Natura Scienza on line 10/2018

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Periodico di Informazione Culturale e Scientifica


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PAPPA REALE: il ricostituente naturale di Bruno Brigo Medico specializzato in Medicina Interna e Riabilitazione, autore di numerosi testi di Medicina Integrata

La pappa reale è la secrezione ghiandolare delle api operaie giovani (tra il quinto e il quindicesimo giorno di vita), di consistenza gelatinosa e colore bianco, di odore pungente e di sapore lievemente acido. La pappa reale o gelatina reale serve come nutrimento per le larve fino al quinto giorno di vita, cioè finché queste non si trasformano in insetti. La pappa reale viene utilizzata dalle api anche per nutrire l’ape regina durante tutta la sua esistenza e pure per alimentare i fuchi, in primavera e in estate. Nor2

malmente non esiste un deposito di pappa reale cui attingere, ma essa viene accumulata solo quando le api si accingono ad allevare una nuova regina. Alla pappa reale viene attribuita la notevole differenza esistente tra le api operaie e le api regine. Queste ultime infatti sono molto longeve, con una durata media della vita di circa 5 anni contro le 4-7 settimane delle operaie. Inoltre esse depongono le uova a ritmo estremamente elevato, con una quantità superiore a millecinquecento uova, pari al loro peso ogni giorno, mentre le operaie sono sterili. La pappa reale presenta la seguente composizione: · zuccheri, tra cui glucosio, fruttosio e saccarosio; · proteine, anche in forma di aminoacidi liberi essenziali: arginina, istidina, triptofano, fenilalanina e acido glutammico; · grassi, tra i quali l’acido grasso idrossi-trans-decenoico molto raro, cui si de-

vono proprietà salutari; · vitamine soprattutto del gruppo B, A, C, E; · sali minerali, come potassio, ferro, calcio, silicio, fosforo, zolfo e rame; · altre sostanze, come polline, ormoni, sostanze ad attività antibatterica e antibiotica. La pappa reale è utilizzata come integratore naturale, e considerata un alimento-farmaco per supplire agli stati di carenza nutrizionale che seguono malattie debilitanti. In generale la pappa reale viene utilizzata per le sue numerose proprietà. Essa contribuisce, infatti, alla prevenzione dell’invecchiamento generale e in particolare della pelle, svolge un’attività disintossicante, migliora il livello energetico, ottimizza la resistenza dell’organismo, facilita la ripresa dell’appetito promuovendo il processo digestivo; aumenta l’emoglobina e i globuli rossi, stimola l’umore con attività blandamente euforizzante,

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alza la soglia della percezione del dolore, aumenta la difesa immunitaria. La pappa reale è consigliata nelle seguenti condizioni: · stanchezza fisica e mentale, · convalescenza; · condizioni di stress; · cambi di stagione; · allenamento e preparazione atletica; · inappetenza; · difficoltà digestive; · preparazione agli esami; · anemia da carenza di ferro; · fase di crescita; · dimagramento; · invecchiamento; · difficoltà di cicatrizzazione.

La pappa reale, confezionata in contenitori ermetici e conservata in frigorifero perché facilmente deperibile, viene assunta allo stato naturale. Si trovano in commercio anche preparati di pappa reale liofilizzata, di più lunga conservazione. Come integratore, la pappa reale fresca viene assunta nella dose media di 500 mg al giorno per l’adulto, mentre per i bambini la dose va dimezzata. Il dosaggio della pappa reale liofilizzata è mediamente pari a 200 mg al giorno per l’adulto e a 100 mg per i bambini.

Pappa reale plus Tutta la vitalità della natura Quando la stanchezza fisica e mentale prendono il sopravvento, ci sono dei rimedi naturali per ritrovare l’energia. La ricerca scientifica Specchiasol ha studiato Pappa reale plus, un integratore alimentare a base di pappa reale fresca e miele d’acacia: ingredienti naturali dagli effetti tonici e

ricostituenti, utile a bambini in età scolare e ad anziani, anche in caso di inappetenza. Si consiglia l’assunzione di un flaconcino al mattino, ogni giorno, come tale o diluito in acqua o succhi di frutta.

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

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di Bruno Brigo Medico specializzato in Medicina Interna e Riabilitazione, autore di numerosi testi di Medicina Integrata

L’organismo umano è dotato di un sistema molto sofisticato per proteggerci contro i miliardi di germi che incontriamo ogni giorno. Per questo il nostro sistema immunitario deve ingaggiare una lotta continua contro di essi. Oligoelementi, piante officinali, gemmoterapici e probiotici contribuiscono ad aumentare le nostre difese naturali, in particolare nella stagione autunnale e invernale. 4

LE DIFESE NATURALI L’aria che respiriamo è un possibile veicolo di inquinamento, per le enormi quantità di particelle e di microrganismi presenti in essa, alcuni dei quali particolarmente pericolosi per l’organismo. Se l’apparato respiratorio non disponesse di meccanismi che provvedono alla loro rapida e continua neutralizzazione e rimozione, i polmoni ne sarebbero invasi, diventando vittime di uno stato perenne di infiammazione e infezione. Il principale sistema di difesa localizzato a livello dei bronchi, garantisce la depurazione di gas, vapori, fumo, particelle e microrganismi, mediante il sistema muco-ciliare, che trasporta ed elimina le secrezioni nelle quali vengono catturate le particelle e i microrganismi. Nella stagione autunno-invernale l’organismo viene più facilmente aggredito da batteri e virus, soprattutto per la complicità delle

condizioni climatiche e atmosferiche più sfavorevoli. Alcuni preparati naturali, come oligoelementi, piante officinali, gemmoterapici, probiotici, vengono utilizzati sia nella prevenzione che nel trattamento di numerose affezioni stagionali delle vie respiratorie, sia in età pediatrica che nell’adulto. In particolare, recenti ricerche hanno confermato il ruolo protettivo svolto dalla Propoli e dall’Echinacea nei confronti delle affezioni respiratorie stagionali autunnali ed invernali. Tale logica preventiva è riassunta efficacemente dall’espressione usata da Sun Tzu nell’Arte della guerra: “La migliore battaglia è quella che si vince senza combattere”. LA PREVENZIONE CON GLI OLIGOELEMENTI All’inizio del 1900 il biochimico francese Gabriel Bertrand (1867-1962) dimostra per primo il ruolo fondamentale svolto dagli elementi chimici presenti

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Autunno Senza Sorprese con la difesa stagionale naturale

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nell’organismo in traccia, definiti oligoelementi, protagonisti delle trasformazioni chimiche che assicurano la vita. In una frase-manifesto egli giunge ad affermare, in aperta polemica con l’opinione del tempo che riteneva come impurità la presenza di elementi in traccia: “L’organismo appare come una sorta di oligarchia nella quale enormi masse di elementi passivi sono dominati da un piccolo numero di elementi catalizzatori”. Secondo l’oligoterapia catalitica, le moderne condizioni di vita, l’inquinamento alimentare, atmosferico e medicamentoso, le malattie, le condizioni di stress, comportano fenomeni di blocco degli oligoelementi presenti nell’organismo, con l’inattivazione parziale o totale dell’attività degli enzimi, da loro presieduta. Tale fenomeno, definito chelazione, comporta un rallentamento di reazioni chimiche che predispongono alla malattia. L’oligoterapia catalitica mira alla rimozione di tali blocchi funzionali. Per impostare correttamente la scelta degli oligoelementi più adatti per favorire i meccanismi difensivi dell’organismo, è necessario individuare la diatesi dominante nel soggetto in

esame. Con questo termine si intende la disposizione generale latente, ereditaria o acquisita, che caratterizza la reattività generale di un organismo e lo predispone a contrarre certe malattie. In base all’osservazione clinica, il medico francese Jacques Ménétrier (19081986), individuò quattro grandi tendenze morbose generali o diatesi. Per ognuna di esse precisò le caratteristiche cliniche e gli oligoelementi specifici. I soggetti in cui prevalgono le caratteristiche della diatesi 2 e 4 sono più facilmente predisposti alle infezioni recidivanti, in particolare a livello respiratorio, per una ridotta attività del sistema immunitario. La diatesi 2 “ipostenica” La diatesi 2 raggruppa un insieme di manifestazioni

morbose caratterizzate da processi infettivi a ripetizione a livello otorinolaringoiatrico, respiratorio, gastroenterico e urinario (rinite, faringite, tonsillite, otite, sinusite, bronchite, cistiti recidivanti, tendenza all’ipotiroidismo, alcune forme di eczema, colite, mestruo doloroso) per una ridotta attività dei meccanismi difensivi. Dal punto di vista del comportamento, questo modello reattivo è caratterizzato da ipostenia, facile affaticabilità, necessità di molte ore di recupero e di sonno, calo energetico nella seconda metà della giornata. La terapia con oligoelementi è basata sulla somministrazione del complesso Manganese-Rame. Di frequente va associato il Rame e lo Zolfo, come elementi complementari. Manganese-Rame (Mn-Cu) L’associazione Manganese-Rame è il complesso regolatore di base della diatesi 2 “ipostenica”. È il complesso indicato per le infezioni recidivanti in soggetti iporeattivi. In oligoterapia catalitica viene utilizzato nei soggetti con tendenze morbose caratterizzate da una risposta lenta agli stimoli e dalla tendenza ai processi infettivi recidivanti a livello O.R.L, respiratorio, 5


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gastroenterico e urinario. Le indicazioni del complesso comprendono le infezioni recidivanti O.R.L. e respiratorie, la bronchite asmatica e cronica, alcune forme di eczema, cistiti recidivanti, tendenza all’ipotiroidismo, prevenzione di rinite e influenza, afta e gengivostomatite (uso locale). Quando viene usato nel trattamento delle infezioni recidivanti delle prime vie aeree nell’infanzia, va prescritto per un periodo di almeno tre mesi consecutivi, iniziando circa due mesi prima delle manifestazioni infettive. La somministrazione di Manganese-Rame nei giorni che precedono e seguono una vaccinazione contribuisce a ottimizzare la produzione di anticorpi e a prevenire le complicanze. Rame (Cu) È un oligoelemento essenziale, indicato in oligoterapia per i processi febbrili, infiammatori e infettivi, a livello articolare e respiratorio. Le proprietà antinfiammatorie e antisettiche del Rame erano note già agli antichi. È un costituente di enzimi dotati di funzione di difesa, come della superossidodismutasi (SOD) e della ceruloplasmina. Il Rame si concentra elettivamente a livello del focolaio infiam6

matorio e infettivo. In corso di flogosi, la SOD svolge un ruolo protettivo a livello delle cellule-chiave dell’infiammazione nei confronti dei radicali liberi prodotti, mentre la ceruloplasmina ne completa l’azione a livello di liquidi extracellulari. Le principali indicazioni per l’utilizzo del Rame comprendono: febbre, malattie infettive, infezioni virali e batteriche, infiammazione articolare, trattamento con antinfiammatori. La posologia abituale varia da 3 a 5 fiale al dì nelle affezioni respiratorie o febbrili. Zolfo (S) Lo Zolfo è un elemento chimico fondamentale della materia vivente, protagonista dei fenomeni biologici cellulari. Svolge funzioni energetiche, plastiche e di detossicazione. Il dottor Picard affermava: “Bisogna prescrivere lo Zolfo in tutte le situazioni. Al di fuori delle indicazioni specifiche sue proprie, lo Zolfo sembra un elemento capace di potenziare l’attività di tutti gli altri elementi”. Lo Zolfo si usa in alcune dermopatie (acne, eczema, orticaria), manifestazioni allergiche (rinite allergica, asma bronchiale, orticaria, allergie alimentari), affezioni reumatiche infiammatorie, degenerative,

dismetaboliche (lo Zolfo partecipa alla struttura delle parti molli e della cartilagine, mediante o ponti disolfuro), infezioni recidivanti a livello O.R.L., respiratorio, urinario, cefalea vasomotoria e muscolo-tensiva. La posologia media abituale varia da una somministrazione al dì a tre somministrazioni alla settimana. In oligoterapia catalitica lo Zolfo viene utilizzato come oligoelemento complementare, da associare all’oligoelemento regolatore di base. Diatesi 4 “anergica” È il modello reattivo generale caratterizzato dalla mancanza di vitalità e capacità di adattamento dell’organismo (convalescenza, esiti di trauma recente o remoto, dopo un intervento chirurgico, processi infiammatori e infettivi a ripetizione e a lenta risoluzione con fis-


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sità dell’organo bersaglio, compromissione dello stato generale, depressione). Talvolta si può evidenziare la perdita progressiva della memoria con atteggiamento generale di rinuncia con tendenza all’isolamento e alla depressione. La stanchezza generale non migliora con il riposo. Rame-oro-argento (Cu-Au-Ag) È il complesso regolatore della diatesi 4 “anergica” e si utilizza in oligoterapia catalitica in tutte le manifestazioni caratterizzate da una risposta nulla o fortemente ridotta agli stimoli e da una compromissione dei meccanismi difensivi. Facilita la ripresa generale e riduce l’incidenza delle infezioni. Il complesso è indicato in caso di convalescenza (facilita la ripresa generale), infezioni recidivanti con scarsa risposta ai farmaci, leucopenia, compromissione dello stato generale. Condizioni associate a deficit immunitario, soprattutto in fase acuta, sindromi depressive. Nella prevenzione delle infezioni ricorrenti delle vie aeree si consigliano una o due fiale alla settimana, spesso associate o alternate al complesso Manganese-Rame.

LA PREVENZIONE CON LE PIANTE MEDICINALI La protezione delle vie aeree può essere potenziata dall’assunzione di alcune piante e di alcuni complementi nutrizionali che favoriscono l’organizzazione strategica delle difese, favorendo la prevenzione nei confronti di raffreddore e influenza. Propoli La propoli consiste in una sostanza resinosa aromatica che le api operaie più esperte elaborano, dalle gemme di alcuni alberi e dalla corteccia di conifere (betulle, pioppi, olmi, salici, querce, ippocastani, pini, abeti). La masticazione e le secrezioni salivari delle api trasformano queste resine utilizzando cere e polline per preparare la propoli. È sorprendente come nonostante i 30.000 abitanti, con 35° di temperatura, un volume pari a 50 litri, l’elevata concentrazione di zuccheri e un tasso di umidità che può raggiungere il 120%, l’alveare si mantenga praticamente asettico, grazie alla pellicola di propoli che riveste le sue pareti. La propoli, infatti, è un potente antisettico, dotato di proprietà antivirali, antibiotiche e antifungine. Essa possiede, inoltre, proprietà antinfiammatoria, balsami-

ca, cicatrizzante e immunostimolante. La composizione chimica comprende più di 300 sostanze, di cui ne sono note circa 150. La parte più attiva della propoli è costituita dai polifenoli, composti fitochimici che manifestano una notevole attività antiossidante che protegge dal danno dei radicali liberi e dai metalli pesanti. In fitoterapia trova impiego per le proprietà riparative, immunostimolanti e soprattutto antiossidanti. Il nome propoli deriva dal greco e indica l’uso di tale miscela in apparenza grezza per proteggere l’alveare dagli intrusi e riparlo dai danni Principali indicazioni all’uso della propoli • • • • • • • • • • • • • •

Afta Bronchite Convalescenza Faringite Gastrite, duodenite Gengivostomatite Herpes labiale Infezioni delle vie aeree Infezioni virali Influenza Raffreddore Raucedine Sinusite Tosse

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subiti. I resti di insetti, intrusi o corpi estranei che si introducono all’interno dell’alveare vengono avvolti in uno strato di propoli per proteggere la comunità. La camera dell’ape regina viene completamente rivestita e disinfettata con la propoli, prima che vengano deposte le uova. Nell’organismo umano la propoli viene utilizzata sia per prevenire o curare manifestazioni stagionali a carattere epidemico, sia per ristabilire l’integrità delle mucose e del sistema difensivo immunitario, a livello delle porte d’accesso, nei confronti di potenziali aggressori che ne minacciano la sicurezza. La propoli può essere utilizzata a scopo preventivo o terapeutico, da sola o in associazione ad altri preparati, in ogni età. Vengono riportate alcune delle indicazioni più comuni all’uso della propoli (malattie da raffreddamento, infezioni recidivanti delle vie aeree, affezioni odonto-stomatologiche, disturbi gastroenterici, manifestazioni dermatologiche). Gli effetti protettivi dei polifenoli della propoli sono ben noti e riportati in numerose pubblicazioni scientifiche. Tuttavia l’abbondante presenza di cere comporta il rischio di favo8

rire la comparsa di possibili manifestazioni allergiche, conseguenti alla sua assunzione, soprattutto in soggetti allergici ai pollini. Le cere, inoltre, ostacolano l’azione dei principi attivi della propoli riducendone l’attività. Per tale ragione si è provveduto a rimuovere le cere per evitare fenomeni allergici, aumentare il potenziale curativo e ottimizzare la qualità degli estratti di propoli disponibili in commercio. Echinacea

Si tratta di una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteracee, originaria del Nord America. Le tribù indiane autoctone del Nord America utilizzavano fin dai tempi antichi l’Echinacea per curare le ferite, i morsi di serpenti, le punture d’insetto e per superare le infezioni respiratorie frequenti nella rigida stagione invernale. È stato osservato che esiste una precisa corrispondenza delle aree di diffusione dell’Echinacea con le zone di

insediamento delle tribù che la utilizzavano. In generale l’Echinacea aiuta a preservare l’integrità fisica nei confronti di agenti infettivi, traumi, interventi, ambienti perturbanti, destabilizzanti e ostili. Studi recenti hanno confermato l’azione antinfiammatoria e immunostimolante, utile sia nella prevenzione che nel trattamento dei processi infettivi delle vie aeree, di origine batterica e virale. L’Echinacea, infatti, potenzia il sistema immunitario, possiede attività antivirale, stimola i globuli bianchi, neutralizza i batteri, favorisce la cicatrizzazione delle ferite, svolge un’azione antiossidante e immunomodulante. Ricerche di biochimica hanno permesso di identificare i tre gruppi di sostanze che svolgono un’azione sinergica sul sistema immunitario. In particolare esse comprendono le alcammidi, che attivano i macrofagi, i composti fenolici con azione antivirale e un gruppo di polisaccaridi che stimolano la produzione di immunoglobuline. In fitoterapia si utilizzano tre varietà di Echinacea, ciascuna dotata delle medesime proprietà: Echinacea purpurea (L.) Moench, angustifolia DC e pallida Nutt.


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Prevenzione delle infezioni respiratorie recidivanti (IRR) nel bambino Nella stagione autunno-invernale assumono particolare rilievo le cosiddette infezioni recidivanti delle vie aeree (IRR) in età pediatrica. Si ritiene che oltre il 10% della popolazione infantile presenti più di 7-9 episodi/anno di infezioni a carico delle alte, medie e basse vie respiratorie, livello soglia oltre cui si parla di bambino catarrale o bambino con IRR. Alla base del carattere recidivante vi è un ritardo nel

Principali indicazioni dell’Echinacea • • • • • • • • • • • •

Bronchiti Faringotonsilliti Ferite, ustioni, afta Infezioni da Candida Infezioni di origine virale Infezioni respiratorie recidivanti nel bambino Infezioni respiratorie recidivanti nell’adulto Influenza Ingrossamento dei linfonodi da infezioni delle vie aeree Malattie da raffreddamento Otiti Raffreddore

processo di maturazione dei meccanismi di difesa, favorito dalla brevità delle vie aeree e dalle ridotte dimensioni del loro lume, dall’ipertrofia delle adenoidi, dall’inquinamento. Le IRR si manifestano soprattutto nella stagione autunno-invernale con l’ingresso in comunità del bambino. L’organismo viene più facilmente aggredito da batteri e virus, soprattutto per la complicità delle condizioni climatiche e atmosferiche sfavorevoli. In uno studio condotto da Herman A. Cohen e Yosef Uziel della Sackler Faculty of Medicine dell’Università di Tel Aviv, pubblicato nel 2004 su Archives of Pediatric and Adolescent Medicine, emerge che l’associazione di Echinacea, Propoli e Vitamina C riduce il rischio di raffreddore, influenza e bronchite. Inoltre, riducono in maniera significativa anche la durata delle infezioni. Può quindi essere utilizzata a scopo preventivo, anche perché ben tollerato e senza effetti collaterali. Durante la stagione invernale sono stati seguiti per tre mesi 430 bambini di età compresa tra uno e cinque anni. Metà sono stati trattati con uno sciroppo a base di estratto di Echinacea (50 mg/ml), Propoli (50 mg/ml) e Vitamina C (10

mg/ml), mentre l’altra metà ha assunto uno sciroppo placebo. Le dosi erano di 5 e 7 ml, due volte al giorno, rispettivamente per i bambini da uno a 3 anni e da 4 a 5. La combinazione di rimedi naturali riduceva in maniera significativa, nella misura del 55% il numero degli episodi e del 62% la durata del periodo con febbre. Le malattie da raffreddamento nell’adulto La compromissione dei meccanismi di difesa è alla base delle malattie da raffreddamento comuni a tutte le età (raffreddore, influenza, tracheite, laringite, sinusite). Ricercatori dell’Università del Connecticut negli Stati Uniti, diretti da

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Astragalo

lante. I principi attivi contenuti nella radice si rivelano validi come supporto alle difese dell’organismo, soprattutto per la difesa delle vie aeree. Tali proprietà di Astragalus membranaceus L. sono dovute principalmente a suoi particolari polisaccaridi, gli astraglucani, efficaci nell’incrementare numero e funzionalità dei macrofagi, quella classe di globuli bianchi che ha il compito di aggredire e neutralizzare particelle estranee e microrganismi. Altri componenti dell’astragalo, come le saponine, aumentano l’attività delle cellule immunitarie NK (Natural Killer), favorendo le naturali difese nei confronti delle infezioni virali.

Si tratta di una delle piante più importanti della Medicina Tradizionale Cinese, utilizzata soprattutto nelle condizioni caratterizzate da deficit delle difese immunitarie. Sconosciuta in Occidente fino agli anni ’80 dello scorso secolo, ha dimostrato di possedere, in studi controllati, un’importante attività immunostimo-

LA PREVENZIONE CON I GEMMODERIVATI La gemmoterapia o fitoembrioterapia, introdotta dal medico belga Pol Henry di Bruxelles (1918-1988), utilizza tessuti embrionali vegetali freschi in via di accrescimento. Pur facendo parte della Fitoterapia a tutti gli effetti, se ne differenzia perché utilizza gli elementi embrionali primari dei vegetali, dotati di intensa attività riproduttiva, invece dei principi attivi secondari presenti nelle parti adulte della pianta.

Craig Coleman, hanno pubblicato nel 2007 sulla rivista scientifica The Lancet Infectious Diseases una ricerca su 14 studi diversi, effettuati per verificare l’attività preventiva dell’Echinacea nei confronti delle malattie da raffreddamento. Hanno registrato una diminuzione del 65% delle stesse in soggetti che avevano assunto preparati a base di Echinacea a scopo preventivo. In combinazione con la vitamina C, l’incidenza della congestione nasale diminuirebbe dell’86%. Gli autori concludono: “L’Echinacea può ridurre la durata della malattia e la severità dei sintomi correlati, come tosse e mal di testa”.

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Proprietà immunostimolanti dell’Astragalo • Aumento dell’attività dei fagociti e dei linfociti T • Aumento del numero e dell’attività delle cellule Natural Killer • Aumento della produzione di anticorpi (IgM, IgE, IgA, IgG) e interferone • Inibizione della moltiplicazione virale • Aumento della quantità di globuli bianchi in caso di leucopenia

La materia prima della fitoembrioterapia comprende, infatti, gemme, germogli, giovani getti, boccioli, giovani radici, amenti, scorza interna di radici, scorza di giovane ramo, linfa, semi, xilemi o altri tessuti embrionali di vegetali in fase di crescita. Il meristema contenuto nella gemma è costituito da cellule indifferenziate: in altri termini si tratta di cellule staminali capaci di creare, attraverso il processo di differenziazione, delle cellule specializzate. Ciascuna gemma contiene notevoli quantità di acidi nucleici (informazioni genetiche), aminoa-


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cidi, sali minerali, oligoelementi, vitamine, enzimi, fattori di crescita diversi (auxina e gibberellina), ormoni che scompaiono con la formazione della clorofilla. Alcuni gemmoderivati sono utilizzati nella pratica clinica per potenziare ed ottimizzare i meccanismi immunitari difensivi, in particolare per prevenire le infezioni ricorrenti delle vie aeree, sia in età pediatrica che nell’adulto. Un ruolo particolare è svolto da Abete bianco, Ribes nero, Betulla, Rosa canina. In generale si consiglia la somministrazione del preparato indicato, a partire dal mese di settembre, per 2-3 mesi consecutivi. Successivamente si eseguono cicli ripetuti di 20 giorni al mese, fino a marzo. La posologia consigliata si avvale di preparati in gocce, disponibili come macerati glicerici diluiti alla prima decimale o concentrati. Solitamente si consiglia di assumere 30-50 gocce al giorno di ogni ciascun gemmoderivato (5-7 gocce per i preparati concentrati). Per sfruttare la complementarietà e la sinergia reciproca i gemmoterapici si utilizzano spesso in associazione (Ribes, Betulla, Rosa canina oppure Abete, Betulla, Rosa canina).

Abete bianco

Il gemmoderivato ottenuto dall’abete bianco (Abies alba o pectinata Mill.) è indicato soprattutto in età pediatrica. Simbolo di verticalità, profondamente radicato, l’Abete bianco è un gemmoderivato fondamentale nel bambino che deve assumere la postura verticale, difendere il suo territorio, rigenerare il suo terreno e creare condizioni favorevoli alla sua crescita e al suo sviluppo. Ha proprietà mineralizzante, favorente la crescita, stimolante l’appetito, stimolante la produzione di globuli rossi da parte del midollo osseo e immunostimolante. Le principali indicazioni comprendono le infezioni recidivanti delle vie aeree, l’ipertrofia tonsillare e linfatica, il ritardo staturo-ponderale e l’inappetenza. Ribes nero

Viene preparato a partire

dalle. Il ribes nero (Ribes nigrum L.) è considerato la perla della gemmoterapia per la sua attività antinfiammatoria, antiallergica e sinergizzante nei confronti degli altri gemmoterapici a cui viene spesso associato. Le indicazioni principali comprendono i processi infiammatori generalizzati e locali, le sindromi allergiche in generale, le rinofaringiti recidivanti, le sindromi influenzali febbrili. Nelle sindromi influenzali si somministra in alternanza con Alnus glutinosa e Betula pubescens, anche ogni 2 ore. Ribes nigrum viene spesso somministrato in associazione a gemmoterapici ad attività più specifica, dei quali ottimizza l’attività. Betulla

Gemmoterapico preparato dalle gemme di Betula pubescens Ehrh. ha proprietà immunostimolante, drenante, rimineralizzante, tonica. Viene utilizzato in associazione con Ribes nigrum e Rosa canina per la prevenzione delle infezioni recidivanti delle vie aeree e nei processi febbrili. 11


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Rosa canina

Gemmoterapico preparato dai giovani getti (Rosa canina L.). Santa Ildegarda (1098-1179) raccomandava gli infusi di falsi frutti di rosa canina nelle fasi iniziali di ogni malattia. Pur contenendo vitamina C in quantità rilevanti è l’insieme di principi attivi dei falsi frutti di rosa canina che risulta efficace nell’alleviare congestione nasale, mal di gola e tosse, sintomi associati al raffreddore e all’influenza. Il gemmoderivato di rosa canina si dimostra attivo nei processi infiammatori localizzati e recidivanti. Viene spesso utilizzato per bambini che presentano problemi di crescita legati a infezioni ripetute. Azione favorevole svolge anche nella cefalea vasomotoria. Ha proprietà antinfiammatoria, antiallergica, favorente la crescita, antiemicranica. Sperimentalmente riequilibra il profilo proteico. È indicata per la prevenzione delle infezioni recidivanti delle prime vie aeree nell’infanzia e nelle manifestazioni allergiche (asma bronchiale).

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LA PREVENZIONE CON I PROBIOTICI La flora intestinale, più correttamente definita microbiota, è un sistema biologico complesso formato da miliardi di microrganismi, in equilibrio tra di loro, che forma un rivestimento della mucosa intestinale, dove svolge una funzione protettiva nei confronti dei germi patogeni, assicura la regolarità intestinale, favorisce l’assorbimento di nutrienti, rinforza le funzioni difensive del sistema immunitario, contribuendo in maniera determinante alla salute dell’intestino e dell’intero organismo. Ogni alterazione di tale equilibrio determinata dal prevalere di alcuni batteri su altri modifica la flora intestinale e provoca la comparsa di numerosi disturbi. Tale condizione è nota come disbiosi intestinale e riveste un ruolo così importante da essere considerata la “madre di tutte le malattie”. In questa condizione di dismicrobismo è indicato il ricorso ai probiotici per ristabilire una flora intestinale normale e recuperare l’equilibrio dell’ecosistema intestinale. Dal momento che grande parte dell’intero sistema immunitario è concentrato a livello intestinale, è importante assicurare una condizione di eubiosi

intestinale, seguendo corrette abitudini alimentari e utilizzando preparati a base di probiotici. In particolare, in commercio sono disponibili preparati in cui sono presenti i probiotici tindalizzati. Si tratta di batteri probiotici sottoposti a trattamento termico che ottimizzano la funzione difensiva del sistema immunitario a livello intestinale. I probiotici sottoposti a trattamento termico a 56°C per 30 minuti vengono definiti probiotici tindalizzati. La tindalizzazione consiste in un tipo di sterilizzazione termica mediante calore, ideato dal fisico britannico John Tyndall (1820-1893). Il calore uccide i batteri ma ne preserva la struttura e la funzione, rendendoli stabili nei confronti degli acidi gastrici e dei succhi biliari, oltre che alla temperatura ambiente, per lunghi periodi. Pertanto essi sono più stabili rispetto ai probiotici vivi che possono variare di concentrazione sia all’interno del preparato in cui si trovano, sia lungo il tubo digerente una volta che sono stati somministrati. Anche se non sono vitali, ottimizzano la funzione difensiva del sistema immunitario a livello intestinale, dove sono in gran parte concentrati i meccanismi difensivi di tutto l’organismo.


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LA FORZA DELLA PROPOLI PER POTENZIARE LE DIFESE IMMUNITARIE La ricerca scientica Specchiasol ha studiato dei prodotti adatti a fornire una prevenzione naturale contro i disturbi da raffreddamento. ImmunEpid Adulti è un integratore alimentare in pratiche bustine da sciogliere in acqua. Contiene vitamina D, che contribuisce alla normale funzione del sistema immunitario, sambuco e astragalo, utili a favorire le naturali difese dell’organismo. Immunepid Adulti contiene inoltre fermenti lattici tindalizzati non vitali, propoli EPID® e magnesio.

ImmunEpid Junior è invece la versione pensata per i più piccoli. Questo integratore alimentare, grazie alla presenza di vitamina C e di zinco, oltre che di estratti di acerola e olivello spinoso, aiuta il regolare funzionamento del sistema immunitario. Rafforza le naturali difese dell’organismo con i fermenti lattici tindalizzati, propoli EPID®, ribes nero ed echinacea.

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M OS OC FIT

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TINTE NATURALI, bellezza sicura

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centro della moda e della cosmesi: cominciarono a comparire i primi “parrucchieri” nel senso moderno del termine e si cominciò a parlare di “acconciatura”. Nell’età contemporanea si rielaborano le esperienze del passato, cercando nuovi stimoli con una complessità e una varietà senza precedenti. Secondo le statistiche ufficiali oggi le tinture per capelli sono utilizzate da più del 60% delle donne: dalle ragazzine alle signore di una certa età. Ciascuna lo fa con scopi diversi: chi per coprire i capelli grigi o bianchi, chi per soddisfare un’esigenza di cambiamento, chi per dare vivacità alla propria chioma.

L’impiego delle tinture per capelli risale ad almeno 4000 anni fa. Gli egiziani usavano l’hennè per tingere i capelli delle mummie. I greci utilizzavano pettini in piombo intinti nell’a14

ceto per scurire i capelli grigi. Nell’antica Roma le donne si servivano di cenere di betulla, tuorli d’uovo e fiori di camomilla per riflessare le loro chiome. Nel 1600 Parigi divenne il


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Principali categorie di tinture Le tinture per capelli si dividono in tre categorie:

2- Tinture semipermanenti

1- Tinture temporanee

Fig. 2

Fig. 1

Sono prodotti disponibili in forma di lozioni o shampoo e generalmente vengono utilizzate per dare riflessi al colore naturale dei capelli, per ravvivare la tonalità data da una colorazione permanente, oppure per correggere i riflessi dati da una colorazione precedente. Le sostanze coloranti impiegate hanno un elevato peso molecolare, per cui non penetrano nel capello, ma si fissano debolmente sulla sua superficie (cuticola). La loro durata è breve in quanto dopo pochi lavaggi (2-3) il colore tende a “scaricare” (Fig. 1).

Vengono utilizzate per ravvivare il colore naturale (tonalità più scura) e per coprire i primi capelli bianchi. Le sostanze coloranti impiegate si legano alla struttura del capello (sempre a livello superficiale, sulla cuticola) tramite legami covalenti, più forti rispetto a quelli presenti nelle colorazioni temporanee (Fig. 2). Il colore ha una durata maggiore e inizia a scaricare dopo 6-8 lavaggi. 3- Tinture permanenti Consentono di ottenere un cambiamento reale del colore naturale, permettendo un’infinita varietà di sfumature e una perfetta copertura dei capelli bianchi. Le sostanze coloranti utilizzate sono in grado di penetrare all’interno della fibra capil-

lare (Fig. 3), la cui porosità è aumentata dall’ambiente alcalino. Queste sostanze, per reazione con il perossido d’idrogeno (H2O2, agente ossidante), vengono poi ossidate in molecole colorate. Questo tipo di tinture assicura un colore più duraturo (un mese), che scarica dopo numerosi lavaggi. La legislazione Come tutti i prodotti cosmetici anche le tinture per capelli devono rispettare precise disposizioni legislative, che garantiscono la sicurezza del prodotto stesso a tutela dei consumatori. Nell’ambito delle materie prime utilizzate nelle tinture l’attenzione dei consumatori, delle industrie e delle autorità si è concentrata soprattutto sui “coloranti” (resorcina, parafenilendiammina). L’industria dei coloranti per capelli

Fig. 3

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europea e italiana sta lavorando con la Commissione Europea, in particolare con il suo Comitato Scientifico sulla Sicurezza del Consumatore (SCCS), raccogliendo e fornendo tutti i dati su tali sostanze. Tinte naturali: una sfida possibile? Tra le tendenze attuali in ambito cosmetico c’è la ricerca di prodotti contenenti ingredienti di origine vegetale, addirittura certificati eco-bio. Questo è in linea con la tendenza ampiamente consolidata nel mercato dei cosmetici che vede una sempre più ampia diffusione di prodotti “verdi”, con ingredienti di derivazione da coltivazioni biologiche certificate e soprattutto eco sostenibili. Bisogna però rilevare che, mentre è possibile in molti altri prodotti tricologici elaborare una formulazione completamente naturale o certificabile eco-bio, sicuramente questo non è possibile nel caso delle tinture per capelli; almeno per il momento, risultano tecnicamente insostituibili sostanze di sintesi quali i coloranti, gli alcalinizzanti e gli stabilizzanti. La continua ricerca scientifica permette però oggi di creare nuove tinture dalla formulazione innovativa e 16

molto più delicata, in grado di rispettare ogni tipologia di pelle e garantire contemporaneamente colorazioni intense e luminose. Le nuove formule non contemplano l’utilizzo di sostanze quali ammoniaca, resorcina e parafenilendiammina. NUOVI ATTIVI FUNZIONALI

AQ-Save Nell’ottica di creare tinture dalla formulazione delicata, l’attenzione dei formulatori si sta rivolgendo verso l’impiego di materie prime dalle proprietà idratanti e ristrutturanti, in grado di riparare, nutrire e proteggere il capello.

CON TRICOLOR

Fig. 4

Uno degli attivi più innovativi è rappresentato da un estratto naturale (certificato EcoBio da ICEA) ottenuto dal frutto biologico della castagna (Castanea sativa L.) coltivata in Italia (Fig. 4). La sua funzione è quella di nutrire e riparare i capelli, agendo efficacemente anche su quelli particolarmente stressati e/o danneggiati (azione idratante e fortificante). Valutazione dell’efficacia Test di laboratorio eseguiti tramite microscopia elettronica (Fig. 5) dimostrano che l’estratto biologico della castagna è in grado di riparare la superficie del capello stressato con un’efficacia paragonabile a quel-

CON TRICOLOR

Fig. 5


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Fig. 6

la dei siliconi di sintesi. I capelli trattati con l’estratto risultano più idratati fin dalla prima applicazione. L’efficacia idratante aumenta trattamento dopo trattamento, raggiungendo il suo massimo già dalla terza applicazione (Fig. 6).

Fig. 9

Risultati degli studi L’estratto biologico della castagna è in grado di ricoprire e riparare il capello agendo su di esso dall’esterno. Questo conferisce alla struttura capillare una maggiore capacità di trattenere l’acqua e quindi una prolungata idratazione (Fig. 7).

Ximenia Un altro attivo innovativo è rappresentato dall’olio estratto dal frutto di una pianta denominata Ximenia. È un piccolo albero arbustivo, originario della Savana Africana, appartenente alla famiglia delle Oleaceae. Presenta piccole foglie di colore verde o bianco e frutto giallo-arancio contenente un unico seme. L’olio quindi, 100% di origine naturale, viene utilizzato perché particolarmente ricco in acidi grassi insaturi (in grande prevalenza monoinsaturi), ad attività nutriente e fortemente idratante. La sua

Crema con Olio di Ximenia

funzione è quella di aiutare a ricostruire e preservare l’integrità della struttura capillare. Valutazione dell’efficacia e risultati degli studi Test in vivo hanno dimostrato che l’olio di Ximenia, inserito in una preparazione cosmetica è in grado di aumentare di oltre il 50% l’idratazione cutanea, paragonata a una normale crema idratante (Fig.9).

Fig. 7

Tale attività è dovuta alla ricchezza di acidi grassi insaturi a lunga catena, di cui il più importante è rappresentato dall’acido Ximenico (Fig. 10).

Placebo

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Rep’Hair® I capelli sono messi spesso a dura prova da condizioni climatiche mutevoli quali esposizione solare e svariati trattamenti chimici (permanenti, meches, piastra, phon, tinture), che gradualmente tendono a rimuovere i lipidi presenti sulla matrice capillare, aumentandone in questo modo la permeabilità a discapito della protezione. Dato che le componenti lipidiche e proteiche del capello non hanno capacità autorigenerative e sono esposte continuamente alle aggressioni esterne, col tempo i capelli possono subire una rottura delle fibre di cheratina, che a sua volta ne riduce la resistenza alla tensione e alla torsione. Rep’Hair è un nuovo attivo funzionale costituito da ceramidi vegetali (unione di due acidi grassi saturi: acido benico e acido stearico), utili per contrastare l’eccessiva secchezza, ripristinando e mantenendo l’equilibrio idrolipidico di capelli e cuoio capelluto (Fig. 11).

Valutazione dell’efficacia e risultati degli studi Azione riparatrice 
Studi in vivo hanno dimostrato che l’applicazione di un prodotto cosmetico contenente lo 0,2% di Rep’Hair rispetto al placebo è in grado di diminuire significativamente i danni a livello della superficie capillare (diminuzione: -18%), ricompattando la matrice lipidica e proteggendo la fibra del capello (Fig. 12). Azione preventiva Studi in vivo hanno dimostrato che l’applicazione di un prodotto cosmetico contenente lo 0,2% di Rep’Hair rispetto al placebo è in grado di diminuire i danni alla matrice capillare del 71% e la formazione di doppie punte del 56% (Fig. 13 e 13a).

Fig.12

Fig. 13

Fig. 13a Fig. 10

Fig. 11

18 Ricerca e Sviluppo Specchiasol - divisione tricologia - Ricerca applicata pubblicata su L’Erborista


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LINEA TRICOLOR SPECCHIASOL per capelli più sani e forti I laboratori Specchiasol hanno formulato un prodotto colorante per capelli che si caratterizza per l’assenza di ingredienti irritanti quali ammoniaca, resorcina e parafenilendiammina e per l’utilizzo degli attivi innovativi descritti nelle pagine precedenti (aq-Save, Ximenia, Rep’Hair®). Tutto ciò garantisce una formulazione estremamente delicata, rispettosa di ogni tipo di pelle, anche la più sensibile, minimizzando al massimo il rischio di prurito e bruciori. Lo sviluppo del progetto ha comportato un impegno complessivo di 24 mesi, durante i quali sono state effettuate mille prove in laboratorio per ottenere la migliore soluzione formulativa. Durante queste prove sono state in prima istanza individuate le migliori materie prime coloranti disponibili sul mercato. Successivamente si è proceduto inserendo tali molecole (pigmenti) nel prodotto finito e in seguito si è va-

lutata la resa colore utilizzando numerose ciocche di capelli campione al fine di ottenere colori fedeli e uniformi. Parallelamente allo sviluppo formulativo, sono stati effettuati test presso laboratori esterni specializzati, per valutare il profilo di compatibilità dermatologica delle formulazioni che si stavano sviluppando e testare altresì la stabilità delle stesse. Gli esiti molto positivi di tali test hanno quindi consentito di procedere alle prove finali effettuate in salone con l’ausilio di un acconciatore professionista e di 150 modelle, al fine di valutare e garantire sul capello la reale resa colore del prodotto, la sua completa tollerabilità cutanea e l’efficacia protettiva, ristrutturante e rivitalizzante degli attivi introdotti. I risultati hanno permesso di ottenere una colorazione ottimale e una chioma morbida, luminosa e idratata.

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10:35

SPECCHIASOL

Buongiorno, sono una mamma di 40 anni, . consigliato per mio figlio di 7 anni mi è stato come ricostituente, un preparato a base di pappa reale. Da un po’ di tempo . è sempre stanco, svogliato, senza appetito. Lamenta mal di testa e difficoltà di concentrazione a scuola. Qual è il vostro consiglio? 10:30

Gentile signora, la pappa reale viene consigliata come integratore per supplire alle condizioni caratterizzate da riduzione dell’energia e del tono generale, scarsa resistenza dell’organismo, difficoltà nell’applicarsi allo studio, cambi di stagione e in generale nel periodo della crescita. Per suo figlio è consigliabile assumere Pappa reale Plus Specchiasol, un flaconcino al giorno, preferibilmente al mattino, al risveglio, per cicli di 20 giorni al mese, da ripetere secondo necessità. Il contenuto del flaconcino può essere assunto come tale o diluito in acqua o succo di frutta. 10:33

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Buongiorno, mi chiamo Andrea e ho 60 anni. Vi chiedo se l’utilizzo di preparati naturali per aumentare le difese immunitarie nella stagione autunno-invernale è compatibile con il vaccino antinfluenzale? Gentilissimo Andrea, la vaccinazione antinfluenzale fa parte della cosiddetta immunoterapia attiva. Cosiddetta, perché stimola la produzione di anticorpi specifici contro il virus influenzale di annata da parte dell’organismo. I preparati naturali a base di propoli, echinacea, astragalo, fermenti lattici, ecc. aumentano le difese nei confronti di batteri e virus di tipo diverso, in maniera aspecifica. Per questa ragione essi svolgono un ruolo complementare, desiderabile, nei confronti del vaccino, di cui ottimizzano l’attività, allargando la protezione nei confronti degli altri microrganismi patogeni, responsabili delle varie forme di malattie da raffreddamento.


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Buongiorno, sono una signora di 40 anni. Ho letto che l’uso prolungato di preparati a base di echinacea può creare dei problemi. Mi potreste spiegare il motivo e per quanto tempo si può utilizzare echinacea senza eventuali conseguenze? 14:30 Gentile signora, studi clinici hanno ripetutamente confermato l’attività protettiva svolta da echinacea, sia verso i batteri che verso i virus. Il meccanismo di azione si basa sulla stimolazione del sistema difensivo immunitario. Tale attività immunostimolante è desiderabile soprattutto a scopo preventivo, particolarmente nei soggetti con ridotta capacità reattiva. Tuttavia, per le persone che hanno una patologia di tipo autoimmune o una reattività molto marcata, come gli allergici, a livello prudenziale si consiglia di utilizzare, in maniera continuativa, preparati contenenti echinacea, per un periodo che non superi le otto settimane. Nei soggetti con deficit immunitario, invece, dopo le otto settimane, si può proseguire con cicli di 20 giorni al mese, secondo necessità. 14:35

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Buongiorno, mi chiamo Anna e ho 50 anni. Negli ultimi anni ho la tendenza ad ammalarmi frequentemente di malattie a livello delle vie aeree, soprattutto in autunno e inverno. È possibile aumentare le mie difese in maniera naturale? 19:45

Gentile Anna, è stato dimostrato che la propoli e alcune piante officinali svolgono un effetto benefico protettivo, di prevenzione nei confronti delle affezioni più comuni a livello della gola e delle alte vie respiratorie. Particolarmente interessanti sono risultate l’echinacea e l’astragalo. Per ridurre frequenza ed intensità delle infezioni ricorrenti delle vie aeree, potrebbe utilizzare Immunepid Adulti, formulato da Specchiasol. La posologia solitamente consigliata è di un bustina al giorno, preferibilmente al risveglio, prima di colazione, sciolta in un bicchiere d’acqua o in altra bevanda. 19:48


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