Camminiamo Insieme novembre 2014

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CAMMINIAMO INSIEME Bollettino della Parrocchia dei Santi Bassiano e Fereolo - Lodi Novembre 2014 - n. 393 pro manuscripto


ALLO SPIRITO SANTO CHIEDIAMO di don Giuseppe Raimondi - parroco

Abbiamo iniziato un nuovo anno pastorale. Come già abbiamo detto ci soffermeremo a riflette e a pregare sul grande dono dello Spirito Santo che il Padre celeste ci ha fatto e ci fa continuamente. Lo terremo presente sia nelle nostre diverse attività pastorali, ma anche nel nostro impegno di vita spirituale personale. La nostra vita infatti si realizza pienamente nella misura in cui ci lasciamo trasfigurare dallo Spirito Santo.

UN GRANDE DONO Sia come parrocchia, sia come parroco sentiamo vivamente il bisogno del suo aiuto. Siamo più che mai convinti che senza la sua presenza e senza la sua opera, nella vita della Chiesa e nella nostra vita personale, nulla si costruisce di valido e di eterno. Se è grande il dono dell’Eucarestia che, oltre a renderci partecipi della passione, morte e risurrezione del Signore, come cibo ci fa crescere nella vita cristiana, non è di meno ciò che opera in noi lo Spirito Santo. E’ infatti lui che, entrando nel nostro cuore, lo purifica, lo rinnova e ci fa figli di Dio. Immersi nell’acqua battesimale nella quale è stato infuso lo Spirito Santo, noi nasciamo alla vita trinitaria dove Dio diventa nostro padre, Gesù il nostro salvatore, lo Spirito il nostro dolce ospite. Ne viene, di conseguenza da questa immersione, che noi veniamo ad essere posseduti dalla stessa Trinità. Tutto questo non è una schiavitù, ma la vera liberazione, lo Spirito Santo, non si sostituisce

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alla nostra responsabilità, ma collabora con le nostre capacità, potenziandole e qualificandole. Se da una parte ci toglie il peccato originale, che è principio di morte, dall’altra ci dona la vita eterna, con lui diventiamo eterni. Davanti a questi fondamentali doni, non possiamo far altro che ringraziare. Tutto è grazia, tutto è dono d’amore del Padre celeste.

COSA GLI CHIEDIAMO Consapevoli che per la sua presenza siamo figli di Dio e la comunità parrocchiale è la nostra famiglia, gli chiediamo alcuni doni particolari. Per la nostra comunità parrocchiale gli chiediamo in primo luogo che cresca sempre più nella fraternità. E’ una grazia questa che chiediamo


ogni giorno quando celebriamo la Messa. E’ infatti lo Spirito che ci fa essere una cosa sola tra noi. Oggi infatti abbiamo quanto mai bisogno di questa unità che si manifesta nella fraternità, nella benevolenza, nell’amabilità. In secondo luogo chiediamo che la vita di ciascuno di noi, ma anche la stessa vita della nostra comunità, abbiano ad essere una pagina di Vangelo per chi ci incontra o viene in parrocchia. Il cristiano infatti e la stessa comunità parrocchiale devono rispecchiare nel loro stile di vita quella parola che leggono e che viene proclamata nelle celebrazioni. Gli vogliamo inoltre chiedere di essere sempre più e sempre meglio impegnati a servire Gesù nei poveri. E’ qui infatti che dimostreremo se veramente abbiamo accolto il Signore nella nostra vita. Non c’è nessun altro modo per dire che siamo figli del Padre che ama tutti, che Gesù vive ancora in mezzo a noi e che lo Spirito ci impegna a creare la civiltà dell’amore. Non si tratta di dare cose o finanziamenti, ma di amare, accogliere, aiutare. Ecco perché insistiamo molto sul volontariato, sia a favore della parrocchia e della Caritas, che per l’oratorio e la sportiva. La generosità nel servizio è frutto dello Spirito Santo che ci invita e ci sollecita a spalancare le braccia e il cuore. E infine vogliamo chiedergli in modo particolare di crescere tutti in santità di vita. E’ la nostra meta, è ciò che desidera il Signore da noi, è ciò che anche il nostro cuore, senza che ce ne accorgiamo, ci sollecita a fare in ogni momento della nostra vita. Concludendo questo elenco desidero, come parroco, chiedere allo Spirito Santo che aumenti e qualifichi sempre di più l’amore alla comunità parrocchiale. Se non si ama la propria parrocchia, non la si frequenterà, se non la si frequenta non si vivrà la gioia di appartenere alla famiglia di Dio che è qui nel quartiere. Voglia lo Spirito Santo esaudire queste nostre richieste, sia per la gloria di Dio che per il bene di ciascun sanfereolino.

ABBIAMO FIDUCIA Se il Signore ci ha fatto il dono di iniziare ancora insieme questo anno pastorale, aprendo la nostra mente, ma soprattutto il nostro cuore al dono dello Spirito Santo, noi nutriamo ferma fiducia che, se lo lasceremo lavorare nella nostra vita, compirà di nuovo altre sue meraviglie. Impegniamoci allora a seguire generosamente le indicazioni che la parrocchia proporrà in questo anno pastorale. Siamo più che mai sicuri che vedremo nuove meraviglie. Lo Spirito Santo infatti vuole e desidera attuarle in noi e in mezzo a noi.

COSA FARE QUEST’ANNO Cercheremo in primo luogo di conoscere chi è lo Spirito Santo, la terza persona della Trinità. Proponiamo allora la partecipazione ai centri di ascolto della Parola di Dio ed alle catechesi del giovedì pomeriggio in oratorio. Consigliamo la lettura degli articoli sullo Spirito Santo riportati mensilmente sul bollettino parrocchiale e la partecipazione ai pomeriggi di fraternità che avranno come argomento questo grande dono del Padre. Alla conoscenza deve seguire la preghiera sia personale che comunitaria. Proponiamo allora la partecipazione alle adorazioni, ma in modo particolare alla preghiera silenziosa del martedì sera e di elevare allo Spirito Santo ogni giorno la preghiera proposta dalla parrocchia. Ognuno poi può aggiungere altre modalità sia per conoscere ciò che compie questo dono nel proprio cuore, sia per invocarLo con la preghiera.

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NOVEMBRE, RICORDIAMO I NOSTRI CARI Non a tutti piace il mese di novembre. Forse perché inizia a farsi vedere la fastidiosa nebbia, oppure perché - passata l’estate - si entra sempre più decisamente nell’autunno con i suoi problemi di riscaldamento. Molto spesso però non piace perché ci ricorda i morti, quei nostri fratelli e sorelle che se ne sono andati dei quali ricordiamo tanti momenti belli e significativi. Il loro vuoto ci fa sempre soffrire anche se gli anni passano velocemente e tante cose sono oramai sfumate.

MA NOI COME CRISTIANI Non dobbiamo lasciarci possedere da questa tristezza. E’ vero, i nostri cari sono sempre nel cuore, ci sono ancora vicini anche se in un

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modo diverso da quando erano con noi. La fede che portiamo nel cuore e che cerchiamo di vivere quotidianamente dovrebbe farci sentire la loro vicinanza, il loro aiuto, la loro consolazione. Oltre questo aspetto noi abbiamo però anche una risorsa per vivere questo mese, ma anche tutto l’anno, con una grande serenità di spirito. E’ la certezza che un giorno li rivedremo e con loro gioiremo per sempre nell’amore del Signore. Noi purtroppo abbiamo perso questa aspettativa. Siamo sempre più ancorati a questa terra. Non siamo capaci di guardare oltre le nuvole della vita e degli anni che passano velocemente. Il cristiano non deve vivere con l’angoscia della morte, ma nemmeno essere un rassegnato perché tutta passa e gli acciacchi aumentano


Le nostre celebrazioni per i defunti • Martedì 28 ottobre alle ore 21 - S. Messa di suffragio per tutti i genitori defunti • Mercoledì 29 ottobre alle ore 21 - S. Messa di suffragio per tutti i giovani defunti • Giovedì 30 ottobre alle ore 21 - S. Messa di suffragio per chi nessuno ricorda e per cui prega Queste celebrazioni si terranno in chiesa a S. Fereolo. sempre.

E ALLORA ? Si tratta di avere nel cuore quella speranza che ci fa attendere cieli nuovi e terra nuova. E’ il nostro cuore stesso che ci fa sperare in qualcosa. La stessa nostra vita porta in sé una nostalgia di un’altrove. E noi sappiamo che tutto questo è dono di Dio nostro Padre, ottenutoci dalla morte e risurrezione di Gesù e dato a noi per mezzo dello Spirito che già dimora nei nostri cuori. Noi infatti già possediamo la vita eterna, siamo in comunione con la santa Trinità e di conseguenza siamo una cosa sola con i nostri cari. Un giorno tutto questo lo vedremo con i nostri stessi occhi: vedremo Dio nostro Padre, Gesù il nostro salvatore, lo Spirito Santo ospite delle nostre anime. E allo stesso modo vedremo tutti i nostri cari, con loro esulteremo e con tutti gli angeli e i santi canteremo gioiosamente in eterno la misericordia di Dio.

IN ATTESA Perché questo stupendo traguardo sia sempre presente ai nostri occhi e soprattutto al nostro cuore, la Chiesa nostra madre ci invita su due versanti: ci invita a festeggiare coloro che sono già arrivati e godono il Signore, ecco al festa dei santi, ma anche a pregare per coloro che hanno bisogno di purificazione per accedere alla visione di Dio. La Chiesa nella sua sapienza materna non ha messo a caso la festa di tutti i santi prima della commemorazione dei fedeli defunti.

La Messa solenne con il rito dei ceri si terrà alle ore 18 del 2 novembre presso la chiesa del S. Cuore. La Messa delle ore 18 a S. Fereolo è evidentemente sospesa. Quest’anno non è stato possibile celebrare al cimitero maggiore in quanto domenica 26 ottobre nel pomeriggio in tutta la diocesi le Messe pomeridiane sono state sospese in occasione dell’entrata del nuovo Vescovo. Essa ci vuol ricordare che il paradiso è la nostra meta. E lì è già arrivata un’immensa schiera di uomini e donne, giovani e bambini. Tra questi mettiamoci anche tanti nostri genitori, parenti e amici, sacerdoti e suore. Poi ci fa ricordare e pregare per i nostri defunti che attendono la purificazione per poter anch’essi entrare nella santità di Dio. E allora

FESTEGGIAMO I SANTI Chissà quanti dei nostri cari sono già nella santità di Dio. La loro vita piena di fede, la loro carità sincera, la speranza vissuta hanno spalancato per loro le porte del paradiso. Chiediamo a loro di aiutarci a camminare in santità di vita. Noi infatti abbiamo nel cuore lo Spirito Santo che geme e ci spinge a percorrere la strada della santità. Percorriamola generosamente. I frutti li vedremo senz’altro un giorno presso il Signore.

PREGHIAMO PER I NOSTRI DEFUNTI Hanno bisogno della nostra preghiera. E noi pregando diciamo loro che non solo li ricordiamo, ma vogliamo fare loro del bene. E’ infatti la preghiera che loro si attendono da noi. Non lasciamoli attendere inutilmente. Un piccolo mazzo di fiori può anche andar bene, ma è soprattutto la partecipazione alla Messa, ai sacramenti, alla preghiera di suffragio che loro si attendono da noi, perché solo così potranno accedere alla contemplazione del volto del Signore. Se faremo questo, allora anche loro gioiranno e dal Signore ci otterranno la loro riconoscenza.

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LA SAGRA E’ SEMPRE BELLA Abbiamo messo alle nostre spalle un’altra sagra. Dobbiamo dire che è stata una vera festa. Le celebrazioni si sono svolte con viva partecipazione. I momenti di incontro e di amicizia nel cortile dell’oratorio ci hanno dato ancora la possibilità di rifondare amicizie e ampliare conoscenze. Le diverse attività proposte sono state accolte molto bene e hanno coinvolto piccoli e adulti. Sentiamo però il dovere di sottolineare positivamente alcuni aspetti.

L’IMPEGNO Una festa parrocchiale non può essere solo opera di alcuni fedeli. Se è una sagra deve essere opera di tutti. E infatti abbiamo visto numerose persone impegnarsi sui diversi versanti. Adulti e adolescenti, giovani e famiglie ognuno secondo le proprie qualità e capacità. E così la sagra è stata veramente opera di tutti.

IL MERCATINO Quanta merce! Qui il lavoro è iniziato qualche settimana prima. Si tratta infatti di tirar fuori merce accatastata o ricevuta per depositarla sui tavoli per essere vista e comperata. La grande fantasia degli organiz-

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zatori ha messo ben in ordine tutto. E così passando da un tavolo all’altro i visitatori hanno potuto fare la loro scelta accontentando così i propri gusti.

LE TORTE E I BISCOTTI Questi prodotti fanno parte della vera tradizione della sagra di S. Fereolo. Sono opera di mani capaci di confezionare quelle specialità che non solo fanno addolcire la bocca, ma anche rallegrano lo spirito. E’ stato bello vedere per alcuni giorni donne impegnate a confezionarle e a ricamarle, ma anche vedere diversi nostri uomini a pelare le pere. E così è stata data l’opportunità a chi le ha comperate di addolcire un po’ la vita e vivere qualche momento in dolce amicizia con parenti e conoscenti.

IL BANCO RISTORO Da qualche hanno sono impegnati in questa fatica non più gli adulti, ma i nostri giovani. E così anche qui le salamelle e le patatine hanno non solo eliminato i buchi vuoti dello stomaco, ma hanno anche creato quel tocco di allegria di cui oggi abbiamo tanto bisogno.

I GIOCHI E’ stato bello vedere nel pomeriggio il cortile dell’oratorio in piena festa, con i nostri adolescenti impegnati a far giocare i bambini. I numerosi giochi creati dalla loro fantasia hanno soddisfatto pienamente non solo i bambini, ma anche i loro genitori. E così questa caratteristica della nostra sagra ha raggiunto ancora il suo obiettivo.

LE MOSTRE Al piano superiore dell’oratorio vi è stata l’esposizione di numerosi quadri di vario genere, ma tutti belli da vedersi. Da diversi anni infatti numerosi autori, in questa ricorrenza, espongono le loro opere. Se anche la fatica di allestire le sale è grande, la soddisfazione di vedere numerosi visitatori soddisfa pienamente. Le opere create dalla fantasia e soprat-

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tutto dalle capacità degli autori, rivelano sempre qualcosa di bello del volto di chi ha cercato le meraviglie dell’universo.

GRAZIE! Lo diciamo volentieri e a tutti. Sia a chi ha lavorato nel silenzio, quando si trattava di preparare le numerose manifestazioni, sia a chi ha presenziato durante tutta la giornata le diverse manifestazioni. Senza l’apporto di tutti non avremmo avuto una bella sagra. Andiamo avanti così. La parrocchia è e vuole essere una comunità dove ognuno si assume un picco-

Quanto abbiamo ricevuto La festa della sagra è anche l’occasione per raccogliere fondi per le numerose necessità della parrocchia. Dobbiamo dire che anche quest’anno abbiamo ricavato dei buoni frutti. Li riportiamo perché tutti sappiano che le fatiche fatte dai nostri volontari adolescenti, adulti e anziani, ricompensate abbondantemente dal Signore, hanno portato qualcosa di buono nel sacco della parrocchia. I suoi numerosi debiti avranno così un respiro. Abbiamo ricevuto: • dalle torte e biscotti 2.250 euro • dai giochi per i ragazzi 370 euro • dalla patatine e salamelle 320 euro • dal mercatino “La soffitta” 3.240 euro • dalla lotteria 1.171 euro 8 - camminiamo insieme

lo servizio che poi, insieme a quello degli altri, la manifesta come una vera famiglia. Siamo più che mai convinti che la fatica dell’impegno è stata ricompensata dai numerosi visitatori e soprattutto dalla serenità e dalla gioia che si vedevano sui volti di tutti. Un grazie particolare va al Panificio Volpi che con la sua collaborazione ci dà la possibilità di tener viva la tradizione delle torte alla sagra di S. Fereolo. Senza il suo apporto sarebbe infatti maggiormente difficile questa iniziativa.


LO SPIRITO SANTO di don Marco Avogadri

Abbiamo visto come sia urgente e necessario “convertirci” allo Spirito Santo, cioè, dare più spazio nelle nostre scelte quotidiane allo Spirito Santo, altrimenti noi corriamo il rischio, al termine della nostra vita, di trovarci stanchi, ma senza meriti per il Paradiso. Gesù, nel Vangelo, ce lo dice in modo molto chiaro: “Senza di me, voi non potete fare nulla!” (di buono); quindi noi, da soli, possiamo solo fare dei peccati (rubare, mentire, odiare, ingannare, bestemmiare, oziare, uccidere), cioè possiamo solo fare cose che ci procurano il castigo eterno. Dobbiamo sempre ricordare che Dio, avendoci creati a sua immagine, ci aveva collocati nel paradiso terrestre, prima, ma con la destinazione del Paradiso celeste, poi; il peccato ha deturpato questa immagine ed il Padre ha mandato il suo Figlio per ridarcela a prezzo del suo Sangue. La salvezza operata da Gesù viene applicata a noi attraverso lo Spirito Santo, mediante i Sacramenti che corrispondono ai vari stadi della nostra vita, dalla nascita (Battesimo) alla morte (Unzione degli ammalati). Lo Spirito Santo ci aiuta, come dice il Catechismo della Chiesa Cattolica, donandoci i suoi sette doni: Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà, Timor di Dio, che sono “disposizioni permanenti che rendono l’uomo docile a seguire le ispirazioni divine (cfr. art. 1831)”. Queste ispirazioni divine tendono a farci continuare nel mondo la missione di Gesù. Per far questo, noi dobbiamo cercare di “immedesimarci” sempre di più in Lui per poter ricopiare i suoi

atteggiamenti, le sue parole, i suoi comportamenti. S. Paolo diceva: “Vivo io, ma non sono più io che vivo, è Cristo che vive in me!”... ed ancora: “per me, vivere, è Cristo ed il morire un guadagno”. Quindi possiamo dire che lo Spirito Santo, che nel Battesimo ci ha fatto diventare figli di Dio, poi, nella vita, ci aiuta, con i suoi sette doni, a vivere veramente da figli di Dio, aiutandoci a comportarci come si comporterebbe Gesù se fosse al nostro posto. S. Agostino, quando si è convertito, ha ricevuto il Battesimo, e, pieno di entusiasmo e di gioia, ha esclamato: “Rallegriamoci e rendiamo grazie a Dio, perché non solo siamo diventati figli di Dio, ma siamo diventati Cristo! Ammirate e gioite: siamo diventati Gesù Cristo! Infatti, Egli è il capo, noi siamo le membra: Lui e noi formiamo l’uomo completo!”. Questa sacrosanta verità è un grande onore per noi cristiani, ma è anche una tremenda responsabilità, infatti: “La santità di Gesù deve continuare nella santità della sua Chiesa - afferma il card. Feltin (morto qualche decennio fa); perché vi era nell’UomoDio (cioè in Gesù), una capacità di virtù infinita che non si è potuta realizzare nei pochi anni della sua vita terrena. Egli portava in sé troppe ricchezze per una sola vita umana; esse, allora devono venire realizzate nel corso dei tempi nella vita dei cristiani. Questi, illuminati dalla sua luce e sostenuti dalla sua grazia (i doni dello Spirito Santo) contribuiscono fino alla fine del mondo allo sviluppo del Corpo Mistico (la Chiesa) per edificare il Cristo totale”. E’ questo il “lavoro” che ogni cristiano è chiamato a fare se vuole diventare santo e meritevole della salvezza eterna.

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Continua il card. Feltin: “Nelle buone azioni dei cristiani, nella passione dei martiri è Lui che agisce, soffre e lotta. In ognuno di noi è Lui che loda il Padre attraverso la nostra preghiera e lo glorifica attraverso le nostre buone azioni”. Un’ulteriore prova di questa identificazione tra Gesù ed il cristiano l’abbiamo nel libro degli Atti degli Apostoli al capitolo 9: Saulo (che diventerà Paolo) sulla via di Damasco mentre stava andando a prendere i cristiani per metterli in prigione fu miracolosamente fermato da Gesù con queste parole: “Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?” E Saulo disse: “Chi sei, o Signore?”. “Io sono Gesù che tu perseguiti!...” Questa intima unione di Gesù con il cristiano noi la vediamo soprattutto in certe occasioni nelle quali si constata che la persona si lascia guidare dallo Spirito Santo: quando un anziano sopporta la sua solitudine, quando un ammalato offre la sua sofferenza al Signore, quando nelle famiglie si accudiscono con amore figli disabili, quando una persona mette il proprio tempo libero gioiosamente al servizio di opere buone (volontariato), cioè quando si compiono le opere di misericordia spirituali e materiali. C’è però un pericolo - osserva il card. Martini che il Demonio ci faccia dimenticare la costante presenza dello Spirito, facendoci cadere nella tristezza, come se Dio ci avesse abbandonato in un mondo cattivo contro il quale lottiamo ad armi impari, avendo preso il sopravvento l’indifferenza, l’egoismo e la dimenticanza di Dio. E’ questo - continua il cardinale - un “grave peccato” contro lo Spirito Santo perché nega, in pratica, la sua forza e la sua capacità pervasiva, la sua penetrazione come vento e come soffio in tutti i meandri della storia. Al contrario, la fiducia nel Signore, che ha seguaci un po’ dovunque (Atti 18,10) promuove un discernimento realistico sulle condizioni positive e negative della fede nel nostro mondo, senza indulgere né a vuoti ottimismi, né a sterili pessimismi. Lo Spirito Santo fa intravvedere quella rete di relazioni di amore che Lui sta formando nel mondo e che è il riflesso di quella rete di relazioni di amore che è la Trinità Santa (C. M. Martini: Tre racconti dello Spirito). L’anno dello Spirito Santo che abbiamo la fortuna di iniziare, produ-

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ca, nella nostra Comunità, quei frutti che S. Paolo ricorda nella lettera ai Galati: amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza e dominio di sé. (Galati 5,22). Penso che per maggiormente invogliarci a lasciarci guidare dallo Spirito Santo nella nostra vita di ogni giorno, sarà molto utile leggere almeno i primi capitoli degli “Atti degli Apostoli” che trovate nella Bibbia subito dopo il Vangelo di Giovanni. Il Diavolo tentava anche i primi cristiani, vi erano discussioni, però, con l’aiuto dello Spirito Santo, la comunione ritornava tra loro, e tornavano veramente ad essere “un cuor solo ed un’anima sola”. Così dovremmo fare anche noi! Se prestiamo attenzione, un valido aiuto ci dovrebbe venire anche dalle parole che il sacerdote pronuncia appena dopo la consacrazione:”.... lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo” (2ª preghiera Eucaristica) ed anche: ”.... dona la pienezza dello Spirito Santo perché diventiamo in Cristo, un solo corpo ed un solo Spirito” (3ª Preghiera Eucaristica). Non dimentichiamo che le prime Comunità, perché si lasciavano guidare dallo Spirito Santo, aumentavano sempre più di numero, mentre le nostre comunità si assottigliano sempre di più! E’ la santità della nostra vita che converte, non i mezzi di comunicazione sociale (stampa, giornali, internet....), questi possono valere se vi è anche una testimonianza di vita. Ricordiamo quello che diceva Paolo VI: “La gente crede ai maestri se sono anche testimoni!”.


Prenotazioni ed orari delle S. Messe

QUALCHE NOVITA’ Da alcuni anni con il mese di novembre si inizia a raccogliere le intenzioni delle Messe per il nuovo anno. Vogliamo con questa fatica aiutare sia la parrocchia che i fedeli ad avere tutto ben programmato per un corretto ricordo dei propri fedeli defunti, ma anche per una ordinata preghiera per i vivi. La Messa infatti non è soltanto per i morti, ma anche e soprattutto per i vivi. Se desideriamo che il Signore ci aiuti nel faticoso cammino della vita, noi dobbiamo far tesoro del suo sacrificio. Mettendo tutti noi stessi con le nostre preoccupazioni nel mistero della sua morte e risurrezione, che noi riviviamo nella celebrazione della Messa, noi abbiamo veramente il suo aiuto. E invece, molto spesso per non dire sempre, si prega solo per i morti e non si fa celebrare la Messa per chi ancora fatica in questa vita.

PER LE PRENOTAZIONI E’ cosa buona prendere tempo in ordine a segnare sul nuovo calendario i nomi dei propri defunti. Con questo gesto noi siamo sicuri non solo che verranno ricordati quando desideriamo, ma già diciamo loro in anticipo che li ricordiamo ancora. Sono fissati per questo primo periodo, cioè fino a Natale, due giorni alla settimana: • lunedì e mercoledì dalle ore 9 alle 11 in casa parrocchiale. • mercoledì dalle 16 alle 17 al s. Cuore. In questi giorni il sacerdote farà tutto il possibile per essere presente; la prenotazione inizierà lunedì 24 novembre. E’ evidente che se ci sarà un funerale o verrà chiamato in altra parte, il sacerdote non sarà disponibile. Il compenso che si chiede è un’offerta. La Messa non ha un prezzo. Il suo valore è infinito. Vale

il sangue stesso di Cristo e questo ha un valore incalcolabile. Si dia quello che è possibile. All’offerta, come abbiamo fatto in questi anni, chiediamo di aggiungere qualcosa in più per i nostri debiti. Siamo infatti convinti per la fede che abbiamo nel cuore e per la tradizione della Chiesa, che l’offerta aggiunta in più alla celebrazione della Messa è di grande valore per gli stessi defunti. La Parola di Dio dice infatti che la carità copre una moltitudine di peccati.

S. MESSE CON PIU’ NOMI Da qualche tempo alcune persone, avendo sentito in altre chiese che nella stessa Messa vengono pronunciati diversi nomi di defunti o di diverse famiglie, hanno suggerito che questo stile avvenga anche da noi. E’ un modo per accontentare più famiglie che desiderano ricordare i propri cari nel giorno preferito. E così, in accordo con i sacerdoti, si è deciso di incamminarci anche noi su questa strada. Non ci si meravigli allora se durante la celebrazione della Messa, al momento dei defunti si sentiranno più nomi. Ogni defunto avrà quindi il suo personale ricordo, sia perché viene ricordato espressamente, sia perché per lui è stata fatta l’offerta da parte dei suoi parenti. Questa iniziativa incomincerà con l’Avvento cioè con dicembre.

GLI ORARI DELLE MESSE Da un po’ di tempo ci si sta accorgendo che è abbastanza diminuita la partecipazione dei fedeli ad alcune Messe domenicali nelle nostre due chiese. Alcune Messe hanno avuto invece un notevole aumento di partecipazione. Pensiamo in modo particolare a quelle del sabato pomeriggio e a quelle della domenica alle ore 10,30 al S. Cuore e a quelle delle ore 11,30 e delle ore 18 a S. Fereolo. E’ il frutto dello stile

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della nostra vita moderna. Si tende a riposare al mattino e quindi si sceglie di partecipare o al sabato o sul fine mattinata. E così, dopo aver ascoltato il Consiglio Pastorale Parrocchiale, siamo venuti a questa decisione: conservare a S. Fereolo la Messa delle ore 8 e quelle delle ore 11,30 e delle 18. Togliere invece quella delle ore 10. Mentre al S. Cuore lasciare

L’Associazione Anziani Col mese di ottobre, dopo la nostra Sagra, la nostra Associazione ha ripreso la sua attività col tradizionale pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Caravaggio. E’ sempre un appuntamento molto amato, che vede la partecipazione di un buon numero di persone. Don Peppino ha iniziato la Catechesi, facendo già un primo incontro. C’è stata anche una merenda, dopo la S. Messa di inizio Anno Pastorale, che il nostro parroco celebra apposta per il nostro gruppo. In quell’occasione abbiamo presentato e distribuito il programma dei prossimi incontri, fino a Natale. Ci sono degli appuntamenti interessanti, cercate di vincere la pigrizia che ci spinge a stare a casa, per fare un sonnellino: non ci fa poi così bene come sembra, di giorno è meglio tenere la mente sveglia e attiva. Inoltre, frequentare un gruppo ci permette di creare dei legami con le persone. Possiamo aprirci agli altri parlando, dialogando con loro, arrivando così a creare nuove amicizie. Tenete presente che non è necessario venire a tutti gli incontri, potete scegliere di frequentare solo quelli per voi più interessanti. Coraggio, “buttatevi”: vi aspettiamo numerosi!

PROGRAMMA DI NOVEMBRE 2014 invariato l’orario, cioè ore 9 e ore 10,30. Sappiamo che accontentare tutti non sarà mai possibile. Con questa nuova impostazione degli orari avremo così in parrocchia due Messe al sabato sera, quattro al mattino della domenica e una al pomeriggio. Con i mezzi che si hanno, le distanze si superano. Quattro passi poi non fanno mai male, anzi si smaltisce il colesterolo. Ciò che importa è allora la buona volontà di partecipare ad una Messa o al sabato o alla domenica. Se per andarci si farà anche qualche sacrificio, la S. Messa avrà maggior valore sia per i vivi che per i defunti. Questo nuovo orario avrà inizio con gennaio 2015.

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• giovedì 6: visita guidata alla chiesa di San Francesco in Lodi con la professoressa Maria Emilia Maisano Moro. • giovedì 13: Centro d’ascolto. • giovedì 20: Napoleone - relatore Sig. Agostino Pè. • giovedì 27: catechesi con Don Peppino.

PROGRAMMA DI DICEMBRE 2014

• giovedì 4: Suor Silvia Dordoni - I suoi sessant’anni di Consacrazione. • giovedì 11: ritiro spirituale. • giovedì 18: festa di Natale con spettacolo.


LA PARROCCHIA PER IMMAGINI E’ uscito in occasione della sagra un nuovo libro che racconta la nostra vita. I fratelli Bruno ed Erminio Pezzini, dopo l’opera che riguardava il nostro quartiere, ci hanno dato un altro libro che ci dà la possibilità di contemplare ciò che gli uomini, ma soprattutto il Signore hanno realizzato in questa nostra comunità parrocchiale.

ORA L’OPERA E’ COMPLETA E’ bello conoscere la storia del nostro quartiere che è passato dall’essere quasi “una frazione” di Lodi a quartiere più popoloso della nostra città. In questo grande quartiere vi è però una comunità parrocchiale che ha seguito in tutto e per tutto l’evolversi del territorio con l’insediamento di sempre nuovi e numerosi caseggiati. Ora i due volumi formano una bellissima opera che fa onore non solo a coloro che ne hanno curato l’estensione, ma anche a tutto il nostro territorio.

UN LIBRO DA GUSTARE Chi si sofferma sia sulle pagine riprese da fa-

scicoli già editi precedentemente, sia su quelle che introducono il nuovo lavoro e con queste le numerose foto, scopre la grande evoluzione che ha avuto la nostra realtà parrocchiale. Se guardiamo anche soltanto come era la Chiesa 50 anni fa, così pure come era l’oratorio, vediamo come è tutto cambiato. A queste strutture se ne sono aggiunte altre. Pensiamo alla Chiesa del S. Cuore, alla palestra, alla nuova parte della chiesa parrocchiale. Le numerose foto poi ci mostrano come anche lo stile di vita e le attività di un tempo siano ormai pienamente sostituiti. Guardandole possiamo dire veramente “come eravamo” e come siamo diversi oggi. Possiamo allora dire che è un libro da gustare! Guardando le foto parecchi si ritroveranno bambini o ragazzi. Altri poi ricorderanno le belle vicende oratoriane o le celebrazioni religiose di un tempo. Parecchi sanfereolini poi potranno scoprire i loro genitori in piena giovinezza. Infatti ogni settore della vita parrocchiale è ben riportato attraverso numerose foto. Guardandolo in questo modo dobbiamo dire che è un libro che va contemplato nel senso che, guardando le numerose foto, si può gustare come la vita era viva allora e come oggi continui ancora, però in altro modo.

I PRETI La prima parte del libro è dedicata al ricordo dei sacerdoti. E’ da lodare l’intento di avere riportato le foto e i nomi dei numerosi sacerdoti, parroci e coadiutori, ma anche collabo-

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ratori, che in queste decine d’anni hanno svolto il loro servizio pastorale a S. Fereolo. Normalmente infatti si dimenticano, mentre loro hanno dato i migliori anni della loro vita a tanti sanfereolini con il servizio pastorale. Guardandoli si potranno ancora rivivere certe sante amicizie e gustose avventure giovanili oratoriane o ricordare i sacramenti da loro ricevuti.

GRAZIE AGLI AUTORI Li ringraziamo di cuore per aver accolto la nostra proposta e per averla attuata così bene a gioia di tutti coloro che desiderano conoscere l’evoluzione della parrocchia. Ora il libro è a disposizione di tutti gli abitanti del quartiere. Sarebbe cosa buona che ogni famiglia avesse questo libro sia per poter conoscere la storia del patrono, cioè S. Fereolo, del quale pochi sanno come si è svolta e si è conclusa la vita, sia per riconoscere le meraviglie che il Signore ha fatto in mezzo a noi. Il libro si può acquistare a 12 euro presso la casa parrocchiale.

LA VOSTRA GENEROSITA’ Siamo più che mai convinti che questa pagina, a differenza delle altre pagine del bollettino, attiri maggiormente l’attenzione. E questo lo vediamo sia per curiosità in generale sia per sapere se il polso della provvidenza batte ancora con il suo forte e sostenuto ritmo. Diciamo subito che anche noi non ci stanchiamo di far presente le entrate e questa volta (in altra pagina del bollettino) anche le uscite. Noi desideriamo infatti che tutti coloro che vivono la parrocchia, ma anche chi se ne sta lontano, siano a conoscenza di come stanno andando i nostri debiti. Ecco allora ciò che la provvidenza ci ha fatto avere in questo mese (importi in euro): 50 per l’oratorio; 30; 10 per Maria Bambina; 50 per l’oratorio; 30 per l’oratorio; 20; 20; 10; 40; 110 dalla comunione agli anziani; 25; 40; 20 per uso furgone; 20; 10.

PER I DEFUNTI

Il condominio di via Leonardo da Vinci 13 ha offerto 100 euro a suffragio di Vanelli Angela. La defunta è stata iscritta alle Messa perpetue. Il Centro di ascolto della Parola che si tiene in via Leonardo da Vinci 15 ha offerto 195 euro a suffragio di suor Carolina. La Messa per la defunta sarà celebrata in gennaio.

CHIESA S. CUORE

(importi in euro) 100; 50; 50; 250; 50; 1085 dalla domenica di fine settembre.

GRAZIE

Consapevoli che è il Signore che muove i cuori in ordine a manifestare la sua provvidenza, diciamo allora grazie a chi ha offerto, ma in modo particolare al Signore che non ci lascia mancare quanto abbiamo bisogno per andare avanti. Al grazie sincero è sempre unito il nostro ricordo nella preghiera. Il Signore che vede la generosità degli offerenti venga loro in aiuto come Lui solo sa fare.

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I nostri cari defunti, rinati nel battesimo, fortificati dal pane della vita, abitati dallo Spirito Santo, hanno raggiunto l’eredità promessa da Gesù. Ora vivono felicemente in paradiso insieme al Padre, a Gesù e allo Spirito Santo. Da quel regno di gioia ci aiutano, ci amano e ci aspettano.


Bassi Pietro

Bertolotti Assunta

Bianchi Alberto

Bignami Franco

Bottoni Pietro

Bravi Monica

Cantoni Savina

Cassinelli Sergio

Codecasa Matilde

De Carli Mario

Farina Arnaldo

Fenocchi Carla

Ferrari Mario

Franchi Ettore

Gardi Giovanni

Giordano Gaetano

Granata Annamaria

Granata Gabriella

Gualtieri s. Carolina

Isolati Vialmina

Maestroni Cesarina

Malusardi Isolina

Miragoli Paolo

Molinari Pietro

Negri Franco


Panigada Rosa

Passerini Giuseppe

Pavesi Giancarlo

Pinna Giuseppe

Pizzoccheri Anna

Polli Maria

Scalmani Pierina

Servidati Fiorenzo

Tarenzi Mario

Tassi Carla

Urso Carmela

Vacchini Margherita

Vanelli Angela

Volpi Remo

Zanoll Silvia

In questa pagina sono ricordati i parrocchiani defunti dallo scorso mese di novembre i cui familiari ci hanno consegnato una foto.

Ricordiamo anche: Arienti Oliviero Bossi Paola Bricchi Giovanni Cagnani Mario Cremonesi Maria Delmiglio Franco Di Roma Laura Donati Sergio Ferrandi Antonio

Sabato Iolanda Folli Caterina Forniti Gabriella Saccomanno Raffaella Soresini Enzo Giambruno Filippo Tirelli Ermes Grossi Maria Traversoni Luisa Laterza Evaristo Venturelli Bortolo Licata Celestina Zanaboni Pierina Marcianò Pasquale Zanlonghi Renato Martorana Giovanni Mercanti Caterina Palanga Fernando


Preghiera per i nostri morti Ciò che avverrà, quando per me tutto sarà parte dell’eternità io non lo so. Credo, credo solamente che un amore mi aspetta. E so anche che dovrò fare il bilancio della mia vita. Ma non pensate che abbia paura; perché credo, credo fermamente che un amore mi aspetta. Non mi parlate delle glorificazioni e delle lodi dei santi, e nemmeno degli angeli. Tutto ciò che posso fare è credere, credere ostinatamente che un amore mi aspetta. Ed ora che la mia ora è vicina, che dire? Semplicemente sorridere. Ciò che ho creduto lo crederò ancora più fortemente: al passaggio della morte è verso un amore più grande che io vado, è in questo amore che io scendo dolcemente. Se muoio non piangetemi: c’è un amore che mi abbraccia. Se ho paura – e perché non dovrei averne? Ricordatemi semplicemente che un amore mi aspetta. E mi accoglierà nella sua gioia, nella sua luce. Soeur Marie de Saint Esprit


Il bilancio 2013 della parrocchia

DIAMO I NUMERI! Anche se non siamo alla fine dell’anno solare o ai primi di gennaio, desideriamo questa volta presentare a tutti il nostro bilancio parrocchiale. Lo scopo di questo nostro intervento è quello di far presente come vanno le finanze di questa nostra comunità. Se, come diciamo sempre, siamo una famiglia, è allora bello e soprattutto significativo che le fatiche finanziarie, i sospiri e le preoccupazioni del primo responsabile, siano condivise e trovino condivisione.

ANCHE SE E’ UN ASPETTO SECONDARIO Siamo più che mai convinti che l’aspetto finanziario di una parrocchia non è e non esprime il suo vero volto. Questo infatti è dato dalla presenza del Signore che guida la sua Chiesa e dalla vita spirituale di chi la frequenta. Tuttavia dobbiamo dire che senza questo aspetto la parrocchia non può promuovere attività, avere luoghi di ritrovo adatti alla sua missione e sostenere i suoi sacerdoti. Le strutture sono necessarie e queste vanno conservate e sempre risanate. Gli impianti di luce e di riscaldamento non servono a nulla senza quella forza che permetta loro di compiere il loro servizio. Le iniziative non

sempre sono coperte dal contributo di chi vi partecipa, e allora ecco anche qui la necessità di integrare. Queste che abbiamo elencate sono soltanto delle voci, ma esprimono la necessità che la parrocchia sia sostenuta dalla generosità dei suoi fedeli. Ecco allora il riquadro delle entrate e poi quello delle uscite non solo di un anno, ma di questi ultimi tre anni. Non è riportato evidentemente quello del 2014 in quanto deve ancora concludersi. Si può quindi vedere molto bene l’ondeggiare delle cifre e così rendersi conto che ogni anno porta con sé le sue sorprese.

QUALI IMPRESSIONI? Davanti a questo duplice quadro le impressioni sono senz’altro diverse. Ci sarà chi è meravigliato in senso negativo: e dirà “ma come si fa ad andare avanti?” Altri diranno: “poveri noi, speriamo”. Ci sarà anche chi dirà: “si poteva avere un può più di prudenza”. Altri e altri ancora diranno la loro. Ognuno è libero di esprimersi. Ciò che è stato fatto in questi anni è stato sempre ben ponderato e realizzato sempre con l’approvazione del Consiglio degli Affari Econo-

camminiamo insieme - 19


ENTRATE OFFERTE ORDINARIE

2013

2012

2011

58,014

59,413

55,250

OFFERTE PER BATTESIMI

1,885

2,470

2,360

OFFERTE PER PRIME COMUNIONI

1,695

2,086

2,210

OFFERTE PER CRESIME

945

810

1,165

OFFERTE PER MATRIMONI

900

950

870

OFFERTE PER FUNERALI

9,755

12,680

8,700

OFFERTE BENEDIZIONE DELLE CASE

3,953

4,200

0

OFFERTE MESE DI MAGGIO

775

610

385

OFFERTE PER ANNIVERSARI MATRIMONI

985

1,020

500

OFFERTE CHIESA DEL SACRO CUORE

64,802

77,433

77,405

CANONI DI LOCAZIONE

8,250

9,400

4,800

ABBONAMENTI BOLLETTINO PARR. E BUONA STAMPA

8,115

5,975

7,420

160.074

177.047

161.065

TOTALE

USCITE

2013

2012

2011

IMPOSTE E TASSE

6,020

4,621

6,391

ASSICURAZIONI

8,440

12,140

8,189

SPESE BANCARIE

1,003

941

542

34,289

32,354

30,467

7,290

10,024

14,633

21,026

19,610

17,059

1,127

1,301

1,088

MUTUO INTERESSI MUTUO E FIDO ENERGIA ELETTRICA ACQUA GAS - TELERISCALDAMENTO

50,081

46,185

42,247

TELEFONO

1,842

1,813

1,419

CANCELLERIA - MANUTENZ. FOTOCOPIATRICE

5,771

4,045

3,810

SPESE PER IL CULTO

8,629

12,208

9,817

MANUTENZIONE ORDINARIE IMMOBILI

7,785

9,364

8,809

16,426

9,188

30,842

7,010

2,104

3,660

MANUTENZIONE STRAORDINARIE IMMOBILI MANUTENZIONE IMPIANTI (ASCENS.-CAMP.-RISCAL.) MANUTENZIONE FURGONE

460

2,380

1,110

SPESE PER CARITA’

1,977

2,459

6,145

CONTRIBUTI DIOCESANI

3,585

4,030

4,722

VERSAMENTO PER GIORNATE OBBLIGAT.

1,350

2,550

2,300

SPESE PER S. MESSE CELEBRATE

12,430

10,830

11,910

SPESE PER PUBBLICAZIONE BOLLETTINO E ACQUISTO BUONA STAMPA

16,600

17,661

16,339

230.629

285.558

238.569

TOTALE

CAPITALE MUTO RESIDUO €452.889 euro + INTERESSI CON SCADENZA 31.12.2025

20 - camminiamo insieme


mici della parrocchia e con i dovuti permessi dei superiori.

E IL PARROCO COSA DICE? Posso dire sinceramente che tutto è stato fatto perché la comunità conservasse nei dovuti modi le sue strutture, ma anche cercando di renderle sempre meglio adeguate per il bene di tutti. Il peso maggiormente gravoso, che sta pesando e che peserà ancora per diversi anni, è il mutuo

contratto fondamentalmente per il rifacimento completo della chiesa del S. Cuore. Dico fondamentalmente perché a dire il vero questo mutuo non riguarda soltanto la Chiesa di Robadello, è anche il condensato degli ultimi mutui contratti nei primi anni della mia permanenza in mezzo a voi. Penso al residuo delle spese per l’ampliamento della chiesa di S. Fereolo, ai locali della nostra Caritas parrocchiale, al restauro del campanile e delle campane, al rinnovamento completo del Palasanfereolo, al rinnovamento degli infissi e dei mobili dell’oratorio di S. Fereolo. Avendo conglobato tutte le spese in un unico mutuo, abbiamo questa spesa che ci accompagnerà ancora per diverso tempo. Di lavori quindi ne abbiamo fatti molti e tutti con ingenti spese. E allora dico a me e a tutti:

ANDIAMO AVANTI CON FIDUCIA Non abbiamo lavorato per noi, per i nostri comodi, ma per il Signore. Abbiamo abbellito la sua casa, abbiamo reso la Chiesa del S. Cuore una meraviglia, abbiamo dato alla nostra gioventù un Palasanfereolo che fa invidia a tante società sportive. Il Signore ha visto, e noi abbiamo fiducia nella sua provvidenza. E possiamo dire che la sentiamo, la constatiamo, la riceviamo. Vi confesso, e voi lo avete capito, che non sono capace di chiedere i soldi. Chiedo solo al Signore di fare lui e di non farmi fare brutte figure. E posso dire che se da quasi cinque anni andiamo avanti con il peso del grande mutuo con dignità, senza farci “tirare la giacca”, come si diceva al mio paese, è segno che il Signore e voi tutti avete capito che tutto abbiamo fatto per la gloria di Dio e per il bene della parrocchia. E allora andiamo avanti con fiducia. Il nostro Dio è grande nell’amore e sempre attento a chi si spende per la sua Chiesa. E voi che amate la vostra comunità non dimenticatela, aiutatela secondo quanto il Signore vi suggerisce nel profondo del vostro cuore.

camminiamo insieme - 21


La Caritas parrocchiale

AL PASSO CON I TEMPI Una parrocchia manifesta nella sua Caritas parrocchiale la sua attenzione e il suo cuore per chi versa in difficoltà. Non esiste per fare qualcosa, neppure per tappare dei buchi, ma per aiutare chi ha bisogno. E nell’aiutare cerca di educare e formare tutti i fedeli, ma anche chi ne viene a contatto, allo spirito della condivisione e della carità vicendevole. Se non educa non raggiunge il suo scopo. Fa solo dei servizi, ma non trasmette il Vangelo. Ecco allora la necessità di stare al passo dei tempi. Questo vuol dire che deve conoscere le nuove povertà e trovare mezzi e strumenti adatti per veicolare in concreto il Vangelo della bontà con parole e gesti comprensibili e accettabili per la nuova povera umanità. Da quando con grande coraggio per la enorme spesa che ha richiesto, abbiamo dato alla nostra Caritas parrocchiale la sua casa, non ci siamo mai stancati di ampliarla nei suoi servizi, ma anche di qualificarli. Ecco allora il nostro triplice sforzo.

EDUCARE ALLA CARITA’ In primo luogo educare la comunità parrocchiale ad essere attenta ai poveri, a crescere nella condivisione e ad avere soprattutto un cuore aperto verso chi versa in necessità. Se si ha e si cresce con questo cuore amabile, si creerà non solo la civiltà dell’amore come voleva il beato papa Paolo VI, ma si troverà il tempo per coinvolgersi nelle opere caritative e ci si darà da fare per cercare gli aiuti concreti.

22 - camminiamo insieme

CERCARE NUOVI VOLONTARI In secondo luogo trovare sempre nuovi volontari che con passione, amore e grande carità diano un po’ del loro tempo, anche saltuariamente, per qualche servizio caritativo. In questo settore sappiamo per esperienza che senza la “mano d’opera gratuitamente data” non si riesce a far nulla. E quanti pensionati potrebbero dare un po’ del loro tempo, anche saltuariamente, per i vari servizi della Caritas parrocchiale! E’ vero che i giovani pensionati hanno i nipotini da curare, ma un po’ di generosità non farebbe male a nessuno. Abbiamo bisogno di infermieri per l’ambulatorio, di “insegnanti” per il doposcuola, di aiutanti per confezionare i pacchi dei generi alimentari, per lo smistamento dei vestiti, ecc. Non si tratta di essere impegnati per tutta la giornata, ma per qualche ora e questo non sempre. In una parola essere disponibili.

CONOSCERE LE VERE NECESSITA’ In terzo luogo riuscire a capire dove sono le vere povertà, chi versa in necessità, chi non ha altro


aiuto per il cammino della vita. E’ questo uno sforzo non sempre facile da attuare. Si tratta infatti di vedere e di capire le diverse situazioni degli individui che chiedono aiuto o anche delle famiglie bisognose. Su questo aspetto la nostra Caritas parrocchiale sta mettendo in atto tutte le sue capacità per leggere le diverse situazioni. Per mezzo dell’ascolto delle persone, con la lettura di documenti richiesti e seguendo le indicazioni della Caritas Diocesana, si faranno così le giuste scelte che ci permetteranno di venire in aiuto concretamente di chi ha veramente bisogno. Con questo lavoro diciamo subito che avremo così una certa conoscenza delle vere povertà, anche se la certezza matematica non l’avremo mai. A noi importa fare del bene. Il giudizio lo lasciamo al Signore.

TRE STORIE IMPORTANTI di Roberto Folletti

La prima storia parla di Jesse Owens e Lutz Long. Il primo era un atleta statunitense, di colore, che alle olimpiadi di Berlino del 1936, nell’atletica leggera, vinse 4 medaglie d’oro in 4 specialità diverse; primato uguagliato solo a Los Angeles

AIUTIAMO LA CARITAS Il nostro bollettino parrocchiale continua a far presente la realtà della nostra Caritas. Diciamo subito che sentiamo vivamente questa necessità. Il motivo è molto semplice. Se la Caritas è il cuore della parrocchia che si apre ai poveri, che viene incontro alle loro diverse necessità, allora sentiamo il bisogno che tutti i sanfereolini siano a conoscenza di ciò che fa e delle sue necessità. Vediamo infatti con piacere che il cesto dei generi alimentari posto in chiesa a S. Fereolo per i poveri è sempre tenuto in considerazione da diversi fedeli che - con il loro piccolo o grande sacchetto di provviste - ci dicono che il loro cuore batte come batte quello della comunità parrocchiale. A loro e a tutti coloro che ci aiuteranno in questa fatica diciamo sinceramente grazie!

nel 1984, dal figlio del vento, Carl Lewis. Il secondo, Lutz Long, invece, era un atleta, bianco, della Germania nazista che vedeva al potere proprio in quegli anni Adolf Hitler. I due erano favoriti per vincere la medaglia d’oro nella gara di salto in lungo nell’olimpiade di Berlino. La gara vedeva di fronte un atleta bianco contro un atleta nero in uno stadio che aveva tra i suoi più “illustri” spettatori il tanto temuto Fuhrer. Il clima non era sicuramente dei migliori ma sulla pedana del salto in lungo successe qualcosa di eccezionale: già dai salti di qualifica nasce tra i due una straordinaria amicizia (foto sopra). Owens sbaglia due dei tre salti di qualificazione e se Lutz Long che ben conosce la pedana dello stadio olimpico non gli consiglia di iniziare la rincorsa 30 cm più indietro per Owens il terzo salto potrebbe essere l’ultimo e segnare la sua definitiva eliminazione. Ed invece il suggerimento dell’atleta bianco gli permette non solo di

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qualificarsi ma di vincere l’oro. Sarà proprio Luz Long (argento) il primo a congratularsi. Nacque così un’amicizia che a distanza di molti anni sfociò in un altro grandissimo gesto. Alla morte di Lutz Long, Owens pagò al figlio dell’amico gli studi in America. La seconda storia riguarda John Ian Wing, un ragazzo di 17 anni, apprendista falegname che nel 1956, poco dopo l’apertura delle olimpiadi di Melbourne, ebbe l’idea di inviare una lettera anonima al comitato organizzatore in cui suggeriva un diverso tipo di sfilata per la cerimonia di chiusura: chiedeva che a sfilare fosse una sola nazione, cioè che gli atleti non sfilassero separati dietro la propria bandiera nazionale ma tutti liberi di passeggiare insieme come un’unica

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entità, come se appartenessero ad un unico mondo unificato. Cosa c’era di più bello? Da allora la sfilata di un mondo unito chiude tutte le olimpiadi (foto a lato). E pensare che tutto ciò accadeva in un periodo non proprio tranquillo: nei giorni precedenti a quei giochi i carri armati russi entrarono a Budapest per bloccare la ribellione ungherese. La terza storia è sicuramente quella più importante e bella, non ha un protagonista ma ne ha molti. Ora non vi aspettate che mi metta qui a raccontarla perché sarebbe veramente riduttivo farlo. Sicuramente mi dimenticherei di citare qualcuno dei principali protagonisti e non sarebbe corretto. Se vi va di scoprirla, vi invito a viverla, con me qui al G.S.O. San Fereolo, i protagonisti sono i miei collaboratori e i nostri piccoli, grandi atleti (nella foto sotto le ragazze del minivolley e dell’Under 13). Di gesti d’amore e di amicizia, in 20 anni, ne ho visti moltissimi, dai più semplici e spontanei a quelli che richiedevano sforzi e sacrifici maggiori; tutti gesti a loro modo importanti che costituivano, e costituiscono tuttora, la benzina per continuare l’impegno anche quando qualche delusione ci fa urlare la parola “basta!”. Grazie “ragazzi”!


VITA PARROCCHIALE CATECHESI • Ragazzi: sabato e domenica 8/9 – 15/16 – 22/23 – 29/30 • Adolescenti: venerdì sera 7 – 14 – 21 - 28 • Anziani e adulti: giovedì 6 – 13 – 20 – 27 ore 15 • Professione di fede 14enni: domenica 23 novembre dalle ore 9 alle 12 - 2a media a S. Fereolo - 3a media a S. Cabrini • Professione di fede 18enni: lunedì 10 novembre ore 21 a S. Cabrini

ADORAZIONE • Venerdì 7 – 14 – 21 – 28 - al S. Cuore dalle ore 16 alle 17 - in S. Fereolo dalle ore 16,30 alle 18

INCONTRI

• Pomeriggio di fraternità: domenica 16 novembre ore 16 in oratorio. • Incontro Animatori Centri di Ascolto: lunedì 24 novembre ore 21.

FIDANZATI Il corso di preparazione al matrimonio cristiano iniziano: mercoledì 7 gennaio 2015 e sabato 7 febbraio 2015. I fidanzati sono pregati di passare dal parroco per il foglio di presentazione al corso.

BATTESIMI

CELEBRAZIONI • Festa di tutti i santi: sabato 1 novembre ore 21 S. Rosario • Commemorazione fedeli defunti: vedere bollettino a pag. 5 • Ad onore del Beato Vincenzo Grossi: domenica 9 novembre ore 10,30 • Festa di Cristo Re: domenica 23 novembre

PREGHIERA SILENZIOSA • Martedì 4 – 11 – 18 – 25 dalle ore 21 alle 22

La celebrazione comunitaria dei battesimi si tiene domenica 7 dicembre alle ore 15,30. I genitori sono pregati di passare dalla casa parrocchiale per iscrivere il neonato e per ritirare i documenti necessari per la celebrazione. In gennaio la celebrazione è sospesa Si riprenderà domenica 8 febbraio. Sia per evitare super affollamento in chiesa sia per una dignitosa celebrazione si accoglieranno di volta in volta solo le prime sei domande di battesimo.

Domenica 16 novembre

POMERIGGIO DI FRATERNITA’ E’ un’esperienza che si ripete ormai da diversi anni. E fino a questo momento ha trovato una significativa rispondenza. Sono attesi tutti gli operatori pastorali, cioè tut-

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VITA PARROCCHIALE te le persone che svolgono un servizio in parrocchia o per conto della parrocchia, ma anche coloro che vogliono vivere un momento di spiritualità comunitaria. L’appuntamento è per domenica 16 novembre alle ore 16 in oratorio. In un primo momento si ascolterà una riflessione da parte di don Peppino Cipelli, Rettore dell’Incoronata. Subito dopo un momento di confronto nei gruppi; alle ore 18 la celebrazione della Messa ed alle ore 19,15 circa un buffet. Chi è interessato, è ben accolto, ma è invitato a comunicare la sua partecipazione ai sacerdoti.

CAMMINI DI FEDE Iniziato un nuovo anno ecco i cammini di fede dei nostri ragazzi in ordine ai sacramenti. Invitiamo i genitori, mamme e papà, a partecipare. Si tratta del bene per i propri figli. E’ inutile volerli buoni, educati e ben formati sotto tutti gli aspetti se poi i genitori fanno il minimo in questo senso o - peggio ancora - se ne disinteressano.

Terza elementare

• Per i genitori: domenica 9 novembre ore 15 in chiesa a S. Fereolo • Per i ragazzi di terza elementare: venerdì 14 novembre dalle ore 18,45 alle ore 22 circa • Per i loro genitori: venerdì 14 novembre alle ore 21 a conversazione con il parroco • Per i genitori e i ragazzi di terza elementare: domenica 16 novembre ore 10,30 al S. Cuore

Quarta elementare

• Per i genitori: domenica 9 novembre ore 16,30 in chiesa a S. Fereolo • Per i ragazzi di quarta elementare: venerdì 21 novembre dalle ore 18,45 alle ore 22 circa • Per i loro genitori: venerdì 21 novembre ore 21 a conversazione con il parroco

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• Per i genitori e i ragazzi di quarta elementare: domenica 23 novembre ore 10,30 al S. Cuore

Quinta elementare • Per i genitori: domenica 23 novembre ore 15 in chiesa a S. Fereolo • Per i ragazzi di quinta elementare: venerdì 28 novembre dalle ore 18,45 alle ore 22 • Per i loro genitori: venerdì 28 novembre ore 21 a conversazione con il parroco • Per genitori e ragazzi di quinta elementare: domenica 30 novembre ore 10,30 al S. Cuore.

Prima media • Per i genitori: domenica 23 novembre ore 16,30 in Chiesa a S. Fereolo • Per i ragazzi di prima media: venerdì 5 dicembre dalle ore 18,45 alle ore 22 • Per i loro genitori: venerdì 5 dicembre ore 21 a conversazione con il parroco • Per genitori e ragazzi di prima media: domenica 7 dicembre ore 10,30 al S. Cuore

Sabato 1 novembre

CASTAGNATA PER TUTTI Come è tradizione nella nostra parrocchia, la sera dei santi e precisamente sabato primo giorno di novembre alle ore 21 reciteremo il rosario


in oratorio e poi mangeremo insieme le castagne e berremo un buon bicchiere di vin brulè. Come sempre saranno i nostri ragazzi con le famiglie che guideranno questa esperienza di preghiera e il nostro gruppo sportivo, il G.S.O., che ci offrirà le caldarroste e il buon vino caldo con gli aromi. Aspettiamo allora in oratorio tutti i nostri bambini con le loro famiglie.

PRENOTAZIONI MESSE ANNO 2014 Come ogni anno nel mese di novembre si raccolgono le intenzioni delle Messe da celebrarsi nel prossimo anno. Diamo delle indicazioni sia per facilitare l’iscrizione, sia per non perdere tempo. Inizieremo verso la metà di novembre. La settimana prima di iniziare metteremo un volantino in Chiesa con le modalità e tutti gli orari, e quanto si esige per la prenotazione. E’ una fatica che facciamo ben volentieri sia per

Sosteniamo il “ Bollettino” Come già abbiamo fatto in questi anni, saranno organizzate nel mese di novembre dei sabati e delle domeniche per la raccolta contributi per il Bollettino parrocchiale. Le giornate di raccolta fondi sono: sabato 9 e domenica 10 novembre. Così pure sabato 16 e domenica 17 novembre. E questi luoghi saranno sia davanti alla chiesa di S. Fereolo che alla chiesa del S. Cuore. Dopo queste date il proprio contributo si dovrà dare presso la casa parrocchiale. L’importo che si chiede è un’offerta di 20 euro. Grazie di cuore a chi vorrà aiutare la parrocchia a tener vivo questo strumento di collegamento con le famiglie del quartiere.

il bene dei nostri cari, sia per venire incontro alle esigenze dei vivi. Il foglio con le indicazioni sarà messo nelle nostre Chiesa sabato 22 e domenica 23 novembre. Si prega di attenersi a quanto verrà indicato.

IL NOSTRO “BOLLETTINO” Come avete potuto vedere nel riquadro delle uscite, la spesa per la buona stampa (vedi Bollettino parrocchiale, Cittadino e Famiglia Cristiana) è nettamente in rosso. E questo perché? È nostra convinzione che il Bollettino un gran numero di sanfereolini lo desidera, ma non versa il proprio contributo annuale, diversi poi prendono i giornali in fondo alla chiesa e poi si dimenticano o di proposito non depongono il giusto compenso. E così la spesa dei giornali pesa su tutto il resto. Da qualche parte infatti bisogna pur tirare fuori i soldi per pagare i fornitori.

CHE COSA FARE? Penso al nostro Bollettino parrocchiale: alcuni dicono di ridurlo o anche di fare soltanto un foglio volante. Possiamo fare queste scelte, ma il Bollettino perde il suo fondamentale scopo. Una volta ho trovato in chiesa un biglietto anonimo con il quale mi si diceva di fare come viene fatto in un’altra parrocchia, cioè un foglio volante che oltre a dare le notizie elementari era segno di semplicità, di umiltà. Non voglio essere maestro a nessuno, ma come vostro parroco vi dico sinceramente che non sono tanto di questo parere. La semplicità e l’umiltà possono essere espresse anche da un Bollettino con più pagine e con lo scopo di educare e trasmettere l’amore della comunità a chi lo legge anche se non la frequenta. Il Bollettino così come noi lo desideriamo è uno strumento che permette di raggiungere tutte le famiglie, di far presente a tutti i sanfereolini che cosa bolle in pentola in parrocchia o anche solo nell’animo del parroco. In una parola lo vedo strumento di evangelizzazione. Come si può constatare il contenuto del

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VITA PARROCCHIALE nostro giornalino riguarda tutto e sempre e solo la nostra parrocchia. Leggendolo si conoscono la vita, le attività, e soprattutto come e dove batte il cuore della comunità.

SOSTENIAMOLO Se desideriamo che continui la sua missione nel nostro quartiere facendo presente ad ogni famiglia la vita, le attività come pure le gioie e le fatiche della comunità parrocchiale l’unica cosa da fare è sostenerlo. Con la parola “sostenerlo” intendiamo due impegni. In primo luogo farne tesoro con il leggerlo e così assaporare la vita, l’amore e la missione della comunità nei confronti del quartiere, ma anche proporlo ad ogni famiglia perché leggendolo si senta coinvolta nella vita della comunità e percepisca di essere anche lei attesa attorno all’altare. In secondo luogo offrire il proprio contributo per le spese di stampa. La fatica di chi lo elabora, di chi lo impagina, di chi lo corregge è pagata direttamente dal Signore con la sua grazia, quindi non pesano sul bilancio parrocchiale. La tipogra-

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fia invece richiede giustamente il suo contributo. Ed è qui che sentiamo la necessità dell’aiuto finanziario di tutti. Non si chiede una cifra enorme, ma quel contributo che permetta al bollettino di esistere e di fare quel bene che il Signore vuole.

A CHI CI AIUTERA’ Diciamo grazie. Il Bollettino, come noi lo intendiamo, è e vuole essere uno strumento di bene. Chi ci aiuterà con il suo abbonamento diventerà allora partecipe del bene che andrà facendo. Da parte della parrocchia si chiederà al Signore che aiuti chi lo legge a sentirsi chiamato e amato dalla comunità parrocchiale, ma anche che benedica tutti coloro che con la loro offerta lo tengono in vita. Diciamo anche grazie a quella numerosa schiera di postini che ogni mese preleva la propria quantità di giornalini da portare nelle cassette postali. E’ una fatica, ma sappiamo che è ricompensata dal Signore perché si rendono collaboratori dell’evangelizzazione del quartiere.


LE S. MESSE DEL MESE A SAN FEREOLO

Sabato 1 Solennità di tutti i santi ore 8,00 Oggi si celebra ore 10,00 per la nostra ore 11,30 personale ore 18,00 santificazione Domenica 2 Commemorazione dei fedeli defunti ore 8,00 oggi si celebra ore 10,00 per tutti ore 11,30 i nostri defunti ore 18,00 si celebra al S. Cuore Lunedì 3 ore 8,30 Vaccari Beppe - Gabriella ore 18,00 Pavesi Giancarlo Martedì 4 ore 8,30 Fam. Bignamini - Boni ore 18,00 Bignamini Pierluigi Mercoledì 5 ore 8,30 Fam. Riboldi - Furlan ore 18,00 Fam. Vecchietti - Esengrini Giovedì 6 ore 8,30 Stani Saverio ore 18,00 Ufficio per tutti i defunti della parrocchia Venerdì 7 ore 8,30 Zanlonghi Renato ore 18,00 Piera - Riccardo - Maria Sabato 8 ore 8,30 Agostino - Maria ore 18,00 Fam. Sara - Molinari Domenica 9 ore 8,00 Secchi Orazio ore 10,00 defunti del vecchio bar Lovagnini ore 11,30 Marchesi Piera ore 18,00 Chiodaroli Mercede Lunedì 10 ore 8,30 Sibono Rosa - Rodolfo ore 18,00 Bisson Casimiro Martedì 11 ore 8,30 Fam. Lombardi - Soresini ore 18,00 Crozi Giorgio - Anita Mercoledì 12 ore 8,30 Giuseppina - Luigi ore 18,00 Didone Giuliana Anzellotti Giovedì 13

ore 8,30 Boccotti Maria - Anna - Luigi ore 18,00 Tirelli Ermes Venerdì 14 ore 8,30 Fam. Molti - Colombo ore 18,00 Fam. Lupi - Volpi Sabato 15 ore 8,30 Fam. Occhiato ore 18,00 Formenti Elena Domenica 16 ore 8,00 Monti Giberto - Teresa ore 10,00 Fam. Costa - Cavalloni ore 11,30 Fam. Riboni - Trezzi ore 18,00 Intenzione offerente Lunedì 17 ore 8,30 Carla - Anna - Andreina ore 18,00 Magnani Lina Invernizzi Domenico Martedì 18 ore 8,30 Lauro Rita - Lino ore 18,00 Fam. Misani Mercoledì 19 ore 8,30 Maestroni Cesarina ore 18,00 Cernuschi Antonio - Elvira - Piero Giovedì 20 ore 8,30 Massari Roberto ore 18,00 Renato - Paolina Venerdì 21 ore 8,30 Agostino - Maria ore 18,00 Miragoli Paolo Sabato 22 ore 8,30 Buschi Pietro ore 18,00 Mario - Maria - Enrico - Luisa - Giuseppe Domenica 23 ore 8,00 Fam. Chiappa - Sartorio ore 10,00 Pavesi Abele - Maglio Stefania ore 11,30 Luigi - Dina ore 18,00 Anelli Marco - Antonella Lunedì 24 ore 8,30 Massari Carlo ore 18,00 Cremonesi Enrico Martedì 25 ore 8,30 Fam. Callegari - Schellini ore 18,00 Torchia Marco Mercoledì 26 ore 8,30 Primaveri Michele - Adele -

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LE S. MESSE DEL MESE Giorgio ore 18,00 Fam. Bacchini Luca Giovedì 27 ore 8,30 Antelli Luigi ore 18,00 Cavallanti Marisa - Giovanni Venerdì 28 ore 8,30 Per tutti gli iscritti alle Messe Perpetue ore 18,00 Crozi Giorgio Sabato 29 ore 8,30 Luigi - Olivia ore 18,00 Misani Giancarlo Domenica 30 ore 8,00 Intenzione offerente ore 10,00 Patrini Andrea ore 11,30 Ruffini Angelo ore 18,00 Succaglia Lillo - Monica

A ROBADELLO Sabato 1 Solennità di tutti i santi ore 9,00 Oggi si celebra per la nostra ore 10,30 personale santificazione ore 18,00 Domenica 2 Commemorazione dei fedeli defunti ore 9,00 oggi si celebra per tutti ore 10,30 i nostri defunti ore 18,00 Solenne Celebrazione Lunedì 3 ore 17,00 Guarnieri Costanza - Gaetano Martedì 4 ore 17,00 Angelini Cesare - Virginio - Gloria Mercoledì 5 ore 17,00 Antonia - Domenico Giovedì 6 ore 17,00 Fam. Abbiati - Pozzi Venerdì 7 ore 17,00 Marchesini Domenico Sabato 8 ore 17,00 Fam. Pellegrini - Bertomoro Domenica 9 ore 9,00 Tarenzi Mario ore 10,30 Per i ragazzi

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Lunedì 10 ore 17,00 Gianni - Rosina Martedì 11 ore 17,00 Gialdini Enrico Mercoledì 12 ore 17,00 Michele Giovedì 13 ore 17,00 Palazzo Piera Venerdì 14 ore 17,00 Fam. Zenere Giuseppe Sabato 15 ore 17,00 Omini Giulia Domenica 16 ore 9,00 Filomena - Cosimo - Nicola Crescenza ore 10,30 Per i ragazzi Lunedì 17 ore 17,00 Bravi Pino Martedì 18 ore 17,00 Callegari Piero Mercoledì 19 ore 17,00 Anna Pozzi Zenere Giovedì 20 ore 17,00 Anime abbandonate Venerdì 21 ore 17,00 Bricchi Giovanni Sabato 22 ore 17,00 Bellocchio Lorenzo Domenica 23 ore 9,00 Pizzocri Gaetano ore 10,30 Per i ragazzi Lunedì 24 ore 17,00 Anelli Mario - Luigia Martedì 25 ore 17,00 Oreste - Bruno Mercoledì 26 ore 17,00 Def. Fam. Trovamala - Carrera Giovedì 27 ore 17,00 Vacchini Margherita Venerdì 28 ore 17,00 Miragoli Paolo Sabato 29 ore 17,00 Fraschini Bruno Domenica 30 ore 9,00 Per gli iscitti alle Messe perpetue ore 10,30 Per i ragazzi


IL PERCORSO DELLA VITA BATTESIMI • BOFFI ALEXIS FRANCESCO di Antonio e Basantes Gina • OLINI RICCARDO di Alessandro e Toscani Elisa • DE LUCA ANDREA e SARA di Francesco e Cosimato Barbara • ZUFFETTI MARTINA di Emanuele e Ardovino Angela • GUSMAROLI GIULIA MARIA di Roberto e Ferrari Valeria Maria (foto sotto)

DEFUNTI • • • • •

VANELLI ANGELA di anni 90 ZANLONGHI RENATO di anni 85 SACCOMANNO RAFFAELLA di anni 76 BOSSI PAOLA di anni 79 FERRANDI ANTONIO di anni 78

MESSE PERPETUE Sono stati iscritti: Vanelli Angela Franzetti Luigia, Franzetti Anna, Salvatori Emilia, Franzetti Angelo, Seresini Angelo, Grossi Paolo, Pedrini Giovanni.

Vacchini Margherita di anni 74

Ricordiamo che chi volesse veder pubblicata la foto di un proprio congiunto deve far avere la foto stessa al parroco entro il tempo utile per l’impaginazione del giornale (in genere entro

il 20 del mese precedente). Per quanto riguarda invece eventi come matrimoni e battesimi, è opportuno che la foto (di buona qualità, fatta con una macchina fotografica e non con il telefonino) sia inviata in formato digitale, senza ridimensionamenti, alla mail della parrocchia il più presto possibile; anche in questo caso ricordiamo che il bollettino va in stampa intorno al 20 del mese precedente.

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Parrocchia dei Santi Bassiano e Fereolo viale Pavia 41, Lodi ▪ tel. 0371-30658

per contattarci:

don Peppino: tel. 0371-30658 don Roberto: tel. 0371-36345 don Marco: tel. 0371-438540 Caritas parrocchiale: via della Marescalca 3 ▪ tel. 0371-430885 Gruppo Sportivo Oratorio: via Salvemini 5 ▪ tel. 0371-31964 Coordinatore Sportivo: Roberto Folletti ▪ 339-1452918 e-mail: dongraimondi@libero.it sito web: www. sanfereolo.it e-mail Caritas Parrocchiale: caritassanfereolo@gmail.com

i servizi della Caritas parrocchiale: Ambulatorio infermieristico

lunedì – mercoledì – venerdì dalle ore 9 alle 10

Doposcuola

martedì - giovedì dalle 17 alle 18,30 mercoledì - venerdì dalle 14,30 alle 16

Distribuzione vestiti

martedì – giovedì dalle ore 9 alle 11

Servizio anziani ammalati e infermi mercoledì – venerdì dalle ore 9 alle 11,30

Aiuto generi alimentari una volta al mese

Centro d’ascolto

Mercoledì – venerdì dalle ore 9 alle 11

Servizio pratiche A.C.L.I.

Secondo e quarto mercoledì del mese dalle 9,30 alle 11

Prenotazione esami e visite mediche

mercoledì dalle 9 alle 10 - venerdì dalle 9 alle 11


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