Travelling Interline - Dicembre 2007 by TravelQuotidiano.com

ANNO XV - N. 12 DICEMBRE 2007 - MENSILE DI TURISMO E CULTURA - Via Nazionale, 204 - 00184 Roma, Tel. 06/4871721 - Fax 06/4871618 - Aut. Trib. Roma 469/92 - 31/7/92 - Tariffa R.O.C.-Poste Italiane S.p.A.- Sped. in Abb.Postale - D.L. 353/2003 (conv. In.L.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, DCB Roma - prezzo a copia € 3,25 - filiale di Roma0

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EDITORIALE

Rami secchi? Parassiti? Ma come si permette? Roma c’è un detto piuttosto efficace e ben descrittivo, che riguarda quelle persone che usano parlare senza riflettere. Il detto recita così”Apre bocca e je da fiato, e questa è l’impressione che ha dato Peter Sherrard, direttore della Comunicazione della compagnia aerea low cost Ryanair, leggendo le sue dichiarazioni diffuse in un comunicato stampa. Per chi non avesse letto le frasi incriminate, riportiamo le due ‘migliori’, le chicche – praticamente. Bene, per Mr. Sherrard gli agenti di viaggio non sono niente altro che «i più grandi rami secchi dell’industria turistica»» e “i più costosi parassiti del settore turistico». Simpatico, vero? Simpatico e diplomatico, soprattutto. Ma probabilmente nessuno gli ha mai spiegato che certi pensieri

Il Medioevo aeroportuale (in Italia)

Il ruolo dell’Agente di Viaggio: qualcosa è cambiato… n un mondo che viaggia (è proprio il caso di dirlo) a folle velocità, un periodo di 10 o 15 anni può essere sufficiente ad assistere a trasformazioni radicali. Per stargli al passo, è necessario cambiare anche il modo di lavorare: alcune figure professionali sono infatti nate ex novo, molte sono scomparse, tutte hanno dovuto fare i conti con la realtà rivoluzionaria della diffusione capillare di Internet. Per fa-

Giuseppe Cassarà

Continua la lotta fra scali per accaparrarsi il traffico commerciale. Anche fra gli scali laziali pretendenti al terzo ruolo scoppierà la polemica come accaduto fra Fiumicino-Malpensa? bbiamo letto sui giornali la notizia che in Israele hanno costruito l’automobile che vola. Se mai il progetto dovesse prendere il via, chissà se nel nostro bel paese sarà la volta buona che la smettono di aprire un nuovo aeroporto al giorno? Infatti se si potrà decollare dal parcheggio di casa a Roma, farsi un bel volo, e parcheg-

giare in una strada di Milano, chi lo prende più l’MD-80 sulla FiumicinoLinate? La notizia della macchina che vola è vera; le considerazioni decisamente futuristiche sono elucubrazioni della

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Speciale BRASILE

Attendendo che gli altri ci vengano a fare i voli...

Con Chinasia nei giardini più belli del mondo

Viaggi e Offerte Interline

Liliana Comandè

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Quanto spendono le Regioni per il turismo? n occasione della 57a edizione di SIA Guest (Salone Internazionale dell’Accoglienza), che si è svolta a Rimini Fiera dal 24 al 27 novembre, Confturismo-Confcommercio ha presentato uno studio realizzato in collaborazione con il CNR su “La spesa delle Regioni per il turismo”. Il periodo di riferimento analizzato va dal 2001, anno in cui la modifica del titolo V della Costituzione ha attribuito comple-

tamente alle Regioni la competenza in materia turistica, al 2006, e le spese prese in esame riguardano sia la promozione che gli incentivi al sistema turistico. Balzano agli occhi, osservando i dati, due grandi realtà: da una parte la notevole disponibilità di risorse che le singole Regioni hanno destinato al turismo, dall’altra però l’andamento altalenante delle cifre investite. In altre parole, se è vero che le Regioni hanno mostrato di credere nel turismo e nella necessità di supportarlo, non sempre hanno avuto una condotta coerente con bisogni e risultati. Il rimedio? Bernabò Bocca, Presidente di Confturismo-Confcommercio, intervenuto al convegno organizzato dal Comitato Giovani Albergatori, ha fatto la sua Cecilia Emiliozzi

Continua a pag. 6 Bernabò Bocca

Antonio Bordoni

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Segue da pag. 1 andrebbero tenuti per sé stessi e non esternati alla stampa. Di certo ha dimostrato di infischiarsene di ciò che avrebbero provocato le sue parole. Eh, sì, c’è proprio da dire che c’è andato giù in modo pesante! I termini, piuttosto cattivi e non meritati, hanno ben evidenziato il ‘gentil pensiero’ di chi è alla guida della più grande compagnia aerea low cost europea e che, grazie a Internet e ad una pubblicità molto aggressiva rivolta al consumatore, ha escluso dalla tradizionale filiera del turismo proprio la figura dell’agente di viaggio. Anzi, proprio da queste affermazioni si evince che Mr Sherrard non vede l’ora di partecipare alle esequie del ‘fu agente di viaggio’.

EDITORIALE

Rami secchi? Parassiti? Ma come si permette?

Ci è andato pesante… Non riesco a comprendere, però, per quale motivo abbia calcato così tanto la mano. In fondo, se gli aerei Ryanair partono pieni è anche merito degli agenti di viaggio i quali, se trovano che la tariffa aerea più economica per una certa destinazione è proprio di quest’ultima, non esitano a prenotarla per i propri clienti, anche a guadagno zero. Certo, la tendenza degli agenti è quella di prenotare voli con le compagnie tradizionali, ma c’è una motivazione più che plausibile. I vettori non low cost, oltre ad atterrare in aeroporti più vicini alla città e anche meglio serviti per i collegamenti, ad avere più voli nella stessa giornata, molto spesso offrono tariffe più convenienti rispetto alle compa-

A tutti i nostri lettori auguriamo Buon Natale e Felice Anno Nuovo

Liliana Comandè gnie definite a basso costo – nonostante gli sbandieramenti di passaggi aerei al costo di un cappuccino e una brioche. Ma torniamo alle reazioni del settore alle ‘uscite’ di Sherrard. A parte il fatto che la stragrande maggioranza degli agenti di viaggio non è affatto al corrente di ciò che ha detto il portavoce di Ryanair, c’è da registrare la sdegnata reazione delle Associazioni di categoria – Autotutela in testa – che hanno risposto alle pesanti offese con denunce in sede legale. Staremo a vedere quali saranno gli sviluppi.

Cosa succederebbe in altri settori… Questo fatto, però, mi induce ad alcune considerazioni. Immaginiamo un A. D. o un P.R. di una casa automobilistica, ad esempio, che durante un’intervista definisca tutte le concessionarie – e i relativi venditori di automobili – rami secchi della filiera, parassiti ecc…oppure che accada la stessa cosa per i rivenditori di abbigliamento o di elettrodomestici. Prima di tutto ritengo impossibile che vengano espressi simili concetti nei riguardi di chi aiuta a vendere un prodotto uscito dai vari stabilimenti o fabbriche, in secondo luogo, immediatamente si leverebbero le voci dei rappresentanti delle varie categorie e partirebbero con altrettanta velocità le loro denunce nei confronti dei diffamatori. E’ evidente che il sig. Sherrard non nutre alcun rispetto per la categoria ed è per questo che si è permesso di usare i toni più scortesi e brutali possibili, anche se – nella sua posizione – avrebbe dovuto/potuto esprimersi in maniera più civile e garbata. E se gli agenti di viaggio ‘gli stanno sulle scatole’, sappia che da oggi anche lui sarà sulle scatole degli ADV!

Tutto ha un limite… Basta essere continuamente il bersaglio di chi si alza la mattina e, non sapendo come impegnare la giornata, spara a zero sugli agenti di viaggio. Qualcosa in albergo non va? Chi viene incolpato? Ma l’ADV naturalmente! L’aereo parte in ritardo? Di chi è la responsabilità? Sempre dell’ADV, naturalmente, di chi altri sennò? C’è un limite di sopportazione per ogni cosa, caspita! Ma allora c’è davvero bisogno di riscrivere le regole di tutto il settore, oltre quelle dell’educazione e

del rispetto reciproco? Ma io credo che il Sig. Sherrard ha la memoria un po’ corta, o probabilmente non è al corrente di come funzionava il turismo prima che inventassero il ‘totem’ Internet e che a vendere viaggi e voli c’erano le ADV (nate molto ma molto prima delle low cost). È anche possibile che non ricordi che, all’inizio, i biglietti aerei si scrivevano a mano, che le prenotazioni dei voli gli ADV le facevano telefonicamente alle compagnie aeree, che ogni vettore aveva i sales che giravano per le agenzie di viaggi per promuovere/spingere la vendita dei posti sugli aerei dei vettori che rappresentavano. E i voli si vendevano attraverso le agenzie di viaggio e non direttamente ai clienti! E le compagnie non stavano affatto messe male, anzi! E nessuno si permetteva di mettere in discussione il ruolo importantissimo e primario dell’ADV. Né le compagnie aeree, né gli operatori turistici si sarebbero mai sognati e permessi di definire parassiti coloro che li hanno aiutati a crescere e ad essere conosciuti tra gli utenti finali.

Prima di parlare… Con ciò non voglio dire che le cose, in questi ultimi anni, non siano cambiate e che Internet non abbia portato uno scombussolamento nel turismo, così come lo ha portato in tutti gli altri campi. Però, un conto è prendere atto e adeguarsi alle evoluzioni – negative e positive di questo strumento – riciclarsi ed inventarsi un nuovo modo di operare dando un valore aggiunto alla professione, e un altro è sentirsi rivolgere accuse e offese, a mio parere, piuttosto gravi. E il Sig. Sherrard non dovrebbe dimenticare che la fortuna delle compagnie low cost è dovuta a tanti fattori – ad iniziare dalle sponsorizzazioni economiche ricevute degli aeroporti e delle regioni che ambivano ad avere un certo movimento di turisti nella propria regione. E poi, non sottovalutiamo il fatto che le tratte delle low cost sono brevi (point to point) e che gli equipaggi non dormono mai negli alberghi ma tornano ogni sera nelle proprie case. E inoltre: che non esiste biglietto cartaceo ma lo stampa direttamente il passeggero, che se si cancella una prenotazione non viene rimborsato nulla, che se si vuole riconfermare il volo bisogna chiamare un numero a pagamento (il famigerato 199….), che molti interventi a bordo vengono fatte dagli assistenti di volo e non dalle società aeroportuali, che a bordo non viene passato niente da mangiare e bere e che, per acquistare un panino e una bevanda si deve pagare una cifra non propriamente a buon mercato. E infine, non scordiamoci che i diritti di traffico degli aeroporti secondari non sono di sicuro elevati come quelli degli scali principali. E tutte queste cose fanno la differenza di prezzo del biglietto - quando c’è con i vettori tradizionali - e, soprattutto, quando si riesce a pagare poco prenotando con mesi di anticipo! Però, mamma mia, in che razza di mondo viviamo! Si sparla anche quando non si dovrebbe – a parte il fatto che non si dovrebbe sparlare comunque di nessuno – ma la cosa ridicola è che il Sig. Sherrard ha sempre ignorato le agenzie di viaggio, perché, quindi, quest’attacco gratuito se a lui le agenzie non hanno mai dato fastidio in nessun senso? Mah! Vallo a capire…

SOMMARIO IL MEDIOEVO AEROPORTUALE…

”

1,4

IL RUOLO DEGLI AGENTI DI VIAGGIO

”

1,6

QUANTO SPENDONO LE REGIONI

”

1,6

FINNAIR

”

FIAVET

”

SPECIALE BRASILE

” da 8 a 13

TRAVELANDIA

”

SPACE TOUR, LIVINGSTON

”

ATTENDENDO CHE GLI ALTRI CI VENGANO

”

COSTA CROCIERE

”

CHINASIA, ETHIAD AIRWAYS

”

BLUE PANORAMA, CUBANA DE AVIACION ”

BLU-EXPRESS.COM, ETHIOPIAN AIRLINES ”

AIRONE, LOT, LIVINGSTON

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JAMAICA

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VIAGGI E OFFERTE INTERLINE

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Editore e Direttore Responsabile

Liliana Comandè l.comande@travellinginterline.it

hanno collaborato: Antonio Bordoni, Cecilia Emiliozzi, Pino Magnani, Antonella Pino d’Astore, Oriana Schembari, Angelo Sessa Corrispondenti regionali: Lombardia: Eleonora Boggio, Giuseppe Curti, Roberta Folatti, Alberto Lentini, L. Francesca Rebonato Campania: Katiuscia Laneri Emilia Romagna: Biancamaria Rossi, Paolo Ferrari Liguria: Virgilio Zanolla Puglia: Domenico Matarrese Toscana: Valerio S. Provvedi Triveneto: Davide Pavanello Responsabile Relazioni Esterne Marco Comandè m.comande@travellinginterline.it

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Liliana Comandè

T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L

Il Medioevo aeroportuale (in Italia) Segue da pag. 1 mente di chi scrive, ma la notizia ci è sembrata ottima per introdurci al tema dell’articolo: in Italia per quanto riguarda il settore aeroportuale ci sembra di essere tornati ai tempi dei guelfi e ghibellini, dei principati e dei ducati che si combattono fra loro per la supremazia del territorio, e se mai avverrà qualcosa che farà cambiare la tendenza, sarà senz’altro la benvenuta, anche tenendo presente quanto dichiarato dal presidente dell’Enac, Vito Riggio, secondo il quale “non si può pretendere di avere un aeroporto ogni 50 chilometri”.

“Il Veneto fa da sé e dice no a Malpensa” ; “Lazio: battaglia aperta sul terzo scalo” ; “I senesi sfidano l’eterna rivale con il nuovo scalo” . Sono alcuni titoli che si potevano leggere in questi ultimi tempi sulla stampa nazionale e che dimostrano in maniera eloquente quanto da noi asserito; le liti tra aeroporti continuano ad impazzare a più non posso per il semplice motivo che ormai essi sono così numerosi che i territori di loro “competenza” vanno a sovrapporsi a quelli del concorrente vicino. Già questo fatto dovrebbe suonare come un campanello d’allarme, nel senso che sarebbe logico chiedersi se per caso non stiamo esagerando con la mania di pretendere l’aeroporto dietro l’angolo di casa; ed è interessante indagare sui motivi di questi litigi, sul perché essi continuano ad imperversare, e soprattutto di quanto sia saggio continuare con la politica del proliferare dei campi di aviazione aperti al traffico civile. Abbiamo più volte informato i nostri lettori che gli odierni campi aeroportuali sono delle vere e proprie imprese industriali e come tali esse sono in perenne fibrillazione onde ottenere il ritorno del profitto che, come si sa, costituisce l’obiettivo primario di ogni industria. Bene allora una delle prime osservazioni che si può fare è che l’industria deve cercare e deve reperire i propri clienti a sue spese, con suoi investi-

menti, senza però “pretendere” o “volere” che i clienti, ossia le aerolinee, debbano per forza di cose acquistare il loro prodotto. Quando noi ad esempio apprendiamo che Malpensa si “arrabbia” perché l’Alitalia non la sceglie come hub, o per essere più esatti quando l’Alitalia minaccia di ritrasferire alcuni suoi voli su Fiumicino, questo modo di fare è profondamente sbagliato: nessun aeroporto al mondo può pretendere che le aerolinee lo scelgano per pressioni politiche o mediatiche, bensì deve sedersi ad un tavolino, spiegare eventualmente alla compagnia per quale motivo sarebbe opportuno che i suoi aerei scegliessero uno scalo anziché un altro, e lì la cosa deve finire, senza che i problemi di uno scalo travasino sulla stampa nazionale diventando un tormentone che si protrae per anni. Ma la febbre delle dispute fra scali non si ferma al caso Fiumicino-Malpensa perché essa ha ormai contagiato tutte le regioni italiane. “Siena, come Firenze, è la quintessenza della toscanità. Città mercantile al centro della via francigena, città che inventò le banche, città medievale dal governo illuminato finché nel 1555 i fiorentini non la espugnarono. Acqua passata. Ma gli irriducibili senesi non dimenticano. E si da il caso che il metro della potenza e del potere sia sempre lo stesso dal 1555: il denaro. La potenza finanziaria senese ormai ha schiacciato quella fiorentina. Il Monte dei Paschi (Mps) è la terza banca italiana…con l’intuito di cui a volte i buoni banchieri non difettano, Mps ha seminato partecipazioni negli aeroporti di Pisa e Firenze. Dopo i denari, gli aeroporti sono il simbolo della fama e del lignaggio di una città. Per il rinascente aeroporto di Ampugnano, i montepaschini hanno fatto le cose in grande. Sul piatto ci sono 80 milioni di investimenti e un giro di passeggeri tenuto volutamente ben al di sotto delle stime per non seminare il panico tra gli abitanti di Ampugnano….” (Il Sole-24 Ore, 18-10-2007, “I senesi sfidano l’eterna rivale con il nuovo scalo”) Mentre a Siena si fanno questi piani, lo scalo “Baccarini” di Grosseto sta cercando una o più compagnie interessate a svolgere servizi sul suo scalo; la locale Camera di Commercio, azionista di riferimento insieme ad altri enti locali, sta lanciando bandi in tal senso. Quando parlavamo di medioevo, come si vede, non esageravamo. E il ca-

MOA (Manuale per Operatore Aeroportuale) 00 pagine circa, ricche di grafici, mappe, foto e illustrazioni a colori per rendere edotti tutti gli addetti ai lavori sull’importanza di conoscere le regole che governano le varie attività, tutte, degli operatori aeroportuali. A firma del comandante Filippo Capuano è uscito per i caratteri della Società Aeronautica-Roma il MOA (Manuale per Operatore Aeroportuale). Si tratta di un manuale de-

cisamente pratico che avvalendosi di illustrazioni e una attraente grafica, sempre partendo dalle regole teoriche riesce a facilitare l’apprendimento e la memorizzazione della copiosa normativa che sovrintende le operazioni aeroportuali. E’ una sorta di “quick reference” dotato di estrema sintesi, ma pur sempre essenziale e completo che non trascura alcun aspetto degli eventi, con cui quotidianamente deve confrontarsi l’operatore, da quelli di routine agli imprevisti di emergenza. Per ordinazioni: info@societaaeronautica.com

so dello scalo di Siena con quel commento “per non seminare il panico tra gli abitanti…” ci introduce alla seconda considerazione che riguarda ogni nuova realtà aeroportuale che si vuole lanciare o potenziare. Un aeroporto non è proprio una “fabbrichetta” che può sorgere dall’oggi al domani all’insaputa degli abitanti della zona. Ne sanno qualcosa gli insediamenti prossimi al Parco del Ticino o di Ciampino. Se un aeroporto prende il via ciò significa aerei che vanno e vengono sorvolando sulla loro traiettoria di discesa e di salita i centri abitati con relativi problemi che tutti possono ben immaginare. Ora, contrapporre sempre a questi aspetti ambientali il discorso del benessere economico e dei posti di lavoro aggiuntivi creati dall’impresa aeroportuale, non è più sufficiente. E’ ora di iniziare a interrogarsi se veramente gli abitanti della zona richiedono per loro necessità un nuovo aeroporto, o se quest’ultimo non sia piuttosto dettato da appetiti di industriali che vogliono far utili in un settore che per il momento si è dimostrato essere capace di dare un buono ritorno del profitto. E la prova degli appetiti locali suscitati da questo nuovo business ce la fornisce la Regione Lazio. Qui sono ben tre gli scali che si contendono il ruolo di alleggerimento dell’intasato aeroporto di Ciampino: Viterbo, Frosinone e Latina. La battaglia è ormai iniziata riflettendo interessi economici e politici di notevole entità.

Il Consiglio di Stato ha dato ragione a Ryanair “Aspettiamo di leggere il merito della sentenza e non escludiamo, dopo, di prendere un controprovvedimento…bisogna spiegare ai signori di Ryanair che non sono i padroni di Ciampino” , così il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi ha commentato a freddo la sentenza che, ribaltando la decisione del Tar, ha accolto l’appello di Ryanair contro la decisione dell’Enac di imporre la riduzione dei voli a Ciampino. Per il momento quindi la prevista riduzione dei voli non potrà ancora essere applicata. Il provvedimento dell’Enac prevedeva un taglio dei voli, già a partire dallo scorso mese di novembre, da 130 a 100 unità. Come si ricorderà, quale giustificazione era stata addotta la necessità di interventi per il rifacimento della pista di volo; ebbene secondo quanto

hanno stabiliti i giudici “gli interventi volti al rifacimento delle pavimentazioni aeroportuali entro il 2010 non risultano, allo stato, assistiti da strumenti progettuali che possano far prevedere l’imminente apertura dei cantieri”. Circa i più concreti motivi della richiesta dell’Enac, cioè i problemi acustico-ambientali, bisognerà attendere il testo completo della decisione per vedere se e come essi siano stati valutati dal Consiglio di Stato. Possiamo ben immaginare le pressioni che saranno arrivate da più parti al ministro dei trasporti Alessandro Bianchi per la scelta dell’uno o dell’altro fra i contendenti. Sulla scelta dell’alternato a Ciampino si potrebbe aprire un interessante discorso sul nome del gestore che sarà prescelto a gestirlo. Infatti, in una recente intervista la Società Aeroporti di Roma si è dichiarata interessata alla gestione del futuro terzo polo laziale. A nostro avviso tuttavia, su questo specifico argomento, bisognerebbe rifarsi a quanto sta accadendo a Londra dove l’Autorità per l’aviazione civile, su sollecitazione delle compagnie aeree, ha avviato una indagine per appurare quanto sia opportuno che, nell’ambito di un sistema aeroportuale cittadino, tutti i maggiori scali vengano operati da un unico gestore. E’ evidente infatti che per attuare una sana concorrenza fra scali sarebbe auspicabile che gli stessi siano operati da differenti gestori. Tornando ai problemi campanilistici vi è anche da annotare come uno dei motivi per cui Viterbo godrebbe di una certa dose di favore è che lo scalo, essendo situato a nord della capitale, avrebbe il vantaggio che gli aeromobili ad esso interessati, sia per gli arrivi come per le partenze, non sarebbero costretti a dover sorvolare la città di Roma, soprattutto tenendo conto che i voli low cost nella loro stragrande maggioranza provengono dal Nord Europa. Tuttavia appare evidente che nella gara entrino in gioco altri fattori, fra cui anche quelli dei collegamenti su rotaia, per cui la selezione si preannuncia non facile. C’è solo da augurarsi che una volta fatta la scelta, non si verifichi una telenovela simile a quella tra Fiumicino e Malpensa, Diciamo questo perché nello scorso mese di novembre sono apparse inquietanti notizie in merito che fanno presagire poco di buono. Antonio Bordoni

Finnair, il mondo a misura d’uomo innair ha rafforzato negli ultimi anni il suo network in Oriente, allestendo una rete di collegamenti comodi ed efficienti verso Pechino, Shanghai, Hong Kong e Canton in Cina, Tokyo, Osaka e Nagoya in Giappone, Delhi e Mumbai in India, Bangkok in Thailandia e, a partire dalla prossima primavera, anche Seoul. Dall’Italia la compagnia finlandese vola da Roma Fiumicino con 11 collegamenti settimanali e da Milano Malpensa con 13 tratte per Helsinki, a cui si aggiungono nel periodo primaveraestate anche alcuni voli da Venezia e da Pisa. Il vettore offre particolari vantaggi sulle tariffe per la business class,

programmi promozionali per le aziende, oltre ad un’estrema comodità negli interni e nei servizi al passeggero, in particolare nei percorsi a lungo raggio.

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T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L

Quanto spendono le Regioni per il turismo? Segue da pag. 1 proposta: -“Il risultato di questo studio denota una grande vitalità delle Regioni, ed è certamente un fatto positivo. Però quanto è stato speso non sempre ha poi prodotto un ritorno in termini di arrivi e presenze di turisti. Bisognerebbe cercare di ottimizzare le risorse e migliorare i processi di razionalizzazione delle spese coinvolgendo due soggetti fondamentali: lo Stato, in sinergia, e l’Enit, che dovrebbe essere un vero e proprio braccio operativo”. Stato ed Enit, dunque, come “collaboratori” in un progetto che nulla toglierebbe all’autonomia regionale, che resterebbe invariata. Ma Stato ed Enit consentirebbero delle strategie di sistema, ovvero di più ampio respiro, e forse più vantaggiose anche per le singole realtà territoriali. In sintesi, questi i dati che riguardano la mole di spesa delle Regioni dal 2001 al 2006, e la classifica dei primi 5: - Nel 2001 la Regione che ha speso di più per il turismo è stata la Sardegna, con 231,4 milioni di euro, seguita dal Trentino Alto Adige con 183,3 milioni di euro, dal Piemonte con 175,9 milioni, dal Lazio con 149,4 milioni, e dalla Calabria con 117,1 milioni. - Nel 2002 la Regione che ha speso di più è stato il Piemonte, con 198,9 mi-

el corso dell’incontro organizzato dalla Fiavet a bordo della Costa Concordia, sono stati presentati i dati della ricerca commissionata alla GfK, società internazionale di ricerche di mercato. Le 1500 agenzie di viaggio intervistate, rappresentative della rete di circa 12.000 unità, hanno espresso un responso infausto sull’andamento della scorsa stagione estiva. L’Italia perde il 10% di visitatori, malgrado la diminuzione del costo medio del pacchetto di viaggio sceso sotto gli 800 euro, con una diminuzione media del 6,4%. A salvarsi dalle cifre negative solo il comparto delle crociere, con un più 26% di passeggeri e un più 27% di fatturato, e dei viaggi a lungo raggio, specie negli Stati Uniti e in Canada, complice la debolezza del dollaro. Ma anche l’Oceano Indiano e il Nord-Africa hanno registrato una crescita contenuta, ma apprezzabile. Per quanto riguarda le destinazioni vendute in Agenzia, l’Italia conserva la leadership, con il 35%, seguita da Canarie, Baleari e Grecia; fra le Regioni italiane è la Sardegna ad essere stata maggiormente richiesta, collocandosi prima di Toscana e Sicilia. Il mercato delle crociere cresce in modo

lioni di euro, seguita dal Trentino Alto Adige con 192,4 milioni di euro, dalla Calabria con 176 milioni, dal Lazio con 169,3 milioni e dalla Sardegna con 147,8 milioni. - Nel 2003 la Regione che ha speso di più è stata la Sicilia, con 498,7 milioni di euro, seguita dal Trentino Alto Adige con 212,3 milioni di euro, dalla Calabria con 199,2 milioni, dal Lazio con 186,6 milioni e dal Piemonte con 184,6 milioni. - Nel 2004 la Regione che ha speso di più è stata la Sicilia, con 317,4 milioni di euro, seguita dal Piemonte con 287,3 milioni, dal Lazio con 188 milioni, dal Trentino Alto Adige con 173,1 milioni, e dalla Campania con 143,4 milioni. - Nel 2005 la Regione che ha speso di più è stata la Sicilia, con 348,6 milioni di euro, seguita dal Trentino Alto Adige con 232,2 milioni, dal Piemonte con 118,3 milioni, dalla Sardegna con 117,4 milioni e dal Lazio con 114,7 milioni. - Nel 2006 la Regione che ha speso di più è stata la Sicilia, con 318,4 milioni di euro, seguita dal Trentino Alto Adige con 206 milioni di euro, dal Lazio con 165,4 milioni, dalla Sardegna con 129,3 milioni e dalla Valle d’Aosta con 107,4 milioni. Cecilia Emiliozzi

Il ruolo dell’Agente di Viaggio: qualcosa è cambiato… Segue da pag. 1 re un bilancio della situazione e per capire come i nuovi assetti del mercato abbiano inciso sulla loro attività, gli Agenti di Viaggio aderenti alla Fiavet si sono incontrati a novembre a bordo della Costa Concordia, in navigazione nel Mediterraneo. Il tema “Le imprese di Viaggi e Turismo fra tradizione e innovazione” è stato affrontato da tanti punti di vista, cercando di indagare sia gli elementi di novità ai quali adeguarsi, sia i punti fermi da conservare. Michel de Blust, Segretario Generale dell’ECTAA, l’organizzazione che raggruppa 29 Federazioni europee di categoria, ha rilevato nel panorama dei vettori il fattore di cambiamento più incisivo: “Nel 1995” –ha detto -“il 90% degli utenti si serviva di vettori di linea e soltanto il 10% di vettori alternativi. Oggi questo rapporto si è quasi invertito, con dei dati relativi al 2006 che ci parlano di ben 35 vettori low cost operativi che coprono 323.000 posti ogni mese. Questo trend, in continua crescita, farà sì che alla fine del 2007 il 25% di tutti i passeggeri aerei avrà viaggiato almeno una volta con queste compagnie”. Altre importanti trasformazioni, secondo de Blust, sono state la possibilità di prenotazione ed acquisto di biglietti on-line e l’avvento dei GDS. La biglietteria telematica, fenomeno completamente assente fino a pochi anni fa, è oggi una realtà che vale 57 miliardi di euro di fatturato. Il 56% dell’intero venduto on-line riguarda il trasporto aereo, ripartito in questo modo: il 25% ai voli low cost, il 14 % ai voli tradizionali, e soltanto il 17% alle agenzie. Il discorso dei GDS invece, che sono oggi i concorrenti più diretti delle agenzie, è destinato a farsi ancora più complesso, se e quando la revisione del regolamento europeo consentirà ai distributori di diversificare le loro attività. Il futuro delle agenzie, in questo scenario sempre più affollato di concorrenti, non è però così ne-

Fiavet: si salva solo il mercato delle crociere

strepitoso dal 1995 ad oggi. Un incremento destinato a non fermarsi nei prossimi anni e grazia al quale si approntano oggi nuove strategie di crescita. Mario Martini, Senior Vice President di Costa Crociera, afferma che “Le crociere hanno fatto segnare un indice di aumento del 220%. Il potenziale di mercato nel 2006 è stato valutato in 14,6 milioni di passeggeri, dei quali il 70% in America, dove la crociera viene vista come il top delle vacanze, il 23% in Europa e soltanto il 7% nel resto del mondo”. Il mercato crocieristico cresce quindi in modo esponenziale, costruendo quindi un giro d’affari virtuo-

so per tutta l’Europa, dove è concentrato il business di costruzioni di quasi tutte le navi in commessa fino al 2010, e dove impiega più di 180 mila persone, con previsioni di crescita molto più ampie. Martini rivendica inoltre per Costa, primo gruppo in Italia e in Europa e quarto nel mondo, la scelta di una rete di distribuzione tradizionale, cioè attraverso le agenzie di viaggio: la quasi totalità di quelle italiane è attiva, cioè ha venduto almeno una crociera nell’anno, mentre in Europa questa percentuale scende alla metà, cifra comunque positiva. “A luglio di quest’anno - ha dichiarato Martini

ro, a patto che, afferma il Segretario Generale dell’ECTAA, si ripensi alle strategie aziendali, si instaurino nuovi rapporti con gli utenti, si abbia maggiore flessibilità e controllo dei costi. Tutto questo, unito alla professionalità, consentirà agli agenti di sopravvivere e di dare come valore aggiunto la loro competenza, che li rende quasi dei consulenti in materia di tipologie di viaggio e destinazioni. E su questa trasformazione quasi in “tour operator” dell’agente di viaggi, inteso come punto di riferimento e come esperto, ha insistito Emilio Becheri, Amministratore della società Mercury e curatore di un “Rapporto sul Turismo italiano”. Secondo Becheri, la figura dell’agente è non solo insostituibile per la sua funzione di consulente, ma è anche in rapida diffusione: i dati in suo possesso dicono che rispetto al 1992 le agenzie sul territorio nazionale sono più che raddoppiate, passando da 5.440 alle attuali 12.611. Evidentemente lo scossone di Internet non è stato sufficiente a sradicare un ruolo di cui i potenziali viaggiatori dimostrano di avere bisogno: qualcuno che dia loro dei consigli e costruisca un viaggio “su misura” ascoltando le esigenze più diverse. Di Internet come di un alleato ha parlato anche Giuseppe Cassarà, Presidente della Fiavet, che non ha risparmiato alla fine dei lavori un colpo al sistema politico italiano, incapace di risolvere l’annoso problema dell’IVA congressuale. C.E.

- abbiamo raggiunto la ragguardevole cifra di un milione di passeggeri, con 12 navi in esercizio e una capienza di 23.200 posti. Ma entro il 2012 la flotta si arricchirà di altre 5 navi per una capienza complessiva di 36.800 posti. Siamo operativi in tutto il mondo con 49 porti d’imbarco ubicati in quattro continenti e programmi che spaziano dalle Americhe all’Asia, Cina compresa, dalle Mauritius a Reunion, dove praticamente non va nessuno, oltre l’Europa, dove deteniamo il primato assoluto”. Giuseppe Cassarà, presidente della Fiavet, si dice confortato dall’atteggiamento della Costa e delle altre compagnie crocieristiche che, scegliendo l’agenzia come principale canale di vendita e non abbattendo le commissioni, come tanti altri hanno fatto, hanno dimostrato come il settore della distribuzione goda ottima salute, se messo nella condizione di lavorare bene. “L’indagine – aggiunge - dovrà essere arricchita da uno studio sull’incoming che mi auguro, anche attraverso una collaborazione diretta, possa essere presto avviato. Le indicazioni potrebbero essere di grande ausilio per l’economicità delle agenzie di viaggio e per destagionalizzare il turismo in Italia con grande vantaggio per tutti”. Oriana Schembari

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SPECIALE

Brasile Di Antonella Pino d’Astore

erché il Brasile? Perché l’Amazzonia? Forse perché da sempre guardiamo con interesse e curiosità a quest’immenso territorio dell’America latina che ha saputo nel tempo amalgamare popoli e culture diverse, capaci di coinvolgere ogni visitatore in un turbinio di suoni e colori. Forse perché continua ad affascinare la diversità, in tutte le sfaccettature, dalla gente al clima, dal paesaggio allo stile di vita. Forse perché qui circa 1/3 delle specie viventi, conosciute sulla terra, respira nella più gran riserva biologica del mondo. Forse perché il “rumore” dell’acqua nella foresta, il mistero delle macumbas e dei candombles, il vorticoso ritmo del samba e la spiaggia inebriante segneranno per sempre l’esperienza del viaggio più desiderato. Si parte per conoscere un paese e si torna con la consapevolezza di aver vissuto nell’universo. Il Brasile è sempre più vicino, le distanze sull’oceano si accorciano, e numerosi voli collegano l’Europa all’America Latina. Varig, la compagnia di bandiera brasiliana, collega quotidianamente Milano e Roma a Rio de Janeiro; e ultimamente è operativo il volo giornaliero tra la capitale italiana e San Paolo. Ed eccoci finalmente in terra carioca.

L’ultimo grande

polmone della terra Gli europei arrivarono tra il XV e il XVI secolo e incontrarono le Amazzoni: le mitologiche donne-guerriere scorazzavano nella giungla, una delle meraviglie del mondo, tra immensi alberi secolari e infinite vie d’acqua. Il nome Amazzonia per gli indios significa rumore, il rumore delle piogge di tutta la regione, il ciclo vitale per ogni essere animato. L’Amazzonia oggi è qualcosa di più di un ecosistema, di una grande foresta, di un immenso paese da proteggere: l’Amazzonia è il nostro futuro. E’ il rifugio per milioni d’animali, incluse le specie più grandi dei roditori, delle formiche e dei serpenti. I fiumi del bacino amazzonico sono delle vere e proprie strade che portano nel cuore della giungla. Ed è proprio da queste strade che si esplora la vita selvaggia, scegliendo di alloggiare nei “ jungle lodge”, avventurandosi in safari fotografici o gite guidate da esperti del luo-

Giardino tropicale con splendida vista sull’Oceano go. Si parte da Manaus, capitale dello stato d’Amazzonas, centro commerciale ed industriale ma soprattutto porta per entrare nella Foresta Amazzonica. Il monumento più rappresentativo della città è il Teatro Amazonas in stile rinascimentale italiano, con scalinata inglese in ferro battuto, cristalli di Murano, specchi e dipinti: è sicuramente una costruzione molto fantasiosa. Manaus colpisce per i colori delle sue bellezze naturali: il bianco candido della sabbia della spiaggia di Ponta Negra genera un singolare contrasto con il nero delle acque del fiume Rio Negro. Le escursioni nella foresta sono l’attrattiva principale: a bordo di semplici motonavi “Amazon Clipper” si naviga verso “l’incontro delle acque”, dove il Rio Negro si unisce al Solimòes e forma il Rio delle Amazzoni. All’imbrunire la navigazione affascina i più temerari, proseguendo nella notte con la pesca dei piranhas ed altre specie di pesci, seguiti dalla silenziosa e inquietante presenza dei coccodrilli. All’alba, in canoa, si osservano diverse specie d’uccelli nel lago Janaucà, mentre le miti comunità dei Ribeirinhos si procacciano il loro cibo quotidiano costituito da manioca, pesce, frutta, castagne e altri prodotti della foresta. Proseguendo la navigazione lungo l’Arcipélago das Anavilhanas, il secondo arcipelago fluviale del mondo, e prima di giungere nella piccola città di Novo Airào, al margine del Rio Negro, si può incontrare una famiglia di “ Caboclos”, intenta alla preparazione della farina, alimento basico della popolazione locale.

La luna piena sul Pororoca Alcune volte l’anno, tra febbraio e marzo, avviene un fenomeno naturale e singolare, nei periodi di luna nuova e di luna piena. Un’onda alta fino a quattro metri si trascina con la corrente proveniente dall’Atlantico lungo alcuni affluenti del Rio delle Amazzoni per parecchi chilometri a monte. Per le popolazioni indigene Tupi, Poroc-poroc significa qualcosa come «grande rumore distruttivo». A causare questo fenomeno è l’unione degli alti livelli dell’acqua del Rio delle Amazzoni in questa stagione e l’inondazione nei periodi di luna piena o luna nuova. Il Pororoca sta diventando sempre più interessante per gli appas-

sionati del surf, pronti a cavalcare la “grande onda”. I fiumi dalla foresta amazzonica, dal Rio delle Amazzoni all’Araguarì, dal Maiacaré al Guamà, dal Capim al Rio Moju, offrono in primavera lo spettacolo unico al mondo della larga striscia d’acqua bianca che lambisce gli argini e risale il fiume; colpisce soprattutto il suono, inizialmente ovattato, poi si trasforma in un vero e proprio tonfo che sfida la corrente. I piccoli raccoglitori di gomma naturale, i seringueiros, pregano per non essere spazzati via o trascinati a monte. Molto più a sud, al confine con l’Argentina, non esistono le parole adatte per descrivere un fenomeno della natura brasiliana: le bellissime Cascate d’Iguaçù, formate dai fiumi Paranà e Iguaçù. La nebulizzazione che si forma con la caduta delle acque, dà origine a meravigliosi arcobaleni, e questo fenomeno si può osservare lungo i numerosi percorsi naturalistici che si trovano all’interno del Parco Nazionale Iguaçù. Le escursioni di primo mattino e al tramonto saranno accompagnate dai melodiosi gorgheggi di variopinti uccelli, da numerose specie d’animali selvatici, come jacarés e capivaras.

Il cuore del Brasile Una leggenda afferma che nel 1883 il prete italiano, Giovanni Bosco, ebbe un sogno profetico e descrisse una città futuristica che corrispondeva più o meno all’ubicazione di Brasilia. Oggi nella capitale brasiliana, una delle principali cattedrali porta il nome di San Giovanni Bosco, il prete salesiano che aveva sognato la città “dai frutti giganteschi”. Poco più ad ovest dello sterminato territorio del Mato Grosso, impenetrabile, a tratti inesplorato e disabitato, sorge la capitale del Brasile, nello stato di Goiàs, dove scorrono i fiumi Preto e Decoberto. Costruita sui principi urbanistici di Le Corbusier, Brasilia fu inaugurata ufficialmente nel 1960. Il piano urbanistico fu realizzato da Lùcio Costa e alla base di un progetto, dettagliato e meticoloso, c’era una semplice croce. La croce dovette essere adattata alla topografia del luogo e dopo la costruzione di un lago artificiale, la città assunse la forma di un aeroplano. La fusoliera dell’aereo contiene i ministeri, gli edifici governativi, il Senato, la Camera dei Deputati e

una futuristica cattedrale, progettata da Oscar Niemeyer. Un’altissima torre televisiva offre una veduta spettacolare della città e del lago. Nelle vicinanze dell’aeroporto internazionale, c’è uno zoo che ospita animali nativi della regione del Cerrado. Il lago artificiale è circondato dalle ambasciate, dai circoli ricreativi, da abitazioni lussuose e da un enorme parco, Parque de Cidade, che offre ampi spazi per correre in bicicletta, fare jogging ed entrare in contatto con la natura. Brasilia è una città pulsante e in continua evoluzione, sintesi del variegato e dinamico universo brasiliano. L’Unesco ha dichiarato Brasilia Patrimonio dell’Umanità. Poco più ad ovest della capitale, ancora un patrimonio dell’umanità: Ouro Preto, capolavoro del barocco coloniale brasiliano. Camminando sulle sue particolari viuzze lastricate in pietra s’incontrano numerose fontane e chiese barocche, tra cui la Chiesa di San Francesco d’Assisi e la Chiesa di Nostra Signora del Pilar.

Le spiagge, la spensieratezza Il richiamo delle spiagge soleggiate, della dolce vita carioca, del Brasile più spumeggiante è ad est, lungo la costa che si affaccia sull’Oceano Atlantico. Fortaleza, a nord dell’arido deserto del Sertao, gode di un clima caldo durante tutto l’anno e le sue calde acque attirano molti turisti. Fortaleza attira anche per il suo centro storico e per il suo particolare stile di vita, legato alla tradizione e lontano dai ritmi frenetici. Due spiagge bellissime, Coco Beach e Croco Beach, sono incorniciate nello splendido litorale, da cui ci s’imbarca con gli jangadeiros, per coinvolgenti battute di pesca. Fortaleza, come tutto il nord-est, è molto visitato dagli italiani, anche perché è molto accessibile dal punto di vista dei costi; bisogna fare attenzione però a non avventurarsi nelle zone periferiche durante le ore notturne. Se Fortaleza è troppo turistica, basta andare a Jericoacoara e Canoa Quebrada (canoa spezzata), 160 km più a sud, ed alloggiare in pousadas circondate da splendidi giardini tropicali; e poi ancora, a bordo di un buggy, sulle dune di sabbia di Cumbuco. Nel punto più orientale del Brasile, splende Natal, la “Città del Sole”. Riscaldata da 300 giorni di sole l’anno, ha una temperatura media annuale intorno ai 28° e una brezza che soffia costantemente dall’Oceano. Spiagge di sabbia bianca, quasi deserte, come pi-

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scine naturali, onde ottime per praticare il surf, dune, alberi di cocco: qui l’estate dura tutto l’anno, 365 giorni di relax e spensieratezza. Come dimenticare le gite a bordo di buggy alla spiaggia di Pipa e sulle enormi estensioni di dune di Genipabu? Fondata nel giorno di Natale del 1599, Natal, dal punto di vista architettonico, è una città moderna con strade larghe e ampi spazi verdi, progettata negli anni ’30 dall’architetto italiano Giacomo Palumbo.

Olinda… Oh! Che bella! Come esclamano i portoghesi, Olinda è propria bella! Le spiagge hanno acque calde che si percorrono a bordo di jangadas, zattere a vela. Con le sue chiese barocche, come il Monasteiro de Sào Bento, e il suo centro storico, é una delle città coloniali meglio conservate del Brasile, tanto da essere inserita nell’elenco dei Patrimoni dell’Unesco. Una ricorrenza molto sentita in questa deliziosa cittadina è il carnevale, una festa popolare portoghese cui si mescolano danze di influenza africana. Olinda è nello stato del Pernambuco, uno dei più ricchi di cultura del paese, la cui capitale è Recife, la Venezia Brasiliana, bagnata da ben tre fiumi: Capibaribe, Beberibe e Jordào. Una città cui il tempo ha voluto lasciare un segno prezioso e indelebile con la Cattedrale di Sào Pedro dos Clérigos, costruita nel 1782, replica del Santuario di santa Maria Maggiore di Roma; con la Cappella Dorada, barocca, nella quale si ammira un ricco altare dorato intagliato e bellissimi dipinti sul soffitto; con la chiesa Nossa Senhora do Rosàrio dos Homes Pretos, arricchita da immagini settecentesche. Recife è una metropoli in crescita, dai ritmi frenetici, ma ciò che non corre mai è una romantica passeggiata sul lungomare della Spiaggia di Boa Viagem, tra invitanti bar e ristoranti e tranquille piscine naturali d’acque azzurre. Il Carnevale delle strade di Recife trascina la folla con la sfilata del Galo da Madrugada (gallo della notte) e prosegue per tre giorni al suono dei ritmi di frevo e con le danze di maracatu, ciranda, caboclinhos, afoxé, reggae e manguebeat, un movimento culturale creato negli anni ‘90. A cavallo tra domenica e lu-

SPECIALE BRASILE nedì, nella Notte dei Tamburi Silenziosi, al Pàtio do Térco i Maracatus rendono omaggio agli schiavi morti in cattività. Tutti i giorni il mercato di Sào José offre originali manufatti di ceramica, corda, legno, pelle, paglia e pizzo a fusello. Per gli amanti delle immersioni la città offre incredibili avventure in fondo al mare, tra piscine naturali e un parco naufraghi con oltre 30 imbarcazioni. Le antiche imbarcazioni riposano a 58 metri di profodità e custodiscono infiniti segreti avvolti da coralli e alghe.

Salvador de Bahia o Roma nera? Al ritmo di Samba e Capoeira si visita Salvador de Bahia, l’antica capitale del Brasile, considerata la Roma nera per la sua cultura africana. La città è situata sull’estrema punta di una penisola, bagnata a nord dall’Oceano Atlantico, e si apre a sud sulla Baia de Todos os Santos. Salvador è la Terra De Alegria e Felicidade: i colori, le note musicali, i ritmi, gli odori, le spiagge, il mare, i pescatori, l’architettura barocca, i sorrisi smaglianti della gente, tutto a Bahia è coinvolgente! La forte influenza del popolo africano, le contaminazioni europee hanno reso nei secoli Bahia una terra mistica, ricca di folklore e cultura. Il Samba è la prima danza locale; la Capoeira è l’arte marziale dove non esiste il contatto fisico ed è praticata a ritmo di musica. Il Dendé è l’olio con cui si cucinano le diverse pietanze bahiane: qui tutto affonda le proprie radici nell’antico mondo africano. E poi ancora il Candomblé che è la religione maggiormente seguita il cui rituale prevede danze, colori, offerte a molte divinità; la Afoxé che è il ritmo musicale suonato dai diversi gruppi durante il gioioso e colorato Carnevale. Salvador, città inserita nel Patrimonio Culturale dell’Unesco, merita di essere scrutata e gustata in molti altri aspetti: il famoso quartiere Pelourinho, nel centro storico, raggruppa uno straordinario insieme di variopinti edifici coloniali del XVII e XVIII secolo. Un imponente ascensore, l’Elevator Lacerda, costruito negli anni ’30 in stile Art

Deco, collega la Cidade Alta con la Cidade Baxia. Nella città alta trionfano la Cattedrale, la Chiesa Domenicana e la Chiesa di San Pietro. Nella piazza centrale sorge la casa di Jorge Amado, lo scrittore brasiliano più amato e celebrato. Nella cidade baxia ci si lascia catturare dal Mercado Modelo: uno spazio pittoresco dove, oltre ad acquistare originali prodotti d’artigianato, si può assistere a spettacoli di musica e Capoeira. Barra è la spiaggia della città, accogliente con i suoi bar e caffè che accompagnano la coinvolgente vita notturna. Tramonti da non perdere sulle spiagge di Pituba, Piata, Ipatoan e Praia do Forte; fanno da cornice distese di sabbia bianchissima, palme da cocco e colonie di tartarughe marine. Un gioiello incastonato nella Bahia de Todos os Santos è l’Ilha de Itaparica, dal paesaggio tropicale e le acque calde e azzurre: colori che completano il canovaccio della terra della felicità e dell’allegria.

La ragazza di Ipanema “ Bellissima, piena di grazia, ondeggiando dolcemente”, la garota di Ipanema saluta il viaggiatore nella città che è il simbolo per eccellenza del mondo carioca: Rio de Janeiro. Rio è una città di contrasti e, anche se gran parte della città può essere affiancata alle più moderne metropoli del mondo, una percentuale significativa dei 13 milioni di abitanti vive nelle favelas, addossate sui fianchi delle colline. Ipanema è nella zona meridionale di Rio, e insieme a Leblon, Jardim Botanico, Sào Conrado, Arpoador, Leme, Copacabana e Flamengo, è tra i quartieri più ricchi della città. Nonstante questo nel suo territorio si trovano anche le due Favelas di Pavao e Pavao-

zinho. Al quartiere e alla sua celebre spiaggia sull’Oceano Atlantico è dedicata al canzone Garota de Ipanema (la ragazza di Ipanema), uno dei brani più famosi del movimento musicale della Bossa Nova e della Mùsica Popular Brasileira. Il punto esatto dove fu fondata Rio De Janeiro, per i portoghesi “fiume d’inverno”, si trova ai piedi del famoso monte Pan di Zucchero, Pào de Açùcar, con la caratteristica gobba. Si raggiunge la cima con la funivia, partendo dal Colle di Urca (Morro da Urca). Ma la vista più imponente della città si gode dalla vetta del Corcovado, e fino a perdersi nel cielo, si rimane ammaliati dalla spettacolare statua di Cristo Redentore che si apre nell’abbraccio alla città e alla sua gente. Nel centro storico della città, si sale a bordo del “Bonde”, il tram giallo, che dalla nuova Cattedrale, attraverso l’ex acquedotto in stile romano, giunge al sobborgo di Santa Teresa. Nella sua più variegata natura, Rio De Janeiro contiene anche la più grande foresta all’interno di un’area urbana. Tornando al quartiere sud di Rio, l’atmosfera diventa sempre più esplosiva, coinvolgente, pirotecnica, carioca. A Copacabana ogni anno si folleggia in una delle più spettacolari feste di Capodanno del mondo, con due milioni di persone che si affollano sulla sabbia per guardare i fuochi d’artificio, sparati dalle barche. Il più famoso,caleidoscopico, incredibile Carnevale del mondo è Rio. L’energia e la vitalità creativa della gente che balla, canta, dipinge, festeggia è Rio. Tutto questo è il Brasile.

Intervista a Matteo Pomini, Direttore Marketing del T.O.

Travelandia: il Brasile con l’esperienza di oltre 20 anni Da quanto tempo operate sul mercato brasiliano? E con quali risultati? “Travelandia può vantare un’esperienza di oltre ventennale come operatore specializzato sul Brasile. Dallo scorso anno abbiamo poi aggiunto al nostro tradizionale catalogo ‘Brasil Tropical’, anche una brochure monografica dedicata al Portogallo. Per quanto riguarda il paese sudamericano, siamo ormai arrivati al quinto anno di programmazione charter, con circa dieci mila passeggeri trasportati nel periodo che va da dicembre 2006 a settembre 2007, con un incremento di fatturato del 38 per cento rispetto all’anno precedente”. Quali sono i vostri punti di forza? “Puntiamo molto sul nostro Tropical Club Laguna Blu di Prainha, vicino a Fortaleza. Una struttura che Travelandia propone in esclusiva per il mercato italiano, con formula “All Inclusive”, ideale per un target di famiglie e per chi cerca una vacanza balneare all’insegna del relax in un’area ancora sconosciuta al turismo di massa. Inoltre, con i nostri voli

charter in collaborazione con Livingston raggiungiamo cinque diverse città in Brasile: i ‘classici’ Fortaleza, Natal e Recife nel Nordeste, una meta nuova di zecca come Porto Seguro e, dopo i buoni risultati dello scorso inverno, una città affascinante come Rio de Janeiro. I collegamenti settimanali in partenza da Milano Malpensa saranno tre dal prossimo 20 dicembre fino alla fine di marzo 2008. Vanno molto bene anche i tour su misura alla scoperta delle zone meno frequentate come Lencois Maranhenses, Amazzonia, Pantanal e Tocatins, dove è possibile praticare le più svariate forme di ecoturismo. Altre mete che stanno registrando un crescente successo sono luoghi balneari alla moda come Jericoacoara, Pipa, Porto de Galinhas e Porto Seguro. Per quest’anno, prevedo un grande boom anche di Rio de Janeiro, una città che si presta alla perfezione sia per i turisti individuali che per i gruppi incentive”. In cosa vi differenziate rispetto agli altri operatori? “Tra le novità più di rilevo della program-

mazione invernale c’è l’introduzione nel catalogo Brasil Tropical di una sezione denominata ‘Prestige Line’ in cui sono racchiuse le proposte più esclusive e di nicchia, con strutture di lusso situate in location uniche. Tra le sistemazioni inserite ci sono l’Hotel Esmeralda (4*) di Natal, la pousada Vila Kalanga a Jericoacoara, la pousada Toca da Coruja a Pipa, l’Hotel Estrela D’Agua (5*) a Porto Seguro, il Praia do Forte EcoResort & Thalasso Spa (5*), il Nannai Beach Resort (5*) di Porto de Galinhas”. Dal punto di vista di marketing, c’è in studio una strategia particolare per dare più visibilità al vostro prodotto? “Oltre a una campagna stampa su giornali e siti Internet del trade che durerà tutto l’inverno, abbiamo in programma iniziative di co-marketing con affissioni pubblicitarie su tram e autobus di Milano. Partecipiamo da anni ai Roadshow in tutto il territorio nazionale organizzati con l’Embratur. Inoltre, effettuiamo dei workshop mirati in collaborazione con i nostri 10 promotori che operano in tutte le regioni italiane. Siamo poi, presenti nella principali fiere del settore e organizziamo ‘fam trip’ per agenti di viaggio e giornalisti”.

Cosa chiede in particolare il mercato italiano? “Negli ultimi tempi è molto aumentata la clientela che va oltre il binomio tradizionale sole e mare. Sono sempre di più i vacanzieri che vogliono scoprire le bellezze naturalistiche e quelle artistiche di un paese che è un vero e proprio continente e che ha molto da offrire a ogni tipo di turista. Lo dimostra il numero crescente di famiglie con bambini e giovani coppie che scelgono il Brasile come mete delle proprie vacanze”. Tre buoni motivi per scegliere il Brasile piuttosto che un’altra destinazione … “L’obiettivo di Travelandia è stato sempre quello di far conoscere il Brasile in tutti i suoi aspetti. Il paese sudamericano è più di una nazione, è un continente ricco di enormi bellezze naturali unite a delle biodiversità uniche nel loro genere ed è capace di accontentare le esigenze di ognuno, con opportunità di vacanza davvero per tutte le tasche. In più, la cordialità e l’allegria della popolazione rendono un soggiorno in Brasile un’esperienza davvero indimenticabile”. Alberto Lentini

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SPECIALE BRASILE Space Tour - Gruppo New Taurus Espansione e grande impegno professionale na delle novità del T.O. è che dal 1° settembre u.s. Andrea Bicchi, nome noto nel mondo del turismo in quanto vi opera da oltre 24 anni, è stato nominato Direttore di Space Tour Gruppo New Taurus, affiancando i due soci Alessandro Sicurani e Antonio Simoncini nella conduzione del Tour Operator. Il gruppo in questi 10 anni è cresciuto in maniera importante sulle destinazioni a lungo raggio, ritagliandosi una posizione di rilievo sul mercato ed espandendosi con eventi visibili, in particolare sulle gettonatissime mete come Cuba e Brasile. L’ingresso del Direttore Generale è av-

venuto sia in concomitanza dell’inserimento del nuovo marchio Space Tour, sia con l’apertura di un ufficio in pieno centro a Milano. Per la stagione invernale il gruppo ha scelto di diversificare la programmazione inserendo nuove destinazioni come Mauritius e Isla Margarita, in collaborazione con Air Italy, e con una nuova linea di prodotto mirata ad un target più alto di clientela ed ad una tipologia di viaggio diversa e più articolata. Queste innovazioni, però, non intaccheranno minimamente tutto ciò che è stato fatto fino ad oggi. La strategia del Gruppo mira a mantenere e consolidare l’operato di questi anni, conser-

vando quel segmento di mercato e di vendita che lo ha portato ai risultati raggiunti fino ad oggi. L’azione del T.O. si è sviluppata su 3 fronti fondamentali: Comunicazione e Marketing, Operativo e Vendite ed è stata sempre più incrementata per raggiungere i positivi risultati odierni in termini di assistenza e qualità.

600 posti settimanali sul Brasile Attualmente l’impegno del T.O. per quanto riguarda voli supera i 1.200 posti a settimana, di cui 600 solo sul Brasile. Molto forte è l’attività concentrata sul settore Incentive, che vede come mete

Livingston incrementa i voli di linea per il Brasile Introdotti i collegamenti per Natal e Porto Seguro/Rio de Janeiro per l’inverno 2008 ivingston SpA, il vettore privato italiano di proprietà del Gruppo Ventaglio, leader per i voli leisure in tutto il mondo (sia di linea che charter), riconferma la propria programmazione per il Brasile anche per la stagione invernale 2008. Accanto ai collegamenti settimanali, di linea, verso le destinazioni “storiche” del network della compagnia aerea Fortaleza, Recife e Maceio - le novità per la stagione invernale in corso sono il volo no-stop da Milano Malpensa a Natal, operativo tutti i lunedì e giovedì dal 20 dicembre, e, a partire dal 21 dicembre, Porto Seguro/Rio de Janeiro, collegate tramite un volo di linea settimanale, no-stop, in partenza ogni venerdì da Milano Malpensa. Tutti i collegamenti sono operati con gli Airbus A330-200 della moderna flotta di Livingston (297 posti, classe business ed economy). Le destinazioni raggiunte da Livingston nel paese carioca diventano, quindi, sei, tutte ubicate in alcune delle zone più affascinanti e conosciute del territorio brasiliano.

PROGRAMMAZIONE SETTIMANALE BRASILE Inverno 2007/2008 • Milano Malpensa/Fortaleza: domenica • Milano Malpensa/Recife: lunedì • Milano Malpensa/Rio de Janeiro: venerdì • Milano Malpensa/Maceio: martedì • Milano Malpensa/Porto Seguro: venerdì • Milano Malpensa/Natal: lunedì/giovedì • Roma Fiumicino/Maceio: martedì Tariffe a partire da 789 € + 111,86 € (tasse) per la classe economy e 1.860 € + 111,86 € (tasse) per la classe business.

A proposito di Livingston Livingston SpA nasce nel marzo 2003 e, da settembre 2005, ha acquisito l’attività di collegamenti di linea di lungo raggio e la flotta di Lauda Air SpA (compagnia aerea fondata, nel 1991,

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dall’ex pilota di Formula 1 Niki Lauda), facente parte, fino a quel momento - insieme a Livingston SpA - della holding per il trasporto aereo Livingston Aviation Group. La flotta di Livingston SpA è composta da 3 Airbus A330-200 per i voli di lungo raggio (297 posti, in classe doppia economy e business) e da 3 Airbus A321-200 per i voli di corto/medio raggio (210 posti, in classe economy), basati presso l’Aeroporto di Milano Malpensa. Grazie al recente processo di ammodernamento della sua flotta, Livingston SpA è, ad oggi, uno degli operatori di Airbus A330-200 e A321-200 più affidabili e moderni al mondo. Il network di linea e charter di Livingston SpA raggiunge, comodamente tutto l’anno, con collegamenti diretti in partenza dai maggiori aeroporti italiani, alcune delle più importanti e conosciute mete di vacanza: Carabi, Centro -Sud America, Oceano Indiano, Africa, Mediterraneo e Medio Oriente.

primarie Fortaleza, Salvador Bahia, Natal, ed è attuata grazie alle grosse collaborazioni con grandi strutture alberghiere come Superclubs, Villa Gale e Lisboa Praia a Fortaleza, Catussaba e Pestana a Salvador, nonché ad una solida collaborazione sulla destinazione per il volato con il vettore Air Italy. Space Tour (Gruppo New Taurus) è molto soddisfatto del forte aumento della domanda di pacchetti turistici individuali, che vede molto apprezzate dalla clientela le formule volo + hotel e la formula club con le principali strutture alberghiere. Per i più giovani, invece, è stata ampliata l’offerta con l’introduzione della formula residence. Oltre a Air Italy, Space Tour collabora con Volare, Lauda Air e Blue Panorama sulla destinazione Brasile. Le mete di maggiore interesse sono costituite da Fortaleza, Maceio, Recife, Natal, Salvador, Rio de Janeiro e Porto Seguro, apprezzate non solo per il sole e il mare, ma anche per ragioni culturali e naturalistiche. Importante è la risposta sulla programmazione di mete come il parco nazionale dei Lençóis Maranhenses, ma anche di Salvador e Porto Seguro nello stato di Bahia, di Jericoacoara e Canoa Quebrada nel Ceará, che costituiscono un patrimonio virtualmente inesauribile e sempre più vicino grazie alla crescita dei collegamenti aerei. E l’aumento dell’offerta di posti aerei, ha coinciso con un significativo aumento di passeggeri che ha portato l’operatore a passare dai 10.000 passeggeri trasportati nel 2006, ai 14.000 del 2007, con una proiezione di circa 21.000 passeggeri nel 2008. Le componenti di questo successo sono sicuramente l’elasticità di prodotto offerto al mercato, un buon rapporto prezzo qualità, un potenziale di posti importante sul volato, l’assistenza in Italia e all’estero. Da non sottovalutare, infine, l’adozione di una politica commerciale remunerativa e soddisfacente nei confronti dei suoi partner, e, cosa molto importante, la correttezza professionale.

Attendendo che gli altri ci vengano a fare i voli Ovvero, chi sarà il “salvatore” di Alitalia? nvitiamo i lettori a voler ben riflettere sulle considerazioni che seguono. In Italia siamo giunti al punto che tutti sono in fervida attesa che venga qualche “salvatore”, leggasi vettore straniero, a mettere su voli dai nostri aeroporti per le destinazioni che ci interessano. Ciò in quanto non vi sono aerolinee tricolori interessate a svolgerli. Ovvero l’utente-passeggero italiano si muove nel mondo grazie ai collegamenti che gli altri “costruiscono” a casa nostra, in quanto se dipendesse dai nostri vettori i servizi mancherebbero del tutto, o quasi. Teniamo conto che l’Alitalia è una compagnia che volava dal 1947, mentre una Lufthansa, ad esempio, ha potuto riprendere le attività solo nel 1958, cioè ha preso il volo undici anni dopo la nostra compagnia. Teniamo altresì presente che la Germania fino a non molti anni addietro era un Paese diviso in due differenti nazioni, il quale ha dovuto farsi carico di una completa riunificazione, riportando sotto un unico tetto un territorio, quello orientale, che non si poteva certo definire prospero e ricco. Potete ben immaginare cosa ciò possa comportare in termini finanziari ed economici. E’ con queste premesse che oggi gli ita-

liani debbono apprendere dagli organi di informazione che la nazione intera è in attesa che la Lufthansa scelga Alitalia, così – tanto per dirne una - finalmente Malpensa potrà decollare e diventare un hub. Il bello di questa faccenda è che il tutto ci viene presentato come una normalissima operazione di marketing aeronautico, senza minimamente mettere l’accento, e rendere edotti i lettori, della sensazione di imbarazzo che si dovrebbe almeno provare, come italiani, nel constatare di essere ridotti al punto di non aver saputo costruire un prodotto nazionale, cosa che altri hanno saputo fare egregiamente, tanto da dover ricorrere a qualcuno che ci compri e che controlli la nostra compagnia onde permettere agli italiani di volare laddove vi è bisogno di andare. In effetti più che “non aver saputo costruire”, sarebbe molto meglio dire di come siamo stati bravi a ridurre a brandelli quella che una volta era una “signora” compagnia aerea, senza che mai in questi anni di distruzione strisciante ma mirata, si sia potuto trovare uno, sottolineiamo un responsabile, che si sia fatto carico di una qualche colpa. Vi risulta che qualcuna fra le tante sigle sindacali abbia mai fatto un mea culpa dei troppi scioperi e agitazioni? Vi risulta che il mondo politico ha pre-

Costa Crociere ha premiato “I protagonisti del mare 2007”

iunto al quindicesimo appuntamento, il premio internazionale «I protagonisti del mare» edizione 2007 si è svolto nei giorni 27-29 novembre a bordo della splendida Costa Mediterranea in navigazione sul Mar Ligure, in andata e ritorno tra Savona ed Alghero. Quest’anno la manifestazione ha riunito oltre 1800 agenti di viaggio, partners della compagnia crocieristica genovese leader in Europa e nel Sudamerica: provenienti da tutte le regioni d’Italia, da varie nazioni europee, e dall’Africa, dall’Asia e dall’Oceania. Costa Crociere ha preso parte alla convention col suo top management e con l’intera forza commerciale: nei due giorni di crociera, sono state premiate le migliori agenzie di viaggio del 2007 (nonché le riviste di trade, tra cui la nostra), ricordati i record e il rilevante incremento nel fatturato e presentati i nuovi progetti e le iniziative previste per il 2008, che culmineranno nelle celebrazioni per il sessantesimo anniversario dell’attività commerciale della compagnia nel settore passeggeri.

Nel corso delle serate di gala, condotte dal Senior Vice President Sales and Marketing Europe and R.o.W. Mario Martini e dai Country Manager, è stato presentato (tramite interviste ai protagonisti e gustosi ‘fuori scena’) anche il film Natale in crociera, in programmazione nelle sale a partire dal 14 dicembre. Diretto da Neri Parenti e interpretato da Christian De Sica, Aida Yespica, Michelle Hunziker, Fabio De Luigi, Nancy Brilli, Alessandro Siani, Alessia Mancini e Maurizio Aiello, Natale in crocè stato girato in parte sulla “Costa Serena” e in parte sull’isola Catalina (Republica Dominicana), dove Costa Crociere possiede una deliziosa spiaggia privata. Coadiuvato dal Direttore Commerciale Italia Carlo Schiavon e dal Direttore Marketing Italia Andrea Tavella, Martini ha inoltre esposto ulteriori dettagli sul progetto “500 Fiat 500”, la più grande e innovativa operazione di incentivazione e fidelizzazione del trade mai realizzata in Italia nel settore del turismo; per tutti i 10.000 agenti di viaggio italiani della compagnia, Costa Crociere mette in palio 500 esemplari esclusivi e numerati della nuova Fiat 500, creati appositamente per lei dal Centro Stile Fiat: uno dei quali è stato esposto nella hall della nave. Dopo le notizie sulla costruzione della Costa Luminosa e della Costa Pacifica, le novità riguardano le altre tre navi in lavorazione, ancora senza nome: che entreranno in servizio entro il 2012 aumentando considerevolmente le unità della flotta Costa, oggi formata da 12 navi. Virgilio Zanolla

so atto che fosse finito il tempo delle ingerenze di palazzo sulle nomine ai vertici del vettore? Vi risulta che qualche Ceo o presidente, fra i tanti che si sono succeduti, abbia mai avuto il coraggio di dire facciamola finita con questa infantile diatriba fra Fiumicino e Milano, ossia fateci fare il nostro lavoro senza interferenze? Così potremmo continuare ancora a lungo. E quando ci interroghiamo su qualcuno che abbia avuto il coraggio di ammettere errori compiuti, non è che lo facciamo per un mero senso giustizialista, ma semplicemente perché siamo fermamente convinti che se vi fosse stata almeno una categoria che dal suo punto di vista avesse ammesso di aver sbagliato, forse si sarebbe potuto sperare in quel cambio di rotta che avrebbe potuto far uscire l’Alitalia dalla picchiata in cui era in caduta libera da anni. E invece no, tutti fino alla fine hanno voluto fare quello che hanno fatto per anni, basti ricordare che anche in quei mesi in cui era stata avviata la gara per la ricerca di un vettore interessato al merger, e quindi l’Alitalia era sotto osservazione da parte dei potenziali acquirenti, anche in quel delicato periodo i passeggeri si son dovuti sorbettare gli immancabili scioperi e agitazioni. Ora che l’Alitalia è ridotta ai minimi termini, sia come finanza, sia come relazioni industriali, sia come immagine, ora si cerca chi se la compra, e si pretenderebbe che quello che il governo italiano, quale azionista di maggioranza, non ha saputo fare in decenni di conduzione, se ne faccia carico tutto d’un colpo l’acquirente. Questa è la nostra italica coerenza. Addirittura, quando il Ministro Tommaso Padoa Schioppa si è ripresentato al Commissione Trasporti per riferire sul fallimento della prima e proporre il rilancio di una seconda gara, narrano le cronache, che qualcuno della Commissione abbia suggerito di includere fra le condizioni di acquisto anche la soluzione al caso del tormentone nazionale Malpensa-Fiumicino. Incredibile a dirsi ma mentre si prendeva atto che una delle ragioni del fallimento della prima gara erano state le troppo clausole, si pretendeva di inserirne delle altre! E’ appunto in questo clima di incredibile confusione che, mentre continua sen-

za sosta il rimpasto dei vertici della compagnia, si è in attesa che prenda corpo il salvatore. Ed anche in questo caso l’Italia si fa trovare spaccata. Se il salvatore infatti si chiamasse Lufthansa o Air France, sarebbe Malpensa ad essere soddisfatta, se invece chi vincesse la gara fosse una Air One, sarebbe contento il partito dell’italianità. L’opinione dell’Anpac (Associazione Nazionale Piloti Aviazione Civile) “In merito ad una eventuale acquisizione di Alitalia da parte di Lufthansa che vedrebbe una drastica riduzione della flotta, Anpac esprime un totale dissenso. Anpac da sempre ritiene prioritario un percorso industriale che consenta ad Alitalia il definitivo inserimento nel contesto europeo. Questo percorso, utile al risanamento della compagnia di bandiera, non può però trasformarsi in un ridimensionamento che non produrrebbe alcun futuro certo per l’azienda”. Se volete la nostra opinione, noi propendiamo per un controllo italiano per il semplice motivo che se vincesse un forte vettore europeo ciò significherebbe che l’Italia dopo essere stata dissanguata dalle low cost straniere che atterrano in ogni regione grazie alla nostra rete aeroportuale che cresce come i funghi dopo la pioggia, diventeremmo terra di conquista anche sull’altro fondamentale settore, ossia quello dei voli intercontinentali. Una cosa infatti qualcuno dovrà pur spiegare un giorno: in Italia il mercato c’è non solo sul corto-breve raggio ma anche su talune bene individuate aree long haul. Si potrà mai sapere per quale motivo questa seconda tipologia di traffico è stata completamente negletta e quindi anch’essa regalata ai vettori stranieri? La suddetta domanda potrebbe anche essere riformulata in questi termini: basta con il farci colonizzare, voliamo italiano perché il traffico che origina da noi c’è, e non capiamo perché esso non dovrebbe venir sfruttato dall’imprenditoria italiana anziché da un Michael O’Leary, da Cyril Spinetta o chiunque altro che diriga un vettore straniero. Antonio Bordoni

INTERLINERS IN SIRIA

Una parte del numeroso gruppo (50 persone) ripreso nel sito archeologico di Palmyra T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L

Con Chinasia nei giardini più belli del mondo l Giardino dell’Indugio, il Giardino del Maestro delle Reti, sono alcuni degli oltre 150 giardini di Souzhou, i più belli della Cina, con i loro padiglioni, templi, rocce ornamentali, laghetti, canali, tipici ponticelli di pietra e di legno, e poi ancora una meravigliosa vegetazione, alberi, fiori. Fiori che sbocciano sui rami degli osmanti, il cui profumo dolcissimo pervade tutta la città di Guilin. Una gita in battello sul fiume Li mostra paesaggi da favola che hanno ispirato i più famosi pittori cinesi, i cantanti e i poeti di tutti i tempi. Come in un acquerello appaiono la Collina Fubo, la grotta del Flauto di Canna, la Collina della Proboscite dell’Elefante. Con imponenza secolare, l’esercito di terracotta vigila sulla tomba del primo imperatore cinese Qin Shi Huangdi. A Xi’an la cinta muraria d’epoca Ming è ancora perfettamente conservata e sembra preservare i tesori della Piccola Pagoda dell’Oca Selvatica, del museo della Foresta di Stele. Il Giardino del Mandarino Yu, il Tempio del Budda di giada, il Museo storico, la Città Vecchia, aumentano il fascino di Shangai, ricca di storia e d’arte. Sull’animato fiume Huang Pu si riflettono le sfavillanti luci del Bund, il famoso centro commerciale, ricco di grattacieli stile anni ’30. Pechino, la Città Proibita, offre i suoi tesori del Palazzo dell’Imperatore, del Palazzo d’Estate, ultima residenza dell’imperatrice vedova, e del Tempio del Cielo. Una stupefacente nave di marmo è adagiata sulle rive del lago di Pechino, e nei dintorni riposano nelle tombe gli Impera-

tori d’epoca Ming, mentre all’orizzonte la Grande Muraglia sembra protendersi verso la luna. Anche quest’anno, per i viaggi di Natale e Capodanno, Chinasia Tour Operator e l’Associazione Italia/Cina hanno preparato con cura la gestione del programma, la scelta degli itinerari e degli alberghi, sempre all’insegna della garanzia della sicurezza, della tranquillità e della convenienza. Ma come sono andate le vendite per Natale e Capodanno? “E’ andata abbastanza bene, con un aumento del 20% rispetto allo stesso periodo dall’anno 2006” spiega Giancarlo Monaco, Amministratore unico Chinasia Tour Operator. “Sappiamo che la Cina è una destinazione richiesta soprattutto in estate e quindi nella stagione invernale le vendite calano. No-

nostante ciò, abbiamo comunque registrato un aumento rispetto a Natale e Capodanno 2006, soprattutto per i viaggi di gruppo. Nel periodo delle feste natalizie si vendono soprattutto viaggi relativamente brevi. Questo tipo di richiesta troverà riscontro anche per le novità di programmazione dell’estate, in quanto, oltre ai classici tour, saranno proposti viaggi brevi alla scoperta grandi città della Cina”. Con Chinasia, dunque, si festeggerà Natale e Capodanno nelle affascinanti città di Pechino, Shanghai, Xi’an, Guilin, Nanchino, Suzhou, Hong Kong, nei luoghi dove si mescolano storie e leggende d’imperatori, divinità, eroi e magie. Dai panorami innevati di Xi’an a Fendu, la Terra degli Spiriti, dove viveva il re degli inferi. “Per Chinasia il bilancio per tutto l’anno è positivo, visto

l’andamento delle vendite” conclude Giancarlo Monaco. “Abbiamo rinsaldato il rapporto con il vettore Air China, continuiamo ad avvalerci della preziosa collaborazione con l’Associazione Italia/Cina. Ricordo che la collaborazione permette di avvalersi d’esperti accompagnatori che conoscono a fondo la Cina e i cinesi, e che, molto spesso, parlano anche cinese. Dopo le vacanze natalizie riprenderanno fino a marzo le offerte speciali per gli agenti di viaggio”. Antonella Pino d’Astore

Etihad Airways presenta il suo programma fedeltà tihad, la Compagnia aerea nazionale degli Emirati Arabi Uniti con sede ad Abu Dhabi, è attualmente operativa con 45 destinazioni in Medio Oriente, Europa, Nord America, Africa, Asia ed Australia. Vanta una delle flotte più giovani e moderne del mondo, con i suoi 26 aeromobili supertecnologici. Nel prossimo futuro, grazie all’accordo di 2,2 miliardi di dollari siglato di recente con Airbus, si aggiungeranno altre 12 nuove unità. Ed è in una fase di indiscutibile sviluppo, di cui fa parte anche il collegamento trisettimanale attivo dal 2 settembre scorso fra Milano ed Abu Dhabi, che si colloca il lancio del programma fedeltà. Entrare a far parte di Etihad Guest è piuttosto semplice, ed è sufficiente già il primo volo con la Compagnia per cominciare ad accumulare il punteggio e addirittura a riscuotere i premi. Ci si iscrive tramite la cartolina che si trova negli aeroporti ed allegata alla rivista di bordo, oppure registrandosi sul sito

T R A V E L L I N G • I N T E R L I N E • I N T E R N A T I O N A L

www.etihadairways.com. Il programma comprende 1Mile Redemption, ovvero l’accumulo di miglia volate, Guest Seats, la via d’accesso preferenziale ai posti disponibili, Open Seats, il servizio di posti acquistabili con le miglia corrispondenti al costo del biglietto, e Reward Shop, un vero e proprio ventaglio di proposte di prodotti e servizi fra cui scegliere. Interessanti sono le convenzioni stipulate con alcune delle compagnie di car-rental più importanti del mondo (Europcar, Hertz, National ed Alamo), con shopping center e luoghi di divertimento disseminati in tutti gli Emirati, e con alberghi prestigiosissimi (Hilton, Kempinsky, Radisson, Shangri-là). Progredire con il punteggio consente di salire di grado nel programma fedeltà, che prevede lo status iniziale di Etihad Guest, cui segue quello di cliente Silver con 25.000 miglia e di cliente Gold con 50.000. Cecilia Emiliozzi

NEWS DALLE COMPAGNIE AEREE CUBA: Blue Panorama e Cubana de Aviacion confermano i buoni risultati anche grazie al «Bilaterale» er il quarto anno consecutivo l’alleanza commerciale fra Blue Panorama Airlines e Cubana de Aviacion, rinnovata dai presidenti Franco Pecci e Arturo Bada a Madrid lo scorso 16 novembre, grazie alla collaborazione con i più importanti Tour Operator italiani ed all’importante supporto commerciale della Distal srl si conferma leader sul mercato di Cuba, con 6 frequenze settimanali per la stagione invernale operate dagli scali di Bologna, Roma Fiumicino e Milano Malpensa ed una capacità complessiva di 33.000 posti nel periodo dicembre07- maggio08. «L’accordo bilaterale firmato due anni fa tra le due Aviazioni Civili, italiana e cubana vede designate per i collegamenti di linea Cubana de Aviacion per lo Stato Cubano e le isole Blue Panorama, Livingston, Neos e Volare per la parte Italiana - dichiara Remo Della Porta, vicepresidente commerciale di Blue Panorama Airlines - ed ha il grande merito di dare al mercato italiano una buona ed equilibrata offerta per l’Havana, collegabile come prevede il Bilaterale, dalle sole compagnie designate. Inoltre, gli scali intermedi per i poli turistici di maggior interesse offrono al turista Italiano comode combinazioni per visitare l’affascinante Avana e per soggiornare in spiagge considerate fra le più belle dei Caraibi”. Buone, inoltre, le aspettative per la stagione invernale su Cuba: «Dalle prevendite prosegue Della Porta - si evidenzia un buon risultato, dovuto anche al suddetto equilibrio tra domanda ed offerta creato dal Bilaterale, dalla collaborazione di carattere commerciale tra tutti i vettori designati e dalla ampia ed ottima ricettività di Cuba apprezzata non solo dal mercato Italiano ma anche dai tutti i maggiori marcati europei”.

Blu-express.com incrementa le frequenze Roma-Catania per le feste natalizie nuovi voli giornalieri Roma-Catania di Blu-express.com continuano a produrre risultati positivi, ben oltre le aspettative. Lo start up delle nuove frequenze da Fiumicino a Fontanarossa in particolare fa emergere la soddisfazione dei nostri passeggeri rispetto alla qualità dei servizi offerti: nel primo mese di attività la compagnia ha consegnato ad ognuno un voucher di 5 euro spendibile sulla tratta ma ha anche offerto a bordo un piccolo snack, operazione durata fino alla fine di novembre. I Boeing 737-300 in servizio sulla rotta permettono un rapido, puntuale e comodo volo, con sedili tutti in pelle e la presenza costante degli assistenti di volo, per ogni esigenza del passegge-

ro. Di fronte alla forte richiesta per il periodo delle festività natalizie, sono già stati aggiunti voli il 20 e 21 dicembre, dal 26 al 28 dicembre, dal 2 al 4 gennaio ed il 7 gennaio. In queste date Blu-express.com volerà fino a quattro volte al giorno tra Roma e Catania. Per quanto riguarda la tratta Catania-Roma, sono stati poi ottimizzati gli orari, offrendo la possibilità al passeggero che parte per Roma alle 9.10 la mattina di rientrare in giornata non solo alle 19.50 ma anche alle 16.00. Ed anche la domenica due possibilità da Roma per Catania, alle 16.30 e alle 18.20. Il tutto, come d’uso per Blu-express.com, a tariffe molto convenienti.

Ethiopian Airlines stringe accordi con Lufthansa e TAAG seguito di un accordo di code-sharing tra Francoforte e Addis Abeba formalizzato dalle due compagnie a giugno scorso, è stato deciso di siglare un agreement anche per l’accumulo di miglia volate all’interno dei rispettivi programmi di Frequent Flyer, lo ShebaMiles di Ethiopian Airlines e il Miles & More di Lufthansa. Le miglia accumulate da quella data in poi potranno essere usate reciprocamente su entrambi i vettori. Accordo bilaterale anche con TAAG Angola Airlines, che prevede una cooperazione tra i due vettori sulle rispettive rotte. Grazie all’accordo, le frequenze disponibili operate da i due vettori da e per Luanda diventano cinque a settimana, con comode coincidenze per l’Italia. Inoltre Ethiopian Airlines ha aggiunto alla sua flotta due B747-200F Cargo per intensificare lo scambio di merci da e per l’Europa. Le frequenze da e per l’hub eu-

ropeo di Bruxelles (principalmente per il trasporto di fiori freschi) sono giornaliere, aumentando così drasticamente la disponibilità di spazio per il trasporto di merci varie per Addis Abeba e tutte le destinazioni dell’ampio network in Africa, Medio Oriente e Asia della compagnia.

Codeshare tra Air One e Lot ir One ha avviato con LOT, la principale Compagnia aerea polacca, una collaborazione commerciale che prevede la condivisione dei codici di volo (codeshare) tra l’Italia e numerose destinazioni in Polonia a partire dal 19 novembre. I clienti di Air One, telefonando al Call Center della Compagnia (199.20.70.80) o recandosi presso le agenzie di viaggio, possono usufruire di numerosi collegamenti andata/ritorno effettuati da LOT: Da Roma-Fiumicino, Milano-Malpensa e Venezia verso Varsavia; Da Torino verso Katowice. Da Vienna a Cracovia. Da Varsavia a Gdansk e a Rzeszòw. I passeggeri di LOT possono beneficiare dell’accordo di code-share volando, a bordo degli aerei di Air One, sui seguenti collegamenti andata/ritorno: Da Roma-Fiumicino verso Bari, Catania, Palermo, Cagliari, Alghero, Torino e Vienna. Da Venezia a Bari. La collaborazione tra Air One e LOT mira a sviluppare nuovi flussi turistici tra Italia e Polonia fornendo un servizio di alta qualità alla crescente domanda di viaggi di lavoro e di viaggi legati a motivi religiosi. Air One e LOT inoltre sono partner del programma di fidelizzazione Miles and More di Lufthansa: ciò rende possibile accumulare e usufruire di miglia premio vo-

lando con entrambe le Compagnie. Il network in code-share di Air One A seguito dell’accordo con LOT, sono ora dodici le Compagnie con cui Air One ha stipulato accordi di code-share: Lufthansa, Austrian Airlines, Swiss, TAP Portugal, Aegean Airlines, Croatia Airlines, Darwin Airlines, US Airways, Air Canada, Air Baltic, Air Malta e LOT. Il network internazionale di Air One, in questo modo, continua ad ampliarsi, raggiungendo 28 località in tutta Europa, oltre alle 14 destinazioni internazionali servite direttamente da Air One con propri voli di linea (London City, Copenhagen, Parigi Charles De Gaulle, Tolone, Vienna, Zurigo, Atene, Berlino e i collegamenti estivi verso Palma de Mallorca, Ibiza, Malaga, Spalato, Dubrovnik, Heraklion).

Livingston in Thailandia con volo di linea ivingston SpA, la compagnia aerea privata italiana di proprietà del Gruppo Ventaglio, leader per i voli leisure in tutto il mondo (sia di linea che charter), annuncia l’entrata della Thailandia (Phuket) - per la prima volta in assoluto - tra le destinazioni di lungo raggio raggiunte tramite collegamenti di linea, nel corso della stagione invernale 2007/2008 (validità: 27 dicembre 2007 – 20 marzo 2008).- Livingston collega Milano Malpensa a Phuket con un volo di linea settimanale, no-stop, operato con i moderni Airbus A330-200 della sua flotta (297 posti/classe business ed economy). I giorni di operatività del volo sono il giovedì (in andata) e il venerdì (al ritorno). Tariffe a partire da 825 € + tasse per la classe economy e 1.920 € + tasse per la classe Business. Questo l’operativo del volo: MalpensaPhuket gio. 18.00 LT 11.15 LT +1 Phuket-Malpensa ven. 13.15 LT 19.50 LT.

Jamaica, Caraibi da scoprire Ampliamento degli aeroporti e nuove strutture per accogliere i turisti a Jamaica, con le sue spiagge di sabbia bianca, il mare turchese, le imponenti Blue Mountains e la sua lussureggiante vegetazione è decisamente una delle isole più spettacolari del mondo. Non è facile trovare un lembo di terra dove la magnificenza delle catene di montuose si chinano fino a quasi accarezzare il mare cristallino dei Carabi. Una vacanza nel paese di Bob Marley, infatti, più che un viaggio è un’esperienza di vita. Situata a 18 gradi di latitudine nord dall’equatore e a circa mille chilometri dagli States, l’isola è uno Stato dell’America Centrale ed appartiene al gruppo delle Grandi Antille. Dal punto di vista morfologico la Jamaica ha una composizione prevalentemente montuosa ed è attraversata da una serie di rilievi calcarei incisi da profonde quanto suggestive vallate. Grazie, anche a questa sua particolare posizione geografica è una destinazione molto gettonata non solo dal turismo ‘made in Usa’, ma anche dagli europei e in particolar modo dagli italiani. Del resto, la terra del reggae è una delle isole più incantevoli ed ac-

coglienti dei Carabi e una vacanza in questo paradiso ripaga ampiamente sia del costo del viaggio sia del fuso orario e del relativo ‘jet lag’. E Proprio l’isola caraibica è stata la protagonista di una bellissima serata svoltasi a Milano nel novembre scorso. Ad ospitare il ‘Jamaica Day’ è stato l’Old Fashion Cafe, storico locale alla moda milanese situato nel suggestivo Palazzo dell’Arte. Per l’occasione sono arrivati in Italia il Direttore del Turismo Jamaicano Basil Smith e la Direttrice Regionale del Jamaica Tourist Board per l’Europa Patricia Samuels. L’obiettivo? Incrementare il turismo verso l’isola e comunicare in anteprima la campagna pubblicitaria che viaggerà su cento mezzi pubblici tra Roma e Milano: sessanta nella città meneghina e quaranta nella capitale. Il Direttore del Turismo ha, inoltre, presentato le ultime novità. In primis, l’ampliamento dei due aeroporti internazionali, le nuove infrastrutture, e le molte attrazioni che offre questo paese. E’ possibile, dunque, abbinare alle incontaminate spiagge delle particola-

ri gite turistiche all’interno dell’isola come: i tour delle piantagioni di caffé, i percorsi da Tarzan o le discese in mountain bike dalle Blue Mountains. A fare gli onori di casa è stata Tazim Hammond, Jamaica Tourist Board Italia, che ha introdotto una delegazione di importanti albergatori Jamaicani presenti, tra i quali: Elegant Resorts, Half Moon Hotel, Doctors Cave Beach Hotel, Sandals, Superclubs e Sunrise Club Hotel. Durante l’evento gli operatori hanno presentato le loro strutture e messo in palio soggiorni gratuiti sorteggiati nel corso della serata. Al ‘Jamaica Day’ non potevano mancare i tour operator italiani che programmano il paese: Agamare, Best Tours, Hotelplan, Kuoni, Press Tours, Reliance, Stile Libero, Suntur, Teorema e Viaggidea e i rappresentanti delle compagnie aeree che collegano l’Italia alla Jamaica: Air Europe e Livingston. Alberto Lentini

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3 nts AL BEAU VALLON BAY /Mahè + 3 nts HOTEL ACAJOU /Praslin HB 1.425 1.758 1.398

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COMBINAZIONI DI 3 ISOLE PART. E RIT. MERCOLEDÌ

2 NTS AL BEAU VALLON BAY/ Mahè + 2 NTS AL PRASLIN BEACH/ Praslin + 2 NTS CHATEAU ST CLOUDE/ La Digue BB 1.276 1.639 2 NTS AL BEAU VALLON BAY/ Mahè + 2 NTS hotel ACAJOU/ Praslin + 2 NTS PENSION MICHEL/ La Digue HB 1.415 1.840 1.365

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2 NTS ST LAZARE GUEST HOUSE/ Mahè + 2 NTS BEACH VILLA GUEST HOUSE/ Praslin + 2 NTS CHATEAU ST CLOUDE/La Digue BB 1.255 1.425 Spese apertura pratica € 60, tasse aeroportuali e fuel surcharge da quantificare - Supplemento volo partenza e rientro MERCOLEDI’ dal 9/2/08 al 31/3/08 € 110

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Bali Cod. 370 Volo da Mxp e Rm + trasf., 5nts in BB. Quota Dip.in DBL. Htl 3* sup € 594; Htl 4* € 643; Htl 5* € 684. Estens. Bali(base 2 pax): mini tour Bali Classico (4nts/5gg) € 404; tour Paesaggi di Bali Classico (1nts/2gg) € 164; tour Paesaggi di Bali – Adventure (2nts/3gg) € 226. Estens. a Lombok 3nts in BB: htl 4* € 197, htl 5* € 249. Estens. a Gili da Lombok con trasf. in barca, 3nts in BB: Villa Ombak Resort € 160, Vila Almarik € 163. Cod. 140 Volo + trasf + 2nts Hong Kong + 11nts Bali in BB. Quota Dip. € 1.415. Progr. Con 10nts a Bali in HB + 3nts a Lombok in HB da € 1.251.

Brasile Cod. 368 Volo da Mxp il giov. + trasf., 7nts/9gg c/o D Beach Resort 4* in FBB. Quota A= std by 4gg. B= conf. immed. a dip.(minimo 2 pax): dal 10/1 al 28/2 A € 745, A € 1.192 ; dal 6 al 27/3 A € 695, B € 1.112 ; dal 3 al 24/4 A € 625, B € 999 Cod. 179 Tour Volo da Rm e Mxp + trasf. + tour 3gg/11nts. Quota dip. in DBL € 2.798

Capo Verde Cod. 102 Volo da Mxp. Bgy, Vrn, Rm il ven + trasf., 7nts/8gg c/o Crioula Club Hotel & Resort 5* in

AI. Quota dip. in DBL (min. 2 pax): il 4/1/08 € 670; dall’11 al 25/1/ 08 ADV € 449, Altri DIP. € 499

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Malta Cod. 255 Volo + htl 3nts/4gg in BB. Quota Dip. in DBL. Isola di Gozo htl 3* da € 224 Isola di Comino htl 4* da € 197 Isola di Malta htl 3* da € 125, htl 4* da € 224, htl 5* da € 296. Anche vacanze studio.

Marocco Cod. 255 Tour delle Città Imperiali per 7nts/8gg con trasf. FB e guida in ital. in htl 4* da € 725, htl 5* da € 850. Week-end 3nts per Fes, Marrakesh, Rabat quote su richiesta. Cod 300 Agadir fino al 25/4/08. Volo a/r da Rm, Mmp, Blq e Vrn + trasf. apt-htl-apt + sogg. 7 nts/ 8 gg in FBB c/o il Villaggio Classic Valtur quota dip. a pax in dbl 4/1/08 € 609, dall’11 al 18/1 € 497, dal 25/1 al 14/3/08 € 567, 21/3/08 € 616, dal 28/3 al 25/4/08 € 567.

Mar Rosso EL QUSEIR Cod. 186 Volo + trasf., 8gg/7nts. Quota Dip. in DBL. Htl Movenpick 5* in FBB da € 480; Htl Helioland 4* in AI da € 390. HURGHADA Cod. 186 Volo + trasf., 8gg/7nts. Quota Dip. in DBL. Melia Pharaoh 5* in HB da € 350; Htl Desert Rose 5* in AI da € 485 Cod 175 STD by 3gg dalla part. Volo + trasf., 7nts c/o Lillyaland Swan Club 4* in AI. Quota dip. in DBL € 299 MARSA ALAM Cod. 176 Volo + trasf., 7nts/8gg in AI. Quota dip. in DBL: Htl Cinderella 3* da € 324; Htl Utopia Royal 4* da € 359 Cod. 175 STD by 3gg dalla part. Volo + trasf., 8gg/7nts in AI. Quota dip. in DBL c/o Htl Amaraya Swan Enjoy 4* in AI € 349. Blue Reef 4* sup. in conf. immediata da € 419 Cod. 409 fino al 30/4/08 volo + trasf., 7nts in AI. Quota Dip. Mariclub Village Blue Lagoon 4* da € 474; Mariclub Village Dream Lagoon 5* da € 567 Cod. 186 Volo + trasf., 8gg/7nts c/o Alba Club Shams Alam 4* in AI. Quota Dip. in DBL da € 345 SHARM EL SHEIKH Cod 176 Volo + trasf., 7nts in AI. Quota Dip. in DBL. Maxi Village Sinai Garden in conf. immed. da € 390, in stand by a 5gg € 299; htl Aida 4* da € 341. Cod 322 quote a partire da € 180. Cod. 409 fino al 30/4/08 Volo + trasf., 7nts in AI. Quota dip. in DBL. Mariclub Golden Sharm 4* da € 425; Mariclub Aloha 4* da € 481 Cod. 186 Volo + trasf., 8gg/7nts. Quota Dip. in DBL. Club Sol Sharm 4* in FBB da € 305; Htl Albaclub Sol Cyrene 4* in AI da € 390; Htl Horizon 4* in HB da € 420 Cod. 175 STD y 3gg dalla part., volo + trasf., 7nts in AI. Quota Dip.. Noria Swan Club 4* € 349; Laguna Vista Swan Club 5* dip. € 399 Cod. 300 fino al 27/4/08 Volo + trasf., 7nts in FBB c/o Villaggio Valtur Siani Grand Resort.. Quota dip. Grand Village da € 624, village da € 585 Numerose altre offerte c/o il sito www.interlinegroup.it o IIC.

Volo a Mxp + trasf., 7nts/9gg. Quota a pax dip. in DBL. 2nts Radisson Decapolis 5* in BB + 5nts Decameron Costa Blanca 4* in AI: 4/1/08 € 695; dall’ 11/1 al 28/308 € 770. 7nts Decameron Costa Blanca 4* in AI 4/1/08 € 670, dall’1/1 al 28/3/08 € 745. Solo per ADV dal 21/12 al 28/3/08 € 600. Possibilità di conferma immediata, quote sul sito www.interlinegroup.it

Polinesia Cod 179 Fakarava fino al 18/5/08 in FBB c/o Le Maitai Dream in FB con bev. Quota dip. da € 2.325. Combinato di: Tahiti – Moorea- Bora Bora per viaggi di nozze: quota Lei da € 2.839, quota lui € 3.409. Moorea Kaveka Village in FBB €da 1.985. Bora Bora Htl Club Le Maitai Polynesia 3* € da 2.720. Rangiroa Novotel Rangiroa Beach resort 3*€ da 2.746. Numerose altre offerte con varie combinazioni di isole, Stati Uniti + Polinesia, Giri del Mondo, Viaggi c/o la sede dell’IIC

Portogallo

Cod. 255 Portogallo in Fly & Drive da € 395 Tour del Portogallo in HB in htl 3* e 4* + visite e ingressi da € 875 Week-end Lisbona e Oporto 3gg/2nts in BB: htl 3* da € 194, htl 4* da € 212. Madeira e Algarve 8gg/7nts in BB: htl 3* da€322, htl 4* da € 408, htl 5* da € 565. Azzorre-Tour 3 isole per 7nts + visite ed esc. in htl 3 e 4* in BB da € 993

Russia Cod. 128 Tour Mosca e S. Pietroburgo. Chiedere alla segreteria IIC.

Seychelles Cod. 219 fino al 30/4/08 Volo + trasf., 8gg/6nts c/o Club Vacanze Cote D’Or in FBB. Quota Dip. in DBL da € 2.074

Spagna Numerose altre offerte anche Fly & Drive c/o ns sito www.interlinegroup.it

Sri Lanka Cod. 102 Tour Sri Lanka.Volo da Fco e Mxp + trasf. + tour 5 o 7nts. Quota Dip. in DBL. 5nts da € 1.140, 7nts da € 1.298. Estens. mare Sri Lanka da € 450 Cod. 156 Volo + trasf., 6nts tour in FB con guida

PER GLI AGENTI DI VIAGGIO nel nostro sito

www.interlinegroup.it sono pubblicate numerose offerte riservate solo alla loro categoria. in ital.+ 5nts Maldive c/o Kuramathi Village in FB. Quota Dip. in DBL da € 1.758.

Stati Uniti Cod. 179 Viaggi di nozze fino al 30/6/08 Volo + trasf., 14gg/11nts. Itinerario: NYC–San Francisco–Hawai–Los Angeles. Quota Lei € 2.295, quota lui € 2.879 Cod. 219 Vari Tour di 7, 9, 12, 13, 15 nts con part. a date fisse con quote a partire da € 918.

Sudafrica Programmi da richiedere c/o la sede dell’IIC o sul ns sito www.interlinegroup.it

Thailandia Cod. 368 fino al 24/4/08 da Mxp + trasf., 7nts. Quota Dip. (min. 2 pax): Htl 5* in HBB 3/1/08 € 795, dal 10/1 al 20/3 € 845, dal 27/3 al 24/4 € 795. Htl Movenpick Resort in HB dal 3/1 al 20/3/08 € 1.085, dal 27/3 al 24/4 € 985. Htl Banthai Beach Resort 3/ 3/1/08 € 795, dal 10/1 al 24/4 € 745. Baan Sukhotahi & Spa dal 3/1 al 24/4 € 795. Solo ADV e T.O. in formula roulette € 600 Cod. 140 Volo + tour da Rm il ven, da Mil la dom + trasf. in FB + visite. Quota Dip. Bankok – Chiang Rai – Chiang Mai – Phuket da€ 1.928. Bangkok – Chiang Mai – Chiang Rai – Sukhothai – Ayutthaya – Krabi da € 2.024. Cod. 143 fino al 30/4/08 volo da Mil + trasf., 7nts. Quota Dip.: Htl 4* in BB da € 990; Htl 4* in HB da € 1.090. Cod. 156 fino mar. 08 Volo + 2nts Singapore + 7nts Phuket in BB. Quota Dip. da € 1.071

Tunisia Cod 409 fino al 30/4/08.Volo + trasf., 7nts c/o Mariclub e Maristyle. Djerba: Maristyle Club Menix 3* sup. in AI; Maristyle Penelope Beach 4* in FBB; Maristyle Castille 4* in AI. Monastir Mariclub village Serail Skanes 4* in FBB. Port El Kan-

taoui Maristyle Seabel Alhambra 4* in FBB. Hammamet Maristyle Mediterranee Thalasso Golf 3* sup. In FBB. Quota Dip. Da € 310

Venezuela Cod. 186 Volo da Mxp + trasf., 7nts. Quota dip. in DBL. Playa El Agua 3* in AI /Porlamar 3* in BB da € 860.

Viaggi combinati & Giri del mondo Cod. 179 Volo + trasf. + sogg. come da progr. (dettagli c/o IIC) Hawai e Polinesia 17gg/13nts € 3.321. Tokyo – Nuova Caledonia-Sydney 12nts/16gg € 3.349. New York-Australia-Tahiti-Moorea 18nts/22gg € 4.005 in formula economica, € 4.949 in formula superior. BangkokAustralia-Fiji-Polinesia-Los Angeles 17nts/21gg € 4.680. Cile-Isola di Pasqua-Polinesia-Australia 19gg/15nts € 4.482. Audtralia-Fiji 11nts/14gg € 3.105 New York- Borar Bora –Los Angeles 11nts/14gg € 3.141

Vietnam Cod. 140 Tour con auto privata e guida in italiano da Rm e Mil + trasf., 13gg + visite e pasti come da programma. Itinerario: Roma – Bangkok – Hanoi – Haslong Bay – Hue – Danang – Hoi An – Ho Chi Minh. Quota Dip.da € 1.949.

Zanzibar Cod. 219 Volo + trasf., 9gg/7nts c/o Dongwe Club IGV in AI. Quota Dip. in DBL da 1.377. Std by 5gg dalla part. SCONTO del 40% da catalogo per il dip. Cod. 176 fino al 25/3/08 Volo da Mxp e Rm + trasf., 9gg/7nts c/o La Villa Beach Resort in AI. Quote Dip. in DBL da € 952, in stand by a 5gg € 640. Cod. 137 fino al 23/3/08 Volo da Mxp, Vrn , Rm + trasf., 9gg/7nts in FB. Quota dip. In DBL Htl Coral Reef Resort 3*sup. da € 965 Altre offerte nel ns sito www.interlinegroup.it

CAMPAGNA ABBONAMENTI 2008 Per ricevere la rivista di cultura e turismo Travelling Interline è necessario presentare una lettera di appartenenza dell’azienda presso la quale si lavora, nella quale andrà specificata la mansione svolta. La lettera dovrà essere firmata da un responsabile dell’azienda. La quota annuale rimarrà di € 39 anche per il 2008 (valida fino al 31/12/2008) e dà diritto ad essere iscritti al nostro club e a partecipare alle attività sociali. Facsimile scheda di iscrizione da spedire assieme alla lettera di appartenenza e alla quota annuale a Interline International Club, Via Nazionale, 204 - 00184 Roma. Preferibilmente, compilate un bollettino di

c/c postale n° 89133003 intestato a Interline International Club ricordandovi di inviarci tutti i vostri dati.

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Gli enti: ADV, compagnie aeree, ecc. possono richiedere la fattura.

Cod. 186 fino al 24/4/08 Volo da Rm e Mil + trasf., 7nts/9gg. Quota Dip. Htl Le Choisy 3* in HB da € 765; Htl Le Sourcuf 3* in HB da € 850; Alba Club Emeraude 3* in AI da € 935, Htl Le Meridien 4* sup. in HB da € 1.280; Htl Movenpick 5* in Hb da € 1.540 Cod. 300 fino al 19/4/08 volo + trasf., 7nts c/o villaggio Valtur Le Flamboyant in FBB. Quota a pax da € 1.999 Cod. 219 fino al 27/4/08 Volo + trasf., 7nts c/o I Grandi Viaggi The Sands in FB. Quota Dip. da € 1.572 Numerose altre offerte nel sito www.interlinegroup.it del Cod 154, 178, 157 ecc…

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Cod. 368 fino al 28/3/08 Std by 5gg dalla part.

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