Rallylink Magazine 03/2013

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In viaggio con l’ing Adamo: “Il Ciocco fra regolamenti e competitività.”

i ssett o R a Luc

ndrea Adamo, reduce da Monza dove hai portato il team Honda sul podio del WTCC …. iciamo che lassù qualcuno ci ama: la pioggia ha smussato alcuni problemi sui quali stiamo ancora lavorando. agari di riflesso, ma sicuramente hai seguito il Ciocco, l’inizio del Campionato Italiano. Il rally ha vissuto una vigilia agitata, con le regole sulla limitazione delle gomme discusse fino all’ultimo momento, che poi ha portato addirittura alla rinuncia della priorità da parte di molti equipaggi, per poter usufruire della libera scelta di gomme. Qual è la tua

opinione in merito ? artiamo da un presupposto: quando hai l’obiettivo di vincere il campionato, credo sia necessario e obbligatorio da parte di chi gestisce il team, di utilizzare tutte le possibilità regolamentari che ci sono per poter avere il massimo della prestazione. Quando alla fine del mese si è pagati per vincere un campionato, è giusto che si faccia utilizzo di qualche sfumatura e area grigia del regolamento, per trarne vantaggio in termini di prestazioni; da un punto di vista professionale trovo che anche la rinuncia della priorità al fine di avere la possibilità di una più ampia

scelta di gomme, sia dovuta da parte di chi si impegna in un campionato. E’ innegabile che c’è stata ovviamente una mancanza di struttura regolamentare opportuna per far si che questa pos-sibilità non potesse essere sfruttata. Si potrebbe dire che “fatta la legge trovato l’inganno”, però alla fine chi gestisce il team ha fatto semplicemente il proprio dovere. pareri al Ciocco fra gli addetti ai lavori, erano discordanti sul fatto che 14 pneumatici fossero sufficienti o meno per i 150 km di gara … on so se 14 pneumatici fossero sufficienti o meno, però ho imparato che


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