Travelling 6-08_TRAVELLING INTERLINE

Page 1

ANNO XVI - N. 6 GIUGNO 2008 - MENSILE DI TURISMO E CULTURA - Via Nazionale, 204 - 00184 Roma, Tel. 06/4871721 - Fax 06/4871618 - Aut. Trib. Roma 469/92 - 31/7/92 - Tariffa R.O.C.-Poste Italiane S.p.A.- Sped. in Abb.Postale - D.L. 353/2003 (conv. In.L.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, DCB Roma - prezzo a copia € 3,25 - filiale di Roma

www. travellinginterline.it

EDITORIALE Con il nuovo Governo cambierà qualcosa per il turismo?

Aeroporti e accordi

Open Skies

La speranza è l’ultima a morire…

Sono 3 milioni in Italia e 35 milioni in Europa i potenziali utenti del mercato del turismo che presentano disabilità o che hanno esigenze speciali (diabetici, allergici, anziani non autosufficienti, infortunati ecc).

E

nnesimo, nuovo cambio di guardia alla guida del nostro paese e, ancora una volta, nuove speranze (o illusioni?) per gli operatori del turismo. Dopo la nomina a Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al turismo di Michela Vittoria Brambilla, ci sono stati vari incontri fra le Associazioni di categoria (Fiavet, Assotravel, Assoviaggi ) e la neo eletta. I presidenti delle Associazioni sono sembrati tutti molto soddisfatti dei colloqui avuti con la Brambilla e ripongono grandi speranze nella collaborazione tra le due parti: privato e pubblico. Per dirla con le parole del Presidente della Fiavet, Giuseppe Cassarà, “L’impressione positiva espressa in occasione della sua nomina, di una imprenditrice a conoscen-

Turismo accessibile, una realtà che ha bisogno di tutti

I N

l 29 maggio scorso si è tenuto presso il Centro Conservazione e Restauro della Reggia di Venaria di Torino il convegno internazionale “Domanda e offerta nel mercato del turismo accessibile”; un incontro che si inserisce fra le iniziative legate a “Una montagna per tutti”, il progetto avviato nel 2005 grazie ai finanziamenti della Commissione Europea, nato con lo scopo di dar vita ad un percorso culturale, prima di tutto, per rendere accessibili a “tutti”, comprese persone con disabilità e disagi fisici, i territori

el nostro libro “Dagli imperi dei cieli agli imperi degli scali” abbiamo voluto mettere in evidenza il ruolo non più passivo detenuto dagli aeroporti e la loro volontà di incentivare e veder aumentare il traffico, piuttosto che stare alla finestra attendendo nuovi clienti. È una politica divenuta abituale da quando la privatizzazione è entrata nel settore aeroportuale. Ciò ha significato che lo scalo, al pari dell’aerolinea, ha tutto l’interesse a veder aumentare il numero

dei passeggeri che transitano in esso, ma ovviamente per raggiungere questo obiettivo bisogna in primo luogo assicurarsi che vi siano vettori disposti ad atterrare in quell’aeroporto. Per quanto possa apparire insolito, abbiamo letto di scali che prima hanno aperto i battenti e poi si sono messi alla disperata ricerca di aerolinee che volessero aprire un qualche servizio su di

a pag. 4

a pag. 13

a pag. 14

a pag. 15

SPECIALE

Blue Panorama e Distal & Itr Group a Cuba

L’ottimismo di Chinasia per l’estate

Privatizzazioni e ripensamenti

Liliana Comandè

Continua a pag. 2

USA e Canada

Alla 58ª Assemblea di Federalberghi appello al nuovo Governo Berlusconi

L

a 58° Assemblea di Federalberghi-Confturismo, svoltasi a maggio, lancia segnali al governo Berlusconi e ribadisce al nuovo esecutivo i punti che stanno a cuore al mondo del turismo. L’annuale incontro si è concluso con il convegno “I nuovi scenari del turismo” che ha visto tra gli intervenuti i principali interlocutori istituzionali e imprenditoriali del settore: in primis, il neo-sottosegretario alla PreBernabò Bocca e Michela Vittoria Brambilla

sidenza del Consiglio con delega al Turismo, Michela Vittoria Brambrilla, e il neo-ministro ai Beni Culturali Sandro Bondi, ma anche gli esponenti dell’opposizione Enrico Letta e Tiziano Treu, da sempre attenti alle istanze del mondo imprenditoriale, e poi ancora Massimiliano Orsetti, Assessore al Turismo del Comune di Milano, Antonio Oliverio, Assessore al Turismo della Provincia di Milano, Pier Gianni Prosperino, Assessore al Turismo della Regione Lombardia, Enrico Paolini, coordinatore Assessori Regionali al Turismo, Umberto Paolucci, Presidente EnitAgenzia del Turismo, Carlo Sangalli, Presidente di Confcommercio e Camera di Commercio di Milano. Fiscalità, infrastrutture, politiche di promozioOriana Schembari

Continua a pag. 12

Antonio Bordoni

Continua a pag. 10

Continua a pag. 12


Segue da pag. 1 za delle dinamiche aziendali e quindi in grado di recepire le istanze degli Agenti di Viaggio e dei Tour Operators, è stata pienamente confermata dal tenore dell’incontro nel quale tutta la categoria ripone grandi aspettative”. Il fatto che il Sottosegretario sia una imprenditrice, prima di essere una politica, dovrebbe senz’altro deporre a suo favore. Si presume, infatti, che conosca i problemi che deve affrontare ogni giorno chi è a capo di piccole e medie imprese. Imprese con imprenditori, è vero, ma non sono tutte uguali e le problematiche variano da settore a settore e il nostro è composto da imprese turistiche e non credo che il Sottosegretario abbia maturato esperienze in merito. Auguriamoci, ancora una volta che qualcosa di positivo possa arrivare dal nuovo cambio di Governo.

■ Incoming e outgoing, 2 facce della stessa medaglia… Mi è capitato di ascoltare un discorso del Sottosegretario nel corso di una trasmissione televisiva serale e, come è ovvio, ha parlato dell’Italia turistica, della sua perdita di competitività rispetto ad altre destinazioni europee, dello sviluppo che dovrà avere per riguadagnare il terreno perso e dei progetti che sono allo studio per promuovere il prodotto Italia all’estero. E allora, scusatemi, ma credo che siamo da capo a piedi. Il Sottosegretario conosce solo un settore: l’incoming, che è poi quello che attualmente soffre rispetto all’outgoing. Il settore incoming, è vero che coinvolge oltre agli albergatori anche i Tour Operator, ma, come al solito, non viene mai considerato l’altro, non meno importante sia per il numero di persone che vi lavorano sia per la ricchezza interna che produce ugualmente. E visto come stanno andando le cose anche in questo strano, anzi stranissimo 2008, credo che sarà il caso che il nuovo Sottosegretario conosca anche quest’altro lato del mondo turistico italiano – il lato B - che ha bisogno dello stesso aiuto di chi si occupa di far venire i turisti in Italia. L’incoming può sempre, e comunque, contare sull’aiuto dell’Enit, delle Regioni,delle Province e dei Comuni, che hanno tutto l’interesse ad attirare turisti nei propri territori, ma l’outgoing su chi può contare? Fino ad oggi mi sembra che abbia potuto contare solo sulle singole individualità, ma se non si hanno le spalle coperte - vedi banche o movimento di clienti eccezionale – è facile chiudere da un giorno all’altro la serranda e, se sei un dettagliante, lasciare nei guai

EDITORIALE

La speranza è l’ultima a morire…

Liliana Comandè i dipendenti, ma se sei un operatore, di agenzie di viaggio e di clienti nei pasticci, purtroppo, ne lasci veramente tanti!

■ Il caso Maxitraveland… Il problema dell’operatore romano è venuto a galla nel mese di aprile. Alcuni passeggeri in procinto di partire per le vacanze nel Mar Rosso, infatti, all’imbarco erano stati invitati dalla compagnia aerea, che effettuava il trasporto charter per conto del T.O., a ripagare il volo direttamente in aeroporto altrimenti non li avrebbe fatti partire. La ragione? Maxitraveland doveva al vettore un bel po’ di soldi arretrati e la compagnia li voleva recuperare nella maniera più sbagliata possibile: dalle persone che non c’entravano niente. Ora, a parte il fatto che non si deve arrivare ad un’azione del genere nei confronti di chi ha saldato il suo viaggio ed è in aeroporto felice di iniziare la sua vacanza, ritengo che le compagnie aeree, se vogliono stare tranquille, non dovrebbero fare tanto credito ai T.O., a maggior ragione quando si saltano dei pagamenti. È talmente normale che quando si accumula un forte debito con un fornitore vuol dire che non ci sono le corrispondenti entrate per saldare i debiti, che mi sembra ovvio che i vettori o albergatori debbano pretendere i pagamenti con una certa regolarità. Troppi charter e mercato insufficiente per coprire i costi dei posti acquistati – spesso svenduti o ‘bucati’ - sono un rischio enorme per tutti e bisogna stare con le ‘antennine’ vigili nei confronti degli operatori insolventi. Perché, dunque, i vettori o gli albergatori devono

arrivare a situazioni così estreme, e politicamente scorrette, per avere i loro soldi?

■ L’inizio ad aprile…

AEROPORTI E ACCORDI OPEN SKIES

1,10

Comunque, dopo l’episodio di aprile sembrava che tutto fosse rientrato ma, come sappiamo, le cose sono andate diversamente. Un mese dopo, in una breve lettera inviata alle agenzie di viaggio da Maxitraveland, l’operatore avvertiva dell’interruzione della sua programmazione charter.Chiaramente la notizia ha creato non pochi problemi a chi è rimasto a gestire situazioni sicuramente poco chiare e a dir poco spiacevoli. Agenzie che avevano già saldato le prenotazioni dei propri clienti si sono trovati con un pugno di mosche in mano e con l’impossibilità di riprendere i soldi versati. Dipendenti, tanti, che da un giorno all’altro si sono trovati a cercare un nuovo lavoro in un momento non propriamente felice per il turismo.Ma la domanda che mi pongo è la seguente: possibile mai che nessuno all’interno dell’azienda si sia mai accorto che le uscite superavano le entrate?Ma chi teneva la contabilità o si occupava dei pagamenti ai fornitori, possibile che non si sia mai reso conto dell’accumulo di debiti? Un fallimento non avviene da un giorno all’altro…ci sono sempre le avvisaglie, per chi le vuole vedere, ben inteso!

TURISMO ACCESSIBILE

1,12

FEDERALBERGHI: APPELLO AL GOVERNO

1,12

ETIHAD AIRWAYS

2

SPECIALE USA E CANADA

4

PENNSYLVANIA, REIMATOURS

6

USABOUND,

7

GIVER, ETS

8

PRESS TOURS

10

TURISMO TERMALE

12

BLUE PANORAMA E ITR GROUP

13

EMIRATES

13

CHINASIA, AEROFLOT

14

MSC CROCIERE, COSTA CROCIERE

14

MALTA

14

PRIVATIZZAZIONI E RIPENSAMENTI

15

■ Falliscono e lasciano nei guai le ADV… Ed è mai possibile che nessuno si sia mai posto il problema che se si ‘bucavano’ alcune partenze voleva significare che si erano acquistati troppi posti rispetto a quelli che si riusciva a vendere? Non so cosa pensare in queste situazioni. Non è la prima volta, infatti, che nel giro di pochi giorni – o da un giorno all’altro addirittura – aziende considerate solide e ‘di nome’ chiudano i battenti. È successo un paio di anni fa anche a Merzouga, altro T.O. rampante romano, che di punto in bianco ha chiuso gli uffici e nessuno ha saputo più che fine avessero fatto i titolari, e a chi rivolgersi per riprendere i soldi che erano stati versati loro. A distanza di 2 anni nessuno sa niente, neppure quei dettaglianti che avrebbero il diritto di sapere perché si trovano a subire dai propri clienti delle cause legali, nelle quali hanno come unica colpa quella di aver prenotato con il T.O. sbagliato, magari su espressa indicazione dei propri clienti. Anche qui, nei fallimenti degli operatori, chi ci rimette è sempre la figura (sempre meno tutelata) dell’ADV. Come la giri, la giri, è sempre l’ADV quello che per primo ne fa le spese! Liliana Comandè

Lorna Dalziel diventa Airport Manager per l’Europa e le Americhe di Etihad Aiways

L

orna Dalziel, attuale Airport Manager di Milano della Etihad Airways, assumerà da giugno di quest’anno il ruolo di Regional Airport Manager per l’Europa e le Americhe, coordinando quindi le attività dei colleghi di Bruxelles, Dublino, Francoforte, Ginevra, Londra, Manchester, Monaco, Milano, Parigi, New York e Toronto. Lorna Dalziel lavora in Etihad dal maggio 2007 a Malpensa, dove ha contribuito al lancio della prima rotta italiana della Compagnia nel settembre

2

SOMMARIO

dello stesso anno, ma ha una esperienza ventennale nel settore, avendo ricoperto importanti incarichi negli aeroporti inglesi e mediorientali in Alitalia e Gulf Air. Geert Boven, Vice Presidente Esecutivo Sales & Services, ha dichiarato: ”Avendo svolto un eccellente lavoro a Milano in qualità di Airport Manager, Lorna ha già creato una solita rete di collegamenti con il team che d’ora in avanti si troverà a dirigere. Conosce perfettamente i temi e le sfide che i suoi colleghi devono affrontare ogni giorno e siamo sicuri che svolgerà un ottimo lavoro“.

www.travellinginterline.it redazione@travellinginterline.it

Editore e Direttore Responsabile

Liliana Comandè l.comande@travellinginterline.it

hanno collaborato: Antonio Bordoni, Cecilia Emiliozzi, Eva Forte, Pino Magnani, Antonella Pino d’Astore, Oriana Schembari, Angelo Sessa Corrispondenti regionali: Lombardia: Eleonora Boggio, Giuseppe Curti, Roberta Folatti, Alberto Lentini, L. Francesca Rebonato Campania: Katiuscia Laneri Emilia Romagna: Biancamaria Rossi, Paolo Ferrari Liguria: Virgilio Zanolla Puglia: Domenico Matarrese Toscana: Valerio S. Provvedi Triveneto: Davide Pavanello Responsabile Relazioni Esterne Marco Comandè m.comande@travellinginterline.it

Editrice Interline International Club Via Nazionale, 204 - 00184 Roma Tel. 06/4871721 - Fax 06/4871618 E-mail: redazione@travellinginterline.it Progetto grafico e impaginazione Format Roma s.r.l. Stampa SEA - Roma Spedizione in abb. postale Gruppo 45% - Roma Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L



SPECIALE

USA e CANADA Di Antonella Pino d’Astore

■ USA: una destinazione particolare Stati Uniti d’America: una volta era considerata per antonomasia l’ultima frontiera del viaggiatore, oggi é ormai una destinazione alla portata di tutti. Dalle bellezze mozzafiato degli innumerevoli parchi naturali, alle grandi città e alla loro vibrante vita sociale, diurna e notturna, dagli spazi infiniti di una natura dominatrice incontrastata, alle destinazioni più trendy ed intriganti del turismo nazionale ed internazionale. Destinazione eclettica, dove il visitatore può dare sfogo a tutte le sue passioni: musica, cinema, sport, cavalcate in Harley-Davidson lungo la mitica Route 66, camping, sport estremi, pesca d’altura. Viaggi ed esperienze indimenticabili che proseguono in Canada, tra le meraviglie della natura incontaminate e le vivaci città. Coast to coast, dal vibrante est al mitico ovest, ecco cosa si può scoprire lungo gli itinerari classici ed insoliti nel Nord America.

■ Welcome in America Un mare interno popolato di crostacei e barche a vela, distese sabbiose lambite dall’Atlantico, strade di campagna e montagne da esplorare, campi di battaglia su cui si combatté la Guerra Civile e una quantità tale di musei e monumenti da tenere impegnati per mesi gli appassionati d’arte e di storia. Benvenuti nella Regione della East Coast, al centro della quale sorge le capitale degli Stati Uniti, Washington D.C. Sulla costa si trovano pittoreschi villaggi di pescatori, in montagna bucoliche cittadine nate durante la costruzione delle prime ferrovie e, sparse qua e là, grandi città ricche di storia. Ogni angolo rivela una sorpresa. L’orgoglio di una nazione si riflette negli imponenti palazzi di Washington D.C. molti dei quali, come il Campidoglio e la Casa Bianca, lasciano libero accesso ai visitatori. La capitale confina a nord e ad est con il Maryland, dove si

4

gusta il granchio più delizioso che il palato umano abbia mai assaggiato. A Baltimora c’é la dimora in cui Edgar Allan Poe visse e scrisse i suoi racconti del terrore. Al confine con l’angolo nord-orientale del Maryland c’è il piccolo stato del Delaware. A “The Green”, la piazza centrale della capitale Dover, è indicato il punto in cui nel 1787 i rappresentanti delle tre contee dello Stato ratificarono, primi tra tutti gli stati, la Costituzione Americana.

■ Le tentazioni della Mela La Grande Mela non dorme mai. In realtà, Times Square, a mezzanotte, sembra più vivace e attiva di molte altre città del mondo a mezzogiorno. Dal benvenuto della Statua della Libertà nel New York Harbor agli aromi dei ristoranti negli innumerevoli quartieri etnici, dalle luci sfavillanti di Times Square alle boutique esclusive di Fifth Avenue, New York accoglie ogni anno più visitatori stranieri di qualsiasi altra metropoli statunitense. La Big Apple si offre ai visitatori con tour panoramici in autobus o su una carrozza trainata dai cavalli attraverso il Central Park. Dall’alto del 102° piano dell’Empire State Building si può ammirare Manhattan; meta dei visitatori é il Rockefeller Centre e il Ground Zero, dove il respiro della città si é fermato l’11 settembre del 2001. Le luci della ribalta di una città sempre in fermento si riaccendono sui palcoscenici di Broadway con la sua grande varietà di spettacoli. Si può assistere a un balletto, un’opera lirica, un concerto di musica sinfonica o jazz al Lincoln Center, il più grande complesso dedicato alle arti sceniche di tutta la nazione. Uno dei tratti distintivi di New York è dato dal carattere unico dei suoi quartieri; basti pensare a SoHo, Greenwich Village, Tribeca, Harlem e Chelsea, ognuno con le proprie particolarità e colorite personalità locali. Oltre i confini di Manhattan c’é Brooklyn, al di là del celebre ponte: arte, architettura, ristoranti per tutti i gusti, parchi, giardini e la vicina Coney Island stuzzicano l’interesse di coloro che vogliono scoprire un lato meno battuto della Grande Mela.

Varcando i confini della Grande Mela, nella parte occidentale dello stato di New York il rombo dell’acqua preannuncia la presenza delle Cascate del Niagara, ben prima che si riesca ad avvistarle. Le cascate più possenti di tutto il Nord America si osservano da ogni angolazione: lateralmente dai vicini sentieri, dal basso a bordo di un’imbarcazione panoramica, o dall’alto sorvolandole in elicottero. In quest’area si trovano anche luoghi di interesse storico come l’Old Fort Niagara, l’Erie Canal oltre a villaggi pittoreschi, vigneti e veri e propri paradisi della pesca sportiva.

■ Le chiavi dei Caraibi Chi vuole sfuggire al caos e allo stress della vita quotidiana troverà innumerevoli occasioni per lasciarsi tutto alle spalle, sulla spiaggia o in piscina, tra palme e mari dall’acqua turchese. South Beach, sulla punta di Miami Beach, è considerate la Riviera americana. Essa è famosa per le sue spiagge, i ristoranti, i negozi esclusivi, gli incontri ravvicinati con celebrità, la vita notturna infuocata e l’architettura in stile Art Deco. Da Miami si parte alla scoperta dell’Everglades National Park, un ecosistema unico nel suo genere in tutto il mondo. Più a sud, speciali barche con il fondo in vetro offrono un indimenticabile sguardo sul mondo sottomarino del Florida Keys National Marine Sanctuary. L’ultima delle isole Key West, quella che si protende sul Mar dei Caraibi, fu meta favorita di Ernest Hemingway: qui ogni sera, artisti di strada e musicisti danno il via ad un’allegra baldoria che si trascina fino al mattino. In Florida si torna ad essere un pò bambini, e non si rinuncia ai parchi di divertimento: Walt Disney World, Universal Studios, SeaWorld e Discovery Cove. Qualcuno preferisce calarsi nei panni di un rude cow boy della vecchia Florida ed assistere ad un rodeo o avventurarsi in una passeggiata a cavallo. Nella vicina St. Cloud, quello che un tempo era un ranch in cui si allevava bestiame è oggi una popolare meta turistica che ha saputo fare del rispetto della natura e della propria fedeltà alla tradizione cowboy una carta vincente.

■ Sound and soul of America Fu una celebre rock band proveniente dalla Florida i Lynyrd Skynyrd a fare di Sweet Home Alabama uno dei più amati inni nazionali, ma all’Alabama non manca certo una tradizione musicale propria. Cimeli raccolti durante la carriera dei suoi figli più celebri, tra cui spiccano Tammy Wynette, Lionel Richie, Emmylou Harris, Nat King Cole e Hank Williams, sono esposti all’Alabama Music Hall of Fame di Tuscumbia. Proseguendo verso la cultura e la musica, si scopre che ci si potrebbe anche innamorare del Mississippi. La ricca storia di questa terra si rivive a bordo di un battello che risale il fiume dove é nato il Blues. Lungo il Mississippi rivivono Elvis Presley, Morgan Freeman, BB King, Faith Hill, James Earl Jones, Leontyne Price; ma il fiume ha ispirato anche molti grandi autori come John Grisham, William Faulkner, Tennessee Williams, Eudora Welty e Willie Morris. Il Mississippi si percorre con il Blues Trail inaugurato di recente per celebrare la storia e l’eredità culturale di questo genere musicale tipicamente americano. Il tratto di Gulf Coast che si trova in Mississippi riserva una calorosa accoglienza nelle sue località di villeggiatura ricostruite dopo il devastante passaggio dell’uragano Katrina. Intorno al Mississippi si raccolgono tutte le diverse tradizioni che hanno contribuito a scrivere la storia e a formare la cultura della Louisiana. L’influenza francese e quella spagnola sono evidenti a New Orleans nel celebre Quartiere Francese e nella St. Louis Cathedral che domina Jackson Square. A Bourbon Street e a Frenchmen Street, colme di musica, ristoranti, locali notturni e storia, si respira sempre un’atmosfera allegra.

■ Un mercoledì da leoni E perché no, anche un lunedì, un martedì..In California, lo stato americano con il più alto numero di abitanti, non ci sono solo celebrità e sole. I visitatori troveranno surf sfrenato, deserti impossibili da dimenticare, montagne rilassanti e una cultura urbana in continuo fermento. Los Angeles non sarebbe Los Angeles senza l’o-

T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L


ceano. Ad ovest del centro cittadino, 48 chilometri di costa sono dedicate al nuoto e al surf lungo le spiagge più belle del mondo: l’esuberante Venice Beach e le eleganti Marina del Rey e Santa Monica. Dall’alto di una ruota panoramica, la Ferris wheel, che si innalza sul celebre pontile in legno costruito nel 1908, la città s’illumina con la luce rossastra del tramonto. Più a sud, attraversando Orange County, le onde del Pacifico s’infrangono su una delle numerose spiagge vicino al villaggio di Laguna Beach. Proseguendo c’é la calda e accogliente San Diego, l’ultima fermata prima del confine con il Messico. Prima di correre in spiaggia, é d’obbligo immergersi nel fascino vittoriano del Gaslamp Quarter. A nord, il Golden Gate Bridge svetta sulla meravigliosa città di San Francisco. Nel quartiere di Haight- Ashbury nel 1967 fu celebrata l’Estate dell’Amore, ma nella Baia di San Francisco, l’isola di Alcatraz rievoca ricordi drammatici e avventurosi. Quello che un tempo era un famigerato penitenziario, oggi è un interessante museo facilmente raggiungibile in traghetto.

■ Sulle orme del leggendario Buffalo Bill Ammantata della magnifica bellezza delle Montagne Rocciose, dalle terre dei ranch alle piste da sci, dalle fitte foreste ai fiumi impetuosi, la Regione delle Montagne è un rifugio ideale per la fauna selvatica e una destinazione ricca di sorprese per i visitatori. Questi immensi spazi aperti sono la patria dell’autentica cultura cowboy e della civiltà dei Nativi d’America. Parchi nazionali e riserve naturali preservano l’integrità di antichi paesaggi ed ospitano bisonti, orsi ed altre specie che raramente si incontrano altrove. Lo Yellowstone National Park si trova soltanto a meno di cento chilometri più a nord. Nominato nel 1872 primo parco nazionale d’America, es-

SPECIALE USA E CANADA

tutti: escursionisti, ciclisti, appassionati dei circuiti fuori strada, delle gite a cavallo, dello sci di fondo. Raggiungibile da Toronto con circa 3 ore e mezza di auto, c’é l’Algonquin Provincial Park che si estende verso l’Ontario centrale per circa 7.500 Kmq., e nel suo interno ben 1.500 Km di vie d’acqua sono percorribili in canoa. Il resto del parco è visitabile a piedi e, per un breve tratto, 56 Km, è attraversato da un’autostrada. Una vacanza trascorsa nella quiete e nella serenità di questo luogo incantevole è un perfetto antidoto contro lo stress quotidiano.

■ Esuberante Montreal so vanta al suo interno geyser come l’Old Faithful, sorgenti d’acqua termale come le Mammoth Hot Springs e un’infinità di altri tesori naturali. Qui vivono indisturbate anche mandrie di bisonti selvaggi. La leggendaria figura western di Buffalo Bill Cody resterà per sempre legata a questi magnifici animali che un tempo vagavano liberi per le Grandi Pianure. Nell’omonima città di Cody, che egli fondò a est di Yellowstone, è possibile visitare il Buffalo Bill Historical Center. Ben cinque musei raccontano la vita e le avventure di questo personaggio che fu soldato, cacciatore e uomo di spettacolo, oltre naturalmente alla cultura delle popolazioni di Nativi Americani che abitavano qui e alla storia naturale della regione delle Pianure. Il Nord Dakota è terra di diverse nazioni di Nativi d’America i cui abitanti vivono in riserve sparse per tutto lo stato. Per vivere un momento di autentica vita tribale, é necessario partecipare ad un powwow, tradizionale raduno dei Nativi Americani, o ad una delle celebrazioni che si tengono durante tutto l’arco dell’anno. Le danze rituali e le tipiche decorazioni dalle tinte vivaci trasformano queste occasioni in un’esperienza indimenticabile.

T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L

■ Canada: il grande

e affascinante spettacolo della natura Affacciata sul Pacifico, l’Isola di Vancouver è una regione di grandi dimensioni, scarsamente popolata, che comprende Vancouver Island, Isole del Golfo e una porzione di terraferma. Qui si osservano i più diversi ecosistemi: foreste pluviali, paludi, prati, spiagge, montagne, oceani, fiumi e laghi, habitat ideale per la fauna selvatica. Da Campbell River, dopo 30 minuti di volo in idrovolante, si raggiunge Knight Inlet, un fiordo situato 180 Km. a nord di Vancouver. Questa località, particolarmente selvaggia, è l’habitat naturale dei giganteschi orsi grizzly che, a seconda delle stagioni, potranno essere osservati mentre si cibano dei frutti del bosco o di crostacei, oppure mentre pescano i salmoni che risalgono lungo il fiume Glendale. Situato a nord-est di Vancouver quasi al confine con la provincia dell’Alberta, il Wells Gray Provincial Park è, per estensione, il quarto parco della British Columbia,con oltre 5.000 Kmq. di superbi scenari. È uno dei luoghi più indicati per chi vuole fuggire dal mondo civilizzato ed immergersi in una natura intatta e selvaggia. La regione dell’Alberta accontenta

Montreal è una città dalle mille sfaccettature, fiera dei propri contrasti. Con i suoi 3,4 milioni di abitanti è la seconda città francofona del mondo dopo Parigi, un vero crogiuolo di culture che trova riscontro nel variegato mosaico di quartieri, nella varietà dei ristoranti. Il ricco patrimonio architettonico copre quattro secoli di storia, dalla dominazione francese all’epoca contemporanea. Nella città vecchia ancora oggi i calessi fanno risuonare i vicoli lastricati della Vieux-Montréal, passando tra le facciate sette e ottocentesche. Pointe-àCalliére, museo di storia e di archeologia, custodisce reperti che risalgono a 350 anni fa e fornisce, assieme al Museo Marguerite-Bourgeoys, l’introduzione più completa alla storia della città. Non distante, la neogotica basilica di Notre-Dame abbaglia per la ricchezza dei suoi interni. Montréal si fa bella agli occhi degli appassionati dello shopping grazie alla sua città interna, una rete sotterranea di oltre 30 km di gallerie commerciali e passaggi che collega grandi magazzini, ristoranti, alberghi, musei, cinema e teatri, consentendo anche l’accesso alla metropolitana, alle stazioni ferroviarie e dei pullman. Insulare eppure aperta al mondo, Montréal è una città effervescente, sempre pronta a far festa.

5


SPECIALE USA E CANADA

Pennsylvania: una sorpresa dopo l’altra

D

a Philadelphia a Pittsburgh, dal Mural Arts Program all’Independence Day Regatta, tante sono le sorprese che ci riserva la Pennsylvania. Gli appuntamenti per i prossimi mesi sono stati puntualmente annotati sul taccuino di Master Consulting, che in Italia rappresenta l’ufficio turistico della Pennsylvania. Le novità cominciano nel cuore della East Coast: nel 2008 Philadelphia celebrerà il 25°anniversario del Mural Arts Program. Questo progetto è nato nel 1984 e, con l’intento di valorizzare le diverse zone della città e abbellire i quartieri, le capacità artistiche degli autori sono state indirizzate verso la creazione di murales. Con uno speciale Mural Tour di due ore è possibile ammirare, tra 2800 opere, le più interessanti e significative della “Città dei Murales”. A Philadelphia, l’Independence Day Regatta si festeggia remando lungo il fiume Schuylkill. Il 5,6 e 7 luglio, squadre di canottieri maschili, femminili, di studenti liceali e di universitari coloreranno il fiume con le loro variopinte imbarcazioni di legno. Sempre nel 2008, la città di Pittsburgh festeggia il suo 250° anniversario: il 25

6

novembre del 1758 il generale John Forbes e George Washington celebrarono la vittoria sui Francesi e sui Nativi Americani. I festeggiamenti cominciano con il Tour of Pennsylvania Bike Race dal 24 al 29 giugno: i ciclisti, fino a venticinque anni, percorreranno in sei giorni 450 km di itinerari cittadini, con un premio finale di $250.000. Con il Legacy Trail Ride, dal 27 settembre al 4 ottobre, si celebrano i luoghi dove nel 1755, nei pressi del fiume Ohio, i francesi sconfissero gli inglesi. A conclusione dalla Legacy Trail Ride, un Festival di Luci sugli edifici del centro illuminerano Pittsburgh, dal 4 ottobre al 21 novembre. Tornando a Philadelphia, non bisogna dimenticare il piacere delle innumerevoli esperienze culturali, ma anche dello shopping nei due grandi poli commerciali a 30 minuti d’auto dal centro della città. Philadelphia è senza dubbio tra le città americane più amate e visitate dai turisti: nel 2007, secondo i dati dell’OTTI, Office of Travel and Tourism Industries, la città della East Coast ha ospitato il numero record di 550.000 visitatori internazionali, il cui 75% è rappresentato da Regno Unito, Germania, Fracia, Italia e Spagna. Nello stesso anno, US Airways ha ampliato le tratte

aeree internazionali su Philadelphia International Airport. L’aeroporto sta compiendo significativi miglioramenti delle infrastrutture ed è stato recentemente classificato, da JD Power & Association, come numero uno della soddisfazione del cliente. Tom Muldoon, il Presidente del PCVB, Philadelphia Convention&Visitor Bureau, ha recentemente dichiarato:” Con il piano d’espansione voli di US Airways, la Barnes Foundation che prevede di trasferirsi sulla Benjamin Franklin Parkway, un impegno costante per attirare eventi sportivi internazionali e l’imminente debutto di noti

marchi dell’industria alberghiera insieme all’espansione del Pennsylvania Convention Center, Philadelphia è in una posizione perfetta per diventare una must-visit city per il viaggiatore internazionale”. Fritz Smith, vice presidente PCVB, ha aggiunto:” L’azione di marketing intrapresa nel 2007 è stata basata sul favorevole tasso di cambio. Abbiamo deciso di promuovere le formule del City Break per accogliere i visitatori che viaggiano negli Stati Uniti anche solo per soggiorni brevi di 4 o 5 giorni, per lo shopping di articoli d’abbigliamento e calzature, gadget elettronici e attrezzature per lo sport”.

Con Reimatours viaggi insoliti in Canada e USA

T

rovarsi a Calgary durante lo “Stampede”, considerato il più grande spettacolo della terra, significa essere coinvolti dalla febbre che assale la città durante questo periodo. Cow Boys che arrivano da tutte le parti degli Stati Uniti e dal Canada Ovest e si riuniscono ogni anno a Calgary per dare una dimostrazione della loro abilità nel cavalcare, nel catturare un vitello, nel resistere sul dorso di un toro. Come proiettati nel mitico far west, lo Stampede di Calcary é il rodeo più famoso d’America. Durante questi dieci giorni migliaia di turisti arrivano per godere di questo spettacolo unico nel suo genere e trovano ad accoglierli una città in festa, con pranzi all’aperto, balli per le strade, sfilate di carri, concerti fino a notte inoltrata. É un viaggio insolito, avventuroso, uno dei tanti proposti da Reimatours. Sin dall’inizio della sua quarantennale attività, le principali destinazioni dell’operatore sono state Canada, Stati Uniti e Italia, oltre alla catena di voli speciali per Toronto da Roma, Pescara, Venezia e Lamezia Terme. I voli sono realizzati in collaborazione con Albatours di Toronto, di cui Reimatours é agente generale per l’Italia. Più recentemente si sono aggiunte le estensioni mare in Messico, Jamaica, Polinesia e Isole Vergini Americane. Consapevoli dell’importanza che riveste il fattore “assistenza” durante i viaggi, Reimatours ha scelto con estrema cura le organizzazioni e le persone che con discrezione seguono passo passo l’avventura in Canada o in USA. Dimenticando per un po’ la calura estiva in Italia, si parte in idroplano da Campbell River per raggiungere, dopo 30 minuti di volo, Knight Inlet, un fiordo situato a 180 km a nord di Vancouver, in Canada. Questa località, particolarmente selvaggia, è l’habitat

naturale dei giganteschi orsi grizzly che, a seconda delle stagioni, potranno essere osservati mentre si cibano dei frutti del bosco o di crostacei, oppure mentre pescano i salmoni che risalgono lungo il fiume Glendale. In ogni stagione é possibile esplorare la famosa foresta pluviale della costa ovest, raggiungibile dal lodge con un breve percorso via acqua o via terra. Con Reimatours si attraversa la bella regione collinare degli Upper Appalachian, si sosta nell’accampamento di un taglialegna. Dalla cittadina di Victoria si raggiunge Duncan, la città dei Totem, accolti dalle danze di benvenuto dei nativi americani. L’avventura continua a Quadra Island, la leggendaria terra dei salmoni, delle aquile, delle balene assassine, dei grandi picchi e delle lussureggianti foreste sempre verdi. Proseguendo alla scoperta dei territori americani, con la formula Self Drive di Reimatours si possono visitare gli Stati Uniti e il Canada in piena libertà. É sufficiente noleggiare un’automobile e, mappe alla mano, seguire le tappe stabilite dai programmi del T.O. che offre anche la possibilità di noleggiare un camper per godere delle bellezze dei parchi naturali. Il bellissimo Sequoia Park sorge, insieme al confinante King Canyon National Park, nella parte est della California. Tra sequoie giganti, imponenti vette, canyon, fiumi e laghi,, tra la natura con la enne maiuscola, questa località é stata proclamata Parco Nazionale nel 1890 ed é il secondo parco degli Stati Uniti dopo Yellowstone nello Wyoming. Grazie alle innumerevoli proposte di viaggio, il prodotto Reimatours può essere definito “sartoriale”, confezionato artigianalmente e su misura per ogni esigenza e fantasia del cliente.

T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L


SPECIALE USA E CANADA Con Usabound anche gli Stati Uniti meno conosciuti Il T.O., oltre agli appartamenti a Manhattan, offre soluzioni alternative alle classiche città o ai circuiti più noti

U

sabound è un tour operator che offre il miglior servizio possibile per ogni tipo di viaggio negli Stati Uniti, Canada e Carabi, mettendo a disposizione della clientela italiana la propria esperienza ventennale nell’organizzazione di viaggi negli Stati Uniti per turismo, affari, ed incentivazione. Nel catalogo 2008 Usabound ha ampliato la sua già vasta programmazione U.S.A.(dunque New York con gli appartamenti a Manhattan Central Park, suites e numerosi hotel, e ancora i Parchi Nazionali, la California) con la proposta “Gite…fuori porta negli States”. Si tratta di due soluzioni, “San Francisco: Sonora nella Sierra Nevada” e “New York: una passeggiata sul ponte di Williamsburg”. La prima proposta prevede una gita a Sonora, cittadina fondata nel 1851 nel pieno della corsa all’oro. La località merita sicuramente una escursione da San Francisco oppure una sosta da parte di chi visita Yosemite National Park e vuole avventurarsi nel “Gold Country” per assaporare la vita del “vecchio west” e il fascino del mito della “frontiera”. Sonora negli anni ha saputo mantenere il sapore e l’eleganza dello splendore passato. Per questo il suo centro ancora intatto è stato utilizzato per alcuni classici dei film western, tra i quali American Song. Numerosi i ne-

gozi e musei, bella la sede della contea, notevole l’altissimo campanile della chiesa di San Patrizio. Da non perdere i piatti tipici della comunità Brethren, le bistecche di “Buffalo al DiamondBack Grill”, e le birre al saloon “The Sportsman”, vero punto di incontro del paese. La seconda novità rappresenta un’ottima occasione per lasciare Manhattan e avventurarsi ad esplorare Williamsburg, oggi di gran moda per artisti, giovani imprenditori del multi-media-

T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L

le, e nuove coppie che ancora non possono permettersi di acquistare casa a Manhattan. Si parte da Forsyth e Delancey (nel cuore del Lower East Side), si segue Ludlow sino a Norfolk Street che porta all’inizio del magnifico ponte di metallo, inaugurato nel 1903 (allora era il ponte sospeso più lungo al mondo), con vedute spettacolari: Manhattan ed il “financial distric” da un lato, le vecchie fabbriche e pontili di attracco dei mercantili dall’altro. Passato il ponte - come sempre quando si

lascia Manhattan - si entra in una nuova dimensione, di vie tranquille, negozi a gestione familiare, e in questo caso, su Broadway, la famosissima bisteccheria Peter Luger. Numerosi i locali e le birrerie (live jazz a Velvet), e per chi non vuole ripercorrere il ponte c’è la comodissima linea J della subway che riconduce a Manhattan in pochi minuti. Per maggiori informazioni consigliamo di consultare il sito www.usabound.com. An. Ses.

7


SPECIALE USA E CANADA Il Canada di Giver Viaggi e Crociere

S

i parla di Canada e s’immagina la natura nella sua più estrema purezza, oppure la mitica epopea della scoperta del Nord America, quando “trappeurs” ed avventurieri europei diedero inizio alla conquista di questa parte del Nuovo Continente. Dalla Nuova Scozia e Terranova al Pacifico passando per i Grandi Laghi, le immense pianure, le maestose montagne, il Canada è capace di sorprendere il visitatore ad ogni passo: mentre è seduto sulla riva di un lago dalle acque verdi come lo smeraldo, o quando riscopre il silenzio nella vastità delle praterie dell’Alberta o del Saskatchewan, dove spesso solo il vento sfiora le interminabili distese verdi. Seguendo il corso del San Lorenzo è come seguire passo per passo la storia e l’unicità della grande provincia francofona del Quebec, terra fiera della propria cultura e della propria storia. Il Canada delle Montagne Rocciose è fatto di grandi parchi, montagne scolpite nel cielo e ghiacciai immensi che si susseguono e che lasciano stupefatto anche il visitatore più esperto. Sul Pacifico c’è Vancouver, metropoli unica per la sua posizione; c’é Victoria, dallo ‘charme’ vagamente vittoriano. Si può scegliere di navigare lungo la costa tra isole e penisole e riscoprire l’epoca dei cercatori d’oro nello Yukon o in Alaska. Esiste anche un Canada “prima della Scoperta”, quello degli Aborigeni che per primi passarono lo Stretto di Bering e popolarono questa terra tramandando leggende e tradi-

zioni. Ecco: questo é il Canada di Giver Viaggi e Crociere. Questo é un fantastico mondo di vacanze come solo un’azienda di grande esperienza, sensibilità, professionalità é capace di offrire. Il Canada é un paese tutto da scoprire e per questo Giver propone per l’estate 2008 tour di gruppo con accompagnatore in lingua italiana. Con l’itinerario classico delle “Grandi Città dell’Est” si avrà modo di conoscere la peculiare cultura del Quebec visitando una metropoli unica come Montrèal e visitare un gioiello come la città di Quebec. L’avventura prosegue nella riserva faunistica dei Laurenziani dove si potrà tentare di osservare gli orsi bruni e sul grande fiume San Lorenzo, dove all’altezza di Tadoussac, antico insediamento indiano, è prevista un’escursione per osservare le balene che qui si ritrovano tra maggio e ottobre. Si arriva infine a Ottawa, la capitale federale e attraverso la bella regione delle Mille Isole, a Toronto, esempio della moderna way of life canadese e base ideale per visitare le indimenticabili cascate di Niagara. Il tour “I Parchi e la Costa Ovest” si dirige verso i famosi parchi di Banff e Jasper, tra i più co-

nosciuti del Paese. Un piacevole e panoramico ferry boat conduce sull’Isola di Vancouver. Il viaggio prosegue lungo la costa orientale dell’isola fino a Campbell River, la capitale del salmone. Un’esperienza eccitante sarà alloggiare in un tipico ed accogliente lodge che rispecchia lo spirito dei nativi della costa. Il viaggio termina a Vancouver, metropoli a misura d’uomo nonostante sia una delle più all’a-

vanguardia del pianeta. Molte altre proposte e tour toccheranno ogni angolo di questa favolosa terra. Ma Giver viaggia anche alla scoperta dei mari dell’Alaska con una nuova flotta di grande tradizione: la Holland America Line. Le navi hanno una grandezza media che permette, a differenza di altre navi di diverso concetto, di navigare nella Glacier Bay. Fondata nel 1873, la Holland America Line vanta oltre 130 anni di esperienza sui mari, con 13 navi che diventano 14 nell’estate del 2008. Si tratta di navi completamente rinnovate internamente tra la primavera del 2005 e l’autunno del 2007. Tutte le cabine sono dotate di DVD player, televisione a schermo piatto, radio e telefono. Per chi vuole abbinare al viaggio nel grande nord un’esperienza intrigante, c’é l’estensione a New York. La Grande Mela è meta ideale per tutte le stagioni: per lo shopping, per i suoi ricchi musei, per gli intrattenimenti serali di Broadway e quelli musicali di Greenwich o i gospel di Harlem. Così la vacanza proposta da Giver può definirsi veramente appagante e indimenticabile.

Stati Uniti su misura con ETS

N

el 1978, sotto il sole di Sorrento, nasce il T.O. Excutive Travel Service, dopo l’accordo concluso con Air France. ETS può contare sull’apporto di 50 dipendenti, distribuiti in quattro aziende con sede a Sorrento e uffici a Roma, Parigi e Lugano. Con il tempo, l’accordo con Air France si è trasformato in partnership, ed il T.O. campano ha avviato collaborazioni con Alpi Eagles sulla Costa Azzurra, con Meridiana su Parigi, con Air Seychelles e Air Mauritius sull’Oceano Indiano, con Air Tahiti sulla Polinesia, e poi ancora con Iberia, Alitalia e British Airways. Viaggiare con ETS significa poter sfruttare i vantaggi di una vacanza garantita e curata nei minimi particolari. Un team esperto controlla periodicamente il livello degli standard qualitativi delle strutture e dei servizi proposti. ETS si è dunque specializzata nella creazione e nella vendita di pacchetti turistici, con ricche e variegate proposte tagliate su misura per ogni tipologia di viaggiatore. Oltre oceano, negli Stati Uniti, l’offerta ETS si distingue in viaggi combinati, tour di gruppo, fly & drive, estensioni e crociere nei Caraibi. Un viaggio combinato a puntino unisce New York alla Jamaica: dopo 3 giorni di permanenza nella grande Mela si vola a Montego Bay per calarsi nell’inebriante atmosfera reggae. In collaborazione con America Airlines, 3 notti a New York sono abbinate a 6 notti caraibiche a Turks & Caicos. Una vacanza più ricca ed effervescente vuol dire New York, Miami e Aruba, volando con Air France o American Airlines. Un gruppo di viaggiatori vorrà sicuramente conoscere ogni angolo del Triangolo del-

l’Est oppure effettuare un tour che, oltre a far vedere le città più importanti dell’America dell’Est quali New York, Boston, Washington e Philadelphia arriva fino alle cascate del Niagara. Ma non è tutto perché nello stesso tour si visita una parte del Canada con le città di Quebec City, Montreal, Ottawa e Toronto. Ma ETS non ha trascurato neppure l’Ovest, con i tour gli interessanti Parchi e le città più note della California. Con ETS una vacanza può essere spumeggiante e colorata come il carnevale, e come a bordo della Carnival Cruise Line. I villaggi galleggianti Carnival hanno tutto quello che si può desiderare in una vacanza da sogno. Ci sono negozi duty-free, un’area attrezzata per bambini, cabine spaziose, meravigliosi saloni per spettacoli, Centro Spa e Casinò. Con Carnival e con ETS si parte alla scoperta di San Juan di Portorico, delle isole di St.Thomas e St. Marteen, oppure di Miami, Cozumel, Le Gran Cayman e Ocho Rios. Per un’altra tipologia di crociera, ETS ha adottato un nuovo concetto di “freestyling”. Dal Mar dei Caraibi alle coste della California, dalle verdi Hawaii ai grattacieli di New York, con la Norvegian Cruise Line il crocierista ETS potrà gestire liberamente il proprio tempo a disposizione, senza preoccuparsi di alcun orario. Nessun turno di pasto ma con la libertà di scegliere tra 11 ristoranti, serate formali facoltative e ambiente casual: questo per ETS vuol dire confezionare viaggi sempre su misura e per ogni desiderio. A.P.d’A.

8

T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L



Aeroporti e accordi Open Skies Segue da pag. 1 essi. Così come può apparire strano leggere di bandi lanciati da aeroporti, di nuovo indirizzati alle aerolinee, per sollecitarle all’apertura di nuovi servizi. È un ribaltamento di ruoli al quale è difficile abituarsi. L’aeroporto è il luogo ove arrivano e partono i voli delle compagnie aeree; dovrebbero essere quest’ultime che si danno da fare per scoprire se atterrare in un determinato scalo comporta il procurarsi quel traffico con cui riempire i posti dei velivoli. E invece avviene che gli aeroporti oggigiorno si danno da fare più delle aerolinee per catturare passeggeri. Nel caso Malpensa-Alitalia è accaduto che il vettore non voleva aprire determinati collegamenti intercontinentali che invece “Malpensa” reclamava. In questo esempio appare con tutta evidenza l’inversione dei ruoli che si è venuta a determinare. Ma così come si stanno evolvendo le cose nel campo dei trattati che definiscono i collegamenti aerei, vi sono novità che sembrano offrire nuove prospettive a favore degli aeroporti. Il 30 marzo 2008 è stata una data decisamente importante per il trasporto aereo commerciale, anche se pochi hanno sottolineato l’avvenimento. In quella data è entrato in vigore il primo accordo aereo commerciale tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti; un esempio di open skies treaty. L’accordo in pratica unifica e riunisce i singoli bilaterali siglati da ognuno dei 27 stati UE con gli Stati Uniti e dietro questa semplice notizia vi sono oltre quattro anni di negoziati che si sono conclusi a Bruxelles il 3 marzo 2007 con la successiva firma a Washington avvenuta il 30 aprile 2007. Nuovi orizzonti ora sono disponibili per le compagnie aeree e per gli scali. Quando nell’anno 2004 Air France e

Klm annunciarono il loro merger, una delle prime delicate questioni che si pose fu quella relativa al mantenimento dei diritti di traffico derivanti dagli accordi bilaterali, siglati dal governo olandese a favore di Klm, tenendo conto che quest’ultima di fatto veniva acquisita nell’orbita del vettore francese. Fu un gioco d’azzardo nel senso che l’acquisizione venne portata avanti puntando sul fatto che quanto prima gli accordi bilaterali stipulati dai singoli membri UE sarebbero stati sostituiti da accordi pan-europei nei confronti delle Nazioni extra-UE. E così è stato. Il fatto che questo primo accordo sia stato concluso con una controparte rappresentativa di una delle direttrici più lucrose del traffico aereo, quella del Nord Atlantico è, anche questo, un significativo successo del nuovo capitolo dell’aviazione civile. Ma non è tutto oro ciò che luccica. Al di la delle mirabolanti cifre che i survey puntualmente in occasioni come queste sono soliti “sparare” come 3 milioni di passeggeri in più solo per quest’anno, 26 milioni nei prossimi cinque anni, passeggeri che risparmierebbero nello stesso periodo dai 6 ai 12 miliardi di euro, 72.000 nuovi posti di lavoro che si creerebbero, rimane il nodo saturazione aeroportuale, per non citare il fatto poi che molti di quei soldi che si dovrebbero risparmiare sulle tariffe abbassate grazie all’aumentata concorrenza, saranno dirottati sul versante delle tasse corollarie al biglietto aereo la cui lievitazione sembra non conoscere sosta alcuna.

IL MERCATO UE-USA NEL 2007 (dati AEA) ■ Passeggeri interessati : 55 milioni ; ■ 385 voli giornalieri su entrambe le

direzioni ; ■ 235 voli senza scalo (city-pairs) ; ■ 45 aerolinee interessate di cui 8 sta-

Press Tours cavalca l’arcobaleno delle vacanze

G

iovane, flessibile come un ragazzo, ma con un quarto di secolo di serietà professionale, esperienza e capacità: Press Tour nel 2008 compie 25 anni e si conferma come T.O. leader su Cuba e tra i tre preferiti, sia dalla rete agenziale che dal consumatore finale, per Messico, Repubblica Dominicana, Jamaica, Honduras e Antigua. Uno specialista di destinazione che permette a ciascuno di trovare la vacanza più adatta, grazie ad un’ampia e specifica programmazione in ogni singola destinazione. Con Press Tour si può cavalcare l’arcobaleno delle vacanze. Il blu per chi cerca una vacanza all’insegna della spiaggia e del mare più bello, per gli appassionati dei paradisi sommersi. Ad Antigua la spiaggia è solo l’inizio: mare caraibico, cristallino e con fondali ricchi di vita, spiagge di sabbia bianca, hibiscus, orchidee, liane, bambù giganti, palme da cocco

10

in ogni dove. Press Tours offre uno speciale Los Roques. Il pacchetto vacanza prevede un notte a Caracas e 6/7 notti a Los Roques, con sistemazione in tipiche posadas. Il caldo colore giallo illumina l’architettura coloniale delle splendide città cubane. Con il tour Cuore di Cuba si viaggia attraverso le città più ricche di cultura coloniale: da Avana a Cienfuegos, da Trinidad a Sancti Spirtus, da Santa Clara a Remedios. Baciata dalla sua solare magia, l’Avana offre al viaggiatore l’incantesimo delle stradine di pietra su cui s’affacciano verande di legno

tunitensi, 26 UE, le rimanenti 11 di altri paesi ; ■ sul fronte Usa sono serviti 32 scali, su quello europeo 53 aeroporti di 19 nazioni : delle 19 nazioni europee, 16 già disponevano di accordi open skies ■ la direttrice più consistente è rappresentata da Regno Unito-Stati Uniti (40% circa dell’intero traffico) Come avvertivamo anche gli aeroporti sono interessati a queste innovazioni. In teoria, diciamo in teoria perché all’atto pratico bisogna poi vedere chi realmente vorrà svolgere tali servizi, con un accordo del genere la Lufthansa potrebbe ad esempio attivare nuovi collegamenti da Heathrow su destinazioni Usa; cosa che per il momento non è affatto intenzionata a fare nemmeno disponendo del controllo del 30% del vettore britannico bmi, controllo che gli permetterebbe di trovare slot liberi per lo scopo. Fra i pochi esempi di aerolinee disposte ad attivare collegamenti fuori dai propri hub naturali vi è l’Air France che sarebbe intenzionata a svolgere un HeathrowLos Angeles con Boeing 777, ma il condizionale è ancora d’obbligo. La possibilità più intrigante fornita da questi accordi è che le compagnie UE possono attivare collegamenti da “casa altrui” su paesi terzi, come appunto abbiamo dimostrato con l’esempio Lufthansa-Heathrow. E ovviamente lo stesso discorso vale, all’inverso, per le compagnie a stelle e strisce. Per tutti quegli scali che hanno spazio da offrire ciò apre nuovi orizzonti, anche se con questo specifico accordo le nuove linee sono limitate al traffico con gli Usa. L’American Airlines, pur ammettendo che l’accordo riguarderà in prima battuta lo scalo londinese di Heathrow, è pronta a lanciare un secondo volo giornaliero tra JFK e Stansted, mentre è già pronto per la corrente stagio-

intagliate o in ferro battuto, giardini nascosti, colonnati e patios con contrasti di luce, bellissime composizioni in vetro delle case coloniali. A tutte le coppie in viaggio di nozze T.O. offre uno sconto e gli alberghi più adatti al romantico soggiorno. Per chi cerca qualcosa di diverso, si può lasciar coinvolgere dalla programmazione degli Explora Café, la novità concepita per essere l’alternativa al villaggio vacanze. Explora Café guida il viaggiatore alla scoperta della cultura , dell’ecologia, dei valori e della storia del paese che ospita. Per chi desidera trascorrere le vacanze in un ambiente raffinato, con il marchio Elite, Press Tours ha selezionato alcune strutture dotate di un elevato standard di servizio capace di soddisfare la clientela esigente. Con il marchio Charme si distinguono gli alberghi per eleganza, gusto e sobrietà; sono ricavati da antichi edifici di piccole dimensioni, ville, case coloniche o luoghi dedicati al culto. Il verde è il colore della natura degli itinerari naturalistici e paesaggistici unici al mondo; il verde è anche il colore dei campi da golf. Dall’esperienza di Press Tours, nasce Turismogolf.it: una realtà, unica nel campo dei viaggi or-

ne estiva il lancio del JFK-Malpensa. Lo scalo milanese, sotto la spinta della defezione di Alitalia, in varie occasioni aveva sollecitato la possibilità di disporre di accordi più liberi affinché le compagnie aeree che volessero aprire collegamenti dai suoi aeroporti non fossero state ostacolate da impedimenti burocratici dovuti ad accordi bilaterali tuttora vigenti. Ebbene l’accordo open skies UE-Usa è una prima risposta a questa richiesta. Si allargheranno questi accordi ad altri continenti? Probabilmente si, ma non in tempi brevi. Tutto dipende dalla Commissione Europea e dalla volontà delle altre nazioni di sottoscriverli. Di certo mettendoci nell’ottica dei paesi extra-UE, minore è la “portata” della nazione, minore a nostro avviso è la voglia di finalizzare questi accordi. Si tenga presente infatti che una sua sottoscrizione significa per l’altrui nazione la possibilità per tutti i vettori UE di attivare collegamenti su quella nazione non solo dai loro hub naturali ma anche da ogni altro Stato UE. Da parte sua il vettore di bandiera (o i vettori di bandiera, se più di uno) di quella nazione potrebbe essere libero di scendere su qualsivoglia scalo comunitario, ma comunque solo provenendo dalla propria nazione. Il particolare delicato di questi accordi è che essi hanno origine da un soggetto - la UE - che di fatto significa più Stati e più aeroporti, mentre la controparte non rappresenta a sua volta una comunità di Stati , ma una singola Nazione. Da quel che è dato sapere, non risultano in corso, in altre parti del globo, fenomeni di aggregazione come quello che ha portato alla nascita del cosiddetto Mercato Comune Europeo. E non è certo un caso che la Commissione Europea per questo suo primo “parto” ha avuto quale controparte un Paese confederato a più Stati, con centinaia di aeroporti aperti al traffico commerciale, con più compagnie aeree: un caso decisamente unico che non si riscontra in nessun altro Stato del mondo. Antonio Bordoni

ganizzati, creata per rispondere alle crescenti esigenze dei giocatori di golf che desiderano unire la passione del gioco al piacere del relax. La libertà di scegliere tra più di cento destinazioni in 15 paesi, da Cuba al Messico, dalla Repubblica Dominicana alla Jamaica e ad Antigua, gli alberghi più esclusivi ed i campi più prestigiosi al mondo. Con le linee di prodotto Golf & Tours, Golf & Family, Golf & Spa, Press Tours offre l’occasione di abbinare lo sport ad emozionanti tour, di rilassarsi con tutta la famiglia, oppure di lasciarsi coccolare. Per prenotazioni online, Press Tours può contare su una validissima collaboratrice. “Chiara” è l’innovativo sistema di composizione guidata per i preventivi e per la prenotazione online. “Chiara” espone le proposte di viaggio più convenienti per i clienti, mostrando, oltre al prezzo di catalogo, anche il prezzo da offerta o promozione speciale, con la garanzia della reale disponibilità fino all’ultimo posto. Con “Chiara”, utilizzando la composizione guidata “Crea Vacanza”, si può comporre liberamente preventivi su misura, acquistando un servizio dopo l’altro, per cominciare a pregustare la vacanza. Antonella Pino d’Astore

T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L



Alla 58ª Assemblea di Federalberghi appello al nuovo Governo Berlusconi Segue da pag. 1 ne e governance sono stati i punti cardinali della relazione del presidente Bernabò Bocca che ha introdotto i lavori. A partire dalla constatazione che il mercato italiano per il 2007 è rimasto pressoché fermo, Bocca ha delineato gli interventi a suo avviso necessari per il rilancio del settore. La necessità di una politica nazionale complessiva che abbia come obiettivo la crescita turistica del paese contrasta con la modifica dell’articolo V della Costituzione che affida alle regioni le politiche per il settore. Per questo motivo viene salutato con favore la nomina di un sottosegretario a Palazzo Chigi, quindi a stretto contatto con il Presidente del Consiglio dei Ministri, con delega al Turismo, così come viene espresso apprezzamento per la istituzione del Comitato per le politiche del turismo e per la riforma dalla quale nasce la nuova Enit, l’Agenzia per la promozione turistica del Paese. Questi strumenti potranno servire agli interventi di promozione indispensabili per lanciare il prodotto Italia sia sui mercati esteri che su quello interno. L’altro punto che sta particolarmente a cuore ai rappresentanti di categoria è il tema della fiscalità: paragonandolo a quella degli altri paesi europei, l’aggravio fiscale sulle imprese turistiche italiane risulta il più pesante. “Le aziende ricettive italiane sono schiacciate da una aliquota fiscale media del 31% rispetto a quella dei paesi europei al 24,2%. È arrivato il momento di mettere mano almeno al differenziale IVA che abbiamo con la Spagna (aliquota al 7%) e la Francia (aliquota al 5,5%) rispetto al 10% dell’Italia”, afferma Bocca. Ma per dare respiro al settore sono anche altri gli interventi indispensabili; partendo in primo luogo dall’annoso problema delle infrastrutture, con la necessità di migliorare considerevolmente la viabilità delle strade, il trasporto ferroviario e potenziando porti e aeroporti anche minori. Il ministro dei Beni culturali viene chiamato direttamen-

da sinistra: Bernabò Bocca, Michela Vittoria Brambilla e Sandro Bondi te in causa, quando Bocca interviene sul sistema cultura che dovrebbe essere organizzato in modo più capillare, toccando quindi anche i centri più piccoli, come accade in Francia, e sul quale occorrerebbe investire maggiormente con mostre e attrazioni di grande risonan-

za. Bondi, dal canto suo, nel suo intervento ha mostrato di condividere le indicazioni del Presidente di Federalberghi e ha promesso che a breve verrà prodotto uno spot che inviti gli Italiani stessi a scoprire i tesori culturali del proprio paese, d’accordo con Bocca sull’impor-

Turismo accessibile, una realtà che ha bisogno di tutti Segue da pag. 1 italiani e francesi delle cosiddette “Alpi olimpiche”. Gli interventi promossi dal progetto riguardano l’accoglienza, la formazione degli operatori e l’adeguamento dell’offerta turistica e sportiva. Il dato numerico, tra l’altro non aggiornato a questi ultimi anni, rivela una realtà sorprendente e che merita attenzione: sono 3 milioni in Italia e 35 milioni in Europa i potenziali utenti del mercato del turismo che presentano disabilità o che hanno esigenze speciali (diabetici, allergici, anziani non autosufficienti, infortunati ecc). Si registra, su questo argomento, la dura presa di posizione di Michela Valentini, rappresentante nazionale dell’Associazione Nazionale Turismo Accessibile “Si può”. La Valentini lamenta la mancata volontà da parte delle istituzioni e dei partner imprenditoriali di voler proseguire il lavoro intrapreso già da circa dieci anni a favore del turismo accessibile e che ha già registra-

to vari risultati positivi grazie all’impegno degli operatori e delle associazioni. Ad oggi manca, sottolinea, la volontà di voler mettere in rete queste realtà che hanno dimostrato apertura e disponibilità ad accogliere ospiti “speciali”. Occorre mettere in collegamento domanda ed offerta, spingere sul lato della comunicazione per non vanificare gli sforzi fin qui compiuti. “Dopo dieci anni di lavoro, dopo milioni di

tanza di rilanciare il turismo interno. Ovviamente dalla platea di Milano non poteva che arrivare un coro di apprezzamento e di inviti alla collaborazione in vista del grande evento dell’Expo 2015 che si terrà nel capoluogo lombardo. Al quale si è unito il sottosegretario Brambilla, dal quale sono arrivate le più ampie assicurazioni sull’estrema attenzione rivolta dal Governo a questi temi: “Ogni Euro che da oggi verrà speso per il settore, dovrà essere produttivo di risultati concreti, a cominciare dall’Alitalia che rimarrà italiana e si sta lavorando ad un piano industriale che permetterà una soluzione in breve tempo. Il nostro sistema turistico dovrà recuperare velocemente credibilità e visibilità e le infrastrutture devono tornare a fare sistema con il concorso sia dello Stato, sia delle Regioni, sia delle Imprese, sfruttando al meglio grandi eventi, quale ad esempio l’Expo 2015 di Milano”. Oriana Schembari

investimenti, dopo che l’Italia si è conquistata una indiscussa leadership internazionale, - afferma la rappresentante di “Si può” - non si capisce perché adesso dobbiamo buttare via questa nuova realtà, faticosamente costruita. Abbiamo ricerche europee ed italiane dai risultati incontrovertibili, - continua - che dimostrano come la domanda di turismo accessibile sia forte, sensibile e soprattutto pronta a mettersi in viaggio, sempre che ve ne siano le condizioni minime, che sono essenzialmente le informazioni necessarie. Da tutte le parti, e da ultimo anche all’Agenzia ENIT, ci viene risposto che effettivamente il tema è interessante, che la domanda c’è, ma poi tra le priorità questa non figura: continuiamo a vendere le solite destinazioni turistiche, e non riusciamo a capire che questo approccio di responsabilità potrebbe farci fare un salto in avanti epocale nel posizionamento internazionale”. Roberto Vitali, Presidente di “Si Può ha concluso con una speranza “Ci auguriamo quindi, come ha proposto l’Assessore piemontese al turismo Giuliana Manica, che la prossima Conferenza Nazionale del Turismo del 20 e 21 giugno a Riva del Garda, anche per l’attenzione che il Trentino ha sempre dimostrato ai temi della disabilità, sappia porre la questione al centro dell’attenzione”.

Da Abano la proposta di un’Authority europea per le terme Il fenomeno termale: una risorsa economica, sociale e turistica

I

l World Termal Forum, nel suo Manifesto conclusivo, ha analizzato la relazione tra trattamenti termali e benessere psico-fisico in una prospettiva che ricomprende soprattutto gli stili di vita moderni; ma la discussione si è focalizzata anche sul fenomeno termale come risorsa economica, sociale e turistica. È emerso, infatti, che i sistemi termali locali possono giocare un ruolo importante nelle azioni legislative europee, atte a tutelare e regolamentare questo genere di servizi. Il World Termal Forum ha, quindi, organizzato un convegno alla fine di maggio ad Abano Terme dal titolo “Terme, Territorio, Turismo. Politiche di sviluppo ed investimento nel Veneto”, con l’obiettivo di studiare il ruolo del sistema termale veneto nella pro-

12

spettiva di un suo rilancio. Un appello all’unità è venuto dagli Enti e dalle Associazione presenti, nella convinzione che solo una rete coesa dei soggetti interessati possa interagire con il mercato e, allo stesso tempo, farsi portavoce delle istanze locali presso gli organismi nazionali ed europei. Riconfermati gli impegni presi sui trattamenti sanitari termali nella Finanziaria 2007, nei provvedimenti legislativi regionali e negli accordi siglati con le casse mutue, che riguardano i livelli di rimborsabilità delle cure sia per gli stranieri che per i turisti provenienti dall’extra Veneto, è stato sottolineato la necessità di intraprendere a livello europeo il riconoscimento e la certificazione delle Terme, e sfruttare così le opportunità economico-finanziarie of-

ferte dai nuovi programmi UE per il 2007-2013 per la promozione sinergica delle aree termali, in un’ottica di superamento di logiche parziali e locali. Un’Authority europea per le Terme – di cui è promotore il Comune di Abano Terme insieme ad altre realtà territoriali e nazionali – che possa regolamentare un settore che ha al suo interno anche realtà che con estrema difficoltà possano dirsi termali, sarebbe l’obiettivo ultimo di questa azione sinergica. Intanto i dati confortano le prospettive di sviluppo. A fronte di una crisi che ha investito a livello nazionale il settore turistico negli ultimi anni, il Veneto mantiene buone prospettive. Secondo le stime per il 2008, che vedono un generale miglioramento soprattutto da parte di arrivi stranieri, la Re-

gione Veneto vedrebbe un aumento degli arrivi e delle presenze, da parte di turisti italiani (+7,2% e +2,1%) ma soprattutto di quelli stranieri (+8,2% e +6,6%). I dati dell’Osservatorio turistico della Provincia di Padova ha rilevato, inoltre, che fino ad ora gli arrivi più consistenti sono stati quelli italiani, soprattutto per periodi brevi, week-end e ponti. Anche questo dato è da tenere in debita considerazione perché evidenzia una tendenza radicata e ben definita, alla quale l’offerta termale deve adeguarsi.

T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L


Blue Panorama Airlines e Distal & Itr Group nel sole di Cuba

“C

uba è da sempre nel nostro cuore” afferma Franco Pecci, Presidente Blue Panorama Airlines e Distal & Itr Group. “Le difficoltà, derivanti da un’economia che segna il passo, non hanno inciso sul prezzo e sulla qualità. Blue Panorama Airlines e Cuba è un binomio di successo. Da diversi anni siamo leader nel trasporto dei passeggeri dall’Italia, anche in virtù della stretta collaborazione in atto con Cubana de Aviacion; offriamo efficienza e qualità di servizio, grazie al sostegno dell’attività di distribuzione e supervisione di Distal & Itr Group, sempre al servizio degli agenti di viaggio. Blue Panorama e Distal confermano l’impegno prioritario verso il canale agenziale, che consideriamo il primo volano per la distribuzione e la commercializzazione del trasporto aereo e del turismo”.

Allestiti in due classi di servizio e basati su Malpensa, i Boeing 767-300ER di Blue Panorama operano collegando l’Italia con Cuba, dove il vettore italiano è leader con oltre il 70% di market share, e nell’area caraibica, con la Repubblica Dominicana, il Messico, l’Honduras e il Brasile. Da Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Bologna operano diversi collegamenti settimanali per Cuba. E nel prestigioso quartiere “Vedado” a La Habana, Distal Caribe ha inaugurato lo scorso 5 maggio una nuova sede funzionale, in grado di offrire il massimo supporto, qualità di servizio ed efficienza ai propri clienti. Distal Caribe è la società del gruppo Distal che si occupa di gestione, supervisione e rappresentanza nell’area dei Caraibi. Per Blue Panorama,

Emirates ama lo sport

Massimo Massini (quarto da destra)

D

a anni ormai, Emirates, la compagnia internazionale di Dubai, ha concentrato la propria attenzione nello sport: spirito di squadra, competitività, emozioni, voglia di vincere sono alcuni tra gli elementi che accomunano il vettore allo sport. Gli stessi sentimenti provati in occasione del Trofeo Ippico Premio Regina Elena, la manifestazione incorniciata nella primavera romana dell’Ippodromo Capannelle. Emirates è stata, per la terza volta in Italia, sponsor ufficiale del prestigioso e storico torneo ippico. Da sottolineare la presenza delle “quote rose” alla manifestazione: il 18 maggio, a Capannelle, ben 19 partecipanti al torneo erano cavalli femmine giovani di tre anni, specialiste del miglio. Anche quest’anno, dunque, il vettore degli Emirati Arabi, firmando ben sette delle otto corse in programma, ha confermato la presenza all’evento di molte personalità legate al mondo arabo, oltre che alla diplomazia italiana. E anche questa sponsorizzazione rientra nell’ormai consolidata strategia di Emirates che vede il mondo sportivo giocare un ruolo fondamentale nei progetti di crescita della Compagnia, rappresentando il modo migliore per creare un solido legame con i clienti, condividendone gli interessi e passioni e consolidandone il rapporto. E a Capannelle, Massimo Massini, Direttore Generale di Emirates Italia, Penisola Iberica e Paesi dell’ex Jugoslavia, ha dichiarato: “Siamo molto felici di sponsorizzare anche quest’anno il Premio Regina Elena, atteso concorso ippico che sottolinea ancora una volta il crescente interesse della Compagnia verso il nostro Paese, da sempre considerato strategico nello

sviluppo globale. Questo prestigioso premio si aggiunge alla rosa dei più importanti concorsi ippici che la nostra compagnia segue in tutto il mondo, dall’America all’Asia e alla nota Dubai World Cup, la corsa di cavalli più ricca al mondo, e vuole essere una dimostrazione del nostro modo di operare e di presentarci sempre più come compagnia multietnica e multiculturale, al fianco dei propri clienti e soprattutto ponendoli al centro di tutte le nostre attenzioni”. Massini ha poi premiato Love of Dubai, portacolori di Mohammed al Shafar, che si è aggiudicato la vittoria superando Vattene e Fairy Efisio. Emirates non è solo ippica: nel mondo del calcio la compagnia di Dubai è partner FIFA 2007-2014, acquisendo così i diritti per tutti gli eventi della Federazione, inclusi quelli per i Campionati del Mondo del 2010 e del 2014, assicurandosi un coinvolgimento mediatico e di immagine a livello mondiale. Lo spirito sportivo di Emirates si fa sentire anche nella vela, nel golf, nel cricket, nel rugby. Forte e muscolosa, Emirates, per l’esercizio finanziario 2007-2008, ha annunciato utili pari a 1,37 miliardi di USD, con un fatturato di 10,8 miliari di USD, pari ad un incremento del 32,3% rispetto allo scorso esercizio, trasportando 21,2 milioni di passeggeri. La flotta di Emirates, attualmente composta da 116 aeromobili, è in continua espansione, 106 passeggeri e 10 cargo, e per i prossimi otto anni la flotta crescerà di un aereo al mese. La Compagnia serve attualmente 99 destinazioni in 62 paesi in Europa, Nord e Sud America, Medio Oriente, Africa, India e Asia. I fedeli e sportivi clienti Emirates potranno volare a Città del Capo, tutti i giorni non stop da Dubai; a Houston, porta di accesso agli stati del sud. A ritmo di samba in Sudamerica, sei volte alla settimana, Emirates offre voli diretti per la vibrante capitale del Brasile. E ancora, voli non stop da Dubai a Toronto, in Canada.

Distal Caribe svolge un Da sinistra Franco Pecci - Presidente Blue Panorama, lavoro fondamentale, esRodney Lopez - Ambasciatore Cuba in Italia, sendo di fatto l’agente Miguel Angel Mendez - Responsabile Sede Distal Habana generale della compagnia. Oltre alla nuova sede di Vedado, Distal è presente a Cuba con un proprio ufficio presso l’aeroporto internazionale de La Habana, Jose Marti. Ha detto Francesco Veneziano, vicepresidente commerciale Distal & Itr Group: “La mission di Distal Caribe è semplice e complessa nello stesso tempo. Assistiamo in maniera efficiente le compagnie aeree, dal cargo al trasporto passeggeri, accompagniamo i passeggeri dall’acquisto del biglietto al check-in, all’imbarco del loro volo, li aiutiamo in qualunque pratica e in 737-300 sono destinati al marchio low coqualunque esigenza, assicurazione per il st, Blue-express. Attualmente da Roma opeviaggio, per il bagaglio, pratiche doganali. rano giornalmente voli su Nizza, quattro Vogliamo poter dire che con Distal Caribe, volte al giorno su Catania e tre volte al a Cuba e per tutti i Caraibi, il passeggero giorno su Torino, che sta andando molto non è mai solo!”. Ma il piacere di volare bene. Nel periodo estivo, puntiamo molto varca i confini verso est: ad oriente, sul collegamento Roma-Pantelleria, con Blue Panorama raggiunge il Giappodue frequenze settimanali”. Nel 2007 sone, Sri Lanka, Maldive, Thailandia e no stati operati più di 6.000 voli e trasportati più di un milione di passegMyanmar, e anche Grecia, Baleari e geri, con un fatturato di circa 240 miMar Rosso. Altre basi per i voli interlioni di euro. Nei primi due anni d’atcontinentali sono Roma e Bologna, ma tività, il marchio low cost Blu-exsono toccati anche gli aeroporti di Papress.com ha trasportato circa 700 milermo e Verona. Con i Boeing 757-200 la passeggeri. Blue Panorama Airlines Blue Panorama ha aperto le sue rotte si conferma così primo vettore leisure africane, verso Kenya e Tanzania. Conitaliano. clude Pecci” Abbiamo ancora altri obiettivi e ‘nuovi punti di vista’: Palermo in Antonella Pino d’Astore estate e Vietnam in inverno. Due Boeing

A.P.d’A.

T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L

13


Nuovo Rappresentante all’Aeroflot Italia

L’ottimismo di Chinasia per l’estate I viaggi in Cina sono in ripresa. Confermati tutti i Tour che interessano le grandi città turistiche

N

uovo trend positivo per Chinasia, l’operatore romano, infatti, registra un buon andamento vendite per i prossimi mesi e guarda con ottimismo alla ripresa della stagione turistica in Cina. “La Cina resta una destinazione a cui sempre più viaggiatori italiani guardano con curiosità e interesse, anche e soprattutto grazie agli investimenti e gli eventi culturali che negli ultimi anni hanno visto il Paese protagonista di una vera e propria “riscoperta” sul piano turistico – spiega Giancarlo Monaco, Titolare di Chinasia – L’Italia sta lavorando per il rafforzamento dei rapporti con il governo cine-

se in materia di sviluppo del turismo, impegno confermato dal recente incontro del neo sottosegretario M. Vittoria Brambilla con l’ambasciatore Sun Yuxi e soprattutto dall’ampliamento dell’offerta turistica sul piano delle infrastrutture e la ricettività alberghiera, volto a migliorare l’accoglienza e la qualità dei servizi offerti ai viaggiatori”. Confermati i tour di programmazione dell’operatore, raccolti nel catalogo “CINA” 2008-2009, con partenze sino alla fine di Marzo 2009: “Proseguiamo la stagione con ottimismo, il trend delle prenotazioni è positivo – spiega ancora Monaco – Rimangono ancora sospese le partenze che toccano il Sichuan e il Tibet mentre sono riconfermati e stanno andando bene tutti i nostri tour in programmazione che interessano le grandi città turistiche, da Pechino a Shanghai a Xi’an a Nanchino, e le altre zone di maggior interesse turistico”.

MSC Crociere porta il tuo hobby a bordo

N

on avete tempo per dedicarvi al vostro hobby preferito? Avete voglia di regalarvi un’esperienza speciale visitando posti nuovi e godendo di tutti i comfort di bordo? MSC Crociere ha pensato per voi alle Crociere degli Hobby. Partenze speciali, a bordo di unità di classe come MSC Armonia e MSC Rhapsody per una crociera che vi offre la migliore scelta del vostro passatempo. Per la gioia di grandi e piccini mille sono i corsi e i tornei, i giochi e gli spunti artistici che animeranno un viaggio in cui non ci si annoierà mai. Chi ama le arti manuali potrà creare monili e T-shirt; chi preferisce i giochi potrà sfidare amici vecchi e nuovi in tornei di carte o sfidare la sorte al Casinò; gli appassionati di fotografia potranno seguire lezioni e imparare a realizzare riprese video di qualità. Chi invece cerca una parentesi di benessere potrà ricevere preziosi consigli di bellezza e assistere a dimostrazioni sulle tecniche più efficaci di massaggio; gli esperti di art&craft potranno cimentarsi in competizioni e prove di abilità; i seguaci dell’astrologia avranno occasione di approfondire le loro conoscenze sullo Zodiaco e di calcolare ascendenti e bioritmi, mentre gli amanti di botanica impareranno a conoscere nomi e significato dei fiori. Basta solo scegliere l’itinerario e pensare al tuo divertimento …al resto penserà MSC Crociere. MSC Musica, MSC Sinfonia, MSC Opera, MSC Armonia, MSC Lirica, MSC Melody e MSC Rhapsody e propone itinerari in Mediterraneo tutto l’anno, in Nord Europa, Oceano Atlantico, Caraibi, Sud America, Oceano Indiano e Sud Africa. Nell’autunno 2008 e nella primavera 2009 saranno varate rispettivamente MSC Fantasia e MSC Splendida, le due navi più grandi mai costruite per un ar-

14

matore europeo, mentre nel 2010 sarà la volta di MSC Magnifica, la quarta gemella della classe “Musica”. Entro il 2010 MSC Crociere disporrà della flotta più moderna con un totale di 12 unità. MSC Crociere è attiva in varie iniziative per il riciclaggio dei rifiuti di bordo. La compagnia è tra i fondatori del “Club Amici di Venezia” ed è tra i primi sostenitori del progetto “Venice Blue Flag” per il controllo dell’emissione dei fumi delle navi per il quale è stata insignita del premio omonimo.

G

leb Tropinin lascia la direziori decenni, di competere con la massine della Rappresentanza Italia ma autorevolezza, con tutte le compadell’Aeroflot Linee Aeree Rusgnie aeree presenti sul mercato. Negli se, dopo 4 anni di permanenza nel noultimi anni, il vettore ufficiale russo ha stro paese. Il nuovo Rappresentante è registrato un’intensa attività innovatiora Gennady Bocharva ed è diventato semGennady Bocharnikov nikov, mentre Mikhail pre più un riferimento Novoselov , da poco del mercato aereo insediatosi presso la mondiale.Nel 2007 AeRappresentanza di Roroflot ha trasportato 8,2 ma, è il Direttore Commilioni di passeggeri merciale della compaed ha un organico di gnia. Gennady Bo14mila dipendenti. Il charnikov, è giovane, vettore collega 31 località all’interno della ma è molto esperto dei Russia con velivoli namercati occidentali zionali, mentre, per il particolarmente del lungo e medio raggio, per giungere in Portogallo, luogo del suo ultimo inca47 Paesi e 93 destinazioni, vengono utirico prima di venire in Italia a rapprelizzati velivoli di ultima generazione sentare la storica Compagnia Aeroflot quali Boeing 767, A321, 320, 319, II96. che opera nel nostro Paese dal 1966.AeNel 2006 Aeroflot è entrata a far parte roflot, fondata nel 1923, sta percorrendell’alleanza globale Sky Team. Dall’Ido il suo 85esimo anniversario che gli talia, Aeroflot raggiunge la Russia con consente, in virtù dell’espressione tec32 voli settimanali. nico-qualitativa adottata durante i va-

Menu per celiaci a bordo di Costa Crociere

L

a compagnia Costa firma un accordo con l’Associazione Italiana Celiaci per offrire menu appositi agli ospiti affetti da celiachia. Basterà segnalare al momento della prenotazione la propria esigenza e nella nave che li accoglierà saranno a disposizione portate senza glutine. Già attivo sulle Ammiraglie della flotta, Costa Concordia e Costa Serena, il servizio sarà esteso nell’arco dell’anno alle altre navi Costa impegnate nel Mediterraneo e in Nord Europa, per un totale di 11 navi nel 2008. L’accordo si inserisce nel progetto portato avanti dall’AIC “Alimentazione fuori casa” ed ha trovato nella compagnia crocieristica un partner attento e scrupoloso. Sono state avviate, infatti, tutte le procedure interne affinché l’ospite celiaco possa trascorrere la propria vacanza in piena tranquillità, senza rischi per la sua salute o fastidi. Il personale addetto alla preparazione dei pasti è stato formato

adeguatamente, così come è stato modificato l’approvvigionamento dei cibi e le procedure di preparazione e servizio al tavolo. In sala, infatti, a colazione e a pranzo, gli ospiti dovranno presentarsi dal Maitre o ai suoi assistenti, dai quali saranno personalmente seguiti per la scelta e la distribuzione delle pietanze senza glutine. Mentre a cena, dove i posti sono già assegnati, sarà possibile servire direttamente al tavolo i cibi appositamente preparati.Questo trattamento culinario particolare non è l’unico offerto da Costa Crociere che propone, infatti, anche menu vegetariani, per diabetici, o dedicati a chi segue diete specifiche a causa di diverse credenze religiose. Oriana Schembari

È Malta il paradiso degli sport acquatici Fondali spettacolari, fauna e flora variopinte, visibilità incredibile, mare cristallino. Malta e Gozo offrono paesaggi mozzafiato e location per immersioni indimenticabili

A

cque critalline e visibilità a occhio nudo a oltre 30 metri di profondità. Caraibi? No, è l’arcipelago maltese: blu limpido e scenari acquatici degni dei migliori siti di immersione, a sole due ore di volo dall’Italia, a prezzi mini. Tutte e tre le isole dell’arcipelago, Malta Gozo e Comino, garantiscono esperienze uniche grazie alle scogliere a picco sul mare, alle grotte disseminate ovunque, ma anche per gli innumerevoli relitti che rendono le immersioni intriganti e misteriose. Il mare è da sempre una delle caratteristiche principali di Malta, ma soprattutto una delle sue attrattive più importanti e conosciute. Vivere Malta significa viverne il mare,

magnifico da provare e visitare. Non solo relax sulla spiaggia, ma anche esplorazione delle piccole baie sabbiose e delle insenature rocciose. Le spiagge di Malta, Gozo e Comino, di una rara bellezza incontaminata, sono il punto di partenza ideale per gli sport acquatici, dal windsurf allo sci d’acqua, dal

wakeboard (lo skateboard acquatico) al parapendio. Ma ancora di più le isole maltesi sono veri e propri paradisi per i subacquei: il mare tiepido tutto l’anno, l’eccellente visibilità, la fauna variopinta che abita i relitti sottomarini e la flora multicolore svelano ad ogni angolo segreti gelosamente custoditi dalle acque del Mediterraneo. Per gli amanti delle immersioni o anche solo dello snorkeling, l’arcipelago maltese è quindi la destinazione ideale: la vicinanza delle isole tra loro permettono spostamenti rapidi e, inoltre, numerosissime sono le scuole che offrono differenti corsi e attività, sia per esperti sia per principianti. Molteplici sono i siti di immersione dove scoprire relitti bellici (ben 34 location differenti), labirinti di caverne, scogliere, colori fluorescenti. La scelta è davvero varia e adatta a tutte le esigenze e ai diversi livelli di esperienza.

T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L


Privatizzazioni & ripensamenti In determinati settori fondamentali, lo Stato non dovrebbe passare la mano ai privati

L’

ossessione del nostro tempo prende il nome di privatizzazione. In teoria una politica su cui tutti sembrano concordare come qualcosa di positivo, in pratica tutta da valutare. Vi ricordate i black out elettrici della California dell’anno 2001? In quello Stato era stata privatizzata l’energia elettrica e le nuove compagnie che erano sorte aveva pensato bene di smantellare le centrali che risultavano sotto-utilizzate. I profitti per le corporation aumentarono in quanto i costi di produzione si erano abbassati, senza che peraltro si fossero visti vantaggi sulle fatture degli utenti, ma il “generale”inverno attuò la sua vendetta e a fronte di freddi polari vi fu un’impennata di richiesta di energia elettrica che salì fino a eccedere la capacità produttiva. Fu così che i californiani si dovettero abituare a frequenti black out come da decenni non se ne registravano. Tempo fa un controllore del traffico aereo di fronte alla moda di privatizzare anche gli enti di controllo del traffico aereo confidò che la privatizzazione degli ATC (Air Traffic Control) avrebbe significato che gli enti delle varie nazioni sarebbero entrati in concorrenza fra loro, e dichiarò che quello di introdurre la “logica dell’affare” in un lavoro che richiede attenzione e concentrazione, ma non certo fretta, non era certo una decisione positiva. Sono esempi che mostrano come non sempre quello che sembra positivo, lo è. In merito alle privatizzazioni, i quotidiani finanziari dello scorso 6 maggio, riportavano una interessante notizia.

Il governo di Wellington, in Nuova Zelanda, annunciava la ri-nazionalizzazione della rete ferroviaria nazionale. Le ferrovie della N.Z. erano state privatizzate nel 1993; allora lo Stato le aveva passate ad un consorzio statunitense guidato dalla società Wisconsin Central. Ma dopo qualche anno il bilancio della società risultava disastrato in profondo rosso. Lo Stato allora rilevò “la rete” e una quota della Tranz-Rail passò in mano ad una nuova società la “Toll Holding” che avrebbe dovuto versare un canone per l’uso della rete ferroviaria. Vi erano stati problemi anche su questo fronte e allora il ministro delle finanze Michael Cullen decideva per il ricontrollo delle ferrovie sborsando 665 milioni di dollari neozelandesi, qualcosa come 330 milioni di euro. Il ministro Cullen non è nuovo ad operazioni del genere. Nell’anno 2001 aveva fatto riacquistare allo Stato la compagnia di bandiera Air New Zealand la quale, in linea con quanto avveniva ovunque, era stata privatizzata nel 1989. Dietro a queste privatizzazioni e riacquisti si cela la presa d’atto che in Nuova Zelanda, almeno per quanto riguarda il trasporto pubblico, lo Stato svolge un miglior compito rispetto al privato. Inevitabile a questo punto il riaprirsi delle discussioni su un tema mai sopito: quanto è opportuno che lo Stato si ritiri di fronte a servizi i quali rivestono il carattere della pubblica utilità? In Nuova Zelanda non vi è una opprimente burocrazia o uno Stato che non funziona, eppure si è deciso per il ritor-

no al passato. Solitamente per spiegare la ritirata dello Stato dal settore dell’aviazione si è soliti dire che i privati riescono con più facilità e celerità ad assicurare le innovazioni che un settore in continua evoluzione come quello dell’aviazione civile, richiede. Prendiamo atto allora che non sempre è così. Abbiamo più volte ricordato come il trasporto aereo non significhi soltanto permettere le vacanze e gli svaghi, ma sia anche una questione di mobilità dei cittadini. Ebbene dare in mano ai privati un mezzo di trasporto che si rivolge a queste due differenti utenze vuol dire dimenticarsi dei secondi per dare la priorità ai primi. Se il controllo di una aerolinea viene affidato in mani private, la prima cosa che avverrà è il taglio delle rotte non produttive fra cui vi potrebbero essere quelle che la compagnia statale assicurava per collegare le diverse parti di un Paese, anche su rotte in perdita. La prova più evidente di quanto affermiamo è data dagli oneri di continuità territoriale, ossia dai sussidi che lo Stato elargisce ai vettori privati per far si che essi mantengano attive le rotte atte a fornire i collegamenti fra determinate zone del Paese e le principali città. A questo punto forse più che privatizzare le compagnie di bandiera, si trattava di permettere la nascita di compagnie private che si affiancassero a quelle di bandiera per attuare da un lato la concorrenza, ma dall’altra assicurare il mantenimento di tutti i collegamenti neces-

sari alla mobilità nazionale a cui un privato ben difficilmente è interessato. Di fatto nel settore dell’aviazione civile il ritiro dello Stato non ha riguardato solo le compagnie aeree, coinvolgendo anche quello degli aeroporti. Anche qui gli inconvenienti non sono mancati. Il più eclatante quello della proliferazione a dismisura dei campi di aviazione aperti al traffico commerciale, fino ad arrivare al lancio di bandi pubblici per invitare le aerolinee ad aprire collegamenti sui “nuovi” scali; ossia mettere a nuovo un aeroporto “sperando” che qualche linea aerea – fra le tante - sia disposta ad atterrarvi. L’incongruenza di un tal modo di operare è evidente, ma così va oggi il mondo. Insomma lo Stato è in ritirata su parecchi fronti; una ritirata non sempre condivisibile che diversi hanno attuato più per una questione di emulazione, che non seguendo un piano strategico che rispondesse a reali e impellenti necessità. Quello che lascia perplessi è il fatto che in determinati settori fondamentali, lo Stato non dovrebbe passare la mano ai privati, non fosse altro perché a fronte delle tassazioni cui sottopone i suoi cittadini la fornitura dei servizi essenziali deve rimanere un suo compito primario. Rapportando queste considerazioni alle estenuanti trattative per la vendita di Alitalia, potrebbe sorgere il dubbio che forse da noi qualche genio dall’occhio lungo avesse previsto questa controtendenza in atto, e ritenere inutile privatizzare il vettore di bandiera: lasciamolo in mano pubblica così non ci sarà bisogno di alcun riacquisto… Ma poi osservando le immagini che ci giungono dalle strade di Napoli ci rendiamo conto che la nostra è solo una pia illusione…. Antonio Bordoni

Avviso ai nostri lettori In questo numero non sono state pubblicate le offerte di viaggi. Poiché i prezzi variano ogni giorno, vi invitiamo a controllare nel nostro sito

www.interlinegroup.it le offerte che vengono inserite ed aggiornate quotidianamente, oppure a rivolgervi alla nostra segreteria IIC.

booking@interlinegroup.it fax 06-4871618 telefono 06-4871721 T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L

15



Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.