Hybrid Rofos: una stagna fattaapposta per il sub sportivo

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Prova in Mare

Hybrid Rofos: una stagna fatta apposta per il sub sportivo Realizzata in neoprene da 4 e 3 millimetri e mezzo con fodera esterna rinforzata nei punti di maggior usura, racchiude in sé le migliori caratteristiche della Confort e della Tek, raggiungendo così un perfetto equilibrio di morbidezza e robustezza a un prezzo decisamente molto competitivo. Ottime le rifiniture e grande la facilità di manutenzione grazie ai calzari morbidi risvoltabili Testo e foto di PAOLO FOSSATI

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a muta stagna Hybrid di Rofos si distingue dai tanti modelli disponibili per essere stata realizzata in modo da essere particolarmente indicata ai subacquei sportivi, non professionali. E a dirlo è la stessa azienda, famosa per la qualità dei suoi prodotti, sempre molto

curati nei particolari. Qualcuno potrebbe chiedersi il perché e pensare che l’Hybrid possa essere una muta meno robusta di altre che si fregiano del marchio “professionale”, ma sbaglierebbe in pieno perché si tratta di un capo veramente ottimo e, per di più, a un prezzo

Grazie alla grande elasticità del materiale, la muta Hybrid della Rofos risulta pratica e facilmente gestibile, come una qualsiasi muta umida, ma con tutti i vantaggi che solo una stagna può dare.

S c h e da t e c n i c a Prodotto: muta stagna Hybrid. Fabbricante: Rofos, Genova Quinto, tel. 0185702108, info@rofos.com, www.rofos.com Neoprene: ad alta densità da 4 mm. Cerniera: stagna in bronzo con copricerniera. Valvole: Sitech a profilo ribassato; di scarico con regolazione a scatti; di carico rotante, con pulsante centrale. Polsini: in neoprene monofoderato da 4 mm ad alta scorrevolezza. Collo: in neoprene superstrech da 3 mm da risvoltare. Calzari: morbidi, in neoprene da 3 mm, con rinforzi antisdrucciolo, ai quali sovrapporre un paio di calzari esterni (non in dotazione) con suola rigida. Rinforzi: sulle ginocchia a doppio spessore in neoprene ad alta densità con fodera antitaglio. Cuciture: esterne, a due fili in poliestere marino incrociati e termonastrate all’interno. Accessori: bretelle elastiche regolabili e asportabili; frusta a ghiera maggiorata; borsa di trasporto.

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molto competitivo. L’ho usata più volte in stagioni differenti e, abbinata a sottomuta con capacità termiche adeguate alla temperatura, ho sempre avuto un gran comfort, sia in superficie che sott’acqua, e ho sempre riscontrato una grande praticità d’impiego. La specificazione di muta particolarmente indicata a

un uso sportivo dipende solo dal fatto che sono stati evitati quegli eccessi di spessore e di ridondanza del materiale che alla fine interessano solo i professionisti per ovvie ragioni di resistenza e durata. Per essere certi di ottimizzare la taglia di una muta stagna, è sempre necessario provarla sia con un sottomuta

leggero che con uno pesante, verificando la lunghezza e il diametro del collo e dei polsini. In generale una stagna della giusta misura non deve ostacolare l’espansione della cassa toracica, deve permettere il facile raggiungimento con le mani dei rubinetti della bombola e della valvola di scarico, non esercitare una pressione eccessiva sul cavallo e, incrociando le braccia sul petto e inginocchiandosi, non deve tirare sulle spalle. Se ciò dovesse verificarsi, vorrebbe dire che la muta è piccola e

che sarebbe meglio passare alla taglia successiva. La Hybrid racchiude in sé le caratteristiche di due mute, sempre di Rofos, collaudate da anni: la morbidezza della Confort e la robustezza della Tek. E’ realizzata in neoprene da quattro millimetri nelle zone meno sottoposte a usura e da tre millimetri e mezzo, ma con fodera più robusta, in quelle più sollecitate; il neoprene è quasi incomprimibile, ma adeguatamente elastico. In effetti, la vestibilità è ottima, fluida e veloce. La cerniera è dorsale, da spalla a spalla, in bronzo e con una patta esterna di protezione e una interna per isolarla dalla pelle del sub o dal sottomuta. I polsini stagni sono in neoprene da quattro millimetri extraelastico ad alta scorrevolezza, liscio all’interno, mentre il collo è in neoprene superstretch da tre millimetri liscio ester-

namente per meglio aderire alla pelle una volta risvoltato. La morbidezza e l’elasticità del materiale, assieme alla perfetta sagomatura, offrono una tenuta perfetta senza stringere. Le ginocchia sono protette da rinforzi a doppio spessore in neoprene ad alta densità con fodera antitaglio e garantiscono

un’elevata protezione all’usura pur non irrigidendo la muta. La valvola di carico a pulsante è una Si-Tech, come del resto quella di scarico, ed è posizionata sul petto all’altezza dello sterno, è a profilo ribassato e ruota di trecentosessanta gradi, mentre quella di scarico, sul braccio sinistro, si regola a scatti in

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modo da dosare perfettamente e automaticamente l’espulsione dell’aria in eccesso. I vari pezzi di neoprene che compongono la muta sono incollati e cuciti, in modo non passante, con due fili incrociati in poliestere marino. Tutte le giunture, poi, sono termonastrate all’interno. Completano le dotazioni due tasche, una per gamba, nelle quali riporre le tabelle, o la maschera d’emergenza; sono chiuse da una cerniera e all’interno hanno due anelli D-ring in acciaio inox, sono forate nella parte inferiore per permettere la fuoriuscita dell’acqua che vi entra in immersione. Le bretelle sono elastiche, regolabili e asportabili nel caso qualcuno non le voglia. I calzari, in neoprene da tre millimetri, non hanno la suola rigida, sono elastici, comodi da infilare e aderenti. Ciò significa che la quantità d’aria che può arrivare ai piedi è irrilevante, facilitando così l’assetto e aumentando la sicurezza. Anche la manutenzione ne viene avvantagiata poiché la muta può essere completamente risvoltata per essere lavata e asciugata, con i vantaggi igienici che si possono immaginare. A irrobustire il calzare ci pensano la fodera esterna antitaglio e

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Qui sopra, la valvola di carico, rotante e con pulsante centrale, e, a destra, quella di scarico. A lato, una delle due tasche di cui è dotata la muta stagna Hybrid.

le protezioni antiscivolo applicate sulla pianta, mentre per trasmettere bene la forza della gamba alla pinna è previsto, come sempre in questi casi, uno stivaletto di sormonto in neoprene da cinque millimetri dotato di suola rigida, cerniera e cinghiolo in velcro per impedire che si sfili accidentalmente per un movimento troppo brusco. La muta è fornita in una borsa che ha la caratteristica di poter essere aperta completamente per diventare un pratico tappetino da utilizzare quando ci si cambia a terra e non si vuole sporcarsi i piedi di sabbia. Ho già detto di aver usato la muta più volte e con varie temperature. Con l’acqua a quattordici gradi e un sottomuta da duecento grammi, sono stato bene per quaranta minuti, poi ho iniziato ad avere freddo; se avessi usato un sottomuta più pesante, non avrei certamente avuto limiti. Ho apprezzato moltissimo la rapidità di ve-

stizione concessa dal taglio e dall’elasticità del neoprene. Sette chilogrammi di zavorra e due cavigliere da mezzo chilo mi hanno dato un ottimo assetto. La grande libertà di movimento è stata la caratteristica che ho più apprezzato: con la muta

così aderente ho avuto quasi la sensazione di indossare una muta umida. In conclusione: tenuta stagna perfetta, ottima termicità, accessori utilissimi, prezzo competitivo. Che cosa si può volere di più? Paolo Fossati


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