Fixing 23 2015

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Anno XXIII - n.23 - 1,50 euro

E ditoriale Danneggiata l’immagine del “Titano”

Rarissimamente – per motivi di “taglio” ma anche di tempi (siamo un settimanale ed è impossibile riuscire a correre dietro alle notizie) ci occupiamo di cronaca giudiziaria. Preferiamo, come i nostri lettori più attenti sapranno, parlare di economia reale, di progetti per il rilancio del Paese, di aziende, di normative che agevolano il “fare” degli imprenditori. Per una volta però ci prendiamo la libertà di trattare una notizia di strettissima attualità, l’operazione “Titano”. Non vogliamo entrare nei dettagli del lavoro eseguito dalla Questura di Rimini, abile a sgominare un giro di droga e di soldi falsi, bensì nella comunicazione, nell’immagine che “esce” del Monte. Sempre infatti che i nomi scelti per localizzare la Rupe (San Marino, Titano, eccetera) siano alquanto gettonati, forse a causa di un retaggio storico che fa leva su un luogo comune, quello cioè di abbinare il nome della Repubblica a giri loschi. L’ANSA scrive che “l’operazione (…)” che ha portato a “29 misure cautelari e circa 40 perquisizioni per droga, armi e altri reati. Arresti anche a Milano, Agrigento, Pesaro ed Ancona”, è stata denominata per l’appunto ‘Titano’ solamente perché “il primo spacciatore individuato è domiciliato a San Marino”. Sinceramente ci sembra un po’ poco: una “denominazione” che va a screditare l’immagine del Paese: la Repubblica di San Marino ha conquistato con “lode” di tutti gli organismi internazionali, anche grazie al percorso intrapreso nella trasparenza e nella legalità. (...) segue a pag. 10

Direttore Alessandro Carli

Venerdì 12 Giugno 2015

Contratto industria: ANIS e CSU firmano

L avoro

Ginevra, ILO Disparità tra i Paesi

L’accordo per il rinnovo sino al 2018 prevede aumenti retributivi collegati all’inflazione e nuovi impegni sulla rappresentatività a pag.4

T urismo

Bike Woman Terza tappa, il Titano

a pag.5

S anità

ANIS e CSU hanno firmato il verbale d’accordo per il rinnovo del contratto Industria, valevole per il periodo 20152018. L’accordo prevede la riconferma dello strumento della flessibilità, il mantenimento del potere d’acquisto delle retribuzioni, il riconoscimento del premio di produzione anche sulle ore dei permessi sindacali. Le parti hanno altresì concordato che alla prossima scadenza il rinnovo del contratto sia preceduto da una fase di confronto preliminare di almeno quattro mesi che coinvolga tutte le Associazioni e i Sindacati, a riprova della volontà di avere, in futuro, un contratto unitario sottoscritto da tutti. A tal riguardo, nell’allegato all’accordo, hanno espresso impegni sulla rappresentantivià, in vista dell’attesa riforma di legge. Servizio a pag. 8

Psicologo, ECF vicino all’ISS

a pag.7

spazio riservato all’indirizzo


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F ocus

Questione di num3ri

Se da un lato le regionali hanno messo un po’ in ombra quella fetta di PD che segue Matteo Renzi, dall’altro il Premier si può consolare con i numeri: ad aprile si sono registrati ben 159.000 occupati in più rispetto a marzo. Con questa performance la disoccupazione è scesa a poco più del 12% (per la precisione al 12,4 %). Soddisfatto Renzi che attraverso un tweet ha commentato: “Avanti tutta sulle riforme, ancora più decisi”. Dall’altra parte dell’Oceano (Atlantico) invece il numero 12 ha portato qualche ma di pancia: la giustizia canadese ha imposto a British American Tobacco, Philip Morris International e Japan Tobacco International il pagamento di oltre 12 miliardi di dollari di danni, la sanzione più salata della storia canadese. Repubblica.it spiega che la sanzione deriva dal fatto che “i big del tabacco hanno anteposto i profitti alla salute dei consumatori, non mettendoli in guardia in modo appropriato sui rischi legati al fumo”. Un po’ più a sud del Canada invece il 12 ha un valore alquanto positivo. L’Azienda America riparte dopo la ‘gelata’ invernale: l’economia ha creato in aprile 223.000 posti di lavoro con il tasso di disoccupazione che cala al 5,4%, ai minimi da maggio 2008. Il Presidente Obama sorride e rilancia: “Tre milioni di posti di lavoro in 12 mesi. Il mercato del lavoro americano non è mai stato così veloce”. Ma torniamo in Italia. Secondo uno studio di Unimpresa negli ultimi 12 mesi i salvadanai degli italiani sono passati da 1.482 miliardi di euro a 1.551 miliardi, in salita di quasi 70 miliardi (+4,68%). Ma ecco che arriva il Censis a sistemare le cose. Sono 3,1 milioni i lavoratori non regolari in Italia, pari a oltre il 12% dell’occupazione totale, con punte del 16,3% nei servizi di alloggio e ristorazione, del 21,9% in agricoltura, fino al 54,6% nel lavoro domestico. La storia invece ci rivela che il 12 giugno del 1964 il Sudafrica condannò Nelson Mandela all’ergastolo. Oggi poi sono nati Anna Frank (1929), l’autrice dell’omonimo diario, e Luca Gobbi (1971), ex calciatore sammarinese.

S ociale

FIXING - Anno XXIII - n.23 - Venerdì 12 Giugno 2015

Il ricavato delle vendite sarà devoluto al diocesano, che sta sistemando un asilo in Etiopia

Campo di lavoro per aiutare la missione di padre Mancini Ben cinque punti di raccolta sul Titano, si parte da Chiesanuova venerdì 13 luglio Carta, cartone, ferro, metalli vari, lavatrici, stufe, caldaie, motori, biciclette, indumenti da macero, robe vecchie. Oggetti spesso dimenticati negli armadi o nei bauli, o anche in soffitta o in cantina, e che oggi possono avere un grandissimo valore sociale. Il centro missionario diocesano “San Marino - Montefeltro” difatti ha organizzato per il mese di luglio un campo di lavoro che vede coinvolti il Convento Padri Servi di Maria di Valdragone e Istituto Maestre Pie dell’Addolorata di Borgo Maggiore, ma anche, come “centro di raccolta dei materiali”, l’azienda IAM srl. Saranno ben cinque le zone di raccolta su tutto il territorio sammarinese: Chiesanuova (lunedì 13 luglio), Serravalle e Falciano (martedì 14 luglio), Borgo Maggiore e Valdragone (mercoledì 15 luglio), Montegiardino e Faetano (giovedì 16 luglio) e Domagnano (venerdì 17 luglio; per l’occasione ci sarà anche un rinfresco). Tutto il materiale raccolto sarà venduto per realizzare una somma di denaro da inviare alla missione di Padre Renzo Mancini, missionario diocesano in Dawro Konta (Etiopia) per il sostentamento di un asilo. “Chi ha il materiale della raccolta – spiegano gli organizzatori - è pregato di prepararlo per tempo per il giorno della raccolta depositandolo fuori casa”. Nel caso in cui il materiale fosse in grandi quantità, durante i giorni della raccolta si possono contattare don Rousbell, Direttore del Centro Missionario i (338.5765224) oppure Fabio Fabbri, Coordinatore Tecnico del Centro (328.6445926). La lettera di padre Renzo Mancini “Carissimo Don Rousbell e tutti gli amici del Centro Missionario Diocesano di San Marino-Montefeltro, è con grande gioia che accetto il vostro invito ad inviarvi alcune notizie su di me. Sono nato il 19/10/1952 a Castello di Alfero, nella Diocesi di Sarsina. Sono entrato nel Seminario di Imola dei Cappuccini ro-

magnoli a 10 anni e sono sempre stato con loro fino a quando sono stato ordinato sacerdote nel 24/6/1978 a Bologna. Di Convento a Santarcangelo nei 3 anni successivi, ho partecipato attivamente alle attività del Centro Missionario, di cui ero già membro attivo nei primissimi Campi di Lavoro Missionari. Sono partito per la Missione in Etiopia nel

1982. Grazie al continuo contatto e scambio di amicizia, ho goduto grandemente della amicizia di don Marino Gatti, allora Direttore del Centro Missionario e di tutti i preti e cristiani di San Marino e Montefeltro con cui sono venuto in contatto, tramite anche dei campi di lavoro che hanno finanziato alcuni lavori nella mia Missione in

Etiopia e alcuni Campi di Lavoro Missionari svolti di tanto in tanto in terra di Etiopia a stretto contatto con me. Da 12 anni mi trovo nel Dawro Konta, nuova Missione dei Padri Cappuccini dell’Emilia-Romagna, sono al momento il responsabile della Missione, a cui collaborano 2 preti diocesani e 7 Cappuccini di cui 5 etiopi. Sono molto

felice del mio lavoro e ringrazio Dio che mi ha dato questa vocazione e tutti gli amici che mi hanno sostenuto in molte maniere. Grazie al Centro Missionario di San MarinoMontefeltro che mi ha “adottato”. Auguri di buon lavoro al Vescovo Mons. Andrea Turazzi, che spero di conoscere di persona questa estate e buon lavoro a tutti voi”.

P apa Francesco e la dimensione missionaria Il Sommo Pontefice: “Fa parte della grammatica della fede Chi segue Cristo sa che Gesù cammina sempre con lui” Anche Papa Francesco ha a cuore i campi missionari. In occasione della Giornata Missionaria Mondiale 2015 (25 maggio) il Sommo Pontefice ha detto che “la dimensione missionaria, appartenendo alla natura stessa della Chiesa, è intrinseca anche ad ogni forma di vita consacrata, e non può essere trascurata senza lasciare un vuoto che sfigura il carisma”. La missione, per Bergoglio, “non è proselitismo o mera strategia; la missione fa parte della ‘grammatica’ della fede, è qualcosa di imprescindibile per chi si pone in ascolto della voce dello Spirito che sussurra ‘vieni’ e ‘vai’. Chi segue Cristo non può che diventare missionario, e sa che Gesù ‘cammina con lui, parla con lui, respira con lui. Sente Gesù vivo insieme

con lui nel mezzo dell’impegno missionario’(Esort. ap.Evangelii gaudium, 266). La missione è passione per Gesù Cristo e nello stesso tempo è passione per la gente. Quando sostiamo in preghiera davanti a Gesù crocifisso, riconosciamo la grandezza del suo amore che ci dà dignità e ci sostiene; e nello stesso momento percepiamo che quell’amore che parte dal suo cuore trafitto si estende a tutto il popolo di Dio e all’umanità intera; e proprio così sentiamo anche che Lui vuole servirsi di noi per arrivare sempre più vicino al suo popolo amato e a tutti coloro che lo cercano con cuore sincero. Nel comando di Gesù: ‘andate’ sono presenti gli scenari e le sfide sempre nuovi della missione evangelizzatrice della Chiesa. In

essa tutti sono chiamati ad annunciare il Vangelo con la testimonianza della vita; e in modo speciale ai consacrati è chiesto di ascoltare la voce dello Spirito che li chiama ad andare verso le grandi periferie della missione, tra le genti a cui non è ancora arrivato il Vangelo. (…) Le Istituzioni e le Opere missionarie della Chiesa sono totalmente poste al servizio di coloro che non conoscono il Vangelo di Gesù. Per realizzare efficacemente questo scopo, esse hanno bisogno dei carismi e dell’impegno missionario dei consacrati, ma anche i consacrati hanno bisogno di una struttura di servizio, espressione della sollecitudine del Vescovo di Roma per garantire la koinonia, così che la collaborazione e la sinergia siano parte inte-

grante della testimonianza missionaria. Gesù ha posto l’unità dei discepoli come condizione perché il mondo creda. Tale convergenza non equivale ad una sottomissione giuridico-organizzativa a organismi istituzionali, o ad una mortificazione della fantasia dello Spirito che suscita la diversità, ma significa dare più efficacia al messaggio evangelico e promuovere quell’unità di intenti che pure è frutto dello Spirito. L’Opera Missionaria del Successore di Pietro ha un orizzonte apostolico universale. Per questo ha bisogno anche dei tanti carismi della vita consacrata, per rivolgersi al vasto orizzonte dell’evangelizzazione ed essere in grado di assicurare un’adeguata presenza sulle frontiere e nei territori raggiunti”.


L eggi e normative

FIXING - Anno XXIII - n.23 - Venerdì 12 Giugno 2015

di Daniele Bartolucci

La Cookie Law non ha ancora mietuto vittime – nessuna sanzione nei primi giorni di assestamento, ha promesso il Garante Privacy italiano – ma il mondo del web è in subbuglio e già si annunciano le prime clamorose proteste. In pieno stile italiano, infatti, la protesta è arrivata solo dopo la scadenza della proroga di un anno concessa dalla legge per adeguare i siti alle nuove disposizioni introdotte a giugno 2014, anche se gli obblighi in materia di cookie derivano da una normativa europea da ultimo modificata nel 2009 - e recepita in Italia con un decreto del 2012 che ha imposto di informare gli utenti di Internet ed acquisire un loro consenso preventivo. Anche se in ritardo, la protesta ha un senso, in quanto la nuova normativa mette o potrebbe mettere a rischio migliaia di piccoli siti, compresi i blog, che utilizzano cookies di profilazione, in quanto solo per questi è prevista la serie di adempimenti più importante e onerosa. Il Garante ha infatti diviso i cookies in due macrocategorie, ‘tecnici’ per cui basta in pratica l’informativa, e ‘profilanti’ per cui oltre all’informativa e la richiesta di consenso (anche tramite il banner con il campo ‘ok’), occorre notificare al Garante italiano il titolare del trattamento dei dati e il luogo in cui questa operazione avviene, e se il primo è all’estero, va nominato un rappresentante in Italia (è il caso dei siti che hanno un server in Italia e l’azienda madre, quindi il titolare del trattamento dati, a San Marino). La notifica, va specificato, avviene unicamente attraverso il modulo scaricabile attraverso il sito del Garante Privacy e la procedura ha un costo di 150 euro, che per grosse aziende o comunque imprese commerciali non è un granché (anche se appare come una sorta di tassa nascosta), ma che per un sito amatoriale o il classico blogger è un onere tale da scoraggiarlo a proseguire con la sua attività. Ed è anche per questo che

I titolari dei siti in rivolta: la norma italiana non si può applicare all’estero, inoltre costa 150 euro

Cookie, il Garante “chiarisce” ma allarga la legge oltre l’Ue La discriminante era inizialmente il luogo del server, ora sembra valga ovunque

la petizione online #bloccailcookie ha riscosso subito un successo plebiscitario, per chiedere al Garante che “i cookie di statistica anonimizzati siano esenti dall’obbligo di consenso preventivo, in quanto la terza parte non accede ai dati disaggregati di analytics a livello di IP”, “che venga convocato un tavolo con le comunità di sviluppatori dei principali CMS open source affinché si dia avvio alla creazione di strumenti da rendere disponibili a tutti, anche coloro che non hanno competenze tecniche o disponibilità economica adeguate”, “che venga stabilito un periodo di tolleranza finché questi strumenti non saranno pronti in cui sia sufficiente il banner con l’informativa breve e la pagina con l’informativa estesa sull’uso di cookie da parte del sito”. Il rischio, anche secondo autorevoli esperti di informatica e associazioni di programmatori, è che “ogni sito che

incorpora video di Youtube, per esempio, o bottoni per la condivisione sui social network dovrà implementare sistemi per il blocco preventivo dei cookie. Poiché si tratta di un’operazione tecnicamente difficile, l’effetto probabile del rispetto della Cookie Law sarà l’impedimento di utilizzare strumenti e funzioni molto diffusi, con conseguente limitazione della libertà di espressione delle persone”. Tanto che Roberto Scano, presidente italiano dell’IWA, l’associazione di sviluppatori del Web, con un commento al vetriolo nei confronti di Antonello Soro – “Siamo il paese in cui un dermatologo norma biscotti in informatica. Senza audire l’associazione che rappresenta gli sviluppatori Web per legge 4/2013” - ha annunciato un esposto alla Commissione europea per violazione delle regole sugli scambi di beni e servizi nella comunità europea, laddove

San Marino FIXING settimanale di informazione economica, finanziaria e politica Direttore responsabile Alessandro Carli alessandro.carli@fixing.sm Redattore Daniele Bartolucci Responsabile commerciale Roberto Parma 339.8016455 roberto.parma@fixing.sm Per la pubblicità su Fixing 0549.873925 commerciale@fixing.sm

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Editore Società Editoriale Fixing srl Via Antonio Onofri, 109 47890 San Marino Città Tel. 0549.991719 Fax 0549.879049 e-mail: info@fixing.sm web: www.sanmarinofixing.com Prezzo in edicola: 1,50 euro Fotolito Fotoedit srl - Via G. Angeli, 4 47899 Serravalle Repubblica di San Marino

Stampa Studiostampa New Age Strada Cardio, 58 47899 Galazzano Repubblica di San Marino Autorizzazione della Segreteria di Stato agli Affari Interni della Repubblica di San Marino del 16/4/1993 - Protocollo n.1695. Spedizione di stampa periodica in abbonamento postale per l’interno - Tassa pagata - Tariffa per editori - Autorizzazione n.711 del 16/02/2005 della Direzione Generale delle PP.TT. della Repubblica di San Marino

si scoprisse (ed è quello che l’IWA sta verificando in questi giorni) che il resto d’Europa si è adeguato alla direttiva Ue in maniera meno stringente di come ha deciso l’Italia. Il mondo del web è però diviso su questa ipotesi, tanto che Roberto Liscia, presidente di Netcomm, il consorzio del commercio elettronico italiano, e Guido Scorza, noto avvocato esperto di questi temi, concordano sul fatto che non sia il Garante ad aver interpretato male o in maniera più stringente la normativa europea, bensì che “è proprrio la normativa europea che chiede queste cose”. Il Garante italiano, da parte sua, non ha commentato questa possibilità, ma ha pubblicato alcuni chiarimenti (http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/ docweb/-/docweb-display/ docweb/4006878) facendo capire che l’intenzione non è sanzionare i siti italiani (le multe previste arrivano a 120mila euro, ndr), ma fare in modo che chi opera sul web, gestore o utente, lo faccia in modo molto più responsabile e corretto. Siti esteri, il Garante chiarisce o confonde? Restano però molti dubbi sull’applicazione della normativa, compreso quello emerso anche a San Marino sulle aziende e i siti esteri. Inizialmente (si veda Fixing nr. 21) gli uffici del Garante

italiano avevano dato rassicurazioni in merito, chiarendo che la discriminante sarebbe stata il luogo del trattamento dei dati, ovvero il server, e quindi se questo è a San Marino (o in un Paese extra Ue), non c’è obbligo di sottostare alla normativa italiana, né a quella europea. Il problema però, potrebbe riproporsi sotto altra forma, ovvero per evitare alcune ‘furbate’, come creare una pagina del sito su un server straniero. E così nelle pieghe della legge riemerge il comma 2 dell’articolo 5 del Codice sulla privacy, con un’accezione più restrittiva di quella che riguardava unicamente il server. Infatti al punto 6 dei ‘chiarimenti’ - Applicazione della normativa italiana anche a siti che hanno sede in Paesi extra EU - si specifica l’ambito della normativa, ricordando che “la stessa riguarda tutti i siti che, a prescindere dalla presenza di una sede nel territorio dello Stato, installano cookie sui terminali degli utenti, utilizzando quindi per il trattamento strumenti situati sul territorio dello Stato”. Quali sono questi strumenti, quindi? La domanda è ovvia, ma la risposta non è ancora del tutto chiara. Il Garante ha specificato infatti che “gli obblighi si applicano a tutti i siti che installano cookie sui terminali degli utenti, a prescindere dalla presenza di una sede in Italia”: significa che anche una piattaforma extra Europea dovrebbe bloccare i propri cookie e implementare l’informativa? E di converso, che un qualsiasi utente italiano che visiti un sito estero qualunque (ad esempio prenotando un albergo a San Marino), dovrebbe vedersi apparire la norma come prevista in Italia, stante il fatto che i cookies vengono installati sul suo browser? La questione non è cosa da poco, come si vede, perché potrebbe rappresentare la riproposizione di una ‘webtax’ occulta, che si meriterebbe – questa sì - un esposto alla Commissione europea.

B ilanci

Invio alla CCIAA entro il 31 agosto

La Camera di Commercio di San Marino ricorda che “è attivo il Servizio Inserimento Bilanci, pertanto entro il 31 agosto 2015 è necessario provvedere all’inserimento in formato digitale del bilancio o prospetto economico finanziario riferito all’anno 2014, seguendo questi semplici passi: andare alla pagina https://registroimprese. cc.sm; a destra inserire le credenziali di accesso (valide per tutti i servizi dello Sportello On-line della Camera di Commercio): utente: (C.O.E. a 5 cifre) password: (utilizzare la password già in vostro possesso. In caso di smarrimento è possibile recuperarla dal sito internet); selezionare il bottone “Inserimento Bilanci - Prospetti finanziari” e seguire le indicazioni presenti nel sito. Si potranno così inserire negli appositi campi i dati di bilancio, reperibili dal bilancio/prospetto economico finanziario della sua impresa”. “I dati”, spiegano dalla Camera di Commercio, “verranno immediatamente crittografati ed inviati su un server a San Marino in uno spazio della Camera di Commercio”. “Ricordiamo che la raccolta di tali dati è obbligatoria” in base all’art. 7 della Legge n.71 del 26 maggio 2004 per cui tutti gli operatori economici titolari di licenza sono “obbligati ogni anno al deposito di copia dell’ultimo bilancio approvato o in mancanza di un prospetto economico finanziario”. E’ prevista altresì una penale da € 200 a € 2.000 per gli inadempienti.


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L avoro

FIXING - Anno XXIII - n.23 - Venerdì 12 Giugno 2015

A Ginevra la 104esima Conferenza Internazionale organizzata dall’ILO

Il mondo del lavoro e le disparità tra i Paesi Marta Bossi (ANIS) racconta gli argomenti emersi negli interventi Lunedì 1 giugno si è aperta a Ginevra la 104ma sessione della Conferenza internazionale del lavoro, a cui partecipano circa 4.000 rappresentanti dei tre gruppi che costituiscono l’OIL, l’International Labour Conference, l’agenzia delle Nazioni Unite con competenza in materia di lavoro. Tra i cantieri aperti, quello dedicato al lavoro minorile. Secondo le più recenti stime mondiali, sono circa 120 milioni i minori tra i 5 e i 14 anni ad essere coinvolti nel lavoro minorile; il fenomeno colpisce ragazze e ragazzi nelle stesse proporzioni. Fra le principali cause della persistenza del lavoro minorile: la povertà e la carenza di lavoro dignitoso per gli adulti, la carenza di protezione sociale e l’impossibilità di garantire a tutti i minori la frequenza scolastica fino all’età minima per l’ammissione all’impiego. Molti dei minori che lavorano non frequentano per niente la scuola. Altri riescono a conciliare scuola e lavoro, ma perlopiù a discapito della propria istruzione. Senza adeguata istruzione e senza qualifiche, una volta diventati adulti, i minori che hanno lavorato avranno più probabilità di trovare un lavoro precario pagato poco, o di essere disoccupati. Inoltre, è molto alta la probabilità che anche i loro figli siano costretti a lavorare. Infrangere questo circolo vizioso rappresenta una sfida mondiale nella quale è fondamentale il ruolo dell’istruzione. L’istruzione gratuita, obbligatoria e di qualità fino all’età minima per l’ammissione all’impiego costituisce uno strumento chiave per porre fine al lavoro minorile. La crisi mondiale dell’occupazione giovanile, insieme ai problemi che incontrano i giovani al momento del passaggio dalla scuola al lavoro, dimostra quanto sia necessaria una istruzione pertinente e di qualità, in grado di sviluppare le qualifiche indispensabili per riuscire nel mercato del lavoro e nella vita in generale. Negli obiettivi di sviluppo

per il millennio, le Nazioni Unite avevano fissato l’obiettivo di garantire che entro il 2015 sarebbe stato possibile per tutte le ragazze e i ragazzi di frequentare l’intero ciclo dell’istruzione primaria. Obiettivo che però non verrà raggiunto.Dati recenti dell’UNESCO sulla scolarizzazione indicano che 58 milioni di bambini in età di scuola elementare e 63 milioni di adolescenti in età di scuola media non sono tuttora scolarizzati. E molti di coloro che sono scolarizzati non frequentano regolarmente la scuola. Mentre la comunità internazionale analizza le ragioni del mancato raggiungimento degli obiettivi, è chiaro che la persistenza del lavoro minorile costituisce una barriera al progresso dell’istruzione e dello sviluppo. Per raggiungere coloro che sono coinvolti nel lavoro minorile, occorre agire con più decisione a livello nazionale e locale. Azioni per garantire le politiche nazionali La Convenzione dell’ILO sull’età minima (n. 138) mette in risalto la stretta correlazione tra istruzione e età minima per l’ammissione all’impiego o al lavoro. La Convenzione stabilisce che l’età minima “non dovrà essere inferiore all’età in cui termina la scuola dell’obbligo, né in ogni caso inferiore ai quindici anni”. Tuttavia, secondo alcune ricerche recenti, solo il 60 per

cento degli Stati che hanno fissato un’età minima per l’ammissione all’impiego e un’età per la fine dell’insegnamento obbligatorio hanno armonizzato le due età. Appare quindi chiaramente la necessità di coordinare le politiche nazionali e le strategie relative al lavoro minorile e all’istruzione. L’ILO e le altre agenzie specializzate delle Nazioni Unite possono svolgere un ruolo importante in questo processo, lavorando insieme ai governi per identificare le politiche adeguate e i bisogni di finanziamenti per fronteggiare il lavoro minorile. Progressi raggiunti e azioni necessarie Nonostante le sfide, si registrano alcuni progressi, ma c’è anche spazio per progressi ulteriori. Da 10 anni, il lavoro minorile tende a diminuire mentre si registra un aumento della frequenza scolastica. Ma resta ancora molto da fare per eliminare del tutto il lavoro minorile. A Ginevra, per la seconda settimana di incontri, anche Marta Bossi di ANIS. “La discussione principale di martedì mattina 9 giugno è ruotata intorno al caso del Kazakhstan: la sua delegazione di governo non si è presentata all’ILO. Il Kazakhstan, hanno spiegato i relatori, ha violato alcune norme: nel 2011, per esempio, sono stati uccisi 17 operai durante uno sciopero. ILO ha richiesto uf-

ficialmente che il governo kazakho si allinei con le disposizioni dell’organizzazione e che preveda anche una serie di norme per la protezione sociale. Il codice penale kazakho, in questo senso, è molto restrittivo. Tutti gli Stati che sono intervenuti

hanno espresso grandi preoccupazioni per il caso kazakho”. La situazione non è molto più rosea in Mauritania che, prosegue Marta Bossi, “presenta il più o meno taciuto problema della schiavitù. Nel Paese i diritti umani non sono così affermati: gli imputati non hanno diritto a difendersi davanti alla legge. Non molto tempo fa tre uomini manifestarono contro la schiavitù e furono arrestate. Ora rischiano la pena di morte”. Spazio anche alla Spagna. “Il Paese iberico è alle prese con un alto tasso di disoccupazione, non più tollerabile”. Non è mancato il caso del Guatemala, terra di grandi violenze. “La Svizzera – spiega la rappresentante dell’Associazione Nazionale Industria San Marino - si dice molto preoccupata per gli atti di violenza contro i capi e

membri dei sindacati. Gli omicidi sono aumentati drasticamente dall’ottobre del 2013”. La sessione plenaria poi “è iniziata con l’intervento del Presidente della commissione che ha annunciato l’intenzione che l’Uzbekistan riottenga il diritto di voto - conclude Marta Bossi -. Il primo Paese che ha preso la parola è stata la Korea, che suggerisce il dovere di ridurre il ‘gap’ tra i lavoratori regolari e i non regolari e di aumentanre il salario minimo. Il secondo Stato a prendere la parola è stata l’Italia con il sindacalista Mone, che ha elencato alcune conseguenze della crisi economica recente: l’esclusione sociale, le condizioni di vita precarie, la povertà... Ha biasimato la debolezza strutturale del Governo, ma ha rinnovato il proprio sostegno per le direttive promosse dall’ILO”. Alessandro Carli


T urismo

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Il format ideato da Nicoletta Mongardi farà tappa sul Titano il 30 giugno

Bike woman, il turismo si alza dritto sui pedali La puntata “girerà” su “Bike channel” di Sky e sul sito del Turismo Sicuri di discostarci poco dalla realtà, l’evento che è in programma il 30 giugno a San Marino (e di cui parleremo tra poco) riceverebbe il placet anche dall’ottimo Paolo Rumiz, giornalista di viaggio per Repubblica e scrittore. “Bike woman” difatti racchiude due tratti salienti del lavoro (e an-

che della vita) del collega tristino: la bicicletta (tra le sue imprese, una Trieste-Istanbul a pedali) e, chiaramente, la professione. L’idea di portare un “giro d’Italia” sui generis a San Marino è uno dei primi progetti che la nuova dirigente dell’Ufficio del Turismo Nicoletta

Corbelli ha abbracciato. “Bike woman” – il format creato da Nicoletta Mongardi, titolare dell’agenzia Bright srl - però è molto di più: è certamente una “tappa ciclistica”, ma che si declina nel verbo della promozione del sistema Paese. Un gruppo di ragazze sammarinesi – Alessandra Renzi,

Simona Giardi, Anna Chiara Macina, Annalisa Ciavatta, Valentina Monetta, Sonia Grassi (e come jolly Cristina Franci, con Francesca Porcellato nelle vesti di ospite speciale), lungo un itinerario ciclo-turistico, diventano reporter “green” e raccontano, ognuna con la propria sensibilità, i luoghi più incantevoli del monte Titano. In attesa dello start – martedì 30 giugno a Dogana -, la stessa Nicoletta disvela il progetto. Come e dove è nata l’idea? “Dopo aver lavorato per molto tempo nel settore turistico – anche a San Marino -, ho deciso di fondare un’agenzia di comunicazione, che fa leva anche sui video. ‘Bike woman’ è stato ideato per presentare le peculiarità di un territorio in maniera itinerante, unendo l’attività sportiva all’informazione. Lo spunto mi è arrivato a Roma, mentre ero nella Capitale per lavoro. Dopo aver completato gli impegni, mi sono presa una giornata di libertà. Ho così preso una bicicletta a noleggio e ho scoperto la bellezza di alcuni scorci della città, ma anche i monumenti, i costumi, le tradizioni. Insomma, la storia. Così mi si è accesa la classica lampadina: ho pensato che sarebbe potuto essere interessante realizzare un format che unisse gli aspetti più ‘green’ a quelli più turistici. Chiaramente al femminile. Dopo aver girato le prime due puntate – siamo partiti da Ravenna per poi fermarci e collegare Cervia a Cesena – in ac-

cordo con l’Ufficio Turistico di San Marino, si è deciso di esplorare anche il Titano”. Cosa dovranno fare per la precisione le ragazze? “Saranno le cicloreporter del Titano. Percorrendo alcune strade in bicicletta, proveranno a comunicare le sensazioni che stanno provando e racconteranno le bellezze del Paese. Alcune immagini saranno girate con l’ausilio dei droni, sempre molto suggestivi. In questo modo potranno ‘uscire’ le eccellenze culturali e paesaggistiche, impreziosite da un’impronta emozionale. Dovranno essere semplicemente loro stesse. Avranno un canovaccio, quindi un piccolo timone abbastanza generico, e su quello dovranno raccontare il loro Paese”. Sotto il profilo turistico, qual è il valore del format? “Credo che per San Marino possa rappresentare un modo di comunicare l’immagine del Paese piuttosto ‘alto’, elevato. Oltre ai monumenti e alla storia millenaria della Repubblica, ‘esce’ un messaggio ben preciso, e cioè che il Monte è un luogo di villeggiatura naturalistico, anche a portata di bicicletta. Insomma, si può arrivare a San Marino anche in bicicletta”. Un format itinerante... “Ogni tappa è stata caratterizzata da alcuni particolari, come ad esempio, a Ravenna, l’introduzione delle biciclette elettriche della Ducati energia. Del resto ogni luogo ha le sue tipicità. Un esempio: tutte le ragazze indosseranno una

tuta su cui sarà scritto ‘Bike woman San Marino’. Un accorgimento che veicolerà in maniera ancora più impattiva il nome del Paese. La vincitrice della puntata precedente farà da tutor alle ragazze della puntata successiva. Per San Marino ci sarà Daniela Veronesi. E’ previsto anche un ‘reportage’ in handbike”. Che luoghi verranno toccati? “Abbiamo già un’idea del percorso, che comunque è modificabile. Si partirà dal confine di Stato, a Dogana, sotto il Portale. Verrà attraversato il parco Ausa, si lambirà il Centro Commerciale Azzurro e si arriverà al Multieventi, dove Alessandra Renzi parlerà dei Giochi dei Piccoli Stati. Il tragitto prevede i passaggi a Serravalle, parco Laiala, il tracciato della vecchia ferrovia, Valdragone, Borgo Maggiore, funivia e Palazzo Pubblico”. Dove ‘girerà’ la puntata? “Ogni puntata, che verrà girata con attrezzatura professionale e che una volta ‘montata’ ha una durata che oscilla tra i 12 e i 15 minuti, viene caricata sui social. Nel caso del Monte verrà ‘appoggiata’ anche sul sito della Segreteria al turismo. Sarà inoltre visibile sul canale che Sky dedica al mondo delle biciclette, ‘bike channel’. Su Sky sono previste più repliche. Per quel che concerne le tempistiche, generalmente ci vuole un mese per arrivare al ‘montato’. Io credo quindi che entro la fine di luglio la puntata sammarinese sarà pronta”. Alessandro Carli


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di Daniele Bartolucci

Agli americani piace molto ‘osservare’ gli altri Paesi del mondo, sia pubblicamente che in gran segreto. A volte perfino ai limiti della legalità come si è visto recentemente nel “Datagate” in cui sarebbero state intercettate le email di alcuni leader europei, o nei 250mila file ‘catturati’ da Wikileaks riguardanti i cablogrammi che le ambasciate americane hanno scambiato con Washington e che paleserebbero il pensiero dell’amministrazione Usa sulle politiche del resto del mondo. Pensiero formatosi attraverso la loro capillare presenza in tutto il mondo, attraverso le sue diramazioni ufficiali (a partire dalle ambasciate) e meno ufficiali (NSA e CIA, soprattutto), utili a comprendere meccanismi e dinamiche politiche ed economiche non solo dei Paesi considerati ‘nemici’ ma anche di quelli ‘amici’ e partner della prima potenza mondiale. In attesa che i 7 file di Wikileaks riguardanti San Marino vengano pubblicati integralmente (molti riguarderebbero le relazioni con l’Italia), è interessante notare come la stessa CIA segua costantemente l’evolversi della situazione politica, economica e sociale dell’antica Repubblica, attraverso l’aggiornamento del World Factbook, il cui ultimo intervento è datato al 14 maggio 2015, che probabilmente ha riguardato la nomina dei nuovi Capitani Reggenti, con il cambio avvenuto il 1 aprile. Questa sorta di ‘vademecum’ su tutti i Paesi del mondo, raccoglie dati generali come la popolazione o le dimensioni geografiche, sull’ordinamento istituzionale e giuridico, ma anche dati inusuali, sicuramente utili a comprendere la comunità locale sotto il profilo sociale, come possono essere il numero di cellulari e linee telefoniche. Per San Marino il dato elaborato dalla CIA parla di 36mila telefoni mobili che proiettano il Paese (calcolano anche questo, gli addetti dell’Intelligence americana) al 205esimo posto nel mondo, con una media di 170 telefoni (tra fissi e mobili) ogni 100 persone. Per rimanere in tema telecomunicazioni – e sappiamo quanto gli Usa tengano al settore dei media – vengono evidenziati i servizi della Tv di Stato e della radio, specificando che i sammarinesi ricevono tali servizi anche dall’Italia. Non solo: nel report vengono elencati gli 11.015 host di internet (133esimo posto al mondo) e i 17.000 utenti di internet

A ttualità

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Curiosità: quantificano la fertilità delle donne e il Segretario agli Esteri il ‘capo del governo’

La CIA ci osserva: l’economia ma anche il numero di cellulari Nel “World Facrtbook” l’Intelligence degli USA pubblica report molto aggiornati

(194esimo posto al mondo). Per quanto riguarda le informazioni generali, ad esempio quelle geografiche, San Marino è posizionata nella “parte meridionale dell’Europa, un enclave dell’Italia centrale”, e per dare l’idea delle sue dimensioni, oltre ai chilometri quadrati (il 229esimo Paese al mondo), viene scritto che è “circa un terzo dell’area di Washington, DC”. Tralasciamo sulle notizie più generali (fiumi, terreno, clima), per arrivare ad alcuni indicatori che non tutti i report utilizzano. Ad esempio interessa molto la struttura demografica (il 16% della popolazione ha meno di 14 anni, il 10,9% tra 15 e 24, il 42,4% tra 25 e 54, il 12% tra 55 e 64, il restante 18,8% oltre i 65 anni), tanto che la CIA ha calcolato anche l’età media (43,6 anni) e il tasso di natalità, quelle 8,7 nascite/1.000 abitanti che pongono San Marino tra i Paesi meno ‘partorienti’, ovvero al 215esimo posto nel mondo. Riguardo alla natalità, il World Factbook analizza anche la fertilità delle donne sammarinesi, stimandola 1,49 bambini nati/donna, il 193esimo Paese al mondo. Molto interessante è la parte riguardante le Istituzioni, laddove i capi di Stato sono ovviamente i Capitani Reggenti in carica, ma viene anche indicato un “head of government” nella figura di Pasquale Valentini, Segreta-

rio per gli Affari Esteri. L’head of government potrebbe essere tradotto superficialmente come ‘capo del governo’ – cosa che San Marino non ha – o primo ministro, o premier. Ovviamente gli americani sanno benissimo che a San Marino non c’è un capo di governo e che, anche se poi lo chiamano ‘cabinet’, il Congresso di Stato non è sottostante al Segretario agli Esteri essendo l’organo esecutivo dello Stato esso stesso e le decisioni (delibere) sono collegiali. Ma è anche vero che è quella Segreteria che si relaziona con il Presidente degli Stati Uniti (e anche con gli altri capi di governo degli altri Paesi) e per questo “ricopre alcuni ruoli del capo di governo”. Detto questo, gli altri Segretari di Stato non sono elencati, mentre è aggiornato e ben dettagliato il risultato delle ultime elezioni politiche, con le percentuali delle coalizioni e dei singoli partiti, dei quali vengono indicati anche i rispettivi leader politici. Altra sezione, molto dettagliata, è quella riguardante l’economia, di cui riportiamo l’analisi che ha svolto la CIA: “L’economia di San Marino si basa molto sul turismo, il settore bancario e la produzione e l’esportazione di ceramiche, abbigliamento, tessuti, mobili, vernici, spiriti, piastrelle, e vino. Il settore finanziario e la manifattura rappresentano più della me-

tà del PIL della Repubblica di San Marino. Il livello pro capite della produzione e standard di vita sono paragonabili a quelli delle regioni più prospere d’Italia”. Ci sono “vantaggi per gli investimenti esteri, a causa delle re-

lativamente basse imposte sulle società e le imposte sui redditi. L’aliquota dell’imposta sul reddito è anch’essa molto bassa, circa un terzo del livello medio dell’UE”. Nonostante questo, “l’economia di San Marino è in stato di contrazione dal 2008, in gran parte a causa della domanda debole in Italia - che rappresenta quasi il 90% del suo mercato di esportazione - e il consolidamento del settore finanziario. Le difficoltà del settore bancario, la recente crisi economica globale, e il calo considerevole delle entrate fiscali, hanno contribuito alla crescita negativa del PIL reale”. Proprio per questo, “il governo ha adottato misure volte a contrastare la crisi economica, tra cui il credito agevolato alle imprese e sta cercando di spostare il suo modello di crescita da una dipendenza da banche e segreto fiscale”. Nel frattem-

po “San Marino continua a lavorare per armonizzare le proprie leggi fiscali con l’UE e gli standard internazionali. Nel settembre 2009, l’OCSE ha rimosso San Marino dalla lista dei paradisi fiscali che non hanno ancora adottato pienamente le norme fiscali globali, e nel 2010 San Marino ha firmato accordi di scambio di informazioni fiscali con la maggior parte dei paesi. Nel 2013 il Governo di San Marino ha firmato un accordo di doppia imposizione con l’Italia”. Un’altra cosa che interessa molto agli americani (e alla CIA che cura il World Factbook), è l’apparato militare: “San Marino non ha una forza militare regolare” e i suoi Corpi Militari si limitano al supporto delle funzioni di polizia oltre a partecipare alle cerimonie. Infatti, “la difesa (di San Marino, ndr) è responsabilità dell’Italia”.


S anità

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“Lo psicologo ospedaliero”, rinnovato l’impegno anche per il 2015

Ente Cassa di Faetano ancora vicino all’ISS Susanna Guttmann: “Oggi l’intervento del privato è strategico” Un’attività importantissima e allo stesso tempo silenziosa, lontana dai clamori. Un’attività che si inserisce con delicatezza nel modus operandi di Ente Cassa di Faetano, da sempre impegnato nel supporto di progetti a sostegno alla persona che perseguono fini di utilità sociale. La Fondazione di Banca di San Marino, dopo l’esperienza dello scorso anno, ha rinnovato anche per il 2015 l’impegno per la promozione de “Lo psicologo ospedaliero”, progetto pilota che prevede la presenza di uno psicologo all’interno del Dipartimento ospedaliero ISS. Lo psicologo ospedaliero, lo ricorda lo stesso ECF, si occupa di sostenere psicologicamente il paziente nella suo rapporto con la malattia e di migliorare la comunicazione con il personale sanitario, coadiuvando l’intervento medico e facilitando l’aderenza ai protocolli terapeutici, senza entrare nel merito di quelli che possono essere problemi psicologici sociali o psicologici pregressi, ma demandando, in caso e in accordo con il paziente, a colleghi che operano interventi di psicoterapia ed alle strutture competenti. Un primo intervento psicologico “sul campo” che può facilitare la comprensione della malattia, dell’eventuale terapia prevenendo il più possibile eventuali traumi psicologici nel paziente dovuti sia ad eventuali incomprensioni o rifiuto della diagnosi e della prognosi, sia dalla eventuale mancanza di una rete di supporto sociale da parte dello stesso paziente. Con la dottoressa Susanna Guttmann, primario di Neurologia dell’Istituto Sicurezza Sociale, entriamo nelle pieghe del progetto. “Lo psicologo ospedaliero” vede vicini il pubblico e il privato. “Credo sia una sinergia senza la quale oggi, data la crisi, sarebbe davvero molto complicato riuscire a realizzare un progetto così importante per la comunità. L’intervento di sostegno di Ente Cassa di

Faetano, che ha confermato la sua sensibilità rispetto alle nostre esigenze, in questo senso ed è di grande aiuto: oggi la medicina, sia per quel

concerne i farmaci ma anche le tecnologie, ha costi piuttosto elevati. L’intervento del privato diventa quindi essenziale per riuscire a mette-

re in campo una serie di azioni dedicati all’intera comunità”. Com’è stato recepito il progetto?

“La mia percezione è che sia stato percepito nel migliore dei modi. La figura dello psicologo ospedaliero è di straordinaria importanza: dà so-

stengo alle persone malate ma anche ai medici dell’ospedale. I tempi dei ricoveri variamo in base alle patologie e chiaramente le degenze non sono tutte uguali. Ogni persona la vive in maniera differente. In questo senso, la figura dello psicologo fa da fil rouge che ISS e famiglia. La guarigione è un fattore anche mentale”. Quali sono i risultati sin qui raccolti? “La psicologa Lucia Guidi, la professionista a cui è stato affidato l’incarico di seguire il progetto, è impegnata per 20 ore settimanali. Nel primo anno di attività ha avuto circa 300 colloqui di sostegno psicologico sia in pazienti in regime di ricovero che inviati dalle Unità operative specialistiche interessate - Pediatria, Medicina, Ortopedia, Terapia Intensiva ma soprattutto Neurologia e Oncologia – e ha partecipato a circa 150 incontri di équipe e multidisciplinari nelle varie Unità operative, con particolare riferimento all’Oncologia, fornendo un contributo soprattutto sui possibili metodi di approccio al paziente e ai suoi familiari finalizzati al miglioramento della compliance terapeutica”. Quali invece i margini di crescita? “Direi ampi. Con l’età media delle persone che aumenta, sono anche in aumento le malattie degenerative neurologiche. Un capitolo importante riguarda i pazienti affetti da gravi cerebrolesioni spinali, che comporta poi la loro presa in carico in collaborazione con l’assistente sociale. La figura dello psicologo è davvero trasversale: è di grande sostegno per le persone colpite da ictus, soprattutto nella fase di riabilitazione motoria e cognitiva, ma anche per chi deve affrontare l’ospedale come ‘luogo’ di degenza per un certo periodo ”. Su www.sanmarinoweb.com le videointerviste alla dottoressa Susanna Guttmann e al Presidente di Ente Cassa di Faetano Maurizio Zanotti. Alessandro Carli


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I mprese

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Stabiliti gli aumenti retributivi dal 2016, legati sempre all’inflazione

Contratto industria: ANIS e CSU rinnovano Obiettivi: flessibilità alle aziende e potere d’acquisto ai lavoratori ANIS e CSU hanno firmato il verbale d’accordo per il rinnovo del contratto Industria, che “integra e sostituisce l’accordo del 27 luglio 2012 nelle parti che trattano le medesime materie contrattuali”, e che avrà valore per il periodo 2015-2018. L’accordo prevede la riconferma dello strumento della flessibilità, il mantenimento del potere d’acquisto delle retribuzioni, il riconoscimento del premio di produzione anche sulle ore dei permessi sindacali. Le parti hanno altresì concordato che alla prossima scadenza il rinnovo del contratto sia preceduto da una fase di confronto preliminare di almeno quattro mesi che coinvolga tutte le Associazioni e i Sindacati. L’auspicio di ANIS e CSU era quello di siglare l’accordo anche con USL, che ha partecipato fattivamente a tutta la trattativa – tanto che, assieme ad ANIS, CDLS e CSDL, per la prima hanno autocertificato i rispettivi iscritti del settore manifatturiero, aspetto di grande rilievo che rappresenta un elemento di chiarezza nelle relazioni sindacali - ed ha presenziato all’incontro del 10 giugno, ma poi, pur condividendo l’impianto contrattuale, ha ribadito il suo dissenso sull’intesa sulla rappresentatività. Diversa la posizione dell’OSLA, che pur avendo partecipato alla trattativa, già ieri aveva comunicato che non si sarebbe presentata. Retribuzioni: aumenti legati all’inflazione Premesso che “con cadenza biennale, le Parti si incontreranno per verificare l’applicazione degli impegni contrattuali indicati al comma precedente”, sono stati concordati gli aumenti delle seguenti componenti contrattuali del CCUGL: la retribuzione base tabellare; gli scatti biennali di anzianità; l’indennità perdita moneta/maneggio denaro; l’indennità di trasferta e la tabella del rimborso chilometrico. “A seguito delle verifiche previste al 3° comma dell’art. 1 ed al

I nterviste

I firmatari concordano: “Poste le basi per il futuro del Paese”

punto B) dell’art. 5 del verbale di accordo del 27 luglio 2012 si rileva che l’inflazione nel biennio 2013 – 2014 è stata del 1,5% a fronte di aumenti riconosciuti pari al 3,5%, pertanto si è convenuto di non erogare la vacanza contrattuale”, né di prevedere aumenti per il 2015. Di conseguenza ANIS e CSU hanno concordato il riconoscimento, a favore dei lavoratori, dei seguenti aumenti retributivi: dal 1° gennaio 2016: 0,50% (inflazione prevista 1,50%); dal 1° gennaio 2017: 1,20% (inflazione prevista 1,70%); dal 1° gennaio 2018: 1,80%. Ovviamente si tratta di previsioni, per cui i firmatari dell’accordo “si incontreranno nel mese di gennaio 2017 per verificare la rispondenza tra l’inflazione prevista e quella reale” e in caso di differenze superiori all’1% potranno concordare variazioni per il biennio successivo. In ogni caso, “a gennaio 2019, procederanno alla rilevazione dell’eventuale scostamento tra gli aumenti programmati nel quadriennio precedente rispetto all’inflazione calcolata secondo l’indice IPCA dell’Istat”. L’obiettivo dichiarato è infatti “la copertura delle retribuzioni rispetto all’inflazione, valutando anche la significatività degli eventuali scostamenti registrati in riferimento all’andamento complessivo dell’economia, del Paese e al-

le comparazioni competitive”. Inoltre, riguardo al “Premio annuale/Retribuzione variabile” l’accordo specifica che “dal primo gennaio 2015 nel computo della base imponibile per il calcolo della retribuzione variabile si terrà conto delle ore di permesso sindacale e di assemblea retribuite”. Erga omnes e questione rappresentatività Anis e Csu hanno convenuto che “il nuovo contratto potrà avere efficacia erga omnes solo ed esclusivamente se sottoscritto dal/i sindacato/i dei lavoratori con il maggior numero di iscritti nel settore manifatturiero, e/o che applicano il presente Contratto, e dal sindacato dei datori di lavoro che rappresenta le imprese con il maggior numero di lavoratori in esse occupati sempre nel settore manifatturiero e/o che applicano il presente Contratto. Eventuali intese sottoscritte da altri sindacati che non contano il maggior numero di iscritti non avranno efficacia erga omnes”. A riguardo della rappresentatività, su cui si è aperto in queste settimane il confronto sulla proposta di legge della Segreteria al Lavoro, all’accordo è stato aggiunto un documento allegato, che sintetizza i punti salienti dell’ipotesi di riforma condivisi da ANIS e CSU, tra cui “definire nuove mo-

dalità di attribuzione dei requisiti minimi, al fine del riconoscimento giuridico delle OO.SS. dei lavoratori e dei datori di lavoro, in rapporto al numero degli occupati. Nel riconfermare come punto di riferimento l’attuale modello che prevede la validità erga omnes dei Contratti di Lavoro, le Parti ritengono opportuno favorire la partecipazione e l’aggregazione dei sindacati ai tavoli negoziali, al fine di raggiungere l’obiettivo della univocità contrattuale, anche come punto qualificante e attrattivo del sistema economico sammarinese”. Importante sarà anche “prevedere che tutti i soggetti giuridicamente riconosciuti, che abbiano una rappresentanza minima (da definire) nel settore di riferimento abbiano diritto a partecipare al tavolo contrattuale, in misura proporzionale alle aziende ed ai lavoratori iscritti”. ANIS e CSU inoltre hanno concordato di “procedere alla verifica degli iscritti nella categoria delle aziende manifatturiere e/o che applicano il contratto industria, al fine di individuare la rappresentatività delle rispettive Organizzazioni sindacali nelle relazioni contrattuali”. Ora l’accordo sarà illustrato e sottoposto all’approvazione dell’Assemblea Generale di ANIS del 25 giugno. Daniele Bartolucci

Soddisfazione bilaterale (ANIS e CSU) per la firma del rinnovo del contratto industria, scaduto a fine 2014. Emanuel Colombini, Presidente ANIS spiega che “l’accordo è arrivato dopo una trattativa tutto sommato serena in cui le parti si sono trovate allineate sugli obiettivi. Il contratto va a normare la parte economica, andando a coprire i costi inflattivi, senza entrare in merito della parte normativa. Il Paese ha bisogno di una scossa e di una sincera ripresa. Il contratto rappresenta la base per portare avanti lo sviluppo delle industrie del nostro territorio”. Carlo Giorgi (Segretario generale ANIS): “C’è sicuramente soddisfazione per il risultato ottenuto: ringrazio tutte le parti che in questi mesi si sono sedute al tavolo, compresi OSLA e USL. Con l’autocertificazione è stato compiuto un passo in avanti rispetto al passato. Il contratto industria sottoscritto è attento al momento che stiamo vivendo, e dà prospettive sia alle imprese che ai lavoratori. Ora abbiamo la certezza dei costi sino al 2018. Al di là della questione della rappresentatività, vengono poste le basi per ricostruire l’efficienza e la competitività delle aziende. Credo sia un bel segnale per l’intero Paese”. Marco Tura, Segretario Generale CDLS: “Per la prima volta c’era la possibilità di allargare il contratto a tutte le componenti sindacali ed economiche, ma purtroppo le cose non sono andate secondo le aspettative. Sono però fiducioso e guardo verso

il futuro: prima della firma del prossimo contratto, che scadrà nel 2018, credo ci si possa risedere al tavolo e parlare la stessa lingua”. Giorgio Felici, Segretario Confederale CDLS: “La firma è il proseguimento di un impegno che parte dal 2012 e garantisce anche in prospettiva la copertura delle retribuzioni dall’inflazione, assicurando al contempo la fruizione della flessibilità d’orario alle aziende in caso di necessità. Ora ci sono regole certe sia per i lavoratori che per le stesse imprese. Sottolineerei qualche aspetto: il valore erga omnes del contratto, ma anche la sua validità di legge”. Il Segretario Generale CSdL Giuliano Tamagnini commenta: “Vista la crisi, si è fatto il possibile. Credo comunque che si tratti di un accordo che rappresenta un passo in avanti. Il contratto industria pone le basi di confronto tra ANIS e i sindacati. Il Paese ha bisogno di politiche di sviluppo, quello che la politica non sta facendo. Il contratto siglato dà una risposta rispetto ai temi della rappresentatività”. Per Enzo Merlini (Segretario CSDL) “ci sono alcune differenze tra l’accordo del 2012 e quello del 2015. Tre anni fa firmammo il contratto con sofferenza, quest’anno invece abbiamo trovato maggiori punti di contatto. L’univocità contrattuale e la conseguente certezza delle regole che disciplinano i rapporti di lavoro come uno degli elementi basilari per attrarre nuovi investimenti”. Alessandro Carli


S istema Paese

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“Il Giorno Nazionale di San Marino a Expo Milano 2015 verrà celebrato il 14 giugno: stiamo definendo il programma, ma posso anticipare che, oltre ai momenti ufficiali che vedranno coinvolta la nostra delegazione istituzionale, la giornata prevedrà il corteo dei gruppi storici della Federazione Balestrieri”. Così, ad aprile annunciava il Commissario Generale Mauro Maiani dalle sale del Best Western di San Marino in occasione della presentazione del padiglione alla cittadinanza. Oggi il programma è definito. Confermati tutti i momenti istituzionali e culturali, la giornata di San Marino si preannuncia densa di appuntamenti. Il primo è fissato alle 10.30 presso l’Expo Centre dove avrà luogo la Cerimonia Ufficiale con l’alzabandiera, l’esecuzione degli inni nazionali e i discorsi ufficiali dei rappresentanti dei due Paesi. Al termine della cerimonia, la prima delle esibizioni del gruppo di sbandieratori, musici, figuranti e tiratori della Federazione Balestrieri che proseguiranno poi in corteo lungo tutto il Decumano fino al Padiglione di San Marino, ubicato nel cluster del Bio-Mediterraneo. A mezzogiorno, all’Expo Media Centre, è in programma la Conferenza Stampa “San Marino tra passato e futuro” organizzata in collabo-

Il 14 giugno è in programma la giornata nazionale della Repubblica

Milano, Expo 2015 omaggia San Marino Degustazioni, seminari, incontri e presentazione del sistema Paese

razione con San Marino RTV. L’incontro, moderato dal direttore Carlo Romeo, avrà come relatori i Segretari di Stato Teodoro Lonfernini (Turismo e Sport), Antonella Mu-

laroni (Territorio e Ambiente), Marco Arzilli (Industria) e Gian Carlo Capicchioni (Finanze) e un rappresentante del Governo italiano. Poco dopo mezzogiorno è

E xpo 1851, Inghilterra Il Crystal Palace, vetro e ferro per stupire il mondo. E il museo che oggi lo racconta Una piccola città immaginaria e verosimile, Quinnipak, in un angolo dell’Europa dell’Ottocento. E’ qui che Alessandro Baricco ha ambientato “Castelli di rabbia”, con le sue schegge di storia e i suoi fiumi di storie. Tante. C’è un uomo che sente l’infinito, un bambino che si porta addosso il suo destino. Ma anche e soprattutto la magia del Crystal Palace, immane costruzione di vetro inventata da Hector Horeau - architetto che progetta città trasparenti, architetto quindi geniale e perduto - in occasione di Expo 1851. Mentre a Milano si sta svolgendo Expo 2015, la curiosità mi ha portato a cercare - ponte mentale lungo oltre 150 anni – cosa e se è rimasto qualcosa di quell’evento inglese. Se Londra ne ha perduto la memoria, un’impronta stabile e quasi nascosta si può

trovare – ma solo durante i fine settimana – a Crystal Palace, paesino poco fuori la City. Si esce dalla fermata dell’overground e si gira a sinistra. Qui si trova un parco – anzi, del parco, quello che ospitò la struttura una volta finito l’Expo – che alterna piante e erbetta inglese a scalinate in marmo che danno sul vuoto e statue senza testa circondate da alberi in fiore. Sono le vestigia del Crystal Palace ( to cry, piangere )

l’ambizioso edificio di vetro e ferro raccontato anche da Baricco. Il piccolo museo in stile vittoriano che osserva il parco, da 25 anni racconta – attraverso immagini, piattini, progetti, poster, schizzi, disegni e alcuni suppellettili riportati alla luce – l’immensità del palazzo di cristallo, quell’idea che poi nel 1936 (un po’ come succede per tutti i sogni giovanili), prese fuoco e bruciò completamente nel giro di poche ore. AC

prevista la visita degli Eccellentissimi Capitani Reggenti al padiglione di San Marino. Contemporaneamente, nella piazza del cluster, Chicco Giuliani di Radio San Mari-

no allieterà i visitatori presenti con un DJ set. Alle 12.30, sempre nell’area centrale del cluster, è prevista la degustazione di prodotti tipici della tradizione

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sammarinese a cura del Consorzio Terra di San Marino. Alle 13.30 la delegazione di San Marino si recherà in visita al Padiglione Italia. Il pomeriggio ripartirà alle 16 quando nella piazza al centro del cluster avrà luogo la seconda degustazione di prodotti del territorio e, contemporaneamente, presso il Conference Centre di Expo 2015, il seminario della Camera di Commercio che presenterà l’economia e il sistema paese della Repubblica di San Marino. Sempre alle 16 la blogger Antonella Zaghini presenterà il “panino del Consorzio”, appositamente preparato per Expo con i gustosi prodotti a chilometro zero certificati dal Consorzio Terra di San Marino. E’ in calendario alle 16.30 in Piazza Italia l’esibizione del gruppo degli sbandieratori, musici, figuranti e tiratori della Federazione Balestrieri. Alle 17.45 nella piazza del cluster del Bio-Mediterraneo verrà presentato e degustato uno dei prodotti di punta del Consorzio Vini Tipici di San Marino, il “Brugneto Riserva” realizzato in edizione limitata per Expo Milano 2015. La musica riprenderà invece alle 19.00 con il concerto della San Marino Concert Band e proseguirà, dalle 20.30 fino a tarda sera, con il DJ set di Chicco Giuliani. a cura della Red. ec.


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Raffica di nomine in Consiglio Grande e Generale, che impegnerà le istituzioni per cinque giorni nell’arco delle prossime tre settimane. Si partirà con il 18 e 19 giugno, poi il 25 e 26, quindi il 29. Come detto, saranno le nomine ad occupare la maggior parte del tempo, a partire dal Progetto di legge qualificata “Disposizioni in merito alla designazione e alla nomina dei componenti delle Commissioni Consiliari Permanenti e delle Commissioni ed Organismi di nomina Consiliare” (presentato da Paride Andreoli (PS), Tony Margiotta (SU), Marco Gatti (PDCS), Gerardo Giovagnoli, (PSD), William Giardi (UPR), Mario Lazzaro Venturini (AP), Andrea Zafferani (C10), Maria Luisa Berti (NS) (I lettura, sarà richiesta la procedura d’urgenza). Legato al discorso nomine o eleggibilità, ci sono anche le nuove deliberazioni a seguito del rinvio al Consiglio Grande e Generale del testo di legge ordinaria “Norme di incompatibilità per l’appartenenza ad associazioni segrete”, ai sensi del combinato disposto dell’articolo 4 della Legge Costituzionale n.185/2005 e dell’articolo 7 della Legge Qualificata n.186/2005. Quindi si passerà alle dimissioni del Consigliere Enrico Carattoni da membro della Commissione di Vigilanza e sua sostituzione; la nomina di due membri in seno alla Commissione per la Gestione dell’Edilizia Residenziale, ai sensi degli articoli 17 e 18 della Legge 31 marzo 2015 n.44 7 e la nomina della Commissione Sammarinese per l’attuazione della Convenzione (CSD ONU) ai sensi dell’articolo 5 della Legge 10 marzo 2015 n.28 8. Poi ci sarà la nomina di due membri del Consiglio Direttivo dell’Ente Stato dei

P olitica

Cinque giorni dal 18 al 29 giugno. In seconda lettura le norme su Fondazioni e procedura civile

Consiglio dedicato alle nomine Solo tre i Progetti di Legge Dall’Autorità per l’Informazione all’Ente Giochi, le Commissioni e il Comitato Fondiss

Giochi e di un membro del Collegio Sindacale dell’Ente di Stato dei Giochi. Quindi le dimissioni del Sig. Pio Chiaruzzi da membro del Consiglio per la Previdenza dell’I.S.S. e sua sostituzione. Quindi la nomina di un membro in seno alla Consulta Sociale e Sanitaria dell’I.S.S. e la nomina del Comitato Amministratore di Fondiss, ma anche della Autorità Garante per l’Informazione, ai sensi dell’articolo 6 della Legge 5 dicembre 2014 n.211. Quindi le dimissioni del Signor Michele Pazzini da membro dell’Authority per le Pari Opportunità e sua sostituzione, ma anche le dimissioni del Consigliere

E ditoriale Operazione “Titano”,

un danno d’immagine segue dalla prima (...) Certo siamo consapevoli che occorre tenere altissima la vigilanza perché i rischi sono sempre elevatissimi come quotidianamente registriamo proprio in Italia. Però ci sembra superficiale ed irrispettosa per il Paese e per tutti gli imprenditori che si impegnano seriamente per sviluppare imprese ed occupazione. Non sappiamo (ma pos-

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siamo immaginare) che ricadute avrà, in termini di credibilità, questa operazione “Titano”. Crediamo anche che la politica, a questo punto, debba in qualche modo agire, attivare i propri canali diplomatici, e alzare la voce. Basta – nel mondo dell’informazione – davvero molto poco per vanificare, almeno nell’opinione pubblica, un lungo lavoro di risalita. Alessandro Carli

Grazia Zafferani da membro della Commissione per la Cooperazione e sua sostituzione. Prevista anche la presa d’atto delle designazioni di nuovi membri in seno alla Commissione Consiliare Permanente Affari Esteri; Emigrazione ed Immigrazione; Sicurezza e Ordine Pubblico; Informazione in seguito all’approvazione dell’Ordine del Giorno presentato dai Gruppi Consiliari del Partito Socialista e di Sinistra Unita nella sessione consiliare del 28 maggio 2015. Quindi si passerà, dopo il riferimento del Segretario di Stato per gli Affari Esteri in merito alla definizione dell’Agenda per lo Sviluppo

post 2015 e successivo dibattito, all’esame dell’articolato del progetto di legge “Legge sulle Fondazioni”, la cui seconda lettura è slittata dall’ultima sessione. Sempre in seconda lettura anche il Progetto di legge “Disposizioni in materia di procedura e diritto civile e di procedura amministrativa” e il Progetto di legge “Disposizioni in materia di cose ritrovate” (II lettura). Diversi i Decreti Delegati al vaglio della ratifica: Decreto Delegato 20/04/15 n.52 Modifiche al Titolo IV della Legge 16 dicembre 2013 n.166 “Imposta Generale sui Redditi”, Decreto Delegato 20/05/15 n.77 Normativa sul diritto

all’educazione, istruzione, formazione e inclusione scolastica delle persone con disabilità 22”. Diverse anche le mozioni: quella presentata dai Gruppi Consiliari del PS, UPR, SU, C10 e dall’indipendente Luca Lazzari che impegna l’Ufficio di Presidenza ad inserire, entro la sessione di luglio del Consiglio Grande e Generale, un dibattito sui progetti di riforma del sistema scolastico e della formazione professionale sammarinese. Quindi la mozione conseguente alla trasformazione dell’Ordine del Giorno presentato dai Gruppi Consiliari di Sinistra Unita e Civico10 che impegna il Governo a presentare, nella prossima seduta del Consiglio Grande e Generale, un riferimento sul tema della bolla immobiliare ed a promuovere un dibattito in merito. La mozione presentata dal Gruppo Consiliare di Civico10 per promuovere in tempi brevi un dibattito e un articolato riferimento in merito all’accordo Ecofin ed allo scambio automatico di informazioni. La mozione presentata dal Gruppo Consiliare di Civico10 per promuovere un dibattito in merito al progetto e alle prospettive di sviluppo del Parco Scientifico e Tecnologico.

C orso di formazione ANIS, il 17 giugno l’aggiornamento sui regolamenti REACH, CLP e SDS Assoservizi in collaborazione con il centro Reach di Milano, organizza per il giorno 17 giugno dalle ore 9,30 alle 15,30, presso la sede dell’Associazione Nazionale Industria San Marino, un corso di formazione sugli aggiornamenti relativi ai regolamenti REACH, CLP e alle schede di sicurezza SDS. Interverrà come relatore la dottoressa Ilaria Malerba di Federchimica. Il programma si aprirà con gli aggiornamenti in

tema di REACH (le procedure di Registrazione Autorizzazione e Restrizione; le scadenze e aggiornamenti normativi), di CLP (il sistema GHS e i criteri di classificazione ed etichettatura; le scadenze e gli aggiornamenti normativi; le ripercussioni sulle legislazioni a valle) e di SDS, ovvero le Schede Dati di Sicurezza (scadenze e aggiornamenti normativi; analisi delle sezioni; scenari di esposizione; impatto sulla legislazione

in ambiente di lavoro). Tra i temi trattati, i controlli e sanzioni REACH/CLP/SDS e l’esperienza delle ispezioni in Italia. Previsto anche uno spazio per le domande e le risposte delle aziende. La partecipazione è gratuita per tutte le imprese associate ANIS mentre per le aziende non associate il costo di è di 250 euro a persona. L’iscrizione è vincolante se non disdetta almeno 7 giorni prima dell’inizio del corso. Info: anis@anis.sm

T erritorio Camera: acquisto dei terreni

La Segreteria di Stato per il Territorio e Ambiente ricorda che il 15 giugno 2015 scade il termine per la presentazione delle domande di acquisto di esigue porzioni o relitti di terreno di proprietà dell’Eccellentissima Camera, ai sensi di quanto previsto dal decreto delegato 16 aprile 2015 numero 50 “Procedure per la vendita di esigue porzioni o relitti di terreno di proprietà dell’Eccellentissima Camera”. Le domande devono essere presentate alla Segreteria di Stato per il Territorio e Ambiente compilando l’Allegato “A” al decreto ed apponendo allo stesso una marca da bollo da 10,00 euro. Le domande devono essere corredate dalla seguente documentazione: - partita catastale relativa alla proprietà del richiedente o dei richiedenti; - planimetria catastale che individui esattamente l’esigua porzione o relitto di terreno oggetto di richiesta; - documentazione fotografica della porzione di terreno in oggetto. Una apposita commissione esaminerà tutte le pratiche che saranno presentate, onde valutare il rispetto di tutte le condizioni previste nel decreto e proporre l’elenco delle pratiche da accogliere e quelle da non accogliere. La vendita dovrà essere successivamente deliberata dal Congresso di Stato ed autorizzata dal Consiglio Grande e Generale con la maggioranza qualificata dei due terzi. Per scaricare l’Allegato A si rimanda al sito www. territorio.sm.


E venti

FIXING - Anno XXIII - n.23 - Venerdì 12 Giugno 2015

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Da Comacchio a Senigallia, De Gregori, Luca Barbarossa, Donatella Rettore

Notte rosa 2015, eventi e nomi per tutte le età Per i più giovani i concerti dei Dear Jack, Chiara e di Giusy Ferreri Bisognerebbe avere il dono dell’obiquità, ed essere qui e lì allo stesso tempo, se si volesse davvero seguire tutti i grandi eventi della Notte Rosa 2015. Tanti, tantissimi nomi difatti daranno musica e parole alla Riviera emilianomarchignola: da Ferrara a Ravenna, passando per Rimini e Riccione, Cattolica, e ancora giù sino alla “camarche”, Fano e Senigallia. Proviamo a mappare e a calendarizzare i concerti che – soggettivamente – riteniamo imperdibili (tutto il programma comunque è scaricabile e consultabile sul sito www.lanotterosa.it), e che scorrono idealmente lungo la statale adriatica. Rimini fa la parte del leone e per tre notti – il 2, il 3 e il 4 luglio – la città di Fellini si trasforma nell’ombelico del mondo delle sette note. Il 2 luglio all’interno della Corte de-

gli Agostiniani, nel cartellone di “Percuotere la mente”, la voce calda e bellissima di Paola Turci, che presenterà “Io

sono” (ingresso a pagamento). La prima serata gratis è il programma il 3 luglio: in piazza Fellini alle 21.30, salirà

sul palco Francesco De Gregori. Il “Principe” porterà i pezzi di “Vivavoce tour”, un live in cui rivisita, con arrangiamen-

R ovigo I pittori visionari all’alba del secolo breve, le fiabe di Diefenbach, l’opus “Eva e il futuro” di Klinger L’irrompere della modernità nel mondo tardo Ottocentesco e il suo sfociare nei primi tre decenni del Novecento sono il soggetto di “Il demone della modernità. Pittori visionari all’alba del secolo breve ”, una mostra ospitata a Palazzo Roverella di Rovigo, una mostra dalle forti emozioni, che accosta vitalismi sfrenati e ambigui, eterei straniamenti, incubi e sogni. Una mostra insolita e forse unica che descrive una modernità che si muove tra inquieto e ineffabile, tra conscio e inconscio. “Il demone della modernità” mette in scena l’irruzione di una modernità tempestosa, che rinnova i linguaggi dell’arte, infrange gli schemi rigidi della classicità, le tradizionali connessioni e relazioni spazio-temporali, introduce il movimento, le sonorità estreme, le contaminazioni tra i generi. A raccontare, interpretare e vivere nelle loro opere queste emozioni

sono grandi artisti europei e italiani: Ensor, Klee, Von Stuck, Redon, Böcklin, Ciurlionis, Klinger, Diefenbach, Moreau, Martini. Due stili, due nomi Tra tutti, due nomi hanno colpito lo sguardo. Due artisti diametralmente opposti per colori e poetiche – i colori e l’onirismo quasi fiabesco di Diefenbach, il bianco e nero e la durezza marcata di Max Klinger -, ma entrambi dotati di grande potere evocativo. Del primo spicca “Chiedi alle stelle”, una ragazza di spalle, al mare, che respira l’infinito. Del secondo, due “Opus”, i cicli che comprendono i suoi fogli più famosi. L’opus de “Il guanto” (opus VI, che ha ispirato De Gregori per l’omonimo pezzo) non c’era, ma lo straordinario opus III (“Eva e il futuro”) ha fatto capire ai visitatori l’eleganza e la raffinatezza di questo grande artista. AC

ti inediti, 28 tra i più importanti e significativi brani del suo repertorio. Tra le perle, “Il futuro”, cover del brano “The future” di Leonard Cohen che il cantautore romano ha riadattato in italiano, una versione de “La ragazza e la miniera”, arrangiata e realizzata da Ambrogio Sparagna con l’Orchestra Popolare Italiana. Non mancheranno “Alice”, “La donna cannone”, “Generale” e “La leva calcistica della classe ‘68”. Il 4 luglio invece stesso posto e stesso orario per i Dear Jack e il loro “Domani è un altro film”. Reduci dal 65°esimo Festival di Sanremo, dove hanno partecipato nella categoria “Campioni” con il brano “Il mondo esplode tranne noi”, sono attualmente in rotazione radiofonica con il secondo singolo estratto dall’album, “Eterna”. Nel 2014 i Dear Jack hanno pubblicato “Domani è un altro film (prima parte)” che è stato l’album più venduto in Italia nel primo semestre dell’anno, pur essendo pubblicato solo a maggio e hanno totalizzato oltre 18 milioni di visualizzazioni su YouTube con i video dei loro singoli. Sempre sabato, ma alle 5 del mattino, il concertone dell’alba sulla spiaggia di RiminiTerme con Cristiano De André. Il figlio di Faber interpreterà i suoi successi e i brani del suo ultimo album “Come in cielo così in guerra (Special edition)” (da “Invisibili” a “Credici” a “Non è una favola”, ad altri), oltre ad alcuni capolavori del padre ormai entrati a far parte del repertorio live di Cristiano (da “Andrea” a “Creuza de ma”, a “La Canzone di Marinella”, ad altri). Un concerto ricco di intense emozioni che esalta con la formula dell’acustico l’innata capacità scenica di Cristiano e il valore dei testi di entrambi gli autori. A Riccione invece si parte il 3 luglio con Giusy Ferreri: la cantante siciliana rivelazione del 2008, vanta collaborazioni con artisti nazionali e internazionali del calibro di Tiziano Ferro, Linda Perry e Sergio Cammariere. Con la

sua musica ha collezionato risultati unici e straordinari come con il singolo “Non ti scordar mai di me” - rimasto per 16 settimane al primo posto delle vendite digitali e in vetta alle classifiche radiofoniche per 8 settimane, o il suo primo EP, rimasto al primo posto della classifica Fimi/ Nielsen per 11 settimane (si tratta del primo e unico caso per un artista esordiente), conquistando lo status di triplo disco di platino per le oltre 290 mila copie vendute in soli tre mesi. Giusy con la sua voce unica e calda, ripercorrerà insieme al pubblico i suoi più grandi successi, brani indimenticabili come “Non ti scordar mai di me”, “Novembre”, “Il mare immenso” sino alle canzoni dell’ultimo disco “L’attesa” (2014). Tullio De Piscopo e la Gnassi Band il 3 luglio sono a San Mauro Mare (Parco Campana dalle 21 in poi). Per chi volesse ascoltare la vincitrice di X Factor Chiara Galiazzo, l’appuntamento è sempre per venerdì 3 alle 21.30, a Lido di Scacchi in via Mare Ionio. Sabato 4 luglio tornato i grandi anni Ottanta con Donatella Rettore in concerto a Torre Pedrera (Bagno 65, ore 22.30). A Senigallia, in occasione del CateRaduno, venerdì 3 luglio al Foro Annonario (ore 22) troviamo Luca Barbarossa e la Social Band in concerto. Ovviamente non mancheranno le canzoni che hanno segnato la trentennale carriera di Luca Barbarossa, eseguendo le quali l’apprezzato cantautore spazierà lungo tutto il suo repertorio, facendo riascoltare brani di grande successo come “Via Margutta”, “L’amore rubato”, e “Roma spogliata”, pezzi che attraversano gli ultimi 25 anni della musica italiana. Infine, una perla per chi ama la musica classica. Venerdì 3 luglio alla Rocca di Gradara (Cortile d’Onore ore 21.15) il Coro Lirico della Regina, diretto dal Maestro Gilberto Del Chierico, affronterà il “Carmina burana”, capolavoro di Carl Orff.



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