Pellegrinaggi nel Medioevo

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GRANDI METE DEI PELLEGRINI

TERRA SANTA-GERUSALEMME 12

I

I Luoghi Santi rimasero sempre una grande attrattiva. Gerusalemme era il più importante, ma non l’unico dei luoghi visitati da chi ne aveva mezzi e possibilità. Qualcuno raggiungeva Betlemme, Gerico, la valle del Giordano, il lago di Tiberiade, Cafarnao, i monti del Carmelo…; altri passavano per l’Egitto ed il Sinai. La stessa Gerusalemme e dintorni comprendeva tutta una serie di soste devote: Santo Sepolcro, Tempio, Monte Sion, valle di Giosafat, orto degli Ulivi… Numerosi sono i resoconti/racconti di pellegrinaggi redatti sia da laici che da religiosi e/o chierici [cfr Finestra 10]: qualcuno ne ha contati circa 360 tra Trecento e Quattrocento, ciò indica che il numero dei fedeli che dall’Europa si muovevano ogni anno verso la Terra Santa non era trascurabile. Eccone alcuni esempi, tutti italiani. Nel 1321 il mercante condottiero veneto Marino Sanudo corredò il suo Liber Secretorum Fidelium Crucis con una carta della Palestina ripartita in “spazi” e “quadri” [siamo alle origini della cartografia]; non molto dopo — forse tra il 1330 e il 1335 —

il frate Minore Giovanni di Fidanzola da Perugia, che era stato ministro della provincia d’Oltremare, compilò una Descriptio Terrae Sanctae articolata in due parti: la prima di taglio più descrittivo-geografico sistemata in 28 “spazi” e numerosi “quadri”; la seconda, più narrativa, guida i pellegrini attraverso i Luoghi Santi a cominciare da Nazaret fino a Betlemme passando ovviamente per Gerusalemme (ampiamente descritta) che si presenta a sua volta come un concentrato di Luoghi Santi. Al termine della Descriptio frate Giovanni mette una tavola riassuntiva dei Luoghi Santi, vetero e neo-testamentari: in tutto ben oltre 300! Numerosi francescani, tra Tre-Quattrocento, redassero Itinerari di Terra Santa. E ciò bene si spiega. Già negli anni 20 e 30 del Duecento i frati Minori erano in Terra Santa e precocemente fu istituita l’omonima Provincia detta anche d’Oltremare. Una svolta determinante si ebbe negli anni 30 e 40 del Trecento quando grazie al sostegno ed alla mediazione del Regno di Napoli, allora in mano agli Angioini, si costituì la Custodia di Terra Santa, approvata dal pontefice Clemente VI nel 1342, ed i francescani si insediarono in mol-

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