Report Direzionale Regione Puglia 2011 - Servizio Tutela delle Acque

Page 1

P.O. – Informazione e Partecipazione (non assegnata)

P.O. – Osservatorio Corpi Idrici ( Giovanni Regina)

Programmazione e Regolamentazione Marianna Pedalino

A.P. – Analisi, Controllo e Gestione Indicatori di Qualità (Livia Potere) P.O. – Osservatorio Infrastrutture Agglomerati (non assegnata)

Attuazione e Gestione Andrea Zotti

P.O. Tip.C

P.O. Tip.B

Resp. Di Azione

A.P. Tip.B

A.P. Tip. A

Ufficio

A.P. – Supporto alla Gestione della Tutela delle Acque (Michele Colucci)

601

RdA 2.1.1 /2.1.2 ( Cecilia Caputi)

RdA 2.1.3 /2.1.4 (Antonio Mattia)

Tutela delle Acque Maria Antonia Iannarelli

SERVIZIO TUTELA DELLE ACQUE Organigramma della Struttura

Gabinetto del Presidente della G.R. – Struttura di Staff Controllo di Gestione


SERVIZIO TUTELA DELLE ACQUE L’azione regionale

· LEGISLAZIONE

·

LEGGI REGIONALI APPROVATE NEL 2011 Regolamento Regionale n. 26 del 12/12/2011 - Disciplina degli scarichi di acque reflue domestiche o assimilate alle domestiche di insediamenti di consistenza inferiore ai 2.000 A.E., ad esclusione degli scarichi già regolamentati dal S.I.I. [D.Lgs.n.152/2006, art.100 - comma 3] Regolamento Regionale 16 giugno 2011,n. 12“per l'individuazione di aree di salvaguardia distinte in zone di tutela assoluta e zone di rispetto, nonché, all’interno dei bacini imbriferi e delle aree di ricarica della faldaDisciplina degli insediamenti o delle attivitàricadenti all’interno delle zone di rispetto delleopere di captazione delle acque sotterranee destinate al consumo umano” [art. 94 - commi 5e 6 - del D.Lgs.152/06 s.m.i]., in zone di protezione.

I PRINCIPALI ATTI DI PROGRAMMAZIONE REGIONALE ·

·

·

Strumenti e modi di intervento della Regione

PROGRAMMAZIONE ·

·

·

GOVERNANCE

RISORSE FINANZIARIE

Protocollo d'Intesa tra la Regione Puglia e la Provincia di Barletta - Andria - Trani, l’Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale per la Gestione del Servizio Idrico Integrato nella Regione Puglia (ATO Puglia), l’Acquedotto Pugliese S.p.A., il Consorzio di Bonifica della Capitanata, per l’esercizio dell’impianto di affinamento per il riutilizzo in agricoltura delle acque reflue dell’impianto di depurazione a servizio del Comune di Trinitapoli . Piano di Tutela delle Acque - Modifica della perimetrazione degliagglomerati di “Taranto” e di “Palagiano”, per l'esclusione delle località di “Bagni di Chiatona”, “Lido Chiatona-Stazione di Palagiano” e di “Marina di Ferrara” da quelle afferenti l’agglomerato di “Taranto” e di includerle in quelle afferenti l’agglomerato di “Palagiano” nel quale viene a costituirsi il secondo presidio depurativo denominato “Chiatona”, asservito allo stesso agglomerato, il cui recapito finale è rappresentato dal corpo idrico superficiale non significativo “Canale Marziotta” Schema di Convenzione tra la Regione Puglia, il Comune di Melendugno, l’AQP S.p.A. e l’Associazione Legambiente - Comitato Regionale Pugliese Onlus, per la realizzazione delle attività di monitoraggio, di valorizzazione e di promozione di natura ambientale dell’area umida ricostruita presso le aree dell’impianto di fitodepurazione di Melendugno. Incarico, della durata di un anno, all’Associazione “Legambiente - Comitato Regionale Pugliese Onlus” quale soggetto realizzatore delle attività di cui trattasi Affidamento Incarico all’Autorità d’Ambito Ottimale Puglia, di procedere ad un riesame della vigente Carta del Servizio Idrico Integrato prevedendo nella stessa l’introduzione della “carta d’identità dell’acqua del rubinetto”, contenente gli esiti delle analisi della qualità chimico-fisica dell’acqua così come certificate dagli organi istituzionalmente preposti al controllo della qualità dell’acqua secondo la disciplina dettata dal legislatore statale con il D. Lgs. n.31 del 2 febbraio 2001. Approvazione "Piano di indagini definitivo" per l'esecuzione di una serie di determinazioni analitiche di laboratorio (analisi chimiche e microbiologiche), su campioni di acqua di falda da prelevarsi da opere di captazione ricadenti nel territorio regionale allo scopo di mantenere e migliorare le caratteristiche qualitative delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano, erogate a terzi mediante impianto di acquedotto che riveste carattere di pubblico interesse, nonché per la tutela dello stato delle risorse, individuando a tali fini le aree di salvaguardia distinte in zone di tutela assoluta e zone di rispetto, nonché, all’interno dei bacini imbriferi e delle aree di ricarica della falda, le zone di protezione Presa d'atto della sottoscrizione da parte delle Regioni ricomprese nel Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio e Molise) ad eccezione della Basilicata, di un “Documento Comune d’Intenti”, prodromico alla stipula di un unico Accordo di Programma tra le Regioni afferenti il territorio dell’Appennino Meridionale, finalizzato all’attuazione di una strategia sulla politica sostenibile della risorsa idrica afferente il territorio dell’Appennino Meridionale. Esso rappresenta non solo una forma di federalismo solidale, ma anche un primo elemento significativo per l’attuazione di una strategia comune finalizzata alla razionalizzazione dell’uso di un bene tanto limitato e prezioso come l’acqua.

LE PRINCIPALI AGENZIE, ENTI, CONSORZI, AZIENDE E SOCIETA’ PARTECIPATE AQP S.p.A. - Associazione Legambiente - Comitato Regionale Pugliese Onlus - Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio e Molise -

L’INTERVENTO FINANZIARIO NEL 2011 € 117.500,00

Gabinetto del Presidente della G.R. – Struttura di Staff Controllo di Gestione

602


Ure SERVIZIO TUTELA DELLE ACQUE

Relazione di Analisi Gestionale 2011

Evoluzione impegni di competenza triennio 2009-2011 180.000 160.000 140.000 120.000

603

100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0

2009

Corrente €-

Investimento € 128.659,24

Totale € 128.659,24

2010

€-

€ 172.346,41

€ 172.346,41

2011

€-

Importi

Gestione della Competenza (Tit. 1-2) Stanziamenti Impegni Capacità d'impegno

€-

Importi (Competenza+Rp+Rds) 2010 2011

Gestione della Cassa (Tit. 1-2)

2010

2011

289.846,41

€ 117.500,00

172.346,41

€ 0,00

59,46%

0,00%

Stanziamenti Pagamenti c/competenza Pagamenti c/residui Capacità di pagamento

Natura Economica della spesa Impegni c/competenza

712.951,71

172.346,41

Spesa Investimento Servizio / Spese Investimento Area Spesa complessiva Servizio / Spesa complessiva Area

€ 51.270.049,28

100 %

31,87%

2011 0,00% 0,37% 0,03%

0,00% 0,00% 0,00%

Impegni totali Area (Spesa Corrente + Spesa Investimento)

€ 0,00 € 22.356.197,75

24,17%

2010

Spesa corrente Servizio / Spese Corrente Area

-

€ 70.156.266,79

Impegni del Servizio INCIDENZA ECONOMICA DEGLI IMPEGNI

(Spesa corrente + Spesa Investimento)

0,00 %

Gabinetto del Presidente della G.R. – Struttura di Staff Controllo di Gestione


SERVIZIO TUTELA DELLE ACQUE

La distribuzione territoriale dei pagamenti

Province BARI

BARLETTA ANDRIA TRANI

Pagamenti € 5.514.464,51 € 0,00

25%

€ 0,00

0%

€ 5.721.570,13 € 10.460.940,27 € 659.222,84 € 0,00 € 0,00 € 22.356.197,75

26%

BRINDISI FOGGIA LECCE TARANTO Altre Estero

Totale

% 26 %

0%

604

0%

25 %

47%

0%

3%

3%

0%

47 %

0%

100%

La dotazione organica * Dotazione Organica Categorie dipendenti A B C

Tot. dipendenti

D

€ 1.080.308,35

D - T.D. P.O. / Resp. Mis A.P. Dir. Tot.

Tutela delle Acque

0 2 0 1 3 2 4 3 15

Costo medio annuo

€ € € € € € € € €

79.061,40 51.698,26 155.094,78 126.745,16 253.490,32 414.218,43 1.080.308,35

* Il totale è comprensivo di n. 1 dipendente di cat. B in comando

Gabinetto del Presidente della G.R. – Struttura di Staff Controllo di Gestione


Ure SERVIZIO TUTELA DELLE ACQUE

Relazione Attività Criticità e Peculiarità

605

Il Servizio TUTELA DELLE ACQUE, nel corso dell’anno 2011 è stato oggetto di modifiche. In base a quanto disposto dalla Delibera di Giunta Regionale n°1112 del 19/05/2011, riorganizzativa dell’assetto GAIA, successivamente modificata dal D.P.G.R. n° 675 del 17/06/2011, il Servizio cura l’attuazione dei compiti spettanti alle regioni per la tutela quali/quantitativa delle acque ex decreto legislativo 152/06 e ss.mm.ii. – parte terza. In particolare svolge le seguenti funzioni: · Predispone gli strumenti di pianificazione, programmazione e attuazione garantendo adeguate modalità di partecipazione agli Enti ed istituzioni interessati. ·

Predispone norme regionali di attuazione delle norme comunitarie e statali garantendo adeguata partecipazione degli Enti e Istituzioni interessati.

·

Cura l’attività di coordinamento e le azioni di indirizzo nei confronti delle Province per la formazione e l’aggiornamento del “catasto degli scarichi” (L.R. 17/2000).

·

Cura l’attività di coordinamento ed indirizzo delle autorità competenti al “controllo degli scarichi”.

·

Cura l’attività di coordinamento e verifica di coerenza dei programmi degli Enti Locali con gli strumenti di pianificazione regionali.

·

Cura l’attività di coordinamento in materia di Servizio Idrico Integrato.

·

Predispone i “Piani di monitoraggio integrato delle acque”.

·

Definisce le attività e le relative misure per la riduzione degli impatti puntuali connessi all’inquinamento delle acque (fanghi- acque di vegetazione - acque meteoriche - reflui urbani, ecc.).

·

Svolge azioni per il corretto e razionale uso delle acque (risparmio e recupero delle acque).

·

Assicura la più ampia divulgazione dello stato delle acque e trasmette i dati e informazioni secondo le modalità impartite dalla Comunità Europea.

Il Servizio è diretto dalla Dott.ssa Maria Antonia Iannarelli ed è composto da 2 uffici, 3 PP.OO., di cui 2 non assegnate, 2 Alte Professionalità e 2 Responsabili di Azione e 5 unità di personale di comparto, di cui 3 di categoria D a tempo determinato e 2 dipendente di categoria B,di cui 1 in comando c/o un Gruppo Consiliare. Il Servizio non si avvale di consulenze esterne ma di 4 rapporti collaborativi esterni in forma di Co.co.pro. Il Programma Annuale Direzionale Preventivo (PAD), è stato inviato con nota AOO_075/2396 del 27/07/2011, mentre quello a consuntivo è stato inviato con nota n. AOO_075/1522 del 28/03/2012. Al PAD, comprensivo di tutte le schede, sono state allegate la relazione sull’attività svolta nell’anno 2011, la relazione sull’utilizzo dei residui di stanziamento ed economie vincolate al 31/12/2010 e le schede a consuntivo delle attività delle PP.OO./ A.P. con relative relazioni. Il Servizio Tutela delle Acque, così come riportato nella scheda n°2, “Obiettivi gestionali”, ha svolto le seguenti attività:

Gabinetto del Presidente della G.R. – Struttura di Staff Controllo di Gestione


SERVIZIO TUTELA DELLE ACQUE 1.18 “Recepimento Direttiva Quadro sulle Acque 2000/60/CE e Direttiva 91/676/CEE”, con tale attività il Servizio è stato impegnato nel recepimento delle direttive comunitarie e nazionali in materia di tutela delle acque e gestione sostenibile delle risorse idriche. Essa si articola in 1 programma/progetto: 1.1 “Aggiornamento Piano Tutela delle Acque”, in particolare, c’è stato il primo aggiornamento dello Stato di Qualità Ambientale (DGR n. 177/2011) relativamente ai Corpi idrici superficiali; è stata avviata la procedura di caratterizzazione dei corpi idrici sotterranei; è stata avviata la verifica del raggiungimento degli obiettivi fissati dal PTA, mediante l’aggiornamento dello stato di attuazione del Programma delle Misure; è stata avviata la quarta fase del Programma Operativo riguardante lo “Studio per la definizione dei criteri per la salvaguardia delle opere di captazione delle acque destinate al consumo umano della Regione Puglia”; sono stati redatti 2 Documenti di scoping, il primo, adottato dalla Giunta Regionale con DGR n. 500/2011, per avviare la procedura VAS per la revisione del Piano di Azione per le zone vulnerabili da nitrati, ed il secondo, adottato con DGR n. 1695/2011, per la redazione del Piano di spandimento delle acque di vegetazione. Le strutture delegate al raggiungimento dell’obiettivo sono state l’Ufficio Programmazione e Regolamentazione e la P.O. Osservatorio Corpi Idrici. Il capitolo collegato è: ·

Cap. 621000 “ATTIVITA'DI MONITORAGGIO DI CUI ALL'ART.170. COMMA 9 DEL DECRETO LGS N.152/06”, capitolo che presenta uno stanziamento di € 117.500,00 non utilizzato. Si rileva un residuo di stanziamento iniziale di € 505.000,00 di cui € 352.744,00 impegnati ma non pagati.

1.19 “Recepimento Direttiva 91/271/CEE”, tale attività ha comportato l’attuazione di Accordi di Programma tra la Regione Puglia e i titolari degli impianti di recupero delle acque reflue e i titolari delle reti di distribuzione per la messa in esercizio degli impianti che risultino dotati di sistemi infrastrutturali di affinamento idonei ed operativi, tali da rendere fattibile l’approvvigionamento di acque reflue affinate per il riuso. Attività non collegata a risorse finanziarie. 2.1 “Attuazione P.T.A.” , è stato avviato all’esercizio l’impianto di affinamento per il riutilizzo in agricoltura delle acque reflue rivenienti dall’impianto di depurazione a servizio del Comune di Trinitapoli attraverso la stipulazione di 1 Protocollo di Intesa; è stata concessa la deroga sulla concentrazione dei cloruri nell’acqua recuperata, per poter superare le problematiche che non avevano consentito di attivare l’impianto di affinamento di alcuni comuni del Salento (Alezio – Gallipoli, Sannicola e Tuglie). Sono stati, inoltre, monitorati gli interventi realizzati in attuazione del Piano di Tutela delle Acque ed è stata predisposta 1 proposta di Piano di interventi di rilevanza strategica regionale, per l’attuazione del “Piano Nazionale del Sud”. La struttura delegata alla realizzazione dell’obiettivo è l’Ufficio “Attuazione e Gestione” e la P.O. “Osservatorio infrastrutture agglomerati”.

Gabinetto del Presidente della G.R. – Struttura di Staff Controllo di Gestione

606


Ure SERVIZIO TUTELA DELLE ACQUE

607

1.20 “Favorire P.O. FESR 2007-2013 – Asse II – Linea di Intervento 2.1 Interventi per la tutela, l’uso sostenibile ed il risparmio delle risorse idriche”, il cui obiettivo è stato quello della tutela quali-quantitativa e dell’uso sostenibile delle risorse idriche in attuazione del Programma di Misure individuato dal Piano di Tutela delle Acque. La Dirigente del Servizio, quale Responsabile di Linea, è stata impegnata in varie attività, tra cui: una proposta di modifica al Programma pluriennale di Attuazione dell’Asse II, conclusasi con l’approvazione della nuova versione del PPA (DGR n. 1822/2011); un’attività orientata all’applicazione dell’art. 55 del Regolamento CE 1083/2006 riguardante i progetti generatori di entrate (progetti coerenti), inclusi nel Piano d’Ambito concernente la gestione del Servizio Idrico Integrato (SII). La Linea di Intervento 2.1 si articola in quattro Azioni: 3.1 Azione 2.1.1: “Adeguamento del grado di copertura e del livello qualitativo del Servizio Idrico Integrato per gli agglomerati regionali in attuazione del Piano di Tutela delle Acque (PTA), ai fini del raggiungimento dei target previsti dal QSN 2007/2013 per gli indicatori dell’obiettivo di servizio IV”, tale azione prevede l’estensione del SII mediante la realizzazione di reti di distribuzione idrica, reti di fognatura, collettamento dei reflui agli impianti di depurazione e ampliamento dei depuratori per il trattamento di un maggior carico in ingresso. E’ proseguita l’attività concernente il “Tavolo Tecnico Permanente”, avente il compito di vagliare gli interventi da ammettere a finanziamento attraverso procedure negoziali. A tale proposito sono stati ammessi a finanziamento 24 progetti, di cui 4 relativi al potenziamento degli impianti di depurazione a servizio di agglomerati urbani regionali, e 20 riguardanti l’ampliamento della rete fognaria negli agglomerati urbani. Inoltre, sono stati acquisiti e monitorati 9 progetti coerenti. La struttura deputata alla realizzazione di tale attività è il “Responsabile di Linea”. 3.2 Azione 2.1.2: “Attuazione delle misure del PTA finalizzate a garantire il raggiungimento o il mantenimento degli obiettivi di qualità per i corpi idrici, nonché per la tutela qualitativa e quantitativa degli stessi”, tale azione prevede interventi per l’adeguamento al PTA dei sistemi di depurazione, interventi per la realizzazione di condotte sottomarine e interventi di miglioramento sui recapiti finali costituiti da corpi idrici non significativi e dal suolo. Considerando sia l’importanza ambientale della realizzazione di alcune condotte sottomarine, sia il fatto che non sono interventi che generano entrate, conseguentemente non sono sottoposti all’applicazione dell’art. 55 del Regolamento CE 1083/2006, la Giunta Regionale, su proposta del Servizio Tutela delle Acque, ha individuato come prioritarie le realizzazioni delle condotte di Otranto e Nardò. Inoltre, sono stati verificati 60 progetti e 20 sono state le proposte risultate ammissibili, per le quali si è proceduto all’ammissione a finanziamento, al contestuale impegno di spesa e alla sottoscrizione dei relativi 20 disciplinari. La struttura deputata alla realizzazione di tale attività è il “Responsabile di Linea”. 3.3 Azione 2.1.3 “Contributi per la realizzazione di sistemi di trattamento appropriati per gli scarichi di acque reflue domestiche provenienti da insediamenti isolati, di consistenza inferiore ai 10.000 A.E., ad esclusione degli scarichi già regolamentati dal SII”, azione che prevede l’erogazione di contributi per la realizzazione di appropriati sistemi di trattamento di reflui che provengono da attività residenziali, di servizi e di micro-imprese

Gabinetto del Presidente della G.R. – Struttura di Staff Controllo di Gestione


SERVIZIO TUTELA DELLE ACQUE manifatturiere isolate. Nel 2011 è stata data esecuzione 2 Avvisi pubblici, approvando le graduatorie, sia provvisorie che definitive, ammettendo a finanziamento 39 progetti e sottoscrivendo, con i soggetti interessati, i relativi 39 disciplinari. La struttura deputata alla realizzazione di tale attività è il “Responsabile di Linea”. 3.4 Azione 2.1.4 “Miglioramento del sistema dell’informazione, del monitoraggio e del controllo”, azione che concorre all’attuazione di misure di natura normativa, informativa e gestionale del PTA. A tale scopo sono stati redatti ed approvati i seguenti programmi: Catasto scarichi idrici, strumento che individua, localizza e riporta le informazioni dettagliate su tutti gli scarichi di acque reflue presenti sul territorio regionale. Per raggiungere tale finalità sono state sottoscritte 6 convenzioni che regolano i rapporti tra la Regione Puglia e le singole province pugliesi e, per uniformare le procedure di acquisizione dei dati, sono state predisposte delle “Schede tecniche di rilevamento”. Piano d’Azione Nitrati, Piano che tutela la salute dell’uomo, le risorse viventi e gli ecosistemi acquatici attraverso la riduzione dell’inquinamento idrico dovuto allo spandimento e allo scarico di deiezioni di animali allevati e all’uso di eccessive quantità di fertilizzanti. Tale Piano è stato attivato dalla Giunta, con DGR n. 754/2011, su proposta del Responsabile di Linea. Inoltre, è stata stipulata 1 Convenzione tra la Regione Puglia e l’IRSA – CNR di Bari per l’aggiornamento/revisione del precedente “Programma di azione”. Piano di monitoraggio dei sistemi fognari, Piano avente come obiettivo l’elaborazione di un programma di ricerca degli scarichi abusivi in rete fognaria. A tale scopo è stato attivato uno studio pilota, affidato al Politecnico di Bari, attraverso 1 convenzione sottoscritta a dicembre 2011, che dovrà individuare la possibile zona di immissione in rete degli agenti inquinanti e predisporre una proposta di Linee Guida finalizzata a contrastare il fenomeno degli scarichi anomali in rete fognaria, in modo da salvaguardare gli impianti di depurazione a servizio degli agglomerati urbani della Puglia. Piano di monitoraggio dei corpi idrici sotterranei, Piano che si articola in due fasi: la prima, in corso di attuazione, relativa alla redazione del Progetto di Monitoraggio qualiquantitativo dei corpi idrici sotterranei della Regione Puglia, fase per la quale è stata redatta e sottoscritta 1 convenzione con l’IRSA – CNR di Bari, e la seconda fase che si svolgerà quando il Progetto sarà acquisito ed approvato. Piano di monitoraggio dei corpi idrici superficiali, Piano, affidato all’ARPA Puglia, avente come scopo quello di definire lo stato di qualità ambientale dei corpi idrici superficiali della Regione Puglia. Il monitoraggio di sorveglianza, svoltosi nel periodo settembre 2010 – settembre 2011, è stato effettuato su 182 stazioni: 38 fiumi, 6 laghi, 15 acque di transizione, 84 acque marino-costiere, 2 acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile, 21 acque dolci superficiali idonee alla vita dei pesci e 16 acque destinate alla vita dei molluschi. La struttura deputata alla realizzazione di tale attività è il “Responsabile di Linea”. Il capitolo collegato a tali Azioni è: · Cap. 1152010 “PROGRAMMA OPERATIVO FESR 2007-2013. SPESE PER ATTUAZIONE ASSE II

LINEA DI INTERVENTO 2.1 INTERVENTI PER LA TUTELA, L'USO SOSTENIBILE E IL

RISPARMIO DELLE RISORSE IDRICHE”, capitolo che non presenta stanziamenti iniziali di

Gabinetto del Presidente della G.R. – Struttura di Staff Controllo di Gestione

608


Ure SERVIZIO TUTELA DELLE ACQUE

competenza, successivamente, in seguito ad una variazione positiva di bilancio, lo stanziamento definitivo è pari ad € 9.650.911,00 totalmente impegnati ed € 1.011.114,26 pagati. Si rileva un residuo passivo iniziale di € 48.289.485,7 di cui € 540.452,42 pagati e un residuo di stanziamento iniziale di € 132.222.794,00 di cui € 93.320.864,56 impegnati ed € 2.647.692,1 pagati. Il capitolo è assegnato al Servizio Attuazione del Programma.

609

1.21 “Attività di regolamentazione”, attività prevista dal Piano di Tutela delle Acque, il quale contempla misure di natura normativa che comportano l’individuazione e l’emanazione di Norme Tecniche per regolamentare, organizzare e gestire il settore idrico regionale. In tale contesto il Servizio, durante il 2011, ha completato l’iter necessario per approvare i seguenti regolamenti: 4.1 “Norme e misure per il riutilizzo delle acque reflue depurate”, tale regolamento è in corso di definizione, infatti per esso è stata predisposta la bozza relativa e sono stati avviati i tavoli di consultazione con i portatori di interesse. La struttura deputata alla realizzazione di tale attività è l’Ufficio Attuazione e Gestione. 4.2 “Disciplina degli insediamenti o delle attività ricadenti all’interno delle zone di rispetto delle opere di captazione delle acque sotterranee destinate al consumo umano (Reg. Regionale n. 12 del 16/06/2011)”, il regolamento disciplina la presenza di infrastrutture di servizio, di interventi di edilizia residenziale e relative opere di urbanizzazione, pratiche agronomiche e contenuti dei piani di utilizzazione, all’interno delle zone di rispetto delle opere di captazione delle acque sotterranee destinate al consumo umano ed erogate a terzi attraverso impianti di acquedotto di pubblico interesse. La struttura delegata alla realizzazione dell’attività è l’Ufficio Programmazione e Regolamentazione. 4.3 “Disciplina degli scarichi di acque reflue domestiche o assimilate alle domestiche di insediamenti di consistenza inferiore ai 2000 A.E., ad esclusione degli scarichi già regolamentati dal SII (Reg. Regionale n. 26 del 12/12/2011)”, il regolamento mira a diminuire il carico inquinante che grava sul territorio regionale e che proviene dai sistemi individuali di trattamento delle acque reflue. La struttura delegata alla realizzazione dell’attività è l’Ufficio Programmazione e Regolamentazione. 4.4 “Disciplina delle acque meteoriche di prima pioggia e di dilavamento”, tale regolamento è in corso di definizione, tanto che per esso è stata predisposta la bozza relativa e sono stati avviati i tavoli di consultazione con i portatori di interesse. La struttura deputata alla realizzazione di tale attività è l’Ufficio Attuazione e Gestione. Tali attività non sono collegate a risorse finanziarie. 5. “Tutela integrata delle risorse idriche – Attuazione D.Lgs. n. 152/06”, il Servizio, nell’attuare il Decreto Legislativo n. 152/06, ha svolto varie attività: Autorità di Gestione del PTA: nel corso del 2011 l’Autorità di Gestione del PTA si è occupata di analizzare le richieste di modifica dei recapiti finali. Quelli individuati dal PTA hanno incontrato l’opposizione delle Amministrazioni Comunali, ma l’attività svolta dall’Autorità di Gestione, mediante incontri, tavoli tecnici, verifiche e conferenze di servizi,

Gabinetto del Presidente della G.R. – Struttura di Staff Controllo di Gestione


SERVIZIO TUTELA DELLE ACQUE ha avallato le scelte compiute nel PTA. Inoltre, l’Autorità di Gestione ha provveduto ad adeguare la consistenza degli agglomerati regionali modificando le perimetrazioni degli agglomerati di Manfredonia, Zapponeta, Taranto e Palagiano. Rientro procedure di infrazione comunitaria: il Servizio, per sopperire alle censure mosse dall’Unione Europea verso lo Stato Italiano, relativamente alle procedure di infrazione 2004/2034, Causa 565/2010 e precontenzioso Caso EU Pilot 1976/11/ENVI, è stato impegnato nella raccolta ed elaborazione di dati ed informazioni da esibire alla Commissione Europea, per il tramite del ministero dell’Ambiente. Per quanto riguarda la procedura di infrazione 2004/2034, l’attività svolta ha determinato la riduzione del numero degli agglomerati non conformi da 85 a 4; inoltre, per ciò che concerne la conformità degli agglomerati alla Direttiva 91/271/CEE, è stato istituito un Tavolo tecnico, con DGR 356/2011, avente il compito di monitorare ed indirizzare i dati acquisiti dai soggetti competenti per condividere i risultati conseguiti. In tale ambito rientra il Rapporto “Urban Waste Water 2011”, contenente i 180 procedimenti conclusi, documento trasmesso alla Commissione Europea. Superamento emergenze ambientali: in seguito ad una ricerca compiuta nel 2010, è risultato che le procedure di allacciamento alle reti di fognatura, realizzate da tempo, non erano state completate. In tale contesto è stato elaborato 1 schema di ordinanza sindacale, indirizzato ai proprietari di immobili dotati di servizio idrico, ma non allacciati alla rete fognaria, di richiedere all’AQP Pugliese l’allacciamento e la sottoscrizione del contratto con il gestore del SII. In tal modo si è registrato un sensibile aumento della percentuale di insediamenti allacciati e un calo del carico inquinante sul territorio regionale. Nodo Nazionale Wise: il Servizio, adempiendo alla Direttiva 2000/60/CE, concernente la raccolta di informazioni sulla tutela e sullo stato delle risorse idriche, è stato impegnato nel trasferire al Ministero dell’Ambiente (MATTM), i dati ambientali relativi allo stato di qualità dei corpi idrici, all’utilizzo dei fanghi di depurazione in agricoltura, ai nitrati, ai fitofarmaci e all’inventario delle emissioni, degli scarichi e delle perdite delle sostanze prioritarie e delle sostanze pericolose prioritarie. Le schede analizzate e trasmesse al MATTM sono state 1180. Attività di informazione e comunicazione: il Servizio, per garantire la più ampia divulgazione di dati e di informazioni sullo stato della qualità delle acque e sul processo di pianificazione del PTA, ha effettuato 40 partecipazioni tra convegni ed incontri, ed ha attivato 8 tavoli tecnici e numerose iniziative e consultazioni. Tra le più importanti attività svolte si annoverano: l’aggiudicazione del premio nazionale “Pianeta acqua” – sezione civile, vinto grazie all’attuazione dell’esperienza pilota, attraverso cui è stato realizzato un sistema di affinamento per recuperare i reflui provenienti dall’agglomerato di Melendugno, stipulando, anche, 1 Convenzione con Legambiente per il monitoraggio e il censimento delle specie faunistiche e floristiche presenti; la promozione di iniziative di sensibilizzazione volte al recupero delle acque reflue, come il progetto WATACLIC “Acqua e regole”; l’implementazione e l’aggiornamento sul Portale Ambientale della Regione Puglia, della sezione relativa al Servizio Tutela delle Acque, attraverso l’inserzione di documenti di programmazione, di approfondimenti tematici, di atti di convegni e seminari, ecc.

Gabinetto del Presidente della G.R. – Struttura di Staff Controllo di Gestione

610


Ure SERVIZIO TUTELA DELLE ACQUE

611

Carta del Servizio Idrico Integrato: la Giunta Regionale, su proposta del Servizio Tutela delle Acque, ha attribuito agli organi competenti il compito di revisionare la Carta del Servizio Idrico Integrato, prevedendo, anche, l’introduzione della “carta d’identità dell’acqua del rubinetto”, consistente in una etichetta che riporta gli esiti delle analisi chimico-fisiche dell’acqua di rete. Piano di gestione delle acque del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale: il Servizio ha portato avanti la fase di attuazione del Piano. La Giunta Regionale ha affidato alla Dirigente del Servizio, con DGR 1112/2009, il coordinamento dell’attività che ha portato alla sottoscrizione, da parte delle Regioni comprese nel Distretto Idrografico, fatta eccezione per la Basilicata, del Documento Comune di Intenti, il quale è finalizzato ad attuare, sull’Appennino Meridionale, una strategia comune relativamente alla politica sostenibile della risorsa idrica. Revisione della disciplina regionale in materia di attività di ricerca e coltivazione delle acque minerali e termali: il Servizio ha proposto alla Giunta Regionale di modificare la Legge Regionale n. 44/1975 per ciò che concerne la quantificazione dei canoni di concessione annuale, facendo riferimento, non solo alla superficie interessata, ma anche alla quantità di acqua estratta ed imbottigliata dal titolare della concessione. Concessione in riuso dell’applicativo “CeDoc – Centro di Documentazione dei bacini idrografici”: trattasi di un applicativo, di cui è titolare la Regione Sardegna, che consentirà di raccogliere, gestire e diffondere dati e documenti relativi ai corpi idrici superficiali e sotterranei. La struttura deputata alla realizzazione di tali attività è stata il Servizio con il supporto dell’Alta Professionalità “Supporto alla gestione della tutela delle acque”. Il capitolo collegato è: · Cap. 621066 “TRASFERIMENTI AI COMUNI DELLE RISORSE A VALERE SULLA LEGGE N.135 DEL 23/5/97 PER REALIZZAZIONE SISTEMI DI COLLEGAMENTO E DEPURAZIONE DELLE ACQUE”, capitolo che non presenta importi di competenza. Si rileva un residuo di

stanziamento iniziale di 2.793,61 non utilizzato e un residuo passivo iniziale di € 32.811,69 non utilizzato. La struttura ha attivato collaborazioni con:

IRSA – CNR di Bari -> Istituto di Ricerca sulle Acque - L'Istituto di Ricerca sulle Acque (IRSA) è stato istituito nel 1968 con il compito di svolgere attività di ricerca nei settori della gestione e protezione delle risorse idriche e nello sviluppo di metodologie e tecnologie per la potabilizzazione ed il trattamento delle acque di scarico. Per il raggiungimento delle finalità istituzionali l'IRSA opera attraverso lo sviluppo di: 1. ricerca innovativa che comprende lo sviluppo di processi e metodologie, la progettazione di impianti sperimentali e operativi, la sperimentazione su impianti pilota e su aree campione e le indagini ambientali;

Gabinetto del Presidente della G.R. – Struttura di Staff Controllo di Gestione


SERVIZIO TUTELA DELLE ACQUE 2. ricerca e attività pre-normativa, consistente nell'organizzazione della conoscenza disponibile per fornire agli utenti istituzionali gli strumenti di base per interventi di tipo tecnico, amministrativo e normativo 3. attività di formazione ed informazione a differenti livelli (assistenza nelle tesi di laurea, borse di studio, dottorati di ricerca, master e corsi per personale della pubblica amministrazione) per la crescita della cultura sui problemi delle acque in Italia. Attualmente vengono condotte presso l'IRSA ricerche raggruppabili nelle seguenti aree tematiche: 1. Destino ed effetti di contaminanti 2. Funzionamento di ecosistemi acquatici e risposta agli impatti 3. Trattamento di acque reflue urbane ed industriali 4. Gestione di fanghi e rifiuti solidi 5. Bonifica di siti inquinati 6. Gestione sostenibile delle risorse idriche 7. Interazioni acque sotterranee, rocce ed ecosistemi superficiali Tali attività vengono sviluppate nell'ambito di progetti del Dipartimento Terra e Ambiente e, soprattutto, nell'ambito di numerosi progetti europei (di tre dei quali l'IRSA è coordinatore) e di numerosi altri progetti finanziati da Ministeri (Protezione Civile, Ambiente, Salute, Ricerca) e altre istituzioni pubbliche e private. Il Servizio Tutela delle Acque ha stipulato 2 Convenzioni con l’IRSA – CNR di Bari relative al Piano di Azione Nitrati e al Progetto di Monitoraggio quali-quantitativo dei corpi idrici sotterranei della Regione Puglia

Politecnico di Bari -> con esso è stato sottoscritto 1 Disciplinare che regola i rapporti per la realizzazione del Servizio “Monitoraggio dei sistemi fognari” – Studio preliminare.

ARPA Puglia -> Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell'Ambiente, è Organo Tecnico della Regione Puglia, istituito e disciplinato con Legge Regionale 22 gennaio 1999, n. 6, così come modificata dalla Legge Regionale 4 ottobre 2006, n. 27, di seguito denominata legge istitutiva. E’ preposta all’esercizio di attività e compiti in materia di prevenzione e tutela ambientale, come individuate dall’art. 4 della legge istitutiva, ai fini della salvaguardia delle condizioni ambientali soprattutto in relazione alla tutela della salute dei cittadini e della ARPA Puglia opera su tutto il territorio della regione Puglia, ed è presente in ogni provincia con i suoi Dipartimenti Ambientali Provinciali (DAP). Il Servizio ha stipulato, con l’ARPA , nel 2010, 1 Protocollo di Intesa per realizzare il servizio “Piano di monitoraggio dei corpi idrici superficiali” e 1 Disciplinare che regola i rapporti tra la Regione Puglia e l’Agenzia per la realizzazione di analisi chimiche e microbiologiche di laboratorio a supporto degli studi per la definizione dei criteri di salvaguardia delle acque destinate al consumo umano.

Gabinetto del Presidente della G.R. – Struttura di Staff Controllo di Gestione

612


Ure SERVIZIO TUTELA DELLE ACQUE

Scheda Economie Vincolate e Residui di Stanziamento al 31/12/2010

613

ECONOMIE VINCOLATE

Tipo Risors e

ANNO DI PROVENIENZA Rendiconto Generale 2010

1991/2002

2003

2004

2006

RESIDUI DI STANZIAMENTO

1995/2009

2006/2008

2001/2009

2005/2009

TOTALI

2010

DA RESIDUI DI STANZIAMENTO

0,00 DA RESIDUI PASSIVI PROPRI

TOTALI RESIDUI DI STANZIAMENTO

ECONOMIE VINCOLATE DA REISCRIVERE

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

BILANCIO AUTONOMO E VINCOLATO

TOTALI

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

390.293,61

117.500,00

507.793,61

390.293,61

117.500,00

507.793,61

Gabinetto del Presidente della G.R. – Struttura di Staff Controllo di Gestione


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.