante situazioni che hanno influenzato negativamente la bike industry.

Le cause di questa frenata sono molteplici. A partire dall’onda lunga degli incentivi che dopo una prima fase di "boost" hanno inesorabilmente rallentato il mercato, passando per il complesso cambiamento di paradigma globale, che non ha risparmiato il settore ciclo: problemi di approvvigionamento, aumento dei costi, mancanza di prodotto e incertezze legate al contesto geopolitico.

QUAL È LA PERCENTUALE DI CRESCITA O CALO DEI NEGOZIANTI CHE L’HANNO INDICATA?

Secondo diversi negozianti intervistati, il 2020 e il 2021 sono stati caratterizzati da un mercato “drogato” dai bonus incentivi e dalla necessità-bisogno di distanziamento fisico. I nuovi utenti che si sono approcciati alla bici nell’ultimo biennio comunque sono rimasti attivi anche nel 2022, elemento riscontrabile dai buoni numeri registrati dalle riparazioni nelle officine.

È chiaro come si sia oramai sgonfiata la bolla di vendite passata alla storia con il nome di “bike boom”. Nata nel contesto dei lockdown e dei bonus fiscali, quando le persone hanno deciso di acquistare una nuova bici, ha lasciato molti strascichi e fatto emergere criticità derivate da problematiche a livello di supply chain e reperibilità dei prodotti. Tra

DATI&STATISTICHE
36 STABILE STA 29 IN CRESCITA 23 STABILE 46 3 IN CALO NON SEGNALATO +200% +40% +30% +20% +15% +10% +5% -5% -10% -15% -20% -30% -50% 2 4 1 4 1 1 1 8 6 1 2 6 3
numero dei negozi 10
Qual
è la percentuale di crescita o calo dei negozianti che l’hanno indicata?

queste la ridotta capacità di programmazione, forse un’eccessiva cautela, l’aumento esponenziale dei prezzi di listino e la difficoltà di adattare la produzione dei grossi gruppi industriali. Di tutto quel periodo però sono rimasti anche molti aspetti positivi. Parliamo soprattutto di una crescita generalizzata dell’affezione al mondo della bici da parte del pubblico, con conseguente salto in avanti della cultura e del numero dei ciclisti.

AVETE UN E-COMMERCE O VI APPOGGIATE A PIATTAFORME TERZE?

Dei 101 negozi intervistati, il 47% ha un e-commerce o usufruisce di piattaforme terze, mentre il 53% non possiede ancora un canale di vendita digitale. Anche se l’online ha avuto un’ulteriore crescita (nel 2021 erano il 40,5% i retailer che ne usufruivano), risulta essere uno strumento complementare e non sostitutivo rispetto ai negozi fisici.

QUAL È STATO IL MARCHIO RIVELAZIONE 2022?

Nel corso della nostra inchiesta abbiamo chiesto ai negozianti di indicarci il brand rivelazione del 2022. Orbea e Trek sono in prima posizione secondo i retailer intervistati, seguiti da Colnago, Factor e Olympia.

DATI&STATISTICHE
53 NO 47 Sì 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4 ORBEATREKCOLNAGOFACTOROLYMPIACANNONDALEFANTICGIANTMONDRAKERSCOTTWAHOO 3TAGUARCH8BASSOBERGAMONT BHBIANCHIBIARTBOSCHBRERABRNCAMPAGNOLOCICLIMBMCMPCUBEFORMULAFOXGHOSTGUERCIOTTIGUSOLINEHAIBIKEHERSHKONAKROSSLEATTLEECOUGANLOMBARDOOLMOOSMEPOLINIRIESE&MüLLERRIVALBIKESSHIMANOSLOPLINESTANCESURPLYTENWAYSTOPEAKVELODEVILLEWHISTLEWILIERTRIESTINAWINORA XP 3 2 1 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4 3 2 0 5 10 15 20 25 30 35 40 GRAVEL E-BIKE ROAD CARGOBIKE MTB EMTB CITYBIKE TREKKINGECICLOTURISMO EROAD BICIDAENDURANCE BIKEPACKING GLIINSERTIGOMMAATIFORATURATANNUSL’ACQUISTODELL’USATO NOLEGGIO 38 27 6 5 5 3 3 3 2 1 0 5 10 15 20 25 30 35 40 GRAVEL E-BIKE ROAD CARGOBIKE MTB EMTB CITYBIKE TREKKINGECICLOTURISMO EROAD BICIDAENDURANCE BIKEPACKINGL’ACQUISTODELL’USATO NOLEGGIO 38 27 6 5 5 3 3 3 2 1 non usare QUAL È STATO IL TREND RIVELAZIONE 2022? QUAL È IL VOTO COMPLESSIVO DEL 2022 DA 1 A 10? 11 Per informazioni su come accedere al report completo con tutti i dati dell’inchiesta, contattare la redazione di Bikefortrade scrivendo un’email a redazione@bike4trade.it

EMOVING DAYS: THREE IS THE MAGIC NUMBER

Decine di migliaia di persone transitate nel villaggio espositivo, 3.500 test prodotto e oltre due milioni di utenti raggiunti. Questi alcuni dei numeri della terza edizione dell’evento dedicato all’eMobility andato in scena nell’iconica location di CityLife a Milano

Dopo i successi delle prime due edizioni, il terzo capitolo della serie ha consacrato gli Emoving Days come uno degli eventi di riferimento per la mobilità elettrica in Italia, grazie a una formula unica, un posizionamento differente da tutti gli altri e un mix ben dosato di vari elementi. Innanzitutto la location: CityLife si è confermata la cornice ideale per intercettare e richiamare decine di migliaia di persone, che hanno potuto provare i numerosi mezzi presenti nel villaggio espositivo, all’interno del parco di uno dei più iconici quartieri di Milano. Quest’anno, inoltre, gli organizzatori hanno deciso di portare a un nuovo livello la promozione dell’evento, predisponendo un programma di comunicazione trasversale e massiccio, con affissioni in tutto il capoluogo lombardo, una capillare campagna web e social, un intenso programma di pr tradizionali e digital grazie all’agenzia Green Media Lab, partnership strategiche e coinvolgimento attivo di influencer, creator e giornalisti (oltre 130 quelli presenti nell’arco dei tre giorni e 25 quelli coinvolti attivamente in un test ride alla scoperta di Milano nel pomeriggio di venerdì). Risultato: ben oltre due milioni di contatti raggiunti pre, post e durante l’evento.

TANTE NOVITÀ

Tra quelle più apprezzate dell'edizione 2023, la nascita dell’Emoving Business Day di venerdì 24 marzo, giornata dedicata agli operatori bike ed eMobility, scandita da una

serie di workshop all’interno del cinema Anteo. Di fronte a una platea ampia e interessata, proveniente da tutta Italia (oltre 300 persone accreditate, tra retailer, aziende, media e altre figure professionali), sono stati affrontati temi strategici per il settore: politiche di mobilità urbana, analisi di mercato, approfondimento e prospettive del business dello sharing, formazione e aggiornamento per i punti vendita specializzati, modalità e codici di comunicazione.

Antipasto della giornata è stata la conferenza stampa di presentazione dei dati di mercato 2022 del settore bici a cura di Ancma (presentati nello scorso numero di Bikefortrade), che ha messo in luce un quadro comunque positivo per il pedale italiano, anche se in calo rispetto all’ultimo biennio.

NUMERI RECORD, MOLTI EVENTI E DIVERTIMENTO PER TUTTI

Da sottolineare l’ampliamento dei marchi presenti (oltre 50) e dell’offerta di mezzi elettrici a disposizione del pubblico. Con due, tre o quattro ruote: bici pieghevoli, eBike, cargo bike, scooter, motocicli, moto, microcar e monopattini.

Diversi sono stati gli appuntamenti in grado di catturare l’attenzione di appassionati e

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di Davide L. Bertagna
EVENTI
All'interno di una sala del cinema Anteo in CityLife venerdì 24 marzo è andato in scena il primo Emoving Business Day. Sono stati coinvolti negozi, istituzioni, aziende, realtà di riferimento per l'industry delle due ruote e personaggi chiave dell’eMobility L’Aperitivo Elettrico di sabato 25 marzo è stata l’occasione per tanti milanesi possessori di mezzi elettrici di ritrovarsi e regalarsi un momento di condivisione e divertimento in una location unica come il parco in CityLife

visitatori. Sabato mattina il pubblico di CityLife si è svegliato con una grande anteprima: l’event manager di Lombardo Giuseppe Bica ha svelato la nuova Mugello utilizzata al Giro-E 2023, mentre l’Aperitivo Elettrico in via Senofonte è stata l’occasione per tanti possessori milanesi di mezzi elettrici di ritrovarsi e regalarsi un momento di condivisione e divertimento.

Come per l’edizione 2022, domenica mattina c’è stata la partenza della "Brompton Ride", un tour tra i quartieri più belli e affascinanti del capoluogo lombardo in sella ai mezzi pieghevoli del marchio londinese con arrivo in Piazza Duomo. Proprio in occasione degli Emoving Days, il brand inglese ha portato allo stand la milionesima bici prodotta nei suoi stabilimenti, caratterizzata da un design speciale ispirato a uno dei suoi modelli iconici, il "Mark One". Con un telaio rosso, parti in argento, un adesivo celebrativo, targa identificativa e punti di contatto in alluminio, la foldable bike made in London è stata

ROUTE PARTNER

La possibilità di testare in prima persona i mezzi elettrici è un elemento fondamentale degli Emoving Days. Come nelle scorse edizioni, c’è stata la possibilità di testare tutto il ricco parco veicoli presenti in CityLife, seguendo la traccia dei tre percorsi ufficiali caricati sull’app komoot, route partner dell’evento.

CARBON NEUTRAL

Anche per l’edizione 2023 gli Emoving Days hanno rinnovato l’impegno ad essere un evento carbon neutral, con una produzione di rifiuti più esigua possibile e un uso responsabile delle risorse idriche. Nei prossimi giorni verranno calcolate con precisione le emissioni di CO2 prodotte, in modo da compensarle con l’acquisto di crediti di carbonio certificati, generati da progetti a impatto positivo ambientale e sociale. Questo è reso possibile grazie alla collaborazione con ClimatePartner, realtà che cerca di aiutare le aziende a raggiungere degli obiettivi di responsabilità ambientale.

fotografata da curiosi e passanti.

Tanti inoltre sono stati momenti di formazione: tra i quali le clinic di Italian Bike Service, azienda che da anni forma e certifica meccanici a livello internazionale, attraverso i più diffusi standard dell’industria del ciclo. Il responsabile Lorenzo Oldrati ha spiegato, davanti a un pubblico variegato e attraverso semplici tips, come cambiare una camera d’aria o come pulire correttamente la propria bici.

DUE SGUARDI AL FUTURO

Ora gli organizzatori sono già rivolti con un duplice sguardo al futuro: il primo per monitorare e raccontare sui propri canali, tutte le novità e le continue evoluzioni che il settore della mobilità elettrica ci riserverà. In secondo luogo per organizzare una quarta edizione degli Emoving Days se possibile ancora più coinvolgente, ricca, entusiasmante e memorabile.

Come per l’edizione 2022, domenica 26 marzo c’è stata la "Brompton Ride", un tour tra i quartieri più belli e affascinanti del capoluogo lombardo in sella ai mezzi pieghevoli del marchio londinese con arrivo in Piazza Duomo

PARTNER DELL'EDIZIONE 2023

ACCADEMIA NAZIONALE MOUNTAIN BIKE, AMBRA ITALIA, ASKOLL, ATALA, BIGA BIKE, BIRÒ, BMW, ALBA, BOTTECCHIA, BROMPTON, CAKE, COMUNITÀ OKLAHOMA, CLIMATEPARTNER, COOLTRA, DECATHLON, E-GAP, ELETTRICO ITALIANO, ENERGICA, ETRIKO, EURISKO, EXEPT, FANTIC, FELO MOTO, FMOSER, GAZELLE, HORWIN, IBS, KOOMOT, LOMBARDO, MYLAND, NIU, REEMOVE, RIESE & MÜLLER, SILENCE, TAZZARI, TENWAYS, TRACKTING, TREEBIKE, VMOTO SOCO, WHISTLE, WWF, XRAAM, XEV, YADEA

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EVENTI
Gli Emoving Days sono tornati quest’anno con la maturità dell’esperienza nel comunicare la mobilità del presente e del futuro e l’autorevolezza necessaria per attirare allo stesso tempo un target b2b e b2c C'è stata anche la possibilità di fare un check up gratuito alla propria bici grazie a IBS. Il responsabile Lorenzo Oldrati ha inoltre spiegato sul palco, attraverso semplici tips, come intervenire per risolvere piccoli problemi che capitano a chi va in sella

AL CENTRO DEL MONDO DELLA MTB

Manca poco alla tappa della UCI Mountain Bike World Series di Finale Outdoor Region. Un’occasione da non lasciarsi scappare, per le aziende del settore, di partecipare a un evento dal sicuro riscontro mediatico e di pubblico di Gabriele

Oramai è sulla bocca di tutti che la massima competizione mondiale per l’enduro, ovvero l’Enduro World Series, da quest’anno è stata accorpata alla Coppa del Mondo UCI, che prenderà il nome di UCI Mountain Bike World Series. Il circus della mtb mondiale è ora tutto gestito direttamente dalla Union Cycliste International e comprende tutte le discipline gravity, ovvero downhill (DH), enduro (EDR) e eEnduro (EDR-E), e le discipline endurance come cross country olimpico (XCO), short track (XCC) e marathon (XCM). Tutte saranno organizzate in eventi spettacolari e dalla grande copertura mediatica, garantita anche dagli accordi di lungo respiro (fino al 2030) presi con il gruppo Warner Bros. Discovery.

All’interno del panorama del calendario delle gare UCI, l’enduro verrà nominato EDR, e includerà anche le gare con le eBike identificate con la sigla EDR-E. Il calendario (già definitivo) è molto ricco e si è aperto con due tappe in Australia a cavallo tra marzo e aprile. In Italia, il primo evento è in programma in Liguria, nella Finale Outdoor Region dall’1 al 4 giugno. Proprio nei luoghi che hanno visto la nascita di questo sport. Finale Ligure ospiterà l’XCM mentre Pietra Ligure l’EDR e farà anche da battesimo all’EDR-E. L’intero settore è in preda dunque a un grande hype mediatico che sta scuotendo tutta l’industria che gira attorno a questo mondo, per un evento che arriva proprio nel mese di giugno, fulcro della stagione calda per tutti gli appassionati. Le gare di EDR ed EDR-E

delle UCI Mountain Bike World Series, inoltre, non saranno aperte solo ai professionisti. È previsto che sugli stessi percorsi possano gareggiare anche gli amatori aumentando la platea di appassionati previsti. Il pubblico verticale e di turisti darà un‘occasione unica alle aziende di mettersi in mostra come protagoniste attive delle massime competizioni mondiali. Gli organizzatori daranno la possibilità a brand e operatori del settore di fare promozione direttamente nei campi gara e nel villaggio, tramite iniziative mirate rivolte al pubblico di questa prima volta storica. Secondo Enrico Guala, del comitato organizzatore locale Finale Outdoor Region, e co-fondatore di Superenduro e di Enduro World Series: “Finale Outdoor Region nel corso degli anni è riuscito a imporsi nel settore bici mondiale. Il pubblico sarà numeroso, garantendo contatti per le aziende e gli espositori. Sono attesi gli appassionati di mountainbike richiamati dalle due UCI World Cup, e numerosi turisti per il ponte del 2 giugno. Essere parte dei primi eventi World Cup organizzati in Italia è sicuramente una grande vetrina per le aziende. Ma la possibilità di comunicare non si ferma qui: il territorio della Finale Outdoor Region è il contesto ideale per attività di ogni tipo, anche grazie alla presenza di numerosi servizi tra cui bike shuttle e guide. Si potranno organizzare test di prodotti, escursioni guidate, media launch, presentazioni di prodotti, attività con i campioni come meet&greet, aperitivi, ride con gli atleti o con gli ambassador”.

Data: 1-4 giugno 2023

Location EDR ed EDR-E: Pietra Ligure (SV), piazza San Nicolò di Bari, centro cittadino e lungomare

Location XCM: Finale Ligure (SV), da piazza Porta Testa a Finalborgo

GARE

• Enduro World Cup professionisti (EDR ed EDR-E)

• Enduro Finale Outdoor Region per amatori (EDR ed EDR-E)

• Marathon World Cup per professionisti (XCM)

• Marathon Finale Outdoor Region per amatori (XCM)

PROGRAMMA

1 giugno Montaggio area expo Pietra Ligure /Prove professionisti e amatori

2 giugno Apertura Event Village, Paddock e Expo Area a Pietra Ligure

Enduro of Finale Outdoor Region - Gara amatori

3 giugno UCI Enduro World Cup - Gara professionisti

Finalborgo UCI Enduro World Cup

Montaggio area expo Finale Ligure

4 giugno

Apertura Event Village, Paddock e Expo Area a Finale Ligure

Marathon Finale Outdoor Region - Gara amatori

Marathon World Cup - Gara professionisti

I PLUS - VISIBILITÀ E BUSINESS

• Possibilità di scegliere una delle due location tra Pietra Ligure e Finalborgo associando la propria partecipazione a una delle discipline in programma.

• Finalborgo è il cuore dell’outdoor finalese, una vetrina per molti brand, sempre molto frequentata da un gran numero di appassionati e turisti. Sarà il centro logistico della Marathon.

• Pietra Ligure è la nuova area di espansione del bacino della Finale Outdoor Region. Qui vi sono importanti e conosciute “riding area”.

• Le vie della città e il lungomare, frequentate da appassionati e turisti, saranno il cuore logistico dell’enduro.

LE WORLD SERIES DELLA

COMUNICAZIONE

Atleti, pubblico, tifosi, turisti, appassionati di outdoor e action sport. Sono solo alcune delle persone che potranno essere coinvolti attraverso la presenza diretta a una gara della nuova World Series. Inoltre, da quest’anno sarà garantita la copertura mediatica da parte di Warner Bros. Discovery, che trasmetterà attraverso i propri canali le gare degli eventi legati alla manifestazione. Le possibilità di raggiungere un determinato target sono molte, tra cui:

• presenza all’interno dell’area expo;

• test prodotti in location uniche ed esclusive, i cui trail sono conosciuti da tutti gli appassionati;

• Meet & Greet con atleti, rappresentanti delle aziende, influencer e personalità varie;

• eventi collaterali (cene, aperitivi, party…);

• conferenze stampa, lanci e presentazioni prodotti;

• co-branding.

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BUSINESS OPPORTUNITIES
Per informazioni su
esporre e partecipare:
come
eventi@4guimp.com
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RMS ACADEMY: UN TRIMESTRE DI SUCCESSO

La prima tranche di corsi proposti dal gruppo brianzolo ha visto la partecipazione di ben 234 meccanici su 28 giorni di lezioni. L’obiettivo ora è diventare l’unica scuola professionale della bike industry portando professionalità e competenza al servizio di chi opera in un settore in continua evoluzione di Davide

Si è conclusa a fine marzo la prima parte di corsi proposti da RMS, rivolti esclusivamente agli addetti ai lavori (meccanici, sales assistant, dipendenti, titolari) del mondo della cycling industry. Tirando le somme, si può evidenziare il risultato finale con un bel colore verde: è stata un’esperienza positiva sia per organizzatori e docenti, sia per gli utenti dei corsi, con feedback positivi e molto incoraggianti. Le lezioni, tutte svolte in presenza nella sede di Seregno, hanno visto impegnati i docenti di RMS (tra i quali Paolo Accusato, Stefano Casiraghi e Gabriele Marinari) con 234 meccanici provenienti da 118 attività diverse suddivisi nelle varie giornate, per un totale di 28 giorni di corsi erogati su 60 giorni lavorativi disponibili.

TANTE TEMATICHE, GRANDE PROFESSIONALITÀ

Le tematiche trattate sono state moltissime, ognuna nel proprio corso di riferimento:

• meccanica e manutenzione di alta gamma

• sospensioni di 1° livello

• sospensioni di 2° livello

• costruzione ruote

• impianto frenante

• service monopattini

• sospensioni SR Suntour

• Bosch eBike System

Argomenti diversi, ma con un unico obiettivo: fornire agli utenti un metodo di lavoro efficace, una sicurezza maggiore nelle proprie capacità, un approccio e una gestione

del cliente adatta a migliorare il servizio offerto in officina. è per questo motivo che si è scelto di limitare i posti disponibili a un massimo di quattro o otto persone per sessione. I punti chiave dei corsi sono la spiccata componente pratica delle lezioni. Per RMS è fondamentale far toccare con mano ciò che si insegna ed è per questo che il marchio brianzolo si è rivolto a partner affidabili. Da Unior Tools per postazioni di lavoro complete di tutti gli attrezzi necessari per ogni partecipante, passando per Orbea, Bosch, FSA, Campagnolo, DRC e Magura.

La conoscenza dei docenti garantisce un alto livello della formazione offerta: si tratta di consulenti tecnici riconosciuti dalla bike industry che hanno lavorato e lavorano ad oggi nel settore. Persone con competenze di assoluto rilievo ed esperienza pluriennale in grandi aziende, che possotno ritenersi i massimi esperti dei rispettivi settori: Gabriele per le ruote, Paolo per le sospensioni e Stefano per quanto riguarda la meccanica.

L’OBIETTIVO

RMS Academy vuole diventare l’unica vera scuola professionale nel mondo della bike industry, portando professionalità e competenza al servizio di chi opera in un comparto in continua evoluzione. Il brand è convinto che “Business grows when people grow”: il business evolve quando le persone crescono. Un professionista qualificato può certamente offrire un servizio migliore, grazie al quale può far evolvere la sua attività. A breve verrà lanciata la piattaforma e-learning (aperta solo al professionista) all’interno della quale il meccanico potrà comunque aggiornare le proprie competenze partecipando a corsi online o investendo del tempo per scoprire le nuove tecnologie dei prodotti dei vari brand.

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SOTTO LA LENTE
Ben 234 professionisti hanno creduto nella formazione come leva per far crescere il proprio business. Il prossimo sarai tu? RMS Academy - academy@rms.it - WhatsApp (solo testo) 345.6437718

PRESTAZIONI E DESIGN, IL TRAIL SECONDO BRINKE

C’è lo zampino di Mattia Bossoni, product manager dal nobile pedigree dietro la XXR Carbon.

Proprio lui ci spiega l'eBike da trail/allmountain con la quale il brand lombardo vuole sfidare i grandi nomi del settore di Gabriele Vazzola

Conosciuta più per le bici da trekking di alta qualità, Brinke, dopo le prime esperienze nel monto offroad, alza l’asticella in maniera decisa. A seguito di un intenso lavoro di ricerca e sviluppo, presenta un modello che si è inserito di prepotenza nell’olimpo dei prodotti più desiderabili dagli amanti delle eMtb trail ed enduro. Parliamo della XXR Carbon, studiata per soddisfare le esigenze dei rider più evoluti, grazie a un nuovo telaio in carbonio che unisce un sapiente uso delle più moderne geometrie con un performante linkage al carro posteriore.

Questo mix esplosivo assicura equilibrio tra grande trazione in salita e velocità e controllo in discesa. Il nuovo telaio in carbonio è coadiuvato da una sapiente scelta dell’allestimento, che prende in considerazione le ultime e più avanzate tecnologie sul mercato. Partiamo dal cuore pulsante di XXR Carbon, il motore Shimano EP801 con 85nM di coppia, compatto, silenzioso, connesso e personalizzabile, con il nuovo display Shimano; ancora più ergonomico e intuitivo. La batteria Darfon da 720Wh, è autorizzata Shimano e rientra nel programma service center della casa giapponese. Le ruote, sono

una componente fondamentale per assicurare una guida veloce e sicura, e Brinke opta per un prodotto assemblato a mano in Italia con cerchi in carbonio e mozzi Shimano XTR per la versione con allestimento Race. Il progetto che sta dietro a XXR Carbon nei suoi allestimenti, conferma la volontà dell'azienda di Desenzano del Garda di continuare a investire nell’innovazione tecnologica e di prodotto, con un occhio di riguardo allo stile e al design propri del prodotto italiano.

In numeri, la nuova bici ha un’escursione di 160 mm al posteriore e 170 mm all’anteriore (per il modello Race), con geometrie bilanciate e chain stay da 445 mm. L'angolo sterzo da 65° ha possibilità di modifica grazie al flip chip al carro posteriore. L’ angolo sella è studiato differente per ogni taglia, in modo da permettere a bikers con altezze differenti di mantenere lo stesso baricentro: 77° in taglia M, 77.5° in taglia Le 78° in taglia XL. XXR Carbon è disponibile in due allestimenti, Carbon Race e Carbon; entrambi nei due colori rosso lucido/nero opaco o il più ricercato verde metallizzato/nero opaco.

Telaio: full carbon mullet

Forcella: Rock Shox ZEB Ultimate 29" Solo

Air 170mm

Ammortizzatore: Rock Shox Super Deluxe

Ultimate

Gruppo: Shimano XTR 12v; 10-51, 34t

Freni: Shimano XTR, 4 pistoni, rotori 220/203 mm

Ruote: carbon con mozzo Shimano XTR

Gomme: (ant.) Schwalbe Magic mary

29x2.6; (post.) Schwalbe Big Betty 27,5x2.6

Sella: Fizik

eBike Specs

Motore: Shimano EP801 250Watt-85Nm

Batteria: Darfon 720wh

Display: Shimano SC -EN600

Telaio: full carbon mullet

Forcella: Rock Shox ZEB Select 29" Solo Air

160mm

Ammortizzatore: Rock Shox Deluxe Select+

Gruppo: Shimano XT 12v; 10-51, 34t

Freni: Shimano XT, 4 pistoni, rotori 220/203 mm

Ruote: cerchio WTB KOM Trail con mozzo XT

Gomme: (ant.) Schwalbe Magic mary

29x2.6; (post.) Schwalbe Big Betty 27,5x2.6

Sella: Fizik

eBike Specs

Motore: Shimano EP801 250Watt-85Nm

Batteria: Darfon 720wh

Display: Shimano SC -EN600

18 FOCUS ON
XXR CARBON RACE XXR CARBON Credit photo: MirrorMedia.art

Mattia Bossoni, product manager di esperienza in Brinke dal 2021, si è occupato dello sviluppo di questo nuovo modello performante della casa di Desenzano del Garda. Nell'intervista che segue andiamo con lui a fondo nelle caratteristiche di questo progetto, che unisce le geometrie più moderne e le tecnologie più attuali con il design italiano, perché anche l’occhio vuole la sua parte. Di certo questa XXR Carbon non passa inosservata e siamo convinti che sarà difficile vederla ferma se non nelle fiere di settore.

Sappiamo che Brinke è famosa per aver tracciato la via fin dagli albori nei segmenti trekking e urban. Com’è nata l’idea di puntare anche sull’offroad in modo così deciso?

Questo progetto è nato nel 2021, Andrea (Andrea Auf Dem Brinke, coo del brand lombardo) aveva da subito in mente di fare uno step ulteriore nello sviluppo della gamma offroad. La XXR Carbon è la naturale evoluzione di anni di ricerca del brand nel settore delle eMtb full suspended che hanno portato anche alla realizzazione del modello in alluminio, la X6R, ancora a catalogo, aggiornata con le tecnologie 2023, e dedicato soprattutto a un utente più universale, con geometrie e posizione in sella meno estreme. Quella bici fu sviluppata quindi per un rider meno esigente, nonostante fosse comunque un mezzo valido in ottica trail. La nuova bici soddisfa anche i palati più fini ed è una eMtb all mountain destinata ad un uso su qualsiasi tipologia di trail, fino a una giornata in bike park.

Quando è iniziata la fase di progettazione su cosa vi siete concentrati prima di tutto?

Tutto è iniziato ad aprile 2021, con la prima fase di progettazione della cinematica e delle geometrie. Ci siamo concentrati sulla volontà di garantire certe performance, e non potevamo quindi che partire da lì. È stata anche la parte principale del lavoro e che ha richiesto più tempo. Solo dopo abbiamo messo il vestito alla nostra idea, con il progetto tridimensionale e il design che volevamo dare alla XXR Carbon.

Entriamo nello specifico della cinematica del linkage: quali sono state le vostre scelte?

Volevamo una bici con un reach importante ma non estremo per tutte le taglie, e un chain stay compatto ma non troppo, che potesse alloggiare anche ruote da 29”. Anche se offriremo la XXR Carbon in configurazione mullet, non volevamo comunque togliere questa possibilità ai nostri clienti.

Con le 29” la clearance sarà un po’ inferiore ma nella norma, anche con gomme da 2,6". Inoltre abbiamo previsto anche un flip chip al variare del quale sarà possibile montare il 29" senza modificare le geometrie e quindi l’altezza del movimento centrale; anche usando pedivelle corte da 160 mm che sono importanti, soprattutto in certi percorsi che presentano molti ostacoli, per evitare quanto possibile impatti indesiderati. Tornando al chain stay, è corto ma non estremo: una scelta motivata dall’esperienza sul campo e dai

feedback dei tester e degli utilizzatori di questo tipo di eBike.

Parlaci meglio di questo aspetto. Cosa vi ha portato a questa soluzione?

Le bici muscolari hanno spesso carri posteriori molto corti, anche da 430 mm, ma a nostro avviso per un’eBike non è la soluzione ottimale. Il problema è che un valore tanto ridotto mette in difficoltà nelle salite più ripide, nonostante possa dare dei vantaggi di agilità e reattività nello stretto in discesa. Con valori troppo ridotti abbiamo notato che si ha poca trazione e una tendenza all’alleggerimento dell’anteriore in salita, mentre una parte fondamentale del divertimento di queste bici è anche affrontare delle sezioni tecniche con pendenze importanti. Un punto che viene apprezzato sempre di più dagli eBiker più esperti.

Reach e angoli influiscono in modo particolare sul comportamento della bici.

Che scelte avete fatto per questi due valori?

Abbiamo optato per un reach importante e un angolo sterzo aperto a 65 gradi, modificabile a 64,2 con flip chip in posizione “low” per avere una bici stabile ed efficace in discesa. Il tubo sella inoltre è molto verticale per avere un’ottima performance di pedalata in salita. L’angolo sella è differente per le diverse taglie, in modo da mantenere gli stessi dati modificando di mezzo grado per ogni misura la sua inclinazione. Questo fa sì che ogni taglia abbia lo stesso baricentro, con una posizione in salita molto avanzata sull’anteriore per dare controllo e stabilità, senza però pregiudicare le capacità discesistiche di una bici studiata anche per andare forte. Questo lavoro sulle geometrie è percepibile da chiunque e ultimamente si sono fatti passi avanti riscontrabili da tutti i rider. Questo ci permette di avere un’eBike divertente e performante, con un giusto compromesso tra salita e discesa, all’altezza degli utenti più tecnici.

Come avete studiato invece la cinematica del carro posteriore?

Abbiamo optato per un sistema di sospensione “four bar” con horst link. Una scelta piuttosto tradizionale ma anche efficiente e longeva rispetto a sistemi più complessi. La curva di compressione è progressiva con un rapporto di compressione contenuto per consentire pressioni di utilizzo non troppo elevate e preservare la performance anche sulle discese più lunghe. I valori di anti squat sono superiori al 100% nel punto di sag per avere un'ottima performance di pedalata anche con la sospensione posteriore aperta.

Ultimo ma non meno importante. Parliamo del design: come avete reso la bici bella oltre che efficace?

Per quanto riguarda il design, abbiamo studiato una perfetta integrazione di motore e batteria per creare un sistema telaio/drive unit che fosse quanto più possibile armonioso nel suo insieme, l'obbiettivo era avere un look distintivo e un design pulito, il tutto valorizzato da una grafica accattivante.

19 FOCUS ON
“UNA TRAIL PER TUTTI MA PENSATA PER I RIDER PIÙ EVOLUTI”
Credit
Brinke - 030.9144848 - info@brinkebike.com
Mattia Bossoni, product manager di Brinke
Credit photo: MirrorMedia.art
photo: MirrorMedia.art

IN BICI 12 MESI ALL’ANNO

B12 apre a Ferrara, la città della bicicletta. Grazie all’esperienza ventennale di Luca Agosti il nuovo shop offre prodotti, ma anche servizi. Obiettivo? Guardare in faccia il cliente e trovare la miglior soluzione per trasformarlo in un appassionato ciclista di Gabriele Vazzola

Sappiamo che siete due appassionati ciclisti, ma quali sono le vostre esperienze passate? Arrivo da un pregresso commerciale di lunga data, ho 62 anni e ho sempre venduto articoli sportivi. Più di 20 anni fa sono andato a lavorare da Sportler a Bolzano, prima ancora mi occupavo di subacquea, poi lì sono passato al mondo bici. Di conseguenza, anche per affinare la mia cultura e la mia conoscenza in questo settore ho iniziato a praticare intensamente il ciclismo e me ne sono subito appassionato molto. Ho approfondito quindi le mie conoscenze, sia da professionista del settore che da praticante attivo. Dopo gli anni passati a Bolzano durante l’esperienza con Sportler, sono ritornato verso casa e ho pensato di aprire un negozio di bici, questo anche per mettere a frutto quello che era il mio bagaglio di esperienze professionali acquisite in 20 anni di carriera. Un’avventura del genere non può essere affrontata da solo, ho cercato quindi una persona che si potesse occupare dell’officina e, dopo averne parlato con amici della zona e sparso la voce, sono “approdato” a Enrico. Con lui già condividevamo le uscite in bici. Aveva esperienza nell’ambito della meccanica di precisione, era un appassionato di ciclismo da molto tempo e abbiamo deciso di affrontare questo viaggio insieme. In seguito ha anche approfondito la sua formazione come ciclista professionista e ha partecipato a corsi all’Università della Bicicletta di Bike Italia. Ora portiamo avanti sempre la nostra conoscenza e non ci perdiamo nemmeno un corso di aggiornamento tra quelli organizzati dai principali produttori come SRAM o Shimano in cui affiniamo la preparazione necessaria per intervenire al meglio sulle bici dei nostri clienti. Per noi la professionalità e la cura sono una carta vincente.

Quando avete aperto il negozio?

Abbiamo appena aperto! Il 10 di marzo, ma è stato solo il culmine di un lungo viaggio. Siamo arrivati alla definizione di B12, come lo si può vedere oggi, al termine di un percorso che è iniziato con la scelta del posto più adatto. Volevamo uno shop che non fosse a ridosso dei nostri competitor di Ferrara. Cercavamo un posto nella zona sud della città, ma che non fosse lontano dal centro. Siamo andati quindi di porta in porta a fare dei sopralluoghi, anche perché non avevamo risorse illimitate. Una volta trovato l’immobile che faceva al caso nostro, abbiamo cercato di capire chi potevano essere i fornitori con cui lavorare e che ci potessero supportare a creare un bel negozio. Abbiamo messo in questa attività quella che è la visione della grande distribuzione, utilizzando un approccio molto emozionale e impegnandoci personalmente nella progettazione e nella realizzazione degli spazi e degli ambienti. Quello che vedi qui all’interno lo abbiamo realizzato tutto noi; dal progetto degli spazi, fino alla realizzazione dei mobili e degli espositori in ferro. Un lavoro impegnativo ma il cui risultato ci soddisfa molto.

Cosa può trovare l’appassionato da B12?

Trattiamo principalmente bici da corsa e gravel/cicloturismo, qualche eMtb e le city bike/trekking solo elettriche. Il nostro focus è il ciclismo, ma grazie alla nostra passione siamo riusciti a tenere insieme varie anime, ad esempio abbiamo organizzato alcune gite cui hanno partecipato anche delle signore con la bici elettrica e tutti si sono divertiti.

La nostra forza è anche il contatto diretto sul campo. Puntiamo molto a informarci sui trend del mondo della bicicletta come attrezzo, sia studiando sui media, sia grazie alle nostre conoscenze degli insider del settore. Riusciamo a interpretare il mercato in un certo modo vivendo questo settore a 360 gradi.

A quali scelte vi ha portato questa vostra conoscenza diretta del mercato?

Abbiamo subito notato che la vendita dell’attrezzo bici finito era in fase calante dopo il boom degli anni scorsi, quindi è venuto naturale pensare che fosse meglio offrire, oltre alla vendita delle bici, anche servizi come l’officina e la biomeccanica investendo nel sistema 3DMA. Metà del negozio è stato quindi destinato a officina e laboratorio di biomeccanica, l’altra metà invece accoglie l’esposizione con le bici e i corner di abbigliamento e accessori. Il tutto è cucito da un’area di ritrovo centrale in cui offriamo caffè e dolci a chi ci viene a trovare. Per noi il bike fitting è fondamentale. Puntiamo a mettere in sella le persone al meglio. Il grande dilemma posto dalle persone è sempre stato: “Ma questa bici è della mia taglia?”. Quindi abbiamo deciso che a ogni cliente che acquista la bici da noi regaliamo la messa in sella, sia che acquisti un modello da mille euro che da 10 mila. Chi esegue la messa in sella deve prima di tutto pensare a chi ha davanti, il professionista non fa testo, perché il suo focus è la prestazione; chi invece lavora in ufficio deve fare altri ragionamenti, quando scende dalla bici deve avere la sensazione di essersi divertito, non avendo dolori ovunque! Abbiamo voluto creare una sorta di centro di ritrovo di quelli che sono i nostri amici ciclisti ma dedicato anche a tutti coloro che ci vengono a trovare per la prima volta. La nostra mission fin da subito è stata quella di voler migliorare l’esperienza in bici delle persone, ogni volta che qualcuno entra in negozio per noi è una opportunità, perché possiamo mettere in campo quelli che sono i nostri servizi, l’accoglienza, la competenza e la cordialità con l’intento di trasformarlo in un cliente o, magari, un amico.

Quali sono le problematiche che avete riscontrato nell’aprire un nuovo negozio?

Principalmente ci siamo dovuti scontrare con la burocrazia italiana. Occorre per forza

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IO APRO PERCHÉ
Luca Agosti (intervistato) ed Enrico Canella all'interno di B12 Bike Professional

IO APRO PERCHÉ

affidarsi a dei consulenti esterni ed è una parte complessa che richiede molto tempo. Per il resto invece non è stato complicato, grazie anche alla nostra esperienza pregressa abbiamo trovato da parte dei nostri fornitori una grossa collaborazione. Principalmente con Guerciotti e Pissei, una volta presentato loro il nostro progetto c’è stata subito grande collaborazione.

Non sono nomi scontati. Guerciotti non è molto conosciuto al di fuori dei più appassionati, ma è un’azienda che lavora bene e con cui abbiamo stabilito un bel rapporto. Inoltre, presenta una gamma molto completa su tutta la fascia prezzo e sono cresciuti molto negli ultimi anni. Avevano la voglia di avere un negozio che credesse in loro in modo importante in una città cardine per il ciclismo. Stessa cosa con Selle Royal o Pissei, con cui abbiamo fatto un ordine di abbigliamento ancora prima di trovare il locale dove aprire. L’esperienza mi ha insegnato che, al di là dell’appassionato che cerca il prodotto high end, occorre anche proporre bici che siano valide qualitativamente e un’assistenza post vendita corretta, il tutto a un prezzo interessante. Quindi cerchiamo di proporre argomenti per dare il giusto prodotto alle persone.

Come è cambiata la tua vita da quando sei diventato un retailer?

È cambiata radicalmente. Prima, quando lavoravo per Sportler ero immerso in questo ambiente però mi occupavo unicamente di vendite, mentre altri di acquisti, visual e fatture. Ora dobbiamo fare tutto io ed Enrico e non nascondo che è molto affascinante, è bello pensare a tutto e far funzionare un’attività creata da te. Si lavora molto, quasi sette giorni su sette, e in pausa pranzo spesso si esce in bici. Alle 12.30 finiamo la mattinata

Nome: B12 Bike Professional

Indirizzo: Ferrara, via Bologna 115 (44122)

Telefono: 333.4875133

eMail: info@b12bikeprofessional.com

Sito: b12bikeprofessional

IG: bike_professional_b12

Socio titolare e amministratore: Agosti Luca

Dipendenti: Canella Enrico

Dimensioni negozio: 177 mq con officina interna, bike fitting (3DMA) e area accoglienza clienti

di lavoro e poi si parte, i nostri clienti e amici si uniscono alle nostre pedalate e ci piace molto. Viviamo la nostra passione a pieno.

Quali sono le mosse per farvi conoscere ai potenziali clienti?

Usciamo fuori dal negozio e partecipiamo in prima persona a iniziative esterne. Per esempio abbiamo preso parte alla festa per una randonnée molto importante, la Rando Imperator, che parte da Monaco di Baviera e arriva a Ferrara. Eravamo presenti con i nostri gazebo all’arrivo ad accogliere i primi arrivati e siamo rimasti tutta la giornata fino a sera, promuovendo il negozio e il servizio di bike fitting. Poi parteciperemo anche alla Bike Night a giugno. Collaboriamo anche con i ragazzi che lo scorso anno ospitarono il campionato italiano di gravel, siamo stati a fare lezione alla loro scuola portando sul campo la nostra esperienza e le nostre conoscenze.

Ferrara è nota per essere una città molto bike friedly, ma è davvero così?

La nostra città e sicuramente molto attiva a livello ciclistico. Come recitano i cartelli è “La città della bicicletta”, in teoria. La conformazione geografica aiuta, è tutta pianura e andare in bicicletta non comporta un grande sforzo, le signore vanno a fare la spesa in bici e anche molti sportivi. Purtroppo però, dal mio punto di vista, le amministrazioni si sono sempre vantate di questa etichetta, ma hanno investito poco sulla cultura soprattutto con i bambini. Puoi costruire tutte le ciclabili che vuoi, ma la mentalità va trasmessa fin dalla più tenera età. Io arrivo da Bolzano dove i bambini di sei anni vanno a scuola in bici, e qui non succede, i ciclisti sono tutti adulti.

Bici tradizionali: Guerciotti, Colnago

eBike: NSR – Tecnobike, Guerciotti

Abbigliamento: Pissei, PH

Scarpe: Fizik, Shimano, Vittoria

Caschi: Kask, Lazer

Occhiali: Oakley, Gist, Koo

Accessori e componenti: Continental, Challange, Vittoria, Zipp, Garmin, QTC (Guerciotti)

Borse: Brooks, Miss Grape

Principali distributori: BRN, Gist, Beltrami, Shimano, Selle Royal

11-12 Marzo Skill Event - Stella (SV)

23-24 ISCRIVITI: www.e-enduro.it - info@race-events.it - @e_enduro - /eendurorace

1-2 Luglio Limone (CN) 30 Set. - 1 Ottobre Omegna (VB)

SCHEDA NEGOZIO
IL PRIMO CIRCUITO PER eMTB DA ENDURO
CALENDARIO2K23
Aprile Lacona (Isola d’Elba) 27-28 Maggio Morbegno (SO)

SULLA BUONA STRADA

Il settore più tradizionalista della bike industry ha un’evoluzione lenta ma costante.

Si districa tra novità e tecnologia, a servizio dei professionisti e degli amatori più esigenti di Davide L. Bertagna, Daniele Pansardi e Gabriele Vazzola

Quando si parla di bici da strada viene per forza in mente l’Italia, e quanto il nostro Paese sia stato importante per lo sviluppo di questo sport. Se si guardano le statistiche di vendita, si vede che in gran parte è ancora così. Nonostante gli alti e bassi del mercato degli ultimi mesi, il prodotto bdc tiene, anche e soprattutto l’alta gamma, dove ancora i produttori italiani dicono la loro. Le manifestazioni legate a questo mondo non conoscono flessioni e non sembrano essere intaccate dal crescere incessante del settore gravel, con i suoi eventi che spesso strizzano l’occhio all’enogastronomia e al divertimento puro, piuttosto che allo sport.

Le granfondo infatti fanno sempre il carico di iscritti, e basta un “day off”, una festività, per vedere le strade del nostro Paese riempirsi di ciclisti (per la gioia degli automobilisti). L’industria interna è viva e in fermento continuo, e molti brand che sono passati di proprietà

hanno mantenuto un carattere tutto italiano. Tra quelli che sono rimasti ancora in mano ai rispettivi fondatori, è da segnalare l’attesa per la presentazione di un nuovo modello per De Rosa, uno dei marchi storici del ciclismo su strada. A breve, infatti, è prevista l’uscita dell’ultima bici creata con lo zampino del suo ideatore, Ugo, che ci ha lasciato proprio lo scorso marzo. Una bdc che sarà la sintesi dell’esperienza pluridecennale di De Rosa, e vedrà la luce proprio settant’anni dopo la sua prima creazione. Un settore, quindi, fatto di uomini e aziende che hanno legato il loro nome indissolubilmente a questo mondo, prima delle grandi multinazionali, prima della massificazione, fino all’epoca dei grandi eroi del ciclismo. Una storia che è legata a doppio filo a quella del nostro Paese e non presenta cali anche con il passare delle generazioni e dell’evoluzione tecnologica. Ecco quindi una serie di prodotti selezionati dalla redazione, in attesa di vedere i campioni sfidarsi sulle strade delle grandi corse a tappe, e gli amatori sfidarsi nelle più belle granfondo.

L’esperienza che si unisce alla contemporaneità. È il principio che ispira le realizzazioni di Drali, che si poggiano sulla propria storia ma senza tralasciare le soluzioni più innovative. La Opale ne è un esempio concreto: passione, tecnologie ed evoluzione si uniscono in una bdc con telaio in carbonio prodotto al 100% in Italia. La finitura UD consente di ridurre al minimo il peso, senza comprometterne la rigidità. Per leggerezza e resistenza, è una delle migliori espressioni del lavoro del brand milanese. Il particolare processo di produzione dei tubi, unito all’alta qualità del carbonio, non trascura il feeling di guida e la stabilità. Nel complesso, è l’ideale per chi cerca le migliori prestazioni possibili. Su richiesta, Drali realizza anche geometrie su misura, passaggio cavi integrato per gruppi meccanici e laminazione personalizzata del carbonio. È disponibile in quattro colorazioni differenti.

Drali - 02.84892829 - ciclidralimilano.it

Veloce S è la road full carbon con passaggio cavi interno, contraddistinta da linee sinuose e un design elegante e moderno. È un modello destinato al ciclista esigente, che vuole un mezzo leggero per affrontare le salite a ritmo sostenuto e stabile nei tratti veloci. Il telaio è in fibra di carbonio monoscocca ad altissimo modulo, esattamente come la forcella, ed è completato da un reggisella dalla linea sinuosa anch’esso in carbonio, creato su misura per integrarsi con il resto della bici. Completano il tutto i freni a disco e le ruote con perno passante, che, combinati alle geometrie solide e compatte, rendono il mezzo performante in discesa, stabile nelle curve e sicuro nelle frenate, anche al limite. L’inserto in alluminio temperato che ospita la filettatura dei perni è intercambiabile: è una soluzione pensata per chi macina molti chilometri, data la possibilità di sostituzione in caso di usura. Disponibile con la componentistica QTC in sei taglie dalla XXS alla XL e in tre varianti colore. Guerciotti – 02.2826188 - info@guerciotti.it

Telaio: full carbon

Telaio: Carbonio HM - M45J - T1100 UD

finish

Forcella: Opale DB

Freni: Shimano (a disco)

Gruppo: Shimano Dura-Ace

Ruote: DT Swiss

Gomme: Pirelli P Zero Velo

Componentistica: Deda Elementi

Forcella: monoscocca in carbonio

Gruppo: Shimano Ultegra R8170 Di2

Freni: Shimano Ultegra

Ruote: QTC Kers Carbon Disc

Gomme: Pirelli P7 Sport

Componentistica: QTC

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SCHEDA TECNICA SCHEDA TECNICA DRALI OPALE
VELOCE S
GUERCIOTTI
SPECIALE ROAD E GRANFONDO

LAPIERRE

XELIUS SL 10.0

Xelius è un nome che concentra più di 10 anni di sviluppo e innovazione di Lapierre, brand che anche nel 2023 fornisce le proprie bici al team World Tour GroupamaFDJ. Lanciata nel 2010, Xelius è un modello con cui il marchio francese ha cercato di estremizzare la versatilità dando sempre la priorità alle prestazioni. Una bici divenuta iconica e che si è evoluta nel corso degli anni, distinguendosi dalla concorrenza per il suo concetto e le sue innovazioni come il 3D Tubular e il Powerbox. Xelius SL 10.0 è stata progettata per i ciclisti esigenti alla ricerca di una bici in carbonio leggero, capace di esprimersi la meglio su tutti i terreni: pianura, salita e discesa. Questo modello con un design aerodinamico monta un gruppo Shimano Dura-Ace Di2, freni a disco Shimano MT900, gomme Continental GP5000S e una sella Prologo Dimension Nack Rails. Disponibile nelle taglie xs, s, m, l e xl. Lapierre - lapierrebikes.com

SCHEDA TECNICA

Telaio: Xelius SL Superlight carbon

Forcella: Xelius SL Superlight carbon

Gruppo: Shimano Dura-Ace Di2

Freni: Shimano MT900 160mm /140mm

Ruote: Shimano Dura-Ace R9270 C36 622x21

Gomme: Continental GP5000S tubeless 700x25

La F-RI02 è l’evoluzione del primo modello aero di Titici, con cui l’azienda italiana ha estremizzato il concetto di aerodinamicità e performance. Il telaio 100% made in Italy presenta la caratteristica inconfondibile del brand di Asola, ovvero il tubo orizzontale PAT (Plate Absorber Technology), considerato il più sottile al mondo con uno spessore di soli 8 mm. Questa tecnologia brevettata permette di assorbire le vibrazioni del terreno mantenendo un’elevata rigidità torsionale, riuscendo a combinare reattività negli scatti ma anche stabilità e precisione nelle traiettorie. Rispetto alla versione F-RI01, i foderi del carro posteriore si collegano direttamente al tubo PAT per garantire prestazioni ancora più elevate. Per alleggerire la bici, inoltre, il piantone e il tubo reggisella sono stati resi più compatti e leggeri, mentre il carro posteriore è stato ridisegnato con lo stesso obiettivo di ridurre il peso e aumentare le prestazioni. Allo stesso modo, anche la tecnica utilizzata per la fasciatura progressiva del carbonio ha permesso di risparmiare dei grammi preziosi. Titici - 0376.718611 - info@titici.com

Il telaio della F-RI02 è fornito in due versioni: con kit standard o con kit FSA, che comprende serie sterzo e manubrio. L’allestimento è personalizzabile a seconda delle esigenze.

Prima XL è l’evoluzione della prima bici in acciaio di Bixxis. Per questo modello, l’azienda lombarda ha optato per soluzioni originali che dovrebbero renderlo ben riconoscibile all’interno della propria gamma: tra queste forcellini ricavati in CNC dal pieno e il sistema proprietario X-Stays (realizzato ad hoc da Columbus) per i foderi posteriori orizzontali. Un altro segno distintivo è la forcella Eva, 100% in carbonio e made in Italy. Esiste in tre diversi rake, caratteristica che permette a Bixxis di costruire una bici adatta alle diverse conformazioni fisiche dei ciclisti, ed è predisposta per freni tradizionali. Insieme al tubo sterzo più ampio e alla serie sterzo Chris King InSet 7e, Eva conferisce un aspetto imponente alla bici, ma senza toglierle leggerezza, velocità e reattività. Prima XL è disponibile in cinque colorazioni standard, ma Bixxis si riserva la possibilità di garantire ulteriori personalizzazioni.

Bixxis - 0362.1972683 - bixxis@bixxis.com

SCHEDA TECNICA

Telaio: Bixxis Prima XL acciaio

Forcella: Eva da 1″1/2 1″1/8 Bixxis in carbonio

Gruppo: Campagnolo Record 12v

Freni: tradizionali

Ruote: Campagnolo Bora WTO 33 dark label

Gomme: Veloflex Race

Componentistica: Zero100 di Deda

Libera nasce dall’esigenza di Exept di trovare un giusto equilibrio tra forza e rigidezza. Disegnata, costruita, e assemblata in Italia, le caratteristiche e la sua geometria sono quelle tipiche di uno stile di guida endurance, pensate per offrire comfort durante le lunghe uscite. Il telaio è in carbonio monoscocca su misura, realizzato in base alla fisionomia di ciascuno per il massimo della personalizzazione, con attacco manubrio e manubrio con passaggio cavi esterno. Il tubo obliquo a sezione maggiorata promette una maggiore rigidezza torsionale quando si spinge sui pedali. Stabilità e comodità durante la guida sono garantite anche dal carro posteriore di 420 mm e dal reggisella tondo dal diametro di 27,2 cm. La componentistica è totalmente personalizzabile: per il gruppo si può scegliere tra mono o doppia corona. Una versatilità che si ritrova anche nel passaggio ruote, che può ospitare coperture fino a 36 mm. È disponibile in tre differenti schemi colore: monocolore, sfumata e in tagli colore.

Exept - 019.681057 - info@exept.cc

SCHEDA TECNICA

L’allestimento di Libera è personalizzabile a seconda delle esigenze del ciclista attraverso il configuratore online di Exept.

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BIXXIS PRIMA XL TITICI EXEPT LIBERA
SPECIALE ROAD E GRANFONDO BICI
SCHEDA TECNICA

SPECIALE ROAD E GRANFONDO BICI

CINELLI

SUPERSIX EVO HI-MOD 2

Introdotta più di un decennio fa, SuperSix EVO è rimasta un pilastro di Cannondale, rappresentando costantemente l'apice dell'innovazione del marchio nelle corse su strada. Attraverso migliaia di ripetizioni CFD (Computational Fluid Dynamics) e settimane di lavoro in galleria del vento, il team di sviluppo si è concentrato sulla massimizzazione delle aree con il più alto potenziale di riduzione della resistenza aerodinamica per il modello 2023, per offrire prestazioni di altissimo livello. Il risultato è un telaio in carbonio Hi-MOD che pesa 770 grammi in taglia 56 cm, che limita la resistenza aerodinamica, migliora la reattività e la maneggevolezza della precedente generazione. Con una selezione curata di componenti, SuperSix EVO raggiunge il peso di 6,8 kg. Il passaggio ruote per pneumatici con sezione 30mm (con oltre 6mm aggiuntivi su entrambi i lati) permette di adattarsi alle diverse esigenze. Inoltre, il nuovo design del canotto forcella Delta consente una perfetta integrazione delle guaine dal manubrio al telaio, restringendo l’impatto frontale del tubo sterzo riducendo la resistenza all’aria.

Cannondale - contatto@cyclingsportsgroup.com

SCHEDA TECNICA

Telaio: SuperSix EVO Hi-MOD Carbon

Forcella: SuperSix EVO Hi-MOD Carbon

Gruppo: Shimano Ultegra Di2 R8150

Freni: Shimano Ultegra R8170

Ruote: Carbon HollowGram R-SL 50

Gomme: Continental Grand Prix 5000, 700x25c

Componentistica: Vision

TREK ÉMONDA SLR 6

Per celebrare il quinto anno di collaborazione con il team Colpack Ballan CSB, Cinelli ha progettato una speciale edizione della Pressure. Ogni frame è dipinto a mano su ordinazione in Italia, seguendo un processo artigianale sviluppato internamente dal marchio lombardo. Il telaio grezzo viene verniciato con un primer bianco che viene poi carteggiato a mano per creare un effetto "camouflage" striato.

Pressure rappresenta l'apice delle road del marchio milanese. Realizzato in fibra di carbonio T800 ad alto modulo con lay-up testato e sviluppato nell’arco di due anni con il team Colpack, il modello sintetizza in un linguaggio di design contemporaneo l'esigenza del ciclista performante di profili tubolari aerodinamici, passaggio cavi integrato e una sensazione di aggressività su strada che rende omaggio al dna corsaiolo italiano. Il sistema ACR del manubrio Vision Metron 5D (con piega, serie sterzo e forcella integrati), unito all'uso di stampi in PU per il passaggio interno dei cavi più pulito ed efficiente, enfatizza l'estetica della livrea Pressure..

Cinelli - 02.952441 - info@cinelli.it

SCHEDA TECNICA

Telaio: in carbonio Columbus T800

Forcella: Columbus Disc 1-1/8" - 1-1/2"

monoscocca carbonio conica

Freni: a disco flat mount con rotore 160 mm

Gruppo: SRAM Red eTap AXS, 12 velocità

Ruote: Fulcrum

Gomme: Vittoria Corsa N.EXT

Componentistica: Vision

WILIER TRIESTINA

FILANTE SLR

Émonda SLR 6 è una road in carbonio OCLV 800 Series progettata per essere la bici race oriented più versatile che Trek abbia mai realizzato. La geometria H1.5, sviluppata con i professionisti del team Trek Segafredo, assicura al ciclista una postura aerodinamica da competizione. Il telaio aerodinamico e ultraleggero (meno di 700 grammi) e la forcella completamente in carbonio offrono ad alte velocità un’esperienza di guida unica. Il modello è equipaggiato con componentistica di alto livello: trasmissione elettronica wireless Shimano 105 Di2, manubrio/attacco aero integrati Aeolus RSL, potenti freni a disco idraulici e ruote Bontrager Aeolus Pro 37, concepite per la salita e sviluppate appositamente per il progetto Émonda. SLR 6 è dotata di componenti specifici in base alla misura della bici: questo permette ai ciclisti competitivi di qualsiasi genere di trovare sempre la posizione in sella più adatta in base alle diverse esigenze.

Trek Italia - 035.302502 - trekbikes.com

SCHEDA TECNICA

Telaio: carbonio OCLV 800 Series

Forcella: Émonda SLR full carbon

Gruppo: Shimano 105 R7150 Di2, 12 v

Freni: disco idraulici Shimano 105

Ruote: Bontrager Aeolus Pro 37

Gomme: Bontrager R3 Hard-Case Lite, 120tpi, 700x25c

Componentistica: Bontrager

Filante SLR è la bici utilizzata quest’anno dall’Astana Qazaqstan Team. Il carbonio usato per costruire il monoscocca di Filante è lo stesso della 0 SLR. Lo studio per lo sviluppo si è fondato sui dati rilevati in galleria del vento prendendo in considerazione anche il mondo reale. Così facendo non si sono valutati solo i risultati del wind tunnel, ma anche le turbolenze dell'ambiente che interferiscono con la bici. Sono stati ridisegnati i profili, partendo dallo standard Naca/Kamm, non più con spigoli tagliati di netto sul posteriore, ma con angoli ammorbiditi, che permettono una migliore resa anche quando il flusso d'aria è perturbato. L’interno della forcella è stato allargato di 7mm rispetto a quello della Cento10PRO. Così facendo sono stati allontanati i foderi della forcella dalla ruota, riducendo le turbolenze e migliorando l’aerodinamica. Il minor peso complessivo rapportato con la rigidità torsionale di alto livello si percepisce nella precisione di guida e la sensazione di sicurezza che si ha alle alte velocità.

Wilier Triestina - 0424.540442 - info@wilier.it

SCHEDA TECNICA

Telaio: Filante SLR – Carbonio monoscocca

HUS

Forcella: Filante SLR – Carbonio monoscocca HUS

Gruppo: Shimano Dura Ace 9270 Di2, 12S

Freni: Shimano Dura Ace BR-R9270

Ruote: Wilier Triestina SLR42KC Carbon Disc

Gomme: Vittoria Corsa 700X28

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CANNONDALE
PRESSURE TEAM COLPACK

AGGREDIRE L’ASFALTO CON SCHWALBE

Pro One è il prodotto più avanzato dell’azienda tedesca per l’offerta road, capace di garantire maggiore grip, minor resistenza al rotolamento e protezione contro le forature

TUBELESS EASY

Con la realizzazione di questo modello, Schwalbe ha ulteriormente incrementato le prestazioni dei propri copertoni raggiungendo un livello ancora più alto di performance. Attraverso l’uso della tecnologia tubeless si ha una minore resistenza al rotolamento, un maggiore grip con le basse pressioni e una migliore protezione contro le forature. La carcassa Super Race, con costruzione Souplesse, riduce la quantità di materiale utilizzato e garantisce morbidezza, resistenza e robustezza. Completano il quadro la mescola Addix Race e la protezione a due strati anti foratura V-Guard, un inserto della larghezza di 14 mm formato da una fibra polimerica. Pro One Tubeless è progettato per l’uso senza camera d’aria, in combinazione con l’apposito liquido sigillante.

TUBE TYPE

Nel Pro One Tube Type coesistono Souplesse, velocità e controllo. Per l’azienda tedesca è il miglior copertoncino da corsa di questo tipo sviluppato nei propri stabilimenti, nonché uno dei punti di riferimento per gli pneumatici stradali con camera d‘aria. La costruzione della carcassa Super Race con mescola Addix Race e protezione contro le forature V-Guard lo rendono un prodotto adatto agli allenamenti e alle gare per i ciclisti che non vogliono rinunciare alla versatilità dei sistemi tube type.

TT TUBELESS EASY

È il copertone ideato per le gare a cronometro e il triathlon, dunque sinonimo di velocità e leggerezza visto il peso di 205 g (nella versione da 25 mm). Si presenta come uno pneumatico senza compromessi, che non presenta protezioni antiforatura per risparmiare peso e ottimizzare la resistenza al rotolamento, ulteriormente diminuita del 21%. Come per i precedenti, per la sua costruzione è stata utilizzata la carcassa Super Race e la mescola Addix Race

LE TECNOLOGIE

CARCASSA SUPER RACE

La costruzione Turn-Up integra la tecnologia Tubeless Easy nel modo più avanzato. È caratterizzata da un mix di materiali leggeri, con due strati di carcassa e protezione antiforatura RaceGuard sotto il battistrada, e tre di carcassa sulle spalle laterali.

CINTURA DI PROTEZIONE V-GUARD

L´inserto è costituito da una fibra polimerica ad alta tecnologia appositamente sviluppata, che viene utilizzata anche per i giubbotti antiproiettile e anti-taglio. Offre un´eccellente protezione contro le perforazioni ed è estremamente leggero.

La resistenza al rotolamento e l´elasticità dello pneumatico non sono influenzate dalla protezione V-Guard. L´inserto largo 14 mm protegge l´intera superficie del battistrada e i tre strati sui fianchi offrono una protezione affidabile contro i tagli.

ADDIX RACE COMPOUND

Una mescola multipla di polimeri di ultima generazione, testata e di altissima qualità. Al centro e sui lati vengono utilizzati diversi composti speciali, che aumentano l´aderenza in curva senza alcun impatto negativo sulla resistenza al rotolamento o sulla durata.

Schwalbe Italia - 039.6058078 - info@schwalbe.it

26 SPECIALE ROAD E GRANFONDO

Energized urban ride.

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SENZA DISPERSIONE DI WATT

Con le Road RC Ultimate Shoes di Scott ogni pedalata conta. Sono progettate con i materiali in carbonio più avanzati, per permettere a chi le indossa di cercare la miglior performance possibile di F abrizio Tiriolo

Il Racing Concept (RC) è ormai parte integrante del patrimonio storico di Scott. Tenendo fede ai valori che hanno caratterizzato il proprio lavoro nel settore corse negli ultimi decenni, il brand svizzero ha disegnato le Road RC Ultimate Shoes con l’obiettivo di garantire le migliori performance possibili agli atleti che le indossano. Si tratta del top di gamma dell’offerta su strada di Scott per efficienza nel trasferimento di potenza, comodità nella calzata, rigidità, ventilazione e tecnologie impiegate nella produzione. La tomaia è in Carbitex, un materiale in fibra di carbonio flessibile e leggero che promette di resistere a lungo nel tempo. Per la suola, Scott ha scelto il mix di fibre di carbonio HMX, che è il 20% più rigido della controparte convenzionale HMF e viene usata per ridurre il peso complessivo e massimizzare la potenza di ogni pedalata. Il sistema di chiusura Li2 di BOA ha un design elegante e uno spessore ridotto. Grazie a una microregolazione incrementale, il Li2 è l’ideale per le Road RC Ultimate Shoes in termini di rapidità e precisione.

CORSA PRO: SENSAZIONI DA CAMPIONE

“Feel what the pros feel” è il claim di Vittoria per questo lancio. La nuova gomma premium usata in competizione per chi vuole prestazioni da UCI World Tour

Chi è appassionato di ciclismo avrà sicuramente visto l’ultima Parigi Roubaix, ma forse non si sarà accorto che i tre atleti che si sono accaparrati tutti i gradini del podio avevano una cosa in comune: ovvero utilizzavano le stesse coperture. Nella fattispecie parliamo di un prodotto che ancora non era disponibile sul mercato. Infatti è proprio di questi giorni il lancio del nuovo Vittoria Corsa PRO, lo pneumatico in cotone per bici da corsa che offre prestazioni da gara e riding feeling al livello dei professionisti. Rispetto alla già pluripremiata versione precedente, Corsa PRO tubeless-ready e tubolare offre maggiore velocità, più aderenza in curva e sul bagnato, maggiore resistenza al rotolamento e comfort, riuscendo a migliorare un prodotto già apprezzato dai ciclisti più evoluti e dai pro di tutto il mondo. Corsa PRO utilizza la mescola in grafene e silice, la più innovativa sviluppata da Vittoria. All’interno della gamma pneumatici strada, Corsa PRO si posiziona sopra a Corsa N.EXT, lanciato nel 2022. La storia di Vittoria nelle competizioni ciclistiche è strettamente legata al successo degli pneumatici Corsa in cotone, vincitore di molte gare iconiche. La carcassa in cotone è più morbida, flessibile e leggera. Il cotone consente alla carcassa di conformarsi

vittoria.com

perfettamente ad ogni asperità dell’asfalto, consentendo un contatto costante tra lo pneumatico e la superficie, garantendo grip e trazione continui. Gli ingegneri di Vittoria sono riusciti a incorporare il battistrada in gomma con la carcassa in cotone attraverso un nuovo processo di vulcanizzazione elettrica sostenibile. Battistrada e carcassa sono un tutt’uno e formano un prodotto senza cuciture che migliora la flessibilità, e che offre maggiore adattabilità all’asfalto. Inoltre, i test di laboratorio hanno dimostrato un risparmio significativo di resistenza aerodinamica in velocità. Corsa PRO utilizza la mescola con silice, aggiunta al grafene, che aumenta le performance e diminuisce il consumo del battistrada aumentandone anche il grip. Inoltre, presenta uno strato antiforatura leggero, ad alta densità, posizionato tra il battistrada e la carcassa, e una guaina a protezione del tallone. La nuova gomma è disponibile anche in versione Corsa PRO Control per le superfici e le condizioni atmosferiche più estreme, grazie a un nuovo disegno del battistrada che migliora la maneggevolezza in curva e che aumenta la protezione dalle forature e la durabilità. Corsa PRO e Corsa PRO Control sono disponibili per tutti i ciclisti nel colore naturale del cotone (fianchi Para/Tan), in versione tubeless ready e tubolare.

28 SPECIALE ROAD E GRANFONDO ACCESSORI
Scott Italia - 035.756000 - marketing@scott-sports.it
- 035.4993911 - info@vittoria.com

GIRO

ARIES SPHERICAL

Pensato per essere leggero, fresco ed elegante, oltre che protettivo, grazie all’aggiunta della tecnologia Mips. La struttura si avvale di un arco di rinforzo brevettato con doppi ponti infrangibili (tecnologia Aura) che attraversano tutto il casco, fornendo integrità strutturale senza aggiungere peso e garantendo ricircolo dell’aria. Profondi canali interni si collegano con le prese d'aria anteriori e posteriori di Aries. Questo sistema fornisce un percorso per far scorrere i flussi sulla cute del ciclista per poi defluire dalla parte posteriore, portando con sé il calore in eccesso. Aries supera il precedente benchmark di raffreddamento, l'Aether, con un miglioramento del 2,3% nell'efficienza. Si avvale anche del sistema DryCore che reindirizza il sudore dalla fronte alle tempie, dove può evaporare più facilmente. Giro si concentra anche sulla riduzione della superficie frontale per migliorare l’aerodinamicità riducendo la resistenza aerodinamica del 4%.

Distribuito in Italia da: Cicli Bonin - 049.8702080 - info@ciclibonin.it

JULBO

FAST LANE

Una delle novità in casa Julbo per il 2023 sono i nuovi caschi da ciclismo, realizzati e testati con il team Groupama-FDJ. Il modello Fast Lane è leggero, con 20 prese d’aria in posizioni mirate per mantenere un flusso di ventilazione costante. Il comfort è garantito anche dall’imbottitura interna traspirante che aiuta l’eliminazione del sudore. Un casco dalla vestibilità precisa, grazie alla rotella posteriore per una regolazione micrometrica del fitting e al cinturino regolabile che presenta il sistema di aggancio facilitato Fidlock, un anello magnetico che permette di velocizzare le fasi di chiusura e sgancio. Fast Lane offre la possibilità, a chi ha i capelli lunghi, di inserire la coda nella struttura sul retro, in modo che questo rimanga ben posizionato sulla testa. Infine, è possibile collocare dietro il casco una luce per aumentare la visibilità del ciclista.

julbo.com

Trenta Mips è il nuovo casco road di Met equipaggiato con il sistema di protezione del cervello Mips-C2, che ha la funzione di dissipare le forze rotazionali dell’impatto, aumentando la sicurezza. Presenta una coda tubolare progettata con criteri aerodinamici: lavora in sinergia con la feritoia NACA e il deflettore posteriore per canalizzare il flusso d’aria. Grazie all’effetto Venturi, l’aria fresca viene accelerata attraverso il casco ed espulsa linearmente dagli sfiati posteriori insieme al calore accumulato. Questo garantisce un flusso d’aria costante senza però generare attrito. Il modello ha un profilo più basso nella parte posteriore, sviluppato grazie a specifici test in galleria del vento nel laboratorio Newton di Milano. Inoltre, le feritoie frontali forniscono un alloggio sicuro in cui riporre gli occhiali durante le pedalate. Trenta Mips, con i deflettori posteriori inclinati di 25°, forma due ampi sfiati che ottimizzano il flusso d’aria e offrono la massima ventilazione, anche durante le salite più dure.

Met - 0342.615 876 - met.italia@met-helmets.com

GAERNE

G-STL

Comfort e trasferimento della potenza sono gli obbiettivi di questa top di gamma derivata da 60 anni di esperienza Gaerne. La tomaia ha un design pulito, realizzata in un unico pezzo di microfibra con foratura a laser. Il tallone anatomico, combinato con la tecnologia Tarsal Support System 1.0 garantisce la giusta posizione del piede all’interno della calzatura. Il sistema di chiusura Infit Closure System ha sei zone di fissaggio che danno una chiusura precisa e personalizzata con BOA Li2. La EPS Light Weight Full Carbon Sole 12.0 in fibra di carbonio intrecciato, leggera e ultra sottile, garantisce il trasferimento di ogni watt di potenza sui pedali. Il piede risulta più stabile grazie alla conformazione dell’arcoplantare. Quattro prese d’aria garantiscono l’aerazione all’interno della calzatura. È possibile arretrare la posizione della tacchetta di 9 mm rispetto allo standard precedente. Una scala di allineamento consente di memorizzarne la posizione.

Gaerne - 0423.923169 - sales@gaerne.com

BRYTON RIDER 750 SE

È la versione in edizione limitata del Rider 750, migliorata nell’hardware e nel software. Combina funzioni di navigazione come il reindirizzamento sul dispositivo, informazioni di svolta, mappe regionali precaricate e la ricerca vocale con altre opzioni pensate per l’allenamento come la Climb Challenge. È dotato di un display touchscreen a colori da 2.8”, sensore di luminosità ambientale e di una batteria da 40 ore di autonomia. Il menu di stato rapido offre una visione panoramica delle proprie attività ed è visualizzabile da qualsiasi pagina della griglia dati. Il Rider 750 SE offre la possibilità di personalizzare degli allarmi in base a vari criteri come l’alimentazione, la distanza percorsa o le calorie bruciate. Anche la sicurezza svolge un ruolo di primo piano: il ciclo computer è infatti compatibile con i bike radar ANT+ (incluso il Gardia di Bryton) e con la funzione Live Track, che permette condividere in tempo reale la posizione e i dati mentre si pedala.

Ciclo Promo Components - 0423.1996363 - info@ciclopromo.com

29 SPECIALE ROAD E GRANFONDO ACCESSORI
TRENTA MIPS

UNA “POTENZA” DI MISURATORE. DAI PRO PER GLI AMATORI

Powerbox K-Force Team Edition di FSA permette di tenere monitorati i dati relativi alle prestazioni del ciclista. Usato anche nel World Tour, è uno strumento indispensabile per chi vuole incrementare le proprie prestazioni sulla bici

Per una corretta rilevazione delle prestazioni, ma soprattutto per migliorarle, uno strumento essenziale e sempre più apprezzato dai ciclisti che vogliono ottenere veri risultati è sicuramente il misuratore di potenza. Questi strumenti sono divenuti oramai indispensabili sia dai professionisti che dagli amatori. Inoltre è utilizzabile in ogni condizione meteo e anche sui rulli, il che permette di pianificare anche allenamenti sul lungo periodo.

La proposta di FSA (Full Speed Ahead) è il Powerbox Team Edition, una nuova versione che mantiene quasi invariato il sensore di rilevazione dati (progettato da Power2Max), con piccoli accorgimenti sull’ottimizzazione del consumo della batteria (sempre a bottone) e un software rivisto ed ottimizzato, per essere reso più leggero. Il prodotto permette di visualizzare oltre alla potenza espressa anche il bilanciamento fra gamba destra e sinistra, dettaglio utile per migliorare il gesto della pedalata e che può dare anche delle indicazioni su eventuali correzioni biomeccaniche da effettuare. A differenza del passato il peso è stato ridotto a soli 690 grammi, rispetto ai 733 grammi della versione precedente. Grazie alla riduzione di peso il Powerbox è fra le guarniture con misuratore di potenza

più leggere sul mercato, per questo motivo è molto apprezzato anche dai professionisti nelle gare del circuito World Tour e viene utilizzato dalle squadre EF Education e Israel sia maschili che femminili.

Il grande cambiamento nel nuovo modello è avvenuto nella costruzione delle pedivelle. Il materiale è sempre il carbonio 3K, per il quale sono state utilizzate delle nanotecnologie sulle resine applicate fra gli strati di carbonio, che permettono la significativa riduzione di peso. Il tutto aumentando la rigidità e la resistenza torsionale. Le corone sono state riviste, mantenendo anche loro lo stesso materiale dell’edizione precedente, l’alluminio AL7050, sottoposto a un processo di forgiatura che in parole povere permette una compressione dei filamenti di alluminio, diminuendo la dispersione di potenza. Riproposta anche la soluzione delle moltipliche a quattro fori (anziché cinque), che permettono di ridurre il peso ed aumentare la rigidità torsionale. Il Powerbox è dotato di connessione bluetooth per interfacciarsi in maniera semplice al ciclo computer e fornire i dati relativi alla potenza, bilanciamento di spinta e l’uniformità della pedalata in tempo reale.

Pedivelle: carbonio 3k con resine addittivate da nanotecnologie

Connessione: Bluetooth

Corone: in alluminio AL7050 forgiate

Peso: 690 grammi (con corone 53/39)

Sistema di Bilanciamento L/R

30 SPECIALE ROAD E GRANFONDO ACCESSORI
FSA – Full Speed Ahead – 039.6885265 – fullspeedahead.com

COME UN PRO DELLA JUMBO VISMA

Agu ha sviluppato una linea completa di abbigliamento con i colori del team olandese, che negli ultimi anni è stato in grado di vincere alcune tra le più importanti corse World Tour grazie a fuoriclasse come Jonas Vingegaard, Wout Van Aert e Marianne Vos di Daniele Denegri

Il marchio Agu nasce nel 1966 da un’idea di tre soci ad Alkmaar, nella regione della Frisia occidentale, in Olanda, una tra le nazioni dove il ciclismo è tra gli sport più popolari, diventando presto conosciuto per l’ottima qualità dell’abbigliamento che produce. Nel 1976, infatti, partecipa e vince il “miglior” premio dell’anno grazie a un completo antipioggia divenuto un’icona fuori e dentro i confini neerlandesi. Dal 2019 il brand è sponsor ufficiale del Team Jumbo Visma, squadra vincitrice nel luglio 2022 del Tour de France con Jonas Vingegaard e nelle cui file corrono i fuoriclasse olandesi Wout Van Aert e Marianne Vos. Da questa esperienza nasce una linea completa di abbigliamento tecnico, con i colori e le caratteristiche di maglie e pantaloni utilizzate dalla compagine World Tour per garantire l’eccellenza delle prestazioni in tutte le condizioni meteo.

Replica ufficiale della maglia da uomo del Team Jumbo Visma 2023, con vestibilità regolare, realizzata in poliestere Summerit, un tessuto traspirante che si asciuga rapidamente. Le maniche in lycra rifinite al laser si adattano come una seconda pelle e, grazie all’inserto in silicone, rimangono in posizione durante tutta la corsa. Dotata di cerniera YKK intera con chiusura Camlock, presenta tre comode tasche posteriori che garantiscono spazio sufficiente per snack, ricambi e indumenti extra durante le uscite.

BIBSHORT JUMBO VISMA 2023

Replica ufficiale della salopette da uomo del Team Jumbo Visma 2023, in materiale 190 g Intense Lycra, traspirante ed elasticizzato, con bretelle in rete elastica traspiranti. Questi pantaloncini sono preformati per un’aderenza perfetta durante la pedalata, con terminali da 65 mm tagliati al laser e inserto in silicone. Presentano un fondello RED120 che garantisce un ottimo comfort.

Maglia a maniche corte personalizzata con nome, numero e bandiera nazionale di Wout Van Aert, realizzata in poliestere Summerit, traspirante e a rapida asciugatura. Presenta maniche in Lycra rifinite al laser con inserti in silicone per la massima aderenza e una cerniera YKK intera con chiusura Camlock. La maglia è dotata di tre comode tasche posteriori per la massima versatilità e vestibilità.

31 INFO: Mandelli srl - 0362.1797888 - info@mandelli.net - mandelli.net
MAGLIA JUMBO VISMA 2023 MAGLIA JUMBO VISMA 2023
SPECIALE ROAD E GRANFONDO

L’E-CITY CHE SCALA LE MONTAGNE

AGO X di Tenways si presenta sul mercato con un connubio di caratteristiche urban e offroad, autonomia di oltre 100 km e capacità di carico fino a 120kg

AGO X, l’ultima arrivata in casa Tenways, sa gestire sia l’asfalto che i terreni più accidentali e coniuga il suo animo SUV in una struttura urbana fedele alla linea del brand olandese. A differenza dei modelli precedenti, presenta infatti un motore centrale Bafang M410, trasmissione Shimano a 10 velocità e una coppia massima di 80 Nm, una combinazione ottimizzata per le accelerazioni rapide, il trasporto di carichi pesanti (il portapacchi posteriore sopporta fino a 25kg) e la risalita di pendii ripidi con facilità. La struttura robusta e i pneumatici antiforatura CST da 29" garantiscono la trazione necessaria su ogni superficie. Le luci anteriori e posteriori sono integrate nel telaio in alluminio, mentre la sella di Selle Royal e il manubrio riser assicurano una guida confortevole.

A coronare la versatilità dell’eBike contribuiscono la forcella SR Suntour con sistema di lockout e i freni a disco idraulici Shimano. Il sensore di coppia del motore Bafang garantisce un’esperienza di pedalata fluida e intuitiva, mentre la batteria portatile da 504 Wh integrata nel telaio offre fino a 100 km di autonomia. La flessibilità è quanto più massimizzata: dagli occasionali ai più appassionati, ogni ciclista può trovare il suo ritmo personale, anche grazie all'ampio range di rapportatura del cambio. La bici si connette all’app di Tenways per registrare il percorso e monitorare le statistiche in tempo reale, dare direzioni dallo schermo LCD, ma anche per comunicare con il centro assistenza. Disponibile nelle colorazioni Ocean Blue, Starlight Silver e Midnight Black.

Per diventare rivenditore Tenways scrivete a: sales@tenways.com

SELLA

Design ergonomico di Selle Royal, pensato per essere comodo anche sulle lunghe distanze

MOTORE

Bafang M410 con controller e sensore di coppia, realizzato con caratteristiche adatte ai pendii rapidi e carichi pesanti

SCHEDA TECNICA

Telaio: alluminio 6061

Forcella: SR Suntour lockout

Gruppo: Shimano 10 velocità

Freni: freni a disco idraulici Shimano

Ruote: cerchi in alluminio 6061

Gomme: CST 29" antiforatura

Specifiche eBike

Motore: centrale Bafang M410, potenza

250 W, coppia 80 Nm

Batteria: portatile 36 V 14 Ah agli ioni di litio con celle LG

Display: TFT LCD Color

LUCI INTEGRATE

Conformi alla normativa StVZO (regolamento sulle licenze per il traffico statale tedesco)

FORCELLA

SR Suntour con sistema lockout, per una guida fluida su qualsiasi terreno, che sia pianeggiante o irregolare

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FOCUS PRODOTTO

arO 18

CENTER LOCK

Disco freno doppia anima

pista esterna in acciaio inox high grade sus410 interno in alluminio 7075-t6 lavorato cnc

attacco center lock shimano

massima dissipazione del calore

MISURE: 140 - 160 - 180 - 203 MM

DISTRIBUTORE ESCLUSIVO
knowing you ’ re in control , means you can really let go!

IL TRASPORTO INTELLIGENTE

Il rimorchio di Croozer Bob Ibex è pensato per tutte le necessità di carico, senza limite alcuno. Incluse esigenze cittadine e sportive di ogni genere

Per viaggi lunghi, ma anche quelli quotidiani con molto materiale da trasportare, Croozer ha pensato alla soluzione ideale nei rimorchi per bici da carico a binario singolo con sospensione, inclusa robusta borsa da viaggio. Il marchio tedesco, fondato nel 1993, è presente in patria da più di 30 anni. Affacciatosi di recente al mercato italiano, anche grazie alla distribuzione da parte di Panorama, la sua mission è quella di lavorare pensando principalmente alla mobilità famigliare e al rispetto per l'ambiente. Bob Ibex, che comprende anche la Bob Bag, è un rimorchio resistente e scorrevole, compatibile con bici da 26’’, 28’’ e 29’’, che siano city, touring, mountainbike, sport e tandem.

SCHEDA TECNICA

Dimensioni: 161,3 × 42,5 cm

Area di carico: 62 × 40 cm

Peso: rimorchio per bicicletta: 6,1 kg - carico max. 32 kg

Telaio: acciaio al cromo molibdeno

GRAVEL DI TUTTO PUNTO

GILET KURO AIR WIND

Gilet antivento per ciclisti gravel ambiziosi. Nella parte anteriore, due tasche con cerniera e una di sicurezza sul petto forniscono ampio spazio per riporre oggetti personali. Il modello è disponibile in un mix di materiali leggeri e ad asciugatura rapida con elevata elasticità. Il tessuto Windproof 80 in poliammide offre protezione alla parte anteriore ed è trattato con Eco Finish privo di PFC resistente all'acqua e allo sporco. Il tessuto ai lati del gilet garantisce buona ventilazione, mentre un inserto in poliestere sul retro aumenta la traspirabilità. Degli elementi riflettenti ne completano le caratteristiche. Il gilet è fatto prevalentemente di materiali riciclati e la sua realizzazione è a impatto ambientale zero.

T-SHIRT KURO II

Questa t-shirt è allo stesso tempo elegante e multifunzionale. Ha una vestibilità slim con collo arrotondato, e risulta confortevole grazie alla costruzione ibrida in tre diversi materiali. Sulle spalle è stato utilizzato un tessuto traforato leggero ma robusto. Le parti anteriori e posteriori in maglia sono comode a contatto con la pelle, e una rete a nido d'ape sotto le braccia offre ventilazione e libertà di movimento illimitata. Sono inoltre presenti due tasche a scomparsa sul retro. Il design integra degli elementi ornamentali sul collo e una fascetta sul petto, utile per riporre un paio di occhiali da sole. Realizzata principalmente con materiali riciclati, la maglia è elastica, traspirante e ad asciugatura rapida, e la sua produzione è a impatto ambientale zero.

CYCLING SHORTS KURO

Per il gravel bike casual e versatile. Perfetti da indossare sopra la calzamaglia, i pantaloncini sono robusti ma traspiranti, oltre che ad asciugatura rapida. La chiusura include zip e bottone. Una libertà di movimento illimitata è assicurata dal tessuto morbido sui lati e sul retro e dalle fessure laterali sul fondo delle gambe. Due tasche con cerniera completano i pantaloncini, che sono idrorepellenti e antimacchia con Eco Finish.

Sospensione: regolabile da 6,8 a 32 kg

Centro di gravità basso

Aggancio e sgancio rapido

Quattro supporti per portaborraccia

Supporto per parafango

l’estetica e la sostenibilità

ETICHETTA GREEN SHAPE

L'etichetta Green Shape è sinonimo di prodotti ecologici e funzionali, realizzati con materiali sostenibili e certificati bluesign. In qualità di membro dell'organizzazione indipendente Fair Wear con status di leader, Vaude si impegna a garantire condizioni di lavoro e salari equi. Nei prodotti a impatto ambientale zero, sono state analizzate e ridotte sistematicamente tutte le emissioni derivanti da materiali, produzione e spedizione. Quelle attualmente inevitabili sono state compensate dall'organizzazione indipendente senza scopo di lucro myclimate.

34 FOCUS PRODOTTO
La linea di abbigliamento da uomo di Vaude offre tutte le caratteristiche tecniche e funzionali che non possono mancare sulla ghiaia. Senza dimenticare

FIDATI DEL TUO GREGARIO (ELETTRICO)

Askoll ULTRA C90A è il primo motore dell’azienda vicentina, che ha creato una divisione apposita per la produzione di power unit di ultima generazione dedicate alle eMtb

Pioniere nello sviluppo di tecnologie applicate ai motori elettrici dal 1978, l’evoluzione costante di Askoll è sfociata nella creazione di Askoll ULTRA, brand dedicato alla produzione di power unit per le eMtb. Il primo modello della nuova divisione è l’Askoll ULTRA C90A, motore brushless al movimento centrale pensato per il top di gammat del settore le cui soluzioni tecniche sono brevettate. Grazie alla costruzione a quattro assi che ne permette la miniaturizzazione, la power unit ha un peso di soli 2,9 kg, nonostante la realizzazione in alluminio. Secondo Askoll, questo apre a possibili scenari di ulteriore riduzione di peso con il mantenimento delle stesse prestazioni, qualora venisse richiesto l’utilizzo di nuovi materiali per la realizzazione del carter, come per esempio il magnesio.

Askoll ULTRA C90A ha una potenza nominale di 250 W (la massima è di circa 1.200 W) ed eroga una coppia di 90 Nm ottimizzata tra le 60 e le 80 pedalate al minuto, che

può toccare i 110 Nm in modalità Boost. I cinque livelli di assistenza supportano il ciclista dall’80% al 400% della forza espressa, a cui si aggiungono la modalità non assistita e la walk assistance mode. Il power kit di Askoll ULTRA comprende la batteria Askoll in-Tube, integrata nel telaio. Ha un corpo in alluminio estruso alto resistivo, connettori impermeabili resistenti agli shock e un ingombro ridotto. È disponibile in due taglie da 630 Wh e da 500 Wh; per quest’ultima sono necessarie tre ore per ricaricarsi completamente e un’ora e mezza per passare dal 25% all’80%.

L’allestimento è completato dal control centre Sigma. Attraverso il Sigma EOX, i rider potranno comunicare con il sistema ULTRA direttamente dal controller ergonomico multifunzionale EOX Remote 500, dotato di connessione Bluetooth e Ant+, che permette di gestire e controllare le informazioni più importanti in maniera comoda.

TAKE A RIDE, X-PLÖR NATURE

L’eBike di Wayel è pensata per le lunghe distanze grazie a una batteria da 768 Wh e a un motore con coppia da 110 Nm, l’ideale per una guida sicura anche su percorsi misti

X-plör è la soluzione di Wayel, brand del gruppo FIVE, per affrontare qualsiasi tipo di trekking e di avventure in bici gestendo lo sforzo nel modo più ottimale possibile. È un’eBike nata per le lunghe distanze e per offrire il massimo della comodità quando si vuole partire per esplorare la natura.

Il motore al movimento centrale è il FIVE F110 da 250 W con cinque livelli d’assistenza, capace di erogare una coppia di 110 Nm, l’ideale anche per una guida aggressiva su percorsi misti e salite con pendenze fino al 30%. La drive unit lavora in combinazione

con una batteria da 768 Wh per garantire un’autonomia prolungata nel tempo. Per affrontare al meglio anche i terreni più accidentati, X-plör è dotata di forcella ammortizzata Suntour con escursione di 75 mm, bloccabile all’occorrenza, mentre gli pneumatici da touring Marathon Almotion di Schwalbe assicurano agilità e polivalenza. Shimano, invece, fornisce il cambio da 10 rapporti e i freni a disco. Nella sua versione unisex, la X-plör ha inoltre un telaio con scavalco basso per un maggiore comfort.

SCHEDA TECNICA

Telaio: alluminio idroformato

Forcella: Suntour SF NEX E25 75 mm ammortizzata e bloccabile

Freni: Shimano MT-200 a disco

Gruppo: Shimano Deore 11-42T 10 rapporti

Ruote: Gipiemme

FIVE - info@wayel.it - wayel.it

Gomme: 28" x 2,15“ Schwalbe Marathon

Almotion

Specifiche eBike

Motore: FIVE F110 250W 110Nm 48V

Batteria: Celle EVE 768 Wh, 48V, FIVE

36 FOCUS PRODOTTO
Askoll ULTRA - askollultra.com

A

TUTTO TRAIL

Per chi cerca una eBike adatta alle epic ride come all'enduro, Conway presenta eWME 3.9. Trazione in salita e guida fluida con componentistica adeguata ai rider più esperti

Questo modello rappresenta una scelta intelligente e versatile per tutti i mountain biker amanti dei trail, ma anche delle epic ride alpine e dell'enduro. Una fedele compagna per le uscite più divertenti che toglie ogni pensiero, grazie anche al robusto telaio in alluminio e alla capiente batteria Darfon da 720 Wh, che offre molta autonomia senza influire sulle caratteristiche geometriche della bici. Questo permette di mantenere elevata la maneggevolezza del mezzo. La batteria può essere ricaricata sulla bicicletta o esternamente: è facilmente rimovibile grazie alla chiave a brugola integrata nel perno passante. Le performance di guida sono garantite dalla geometria moderna e dal comparto sospensioni di qualità, che conferiscono alla Conway eWME 3.9 un feeling naturale in sella con un buon rapporto “value for money”. All’avantreno monta una RockShox 35 Gold RL con escursione da 160 mm, mentre il linkage posteriore si affida al mono Fox Float DPS per un’escursione alla ruota di 155 mm. Il montaggio dell’ammortizzatore avviene in una “culla” nel tubo sella sdoppiato, che garantisce protezione ma anche una ottimale distribuzione dei pesi; una configurazione generale che permette efficienza di pedalata e al contempo doti discesistiche di tutto rispetto. Il motore scelto da Conway è l’EP800 di Shimano e tutta la componentistica è scelta in maniera accurata per creare un “sistema” coerente con le alte prestazioni della eWME 3.9, come i potenti freni Shimano BR-MT 420 a quattro pistoni e la trasmissione Shimano Deore 11v con cassetta 12-51.

Ogni parte di ricambio è facilmente reperibile grazie alle oltre 40.000 referenze presenti a magazzino di RMS S.p.A.

FOCUS PRODOTTO
@mylandbike /Myland Bike

IL CENTRO TECNICO PER LE SOSPENSIONI

RulloTech Suspension Center mira a garantire un servizio specializzato di riparazione e assistenza al professionista che lavora nella bike industry.

Scopriamo insieme le varie aree operative di questa attività di Davide L. Bertagna

RulloTech nasce come centro autorizzato per la manutenzione, riparazione, assistenza e tuning di alcuni dei principali brand di sospensioni presenti sul mercato.

L’obiettivo è offrire un servizio tecnico e specializzato al professionista che lavora nella bike industry.

Il team di lavoro è composto da Antonio Rullo, esperto sospensionista con una pluriennale esperienza in officina e sui campi gara e Ivan Dander, tecnico professionista da sempre specializzato in sospensioni.

RulloTech mira a offrire un servizio di riparazione e assistenza sulle forcelle sia per le piccole ciclofficine di paese sia per il grande negozio specializzato. Un’opportunità per chi non è tecnico nel mondo sospensioni, oppure per chi non ha la strumentazione necessaria per poter affrontare una problematica su forcelle e ammortizzatori o semplicemente per coloro che sono troppo pieni di lavoro e non riescono a dedicare il tempo necessario all’assistenza su questa tipologia di prodotti.

RulloTech è in grado di offrire aiuto su molte tematiche quali:

• assistenza sospensioni

• garanzia ufficiale SR Suntour

• supporto tecnico gare ed eventi

• tuning e upgrade

• formazione tecnica sospensioni (presso la RMS Academy Technical Hub)

Un asset molto importante della attività è la tempistica di lavorazione: entro due giorni dal ricevimento del prodotto in officina, i tecnici RulloTech saranno in grado di spedirlo. Inoltre, centrale è il servizio “Zero Pensieri” che rende l’utente ancora più tranquillo e sereno. L’operatore non deve far altro che aprire il ticket di assistenza o garanzia (brand SR Suntour) e selezionare che vuole usufruire del servizio di ritiro e consegna. Al resto pensa a tutto RulloTech.

BRAND GESTITI

Fox

RockShox

SR Suntour (garanzia ufficiale)

CaneCreek (centro assistenza ufficiale)

Öhlins

Marzocchi

Specialized Brain

Al tuo fianco per un servizio tecnico e specializzato!

Sito web: rullotech.it

Apertura ticket: rullotech.it/assistenza-sospensioni/

Telefono: 031.934573

Mail info e commerciale: info@rullotech.it

Mail supporto tecnico: service@rullotech.it

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INIZIATIVE
Ivan Dander

LA NUOVA COLLEZIONE TRAIL

Per chi ama divertirsi e pedalare veloce.  Questa collezione abbigliamento ti segue su qualsiasi montagna e in discesa per qualsiasi sentiero.

SCOTT-SPORTS.COM © SCOTT SPORTS SA 2023 Photo: Roo Fowler COLLEZIONE TRAIL

TELAIO A PROVA DI MOUNTAINBIKE

In quanto struttura portante di una bici, deve saper rispondere positivamente agli sforzi a cui è sottoposto.

Con l’Accademia Nazionale Mountain Bike scopriamo i materiali più adatti a urti, asfalto e sterrati

Per molti l’approccio a una bici nuova è condizionato dalla robustezza della struttura, soprattutto se si parla di fuoristrada in generale, ma anche quando il ciclista è una persona molto alta o con necessità di una guida comoda. La prima domanda che ci si pone apprezzando le caratteristiche di una bici, dunque, riguarda la resistenza del telaio, in particolare nell’ottica di scegliere tra carbonio, acciaio, titanio o alluminio. Poi si passa alla qualità del materiale, e infine alla qualità costruttiva.

MATERIALE E ROBUSTEZZA

Partiamo quindi dalla prima domanda: qual è il materiale più robusto? Difficilmente si potranno trovare risposte chiare e univoche, non perché i produttori non vogliano rivelarne le caratteristiche, ma perché ciò richiede calcoli estremamente complicati a causa del numero di fattori che intervengono. Tra questi, il carico di rottura di un materiale testato in laboratorio può essere molto differente dalla sua resistenza sul campo . Per esempio, potremmo confrontare i dati della tensione di rottura dell’acciaio al Nobium forniti da Columbus, ovvero fra i 1050 ed i 1250 Mpa, con i dati del carbonio Toray, che sono sensibilmente maggiori, ovvero fra i 2000 ed i 3000 Mpa. Verrebbe da pensare che il carbonio abbia una robustezza notevolmente superiore, ma nella realtà bisogna tenere presente anche il carico di rottura in allungamento in ogni direzione. E a maggior ragione se si parla di carbonio: questo infatti è una fibra, e come tale ha una struttura intrecciata. Sulla resistenza non influisce solamente la disposizione delle fibre, ma anche il loro numero, la qualità, la stratificazione. Il carbonio infatti è estremamente sottile e per costruire un telaio vengono applicati più strati, spesso disposti in direzione diverse, in modo da garantire migliore elasticità e resistenza finale. Quindi, tornando alla domanda iniziale: qual è quindi il materiale più robusto? Per capirlo, bisogna analizzalo nella specificità dell’applicazione alla bicicletta

ESISTONO MATERIALI MIGLIORI?

Tecnicamente sì, ma sono poco utilizzabili in ambito ciclistico, sebbene non per una questione di costi o di avanzamento tecnologico. In questo caso giocano fattori sia costruttivi, sia di applicazione delle torsioni. Per esempio, i telai in titanio di prestigio vengono costruiti per la maggior parte con il grado 9, ovvero il Ti3AI 2,5, ma non è utilizzato nella totalità della struttura, perché alcune parti necessitano di un titanio più malleabile e facile da lavorare. Nel caso del carbonio, invece, utilizzare un super modulo produrrebbe un telaio rigidissimo e performante, certamente con caratteristiche meccaniche superiori, ma fragile e soggetto all’effetto vetro. Lo stesso discorso vale anche per l’intreccio della fibra: per le bici vengono comunemente usate le fibre 3k, 6k, 12k o UD. L’intreccio 1k viene usato raramente, anche se potrebbe essere considerato migliore, perché per garantire meccanica e robustezza viene preferita la 3k, più leggera ed elastica.

LA TECNICA DI COSTRUZIONE

Le saldature in acciaio, titanio e alluminio sono una parte fondamentale per le

caratteristiche il telaio: ne influenzano la robustezza, il peso e la reazione meccanica. Per esempio, una saldatura fillet brazing lo rende leggermente più elastico rispetto all’equivalente a congiunzioni. In questo gioco di connessioni non è solo la tecnica, ma anche la qualità della lavorazione a influire sul risultato finale. Per il carbonio il discorso è ancora più complesso, per via delle varie tecniche costruttive che questo materiale offre. Guardando la maggior parte dei telai in circolazione, questi sono prodotti a stampo sottovuoto: ciò assicura strutture molto leggere ma estremamente rigide, in quanto le fibre di carbonio vengono fortemente compattate. In più, le resine utilizzate durante il processo possono modificarne radicalmente le caratteristiche di resistenza. Esiste anche la stratificazione a mano, il cui risultato finale pesa leggermente più del monoscocca, ma offre la possibilità di personalizzare il telaio nelle misure e nelle caratteristiche meccaniche desiderate. Ad esempio, si può decidere dove migliorare la forza aumentando gli strati di carbonio, oppure si possono inserire strati di kevlar per ottenere maggiore elasticità. Questo non influisce solamente sul comfort, ma anche nella resistenza, perché elimina la rottura a effetto vetro tipica del carbonio più pressato. È comunque chiaro che spesso spingere molto sui monoscocca significa preferire la loro economicità, in quanto molto meno costosi all’origine e con minore richiesta di lavoro manuale.

LA STRADA NON È IL LABORATORIO

È importante ricordarlo: tutti i test cercano di simulare ciò che il telaio vivrà su strada, ma questa offre sempre numerose incognite. La resistenza sul lungo periodo è solo in parte verificabile in laboratorio. Su strada, si è riscontrato che l’alluminio offre meno durabilità nel tempo, mentre l’acciaio può stupire per la lunga durata

MOUNTAINBIKE E FUORISTRADA

Bisogna poi sfatare alcuni luoghi comuni, come quello della maggiore robustezza richiesta dal fuoristrada. In realtà l’asfalto offre non solo continue vibrazioni, ma anche impatti con buche che nello sterrato equivalgono a macigni, il tutto con bici senza ammortizzatore e con pneumatici veramente stretti. La resistenza e l’elasticità del telaio e la capacità di una costruzione senza le sospensioni sono fattori fondamentali sia su strada che in mountainbike.

QUAL È QUINDI IL TELAIO PIÙ ROBUSTO?

Arrivati a questo punto bisogna rivelare che non esiste una risposta precisa, perché ci sono troppi fattori che condizionano il risultato: tra questi, la tecnica di costruzione, la qualità dei materiali e della manodopera. Inoltre, la bontà della progettazione si deve unire con l’esperienza del costruttore, dove il giusto mix produrrà un’ottima bici. La destinazione d’uso è poi un elemento fondamentale: per uno sterrato gravel sarà molto importante mantenere una certa elasticità, e per questo noi consiglieremo l’acciaio; ma un carbonio costruito con la stratificazione a mano e rinforzato nei punti giusti potrebbe ottenere risultati molto simili. Anche in questo caso, nel risultato finale è la tecnica di costruzione a prevalere sul materiale.

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BIKEFORTRADE X ACCADEMIA MOUNTAIN BIKE
Per altre informazioni sul workshop avanzato sulla progettazione e costruzione dei telai è possibile inviare una email a adriana.pirovano@scuoladimtb.eu oppure telefonare al numero 02/55211039 o inviare un fax al numero 02/55213793. È anche possibile andare in sede dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 18:00 concordando un incontro.

IRON BIKE, SFIDA SENZA COMPROMESSI I

Nelle Alpi occidentali, dal 22 al 29 luglio si disputerà la 28esima edizione di una gara unica nel suo genere, in cui gli atleti sono chiamati ad affrontare innanzitutto se stessi. E a montare anche la propria tenda a fine giornata di Daniele Pansardi

ron Bike non è aperta a compromessi, e non potrebbe essere altrimenti. Parliamo di una gara di otto giorni di oltre 660 km e 23.500 m di dislivello complessivo attraverso le Alpi occidentali, su e giù dalle montagne in condizioni spesso piuttosto estreme. Dalle fondo valli, infatti, si risale anche fino ai 3000 m di altitudine con l’escursione termica e i disagi che ne derivano. La resistenza, più che fisica, in questi casi è soprattutto psicologica. Come se non bastasse, i biker devono obbligatoriamente dormire in una tenda, da montare in autonomia ogni sera. È il biglietto da visita per chi deciderà di lanciarsi in quest’avventura dal 22 al 29 luglio, nella 28esima edizione della sfida che torna dopo un anno di pausa. L’evento è studiato per portare gli atleti in posti spettacolari, con percorsi in alta quota su sentieri e mulattiere fra cime, laghi, ghiacciai e nevai spesso ancora presenti. A organizzare il tutto c’è uno staff composto da 40 persone che si occupano di gestire una carovana fatta tra le altre cose di cucina e ospedale da campo, fuoristrada, motociclette e un elicottero. A parlarci nel dettaglio dell’evento è Emanuele Lovera, membro della direzione di gara.

per dormire. La tappa del giorno seguente, per non farsi mancare niente, prevedeva 90 km e 5.000 m di dislivello.

Come si gestiscono le partenze e gli arrivi in alta quota?

Quest'anno, per esempio, si parte da Entracque (circa 900 mslm) e si va a dormire la sera in un rifugio a circa 2400 m sul Fauniera. Non si può restare sempre a queste quote naturalmente, perché nell'arco di una settimana a certe altitudini troveresti condizioni meteo poco favorevoli e saresti costretto anche a dover montare e smontare una tenda bagnata dalla pioggia e al freddo. Cerchiamo quindi sempre di alternare la posizione dei nostri campi base. Dobbiamo considerare, inoltre, anche i Comuni e gli enti disponibili ad accoglierci.

Qual è l'archetipo dell'atleta che partecipa a Iron Bike?

Sicuramente non è un professionista, perché è abituato a comodità e servizi che Iron Bike non offre. Ha un forte spirito d'avventura, ha intenzione di mettersi alla prova con se stesso e vuole capire quanto ha la testa dura.

Raccontaci la giornata tipo degli Iron Biker.

Da dove nasce l’idea di quest’evento?

È nata da un'intuizione di Cesare Giraudo, che ha un passato nei rally e nella ParigiDakar. A un certo punto ha deciso di organizzare una gara di bici agli inizi degli Anni '90 di stampo "rallystico" e con i canoni di quel mondo. Il regolamento, infatti, è molto simile a una Dakar, con trasferimenti, prove speciali e un'assegnazione dei punteggi e delle penalità molto particolare e complicata.

Iron Bike richiede una preparazione fisica notevole, ma la componente psicologica forse è ancora più rilevante.

Senza dubbio. Se il fisico comincia a mollare, quello che ti porta all'arrivo è la testa. Se molli anche dal punto di vista mentale, è finita. Ho visto persone ritirarsi il giorno prima della conclusione dell'evento, a 50 km dalla fine.

Quanto può essere dura una tappa dell'Iron Bike? Ci fai un esempio?

Nel 2018, in una tappa nemmeno così lunga, da circa 70 km, nella parte finale è arrivato un temporale che non finiva più. Siamo partiti dai 25 gradi della mattina ai sei del pomeriggio. 18 persone si sono ritirate lungo la stessa discesa. Abbiamo allestito una sorta di campeggio di fortuna per accogliere gli atleti, che così hanno potuto riscaldarsi. Chi ha proseguito la gara ed era nelle condizioni fisiche adeguate è poi ritornato in quota

• Prologo: Entracque

La mattina ci si sveglia due ore prima della partenza. Fai colazione, smonti la tenda, la metti nel borsone e consegni tutto al furgone che porterà i bagagli lungo i percorsi. Al termine della gara, si mangia qualcosa, ognuno monta la propria tenda e si fissa l'appuntamento con il massaggiatore. Dopo la cena, c'è sempre un briefing tra organizzatori e atleti per fare un punto sia sulla giornata successiva sia sulla tappa appena conclusa.

Quanti atleti parteciperanno all'edizione 2023?

Tra i 75 e gli 80 biker. Gli italiani sono circa 15, gli altri arrivano dall'estero. Ci sono tanti spagnoli, sei polacchi (trascinati da un giornalista del posto a cui era piaciuta la gara lo scorso anno) e anche molti cechi.

Che spiegazione vi siete dati per la presenza così elevata di stranieri rispetto agli italiani? Abbiamo notato che gli stranieri amano particolarmente gli eventi più estremi, come può essere Iron Bike per l’appunto. Del resto, questa non è una semplice competizione, ma un’avventura sotto forma di gara.

Come si sostiene Iron Bike?

I nostri partner sono perlopiù le fondazioni bancarie e la Regione Piemonte. È in parte autofinanziato, perché ogni atleta paga una quota per la partecipazione all'evento. Abbiamo anche il sostegno di sponsor locali, che ci appoggiano in diverse modalità.

LE TAPPE DELL’IRON BIKE

• 1^ tappa: Entracque - Rifugio Fauniera

• 2^ tappa: Rifugio Fauniera - Revello

• 3^ tappa: Revello - Prarostino

• 4^ tappa: Prarostino - Prali

• 5^ tappa: Prali - Villareto

• 6^ tappa: Villareto – Oulx

• 7^ tappa: Oulx - Sauze d’Oulx

41 GARE
Emanuele Lovera, direzione gara Iron Bike

VIAGGIARE SENZA PENSIERI CON BIKEIT

La piattaforma dedicata al cicloturismo è pensata per centralizzare gli itinerari più suggestivi del pianeta e offrire un’esperienza di pedalata sicura, alla scoperta del territorio e su un tracciato definito di Benedetta Bruni

Il cicloturismo in Italia è in grande sviluppo e alle porte si preannuncia una stagione stellare, dato confermato dal Terzo Rapporto Nazionale sul Cicloturismo in Italia realizzato da Isnart per l'Osservatorio sull'Economia del Turismo delle Camere di Commercio in collaborazione con Legambiente. L’associazione stima a quattro miliardi la spesa per i consumi generata nel 2022 dai cicloturisti, passati a loro volta da circa quattro milioni del 2019 a oltre nove nello scorso anno. Questi numeri sono testimoni di un movimento ormai in rapida crescita ed evoluzione, mutando da fenomeno di “nicchia” a una nuova forma di turismo esperienziale.

Lo scorso anno Sportit, la società fondata nel 2016 da Pasquale Scopelliti e Riccardo Maggioni che opera anche con il brand Snowit, ha lanciato Bikeit, una piattaforma dedicata al cicloturismo che condivide la stessa tecnologia del marchio per le vacanze sulla neve: flessibile e scalabile, integra i diversi partner e dialoga con linguaggi aperti tramite API.

Bikeit entra nel 2023 con tante novità: anzitutto l’ampliamento dell’offerta, per cui sono oggi disponibili oltre 60 pacchetti di viaggio, in Italia e fuori dai confini nazionali. Si tratta di circuiti cicloturistici storici e dalle grandi attrattive paesaggistiche, come la ciclabile del Danubio, la costa della Lituania, la ciclabile dei Tauri fino a Salisburgo o la ciclabile

della Mosella in Germania, solo per citarne alcuni.

Anche l’offerta italiana si è arricchita, tanto nel numero quanto nella varietà degli itinerari. Oggi gli appassionati delle due ruote possono sbizzarrirsi tra percorsi più brevi e semplici, come il weekend tra i vigneti nelle Langhe, nel delta del Po o tra le suggestive crete senesi. Ma possono anche scegliere percorsi più impegnativi, come i cinque giorni attraverso i borghi medievali dell’Umbria o la settimana nella Sicilia “nascosta”, lungo un tracciato di 210 km che si snoda fra mare, boschi, dighe, altopiani rocciosi, canyon, cascate e villaggi sperduti.

Ogni itinerario è personalizzabile con il noleggio dell’attrezzatura desiderata e l’aggiunta di servizi quali assicurazione o trasporto bagagli, qualora non siano compresi, ed esperienze da vivere sul percorso, come visite a musei, esperienze wellness, wine e food tasting per poter godere appieno della ricchezza culturale e dell’offerta enogastronomica dei territori.

Altra grande novità è la presenza di itinerari con un accompagnatore, come per esempio la Transalpina e la Transfagarasan attraverso Carpazi, in Romania, così da avere l’opportunità di viaggiare in gruppo al seguito di una guida specializzata che conosce bene il percorso.

COME FUNZIONA

1. Confronta gli itinerari: selezionando la destinazione, è possibile scegliere vari percorsi a seconda del livello del ciclista.

2. Scegli la tua avventura: una volta trovato il tracciato ideale, all’interno della scheda prodotto si potranno consultare tutte le caratteristiche e specifiche del percorso.

3. Seleziona la tua bicicletta: nei pacchetti di viaggio personalizzabili, si può scegliere sia di noleggiare bici sia di decidere di portare il proprio mezzo. In qualsiasi caso, sono disponibili alloggi bike friendly e altri servizi di comfort come il trasporto bagagli e l’assistenza dedicata.

4. Salta in sella: completato l’ordine, non resta solo che prepararsi per la prossima avventura!

BIKE HOTEL GUIDE
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