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FRONTE ALNEMICO !

I bollettini del Comando Supremo e il comunicato ufficioso d ella Stefani parlano, in questi giorni, a tutt i gli italiani, un linguaggio che deve dare una idea, non tanto della gravità quanto della grandeua dell'ora.

La XII battaglia dell'Jsonzo può essere - è certamente - una di quelle che nel declinare della guerra p rC1:ipitano g li eventi. t un d uello formidabile all'ult imo sangue quello che i nemici hanno. impegnlto nella 2:ona impervia dell'alto e medio Isonzo: ·u n duello nel quale la monarchia austro-ungarica ha gettato t utte le sue forze, tutte le sue riserve con il .concorso di imponenti forze germanich e Sono i due Imperi Centrali che si u niscono contro l'Italia, per punirla in primo luogo, per costr i~gerla p oi ·ad accettare una pace qualunque.

Ma i calcoli di Carlo e di Gug lielmo sono sbagliati. Noi abbiamo piena 6ducia che l'urto sarà contenuto , e che il successo iniziale degli austrQ-tedeschi non avrà quelle vaste dedsive·conseguenze di ordine m ilitare, e soprattutto politi,co, che i n em ici sii ripromettono.

Bisog na dunque attendere l o svolgimento u lteriore d ella g igantesca battaglia con an imo forte, sgombro d i eccessive preoccupaiioni t in queste o re di cr is i ch e un popolo most ra a l mondo di essere g iunto al g rado più alto della su a maturità civile.

B isogna - come d isse n el suo d isco rso l' on. Sonnin o ___,,. vince re, t rionfare sù n oi stessi ; cont ro llare, domin are i nostri n erv·i ch e tr e anni d i g ue rra hanno al temp o stèsso p rovato e fortificato.

Reagire con ogni mezzo contro le turpissime manovre dei d isfattisti, i quali làvorano, e da parecchi mesi ormai, per aiutare i nemici n el loro colpo disperato contro la nostra P atria

Anzitutto non si deve dare soverchia importanza agli spostamenti territoriali che ·un'offensiva provoca, specia l.mente nel suo primo tempo.

Tutte le Nazioni in guerra hanno vissuto q uesti ·momenti, non esclusa la stessa G e rmania che all'inizio ebbe invaso g ran pa~ del territorio della Prussia Orientale, e ·più tardi, nella primavera d i quest'a nno, dovette, sotto l'implacabile p ressione franco-inglese, abban dona re molta pa rte dei t e rritori cooquistati p r ima della battag lia deJla Marna,