Rule Britannia Zine 01

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RULE BRITANNIA ZINE ANNO: 01

NUMERO: 1

fanzine autoprodotta dal forum rulebritanniauk.forumfree.it


RULE BRITANNIA ZINE

E’ con grande piacere ed onore che presento il Numero 1 della nostra Rule Britannia Zine, la seconda uscita dopo quella dell’ottimo Numero Zero il cui successo ci ha convinti a continuare questa interessante iniziativa grazie alla quale potremo conservare e collezionare i migliori racconti scritti sul nostro forum. Può essere un bel modo per avere sempre a portata di mano le storie più belle o più semplicemente un modo per vederle stampate su carta, cosa che, per chi ama libri e riviste, regala sicuramente maggiore soddisfazione e “fascino”. Dopo aver affrontato tanti interessanti argomenti sulle pagine del Numero Zero che hanno toccato squadre come il West Auckland Town, il Berwick Rangers e il Chesterfield e dopo aver narrato di uno dei nostri viaggi attraverso il quale siamo arrivati fino a Preston per visitare il leggendario Deepdale Stadium, sono sicuro che anche il Numero Uno sarà di gradimento per tutti i lettori; “viaggeremo” insieme per vedere da vicino storie importanti riguardanti squadre affascinanti come Arsenal, Preston North End, Norwich, Scarborough, Wimbledon e Queens Park Rangers. Parleremo infatti della storia della fantastica stagione 1952-53 durante la quale Arsenal e Pne si contesero la vittoria del Campionato fino all’ultimo respiro, con epilogo finale a favore dei Gunners, parleremo del Norwich che vinse la League Cup nel 1985, ma anche della storia di una squadra forse meno famosa, ma non per questo meno importante ed affascinante, come lo Scarborough. Ci sarà spazio anche per l’AFC Wimbledon di cui parleremo con una recensione del libro “Noi siamo il Wimbledon”, una storia piena di passione e di amore dei tifosi per il proprio Club!! Infine parleremo anche del QPR attraverso il meraviglioso racconto del nostro Jimmy76 che ci rende partecipi della sua bellissima esperienza vissuta di persona a Loftus Road in occasione della storica promozione in Premier League dei Superhoops londinesi. Attraverseremo insieme questo fantastico percorso che è una continuazione del viaggio iniziato con il Numero Zero e che spero potrà proseguire ancora con la pubblicazione di molti altri numeri. Sarà un continuo susseguirsi di storie riguardanti vittorie e sconfitte, clamorose imprese, gioie e dolori, raccontate sempre con tanta passione e competenza, ma anche il racconto dei nostri viaggi in giro per la Gran Bretagna e l’Irlanda, delle nostre emozioni e delle nostre passioni!


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Spero che per tutti voi RB Zine possa rappresentare tutte queste cose e che lo leggerete con tanta passione e con la voglia di conoscere sempre di più la storia di questo fantastico mondo che è il football d’Oltre Manica!! Rule Britannia Zine è una raccolta di racconti scritti e narrati dai lettori stessi, ognuno di voi ha la possibilità di contribuire semplicemente scrivendo direttamente sul forum le storie dei vostri viaggi o i racconti riguardanti squadre o partite che vi hanno colpito in modo particolare. E’ la fanzine dei lettori e per i lettori! Conor

INDICE 1. 2. 3. 4. 5.

1952/53 Quando PNE e Arsenal si contesero il titolo I Canarini di Ken Brown, League Cup 1985 Scarborough Athletic FC Noi siamo il Wimbledon Jimmy al Loftus Road


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1952/53 QUANDO PNE E ARSENAL SI CONTESERO IL TITOLO La stagione 1952-53 in Inghilterra viene soprattutto ricordata per la leggendaria finale di FA CUP vinta per 4-3 dal Blackpool di Matthews e Mortensen contro il Bolton di Lofthouse, una finale entrata nella storia ribattezzata "The Matthews Final", un match incredibile nel quale il Blackpool rimontò negli ultimi 25 minuti il risultato di 3-1, vincendo 4-3 grazie ad una tripletta di Mortensen, al gol decisivo al 92° di Perry e soprattutto alle grandi giocate del leggendario Matthews. Il fascino di quella finale, però, ha reso meno conosciuto l'andamento della First Division Inglese di quella stessa stagione; fu un campionato davvero particolare ed incredibile, dato che non ci fu una squadra che dominò il campionato, ma due squadre che se lo contesero fino all'ultimo respiro, un testa a testa appassionante e storico tra il Preston North End e l'Arsenal. Proprio il Preston, rivale storico del Blackpool, avrebbe potuto scrivere una pagina importante nella propria storia nella stessa stagione in cui i Tangerines vinsero quell'incredibile FA CUP. Arsenal e Pne erano due grandi squadre: il Pne, guidato da Will Scott fino al mese di marzo e da Scott Symon per il periodo successivo, schierava giocatori come Tom Finney e Charlie Wayman, che sarebbe poi stato il capocannoniere del campionato segnando 24 gol, e questa squadra nella stagione successiva sarebbe poi arrivata a giocarsi anche la finale di FA CUP poi persa per 3-2 contro il West Bromwich Albion. Nella FA CUP della stagione 1952-53 il Pne invece fu eliminato al quarto turno dopo un replay contro il Tottenham; l'Arsenal, guidato da Tom Whittaker, schierava un grande giocatore come Joe Mercer (che durante la stagione rimase fuori diverse partite a causa di un infortunio) ed il bomber Lishman che segnò 22 gol in stagione, aveva vinto il titolo nella stagione 1948-49 e la FA CUP nel 1950 e nella stagione 1952-53 venne eliminato al sesto turno di FA CUP proprio dal Blackpool. Il campionato delle due squadre fu talmente equilibrato che entrambe le squadre ottennero 54 punti ottenuti attraverso 21 vittorie, 12 pareggi e 9 sconfitte, l'Arsenal segnò 97 reti subendone 64 per una differenza reti di +33, mentre il Pne segnò 85 gol subendone 60 per una differenza reti di +25.


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La regola della differenza reti, però, non era ancora in vigore (sarebbe poi stata introdotta nel 1977) ed in questi casi era la media dei gol segnati e subiti: l'Arsenal ottenne una media di 1,516, mentre il Pne di 1,417. I Gunners quindi vinsero il campionato grazie alla minima differenza a favore di 0,099. L'Arsenal avrebbe conquistato il Titolo anche se fosse già stata presente la regola della differenza reti e con più facilità dato che aveva ottenuto una differenza reti nettamente migliore (+12) rispetto al Pne. L'Arsenal si aggiudicò così il settimo Titolo della propria storia, un record a quei tempi, mentre il Preston non riuscì a vincere il suo primo campionato dopo quelli vinti storicamente nelle prime stagioni del campionato inglese nel 1888-89 e nel 1889-90. Le partite da ricordare sono soprattutto quelle delle ultime due appassionanti giornate: il 25 aprile 1953 si giocò a Deepdale la sfida proprio tra Preston ed Arsenal, mentre tra il 29 aprile ed il 1 maggio 1953 si giocò l'ultima decisiva giornata con il Pne impegnato fuoricasa contro il Derby County e con l'Arsenal che invece ospitava il Burnley ad Highbury. Il 25 aprile 1953 fu dunque il grande giorno, in programma a Deepdale, stadio del Pne, c'era il big match tra il Preston North End, secondo in classifica con 50 punti, e l'Arsenal che guidava la classifica con 52 punti (a quei tempi si assegnavano ancora 2 punti per la vittoria). L'attesa era ovviamente grandissima, l'Arsenal arrivava da uno 0-0 ottenuto contro il Cardiff City, mentre il Pne aveva battuto 2-0 il Manchester City. A Deepdale erano presenti 39.537 spettatori. Il Preston schierava la seguente formazione: Thompson, Cunningham, Scott, Docherty, Marston, Dunn, Finney, Foster, Wayman, Baxter, Morrison L'Arsenal (in base ai giocatori della formazione tipo, ma non con certezza la formazione schierata quel giorno): Kelsey, Smith, Goring, Roper, Wade, Daniel, Mercer, Logie, Forbes, Holton, Lishman


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Il Preston vinse questo match per 2-0 grazie ai gol di Finney e Wayman e raggiunse clamorosamente, ad una giornata dal termine del campionato, la vetta della classifica a pari merito con l'Arsenal a quota 52 punti. Tutto si sarebbe quindi deciso la giornata successiva. Il Preston giocava il 29 aprile 1953 al Baseball Ground contro il Derby County e vinse 1-0 grazie ad un gol di Tom Finney. L'Arsenal giocava invece il 1 maggio 1953 ad Highbury contro il Burnley, sesto in classifica, conoscendo già il risultato del Preston e sapendo quindi di dovere assolutamente vincere. La partita iniziò male per i Gunners che dopo soli 3 minuti di gioco erano già in svantaggio a causa di un autogol di Mercer che deviò nella propria porta un cross di Stephenson. A questo punto il Titolo era nelle mani del Preston, ma la reazione dei Gunners fu veemente e già nel corso del primo tempo ribaltarono il risultato a proprio favore portandosi addirittura sul 3-1 grazie ai gol di Forbes, Logie e del solito Lishman. Nel secondo tempo gli ospiti segnarono il gol del 3-2 che però rimase il risultato finale dando la vittoria all'Arsenal che, come già detto, si aggiudicò il campionato proprio grazie alla media dei gol segnati e subiti favorevoli per soli 0,099. Naturalmente fu una grandissima delusione per il Pne, anche se comunque questa resterà per sempre uno dei migliori campionati disputati dal Club; per l'Arsenal invece, ovviamente, grande gioia anche se dopo questo trionfo i Gunners non vinceranno più il campionato fino alla stagione 1970-71 (nella quale tra l'altro vinsero anche la FA CUP e quindi il primo Double della loro storia).


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Ecco la classifica finale del campionato 1952-53:


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Questo l'andamento delle due squadre nel corso del campionato ed in FA CUP: Preston North End .:. Dates & results 1952/1953 Premier League 1952/1953 1. Round 23/08/1952 H Liverpool FC 1:1 2. Round 25/08/1952 A Blackpool FC 1:1 3. Round 30/08/1952 A Middlesbrough FC 1:1 4. Round 06/09/1952 H West Bromwich Albion 1:0 5. Round 10/09/1952 H Stoke City 3:0 6. Round 13/09/1952 A Newcastle United 3:4 7. Round 15/09/1952 A Stoke City 0:0 8. Round 20/09/1952 H Cardiff City 2:3 9. Round 27/09/1952 A Sheffield Wednesday 1:1 10. Round 04/10/1952 H Tottenham Hotspur 1:0 11. Round 11/10/1952 A Chelsea FC 3:5 12. Round 18/10/1952 H Manchester United 0:5 14. Round 25/10/1952 A Portsmouth FC 5:2 14. Round 01/11/1952 H Bolton Wanderers 2:2 15. Round 08/11/1952 A Aston Villa 0:1 16. Round 15/11/1952 H Sunderland AFC 3:2 17. Round 22/11/1952 A Wolverhampton Wanderers 2:0 18. Round 29/11/1952 H Charlton Athletic 2:1 19. Round 13/12/1952 H Derby County 3:0 20. Round 20/12/1952 A Liverpool FC 2:2 21. Round 26/12/1952 H Manchester City 6:2 22. Round 01/01/1953 H Blackpool FC 4:2 23. Round 03/01/1953 H Middlesbrough FC 3:0 24. Round 17/01/1953 A West Bromwich Albion 1:2 25. Round 24/01/1953 H Newcastle United 2:1 26. Round 07/02/1953 A Cardiff City 2:0 27. Round 14/02/1953 H Sheffield Wednesday 1:0 28. Round 21/02/1953 A Tottenham Hotspur 4:4 29. Round 28/02/1953 H Chelsea FC 2:1 32. Round 07/03/1953 A Manchester United 2:5 33. Round 14/03/1953 H Portsmouth FC 4:0 32. Round 19/03/1953 A Arsenal FC 1:1


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33. Round 25/03/1953 A Bolton Wanderers 3:0 34. Round 28/03/1953 H Aston Villa 1:3 35. Round 03/04/1953 A Burnley FC 2:2 36. Round 04/04/1953 A Sunderland AFC 2:2 37. Round 06/04/1953 H Burnley FC 2:1 38. Round 11/04/1953 H Wolverhampton Wanderers 1:1 39. Round 18/04/1953 A Charlton Athletic 1:2 40. Round 22/04/1953 A Manchester City 2:0 41. Round 25/04/1953 H Arsenal FC 2:0 42. Round 29/04/1953 A Derby County 1:0 FA Cup 1952/1953 4. Round 31/01/1953 H Tottenham Hotspur 2:2 4. Round 04/02/1953 A Tottenham Hotspur 0:1 Arsenal FC .:. Dates & results 1952/1953 Premier League 1952/1953 1. Round 23/08/1952 A Aston Villa 2:1 2. Round 27/08/1952 H Manchester United 2:1 2. Round 30/08/1952 H Sunderland AFC 1:2 4. Round 03/09/1952 A Manchester United 0:0 5. Round 06/09/1952 A Wolverhampton Wanderers 1:1 6. Round 10/09/1952 H Portsmouth FC 3:1 7. Round 13/09/1952 H Charlton Athletic 3:4 8. Round 17/09/1952 A Portsmouth FC 2:2 9. Round 20/09/1952 A Tottenham Hotspur 3:1 10. Round 27/09/1952 A Derby County 0:2 10. Round 04/10/1952 H Blackpool FC 3:1 11. Round 11/10/1952 H Sheffield Wednesday 2:2 13. Round 25/10/1952 H Newcastle United 3:0 14. Round 01/11/1952 A West Bromwich Albion 0:2 15. Round 08/11/1952 H Middlesbrough FC 2:1 16. Round 15/11/1952 A Liverpool FC 5:1 17. Round 22/11/1952 H Manchester City 3:1 19. Round 29/11/1952 A Stoke City 1:1 20. Round 13/12/1952 A Burnley FC 1:1 20. Round 20/12/1952 H Aston Villa 3:1 21. Round 25/12/1952 A Bolton Wanderers 6:4 25. Round 03/01/1953 A Sunderland AFC 1:3 26. Round 17/01/1953 H Wolverhampton Wanderers 5:3 24. Round 24/01/1953 A Charlton Athletic 2:2


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28. Round 07/02/1953 H Tottenham Hotspur 4:0 26. Round 18/02/1953 H Derby County 6:2 29. Round 21/02/1953 A Blackpool FC 2:3 32. Round 02/03/1953 A Sheffield Wednesday 4:1 29. Round 07/03/1953 H Cardiff City 0:1 30. Round 14/03/1953 A Newcastle United 2:2 32. Round 19/03/1953 H Preston North End 1:1 32. Round 21/03/1953 H West Bromwich Albion 2:2 33. Round 28/03/1953 A Middlesbrough FC 0:2 34. Round 03/04/1953 A Chelsea FC 1:1 35. Round 04/04/1953 H Liverpool FC 5:3 36. Round 06/04/1953 H Chelsea FC 2:0 37. Round 11/04/1953 A Manchester City 4:2 39. Round 15/04/1953 H Bolton Wanderers 4:1 41. Round 18/04/1953 H Stoke City 3:1 40. Round 22/04/1953 A Cardiff City 0:0 41. Round 25/04/1953 A Preston North End 0:2 42. Round 01/05/1953 H Burnley FC 3:2 FA Cup 1952/1953 4. Round 31/01/1953 H Bury FC 6:2 Round of 16 14/02/1953 A Burnley FC 2:0 Quarter-finals 28/02/1953 H Blackpool FC 1:2


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Queste le rose delle due squadre con l'indicazione delle presenze e dei (gol) in campionato ed in FA CUP: PRESTON NORTH END ANDERS 2 (1) BEATTIE 12 (2) BAXTER 36 (7) CUNNINGHAM 44 DOCHERTY 44 DUNN 25 (2) FINNEY 37 (19) FORBES 20 FOSTER 11 (4) HORTON 5 (3) LEWIS 32 (14) MARSTON 45 MORRISON 45 (13) NEWLANDS 12 ROBERTSON 1 SCOTT 31 THOMPSON 33 WALTON 14 WAYMAN 45 (26) WILSON 1 ARSENAL BOWDEN 2 CHENHALL 13 COX 9 (1) DANIEL 41 (5) DODGIN 1 FORBES 33 (1) GORING 29 (10) HOLTON 21 (19) KELSEY (25) LISHMAN 39 (22) LOGIE 32 (10) MARDEN 8 (4) MERCER 28 (2) MILTON 25 (7) OAKES 2 (1) PLATT 3 ROPER 41 (14) SHAW 25 SMITH 31 SWINDIN 14 WADE 40 La delusione dei tifosi e dei giocatori del North End furono devastanti e la tristezza aumentò quando nell'estate del 1953 morì Derek Lewis uno dei giovani più promettenti della squadra. Fu un testa a testa davvero incredibile ed appassionante, un football d'altri tempi, ma che vale sempre la pena di ricordare! Conor


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I CANARINI DI KEN BROWN LEAGUE CUP 1985 L'ultima cosa che vide quel giovane tifoso prima di scivolare dallo sgabello di legno del “Coach and Horses” in Thorpe road fu il canarino “John Bull” tatuato sull'avambraccio dell' avventore seduto accanto a lui. E' il 24 marzo 1985 è il signor Neil Midgley ha appena fischiato la fine dell'incontro. A Wembley, il Norwich City ha conquistato la coppa di lega. Il colpo involontariamente ricevuto non gli consentì di gustarsi alla tv i suoi eroi che salivano i 39 scalini della gloria del royal box per ricevere il trofeo. Non vide capitan Dave Watson che sollevava la Milk Cup, ne tanto meno la malcelata commozione di Chris Woods. Quando si riprese dallo svenimento, il pub cantava “On the ball City” e una città intera festeggiava; dalla Cattedrale di Tombland, alle case vittoriane di Elm Hill, al vecchio Bishop Bridge. Siamo a Norwich, nel Norfolk. Il Norfolk è una contea isolata. Si attraversano paesaggi bellissimi, folti boschi, piccoli villaggi, stradine che si perdono nelle campagne. Quello che colpisce è la ruralità dei percorsi e la luminosità del cielo, anche quando è coperto. Erroneamente si pensa che l'East Anglia sia completamente piatta. Non è vero. Lungo la costa, si trova un altura boscosa che scende verso il mare del nord. Quel giorno l' acqua è appena increspata da piccole onde che battono sulla riva sabbiosa. Kenneth Brown è in piedi sulla riva è guarda un onda. Non è assorto, perché sa bene quello che fa: vuole guardare un onda e la guarda. Non sta contemplando, perché per la contemplazione ci vuole un temperamento adatto, uno stato d'animo adatto, e un concorso di circostanze esterne adatto: e per quanto Brown non abbia nulla contro la contemplazione in linea di principio, tuttavia nessuna di quelle tre condizioni si verifica in lui. Non sono “le onde” che intende guardare, ma un onda singola e basta, evitare le sensazioni vaghe, ma un oggetto limitato e preciso. Kenneth Brown oggi ha 78 anni, e nel 1985 era lui il manager del Norwich City che vinse quella coppa. L'unico successo della sua carriera, l'unica onda che ha mai cavalcato. “Ken” è nato a Londra nel 1934. Rubizzo, occhi chiari taglienti, aplomb e lineamenti tipicamente inglesi, umile, gentilissimo. Ha disputato 386 partite con il West Ham United segnando 4 reti. Poi gli ultimi importanti calci al pallone sono stati al Torquay United, con 42 presenze e un centro. Nel 1980 ha iniziato la carriera di allenatore al Norwich, lasciando Carrow road sette anni dopo nel 1987.


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Nel DVD dedicato al trionfo, racconta con la serenità di un anziano che tutto ha visto e accettato al ritmo del destino. Per i canarini non è la prima finale. Nel 1962 avevano già conquistato questa manifestazione guidati da Willie Reid, e nel 1973 e 1975, con al timone John Bond, ne erano stati finalisti. Ken Brown dice che il cammino verso Wembley aveva visto il Norwich eliminare nell'ordine, Preston North end, Aldershot, Notts County, e Grimsby Town, ma la vera grande impresa era stata l'affrontare in una drammatica doppia semifinale i rivali di sempre di Ipswich. All'andata a Portman road un certo Jean Michel d'Avray, sudafricano dal cognome aulico, aveva segnato il goal vincente per i “Tractor Boys”. La partita di ritorno si preannunciava complicata anche se la fiducia di ribaltare il risultato era ovviamente alta è il Carrow road rispose con oltre 23000 presenze sugli spalti. La partita si sblocca nel primo tempo. C'è un lungo lancio nell'area di rigore dell'Ipswich da parte del terzino Dennis van Wijk che pesca John Deehan, scambio rapido con Mike Channon il cui tiro fortunoso prima gioca a flipper con i due centrali ospiti e poi si insacca per il goal dell' 1-0. Quando sembra tutto pronto per i supplementari, un corner di Hartford coglie l'arrembante Steve Bruce (si proprio quel Steve Bruce..) che di testa raddoppia e spedisce il Norwich City all'atto finale. E poi eccoli, finalmente. Per primo dal tunnel di Wembley appare proprio il volto sorridente di Brown. Talvolta si volge all'indietro come ad annunciare i suoi giocatori. Dietro di lui Watson, Barnham, Haylock, spunta anche il piccolo Luoie Donowa con una tale meraviglia dipinta sul volto che sembra stia sbarcando sulla luna. Non osava nemmeno sognarsela mai, nella sua carriera una cosa così grande. Esplode il giubilo dei 90000 dell'Empire Stadium. Per gli altri, per il Sunderland, addirittura si trattava della prima finale di coppa di lega. Il pasticcio per i black cats lo combina David Corner rossiccio difensore dell' Sunderland che non protegge adeguatamente un pallone sulla linea di fondo campo e Deehan gli sottrae furbescamente la sfera mettendola nei piedi dell'accorrente Hartford che indirizza verso la porta. Sulla traiettoria si frappone Gordon Chisholm che spiazza il proprio portiere permettendo il vantaggio dei gialli dell' East Anglia. Ma la partita non è finita perché il Sunderland avrebbe la possibilità anche di pareggiare grazie a un calcio di rigore che però Clive Walker sprecherà calciando appena a lato della porta difesa da Woods. Il Norwich vince, ma alla fine in anni davvero turbolenti per il calcio inglese, a vincere sarà l'estremo clima di sportività che aleggiò su quell'evento, tanto che quella partita fu ribattezzata “ the lovely day”.


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PS Il ragazzo che all'inizio del racconto sviene nel pub non è frutto di fantasia ma un mio caro amico inglese tifosissimo dei canaries che ogni estate veniva in Italia nel “chiantishire..” a trascorrere con i suoi qualche settimana di ferie, e che mi ha raccontato della sua curiosa disavventura. Sr Simon


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SCARBOROUGH ATHLETIC FC RACCONTIAMO LA STORIA DI UN CLUB.... RIFONDATO Scarborough Football Club ha sede nella località balneare di Scarborough, North Yorkshire. E' stato uno dei più antichi club di calcio in Inghilterra, costituito nel 1879, prima della loro liquidazione in data 20 giugno 2007, con debiti di £ 2,5 milioni. Nel 2006-07 lo Scarborough giocava in Conference North, iniziando la stagione con 10 punti di penalizzazione, per violazione delle regole della lega, entrando in amministrazione controllata ed in quella stagione terminò in 20^posizione, con conseguente retrocessione nella Northern Premier League, ma così non fu in quanto il loro ultimo match di sempre si disputò il 28 aprile 2007, con una vittoria per 1-0 ai danni dell'Hucknall Town. Infatti a causa di ingenti debiti il club fallì, sebbene il tentativo di salvarsi con la vendita dello stadio McCain ad un costruttore di alloggi ma il tutto fu bloccato dal Consiglio in quanto quell'area era destinata solo per attrezzature sportive e non altra destinazione, la somma ricavata dalla vendita sarebbe stata sufficiente per coprire i debiti e costruire un nuovo stadio... e invece dopo ben 128 anni di vita il club fallì. Immediatamente, il 25 giugno 2007, fu istituito grazie al Seadog Trust (un supporters' trust nato nel 2006) un nuovo club con il nome di Scarborough Athletic , con l'intento di portare avanti la tradizione e la gloriosa storia del club appena fallito. Le giovanili dello Scarborough non cessarono di vivere ricevendo anche assistenza dallo Sheffield United e un anno più tardi, nel 2008 fu aggiunta al settore giovanile una squadra denominata Scarborough Town, che è stata ammessa alla Teesside League nella stagione 2008-09 vincendo il campionato di Division Two mentre nella stagione 2009-10 lo Scarborough Town gioca nella Wearside League. Ma ritornando agli inizi il "vecchio" club fu formato nel 1879 dai membri della squadra di cricket del paese, ed ha giocato i primi match nel cricket ground, ma la squadra di calcio fu presto traferita al vicino Recreation Ground. Nel 1898, lo Scarborough Football Club passo definitivamente all' Athletic Ground in Seamer Road dove ci rimase fino al 2007. Lo stadio col tempo fu ribattezzato in McCain in seguito a motivi di sponsorizzazione. Lo Scarborough giocò la FA Cup nel 1887 e prima che il club passasse ai professionisti giocava nella Northern League. Fu invece nel 1927 che il club dello Yorkshire divenne professionista e aderì alla Midland League e dopo soli tre anni ne divenne Campione, infrangendo il record per la realizzazione di un maggior numero di punti in una stagione. Lo stesso anno, il club in FA Cup, raggiunse il


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terzo turno dove fu eliminato perdendo per 2-1 contro Grimsby Town che all'epoca giocava nel massimo torneo della nazione. Il club raggiunse lo stesso traguardo in FA Cup anche nella stagione 1937-38 in un match contro il Luton Town, che terminò 1-1 davanti a 11.162 persone costipate nell'Athletic Ground, poi purtroppo ,per lo Scarborough, nel replay fu sconfitto pesantemente per 5-1. Grazie alle ottime prestazioni nella Midlands League, il club di diritto divenne uno dei fondatori della Northern Premier League nel 1968. Nel 1970 lo Scarborough FC ha vinto la FA Trophy per tre volte al Wembley Stadium, battendo il Wigan Athletic, lo Stafford Rangers ed il Dagenham. Negli anni '70 lo Scarborough ha avuto ottimi rendimenti anche in FA Cup reggiungento il terzo turno nel 1975-76 poi sconfitti dal Crystal Palace per 2-1 in un match presentato a "Match of the Day" sulla BBC. Anche nella stagione 1977-78, hanno raggiunto il terzo turno contro Brighton and Hove Albion; perdendo per 3-0 al Goldstone Ground di fronte a 23.748 spettatori. Parteciparono anche al Torneo anglo-italiano per due volte, battendo prima l' Udinese per 4-0 nel 1976 e poi il Parma per 2-0. Nel 1976 invece persero per 4-1 contro il Lecce. Verso la dine degli anni '70, lo Scarborough fu selezionato per far parte della nuova Alliance Premier League, oggi nota come Football Conference e giocarono in questo campionato per diverse stagioni a livelli di metà classifica finchè arrivò un certo manager di nome Neil Warnock (attuale manager del Crystal Palace) e nel 1987 vinsero la Conference ottenendo la promozione in Football League. In quarta divisione (attuale League Two) il club raggiunse per due volte i play-off promozione ed in quegli anni fu protagonista in veste di Giant Killer in League Cup nel 1989 (che tempi spettacolari per il calcio...) battendo per 3-1 il Chelsea dopo aver pareggiato la prima partita 1-1 a Stamford Bridge. In coppa ottennero anche un complessivo 7-6 nei confronti del Preston North End mentre nel 1991 una sconfitta per 5-3 contro il Southampton. Ma la stagione più importante di Coppa fu nel 1992-93, quando eliminarono Bradford City, Coventry City e Plymouth Argyle fino a trovare l'Arsenal che vinse contro i Gabbiani solamente 1-0 con rete di Nigel Winterburn.


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STORIE INCREDIBILI DI...CALCIO L'anno 1998-99, all'ultima giornata di campionato, lo Scarborough era in lotta a contendersi la salvezza e la permanenza in Football League con il Carlisle United. Quell'ultima giornata, l'8 Maggio 1999, i gabbiani affrontavano il Peterborough United e riuscirono a strappare un pareggio per 1-1, questo punteggio era favorevole considerando l'andamento del match della diretta concorrente, il Carlisle che non sbloccava il risultato...fermo sull'1-1 contro il Plymouth Argyle...fu così che alla fine del match... i tifosi dello Scarborough fecero una vera invasione di campo per festeggiare la sofferta salvezza... ma fu proprio all'ultimo minuto dell'ultima giornata che il Carlisle segnò il goal che gli serviva... quello della vittoria.. che segnò il portiere Jimmy Glass (in prestito dallo Swindon Town)...il goal che regalò la salvezza, il goal che fece terminare dopo 12 anni, il volo magico dei Gabbiani in Football League... che si volatilizzò con la retrocessione in Conference .. in Non League, in un finale a dir poco ...drammatico, sportivamente parlando. Così nella stagione 1999/2000 lo Scarborough giocò in Conference dove ottenne un quarto posto ma non sufficiente per la promozione... e negli anni successivi ci furono alternanze di risultati a volte anche critici proprio come l'anno 2001 dove i Gabbiani si ritrovarono in fondo alla classifica a rischio retrocessione, poi non avvenuta. Ma in quegli anni come al solito fu la FA Cup a regalarE attimi di soddisfazioni al club infatti nel 2003-04 arrivarono fino al 4°turno dove furono sconfitti al McCain Stadium dal Chelsea per 1-0 con goal di John Terry. Nel 2005-06 i Gabbiani terminarono il campionato in zona retrocessione ma inizialmente furono salvati in quanto il Canvey Island si dimise mentre all' Altrincham furono detratti 18 punti per aver utilizzato giocatori inamissibili balzando quindi in fondo alla classifica. Tuttavia la Conference non convinta della situazione finanziaria del club ... fece si che furono retrocessi in Conference North... così come capitò in precedenza al Nortwich Victoria. Nel 2006-07 lo Scaroborough giocò quindi in Conference North con una penalizzazione di 10 punti in quanto andò in amministrazione controllata e sebbene l'ultimo mtach di campionato vinto contro l'Hucknall Town 1-0 il 28 aprile 2007, terminò al 20 posto con la retrocessione in Northern Premier League... ma non ci giocarono mai in quanto quella data di quell'ultima partita giocata della stagione fu anche l'ultima della storia del club che come spiegato sopra ... poi fallì. Nella storia recente il "nuovo" Scarborough Athletic iniziò il suo primo campionato nel 200708 in Northern Counties East Football League Division One (6°step di Non League, 10°livello piramide calcistica inglese), nel primo anno al club furono detratti 6 punti di penalizzazione ma nonostante ciò terminarono al 5°posto.


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Ma nella stagione successiva 2008-09 (quella passata), i Gabbiani hanno iniziato a volare come i vecchi tempi vincendo il campionato ed ottenendo la promozione in Premier Division della NCEL. E' stata una stagione piena di soddisfazione che ha segnato anche il debutto in FA Vase (per regolamento dopo il primo anno di "rodaggio") raggiungendo il 4°turno perdendo contro il Bideford. Hanno raggiunto anche la finale della Northern Counties East League Presidents Cup, ma persa per 2-3 contro Nostell Miners Welfare nel doppio confronto (1-1 e 2-1). Nella stagione in corso 2009-10 i Gabbiani voleranno quindi in Premier Division oltre all'emozionante debutto in FA Cup (per regolamento amissibile solo se un club ha già partecipato almeno una volta al FA Vase o al FA Trophy). ANGLOCALCIO .... amico dei GABBIANI Aggiungo questa nota in dimostrazione di quanto grande sia la passione per il calcio e la sensibilità della gente che ama il calcio... quello genuino. Nell'anno di rifondazione del club 2007/08 Anglocalcio.it e FM di Massimo Corsini ed Alessio Carli, promossero l'iniziativa di "adottare" (termine in simpatia) una squadra di Non League e la scelta fu destinata ai Gabbiani. Così fu messa in atto una raccolta fondi a tutti coloro che volessero partecipare per sostenere e sponsorizzare lo Scarborough Athletic di cui una buona parte fu messa da Anglocalcio ed una più modesta dai fans di Anglocalcio e seppur con pochi euro a persona ... resta un'immensa soddisfazione a chi ha contribuito ad aver aiutato, almeno moralmente, un club di Non League inglese in difficoltà ... E posso dire con immensa soddisfazione che tra quelle persone ci sono anch'io... e tutto grazie a Massimo Corsini ed Alessio Carli... Anglocalcio poi è stato sponsor dei Gabbiani sia per la stagione 2007-08 che in quella 200809. E solo per queste simboliche ma immense iniziative di generosità e passione, una trasmissione come ANGLOCALCIO FM non dovrebbe cessare mai... Filippo, Agosto 2009


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LIBRERIA: NOI SIAMO IL WIMBLEDON Da parecchi anni ormai seguo con passione il calcio inglese ed in particolare l’Arsenal, ma solo dopo aver letto questo fantastico libro scritto da Stefano Faccendini, posso dire di conoscerlo veramente. Questo perché il calcio inglese è fatto di tante storie, di tanti episodi, di piccole squadre e di piccole tifoserie che però sanno rendere grande questo sport in Inghilterra. La televisione ed i giornali, è vero, danno ormai molte informazioni sul calcio inglese, ma, diciamo così, solo quello d’elite, quello che “conta”. E’ facile ormai sapere tutto su Arsenal, Liverpool, Manchester e Chelsea, ma questo calcio è fatto anche di squadre come l’FC United of Manchester e come l’AFC Wimbledon. Sicuramente fino a quando non si conosce la storia dell’AFC Wimbledon in particolare, non si può dire di sapere fino dove può arrivare il calcio d’oltre manica grazie alla passione ed all’amore dei tifosi. La storia dell’AFC Wimbledon è infatti veramente appassionante e densa di significato, densa di emozioni, emozioni vere, una storia di tifosi, di tifosi veri. Questa è una di quelle vicende, magnificamente descritta ed ottimamente spiegata in ogni particolare dall’autore, che riempiono il cuore e che fanno inevitabilmente innamorare di questo club, di questi meravigliosi tifosi e di questo sport. E’ facile tifare per le grandi squadre che vincono, che comprano e vendono campioni, che pagano esorbitanti stipendi, che riempiono gli stadi di tifosi veri, ma anche di tifosi, o clienti, come li definisce Faccendini, attratti dallo spettacolo del calcio, dagli stadi moderni con comode poltroncine, con negozi pieni di gadgets di ogni tipo, con ristoranti e “director box”, ma non dalla fede verso i colori della propria squadra del cuore. Questo non significa che tifare per squadre importanti sia sbagliato, io stesso tifo per l’Arsenal, non per scelta, ma per amore, perché quando una squadra entra nel cuore di un tifoso non c’è niente da fare, che sia una squadra vincente e famosa o che sia una squadra piccola che milita in categorie inferiori, quella è la sua squadra. Si possono però avere delle simpatie e delle passioni anche verso altri club, magari proprio perché si resta colpiti da storie particolari, da episodi curiosi. Leggendo questo libro ho capito quanto possa essere bello tifare anche per una squadra che gioca per degli obiettivi meno importanti forse, ma che gioca con impegno, che non vince Champions League, che non ha fuoriclasse strapagati, ma ha un cuore grande, rappresentato dai suoi tifosi.


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Tifosi, nel caso dell’ AFC Wimbledon, che pur di restare fedeli ai colori gialloblu, che pur di mantenere la propria squadra nel loro quartiere originario, hanno rinunciato alla Football League ed hanno preferito fondare e finanziare un club semiprofessionistico costretto a ripartire dai bassifondi della piramide calcistica inglese. Ammiro questa gente e mi piacerebbe far parte di un tifo così forte, più forte di tutto e di tutti. Sono convinto che la tifoseria dei gooners sia fedele ed appassionata allo stesso modo e che sarebbe pronta a seguire l’esempio dei Wombles se, mi auguro di no ovviamente, si dovesse trovare un giorno nella stessa situazione, ma forse per il contesto più piccolo e per i fatti accaduti, trovo i tifosi dell’ AFC Wimbledon davvero unici e fantastici. Lo so, non sarò mai uno di loro, io non ho sofferto come loro, io non ho combattuto come loro, io non ho tifato come loro magari sotto la pioggia in una partita della Combined Counties League, io non ho contribuito alla rinascita del club, io non ho contestato la dirigenza nei momenti difficili, ed io ho scoperto solo ora la loro storia e mentre loro lottavano per far sopravvivere la loro squadra io me ne stavo beatamente in Italia a guardarmi i mondiali di Corea e Giappone senza minimamente pensare a quello che stavano passando. Però la loro storia mi ha talmente appassionato che rimpiango il fatto che a quei tempi ancora non conoscevo così bene il calcio inglese, ancora non mi appassionavano queste storie di queste piccole realtà, ma mi interessava solo sapere chi avrebbe vinto la Premier, la Champions, i Mondiali o il Pallone d’Oro. Adesso seguo con passione tramite internet il calcio inglese cosiddetto “inferiore”, ma non sarà mai come assistere ad una partita dal vivo, magari al Kingsmeadow, lo stadio in cui ora giocano i “Wombles”… certo, come sono già stato all’Emirates Stadium parecchie volte, così potrò anche andare lì ogni tanto, ma non certo a tutte le partite, come invece fanno sicuramente i tifosi veri. Ma questo è purtroppo il limite di noi italiani tifosi di squadre inglesi… Sicuramente ci sono altre storie interessanti nel calcio inglese, ma quella del Wimbledon è davvero particolare ed affascinante (dal nostro punto di vista, per i tifosi immagino sia stata una storia per certi versi “tragica” dal punto di vista sportivo, ma anche emotivo), perché è stato un club che ha sempre sofferto, e anche quando dopo tanti anni di storia è riuscito a raggiungere con meriti puramente sportivi l’ “Olimpo della Premier” ed addirittura a vincere una storica, fantastica e memorabile FA Cup ha dovuto arrendersi, ma non per demeriti sul campo, ma per colpa di gente ricca e senza scrupoli che non ha esitato ad anteporre i propri interessi a quelli del club e dei suoi tifosi, calpestando i loro sentimenti. Il Wimbledon FC ha dovuto arrendersi con la fondazione da parte di queste persone del nuovo club con sede a Milton Keynes, ma i suoi tifosi no, i suoi tifosi non si sono arresi e, anzi, hanno cominciato a lottare con tutte le loro forze, ed alla fine sono riusciti ad ottenere un risultato fantastico: la loro squadra, da loro stessi fondata e gestita, è quindi tornata a casa (anche se non proprio a Merton, ma lì vicino a Kingston) , niente Milton Keynes, niente Selhurst Park (dove avevano dovuto giocare dopo la vendita del loro stadio, il Plough Lane), niente fusioni con altri club, ma solo AFC Wimbledon!!! Loro non si sono mai arresi ed hanno dimostrato come la passione possa battere i soldi ed il potere, la passione dei tifosi, questo fa diventare il calcio uno sport bellissimo, questo e solo questo.


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Oggi il Kingsmeadow è sempre pieno e l’entusiasmo, dopo l’ennesima promozione appena ottenuta che porterà l’AFC Wimbledon nella Conference National, e quindi ad un passo dalla Football League, è alle stelle e la squadra ha mantenuto il suo spirito combattente di sempre, come quello che contraddistingueva il Wimbledon FC in Premier League, qualche anno fa quando era conosciuto come la “Crazy Gangs”. Chissà , forse il giorno in cui potranno incontrare il MK Dons (la squadra che ora gioca a Milton Keynes) non è poi così lontano… Di questo libro mi ha anche incuriosito il fatto che l’autore sia italiano; ho quindi capito, con grande piacere, che come me ci sono tanti altri italiani che, stanchi di un calcio, il nostro, ormai interessato solo al business, solo alle vittorie, ai soldi, al gossip ed alle polemiche arbitrali, si rifugiano in questo calcio, totalmente diverso da quello a cui eravamo abituati e nel quale si possono trovare “favole” come quelle dell’AFC Wimbledon. Mi complimento con lui e lo ringrazio per avermi fatto conoscere questa storia, questa squadra e questi tifosi: per me è stato molto importante. Per concludere consiglio a tutti coloro che ancora non lo abbiano fatto, di leggere questo libro, di farlo subito, di farlo con passione e di farlo per capire veramente cosa può rappresentare il calcio inglese e cosa può significare amare con tutto il cuore la propria squadra. Sono sicuro che nessuno resterà deluso e che se l’AFC Wimbledon esiste lo deve ai propri tifosi e che per continuare ad esistere ha bisogno di nuovi appassionati, ha bisogno di tutti coloro che credono in questo calcio, non nel calcio dei ricchi e dei potenti, ma nel nostro calcio, nel calcio dei tifosi. Una frase del libro che mi è rimasta impressa è stata pronunciata da uno di quei tifosi, uno di quei tifosi che non si è mai arreso, quando, rispondendo a precisa domanda disse che non poteva scegliere tra cosa preferisse tra il fallimento del Wimbledon Fc e lo spostamento del club a Milton Keynes, perché per lui erano la stessa cosa e rappresentavano entrambe la fine della sua squadra del cuore. “Football is nothing without fans” - Jock Stein (1922-1985) Conor


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IO C’ERO Finalmente posto ora la mia avventura...ultima giornata di Championship, si gioca QprLeeds, si festeggia la promozione in Premier...senza biglietto e con notevole ritardo mi presento al Loftus Road...e mi ritrovo in breve tempo in mezzo al campo a festeggiare...UN SOGNO? NO REALTA'? P.s. premessa...copio e incollo quello che ho scritto in un'altro forum Breve racconto: Come tutti sanno sono partito senza biglietto. Mi sono detto che era inutile correre, quando arrivavo arrivavo...e così ho fatto. Fuori lo stadio cercavo un programm (anzi due) ma neanche l'ombra (poi mi è stato regalato da Vic) così mi sono gustato l'uscita dei tifosi del Leeds presi in giro dai padroni di casa. Ad un certo punto decidiamo di chiedere a degli steward posizionati vicino ad un cancello che portava direttamente a bordo campo..."veniamo da Roma, non abbiamo trovato il biglietto e il nostro aereo ha ritardato"...si sono aperti i cancelli con mia grandissima sorpresa...e quando ho visto la luce ho capito che anche questa volta ce l'avevo fatta!! La vera festa ha avuto inizio, come potrete vedere dai video, 5 minuti dopo, con l'entrata in campo dei tifosi, logicamente tutto molto in armonia, senza violenza, solo per quei colori. E' stato emozionante, in quel momento non mi sono reso veramente conto di stare in mezzo al campo, visto tante volte in tv...ora ero io che lo calpestavo (...e secondo me potevo pure giocarchi un pò di tempo fa) Ho vissuto sicuramente un esperienza unica, difficile da ripete, sono stato ripagato dalla mia voglia di esserci!


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Prima di andare a festeggiare abbiamo fatto una capatina allo shop...acquistato una maglia della promozione con altri gadget. Dopo sono andato al pub ed ho incontrato l'amico Vic, abbiamo conosciuto Michael e Lucia, suoi amici, e da li ci siamo spostati in un altro pub dove la festa era veramente in pieno svolgimento...abbiamo dovuto attendere 20 minuti prima di entrare, era pieno...poi se conosci tutto è possibile, così si è aperta un altra porta...e le pinte sono volate. BELLISSIMO!! TUTTI AMICI!! Questa è stata in breve la mia Avventura...ma vi assicuro che l'esperienza sembrava non aver mai fine!! In foto non mi si può guardare, la stanchezza era veramente tanta...e nel primo video non so ancora cosa sono riuscito a dire !! Jimmy Floyd


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Anche questo numero giunge alla fine, sperando di avervi regalato nuove emozioni. Sperando che vi sia piaciuta la nuova rubrica in Libreria, dove trovate recensioni su libri che parla del nostro calcio o cultura britannica in italiano. Vi ricordo che se volete interagire con noi, potete scrivere a londracalcistica@libero.it oppure venirci a trovare sul nostro forum http://rulebritanniauk.forumfree.it Prima di salutarvi, vi ricordo i nostri siti amici http://londracalcistica.blogspot.co.uk/ (le avventure di un italiano che vive a Londra, nei piccoli campi londinesi) www.ukcalcio.com (ottimo sito, dove trovare news in italiano sul nostro calcio)


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