The End of Everything. Scritture di mari(lyn)ologia

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Angelo Scipioni    The End of Everything

Angelo Scipioni è nato in Abruzzo, nella Marsica, ai piedi del Monte Velino e della piccola badìa di S. Maria in Valle Porclaneta (il suo atto di nascita, cioè il Battesimo, è scritto nei libri della Parrocchia di S. Lucia a Magliano de’ Marsi) ed è vissuto tra la Marsica, la borgata romana del Quadraro e New York, insegnando Italiano e Latino. Suoi lavori sono apparsi su «Nuovi argomenti», «Italian Poetry Review» e «In forma di parole». Per la Società Editrice Fiorentina ha pubblicato De Renuntiatione.

euro 12,00

Angelo Scipioni

The End of Everything Scritture di mari(lyn)ologia

Società

Editrice Fiorentina

Dopo De Renuntiatione (2019) ecco ora The End of Everything, in evidente continuità, come conferma il comune sottotitolo: scritture di mari(lyn)ologia. E dunque, cos’è mai questa mari(lyn)ologia che avrebbe qui addirittura i suoi clandestini vangeli – le sue apocrife scritture? Forse, al solito, l’agudeza barocca, cioè postmoderna, l’ingegnoso concettino di un donferrante, un andy warhol marsicano (focherello, fuochino…) che stende, con mano tremolante, sull’icona di maria theotokos la gialla stagnola della pralina di hollywood, la sua bionda tintura immolata alla nera attaccatura della storia, al fuoco ad alzo zero del suo logos dal cuore nero – al suo sparo a bruciapelo (la piccola kapò, la sorellina minore, la sua pietà sottile come un quarto di luna su cui si abbatte la caterva dell’amore scrocifisso)? Forse…



Angelo Scipioni

The End of Everything Scritture di mari(lyn)ologia

Società

Editrice Fiorentina


© 2021 Società Editrice Fiorentina via Aretina, 298 – 50136 Firenze tel. 055 5532924 info@sefeditrice.it www.sefeditrice.it facebook account www.facebook.com/sefeditrice twitter account @sefeditrice instagram account @sef_editrice isbn 978-88-6032-603-4 Proprietà letteraria riservata Riproduzione, in qualsiasi forma, intera o parziale, vietata


AL TELEFONO, UNA NOTTE (SENTITO A MAGLIANO NELLA CHIESA DI S. LUCIA IL PIO ESERCIZIO DELL’ADDOLORATA, IL SUO «O MADRE DESOLATA TI SIA L’ANIMA MIA RACCOMANDATA»)



[la segreteria – telefonica di mario – tiberi scatta al terzo – squillo si – sente nella pura – foschia di un pezzo per – pianoforte stonato dal riverbero (qualcosa – come le vaghe stelle dell’orsa ma – fuori dai cardini dello zodiaco) la sua cruda – raucedine ringhiottita tra gola – e palato come una messa feriale per annum in latino – all’alba nel bitume di una – cappellina lo scudo di un coleottero a filo – di sabbia che scivola di un centimetro sul pendìo – di una duna] MARIO non ci sono… potete – lasciare un messaggio – se volete o dovete… se questo pezzo di – grieg non vi ha fatto venire un – groppo alla gola un – nodo… ANGELO caro mario il tuo – grieg… il suo nevischio caduto – sul bagnato sulla sua delenda – carthago il suo sale stremato – dalla cattiva

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registrazione (ciò che – sempre accade a ciò che – accade nel suo cristico – scendere di grado nel suo entrare come un – verme nel fango – del giordano) come i coglioni di un vecchio – seduto all’alba sulla sponda – del letto… il tuo bel – grieg il suo blin blen sorto dal – nulla e al nulla destinato con la sua – rosa di fiato che annebbia – il vetro lo libera per un istante – dal corto circuito del vedente – e del veduto che lo fa tremare gli fa – battere i denti come un – mendicante tra il vento e la – luce nel furore della brina… devo anche dirti che il groppo – alla gola il nodo di cui dici si è – fermato dopo (o prima) sotto – la gola lì nel posto – di blocco del maalox alla bocca – dell’esofago alle forche caudine di ciò che – sanpaolo chiama visceri – di misericordia là dove i vangeli dicono – che gesù sentiva – l’umano cioè – nelle budella splanchnizesthai ‘sentire – le viscere materne – contorcersi per la commozione’ (gesù – chiamava dio in aramaico rahum cioè -‘viscerale’

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nel senso – che ha rahamin ‘viscere di donna’ – come in osèa o isaia le mie – viscere fremono per moab come una – cetra) è questo esattamente questo – crudo referto da internista – che si legge nei vangeli di marco – luca matteo del corpo di cristo alla vista – delle folle stremate come pecore – senza pastore in questa stretta alle – budella questo crampo di sangue – pianto e merda tra colon – e cistifellea è la torsione dalla maschile – antropologia messianica dell’amore alla – femminile mari(lyn)ologia – della pietà allo sfascio – dell’amore scrocifisso al suo peso – morto nel fango tra – le ginocchia di maria (la pietà ed essa – soltanto accoglie fino alla feccia senza – sconto l’orrore della storia cioè – la storia in quanto orrore perché lo – ingoia a piena gola sanza alcuna – guerra sanza alcuna parola sanza – rimbalzare alcuna istanza volitiva non – il disamore non l’amore col suo – telos che già punta l’orizzonte – totalitario di una nuova civiltà una nuova – storia della stessa lingua…) mi hai chiesto – del libro mario e questo – più o meno… aggiungo che il primo – tempo trae spunto

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dal furto una decina – di anni fa e dal ritrovamento alcuni – giorni dopo vicino a torun della scritta – in ferro battuto ARBEIT MACHT – FREI all’ingresso del campo – di auschwitz per meditare al lume – della mari(lyn)ologia che si insegna lassù – nello studium della piccola abbazia – benedettina che sai (sai – la corvina pupilla di quella – dottora della chiesa l’aquerò della valle – porclaneta) attraverso un platonico – dialogo tra barack obama e elie – wiesel sulla storia in quanto – opus oratorium maxime sul suo – oro colato a ventiquattro – carati la soluzione finale la – shoah vista (la stessa – vista delle folle gesuane dell’alto – golan gli stessi cappotti le stesse – martingale gli stessi crani – rasi appoggiati sul petto – del padre come nel quadro di rembrandt) non – come rigurgito di barbarie (oh l’immacolata – balbuzie il suo ringhiottito – farfuglio davanti alla lingua che ven al suo – rasoio che fa tremar di chiaritate – l’âre …) ma al contrario – come ecc. ecc… il secondo tempo – suonato sul violoncello di un’anziana – ebrea la cui famiglia è – negli spiriti aspri

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del vangelo nella sua – ruach tra neve – e cielo (sto – pensando a rostropovich mentre suona a – testa bassa su uno strapuntino – ai piedi del muro di berlino – ribattendo colpo su colpo al canto – delle picconate senza arretrare di un – millimetro dal suo bach) medita – davanti a un chicken – souvlaki platter in un diner – greco di hudson – heights sul volo di un unicorno sul suo – sottile garretto impigliato – nei fili d’oro – e d’argento degli arazzi dei cloisters… (ora – il diner non c’è più come molti – businnesses qui a new york e – altrove nella stretta – del lockdown la sua proprietaria una – greca di làrcana dai biondi – capelli l’occhio pervinca di afrodite è – volata in un fremito – di passeri a un qualche santuario – del bronx lasciando a tremolare – nella marina qui davanti al faro il suo – cristoforo nome vassilissa – e tanto basti mario alla gramatica senza – parole del rosario all’acàtista – boa rossa tra il faro – e le palisades alla sua vita nova che a nessun – flutto a nessun urto – dell’acqua salata rifiuta le labbra, la bocca…) a presto mario

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Indice

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AL TELEFONO, UNA NOTTE

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AE

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Note e traduzioni


nella stessa collana

Pier Luigi Canzi, Per ripetuto caso, pp. 68, 2008. Giovanni Gut, Senza mai fermarsi, pp. 76, 2010. Carlo Cantagalli, Riverberi. Quarantaquattro sonetti, pp. 68, 2011. Walter Rossi, erfahrung. 140 caratteri in poesia, pp. 60, 2012. Carlo Villa, Eclisside, pp. 100, 2013. Emma Pretti, Un guaio che non è stato preso in esame, pp. 100, 2014. Walter Tripi, Londra, pp. 48, 2014. Carlo Cantagalli, Riverberi. Improvvisi e strambotti, pp. 76, 2015. Giacomo Soremic, Un lontano paradiso, pp. 52, 2016. Carlo Villa, Retrostrato, pp. 220, 2017. Carlo Cantagalli, Riverberi. Percorsi inversi. (Poesie 20151960), pp. 192, 2018. Raffaele Riela, Cinquanta. Poesie per strada, pp. 132, 2018. Carlo Villa, De te dedica narratur, pp. 256, 2018. Debora Scrofani, Lo sguardo teso, pp. 52, 2018. Massimo Bettetini, Luce di Candoglia, pp. 52, 2020. Alessandro Franci, La fragilità dei pesi, pp. 84, 2020. Simone Fagioli, Inconsapevoli emozioni, pp. 256, 2020. Angelo Scipioni, The End of Everything. Scritture di mari(lyn)ologia, pp. 116, 2021.


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