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16 ottobre 2014

numero 73

Settimanale della Segreteria Nazionale del SILP CGIL

LEGGE DI STABILITA' D a g e n n a i o n i e n te b l o c c o (i n a tte s a d e l te s to u ffi c i a l e . . . )

IN QUESTO NUMERO Legge di Stabilità: dal DDL, polizia e giudici esclusi da blocco scatti ­ Sblocco tetto salariale: intervento della Segreteria Nazionale ­ Sperimentazione Taser avviata senza confronto ­ 25° corso di formazione per Vice Sovrintendente, mancata corresponsione indennità richiesta intervento ­ Silp Cgil: un impegno per la difesa dei tuoi diritti! ­ Ebola, più kit sanitari a poliziotti ­ Concorso interno a 7563 posti per la nomina alla qualifica Vice Sovrintendente ­ Rassegna sindacale ­ News e Circolari ­ Iniziative varie

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Legge di Stabilità: dal DDL, polizia e giudici e s c l u s i d a b l o c c o s c a tti (ANSA) ­ ROMA, 16 OTT ­ Magistrati, avvocati e procuratori dello Stato, personale militare e delle Forze di polizia e diplomatici sono esclusi dal blocco degli scatti contrattuali previsto nella legge di stabilità. Lo si legge nella bozza di manovra visionata dall'ANSA.

S b l o c c o te tto s a l a r i a l e I n t e r v e n t o d e l l a S e g r e t e r i a N a zi o n a l e E' stata divulgata giovedì 16 ottobre una bozza del testo che è andato in discussione al CdM del 15 ottobre nel quale è contenuto lo sblocco del tetto salariale per il Comparto Sicurezza Difesa e Soccorso Pubblico. Nel momento in cui stiamo diffondendo iPol non è disponibile il testo ufficiale del DDL, nemmeno sui siti internet istituzionali. Tuttavia, dalle indiscrezioni e da quanto a disposizione, vi sarebbero delle misure penalizzanti sull'impiego del personale in servizi istituzionali, oltre ad una generale compressione delle rappresentanze. Ci riserviamo ogni definitiva valutazione in attesa di analizzare dettagliatamente il testo ufficiale.

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Sperimentazione Taser avviata senza confronto

Roma, 16 ott. (AdnKronos) ­ ''Sulla Taser non è stata avviata una discussione seria, per cui la sperimentazione rischia di compromettere il lavoro degli operatori e la salute dei cittadini''. In un'intervista all'Adnkronos Daniele Tissone, segretario generale del Silp Cgil, valuta così il disco verde all'utilizzo in via sperimentale della pistola elettrica, dopo l'approvazione dell'emendamento al decreto sulla violenza negli stadi, nel quale è stata inserita la possibilità per le forze dell'ordine di sperimentare la Taser. L'obiettivo è quello di bloccare un violento senza recare danno alla sua salute, ma per ora ''il rischio­sottolinea Tissone­ è che si assista a una discussione incentrata su chi difende una simile decisione e chi, al contrario, la osteggia evidenziando motivazioni che riguardano rischi per la salute''. Per il leader del Silp Cgil, dunque, ''è necessario fare chiarezza in merito alla necessità ­spesso rappresentata dalle organizzazioni sindacali della polizia­ di dotare gli operatori di strumenti 'intermedi' in occasione di interventi border­line durante i quali vi è un rischio concreto di messa in pericolo dell'incolumità delle persone''. ''E questo discorso ­precisa­ vale sia per i destinatari dell'intervento coercitivo sia per gli stessi addetti alla sicurezza. Il Silp Cgil non si è appassionato a evocazioni di modelli operativi che non siano coerenti con le funzioni di un corpo di polizia rispettoso del sistema di garanzie poste a fondamento del

nostro sistema democratico''. ''Dovremmo domandarci ­è l'analisi di Tissone­ se l'introduzione di dispositivi inabilitanti quali la pistola a impulsi elettrici vada nella direzione tesa a rafforzare tali garanzie, compresi anche i soggetti deputati a garantire l'ordine e la sicurezza pubblica''. Non solo. Per il Silp Cgil, ''alla luce di un'assenza di dati empirici affidabili circa le conseguenze derivanti dall'utilizzo di una simile dotazione, va ricordato che nel corso del 2008 il Consiglio federale svizzero commissionò un rapporto teso alla valutazione dei rischi e dei vantaggi sull'impiego della pistola Taser''. Dallo studio ''emerse che le esperienze maturate all'estero sul campo avevano, fino a quel momento, dato risultanze a dir poco controverse''. ''Va peraltro precisato ­fa notare il leader del Silp Cgil­ che su ogni tipo di 'uso della forza' vengono adottati specifici protocolli che riguardano aspetti legislativi e operativi. Cosa che, allo stato, il nostro legislatore non ha previsto, al contrario del governo elvetico che commissionò il citato dossier, prevedendo adeguamenti di carattere legislativo e fissando le modalità di impiego in maniera alquanto restrittiva''. In particolare, evidenzia Tissone, ''vennero specificate le 'tipologie di intervento' rispetto alle quali si potevano utilizzare tali dispositivi in presenza di reati gravi, quali la seria messa in pericolo di vita, l'integrità fisica, la libertà e la sicurezza pubblica, per elencare solo alcune delle diverse fattispecie. Con una direttiva interna ­fa notare il sindacalista­ venivano inoltre emanate direttive che disciplinavano l'utilizzo e la formazione di personale finalizzata al rispetto nelle regole di impiego''. Il Silp Cgil chiede quindi ''una discussione seria'', anche considerando il fatto che ''sussistono responsabilità anche per gli agenti di polizia che ricorrono a un simile dispositivo inabilitante, a causa delle conseguenze che ne possono derivare. segue a pagina successiva...

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Da test effettuati tra i diversi soggetti colpiti da scariche elettriche, è emerso che alcuni di essi hanno subito ustioni o emorragie dovute alla caduta incontrollata in seguito all'immobilizzazione''. E questo, è l'analisi di Tissone, ''senza voler citare soggetti appartenenti a gruppi a rischio. Chi è preposto all'utilizzo di una simile tecnologia ­rimarca il leader del Silp Cgil­ deve attentamente osservare disposizioni legali e regolamentari, quali direttive interne che

disciplinano l'impiego. Cosa che, al momento, non ci risulta essere stata affrontata con cognizione di causa'' Da qui la necessità di ''approfondire la questione in una sede competente a valutarne rischi o vantaggi''. ''Ma tutto questo ­conclude Tissone­ in un contesto che non interferisca con i principi garantisti del nostro ordinamento''.

25° corso di formazione per Vice Sovrintendenti Ma n c a ta c o r r e s p o n s i o n e i n d e n n i tà . R i c h i e s ta i n te r v e n to

Si porta all’attenzione di codesto Ufficio le segnalazione, pervenute da diverse Segreterie Provinciali del Silp Cgil, sulla mancata corresponsione ad un numero consistenti di Vice Sovrintendenti della Polizia di Sato del 25° corso di formazione ­ perdenti sede ­ , delle previste indennità conseguente alla mobilità d’ufficio: • indennità di trasferimento di cui alla Legge 29.3.2001 n. 86 art. 1 (mediamente 450,00 euro mensili) o in alternativa il rimborso del canone mensile di affitto fino a circa 500,00 euro; • indennità di prima sistemazione di cui alla Legge 18.12.1973 n. 836 art. 25 (fino ad un massimo di circa 400,00 euro una tantum); • indennità aggiuntiva di cui al DPR 164/2002 art. 8 c. 5 e s.m. solo per chi non usufruisce dell’alloggio di servizio (euro 1500,00 con famiglia al seguito o euro 775,00 senza e sempre una tantum). A suddetti corrispettivi, risultano ancora altresì

da erogare: • il rimborso delle spese di viaggio sostenute dai dipendenti dalla sede di servizio all’Istituto per Sovrintendenti della Polizia di Stato di Spoleto, per la frequenza del corso per Vice Sovrintendenti, e per il rientro n sede di provenienza, alla fine del ciclo di formazione; • il saldo dell’indennità di missione relativa al periodo di formazione presso il predetto l’Istituto di formazione. Ebbene, nonostante sia trascorso un considerevole lasso di tempo dall’assegnazione del personale de quo nelle nuovi sedi (7 luglio 2014), non si comprende come gli Uffici Amminstrativo­contabili di diverse province (tra cui Torino, Asti, Biella…) ad oggi ancora non abbiano provveduto alla corresponsione di quanto dovuto ai colleghi. Appare doveroso evidenziare che quanto detto sta arrecando particolare disagio e difficoltà economiche al personale, specie a chi, per ragioni familiari, ha dovuto trovare una locazione dove risiedere, facendosi carico ad oggi di sostenere spese di affitto mensile per un ammontare alla data odierna di circa 2000,00 euro. Per quanto esposto, si chiede un sollecito intervento di codesto Ufficio, volto alla corresponsione delle somme dovute a tutti quei Vice Sovrintendenti del 25° corso che ad oggi risultano ingiustamente penalizzati.

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U n i m p e g n o p e r l a d i fe s a d e i tu o i d i r i tti ! L a b a tta g l i a d e l S i l p C g i l c h e h a i m p e d i to l ’ i n a s p r i m e n to d e i r e q u i s i ti p e r l ’ a c c e s s o a l p e n s i o n a m e n to e p e r l o s b l o c c o d e l te tto s a l a r i a l e

Come noto, il Decreto Legge del 6 dicembre 2011 nr.201 convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011 nr.2014, prevedeva l’armonizzazione all’Assicurazione generale obbligatoria dei requisiti di accesso al pensionamento di alcune categorie di lavoratori tra cui il personale della Polizia di Stato e di altro personale del comparto. La data di efficacia del provvedimento da emanare era il 1° luglio 2012. A partire da quel momento è stata incessante l’attività’ di dissenso da parte del SILP CGIL al fine di ostacolare l’emanazione del D.P.R. che andava a peggiorare i requisiti di accesso alla pensione . Al riguardo venivano emanate diverse bozze di regolamento, tutte respinte dalla nostra O.S., bozze che avrebbero previsto: l’elevazione dei requisiti di accesso a domanda; l’eliminazione della pensione privilegiata limitandola soltanto ai casi di dispensa dal servizio per C.d.s; la limitazione degli incrementi figurativi cristallizzandoli a quelli maturati al 30.06.2012. In particolare, nell’ultima bozza diffusa il 4 febbraio 2013 , era previsto l’accesso al pensionamento di vecchiaia a 61 anni e 3 mesi e, dal 2018, a 63 anni , mentre per le pensioni anticipate era previsto l’incremento a 42 anni e tre mesi del requisito rispetto a

quello previgente dei 40 anni ma, non solo, con la riduzione del trattamento dell’1 o del 2% laddove l’accesso fosse avvenuto prima dei 58 anni. Penalizzazione, queste, simili a quelle vigenti per i dipendenti pubblici in genere, introdotte con la legge “Fornero” ed attualmente in vigore. Ciò posto, il Silp Cgil, a fronte di quanto prospettato intensificò il proprio impegno e protesta attraverso volantinaggi e presidi, richiedendo altresì incontri con i ministeri competenti contattando reiteratamente i gruppi parlamentari di riferimento attraverso audizioni presso le commissioni competenti del Senato e della Camera, sottolineando l’assoluta, profonda ed irremovibile contrarietà a qualsiasi ulteriore penalizzazione a cui era già stata purtroppo oggetto, in passato, anche la Polizia di Stato (in particolare nel 1996 con l’introduzione del sistema contributivo “legge Dini” e per il mancato avvio della previdenza complementare compresa la finestra mobile “riforma Tremonti del 2010”), depositando, in merito, le osservazioni al Senato in data 31.05.2013. Nell’interesse primario della categoria e a seguito del contrasto incessante da parte della nostra O.S. si otteneva che il Consiglio dei Ministri approvasse l’armonizzazione entrata in vigore con il D.P.R. del 21 ottobre 2013 nr.157, pubblicata in G.U. il 16.01.2014, senza che, tale provvedimento, comprendesse anche il comparto sicurezza; nel testo, infatti, nessuna norma era riferita al comparto nè al personale della Polizia di Stato. Il Ministero del Lavoro, con Comunicato pubblicato in G.U. nr.31 del 7 febbraio 2014 provvedeva pertanto a correggere il testo segue a pagina successiva...

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iniziale escludendo anche dall’oggetto il personale del Comparto. Le modifiche peggiorative, che prevedono la permanenza in sevizio mediamente per ulteriori due anni riguardarono, perciò, esclusivamente le seguenti categorie di lavoratori, alcune delle quali, come noto, sono categorie appartenenti a quelle definite “usuranti”ovvero: spedizionieri doganali, poligrafici, personale viaggiante dei servizi di trasporto pubblico, personale di volo delle aziende di navigazione aerea, lavoratori marittimi, dello spettacolo, sportivi professionisti , assistenti di volo. E, risultato importante, NON il nostro personale! Indubbio e oggettivamente incontrovertibile il fatto che la protesta, permanente, logica, legittima e l’impegno profuso nonostante il difficile momento e le circostanze, ci ha permesso di ottenere un grandissimo risultato sotto l’aspetto della tutela sindacale, ovvero quello del mantenimento dei requisiti previgenti al 31.12.2011, modifiche negative che hanno colpito tutti gli altri lavoratori interessati all’armonizzazione. Il risultato eccezionale ottenuto ci impone però anche di mantenere l’attenzione ancora alta poiché l’ invito del F.M.I. all’Italia ad intervenire ancora sulle pensioni attraverso il blocco delle indicizzazioni non ci fa stare tranquilli.

Attualmente ci siamo “concentrati” sullo sblocco del tetto salariale che ha comportato e comporta iniquità e disagi economici notevoli per il nostro personale e, anche questo positivo risultato con la non reintroduzione del blocco dal 2015, va annoverato tra le cose fatte rispetto alle quali abbiamo profuso impegno e continuità. Ciononostante conduciamo, comunque, anche la lotta per lo sblocco delle risorse da destinare al rinnovo del contratto per gli operatori della Polizia di Stato, tutti motivi per sostenere il nostro lavoro ed essere sempre più vicini al Silp Cgil.

SILP CGIL: UN SOLO OBIETTIVO, LA TUA TUTELA!

Ebola, più kit sanitari a poliziotti (ANSA) ­ ROMA, 12 OTT ­ Preoccupazione viene espressa dal sindacato di polizia Silp­ Cgil per i "rischi che potrebbero contrarre le centinaia di operatori di polizia oggi impegnati nelle attività conseguenti ai controlli in frontiera come nel corso di operazioni connesse all'emergenza immigrazione". Il segretario del sindacato, Daniele Tissone, chiede dunque "al Dipartimento della Ps di implementare la distribuzione diappositi kit (maschere, calzari e tute monouso ) tra il personale addetto ai controlli, dispositivi che assicurano anche la protezione da contagi

quali le infezioni da Tbc". "Pur nella consapevolezza che i rischi sono, al momento ancora limitati e che, nonostante il personale di Polizia non sia, allo stato, tra le categorie direttamente a rischio come stabilito dall'Oms ­ prosegue Tissone ­ si chiede, tuttavia, un maggior livello di attenzione sul versante delle precauzioni da adottarsi per la circostanza rafforzando, più in generale, anche ogni utile misura di controllo sanitario durante gli ingressi nel nostro Paese".

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Concorso Interno, per titoli di servizio, a 7563 posti, per la nomina alla qualifica di Vice Sovrintendente

Oggi presso il Dipartimento della P.S. si è tenuto a seguito della richiesta delle Organizzazioni Sindacali SIULP, SIAP, SILP CGIL, UGL POLIZIA, COISP, CONSAP E UIL POLIZIA un incontro per discutere delle problematiche insorte nelle procedure del concorso per 7563 posti da Vice Sovrintendente. L’incontro presieduto dal Vice Capo Vicario della Polizia Prefetto Alessandro MARANGONI, al quale hanno preso parte il Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali dr. Tommaso Ricciardi e il Direttore dell’Ufficio Concorsi dr. Giancarlo Dionisi, ha visto specificare da parte delle Organizzazioni Sindacali le problematiche emerse, ed in particolare l’esclusione dalle procedure concorsuali degli appartenenti alla Polizia di Stato per motivi indipendenti dalla loro volontà. Una tematica che riguarda l’esclusione di circa dodicimila appartenenti alla Polizia di Stato dal concorso. Inizialmente i rappresentanti del Dipartimento della P.S. hanno delineato oggettivi limiti legislativi alla riapertura dei termini di presentazione delle domande di partecipazione al concorso, rappresentando che un provvedimento di tale entità, potrebbe comportare ritardi difficilmente calcolabili nelle procedure concorsuali se non al blocco del concorso. Le Organizzazioni Sindacali SIULP, SIAP, SILP CGIL, UGL POLIZIA, COISP, CONSAP E UIL POLIZIA, hanno ribadito fermamente la richiesta di risolvere interamente le problematiche rappresentate, attraverso l’individuazione di soluzioni che non devono essere lesive dei diritti e delle aspettative dei

41.425 appartenenti alla Polizia di Stato che hanno correttamente redatto le domande di partecipazione al concorso in atto, e di quelli a seguire per le vacanze nel ruolo di vice sovrintendente individuate per il 2013 e il 2014. I vertici del Dipartimento dopo aver ascoltato gli interventi di tutte le OO.SS., si sono resi sin da subito disponibili, verificata la compatibilità normativa presso gli Uffici legislativi

dell’Amministrazione della P.S., a riaprire i termini che riguarda circa dodicimila concorrenti che ad oggi sarebbero esclusi. Al termine dell’incontro i rappresentanti del Dipartimento della P.S. , hanno assicurato di aver recepito la complessità delle problematiche poste dalle OO.SS., assicurando che su tutte sarà effettuata una scrupolosa analisi legislativa per verificare se sussistano le condizioni per risolvere le problematiche rappresentate salvaguardando i diritti e le aspettative di tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato che hanno manifestato l’intenzione di partecipare al concorso per 7563 posti per Vice Sovrintendente.

I poliziotti del Veneto sono i più vecchi d'Europa «Difficile fare indagini» "..Il dossier è stato presentato ieri dal segretario nazionale Daniele Tissone e dai segretari regionali per chiedere due cose molto di moda: la riduzione di sprechi e doppioni. A cominciare dalle sedi delle varie forze dell’ordine, che già sarebbe un passo avanti..." (Il Corriere del veneto) clicca qui

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Povera Italia, Lamonica (Cgil): ripartire da welfare e sanità CLICCA QUI Camusso, mobilitazione proseguirà dopo 25 ottobre CLICCA QUI

«Lo voglio anche io!», come migliorare lo Statuto dei lavoratori CLICCA QUI Lazio: la Cgil verso il 25 ottobre CLICCA QUI

N EW S e C I R C OL A R I Concorso a 1400 posti Vice Ispettore. Rinvio della prova scritta Per approfondire CLICCA QUI

Passaggio al MEF delle procedure per il pagamento delle competenze fisse ed accessorie del personale della Polizia di Stato Per approfondire CLICCA QUI

Elezioni amministrative 2014: congedi e permessi del personale della Polizia di Stato Per approfondire CLICCA QUI Servizi di sicurezza e soccorso in montagna nella stagione invernale 2014­2015 a cura della Polizia di Stato Per approfondire CLICCA QUI

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TESSERAMENTO 2014 Per la LegalitĂ il Lavoro e i Diritti Sempre dalla Tua parte

Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia CGIL Via delle Quattro Fontane n. 109 00184 Roma www.silpcgil.it segreterianazionale@silp.cgil.it

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