Rallylink Magazine Marzo 2014

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MARZO 2014

Rally Il Ciocco Rally 1000 miglia Rally Mexico Acropolis Rally

La Citroen DS3 R5

Le rubriche : Luca Cantamessa Andreas Mikkelsen



E’ iniziativa una nuova era per il rally? Le tante novità presenti al , prova d’apertura del Campionato Italiano Rally, sembrano confermarlo: per intanto salutiamo la prima vittoria di una vettura alimentata a gas gpl, la Ford Fiesta R5 portata in gara da Giandomenico Basso. Parte il nuovo Campionato Italiano WRC, con tanta voglia di rilanciarsi nel cuore del pubblico e dei piloti: il conferma che si è sulla buona strada; Il “Seb” che ha sostituito negli albi d’oro dei rally mondiali, l’omonimo nove volte campione, ha tutte le intenzioni di ripercorrere lo stesso percorso: il è di Ogier.

Prima vittoria della nuova Peugeot 208 e T16: Craig Breen vince all’ dedica il gradino più alto del podio a Gareth Roberts. continua a raccontarci la sua avventura mondiale, mentre Luca Cantamessa commenta il “nostro” maggior campionato. , di cui parleremo A diffusamente nel prossimo numero, ha fatto il suo debutto in esclusiva mondiale, la Citroen DS3 R5: i suoi tecnici ce la raccontano. Buon rally a tutti

Immagine di copertina di Massimo Bettiol

Per informazioni: info@rallylink.it


Campionato Ital


liano Rally 2014


Giandomenico B

apre il Campionato Italia

Tutte le foto del servizio sono di Massimo


Basso

ano al Ciocco!

o Bettiol tranne ove diversamente indicato


Il 37° Rally Ciocco e Valle del Serchio apre la stagione 2014 del Campionato Italiano Rally. Il percorso di gara ha subito varie modifiche in seguito alle frane che hanno colpito la zona nei mesi invernali: la versione definitiva prevede 16 PS per 143 km cronometrati sui 614 totali. Tra le novità della stagione l'introduzione della RSZ, ovvero una zona assistenza dove, su autorizzazione del direttore di gara, gli equipaggi possono procedere da soli al cambio delle gomme ivi portate dal team in caso di variazione delle condizioni atmosferiche, o al montaggio dei fari supplementari. Tra i piloti iscritti spiccano la Peugeot 208 T16 R5 che Paolo Andreucci porta al debutto agonistico. Altro esordio di spicco quello della Ford Fiesta R5 alimentata a GPL ed affidata a Giandomenico Basso (qui vincitore nel 2013). Non manca la Skoda Fabia S2000 del Campione Italiano in carica Umberto Scandola. Tra le altre S2000 presenti le Peugeot 207 di Alessandro Perico, Andrea Nucita, Rudy Michelini ed il padrone di casa Andrea Marcucci. Al via anche la Ford Fiesta R5 di Gabriele Ciavarella (vincitrice con la stessa vettura del Rally Il Ciocchetto che ha chiuso la stagione agonistica 2013). Unica vettura N4 al via la Mitsubishi Evo X di Andrea Perego. Nutrito il plotone delle R3, molte delle quali concorrenti del Campionato Produzione: alle Renault Clio di Ivan Ferrarotti, Corrado Pinzano, Giorgio Bernardi, Tobia Gheno, Nicolò Marchioro e Fabrizio Andolfi si oppongono le Citroen DS3 di

Alex Vittalini, Dmytro Radzivil e Federico Talini. Le R2 usate dai concorrenti che puntano al Campionato Junior comprendono le Peugeot 208 di Stefano Albertini, Gabriele Cogni, Giacomo Scattolon, Andrea Vineis e Giacomo Cunial contro le Renault Twingo di Luca Panzani, Daniele Marcoccia, Gianmaria Melifiori, Andrea Carella, Fabio Battilani e le Ford Fiesta di Jacopo Trevisani e Giuseppe Testa. La gara è stata fin da subito nel segno di Basso, che si è aggiudicato i primi due parziali prendendo il comando e staccando progressivamente gli avversari. Bella la lotta per la piazza d'onore tra Scandola e Nucita (che all'esordio con la S2000 francese si è aggiudicato quattro speciali ed ha dato filo da torcere al Campione Italiano in carica): la sua prova è stata prima penalizzata dalla rottura di un semiasse sul finire della prima tappa e stoppata poi sul penultimo parziale da un problema tecnico che gli ha anche causato una lieve indisposizione fisica quando aveva ripreso il terzo gradino del podio ad Andreucci. Quest'ultimo ha corso con l'obiettivo di continuare la messa a punto della nuova auto giunta poco prima del rally, migliorando via via il feeling con la vettura e le prestazioni (ha firmato 3 dei 4 scratch della tappa conclusiva). Appena fuori dal podio la Fiesta R5 di Ciavarella vincitore di due prove e protagonista di un bel duello con Michelini penalizzato da piccoli guai alla vettura e giunto di poco alle sue spalle. Sesta piazza per il rientrante Perego solitario in

Gruppo N e che ha preceduto Ferrarotti ed Andolfi impegnati nella battaglia per la Classifica Produzione risoltasi a fa-


Giandomenico Basso

vore dell'emiliano. Hanno chuso la top ten Vittalini primo tra le Citroen dell'omonimo trofeo e Scattolon che si impone tra

gli Junior. Secondo in questa classifica (ed 11° assoluto) Albertini penalizzato da noie alla vettura. Perico dopo aver

staccato il quinto tempo nel primo parziale si è fermato nel trasferimento successivo causa una perdita d'olio motore.


La cronaca Dopo lo Shakedown del venerdì mattina e la partenza data in serata da Forte dei Marmi con trasferimento fino al Ciocco, per i 46 verificati la gara entra nel vivo nella fresca e soleggiata mattina di Sabato (12 PS – 109 km): Il primo tratto vede Basso autore del miglior tempo e primo

leader davanti a Scandola e Nucita. Testacoda per Perego, mentre Marchioro “paga” 40” all'uscita del parco assistenza per sistemare un problema all'idroguida. Va peggio a Melifiori che capotta e deve fermarsi. Carella e Battilani ritardati dall'incidente si vedono successivamente assegnare

dei tempi imposti dal collegio dei commissari. Perico si ferma nel trasferimento dopo la prova per una perdita di olio dalla coppa che consiglia lo stop per evitare danni al propulsore. Il secondo parziale (accorciato nella parte finale a causa delle frane) va a Basso di misura (0.5”) su Nucita con

Umberto Scandola


Paolo Andreucci

Scandola terzo, mentre si ritira Bernardi per uscita di strada. Terzo impegno e primo successo parziale per Ciavarella su Nucita (che scavalca Scandola portandosi in seconda piazza provvisoria) e Basso con i primi tre racchiusi in 0.6” (!). Dopo il primo passaggio dalla RSZ, si ripetono le prime tre prove: il quarto parziale vede Basso staccare Scandola e Nucita che deve restituire la posizione d'onore al veronese della Skoda, mentre si ferma Carella per uscita di strada. La quinta prova ve-

de il primo successo per Nucita che precede di misura (0.2”) Sacndola e Basso. Il siciliano si riporta in seconda piazza dietro al veneto e di misura (0.1”) davanti al Campione Italiano. Sesto impegno e primo successo per Scandola che precede (di 0.1”) Nucita e Basso (vittima di un inconveniente alla scatola dello sterzo sul finale) ed affianca il siciliano in seconda piazza provvisoria. Si ferma Cunial per la rottura delle colonnette, obbligando la direzione gara a sospendere momentanea-

mente le partenze. Dopo l'assistenza di metà giornata si riparte per un giro su tre prove diverse: la prova 7 (anch'essa accorciata nel tratto finale) va a Nucita su Basso e Scandola, che scende in terza posizione. Basso torna in cattedra nell'ottavo parziale su Scandola e Nucita che continuano la loro lotta per il secondo gradino del podio. Albertini “paga” 1' di ritardo e perde qualche secondo in prova causa un probabile problema elettrico. Si ripete nel nono impegno il terzetto Basso-Scandola-Nuci-


Andrea Nucita

ta, con questi ultimi due ora divisi da 0.4” dopo la prova. Dopo il secondo passaggio alla RSZ dove i concorrenti montano i fari supplementari portati sul posto dai team, si affronta l'ultimo giro di speciali: la decima prova va a Nucita che precede Basso e Scandola: il siciliano è poi vittima della rottura di un semiasse. Foratura all'anteriore destra per Ciavarella che lascia la sesta piazza provvisoria a Michelini. Anche Albertini perde secondi preziosi e posizioni a favore di Scattolon e Vittalini. L'undicesimo impegno vede il primo successo parziale per la nuova 208 T16 di Andreucci che precede Basso di 1” mentre Scandola concede oltre 20”

per lo stallonamento della gomma anteriore destra. Va peggio a Nucita che con il semiasse rotto perde 45” e scivola in quarta piazza provvisoria dietro alla Peugeot del 7 volte Campione Italiano. Si ferma Gheno per problemi meccanici. La corta ultima prova di giornata va a Ciavarella di misura (0.5”) su Scandola ed Andreucci. Si fermano Marcucci per rottura della trasmissione e Marchioro per un problema alla pompa della benzina. La tappa si chiude con Basso leader davanti a Scandola ed Andreucci. Ai piedi del podio Nucita precede Michelini e Ciavarella. Settima piazza per Perego primo di Gr.N davanti a Ferrarotti lea-

der in produzione. Chiudono la top ten Andolfi e Scattolon leader tra gli Junior. Albertini chiude 13° causa i persistenti problemi alla sua vettura. Seconda ed ultima giornata di gara la Domenica (4 PS – 34 km). Una mattinata fresca e soleggiata vede i protagonisti della gara affrontare il doppio giro di prove senza assistenza. Il parziale 13 va ad Andreucci che precede Scandola e Basso. Lieve toccata all'ultima curva per Michelini che perde la quinta piazza provvisoria a favore di Ciavarella, va peggio a Vineis che tocca dovendosi fermare e che vede poi la sua auto toccata da altri concorrenti passati in seguito con danni reci-


Stefano Albertini

Gabriele Cogni

proci. Albertini nonostante i problemi all'auto attacca recuperando il secondo posti tra gli Junior che era di Panzani.

Nell'impegno successivo Nucita è il piÚ veloce davanti a Scandola e Basso. Andreucci deve fermarsi in prova per re-

settare l'elettronica e perde 25� ed il terzo gradino del podio a favore del siciliano. La prova 15 vede Andreucci pri-


Andrea Marcucci

meggiare su Scandola e Ciavarella, prima dell'interruzione per soccorrere Nucita. Il siciliano è leggermente intossicato dopo un problema alla sua vettura e la direzione gara ferma le partenze per intervenire. L'ultima PS parte con 30' di ritardo dopo il problema del tratto precedente. An-

dreucci precede Ciavarella e Scandola. Vittalini strappa in extremis la nona posizione a Scattolon. Basso bissa il successo del 2013 imponendosi su Scandola ed Andreucci. Quarta moneta per Ciavarella che ha tenuto a bada Michelini. Perego chiude sesto aggiudi-

Federico Talini

candosi la classifica di Gruppo.N. Settima piazza per Ferrarotti vincitore in Produzione davanti ad Andolfi. Piazzamenti a punti anche Vittalini e Scattolon vincitore tra gli Junior.


Hanno detto: iandomenico Basso: “Una grandissima vittoria. Grande prestazione della squadra. Eravamo venuti qui con l'intento di fare bene ma non pensavamo di vincere- Siamo felicissimi!”

mberto Scandola: “Siamo tutti soddisfatti. Almeno per metà abbiamo raggiunto l'obiettivo. Considerando tutto, tutte le scelte che abbiamo voluto fare sapendo di non essere sempre al 100% i riscontri sono stati buoni. Sarà sicuramente un bel campionato”

aolo Andreucci: “Il bilancio è positivo. Abbiamo fatto un po' di sviluppo alla macchina che era il nostro obiettivo. Purtroppo l'auto è giunta tardi e sapevamo di non essere al massimo. Dobbiamo ancora lavorare ma l'auto ha dimostrato di avere un buon potenziale. I tempi fatti segnare nel finale della prima tappa e poi nella seconda ci fanno ben sperare”


1째 CIR

Giandomenico Basso/Mitia Dotta Ford Fiesta R5

2째 CIR

Umberto Scandola/Guido D'Amore Skoda Fabia S2000


3째 CIR

Paolo Andreucci/Anna Andreussi Peugeot 208 R5

4째

Gabriele Ciavarella/Michele Perna Ford Fiesta R5


5째 CIR

Rudy Michelini/Nicola Angilletta Peugeot 207 S2000

6째 CIR

Andrea Perego/Daniele De Luis Mitsubishi Lancer Evo X


7째 CIR PROD

Ivan Ferrarotti/David Castiglioni Renault Clio R3

8째 CIR

Fabrizio_Jr Andolfi/Andrea Casalini Renault Clio R3


9째 CIR PROD

Alex Vittalini/Sara Tavecchio Citroen Ds3 R3

10째 CIR

Giacomo Scattolon/Fabio Grimaldi Peugeot 208 R2


1째 CIR JUNIOR

Giacomo Scattolon/Fabio Grimaldi Peugeot 208 R2

1째 CIR PRODUZIONE

Ivan Ferrarotti/David Castiglioni Renault Clio R3


37. Rally Il Ciocco e Valle Serchio 2014 Classifica assoluta Pos

Num Equipaggio 1 4 Giandomenico Basso/Mitia Dotta 2 1 Umberto Scandola/Guido D'Amore 3 2 Paolo Andreucci/Anna Andreussi 4 8 Gabriele Ciavarella/Michele Perna 5 6 Rudy Michelini/Nicola Angilletta 6 9 Andrea Perego/Daniele De Luis 7 11 Ivan Ferrarotti/David Castiglioni 8 18 Fabrizio_Jr Andolfi/Andrea Casalini 9 20 Alex Vittalini/Sara Tavecchio 10 25 Giacomo Scattolon/Fabio Grimaldi 11 23 Stefano Albertini/Silvia Mazzetti 12 29 Luca Panzani/Sara Baldacci 13 24 Gabriele Cogni/Massimo Bizzocchi 14 28 Massimiliano Giannini/Filippo Tredici 15 32 Daniele Marcoccia/Chiara Corso 16 7 Andrea Marcucci/Richard Gonnella 17 30 Paolo Comendulli/Barbara Luraschi 18 16 Nicolò Marchioro/Marco Marchetti 19 19 Marco Federighi/Andrea Rosi 20 42 Roberto Marchetti/Juri Parducci 21 35 Fabio Battilani/Cristian Cerlini 22 38 Giuseppe Arena/Gaetano Caputo 23 40 Riccardo Lombardi/Pietro Santini 24 51 Marcello Calamari/Mario Pelli 25 36 Jacopo Trevisani/Andrea Marchesini 26 43 Mirco Fati/Fabfio Di Piero 27 49 Samuele Fracassi/Luca Spinetti 28 48 Michele Modugno/Claudio Mele 29 41 Federica Lonardi/Iside Zandona' 30 21 Radzivil Dmytro/Kononov Pavlo NC 50 Manuel Innocenti/Pietro Brugiati NC 27 Giacomo Cunial/Alberto Ialungo NC 37 Giuseppe Testa/Vito Pacca NC 14 Giorgio Bernardi/Ismaele Barra NC 46 Mirco Tamagnini/Elisa Filippini RET 5 Andrea Nucita/Giuseppe Princiotto RET 26 Andrea Vineis/Flavio Garella RET 15 Tobia Gheno/Martina Gheno RET 22 Federico Talini/Gianni Lartini RET 12 Corrado Pinzano/Roberta Passano RET 31 Andrea Nastasi/Giuseppe Cangemi RET 44 Silvio Gabrielli/Giuseppe Bernardi RET 34 Andrea Carella/Enrico Bracchi RET 3 Alessandro Perico/Manuel Fenoli RET 45 Francesco Tongiani/Matteo Ricci RET 33 Gianmaria Melifiori/Enrico Ghietti

Vettura Ford Fiesta R5 Skoda Fabia S2000 Peugeot 208 R5 Ford Fiesta R5 Peugeot 207 S2000 Mitsubishi Lancer Evo X Renault Clio R3 Renault Clio R3 Citroen Ds3 R3 Peugeot 208 R2 Peugeot 208 R2 Renault Twingo R2 Peugeot 208 R2 Peugeot 208 R2 Renault Twingo R2 Peugeot 207 S2000 Renault Twingo R2 Renault Clio Renault Clio R3 Rover Mg 105 Zr Renault Twingo R2 Citroen C2 Opel Astra Opc Renault Clio R3 Ford Fiesta R2 Rover Mg 105 Zr Peugeot 106 S16 Suzuki Swift Ford Fiesta Citroen Ds3 R3 Peugeot 106 Rallye Peugeot 208 R2 Ford Fiesta R2 Renault Clio R3 Peugeot 106 Peugeot 207 S2000 Peugeot 208 R2 Renault Clio Rs Light Citroen Ds3 R3 Renault Clio R3 Renault Twingo R2 Rover Mg 105 Zr Renault Twingo R2 Peugeot 207 S2000 Fiat Panda Renault Twingo R2

Tempo Distacco 1:40:49,3 +0:00:00,0 1:41:14,2 +0:00:24,9 1:41:45,1 +0:00:55,8 1:43:19,6 +0:02:30,3 1:43:28,2 +0:02:38,9 1:44:19,0 +0:03:29,7 1:46:52,9 +0:06:03,6 1:47:22,4 +0:06:33,1 1:48:25,2 +0:07:35,9 1:48:28,5 +0:07:39,2 1:48:56,3 +0:08:07,0 1:49:27,6 +0:08:38,3 1:49:36,8 +0:08:47,5 1:52:28,9 +0:11:39,6 1:53:34,1 +0:12:44,8 1:53:34,3 +0:12:45,0 1:53:54,3 +0:13:05,0 1:54:49,9 +0:14:00,6 1:54:57,4 +0:14:08,1 1:56:46,8 +0:15:57,5 1:59:24,5 +0:18:35,2 2:00:08,7 +0:19:19,4 2:00:29,3 +0:19:40,0 2:01:46,8 +0:20:57,5 2:03:18,2 +0:22:28,9 2:03:57,8 +0:23:08,5 2:04:42,3 +0:23:53,0 2:04:56,3 +0:24:07,0 2:11:48,7 +0:30:59,4 2:15:04,7 +0:34:15,4


Classifica CIR Pos

Num Equipaggio 1 4 Giandomenico Basso/Mitia Dotta 2 1 Umberto Scandola/Guido D'Amore 3 2 Paolo Andreucci/Anna Andreussi 4 6 Rudy Michelini/Nicola Angilletta 5 9 Andrea Perego/Daniele De Luis 6 18 Fabrizio_Jr Andolfi/Andrea Casalini 7 25 Giacomo Scattolon/Fabio Grimaldi 8 23 Stefano Albertini/Silvia Mazzetti 9 29 Luca Panzani/Sara Baldacci 10 24 Gabriele Cogni/Massimo Bizzocchi 11 32 Daniele Marcoccia/Chiara Corso 12 16 Nicolò Marchioro/Marco Marchetti 13 38 Giuseppe Arena/Gaetano Caputo 14 36 Jacopo Trevisani/Andrea Marchesini

Vettura Ford Fiesta R5 Skoda Fabia S2000 Peugeot 208 R5 Peugeot 207 S2000 Mitsubishi Lancer Evo X Renault Clio R3 Peugeot 208 R2 Peugeot 208 R2 Renault Twingo R2 Peugeot 208 R2 Renault Twingo R2 Renault Clio Citroen C2 Ford Fiesta R2

Tempo Distacco 1:40:49,3 +0:00:00,0 1:41:14,2 +0:00:24,9 1:41:45,1 +0:00:55,8 1:43:28,2 +0:02:38,9 1:44:19,0 +0:03:29,7 1:47:22,4 +0:06:33,1 1:48:28,5 +0:07:39,2 1:48:56,3 +0:08:07,0 1:49:27,6 +0:08:38,3 1:49:36,8 +0:08:47,5 1:53:34,1 +0:12:44,8 1:54:49,9 +0:14:00,6 2:00:08,7 +0:19:19,4 2:03:18,2 +0:22:28,9

Classifica Junior Pos

Num Equipaggio 1 25 Giacomo Scattolon/Fabio Grimaldi 2 23 Stefano Albertini/Silvia Mazzetti 3 29 Luca Panzani/Sara Baldacci 4 24 Gabriele Cogni/Massimo Bizzocchi 5 32 Daniele Marcoccia/Chiara Corso 6 35 Fabio Battilani/Cristian Cerlini 7 38 Giuseppe Arena/Gaetano Caputo 8 36 Jacopo Trevisani/Andrea Marchesini

Vettura Peugeot 208 R2 Peugeot 208 R2 Renault Twingo R2 Peugeot 208 R2 Renault Twingo R2 Renault Twingo R2 Citroen C2 Ford Fiesta R2

Tempo Distacco 1:48:28,5 +0:00:00,0 1:48:56,3 +0:00:27,8 1:49:27,6 +0:00:59,1 1:49:36,8 +0:01:08,3 1:53:34,1 +0:05:05,6 1:59:24,5 +0:10:56,0 2:00:08,7 +0:11:40,2 2:03:18,2 +0:14:49,7

Classifica Produzione Pos 1 2 3 4

Num Equipaggio 11 Ivan Ferrarotti/David Castiglioni 18 Fabrizio_Jr Andolfi/Andrea Casalini 20 Alex Vittalini/Sara Tavecchio 16 Nicolò Marchioro/Marco Marchetti

Vettura Renault Clio R3 Renault Clio R3 Citroen Ds3 R3 Renault Clio

Tempo Distacco 1:46:52,9 +0:00:00,0 1:47:22,4 +0:00:29,5 1:48:25,2 +0:01:32,3 1:54:49,9 +0:07:57,0


foto Massimo Bettiol

L’ OPINIONE

Luca

CANTAMESSA Liscio o GASato? Dopo alcuni anni di latitanza sono tornato al rally del Ciocco perché volevo toccare con mano questo avvio di C.I.R. 2014, un campionato che nei mesi precedenti dava prospettive impietose sul numero e la qualità dei partecipanti, ma che poco per volta ha avuto una lieve metamorfosi migliorativa con inserimenti di vetture e protagonisti che danno un barlume di speranza per il futuro. Due le novità davvero succulente anche se in verità erano già di nostra conoscenza, la prima il debutto dopo mesi e mesi di rinvii della nuova arma del Leone, la Peugeot 208 T16 con a bordo l’equipaggio più titolato d’Italia e la seconda la presenza di un nuovo team BRC con l’innovativa Fiesta R5 alimentata a Gas condotta da Giando Bastianich Basso. Se per quanto riguarda casa Peugeot si trattava di un rinnovamento di modello nelle competizioni rallystiche dove da anni raccoglie soddisfazioni, l’ingresso in pompa magna di un azienda leader mondiale negli impianti a gas per autotrazione è stato davvero un catalizzatore di attenzione su questo campionato ed in particolare in

Paolo Andreucci

questa gara. Non che non conoscessero i rally, ma BRC ha davvero fatto un superlavoro, ha creato ed organizzato in pochissimo tempo una squadra imponente, (molti ex

Abarth), ha creduto e messo in campo la sua tecnologia affidandola ad un gran pilota, e alla prima non ha sbagliato davvero nulla. Chapeau! Se proprio devo trovare un

Giandomenico Basso


appunto lo farei sulla comunicazione, anche perché il rischio è che su note testate giornalistiche compaiano immagini di altre macchine… Nonostante freschi workshop di lavoro mirati proprio alla comunicazione capita ancora…, meglio premunirsi. Fatto sta che come lo scorso anno, sebbene con vetture diverse, la coppia Giando- Mitia ha dettato legge sin dal primo Km, relegando alle posizioni di rincalzo i due più attesi contendenti, Scandola ed AndreuccI, che nelle rispettive posizioni hanno poi composto il podio finale. Per l’armata Skoda, anch’essa confermata nelle ultime settimane, una gara tutto sommata positiva, e sicuramente migliore di quella dello scorso anno, Umberto poi ha voluto utilizzare da subito le coperture Michelin omologate FIA, quindi è comprensibile che per trovare il giusto set up e il feeling necessario, rispetto a quanto usato fino all’anno scorso sia necessario ancora un po’ di tempo. La brigata delle tre P (Peugeot Paolo Pirelli) l’ho vista un attimo in difficoltà. Ho seguito con attenzione l’atteggiamento del Garfagnino sin dallo shake down, ove l’ho visto piuttosto teso e conoscendo il suo innato perfezionismo sin dalle prime fasi manifestava un certo malessere, confermato dal fatto che anche do-

Umberto Scandola

po i primi test nei giorni precedenti, continuava a macinare giri su giri per sistemare al meglio la vettura. In realtà lo capisco, un inesauribile lavoratore del volante come lui abituato a fare migliaia di km di test all’anno, voleva trovare subito il bandolo della matassa. Non è poi proprio andata così, vuoi i timori per l’affidabilità che è stato argomento di tanto parlare fino a pochi giorni prima e che han-

no sicuramente condizionato le prestazioni del propulsore, vuoi per il mancato tempo necessario per farci 4/500 km di test, vuoi anche (perché no) un po’ di pressione, Paolo è incappato in una prima giornata di gara difficile che una volta ogni “x” anni, alla fine non guasta nemmeno. Vedrete…Si rifarà, probabilmente con gli interessi… La vera SORPRESA, forse un po’ meno per lo scrivente

Andrea Nucita


L’ OPINIONE

Gabriele Ciavarella (“Ciava”)

che il ragazzo lo conosce bene e lo segue dallo scorso anno, è stato Andrea Nucita. Bravo, riflessivo, veloce, intelligente. Non ha mai fatto il passo più lungo della gamba, con un ottimo passo, belle linee, una guida efficace e senza mai strafare, era lassù… molto lassù, In pratica solo dietro a Basso e davanti a tutti gli altri sebbene i suoi “test” siano stati di pochissimi km, l’esperienza con un 4x4 pari a quella di un piazzale bresciano. Purtroppo ha avuto due episodi davvero sfortunati, il primo gli ha fatto perdere alcune posizioni ed il secondo più incredibile che oltre a farlo ritirare l’ha anche intossicato. Peccato, meritava di andarci su quel podio, ma sono certo che l’appuntamento è solo rimandato. A seguire tutti gli altri da un buon “Ciava” ad un Miche-

lini in preda ad un marea di problemi tecnici, poi bene Perego l’unico vero protagonista con una gruppo N, il sempre positivo e sorridente Ferrarotti primo di produzione davanti ad Andolfi e Vittalini, quest’ultimo ovvio vincitore tra le Citroen poiché il suo diretto avversario russo credo stia ancora vagando per la Garfagnana.

A chiudere la top ten un giovane bravo e veloce Scattolon, primo delle R2, primo degli Junior davanti all’ufficiale Albertini vittima di problemi tecnici ad una bobina, e del sorprendente Panzani che con una buona vettura ma non ancora evoluta al top faceva gli onori di casa a tutti gli altri. Osservando con attenzione i primi due giorni della manifestazione non potevano però sfuggirmi alcune cose di cui sono molto perplesso. Di certo la delocalizzazione della partenza a Forte dei Marmi se da una parte è positiva perché porta i rally tra la gente dall’altra parte disperde le persone e l’interesse in un notevole raggio d’azione, con tutte le problematiche logistico/organizzative del caso. Arrivato al Ciocco, non fos-

Rudy Michelini


Andrea Perego

se che sapevo già di mio di essere lì per un rally, non avrei mai immaginato in realtà ci fosse. Non un cartello, una locandina un manifesto..nulla. La hall dell’Hotel più famoso della zona, centro nevralgico della manifestazione negli anni passati, e ritrovo di quasi tutti gli addetti ai lavori all’inizio del C.I.R. negli anni, era semplicemente … DESERTA. Mamma mia che brutta sensazione, e dire che sono piuttosto predisposto ai cambiamenti, così però ci son rimasto male! Un tempo in quella hall c’era davvero il mondo rallystico italiano, era l’occasione iniziale d’incontro per i saluti, i convenevoli, per manifestare il proprio entusiasmo nella nuova stagione, per ritrovare gli amici, gli avversari, per farsi gli in bocca al lupo etc… ora, tolto un paio di equipaggi di primordine alloggiati in quella bella location, il nul-

la. Mi sorge un dubbio…Vale davvero ancora la pena chiamarlo rally del Ciocco? Il parco assistenza: ha funzionato due volte in tutto il sabato, di cui uno mentre la gallina fa l’uovo, unito a due remote service della serie “fai da te che io ti guardo ma non ti tocco che non posso”, e poi tutti nel riordino serale…che

senso ha?? Ma cavolo, vogliamo avvicinare il pubblico e poi il parco lo fai all’alba e quello della sera ove potresti avere il mondo attorno no? No vero, meglio portare un ospite o uno sponsor che non ha mai visto un rally, in una deserta zona industriale ove i piloti stessi si cambiano le gomme, si montano i fari ed i meccanici (pagati tutto il giorno per quello), ti guardano da dietro una bandella. Comunque il C.I.R. 2014 è iniziato, in un momento davvero difficile per il motorsport italiano credo sia già un mezzo miracolo da come si stavano mettendo le cose pochi mesi orsono, a Sanremo ci saranno ulteriori novità e speriamo davvero che questo entusiasmo iniziale possa avere vigore per tutto l’anno. Ciao ci vediamo a Sanremo!

Ivan Ferrarotti


Le Interviste

La Citroen DS3 R5 al debutto

Procar Motorsport ha saputo raccogliere in poco tempo l'eredità storica del "vecchio" team, arrivando ai vertici del rallismo con l'accordo annunciato di recente per schierare Simone Campedelli nel WRC3 ad iniziare dal Rally del Portogallo, oltre alla collaborazione logistica con la Napoca Rally Academy per la vettura affidata a Simone Tempestini. Come nascono questi accordi, e come vi preparate ad affrontare questa impor-

tante sfida? L'avventura di Procar Motorsport è iniziata da pochi mesi, ma il progetto è ambizioso e tutto il Team sta lavorando alacremente per ottenere i migliori risultati. L'accordo con Simone Campedelli è stato fortemente voluto da entrambe le parti, ed è il risultato di un enorme sforzo comune, nonchè di un grande feeling personale tra Simone e tutti i componenti del Team. L'accordo con Na-

poca Rally Academy rientra nel progetto di Procar Motorsport che da mesi sta inseguendo l'obiettivo di portare giovani promettenti nel mondiale. Siamo appena partiti, abbiamo ereditato un nome importante, quello di Procar, e tutti assieme siamo determinati nel voler crescere al fianco di queste nuove leve del rallysmo mondiale. Avete ricevuto il primo esemplare della Citroen DS3 R5, a riprova della fiducia di cui il vostro team gode presso la casa Francese. Quali sono le caratteristiche salienti e le specifiche dell'auto? Come giudicate la vettura e la collaborazione ricevuta da Citroen Sport? Il nostro obiettivo primario, appena partiti, era quello di consolidare la partnership con Citroën Racing e Citroën Italia.


A parte il prodotto R5, che certamente sarà ottimo come sempre, siamo veramente entusiasti della fiducia che Citroën ci ha dimostrato e della collaborazione bidirezionale di questi mesi. La vettura debutterà a Sanremo con Rudy Michelini; essendo il debutto assoluto della vettura, che segue di poco quello della "cugina" Peugeot 208 T16 vincitrice di va-

rie prove speciali alla prima gara del Ciocco con Andreucci e trionfatrice la scorsa settimana all'esordio nel Campionato Europeo all'Acropoli. Quali sono i vostri obiettivi e come giudicate il potenziale della vettura? La vettura è ancora tutta da scoprire e percorrerà i primi passi in gara a San Remo. Si tratterà quindi di affrontare una gara "test" con molte in-

Ottimo 6° posto in classifica generale per Rudy Michelini, navigato da Nicola Angilleta, al debutto al Rally di Sanremo

cognite. L'obiettivo è quello di raccogliere più informazioni possibili da girare poi a Citroën Racing che ne farà tesoro per utilizzarle anche per tutti gli altri clienti sportivi. La nostra logica è stata quella di lavorare seriamente nell'ottica di raggiungere un buon livello di competitività. La vettura è la più giovane del lotto, quindi siamo consapevoli che ci dovremo impegnare al massimo per mettere in condizioni Rudy di ottenere buoni risultati. Le prestazioni messe in mostra dai piloti di vetture R5 ed RRC all'ultimo Rally Acropoli sembrano confermare quanto evidenziato nell'ultima stagione nel Mondiale Rally, ovvero la superiorità di tali auto rispetto alle S2000. Qual'è la vostra opinione in merito? E' difficile confrontare in maniera scientifica e obiettiva vetture così differenti e sulla base di poche gare su fondi molto diversi tra loro. Sicuramente molto conta anche la componente pilota. Quello che si può certamente affermare è che le R5 partono da una buonissima base e non hanno molto da invidiare rispetto alle sorelle S2000 e RRC.


SĂŠbastien Ogier

conquista anche il Mess

Tutte le foto del servizio sono di Massimo


sico

o Bettiol tranne ove diversamente indicato


L’11° Rally Mexico è la terza gara del Campionato Mondiale Rally 2014, primo appuntamento su terra dopo l’asfalto di Montecarlo e la neve dello Svezia. La Volkswagen schiera tre Polo R WRC per il Campione del

mondo in carica Sébastien Ogier, per il leader provvisorio della classifica 2014 Jari-Matti Latvala e per l’astro nascente Andreas Mikkelsen, reduce dal primo podio iridato in carriera nell’ultimo appuntamento in Svezia. Due le Citroen DS3

WRC per Kris Meeke e Mads Ostberg, e le Hyundai i20 WRC per Thierry Neuville e Chris Atkinson. Nutrito schieramento di Ford al via; alle 5 Fiesta WRC di Mikko Hirvonen, Elfyn Evans, Robert Kubica, Martin Prokop


Sébastien Ogier

e Benito Guerra si aggiungono i protagonisti del WRC: le 2 vetture RRC di Lorenzo Bertelli e Nicolas Fuchs e le R5 di Yuriy Protasov, Ott Tanak, Quentin Gilbert e Rodrigo Salgado

(fuori campionato). Completano il quadro dei partecipanti al WRC tre vetture N4: Le Mitsubishi Lancer di Max Rendina e Augusto Bestard e la Subaru Impreza di Gianluca Linari

Dopo la superspeciale del giovedì 3 giorni “pieni” di gara, 22 PS per 400 km cronometrati su un percorso totale di 1.038. Una prova per ogni giornata viene trasmessa in diretta TV.


La cronaca Gara da subito nel segno di Ogier, che prende il comando già dalla superspeciale di apertura del giovedì sera per lasciarlo a metà della prima tappa ad Ostberg. I due ingaggiano un bel duello con il francese che riprende il testimone nella sesta prova chiudendo la tappa in testa davanti al norvegese ed al suo compagno di squadra, penalizzato dall’aprire i transiti e che deve quindi “spazzare” la strada

per gli altri. La prima prova del sabato è fatale ad Ostberg che tocca al posteriore danneggiando una sospensione; rientrerà con il Rally2 nella tappa conclusiva. Ogier firma cinque successi parziali consecutivi allungando in vetta alla classifica dove precede il suo compagno di team Latvala e Neuville che dopo aver chiuso la prima giornata in quinta piazza subito dietro ad Evans (al debutto in questa

gara) lo scavalca in apertura di seconda tappa. L’ultima giornata di gara è quasi una formalità per Ogier che si aggiudica i 3 punti bonus della power stage (portando il suo totale di speciali vinte a 250) ed il 18° successo iridato, che gli consente di tornare in vetta alla graduatoria del mondiale. Al secondo posto, in gara ed in classifica di campionato Latvala (al suo miglior risultato in Messico dove pri-

Jari-Matti Latvala


Thierry Neuville

ma si era piazzato due volte terzo). Neuville, un anno esatto dopo essere salito per la prima volta su un podio iridato, offre il primo piazzamento importante alla Hyundai alla sua terza gara dopo il rientro. Quarta moneta per Evans, che guida un tris di Ford con Prokop e Guerra alla sue spalle; l’idolo locale vittima di un contatto contro un albero è riuscito a concludere con un risultato importante che potrebbe permettergli di programmare altre partecipazio-

ni iridate. Settima piazza finale per Atkinson alla prima gara con la Hyundai e penalizzato da qualche problema tecnico, così come Hirvonen giunto alle sue spalle e costretto a ricorrere al Rally2 dallo stesso guasto all’alternatore che lo aveva fermato in vista del traguardo a Montecarlo. Ostberg in rimonta dopo lo stop della seconda tappa e dopo essere stato in testa al rally nella prima giornata ha chiuso nono davanti a Protasov, vincitore tra le WRC2 bissando il suc-

cesso ottenuto in apertura di stagione nel Principato. Mikkelsen alla sua prima partecipazione in questo rally ha dovuto ricorrere per ben due volte al Rally2: venerdì ha staccato la posteriore destra in un urto contro una roccia, mentre sabato è stato un capottamento a fermarlo. Il norvegese è comunque rientrato la domenica riuscendo a vedere il traguardo, cosa non riuscita invece a Kubica: il suo Rally Mexico è iniziato male con un incidente nelle ricogni-


Kris Meeke

zioni, il polacco è stato poi protagonista di un capottamento nella prima delle due superspeciali del venerdì sera mentre si trovava in quarta posizione assoluta, fermandosi poi definitivamente il sabato dopo un altro incidente che ha danneggiato il roll-bar della sua Ford. Anche Meeke non ha visto l’arrivo: dopo essere ricorso al Rally2 per una toccata sul finire della prima tappa, si è fermato nella power stage conclusiva per un urto contro una pietra che ha azzoppato la sua Citroen. Lo shakedown si disputa giovedì mattina su un percorso di 6,27 km. Latvala è il più veloce davanti a Meeke, Ogier, Mikkelsen ed Ostberg. Seguono Hirvonen, Neuville, Kubica, Atkinson, Guerra, Prokop ed Evans. Per i 26 verificati la gara

entra nel vivo con la cerimonia di partenza seguita dalla prima speciale nelle grotte sotto Guanajuato (Patrimonio dell’umanità UNESCO). L’ordine di partenza ricalca quello della classifica provvisoria del mondiale, con le due VW di

Latvala ed Ogier seguiti da Ostberg, Mikkelsen, Meeke, Hirvonen, Evans, Neuville, Prokop, Kubica, Guerra, Atkinson, i piloti del WRC2 e gli altri concorrenti. Ogier è il più veloce nella prima prova gremita di pubblico davanti a Tanak,

Quentin Gilbert


Meeke, Mikkelsen e Latvala tutti raggruppati in meno di 1”. Problemi per Atkinson la cui auto si spegne 100m dopo lo start. L’australiano deve resettare l’elettronica perdendo oltre 20”. Prima giornata vera di gara il Venerdì (10 PS – 148 km): Nonostante i primi a partire debbano spazzare lo strato di brecciolino sul fondo delle speciali a beneficio dei loro colleghi che partono dietro, Ogier vince la prima prova davanti ad Ostberg e Mikkelsen, che sale in seconda piazza provvisoria tra il Francese ed il suo compatriota al volante della Citroen. Diversi piloti si lamentano della polvere seppure la direzione gara abbia aumentato l’intervallo tra le vetture a 3’ invece dei soliti 2; Hirvonen stacca il quarto tempo nonostante una foratura all’anteriore sinistra verso la fine, va peggio a Prokop che fa un dritto e ad Atkinson che deve disputare la prova in modalità “trasferimento” per un problema elettrico perdendo oltre 40”. Nel secondo test Ostberg è il più veloce precedendo Ogier e Meeke. Il norvegese passa al comando della provvisoria davanti al Francese ed a Hirvonen. Problemi per Kubica che deve fare a meno della paletta di cambio marce al volante mentre una uscita di strada ferma Mikkelsen che lascia la posteriore destra contro una pietra: stop anche per Tanak (che stacca una ruota), Gilbert (sospensione), Fuchs (idem) e Bestard (uscita di strada). Nel quarto parziale secondo successo consecutivo per Ostberg davanti ad Hirvonen ed Ogier

che seppur in ordine inverso lo seguono in classifica. Latvala con la quarta prestazione sale ai piedi del podio davanti a Meeke. Atkinson perde oltre 1’ in seguito ad un problema ad una sospensione posteriore. Il quinto impegno vede una doppietta VW con Ogier davanti a Latvala ed Hirvonen terzo. Dopo l’assistenza si riparte per il secondo giro di prove: Ogier vince la prova 6 davanti ad Ostberg ed Hirvonen, portandosi a poco più di 1” dalla vetta della provvisoria. Il francese si ripete nel parziale successivo imponendosi su Meeke ed Hirvonen e strappando la leadership ad Ostberg che perde oltre 17” ma conserva il posto d’onore. Ottavo impegno e seconda doppietta VW con Ogier che precede Latvala ed Ostberg. Il finlandese sale sul podio provvisorio dopo lo stop di Hirvonen (problemi elettrici) e Meeke (rottura della posteriore sinistra dopo una toccata) davanti a Kubica ed Evans. La prova 9 vede Latvala imporsi su Ogier e Kubica. La giornata

vwmotorsportphoto

si chiude con i due passaggi sulla prova spettacolo di Leon, che i concorrenti disputano a coppie: il decimo parziale va ad Ogier davanti a Neuville e Guerra, ma il tempo del belga della Hyundai è in realtà assegnato dai commissari dopo che la sua prova viene interrotta dall’incidente di Kubica. Il polacco tocca una protezione all’interno di una curva capottando e rompendo il parabrezza il che porta i commissari ad impedirgli di effettuare il secondo passaggio. Anche Atkinson esce nello stesso punto ma con danni minori e perdendo 15”. L’ultimo impegno di giornata va ad Ostberg davanti a Latvala e Neuville. La giornata si chiude con Ogier in testa davanti ad Ostberg e Latvala. Ai piedi del podio, Evans precede di misura (1.5”) Neuville. Prokop è sesto seguito da Guerra ed Atkinson, Kubica chiude la top ten nonostante la penalità per la mancata effettuazione del-

Andreas Mikkelsen


Robert Kubica

l’ultima prova. Nel WRC2 la prova di apertura di giovedì vede il successo di Tanak davanti a Bertelli e Gilbert. Il venerdì l’estone si aggiudica il primo parziale incrementando la leadership su Fuchs salito secondo davanti all’italiano; quest’ultimo eredita il comando (davanti a Protasov e Rendina) nel terzo impegno dopo lo stop di Tanak e Fuchs, imitati da Gilbert e Bestard. Bertelli cede a sua volta lo scettro all’ucraino nel quarto parziale rimanendo nella sua scia fino al settimo tratto nel quale una foratura gli costa 4’. Protasov chiude la tappa in testa davanti a Bertelli con Rendina sul terzo gradino del podio e leader in Produzione davanti a Linari. Seconda tappa il Sabato (7 PS – 170 km) tra cui la lunga PS 13 “Otates” di quasi

54 km. L’ordine di partenza vede l’inversione dei prioritari in base alla provvisoria; Atkinson apre i transiti davanti a Guerra, Prokop, Neuville, Evans, Kubica, Latvala, Ostberg, Ogier, Mikkelsen, Meeke, Hirvonen, i piloti WRC2 in ordine di classifica provvisoria e poi gli altri. Il primo parziale vede una tripletta VW con Ogier che precede (a 102 km/h di media!) Latvala e Mikkelsen rientrato con il Rally2. Bertelli capotta concludendo anzitempo la sua giornata. Ostberg tocca al posteriore sinistro piegando la ruota. Un tentativo di riparazione di emergenza nel successivo trasferimento non è sufficiente ed il pilota deve fermarsi prima della lunga PS 13: questa prova vede Ogier di nuovo primo su Latvala (al quale lo stop di Ostberg rega-

la la seconda piazza) ed Hirvonen, mentre Neuville sale sul podio della provvisoria. Capottamento per Mikkelsen, che deve ricorrere al Rally2 per il secondo giorno consecutivo; sorte analoga per Kubica il quale però si ritira definitivamente per i danni subiti dal roll-bar della sua auto. Dopo l’assistenza si ripetono le prove speciali del mattino: Nel parziale 14 terzo scratch consecutivo per Ogier che nonostante un urto contro una pietra precede (a 104 km/h di media) Latvala ed Hirvonen. Testacoda per Tanak che riesce comunque a svettare tra le WRC2. Il parziale successivo vede il poker di Ogier di nuovo davanti a Latvala ed Hirvonen in recupero dopo lo stop del primo giorno. Nella prova 15 quinto successo consecutivo (a 106


km/h) per il francese della VW di misura (0.3”) davanti al finlandese della Ford (risalito in ottava piazza) e Latvala. Guerra tocca in un albero danneggiando la portiera e picchiando il gomito sinistro. La tappa si chiude con altri due passaggi sulla superspeciale di Leon: il primo va a Latvala di misura (0.5”) su Ogier e Neuville, mentre il secondo vede Meeke più veloce di Ogier ed Hirvonen. La giornata si chiude con Ogier in testa davanti a Latvala e Neuville. Ai piedi del podio un tris di Fiesta con Evans che precede Prokop e Guerra. Settima piazza per Atkinson, chiudono la top ten Hirvonen, Meeke e Protasov leader in WRC2. Proprio nel campionato di supporto, l’ucraino chiude la giornata con un vantaggio di quasi 25’ su Rendina (solido leader in Produzione) con Linari terzo. Bertelli capotta nella prova di apertura dovendo ricorrere al Rally2, stessa formula che ha permesso il rientro di Tanak dopo lo stop di venerdì; l’estone firma tutti i parziali della seconda tappa risalendo fino alla quinta posizione provvisoria alle spalle proprio di Bertelli. Frazione conclusiva la Domenica (4 PS – 80 km) tra cui la PS 20 “Guanajuatito” di 56 km, il parziale più lungo mai disputato nella storia della gara. L’ordine di partenza vede Meeke scattare per primo davanti ad Hirvonen, Atkinson, Guerra, Prokop, Evans, Neuville, Latvala, Ogier, Mikkelsen, Ostberg, i piloti WRC2 ed i rimanenti concorrenti in ordine di classifica. Si inizia con il quinto pas-

saggio sulla superspeciale di Leon dove Ogier precede Mikkelsen (che la disputa per la prima volta dopo essere ricorso per due volte al Rally2) ed Ostberg. Protasov rompe un semiasse atterrando da un salto. Nella prova più lunga Ostberg precede le tre Polo di Ogier, Latvala e Mikkelsen. Il pilota Citroen si ripete nell’impegno successivo davanti a Latvala ed Ogier. Il francese si riscatta aggiudicandosi la Power Stage conclusiva che regala punti bonus anche a Latvala ed Hirvonen, mentre si ferma Meeke che rompe la sospensione anteriore destra contro una pietra. Brivido finale per Neuville che per evitare un eccessivo surriscaldamento della sua Hyundai nell’ultimo trasferimento deve effettuare un rabbocco al circuito di raffreddamento con… le bottiglie di birra ricevute al termine della power stage (!) Ogier si aggiudica il Rally Mexico davanti a Latvala e Neuville che regala alla Hyundai il primo podio dopo solo tre ga-

re. Evans chiude ai piedi del podio davanti a Prokop e Guerra. Settima moneta per Atkinson davanti ad Hirvonen, chiudono la top ten Ostberg e Protasov. L’ucraino si aggiudica la classifica WRC2 nonostante un ultima tappa “al rallentatore dopo la rottura di un semiasse nel parziale di apertura. Seconda piazza recuperata “in extremis” da Berteli dopo lo stop del sabato, complice anche una partenza anticipata di Rendina nella PS21. Il romano ha comunque chiuso sul podio di categoria, ottenendo il secondo successo in produzione su altrettante partecipazioni bissando il trionfo in apertura di stagione a Montecarlo. Quarta piazza per Tanak (vincitore di tutte le prove della giornata finale) che ha passato a due prove dal termine Linari; al traguardo anche Fuchs e Bestard.

Nicolás Fuchs


I CONCORRENTI ITALIANI

Lorenzo Bertelli

Gianluca Linari

orenzo Bertelli – Mitia Dotta (Ford Fiesta RRC) hanno concluso al secondo posto di WRC2 nonostante il ricorso al Rally2 dopo un capottamento in avvio della seconda tappa ax Rendina – Mario Pizzuti (Mitsubishi Lancer Evo X) si sono piazzati terzi di WRC2 e primi di produzione seppure costretti a disputare l’ultima tappa in difesa per un problema al motore ianluca Linari – Nicola Arena (Subaru Impreza) hanno chiuso secondi di produzione tra gli iscritti al WRC2 dopo numerosi problemi con gli ammortizzatori


Hanno detto: ébastien Ogier: “Il mio obiettivo era vincere e ci siamo riusciti, gestendo bene la gara; non è stato sempre facile, sabato pomeriggio abbiamo toccato una pietra in centro strada ma fortunatamente senza conseguenze; ringrazio e faccio i complimenti al team che mi ha dato una vettura robusta e senza il minimo problema”.

ari-Matti Latvala: “Sapevo che essere primo sulla strada sarebbe stato difficile. Ho deciso di pensare ai punti per il campionato e la tattica ha funzionato. La gara è una tra le più dure, tra le prove lunghe ed il caldo, ma le auto si sono comportate bene”.

hierry Neuville: “Un podio speciale per noi. Ho visto la squadra molto contenta. Sapevamo che sarebbe stato difficile ma abbiamo avuto un weekend senza problemi eccetto dopo l’ultima PS. Nelle ultime due gare avevamo avuto risultati deludenti, ma qui abbiamo entrambe le auto al traguardo. Sappiamo che dobbiamo fare progressi ed ora siamo ancora più motivati a continuare a lavorare”. uriy Protasov: “Qui è stato un po’ più facile rispetto al Montecarlo in quanto non avevo addosso la stessa pressione. Solo nell’ultima tappa la rottura di un semiasse dopo un salto mi ha obbligato a guidare on attenzione per non peggiorare la situazione”.

Massimiliano Rendina


1° WRC

Sébastien Ogier/Julien Ingrassia Volkswagen Polo R Wrc

2° WRC

Jari-Matti Latvala/Miikka Anttila Volkswagen Polo R Wrc


3째 WRC

Thierry Neuville/Nicolas Gilsoul Hyundai I20 Wrc

4째 WRC

Elfyn Evans/Daniel Barritt Ford Fiesta Rs Wrc


5° WRC

Martin Prokop/Jan Tománek Ford Fiesta Rs Wrc

6° WRC

Benito Guerra/Borja Rozada Ford Fiesta Rs Wrc


7° WRC

Chris Atkinson/Stéphane Prévot Hyundai I20 Wrc

8° WRC

Mikko Hirvonen/Jarmo Lehtinen Ford Fiesta Rs Wrc


9° WRC

Mads Østberg/Jonas Andersson Citroën Ds3 Wrc

10° WRC 1° WRC2

Yuriy Protasov/Pavlo Cherepin Ford Fiesta R5

fordM-sportphoto



11. Rally Guanajuato Corona 2014 Classifica assoluta Pos

Num Equipaggio 1 1 Sébastien Ogier/Julien Ingrassia 2 2 Jari-Matti Latvala/Miikka Anttila 3 7 Thierry Neuville/Nicolas Gilsoul 4 6 Elfyn Evans/Daniel Barritt 5 21 Martin Prokop/Jan Tománek 6 11 Benito Guerra/Borja Rozada 7 8 Chris Atkinson/Stéphane Prévot 8 5 Mikko Hirvonen/Jarmo Lehtinen 9 4 Mads Østberg/Jonas Andersson 10 32 Yuriy Protasov/Pavlo Cherepin 11 72 Rodrigo Salgado/Diodoro Salgado 12 76 Ricardo Cordero/Marco Hernández 13 37 Lorenzo Bertelli/Mitia Dotta 14 33 Massimiliano Rendina/Mario Pizzuti 15 35 Ott Tänak/Raigo Mõlder 16 71 Ricardo Trivino/Alex Haro 17 38 Gianluca Linari/Nicola Arena 18 41 Nicolás Fuchs/Fernando Mussano 19 9 Andreas Mikkelsen/Mikko Markkula 20 73 Jorge Enrique Martinez/Eduardo Lui Aservi 21 34 Augusto Bestard/Fernando Mendonca 22 74 Paul Zea/Juan Carlo Nuñez 23 78 Luis Jr. Orduña/Guillermo Fonseca

Vettura Volkswagen Polo R Wrc Volkswagen Polo R Wrc Hyundai I20 Wrc Ford Fiesta Rs Wrc Ford Fiesta Rs Wrc Ford Fiesta Rs Wrc Hyundai I20 Wrc Ford Fiesta Rs Wrc Citroën Ds3 Wrc Ford Fiesta R5 Ford Fiesta R5 Mitsubishi Lancer Evo X Ford Fiesta S2000 Mitsubishi Lancer Evo X Ford Fiesta R5 Mitsubishi Lancer Evo X Subaru Impreza Sti Ford Fiesta S2000 Volkswagen Polo R Wrc Subaru Impreza Sti Mitsubishi Lancer Evo X Mitsubishi Lancer Evo X Ford Fiesta St

Tempo Distacco 4:27:41,8 +0:00:00,0 4:28:54,4 +0:01:12,6 4:33:10,4 +0:05:28,6 4:34:31,1 +0:06:49,3 4:37:36,2 +0:09:54,4 4:40:39,4 +0:12:57,6 4:42:57,2 +0:15:15,4 4:44:48,6 +0:17:06,8 4:53:23,4 +0:25:41,6 4:56:00,0 +0:28:18,2 5:16:07,9 +0:48:26,1 5:19:17,1 +0:51:35,3 5:19:43,9 +0:52:02,1 5:19:49,8 +0:52:08,0 5:22:19,2 +0:54:37,4 5:22:43,3 +0:55:01,5 5:23:38,8 +0:55:57,0 5:25:27,0 +0:57:45,2 5:33:38,6 +1:05:56,8 5:45:23,5 +1:17:41,7 5:52:33,7 +1:24:51,9 6:11:41,2 +1:43:59,4 7:10:53,2 +2:43:11,4

Classifica assoluta (ritirati) Pos Num Equipaggio RET 3 Kris Meeke/Paul Nagle RET 10 Robert Kubica/Maciej Szczepaniak RET 36 Quentin Gilbert/Nicolas Klinger

Vettura Citroën DS3 WRC Ford Fiesta RS WRC Ford Fiesta R5

Tempo

Distacco


Classifica WRC2 Pos

Num Equipaggio 1 32 Yuriy Protasov/Pavlo Cherepin 2 37 Lorenzo Bertelli/Mitia Dotta 3 33 Massimiliano Rendina/Mario Pizzuti 4 35 Ott Tänak/Raigo Mõlder 5 38 Gianluca Linari/Nicola Arena 6 41 Nicolás Fuchs/Fernando Mussano 7 34 Augusto Bestard/Fernando Mendonca

vwmotorsportphoto

Vettura Ford Fiesta R5 Ford Fiesta S2000 Mitsubishi Lancer Evo X Ford Fiesta R5 Subaru Impreza Sti Ford Fiesta S2000 Mitsubishi Lancer Evo X

Tempo Distacco 4:56:00,0 +0:00:00,0 5:19:43,9 +0:23:43,9 5:19:49,8 +0:23:49,8 5:22:19,2 +0:26:19,2 5:23:38,8 +0:27:38,8 5:25:27,0 +0:29:27,0 5:52:33,7 +0:56:33,7


IL mio WRC di Andreas Mikkelsen

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Ciao a tutti! La nostra prima volta in Messico non è andata benissimo. Dopo il Rally di Svezia eravamo estremamente fiduciosi. Volevamo ripetere la bella prestazione ed ottenere un buon risultato anche in Sudamerica. Le cose nella prima tappa stavano andando bene, specialmente considerando che era la nostra prima partecipazione, ma poi ci siamo fermati per una toccata mentre eravamo virtualmente in testa alla gara (tenendo conto degli intertempi fino a quel momento). Una nota un po' troppo ottimista per una curva da seconda marcia che chiudeva più di quanto mi aspettassi, ed abbiamo toccato delle pie-

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tre all'esterno danneggiando la posteriore destra e dovendoci fermare. A volte si ha fortuna, altre meno. Peccato, ma il Rally2 ci ha permesso di rientrare Sabato e... di fermarci di nuovo. Potrebbe sembrare che stessimo prendendo

L'importante era fare quanta più esperienza possibile da mettere a frutto il prossimo anno, ma per farlo occorre comunque mantenere un certo passo. Certo abbiamo commesso troppi errori, ma grazie al grande lavoro dei nostri

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troppi rischi, quando in realtà stavamo andando estremamente cauti. Ma una buca presa tagliando una curva a sinistra ci ha fatto capottare.

meccanici siamo riusciti ad essere nuovamente in gara la Domenica. All'inizio quando si cerca di mostrarsi veloci è normale commettere qualche errore. Bisogna unire la velocità alla consistenza e questo si ottiene con l'esperienza. Forse avevamo posto l'asticella un po' troppo in alto per essere all'esordio sulle speciali messicane, ma abbiamo analizzato dove abbiamo sbagliato e ci siamo preparati bene per il Portogallo. Speriamo di tornare a fare bene, è sempre bello tornare a correre una gara già fatta in precedenza. Il Portogallo è una gara difficile, servono note molto precise.


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Per me l'anno scorso è andata bene al debutto con la Volkswagen, non vedo l'ora di tornarci. In Messico la Hyundai ha fatto una bella gara. Forse

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manca loro ancora un po' di passo, ma sono alla prima stagione quindi non bisogna aspettarsi troppo. Chiudere sul podio alla terza gara è stato un grande risultato, sono

molto contento per Neuville. Fa piacere vedere nuovi costruttori nei Rally, spero che in Portogallo possano fare nuovamente bene ed avvicinarsi ancora a Volkswagen, Ford e Citroen.


Luca Pedersoli apre l’italiano WRC

Tutte le foto del servizio sono di Massimo


o Bettiol tranne ove diversamente indicato


Il 38° Rally 1000 Miglia è la prova di apertura del nuovo Campionato WRC Italia che raccoglie l'eredità del Trofeo Rally Asfalto. Il Rally “orfano” del Campionato Italiano si svolge in formato compatto, con verifiche, shakedown e cerimonia di partenza il venerdì e gara al sabato due giri del percorso; complessivamente

8 PS per 104 km cronometrati sui 451 totali. Tra le WRC al via, tre le Citroen (due C4 WRC per Paolo Porro e Luca Pedersoli ed una Xsara WRC per Simone Miele) contro le sei Ford (tre Focus per Marco Signor, Efrem Bianco e Nicola Patuzzo e tre Fiesta per Manuel Sossella, Alex Caffi e Cristiano Manzini). Tut-

te Peugeot 207 le otto S2000 iscritte per Alessandro Bosca, Marco Roncoroni, “Pedro”, Andrea Liberini, Sergio Terrini, Paolo Comini, Gianluigi Niboli e Giovanni Ruggeri. Unica N4 al via la Mitsubishi Lancer di Franco Laganà. La gara ha visto il predominio iniziale di Signor che approfittando di una scelta di gomme


Luca Pedersoli

morbide si è aggiudicati i primi tre parziali: il veneto ha poi subito la rimonta di Pedersoli che si è aggiudicato la lunga quarta prova passando al comando. Signor ha poi tentato un assalto sulla sesta PS, portandosi a meno di 3” dalla vetta: Pedersoli si è aggiudicato il penultimo parziale ed ha contenuto il distacco dal riva-

le nell'ultima frazione, chiudendo con meno di 3”. Dietro ai due, gara in crescendo per Sossella al debutto sulle prove bresciane che ha chiuso il podio davanti al compagno di colori ed ex pilota di F1 Caffi. Ottima quinta piazza per Bosca che ha dominato tra le S2000 chiudendo davanti a Manzini. Settima posizione

per Vescovi che ha portato la Renault Clio in vetta tra le 2RM. Roncoroni ha chiuso ottavo precedendo la Peugeot 208 di Albertini, in allenamento per il Sanremo e che si è aggiudicato la R2. Chiude la top ten Bianco, penalizzato da noie meccaniche.


La cronaca Per i 65 verificati, dopo la cerimonia di partenza di venerdì sera in Piazzale Arnaldo a Brescia, la gara scatta la mattina di Sabato (8 PS – 104 km); il primo parziale vede il successo di Signor su Pedersoli e Caffi. I tre si ripetono nell'ordine nel secondo impegno (dove Signor precede Pe-

dersoli di solo 0.5”) con l'ex pilota di F1 che viene penalizzato di 10” per partenza anticipata e deve lasciare il terzo gradino del podio provvisorio a Sossella. Va peggio a Miele che fora e deve sostituire la ruota in prova perdendo oltre 7'. Terza prova e terzo successo per Signor che precede Pe-

dersoli e Sossella. La PS 4 viene vinta da Pedersoli (nonostante qualche problema con la procedura di partenza della vettura) davanti a Sossella e Signor, penalizzato dalla scelta di gomme morbide. Il driver bresciano passa al comando della provvisoria davanti alle Ford di Signor e Sos-

Marco Signor


Manuel Sossella

sella, mentre si ferma Porro per uscita di strada mentre viaggiava in quinta piazza assoluta. Dopo l'assistenza si riparte per il secondo ed ultimo giro di prove speciali, per il quale non riparte Miele: Il quinto tratto va a Pedersoli di misura (0.8”) su Signor con Sossella terzo. Sul sesto parziale Signor è l'unico a scendere sotto il muro dei 10' precedendo Pedersoli e Caffi e portandosi a soli 2.6” dalla

vetta della classifica provvisoria. Il settimo impegno va a Pedersoli che regola Signor e Sossella. Ultima prova nel segno di Sossella che precede Pedersoli e Signor che chiudono staccati da meno di 3” dopo oltre 100 km di speciali. Il pilota Citroen si aggiudica la gara davanti a Signor e Sossella. Caffi chiude ai piedi del podio davanti a Bosca primo tra le S2000. Sesta piazza per Manzini mentre Roberto Ve-

scovi (Renault Clio R3) chiude settimo e primo di Gruppo R e di 2RM. Ottava posizione per Roncoroni, chiudono la top ten Stefano Albertini (Peugeot 208 R2) primo di classe ed Efrem Bianco. Tra le S1600 successo per Jacopo Araldo (Renault Clio) 11° assoluto, mentre la N4 è andata a Laganà ritardato da problemi alla trasmissione.


Jacopo Araldo

Francesco Lagana'

Paolo Porro


Hanno detto: uca Pedersoli, Citroën C4 WRC: “Ho sempre pensato che il Rally 1000 Miglia fosse stregato , non sono mai riuscito a vincerlo. Caffi ha fatto una gran bella gara. Mi dispiace per Porro ma quelli che avevo già annunciato come temibili avversari erano proprio questi due signori qui, Signor e Sossella. Il rally 1000 miglia è uno di quei rally da vincere che non viene a casa gratis. Sicuramente la lunga prova di Pertiche è quella dove avevamo puntato tutto sin dall’inizio. Per quanto riguarda il Campionato Italiano World Rally Car sono sicuro che sarà elettrizzante. 6 belle gare. Molti interpreti bravi che corrono per il titolo e davvero tanto pubblico.

arco Signor, Ford Focus WRC: “Siamo partiti bene. Motivati dopo aver visto i primi tempi, considerando che avevamo fatto qualche test solo due settimane fa e la macchina ci è piaciuta subito. Al via ho scelto una mescola troppo morbida ed a Pertiche nell’ultima prova del primo giro ho pagata tanto questa scelta. E’ li che abbiamo perso la gara. Sicuramente ho fatto anche degli errori, ma ho del margine ancora per poter migliorare ancora durante la stagione. Il turbo e la guida è diversa mi ci devo abituare.Del Campionato Italiano Rally potevo dedicarmi di più finché studiavo ora con meno tempo a disposizione quando, sono venuto a conoscenza della creazione del Campionato Italiano WRC ed ho visto le gare in programma non ho avuto dubbi sulle scelta. L’anno scorso ho fatto il Lanterna per la prima volta ed era organizzata alla grande. Sono tutte gare belle. Facciamo uno sforzo a livello economico per provarci fino in fondo”

anuel Sossella, Ford Fiesta WRC: “E’ stato un rally bellissimo e, aggiudicarsi anche l’ultima prova è stata una grande soddisfazione. Il 1000 Miglia è un rally equilibrato e bello da correre con il giusto numero di discese e parecchi appoggi. Noi abbiamo dimostrato di esserci a tutti gli effetti, pronti nonostante avessimo vissuto il Rally 1000 Miglia solo da spettatori. Non è certamente semplice tenere il ritmo qui. Sarà sicuramente una stagione intensa e combattuta. La primissima motivazione che mi ha condotto a partecipare quest’anno era ed è, il titolo italiano. La scelta della Federazione è stata straordinaria, finalmente è stato creato un titolo tricolore anche per i “normali” persone come noi che non vanno certamente piano ma che a fine gara devono ritornare subito a concentrarsi sul proprio lavoro di tutti i giorni “


1째

Luca Pedersoli/Matteo Romano Citroen C4 Wrc

2째

Marco Signor/Giuseppe Bernardi Ford Focus Wrc


3째

Manuel Sossella/Walter Nicola Ford Fiesta Wrc

4째

Alessandro Caffi/Giuseppe Peli Ford Fiesta Wrc


5째

Alessandro Bosca/Roberto Aresca Peugeot 207 S2000

6째

Cristiano Manzini/Michele Lucchi Ford Fiesta Wrc


7째

Roberto Vescovi/Giancarla Guzzi Renault New Clio

8째

Marco Roncoroni/Marco Vozzo Peugeot 207 S2000


9째

Stefano Albertini/Silvia Mazzetti Peugeot 208

10째

Efrem Bianco/Rudy Pollet Ford Focus Wrc



38. Rally 1000 Miglia 2014 Classifica assoluta Pos

Num Equipaggio 1 3 Luca Pedersoli/Matteo Romano 2 2 Marco Signor/Giuseppe Bernardi 3 7 Manuel Sossella/Walter Nicola 4 8 Alessandro Caffi/Giuseppe Peli 5 4 Alessandro Bosca/Roberto Aresca 6 11 Cristiano Manzini/Michele Lucchi 7 6 Roberto Vescovi/Giancarla Guzzi 8 14 Marco Roncoroni/Marco Vozzo 9 36 Stefano Albertini/Silvia Mazzetti 10 10 Efrem Bianco/Rudy Pollet 11 25 Jacopo Araldo/Lorena Boero 12 20 Gianluigi Niboli/Marco Piardi 13 28 Alessio Santini/Susanna Mazzetti 14 31 Romano Pasquali/Renato Pasquali 15 15 . ''Pedro'''/Mirco Baldaccini 16 12 Nicola Patuzzo/Marco Verdelli 17 26 Antonio Forato/Ivan Gasparotto 18 35 Rok Turk/Enoj Loznar 19 21 Giovanni Ruggeri/Nicola Doglio 20 18 Sergio Terrini/Fabrizia Bianchetti 21 30 Ugo_Massimo Zanini/Marco Baggi 22 5 Francesco Lagana'/Maurizio Messina 23 22 Daniele Terranova/Manuel Fenoli 24 39 Graziano Nember/Mattia Pedretti 25 44 Francesco Montagna/Alberto Montagna 26 40 Luca Fiorenti/Daniel Taufer 27 27 Alessandro Catterina/Diego Reboldi 28 49 Roberto Carminati/Bruno Gelmini 29 38 Wiliam Toninelli/Cinzia Tomasi 30 32 Davide Arici/Maurizio Doria 31 19 Paolo Comini/Andrea Fascio 32 55 Christian Toscana/Andrea Saioni 33 50 Paolo Reccagni/Flavio Guerra 34 24 Tiziano Panato/Lia Gugole 35 46 Luigi Paracchini/Sonia Benellini 36 48 Cesare Rainer/Viktor Nideriaufner 37 29 Michele Lucchini/Antonio Tognolini 38 47 Michele Griso/Alessandro Lucato 39 51 Manuel Sartori/Veronica Marre' 40 56 Cristian Mignocchi/Sonia Tenca 41 74 Marco Soliani/Clio Pittino 42 45 Eytan Halfon/Sedat Bostanci 43 224 Giovanni Palmiero/Cristian Darchi 44 41 Gianni Bardin/Luca Pascale 45 75 Davide Cagni/Daniele Benedetti 46 73 Roberto Mollo/Alessandra Avanzi 47 58 Matteo Bonzanini/Mitia Mino 48 34 Sandro Sasselli/Flavio Reboldi

Vettura Citroen C4 Wrc Ford Focus Wrc Ford Fiesta Wrc Ford Fiesta Wrc Peugeot 207 S2000 Ford Fiesta Wrc Renault New Clio Peugeot 207 S2000 Peugeot 208 Ford Focus Wrc Renault Clio S1600 Peugeot 207 S2000 Renault Clio S1600 Renault New Clio Peugeot 207 S2000 Ford Focus Wrc Renault Clio S1600 Peugeot 208 R2 Peugeot 207 S2000 Peugeot 207 S2000 Renault Clio Rs Mitsubishi Lancer Evo X Subaru Impreza Citroen C2 Max Citroen C2 Citroen C2 Renault Clio S1600 Renault Clio Rs Renault Twingo Rs Renault New Clio Peugeot 207 S2000 Peugeot 106 Renault Clio Rs Renault Maxi Renault Twingo Rs Honda Civic Subaru Impreza CitroĂŤn C2 Vts Renault Clio Light CitroĂŤn C2 Vts Suzuki Swift Renault Twingo Suzuki Swift Renault Twingo Suzuki Swift Suzuki Swift Renault Clio Renault New Clio

Tempo Distacco 1:10:56,2 +0:00:00,0 1:10:59,1 +0:00:02,9 1:11:32,0 +0:00:35,8 1:12:04,0 +0:01:07,8 1:13:43,7 +0:02:47,5 1:13:57,3 +0:03:01,1 1:16:07,6 +0:05:11,4 1:16:13,8 +0:05:17,6 1:16:28,5 +0:05:32,3 1:16:41,3 +0:05:45,1 1:17:16,4 +0:06:20,2 1:17:50,7 +0:06:54,5 1:17:50,8 +0:06:54,6 1:18:19,1 +0:07:22,9 1:18:20,2 +0:07:24,0 1:18:25,3 +0:07:29,1 1:18:34,2 +0:07:38,0 1:19:33,7 +0:08:37,5 1:20:09,6 +0:09:13,4 1:20:09,8 +0:09:13,6 1:20:23,8 +0:09:27,6 1:20:29,7 +0:09:33,5 1:20:49,3 +0:09:53,1 1:21:19,4 +0:10:23,2 1:21:21,7 +0:10:25,5 1:21:27,3 +0:10:31,1 1:21:29,4 +0:10:33,2 1:21:31,9 +0:10:35,7 1:21:57,3 +0:11:01,1 1:22:09,1 +0:11:12,9 1:22:23,1 +0:11:26,9 1:22:50,8 +0:11:54,6 1:23:08,9 +0:12:12,7 1:23:14,1 +0:12:17,9 1:23:39,1 +0:12:42,9 1:23:57,1 +0:13:00,9 1:24:01,0 +0:13:04,8 1:24:04,9 +0:13:08,7 1:24:23,0 +0:13:26,8 1:26:35,5 +0:15:39,3 1:27:33,3 +0:16:37,1 1:29:02,2 +0:18:06,0 1:29:46,8 +0:18:50,6 1:30:31,9 +0:19:35,7 1:30:59,0 +0:20:02,8 1:34:07,4 +0:23:11,2 1:35:30,6 +0:24:34,4 1:35:53,4 +0:24:57,2


Classifica Campionato Italiano WRC Pos

Num Equipaggio 1 3 Luca Pedersoli/Matteo Romano 2 2 Marco Signor/Giuseppe Bernardi 3 7 Manuel Sossella/Walter Nicola 4 4 Alessandro Bosca/Roberto Aresca 5 14 Marco Roncoroni/Marco Vozzo 6 10 Efrem Bianco/Rudy Pollet 7 25 Jacopo Araldo/Lorena Boero 8 12 Nicola Patuzzo/Marco Verdelli 9 26 Antonio Forato/Ivan Gasparotto 10 5 Francesco Lagana'/Maurizio Messina 11 39 Graziano Nember/Mattia Pedretti 12 48 Cesare Rainer/Viktor Nideriaufner

Vettura Citroen C4 Wrc Ford Focus Wrc Ford Fiesta Wrc Peugeot 207 S2000 Peugeot 207 S2000 Ford Focus Wrc Renault Clio S1600 Ford Focus Wrc Renault Clio S1600 Mitsubishi Lancer Evo X Citroen C2 Max Honda Civic

Tempo Distacco 1:10:56,2 +0:00:00,0 1:10:59,1 +0:00:02,9 1:11:32,0 +0:00:35,8 1:13:43,7 +0:02:47,5 1:16:13,8 +0:05:17,6 1:16:41,3 +0:05:45,1 1:17:16,4 +0:06:20,2 1:18:25,3 +0:07:29,1 1:18:34,2 +0:07:38,0 1:20:29,7 +0:09:33,5 1:21:19,4 +0:10:23,2 1:23:57,1 +0:13:00,9

Classifica assoluta (ritirati) Pos Num Equipaggio RET 72 Paolo Amorisco/Alessandra Cavallotto RET 37 Daniele Perini/Nicola Oliari RET 54 Paolo Benvenuti/Sara Torielli RET 9 Mauro Miele/Luca Beltrame RET 23 Adelchi Foppiani/Simone Feraboli RET 1 Paolo Porro/Paolo Cargnelutti RET 16 Andrea Liberini/Tiziano Calufetti RET 33 Andrea Basso/Rudy Tessaro RET 42 Mirko Pontalti/Simone Istel RET 71 Cecco Flavio De/Amalia De Cecco RET 59 Stefano Gozzoli/Pablo Catalano RET 43 Marco Salvadori/Marco Bergonzi RET 53 Nicola Bennati/Diego Bennati RET 70 Elia Camponogara/Luana Tonin RET 76 Marco Bergamini/Davide Di Carlo RET 57 Nicola Novaglio/Alberto Ferlinghetti RET 52 Giovanni Ferrando/Fabio Malzani

Vettura Suzuki Swift Peugeot 208 Gti Citroen Saxo Citroen Xara Wrc Lancia Delta Citroen C4 Wrc Peugeot 207 S2000 Renault New Clio Citroen C2 R2 Peugeot 106 Rally Peugeot 106 Rally CitroĂŤn C2 R2 Max Peugeot 106 Peugeot 106 Peugeot 106 Mini Cooper S Renault Clio Rs

Tempo

Distacco


Craig Breen

.. e la prima volta della 2

Tutte le foto del servizio sono FiaErc tran


208 T16

nne ove diversamente indicato


Il 60° Rally Acropolis entra a fare parte del calendario del Campionato Europeo Rally del quale è la terza manche, dopo le prove invernali in Austria e Lettonia. Particolarità di questa edizione è il percorso misto con la prima tappa su asfalto e la seconda su terra. Due giorni di gara, 13 PS per 239 km cronometrati sui 754 totali. Tra i piloti al via, la Citroen DS3 RRC di Bryan Bouffier, le nuove Peugeot 208 T16 R5 di Craig Breen e Kevin Abbring e le Ford Fiesta R5 di Kajetan Kajetanowicz e Jourdan Serderidis.

Tra le S2000 6 Skoda Fabia per Esapekka Lappi, Sepp Wiegand, Jaromír Tarabus, Antonín Tlusťák, Jaroslav Orsák ed Henk Lategan; 4 Peugeot 207 per Bruno Magalhaes, Robert Consani, Jean-Michel Raoux e Giacomo Costenaro ed una sola Ford Fiesta per Vasily Gryazin. In Produzione, le Mitsubishi Lancer di Vitaliy Pushkar, Tibor Érdi, Martin Hudec e Charalambos Timotheu lottano contro le Subaru Impreza di Ekaterina Stratieva (a caccia anche di punti per il Ladies' Trophy) e Ioannis Zounis. In

2RM, la Honda Civic di Zoltan Bessenyey deve vedersela con la Citroen DS3 di Simone Tempestini, le Renault Clio di Alexandru Filip, Todor Slavov ed Evgeny Sukhovenko e la Ford Fiesta di Grzegorz Sikorski. In totale vi sono 19 nazioni rappresentate al via, con piloti e copiloti di Belgio, Bulgaria, Cipro, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Sudafrica ed


Craig Breen

Ungheria La gara è iniziata con l'acuto di Bouffier, vincitore del primo parziale ma attardato da una foratura nel secondo e che lasciava il testimone ai piloti della debuttante Peugeot 208 T16; Abbring con il successo nella seconda prova passava al comando davanti al compagno di team Breen, che rilevava il comando dopo lo stop dell'olandese fermato dal surriscaldamento del propulsore nel

penultimo impegno della giornata di apertura. L'irlandese ha mantenuto la leadership fino al traguardo diventando il terzo vincitore diverso in altrettante gare e prendendo la vetta della serie. Alle sue spalle grande battaglia tra Bouffier e Kajetanowicz che si sono scambiati la posizione più volte fino all'allungo del francese che ha aumentato il vantaggio a tre prove dalla fine mantenendo il distacco fino al traguardo. Ai piedi del podio il precedente leader del cam-

pionato europeo Lappi penalizzato da una foratura e primo tra le S2000 “tradizionali”. Quinto posto per Magalhaes al rientro dopo una lunga assenza dai campi di gara che ha preceduto Gryazin pesantemente attardato da una foratura. Settima piazza per Orsák penalizzato da noie alla sospensione ed alla scatola dello sterzo nella tappa finale risolte dai suoi meccanici nell'assistenza di metà giornata. Hanno chiuso la top ten Raoux, Tarabus e Consani.


La cronaca Il venerdĂŹ vede i piloti impegnati nella tradizionale Qualifying Stage che si disputa su un percorso di 3,27 km su asfalto, in una giornata soleggiata e calda. Doppietta per le nuove 208 T16 con Abbring (al debutto in Grecia) che precede il compagno di squadra Breen. Terzo tempo per Lappi

che perde qualche istante in partenza e chiude davanti a Kajetanowicz. Quinta moneta per Wiegand autore di un piccolo errore nelle prime curve. Bouffier è sesto e precede Magalhaes al rientro in gara dopo 8 mesi. Chiudono la classifica Gryazin e Tarabus. La successiva selezione del-

l'ordine di partenza effettuata al parco assistenza di Loutraki vede Abbring scegliere di scattare in terza piazza con Breen, Lappi e Kajetanowicz che lo seguono in quarta, quinta e sesta posizione. Wiegand decide di partire per secondo, Bouffier, Magahlhaes e Gryazin si prendono la setti-

Bryan Bouffier


Kajetan Kajetanowicz

ma, ottava e nona piazza lasciando a Tarabus l'onore/onere di aprire i transiti. In serata, i 29 verificati prendono parte alla cerimonia di partenza sul canale di Corinto La gara vera e propria inizia il Sabato (6 PS – 125 km) con la prima tappa su asfalto: Il primo parziale si disputa

sotto un cielo nuvoloso e vede Bouffier (a 121 km/h di media) più veloce di misura (0.8”) su Abbring con Kajetanowicz (che teme per una sospetta foratura) terzo. Leggera toccata per Lappi che concede 15”, Testacoda in un tornante per Tarabus. Nel secondo tratto doppietta delle 208 T16 con Abbring (a quasi

124 km/h) che recede Breen e Lappi. I due piloti Peugeot salgono in quest'ordine ai primi due posti nella provvisoria. Kajetanowicz perde qualche secondo a causa di un dritto mantenendo il gradino più basso del podio mentre Bouffier perde 18” per una foratura all'anteriore destra a 4 km dal traguardo retrocedendo


Kevin Abbring

quarto. Lieve uscita in un fosso per Wiegand che scivola in quinta piazza. Va peggio a Consani che perde quasi 3' dopo essersi fermato in prova a causa di una forte vibrazione ad una ruota anteriore. Terzo impegno e terzo vincitore diverso con Breen che precede Abbring e Bouffier (autore di una leggera uscita). Una partenza anticipata costa 10” di penalità a Lappi, mentre Consani dopo 40” di penalità per ritardo al C.O. prima della prova perde ancora 1'30” in PS per una foratura. Dopo l'assistenza si riparte per il secondo giro di speciali: nel quarto tratto la pioggia coglie di sorpresa i piloti; Abbring (nonostante una perdita di liquido all'anteriore) precede Kajetanowicz e Breen. Wiegand tocca danneggiando la sospensione posteriore de-

stra e dovendosi fermare. Il quinto parziale vede Bouffier primeggiare su Breen e Lappi. Toccata al posteriore sinistro per Consani che piega la sospensione, va peggio ad Abbring che perde oltre 3' per problemi al motore fermando-

si in prova per lasciare passare Breen che eredita la leadership provvisoria davanti a Kajetanowicz e Bouffier (divisi da 1”!). Si ferma per incidente Todor che lascia la leadership tra le 2RM a Bessenyey. L'ultimo impegno di giornata (nel

Ekaterina Stratieva


quale non entra Abbring) corso a tratti sotto la pioggia va a Breen che precede Bouffier e Kajetanowicz; una classifica che preannuncia la nuova parziale provvisoria dove il francese scavalca il polacco salendo al posto d'onore dietro all'irlandese. Ai piedi del podio Lappi cauto nel finale di tappa dopo aver corso un rischio nel punto fatale al suo compagno di team precede Gryazin e Magalhaes. Settima piazza per Tarabus che trovando meno pioggia dei rivali nell'ultimo impegno guadagna una posizione ai danni di Orsák. Chiudono la top ten Lategan e Raoux. Nel Produzione leadership per Érdi vincitore di tutte le prove che precede di oltre 1' Pushkar ed Hudec. Tra le 2RM dopo il ritiro di Slavov nel quinto parziale Bessenyey eredita il primato chiudendo davanti a Filip e Tempestini, mentre Ekaterina Stratieva conduce solitaria nel Ladies' Trophy. Il sabato si chiude con un lungo (2h) parco assistenza, nel quale i team cambiano gli assetti delle auto trasformandole da asfalto a terra, in vista della seconda ed ultima tappa Domenica (7 PS – 114 km) sugli sterrati intorno a Loutraki, già teatro delle sfide mondiali. La giornata vede gli equipaggi scattare in ordine inverso di classifica per i prioritari, con Wiegand che apre i transiti davanti a Tarabus, Magalhaes, Gryazin, Lappi, Kajetanowicz, Bouffier, Breen. Seguono poi Orsák e gli altri in ordine di classifica, tutti ad intervalli di 2' mentre non riparte Abbring. Il meteo é nuvoloso con temperature intor-

no ai 10°; il primo parziale vede Breen di misura (0.8”)

Henk Lategan

su Kajetanowicz con Gryazin terzo ma staccato di quasi 10”. Il polacco della Ford riprende la piazza d'onore a Bouffier. Orsák riprende la settima piazza provvisoria a Tarabus, mentre Tlusťák entra nella top ten quando Lategan, dopo aver pagato 40” in uscita dall'assistenza mattutina, si ferma in prova per cambiare una ruota forata dopo un'uscita perdendo quasi 6'. Il

vwmotorsportphoto

secondo impegno con meteo in miglioramento vede la reazione di Bouffier che si impone su Breen e Kajetanowicz (che perde qualche secondo per resettare l'elettronica del servosterzo) riconquistando il secondo gradino del podio. Due forature alla posteriore sinistra costano a Lappi e Gryazin rispettivamente 30” e 3', con quest'ultimo che perde tre posizioni nella provvisoria.

Zoltán Bessenyey


acropoliswebsite

Tibor Jr. Érdi

Lategan deve fermarsi in prova per richiudere il cofano motore che si apre improvvisamente. Tlusťák riprende la posizione ad Orsák vittima di un problema di convergenza all'anteriore sinistra. Kajetanowicz vince la nona prova davanti a Bouffier e Breen risalendo in seconda piazza tra l'irlandese ed il francese. Orsák perde quasi 2'30” ed una posizione a favore di Gryazin. Dopo l'assistenza (nella quale i meccanci di Orsák sistemano la sospensione anteriore e la scatola dello sterzo) si riparte per il secondo giro di prove sterrate precedute dalla corta superspeciale su asfalto a Korinthos: Tarabus monta gomme da asfalto imponendosi su Breen e Bouffier (che scavalca nuovamente Kajetanowicz salendo secondo per 0.3”) ma venendo poi penalizzato

di 3' (per non avere usato gomme da terra come prescritto) che gli fanno perdere tre posizioni. L'undicesimo tratto vede Breen regolare Bouffier (che nella lotta per la seconda piazza stacca di 11” Kajetanowicz) e Lappi. Gryazin tocca leggermente un albero senza grossi danni. Tarabus scavalca Raoux salendo ottavo. Nel penultimo parziale Bouffier nonostante un testacoda si impone su Breen (giratosi anch'egli) e Lappi. Tarabus perde una posizione dopo una lieve escursione su un dosso, mentre Tlusťák perde oltre un minuto permettendo a Consani di entrare nella top ten. L'ultima prova va a Bouffier che precede Breen e Wiegand. L'irlandese regala alla Peugeot 208 la prima vittoria (conquistando anche il Colin McRae ERC Flat Out Trophy) imponendosi su Bouffier e

Kajetanowicz. Lappi chiude ai piedi del podio precedendo Magalhaes e Gryazin. Settima moneta per Orsák che conclude davanti a Raoux. Chiudono la top ten Tarabus e Consani. Nel Produzione Érdi, dopo essere stato in testa fin dalla prima prova, è costretto al ritiro nell'ultimo trasferimento dalla rottura della sospensione consegnando il successo a Pushkar che precede Hudec e Timotheu. Tra le 2RM Tempestini portatosi al comando della categoria nel penultimo parziale si deve arrendere nell'ultimo impegno per la rottura del propulsore dopo il passaggio in un guado consegnando il successo a Sukhovenko davanti a Bessenyey e Filip. Quarta piazza per Haris Kaltsounis al suo 41° (!) Acropoli. Nel Ladies' Trophy successo per Ekaterina Stratieva.


Sepp Wiegand

Alexandru Filip

Haris Kaltsounis

Ioannis Zounis

Martin Hudec

Charalambos Timotheou

Jourdan Serderidis

Grzegorz Sikorski


I CONCORRENTI ITALIANI iacomo Costenaro – Justin Bardini su Peugeot 207 S2000 hanno chiuso all'11° posto assoluto. imone Tempestini - Dorin Pulpea (con i colori Rumeni) su Citroen DS3 R3T in gara per fare allenamento in vista del Rally del Portogallo si sono fermati per rottura meccanica sull'ultima prova speciale quando erano al comando tra le 2RM

Giacomo Costenaro

Simone Tempestini


Hanno detto: raig Breen: “E' stato il weekend perfetto, abbiamo mostrato una buona velocità sull'asfalto ed è andato tutto bene anche sulla terra. Tanto di cappello al team ed alla Peugeot Sport per il loro lavoro. Mi ricordo che con Gareth [Roberts ndr], il giorno prima dell'incidente, ci chiedevamo quanto ci sarebbe voluto per vincere una di queste gare. Un paio di anni dopo, è una sensazione straordinaria” ryan Bouffier: “Il mio obiettivo, come al solito, è vincere e questo fine settimana ho fatto parecchi errori quindi sono leggermente deluso. Ma abbiamo provato la macchina sull'asfalto solo allo shakedown e sulla terra domenica mattina quindi dobbiamo essere conntenti del risultato. Ora proveremo a battere Craig [[Breen ndr] alla prossima gara in Irlanda”.

ajetan Kajetanowicz: “Per noi è stato un rally incredibile, siamo contentissimi di essere sul podio”.


1° ERC

Craig Breen/Scott Martin Peugeot 208 T16

2° ERC

Bryan Bouffier/Xavier Panseri Citroën Ds3 S2000


3° ERC

Kajetan Kajetanowicz/Jarosław BaFord Fiesta R5

4° ERC

Esapekka Lappi/Janne Ferm Škoda Fabia S2000


5째 ERC

Bruno Magalh찾es/Carlos Magalh찾es Peugeot 207 S2000

6째 ERC

Vasily Gryazin/Dmitry Eremeev Ford Fiesta S2000


7° ERC

Jaroslav Orsák/David Šmeidler Škoda Fabia S2000

8° ERC

Jean-Michel Raoux/Laurent Magat Peugeot 207 S2000


9° ERC

Jaromír Tarabus/Daniel Trunkát Škoda Fabia S2000

10° ERC

Robert Consani/Vincent Landais Peugeot 207 S2000

fordM-sportphoto


1째 ERC 2WD

Evgeny Sukhovenko/Sergei Larens Renault Clio R3

1째 ERC PRODUZIONE

Vitaliy Pushkar/Ivan Mishyn Mitsubishi Lancer Evo X R4


60. Rally Acropolis 2014 Classifica assoluta Pos

Num Equipaggio 1 2 Craig Breen/Scott Martin 2 1 Bryan Bouffier/Xavier Panseri 3 4 Kajetan Kajetanowicz/Jarosław Baran 4 3 Esapekka Lappi/Janne Ferm 5 7 Bruno Magalhães/Carlos Magalhães 6 5 Vasily Gryazin/Dmitry Eremeev 7 15 Jaroslav Orsák/David Šmeidler 8 11 Jean-Michel Raoux/Laurent Magat 9 9 Jaromír Tarabus/Daniel Trunkát 10 10 Robert Consani/Vincent Landais 11 31 Giacomo Costenaro/Justin Bardini 12 12 Antonín Tlusťák/Jan Škaloud 13 18 Vitaliy Pushkar/Ivan Mishyn 14 16 Henk Lategan/Klaus Wicha 15 20 Martin Hudec/Petr Picka 16 21 Charalambos Timotheou/Panayiotis Shialos 17 29 Evgeny Sukhovenko/Sergei Larens 18 24 Zoltán Bessenyey/"Yulianna" Nyirfás 19 14 Jourdan Serderidis/Fréderic Miclotte 20 25 Alexandru Filip/Bogdan Iancu 21 23 Ioannis Zounis/Mihalis Patrikoussis 22 22 Ekaterina Stratieva/Carmen Poenaru 23 30 Haris Kaltsounis/Andreas Peridis

Vettura Peugeot 208 T16 Citroën Ds3 S2000 Ford Fiesta R5 Škoda Fabia S2000 Peugeot 207 S2000 Ford Fiesta S2000 Škoda Fabia S2000 Peugeot 207 S2000 Škoda Fabia S2000 Peugeot 207 S2000 Peugeot 207 S2000 Škoda Fabia S2000 Mitsubishi Lancer Evo X R4 Škoda Fabia S2000 Mitsubishi Lancer Evo Ix Mitsubishi Lancer Evo Ix Renault Clio R3 Honda Civic Type R3 Ford Fiesta R5 Renault Clio R3 Subaru Impreza Sti Subaru Impreza Sti Opel Corsa S1600

Tempo Distacco 2:21:20,2 +0:00:00,0 2:21:28,3 +0:00:08,1 2:22:02,3 +0:00:42,1 2:22:53,2 +0:01:33,0 2:26:00,2 +0:04:40,0 2:27:32,0 +0:06:11,8 2:29:11,4 +0:07:51,2 2:30:28,8 +0:09:08,6 2:30:38,6 +0:09:18,4 2:31:13,1 +0:09:52,9 2:31:38,0 +0:10:17,8 2:31:58,2 +0:10:38,0 2:33:49,7 +0:12:29,5 2:34:16,5 +0:12:56,3 2:35:29,8 +0:14:09,6 2:36:39,6 +0:15:19,4 2:37:21,5 +0:16:01,3 2:38:02,9 +0:16:42,7 2:38:22,5 +0:17:02,3 2:38:39,3 +0:17:19,1 2:52:39,4 +0:31:19,2 2:58:10,5 +0:36:50,3 3:15:33,7 +0:54:13,5

Classifica assoluta (ritirati) Pos Num Equipaggio RET 6 Kevin Abbring/Sebastian Marshall RET 8 Sepp Wiegand/Frank Christian RET 19 Tibor Jr. Érdi/Attila Táborszki RET 26 Simone Tempestini/Dorin Pulpea RET 27 Todor Slavov/Petar Iliev RET 28 Grzegorz Sikorski/Michal Jurgala

Vettura Peugeot 208 T16 Škoda Fabia S2000 Mitsubishi Lancer Evo IX Citroën DS3 R3T Renault Clio R3 Ford Fiesta ST

Tempo

Distacco

Classifica ERC Ladies Pos

Num Equipaggio 1 22 Ekaterina Stratieva/Carmen Poenaru

Vettura Subaru Impreza Sti

Tempo Distacco 2:58:10,5 +0:00:00,0


Classifica ERC 2WD Pos 1 2 3 4

Num 29 24 25 30

Equipaggio Evgeny Sukhovenko/Sergei Larens Zoltรกn Bessenyey/"Yulianna" Nyirfรกs Alexandru Filip/Bogdan Iancu Haris Kaltsounis/Andreas Peridis

Vettura Renault Clio R3 Honda Civic Type R3 Renault Clio R3 Opel Corsa S1600

Tempo 2:37:21,5 2:38:02,9 2:38:39,3 3:15:33,7

Distacco +0:00:00,0 +0:00:41,4 +0:01:17,8 +0:38:12,2

Classifica ERC Produzione Pos

Num Equipaggio 1 18 Vitaliy Pushkar/Ivan Mishyn 2 20 Martin Hudec/Petr Picka 3 21 Charalambos Timotheou/Panayiotis Shialos 4 23 Ioannis Zounis/Mihalis Patrikoussis 5 22 Ekaterina Stratieva/Carmen Poenaru

Vettura Mitsubishi Lancer Evo X R4 Mitsubishi Lancer Evo Ix Mitsubishi Lancer Evo Ix Subaru Impreza Sti Subaru Impreza Sti

Tempo Distacco 2:33:49,7 +0:00:00,0 2:35:29,8 +0:01:40,1 2:36:39,6 +0:02:49,9 2:52:39,4 +0:18:49,7 2:58:10,5 +0:24:20,8


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