L’ OPINIONE
Luca
CANTAMESSA Bravi Ragazzi! ’“Alpi Orientali” è giunto alla sua 49° edizione, la mia gara preferita da sempre del CIR (e nel CIR avrebbe sempre dovuto stare), per qualità del percorsi, per paesaggi, accoglienza ed organizzazione. na manifestazione da sempre eccellente che ha sempre avuto grande seguito, ottima partecipazione e gran numero di iscritti. La qualità organizzativa dell’amico Giorgio Croce e del suo staff anche in questa occasione ha saputo raccogliere l’adesione di ben 187 iscritti, numero seppur ottenuto con l’unione del trofeo nazionale e delle storiche di assoluto valore e prestigio. ossiamo anche aggiungere che la posizione geografica agevola la partecipazione di piloti sloveni per carità, ma se non gli offri un prodotto valido e se soprattutto non li vai a cercare il risultato finale sarebbe ben diverso, quindi i complimenti a tutta la macchina organizzativa sono doverosi. altrettanto vero però che il livello qualitativo di vertice è diminuito, specchio di quello che è il palcoscenico offerto
Umberto Scandola
dal CIR quest’anno, mentre quello relativo alle storiche è in continuo crescendo, sinonimo del crescente interesse rivolto a questa categoria. lla partenza comunque
c’erano i principali attori di questa stagione, Umberto Scandola, Giandomenico Basso, Alessandro Perico e Stefano Albertini avrebbero potuto essere i protagonisti di
Andrea Nucita