Report Direzionale Regione Puglia 2011 - Piano di Rientro

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STRUTTURA DI PROGETTO PIANO DI RIENTRO Relazione Attività Criticità e Peculiarità La struttura di Progetto Piano di Rientro è stata istituita con D.G.R. n1112 del 19.05.2011 e successivamente ratificato dal D.P.G.R n. 675 del 2011 riorganizzativo dell assetto GAIA. L incarico di Dirigente della Struttura equiparata a Servizio è stato attribuito alla dott.ssa Giovanna Labate con DGR. n. 1502 del 4/07/2011, su proposta del Direttore dell Area Politiche per la Promozione della Salute. Successivamente la stessa La struttura di Progetto, la cui valenza strategica viene espressamente riconosciuta dal richiamato provvedimento della Giunta Regionale, è stata istituita per esigenze di raccordo con le diverse Aree di coordinamento e con i Servizi regionali dell Assessorato impegnati nell adempimento delle azioni e degli interventi previsti dal Piano di rientro della Sanità , cui è sottoposta la Regione Puglia per il triennio 2010-2012. In particolare, le funzioni ascritte alla Struttura ed affidate alla responsabilità del dirigente, sia pure non espressamente formalizzate, possono essere così sintetizzate: ·

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Attività di supporto alle strutture dell Area al fine dell attuazione degli interventi previsti dal Piano. Impulso e coordinamento della reportistica, monitoraggio e attivazione iniziative di allineamento al programma Supporto alla predisposizione delle relazioni trimestrali per il Tavolo Tecnico Nazionale Verifica adempimenti e per il Comitato LEA Progettazione e impulso all implementazione di interventi organici per la riduzione dei costi in sanità. Attivazione dell Osservatorio Prezzi dei Beni/servizi, Tecnologie e Investimenti in sanità (OPT) Proposte di coordinamento con Empulia e attivazione di specifici interventi volti a razionalizzare e mettere a sistema le attività di analoghi organismi regionali in funzione della centralizzazione degli acquisti anche in ambito sanitario. Gestione dei rapporti con omologhe strutture di altre regioni e con tavoli e gruppi di lavoro istituiti a livello nazionale per il rientro dal deficit sanitario.

La Struttura non gestisce risorse finanziarie ma è intervenuta in ambiti per i quali non si era mai intervenuto con azioni concrete di contenimento della spesa. Tuttavia l area nella quale non risultavano ancora essere stati attuati interventi significativi, area considerata dal Piano particolarmente delicata e importante al fine del contenimento della spesa pubblica quella della gestione degli acquisti da parte delle Aziende e degli enti sanitari. In tale ambito si sono concentrate le attività della Struttura di progetto, focalizzando l attenzione su alcuni obiettivi specifici previsti dal Piano , declinati in interventi e azioni come dettagliati nel Piano stesso: 1. Riduzione dei costi tramite interventi di riorganizzazione interna delle Aziende pubbliche sul territorio (ob. B2). B2.1 Impulso al miglioramento della logistica dei magazzini economali, tecnici e farmaceutici sul territorio

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2. Contenimento dei costi di acquisto di beni e servizi (ob B4) B4.1. Impulso all attivazione di flussi informativi standardizzati per la programmazione degli acquisti (monitoraggio prezzi)- Adozione del regolamento di funzionamento dell Osservatorio regionale Prezzi e Tecnologie (OPT) B4.2 Indirizzi regionali per favorire le unioni di acquisto e la gestione centralizzata di gare anche con l ausilio di enti strumentali della regione (es. Empulia)- Adozione regolamento Centrale di Acquisto B4.3 Effettuazione di gare regionali e convenzioni quadro che possano essere di riferimento per le aziende sul territorio 409 È opportuno evidenziare che nel periodo di riferimento era in fase di validazione definitiva il Nuovo Sistema Informativo della Sanità Regionale Edotto , che prevede tra le diverse Aree applicative anche l attivazione dell OPT, Osservatorio dei Prezzi Beni e Tecnologie della Sanità, istituito con DGR n. 1287 del 2009, con funzioni di raccolta dati, monitoraggio e comparazione dei prezzi dei beni e servizi più significativi praticati dalle aziende e dagli enti sanitari della Regione. Si tratta di uno strumento fondamentale per la costituzione di una banca dati funzionale al controllo della spesa e a supporto della programmazione e razionalizzazione degli acquisti. In particolare, l Osservatorio è stato ritenuto dalla Giunta mezzo idoneo a sviluppare un sistema informativo per lo scambio di dati; ad aumentare le conoscenze tecniche sui prodotti ai fini della riqualificazione della spesa; a standardizzare le tipologie dei materiali e diminuire la variabilità delle tipologie di consumi; ad estendere la conoscenza dei fornitori e dei rapporti in essere con essi; a favorire percorsi di codifica uniforme regionale per facilitare la contabilizzazione degli acquisti, la puntuale gestione della contabilità economico - patrimoniale ed una corretta, diffusa ed uniforme gestione dei magazzini; a stimolare e supportare le unioni di acquisto e gli acquisti centralizzati, con lo scopo di aumentare il potere contrattuale delle Aziende, di ridurre gli sprechi, di razionalizzare la spesa . La struttura quindi, a seguito di diversi incontri tecnici con il responsabile del progetto Edotto , con alcuni responsabili delle aree Patrimonio delle ASL, nonché con i responsabili di EmPulia, in adempimento dell incarico assegnato con riferimento all obiettivo B4, ha elaborato una prima bozza del Regolamento di funzionamento dell Osservatorio, trasmessa successivamente al Ministero della Salute in ottemperanza alle prescrizioni (obiettivo B 4.1.1) del Piano di Rientro. Tale documento è stato elaborato partendo da un attività di ricerca e verifica di analoghi atti regolamentari adottati da altre regioni a disciplina di organismi aventi le medesime funzioni e finalità . La stesura ha tenuto conto dell attuale realtà regionale e degli obiettivi perseguiti nel medio e lungo periodo, dell impianto del sistema informatico regionale, della necessità di raccordo tra le strutture attualmente esistenti e operanti in ambito sanitario e dell opportunità di istituzionalizzare forme di dialogo, di integrazione , di scambio dati e flussi informatici tra le stesse. Con riferimento all obiettivo B2.1, a fronte degli atti di indirizzo già emanati dall Assessorato alle Aziende al fine di attuare interventi di riorganizzazione volti al miglioramento della logistica dei magazzini economali, tecnici e farmaceutici sul territorio, la struttura ha elaborato una relazione

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STRUTTURA DI PROGETTO PIANO DI RIENTRO ricognitiva sullo stato dell arte e sulle iniziative già attuate e in fase di attuazione in tale ambito. Tanto a fronte dei contatti intrapresi e dell acquisizione dei report forniti dalle aziende e dagli enti sanitari regionali. La relazione è quindi stata trasmessa al Ministero della salute nell ambito dei report periodici previsti dal Piano . Con riguardo all obiettivo B4.2, relativo all incentivazione delle Unioni di acquisto tra aziende ed enti del settore sanitario al fine della centralizzazione dei processi di acquisizione dei beni e dei servizi, della riduzione dei costi mediante razionalizzazione delle procedure è stata elaborata relazione trasmessa al Ministero della Salute con la quale si è provveduto a dare atto dello stato di avanzamento degli interventi già attuati tramite Unione di acquisto tra le Aziende sanitarie locali di Brindisi e Lecce, per l affidamento della fornitura di protesi ortopediche e di materiale accessorio, nonché tra l Azienda Ospedaliero-universitaria consorziale Policlinico di Bari e la ASL di Bari per la fornitura di protesi ortopediche. Oltretutto la Struttura ha tenuto diversi incontri tecnici con i responsabili di EmPulia al fine di realizzare un coordinamento tra la Centrale di acquisto regionale ed analoghi organismi regionali operanti in ambito sanitario. E stato realizzato, inoltre, un intenso lavoro preparatorio alla definizione della regolamentazione della Centrale di Acquisto regionale per la quale è stato definito un puntuale crono programma dell attività, di seguito riportato: 1. messa a sistema e coordinamento delle attività degli organismi che concorreranno al funzionamento delle procedure centralizzate e al controllo sui contratti ed appalti (come il Nucleo di verifica); 2. implementazione dell 'albero merceologico sanità sulla piattaforma Empulia e alimentazione dell'Albo fornitori; 3.attivazione e funzionamento a regime dell Osservatorio OPT quale alimentatore della banca dati della Sanità regionale e centro di monitoraggio della spesa; 4.predisposizione di convenzioni quadro per la gestione da parte di EmPulia, in qualità di centrale di committenza, di procedure centralizzate; 5. acquisizione dalle aziende sanitarie, operanti sul territorio regionale, del Piano degli acquisti e delle programmazioni di spesa per l anno successivo al fine dell avvio di gare centralizzate attraverso la Centrale acquisti regionale; 6. istituzione di un tavolo di confronto permanente , eventualmente da convocarsi per aree tematiche e, se necessario, con la partecipazione dei responsabili delle Aree Patrimonio delle aziende.

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