“On a cloud” è il primo album della cantante Diana Torti in veste di arrangiatrice, compositrice e leader di un progetto musicale. Il CD è uscito ufficialmente il 25 gennaio 2019 per la SLAM Productions, etichetta inglese che da oltre trenta anni si propone sul mercato internazionale con un catalogo ricco di jazz d’avanguardia e musica improvvisata. Il lavoro è un omaggio all’arte di Jeanne Lee, poetessa e cantante tra le più rappresentative del free jazz e viene presentato in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla nascita dell’artista newyorkese. Il repertorio è fatto di standard jazz, improvvisazioni e composizioni originali ispirati al mondo di suoni della Lee. L’ensemble è un duo consolidato negli anni, Diana Torti alla voce e Sabino de Bari alla chitarra classica, una formazione intima e raccolta che rappresenta la dimensione ideale per rielaborare l’atmosfera poetica e raffinata della musica della cantante afroamericana. L’interplay tra i due musicisti è unico e consente loro di disegnare i brani con eleganza ed intensità, privilegiando l’improvvisazione come strumento compositivo ed espressivo. “Ciò che mi ha appassionato di Jeanne Lee - scrive Diana Torti - è stata la sua unicità, sia nell’usare la voce che nel trasformare i testi e la musica che cantava. Questa originalità non era solo riconducibile a un timbro vocale diverso o a un particolare modo di interpretare i brani che eseguiva. La Lee scomponeva le parole e le frasi musicali ridisegnandole con colori nuovi ed inaspettati, creando luoghi, silenzi e spazi sonori finora inesplorati ma che al contempo mi appartenevano. Sentivo la sua urgenza espressiva dirompente e mi raccontava della sua voce, del suo essere donna, afroamericana, madre ed artista. E’ stata una scoperta straordinaria che ha arricchito la mia personale ricerca artistica, spingendomi ad esplorare e sperimentare nuovi percorsi vocali e musicali.”
Scrivono di “On a cloud”: “...ne viene fuori un’incisione molto speciale, fra composizione e improvvisazione, con molti riferimenti ai suoni delle avanguardie, di qualunque tipo esse siano. Da un brano all’altro, dagli standard agli originali portati in studio dagli esecutori, si nota questa voglia di ricerca, di fare qualcosa di nuovo.” (Vittorio Lo Conte - Musiczoom)
Cantante, compositrice ed arrangiatrice, Diana Torti ha maturato nel tempo un’ampia formazione musicale che include le suggestive atmosfere della musica antica, il calore e l’improvvisazione della musica jazz e le vocalità ardite del repertorio contemporaneo. L’esplorazione di sonorità intime, versatili ed intense, unite all’improvvisazione vissuta come “possibilità espressiva” al di fuori delle connotazioni stilistiche, sono il risultato della continua ricerca vocale e musicale che persegue.
Ha conseguito il compimento Inferiore di Canto Lirico presso il Conservatorio “A.Casella” (L’Aquila) con il M°Elisabetta Scatarzi e il Diploma Accademico di I e II Livello in Jazz presso il Conservatorio “L.Refice” (Fr) con il massimo dei voti. Ha approfondito lo studio della vocalità con Patrizia Bovi, Cinzia Spata, Maria Pia De Vito, Emma Kirkby, Norma Winstone e David Linx. Ha frequentato corsi e workshop di improvvisazione e scrittura jazz tenuti da Roberto Spadoni, Marco Tiso, Peter Erskine, Kris Defoort, Eugenio Colombo. Tra le collaborazioni rilevanti quella con il gruppo di musica antica “Ensemble Micrologus” e con il M° Ennio Morricone (per la registrazione della colonna sonora da lui composta per il film Vatel del regista Roland Joffé, nel 2000). Ha partecipato come vocalist allo spettacolo teatrale “Concerto apocalittico” con testi di Stefano Benni e Antonio Albanese (voce recitante), musiche del M° Ennio Morricone e del M° Luca Francesconi. Ha fatto parte del “Kammerton” jazz vocal ensemble di Fabrizio Cardosa. Ha all’attivo una lunga collaborazione con il chitarrista e compositore Sabino de Bari e con la trombettista e compositrice Lucia Ianniello. La sua attività concertistica comprende esibizioni in jazz club, spettacoli teatrali e festival internazionali. Tra i più recenti: “Acuto Jazz Festival”, “Leeds Lieder Festival” presso il Leeds College of Music (UK), “Frontiers: Guitar Works of Sabino de Bari” al Birmingham Conservatoire (UK). Ha collaborato ai seguenti progetti discografici: “L'Hospitale dè Pazzi Incurabili” di Fabrizio Cardosa (2004); “Più Nove” (2009), di Angelo Schiavi, “Voices” di Sabino de Bari (2012), “Maintenant” (2015) e “Live at Acuto Jazz” entrambi di Lucia Ianniello (2017). “On a Cloud” (2019) è il suo primo CD a suo nome, per l’etichetta inglese SLAM Productions, in omaggio alla cantante Jeanne Lee. Il 26 agosto 2017 viene pubblicato un suo articolo dedicato alla Lee su Alias, allegato de “il manifesto”, con introduzione del giornalista Luigi Onori. Laureata in Psicologia presso l’Università “La Sapienza” di Roma, svolge un’intensa attività didattica come insegnante di tecnica vocale, repertorio jazz e improvvisazione, coniugando la sua formazione in ambito psico-pedagogico con la sua ricerca vocale ed artistica. Da alcuni anni risiede a Londra dove prosegue le sue attività di cantante e didatta.