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News

MAGGIO 2013

FOGLIO INFORMATIVO A CURA DEGLI ADERENTI ALL’ASSOCIAZIONE GAGGIANO VIVA Aggiornamento non periodico e in base alla reperibilità dei contenuti

Grazie concittadini, siamo al secondo numero di Gaggiano Viva News ed è bello poter iniziare ringraziandovi per l’accoglienza riservata alla nostra associazione “Gaggiano Viva”. Gli apprezzamenti ricevuti per questo “giornalino” e per gli strumenti di comunicazione sviluppati dai volontari (www.gaggianoviva.it, facebook, twitter), sono stati numerosi. Questi risultati ci spingono a continuare l’impegno sia verso l’associazione che verso i progetti da realizzare insieme. Alcuni aderenti all’associazione Gaggiano Viva al mercato di Gaggiano durante la raccolta firme.

primi passi, prime iniziative In questi primi mesi di attività, abbiamo sviluppato una serie di iniziative; la raccolta di firme consegnate al sindaco Sig. Franco Miracoli in data 30/03/2013 atta a sensibilizzare gli enti interessati: ANAS, Regione e Provincia sull’esecuzione della rotonda di collegamento al nuovo parcheggio della stazione FFSS. La campagna di sensibilizzazione sullo stato del ponte sul Naviglio, che a causa degli incidenti versa in condizioni disastrate e mette a rischio la sicurezza per i pedoni, i bambini che vanno all’asilo e i ciclisti che ogni giorno lo attraversano. La delegazione di Gaggiano Viva mentre consegna le firme al sindaco sig. Franco Miracoli.

La questione dei rifiuti che vengono abbandonati abusivamente ed hanno creato situazioni di criticità ambientale in molti punti del territorio. Il “focus” di questo numero riguarda la realizzazione della nuova Biblioteca Comunale. Un approfondimento per illustrare meglio come sia stato possibile realizzare un’opera indispensabile, in un periodo economicamente difficile. Iniziative sociali e culturali mirate a rendere più vivibile, pulito e funzionale il paese. La volontà e l’impegno non mancano e l’invito che rivolgiamo ai concittadini è quello di unirsi a Gaggiano Viva perché: “Gaggiano è la nostra casa!”; e in questa casa ci viviamo tutti, e tutti dobbiamo collaborare a fare qualcosa per migliorarla e renderla più bella ed accogliente. Per questi motivi i prossimi incontri dell’associazione si svolgeranno in varie zone del paese, iniziando dalla frazione di S. Vito per cercare un contatto diretto con tutti, necessario per conoscerci, parlare delle esigenze comuni e trovare insieme le soluzioni.

www.gaggianoviva.it - partecipare@gaggianoviva.it

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Buona lettura.

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News MAGGIO 2013

La competenza è della provincia, ma non possiamo stare a guardare!

Ponte sul naviglio grande

Ogni mattina molti concittadini attraversano il ponte sul Naviglio Grande, tra i quali tanti bambini che, accompagnati, si recano all’asilo Calvi Carabelli. I molti incidenti stradali degli ultimi anni hanno ridotto la sicurezza in quel tratto di strada al punto che tante parti di balaustra danneggiata sono state sostituite da contenitori di plastica o addirittura, semplici nastri di segnalazione che nulla hanno a che fare con la sicurezza.

I parapetti sono, infatti, in condizioni che definire poco presentabili è eufemistico. Ma dobbiamo sapere, che quel tratto di strada, dagli anni ‘90 è passato dall’Anas sotto la responsabilità provinciale e, di conseguenza, anche la manutenzione e l’asfaltatura sono di competenza esclusiva della Provincia. Il ponte sul Naviglio Grande, è stato oggetto di importanti lavori di ristrutturazione nel periodo 1999/2001 (giorni che i gaggianesi ben ricordano per la caratteristica passerella di un giallo molto acceso) grazie ad un piano che ha visto l’allargamento della carreggiata per includere una parte pedonale di nuova costruzione; un’opera che è costata, nel complesso, circa 600.000 euro, finanziati per il 50% da Regione Lombardia. A distanza di poco più di un decennio, l’intenso traffico della S.P. 59 ha impattato in modo notevole sulla struttura: è davvero un gran peccato vedere queste ringhiere rappezzate, proprio qui dove è possibile ammirare alcune tra le vedute più suggestive e affascinanti del nostro paese, i tramonti riflessi

dei Conti non consente di spendere denaro pubblico per la manutenzione di infrastrutture che non appartengono al Comune e questo obbligo mette il Comune stesso in una situazione assai spiacevole. L’argomento è comunque un tema “caldo” per la cittadinanza gaggianese e la nostra associazione ha deciso di portarlo all’attenzione dell’intera comunità. Gli ultimi aggiornamenti in merito ci indicano che la Provincia inizia a prospettare alcune soluzioni alternative; anche perché lo stock di balaustre col motivo a “croce di S. Andrea” o “croce Milano”, in pratica le stesse che delimitano il passaggio pedonale del nostro ponte, sono esaurite. Palazzo Isimbardi suggerisce l’installazione di guardrail in legno o in lamiera d’acciaio oppure un cordolo rialzato in cemento. A nostro giudizio la prima soluzione restringerebbe troppo la carreggiata (già piccola ed il progetto la riduce di almeno un metro) aumentando il potenziale pericolo per i pedoni e le difficoltà che gli autobus in transito incontrerebbero. Il cordolo rialzato in cemento (foto sotto), preferito dagli ingegneri della Provincia, con la sua altezza superiore a 15 cm, sarebbe l’espediente più efficace per la sicurezza pedonale ma dall’impatto estetico decisamente discutibile. Si intravedono, infatti, probabili disagi ad una viabilità già “menomata” perché non a doppio senso di marcia “completo”. La nostra associazione ha aperto un sondaggio su www.gaggianoviva.it per monitorare la situazione e la “temperatura” della cittadinanza, chiedendo ai gaggianesi di esprimersi in merito e di lasciare un commento sulle soluzioni preferite per la sistemazione di questo importante “pezzo” del paese.

Immagini che testimoniano lo stato di abbandono del ponte sul Naviglio Grande.

nelle acque del Naviglio e la zona del santuario di S. Invenzio, il cuore della “Gaggiano vecchia”, vere e proprie “cartoline” come testimonia la recentissima scelta di un noto marchio di tecnologia che ha utilizzato proprio una di queste immagini per la campagna pubblicitaria di un nuovo smartphone. L’ ente provinciale, sollecitato dal Comune a provvedere alla rimessa in sicurezza del ponte, ha sinora tentennato sulla propria posizione, forte anche della difficile contingenza economica che le amministrazioni pubbliche si trovano a vivere e dai vincoli alle decisioni della Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici che, ricordiamo, dovrebbe occuparsi di “tutelare” gli argini, l’alzaia e, appunto, i ponti sul Naviglio Grande. L’amministrazione di Gaggiano non può sostituirsi alla Provincia, non solo per vincolo di legge, ma anche per le limitazioni finanziarie e l’utilizzo delle stesse. La Corte

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una delle soluzioni proposte: cordolo per la divisione del traffico tra automezzi e pedoni/ciclisti

Il contenuto di questo foglio informativo dell’Associazione Gaggiano Viva è il frutto di idee e discussioni emerse nel corso di una serie di incontri svolti presso la sede di Via Gramsci, ai quali hanno partecipato: Renato Cassani (Presidente), Alberto Asti, Angelo Balzarotti, Lorenzo Benassi, Gianluca Bianchi, Alma Biasioli, Daniele Bonomi, Emanuela

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Il fosso non è una fossa

Il problema rifiuti a Gaggiano Alcune iniziative intraprese da Gaggiano Viva riguardano problemi come viabilità, urbanistica e trasporti; contesti che coinvolgono differenti enti e per i quali “muovere i meccanismi” risulta necessariamente più faticoso. Tuttavia un’altra tematica di cui l’associazione ha voluto farsi carico riguarda il cittadino in maniera più diretta e concreta: lo smaltimento improprio dei rifiuti.

Il territorio gaggianese è circondato da campagne e fontanili che troppo spesso sono utilizzati quali discariche illecite di rifiuti di ogni tipo. Solo percorrendo in macchina la strada che collega la circonvallazione con la frazione di Barate, o quella che conduce a San Vito, si notano ai margini o all’interno dei fossati, un’enorme quantità di sacchetti bianchi e neri, resti di mobili, ruote, o addirittura televisori. Chi sono i responsabili di questo? Se per sistemare un ponte o collegare una rotonda è necessario interpellare Provincia, Regione o Stato, per il problema rifiuti gli unici interlocutori sono i cittadini e il loro interesse per l’ambiente. Il servizio di raccolta e smaltimento degli scarti domestici, organici e non, è gratuito e regolato dalla società SASOM; unico compito del cittadino è di effettuare una semplice raccolta differenziata e di esporre i relativi sacchetti nei giorni concordati: nulla più! E tuttavia, giornalmente, risulta più semplice passare in macchina e lanciare un sacchetto nel fosso, deteriorando l’ambiente e mostrando grossi problemi d’inciviltà; un atteggiamento che va a gravare economicamente sulle spalle degli stessi cittadini, costretti a pagare un servizio di pulizia in più e non necessario. A manifestazione dell’interesse verso il problema Gaggiano Viva ha aderito e partecipato attivamente alla Giornata Verde Pulito indetta dal Comune. Un gesto significativo che tuttavia non può ricorrere una sola volta all’anno: l’attività di sensibilizzazione riguardante il tema rifiuti è ai primi posti per l’Associazione, che continuerà a perseguire anche azioni pratiche di pulizia e denuncia del problema.

Un fosso all’ingresso di Barate

Oltre a questo si pensa all’introduzione anche su territorio gaggianese di guardie ecologiche volontarie e all’installazione di un numero verde per le segnalazioni; nel mentre alcuni membri della nostra associazione hanno già intrapreso alcuni sopralluoghi al fine di monitorare la situazione. A tal fine sarà creata sulla nostra pagina web una fotogallery su cui chiunque potrà caricare immagini di rifiuti abbandonati e di zone degradate, specificando data e luogo, permettendo così una mappatura dei punti più critici. Ancora una volta è comunque doveroso sottolineare come possa essere l’impegno e la responsabilità di ogni singolo abitante quella piccola ruota che mette in moto il carro: non gettare i rifiuti in luoghi non adibiti, seguire la raccolta differenziata, e raccogliere la spazzatura che si trova in giro è già una prima mossa che tutti possono compiere. L’invito è quindi rivolto a tutti: prendiamo a cuore il problema, combattiamolo e soprattutto documentiamolo. E se qualcuno avrà la fortuita occasione di vedere una macchina “smaltire” dei rifiuti dove non dovrebbe, l’invito è di segnalare immediatamente il numero di targa alla polizia locale.

Educazione civica Per sensibilizzare al rispetto altrui e dell’ambiente abbiamo realizzato alcune simpatiche vignette. La serie completa la trovate sul nostro sito.

Nello specifico ci stiamo muovendo per domandare al Comune il posizionamento di videocamere opportunamente segnalate al fine di riprendere i trasgressori e condannarli al pagamento di una tassa amministrativa che va dai 100€ ai 620€.

Rifiuti abbandonati. Bortolotto, Renato Caruso, Davide Delsignore, Gaetano Disalvatore, Gianluca Ferrari, Ottorino Martelli, Armando Nanino, Marco Pelizzoni, Dante Pessina, Maurizio Pezzotti, Patrizia Raimondi, Luciano Rovescala, Guglielmo Saibene, Elena Semeraro, Pierluigi Sguinzi, Domenico Traversi, Alessandro Trezzi, Valerio Vertova, Mattia Zangrossi, Sergio Zangrossi.

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L’Associazione Gaggiano Viva organizza una serie di incontri con i cittadini per conoscerci, confrontarci sulle idee e insieme trovare le soluzioni giuste per amministrare il nostro paese.

San Vito il 14 Maggio ore 21.00

Presso il centro anziani (ex scuola) via Marta Lodi. Vi aspettiamo!

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News MAGGIO 2013

Fo c u s

Nuova biblioteca, Gaggiano avrà la sua piazza? L’interno della nuova biblioteca

Prospettive di sviluppo

L’Associazione Gaggiano Viva intende sottolineare alcune priorità per la valorizzazione della nuova biblioteca come ad esempio: contribuire allo sviluppo del cortile comunale come nuova “piazza” del paese, su cui già si affacciano la Palestra, la Scuola, l’Auditorium, la Scuola di Musica ed il Comune stesso. Occorrerà aprire al pubblico l’area, togliendo i cancelli che la delimitano ed avere un uso solo pedonale spostando il parcheggio per i dipendenti comunali. Ricercare dei volontari che possano aprire la biblioteca nella sua funzione di sala studio mattutina o serale, garantendone anche la custodia, e cercare forme più strutturate di collaborazione nell’area del prestito. Un piccolo “servizio civile comunale” per cittadini interessati a questa attività, in modo da incrementare i servizi a costi sostenibili oltre che la solidarietà. Valutare l’impatto sulla viabilità del centro paese e sulle vicine aree di parcheggio, garantendo piccole aree a disco orario ridotto nelle vicinanze, e rastrelliere per biciclette in modo da promuovere l’uso delle due ruote. Potenziare il servizio di corsi utili anche per l’aggiornamento professionale per facilitare l’accesso al mondo del lavoro. Il Comune ha avviato nel 2012 la costruzione di una nuova biblioteca nel cortile comunale recuperando la ex-palestrina delle Scuole. I lavori termineranno nel 2013 e il nuovo edificio sarà su due piani; il piano terra ospiterà il punto prestito, le novità editoriali, uno spazio gioco per bimbi piccoli ed un’area dedicata ai ragazzi fino ai 14 anni. Una rampa trasparente di scale (utilizzabile come galleria per mostre ed esposizioni) porterà al secondo piano con un’ampia sala dedicata per lo studio ed i corsi serali (lingue, scrittura, fotografia e altro). Qui avremo poi il deposito di altre raccolte librarie oltre che postazioni internet pubbliche. Lo spazio sarà controllato da telecamere e sarà gratuitamente wi-fi. Perché realizzare una nuova biblioteca? Domanda particolarmente interessante in questo contesto economico in cui si potrebbe obiettare che questi soldi potrebbero essere spesi in altri settori. La biblioteca attuale non può più crescere in servizi e dotazioni multimediali e librarie più di ora. La prossima struttura ospiterà fino a 16.000 opere contro le 9.000 attuali.

La nuova sede sarà più funzionale con una divisione degli spazi su due piani per chi studia (studenti, professionisti adulti) ed i ragazzi e bimbi, con preminenti esigenze di lettura e di gioco. Attualmente nella vecchia struttura condividono gli stessi spazi con qualche criticità. Un paese come Gaggiano ad alti tassi di scolarità, vicino a Milano, con una domanda culturale avanzata in crescita necessita di servizi migliori. La biblioteca già ora non presta solo dei libri ma anche dvd, musica digitale, e-book e audiolibri. Si possono consultare gratuitamente online quotidiani e riviste specialistiche italiane e straniere, si accede gratis al web e si possono frequentare corsi di aggiornamento. La crisi ha infatti rafforzato il ruolo di questi spazi sottolineandone la loro funzione sociale e aggregativa oltre che culturale di accesso gratuito al sapere.

Alcune cifre indicative iscritti fino al 31 marzo 2013 libri prestati gen/a oggi

oltre 1.900 oltre 5.000

Aspetto economico, è bene sapere che... al di là di queste motivazioni, è realistico affermare che il Comune non sarebbe riuscito a finanziare con le sue sole forze un progetto di circa 700.000 euro. La realizzazione della nuova biblioteca nasce dalla donazione al Comune di 500.000 euro di una privata cittadina legata al nostro paese da motivi affettivi e familiari, la signora Cele Daccò, la quale ha erogato l’importo vincolandolo esclusivamente ad un progetto culturale per Gaggiano. Non mettere a frutto questa occasione di finanziamento si sarebbe tradotto nella perdita secca di una grande opportunità di investimento per Gaggiano. La differenza tra quanto donato dalla signora Daccò e quanto occorre per edificare ed attrezzare la nuova biblioteca, è stata coperta dal Comune vendendo l’immobile che la ospita attualmente in Piazza Salvo D’Acquisto.

La struttura esterna conservata.

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A parità di risorse, il Comune ha disinvestito una vecchia biblioteca per ottenerne una nuova più moderna e spaziosa. La nuova struttura consentirà di ammortizzare gli investimenti tecnologici previsti dal Comune perché non ci saranno più spese condominiali generali, così come nei locali attuali, situati dentro ad uno stabile.

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