Atalanta - Pescara 2-1, Bergamo 10.03.13

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14 • Atalanta - Pescara • 10 marzo 2013

VI VOGLIAMO COSÌ


“E QUINDI USCIMMO A RIVEDER LE STELLE” È

con questo verso che si chiude il cantico dell‛Inferno nella Divina Commedia, quando Dante e Virgilio ritornano a vedere la sfera celeste dopo il buio soggiorno nelle viscere della Terra; ed è proprio da qui che vogliamo ripartire dopo la vittoria in quel di Siena. Difatti dopo la salutare vittoria di Palermo, che ci aveva lasciato ben sperare, purtroppo siamo entrati in un oscuro tunnel in cui si sono succedute prestazioni via via sempre più opache, vuoi per squalifiche ed infortuni, vuoi per sfortuna, vuoi per difficoltà legate alle pessime condizioni del terreno di gioco in casa (contro Cagliari, Mi-

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Guerrieri!!!

lan e Roma), ma anche figlie di una scarsa concentrazione ed eccessiva paura dell‛avversario, come avvenuto nella sconcertante gara di Torino, in cui abbiamo visto una squadra troppo remissiva, poco desiderosa di osare e più preoccupata di non prenderle, finendo così per concedere metri e predominio all‛avversario, che puntualmente ci ha messo sotto in termini di gioco e di punteggio. Tale scialba prova è stata poi, a parere nostro, la madre della successiva battuta d‛arresto contro la Roma, in cui nonostante il vantaggio iniziale, su un campo palesemente più adatto al pattinaggio che al calcio (quanta nìf scècc!), c‛è stato un altro crol-

nostri ragazzi e al Mister: prolo caratteriale, figlio di eccessive varci sempre, indipendentemente paure. dall‛avversario e dalle difficoltà. A questo punto a Siena poteva esPerdere non è un delitto e non ne serci il tracollo psicologico, invece abbiamo mai fatto un dramma, ma abbiamo visto una squadra viva, a condizione di vedere undici leoni vogliosa, attenta, a tratti cinica e feroce nel voler portare a casa il risultato pieno: insomma abbiamo visto tutte le caratteristiche da Atalanta vera, da Atalanta che piace a noi e che lotta su tutti i palloni senza regalare nulla all‛avversario di turno. Una difesa attenta con Stendardo, Lucchini e Canini in formato corazzieri, coadiuvati da un ottimo Consigli, un centrocampo di leoni con Carmona Fondamentale... e “vichingo” Biondini a randellare e impostare come due carpentieri assetati del sangue degli avversasul cantiere, circondati da sapienri, sempre vogliosi di dimostrare ti guastatori come Raimondi, Giorche noi ci proviamo contro chiungi, Del Grosso abili a supportare que, rispettando tutti ma senza le bocche da fuoco Denis e Livaaver paura di nessuno, che si chiaja, ma soprattutto l‛arma segreta mi Juventus o che si chiami Siena. che di nome fa Jack e di cognoSarà poi il campo a decidere chi è me Bonaventura, il quale con due più meritevole di portare a casa i numeri d‛alta scuola del calcio ci tre punti, ma non di certo perché ha regalato questa IMPORTANrinunciamo a dar battaglia: quello TISSIMA boccata d‛ossigeno per non lo accetteremo mai, perché poterci rimettere in carreggiata. noi sugli spalti il nostro lo diamo Lungi da noi fare i tecnici o disempre fino al 95‛ e altrettanto spensare consigli tattici, ma questo è quello che chiediamo ai Segue...

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...continua

pretendiamo da chi indossa i nostri colori. Detto questo, passiamo agli “addetti ai lavori” che gravitano attorno alla Dea. Lassismo e disfattismo non fanno sicuramente bene a chi scende in campo e all‛ambiente della tifoseria in generale. Basta coi gufi da salotto tv che per ricevere consensi (de chi pò?) salgono sul carro del vincitore quando si espugna Siena o quando si bastonano il Milan, l‛Inter e il Napoli e che poi facendo del populismo catastrofico sentenziano i classici “ve l‛avevo detto io” nel momento in cui le cose vanno male, inventandosi storie assurde da dare in pasto a chi pende dalle loro labbra, solo per creare malumori nei confronti dell‛Atalanta Bergamasca Calcio: Con quale finalità poi? Per fare i fenomeni a cena con i vostri amici mezzi gobbi-interistimilanisti? Ci avete rotto i coglioni, BASTA! Iniziate a farvi un profondo esame di coscienza e chie-

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detevi cosa fate in primis voi per il bene di questa maglia, prima di sentenziare, giudicare, condannare e forse vi risponderete da soli: nulla! Se non unicamente seminare zizzania in quella parte di tifoseria che legge i vostri articoli e che ascolta le vostre stronzate in tv. Ricordatevi che il termine “opinionista” non vi dà diritto di manipolare l‛opinione pubblica, con dichiarazioni fuori luogo: se ci tenete così tanto a dire la vostra fatelo al bar dietro a un bicchiere di rosso, che forse vi si addice di più che un microfono, data la vostra povertà lessicale e di contenuti. Quanta nostalgia di persone competenti che si occupavano di Atalanta in maniera passionale come faceva il Signor (con la S maiuscola) Ildo Serantoni, critico in maniera costruttiva quando serviva, ma mai polemico e soprattutto mai protagonista di sparate fuori luogo. Invitiamo pertanto tutti i bergamaschi, ma soprattutto tutti gli atalantini a RAGIONARE CON

LA PROPRIA TESTA, non dando più ascolto a chi dell‛Atalanta non gliene frega niente se non per puri interessi di visibilità personale, con l‛unico obiettivo di screditare tutto e tutti. Oggi pertanto dimostriamoci più forti dei gufi e stiamo vicini per l‛ennesima volta ai nostri ragazzi, riempiendo e colorando lo stadio, ma soprattutto tirando fuori tutta la nostra rabbia e la nostra passione nel SOSTENERE QUEI MAGICI COLORI che mamma e papà ci hanno insegnato ad amare, perché l‛Atalanta non appartiene a nessun altro se non all‛amore dei propri tifosi che la vivono di giorno in giorno. Mister e giocatori questo lo sanno e noi l‛affetto e il sostegno non glielo faremo mai mancare, soprattutto nei momenti difficili, quando serve che tutti remino dalla stessa parte. Se qualcuno invece è seduto sulla riva del fiume ad aspettare che passi qualche cadavere, affar suo, noi faremo sempre il bene di questa

squadra per scelta di vita. A chi la pensa diversamente e al primo passaggio sbagliato non vede l‛ora di mugugnare consigliamo di andare al Tonale a farsi una bella sciata viste le abbondanti nevicate della scorsa settimana: noi siamo nati fubalìsti e moriremo tali. Se ci sarà da fischiare lo faremo solo qualora non vedremo impegno, ma siamo certi che questo non avverrà, se noi in primis sapremo essere il motore di questa squadra. Solo uniti, compatti e vogliosi potremo così tornare ad “uscire a riveder le stelle”. IN TRASFERTA O AL COMUNALE OGNI PARTITA UNA FINALE UNA CITTÀ, DUE COLORI ZERO TIMORI

ADOSS!!! SOLO ATALANTA

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L’IMPORTANZA DEL SETTORE GIOVANILE

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l Jack è tornato e addirittura doppio: tanto è bastato per ubriacare il Siena e permettere all‛Atalanta di tornare dalla Toscana ubriaca a sua volta ma di gioia, Ecco l‛ennesimo figlio del vivaio dei miracoli che sta giocando in pianta stabile in prima squadra e ci sta dando enormi soddisfazioni: un orgoglio per tutti noi e per la “cantera” di Zingonia, dopo anni di disastri compiuti da una dirigenza dissennata a livello di settore giovanile durante la gestione Giacobazzi, in cui i frutti del lavoro

Grande Jack!!!

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fatto gli anni precedenti dei vari maestri Favini, Bonifacio e Finardi li hanno raccolti altre squadre, e con giovani calciatori ed allenatori lasciati abbandonati a se stessi causa incompetenza e scarsità di vedute lungimiranti.

Troppi i ragazzi dal tasso tecnico fuori dal comune che sono usciti da Zingonia per altri lidi, senza che la città che li aveva adottati e cresciuti sin da ragazzini li potesse vedere esordire al Brumana indossando la maglia della prima squadra. Caso simbolo su tutti il compianto Mario Morosini, il quale dopo aver vinto uno scudetto con gli Allievi viene ceduto all‛Udinese ancora in età “Primavera”, ma non dimentichiamoci neppure Montolivo e Pazzini che sono stati ceduti in fretta e furia alla Fiorentina dopo un brillante campionato di B da protagonisti, per acquistare coi proventi degli emeriti bidoni come Choutos, Sinigaglia e Albertini. Stesso discorso vale per Canini e Raimondi, che dopo un infinito giro di squadre siamo finalmente riusciti a riportare alla base, al contrario di Bianchi che non è più rientrato. Ci chiediamo come possa essere stato possibile fare dissesti simili in un calcio sempre più in crisi economica che anche nelle grandi squadre sta vedendo forti ritorni di investimenti sui propri vivai, come stanno facendo da anni Barcellona, Ajax e Manchester (Red Devils che erano venuti a livello dirigenziale anche a visionare Zingonia tempo fa, ritenuto un vivaio tra i migliori di Europa per come era gestito da Mino Favini). Storicamente l‛Atalanta i propri campioni se li è costruiti in casa e l‛elenco è infinito: a partire dalla formazione che raggiunse la prima storica promozione in A nel 1937 composta da ben 8 bergamaschi, per poi continuare negli anni 60-70 con i vari Rota, Cometti, Pizzaballa, Domenghini, Savoldi, Percassi, Moro, Vavassori, fino ad arriva-

re agli anni 80 con i Cabrini, gli Scirea, i Donadoni solo per citarne alcuni, infine poi impossibile non citare la banda Prandelli con Pisani e Morfeo su tutti (che ci regalarono scudetti e tornei di Viareggio a Il Fina e Favini ripetizione, prima di esordire da autentici campioni nella massima serie) fino all‛Atalanta di Vavas- che come facevano la differenza a sori, che schierava titolari in serie livello giovanile possano farla anche A (ben otto!!!) ragazzi usciti dalla a livello professionistico, regalannostra Primavera: Pelizzoli, Zauri, i doci enormi soddisfazioni. gemelli Zenoni, Rossini, Bellini, Pi- Mister Bonacina quest‛anno sta nardi e Donati. facendo meraviglie in campionato Non ci vuole uno scienziato per ca- con i propri ragazzi, chissà che già pire che solo coltivando il proprio dall‛anno prossimo o da quello sucvivaio una società di provincia come cessivo possiamo trovarci in casa la nostra può controbattere i colpi dei nuovi campioni con cui lucidardelle grandi, più abituate ad acqui- ci gli occhi le prossime stagioni e stare giocatori già esperti e navi- sognare in grande come avviene in gati che aspettare la maturazione Olanda con l‛Ajax dei giovani terdelle giovani promesse cresciute ribili, coronando così un lavoro di in casa. L‛augurio che ci facciamo continuità che possa premiare non pertanto è quello di vedere sempre solo noi tifosi, ma tutti i responpiù in pianta stabile i nostri giovani sabili del settore giovanile stesso, nella formazione titolare, come sta che col proprio umile e silenzioso avvenendo per Bonaventura e Con- lavoro, costruiscono giorno dopo sigli (P.S.= da blindare entrambi giorno la potenziale Atalanta dal alquanto prima, chiarendo subito ai futuro vincente. propri procuratori di starsene anche un po‛ più zitti, che lo stipendio lo percepiscono anche qui, senza bisogno di andare a Milano, Firenze o a Napoli, col rischio di far panchina e finire al Chievo o al Bologna due anni dopo) e che questi possano (appunto perché cresciuti qui) diventare delle colonne portanti irremovibili su cui fondare l‛AtaZamagna e Corti lanta del futuro, in modo tale

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TU MI TESSERI IO NON TI VOTO

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urante la partita contro la Roma la Curva Nord ha esposto, in concomitanza a tante altre realtà Ultras italiane, lo striscione: TU MI TESSERI IO NON TI VOTO, facente parte dell‛omonima iniziativa. Iniziativa ideata dagli av-

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vocati Giovanni Adami e Lorenzo Contucci, da sempre in prima linea a fianco degli Ultras nella battaglia per l‛abolizione della Tessera del Tifoso ed, in particolare, dell‛incostituzionale articolo 9. L‛idea ha visto, peraltro, in prima fila romanisti e napo-

letani , tifoserie che nonostante ci stiano sui coglioni hanno sempre dimostrato fermezza e coerenza nel portare avanti la battaglia contro la Tessera, resistendo, soffrendo e lottando proprio come noi. A loro per questo va tutto il nostro appoggio e il nostro rispetto, nella CONVINZIONE di poterci incontrare al più presto negli stadi e nelle strade. Dall‛introduzione della Tessera, ormai tre anni orsono, nessun partito politico ha mai espresso la propria contrarietà all‛incostituzionalità di questo strumento, bombardando, al contrario, l‛opinione pubblica con storielle mirate a demonizzare chi segue visceralmente la propria squadra del cuore oltre che ad accrescere i guadagni delle televisioni e

di arrivisti vari! Questa iniziativa si è inserita proprio in questo contesto. Essa non è stata assolutamente politica, soprattutto, per chi come noi ha deciso di tenere la politica fuori dalla Curva. Il messaggio però è stato chiaro, per chi vive ULTRAS non ci potrà mai esser nessun voto nei confronti di chi non vede o non vuol vedere l‛assurdità di questo provvedimento! Noi continueremo con la solita tenacia a lottare per i nostri diritti. Torneremo in TRASFERTA! CI TORNEREMO PRESTO!

VIVERE ULTRAS PER VIVERE

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POVERO FUBAL… COME TI STANNO RIDUCENDO?! Vogliamo attraverso le pagine di “Sostieni la Curva”, fare un punto della situazione per quanto riguarda alcune situazioni di quest’anno e alcuni rumors sulla prossima stagione. La TESSERA DEL TIFOSO sta facendo acqua ogni giorno di più, basta ricordare che durante la sua introduzione fu presentata come panacea di tutti i mali del calcio. Alcuni recenti esempi pratici possono essere maggiormente chiarificatori. Derby campano di Lega Pro tra Paganese e Nocerina, dopo molte riunioni dei maggiori organi di sicurezza si decide di giocare la partita a porte chiuse… a Pisa. Tutto questo per evitare eventuali tensioni tra le tifoserie considerato che i tifosi della Nocerina hanno sottoscritto la Tessera del Tifoso. Ma come cazzo si fa a ragionare cosi?! Con questa decisione è il calcio a perdere, le istituzioni utilizzano, una volta di più la soluzione più “semplice”. E le parole del Direttore Generale (al somea de parla della Dalmen) della Lega Pro sono ancora più vergognose: “è una nuova tappa- dichiara Ghirelli- di un percorso condiviso, affinché nel prossimo campionato si giochi con il pubblico. Il progetto e’ e sarà sostenuto da tutte le istituzioni. Il calcio si gioca con il pubblico intorno al terreno di gioco, altrimenti il calcio non avrà molto futuro”.

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Una nuova tappa? Ricordiamo anche le parole dell’ex Ministro degli Interni Maroni: “Con la Tessera del Tifoso incidenti zero”. Basta vedere alcuni recenti casi come ad esempio la partita Napoli – Juventus con i tifosi ospiti (tutti con la Tessera) protagonisti di incidenti prima del match e di un incendio ad un auto in sosta. Non è certo un pezzo di plastica la soluzione ad un problema decennale!!! Ma si sa lo Stato fa spesso il grande con i piccoli, come quello che è successo durante la partita Mirabella – Sporting Barriera, valevole per il Campionato Nazionale Dilettanti di I Categoria, in provincia di Enna. Un giocatore è stato DIFFIDATO perché dopo aver subito un gol ha “afferrato e spinto il Direttore di gara rivolgendo frasi ingiuriose”. Ricordiamo ancora molto bene le immagini di Valencia – Inter del 2007, quando ci fu una rissa in campo e nessun provvedimento preso. Anomalie di un calcio allo sbando!!! Per quanto riguarda invece il FUTURO, prendiamo atto della iniziativa, ancora in fase di preparazione, da parte della società Roma della possibilità di andare in trasferta anche ai non tesserati, visto che il voucher ha dato ottimi risultati. Infatti lo svuotamento degli stadi è sempre più evidente e dall’introduzione della Tessera del Tifoso i settori ospiti si sono svuotati sempre di più. Chiediamo quindi, anche alla società Atalanta, sempre nel rispetto dei ruoli, di poter fare ciò che è possibile per permettere ai tanti tifosi non tesserati e ai tanti che dall’introduzione della Tessera hanno deciso di essere solidali agli Ultras, di stare con le orecchie alzate per poter finalmente ristabilire un diritto sacrosanto: tornare a seguire l’Atalanta in tutta Italia… e speriamo presto anche in Europa!!!

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FORZA RAGAZZI!!! Q

uando la nostra Atalanta ha bisogno di aiuto è proprio li che esce il grande cuore della Nord!!! Una frase sentita molte volte ma che sintetizza molto bene il nostro amore verso quei colori. È stato proprio per questo che sabato 02 marzo una delegazione della Curva Nord ha voluto essere presente alla rifinitura della squadra, in provincia di Monteriggioni.

Una presenza di cuore prima di un match importante per ribadire alla squadra di dare il massimo in campo contro il Siena e cosi è stato. Più di 750 km (tra andata e ritorno) in un giorno perché è proprio nei momenti di difficoltà che è giusto farsi sentire. Felici della prestazione e del risultato speriamo che anche oggi la nostra Dea possa regalarci ancora grandi soddisfazioni!!!

Dopo l’allenamento della squadra alcuni ragazzi dei Freak Brothers Sez. Bergamo 14

SQUADRE

P.ti

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V

N

P

RF

RS

Juventus Napoli AC Milan Inter Lazio FiorenƟna AS Roma Catania Udinese Sampdoria Bologna Torino Parma Cagliari Atalanta Chievo Genoa Siena Palermo Pescara

59 53 48 47 47 45 43 42 40 35 32 32 32 31 30 29 26 21 21 21

27 27 27 27 27 27 27 27 27 27 27 27 27 27 27 27 27 27 27 27

18 15 14 14 14 13 13 12 10 10 9 7 8 8 9 8 6 7 3 6

5 8 6 5 5 6 4 6 10 6 5 12 8 7 5 5 8 6 12 3

4 4 7 8 8 8 10 9 7 11 13 8 11 12 13 14 13 14 12 18

54 47 48 44 37 48 57 36 36 34 38 32 32 32 26 27 27 27 22 20

18 22 32 36 32 33 48 34 34 30 36 32 36 47 38 44 40 39 39 54

10 marzo 2013

GENOA - AC MILAN UDINESE - ROMA ATALANTA - PESCARA CAGLIARI - SAMPDORIA CHIEVO - NAPOLI JUVENTUS - CATANIA PALERMO - SIENA PARMA - TORINO INTER - BOLOGNA LAZIO - FIORENTINA

17 marzo 2013

CATANIA - UDINESE BOLOGNA - JUVENTUS SIENA - CAGLIARI AC MILAN - PALERMO FIORENTINA - GENOA NAPOLI - ATALANTA PESCARA - CHIEVO SAMPDORIA - INTER TORINO - LAZIO ROMA - PARMA

Ricordiamo che per chi volesse informazioni o volesse dare una mano ci si ritrova come sempre il martedì sera al Covo. Scrivi a “SOSTIENI LA CURVA”: sostienilacurva@alice.it

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IL NOSTRO GRANDE DIRETTORE ROBERTO SPAGNOLO, VERSIONE SEAN CONNERY TRA LE NEVI. GRANDE GLADIATORE, SEMPRE IN PRIMA LINEA... ANCHE PER IL NUOVO MANTO ERBOSO!


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