Fasano Ultras, Fuori dal Gregge n°8

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Ritorna il campionato tra le mura amiche e con se il solito appuntamento con la fanzine della Fasano Ultras. Ci siamo lasciati nel vecchio anno con la consapevolezza di avere una squadra troppo forte per la categoria fatta di uomini veri e soprattutto orgogliosi di appartenere a questo progetto, dopo la doppia vittoria casalinga con le due squadre dei bassifondi della classifica è arrivata l’importantissima vittoria sul campo del Conversano, non tanto per i tre punti conquistati quanto per come sono arrivati, semplicemente perché quando una squadra vince anche se non lo merita totalmente, sfoderando comunque una prova di grinta e caparbietà, vuol dire che non ha rivali. Fortunatamente il nuovo anno è iniziato con lo stesso ruolino di marcia, poco e cambiato, nelle due trasferte tra coppa e campionato ancora una volta ne siamo usciti vincitori e se sul campo neutro di Toritto la vittoria era per dire scontata non si può dire lo stesso in quel di Mesagne per l’andata dei sedicesimi di coppa, stessi punti nei rispettivi gironi e uniche due squadre a rimanere imbattute fino a questo momento… il campo a dato il suo verdetto il Fasano è la squadra più competitiva, forte della sua rosa e del suo gioco, portando a casa la vittoria, forte soprattutto del dodicesimo uomo in campo che anche nella trasferta di giovedì in maniera massiccia e compatta non è mancata all’appuntamento, adesso bisogna aspettare il ritorno per poter proseguire un cammino che rafforzi innanzitutto la consapevolezza in tutto l’ambiente e poi per iniziare a fare la voce grossa verso chi in parte è colpevole di questa situazione LEGA E COMUNE in primis per poter ambire a categorie più consone al nostro blasone e alla nostra storia. Ovviamente come già ribadito in passato le maggiori colpe sono di noi tifosi che purtroppo negli anni precedenti avevamo altre cose da sbrigare, perdendo un po’ la bussola facendo precipitare totalmente le nostre stesse condizioni, umilmente siamo stati i primi a prendere questa dolorosa scelta di ripartire da zero, proprio per cercare di risanare quel giocattolo che ormai rotto non piaceva più a nessuno facendoci forza sugli errori commessi in passato e prendendo delle posizioni nette e di coscienza che ci permettessero di rinascere dalle nostre stesse ceneri. Infatti nelle settimane precedenti tutto quello che è stato organizzato non è altro che il frutto di tutto quello detto fin ora, nel giro di poche settimane siamo riusciti tutti insieme ad organizzare iniziative su iniziative degne di una tifoseria dal passato importante e che comunque nella merda più totale non si è tirata mai indietro, anzi a sempre combattuto e lottato affinché si tornasse ad essere la FASANO di un tempo, invidiata e temuta da tutti.


Tutto questo grazie al 1° Natale Bianco azzurro, un’iniziativa nata e organizzata con lo scopo di (ri) unire tutto l’ambiente ormai sfaldato nel tempo, solo chi ha partecipato e ha vissuto l’emozioni sulla propria pelle può capire quello che stiamo dicendo. La squadra, la scuola calcio, i tifosi di tutte l’età e gli ULTRAS tutti insieme, come una famiglia a festeggiare più che il natale in se per se, l’orgoglio di rappresentare il simbolo e i colori di questa città, una serata super organizzata nei minimi particolari, senza lasciare nulla al caso… proprio per rinfrescare la memoria a più grandi e soprattutto per inculcarlo ai più giovani che rappresentano e rappresenteranno il futuro di questa terra, in campo e sugli spalti! Come sempre cosi come ci è stato insegnato, da uomini prima che da Ultras accostato al delirio e al divertimento della festa ci abbiamo inserito il lato sociale dell’iniziativa, da sempre prerogativa dei valori e degli ideali della nostra mentalità, per questo con i fondi raccolti dalle varie iniziative abbiamo programmato degli appuntamenti con le associazioni del territorio che lavorano per le persone in difficoltà, abbiamo pensato di aiutare più categorie affinché a nessuno potesse mancare niente, non quanto dal lato materiale, quanto dal lato umano, i primi due appuntamenti sono stati favolosi. Prima della befana abbiamo incontrato i ragazzi della fontanella, “vecchie conoscenze”, ma che ultimamente avevamo trascurato un po’, donandoli qualche cartone di materiale scolastico utile alle loro iniziative ma soprattutto passando un pomeriggio come se fossimo allo stadio con il grande Daniele, come sempre, a capeggiare su tutti… l’emozione più grande è stata la loro stessa emozione, vedere i loro occhi vivi e luccicanti. Il secondo appuntamento invece con i ragazzi del Sacro cuore altra realtà importante del nostro paese che cura la fase educativa di tanti ragazzi del posto e non che per vari motivi non hanno delle basi solide alle spalle, per questo abbiamo voluto fortemente conoscere e far conoscere la nostra realtà affinché per tanti di loro, magari, un giorno potremmo essere un punto di riferimento. Ovviamente il nuovo annoi è appena iniziato e nulla ancora è stato fatto per poter tornare a dire completamente che è tornata la Fasano di un tempo, sicuramente la strada e quella giusta, non resta che continuare a percorrere questo percorso per continuare ad ottenere soddisfazioni e crescere sotto tutti i punti di vista… già dalla partita di oggi, dobbiamo tornare a far tremare quei tre gradoni della tribuna, incitando e sostenendo la squadra ma soprattutto per continuare ad essere orgogliosi, compatti e convinti di quello che facciamo… sette giorni su sette! SIAMO NOI… SOLO NOI… IL FASANO SIAMO NOI!



Eccomi qui ancora per rubare un piccolo spazio di questa fanzine per raccontare della trasferta.. Non è poi tanto facile dato che dopo l'ultima partita fuori dalle porte di casa sono passate ormai diverse settimane, è passato il natale, un nuovo anno è alle porte e sono successe tante di quelle cose che ormai le emozioni e le storie si accavallano nella mente. Vorrei parlarvi di tutto tranne che della trasferta a conversano, vorrei stravolgere il programma e descrivere tutt'altro ma ormai sono qui e il mio dovere è quello di parlare della partita, se pur a modo mio. Ricordo di essere l'ultimo a salire su una delle tante macchine pronte a partire per quel di conversano, ricordo di avere un'adrenalina della madonna per questa partita che aspettavo da tempo dato che le possibilità di farmi una partita fuori casa sono scarsissime.. Ricordo anche che ad aspettarci nello stadio ospite c'era non poca gente, c'erano tante persone che quando gioca il fasano si schiodano da quelle poltrone sudate incollate alla tv che magari trasmette Diretta gol o qualche partita di serie A in particolare.. STO INIZIANDO A RICORDARE.. Mi rammento un suono martellante di un tamburo che ci accompagna fastidiosamente per tutta la partita, ma che ci possiamo fare?! ESSERE ULTRAS è anche questo, caparbietà e coraggio nonostante sei solo con al fianco una sessantina di fasanesi animali che sbraitano tutta la loro voglia di vincere. La partita è iniziata e quel suono martellante ormai ti sembra quasi un cigolio quando viene soffocato dall'esultanza per il gol.. Il FASANO è in vantaggio ma tanto lo sapevamo già, ammazziamo questa merda di categoria che non ci appartiene. .Ho la musica di sottofondo mentre scrivo quest’articolo e vi giuro che è talmente flashante che nuovamente mi fa passare dalla mente tutto ciò che ho da scrivere, i murt..Annarella dei CCCP in questo istante, andate a sentirla e capirete.. Comunque torniamo a noi, la partita mi sa che finisce 1 a 0 per il faso ma ciò che non scorderò mai è l'emozione provata quando ci fischiano un rigore contro. La rabbia sale, l'adrenalina anche, le mani tremano e il cervello dice “lo para, CAZZO SE LO PARA!”.. riferisco al Mizzone che ho di fianco, quel cigolio fastidioso diventa ancora un suono martellante.. bestemmie a destra e a sinistra ma vedi solo il pallone e quel dischetto che dista 11metri dalla TUA porta.. l'arbitro fischia...e miracolosamente la palla va a sbattere contro quelle manone del portiere pronto a difendere il risultato con tutto


l'orgoglio fasanese presente in quel campo.. Lo sapevo, l'avevo detto..i ferri che separano la tribuna dal campo sentono il sudore delle mie mani insieme a quelle di tanti altri e meta corpo è già dentro per sputare contro a chi dice che NOI NON SIAMO NOI.. mi sto facendo prendere. Ormai la partita è nostra, ci si diverte sugli spalti e cazzo se quel famoso cigolio appena prima martellante non può essere che un semplice cigolio per tutta la partita.. anche quando ci fischiano il secondo rigore contro.. NON POTETE IMMAGINARE COSA SIA SUCCESSO IN QUELLE TESTE MALATE SU QUEI GRADONI.. non potete capire cosa si è provato, a quanto il sangue circolava pazzo nelle vene, a quanto le urla viaggiavano più veloci della luce.. Non potete capire come mi si è accapponata la pelle quando vediamo la palla nuovamente non entrare nella rete.. è un millesimo di secondo che rimani immobile per capire che è successo veramente ciò a cui hai assistito e subito dopo quel millesimo di secondo ti serve per saltare ancora sulla rete e......e basta! NON CAPIRETE MAI perchè non lo vivete come noi, perchè magari criticate ma vi piace leggere i nostri racconti, come si dice, o meglio come dice la mamma “I bell fè u rcchiam pu col d lat” traduzione “è BELLO FARE I RICCHIONI CON IL CULO DEGLI ALTRI”.. e qui che stoppo il racconto, le emozioni le tengo per me e con tutti quelli che in questi casi sono al mio fianco, tutto fa parte del tuo bagaglio personale.. sono cose che non si possono descrivere, sensazioni raccapriccianti che non serve raccontare perchè vengono sminuite, quindi vi consiglio di provare.. vi consiglio di avvicinarvi a questi 4 o più animali che vedete con una bandierina in mano perchè tutto possiamo essere, ma in fondo abbiamo un cuore tenero.. Vi consiglio di provare questa ebrezza perché non ve ne voglio più parlare, bisogna VIVERE cazzo! Il ritorno è dei soliti, i soliti siamo noi che ci sbattiamo tanti chilometri, in questo caso non tanti, per sostenere il nostro orgoglio, per far si che si vada a finire in quel bunker con qualcosa da raccontare e con qualcosa che rimarrà sempre impresso nella tua mente.. Questi giorni sono stati caratterizzati anche dal “primo natale biancazzurro”, ormai tutta la cittadinanza sa di cosa si tratta o meglio cosa si è fatto, non tocca a me parlarne o descrivere.. posso solo dire che forse non sono mai rimasto cosi male per un evento non vissuto, per un evento in cui non ho potuto esserci..


ok, le trasferte quelle passano e tornano, le gite fuori porta va beh anche quelle fanno parte delle mie esperienze.. ma quello no, quello sarebbe stato il primo natale biancazzurro, il primo natale in cui eravamo pronti a far festa a gridare che IL FASANO SIAMO NOI perchè ce la sentivamo, a spezzare le gambe nella partitella perchè volevamo vincere, a far vedere a tutti di ciò che siamo capaci.. ma così non è stato, o invece si ma non mi sento di aver fatto parte anche se ci sono altri o quello striscione che rappresenta anche me.. per un'idea cambiata, per un giorno spostato, esprimo tutta la mia amarezza tutt'ora e chissà quando mi passerà. Forse sarò complessato tutto ciò che volete ma il discorso è sempre quello, se non le si vive le cose non si può capire.. Forse certi tipi di situazioni le trascorro in totale solitudine ed è questo la mia pecca, forse.. fatto sta che il MIO primo natale biancazzurro l'ho vissuto anche io, a modo mio, perchè mi sento di far parte di questa “FREGATURA” che tutti viviamo: a tarda notte esco dal bar dove lavoro(diffida lavorativa),sguardo al cielo, il fumo di una sigaretta come torcia e in testa mi canto un coro mentre cammino in una fasano deserta a piedi “FASANO SEI TUTTA LA MIA VITA.....”.Credevo di tornare a casa ma non è stato così, do a me stesso gli auguri paranoici e ansiosi che solo questo periodo sa darmi non prima però di aver passato UNA NOTTE D’INSENSATO AMORE e tornare a casa che è quasi giorno! Non mi resta che augurare a tutti un felice ed emozionante Natale, augurare di passarlo con le persone che più si amano, approfittare di questa compagnia gradite prima che ci si penta.. Augurare a tutti un nuovo anno fatto di vita e sensazioni forti, emozioni da prima volta e giorni impressi sulla pelle. Un bacio platonico a chi è lassù e ci guarda con gli occhi verso il basso.. Dedico queste lacrime a TE che mi dai la forza per andare avanti ma allo stesso tempo mi butti giù, a chi non crede in me, a chi dice che faccio uso di droghe pesanti perché mi vede cosi, ai pazzi, ai pazzi di voglia di vivere, di parole, di salvezza, a quelli del tutto e subito, a quelli che non sbadigliano mai e non dicono banalità, a quelli che bruciano, bruciano e sognano.. AL MIO FASANO E ALLA MIA CITTA' E A QUESTI ANIMALI CHE HO DI FIANCO E MI PARANO IL CULO è stato come raccontare un sogno L'AMOR PER TE MI FA TEPPISTA! Libera..mente NICOLA presente.


RISULTATI 14°GIORNATA

0a7 3a0 1a2 3a1 4a0 1a1 4a0

REAL SANNICANDRO - FASANO CISTERNINO - VIRTUS CASTELLANA ARCOBALENO TRIGGIANO - ROMANIA ANDRIA ULTRATTIVI - LIBERTY PALO VIRTUS MOLFETTA - FOOTBALL CARBONARA GIOVENTU’ LATERZA - MARGHERITA TERME NORBA CONVERSANO - SPORTING CORATO POS

SQUADRA

GIOCATE

VINTE

NULLE

PERSE

GF

GS

PUNTI

1

FASANO

14

13

1

0

48

7

40

2

FOOTBALL CARBONARA

14

10

1

3

30

18

31

3

LIBERTY PALO

14

8

2

4

24

17

26

4

ARCOBALENO TRIGGIANO

14

7

3

4

36

20

24

5

NORBA CONVERSANO

14

6

6

2

31

13

24

6

VIRTUS MOLFETTA

14

6

4

4

25

23

22

7

GIOVENTU’ LATERZA

14

6

3

5

27

23

21

8

SPORTING CORATO

14

5

1

8

22

25

16

9

ULTRATTIVI

14

4

4

6

16

18

16

10

MARGHERITA TERME

14

4

4

6

20

30

16

11

CISTERNINO

14

3

5

6

19

21

14

12

ROMANIA BAT ANDRIA

14

3

1

10

15

37

10

13

REAL SANNICANDRO

14

2

2

10

14

46

8

14

VIRTUS CASTELLANA

14

1

3

10

8

37

6

15° GIORNATA FOOTBALL CARBONARA - ULTRATTIVI MARGHERITA TERME - REAL SANNICANDRO SPORTING CORATO - VIRTUS MOLFETTA FASANO - CISTERNINO LIBERTY PALO - ARCOBALENO TRIGGIANO ROMANIA BAT ANDRIA - GIOVENTU’ LATERZA SPORTING CORATO - VIRTUS MOLFETTA


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