Che Diotisalvi Times n.3

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Realizzato con il contributo del Consiglio degli Studenti dell’Università di Pisa

Futuri Ingegneri

Il teorema della ricchezza

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Agli occhi di un rappresentante Riccardo Cangelosi

Lauree ad ingegneria

Il punto sull’eccessiva goliardia

Lorenzo “Voce”Guastalli e guardiamo alla società e a tutti gli individui che la compongono viene immediato fare una divisione netta: ricchi e poveri. Certo che oltre ad essere il nome di un noto complesso italiano questa dicotomia porta con sé una difficoltà di valutazione non indifferente, quando è che un individuo è ricco o è povero? Certamente esistono molte gradazioni di grigio e uno strumento per dare un riscontro quantitativo della ricchezza delle persone è fondamentale per lo Stato, al fine di poter chiedere a ciascuno tasse proporzionali ai suoi averi. uesto strumento dovrebbe chiamarsi ISEE, ovvero Indicatore della Situazione Economica Equivalente, ma uso il condizionale

Editoriale

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Borsa straordinaria

approvazione definitiva in Conferenza Regionale! pag.4

Sei personaggi in cerca di aule studio Li conosciamo. Sono tra noi… Tutti i giorni. pag.5

La realtà aumentata applicata alla medicina

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Sistemi Complessi: le meraviglie della materia grigia

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L’E-Team, squadra corse dell’unipi

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“Quando uscirete da qui, qualsiasi cosa vedrete fare, vi farà incazzare come una iena”; approssimativamente, questa è una delle frasi con cui un mio docente presentò, a suo tempo, il corso che avrebbe tenuto da lì ai prossimi 3 mesi. Prima ancora di spiegare il significato di quella frase, nel mio piccolo, ne ero già al corrente. Il mondo reale è pieno di inefficienze, azioni scorrette, difficoltà gratuite; importanti decisioni vengono prese secondo l’umore del momento, non c’è comunità, manca ragionevolezza. Nel piccolo della nostra realtà universitaria, il complesso funzionamento della possente macchina dell’Ateneo non è noto ai più, soprattutto agli studenti; ma a questi una cosa di sicuro è nota: la macchina non funziona a pieno regime. Al contrario, agli occhi di un rappresentante il funzionamento dell’Ateneo è messo a nudo con tutte le sue inefficienze, ingiustizie, negligenze e convenienze. L’Università funziona attraverso vari livelli di organi democratici, esistono dei regolamenti e dei compiti, a cui sono soggetti docenti e per certi versi anche gli studenti. Le continue e periodiche inosservanze dei regolamenti sono causate dal carattere umano di ogni docente, i quali, avendo spesso la presunzione di fare ancora da educatori, hanno difficoltà a comprendere in che modo gli studenti ritengono “di qualità” un servizio a loro offerto. Per questo i rappresentanti degli studenti sono una necessità per il funzionamento qualitativo dell’università, hanno funzione di controllo dei processi, forniscono un feedback autorevole e, oltre a verificare eventuali problemi, possono intervenire (quasi sempre autonomamente) per risolverlo. A ciò si aggiunge il potere di dare opinioni ed indirizzo nelle scelte politiche dell’università; si difendono norme condivise da attacchi di pura convenienza. In un momento di decadenza dell’università, dove i finanziamenti languono ed il personale è in numero ridottissimo, la qualità della didattica è la prima a patirne le conseguenze, ed i rappresentanti, che non sono mai abbastanza, non sono mai stati così necessari.


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università

Il Teorema della ricchezza Le ingiustizie della riforma del nuovo isee Lorenzo “Voce” Guastalli [continua da pag.1] perché con la riforma che il Governo ha apportato al calcolo dell’indicatore sono variati i valori che identificano le situazioni economiche, ma non è stato fatto un anno di sperimentazione per vedere come sarebbero variati e dunque non sono state modificate le soglie che danno accesso alle prestazioni di previdenza sociale, tantomeno sono state cambiate le fasce per il pagamento delle tasse sia a livello statale che da parte degli Atenei, che non potendo fare previsioni hanno lasciato tutto invariato. el quadro molto approssimativo sopra descritto si inserisce un dramma tutto universitario che si chiama “esclusione dalla borsa di studio” e “aumento delle tasse universitarie”, il primo ha visto esclusi in Italia circa 11500 studenti che a parità di situazione economica rispetto all’anno precedente si sono visti aumentare l’ISEE, prevalentemente in funzione della rivalutazione ai fini IMU

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degli immobili, su cui spesso non si ha alcun guadagno perché si tratta della prima casa. tal proposito Sinistra Per…, assieme alle altre realtà di LINK Coordinamento Universitario, sta lavorando per ottenere delle borse straordinarie e sgravi sulle tasse per quest’anno, ma per il prossimo si sta lavorando a un ricalcolo complessivo delle soglie di accesso ai benefici, ciò che serve è che non solo i rappresentanti chiedano questo negli organi istituzionali, ma che siano anche e soprattutto gli studenti a chiedere con

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Fonte: Take it ISEE

forza che i loro diritti costituzionali vengano rispettati, poiché la costituzione tutela i meritevoli e i privi di mezzi, altrimenti questo Paese non potrà che diventare sempre più classista e l’Università finire per essere una prerogativa delle sole classi abbienti.

Lauree ad ingegneria Il punto sul problema dell’eccessiva goliardia Chiara Lombardi

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egli scorsi mesi, durante gli appelli di laurea, si sono verificati degli episodi indecorosi che hanno visto noi studenti come protagonisti: persone vestite da falli giganti, travestimenti in biblioteca ed ogni tipo di trovata goliardica sulle scale del polo A. Ciò ha accentuato il malcontento tra molti professori, già poco inclini alla risata, ed è stato oggetto di un lavoro apposito da parte della Commissione didattica di Scuola il 10 novembre di quest’anno. a Commissione didattica, seppur incominciando la sua analisi dai problemi legati alla sicurezza durante gli appelli di Laurea e dalla mala organizzazione degli stessi (troppa gente convocata alla stessa ora, programmazione degli appelli stessi in maniera poco funzionale), ha però incentrato il suo lavoro sul sentito problema dei coriandoli e dei cartelli di fotografie satiriche dei laureandi, e di come chi si sia adoperato cercando di arginare questi fenomeni sia stato malamente apostrofato

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decisione al prossimo consiglio che si terrà a dicembre, dopo la sessione di laurea invernale. ome studenti, seppur possiamo condannare i casi goliardici più estremi, ci chiediamo se non ci siano modi migliori in cui investire i soldi pubblici che l’assemblea di Scuola vorrebbe destinare all’affitto di una sala (come ad esempio nell’ammodernamento delle aule, nelle riparazioni delle stesse, nell’organizzazione di luoghi dove poter andare a studiare o nella riconversione di qualche spazio in aula da disegno visto che in tutta ingegneria ne sono presenti solo due) e se il voler eliminare le celebrazioni, punto di gioia e traguardo dopo le fatiche del percorso per noi stessi ma anche per le nostre famiglie che ci hanno sostenuto nel percorso, non sia un’ennesima presa di posizione nell’ottica che vuole noi studenti come solo “ospiti” dell’Università e non come i suoi reali individui costituenti e quindi come la sua reale risorsa.

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a concluso, quindi, il suo lavoro redigendo un documento che ha, il giorno seguente, 11 novembre, presentato nella seduta della Scuola in cui, come proposta principale, consiglia la sospensione delle celebrazioni per le Lauree Triennali e l’organizzazione delle stesse due volte l’anno pagando l’affitto di una sala al Palazzo dei Congressi. La Scuola non si è però trovata unita nell’adesione a tali proposte e quindi è stata rimandata la


scienza

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Realtà aumentata La realtà aumentata applicata alla medicina Umberto Fontana

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li sviluppi della medicina sono mirati a garantire al paziente malato il recupero totale del suo benessere, minimizzando il più possibile dolore e tempi di convalescenza. Al fine di raggiungere questo obiettivo, nascono le tecniche di chirurgia minimamente invasiva (MIS), come la laparoscopia, che permettono di effettuare operazioni chirurgiche fino a poco tempo fa estremamente complesse, riducendo al minimo il trauma subito dal paziente. na svolta significativa verso questa direzione è stata data dai sistemi a Realtà Aumentata (AR),ovvero dispositivi che consentono a chi ne fa uso di ampliare la propria percezione sensoriale. I sistemi AR hanno raggiunto la notorietà al grande pubblico in seguito alla commercializzazione dei Google Glass, ma in ogni caso l’obiettivo è sempre lo stesso, sia che si tratti di intrattenimento o di addestramento militare, di turismo o medicina, ovvero permettere all’utente che ne fa uso di districarsi in maniera naturale e quasi spontanea tra la realtà fisica e l’informazione virtuale di cui si ha bisogno in quel momento.

uesta tecnologia quindi permette di interagire in maniera diversa con il mondo reale, consentendo ad un chirurgo, ad esempio, la visualizzazione degli organi interni. Lo sviluppo in tal senso è stato reso possibile grazie al miglioramento delle tecniche di imaging diagnostico, come la TAC (Tomografia Assiale Computerizzata), che hanno permesso una ricostruzione dettagliata della struttura interna del corpo umano. ueste informazioni vengono ricreate ed elaborate al computer e mediante l’impiego di sistemi tracking l’immagine virtuale viene proiettata sulla superficie esterna del corpo del paziente. Il processo in pratica ha come scopo quello di individuare il punto di vista dell’utente che sta usufruendo del sistema AR rispetto ad un sistema di riferimento , che ovviamente è l’ambiente reale in cui l’osservatore è posizionato. L’informazione virtuale deve essere quindi modificata in modo da permettere l’allineamento col punto di vista dell’utente. Se l’utente é un chirurgo, egli in questo modo ha la possibilità di ottenere informazioni non osservabili ad occhio nudo riguardo la

regione sulla quale intervenire, ancor prima di effettuare il taglio dei tessuti. na volta che i due tipi di informazioni sono state messe insieme vengono fornite all’utente su un monitor oppure, come nel caso della chirurgia assistita da calcolatore, su dispositivi detti Head Mounted Display (HMD), i quali consentono una maggiore mobilità ed un rapido allineamento del punto di vista dell’osservatore. Le modalità di visualizzazione non sono tuttavia univoche. n primo approccio, detto optical see-through, prevede che l’immagine virtuale sia sovrapposta a ciò che è percepito dall’occhio umano proiettando l’informazione digitale su opportune lenti semitrasparenti (come nel caso dei Google Glass). Con il secondo approccio, il video see-through, si va a manipolare invece l’informazione visiva captata da una videocamera, che fa da tramite tra mondo reale e occhio. Entrambi gli approcci presentano ovviamente aspetti positivi e negativi, motivo per il quale non esiste un metodo migliore di un altro, ma tutto dipende dalla specifica applicazione.

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Borsa straordinaria

Borsa straordinaria: approvazione definitiva in Conferenza Regionale! Redazione

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ercoledì 2 Dicembre nella seduta della Conferenza Regionale per il Diritto allo Studio è stata approvata in maniera definitiva la borsa straordinaria, manovra fortemente voluta dalla rappresentanza studentesca e costruita con un lungo lavoro nel corso degli ultimi due mesi. La borsa sarà aperta a tutta la generalità degli studenti, con soglia ISEE a 22mila e soglia ISPE a 45mila. I benefici saranno così strutturati: -in sede: un pasto gratuito, 100 euro per materiale didattico e agevolazioni sul tpl -pendolari: un pasto gratuito, 100 euro per materiale didattico e agevolazioni sul tpl –fuori sede: 2 pasti gratuiti, 100 euro per materiale didattico, agevolazioni sul tpl e 1000 euro di contributo affitto (più o meno 6 mensilità), il quale sarà erogato stilando una graduatoria con priorità sugli ex borsisti. Il contributo affitto verrà erogato fino ad esaurimento risorse economiche: ad oggi è noto che la Regione Toscana stanzierà 1 milione di euro, e si prevede già dalle

prossime settimane una continua pressione perché le risorse per coprire tutte le richieste vengano trovate e soddisfatte. opo mesi di mobilitazione contro il nuovo ISEE, di piazze studentesche e non solo, occupazioni di spazi abbandonati, tavoli di lavoro e di trattativa l’esito della borsa straordinaria appare una conclusione positiva visto che rappresenterà un supporto materiale non da poco per gli studenti e le studentesse. La partita non si chiude qui: a livello nazionale, oltre ad un maggiore investimento sul FIS, il Ministero e il Governo dovrebbero stanziare risorse immediatamente spendibili in legge di stabilità; sul piano regionale, le Università si dovranno muovere per applicare misure concrete, come l’esenzione dalle tasse e l’apertura di tavoli di lavoro per la modifica dei regolamenti tasse. uesta misura va incontro almeno ad una parte del problema che il nuovo ISEE ha provocato: nella fase politica e sociale attuale, la tutela del diritto allo

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studio di tutti sembra sempre più essere l’obiettivo verso cui tendere; continuerà la lotta per la salvaguardia del diritto alla formazione di studenti e studentesse, con trasparenza tenacia e voglia di cambiare.

Fossabanda

Una vicenda che continua ad essere assurda Redazione

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seguito di una question time, presentato da UCIC nella seduta del Consiglio Comunale del 26 Novembre, rivolto all’assessore Serfogli riguardo alla mancata consegna da parte del comune all’ARDSU della documentazione relativa all’immobile di Santa Croce in Fossabanda, è stato reso noto la mancanza ancora degli elementi importanti per procedere alla chiusura di un accordo per la locazione dell edificio. n particolare l’assessore ha sostenuto che mancano i documenti riassuntivi di tutto quanto realizzato nell’immobile (in gergo gli Asbuilt) ma che questi documenti si riferiscono all’anno 2000 e inoltre manca anche una stima precisa del costo complessivo che servirebbe a ripristinare il corretto funzionamento dell’ immobile a seguito dei danni arre-

cati di recente dalle forti precipitazioni. opo due anni di continue manifestazioni di interesse da parte dell’Azienda, di sit-in di protesta sotto il palazzo comunale, di riunioni formali tra i due enti per poter giungere ad un accordo ancora una volta si trova un intoppo tecnico che impedisce di ultimare tutte quelle procedure burocratiche per arrivare alla concessione -tramite contratto di affitto- dell’ ex-convento. ’assurdità della vicenda sta arrivando a livelli davvero imbarazzanti per un’amministrazione comunale: non si trovano motivazioni per giustificare l’atteggiamento di un organo di governo (il quale dovrebbe essere al servizio dei suoi abi-

tanti, studenti inclusi) che di fronte a tutto questo continua a non fornire il dovuto supporto tecnico per permettere la stipula di questo contratto di locazione.


umorismo

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Rubrica

Sei personaggi in cerca di aule studio

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i conosciamo. Sono tra noi… Tutti i giorni. Sono ingegneri, o aspiranti tali. Formano la biodiversità dell’ecosistema ingegneria, in un equilibrio instabile di posti liberi e silenzio pronto ad essere rotto. E’ il tuo compagno di studi, la tua amica, e sì, sei proprio Tu!

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l topo da biblioteca: mai visto fuori dall’ambiente bibliotecario. Questa figura, quasi mitologica per i non-frequentatori del polo A, vive in stretta simbiosi con il silenzio di questo ambiente. Visto in altri luoghi solo per andare al bagno, apre con i bibliotecari e pretende di tenere le chiavi la sera per aprire lui il giorno seguente. È uno dei maggiori garanti del corretto funzionamento della biblioteca e della stabilità delle librerie che lo circondano.

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’abusivo del polo F: Arriva alle 8 di mattina. Aiuta gli addetti alla pulizia del polo negli ultimi lavori e poi si siede, apre il libro, si alza e, giustamente, visto l’immenso sforzo, fa la prima pausa.

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a lì si sviluppa con noia l’altalenante passaggio della sua giornata: si tratta, infatti, di un’oscillazione perpetua tra cazzeggio e studio. Per l’abusivo arriva l’ora di cena ma non si arrende e attende, quasi con sfida, che Luca, il portinaio notturno del polo F, lo sbatta fuori. Nessuno ha prove che questi esseri abbiano effettivamente una casa dove andare a dormire la notte, voci di corridoio li vogliono rintanati nel polo di idraulica abbandonato lì accanto, coperti, nel loro abusivismo, dal buon cuore di portinai e donne delle pulizie.

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’internet dipendente: se internet dà problemi di qualunque sorta, questo personaggio si trasforma a tempo record in un lupo mannaro durante una notte di luna piena. Cerca una soluzione tra le impostazioni più nascoste del proprio dispositivo informatico, comincia ad avere palpitazioni e con-

Francesco Secoli vulsioni e, posseduto dal dio Wi-Fi, tartassa gli sfortunati vicini chiedendo loro se anche i loro computer sono posseduti e si sente profondamente bullizzato dalla connessione del polo. Non accetterà mai che il suo computer sia l’unico a soffrire e farà di tutto per rifare sua la linea (anche fregando i dispositivi degli altri), nessuno glielo dice, ma lui, nella sua furbizia, sa che la laurea non gli verrà mai data se non riesce a vincere anche quest’ultima sfida (si fa per dire) a League of Legends.

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l corridoista del polo B: no, non è al potere, ma è sempre nel solito posto. No, non è un poltronaio, attaccato alla poltrona, ma alla sedia invece sì. E’ la SUA sedia. Forse perché pettegolo, forse perché arriva sempre in ritardo e non trova un posto libero in una qualunque altra aula, non riesce mai a distaccarsi dal corridoio. Ormai ci è affezionato al suo posto, non lo scambierebbe per nulla al mondo, quella determinata posizione, dove gli astri si sono allineati proprio per lui, gli permette di studiare e riuscire a superare gli esami. Forte di questo, mai si sposterà da quel luogo e, memore del ritardo nei primi tempi grazie al quale ha trovato un tal luogo di equilibrio tra lo Yin e lo Yang, farà suo il mantra di svegliarsi tardi ogni mattina.

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l GAPpista: sarà la nuova disciplina olimpica che proporrà la Scuola di Ingegneria, se mai avrà facoltà decisionale

a riguardo. Forte di un passo veloce e una connessione 4G, riesce a spostarsi da un aula all’altra con una velocità che metterebbe in ridicolo Bolt stesso. Non riuscirai mai a beccarlo in fallo, anche quando lo identificherai dietro di te, riuscirà sempre a trovare il modo, la scorciatoia, l’arrampicata per superarti. Cacciatore di aule vuote, garante delle stanze e dei meandri dei poli in assenza di lezioni, il gappista è un pilastro di ingegneria. Senza di lui alcune aule non sarebbero mai state utilizzate e forse rese note ai più.

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l silenziatore e il casinista: non sono un personaggio solo, ma la loro esistenza indipendente è subordinata all’esistenza dell’altro. Il silenzio è sacro per uno, mentre per l’altro è l’anticristo. Per uno un semplice foglio cadente dovrebbe essere oggetto di risoluzione ONU, per l’altro le cuffie si tengono più per moda che per educazione, visto che il volume che tiene vincerà qualsiasi elemento isolante. Si hanno infatti notizie di numerosi casi di comitive danzanti di giapponesi in Piazza dei Miracoli sulle note della Macarena che ha accompagnato la preparazione del suo ultimo esame.

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anto fondamentali quanto logorroici probabilmente senza di loro il sottile equilibrio universitario sarebbe da anni ormai distrutto, e la loro stramba amicizia dovrebbe venir utilizzata come modello di convivenza tra i popoli.


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scienza

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Sistemi complessi: le meraviglie della materia grigia (pt. 2) Francesco Mancuso

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ella prima parte ho introdotto la nozione di sistema complesso [Diotisalvi Times n. 2 NdR], di cui mi servirò nelle righe che seguono per analizzare il cervello umano. Il nostro sistema nervoso gode di tutte le caratteristiche elencate in precedenza. Il cervello può fare affidamento su circa 100 miliardi di neuroni e un milione di miliardi di sinapsi. Per la realizzazione dell’equivalente elettronico di una sinapsi servono circa un centinaio di componenti, quindi risulta abbastanza chiaro che, nonostante gli enormi progressi nel campo dell’elettronica, realizzare un modello simile a quello umano è praticamente impossibile (con la tecnologia attuale). Ma questo è il minore dei problemi. Tutte le funzioni fisiche e mentali che si apprendono nel corso del tempo, il cervello le memorizza creando nuove connessioni tra i neuroni già esistenti. Infatti si è dimostrato di recente che l’intelligenza umana è assimilabile proprio al numero di interconnessioni esistenti nell’organo (visto che il numero di neuroni è vincolato a decrescere all’aumentare degli anni e comunque si è notato che non esiste nessuna relazione tra le dimensioni effettive dell’apparato e le capacità intellettive). Altra peculiarità della nostra materia grigia è l’efficienza energetica, che però non è utile ai fini del discorso, quindi v’invito eventualmente ad approfondire nella rete. er fare un paragone con le macchine elettroniche mi servirò del modello di Von Neumann. Il calcolatore elettronico, ed è storia nota, è notevolmente più veloce del cervello umano nel gestire sequenze di semplici operazioni aritmetiche. Un qualsiasi tipo di problema matematico lui riesce a ricondurlo ad una serie di banali operazioni, che poi svolge singolarmente a velocità impressionanti. Il cervello vince però perchè è un sistema complesso: è governato da interazioni non-lineari che gli permettono un livello di parallelismo operativo mostruoso, che funziona per associatività e riesce ad auto-organizzarsi (apprendimento) adattandosi a diverse situazioni. E’ robusto ai guasti: pensate a quante cellule nervose muoiono ogni giorno; eppure lui riesce a mantenere il suo funzionamento inalterato (fino ad un certo punto ovviamente). E infine, non per importanza, riesce a fare una cosa in

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particolare che attualmente per un computer è follia. Una macchina di Von Neumann lavora per stati definiti, si o no, vero o falso, non ha la più pallida idea di cosa sia un “forse”. Il cervello invece riesce correttamente ad elaborare problemi detti “sfumati”, con informazioni approssimative, senza per forza un’impostazione di tipo quantitativo. bbene, nel corso del tempo si è intelligentemente pensato di tentare di emulare il generico approccio di problem solving del cervello umano con la nascita delle reti neurali artificiali. Con “rete neurale” solitamente si fa riferimento ad un circuito di neuroni biologici, ma ormai il termine è stato adottato anche in matematica per indicare dei modelli matematici che appunto hanno un comportamento simile al sistema nervoso. Riassumendo: questo modello matematico deve elaborare “intelligentemente” delle informazioni, deve avere un elevato livello di parallelismo e deve essere in grado di generalizzare problemi, di apprendere e di adattarsi. Immaginate questa rete neurale artificiale come una fittissima rete costituita da un gran numero di nodi (neuroni) realizzati però in modo tale che ognuno di essi abbia più ingressi e una sola uscita. Ad ogni ingresso di ogni neurone artificiale vi è associato un “peso”, cioè un valore numerico, ad esempio, che da un’importanza a quella connessione. Un nodo trasmette un segnale sulla sua uscita solo se la somma degli ingressi (pesati) supera un certo valore di soglia. Prima che la rete neurale artificiale possa effettivamente affrontare un problema deve affrontare un periodo di training: le viene dato in pasto un determinato problema (da cui ci si aspetta una certa soluzione, nota entro dei margini di errore stabiliti) assegnando dei valori all’ingresso della rete e inizializzando tutti i pesi della rete a valori numerici solitamente piccoli. Il tutto viene supervisionato da un algoritmo che gestisce questa fase di apprendimento iniziale misurando l’output della rete in funzione degli ingressi e ridimen-

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Blog dell’autore: “Mind Uploader” - https://frankirchhoff.wordpress.com/ Blog, versione inglese: nuHumanity - http://www.nuhumanity.com

sionando tutti i pesi della rete in modo tale da minimizzare l’errore dell’uscita rispetto alla soluzione nota. Dopo un certo numero di problemi di training si procede con l’analisi del problema reale. E’ ovvio che i problemi utilizzati per il training e quello reale da risolvere debbano essere simili, o comunque far parte di una classe di problemi ben definita. Non avrebbe altrimenti senso insegnare ad un bambino a leggere e scrivere per poi chiedergli di contare e sommare le mele contenute in due buste. Si ritroverebbe davanti delle ovvie difficoltà per mancanza di “training”. iamo dunque dotati di un organo portentosamente potente, efficiente e dinamico. Non si ferma mai, da quando vediamo la luce fino all’ultimo dei nostri giorni. E’ in costante mutazione in funzione dell’apprendimento, si adatta come meglio può a tutte le problematiche che gli vengono sottoposte. E contemporaneamente coordina il funzionamento di un intero organismo. Cosa mai saremmo in grado di fare se riuscissimo ad emulare una tale meraviglia? Oppure se trovassimo la via per fondere il meglio dei sistemi tecnologici con il meglio dei sistemi biologici, dunque un cybercervello con una rapidità di calcolo di un supercomputer. IBM ci ha provato. Ha fatto crescere del tessuto nervoso di topo su dei wafer di silicio opportunamente lavorati, per poi montare questi “cervelli-elaboratori” su dei piccoli robot dotati di ruote. E i robot manifestavano comportamenti prossimi a quelli di un comune topo da laboratorio. uanto realmente manca al superamento dei nostri limiti?

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studenti

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Che Diotisalvi Times

Spazio alle Associazioni Studentesche

L’E-Team

Monica Giovannucci e Marco Pellizzaro

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’E-Team è la Squadra Corse dell’Università di Pisa che, fondata nel 2007, conta attualmente più di 70 elementi tra studenti e dottorandi dell’Università di Pisa. La squadra ha un’organizzazione di tipo aziendale che richiede figure provenienti non solo dalla facoltà di Ingegneria, ma anche da Economia, Informatica, Lingue, etc. l team ogni anno progetta e costruisce una monoposto da competizione sfruttando le conoscenze di ogni singolo membro. La vettura realizzata partecipa ad alcune tappe del campionato di Formula Student (FSAE) misurandosi in prove che valutano sia l’abilità tecnica (test dinamici del veicolo) che quella gestionale (business plan e presentazione dell’attività). L’E-Team ha da sempre raggiunto ottimi risultati, distinguendosi a livello internazionale. Lo scorso settembre 2015, durante la tappa italiana di FSAE, si è piazzato al primo posto nella classe 3 a Varano. Per con-

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seguire vittorie come questa sono necessari impegno e passione, fattori che distinguono i membri del Team; tuttavia l’impegno può essere premiato, per alcune facoltà, attraverso l’attribuzione di CFU. a partecipazione alla FSAE è dunque una vera e propria occasione di crescita

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professionale fondamentale per proseguire la carriera nell’ambito del motorsport e non solo. er maggiori informazioni visita il nostro sito (www.eteamsquadracorse.it) o seguici sulla nostra pagina Facebook (eteamsquadracorse)

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Glauco, Associazione universitario LGBTQI* Junio Aglioti

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lauco – Associazione Universitaria LGBTQI* è un’associazione studentesca costituita nel 1997 che opera all’interno dell’Università di Pisa.

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’associazione si impegna a favorire la creazione delle condizioni necessarie per la piena realizzazione e visibilità delle persone gay, lesbiche, bisessuali, trans*, queer ed intersessuali all’interno dell’ambiente universitario.

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lauco si occupa, in particolar modo, della condivisione di buone prassi di inclusione sociale e di lotta ad ogni forma di discriminazione relativa all’orientamento sessuale e all’identità ed espressione di genere, anche attraverso l’organizzazione di iniziative culturali (conferenze, cineforum, presentazioni di libri), ricreative (concerti, live performance) e alla divulgazione di materiale informativo.

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’associaizone offre inoltre supporto a tutte e tutti coloro che abbiano necessità di un consulto legale o psicologico, collaborando e condividendo i servizi erogati dall’associazione Pinkriot Arcigay Pisa, con la quale lavora in stretta sinergia.


Che Diotisalvi Times

Vuoi scrivere sul prossimo numero? Se hai qualcosa da raccontare o sei appassionato di qualche argomento, manda il tuo articolo a: ingegneria@sinistraper.org CONTATTACI | Pagina Facebook: Ingegneria in Movimento - Sinistra per... | Sito: www.sinistraper.org Rubrica

Le ultime parole famose

Multi-Sudoku

Le citazioni bizzarre dei docenti durante le lezioni Prof. M. : “Adesso impariamo un nuovo modo per risolvere equazioni differenziali. Si chiama: CHI SI SOMIGLIA, SI PIGLIA”. Prof. T. : “Il mio arnese è più piccolo di qualcosa che tende a 0” (riferendosi ad un limite). Prof. S. : “Con questo microfono mi sembra di essere a X Factor”. Prof. F. : “Se il polinomio è di grado dispari esiste una radice ‘single’ che è reale, le altre sono accoppiate”. Prof. S. : “Questo integrale è difficile, ma io sono come la Clerici e ho già il piatto pronto”. Prof. F. : “Se la juventus gioca, ruba”. Prof. P. : “Mi raccomando durante il compitino semplificate! [...] Se non lo fate io bestemmio!”. Prof. P. : “Prima lo appoggio e poi lo spingo dentro”. Prof. G. : “Il cervello è come il culo: una volta spanato c’entra tutto!”. (Mandaci le tue a: ingegneria@sinistraper.org)

Contest Fotografico

“Armonie”

INGEGNERIA IN MOVIMENTO

Sinistra per...

Scatta una foto riguardo il tema ”armonie”

Inviala a: armonie@sinistraper.org entro il 01/03/2016

Leggi il regolamento completo al link:

www.sinistraper.org/armonie


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