Atleta

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collana sussidi tecnici

edizioni scout agesci / fiordaliso

Atleta

Da Olimpia ai giorni nostri, l’Autore non dimentica la lunga storia dell’atletica. Una storia che ha voluto evidenziare lealtà e spiri-

ATLETA

to di fratellanza che da sempre esistono tra gli atleti in gara. Ma l’atletica non è solo questo: è la forma fisica, un corpo sano e forte, che si raggiunge con la costanza degli allenamenti, proprio come pensava Baden Powell. Il sussidio inoltre descrive le varie discipline dell’atletica con le loro regole ed accorgimenti ed è ricchissimo di giochi per divertirvi con i vostri amici. La collana sussidi tecnici, pur se pensata per gli scout, può risultare utile anche ad un pubblico non scout di insegnanti ed animatori di gruppi. Indirizzata ad esploratori e guide, età 12/16 anni, può interessare anche i più grandi per la sua praticità e per la capacità di far scoaccompagnano il cammino scout.

sussidi tecnici

prire o approfondire tutte quelle tecniche che

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€ 10,00

Gianluigi Biondi

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atleta 1_idee per il natale 14/09/11 16.22 Pagina 2

Collana sussidi tecnici diretta da Giorgio Cusma

edizioni scout agesci / fiordaliso

Incaricata del Comitato editoriale: Laura Galimberti Prima edizione: ottobre 2011

Gianluigi Biondi

ISBN 978-88-8054-889-8

Progetto grafico e impaginazione: Studio Adinolfi Redazione: Maria Sole Migliari Coordinamento editoriale: Stefania Cesaretti Stampato su carta ecologica

Š Fiordaliso Società cooperativa Corso Vittorio Emanuele II, 337 00186 Roma www.fiordaliso.it

Atleta illustrazioni di

Jean Claudio Vinci


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Collana sussidi tecnici diretta da Giorgio Cusma

edizioni scout agesci / fiordaliso

Incaricata del Comitato editoriale: Laura Galimberti Prima edizione: ottobre 2011

Gianluigi Biondi

ISBN 978-88-8054-889-8

Progetto grafico e impaginazione: Studio Adinolfi Redazione: Maria Sole Migliari Coordinamento editoriale: Stefania Cesaretti Stampato su carta ecologica

Š Fiordaliso Società cooperativa Corso Vittorio Emanuele II, 337 00186 Roma www.fiordaliso.it

Atleta illustrazioni di

Jean Claudio Vinci


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Indice Cosa e ? Chi è l’atleta Un po’ di storia I grandi campioni e le grandi imprese del passato e del presente Alcune curiosità olimpiche... Lo sapevi che? Momenti di Spiritualità

8 8 11 13 16

Come si fa?

STRUTTURA DEI SUSSIDI TECNICI COSA E ? La tecnica che andiamo a presentare, a che serve, che storia ha, curiosità, aneddoti, la sua presenza nella tradizione. COME SI FA? Strumenti, materiali, teoria di base esposta con linguaggio immediato e comprensibile. IN PRATICA... Suggerimenti su realizzazioni, attività, progetti, giochi per imparare facendo.

L’alimentazione dell’atleta La preparazione atletica: lo stretching I consigli di B.-P. Le discipline atletiche Le corse veloci Le corse ad ostacoli Le corse di resistenza Le gare di mezzofondo e fondo Le staffette I salti I lanci e i getti Gli attrezzi

18 18 19 22 22 24 24 26 28 28 30 31


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Indice Cosa e ? Chi è l’atleta Un po’ di storia I grandi campioni e le grandi imprese del passato e del presente Alcune curiosità olimpiche... Lo sapevi che? Momenti di Spiritualità

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Come si fa?

STRUTTURA DEI SUSSIDI TECNICI COSA E ? La tecnica che andiamo a presentare, a che serve, che storia ha, curiosità, aneddoti, la sua presenza nella tradizione. COME SI FA? Strumenti, materiali, teoria di base esposta con linguaggio immediato e comprensibile. IN PRATICA... Suggerimenti su realizzazioni, attività, progetti, giochi per imparare facendo.

L’alimentazione dell’atleta La preparazione atletica: lo stretching I consigli di B.-P. Le discipline atletiche Le corse veloci Le corse ad ostacoli Le corse di resistenza Le gare di mezzofondo e fondo Le staffette I salti I lanci e i getti Gli attrezzi

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In pratica... Le “Campiadiâ€? Giochi atletici da campo Scoutball Variante Scoutball Roverino Variante Roverino Baseball Scout Fulmine Bandiera genovese Il ratto della Sabrina Palla a cinque passaggi Le lepri prigioniere Il salto del canguro Rialzo Dietrofront Calcio a quattro zampe Sparviero Gimkana nel cerchio Gli ostacoli viventi Gira la corda Il gioco del semaforo Staffetta sopra e sotto Pallone in fortezza Salta il fosso Canestro in mezzo alle gambe Storie di sport, storie da raccontare Maestro di tenacia: Dorando Pietri Maestro di semplicitĂ : Abebe Bikila Maestro di coraggio: Kirk Kilgour

Cosa e ? 34 39 40 43 44 45 47 48 48 49 50 50 50 51 51 52 53 53 54 55 55 56 56 57 57 58 58 59 60


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In pratica... Le “Campiadiâ€? Giochi atletici da campo Scoutball Variante Scoutball Roverino Variante Roverino Baseball Scout Fulmine Bandiera genovese Il ratto della Sabrina Palla a cinque passaggi Le lepri prigioniere Il salto del canguro Rialzo Dietrofront Calcio a quattro zampe Sparviero Gimkana nel cerchio Gli ostacoli viventi Gira la corda Il gioco del semaforo Staffetta sopra e sotto Pallone in fortezza Salta il fosso Canestro in mezzo alle gambe Storie di sport, storie da raccontare Maestro di tenacia: Dorando Pietri Maestro di semplicitĂ : Abebe Bikila Maestro di coraggio: Kirk Kilgour

Cosa e ? 34 39 40 43 44 45 47 48 48 49 50 50 50 51 51 52 53 53 54 55 55 56 56 57 57 58 58 59 60


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atleta è colui che pratica con continuità uno sport. La parola atleta L’ deriva dal greco âthlos, che significa lotta, e questo perché ogni sport presuppone una lotta con se stessi per migliorarsi ed una sfida al proprio avversario per riuscire ad essere il migliore. C’è poi una disciplina che viene definita “la regina degli sport”: l’Atletica leggera. Questo sport si compone di varie discipline sportive che si possono suddividere in 4 grandi categorie: i concorsi, conosciuti anche come prove multiple, i salti, i lanci e le corse. Queste ultime si suddividono, a loro volta, in corse di velocità e corse di resistenza, alle quali si aggiunge la marcia, che viene però considerata uno sport a sé stante. Gli eventi di atletica leggera vengono di solito organizzati attorno a una pista ad anello della lunghezza di 400 metri sulla quale si svolgono le gare di corsa. Le gare di lanci e salti, invece, si svolgono sul campo racchiuso dalla pista. L’atletica può essere praticata outdoor o indoor, quindi all’aperto o in luoghi chiusi predisposti. UN PO’ DI STORIA e Olimpiadi nascono nell’antica Grecia e le Lsonoprime fonti che narrano di questi giochi rinvenibili nelle principali opere di Omero, l’Iliade e l’Odissea. Nell’Iliade, viene descritto come, durante il funerale di Paco, amico di Achille, venissero indette delle competizioni sportive in onore del defunto, mentre nell’Odissea si narra dell’incontro fra Ulisse ed una principessa, che avvenne in seguito alla vittoria dell’eroe in alcuni giochi. 8

Nell’antichità gli sport erano riservati al ceto nobile ed istituiti in onore di alcune divinità, questo perché si pensava che ciò consentisse al defunto un più agile passaggio alla vita ultraterrena: il sudore ed il sangue versati durante i giochi potevano infondere energie al defunto. Quattro erano i giochi principali dell’antichità, che si svolgevano in Grecia e negli altri Paesi di cultura greca, ed erano conosciuti come: • Olimpici (dedicati a Zeus/Giove); • Pitici o Delfici (dedicati ad Apollo); • Nemei (dedicati a Zeus/Giove); • Istmici (dedicati a Poseidone/Nettuno). Ai giochi potevano partecipare solamente i cittadini greci. A queste competizioni veniva data una grandissima importanza, tanto che da un lato nei periodi delle gare venivano sospese le guerre e dall’altro gli anni sul calendario del tempo cominciarono ad essere contati proprio a partire dalle prime Olimpiadi. In questo modo il 776 a.C. fu chiamato il 1° anno dei primi Giochi Olimpici, il 775 a.C. 2° anno dopo i primi Giochi Olimpici e così via. Il premio per questi giochi era costituito da un ramoscello intrecciato a forma di ghirlanda, con il quale si incoronava il capo del vincitore. Ma il vero valore della vittoria l’atleta lo percepiva al suo rientro a casa, in quanto veniva trattato dagli altri cittadini come un eroe e poteva rivestire importanti cariche nella vita sociale della città Stato di appartenenza. I giochi si succedettero regolarmente sino al 200 a.C., poi si svolsero in maniera meno frequente sino alla loro definitiva sospensione nel 393 d.C. Fu l’ imperatore romano Teodosio che, consigliato nella scelta dal vescovo di Milano Ambrogio, ritenendoli simili a dei riti pagani, quindi in contrasto con la religione Cattolica ormai divenuta la religione dell’Impero, con un editto ne decretò la fine. Il merito della rinascita dei Giochi Olimpici moderni va sicuramente attribuito al barone Pierre de Coubertin, grande appassionato di sport che, con la sua perseveranza ed a fronte di grossi investimenti di capitale, rese possibile una nuova accensione della fiamma olimpica il 6 aprile 1896. Ciò avvenne proprio nella città greca di Atene, trascorsi ormai ben 2672 anni dalla celebrazione della prima edizione dei Giochi Olimpici dell’antica Grecia. De Coubertin viene ricordato anche per aver elaborato i principi dello sport moderno e delle Olimpiadi che secondo lui dovevano

> cosa e ?

CHI È L’ATLETA

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atleta è colui che pratica con continuità uno sport. La parola atleta L’ deriva dal greco âthlos, che significa lotta, e questo perché ogni sport presuppone una lotta con se stessi per migliorarsi ed una sfida al proprio avversario per riuscire ad essere il migliore. C’è poi una disciplina che viene definita “la regina degli sport”: l’Atletica leggera. Questo sport si compone di varie discipline sportive che si possono suddividere in 4 grandi categorie: i concorsi, conosciuti anche come prove multiple, i salti, i lanci e le corse. Queste ultime si suddividono, a loro volta, in corse di velocità e corse di resistenza, alle quali si aggiunge la marcia, che viene però considerata uno sport a sé stante. Gli eventi di atletica leggera vengono di solito organizzati attorno a una pista ad anello della lunghezza di 400 metri sulla quale si svolgono le gare di corsa. Le gare di lanci e salti, invece, si svolgono sul campo racchiuso dalla pista. L’atletica può essere praticata outdoor o indoor, quindi all’aperto o in luoghi chiusi predisposti. UN PO’ DI STORIA e Olimpiadi nascono nell’antica Grecia e le Lsonoprime fonti che narrano di questi giochi rinvenibili nelle principali opere di Omero, l’Iliade e l’Odissea. Nell’Iliade, viene descritto come, durante il funerale di Paco, amico di Achille, venissero indette delle competizioni sportive in onore del defunto, mentre nell’Odissea si narra dell’incontro fra Ulisse ed una principessa, che avvenne in seguito alla vittoria dell’eroe in alcuni giochi. 8

Nell’antichità gli sport erano riservati al ceto nobile ed istituiti in onore di alcune divinità, questo perché si pensava che ciò consentisse al defunto un più agile passaggio alla vita ultraterrena: il sudore ed il sangue versati durante i giochi potevano infondere energie al defunto. Quattro erano i giochi principali dell’antichità, che si svolgevano in Grecia e negli altri Paesi di cultura greca, ed erano conosciuti come: • Olimpici (dedicati a Zeus/Giove); • Pitici o Delfici (dedicati ad Apollo); • Nemei (dedicati a Zeus/Giove); • Istmici (dedicati a Poseidone/Nettuno). Ai giochi potevano partecipare solamente i cittadini greci. A queste competizioni veniva data una grandissima importanza, tanto che da un lato nei periodi delle gare venivano sospese le guerre e dall’altro gli anni sul calendario del tempo cominciarono ad essere contati proprio a partire dalle prime Olimpiadi. In questo modo il 776 a.C. fu chiamato il 1° anno dei primi Giochi Olimpici, il 775 a.C. 2° anno dopo i primi Giochi Olimpici e così via. Il premio per questi giochi era costituito da un ramoscello intrecciato a forma di ghirlanda, con il quale si incoronava il capo del vincitore. Ma il vero valore della vittoria l’atleta lo percepiva al suo rientro a casa, in quanto veniva trattato dagli altri cittadini come un eroe e poteva rivestire importanti cariche nella vita sociale della città Stato di appartenenza. I giochi si succedettero regolarmente sino al 200 a.C., poi si svolsero in maniera meno frequente sino alla loro definitiva sospensione nel 393 d.C. Fu l’ imperatore romano Teodosio che, consigliato nella scelta dal vescovo di Milano Ambrogio, ritenendoli simili a dei riti pagani, quindi in contrasto con la religione Cattolica ormai divenuta la religione dell’Impero, con un editto ne decretò la fine. Il merito della rinascita dei Giochi Olimpici moderni va sicuramente attribuito al barone Pierre de Coubertin, grande appassionato di sport che, con la sua perseveranza ed a fronte di grossi investimenti di capitale, rese possibile una nuova accensione della fiamma olimpica il 6 aprile 1896. Ciò avvenne proprio nella città greca di Atene, trascorsi ormai ben 2672 anni dalla celebrazione della prima edizione dei Giochi Olimpici dell’antica Grecia. De Coubertin viene ricordato anche per aver elaborato i principi dello sport moderno e delle Olimpiadi che secondo lui dovevano

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CHI È L’ATLETA

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In Italia, l’attività dell’atletica leggera è regolata dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL). L’attuale programma dell’atletica leggera secondo l’IAAF (International Association of Athletics Federations), l’organo che si occupa dell’atletica a livello mondiale, comprende queste gare, per le quali si riconoscono i primati mondiali: • gare maschili: corse piane 100, 200, 400, 800, 1.500, 1 miglio, 2.000, 3.000, 5.000, 10.000, 20.000, 25.000, 30.000 m; 1 ora di corsa; corse a ostacoli 110, 200, 400 m; 3.000 m steeplechase o corsa a siepi; salti in alto, in lungo, con l’asta, triplo; lanci del disco, del martello; getto Oltre ai Giochi Curiosità del peso; lancio del giavellotto; Olimpici, altro staffette 4 × 100, 4 × 200, 4 × evento di grande importanza sono i 400, 4 × 1.500; maratona (su Campionati del mondo di atletica strada, per cui non si possono leggera, organizzati per la prima volta avere primati mondiali ufficianel 1983 ad Helsinki. li); marcia 20, 30, 50 km e 2 Hanno luogo ogni 2 anni. ore; decathlon. • Gare femminili: corse piane 60, 100, 200, 400, 800, 1.500, 3.000, 5.000, 10.000 m; corse a ostacoli 100, 200, 400 m; salti in lungo, in alto, con l’asta e triplo; lanci del disco, del martello e del giavellotto; getto del peso; staffette 4 × 100, 4 × 200, 4 × 400, 4 × 800 m; eptathlon.

essere prima di tutto strumenti di crescita fisica e morale dei giovani. Principi che il barone francese vedeva esaltati in quello che definiva atletismo, e che si può identificare nello sport che educa al sacrificio, alla disciplina e alla responsabilità, senza togliere nulla all’autonomia e alle capacità decisionali del singolo.

EDIZIONI DEI GIOCHI OLIMPICI 1896 Atene 1900 Parigi 1904 Saint Louis 1908 Londra 1912 Stoccolma 1920 Anversa 1928 Amsterdam 1932 Los Angeles 1936 Berlino

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1948 Londra 1952 Helsinki 1956 Melbourne 1960 Roma 1964 Tokio 1968 Città del Messico 1972 Monaco 1976 Montreal 1980 Mosca

1984 Los Angeles 1988 Seoul 1992 Barcellona 1996 Atlanta 2000 Sidney 2004 Atene 2008 Pechino 2012 Londra 2016 Rio de Janeiro

I grandi campioni e le grandi imprese del passato e del presente Ci sono alcuni campioni le cui imprese resteranno per sempre scolpite nella memoria di tutti gli sportivi e non solo. Tra questi forse il più grande di sempre è Jesse Owens, il quale vinse quattro medaglie d’oro ai Giochi Olimpici di Berlino del 1936. Si classificò primo nei 100 e 200 metri, salto in lungo e nella staffetta 4x100 metri; il tutto nell’arco di soli 6 giorni e stabilendo il record mondiale nei 200 metri e nella staffetta, ed il record olimpico nel salto in lungo. Conosciuto anche come “Lampo d’Ebano“ divenne il simbolo dell’uguaglianza e della fratellanza fra i neri ed i bianchi. Il record di quattro medaglie d’oro nell’atletica in una sola olimpiade è ancora imbattuto, ma è stato eguagliato, nelle Olimpiadi del 1984 da un altro atleta americano, Carl Lewis. Soprannominato “il figlio del vento”, Lewis ha vinto nove medaglie d’oro e una d’argento in quattro partecipazioni olimpiche, dal 1984 al 1996, di cui 2 nei 100 metri, 2 nei 200 (1 d’argento), 4 nel salto in lungo e 2 nella staffetta 4 x 100 metri. Inoltre ha vinto otto medaglie d’oro, una d’argento e una di bronzo 11


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