Natura Scienza on line 1/2019

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Periodico di Informazione Culturale e Scientifica

1 | 2019 mensile • GENNAIO

SOMMARIO Il miele: dono prezioso per la salute

Moringa: energia naturale CONTRO I NEMICI DELLA PELLE ARRIVA LA MORINGA... E NON SOLO

Natura Scienza Salute


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Il miele: dono prezioso per la salute Antinfiammatorio e disintossicante

La composizione media del miele per 100 grammi • Acqua, 18,00 g • Proteine totali, 0,60 g • Lipidi totali, assenti • Colesterolo, assente • Glucidi, 80,30 g • Fibre alimentari, assenti • Ferro, 0,50 mg • Calcio, 5,00 mg • Sodio, 11,00 mg • Potassio, 51,00 mg • Fosforo, 6,00 mg • Zinco, 0,90 mg • Vitamina B1 (tiamina), tracce • Vitamina B2 (riboflavina), 0,04 mg • Vitamina B3 o PP (niacina), 0,30 mg • Vitamina B6, 0,02 mg • Acido folico, 2,00 mg • Vitamina C, 1,00 mg • Calorie, 320

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Secondo le norme stabilite dalla Comunità Europea, per miele “si intende il prodotto alimentare che le api domestiche producono dal nettare dei fiori o dalle secrezioni provenienti da parti vive di piante o che si trovano sulle stesse, che esse bottinano, trasformano, combinano con sostanze specifiche proprie, immagazzinano e lasciano maturare nei favi dell’alveare”. Si tratta quindi di una sostanza naturale zuccherina elaborata dalle secrezioni ghiandolari delle api domestiche, ricche di enzimi, che scindono il saccarosio del nettare tratto dai fiori in zuccheri più semplici (glucosio e fruttosio). Il miele è il risultato dell’azione di secrezioni digestive delle api bottinatrici sul nettare depositato nella borsa melaria. Nell’alveare le api lo rigurgitano e lo depositano nelle celle dei favi. Oltre ai mieli millefiori (misti) si producono mieli monoflora, tratti dai fiori di una sola specie. Quando le api non hanno a disposizione il nettare raccolgono la melata,

che diversi insetti depositano a goccioline sulle foglie dopo aver elaborato una sostanza zuccherina succhiata dalla linfa di alcune piante. Le proprietà del miele Il miele, ingrediente indispensabile di numerosi dolci, è stato per secoli l’unico dolcificante usato in cucina, tanto che il poeta latino Marziale affermava: “è solo per il pasticcere che lavora l’ape”. Successivamente è stato sostituito come dolcificante dallo zucchero di canna e di barbabietola. Il miele è un alimento nutriente, privo di grassi, antinfiammatorio, calmante, disintossicante del fegato, facilmente digeribile e

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assimilabile. In particolare: i mieli di eucalipto, di erba medica e di tiglio hanno azione antinfiammatoria sulle vie respiratorie e combattono i raffreddori; quello di castagno è antianemico; il miele di agrumi è sedativo; quello di corbezzolo ha proprietà antiasmatiche e diuretiche; il miele di abete è balsamico; il miele di timo è antisettico, combatte la tosse e il mal di testa; quello di rododendro facilita il sonno; il miele di girasole è febbrifugo ed essudativo. Nella Ayurveda si ritiene che il miele vecchio sia più efficace ed inoltre se ne sconsiglia l’uso nelle bevande calde o quando viene cotto (dolci, caramelle) in quanto darebbe origine a tossine. Le caratteristiche e le proprietà di alcuni tipi di miele I parametri che caratterizzano i vari tipi di miele sono: colore, aroma, sapore, cristallizzazione, proprietà e uso. Essi variano in funzione della pianta d’origine, della zona e del periodo di produzione, dell’età del miele. Viene delineato un breve profilo di tipi diversi di miele: acacia, agrumi, castagno, ciliegio, corbezzolo, eucalipto, melata, rosmarino, tarassaco, tiglio, timo.

Il miele di acacia

Ha un colore da giallo chiaro a paglierino. Si presenta piuttosto liquido. Ha un sapore che ricorda la mandorla. Ha proprietà disintossicante e corroborante. Viene utilizzato anche per regolare le funzioni intestinali e sotto forma di decotti per l’azione antinfiammatoria nelle affezioni della gola. Alcune preparazioni per uso topico hanno proprietà emollienti preziose per le mani ed il viso. Il miele di agrumi

In genere è una miscela ottenuta da agrumi misti (arancia, limone, cedro, mandarino) soprattutto in regioni con grandi estensioni di agrumeti (Calabria, Sicilia, Sardegna, Puglia, Basilicata, Campania e Lazio). Ha colore molto chiaro. Il sapore è

dolce e delicato. Il profumo ricorda i fiori di gelsomino. Ha proprietà spasmodiche e sedative. Con questo tipo di miele vengono preparate diverse bevande dall’effetto dissetante, depurativo e calmante. Viene anche utilizzato per la preparazione di creme protettive della pelle, da utilizzare soprattutto nella stagione invernale e per maschere di bellezza. Il miele di castagno La fioritura di castagno, caratterizzata da abbondante produzione di polline, ha una durata di 5-6 settimane. La produzione di miele di castagno si estende a tutta la penisola italiana. Si presenta allo stato liquido, ha colore ambra intenso, aroma pungente e sapore forte. Viene sfruttato per le sue proprietà mucolitiche nelle malattie da raffreddamento e come regolatore intestinale. È ricco in oligoelementi ed in particolare di ferro. Il miele di castagno accompagnato da formaggi più o meno forti, rappresenta un piatto delizioso. Con il miele di castagno si può preparare un bagno emolliente che rende la pelle estremamente morbida. Per ottenere tale risultato è sufficiente mettere ½ kg di sale fino nella vasca, mentre si scoglie a parte 1 tazza di miele di castagno in ½ litro di latte intero caldo. 3


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Si versa il tutto nell’acqua salata e ci si immerge per circa venti minuti. Il miele di ciliegio Di difficile produzione all’inizio della primavera, se le colonie delle api sono sufficientemente sviluppate e le condizioni climatiche lo consentono. La cristallizzazione è irregolare. Ha colore chiaro rossastro, sapore intenso e profumo delicato. Si sposa bene con formaggi freschi e yogurt naturale. Ha proprietà depurativa, diuretica e lassativa. Il miele di corbezzolo È uno dei mieli più rari e pregiati, prodotto in quantità limitate in autunno avanzato, soltanto in Sardegna. Ha colore verde chiaro, gusto amaro, sapore pungente. Viene utilizzato per le proprietà diuretiche ed antiasmatiche. Il miele di eucalipto Miele denso, compatto, ottenuto dal nettare degli alberi di eucalipto. Le proprietà balsamiche vengono sfruttate per il benessere delle vie aeree. Si consiglia di lasciare sciogliere lentamente in bocca un cucchiaino di miele, più volte al dì, in caso di infiammazione della gola e delle tonsille.

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La melata La maggior parte di miele viene prodotto a partire dal nettare dei fiori. La melata è invece costituita dalla trasudazione fisiologica di linfa da parte di alcuni alberi o dalla secrezione di liquido vischioso e zuccherino da parte di afidi e cocciniglie che si nutrono di grandi quantità di linfa di alcuni alberi (abete bianco, abete rosso, pino silvestre, larice, tiglio, quercia). La melata risulta essere particolarmente ricca di minerali ed oligoelementi, per cui viene consigliata come ricostituente generale e per chi pratica attività sportiva. È ottima per le vie respiratorie, bronchite, tosse. Il miele di rosmarino Miele raro di antica tradizione, considerato alimento prezioso dai Romani che lo esportavano nei Paesi del Mediterraneo, dove si consumava mescolato al vino.

In Italia viene prodotto in Puglia e Sardegna. Il primo produttore di miele di rosmarino è la Spagna. Ha colore chiaro o giallo ambrato. Il sapore ha un retrogusto di farina bagnata. Viene utilizzato per le proprietà depurative, rivitalizzanti e ringiovanenti. Unito al sambuco costituisce un efficace preparato antireumatico. Per prepararlo basta cuocere a fiamma bassa 200 grammi di sambuco tritato con 3 cucchiai di miele di rosmarino, mescolando in continuazione, fino a consistenza densa. Si toglie dal fuoco, si ripone in un vasetto di vetro e si conserva in frigorifero. La dose consigliata è di un cucchiaino prima di colazione e di cena. Il miele di tarassaco È diffuso nelle regioni del Nord Italia e viene prodotto in un periodo breve, all’inizio della primavera, se le colonie delle api sono sviluppate in maniera sufficiente e se le condizioni climatiche lo consentono. Ha una cristallizzazione rapida in cristalli finissimi.


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Presenta un caratteristico colore giallo intenso, odore intenso, poco gradevole e sapore forte. È noto e valorizzato per le sue proprietà depurative soprattutto a livello di fegato e rene. Come cura depurativa primaverile è consigliabile un infuso ottenuto lasciando macerare 2 grammi di radice di tarassaco e 2 grammi di foglie di cicoria per dieci minuti in 100 ml di acqua bollente. Si filtra il liquido e vi si scioglie un cucchiaino di miele di tarassaco. Si consiglia di bere un bicchiere di questo infuso prima di colazione e di cena, per almeno quaranta giorni, all’inizio della primavera. Il miele di tiglio

a granuli medi. Ha colore ambrato, aroma mentovato e balsamico, sapore aromatico con retrogusto leggermente amaro. Sono note le sue proprietà rilassanti e sedative generali. Viene utilizzato in numerosi decotti alle erbe medicinali per la sua azione espettorante, calmante e sedativa sul dolore dell’emicrania. Il miele di timo

È un miele dal profumo e dal sapore molto intensi, di colore ambra, prodotto soprattutto nelle regioni interne della Sicilia. Ha proprietà antisettiche generali, calmante della tosse e favorente il processo digestivo. Viene utilizzato in

numerose preparazioni, come infusi, sciroppi e tisane, per decongestionare le vie respiratorie. Particolarmente efficace è un infuso ottenuto mescolando 25 grammi di fiori essiccati di timo, 25 grammi di fiori di tiglio, 25 grammi di foglie di eucalipto, 25 grammi di foglie di menta con un grande cucchiaio di miele di timo. Si mescola un cucchiaio della mistura in 250 ml di acqua bollente. Si lascia riposare per un quarto d’ora, si filtra e si beve ancora caldo (fino a 3-4 tazze al dì). Le proprietà cosmetiche del miele Ancora oggi il miele viene utilizzato non solo come eccipiente ma anche come sostanza attiva nella composizione di molte preparazioni cosmetiche, come saponi, lozioni, creme di bellezza, maschere, shampoo, profumi e balsami. Il

In Italia viene prodotto soprattutto nelle regioni dell’Italia settentrionale. Il tiglio ha bisogno di un clima umido per fornire nettare in abbondanza. Si può presentare liquido, pastoso o con cristallizzazione 5


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miele ha infatti proprietà emollienti, nutritive, lenitive, reidratanti e facilitanti la circolazione. Vengono citati unicamente a scopo esemplificativo alcuni esempi di utilizzo del miele in cosmesi.

Il miele di rovo

Il miele di melissa

È alla base di una mistura, definita bagno di Nefertari, preziosa nell’attenuare gli stati di tensione. Si prepara una mistura di rosmarino (10 g), salvia (10 g), menta (10 g) e petali di rosa essiccati (10 g). Si versa in 300 ml d’acqua e si porta ad ebollizione per 10 minuti. Quindi si aggiungono due cucchiai di miele di melissa e si versa il tutto nella vasca da bagno a temperatura desiderata. Dopo il bagno di circa dieci minuti, si consiglia di asciugarsi con un asciugamano di spugna.

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Consente di preparare una lozione per mantenere i capelli sani e splendenti. Si miscelano 2 cucchiai di miele di rovo in un litro d’acqua calda. Dopo aver lavato i capelli con shampoo e aver risciacquato, si applica la lozione per alcuni minuti, quindi si risciacqua abbondantemente.

ra d’api (10 g). Quindi si aggiunge 1 cucchiaio di miele di trifoglio ed i bulbi di giglio bianco finemente tritati (20 g). Si amalgama e si versa in un vasetto di vetro da riporre in luogo fresco. Distendere la crema sulla pelle pulita e massaggiare dolcemente. Ripetere con costanza alla sera, prima del riposo notturno.

Il miele di trifoglio Periodico di informazione Culturale e Scientifica Via B. Rizzi, 1/3 – 37012 Bussolengo (VR) redazione@specchiasol.it

Si può preparare un prodotto cosmetico per le rughe del viso, definito crema di Venere, utilizzando il miele di trifoglio. Si procede facendo fondere a fuoco molto basso la ce-

Direttore: Giuseppe Maria Ricchiuto Redazione: Laura Moroni, Adriana Vallisari Dir. resp.: Enzo Righetti Registrazione Tribunale di Verona n. 700 del 20.07.1987


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DOLCEMIELE: Coccole per la pelle La linea DolceMiele di Specchiasol nasce per contrastare i ritmi frenetici della vita quotidiana. È una linea interamente EcoBio, frutto della sapiente cultura erboristica e delle elevate competenze in ambito di cosmesi naturale. Si tratta di tre bagnodoccia e tre creme corpo a base di miele biologico, oli cosmetici ed estratti vegetali, studiati per soddisfare ogni tipo di pelle. Per quelle più delicate, l’ideale è utilizzare le referenze a base di olio di mandorle dolci, molto nutriente e adatto a pelli più sensibili, anche dei bambini. In sinergia c’è sempre il miele biologico, dalle note proprietà emollienti e rigeneranti, assieme agli estratti di malva e albicocca, che agiscono con un’azione addolcente, lenitiva e vellutante. Nel caso di pelli rilassate e poco compatte, invece, sono indicate le referenze a base di olio di jojoba: grazie allo straordinario potere rassodante ed elasticizzante, è ideale per contrastare

questo tipo di inestetismi. Oltre al miele, sempre presente nelle formulazioni, sono stati aggiunti estratti di biancospino e mela, dalle proprietà toniche, rivitalizzanti ed emollienti. Se ci si vuole liberare del tutto dallo stress, allora i migliori trattamenti cosmetici sono a base di olio di argan, ricchissimo di omega-3 e omega-6. Risulta utile per la sua azione antiossidante e protettiva nei confronti dell’attacco dei radicali liberi e dei fattori ambientali esterni (fumo, inquinanti, sole), che minano ogni giorno l’integrità cutanea. Oltre al miele, sono stati aggiunti gli estratti di pistacchio e avena per potenziare l’attività antiossidante dell’argan e nutrire in profondità la pelle, per renderla più luminosa e giovane. La nuova linea DolceMiele è certificata ICEA; è testata dermatologicamente e non contiene SLES, SLS, oli minerali, paraffina liquida né parabeni.

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Moringa: energia naturale di Bruno Brigo Medico specializzato in Medicina Interna e Riabilitazione, autore di numerosi testi di Medicina Integrata

CARTA D’IDENTITà Nome: Moringa oleifera Lam Habitat: regioni aride tropicali di Asia e Africa Parti utilizzate in fitoterapia: foglie e semi Componenti principali: aminoacidi essenziali, acidi grassi essenziali, vitamina A, vitamina C, vitamina E, quercetina, acido clorogenico, selenio, potassio, magnesio, calcio, ferro Uso nutrizionale: ‘superalimento’ Usi curativi: stanchezza, senescenza, andropausa, diabete tipo 2, ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa, sovrappeso, sindrome metabolica, depurazione, regolazione dei cicli vitali (digestione, sonno, attività sessuale)

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L’albero di Moringa (Moringa oleifera Lam.) è uno degli alberi più straordinari del nostro pianeta. Originario delle pendici meridionali della catena dell’Himalaya, è largamente coltivato in molte regioni tropicali dell’Africa,dell’Asia e dell’America Latina. Ha una capacità straordinaria di crescere in aree ostili, calde e aride, grazie all’elevato contenuto di acqua trattenuta da tronco e foglie, oltre all’elevata concentrazione di sostanze protettive. Per la sua tena-

cia, in Senegal l’albero di Moringa è noto come nebedies, che significa “che non muore mai”, perché cresce in suoli poveri e ricresce dopo essere stato tagliato, producendo frutti anche nei periodi di forte siccità. Tutte le parti della Moringa (foglie, fiori, baccello, semi) sono commestibili e rappresentano una fonte di nutrienti versatile ed economica, disponibile per tutto l’anno. A scopo nutrizionale e in fitoterapia si utilizzano le foglie e i semi.

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Perfetta fonte di nutrienti La Moringa, riconosciuta come “superalimento”, viene impiegata a scopo nutrizionale come perfetta fonte di nutrienti per varietà e concentrazione. A partire dagli anni ’90, l’albero di Moringa ha catturato l’attenzione di scienziati e nutrizionisti per la sua sorprendente ricchezza di minerali, per i composti antiossidanti e le vitamine. La Moringa è una delle poche piante che contiene tutti gli aminoacidi essenziali che noi non siamo in grado di produrre. La loro presenza ma anche il loro rapporto reciproco è molto vantaggioso per l’assorbimento e la produzione delle proteine del nostro organismo. L’ampia varietà di nutrienti,

abbinata al basso contenuto di calorie e di sodio, fa della Moringa un alimento energetico ideale. Per questi motivi attualmente la Moringa è considerata un super-alimento multivitaminico, prezioso sia per le popolazioni a rischio di malnutrizione, sia per compensare la dieta poco salutare dei Paesi occidentali, povera di nutrienti vitali e di sostanze protettive. Le foglie e i semi di Moringa presentano una concentrazione molto elevata di sostanze vitali e diventano perciò preziosi per apportare, in maniera significativa, sostanze che nutrono la vita e sono il segreto del benessere. La nutrizione opera infatti come una rete biochimica complessa che coinvolge molte sostanze con numerosi effetti sulla nostra salute. La Moringa dispone di elevate quantità sia di selenio che di vitamina E, micronutrienti che si potenziano reciprocamente, sviluppando un’intensa attività protettiva nei confronti dei radicali liberi. È interessante rilevare, inoltre, come rispetto a 100 grammi di altri alimenti, in 100 grammi di foglie sia contenuta: la vitamina A 4 volte rispetto alla carota; la vitamina C 8 volte rispetto alle arance; il potassio 3 volte rispetto alla banana;

il calcio 4 volte rispetto al latte vaccino; le proteine 2 volte rispetto allo yogurt. Energia naturale Ogni funzione vitale, ogni attività, ogni cambiamento richiede la presenza e la disponibilità di energia. Numerose condizioni sono caratterizzate dalla mancanza di energia, calo delle forze, stanchezza, debolezza, astenia, adinamia, che si possono manifestare per aumento del fabbisogno energetico (attività motoria, pratica sportiva, cambio stagionale, impegno scolastico, convalescenza), eccessiva perdita (sudorazione, condizioni di stress, uso della pillola, allattamento) o ridotto apporto di nutrienti (alimentazione moderna o dieta monotona). Una delle cause più comuni della stanchezza va ricercata nella carenza diffusa di micronutrienti nei Paesi

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industrializzati in conseguenza dell’alimentazione moderna. Il processo di raffinazione riduce infatti, talvolta in maniera drammatica, il contenuto in vitamine e minerali dei cibi. L’estratto di Moringa rappresenta una risposta naturale per aumentare l’energia fisica, mentale, emozionale e sessuale, grazie all’apporto di micronutrienti. Pertanto risulta particolarmente utile per la produzione e l’utilizzo ottimale di energia, in caso di aumentato fabbisogno, eccessiva perdita o ridotto apporto nutrizionale di aminoacidi essenziali, minerali e vitamine.

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Rinforzo delle difese L’impiego curativo di Moringa comprende la regolazione dei ritmi vitali, i processi infiammatori (febbre) ed il potenziamento del sistema difensivo immunitario per la prevenzione e la cura di affezioni stagionali di origine virale (raffreddore, influenza). Uno studio recente ha messo in evidenza anche un potenziale ruolo di prevenzione nei confronti dei tumori che sarebbe legato alla presenza di glucosinolati, un gruppo di sostanze che rallenterebbe il processo di carcinogenesi. Correzione degli eccessi Numerose sono le proprietà benefiche attribuite alla Moringa. In particolare gli estratti ottenuti dalle foglie e dai semi sono indicati nel sovraccarico del metabolismo (diabete tipo 2, colesterolo elevato, sin-

drome metabolica), per il controllo della pressione arteriosa, nella cura naturale delle affezioni della pelle e per la prevenzione dei tumori. In commercio sono disponibili preparati ottenuti dalle foglie e dai semi di Moringa, sotto forma di polvere, compresse, capsule, olio. L’ampia varietà e ricchezza di micronutrienti, di componenti antiossidanti e antinfiammatorie rendono la Moringa efficace nel potenziare il sistema immunitario, proteggere cuore e vasi, promuovere la normalità della digestione, riequilibrare il metabolismo, regolare i livelli ormonali, restituire idratazione ed elasticità alla pelle. Anche se sono necessarie ulteriori conferme da parte dei ricercatori, le molteplici indicazioni all’uso dell’estratto di foglie e semi, a scopo nutrizionale e per preservare la salute, valorizzano il ruolo della Moringa, soprannominata “Albero dei miracoli”.


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Moringa, amica della pellE La nuova linea di prodotti Moringcé racchiude tutte le proprietà benefiche di foglie e semi di Moringa oleifera da agricoltura biologica. La pianta, originaria del subcontinente indiano dell’Africa, è un concentrato di vitalità e nutrimento per la pelle. La Moringa è chiamata anche “albero della vita” o “Never die tree” e “Tree for purifying” nella valle del Nilo perché le donne la utilizzavano per purificare l’acqua, e “il migliore amico della madre” nelle Filippine. È una pianta esotica apprezzata già dall’antichità per fini salutistici e nella medicina tradizionale per le sue molteplici proprietà benefiche e nutritive. Nota fin dai tempi dell’antico Egitto per migliorare l’elasticità della pelle e per combattere le infezioni cutanee e in tutte quelle condizioni che richiedono un’attività antibatterica. Nei Paesi centroamericani del Nicaragua e del Guatemala, le foglie di Moringa vengono applica-

te come un impiastro sulle piaghe e l’olio di semi viene usato esternamente per le malattie della pelle. La pianta è ricca di proteine, vitamine, sali minerali, beta-carotene ma anche di composti fenolici (flavonoidi, acidi fenolici) e fitosteroli dagli effetti antiossidanti. Le preziose sostanze che si ricavano dalle foglie e dai semi aiutano a inibire l’attività dei radicali liberi, a purificare dalle imperfezioni cutanee e dai danni ossidativi, a idratare e nutrire la pelle in profondità. La molteplicità dei nutrienti e la stabilità chimica dei fitoattivi rendono la Moringa oleifera particolarmente adatta come ingrediente cosmetico multiattivo di origine naturale. Specchiasol ha studiato la linea Moringcé, rendendo disponibili tutti i benefici di questa pianta in una crema viso, in un siero booster e un fluido viso multiattivo.

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Il processo di invecchiamento della pelle, definito da Autori anglosassoni come skin aging, è il risultato di due processi involutivi che interessano simultaneamente tutti gli strati costitutivi della pelle stessa. Il primo è un decadimento interno o chronoaging che dipende dallo scorrere del tempo e riguarda tutte le cellule e tutti gli organi. Il secondo è l’invecchiamento estrinseco o photoaging che interessa il rivestimento cutaneo esterno continuamente sottoposto all’insulto dei fattori ag12

gressivi esterni, primo dei quali è l’irraggiamento da ultravioletti. I nemici della pelle… I nemici della pelle sono numerosi e agguerriti: stress, invecchiamento, sole, vento, salsedine, sabbia, fumo, alcol, inquinamento ambientale, radicali liberi. I danni provocati sulla pelle sono molteplici: diminuzione del film idrolipidico protettivo, disidratazione progressiva, degradazione del collagene, perdita di elasticità, comparsa di rugosità e

macchie pigmentate. Attualmente si ritiene che il principale meccanismo biochimico responsabile del generale processo di invecchiamento e, in particolare, di quello cutaneo sia costituito dalle aggressioni minime e continue da parte dei radicali liberi che continuamente si formano nell’organismo, nei confronti del patrimonio genetico e degli altri costituenti della cellula, sottoposti quotidianamente a miliardi di attacchi. L’esposizione a UV e inquinanti rappresenta la principale causa di stress ossidativo nella pelle e quindi è un fattore di rischio importante per lo sviluppo di problemi cutanei, per esempio, la formazione di rughe, lesioni, pigmentazione irregolare. L’esposizione troppo prolungata e intensa al sole accelera l’invecchiamento della pelle e aumenta il rischio di tumori cutanei. Tale effetto è legato all’azione dei raggi ultravioletti che provocano la forma-

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Come difendersi dai danni provocati dall’inquinamento atmosferico, dai radicali liberi, dal fumo, i metalli pesanti e dall’invecchiamento naturale della pelle

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Contro i nemici della pelle arriva la moringa… e non solo

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zione di grandi quantità di radicali liberi. Anche gli inquinanti ambientali, specialmente lo smog, le polveri sottili (PM) derivanti principalmente da scarichi industriali e di veicoli, i metalli pesanti, aumentano significativamente i sintomi dell’invecchiamento prematuro, causando pelle spenta, sporca e sensibile. Il fumo di sigaretta induce cambiamenti strutturali e compositivi sia nell’epidermide che nel derma, simili a quelli ottenuti con l’esposizione cronica alle radiazioni UV ed è un importante fattore ambientale nell’invecchiamento precoce della pelle. L’aiuto dalla natura… La cura della pelle richiede l’adozione di uno stile di vita basato su un’alimentazione ricca di nutrienti vita-

li, una costante idratazione, il rispetto dei bioritmi e un riposo adeguato, un’attività motoria praticata con regolarità, l’eliminazione a livello cutaneo delle impurità e delle cellule morte. Per preservare la pelle dall’aggressione degli stress tossicologici ambientali viene consigliato l’uso di antiossidanti vegetali applicati esternamente (fitoantiossidanti), come quelli derivati dall’albero di Moringa oleifera. La Moringa è chiamata anche “Albero della Vita” o tree for purifying nella valle del Nilo perché le donne la utilizzavano per purificare l’acqua, e ‘il migliore amico della madre’ nelle Filippine, per le sue proprietà nutrizionali. Si tratta di una pianta esotica apprezzata già dall’antichità per fini salutistici e nella medicina tradizionale per le sue molteplici proprietà be-

nefiche e nutritive. Nota fin dai tempi dell’antico Egitto per migliorare l’elasticità della pelle e per combattere le infezioni cutanee e in tutte quelle condizioni che richiedono un’attività antibatterica. Grazie alla molteplicità dei suoi fitoattivi, la Moringa previene direttamente il danno al DNA indotto dai radicali idrossilici e dal perossido di idrogeno a livello delle cellule dei diversi strati della pelle. La notevole capacità di contrasto e di eliminazione nei confronti dei radicali liberi è dovuta alla presenza di fitoantiossidanti quali acidi grassi (palmitico, palmitoleico, stearico, oleico, eicosenoico, beenico), polifenoli (acido gallico, acido clorogenico, acido ferulico), flavonoidi (miricetina, quercetina, rutina, catechina, epicatechina, canferolo), carotenoidi, vitamine A,B,C, acido

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gallico che agiscono positivamente sul volume, sulla morbidezza e sulle rughe della pelle. Le attività antimicrobica e antibatterica favoriscono inoltre l’azione purificante del viso migliorando le imperfezioni di pelli acneiche. L’olio di semi, ricco di acidi grassi soprattutto oleico presente dal 65-78% e di vitamine, è l’olio più stabile in natura e risulta una ricca fonte di antiossidanti. La forza del pino marittimo… Abituato a climi ventosi e soleggiati il pino marittimo (Pinus pinaster) vive in condizioni estreme rispetto

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ad altre piante. Nella corteccia si sono sviluppate delle sostanze che proteggono e difendono la pianta dalle aggressioni esterne, ecco perciò che l’estratto di corteccia di pino marittimo è un attivo multifunzionale efficace nel proteggere e lenire la pelle, contrastando i segni tipici del crono e fotoinvecchiamento, nonché i danni causati dall’inquinamento. La sua ricchezza in polifenoli, soprattutto acido ferulico, vanilico, caffeico e fumarico, lo rendono un potente antiossidante. … e del Baobab Raggiunge i 20 metri di altezza e i 12 di diametro questo albero del continente africano, che ha una aspettativa di vita che va dai 2.000 ai 3.000 anni. La polpa del suo frutto regala un attivo ricco in polisaccaridi, zuccheri liberi e polifenoli. A livello cutaneo gli alfa-idrossiacidi manifestano una attività cheratoregolatrice, poiché accelerano la desquamazione e stimolano l’attività metabolica dell’epidermide. Il che porta a una riduzione dello spessore dello strato corneo, con il conseguente effetto di ridurre le imperfezioni e migliorare l’aspetto cutaneo superficiale. L’alto contenuto di acido tartarico della polpa (un alfa-idrossiacido

noto per le sue proprietà astringenti e rassodanti) favorisce l’effetto tensore. In definitiva, l’insieme dei componenti forma un film igroscopico sulla superficie cutanea, che limita la perdita d’acqua e contribuisce a idratare la pelle. Si tratta di un fenomeno incrementato dall’attività idratante degli zuccheri liberi, che sono parte del fattore di protezione naturale della pelle. Sono noti per la loro capacità di trattenere l’acqua nello strato corneo e sono strettamente legati alla cheratina. In particolare il glucosio e lo xilosio formano un film igroscopico idratante che ristabilisce il naturale afflusso d’acqua alla pelle e conferisce maggiore coesione ai corneociti.


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