Blu&Rosso #241 by Quine Business Publisher

#241 Poste italiane Target Magazine LO/CONV/020/2010 - Omologazione n. DC00S5595

Aprile 2015

ORGANO UFFICIALE ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)

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TAVOLA ROTONDA Si fa presto a dire “servizio” ETICHETTE ENERGETICHE Pronti per la rivoluzione? TREND Paese che vai, bagno che trovi WEB MARKETING Non si vive di solo Social ISH 2015: STAND E PRODOTTI

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sommario Il punto

Usanze e costumi

4 Per far sì che un convegno possa definirsi tale. Alle porte il “170” di ANGAISA, a Milano il 4 giugno

54 Paese che vai, bagno che trovi Come la stanza da bagno viene declinata e interpretata nelle diverse culture del globo

di Mauro Odorisio

di Sofia Vasili

News

Climatizzazione: mercato residenziale e terziario

6 News dal mercato 14 News di prodotto

58 In Italia il riscaldamento residenziale è sempre più green e idraulico free Mentre cala il mercato degli impianti, avanzano pesantemente le biomasse. Pompe di calore usate come integrazione di Silvia Martellosio

Tavola rotonda

20 Si fa presto a dire servizio

62 Negli uffici preferiscono la caldaia a condensazione

Cosa si intende per servizio? E poi, ne vale davvero la pena? Abbiamo chiesto ad alcuni grossisti italiani di spiegarci il loro punto di vista e le loro esperienze in materia

Tra le tecnologie rinnovabili nel terziario si stanno diffondendo soprattutto i sistemi VRF a pompa di calore

a cura di Erika Seghetti

di Silvia Martellosio

Dati assoclima

Persi nei social

26 Il vento riprende a girare

64 Non di solo Social vive l’azienda in rete

Il mercato della climatizzazione in Italia ha raggiunto una fase di assestamento e dall’ultimo trimestre 2014 ha iniziato a risalire. E’ quanto emerge dai risultati dell’indagine statistica svolta da Assoclima sui componenti per sistemi di climatizzazione, presentata il 31 maggio a Milano presso la sede ANIMA

di Veronica Gentili

69 Ultimissime da...

a cura della redazione

81 Elenco Soci ANGAISA

Fase out delle caldaie

30 Etichette energetiche ed Ecodesign, il canale è pronto per la “rivoluzione”? Dal 26 settembre 2015 le caldaie non a condensazione a tiraggio forzato non potranno più essere prodotte. Stefano Negri, direttore marketing di Hermann Saunier Duval, spiega problemi e difficoltà che installatore e grossista potranno riscontrare di Marco Zani

In fi era

34 ISH, lo specchio di un Paese Nonostante un mercato europeo in leggera contrazione, il mercato tedesco ha chiuso il 2014 con un + 2%. I plus del settore ITS sono sempre gli stessi: efficienza dei sistemi, tecnologie innovative e connettività. Ma l’idrosanitario è andato anche meglio

www.bluerosso.it di Marco Zani

40 Post ISH 2015

Bimestrale ORGANO UFFICIALE DI ANGAISA (Associazione Nazionale Commercianti Articoli Idrotermosanitari, Climatizzazione, Pavimenti, Rivestimenti ed Arredobagno)

Editore

Direttore responsabile Marco Zani

Traffico, abbonamenti, diffusione Rosaria Maiocchi

Servizio abbonamenti Quine Srl - Via Santa Tecla, 4 - 20122 Milano, Italy - Tel. +39 02 864105 - Fax. +39 02 72016740 - e-mail: abbonamenti@quine.it

Redazione Alessandro Giraudi, Silvia Martellosio, Erika Seghetti redazione@bluerosso.it

Responsabile ANGAISA per Blu&Rosso Mauro Odorisio

Stampa CPZ Spa - Costa di Mezzate (BG)

Consulente editoriale ANGAISA per Blu&Rosso Raffaella Zoboli

Poste italiane Target Magazine LO/CONV/020/2010 - Omologazione n. DC00S5595

Art director Giancarlo Pasquali - Joy adv Grafica e impaginazione Joy adv - Milano Hanno collaborato a questo numero Veronica Gentili, Sofia Vasili Pubblicità Quine Srl - 20122 Milano - Via Santa Tecla, 4 -Italy Tel. +39 02 864105 - Fax +39 02 72016740

Referente area estetica Michele Pergola Referente area tecnica Bruno Corsini

Presidente Andrea Notarbartolo Amministratore delegato Marco Zani Direzione, amministrazione, redazione Quine Srl - Via Santa Tecla, 4 - 20122 Milano, Italy - Tel. +39 02 864105 - Fax. +39 02 72016740 - e-mail: info@quine.it

Iscrizione Tribunale di Milano n. 79/3.3.1986

Responsabilità Tutto il materiale pubblicato dalla rivista (articoli e loro traduzioni, nonché immagini e illustrazioni) non può essere riprodotto da terzi senza espressa autorizzazione dell’Editore. Manoscritti, testi, foto e altri materiali inviati alla redazione, anche se non pubblicati, non verranno restituiti. Tutti i marchi sono registrati. INFORMATIVA AI SENSI DEL D.LEGS.196/2003 Si rende noto che i dati in nostro possesso liberamente ottenuti per poter effettuare i servizi relativi a spedizioni, abbonamenti e similari, sono utilizzati secondo quanto previsto dal D.Legs.196/2003. Titolare del trattamento è Quine srl, Via Santa Tecla 4, 20122 Milano (info@quine.it). Si comunica inoltre che i dati personali sono contenuti presso la nostra sede in apposita banca dati di cui è responsabile Quine srl e cui è possibile rivolgersi per l’eventuale esercizio dei diritti previsti dal D.Legs 196/2003. © Quine srl - Milano

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il punto

Per far sì che un convegno possa definirsi tale.o

Alle porte il “17 ” di ANGAISA, a Milano il 4 giugno

Decine di convegni alle spalle, ANGAISA non è certo neofita in questo campo. Ma… gli ‘esami non finiscono mai’ e dunque ogni convegno è un palcoscenico sotto esame, in cui gli organizzatori accettano consapevoli il giudizio dei partecipanti. Perché, oltre alla scelta degli argomenti necessariamente condivisibili, occorrono relatori, indubbiamente competenti, che sappiano arricchire la platea. E ci vogliono presenze ricettive e non ‘dormienti’. Appannaggio di ANGAISA, inoltre, il fatto che il convegno associativo è l’appuntamento per antonomasia dell’intero settore ITS, atteso quanto nessun altro in merito a numeri e previsioni. E non solo. E’ anche l’occasione per interfacciare in ambiente neutro produttori e distributori. Dati, analisi di mercato, scenari a breve termine, suggerimenti, stimoli, soprattutto stimoli. E poi, anche se i tempi sono stretti - il numero degli interventi è sempre nutrito - c’è comunque l’opportunità di qualche minuto per uno scambio di opinioni tra aziende del comparto distributivo e quelle della produzione. Scambio, a ben vedere, diverso, più libero di quello che avviene in uno stand in fiera o in un evento fuori fiera, perché l’ambito è, appunto, più neutro e l’atmosfera meno inquisitoria. ANGAISA lo sa, grazie all’esperienza e alla competenza acquisita. E proprio per questo la scelta accorta dei relatori, oltre a quelli canonici, punta a creare uno stato di benessere psicologico negli acoltatori. Il tunnel? A che punto è questo stranominato tunnel della crisi? Mi viene da dire: ‘poco importa’, tanto l’imprenditore – repetita iuvant - è condannato all’ottimismo. “OLTRE LA CRISI”, insomma, proprio come cita il titolo del nostro 170 Convegno a Milano, a Palazzo Mezzanotte giovedì 4 giugno prossimo. E ancora: “La catena del valore nella filiera ITS e il nuovo ruolo della Distribuzione Specializzata, da punto vendita a centro di competenze e di servizi”, come riporta il sommario del Convegno stesso, il cui programma è scaricabile nei dettagli da www.angaisa.it. Noi distributori dobbiamo essere sul pezzo, stare sul mercato, combattenti colti in prima linea, perché noi, solo noi, possiamo oﬀrire al mercato un sistema di vendita integrato. Consapevoli, tutti, del cambiamento. Non prodotto, ma sistema di prodotto. E siamo ancora in tempo, se capiamo, come sentiremo al Convegno anche dal guru della comunicazione competitiva, l’americano Beau Tosckich, che è tempo di essere taxi e non treno. Ovvero servizio, servizio e ancora servizio. Anche sul web, anche se siamo, nella maggioranza, un po’ lenti a capirlo, anche se siamo, noi delle ‘vecchia leva’, un po’ troppo refrattari. Chi lo ha fatto ha già in mano i risultati ed è di esempio per tutta la nostra categoria. In quattro parole,il nostro sarà un convegno di studio. Perché l’umiltà ci insegna a non smettere mai di imparare. E proprio in questo spirito, la tavola rotonda a chiusura dei lavori, condotta da un giornalista esperto di economia Giuseppe De Filippi, sarà l’occasione giusta per chiedere, per avere chiarimenti, una vera palestra di arricchimento e di confronto dal vivo da cogliere senza timidezza o timore di essere giudicato. Chiedere per conoscere, conoscere per sapere. Anche qui, repetita iuvant: formazione, informazione, aggiornamenti e conoscenza del mercato e del territorio sono i cardini della nostra buona sopravvivenza. E non si può certo dire che ANGAISA non ce la metta tutta.

Come presidente ANGAISA e come convinto imprenditore della distribuzione, sarà per me un vero piacere incontrarvi e stringervi la mano. L’unione fa la forza e insieme siamo riusciti a raggiungere risultati importanti, anche in tema di normative. Ed Mauro Odorisio è inutile sottolineare quanto l’ITS italiano ne abbia bisogno. presidente ANGAISA Ci vediamo il 4 giugno a Milano!.

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News dal MERCATO INTERVISTA

Lazioterm più forte nel Gruppolazio Nel gruppo per cercare sinergie imprenditoriali ed economiche, ma anche confronto e nuove idee Nata dieci anni fa nella zona di Fiumicino (RM), Lazioterm costituisce una delle principali realtà del mercato idrotermosanitario operante nel Lazio. Per assecondare un momento di crescita -è in corso l’apertura di un nuovo punto vendita – nonostante il periodo di crisi del settore, l’azienda ha deciso di entrare a far parte del gruppo d’acquisto Gruppolazio srl - nato nel 2011 con la fusione del Gruppo Delta Lazio-Campania. Abbiamo parlato di questa scelta con Roberto Palladini, amministratore dell’azienda.

B&R: Perché avete deciso di entrare a far parte di un gruppo d’acquisto? R.P.: Abbiamo deciso di entrare a far parte di Gruppolazio srl perché credo che affrontare insieme, piuttosto che da soli, il difficile momento di mercato che il settore ITS sta vivendo possa essere un punto di forza. Questo perché all’interno del gruppo le varie realtà possono confrontarsi sulle diverse problematiche e affrontarle così nel migliore dei modi.

Cosa pensate di poter ricevere dal gruppo? E cosa potete dare voi in cambio? Essendo un gruppo giovane, puntiamo a portare al gruppo nuova linfa. Soprattutto nei cosiddetti segmenti “nuovi”, dato che siamo affermati sulla vendita di caldaie efficienti e sulla contabilizzazione. Di contro, vorremmo avere la possibilità di fare un salto di qualità.

Avete deciso di entrare a fare parte di Gruppolazio per dare un futuro “migliore” alla vostra attività. Ma, fiducia nel futuro l’avete, dato che state per aprire un nuovo punto vendita... ROBERTO PALLADINI, amministratore Lazioterm

Ho sempre avuto fiducia nella mia azienda, tanto che, in controtendenza

rispetto a quanto è successo sul mercato ultimamente, siamo cresciuti ogni anno del 20-25%. Abbiamo sfiorato la quota di quasi 8 milioni di fatturato e oggi stiamo aprendo una nuova sede.

La contabilizzazione non è ancora divenuta obbligatoria, ma nel 2017 lo sarà. Voi tramite la vendita di caldaie eﬃcienti e ripartitori vi siete voluti portare avanti? Per quanto riguarda il discorso delle caldaie e dei ripartitori si può dire che siamo stati capaci di anticipare la domanda. Il discorso delle caldaie nasce da una ricerca di mercato, mentre per quanto riguarda i ripartitori abbiamo intravisto noi una possibilità di business.

Vi rivolgete prettamente agli installatori o anche ad utenti privati? Ci rivolgiamo a installatori e aziende costruttrici, ai quali vendiamo durante l’anno circa 8.000 caldaie e 7.000 scaldabagni. I privati non li trascuriamo, ma non sono di certo i nostri primi interlocutori, dato che la parte estetica non l’abbiamo ancora sviluppata. La creazione della nuova sede, però, è stata pensata proprio per dare più spazio alla clientela e anche al mercato finale romano.

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Google e Amazon ti cercano l’idraulico Big G sta preparando un nuovo prodotto destinato a collegare gli utenti con i fornitori locali di servizi per la casa. Prima di Google ci ha però pensato Amazon Avete bisogno di un idraulico o di un elettricista? Il nuovo servizio di Google vi aiuterà a trovarlo. Come? Attraverso il proprio sito web. Secondo il sito d’informazioni BuzzFeed, la società prevede di annunciare il nuovo servizio per aiutare i propri utenti a connettersi con i fornitori di servizi per la casa entro la fine della primavera. Il servizio dovrebbe essere integrato nel nucleo di ricerca offerto da Google e consentirebbe ai fornitori di condividere online le proprie agende in modo che chi cerca un servizio può direttamente inserirsi con un appuntamento. Attualmente non è ancora chiaro come avverrà la comunicazione tra le due parti. Il servizio non è nuovo per il motore di ricerca. Di recente infatti Google ha introdotto anche il servizio Google Compare per aiutare gli utenti ad acquistare l’assicurazione dell’automobile. Se sul motore di ricerca si digita “assicurazione auto”, Google visualizza una finestra di marche di assicurazioni che chiede agli utenti di inserire il loro codice di avviamento postale, consentendo loro di confrontare le offerte dei tassi tramite un’app. Inoltre, a breve Google potrebbe offrire un servizio simile per il confronto dei mutui commerciali sul territorio degli Stati Uniti.

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Con Amazon è già possibile

Google ancora una volta entra in modo forte in un mercato già ricco. Il colosso dell’e-commerce Amazon ha infatti da poco lanciato “Amazon Home Services“, un nuovo shop dedicato ai servizi locali dove i clienti possono ordinare prestazioni professionali e manodopera. Lanciata per ora solo negli Stati Uniti, la sezione dedicata al “fare casalingo” è davvero molto ampia e punta soprattutto sulla trasparenza. Ognuno può comprare una prestazione sapendo già il prezzo finale e le attività che verranno svolte. L’iniziativa di Google e di Amazon va ad aggiungersi ai tradizionali marketplace di prestazioni professionali, come Yelp e Angie’list. La forza di Amazon sta nell’avere recensioni da parte di utilizzatori del servizio, quindi verificate, ma accessibili a tutti, oltre ad una politica commerciale che taglia le gambe alla concorrenza: 100% soddisfatti della prestazione o rimborsati.

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News dal MERCATO Climatizzazione, meno del 10 % delle sostituzioni si traduce in riqualificazione energetica I dati del 3° rapporto sul mercato della climatizzazione di REF-E Si è tenuta lo scorso 9 aprile presso il Ministero dello sviluppo economico la presentazione del 3° rapporto sul mercato della climatizzazione di REF-E. In particolare, dal rapporto è emerso che il settore del riscaldamento e della climatizzazione estiva continua a configurarsi prevalentemente come mercato di mera sostituzione: le prime rilevazioni indicano che meno del 10% degli investimenti si traduce in un intervento di riqualificazione energetica. La sfida per le politiche di promozione dell’efficienza energetica - spiega Mario Cirillo di REF-E - sarà la correzione di questo trend verso un percorso più virtuoso in termini di conseguimento di una effettiva riqualificazione energetica del patrimonio edilizio. Solo così potranno essere

conseguiti gli ambiziosi obiettivi che l’annunciata strategia sull’heating and cooling fisserà per la UE.

Dati principali

Con riferimento agli apparecchi per il riscaldamento e la climatizzazione estiva, nel 2013 le vendite hanno fatto segnare una contrazione (-1,3%) rispetto all’anno precedente: il mercato ha interessato circa 1.75 milioni di apparecchi. Continua la penetrazione delle tecnologie efficienti e rinnovabili: la crescita più forte negli stock riguarda le caldaie a condensazione (+175.000 apparecchi) e gli apparecchi a biomassa (+150.000 apparecchi, considerando solo quelli destinati all’impiego come sistema principale di riscaldamento). Accanto a quelli principali, sono molto signi-

Elettropompe contraﬀatte, la denuncia di Pedrollo Spa L’azienda veronese denuncia l’ennesimo episodio di plagio e stima il danno del fatturato annuale. Sul sito aziendale un vademecum per aiutare il cliente a distinguere gli originali dai falsi Vittima dell’ennesimo episodio di contraffazione, la Pedrollo Spa, azienda produttrice di elettropompe per la movimentazione dell’acqua, torna a denunciare un reato che, secondo quanto stimato, le procura una perdita del 30% sul fatturato annuale. L’ultimo episodio di plagio riguarda alcuni tipi di elettropompe prodotte da un’azienda cinese che si fa chiamare “Silvano”, nome del fondatore e presidente dell’azienda. Il modello di business grazie al quale l’azienda veronese si è guadagnata negli anni un buon posizionamento sul mercato e un marchio apprezzato e riconosciuto a livello mondiale - con la produzione di 2,5 mln di elettropompe l’anno e un fatturato di 155 milioni di euro (dati del 2014) - si basa infatti su: produzione esclusivamente made in Italy, elevata qualità e ricerca tesa all’innovazione, investimenti, formazione, orientamento etico.

A questo si unisce anche una campagna informativa serrata: sul sito dell’azienda è disponibile un vademecum rivolto ai clienti, con indicazioni precise su come riconoscere i falsi (e gli originali).

Un vademecum per distinguere i falsi dagli originali Fra le indicazioni più rilevanti: il logo, che è stato riscritto in stile corsivo; l’etichettatura che, oltre a riportare le informazioni tecniche del prodotto, è stato inciso su alcuni modelli con il laser; gli imballaggi, che nella versione originali hanno il logo aziendale inciso; il caratteristico colore blu dei prodotti, difficilmente riproducibile. E infine il prezzo. L’azienda invita a dubitare delle proposte a un prezzo eccessivamente basso.

L’impegno per combattere la contraﬀazione

Per combattere la contraffazione, Pedrollo si avvale da diverso tempo di strumenti legali e di una una serie di stretti legami con le forze di polizia per far sequestrare e distruggere le pompe fasulle. Oltre all’attività di continua denuncia, sottolinea Alessandra Pedrollo “mettiamo in atto la nostra battaglia alla contraffazione lavorando sul prodotto, mettendo al primo posto qualità e innovazione”.

ficativi i volumi di apparecchi che vanno a combinarsi a quelli già installati, per svolgere la funzione di sistema ausiliario, e quelli dei sistemi che nascono già integrati. Ciò ha prodotto un ulteriore aumento (+5% tra il 2011 e il 2013) dello stock complessivo, che nel 2013 supera i 34 milioni di apparecchi fissi nelle case di residenza degli Italiani.

Idrocentro, al via i finaziamenti con Fiditalia Grazie all’intesa siglata, il gruppo Idrocentro offrirà ai clienti la possibilità di dilazionare i pagamenti mediante i servizi di credito al consumo proposti da Fiditalia Fiditalia e Idrocentro hanno siglato un accordo commerciale per promuovere l’acquisto a rate di tutti i prodotti del gruppo Idrocentro mediante finanziamenti Fiditalia. Grazie a questo accordo, Fiditalia, la società del Gruppo Société Générale presente da oltre 30 anni nel mercato del credito al consumo, rafforza ulteriormente il proprio ruolo nel comparto “casa” e in particolare nell’efficienza energetica, che negli ultimi anni ha registrato una crescita dei volumi. Il gruppo Idrocentro, azienda leader nella vendita di prodotti nei settori termoidraulica, clima, energie rinnovabili, involucro edilizio e arredo bagno, con 90 sedi in Piemonte e nel Nord-Italia, intende affiancare alla gamma di servizi e di prodotti offerti alla clientela la possibilità di dilazionare i pagamenti mediante i vantaggiosi servizi di credito al consumo offerti da Fiditalia.

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Siram, al via il Piano di rilancio e consolidamento L’azienda ha annunciato un piano di rilancio per il quadriennio 2015-2018 denominato “Siram in azione!”, che punta a una ridistribuzione dei ruoli e a un sempre maggiore coinvolgimento delle risorse nelle strategie e negli obiettivi aziendali Siram, realtà italiana specializzata nella gestione integrata dell’energia di edifici complessi, annuncia un importante piano di rilancio per il quadriennio 2015-2018 denominato “Siram in azione!”. Il piano è volto a focalizzare le energie del gruppo verso il core business di Siram quale ESCO certificata, a rinnovare la propria organizzazione e il sistema di offerta nel mercato pubblico e rafforzare la presenza nel privato, grazie anche a nuove offerte e nuovi partner.

Quattro macroaree

Il piano di trasformazione si articola su 4 macroaree complementari - HR & Comunicazione, Commerciale e Marketing, Amministrazione e processi, Efficienza e qualità operativa e tecnica - per ognuna delle quali l’azienda ha in programma iniziative mirate. E’ previsto il potenziamento della direzione tecnica e commerciale per garantire ai clienti prossimità e supporto diretto.

Integrazione in Veolia

In questa direzione, un contributo significati-

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vo è generato dall’integrazione di Siram nella multinazionale francese Veolia, leader a livello mondiale nella gestione ottimizzata delle risorse ambientali - acqua, rifiuti, energia - avvenuta in seguito allo scorporo di Dalkia a cura di EDF e Veolia (dal 25 luglio 2014 Siram è controllata al 100% da Veolia).

Le gare d’appalto vinte

Sul fronte del business buone prospettive arrivano dall’aggiudicazione in via definitiva del Servizio Integrato Energia per le Pubbliche Amministrazioni Consip SIE3 nel Lotto 2 (Lombardia), Lotto 3 (Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto) e Lotto 10 (Basilicata e Calabria). Il contratto, del valore stimato di 418 milioni di euro, prevede, tramite stipula di apposita convenzione, la fornitura dei vettori energetici, delle attività di manutenzione ed efficientamento degli impianti energetici delle Pubbliche Amministrazioni, migliorandone il rendimento e riducendo i consumi.

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Inoltre, lo scorso 10 febbraio Siram, capogruppo dell’Associazione Temporanea di Impresa (ATI) costituita da Siram S.p.A. ed E.MA.PRI. CE S.p.A., si è aggiudicata l’appalto per la realizzazione e gestione di una nuova centrale di trigenerazione dell’aeroporto Marco Polo di Venezia del Gruppo Save S.p.A. Tale appalto, della durata di 3 anni, ha per oggetto i lavori per l’esecuzione di tutte le opere occorrenti per dare, completamente ultimato e a regola d’arte, un fabbricato contenente una centrale di trigenerazione (cogeneratori, assorbitori, gruppi frigoriferi a compressione meccanica, cabina elettrica), l’adeguamento della centrale termica ed idrica esistente, il collegamento tramite tubazioni interrate e in cunicolo del polo tecnologico (inteso come l’insieme dei fabbricati nuova centrale di trigenerazione e centrale termica/idrica esistente) ad alcuni fabbricati del sedime aeroportuale, quali il terminal passeggeri, il fabbricato dell’area tecnica, la palazzina degli uffici SAVE.

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News dal MERCATO

Si è spento Dante Ferroli fondatore del gruppo L’imprenditore aveva portato la sua azienda ad evolversi fino a diventare una realtà consolidata È morto Dante Ferroli, fondatore e presidente dell’omonimo gruppo termomeccanico con sede a San Bonifacio (Verona). Nominato cavaliere del lavoro, l’imprenditore di 85 anni aveva portato la sua azienda, creata nel 1955, ad evolversi progressivamente fino a diventare una realtà con 21 società distribuite in 15 nazioni, di cui 14 con stabilimenti di produzione in Italia, Spagna, Cina, Polonia, Turchia e Vietnam, ed un fatturato consolidato superiore ai 500 milioni di euro. Nella sede veronese sono occupate 900 persone.

Boﬃ compra De Padova Luca De Padova manterrà la carica di Presidente di De Padova ed assumerà anche quella di Vice Presidente di Boﬃ

Tata spa cambia nome: nasce Eurofred Italy Questa decisione si colloca all’interno di un progetto di maggior integrazione internazionale del Gruppo Eurofred TATA Spa, azienda nel settore dei condizionatori e del riscaldamento, in Italia presente sul mercato fin dal 1992 come distributore in esclusiva sul territorio italiano dei marchi Fujitsu, Tata, Fuji Electric e Daitsu e parte del Gruppo Eurofred dal 2007, dal 1° Aprile 2015 ha acquisito la nuova denominazione di Eurofred Italy. Questa decisione si colloca all’interno di un progetto di maggior integrazione internazionale all’interno del Gruppo Eurofred, leader Europeo nella distribuzione di climatizzatori domestici, commerciali e industriali, sistemi di riscaldamento ed energia solare termica, con sede in Spagna e filiali in Portogallo, Francia, Italia, Regno Unito, Irlanda, Marocco e Cile. Per la società italiana si tratta di un importante cambio di immagine pur nella continuità- come si legge nella nota ufficiale diffusa- della professionalità e affidabilità riconosciute dai clienti che hanno scelto Eurofred Italy quale partner commerciale.

Eurofred Accademy

Questo impegno si traduce nella creazione dell’Eurofred Accademy, un percorso formativo altamente qualificante dei propri collaboratori, quali Installatori, Studi di progettazione e Centri di Assistenza, che spazia dall’apprendimento teorico alle esercitazioni pratiche. Eurofred Accademy ha allestito un centro che si estende su un’ampia superficie completamente dedicata alla formazione tecnica e commerciale. La struttura è composta da uno showroom, un’area accoglienza e due sale tecnico formative allestite con unità funzionanti per tutte le attività pratiche e dimostrative e di un laboratorio tecnico per la formazione di livello avanzato.

Concluso l’accordo che ha decretato la nascita di una strategica alleanza nel mondo del design. Boffi, brand italiano di cucine e bagni, entra al 100% nel capitale di De Padova, azienda icona dell’arredo design. A sua volta Luca De Padova acquisisce il 7,5% delle quote azionarie di Boffi diventandone il secondo maggior azionista. Un’operazione importante che vedrà i due marchi mantenere inalterata la propria identità, uniti in una visione condivisa che mira a creare una piattaforma del design di eccellenza totalmente integrata e complementare: dai bagni ai letti e alle armadiature, dalle cucine agli imbottiti e ai complementi. L’operazione porterà Boffi e De Padova a collaborare in modo molto stretto allo sviluppo di un percorso di forte internazionalizzazione già da tempo intrapreso da entrambe le aziende, con l’obiettivo di sostenere il “saper fare

italiano” nel mondo, formando un gruppo dalla capacità di penetrazione capillare, nel domestico e nel contract. Luca De Padova manterrà la carica di Presidente di De Padova ed assumerà anche quella di Vice Presidente di Boffi, entrando a far parte del Consiglio di Amministrazione. Nelle sue nuove funzioni in Boffi contribuirà allo sviluppo del nuovo gruppo, grazie alla sua conoscenza ed esperienza nel settore casa. Roberto Gavazzi diventerà Amministratore Delegato anche di De Padova e ne assicurerà la guida operativa, mantenendo le stesse funzioni anche in Boffi. Boffi e De Padova sono una combinazione di due marchi storici che si integrano in modo straordinario per la qualità della loro storia imprenditoriale, il contributo allo sviluppo del design italiano, l’immagine forte di aziende al vertice del nostro settore.

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News dal MERCATO Caserta, inaugurato il nuovo concept store di Esagono

Uno spazio di 600 mq diviso a metà tra interno ed esterno, strutturato in modo tale da far interagire gli spazi per eventi e mostre E’ stato inaugurato a Caserta in Piazza Sant’Anna il nuovo concept store Esagono, azienda specializzata nel settore della vendita di ceramiche, pavimenti e arredo bagno. Più di 500 persone hanno partecipato all’evento che ha visto la presenza del titolare Giovanni Bo e dell’intera famiglia. Ospiti d’eccezione, il presidente di Confindustria Ceramica, Vittorio Borrelli, e l’amministratore delegato del gruppo Gessi e fondatore di Gessi Academy, Eusebio Gualino.

Lo store

Uno spazio di 600 mq diviso a metà tra interno ed esterno, strutturato in modo tale da far interagire gli spazi per eventi e mostre. Al progetto, frutto di ricerca e innovazione e studiato nei minimi dettagli, ha contribuito anche l’architetto Gianpaolo Bo. Nel nuovo concept store di Caserta si troveranno i prodotti di Patrizia Urquiola, designer apprezzata e contesa dalle industrie del settore di tutto il mondo; le vasche Kos; le forme in pietra di Antonio Lupi, le raffinate ceramiche del gruppo Florim e Porcelanosa; le rubinetterie fantasiose della Gessi; i parquet pregiati da interni ed esterni, così come i pavimenti ed i rivestimenti in pietra e marmo gres porcellanato di Vip Cotto D’Este, Sant’Agostino e Rex. E ancora, Mutina Ceramiche, Bauwerk, Teuco di Guzzini e tante altre marche di altissimo livello ormai di casa da Esagono. L’impostazione del concept store riflette proprio la personalità eclettica di Giovanni Bo, protagonista di Confindustria a Caserta e del comitato esecutivo dell’ANGAISA.

Fabio Bruschi nuovo direttore generale per l’Italia di Honeywell Building Solutions Al manager la responsabilità dello sviluppo del business sul mercato nazionale

Honeywell Building Solutions, azienda nel settore delle soluzioni integrate e dei servizi per edifici intelligenti, annuncia la nomina di Fabio Bruschi come nuovo Direttore Generale per l’Italia. Bruschi avrà il compito di sviluppare il business Building Solutions sia nel mercato italiano delle nuove realizzazioni che nelle maggiori ristrutturazioni di edifici esistenti non residenziali, dove sempre più i Clienti chiedono risparmi energetici, sostenibilità ed una maggiore sicurezza attraverso il supporto alla progettazione integrata affiancata alla capacità di un livello di servizio mirato al miglior ciclo di vita dell’edificio.

Rubinetteria, fusione Cisal-Huber Huber incorpora Cisal e cambia nome in Huber Cisal Industrie SpA Dopo l’acquisizione di Cisal da parte di Huber nell’agosto 2009 e cinque anni di collaborazione e cooperazione industriale e commerciale tra le due aziende attive nel settore della rubinetteria, si è giunti alla fusione per incorporazione di Cisal in Huber. “Questa fusione definitiva e completa delle nostre due imprese storiche- si legge nel comunicato diffuso- ci permetterà di consolidare i risultati ottenuti durante questi cinque anni, e di rafforzare ancor di più competenze e capacità.” L’esito finale della fusione si è concretizzato anche nel cambiamento della denominazione del gruppo in Huber Cisal Industrie SpA.

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Le caldaie e le pompe di calore più recenti, per garantire alti rendimenti, hanno l’esigenza di lavorare con fluidi puliti.

A questo proposito FAR propone il defangatore

Smart che,

nonostante le dimensioni ridotte, offre le stesse prestazioni di defangatori più grandi e la possibilità d’installazione anche su piccole caldaie domestiche. Gli attacchi sono orientabili e permettono l’installazione sia in verticale che in orizzontale. La particolare forma della cartuccia, permette di fermare gli elementi fangosi e, grazie all’azione di magneti posizionati nella parte inferiore, di trattenere le particelle ferrose che si raccolgono sul fondo del defangatore e che vengono eliminate tramite l’apposito rubinetto di scarico. Nella parte superiore è presente un attacco per un’eventuale valvola di sfogo aria.

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NewsPRODOTTO Offerta completa per disabili e terza età

ERGONOMIA. Tutti i lavabi ergonomici sono accessoriabili con mensole fisse o reclinabili ed i vasi con apertura frontale sono disponibili nella versione sospesa o ad appoggio

Idral completa la propria offerta con la gamma IdralLIFE, articoli sanitari destinati ai bagni per disabili e per utenti della terza età. IdralLIFE comprende due differenti linee di sanitari a norma con il DPR 503/96, il decreto recante le norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici e servizi pubblici. Tutti i lavabi ergonomici sono accessoriabili con mensole fisse o reclinabili ed i vasi con apertura frontale sono disponibili nella versione sospesa o ad appoggio. IdralLIFE propone anche due modelli di sanitari pensati appositamente per la terza età, in cui l’ergonomicità dei lavabi e le altezze speciali (48 o 51 cm) dei vasi e dei bidet agevolano l’utilizzo da parte degli utenti meno giovani, non rinunciando all’aspetto estetico. L’offerta idralLIFE si completa con la serie dei maniglioni e degli accessori specifici quali specchi reclinabili, sedili e vasche. A completamento dei sanitari, i progettisti hanno a disposizione l’ampia gamma di rubinetteria IDRAL per collettività, che spazia dai rubinetti elettronici a quelli temporizzati fino a quelli a leva clinica, disponibili anche nelle versioni termostatiche.

NOME EVOCATIVO: La collezione vuole ‘bilanciare’ forma e funzionalità

NON SOLO IMPIANTI IDRAULICI. Il riduttore è utilizzabile anche per i sistemi di irrigazione e per le macchine operatrici

Riduttore di pressione dalle dimensioni ridotte

Rubinetteria in equilibrio

E’ piccolo e leggero Easyrid di F.A.R.G., riduttore di pressione che basa il suo principio di funzionamento sulla compensazione delle forze tra le pressioni in gioco. Garantisce con precisione valori di pressione in uscita uniformi, anche nell’eventualità di notevoli sbalzi di valori in ingresso. È indicato per quelle applicazioni dove un normale riduttore di pressione potrebbe risultare una soluzione eccessiva e laddove non è necessaria la regolazione della pressione di uscita. Oltre l’utilizzo nei comuni impianti idraulici è specifico per sistemi di irrigazione e macchine operatrici.

Da un perfetto gioco di equilibri tra superfici piane e volumi definiti, nasce Surf di Giulini G. Rubinetteria. Il nome della collezione è evocativo e vuole suggerire una soluzione dove forma e funzione si bilanciano, interpretando in modo dinamico l’onda di un mercato in continua evoluzione.

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PER LAVELLI A DUE VASCHE. Il sifone è ideato per le grandi cucine del settore alberghiero e ospedialiero.

Sifone salvaspazio Spazio 2 Industrial di Lira è il sifone salvaspazio per lavelli a due vasche, ideato per le grandi cucine del settore alberghiero e ospedialiero. Il tubo di scarico è in P.P., il diametro è di 50 mm, il raccordo di 2”. Spazio 2 Industrial ha tubazioni che aderiscono alla parete di fondo aumentando l’ampiezza del vano sotto la zona lavaggio, consentendo un’ulteriore razionalizzazione del volume. La forma quadrata del rosone risponde perfettamente alle esigenze dei clienti, che possono così coprire completamente il foro aperto nella parete durante l’installazione. I Sifoni Spazio Industrial sono disponibili anche nelle versioni Spazio 1 ( per lavelli a una vasca) e Spazio 3 ( per lavelli a 3 vasche). Spazio 2 Industrial è conforme alle normative UNI EN 274 e certificato TUV. L’arancio, colore storico e distintivo del marchio Lira – Made in Italy, è riprodotto sui tappi in plastica.

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Valvola antiriflusso per risolvere i problemi di allagamento I cambiamenti climatici in atto e la crescente urbanizzazione del territorio causano sempre più frequentemente problemi di allagamento, spesso dovuti al sovraccarico delle reti fognarie. Per prevenire il problema Redi propone al mercato la valvola antiriflusso Ottima, in grado di proteggere l’abitazione dal ritorno delle acque dalle reti fognarie. La valvola va installata nelle tubazioni di scarico e permette il normale deflusso delle acque nella fognatura pubblica, impedendone il riflusso in caso di forti piogge o allagamenti. In particolare, il suo utilizzo è fondamentale nel caso in cui l’abitazione sia provvista di locali seminterrati, o si trovi in zone adiacenti a fiumi, laghi, mare; oppure, quando la tubazione di scarico è collegata a valle con tubazioni di acqua piovana; o ancora, se si verifica un ampliamento della popolazione residente ed è probabile un problema di sovraccarico delle fognature; infine, se nella fognatura principale ci sono stazioni di pompaggio.

A NORMA. Tutti i prodotti presentano una finitura sabbiata e soddisfano le più rigorose normative internazionali

Filtri e saracinesche Rastelli Rubinetterie amplia la gamma di saracinesche e filtri con tre nuove proposte. La saracinesca in bronzo, art. 215, può essere montata in posizione orizzontale o verticale e, grazie alla sua manovra di chiusura lenta e graduale, evita il colpo d’ariete. La saracinesca in ottone, art. D26, ha un impiego specifico per le pompe di circolazione negli impianti solari e di riscaldamento. Viene collegata alla pompa mediante una speciale calotta che si adatta alla parte flangiata. Il filtro universale, art. 411, è la scelta ideale per rubinetti lavatrice e rubinetti portagomma e si differenzia dal raccoglitore di impurità a “Y” per liquidi art. 412 per il corpo in bronzo anziché in ottone. Tutti i prodotti presentano una finitura sabbiata e soddisfano le più rigorose normative internazionali.

PROTEGGERE LE PROPRIE ABITAZIONI. La valvola permette il normale deflusso delle acque nella fognatura pubblica

RACCORDI E DEFANGATORI La seconda novità in casa Far è il defangatore smart (art. 2272) con magneti. Il defangatore compatto orientabile è adatto all’installazione, in centrale termica, su tubazioni con disposizione verticale ed orizzontale, in quanto la parte con gli attacchi filettati può ruotare di 360° attorno al proprio asse. Il sistema ha un corpo in ottone CB753S, mentre tappo e rubinetto sono in ottone CW617N. E’ dotato di cartuccia filtrante Nylon 6FV e la tenuta è garantita da un doppio o-ring in EPDM. La pressione nominale è stimata in 10 bar, mentre la velocità massima del fluido in 1.4 m/s.

Due le principali novità lanciate da Far. La prima è Simplyfar, un raccordo allungabile cromato adatto come giunto di riparazione. Il giunto permette di riparare, grazie ad attacchi intercambiabili, qualsiasi tubo in rame, plastica e multistrato. E’ dotato di un corpo in ottone CW614N ed è composto da due cilindri scorrevoli. La tenuta è garantita da un doppio o-ring in EPDM, che lo rende adatto anche all’installazione sottotraccia. Oltre alla funzione di riparazione articolare, Simplyfar può essere usato come estensione del tubo, con una lunghezza minima di 72 mm e una lunghezza massima di 101 mm.

ORIENTABILE. Il defangatore è adatto all’installazione su tubazioni con disposizione verticale ed orizzontale, in quanto la parte con gli attacchi filettati può ruotare di 360° attorno al proprio asse

PER TUTTE LE RIPARAZIONI. Il giunto permette di riparare, grazie ad attacchi intercambiabili, qualsiasi tubo in rame, plastica e multistrato

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PUNTO EVO ASPIRATORI ELICOCENTRIFUGHI

Design italiano, OTTIMIZZAZIONE DEI CONSUMI. Il sistema consente di gestire in modo autonomo la programmazione termica oraria di ciascun radiatore

REGOLAZIONE INTELLIGENTE Caleffi lancia un nuovo sistema per il controllo elettronico dei radiatori. WiCal, con collegamento wireless, consente di controllare in modo indipendente ogni ambiente, con un massimo di 8 zone e 32 elementi. Il sistema è dotato di programmazione giornaliera e settimanale con tre modalità: automatica, risparmio e vacanze. I sensori di temperatura possono essere integrati nella testa termostatica o applicati in punti diversi della stanza.

eleganza e qualità. Aspiratori elicocentrifughi adatti per ventilare in modo intermittente o continuo, progettati per l’estrazione dell’aria direttamente all’esterno o con canalizzazione. La ﬁlosoﬁa di Vortice® ha sempre assegnato all’estetica, e quindi al design dei suoi prodotti, un ruolo di primo piano. Si tratta di oggetti destinati a vivere vicino a noi e quindi a migliorare la qualità della nostra vita; per questo è fondamentale che risultino anche piacevoli alla vista, ergonomici e funzionali.

SILENZIOSO. Quando è in funzione, il climatizzatore distribuisce l’aria nell’ambiente emettendo solo 19 dB(A)

Climatizzazione residenziale multisplit per ristrutturazioni edilizie Consigliata soprattutto per le ristrutturazioni edilizie, la gamma residenziale multisplit Daikin Serie K si caratterizza per linee morbide, dimensioni compatte e utilizzo di materiali di qualità che rendono il climatizzatore a parete DC Inverter Plus un complemento di arredo. Nel caso di utilizzo di 3 unità interne è possibile installare l’unità esterna multisplit 3MXS40K. Oltre ad essere in classe A++, la gamma si caratterizza per la silenziosità: quando è in funzione, il climatizzatore distribuisce l’aria nell’ambiente emettendo solo 19 dB(A) di pressione sonora, pari al suono del fruscio delle foglie. La funzione Econo riduce il consumo elettrico e permette l’utilizzo in contemporanea di altri elettrodomestici; e con il sensore di presenza Intelligent Eye passa automaticamente in modalità risparmio energetico se non rileva la presenza di persone nel locale nell’arco di 20 minuti. Il comfort viene assicurato anche dal sensore di movimento a due aree di azione che rileva la presenza di persone nell’ambiente climatizzato ed evita fastidiosi getti d’aria diretti, sia in modalità raffrescamento che riscaldamento. Per avere il controllo del climatizzatore, Daikin offre un servizio che permette di gestire ogni cambio di programma senza rinunciare al comfort di casa propria: OnLine Controller. Con una semplice connessione Wi-Fi domestica, permette di gestire da remoto i climatizzatori (mono o multi) Daikin. A chi possiede la precedente versione dell’OnLine Controller, l’azienda offre la sostituzione gratuita con il nuovo aggiornamento: è sufficiente prendere contatto con l’installatore che ha installato la prima versione e chiedere la sostituzione.

NOVITA’ t Design elegante t LONG LIFE 30.000 h t Basso consumo energetico 9 W per i modelli Ø100 13 W per i modelli Ø120 t Estremamente silenziosi 26.9 Lp dB(A) per i modelli Ø100 32.3 Lp dB(A) per i modelli Ø120 t Prestazioni elevate 90 m3/h per i modelli Ø100 175 m3/h per i modelli Ø120

t Modelli Due modelli Ø100 con e senza timer Cod.11313 Cod.11314 (Timer) Due modelli Ø120 con e senza timer Cod.11333 Cod.11334 (Timer) t IP 45 alta protezione contro i getti d’acqua adatti per installazione in ZONA 1

ZONA 1

Vortice Elettrosociali S.p.A Strada Cerca, 2 - Frazione di Zoate 20067 Tribiano (MI) –Tel. (+39) 02 906991 prevendita@vortice-italy.com

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NewsPRODOTTO Recuperatore di calore residenziale da parete Vortice Elettrosociali ha lanciato VORT HR 350 AVEL, recuperatore di calore ad alta efficienza e di piccole dimensioni. L’apparecchio è caratterizzato da alta efficienza di scambio termico (max 93%) nelle condizioni (+5°C, +25°C, PICCOLO E LEGGERO. Grazie alle ridotte dimensioni d’ingombro (700x780x480 28% UR) fissate dalla vigente normativa internazionale (EN 308), mm) e un peso contenuto (< 25 kg), il recuperatore può essere agevolmente da elevate prestazioni (350 m3/h) installato a parete e da ridotti consumi (135 W). Inoltre, grazie alle ridotte dimensioni d’ingombro (700x780x480 mm) e un peso contenuto (< 25 kg), può essere agevolmente installato a parete. Il recuperatore dispone di ventilatori ad alta efficienza equipaggiati di ventole centrifughe a pale rovesce azionate da motori EC brushless a 3 velocità, importabili in fase di installazione; di attacchi di diametro nominale pari a 150 mm, di protezione antigelo integrata e di elettronica di controllo con display LCD, che permette la configurazione iniziale, l’impostazione manuale della modalità di funzionamento, la modulazione automatica del funzionamento in relazione alle condizioni ambientali rilevate da sensori remoti opzionali, la gestione automatica della funzione free-cooling, la sorveglianza continua del corretto funzionamento, il costante monitoraggio dello stato dei filtri e l’aggiornamento del SW di gestione attraverso porta dedicata.

POTENZA. Il sistema a pompa di calore raggiunge i 54HP di potenza e permette di collegare fino a 64 unità interne ad un unico sistema refrigerante

VRF super efficiente Fujitsu presenta la nuova gamma con sistema a flusso refrigerante variabile Airstage V-III. Realizzata per soddisfare ogni esigenza in termini di potenza, la nuova linea risponde ai più alti standard di efficienza energetica, garantendo un elevato livello di comfort nella climatizzazione di abitazioni, uffici, hotel e ampie strutture composite. Il nuovo VRF Airstage V-III a pompa di calore è un sistema estremamente flessibile, sia dal punto di vista della progettazione che dell’installazione; con una gamma articolata in vari modelli di diversa potenza è in grado di raggiungere i 54HP di potenza e di provvedere alla climatizzazione di edifici di qualsiasi dimensione. Nel dettaglio, la nuova gamma Airstage V-III a pompa di calore permette di collegare fino a 64 unità interne ad un unico sistema refrigerante ed arrivare ad un coefficiente di saturazione del 150% per raggiungere maggiori potenze e assicurare un migliore comfort. Gli alti coefficienti di rendimento consentono inoltre di abbattere il costo energetico dell’impianto con un significativo beneficio per il cliente. L’alta efficienza energetica è inoltre garantita dall’utilizzo dei nuovi compressori DC Twin Rotary prodotti nel nuovo stabilimento che Fujitsu ha recentemente acquisito. Le nuove valvole a espansione elettronica EEV installate nelle unità interne assicurano infine un controllo preciso del flusso del refrigerante, che si traduce nella possibilità di mantenere costante la temperatura impostata nei locali senza fastidiose oscillazioni.

Unico Air, climatizzatore super slim senza unità esterna Olimpia Splendid lancia la novità di punta 2015, il nuovo Unico Air - designed by Sara Ferrari - climatizzatore fisso senza unità esterna, sottile e silenzioso. Con i suoi soli 16 cm di spessore e le sue due griglie esterne di piccole dimensioni, il nuovo climatizzatore si integra praticamente in qualsiasi spazio, inclusi gli ambienti più piccoli. E non è tutto, perché Unico Air sa come far sentire la sua presenza in casa in termini di potenza,

comfort e risparmio energetico (-22% rispetto ai precedenti modelli della gamma Unico): grazie alla tecnologia Silent System e all’impiego di materiali di ultima generazione, infatti, è il climatizzatore più silenzioso della gamma (solo 27 db - Dichiarazione dati test in camera semi-anecoica a 2m di distanza frontale. Pressione sonora minima misurata in funzione sola ventilazione.). Facile da regolare e da pro-

grammare anche da remoto per mezzo del telecomando in dotazione, Unico Air può essere impostato per funzionare in sola ventilazione, sola deumidificazione, modalità Auto e modalità Sleep. Inoltre, nella versione HP con pompa di calore integrata, il climatizzatore diventa la soluzione ideale per stabilizzare la temperatura in casa nelle mezze stagioni e per potenziare il riscaldamento domestico durante l’inverno.

REGOLAZIONE DA REMOTO. Programmabile anche da remoto, il climatizzatore può essere impostato per funzionare in sola ventilazione, sola deumidificazione, modalità Auto e modalità Sleep

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Stufa a biomassa con pannelli in maiolica Piazzetta lancia la nuova stufa a pellet E929 T, realizzata in pannelli in maiolica di grandi dimensioni e in grado di riscaldare fino a 215 m3. Caratterizzata da un design elegante che nella parte alta si apre a tulipano, la stufa riscalda per irraggiamento e convezione naturale, anche a ventilazione forzata con Multifuoco System. L’installazione del Sistema Multifuoco permette un riscaldamento a ventilazione forzata, canalizzabile anche in altri ambienti, per un calore uniforme dal pavimento al tetto. E’ possibile, inoltre, installare l’esclusivo Heat Storage il sistema di accumulo che prolunga il piacevole effetto dell’irraggiamento del calore anche dopo lo spegnimento. Il calore radiante della stufa in maiolica e l’accumulo dello stesso, esercitano sul corpo umano gli stessi benefici derivati dai raggi infrarossi presenti nella luce del sole che hanno un’influenza positiva sul funzionamento del nostro organismo. HEAT STORAGE. La stufa è proposta anche in versione con sistema di accumulo

ATTENZIONE AL DESIGN. Il radiatore si caratterizza per la forma sferica con un taglio orizzontale per accogliere la salvietta

Radiatore a sfera Cordivari Design presenta SFERE, il nuovo radiatore d’arredo disegnato da Simone Micheli. Il designer ha immaginato “di superare, attraverso la sua ieratica, assoluta e purista geometria, lo stereotipo del termoarredo, trasformandolo in altro; trasformandolo cioè in un’entità capace di vivere di luce propria o in gruppo, moltiplicandosi paradossalmente all’infinito”. Nell’immaginario di Simone Micheli, SFERE rappresenta la terra; il preciso e simmetrico vuoto al centro, studiato per accogliere una salvietta, interpreta invece “il desiderio di trovare un rinnovato equilibrio tra uomo e uomo, tra spazio e uomo, tra tempo e uomo, tendente alla perfezione, affinché la vita non sia più in continuo pericolo”. Icona di semplicità, di sintesi e di flessibilità, SFERE arricchisce la gamma ExtraSlim, radiatori costituiti da un corpo unitario con soli 7 mm di spessore.

LA VOCE QUOTIDIANA

DEL MERCATO

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TAVOLA ROTONDA ANGAISA

Si fa presto

a dire servizio La concorrenza del web, l’ampio orario di apertura della GDO, i servizi evoluti delle nuove Esco stanno spingendo il canale tradizionale verso una radicale trasformazione. La parola d’ordine è “servizio, non solo prodotto”. Ma cosa si intende per servizio? E poi, ne vale davvero la pena? Abbiamo chiesto ad alcuni grossisti italiani di spiegarci il loro punto di vista e le loro esperienze in materia

Lottare per la vendita di singoli prodotti significa sfidare apertamente la GDO e il web, e molto probabilmente perdere. Pensare di poter competere in termini di prezzo è illusorio. La nostra carta vincente rimane la nostra identità: quella di essere specialisti di sistemi, capaci di aggregare materiale eterogeneo. Soltanto se riusciremo a puntare sui nostri plus avremo delle concrete possibilità di tornare a dominare il mercato. Mauro Odorisio, Presidente ANGAISA

A cura di Erika Seghetti

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Da semplici venditori a consulenti di tecnologia mente non avrà continuità di fornitura, senza alcun prodotto di ricambio. Se il cliente cerca questo, noi non siamo i giusti interlocutori. Ma se siamo in grado di evolvere verso la consulenza, erogandola sia attraverso il personale al banco che la rete commerciale, possiamo avere grandi opportunità.

Cosa intendete per consulenza? Enrico Celin, Sfiti S.p.A. Spinea (Ve) – Miazzon S.r.L. Schio (Vi)

BR. Come riuscite a differenziarvi rispetto ad un’offerta basata esclusivamente sul prezzo del prodotto? E.C. C’è una differenza chiara tra prodotto e servizio, dove per servizio non dobbiamo intendere soltanto la logistica ma tutto ciò che correda l’iter di vendita. Contro un’offerta di un prezzo aggressivo pubblicizzato sul Web non abbiamo molte speranze di uscirne vincenti, però dobbiamo essere capaci di comprendere cosa c’è dietro quell’offerta. Molto spesso si tratta di uno stock ben definito, che molto probabil-

Parlando della mia azienda, posso raccontare di come stiamo stimolando il nostro cliente diretto ad utilizzare i servizi digitali, come l’e-commerce B2B, i listini digitali, e ad avvalersi delle promozioni interne concordate con il brand di riferimento. In questo modo il nostro servizio è sempre disponibile 24 ore su 24. La merce viene consegnata tempestivamente, nell’arco di una giornata è già sul cantiere. È chiaro che tutto ciò non è ottenibile con venditori che si propongono esclusivamente come raccoglitori di copie commissioni, ma solo con un personale in grado di promuovere i prodotti che associati al servizio possono rappresentare competenza – soluzione.

Il venditore viene visto come un servizio da parte del cliente professionale? Il venditore che lavora presentando semplicemente prodotto e relativo prezzo non ha più un futuro. Ma se parla di sistema, di kit, oﬀrendo un valore aggiunto in termini di competenza, fidelizza l’installatore anche sui prodotti di largo consumo e tipicamente ad alta tensione sul prezzo.

E quanti sono gli installatori che hanno compreso che il loro tempo vale di più rispetto a qualche euro risparmiato? La selezione è un fenomeno che tocca tutti: produttore, distributore e installatore. Le organizzazioni dovranno essere più strutturate, più attente ai costi, più capaci di dare servizi. Lo stock è un servizio che fa risparmiare tempo. Non ho dubbi! Gli Installatori hanno già percepito e ben compreso che il prezzo non è più l’unica area per una miglior redditività / competitività. Anzi, ci misurano sulla dinamicità con cui evolviamo verso questi nuovi modelli di servizio.

Non prodotti ma ‘pacchetti completi’ BR. La Sardegna sta vivendo un momento di riflessione del proprio modello sociale ed economico. Come vi state muovendo in termini di servizi ai clienti?

Massimo Spiga, Mastes Sas, Oristano

M.S. Stiamo puntando molto sui servizi che eroghiamo attraverso i venditori, sempre più un riferimento tecnico, non solo commerciale. Non dimentichiamoci che proprio a Cagliari è stato aperto il primo centro della catena Bricoman, seguito da un secondo a Sassari. Il successo è innegabile, in particolar modo sui prodotti

finiti. Ma noi abbiamo individuato un’opportunità di mercato puntando su prodotti più tecnici, cercando di oﬀrire al cliente un pacchetto completo.

Quali sono secondo voi i servizi della Grande distribuzione? Nella GDO si trova un’offerta a 360 gradi, sia per l’impiantista che per il privato. A differenza di quanto facciamo noi, la grande distribuzione ha inoltre annullato le differenze di listino tra l’impresa (l’installatore) e il privato. Cosa che noi non possiamo, e forse non dobbiamo, fare.

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TAVOLA ROTONDA ANGAISA

Consulenza a domicilio

Ezio Maja, Idroterm Spa, Madonna dell’Olmo (CN)

BR. Quali sono i servizi offerti dalla GDO che “teme”maggiormente? E.M. Indubbiamente l’orario di apertura, più ampio del nostro. Poi, i servizi di disponibilità immediata secondo il paradigma: “ti piace, lo porti subito via”. Da un po’ di tempo a questa parte, stanno anche offrendo servizi di installazione, che noi non possiamo offrire perché evidentemente non possiamo e non vogliamo sovrapporci ai nostri clienti installatori. La GDO non ha questi problemi: vende tutto a tutti. E con il web la situazione è ancora più critica: si tratta di una vetrina aperta e funzionante 24 ore su 24. Tornando alla GDO, ci sono dei punti di forza che sono strettamente legati alla struttura dimensionale. Possono offrire ottime condizioni per i pagamenti elettronici, ottime convenzioni sul credito al consumo, competenze legali e contrattualistica di livello, tanto da potersi permettere la garanzia “soddisfatti o rimborsati”.

Attraverso quali servizi pensate di qualificare la vostra oﬀerta? Noi abbiamo altre leve su cui lavorare e puntare. Il mio motto è da sempre: “Se siamo gli specialisti, facciamo gli specialisti”. Questo significa impegnarsi per far crescere i nostri uomini, dal banconista

all’autista che gestisce le consegne, passando per il venditore vero e proprio e l’installatore. Il nostro obiettivo finale dovrebbe essere quello di far crescere la cultura del settore. Nel mio caso specifico, stiamo, da qualche tempo a questa parte, cercando di oﬀrire al cliente un servizio in più, quello della consulenza a domicilio. Dopo aver ricevuto una visita nel nostro showroom, proponiamo al cliente di fare sopralluoghi in casa. Andare a casa del cliente ci permette di creare un contatto diretto e un feeling speciale. In questo modo riusciamo a chiudere molti più ordini perché il cliente si sente più seguito.

Chi va a casa del cliente agisce come un venditore o come un consulente di arredobagno? Sono consulenti veri e propri, esperti di arredo che danno consigli analizzando la situazione particolare.

Il web viene ancora visto come un nemico da combattere o siete decisi a sfruttarne le possibilità che oﬀre? Il web è innegabilmente un’ulteriore possibilità da sfruttare, anche solo come ‘vetrina’ per attirare il cliente nei nostri punti vendita. Noi stiamo cercando di farlo attraverso la nostra pagina Facebook, il nostro sito che aggiorniamo costantemente, l’invio di newsletter. Abbiamo anche una vetrina on-line di e-commerce, che però utilizziamo, per nostra scelta, soltanto per modelli obsoleti o giacenze di magazzino. Rifiutare per partito preso le nuove tecnologie è un suicidio, perché il mondo sta andando in quella direzione, l’online è un segmento in ascesa e forse lo sarà sempre più. E non dobbiamo mai dimenticare che tutti noi siamo clienti diversi a seconda del momento e di ciò che vogliamo comprare. Non esistono più categorie predeterminate.

Giovanni Bo, Centro Vendite Esagono Srl, Aversa (CE)

Puntare sull’alta gamma

BR. Quali sono le strategie che mettete in atto per sottolineare il vostro valore aggiunto? G. B. Basta porsi una semplice domanda per capire il nocciolo della questione: chi di noi è aperto la domenica? Nessuno. Non si può pensare di competere con la GDO senza ‘oﬀrire’ al cliente niente in cambio. Il mio motto è: ‘o ti distingui o ti estingui’. Nella mia azienda cerchiamo di ‘distinguerci’ con un personale altamente qualificato, che oﬀre le proprie competenze alla clientela. In questo modo riusciamo a creare un feeling con il cliente, che al 90% si conclude con la vendita. Chiaramente bisogna fare alcune scelte, selezionando prodotti e relativo target di cliente. Noi puntiamo all’alta gamma.

Rivolgersi a un mercato medio-alto è suﬃciente per ‘sconfiggere’ la GDO? In un mercato medio-alto i servizi e le competenze contano e questo ci consente ancora di salvaguardarci. Ma nel prossimo futuro le cose potrebbero cambiare. Come già sta avvenendo in Germania, la grande distribuzione potrebbe essere in grado nei prossimi anni di ‘colmare le proprie lacune’ oﬀrendo maggiori servizi, competenza e assistenza. Lavoreranno su questo fronte perché sanno che è il loro ‘tallone d’Achille’. Pensiamo a La Rinascente, che da grande magazzino si è trasformato in un grande distributore di marchi di alta moda. Questo meccanismo potrebbe colpire anche la ‘nostra’ GDO.

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Professionalità prima di tutto

Stefano Riolﬁ, Svai S.p.A., Caselle di Sommacampagna (VR)

BR. E’ possibile diﬀerenziarsi senza ingaggiare una competizione sul fronte dei prezzi? S.R. Dovremmo rinunciare ad una competizione con chi può risultare vincente. Ma cercare di essere l’alternativa, una valida alternativa. Puntando sull’alta gamma, ma anche sulla diﬀerenziazione, con un nostro

canale web che si rivolga anche a chi è interessato solo all’oggetto e non tanto al sistema. Poi, però, il cliente che acquista, ad esempio una caldaia, avrà bisogno di tutti i dispositivi di corredo e molto probabilmente si rivolgerà a noi. E’ proprio questa la nostra forza: noi non vendiamo prodotti, ma sistemi. Noi dobbiamo essere dei coordinatori di progetti. Dobbiamo dare servizio, competenza, vastità di gamma. Possiamo puntare sul prezzo per alcune gamme ma non possiamo adottare la politica del prezzo in modo esclusivo. Deve esserci una diversificazione di gamma tale per cui possiamo rispondere alle esigenze di una clientela diversa.

Quali servizi in più oﬀrite rispetto alla GDO? La nostra forza è e rimane la professionalità. Il venditore di piastrelle non vende un prodotto, ma un insieme di prodotti che

compongono il bagno. Vende tutto ciò che è connesso al singolo prodotto, vende un servizio che va dal prendere le misure al posare le piastrelle fino al mettere a disposizione tutti i materiali che servono all’intervento. Vende soluzioni. Cosa che la GDO non fa.

Il servizio di rilievo delle misure è quindi ‘compreso nel prezzo’? Non solo. Quando un cliente ha confermato un ordine, prima di passarlo ai fornitori facciamo una verifica in loco per assicurarci che il materiale ordinato sia coerente con le misure dell’ambiente. E nel 90% dei casi non è così! E’ un servizio che oﬀriamo sempre, una forma di garanzia che il cliente apprezza. Curare ogni singolo passaggio della vendita e dell’assistenza al cliente ci consente una maggiore eﬃcienza del processo di vendita. La vendiamo e pubblicizziamo come servizio in più rispetto alla grande distribuzione.

Competenza di alto livello il resto non vi è una diﬀerenza sostanziale. Nonostante questo, sono d’accordo sul fatto che non si possa portare avanti una battaglia sul prezzo, le nostre strategie devono essere altre.

Quali?

Paolo Brodbeck, Brodbeck S.r.l., Catania

BR.Cosa teme maggiormente dei suoi competitor? P.B. Sinceramente, sopratutto in un’ottica futura, io temo molto più internet della GDO. E’ vero che la GDO ci batte sul prezzo e sopratutto sulla flessibilità di orario, ma è altrettanto vero che attecchisce poco sull’installatore. Perché l’installatore non vede di buon’occhio il fatto di essere trattato, da un punto di vista di prezzi a listino, allo stesso modo del cliente privato. E a mio avviso va sfatato anche il mito della reale convenienza della grande distribuzione. Se escludiamo la vendita a sottocosto di alcuni articoli, per

Dovremmo innanzitutto individuare il target di clientela a cui vogliamo rivolgerci. E il segmento su cui possiamo avere molte più possibilità è senz’altro quello di alto profilo. Che si aspetta servizi, consulenza, assistenza e che è disposto a sceglierci per questi plus. Un discorso che vale sopratutto per l’estetico. Andare a casa del cliente, consigliarlo e offrire la nostra competenza dà sempre i suoi risultati: nel 99% dei casi una visita a domicilio si trasforma in vendita. E questo significa lavorare molto sul personale, che deve avere la possibilità di essere costantemente aggiornato, di acquisire competenze a 3600. Dobbiamo fare dei nostri venditori dei veri e propri arredatori. Parlando del comparto estetico, naturalmente.

E per quanto riguarda il tecnico? Quanto contano le competenze del personale? Contano moltissimo. Ma la strategia nel comparto tecnico deve partire dalla base: per essere ‘forti’ e credibili dobbiamo fare una selezione di prodotto, privilegiando quelli di altissimo livello tecnico. Dobbiamo puntare sull’innovazione e sulla qualità, per proporre alla nostra clientela di fascia alta soluzioni adeguate e rispondenti alle proprie esigenze. Per riuscire a veicolare questi prodotti dobbiamo però affrontare un passaggio intermedio, quello del dialogo con l’installatore: è lui che deve prima di tutto convincersi della convenienza di questi nuovi sistemi per poi convincere a sua volta il cliente finale. Per fare tutto ciò, noi abbiamo un ufficio preventivi che è in grado di ‘parlare la stessa lingua dell’installatore’. Capacità di comunicare e competenza è un mix irrinunciabile per distinguersi sul mercato. Tutto il nostro personale, dai banconisti ai venditori, agli impiegati, ha conoscenze tecniche molto elevate e riesce ad offrire un servizio di consulenza che la GDO non offre. Senza parlare dell’assistenza pre e post vendita....Questi plus portano risultati alle nostre aziende.

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TAVOLA ROTONDA ANGAISA

Più servizi, anche nel pagamento

Angelo Bernardini, C.LLA.T. S.p.A., Altopascio (LU)

BR. L’evoluzione di mercato sta portando a un cambiamento radicale della clientela. Come state aﬀrontando questi cambiamenti? A.B. Una volta, mi riferisco a 30-40 anni fa, era l’installatore che veicolava la vendita di qualsiasi prodotto. Con l’avvento degli showroom le cose sono cambiate e noi abbiamo iniziato a trattare direttamente con l’utente finale. Per comprendere questa evoluzione in atto cerco innanzitutto di immedesimarmi nel cliente finale. Agendo su due fronti: da un lato, “sperzonalizzandomi” dalla figura del professionista e cercando di adottare il punto di vista del cliente tipo, dall’altro, cercando di analizza-

re il panorama, di fare ricerche di mercato. L’utente finale medio ha attualmente tre possibilità di acquisto: aﬃdarsi all’installatore piuttosto che al distributore locale, scegliere la GDO o preferire il canale web. Un canale, però, non esclude l’altro. Nella maggior parte dei casi, il cliente viene consigliato da un professionista o un architetto, si reca nel punto vendita per ottenere ulteriori informazioni, che poi verifica su internet. L’avvento di internet ha profondamente cambiato l’esperienza della vendita e dell’acquisto. Secondo le statistiche, circa l’85% delle persone che acquistano sono comunque passate attraverso il canale online. La scelta finale rimane quella di fidarsi delle informazioni ottenute sul web o scegliere la garanzia di un rivenditore ‘fisico’.

Dal panorama che traccia emerge quindi l’importanza di aﬃdarsi anche al web. Dal mio punto di vista, il lavoro che dobbiamo fare sul lato on-line è di credibilità. Mi spiego meglio: quello che io noto è che spesso i clienti preferiscono acquistare, ad esempio, tramite Amazon perché si fidano di Amazon, anche se il prezzo per lo stesso prodotto è il 10% più alto rispetto a quello del mio shop on-line. Bisogna lavorare aﬃnché il distributore non solo sia presente

online, ma lo sia con autorevolezza e credibilità.

Quali altre strategie mettete in atto per soddisfare il cliente? Bisogna cercare in tutti i modi di andare incontro al cliente. La guerra dei prezzi è indiscutibile e, su questo fronte non possiamo competere. Ma dobbiamo riflettere su un altro aspetto: quanto il cliente è disposto a pagare la competenza? E cosa possiamo fare noi, con i nostri mezzi, per soddisfare le sue esigenze? Posto che i prodotti da noi oﬀerti debbano avere il giusto prezzo, ovvero un prezzo in linea con il mercato, così come devono esserlo i costi aggiuntivi di installazione, rimane una questione aperta, quella del pagamento. Sia internet che la GDO prevedono forme di pagamento immediato. Noi invece possiamo proporre forme di pagamento alternative. Attraverso accordi con l’installatore possiamo oﬀrire al cliente pagamenti dilazionati, agevolati. La partnership siglata fra Enel e Findomestic per il pagamento rateale in bolletta della sostituzione della caldaia, solo per fare un esempio, va in questa direzione. Sono queste le pratiche che dovremmo perseguire, noi stiamo iniziando con MPS, “omaggiando” il cliente finale di un conto a costo zero ma con un fido di 3000 euro a tassi interessanti.

Tutto ruota intorno alla fidelizzazione

Maurizio Lo Re, Lo Re Srl, Messina

BR. Perché un cliente dovrebbe preferirvi rispetto ad altri? Quali sono i vostri plus? M. L. R. Chi viene da noi lo fa probabilmente perché abbiamo una storia

alle spalle. Perché conosce il nostro marchio, la nostra vastità di gamma, con 30mila articoli pronti a magazzino. Chiaramente conoscere i prezzi del mercato, le oﬀerte della concorrenza, ci aiuta a porci meglio e a identificare le strategie ma il singolo prodotto non può più essere il nostro obiettivo. Dobbiamo vendere sistemi, pacchetti interi. Puntare sulla specializzazione e sulla fidelizzazione del cliente, sia per il tecnico che per l’estetico. Per il comparto estetico dobbiamo creare rapporti con gli architetti, ‘coccolarli’, creare eventi dedicati. Da diverso tempo a questa parte cerchiamo di approcciare il cliente che entra in showroom, specie se è disorientato, facendolo aﬃancare da un nostro architetto in grado di consigliarlo con una consulenza qualificata.

Fidelizzazione anche per il tecnico? Certamente. Recentemente siamo andati alla fiera ISH di Francoforte e abbiamo scelto di portare con noi 10 installatori. Perché la fidelizzazione passa attraverso le iniziative, il vendere competenza. Forse abbiamo trascurato questi aspetti, ma ora è il momento di ricominciare. Gli installatori hanno bisogno di noi e noi di loro, sopratutto in questo periodo in cui stanno cambiando le normative, come quella del F-Gas. In questo senso, ad esempio, noi abbiamo organizzato corsi, messo a disposizione i libretti di impianto, venduto i moduli. La ricetta è: formazioneconsulenza-fidelizzazione. Noi dobbiamo oﬀrire formazione ai nostri collaboratori e clienti, loro oﬀrono di conseguenza un servizio di consulenza di ottimo livello, e il risultato è la fidelizzazione del cliente finale.

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IN CONCLUSIONE.... Degli interventi dei distributori emerge un punto di vista piuttosto eterogeneo, ma con una chiara condivisione di alcune problematiche che affliggono da tempo il settore. Le strategie messe in atto dai singoli soggetti, come è ovvio che sia, si differenziano in base al territorio in cui si agisce, alla dimensione e struttura interna e alla mission aziendale. Per concludere il dibattito e per trarre qualche conclusione abbiamo scelto di affidarci a un commento che potremmo definire ‘esterno’ o forse semplicemente più ‘distaccato’, quello del Past President Angaisa Mauro Daghetto e del professor Luca Pellegrini della IULM di Milano.

Mauro Daghetto, Past President ANGAISA

Luca Pellegrini, Professore Ordinario di Marketing presso l’Università IULM di Milano

Partnership con gli installatori per i finanziamenti al privato

Servizi sì, ma non tutti sono utili BR. Che idea si è fatto del mercato ITS e su cosa bisognerebbe puntare per affrontare al meglio la concorrenza? Ciò che emerge dal confronto è che il business della distribuzione ITS è molto complesso, perché si inserisce all’interno di una filiera in cui i rapporti possono talvolta essere difficili. Sebbene il ruolo del grossista, che potremmo definire ‘di mezzo’, è proprio quello di gestire l’intermediazione fra produttori e installatori, non si può rinunciare a questa posizione mediana, perché rivolgersi direttamente al cliente finale significherebbe ‘sfidare’ la GDO e il web. E questa, come è stato più volte ribadito, è una battaglia persa in questa partenza. Il nocciolo del problema è quello del rapporto con questi intermediari. La soluzione potrebbe essere quella di creare delle partnership con alcuni di loro per offrire servizi che possiamo chiamare ‘chiavi in mano’, quindi dei pacchetti completi rivolti al privato. Ma il rischio è quello di compromettere il rapporto con il resto degli installatori, che restano comunque dei clienti. A mio avviso questo rischio va corso, o meglio, va affrontato, indagato, per comprendere quali possano essere le tipologie di partnership più vantaggiose per tutti i soggetti coinvolti. Per distinguersi dalla concorrenza è bene puntare su servizi aggiuntivi. Però i servizi non bastano. E poi, siamo sinceri, non tutti i servizi sono utili!

BR. Qual è l’impressione della situazione attuale di mercato rispetto ai ‘fasti’ del passato? Sebbene siano passati 34 anni dal mio primo anno di presidenza, nel 1981, le cose non sono cambiate molto. Sono differenti i contraenti, la filiera e i ‘nomi dei nemici’ -la GDO non esisteva ancora -, ma le problematiche e le dinamiche interne al settore mi sembrano siano le stesse di una volta. Con le stesse preoccupazioni, gli stessi dissidi, le stesse lotte. Vorrei focalizzarmi su un aspetto poco coltivato, quello del finanziamento al cliente finale. Uno strumento indispensabile, di cui ciascun distributore dovrebbe servirsi. La messa a punto di un modello di business basato su una stretta partnership con l’installatore, che diventa il nostro dealer nel proporre al privato un acquisto con pagamento agevolato e dilazionato. Una delle chiavi del successo di un’impresa. L’adozione di strumenti di finanziamento rivolti sia direttamente al privato sia tramite l’intermediazione dell’installatore, ha consentito all’azienda in cui ho lavorato di registrare un forte aumento di fatturato. Sviluppare degli accordi di partnership che coinvolgano anche l’installatore, che può proporre prodotti e sistemi acquistabili con finanziamenti erogati da un istituto di credito, coinvolto anch’esso nella partnership, è un modello che può cambiare radicalmente il rapporto con il mercato. Perché garantisce a tutti i soggetti coinvolti la sicurezza del guadagno e la certezza dell’incasso, creando conseguentemente un ciclo virtuoso, vantaggioso per l’intera filiera.

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DATI ASSOCLIMA

Il vento riprende a girare

Il mercato della climatizzazione in Italia ha raggiunto una fase di assestamento e dallâ&#x20AC;&#x2122;ultimo trimestre 2014 ha iniziato a risalire. Eâ&#x20AC;&#x2122; quanto emerge dai risultati dellâ&#x20AC;&#x2122;indagine statistica svolta da Assoclima sui componenti per sistemi di climatizzazione, presentata il 31 maggio a Milano presso la sede ANIMA a cura della Redazione

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Quaranta aziende del comparto della climatizzazione, tra le principali del settore, hanno partecipato alla rilevazione statistica del venduto del 2014. Dati che consentono di tracciare l’andamento del settore e riflettono solo in parte la crisi delle costruzioni. Infatti, nonostante un quadro di venduto in calo rispetto al passato, si registra un incremento dell’1,4% rispetto all’anno precedente per la produzione nazionale che tocca un valore di 618 milioni di euro. Di differente andamento il totale dei sistemi venduti nel mercato italiano, che risulta essere di poco superiore ai 966 milioni di euro, in diminuzione dell’11,4% rispetto a quanto rilevato nel 2013. Analizzando il dettaglio vediamo che il 58% è rappresentato da sistemi split e multisplit, per il 17% da refrigeratori di liquido condensati ad aria e per l’11% da sistemi VRF; il restante 14% è suddiviso tra unità terminali (5%), refrigeratori di liquido condensati ad acqua (3%), unità di trattamento aria (2%), condizionatori packaged e roof top, condizionatori monoblocco e trasferibili e condizionatori autonomi con regolazione di precisione (3%). Diversa è la composizione della produzione nazionale, dove prevalgono i refrigeratori di liquido condensati ad aria (58%), cui seguono le unità terminali (16%), i refrigeratori di liquido condensati ad acqua (12%) e le unità di trattamento aria (6%).

SISTEMI MONO E MULTISPLIT. Entrando nello specifico delle diverse tipologie di prodotti, risulta

ANALISI DEI DATI

ASSOCLIMA (già Coaer) Costruttori Sistemi di Climatizzazione

L’Italia ha perso lo split “La produzione italiana di split e monosplit si è fortemente ridotta a causa dell’introduzione dell’inverter. In precedenza si producevano tipologie di unità evaporanti che potevano essere facilmente abbinate ad unità condensanti on/off. L’inverter ha reso tutto ciò molto più complesso, a causa di differenti regolazioni e difficoltà di interfacciamento. I pochi volumi rimasti non giustificavano i necessari investimenti per l’upgrade tecnologico.” Luigi Zucchi -Aermec

per la prima volta negativo – sia a quantità (-16%), sia a valore (-16%) — il mercato complessivo dei sistemi monosplit e multisplit, che riportano entrambi variazioni negative a due cifre rispetto all’anno precedente: -13% a valore e -16% a quantità per i monosplit e -19%, sia a valore che a quantità, per i multisplit. I dati si riferiscono al mercato professional; analoghe rilevazioni effettuate sul mercato della grande distribuzione organizzata attestano cali che nel mese di luglio 2014 hanno toccato il 50%.

Il comparto rappresentato da ASSOCLIMA occupa più di 7.000 addetti per un fatturato di oltre 1.400 milioni di euro e una quota export/fatturato del 64%. La produzione merceologica si articola in diversi gruppi di specializzazione, comprendenti: ventilatori - componenti per la distribuzione e la diffusione dell’aria - impianti per il disinquinamento atmosferico - filtri d’aria - unità di trattamento aria - gruppi refrigeratori d’acqua - motocondensanti - pompe di calore - aerotermi - ventilconvettori - condizionatori autonomi - scambiatori di calore - torri di raffreddamento. ASSOCLIMA è l’associazione federata ad Anima che in ambito Confindustria rappresenta le aziende costruttrici di sistemi con pompa di calore per la climatizzazione degli edifici, un settore fortemente energivoro che assorbe circa un terzo dell’energia consumata per gli usi finali; all’interno di ASSOCLIMA opera il gruppo Pompe di calore.

ANALISI DEI DATI Le potenze maggiori soffrono meno le variazioni climatiche “Split e multisplit hanno sofferto di più nel 2014, ma rappresentano la parte più rilevante del mercato Italia. Le motivazioni sono fondamentalmente legate all’andamento economico generale e alle condizioni climatiche dell’estate 2014, che è stata particolarmente piovosa. L’unico dato moderatamente positivo riguarda le unità con potenza superiore ai 7 kW, le cui vendite sono più stabili e meno influenzate dalle condizioni climatiche. Purtroppo anche i primi mesi del 2015 confermano la tendenza negativa per queste tipologie di prodotti a causa del grande stock di invenduto nei magazzini dei distributori e rivenditori, che in questo momento sono più concentrati a fare investimenti su altre tipologie di prodotti.” Francesco Parlato - Haier

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DATI ASSOCLIMA ANALISI DEI DATI Il VRF e la guerra dei prezzi “L’arresto della crescita e l’inversione di tendenza rispetto agli ultimi tre anni possono essere spiegati dal fatto che in passato i sistemi VRF hanno beneficiato di un vantaggio nell’acquisire nuovo territorio: oggi siamo arrivati, per potenze comparabili, a un punto di equilibrio in cui convivono sistemi VRF e Idronici, che molto probabilmente nei prossimi anni evolveranno nella stessa direzione. Le agevolazioni fiscali non sembrano aver influito sul settore dei sistemi VRF: uno degli strumenti di cui si sarebbe potuto beneficiare era il conto termico che fino ad ora però non è stato positivo in termini economici per gli utilizzatori. Non si può non notare che la variazione a valore per ogni comparto è più significativa della variazione a volume; ciò significa che c’è stata una riduzione del prezzo medio di questi prodotti. Le aziende sono in concorrenza tra loro praticamente su tutti i lavori disponibili, non tanto per poter beneficiare di una crescita sul mercato ma per poter mantenere dei livelli di vendita accettabili. Altro aspetto degno di interesse è la diminuzione più significativa, a volume, del numero di unità interne rispetto a quello delle condensanti. La dimensione dell’impianto medio è diminuita anche a seguito dell’innovazione tecnologica, della maggiore efficienza energetica degli edifici richiesta dalle normative e della maggiore attenzione alla bolletta energetica da parte degli utilizzatori. Inoltre i sistemi di controllo degli impianti oggi sono sempre più sofisticati e permettono di ottenere gli stessi risultati in termini di comfort ma con consumi minori.” Antonio Galante - Toshiba Italia Multiclima

SISTEMI VRF. Non si riscontra- Idronico: da fine 2014 no segnali positivi nemmeno per i sistemi VRF, una tipologia di prodotto che fino a tre anni fa rappresentava un segmento in forte crescita, soprattutto per i modelli con potenza al di sopra di 16 kW, . La rilevazione Assoclima per l’anno 2014 indica, infatti, per i VRF decrementi dell’8% a valore e del 2% a quantità rispetto all’anno precedente. Il calo ha riguardato sia i mini VRF con unità condensanti fino a 16 kW, sia quelli con condensanti superiori ai 16 kW, sia le unità interne.

si registra una ripresa

ANALISI DEI DATI

Qualche segnale positivo arriva dal segmento dei gruppi refrigeratori di liquido, che ha chiuso l’anno 2014 con un sostanziale pareggio a valore per le macchine condensate ad aria e un +6% per quelle condensate ad acqua. I piccoli gruppi refrigeratori (fino a 17 kW) con condensazione ad aria, in particolare, segnano una crescita del 3% in termini di mercato Italia.

Il mercato della sostituzione “I chiller condensati ad aria rappresentano in Italia circa l’85% del mercato. A differenza di quello che si verifica nel settore dell’espansione diretta, nel settore idronico la produzione italiana continua ad essere un’eccellenza e una grande percentuale di questi prodotti viene esportata. Sono macchine destinate prevalentemente al mercato della sostituzione, che al contrario del nuovo non ha subito tracolli. Va chiarito però che il mercato dei gruppi frigoriferi viene da anni di cali costanti (i valori del 2008 erano quasi il doppio di quelli espressi nel 2014); c’è una piccola crescita può quindi essere letta come un arresto della caduta. Anche per i primi tre mesi del 2015 si nota il trend di positività iniziato nel 2014.” Luca Della Giovanna - Daikin

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ANALISI DEI DATI Avanzano le ibride Uno degli aspetti più problematici della rivelazione è il comparto dei sistemi ibridi, pompe di calore abbinate alle caldaie a condensazione. Si tratta di un segmento a cavallo tra i tradizionali marchi del condizionamento e quelli del riscaldamento. C’è sicuramente fermento, ma ad oggi è ancora difficile distinguere tra prodotto all in one, sistema di unico produttore o sistema con componenti assemblati, ma provenienti da differenti produttori. Altrettanto complesso è identificare il canale in cui viene veicolato il sistema, se venduto da un produttore del caldo o da uno del condizionamento. Di sicuro si tratta di una evoluzione tecnologica interessante perché innova, assemblando tecnologie già consolidate. Giampiero Colli - Assoclima

ANALISI DEI DATI

La tecnologia arriva anche nel terminale

Pompe di calore sempre in crescita Nel 2014 sono migliorate le performance delle pompe di calore aria-acqua, che risultano in crescita in alcune fasce di potenze, tra cui quella fino a 17 kW destinata principalmente al settore residenziale (+6% a quantità e +8% a valore), e delle pompe di calore acqua-acqua nelle potenze superiori a 18 kW. Sul totale dei chiller condensati ad aria venduti, il 54% è a pompa di calore, complici gli incentivi fiscali degli ultimi anni. Non sono invece ancora percepibili gli effetti

della tariffa sperimentale D1 riservata ai clienti domestici.

“Da evidenziare la crescita dei terminali con ventilatore a velocità variabile: la tecnologia dell’inverter vale oggi circa il 14% del totale fatturato della produzione nazionale ed è in aumento rispetto al 2013, a conferma che il risparmio energetico è sempre più importante anche laddove gli assorbimenti sono limitati. Per quanto riguarda i primi mesi del 2015, si vede qualche segnale incoraggiante derivante da chiusure di commesse ferme da anni. Sembra che il mercato stia piano piano riprendendo, ma dobbiamo dimenticarci i volumi di una volta!” Riccardo Zilio - Olimpia Splendid

Terminali, mercato dimezzato Come per l’anno precedente, anche nel 2014 il settore delle unità terminali presenta segno negativo: i dati a panel costante rilevano un decremento sia in termini di unità prodotte (-5%), sia di ricavi di vendita (-4%). La rilevazione evidenzia un totale produzione Italia inferiore al mezzo milione di pezzi, pari a circa la metà di quello che si registrava negli anni pre-crisi.

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FASE OUT DELLE CALDAIE

Etichette energetiche ed Ecodesign, il canale è pronto per la

“rivoluzione”? Dal 26 settembre 2015 le caldaie non a condensazione a tiraggio forzato, oggi le più vendute sul nostro mercato, non potranno più essere prodotte. In caso di mera sostituzione saranno quindi disponibili solo caldaie a condensazione. Stefano Negri, direttore marketing di Hermann Saunier Duval, spiega problemi e diﬃcoltà che installatore e grossista potranno riscontrare di Marco Zani

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L’etichetta energetica rappresenta già da anni un aiuto – soprattutto per i consumatori - nella scelta di frigoriferi, lavatrici, climatizzatori e altri elettrodomestici che consumano acqua e energia. Dal 26 settembre 2015, con l’entrata in vigore delle direttive “Ecodesign” (2009/125/CE) ed “Etichettatura Energetica” (2010/30/CE o Energy Labelling), verrà introdotta anche per i generatori di calore per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. La progettazione ecocompatibile degli apparecchi di riscaldamento ambiente porterà, nel corso di qualche anno, alla scomparsa dal mercato dei dispositivi più inquinanti, gradualmente sostituiti da caldaie a condensazione, più efficienti. In particolare, il nuovo regolamento metterà fuori mercato le caldaie a tiraggio forzato non a condensazione. Rimarranno quelle a tiraggio naturale, ma solo per quei casi ove la sostituzione con caldaie a condensazione - che richiedono adeguamenti particolarmente onerosi ai condotti di evacuazione fumi - non sia possibile. In Italia questo comporterà una vera e propria rivoluzione. Si stima, infatti, che sul territorio nazionale vi sia un parco caldaie di oltre 19 milioni di unità installate e che delle circa 850.000 vendute annualmente, poco meno del 30% sia a condensazione (fonte Assotermica). Installatori ed utenti sono pronti per i lavori supplementari che richiede la condensazione? Lo abbiamo chiesto a Stefano Negri, direttore marketing di Hermann Saunier Duval, Vaillant Group. B&R: Dottor Negri, come appare il parco installato italiano rispetto a quello di altri paesi europei, anch'essi soggetti alle nuove normative? S.N. Purtroppo siamo molto indietro. Nel nostro paese il rapporto tra sistemi a condensazione e sistemi non a condensazione è del 30-70%, mentre invece, se guardiamo solamente alla Spagna, il mercato si divide equamente.

Quindi come pensa che avverrà la transizione? Non sarà facile. Oggi ci troviamo davanti a due scenari: da una parte ci sono coloro che si stanno accaparrando le vecchie caldaie perché sanno che i clienti finali non sono pronti ad un investimento maggiore. Dall'altra ci sono le linee produttive che non possono trascurare questa nuova esigenza del mercato e che quindi devo-

Etichetta rilasciata dal produttore

STEFANO NEGRI, direttore marketing di Hermann Saunier Duval.

INSIEMI DI APPARECCHI DI RISCALDAMENTO MISTI, dispositivi di controllo della temperatura e dispositivi solari nelle classi di eﬃcienza energetica stagionale del riscaldamento d’ambiente e di riscaldamento dell’acqua da A+++ a G

CALDAIE PER IL RISCALDAMENTO D’AMBIENTE in classi di eﬃcienza energetica stagionale del riscaldamento d’ambiente da A++ a G.

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FASE OUT DELLE CALDAIE ETICHETTE PER I SISTEMI A CONDENSAZIONE

I sistemi di riscaldamento a condensazione potranno ottenere nelle nuove etichette in media una classificazione A++ in una scala che parte da G (apparecchi meno efficienti) e arriva fino a A++ (apparecchi con fonti rinnovabili), mentre dal 2019 potrà essere introdotta l’ulteriore Classe A+++. Per quanto riguarda gli apparecchi per riscaldamento ambiente e quelli misti (riscaldamento + ACS), i requisiti minimi sono parametrati sulla base dell’efficienza energetica stagionale, mentre per gli scaldacqua si prendono in considerazione i profili di carico. Oltre al consumo energetico, anche la rumorosità e le emissioni di ossidi di azoto sono considerati parametri rilevanti in alcune tipologie di prodotti. Sono infatti previsti livelli di potenza sonora massima nel caso di apparecchi a pompa di calore, sia per solo riscaldamento che misti, mentre soglie massime di NOx sono fissate per tutti gli apparecchi di riscaldamento.

no soddisfare le richieste, almeno fino a settembre. Pertanto, secondo le nostre stime, fino a fine anno saranno reperibili sul mercato le vecchie caldaie tradizionali a tiraggio forzato. La direttiva non ne impedisce l'immissione sul mercato dopo il 26 settembre 2015? Bisogna spiegare bene questo punto. Immissione sul mercato significa "prima vendita". Nel nostro caso, se la fabbrica che produce in Germania vende a noi filiale italiana le caldaie a condensazione entro il 26 settembre, queste possono essere stoccate nei nostri magazzini e vendute anche successivamente al 26 settembre, fino a esaurimento scorte.

Il fatto che il vostro sia un gruppo efficienti. Le nostre stime indicano conon italiano vi dà un certo vantag- munque che si tratta di una tecnologia gio per quanto riguarda i tempi le- che andrà a scomparire. gati al phase out delle caldaie? Come sarà il mercato da qui a fine Sì è vero. Il concetto espresso nella diret- anno? tiva europea di immissione sul mercato, Con l'avvicinarsi della scadenza, la forbida questo punto di vista, è d'aiuto. Entro ce condensazione / non condensazione si il 26 settembre 2015 la casa produttrice amplierà, anziché ridursi, non a causa dei potrà vendere alla filiale italiana le cal- prezzi, ma perché si sta facendo scorta daie non a condensazione e quindi noi delle vecchie caldaie, molto più semplici possiamo fare ampio stock fino a fine da installare rispetto a quelle a condenanno e venderle anche nei mesi successi- sazione. vi, fin tanto che non si arrivi ad esaurire le scorte. I produttori italiani invece sono Quali sono le maggiori difficoltà per svantaggiati, perché la ragione sociale l'installatore e l'utente finale nello dell'azienda produttrice molto spesso scegliere una soluzione a condensacorrisponde alla ragione zione rispetto ad una sociale dell'azienda che Assisteremo caldaia tradizionale? commercializza, per cui di probabilmente a Non è tanto un fatto di fatto è quella la prima im- una forte necessità tecnologia, ma un promissione sul mercato. Que- da parte di molte blema legato ai lavori sto significa che i prodotti imprese italiane supplementari che devoche non verranno venduti di fare magazzino no essere previsti per la entro il 26 settembre do- presso i loro clienti. caldaia a condensazione. vranno essere commerciaL'installatore infatti deve lizzati fuori dall'Unione Europea. Assiste- predisporre un sistema di scarico per la remo probabilmente a una forte necessità condensa che viene prodotta dalla comda parte di molte imprese italiane di fare bustione o meglio dalla condensazione magazzino presso i loro clienti. dei fumi. Ci sono anche dei problemi legati all'evacuazione dei fumi; infatti per La direttiva non mette però subito quanto concerne le caldaie a tiraggio foral bando dal mercato le caldaie tra- zato non può essere consentita l'evacuadizionali a tiraggio naturale? zione in una canna fumaria ramificata, Sì. E' stimato che il mercato delle caldaie quelle insomma che vediamo solitamente tradizionali a tiraggio naturale sia di circa nei condomini. 60.000/70.000 unità, quindi una quota intorno al 10%. Chiaramente si tratta di I prezzi delle caldaie a condensaziocaldaie a camera aperta che possono es- ne sono invece ancora sostenuti? sere utilizzate solamente in quegli ambiti Attualmente è un prodotto di fascia alta in cui è davvero impossibile utilizzare la che consente però una buona marginalicaldaia a condensazione. Faccio riferi- tà. Tuttavia, quando i numeri aumentemento alle canne fumarie ramificate, nei ranno occorrerà necessariamente essere casi dove non sia possibile intervenire in grado di soddisfare la domanda di facon il rifacimento della canna o con lo scia medio-bassa con prodotti con buone scarico a parete. Tuttavia occorre far pre- caratteristiche e a un prezzo competitivo. sente che, anche per quanto riguarda le È quindi possibile che si assisterà a una caldaie a tiraggio naturale, che possono graduale riduzione dei prezzi, almeno per essere collegate alle canne ramificate, si i prodotti entry level. A questo punto sarà prevederanno standard di efficienza più importante avere una ampia e profonda elevati e dovranno avere circolatori più gamma di caldaie a condensazione per

COME SARANNO LE NUOVE ETICHETTE Tutte le etichette energetiche dovranno riportare le seguenti informazioni: nome o marchio del fornitore, identificativo del modello, del fornitore, funzione di riscaldamento ambiente, classe di efficienza energetica stagionale in riscaldamento, potenza termica nominale espressa in kW, livello di potenza sonora LWA, all’interno, espresso in decibel (dB9).

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poter soddisfare tutti i molteplici aspetti del mercato e tutte le specifiche esigenze legate alla sostituzione.

dei produttori. E' evidente che non possiamo lasciare a installatori o progettisti l'onere di spiegare che il costo di installazione di una caldaia può raddoppiare se è Come pensate che il mercato riesca a a condensazione. Crediamo che spetti al risolvere, di punto in bianco, le proble- legislatore o al governo spiegare i benefimatiche riguardanti l'installazione? ci della tecnologia e gli oneri che questa Anche l'industria deve fare la sua parte comporta. Altrimenti si tenderà a riparae noi ci stiamo mettendo in gioco pro- re qualsiasi cosa pur di non intervenire in prio su questo. Per prima modo invasivo nell'abitacosa, abbiamo predispo- L’installatore dovrà zione. sto una serie di Kit anche fare un grande salto per l'evacuazione fumi in evolutivo, perché Come state operando canna ramificata che pos- dovrà attestare nella formazione degli sono così risolvere i pro- la performance installatori? blemi di installazione. In energetica non solo L'installatore dovrà fare più riusciremo a fornire della caldaia che un grande salto evolutivo, soluzioni personalizzate andrà a fornire, ma perché dovrà attestare la per specifica tipologia o anche del gruppo di performance energetica problematica. Per quanto componenti che fanno non solo della caldaia che riguarda lo scarico della parte dell’impianto. andrà a fornire, ma anche condensa, sia noi che i nodel gruppo di componenti stri competitori abbiamo allo studio delle che fanno parte dell'impianto. Attenziosoluzioni di raccolta della condensa diret- ne, parliamo di un impianto che verrà tamente nella caldaia, un po' come accade installato, non tanto dell'interfacciamenper i climatizzatori portatili. È chiaro che to con quello che è già presente nell'abil'industria ha un ruolo importante. Non tazione. L'industria può dare una grossa si può lasciare da solo l'installatore nello mano predisponendo dei tool appositi per spiegare all'utente finale che deve rompe- il calcolo che, chiaramente, sarà tanto più re la cucina per fare uno scarico conden- agevole quanto più omogenei saranno gli sa, oppure spendere molto di più per una apparecchi che dovranno essere collegati canna fumaria singola o magari utilizzare tra loro. Sarà quindi più facile con appalo scarico a parete. recchi appartenenti alla stessa marca. Ovviamente c'è un limite della normaQuali sono secondo voi gli operatori tiva perché sappiamo che l'efficienza che potranno meglio assecondare il energetica si ottiene in base ad un giusto cambiamento del mercato? collegamento dei sistemi impiantistici, Prevediamo un ruolo importante per i valutando sia l'aspetto della generazioprogettisti, che dovranno riprogettare ne che la distribuzione. Sappiamo bene le nuove canne fumarie ramificate per che nel caso della mera sostituzione del le caldaie a condensazione. Il ruolo più generatore del calore ci andiamo ad inimportante però spetterà terfacciare con un sistema all'installatore che dovrà Il nostro messaggio distributivo poco efficienessere in grado di com- al mercato è: stiamo te. L'installatore non è reprendere la tipologia di calmi, aﬀrontiamo i sponsabile di quello che è installazione con cui avrà problemi man mano già presente nell'edificio, a che fare ed individuare che verranno, mese ma solo di quello che andopo mese. - di conseguenza - un kit drà ad installare. Non corriamo. opportuno per risolvere il problema al meglio. Quali servizi offrite ad installatori e grossisti? È prevista una campagna di infor- Sei mesi sembrano tanti, ma non lo sono. mazione nei confronti dell'utente Nei confronti dell'installatore ci siamo finale? mossi attraverso la campagna “CondenCi stiamo lavorando con l'associazione sì”, in cui sono presenti depliant informa-

ETICHETTA RILASCIATA DALL’INSTALLATORE O VENDITORE DEL SISTEMA Nel caso di sistemi che integrano molteplici apparecchi (esempio caldaia + solare + controlli) non sarà il produttore che dovrà rilasciare l’etichetta ma colui che assemblerà l’impianto, quindi il venditore del sistema o l’installatore. Pertanto, nell’“etichetta di sistema”, oltre alle informazioni contenute in tutte le etichette, bisogna riportare anche la classe di efficienza energetica del riscaldamento dell’acqua e indicare se un collettore solare, un serbatoio per l’acqua calda, un dispositivo di controllo della temperatura e/o un apparecchio di riscaldamento supplementare possono essere inclusi nel sistema. Inoltre, dovrà essere indicata la classe di efficienza energetica per il riscaldamento dell’acqua dell’insieme di apparecchi di riscaldamento misti, dispositivi di controllo della temperatura e dispositivi solari. tivi che possono aiutarlo nello spiegare all'utente finale i vantaggi della condensazione. Per quanto riguarda invece il distributore, bisognerà focalizzarsi sul fatto che i prodotti oggi in commercio andranno a scomparire. Si presenterà il problema della gestione delle scorte, quello dell'approvvigionamento di tutti quei prodotti che saranno necessari nei casi in cui non ci sarà modo di affrontare la sostituzione con una caldaia a condensazione. Il nostro messaggio al mercato è: stiamo calmi, affrontiamo i problemi man mano che verranno, mese dopo mese. Non corriamo. Nella pratica cosa significa? Significa che non pretendiamo che i nostri clienti facciano magazzino con le caldaie non a condensazione. Abbiamo pianificato con la casa madre un programma di produzione che ci consentirà di arrivare tranquillamente fino a fine anno con le consegne. Questo vuol dire lasciare i nostri clienti nella condizione di affrontare gli investimenti, di non occupare gli spazi e di non impegnarli finanziariamente in un momento che sappiamo essere molto difficile.

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IN FIERA

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ISH,

Nonostante un mercato europeo in leggera contrazione il mercato tedesco ha chiuso il 2014 con un + 2%. I plus del settore ITS sono sempre gli stessi: eﬃcienza dei sistemi, tecnologie innovative e connettività. Ma l’idrosanitario è andato anche meglio

lo specchio

di Marco Zani

di un Paese 34

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Forte di un mercato nazionale ancora molto solido, la Fiera ISH di Francoforte (14-18 marzo 2015) anche quest’anno ha confermato il proprio trend di crescita, soprattutto nel numero di visitatori, saliti da 187.579 a circa 198.000, con un +4% di presenze dall’estero. Segno che la kermesse è vista ancora come trend setter del comparto ITS, specchio di una più generale realtà tedesca. Aziende, commercianti all’ingrosso e installatori hanno totalizzato un fatturato annuo consolidato di 52,3 miliardi di euro (2013: 51,3 miliardi di euro), registrando quindi una crescita del 2%. Il fatturato nazionale si è attestato a 43,2 miliardi di euro (2013: 42,3 miliardi di euro). Il settore ha quindi potuto portare avanti la crescita stabile degli scorsi anni. Dati che hanno consentito di mantenere il numero di aziende del comparto: 51.316 contro le 51.520 dell’edizione 2013 che per la maggior parte sono imprese artigiane. Per quanto riguarda il numero della forza lavoro, si delinea una persistente tendenza al rialzo. Ad aumentare sono stati soprattutto i collaboratori in ambito artigiano. Nel complesso le aziende, tutte di medie dimensioni, hanno registrato 509.000 dipendenti nel 2014, ovvero circa 8.000 in più rispetto al 2013.

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IN FIERA LA FIERA VISTA DAGLI ORGANIZZATORI

JAN BÄRWALDE, direttore Marketing Communication Technology & Production delle fiere tecniche.

B&R: Quali sono i trend tecnologici di questa nuova ISH 2015? J.B.: Da quanto si può osservare dall’offerta espositiva, i grandi trend del mercato sono connessioni e automatizzazione. Mai come quest’anno assistiamo anche all’integrazione tra i vari settori. Come Messe Frankfurt abbiamo due manifestazioni legate al building, una, Light+Building, che si occupa di illuminazione, di controllo e di edifici, e ISH, che invece rappresenta il mondo del bagno e del riscaldamento. Mai come quest’anno, per il nome degli espositori e per la tipologia dei prodotti, si può veramente parlare di mondi che si stanno toccando. E’ possibile ritrovare un DNA riconoscibile nei prodotti provenienti dai vari Paesi? È difficile dire quali tecnologie siano più rappresentative di ciascun Paese, certamente riconosciamo al prodotto italiano una forte componente di design, però in questo momento gli espositori tedeschi occupano la maggior parte delle superfici espositive della fiera. Quindi se vogliamo fare un’associazione tra innovazione tecnologica e superficie fieristica, non posso far altro che riconoscere i grandi passi avanti che sta facendo l’industria tedesca. Ogni anno la superficie della fiera destinata alla Germania aumenta di circa il 2%: quest’anno abbiamo 967 aziende espositrici, circa il 60% percento degli espositori, che occupano circa 165.000 metriquadri. Come riuscite a combinare in un’unica fiera mondo tecnico ed estetico? La fiera ha una dimensione molto vasta e un’offerta merceologica molto variegata, si va dal bagno di assoluto design alla macchina del condizionamento. In effetti l’industria avrebbe piacere di avere due momenti differenti, da una parte la tecnica per il riscaldamento e condizionamento e dall’altra tutto il mondo sanitario. Ma in Germania la distribuzione sviluppa entrambi i settori. Sono stati i visitatori a pretendere che le industrie proponessero un solo momento di approfondimento, biennale. Infatti possiamo affermare che rispetto alla media delle altre fiere che organizziamo, qui, a ISH, la permanenza è più elevata, tocca i 2,5 giorni. La tendenza del visitatore è quella di fermarsi un giorno in più e vedere più cose piuttosto che muoversi due volte dalla propria sede per vedere due manifestazioni differenti.

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La crisi in Germania sembra ormai alle spalle. Secondo una prima stima dell’ifo Institut si prevede che nel 2015 il fatturato complessivo del settore aumenterà di circa il 2%, mentre l’utile derivante dall’export dovrebbe avere una crescita più importante rispetto al fatturato nazionale.

PREVISIONI 2015

Guardando nel dettaglio i numeri, anche quest’anno, come nel 2014, i fatturati del settore idrosanitario aumenteranno di più rispetto a quelli del settore del riscaldamento, in cui, per contro, dovrebbero crescere nuovamente gli utili legati alle esportazioni. Anche gli espositori di ISH valutano positivamente le prospettive della situazione congiunturale: l’86% le ha definite buone o soddisfacenti. Questo valore ha raggiunto addirittura il 93% tra gli espositori tedeschi.

TECNO ESTETICO

In fiera, mai come quest’anno, si è avvertita la crescente importanza dell’industria tedesca che non solo si è lanciata con proposte tecno-estetiche, in particolare nella rubinetteria, con tasti e sensori touch, ma ha fatto sfoggio di metriquadri e di proposte architettoniche imponenti per gli stand. Impressionava il piano nobile del padiglione 3, con stand a doppia altezza che avrebbero fatto ombra alle industrie degli altri Paesi, fortunatamente raggruppate al piano inferiore.

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Quanto alle tecnologie “emergenti” non si possono non notare i sistemi di riscaldamento ibridi che combinano almeno due tipi di energia, ad esempio le pompe di calore abbinate a gas o gasolio. La cel-

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IN FIERA DUE EDIZIONI IN CINA Grazie al successo nazionale, già da 9 anni ISH ha costituito un appuntamento in Cina, anzi due. Le ragioni di questo “sdoppiamento” in controtendenza rispetto a Francoforte, le spiega Jack Wong, responsabile di ISH Cina

JACK WONG, responsabile ISH Cina

B&R: Due fiere per un solo Paese, sebbene molto grande. Non sono troppe? J.W.: La ragione non va cercata nella vastità del Paese, ma perché assolve a due tipologie merceologiche differenti. La manifestazione di Pechino, che ha raggiunto una superficie coperta di 95.000 metri quadri, la più grande in Asia, è molto focalizzata sul mercato locale, che per la maggior parte è costituito da teleriscaldamento e sistemi di pompaggio. Il nuovo appuntamento di Shanghai, che è in espansione ma su cui occorre necessariamente ancora lavorare - siamo alla terza edizione con una superficie di circa 13.500 m quadri – va a soddisfare le esigenze di un’area che ha una variabilità del clima decisamente superiore rispetto alla Cina continentale. Qui l’offerta merceologica e molti più variegata, si va dal caldo al freddo, seguendo tutte quelle tecnologie che in questo momento vanno per la maggiore nell’estremo Oriente. E’ una classica fiera B2B, differente rispetto a quella di Pechino che ha un interlocutore governativo.

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Da dove provengono gli espositori? Al momento il sessanta percento degli espositori è locale mentre il resto viene dall’estero. Tuttavia, non bisogna pensare che le due manifestazioni cinesi siano doppioni di ISH Francoforte. Molti degli espositori di Francoforte, e buona parte dei visitatori, provengono proprio dalla Cina. A Francoforte si rendono conto che potrebbe essere interessante per loro presenziare alla fiera come espositore. Francoforte è una fiera in cui predomina l’innovazione, quindi la presentazione di grandi novità che si accompagnano anche a momenti rivolti al canale distributivo. Le due manifestazioni cinesi devono essere viste come un sistema di marketing fieristico, perché è chiaro che un produttore non europeo non può soddisfare il proprio mercato di riferimento nazionale qui a Francoforte, ma ha bisogno di appuntamenti locali per seguire i suoi trade.

la a combustibile e la pompa di calore a gas completano l’offerta dei prodotti più presenti negli stand. Un altro tema centrale è il collegamento tra i sistemi basati sulle tecnologie energetiche e la Rete per la gestione e il monitoraggio di tali sistemi. ‘Connectivity è la parola d’ordine in questo campo: oggigiorno esistono tante, svariate soluzioni che agevolano gli utenti nell’utilizzo dei sistemi di riscaldamento tramite i dispositivi mobili. Altro tema forte della fiera, la qualità dell’aria e l’attenzione agli anziani, grazie alla presenza di tecnologie e oggetti multifunzionali e multietà. Un segnale che è stato colto dagli organizzatori: “Stiamo lavorando a un progetto per rendere più evidente nei percorsi espositivi i segnali di quello che sarà il cambiamento della società, con un’età media crescente e quindi verso

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un’offerta di prodotti creati per la terza giovinezza” ci annuncia Jan Bärwalde, direttore Marketing Communication Technology & Production di ISH. Gli anziani, dopo essere stati un target interessante per l’industria farmaceutica, lo diventeranno anche per quella della casa, se sarà capace di proporre soluzioni adeguate, in linea con le esigenze di vita e lo stile di queste persone.

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DIAMETRO costante In occasione di ISH, Treemme Rubinetterie ha presentato la definizione della linea 22MM - design by Ocostudio & Ing Castagnoli - che si arricchisce anche della versione monocomando. La particolarità di questa nuova collezione consiste in una nuova tecnologia di miniaturizzazione delle parti tecniche: 22 mm infatti è il diametro costante per tutte le parti del rubinetto, dall’erogatore ai suoi comandi. Per la massima affidabilità tecnica ed ecologica la collezione è stata realizzata in acciaio inox Aisi 316L. 22MM. I comandi, che hanno una speciale lavorazione per aumentare il livello di presa, possono essere realizzati anche in legno e corian

SCACCOMATTO. Si tratta di una rivisitazione in chiave retrò di Jabil, linea del brand.

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Teorema Rubinetterie lancia due nuove linee di rubinetti da bagno: XS e Scaccomatto. XS è un rubinetto dal design classico ed elegante, caratterizzato da uno stile minimale e raffinato. Il rubinetto risponde alle richieste della clientela in termini di esigenze estetiche, il tutto ad un prezzo interessante per il mercato. Scaccomatto, invece, è un rubinetto per il bagno dal design minimal ed essenziale, con un sapore che ricorda lo stile neoclassico.

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Linee E CURVE Quando linee e curve non delimitano soltanto superfici e volumi per una proposta formale, ma diventano elementi caratterizzanti per esprimere un pensiero, allora nasce la nuova collezione Profili di La Torre Rubinetteria che racchiude in un unico segno di continuità, armonia, forza e al tempo stesso leggerezza ed eleganza.

PROFILI. La nuova collezione è stata disegnata dall’architetto Marco Poletti

MISCELATORI termostatici Grohe ha rivisitato la propria gamma di miscelatori termostatici entry-level con la creazione di Grohtherm 1000. Nonostante il diametro di appena 43 millimetri il suo corpo sottile è stabile e sicuro, in quanto incorpora la tecnologia brevettata Grohe CoolTouch. Grazie a questa tecnologia il nuovo Grohtherm 1000 evita il surriscaldamento della superficie esterna del miscelatore prevenendo scottature accidentali. Nella manopola di controllo della temperatura è presente il pulsante SafeStop: basta premerlo per aumentare la temperatura dell’acqua a più di 38 gradi. La manopola di controllo è inoltre dotata dell’EcoButton, pulsante che permette di ridurre il consumo d’acqua fino al 50%. Per regolare il flusso d’acqua al miscelatore è stata aggiunta la tecnologia AquadimmerEco, che permette di passare dall’erogazione doccia all’erogazione vasca in modo sicuro, evitando scottature. Ma soprattutto, Grohtherm 1000 integra Grohe TurboStat, che permette di allineare istantaneamente la temperatura impostata senza sprecare acqua, mantenendola costante per l’intera durata della doccia.

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Zambrano: “Tutelare gli interessi dell’intera collettività” Ufficializzare le cariche dei vicepresidenti Bontà e Massa e del segretario Pellegatta. Roberto Di Sanzo

GOVERNO TECNICO

C’è solo un ingegnere nella squadra

Newsletter

Nr.01 – MERCOLEDÌ 18 GENNAIO 2012

e vicende di Fukushima sono arrivate inattese e violente. Esse ci insegnano che non conosciamo ancora a sufficienza la nostra Terra, ed i metodi migliori per soddisfare le nostre attuali esigenze. In questa nota riassumiamo le fonti di energia necessarie al nostro progresso civile. Si ribadisce la necessità di sviluppare nuove indagini e di aprire nuovi laboratori. Si sottolinea l’importanza delle Università, nel loro ampio significato di deposito di conoscenza, di luogo di indagine attiva su quanto ancora non conosciamo, e di deposito della cultura raggiunta, da trasmettere alle nuove

La decisione desta meraviglia e rammarico e richiama all’impegno

dott. ing Franco Ligonzo

Caro Collega, nessuno,

nosce il valore essenziale dell'aggiornamento conticesco Profumo, infatti, è stanuo, oltre quello della culto a lungo rettore del Politura e, per 60 anni, il notecnico di Torino e da qualstro Giornale ha cercato che mese era passato alla Vietare gli affidamenti di soddisfare queste esigen-in house presidenza del CNR. E il ze, dandosi una mission— ministero dell’Istruzione, del- appalti >pag.4 negli “cogliere e interpretare lo l’Università e della Ricerca, spirito del tempo” (n.13 che gli è stato affidato, sapdel 15/7/09) e seguendo piamo essere di grandissimo una linea editoriale che io peso in un’economia della stesso nel settembre 2010 conoscenza. Meraviglia, pe(n.14 del 1/9/2010) avevo rò, che non siano stati scelti riassunta in sei punti: altri ingegneri-architetti-geon “no” alla banalizzazione segue a pag. 5 dei problemi complessi; “si” al dare spazio alle diverse analisi, purché complete, motivate e documentate; ENERGIA NUCLEARE ANNO ACCADEMICO/1 n “no” alle soluzioni semplicistiche; “si” al sostenere POLITECNICO soluzioni che, pur semplici, DI MILANO: tengano conto l’esecutivo della comPer attirare i privati punta su project Crescita plessità di partenza e an— >pag.6 financing e incentivi fiscali che degli effetti di medio e sostenibilità periodo; dott. ing. Alessandro clerici n “no” all’intolleranza ina pag. 8 tellettuale; “si” alla discusPresidente Cni sione rispettosa delle idee Costo del lavoro, disciplina sulle varianti, altrui; ANNO ACCADEMICO/2 soglie per i servizi di progettazione e n “no” al bla-bla-bla fine a sé stesso; “si” al dare spaUNIVERSITÀ consultazione preliminare modificano Zambrano zio contrario all’ingresalle idee portatrici di DEL SALENTO: valore aggiunto; alcuni aspetti del Codice dei so dei soci di capitale negli studi Conoscienza n “no” a una linea editoContratti — >pag.5 — >pag.13 professionaliriale asservita a interessi di e sapere parte; “si” a un’informazione plurale e indipendente; a pag. 8 n “no” ad accettare che il comportamento eticamenCalo del 43% degli importi a gara rispetto te corretto messi finisca là dove RICHIAMO3 comincia quello “penalallo stesso periodo delmente 2010. Il crollo rilevante”; “si” adcoinvolge anTITOLO DEL accettare un limite etico che e soprattutto le aggiudicazioni — >pag.8 RICHIAMO: tanto più stringente quanto Sia chiaro: la mia meraviglia non è per nulla una critica alla scelta dei ministri fatta dal Premier, Prof. Mario Monti, ma è la reazione al fatto che nel suo cosiddetto “governo tecnico” c’è un solo ingegnere. Certamente quest’unico ingegnere è persona ben nota: il Prof. Ing. Fran-

segue a pag. 3 e 4

GUIDA AI PRODOTTI PER LEED

di di competizione sempre più diretta tra le diverse aree geopolitiche. L’evoluzione richiedeva cambiamenti strutturali di lavoro e occupazione: aumento dell’età lavorativa (fino a 65–70 anni) dovuto alla maggior durata della vita; scomparsa di tante attività del passato e comparsa di altre del tutto nuove; riduzione del lavoro dipendente a favore di quello autonomo; attività sempre più sofisticate e prepasegue a pag. 7

financing: matrimonio felice? La situazione mondiale dopo Fukushima Modello tedesco per le tariffe

RAPPoRto CNI suI bANdI dI PRogettAzIoNe

a pag. 8

a pag. 6

Le Rinnovabili sono la causa degli aumenti della bolletta elettrica

segue a pag. 5

Andamento del prezzo del petrolio e dei prezzi dell'energia elettrica e

bANdI NoVItÀ NoRMAtIVe IMMobILIARe eNeRgIA e RetI PRoFessIoNI IMPIANtI FoCus teCNoLogICo teRRItoRIo e AMbIeNte MAteRIALI PeRsoNAggI

del gas per un consumatore domestico tipo Numeri indici: gen 2007 = 100

260 250 240 230 220 210 200 190 180 170 160 150 140 130 120 110 100 90

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NEWSLETTER – Nr.01 — Pag.1

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Lo dice l’AEEG, lo confermano studi indipendenti eppure non tutti sono d’accordo sui numeri. Le cause per cui il prezzo dell’energia cresce di più di quello del petrolio — >pag.7

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La crisi finanziaria e quella culturale

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La Manovra Salva Italia cambia i lavori 1 pubblici

LAVORO E OCCUPAZIONE

el 1996 ho pubblicato un libro (1) che esaminava per diversi paesi industrializzati l’evoluzione – dal 1960 al 1995 – di economia, occupazione, forza lavoro; demografia per sesso, fasce d’età, fertilità, mortalità, durata della vita, processi migratori; società (come l’ingresso delle donne sul mercato del lavoro); necessità di una continua crescita economica in tutto il mondo in un contesto di globalizzazione crescente, e quin-

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USANZE E COSTUMI

Paese

che vai, bagno che trovi

Come la stanza da bagno viene declinata e interpretata nelle varie culture del globo di Sofia Vasili

I valori e la cultura di un determinato paese modellano i comportamenti, lo stile e l’estetica di coloro che lo abitano. Gusti che poi si riflettono anche nella scelta dell’arredobagno: alcuni lo preferiscono minimalista, altri tendono invece verso colori brillanti e forme radicali. Ma non vi è un particolare design per il bagno che combini diverse influenze culturali a livello internazionale, pur mantenendo il suo stile distintivo? Forse ancora no, dato che ogni cultura sembra avere il SUO bagno. Per fare alcuni esempi, in Giappone fare il bagno è considerato un rituale, un momento per rilassarsi e non per lavarsi il corpo (pratica che viene svolta prima di immergersi nella vasca). Le vasche giapponesi sono generalmente piene d’acqua e l’utente si deve immergere fino al collo. I Nord Americani considerano “sudare” un processo di purificazione e per questo prediligono le saune, mentre lo stile architettonico opulento degli edifici di San Pietroburgo (Russia) ha ispirato arredi di carattere, che combinano spaziosità con le forme imponenti dell’architettura russa contemporanea.

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A ciascuno il suo bagno. I trend internazionali Una carrellata dei trend internazionali e delle tendenze, di design e tecnologia, in materia di arredobagno è stata presentata anche a ‘ISH Water’, settore dedicato al bagno ospitato all’interno della Fiera ISH (Francoforte, 10-14 marzo 2015).

STATI UNITI

Parole d’ordine: lusso e ampiezza L’ultimo trend dell’interior design di lusso che ha conquistato gli Stati Uniti è quello di un ambiente domestico rigorosamente off limits per gli ospiti: la “master bathroom”. Ora più che mai si vendono arredi lussuosi per la stanza da bagno – addirittura nella versione per “lui” e per “lei” nelle case più esclusive. «La master bathroom è la mia punta di diamante», racconta Jim Winters, pensionato di 61 anni, al Wall Street Journal. Winters è il proprietario di una casa di 3.480 m² dei quali un terzo è adibito a stanze da bagno – e non si tratta di un caso isolato. I mediatori immobiliari segnalano, infatti, un aumento della domanda di bagni padronali e, nelle metropoli come New York, non mancano di certo gli attici con bagni di 100 m². Aperti e a sé stanti sono il non plus ultra nel mondo dei bagni senza confini in cui si fanno spazio, oltre alle vasche a forma di uovo a centro stanza, lavabi lunghi come una cucina a parete e docce super spaziose con rubinetteria in formato extra large. Negli ambienti di architettura urbana le forme pure e le geometrie minimaliste vengono abbinate a colori chiari e cromature lucide.

GIAPPONE

Sobrietà e multifunzionalità La situazione si presenta diversa nel Lontano Oriente. I progettisti escogitano soluzioni per concentrare il bagno in poco spazio. La superficie abitativa nelle metropoli come Tokyo scarseggia. La multifunzionalità è un elemento chiave della progettazione tanto quanto l’interior design privo di ogni elemento superfluo. Esclusa però la tradizionale vasca con seduta, in cui la persona può immergersi fino al collo proprio come in un rituale. Questa non può mancare in una casa tanto quanto la doccia antistante in cui ci si lava accuratamente prima di entrare nella vasca da bagno per il bagno vero e proprio. La moderna stanza da bagno giapponese è caratterizzata prevalentemente dall’uso del bianco, da forme filigranee e un’estetica sobria. Queste caratteristiche si rispecchiano in particolar modo sui mobili, spesso realizzati su misura con pregiati tipi di legno di origine asiatica. Mentre all’interno delle mura domestiche la natura rappresenta sempre un tema dominante, il wc rimane all’esterno. Sempre!

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USANZE E COSTUMI CINA

Lo stile Art Déco rivisitato Anche in Cina il bagno ha una sua tradizione. Tuttavia, i rituali che prima venivano celebrati nel bagno pubblico, in seguito all’avvicinamento al mondo europeo, sono stati trasferiti tra le pareti domestiche. Nelle metropoli cosmopolite della Cina le persone vengono a contatto con diverse culture e i classici valori della cultura locale si fondono con il moderno glamour europeo per dare origine a tanti stili diversi. In Cina la ricchezza viene ostentata proprio come nella Russia eurasiatica, in India o nei paesi arabi. Rubinetterie dorate e vasche da bagno con piedini a forma di leone simboleggiano il potere, l’Art Déco floreale incarna invece l’amore per l’eleganza. Mobili realizzati con materiali costosi che trasudano opulenza interpretata in chiave moderna sono presenti nelle stanze da bagno delle persone più abbienti. Non sempre, però, tutto deve necessariamente scintillare: soluzioni di arredo bagno create da rinomati designer e architetti che prendono le distanze dalle mode del momento e dagli stili locali stanno iniziando a conquistare anche il mercato asiatico.

AUSTRALIA

Materiali naturali e sostenibilità La sostenibilità unita all’estetica svolge da sempre un ruolo di primo piano nella moderna Sidney, dove si prediligono i materiali naturali e un giusto equilibrio tra funzionalità e lusso. Anche nelle case e negli appartamenti della costa orientale australiana è evidente l’influsso di varie culture. Il mix di tendenze dell’interior design americano, europeo e asiatico si riflette sulla scelta di spazi aperti con mobili dalle forme snelle e rettilinee. L’allestimento standard di colore bianco, che in molti bagni salta immediatamente all’occhio, è accompagnato dall’utilizzo di luce, legno e piastrelle di lavorazione artigianale. La scelta di colori tipici del paese o in armonia con l’ambiente limitrofo testimonia lo stretto legame che unisce il moderno spirito urbano australiano alla natura circostante.

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BRASILE

Bagno ‘aperto’ L’integrazione del mondo esterno svolge un ruolo importante anche a San Paolo, ma con tante misure di sicurezza dato l’elevato tasso di criminalità. All’interno della zona protetta della città, le case si aprono e si fondono spesso con i giardini a formare un tutt’uno. Facciate completamente aperte prendono il posto delle finestre. Di conseguenza nascono bagni completamente aperti, che in Brasile trovano una collocazione ideale, anche solo per le alte temperature. Una miscela di calcestruzzo, pietre naturali, tradizionali piastrelle a mosaico e legno scuro fa da cornice a forme minimaliste. Considerando il clima estremamente caldo, i sudamericani amano rinfrescarsi in docce con soffioni extra large. I box doccia sono trasparenti e i piatti doccia a filo pavimento.

GERMANIA

Spa per genitori separata dal bagno dei bambini E ora torniamo in Europa. Da Hausmann, a Bad Honnef (Renania), ogni piano ha la sua fonte di relax. Anche qui troviamo piatti doccia a filo pavimento, vetri trasparenti e grandi soffioni. Ben quattro sono i bagni nell’antica villa in Jugendstil, nel caso in cui le cose dovessero movimentarsi un po’. Nel bagno per gli ospiti e per le emergenze predominano strutture chiare, oggetti bianchi e linee diritte. Lo stesso vale per il bagno dei bambini. Accessori selezionati con cura aggiungono un tocco di colore e ricreano un’atmosfera gradevole, anche nella “spa per genitori” situata a pochi passi di distanza dal bagno dei bambini. Nella doccia di vapore separata, antistante la dispensa, ci si può liberare dello stress quotidiano e fortificare le difese immunitarie. Mobili in legno e pavimenti con piastrelle di ciottoli trasmettono calore e la sensazione di “essere finalmente a casa” – in un luogo che non sarà mai dato vedere agli ospiti.

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CLIMATIZZAZIONE

MERCATO RESIDENZIALE 2013

In Italia il riscaldamento residenziale Ă¨ sempre piĂš green e idraulico free

Mentre cala il mercato degli impianti, avanzano pesantemente le biomasse. Pompe di calore usate come integrazione di Silvia Martellosio

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Un mercato guidato solo dall’esigenza di sostituire impianti giunti a fine vita contro un mercato della riqualificazione energetica, stimolato invece da logiche di efficienza e risparmio nei consumi. Una transizione difficile al momento per gli installatori italiani e probabilmente non ancora possibile a causa della persistenza degli impatti della crisi economica. Questa la dura “sentenza” che emerge dall’indagine del centro studi Ref-e sui sistemi di riscaldamento e climatizzazione nel settore residenziale, riferita all’anno 2013. La terza edizione dell’indagine ha coinvolto 871 imprese di installazione operanti in tutte le aree del Paese, per poco più di 25.000 apparecchi, pari a circa l’1.4% del mercato complessivo. Nonostante sia evidente, nella percezione degli installatori intervistati, l’impatto degli incentivi in essere sulla competitività delle tecnologie più sostenibili e siano altresì riconosciuti - rispetto alle stesse tecnologie - i vantaggi nei costi di funzionamento, le attese circa l’andamento complessivo del mercato sono meno rosee rispetto a quanto rilevato nelle due edizioni precedenti.

IL MERCATO NAZIONALE DELLA CLIMATIZZAZIONE Il trend di lieve ribasso (-1.2%) delle vendite di apparecchi per la climatizzazione nel 2013 appare piuttosto generalizzato (Figura 1). Fatta eccezione per gli apparecchi a biomassa, il livello delle vendite di tutti gli apparecchi resta al di sotto dei livelli pre-crisi.

MOTIVAZIONE DELLE SCELTE, PUNTI DI FORZA, ATTESE SUGLI ANDAMENTI DEL MERCATO

FIGURA 1 - Vendite annue di apparecchi fissi per la climatizzazione – Italia (numero)

La fine vita utile dell’apparecchio esistente rappresenta la principale ragione dell’installazione di una nuova tecnologia per riscaldamento: nella maggior parte dei casi, l’investimento viene effettuato meramente per sostituire un apparecchio oggetto di senescenza. La motivazione economica (costi di funzionamento eccessivi) rappresenta una ragione di importanza primaria unicamente per la tecnologia gasolio. Le ragioni di sostituzione si collegano ai punti di forza delle tecnologie disponibili. Per quelle efficienti e rinnovabili, in particolar modo per gli apparecchi a biomassa, il contenuto costo di funzionamento si conferma (rispetto ai risultati delle precedenti edizioni) come principale vantaggio, ma rispetto al 2012 sembra crescere il peso degli incentivi. Le prospettive sull’andamento del mercato nel breve-medio termine sono nel complesso meno rosee rispetto a quanto rilevato nelle precedenti edizioni dell’indagine (Figura 2). Secondo gli intervistati, i

FIGURA 2 - Andamento di mercato delle tecnologie nei prossimi tre anni secondo gli installatori intervistati (%)

Con riferimento al solo settore residenziale, si stima che il mercato valga circa 1.75 milioni di apparecchi. Le tecnologie alimentate da gas naturale continuano a rappresentare l’aggregato principale del segmento autonomo. Continuano ad essere molto significativi i volumi di pompe di calore (PDC), in particolare di quelle aria-aria, così come quelli delle tecnologie alimentate da biomassa (soprattutto pellet), sebbene sia le une che le altre non siano in tutti i casi destinate a funzionare da sistema di riscaldamento principale. Le tecnologie a gas dominano anche il segmento centralizzato, ma è altresì considerevole il peso degli apparecchi a gasolio, delle PDC aria-acqua e acqua-acqua, e delle sottocentrali di teleriscaldamento. Il GPL continua a rappresentare una fonte a cui si fa ampio ricorso nelle aree in cui non è presente il gas sebbene le fonti concorrenti siano sempre più forti. prossimi 3 anni saranno molto negativi per le installazioni di caldaie a gasolio, GPL, e gas convenzionale. Le tecnologie più promettenti appaiono le PDC aria-acqua e acqua-acqua, seguite da caldaie a condensazione, stufe e caldaie a pellet e pannelli solari termici. Buone, in termini relativi, anche le previsioni sulle prospettive di crescita dei sistemi integrati gas & solare, delle PDC aria-aria e delle stufe e caldaie a legna. Con riferimento agli apparecchi a biomassa, in particolare a pellet, le percezioni degli installatori sono state rilevate prima della discussione e approvazione delle norme che hanno modificato il regime IVA dedicato a tale fonte di energia. Se fosse rilevato nel momento in cui si scrive, l’outlook sull’andamento di mercato potrebbe risultare differente rispetto a quanto illustrato. Lo stesso potrebbe valere per la percezione dei punti di forza, in particolare del basso costo operativo degli apparecchi a biomassa, che è necessariamente influenzato da regime fiscale (IVA, accise) cui i prodotti sono sottoposti.

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CLIMATIZZAZIONE

MERCATO RESIDENZIALE 2013 La raccolta simultanea di dati di installazione e sostituzione, che costituisce l’elemento più originale dell’indagine di REF-E, permette di determinare il saldo di penetrazione di ciascuna tecnologia.

INSTALLAZIONE E SOSTITUZIONE TRA TECNOLOGIE Il segmento autonomo L’installazione negli edifici di nuova costruzione pesa per circa il 9% del mercato complessivo, quota in significativa discesa a causa della crisi del settore immobiliare. Conseguentemente, è l’installazione in edifici esistenti, che vale più del 90% del mercato, ad attrarre il maggiore interesse rispetto alla penetrazione delle tecnologie efficienti e rinnovabili.

FIGURA 4 - Saldi di penetrazione degli apparecchi per la climatizzazione nel segmento autonomo nel 2013 (numero)

FIGURA 3 - Apparecchi installati in edifici nuovi e in edifici esistenti nel segmento autonomo nel 2013 (%)

Nella Figura 4 i saldi sono calcolati con riferimento ai soli apparecchi che, si stima, siano installati come sistema principale per il riscaldamento: è molto significativa la crescita degli apparecchi a biomassa, oltre a quella forse più facilmente prevedibile delle caldaie a condensazione. Per le PDC, si conclude come la crescita sia più sostenuta in termini relativi che assoluti.

Negli edifici nuovi è maggiore il peso delle tecnoQuante PDC sono logie che impiegano fonti energetiche rinnovabiinstallate in abbinamento Anche nel segmento centralizzato appaiono evili: sistemi combinati gas-solare, pannelli solari, denti le differenze nel mix tecnologico delle inad un impianto stufe a biomassa, PDC aria-acqua e acqua-acqua. fotovoltaico? stallazioni in edifici nuovi ed esistenti, a causa del Di converso, nei secondi è più elevata la quota di Circa il 40% delle PDC maggior peso, nei primi, delle tecnologie o confiinstallazioni di apparecchi che impiegano fonti aria-acqua e acqua-acqua gurazioni che impiegano fonti energetiche rinnonel campione è abbinato fossili e tecnologie convenzionali. vabili (ancora una volta si tratta di flussi nazionali ad un impianto di Passando alla dinamica di sostituzione, è chiaro generazione fotovoltaica di apparecchi, figura 5). Rispetto all’autonomo, il trend di rimpiazzo di tecnologie convenzionali è maggiore il peso di caldaie a condensazione e (FV). Nella maggior con tecnologie efficienti: gas e GPL a condensaparte dei casi si tratta di PDC aria-acqua e acqua- acqua. E’ molto signifizione sostituiscono prevalentemente apparecchi installazione simultanea di cativa, soprattutto nel segmento degli edifici nuouna PDC e FV. La quota è vi, la quota del teleriscaldamento, mentre il gasoconvenzionali alimentati dalla stessa fonte. sensibilmente più ridotta Quando non utilizzate per il solo raffrescamento, lio mantiene una quota importante negli edifici per le PDC aria-aria. le PDC aria-aria penetrano a discapito delle calesistenti. Le dinamiche di sostituzione appaiono daie non efficienti, oppure sono installate a intechiaramente in favore delle tecnologie efficienti: anche in questo grazione di queste per fornire riscaldamento in specifici e limitati segmento è molto significativa la sostituzione di tecnologie convenmomenti dell’anno. zionali con apparecchi a condensazione e PDC. La performance deE’ altresì evidente la diffusione degli altri apparecchi alimentati da fonti rinnovabili, biomassa in primis: se le stufe sostituiscono o integrano in misura prevalente gli apparecchi a gas (non è tuttavia trascurabile la quota del GPL sostituito), le caldaie penetrano per larga parte a discapito dei sistemi a GPL e gasolio. Per le tecnologie efficienti e rinnovabili, è bassa la quota di installazioni in cui si realizza la sostituzione di un apparecchio con uno dello stesso tipo: questo è un ulteriore segnale di forte penetrazione. La quota di stufe e termocamini impiegati come sistema principale di riscaldamento è in costante incremento, nei tre anni di indagine: FIGURA 5 - Apparecchi installati in edifici di nuova costruzione e in edifici il dato rilevato è cresciuto da circa 20% (2011) a circa 30% (2013). esistenti nel segmento centralizzato nel 2013 (%)

Il segmento centralizzato

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gli apparecchi a biomassa in questo segmento è meno significativa rispetto all’autonomo, sebbene i dati raccolti diano un’idea chiara delle dinamiche di sostituzione, che colpiscono in misura importante sia il gas naturale, sia il gasolio e il GPL.

FIGURA 6 - Saldi di penetrazione nel segmento centralizzato nel 2013 (numero)

Infine, l’analisi dei saldi di penetrazione conferma come il gas naturale mantenga nel complesso una posizione dominante nel segmento, senza perdita di quote di mercato, e che le PDC rappresentino la tecnologia che emerge in prospettiva come concorrente del gas (Figura 6). Il saldo di penetrazione è positivo anche per le biomasse, ma queste non in tutti i casi concorrono con la fonte principale, essendo significativo il peso delle installazioni in assenza di rete gas.

TABELLA 1 - Stock di apparecchi per la climatizzazione nelle abitazioni di residenza, 2011 e 2013 (numero)

è invece negativo anche in termini assoluti per GPL e soprattutto gasolio, per cui le perdite sono contenute nel solo segmento centralizzato. Gli apparecchi a biomassa e le PDC segnano Quante PDC sono un deciso incremento, ma i dati si riferiscono sia supportate da un ad apparecchi ausiliari (e nel caso delle PDC anLa determinazione dei saldi di penetrazione delle apparecchio di backup? che ad apparecchi impiegati per il solo raffrescatecnologie nel 2012 e nel 2013, effettuata grazie Il 25% delle PDC ariaa questa edizione dell’indagine di REF-E e alla acqua e acqua-acqua nel mento), sia a sistemi principali. In termini relativi è evidente una perdita di peso delle fonti fossili, a precedente, ha permesso di pervenire alla stima campione è installato del numero di apparecchi nel 2013 (Tabella 1). Sia mantenendo l’apparecchio vantaggio delle rinnovabili. nell’autonomo, sia nel centralizzato, lo stock di preesistente con funzioni Nel centralizzato gli stock di impianti rinnovabidi backup, oppure li restano contenuti in termini assoluti, rispetto apparecchi a gas è praticamente invariato in tersimultaneamente ad un mini assoluti, per effetto della forte crescita delle apparecchio destinato ad alla consistenza di quelli di apparecchi alimentati da fonti fossili. Le utenze alimentate dal tecaldaie a condensazione, che bilancia la riduzione assolvere tale funzione. leriscaldamento sono passate, si stima, da poco del parco degli apparecchi convenzionali. Considerando, tuttavia, la crescita del parco complessivo, il peso del- più di 560000 a più di 750000, soprattutto grazie agli incrementi la fonte principale ha subito un lieve ridimensionamento. Il bilancio registrati nel 2012. La nuova stima degli stock di apparecchi nelle abitazioni di residenza è effettuata a partire dai dati del censimento 2011 di Istat sulla popolazione, arricchiti dalle rilevazioni effettuate attraverso l’indagine sui consumi energetici delle famiglie, di recentissima pubblicazione.

LE STIME AGGIORNATE SUGLI STOCK DI APPARECCHI

LE TECNOLOGIE DI MONITORAGGIO Quanto sono smart le tecnologie di regolazione e monitoraggio? Poco, si direbbe. Gli installatori intervistati hanno indicato come la maggior parte dei termostati si di tipo tradizionale (on-off). Inoltre, meno del 5% degli apparecchi installati è dotato di moduli di comunicazione per il controllo remoto. Di questi, meno del 20% è collegato anche ad altri apparecchi domestici, e poco più del 20% comunica con il contatore elettrico per il monitoraggio dei consumi da remoto.

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CLIMATIZZAZIONE

MERCATO TERZIARIO 2013

Negli uffici preferiscono la caldaia a condensazione

Tra le tecnologie rinnovabili nel terziario si stanno diďŹ&#x20AC;ondendo soprattutto i sistemi VRF a pompa di calore di Silvia Martellosio

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Mentre nel mercato della climatizzazione residenziale sono presenti chiari trend di penetrazione delle tecnologie efficienti e rinnovabili, cosa sta succedendo nel settore terziario? Quali sono le tendenze di installazione e le tecnologie di riscaldamento/raffreddamento disponibili sul mercato? A queste e altre domande ha cercato di rispondere REF-E tramite l’indagine dal titolo: “Monitoraggio del riscaldamento e raffreddamento nel terziario”. La ricerca si è concentrata principalmente sugli “uffici”, sotto-segmento del terziario che, oltre a consumare un discreto quantitativo di energia, ha un potenziale elevato per quanto riguarda efficienza energetica e rinnovabili. Lo strumento principale scelto per eseguire l’attività di monitoraggio è un’indagine sulle imprese di installazione che consisteva nella raccolta di dati quantitativi su riscaldamento e raffreddamento, nonché una raccolta di dati qualitativi sui punti di forza delle tecnologie adottate e sulle tendenze future attese nel mercato delle installazioni per i prossimi 3 anni (2015-2017).

Le risposte al sondaggio indicano però anche una forte penetrazione di caldaie a gas efficienti: queste per lo più vanno a sostituire le caldaie non a condensazione. Pompe di calore aria-acqua, acqua-acqua e VRF in molti casi vengono installati per sostituire la stessa tecnologia. Quando le pompe di calore aria-aria non sono utilizzate solo per il raffreddamento, sono installate a integrazione o in sostituzione di caldaie a gas convenzionali.

CALDAIE A CONDENSAZIONE E VRF, I SISTEMI PIÙ INSTALLATI IN ITALIA NEL TERZIARIO

PUNTI DI FORZA DELLE TECNOLOGIE DISPONIBILI E TREND DEL MERCATO ATTESI

A differenza del settore residenziale, dove la concorrenza tra una pluralità di fonti di energia per riscaldamento e raffreddamento è più marcata, nel segmento uffici (circa 1500 apparecchi censiti) le tecnologie più diffuse, sia in termini di stock che di numero di installazioni, sono le caldaie a gas e le PDC. La caldaia a gas a condensazione è la tecnologia fossile più diffusa in termini di installazioni, con una quota maggiore negli edifici nuovi. Tra le tecnologie rinnovabili, i sistemi VRF (a flusso di refrigerante variabile) a pompa di calore prevalgono sulle PDC aria-acqua e acqua-acqua negli edifici nuovi, mentre il fenomeno opposto avviene negli edifici esistenti. Il terzo gruppo di PDC considerate, ossia le PDC aria-aria con sistemi split rappresentano la tecnologia più installata, ma in molti casi tali apparecchi sono utilizzati per il solo raffreddamento o come riscaldamento supplementare.

UFFICI: MIX ENERGETICO Lo stock di “unità immobiliari utilizzate come uffici” in Italia ammonta a circa 640.000; il 70% di queste unità sono situate in un edificio in gran parte utilizzato per scopi abitativi. I dati disponibili mostrano che nella maggior parte dei casi queste unità condividono il sistema di riscaldamento. Il mix energetico negli edifici adibiti a uffici è composto in prevalenza da tecnologie alimentate a gas (54%), seguite da quote significative di tecnologie a energia elettrica (21%) e gasolio (12%).

Costi operativi, incentivi e benefici ambientali sono punti di forza ugualmente importanti per caldaie a condensazione e pompe di calore, ma la prospettiva degli installatori per il medio termine è più positiva per tutte le tecnologie a pompa di calore.

2015-2017. Tendenze attese nel mercato del riscaldamento e raﬀreddamento (%)

SOSTITUZIONI/INTEGRAZIONI DELLE TECNOLOGIE: installazione in edifici esistenti (%)

Secondo gli intervistati, le pompe di calore avranno un andamento di mercato migliore nei prossimi 3 anni rispetto alle caldaie a gas a condensazione e rispetto ai sistemi combinati caldaia a gas e pannello solare termico, per i quali ci si attende comunque un andamento molto positivo. Diversamente dal settore residenziale, dove la competizione è feroce tra una pluralità di risorse energetiche per riscaldamento e condizionamento, negli uffici la scelta è limitata a gas ed elettricità. La caldaia a condensazione è la principale tecnologia combustibile fossile installata al momento, mentre le prospettive future sono più positive per le pompe di calore.

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PERSI NEI SOCIAL

Non di solo

Social

vive lâ&#x20AC;&#x2122;azienda

in rete

VERONICA GENTILI, Social Media Marketing & Web Marketing specialist

di Veronica Gentili

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I Social Network per le aziende sono molto importanti; in svariati casi fondamentali: come canali e ambienti nei quali intercettare i propri target, coinvolgerli, mantenerli aggiornati, conquistare la loro fiducia, magari accompagnarli nel complesso cammino verso l’acquisto. Eppure, spesso nelle piccole e medie imprese si tende a vedere in Facebook, Twitter & co l’unica via del successo in rete, dimenticandosi di altri strumenti e canali altrettanto, se non più, importanti. RIFLESSIONE

Il Social Media Marketing, se non supportato da una Web Marketing Strategy articolata e di più ampio respiro, può davvero servire a poco o a niente

Al centro del tuo universo digitale: il sito web… poi il resto C’era una volta un’impresa che era bravissima sui social. Si era costruita una fan base ben profilata, riusciva costantemente a coinvolgere gli utenti che la seguivano, faceva un sacco di iniziative simpatiche, poi però gli utenti che ne volevano sapere di più o volevano aderire all’ultima promozione lanciata andavano sul sito web e scappavano a gambe levate.

PERCHÈ? Magari perché non riuscivano a navigarlo bene; perché le pagine erano dei papiri impossibili da leggere; perché dopo dieci clic ancora non erano riuscite a trovare ciò che cercavano o perché dallo smartphone con il quale navigavano veniva fuori un sito ‘confuso’ fatto di foto, testi e bottoni. Il punto è che puoi essere bravo quanto vuoi nei Social Network, ma il tuo sito web è e deve essere una priorità, propedeutico a qualsiasi altro canale tu voglia attivare in rete. E’ il tuo spazio, quello in cui accogliere non solo le persone che cercano ciò che proponi, ma anche quelle che ti hanno conosciuto grazie ad altri canali e che ora vogliono conoscerti meglio, magari acquistare da te. E’ fondamentale non solo che ci sia, ma anche che rappresenti in modo realistico ed eﬃcace l’identità aziendale, che sia orientato verso gli obiettivi che vuoi raggiungere e che sia costantemente monitorato ed ottimizzato.

CREDITI:Lerablog.org

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PERSI NEI SOCIAL La tua Web Strategy poggia su solide fondamenta o rischia di precipitare? RIFLESSIONE

Il sito web è e deve essere una priorità, propedeutico a qualsiasi altro canale tu voglia attivare in rete

Il punto è che non puoi limitare la tua strategia al Social Media Marketing, né startene tranquillo perché hai appena rifatto il sito web, né tantomeno puntare tutto sulla SEO. Da buon imprenditore/responsabile Marketing quale sei, sai benissimo che è importante integrare più canali e azioni per ottenere il migliore risultato e se questo vale nel Marketing tradizionale, vale ancora di più nel Marketing Digitale, dove un canale è propedeutico alla performance dell’altro, dove i Social ti aiutano a conquistare l’attenzione dei tuoi target, le Newsletter a mantenerla, la SEO ad essere sul pezzo quando c’è bisogno di te, il blog a conferire autorevolezza e credibilità alla tua impresa, tutto per innescare un circolo virtuoso che renda la tua azienda vincente in Rete. Ti serve una strategia di Web Marketing che tenga conto delle caratteristiche della tua impresa, delle sue potenzialità in Rete, degli ambienti che abitano i tuoi target di riferimento: solo così il Web diventa un investimento. E non una spesa.

CONSIGLI, STRUMENTI, IDEE

Per dire alcune azioni/canali/ strumenti che devi assolutamente considerare: •La SEO (Search Engine Optimization) perché è fondamentale intercettare la domanda manifesta delle persone ed essere presente proprio quando stanno cercando ciò che offri (il cosiddetto “ZMOT: Momento zero della verità“) •Il blog come canale ad oggi imprescindibile per costruire una relazione con i tuoi target, offrire contenuti di valore, rendere dinamico il tuo sito web e la tua presenza in Rete. •L’E-Mail Marketing quale strumento per tenere aggiornati potenziali clienti e clienti acquisiti, generare una lista di contatti referenziati e mandare news/ offerte ad hoc. E tante altre azioni e strumenti come la SEA (Search Engine Advertising) o le Digital PR di cui vanno capite le potenzialità per la tua impresa, perché non tutte le aziende hanno gli stessi bisogni, budget e obiettivi, né le stesse performance sui vai canali.

RIFLESSIONE

Per ottenere il migliore risultato è importante integrare più canali e azioni. Se questo vale nel Marketing tradizionale, vale ancora di più nel Marketing Digitale

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SAVE THE DATE GiovedĂŹ 4 Giugno 2015

OLTRE LA CRISI

La catena del valore nella filiera ITS e il nuovo ruolo della Distribuzione Specializzata, da punto vendita a centro di competenze e di servizi Per informazioni: eventi@angaisa.it

Milano, Palazzo Mezzanotte - Piazza degli Affari 6

Evento realizzato in collaborazione con

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E con la partecipazione di

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OLTRE LA CRISI La catena del valore nella filiera ITS e il nuovo ruolo della Distribuzione Specializzata, da punto vendita a centro di competenze e di servizi

PROGRAMMA DEI LAVORI Giovedì, 4 Giugno 2015 Parterre Centro Congressi - Palazzo Mezzanotte Piazza degli Affari, 6 - Milano ANGAISA Via G. Pellizza da Volpedo, 8 20149 Milano Tel.: 02-43.99.04.59 Fax: 02-48.59.16.22 eventi@angaisa.it

ore 08.30

Registrazione dei partecipanti - Welcome coffee Apertura dei lavori Mauro Odorisio Settimo ciclo dell’edilizia e settore idrotermosanitario, la riconfigurazione e la nuova segmentazione del Mercato Lorenzo Bellicini Distribuzione ITS e Servizio: sì, ma… Luca Pellegrini

Evento realizzato in collaborazione con:

MCE 2016: fare rete per sviluppare il Mercato Massimiliano Pierini La sfida della Distribuzione ITS Specializzata: le nuove mappe e gli scenari evolutivi Lorenzo Bellicini

Con la partecipazione di:

Cultura d’impresa orientata al Cliente: il ruolo strategico del Team Emanuele Maria Sacchi Colazione di lavoro La forza del Servizio. La vera spada per trucidare il drago della concorrenza Beau Toskich Tavola Rotonda ore 17.30

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Chiusura dei lavori

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Ultimissime da ISCRIZIONI APERTE SISTRI: chiarimenti su “Trasportatori in AL 17° CONVEGNO conto proprio di rifiuti pericolosi” ANGAISA NORMATIVA AMBIENTE

Tutte le imprese che trasportano i propri rifiuti Milano, 4 giugno 2015, pericolosi in quantità che non eccedano 30 kg/ Palazzo Mezzanotte - Piazza Affari litri al giorno, cioè iscritte nella categoria 2-bis dell’Albo, non sono obbligate al Sistri in qualità di trasportatori Sul portale www.sistri.it, alla voce “Trasportatori in conto proprio di rifiuti pericolosi” si chiarisce che: “Si intendono per tali le imprese che trasportano i rifiuti pericolosi da loro stessi prodotti, iscritte all’Albo nazionale gestori ambientali in categoria 5”. Resterebbero dunque esclusi dal SISTRI i soggetti iscritti in categoria 2 bis (trasporto in conto proprio di rifiuti pericolosi fino a 30 Kg/litri al giorno). Manca, tuttavia, una norma di legge che confermi tale indicazione. Al momento, infatti, è solo la Circolare del Ministero dell’Ambiente n. 1 del 31 ottobre 2013 che ritiene che la locuzione “enti o imprese che raccolgono o trasportano rifiuti speciali pericolosi a titolo professionale” (art. 11, comma 2, D.L. 101/2013, convertito in Legge 125/2013) si debba riferire a raccolta

e trasporto di rifiuti prodotti da terzi, dando adito a una interpretazione che escluderebbe da SISTRI tutti i soggetti che fanno raccolta e trasporto di rifiuti pericolosi “in conto proprio” (che siano iscritti tanto in categoria 2 bis quanto in 5 dell’Albo). In ogni caso, trattasi di una circolare ministeriale, non di una previsione normativa; allo stesso modo, la nota pubblicata sul portale SISTRI, che escluderebbe, invece, solo gli iscritti in categoria 2 bis, pur connotata dall’ufficialità, non è previsione normativa. Occorre dunque attendere che in merito si pronunci il legislatore.

Nuova classificazione dei rifiuti obbligatoria dal 17 febbraio 2015

A partire dal 17 febbraio 2015 è obbligatorio classificare i rifiuti prodotti secondo il nuovo metodo definito dalla legge 116/2014 In vigore l’obbligo di classificare i rifiuti secondo il nuovo metodo definito dalla Legge 116/2014. Dal 17 febbraio scorso è entrato in vigore l’obbligo di classificare i rifiuti secondo il nuovo metodo definito dalla Legge 116/2014. Le nuove disposizioni vengono “inserite”, come Premessa, nell’allegato D alla Parte IV del D.Lgs. n. 152/2006 (Codice ambientale). Le novità principali in estrema sintesi: a) la classificazione del rifiuto deve essere effettuata dal produttore del rifiuto, prima che il rifiuto sia allontanato dal luogo di produzione, con assegnazione del corrispondente codice CER, scelto all’interno dell’Elenco dei rifiuti, allegato alla Decisione 2000/532/CE, secondo le disposizioni in questa contenute; b) laddove il rifiuto comporti l’attribuzione di codici CER speculari (uno pericoloso e uno non pericoloso) “per stabilire se il rifiuto è pericoloso o non pericoloso” devono essere determinate le proprietà di pericolo che esso

possiede, sulla base di una serie di indagini, dettagliatamente indicate dalla norma, che rivelino la presenza di determinate proprietà di pericolo; c) quando non sono note le sostanze che costituiscono il rifiuto, perché i componenti sono rilevati solo in modo aspecifico, per individuare le caratteristiche di pericolo del rifiuto devono essere presi come riferimento i composti “peggiori”, in applicazione del principio di precauzione; d) quando le sostanze presenti in un rifiuto non sono note o non sono determinate con le modalità stabilite dalle nuove disposizioni, ovvero le caratteristiche di pericolo non possono essere determinate, il rifiuto si classifica come pericoloso. Sorprendente novità è che tutto questo verrà superato tra poco, a partire dal 1° giugno prossimo, quando si applicherà la Decisione 2014/955/UE contenente il nuovo Elenco (Catalogo) europeo dei rifiuti.

Aperte le iscrizioni al 17° Convegno nazionale ANGAISA del prossimo 4 giugno, giovedì a Milanoin Piazza Affari 6, Palazzo Mezzanotte, dal titolo “OLTRE LA CRISI. La catena del valore nella filiera ITS e il nuovo ruolo della Distribuzione Specializzata, da punto vendita a centro di competenze e di servizi”. Dopo aver monitorato gli effetti dirompenti della crisi e i cambiamenti radicali che hanno interessato, in questi ultimi anni, il settore edilizio ed il suo indotto, ANGAISA intende focalizzare la propria attenzione sul nuovo ruolo che le aziende distributrici del settore idrotermosanitario sono già oggi e saranno, sempre di più in futuro, chiamate a svolgere per poter mantenere e consolidare ulteriormente la propria funzione all’interno della filiera. La frammentazione dell’offerta e la sovrapposizione di modelli e strategie commerciali in competizione fra loro (a partire da quelli della Grande Distribuzione Organizzata) hanno già messo in evidenza la necessità di valorizzare ulteriormente quei “punti di forza” reali e percepiti, che continuano a caratterizzare, in maniera sufficientemente uniforme, le strutture della Distribuzione Specializzata di cui ANGAISA rappresenta da anni una parte quantitativamente e qualitativamente significativa. Dal sito associativo è scaricabile anche il programma dettagliato dei lavori. Per la modulistica di iscrizione eventi@angaisa.it.

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Ultimissime da

Program Partner, nuovo progetto ANGAISA- ETeam per la formazione della filiera Siglato da ANGAISA e dalla società ETeam il nuovo accordo di collaborazione “Program Partner” riservato alle aziende distributrici associate. I distributori ANGAISA potranno avvalersi di un’ampia gamma di strumenti rivolti agli operatori tecnici del settore, ulteriormente ampliati e arricchiti. Il progetto include seminari informativi per agenti, banconisti e/o personale interno; seminari informativi per installatori, manutentori e termotecnici; modulistica tecnico/normativa obbligatoria per l’attività di installatori e manutentori; servizi informativi e consulenziali (3 livelli differenziati); percorsi di formazione normativi, tecnici, commerciali e gestionali; moduli formativi multitematici in modalità e-learning; servizi di supporto e sviluppo organizzativo; editoria tecnica e normativa; software gestionali per installatori e manutentori. La nuova iniziativa promossa da ANGAISA si presenta come offerta organica, completa e innovativa per soddisfare le esigenze di aggiornamento della clientela professionale, valorizzando il ruolo centrale della Distribuzione Specializzata ITS all’interno della filiera, in un mercato nel quale resta fondamentale caratterizzare sempre di più la propria azienda come “Centro di Competenze e di Servizi”. Per maggiori informazioni: http://www.programpartner.it/.

Aggiornata la Guida ANGAISA sui nuovi libretti di impianto All’interno dell’Area Norme Tecniche del sito ANGAISA, a cui gli associati accedono utilizzando le loro password e userid, è disponibile la versione aggiornata della Guida illustrata dedicata ai nuovi libretti di impianto per la climatizzazione, realizzata in collaborazione con ETeam, azienda partner ANGAISA che rappresenta un serio punto di riferimento nel mondo ITS per gli strumenti, i servizi, i percorsi formativi e di aggiornamento professionale rivolti agli operatori tecnici del settore. La Guida - 80 pagine - si propone come un compendio esaustivo corredato da schemi, grafici e immagini per effettuare una compilazione dei libretti corretta e conforme alle nuove disposizioni normative. La Guida può essere diffusa dalle aziende distributrici associate ANGAISA alla propria clientela professionale. Oltre al “compendio base”, possono essere consultate e scaricate anche le versioni comprendenti i più recenti provvedimenti di ambito regionale per Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte.

SISTRI: sanzioni dal 1° aprile 2015

Dal 1° aprile 2015 saranno applicabili le sanzioni previste per la mancata iscrizione al SISTRI e per l’omesso pagamento del contributo SISTRI La decorrenza delle sanzioni per la mancata iscrizione al SISTRI e l’omesso pagamento del contributo annuale nei termini previsti, prima fissata al 1° febbraio 2015, è stata prorogata al 1° aprile 2015. Il 31 marzo è dunque la data ultima per l’iscrizione e il pagamento del contributo 2014, onde evitare le onerose sanzioni amministrative pecuniarie di cui al citato art. 260 bis, commi 1 e 2, che, per i rifiuti pericolosi sono stabilite nella misura compresa tra i 15.500 e i 93.000 euro.

Sistri: chiarimento sul numero dei dipendenti

Le imprese che producono rifiuti pericolosi che hanno fino a 10 dipendenti non sono soggette a iscrizione Il Ministero dell’Ambiente ha pubblicato sul portale ufficiale del sistema di tracciabilità dei rifiuti (www. sistri.it) un aggiornamento della sezione “Domande frequenti” recante un chiarimento riguardo le modalità di calcolo del numero di dipendenti, il cui numero complessivo determina se un’impresa che produce rifiuti pericolosi è obbligata o no all’iscrizione. Le imprese che producono rifiuti pericolosi che hanno fino a dieci dipendenti non sono soggette a iscrizione, mentre quelle che hanno complessivamente più di dieci dipendenti e producono rifiuti pericolosi, sono tenute all’iscrizione al SISTRI. Qualora il numero complessivo dei dipendenti dell’impresa sia complessivamente superiore a 10, devono essere iscritte al SISTRI anche le unità locali, di cui l’impresa si compone, aventi un numero di dipendenti inferiore a 10. Quale parametro per l’obbligo di iscrizione, si assume, infatti, il numero dei dipendenti complessivi nell’intera Azienda/Ente a prescindere dal numero di dipendenti addetti alle singole unità locali di cui è dotata l’Azienda/Ente. Le singole unità locali devono essere, invece, prese in considerazione solo come parametro che determina l’importo dei contributi dovuti. Poiché ogni unità locale dovrà essere dotata di dispositivo Usb, per ciascuna di esse dovrà essere effettuato il pagamento del contributo previsto.

www.angaisa.it – Area Normative – Norme tecniche – Guida Libretto Impianti.

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NORMATIVA FISCO

Dichiarazione IVA e regime dei minimi: proroga dei termini Prorogato l’obbligo di presentazione del mod.IVA in forma autonoma dall’anno 2016 e proroga al 31 dicembre 2015 del regime dei minimi Pubblicata (Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28.02.2015) la legge n. 11 del datata 27.02.2015, su: “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 dicembre 2014, n. 192, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative”. Il provvedimento converte in legge il decretolegge n.192/2014 (c.d. “decreto milleproroghe”) con l’inserimento di disposizioni in materia fiscale. Qui le disposizioni fiscali introdotte. Dichiarazione IVA (art. 10, comma 8-bis) La legge di stabilità 2015 (legge n. 190/2014) prevedeva l’obbligo di presentazione della dichiarazione IVA annuale in forma autonoma ed entro il mese di febbraio di ogni anno a decorrere dal mod. IVA 2016, anno di imposta 2015. La legge in esame differisce la disposizione suddetta dall’anno di imposta 2016 (mod. IVA 2017). Di conseguenza, è stata prorogata anche l’abrogazione dell’obbligo di presentare la comunicazione dati IVA. Incremento acconto IRES/IRAP 2015 (art. 10, comma 9) Prorogato al 30.09.2015 il termine entro il quale il Ministero dell’Economia e delle Finanze potrà stabilire l’aumento, per i soggetti IRES, della misura degli acconti IRES / IRAP con riferimento al 2015: L’aumento è condizionato al mancato raggiungimento degli obiettivi di maggior gettito IVA scaturente dai pagamenti dei debiti alle imprese da parte della Pubblica Amministrazione e dalla sanatoria del contenzioso sulle slot machine (art. 15, D.L. n. 102/2013). Imposta municipale secondaria (IMUS) (art. 10, comma 11-bis) La legge di stabilità 2014 aveva prorogato

a 01.01.2015 la decorrenza dell’imposta municipale secondaria (IMUS). La legge in esame proroga la decorrenza della suddetta imposta a 01.01.2016. L’IMUS va a sostituire la tassa e il canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, l’imposta comunale sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni e il canone per l’autorizzazione all’installazione dei mezzi pubblicitari. Decadenza rateazione debiti tributari (art. 10, comma 12-quinquies) Con la modifica dell’art. 11-bis, D.L n. 66/2014 (c.d. decreto “Renzi”), la legge in esame posticipa il termine entro il quale i contribuenti, decaduti dal beneficio della rateazione dei debiti tributari in caso di “temporanea situazione di obiettiva difficoltà”, possono chiedere un nuovo piano di rateazione, fino ad un massimo di 72 rate mensili, a condizione che: - la decadenza sia intervenuta entro e non oltre il 31.12.2014 , anziché il 22.06.2013; - la richiesta sia presentata entro e non oltre il 31.07.2015 , anziché il 31.07.2014. A seguito della presentazione della richiesta del piano di rateazione non possono essere avviate nuove azioni esecutive. Se la rateazione è richiesta dopo una segnalazione effettuata all’Agente della Riscossione da parte della Pubblica amministrazione ex art. 48-bis, DPR n. 602/73 (pagamenti di importo superiore a € 10.000 a favore del contribuente che risulta inadempiente all’obbligo di versamento derivante dalla notifica di cartelle di pagamento di ammontare almeno pari a tale limite), la rateazione stessa non può essere concessa limitatamente agli importi che costituiscono oggetto della predetta segnalazione.

Conference Call? Ci pensa ANGAISA e gratuitamente ANGAISA mette a disposizione di tutte le aziende associate un nuovo servizio, interamente gratuito. Basta contattare la Segreteria ANGAISA con due soli giorni di anticipo, per organizzare una “conference call” telefonica riservata, a cui possono collegarsi fino a 10 partecipanti. Le aziende interessate richiedono a info@angaisa.it il numero di telefono dedicato e il codice password necessari per collegarsi. Un sistema semplice per realizzare veloci riunioni di lavoro “virtuali” abbattendo tempi e costi. Anche questo tra i nuovi strumenti che arricchiscono l’ampia gamma di servizi a cui i Soci ANGAISA possono accedere liberamente.

La posizione di ANGAISA su F-Gas - Regolamento n. 517/2014 Adempimenti e oneri posti a carico dei distributori idrotermosanitari. Modalità applicative, sanzioni e controlli

ANGAISA ha realizzato un “position paper” in merito all’entrata in vigore del “Regolamento F-Gas”. Il documento, trasmesso ai Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico, alla Presidenza Confcommercio e alle principali Associazioni di categoria di “area tecnica”, è liberamente scaricabile dal portale associativo www.angaisa.it.

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NORMATIVA FISCO

SERVIZI ANGAISA

Biglietti per EXPO 2015 a tariffe agevolate Grazie alla nuova convenzione ANGAISA/Confcommercio/Gruppo UVET, fino al prossimo 27 aprile le aziende associate ANGAISA potranno acquistare i biglietti di ingresso all’Esposizione Universale EXPO 2015, che si terrà a Milano dal 1° maggio al 31 ottobre 2015, a condizioni di particolare interesse. ANGAISA curerà direttamente la raccolta e gestione degli ordini pervenuti, operando come “centrale di acquisto” per la generalità degli associati, che potranno quindi avvalersi di speciali condizioni di prevendita per un uso non commerciale. Per motivi legati all’organizzazione generale dell’evento e indipendenti dalla volontà di ANGAISA, non ci sarà possibile accettare richieste pervenute successivamente alla data del 27 aprile. Ricordiamo che tutte i dettagli relativi alle modalità di utilizzo dei biglietti sono disponibili all’interno dei siti internet www.expo2015.org e www.uvetexpo2015.com. E’ inoltre disponibile e liberamente scaricabile la “Expo Milano 2015 Official App” per dispositivi iOS e Android. Per informazioni: info@angaisa.it.

NUOVI SOCI

ANGAISA, ammissione nuovi soci Approvata il 18 marzo scorso dal Comitato Esecutivo l’ammissione in qualità di Soci Ordinari (aziende distributrici): - DIANFLEX. S.r.l. di Atena Lucana (SA); - DIAR S.r.l. di Sestri Levante (GE); - DSP S.r.l. di Milano (MI); - M.F.M. F.lli Neri S.r.l. di Rovato (BS)

IVA ridotta, beni significativi, manutenzione ordinaria e straordinaria Con la Risoluzione del 06/03/2015 n. 25 chiarito definitivamente il “problema” dell’Iva agevolata nel caso di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su immobili a prevalente destinazione abitativa

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la risoluzione n. 25 del 6 marzo 2015, recante: “Consulenza giuridica - Centro di assistenza fiscale per gli artigiani e le piccole imprese – Fornitura di beni significativi nell’ambito degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su immobili a prevalente destinazione abitativa – Art. 7, comma 1, lett. b), della Legge 23.12.1999, n. 488”. Come noto, agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli immobili a prevalente destinazione abitativa privata si applica l’aliquota IVA ridotta del 10 per cento (art. 7, comma 1, lett. b), della L. n. 488/1999). Questa agevolazione riguarda le prestazioni di servizi complessivamente intese, per cui si estende anche alle materie prime e semilavorate e altri beni necessari per i lavori forniti nell’ambito dell’intervento agevolato. Fanno eccezione i beni di valore significativo (individuati con decreto del Ministero delle Finanze 29.12.1999), quali: ascensori e montacarichi; infissi interni ed esterni; caldaie; videocitofoni; apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria; sanitari e rubinetteria da bagno; impianti di sicurezza. Se il valore del bene significativo è superiore al 50% del valore complessivo della prestazione, l’aliquota IVA del 10% si applica a tale bene, solo fino a concorrenza della differenza tra il valore complessivo dell’intervento di manutenzione e quello dei beni stessi. Se il valore del bene significativo è pari o inferiore al 50% del valore complessivo della prestazione, l’aliquota IVA del 10% si applica a tutto il corrispettivo. Con la risoluzione in esame l’Agenzia delle Entrate ha esaminato l’applicazione della disciplina nel caso in cui i beni significativi sono realizzati direttamente dall’impresa artigiana che, sulla base di contratti di appalto commissionati dagli utenti finali, provvede anche all’installazione; nella fattispecie i beni significativi sono infissi su misura. Sia nel caso in cui le operazioni poste in essere siano riconducibili a un contratto di cessione con posa in opera sia nel caso in cui siano riconducibili a un contratto di appalto, ai fini dell’individuazione dell’aliquota IVA applicabile, la fornitura degli infissi si rileva come fornitura di beni significativi. Pertanto, in entrambe le ipotesi, l’aliquota IVA agevolata del 10% è applicabile al valore degli infissi costruiti dall’azienda installatrice entro gli anzidetti limiti previsti per i “beni significativi”. Il valore dei suddetti “beni significativi” va determinato in base ai principi di carattere generale che disciplinano l’IVA; per cui, il suddetto valore, pur nel rispetto dell’autonomia contrattuale delle parti, deve tener conto di tutti gli oneri che concorrono alla produzione dei suddetti beni significativi e, dunque, sia delle materie prime che della manodopera impiegata per la produzione degli stessi. www.angaisa.it – Area Normative – Fisco – IVA ridotta.

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“Reverse charge”: non ha rilevanza Iva la fattura emessa dal rappresentante fiscale italiano di un fornitore estero

L’Agenzia delle Entrate ha fornito indicazioni sulla corretta interpretazione dell’art. 17, del Dpr. n. 633/72, in materia di applicazione della “inversione contabile” nei rapporti con fornitori esteri, nel caso in cui venga emessa fattura dal rappresentate fiscale con partita Iva italiana

Fornite dall’Agenzia delle Entrate (Risoluzione n. 21/E del 20 febbraio 2015) alcune precisazioni in merito alla rilevanza ai fini IVA della fattura emessa con partita IVA italiana dal rappresentante fiscale di un soggetto passivo estero residente nella UE. In particolare, è stato chiesto all’Agenzia delle Entrate di chiarire il comportamento da tenere nel caso in cui contribuente italiano, dopo aver acquistato beni, già presenti nel territorio dello Stato, presso il rappresentante fiscale di un fornitore estero, dovesse ricevere la fattura, emessa dallo stesso rappresentante (con partita IVA italiana), senza l’addebito IVA ai sensi dell’art. 17, comma 2, del D.P.R. n. 633 del 1972, e senza indicazione alcuna della partita IVA del fornitore estero. Nel merito, ci si domandava se la fattura “italiana” potesse ritenersi sufficiente o se, invece, il contribuente fosse tenuto a richiedere l’emissione di un’altra fattura direttamente dal fornitore estero o, in alternativa, procedere all’autofatturazione. Sulla questione l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il documento emesso con partita IVA italiana dal rappresentante fiscale di un soggetto passivo estero residente nella UE (o extra-UE), per una cessione effettuata nei confronti di un soggetto passivo IVA residente in Italia, sia da considerare non rilevante come fattura ai fini IVA e debba essere richiesta al suo posto la fattura emessa direttamente dal fornitore estero. Sul piano dei comportamenti da seguire (richiamo alla precedente Circolare n. 12/E del 03.05.2013) l’Ammi-

nistrazione finanziaria ha sottolineato che il cessionario dovrà: • numerare la fattura del fornitore estero, integrandola con il corrispettivo tradotto in euro e con gli altri elementi che formano la base imponibile dell’operazione, nonché dell’ammontare dell’IVA, calcolata secondo l’aliquota applicabile (ex art. 46, comma 1, del D.L. n. 331 del 1993); • annotare la fattura integrata nel registro IVA vendite, entro il giorno 15 del mese successivo a quello di ricezione, con l’indicazione anche del corrispettivo espresso in valuta estera; • annotare la fattura integrata anche nel registro IVA acquisti, per poter esercitare la detrazione eventualmente spettante; • emettere autofattura entro il giorno 15 del terzo mese successivo a quello dell’operazione – nel caso di mancata ricezione della fattura del fornitore estero entro il secondo mese successivo all’operazione – ed annotarla entro il termine di emissione e con riferimento al mese precedente. E’ comunque consentito al rappresentante fiscale del soggetto estero emettere nei confronti del cessionario residente un documento non rilevante ai fini IVA con indicazione della circostanza che l’imposta afferente tale operazione verrà assolta dallo stesso cessionario.

IVA: dichiarazione d’intento di acquistare o importare beni e servizi senza applicazione dell’Iva

Nuove istruzioni per la trasmissione telematica delle dichiarazioni d’intento relative alle importazioni di beni e servizi senza l’applicazione dell’Iva Con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate dell’11 febbraio 2015 sono stati modificati il modello di dichiarazione d’intento di acquistare o importare beni e servizi senza applicazione dell’IVA, le istruzioni, nonché le relative specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati. 1. Modifiche al modello nel riquadro denominato “Dichiarazione” le parole “una sola operazione per un importo pari a euro” che precedono il campo 1 sono sostituite con le parole “una sola operazione per un importo fino a euro”. 2. Modifiche alle istruzioni nel paragrafo “Dichiarazione” dopo il periodo “il campo 1, se la dichiarazione d’intento si riferisce ad una sola operazione, specificando il relativo importo.” è aggiunto il seguente periodo: “In caso di importazione indicare nel campo 1 un valore presunto relativamente all’imponibile ai fini IVA, riferito alla singola operazione doganale, che tenga cautelativamente conto di tutti gli elementi che concorrono al calcolo di tale imponibile. L’importo di effettivo impegno del plafond sarà quello risultante dalla dichiarazione doganale collegata alla dichiarazione d’intento”. 3. Modifiche alle specifiche tecniche “Record B”, il formato dei campi 33 e 34 viene modificato da NU a VP; “2.5.2 Altri dati” il periodo “Tutti gli importi sono esposti in unità di Euro.” è sostituito con il seguente “gli importi contenuti nella dichiarazione devono essere riportati fino alla seconda cifra decimale.”. www.angaisa.it – Area Normative – Fisco – IVA.

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Studi di settore. Programma delle revisioni relativo all’annualità 2015

Approvato il Programma delle revisioni con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 23 febbraio 2015 Approvato il “Programma delle revisioni degli studi di settore relativo all’annualità 2015” (Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 23.02.2015). La L. n. 146 del 1998, prevede che gli studi di settore siano “revisionati” al massimo ogni tre anni dalla loro entrata in vigore o dall’ultima revisione effettuata, per garantire la loro attinenza all’attualità della situazione economica del momento. Il programma relativo all’annualità 2015 prevede che siano revisionati 70 studi di settore: 26 relativi al settore dei servizi; 12 al settore delle manifatture; 12 alle attività professionali; 20 al settore del commercio, tra cui anche lo studio di settore VM11U concernente le attività dei distributori ITS. Il Provvedimentosottolinea, infine, che al termine delle elaborazioni potrebbe emergere l’opportunità, dopo l’analisi dei diversi dati ed elementi reperiti, di accorpamenti tra studi, ovvero trasferimenti di uno o più codici di attività da uno studio di settore ad un altro sottoposto a revisione.

Dichiarazione 730 precompilata sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate Per modifiche e invio tempo dal 1° maggio al 7 luglio

E’ disponibile il nuovo sito internet https://info730.agenziaentrate.gov.it dedicato alla dichiarazione 730 precompilata. Si tratta di una guida che accompagna i contribuenti nel nuovo percorso semplificato della dichiarazione dei redditi: i passi da seguire, le risposte ai quesiti più ricorrenti, le date da ricordare e i canali di assistenza disponibili che, in vista della partenza dell’operazione “Dichiarazione 730 precompilata”, saranno potenziati per accompagnare i contribuenti interessati.

IRAP: neo-imprese in Sardegna esenti per 5 anni

Esenzione per 5 anni per le imprese che aprono nuove attività «Investite in Sardegna e per cinque anni non pagherete nemmeno un euro di Irap» Approvati il 17 marzo scorso dalla Giunta regionale sarda i criteri generali e le modalità applicative dell’azzeramento dell’Irap. L’idea è quella di favorire l’apertura nella Regione di nuovi insediamenti produttivi. L’agevolazione, che esclude assicurazioni, banche, enti e società finanziarie e concessionarie, si rivolge a imprenditori che avviano un’attività produttiva in Sardegna, a soggetti già operativi fuori Regione e che per la prima volta aprono uno stabilimento nell’isola e a imprenditori che già operano in Sardegna ma che aprono nuovi insediamenti produttivi; in quest’ultimo caso, però, sono escluse dal beneficio tutte quelle attività, come fusione, cessione di rami d’azienda o scissione, che sono prosecuzioni di attività già esistenti. “È uno dei provvedimenti più importanti contenuti nella manovra 2015 - spiega l’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci - e vogliamo che sia immediatamente operativo. Siamo convinti delle potenzialità economiche e produttive della nostra regione e con questa norma stiamo dicendo alle aziende di crederci e di venire qui a investire, perché oltre a trovare un’altissima qualità della vita, per ben cinque anni non pagheranno neanche un euro di Irap e passati i 5 anni, quelle stesse aziende avranno la certezza di un taglio del 25% permanente, al quale si aggiungono gli sgravi contenuti nella legge di stabilità nazionale. Per sempre, cioè, pagheranno l’Irap più bassa d’Italia”.

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Credito di imposta per investimenti in beni strumentali nuovi

Chiarimenti forniti con la circolare n. 5/E, dedicata alla nuova agevolazione, prevista dal Dl n. 91/2014 per gli investimenti realizzati dal 25 giugno 2014 al 30 giugno 2015 in strutture produttive che hanno sede in Italia L’Agenzia delle Entrate ha fornito (Circolare n. 5/E del 19 febbraio 2015) i primi chiarimenti in merito al credito di imposta per investimenti in beni strumentali nuovi, compresi nella divisione 28 della tabella ATECO 2007 e destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato (‘art. 18 del D.L. 24.06.2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla L. 11.08.2014, n. 116, cosiddetto “Decreto Competitività”). Il credito di imposta è riconosciuto ai titolari di reddito d’impresa per gli investimenti di importo unitario almeno pari a euro 10.000, nella misura del 15% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli investimenti in beni strumentali compresi nella suddetta divisione realizzati nei cinque periodi di imposta precedenti, con facoltà di escludere dal calcolo della media il periodo in cui l’investimento è stato maggiore. L’agevolazione compete gli investimenti realizzati a decorrere dal 25 giugno 2014 e fino al 30 giugno 2015.

dalla natura giuridica, dalla dimensione aziendale, dal settore economico in cui operano, nonché dal regime contabile adottato, purché effettuino investimenti destinati a strutture produttive ubicate in Italia. Al riguardo, si precisa che sono ammesse all’agevolazione sia le imprese residenti nel territorio dello Stato che le stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti non residenti. Inoltre, possono beneficiare della misura agevolativa anche gli enti non commerciali con riferimento all’attività commerciale eventualmente esercitata. www.angaisa.it – Area Normative – Fisco – Agevolazioni.

Soggetti beneficiari Il credito d’imposta si applica a tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, indipendentemente

Elenchi Intrastat: istruzioni per l’uso e la compilazione dei modelli

Modificate le istruzioni alla compilazione dei modelli riepilogativi relativi ai servizi ricevuti dai soggetti passivi intracomunitari e a questi ultimi resi La norma recepisce i dettami imposti dalla Direttiva n. 2006/112/CE, in materia di elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie, la quale richiede un contenuto informativo minimo ridotto rispetto a quanto previsto dalla normativa interna. Elenchi a contenuto informativo ridotto. L’art. 23 prevede che i nuovi modelli, con riferimento alle sole prestazioni di servizi, debbano contenere, esclusivamente: • il numero identificativo IVA delle controparti; • il valore totale delle transazioni; • il codice identificativo della prestazione; • lo Stato di pagamento.

Le informazioni soppresse. E’ bene evidenziare come il riferimento all’ammontare complessivo delle prestazioni comporti il venir meno dell’obbligo di indicazione del numero e della data della fattura emessa o ricevuta. Allo stesso modo, non devono più essere indicati i dati relativi alle modalità di erogazione del servizio ed alle modalità di pagamento. Nuove regole per gli elenchi a partire dal 1° gennaio 2015. L’art. 2 della Determinazione in esame prevede che le nuove disposizioni si applichino agli elenchi riepilogativi aventi periodi di riferimento decorrenti dal 1° gennaio 2015.

Avviso di intimazione: il nuovo modello

Cambia il modello in vigore dal 1999 che l’agente della riscossione deve notificare al debitore prima di avviare l’esecuzione forzata L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento (rot. 22585/2015 del 17 febbraio 2015) recante: “Approvazione del nuovo modello di avviso di intimazione, ai sensi dell’art. 50 del decreto del Presidente della Repubblica 29.09.1973, n. 602”. L’espropriazione forzata, se non è iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, deve essere preceduta dalla notifica di un avviso, che contiene l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultante dal ruolo entro 5 giorni dalla data della notifica. L’avviso di intimazione deve essere notificato anche nel caso di mancato avvio dell’espropriazione forzata entro un anno dalla notifica di un avviso di accertamento, nonché degli atti successivi emessi dall’Agenzia delle Entrate, oltre che con riguardo agli atti emessi dall’Agenzia delle Dogane. Il nuovo modello di avviso di intimazione è stato oggetto di una revisione grafica e contenutistica al fine di assicurare una maggiore chiarezza dei dati contenuti e una migliore fruibilità delle informazioni fornite, consentendone l’utilizzo per tutte le differenti tipologie di atti il cui recupero coattivo è affidato all’Agente della riscossione. In particolare: sul frontespizio, un prospetto riassuntivo in cui vengono indicati dall’Agente della riscossione gli elementi identificativi della cartella di pagamento o degli altri atti per i quali il contribuente risulta moroso. Il prospetto risponde anche all’ulteriore finalità di consentire l’utilizzo di un unico avviso di intimazione per una pluralità di atti; una sezione riservata all’Agente della riscossione nella quale vengono forniti al debitore ulteriori informazioni e chiarimenti.

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NORMATIVA FISCO

Dogana facile con la app Intr@Web 2015

Aggiornato dall’Agenzia delle Dogane l’app Intr@ Web 2015 per la compilazione, il controllo formale e l’invio telematico degli elenchi riepilogativi degli scambi intracomunitari di beni e servizi Sul sito dell’Agenzia delle Dogane (www.agenziadoganemonopoli.gov.it) è disponibile la versione aggiornata del software applicativo “Intr@Web 2015” che consente di predisporre, controllare e trasmettere, in via telematica, gli elenchi riepilogativi delle cessioni e degli acquisti intracomunitari di beni e servizi.

Si precisa che il software applicativo “Intr@Web 2015” è al servizio sia di coloro che scelgono di presentare direttamente le proprie dichiarazioni sia degli intermediari incaricati di predisporre ed inviare gli elenchi Intrastat per conto dei clienti. A questi ultimi, in particolare, sono dedicate specifiche operatività studiate in base alle loro esigenze.

• La caratteristica peculiarità del software è nei suoi moduli. I principali sono: • “compilazione”, utile per preparare le dichiarazioni in maniera semplice ed efficace attraverso un sistema che permette di importare automaticamente le informazioni provenienti da flussi esterni;

Conservazione sostitutiva dei documenti informatici rilevanti ai fini tributari

L’obbligo di comunicazione dell’impronta dell’archivio informatico è abrogato anche per i documenti informatici conservati prima del 27 giugno 2014 L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la risoluzione n. 4 del 19 gennaio 2015, recante: “Consulenza giuridica - Conservazione sostitutiva dei documenti informatici rilevanti ai fini tributari – Obbligo di invio dell’impronta dell’archivio informatico di cui all’art. 5 del D.M. 23 gennaio 2004 – Non sussiste”. Con il documento in esame l’Amministrazione finanziaria ha precisato che l’obbligo di comunicazione dell’impronta dell’archivio informatico è abrogato anche per i documenti informatici conservati prima del 27 giugno 2014.

• “controllo formale”, per verificare la correttezza degli elenchi su file prodotti anche con altri software; • “invio telematico”, che offre all’operatore economico le giuste funzionalità per trasmettere, tramite il canale telematico doganale o/e Entratel, gli elenchi Intrastat, anche se prodotti con altri programmi informatici.

NORMATIVA LAVORO

Dal 1° aprile 2015 nuovo CCNL Terziario, distribuzione e servizi

Firmato tra le parti l’accordo di rinnovo valido dal 10 aprile 2015 al 31 dicembre 2017 Sottoscritto il 30 marzo 2015 da Confcommercio, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs l’accordo per il rinnovo del CCNL terziario, distribuzione e servizi, con validità da 01 aprile 2015 al 31 dicembre 2017. Un negoziato difficile in un contesto ancora più difficile, non solo perché collocato all’interno della più grande crisi degli ultimi 50 anni, ma soprattutto per l’evidente necessità di trovare soluzioni efficaci ed equilibrate, in grado di garantire modelli organizzativi maggiormente flessibili con la massima attenzione al contenimento dei costi. La soluzione economica prevede un aumento lordo medio (quarto livello) di 85 Euro a regime, distribuito su 5 tranches, per contenere l’impatto degli aumenti del contratto, che prevede una vigenza triennale a partire dalla sottoscrizione, consentendo così di imputare il costo complessivo su un quadriennio, posto che il precedente contratto era scaduto il 31 dicembre 2013. La prima erogazione avverrà con decorrenza dal mese di aprile 2015, senza arretrati (nel sito associativo le tabelle contenute nel testo dell’accordo). Nel confermare le previsioni in materia di secondo livello contenute nei “criteri guida (ex art.7)” dell’accordo del 26 febbraio 2011, è previsto l’elemento economico di garanzia (l’importo verrà erogato con la retribuzione di novembre 2017 ai lavoratori impiegati nelle aziende che non applicano contratti collettivi di livello territoriale o contratti aziendali aventi ad oggetto erogazioni economiche), quale una tantum finale pari a: - 80 euro per le aziende fino a 10 dipendenti - 90 euro per le aziende con oltre 10 dipendenti. Si evidenzia una nuova regolazione per la flessibilità dell’orario di lavoro, più immediata e senza costi che consente alle imprese, direttamente con il

CCNL, il superamento dell’orario contrattuale fino a 44 ore per 16 settimane, senza maggiorazione di straordinario per le ore prestate oltre l’orario settimanale, se recuperate entro 12 mesi dall’avvio del programma di flessibilità. Per favorire il sostegno all’occupazione si introduce una nuova specifica modalità per l’utilizzo del contratto a tempo determinato, meno onerosa per le imprese, che potranno assumere, una sola volta per 12 mesi, le categorie più deboli del mercato del lavoro, al di fuori dai limiti quantitativi per la stipula di contratti a termine. In particolare è previsto un sotto inquadramento del lavoratore, fino a due livelli nei primi 6 mesi e di un livello per i successivi 6 mesi. Inoltre al termine dei 12 mesi, in caso di trasformazione a tempo indeterminato si applicherà il sotto inquadramento di un livello per ulteriori 24 mesi. Il beneficio economico per le imprese, legato alla diversa retribuzione, si estende agli oneri contributivi e accessori. Un’ulteriore modifica riguarda le percentuali di conferma del contratto di apprendistato che vengono allineate ai limiti di legge, portandosi dall’80% al 20% per tutte le imprese. Inoltre viene portato a tre anni (36 mesi) il periodo su cui calcolare il numero delle conferme in servizio. Per il part time a 8 ore possono essere assunti giovani fino a 25 anni compiuti, anche non studenti. Si evidenzia, infine, che la firma di tutte e tre le sigle sindacali (FILCAMSCGIL, FISASCAT-CISL e UILTUCS-UIL) consente un rinnovo senza soluzione di continuità con il precedente contatto nazionale del 2011 che non era stato firmato dalla FILCAMS-CGIL. www.angaisa.it – Area Normative – Lavori – CCNL dipendenti.

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NORMATIVA LAVORO

Jobs Act: i primi due decreti attuativi Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati e disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti In vigore dal 7 marzo (Gazzetta Ufficiale n. 54 del 06.03.2015) le nuove discipline concernenti: • tutele crescenti per i lavoratori assunti a tempo indeterminato, i lavoratori a tempo determinato trasformati e apprendisti confermati (Decreto Legislativo 4 marzo 2015, n. 23); • ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati (Decreto Legislativo 4 marzo 2015, n. 22). In sintesi le nuove regole: • Contratto a tutele crescenti - Per i nuovi assunti il reintegro nel posto di lavoro resta solo in caso di licenziamento nullo o discriminatorio e nei casi di licenziamento disciplinare nel quale il giudice riconosca che il fatto materiale contestato “non sussista”. Negli altri casi di licenziamento ingiustificato la tutela del lavoratore è invece rappresentata da un indennizzo economico “certo e crescente” con l’anzianità di servizio (due mensilità per ogni anno di servizio con un minimo di 4 ed un massimo di 24 mensilità). Per le piccole imprese restano le regole attuali con il dimezzamento dell’indennizzo (una mensilità per anno di servizio con un minimo di 2 ed un massimo di 6 mensilità). • Offerta di conciliazione - Per tutte le tipologie di licenziamento dei nuovi assunti, è prevista per il datore di lavoro la possibilità di offrire al lavoratore una somma a titolo conciliativo alla quale viene applicata un trattamento contributivo e fiscale agevolato. L’accettazione dell’offerta conciliativa determina l’estinzione definitiva del rapporto di lavoro e la rinuncia all’impugnazione anche se già proposta. • Indennizzo monetario anche per licenziamenti collettivi - Il regime dell’indennizzo monetario per i nuovi assunti vale anche per i licenziamenti collettivi in caso di omissione delle comunicazioni finali e dei criteri di scelta sui lavoratori da licenziare (da 4 a 24 mensilità).

Sicurezza: soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche

Pubblicato il il decimo elenco dei soggetti abilitati all’effettuazione delle verifiche periodiche

• NASPI (nuova assicurazione contro la disoccupazione dal primo maggio) - Varrà per gli eventi che si verificheranno dal 1° maggio 2015. Chi perde il lavoro e ha almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni avrà diritto a un sussidio pari alla metà delle settimane per le quali si sono versati i contributi. La durata massima è di 24 mesi per il 2015 e per il 2016; 18 mesi per il 2017. Il sussidio è commisurato alla retribuzione, ma non potrà superare i 1.300 euro mensili. Dopo i primi 4 mesi diminuisce del 3% al mese. L’erogazione della Naspi è condizionata alla partecipazione del disoccupato a iniziative di attivazione lavorativa o di riqualificazione professionale. • DIS-COLL per i collaboratori - In attesa del riordino delle forme contrattuali, si introduce in via sperimentale per il 2015 un trattamento di disoccupazione per i collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, iscritti alla gestione separata dell’Inps, che perdono il lavoro: presuppone 3 mesi di contribuzione nel periodo che va dal 1° gennaio dell’anno precedente la disoccupazione. La durata dell’indennità non può superare i 6 mesi e anche in questo caso è condizionata alla partecipazione a iniziative di politiche attive. • ASDI - Si introduce, sempre dal 1°maggio, in via sperimentale per il 2015, l’Asdi, l’assegno di disoccupazione mensile che verrà riconosciuto a chi, scaduta la Naspi, non ha trovato impiego e si trova in una condizione “economica di bisogno”. Si tratta di un aiuto che sarà prioritariamente riservato ai lavoratori in età vicina al pensionamento (ma che non hanno maturato ancora i requisiti necessari). Una precedenza valida anche per chi ha minori a carico. La durata dell’assegno, che sarà pari al 75% della Naspi, è di 6 mesi e verrà erogato fino ad esaurimento dei 300 milioni del fondo specificamente costituito.

Emanato (G.U. n. 19 del 24 gennaio 2015) il decreto dirigenziale del 20 gennaio 2015 dei Ministeri del Lavoro, della Salute e dello Sviluppo economico che riporta, in allegato, il decimo elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro. Il nuovo elenco sostituisce integralmente il precedente. L’iscrizione nell’elenco dei soggetti abilitati ha validità quinquennale a decorrere dalla data di abilitazione. I soggetti abilitati devono riportare in un apposito registro informatizzato copia dei verbali delle verifiche effettuate e tutti gli atti documentali relativi all’attività di verifica devono essere conservati a cura degli stessi per un periodo non inferiore a 10 anni. Il Ministero del lavoro può procedere, entro il periodo quinquennale di validità dell’iscrizione, al controllo della sussistenza e permanenza dei requisiti di idoneità di tali soggetti abilitati. All’atto della richiesta di iscrizione nell’elenco, i soggetti abilitati dovranno comunicare il proprio organigramma generale comprensivo dell’elenco nominativo dei verificatori, del responsabile tecnico e del suo sostituto. Dovranno essere inoltre comunicate tutte le variazioni concernenti l’organigramma e l’elenco nominativo dei verificatori. Nel caso di verifica della non permanenza dei requisiti di base dell’idoneità dei soggetti abilitati, l’iscrizione nell’elenco viene sospesa con effetto immediato. Nei casi di particolare gravità si procederà alla cancellazione dall’elenco. www.angaisa.it – Area Normative – Lavoro – Sicurezza.

Indici ISTAT: trattamento di fine rapporto L’Istat, ai fini del calcolo del trattamento di fine rapporto (legge 29.05.19829, n. 297) Istat comunica che l’indice nazionale generale dei prezzi al consumo delle famiglie di operai ed impiegati, con base 2010=100, è risultato, per il mese di febbraio 106,80.

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Ultimissime da

NORMATIVA TRASPORTI

Costi di esercizio delle imprese di Autotrasporto merci in conto terzi

Pubblicazione prevista dalla Legge di stabilità 2015 con aggiornamento periodico dei dati relativi al costo unitario per litro del carburante A seguito dell’approvazione della “Legge di Stabilità 2015” sono divenute operative, dal 1° gennaio 2015, tutte le misure per l’autotrasporto previste nel testo definitivo (Art. 1, c. da 247 a 251). Tra le tante novità, la modifica della disciplina del contratto di autotrasporto di merci e dei relativi corrispettivi (art. 83-bis del DL 112/2008). Dando attuazione alle indicazioni della Sentenza della Corte di Giustizia Europea del 4.09.2014 sulla disciplina dei cosiddetti costi minimi (con tale sentenza è stata dichiarata illegittima la norma italiana sui “Costi minimi di esercizio nell’autotrasporto merci conto terzi” determinati dall’Osservatorio, in quanto non compatibili con le norme del trattato UE sulla concorrenza), viene affermato il principio dell’autonomia negoziale delle parti per stabilire i prezzi e le condizioni nel contratto di trasporto di merci su strada, anche stipulato in forma non scritta, tenendo conto dei principi di adeguatezza in materia di sicurezza stradale e sociale.

dell’impresa di autotrasporto per conto di terzi. Il Ministero ha reso disponibile tale pubblicazione che contiene anche, in due distinti allegati, il valore indicativo del costo del lavoro e quello del costo del gasolio utilizzato per autotrazione. L’Amministrazione, anche ai fini del previsto adeguamento dei corrispettivi nel contratto di trasporto di durata che supera i trenta giorni procede all’aggiornamento mensile del valore del costo del gasolio per autotrazione, mentre per l’aggiornamento dei costi diversi dal carburante procede, ove necessario, con cadenza annuale, fatti salvi eventuali sviluppi ed evoluzioni metodo-

logiche. La pubblicazione ribadisce che la nuova disciplina prevede che i prezzi e le condizioni nel contratto di trasporto, anche in forma non scritta, sono rimessi all’autonomia negoziale delle parti, “tenuto conto dei principi di adeguatezza in materia di sicurezza stradale e sociale”, confermando, altresì, che “sono nulle le clausole dei contratti di trasporto che comportino modalità e condizioni di esecuzione delle prestazioni contrarie alle norme sulla sicurezza della circolazione stradale”. La pubblicazione indica, dunque, un metodo per la definizione dei valori dei costi, nonché alcuni valori indicativi di riferimento, per “fornire all’impresa di autotrasporto e al committente gli elementi (valori di riferimento) utili per l’individuazione dei costi del servizio di trasporto ed agevolare, così, l’incontro tra domanda e offerta a prezzi e condizioni adeguate”, restando fermo che con l’applicazione della metodologia indicata, i costi potranno essere calcolati dagli interessati tenendo conto delle specificità dei servizi oggetto del contratto. www.angaisa.it – Area Normative – Trasporti– Autotrasporto in conto terzi.

La legge (comma 250 dell’art.1) ha previsto che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti pubblichi e aggiorni sul proprio sito internet valori indicativi di riferimento dei costi di esercizio

MERCATO ITS

Wolseley acquisisce il controllo di BathEmpire.com Nel 2014 il portale ha generato un volume d’affari complessivo pari a 26 milioni di sterline

Wolseley, una delle principali aziende distributrici di materiali per l’edilizia e articoli idrotermosanitari a livello mondiale, ha acquisito una importante quota azionaria di BathEmpire.com, portale per la vendita online B2C operante nel Regno Unito, con un’opzione relativa al futuro acquisto del residuo pacchetto azionario. Nel 2014 il portale ha generato un volume d’affari complessivo pari a 26 milioni di sterline (oltre 35 milioni di euro). BathEmpire.com è stata fondata nel 2009 e ha attualmente 150 addetti. L’acquisizione garantisce a Wolseley una posizione di preminenza nel mercato inglese per quanto riguarda le vendite B2C nel settore ITS. Commentando la nuova acquisizione, Ian Meakins, Amministratore Delegato di Wolseley, ha dichiarato: “In Gran Bretagna l’e-commerce B2C nel settore ITS sta crescendo rapidamente e BathEmpire.com rappresenta un brand consolidato con una piattaforma scalabile che ci offre la possibilità di costruire nel tempo una presenza sempre più significativa all’interno del mercato.”

Osservatorio Vendite ANGAISA: il 2014 ha chiuso a meno 4,08%

Nel 2014 il fatturato consolidato del campione è stato pari a circa 1 miliardo e 719 milioni di euro Rispetto al 2013, i fatturati dei distributori idrotermosanitari hanno subito nel 2014 un decremento dei ricavi pari al -4,08%. Questi i risultati consolidati dell’Osservatorio Vendite ANGAISA, lo strumento che l’Associazione realizza da anni raccogliendo ed elaborando i dati di vendita mensili di un campione rappresentativo delle aziende distributrici associate. Sono più di 100 le aziende attualmente monitorate che, complessivamente, rappresentano il 44% dei distributori ANGAISA; nel 2014 il fatturato consolidato del campione è stato pari a circa 1 miliardo e 719 milioni di euro. Il secondo semestre del 2014 si è chiuso a -4,73% rispetto al secondo semestre del 2013, mentre il primo semestre 2014 aveva fatto registrare un decremento pari al – 3,42% rispetto al primo semestre 2013. Il fatturato relativo al 4° trimestre 2014 ha invece fatto registrare un decremento pari al -5,40% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Tutte le aziende distributrici associate che contribuiscono alla realizzazione dell’Osservatorio, fornendo i propri dati, ricevono un aggiornamento mensile sull’andamento vendite a livello nazionale e, se attivo, anche quello relativo alla propria area geografica. Per informazioni: mercato@angaisa.it

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ACCORDI QUADRO

Nuovo accordo – quadro con SIRIO INFORMATICA E SISTEMI Sirio Informatica e Sistemi, sul mercato dal 1974, oggi opera nei settori del software gestionale e dei servizi, dove informatica e conoscenza trovano applicazione ai massimi livelli, e ha prodotto valore per i propri clienti privilegiando l’efficienza e la serietà. Oltre quarant’anni di esperienza consolidata grazie a criteri produttivi all’avanguardia e a know-how specialistico, affidabilità dei prodotti e dei servizi, continuità nell’evoluzione tecnologica e tutela degli investimenti effettuati dai clienti sono i cardini della loro filosofia. Tra i principali servizi: - CloudPowerSirio; è il nuovo approccio per l’utilizzo delle applicazioni gestionali. Un servizio che comprende tutto ciò che serve ed è fruibile quando serve, quanto serve, con un piccolo canone mensile per utente

- SoftwareSirio SIDIS è una soluzione chiavi in mano, Internet nativa, fruibile online in tempo reale dal personale dell’azienda, nelle filiali e anche dai clienti - BOARD 9 risponde all’esigenza di processi decisionali più intelligenti. Dalle analisi predittive a un nuovo ambiente grafico; dalla scalabilità orizzontale al data-entry su dispositivi mobile; dalla geo-intelligenza all’introduzione di formule EXCEL-LIKE nei report. Presenta molteplici novità e miglioramenti che ne accrescono la capacità di supportare e orientare in modo efficace i processi decisionali di organizzazioni di qualsiasi dimensione e settore ed è la nuova versione dell’unico software che unifica in un solo prodotto soluzioni di Business Intelligence, CPM e Analytics; - Webgate400, l’unico TOOL che modernizza veramente le applicazioni software RPG rendendole Windows e Internet native su piattaforma IBM Power System.

Rinnovati gli accordi_quadro con CERVED, CAPGEMINI, FOX & PARKER, JUNGHEINRICH e OMEGA GRUPPO ANGAISA ha rinnovato l’accordo quadro con CAPGEMINI, con CERVED, con FOX & PARKER, con JUNGHEINRICH e con OMEGA GRUPPO. Tutti gli associati possono quindi avvalersi, a condizioni particolarmente interessanti, dei servizi e prodotti di tre leader nei settori di competenza: CAPGEMINI per Management Consulting, Information Technology e Outsourcing, CERVED e FOX & PARKER per la Gestione del credito, JUNGHEINRICH per il settore dei mezzi di movimentazione interna, nella tecnica di magazzino e del flusso dei materiali., OMEGA GRUPPO per l’Organizzazione gestionale d’Impresa. • CAPGEMINI BS si rivolge alle PMI dell’Industria, dei Servizi e della Distribuzione, e quindi alle componenti essenziali dell’economia italiana, rappresentata da aziende sempre più coinvolte nei fenomeni della globalizzazione dei mercati e nella innovazione dei prodotti e dei processi. La soluzione di CAPGEMINI per le aziende di distribuzione del settore ITS è la suite Michelangelo, la soluzione gestionale completa e in grado di fornire e trattare al meglio tutte le informazioni e le transazioni per le esigenze specifiche delle aziende di distribuzione e del commercio dei settori: Idrotermosanitario-Showroom, Edilizia, Materiale elettrico, Ferramenta-Utensileria-Ricambi, distribuzione Specializzata di beni durevoli. La soluzione completa “Michelangelo Suite” è in grado di utilizzare la sinergia tra i vari componenti software integrati e consente la copertura di tutte le aree aziendali. • CERVED per gli associati ANGAISA propone prodotti e servizi, quali: Dati ufficiali e informazioni commerciali; Informazioni immobiliari (visure immobiliari e informazioni catastali); Decision analytics (soluzioni personalizzate e sistemi decisionali); Rating Agency; Credit assessment; Outsourcing gestione incassi; recupero stragiudiziale e giudiziale; Risk predictor; Gestione globale; Rating pubblico; Business Predictor; Recupero crediti in Italia e all’estero; Crc Analisi; PayLine Decision. • FOX & PARKER Group propone Sistemi e Servizi per la Gestione del Credito in Italia e all’Estero. Distributore ufficiale Infocamere, l’Azienda, che ha sede a Torino, vanta un’alta specializzazione nel settore del Credit Risk Management ed è associata ANCIC, FEDERPOL, WAD, BIIA, FEDERPRIVACY e CONFINDUSTRIA TORINO. Sul mercato da quasi vent’anni, oggi è in grado di operare in modo trasversale, proponendo soluzioni personalizzate ad Imprese di qualsiasi settore e dimensione. Il core business aziendale consiste nel fornire rapporti informativi in Italia e all’Estero sul grado di affidabilità

commerciale di Clienti, Fornitori, Partner, Distributori, Franchisee. I report disponibili hanno diversi livelli di approfondimento e forniscono informazioni commerciali e investigative sulle aziende italiane e straniere: si va dai report evasi “on line” in tempo reale, per affidamenti di rischio basso, a quelli, a maggior valore aggiunto, che richiedono l’intervento dell’analista fino ai report di altissima specializzazione di taglio investigativo.In particolare gli associati ANGAISA possono fruire, a condizioni di particolare favore, dei seguenti prodotti/servizi: Informazioni Commerciali Preventive Italia/Estero; Analisi Portafoglio Clienti e/o Fornitori; Piattaforma Gestionale FoxPanel e F.C.R.B. e Assicurazione crediti “Excess of Loss”; Gestione e Recupero Crediti e Mediazione Civile e Commerciale; Business Intelligence; Certificazione delle procedure; Formazione specialistica. • JUNGHEINRICH è presente in Italia dal 1958 e ad oggi possiede con le sue sette filiali la rete di vendita e assistenza diretta più capillare presente sul territorio. Dispone della più vasta gamma di prodotti e servizi presenti sul mercato e offre soluzioni complete a 360° per la logistica di magazzino: Fornitura di carrelli elevatori di tutte le tipologie nuovi ed usati; Fornitura di scaffalature industriali; Fornitura di Software per la gestione del magazzino e sistemi di trasmissione dati; Consulenza e progettazione per la realizzazione di magazzini integrati (carrelli + scaffali + Software di gestione + trasmissione dati); Consulenza e progettazione per la realizzazione di magazzini automatici; Servizi finanziari; Contratti di manutenzione personalizzati, in linea con le nuove disposizioni di legge dettate dal D.Lgs. 81/2008 e orientate alle linee guida ISPSEL; Corsi di formazione per carrellisti. Il SERVIZIO di ASSISTENZA JUNGHEINRICH si avvale di circa 400 tecnici di assistenza che, in caso di necessità intervengono entro 8 ore lavorative con un furgone attrezzato e dotato di un completo assortimento delle parti di ricambio. I tecnici del servizio assistenza sono equipaggiati

con le più moderne attrezzature che ne facilitano il lavoro e che quindi accorciano i tempi di intervento e conseguentemente di fermo macchina. • OMEGA GRUPPO è un team di esperti specializzato da oltre 25 anni nella semplificazione dell’organizzazione gestionale d’impresa. L’esperienza maturata sulle 500 installazioni portate a termine con successo, l’aiuto dato alle imprese a organizzare i processi aziendali, ha consentito ad Omega Gruppo di sviluppare diverse soluzioni verticali. In particolare per il settore ITS sono state sviluppate diverse soluzioni settoriali: automatica listini ANGAISA; integrazione ai servizi IdroBOX e IdroEDI forniti da IDROLAB; codifica trasparente e indipendente dal codice interno; collegamento Immagini e schede tecniche di prodotto; articoli sostitutivi e obsoleti; integrazione piattaforma e-commerce B2B ANGAISA; configuratore delle regole commerciali; franchigia; vendita al banco; gestione Self Service; analisi redditività e marginalità; gestione magazzino a partite, scelta, tono e calibro; preventivazione a capitoli; gestione ed analisi cantieri e commesse; logistica RFQ in accettazione e spedizione; mappatura del magazzino; gestione strategica delle scorte; gestione noleggi; Analisi Finanziaria; analisi dei dati Multidimensionale; gestione della forza vendite con iPad.

Accordi – quadro: dove trovare tutte le informazioni Tutti i dettagli degli accordi quadro, tutti i dettagli relativi ai contenuti degli accordi quadro, alle scontistiche e ai riferimenti operativi necessari per potersi avvalere delle condizioni riservate ai soci sono contenuti nella scheda all’interno del portale www.angaisa.it (Area Soci / Convenzioni). Per altre informazioni, contattare la Segreteria ANGAISA: convenzioni@angaisa.it

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SOCI SOSTENITORI GRUPPI

SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI Dal 1956, ANGAISA è l’Associazione nazionale di categoria dei distributori operanti nel Settore Idrotermosanitario. ANGAISA riunisce, con la qualifica di Soci Ordinari, le aziende operanti in Italia ed esercenti il commercio di articoli idrosanitari, climatizzazione, pavimenti, rivestimenti ed arredo bagno.

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ANGAISA associa con la qualifica di “Soci Sostenitori Gruppi” le principali aggregazioni commerciali italiane operanti nel Settore Idrotermosanitario. Tutti i Soci Sostenitori Gruppi fanno parte del “Centro Studi Gruppi ITS” nato nel 2010 con l’obiettivo di promuovere il consolidamento e la valorizzazione delle sinergie esistenti all’interno della filiera commerciale del Settore e, in particolare, il miglioramento dei profili di efficienza logistica, contabile e amministrativa, attraverso strumenti e linee-guida condivisi.

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Moriglione - Tel 0172-696404 - Fax 0172-696833 - www.idrocentro.com CN MADONNA DELL’OLMO - IDROTERM S.r.l. - Via Canonico F. V. Rossi, 15 - Tel 0171-410500 - Fax 0171-410501 - www.idroterm.com CN MANTA - IDROCENTRO S.p.A. - Via Galimberti, 52 - Tel 0175-289319 - Fax 0175-289317 - www.idrocentro.com CN MONDOVI’ - IDROCENTRO S.p.A. - C.so Milano - Tel 0174-552373 - Fax 0174-46966 - www.idrocentro.com CN MONDOVI’ - IDROCENTRO S.p.A. - Strada Statale 28 Nord 11/A - Tel 0172-330536 - Fax 0172-330079 - www.idrocentro.com CN MONDOVI’ - IDROTERM S.r.l. - Via Trieste, 10 - Tel 0174-330532 - Fax 0174-339108 CN PIOBESI D’ALBA - IDROTEAM S.p.A. (Borello & Maffiotto) - Località Catena Rossa, 18 - Tel 0173-361208 - Fax 0173-443733 CN RORETO CHERASCO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Savigliano, 14 - Tel 0172-499207 - Fax 0172-495749 - www.idrocentro.com CN SAVIGLIANO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Dell’artigianato, 21/25 - Tel 0172-716170 - Fax 0172-711772 CN TORRE SAN GIORGIO - IDROCENTRO S.p.A. - Strada Statale Torino - Saluzzo Km. 32 - Tel 0172-9121 - Fax 0172-96254 - www.idrocentro.com NO CAMERI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Corso Sempione, 39 - Tel 0321-622449 - Fax 0321-622496 NO DORMELLETTO - ABBATTISTA S.p.A. - Via Cesare Battisti, 2/b - Tel 0322-498362 - Fax 0322-497886 NO GOZZANO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Cagnola, 5 - Tel 0322-912025 - Fax 0322-953903 - www.idrocentro.com

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Nibbia - Tel 0321-57080 - Fax 0321-57077 TO BEINASCO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Mirafiori, 16 - Tel 011-3490020 - Fax 011-3971815 - www.idrocentro.com TO BRICHERASIO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Valdomenica, 17 - Tel 0121-598126 - Fax 0121-598085 TO CALUSO - Società Italo Francese S.r.l. - Via Marconi, 107 - Tel 011-9833337 - Fax 011-9831157 - www.sif-italy.it TO CARMAGNOLA - IDROCENTRO S.p.A. - Strada Sommariva, 14 - Tel 011-9620994 - Fax 011-9770982 - www.idrocentro.com TO CARMAGNOLA - IDROTERM S.r.l. - Via Cesare Luda, 21 - Tel 011-9773148 - Fax 011-9773151 TO CHIERI - IDROCENTRO S.p.A. - Via XXV Aprile, 8 - Tel 011-9477613 - Fax 011-9426508 - www.idrocentro.com TO CHIVASSO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Dei Bersaglieri, 16/18 - Tel 011-9173040 - Fax 011-9114846 TO CHIVASSO - IDROSANITARIA S.r.l. - Stradale Torino, 127 - Tel 011-9101789 - Fax 011-9113357 - www.idrosanitaria.com TO CHIVASSO - TERMOTEAM S.r.l. - Via Dei Carabinieri, 10/A - Tel 011-9173284 - Fax 011-9131328 TO CIRIE’ - B.P. 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Marchese, 23 - Tel 011-4591058 - Fax 011-4590784 - www.idrocentro.com TO VENARIA REALE - IDROTEAM S.p.A. (Borello & Maffiotto) - Corso Garibaldi, 177/179 - Tel 011-4543695 - Fax 011-45435540 VB GRAVELLONA TOCE - IDROCENTRO S.p.A. - Corso Milano, 185 - Tel 0323-840674 - Fax 0323-865515 - www.idrocentro.com VB VERBANIA - ABBATTISTA S.p.A. - Via Alla Cartiera, 5 - Tel 0323-553529 - Fax 0323-553132 VC SERRAVALLE SESIA - ABBATTISTA S.p.A. - Corso 25 Aprile, 32 - Tel 0163-451461 - Fax 0163-451454 VC VERCELLI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Massaua, 79 - Tel 0161-217880 - Fax 0161-259660 VC VERCELLI - IDROCENTRO S.p.A. - Via Manzone, 107 - Tel 0161-502469 - Fax 0161-502450 - www.idrocentro.com

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HYDRA S.c.r.l. Via Silvio Pellico, 19/B - 00040 SANTA MARIA DELLE MOLE (RM) Tel. 06-93541129 - Fax 06-93543117 www.hydraweb.it Coordinatore Generale Dr. Putignano Luca

IDROTEAM S.p.A. C.so Allamano, 60 - 10095 GRUGLIASCO (TO) Tel. 011-4066619 - Fax 011-4066670 www.idroteam.it Coordinatore Sig. Riolfi Stefano

IDROTIRRENA S.c.a.r.l. Via Di Vorno, 4 - 55060 GUAMO (LU) Tel. 0583-933598 - Fax 0583-933599 Direttore Generale Dr. Bianchini Marcello

IDROTRADE S.p.A. Via Della Madonna, 2 - 24040 LALLIO (BG) Tel. 035-698111 - Fax 035-698108 www.idrotrade.it Direttore Generale Dr. Bonera Stefano

INTESA S.c.r.l. Via Jacopo Da Pecorara 29122 PIACENZA (PC) Tel. 0523-606350 - Fax 0523-606730 www.intesascrl.it Presidente Sig. Mini Marco

LIGURIA GE BOLZANETO - PUPPO di Gianfranco Taverna & C. s.a.s. - Via Giro Del Vento, 8/10 - Tel 010-7453520 010-7453543 - Fax 010-7454614 - www.idrotermosanitariapuppo.com GE CHIAVARI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Amedeo Ugolini, 24 - Tel 0185-301021 - Fax 0185-322872 GE CHIAVARI - S.I.R.E.A. di REPETTO A. & C. S.r.l. - Via G. Bontà, 95 - Tel 0185-310231 - Fax 0185-310233 GE GENOVA - ARBO S.r.l. - Via Renata Bianchi, 28b - Zona Campi - Tel 010-3625167 - Fax 010-3107114 - www.arbo.it GE GENOVA - BOREA DUE S.p.A. - Via Lungo Bisagno Istria, 11-12/R - Tel 010-816395 - Fax 010-815178 - www.gruppoborea.com

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SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE

ANGAISA associa con la qualifica di “Soci Sostenitori Industrie” le aziende produttrici leader del Mercato ITS italiano, promuovendo così il consolidamento dei rapporti di collaborazione e le sinergie all’interno della filiera, attraverso la condivisione degli strumenti realizzati dall’Associazione per favorire la crescita culturale dell’intero Settore ITS. Il ruolo di Socio Sostenitore prevede inoltre la compartecipazione nella progettazione e attuazione delle iniziative, attraverso gli organi di rappresentanza previsti dallo Statuto, come la Commissione per i Rapporti fra Soci Ordinari e Soci Sostenitori e l’Assemblea Generale dei Soci Sostenitori.

ACV ITALIA S.r.l. - Società unipersonale Via Pana, 92 - 48018 - Faenza (RA) Tel. 0546-646144 - Fax 0546-646150 www.acvitalia.it

AERMEC S.p.A. Via Roma, 44 - 37040 BEVILACQUA (VR) Tel. 0442-633111 - Fax 0442-93730 www.aermec.it

AQUATECHNIK GROUP S.p.A. Via P.F. Calvi, 40 - 20020 MAGNAGO (MI) Tel. 0331-307015 - Fax 0331-306923 www.aquatechnik.it

AQUATHERM S.r.l. Apuania Parco Produttivo Ex Area Dalmine - 54100 MASSA (MS) Tel. 0585-259901 - Fax 0585-259999 www.aquatherm.de ARBONIA - KERMI Strada Degli Angagiari, 8 - 47891 FALCIANO RSM Tel. 0549-941372 - Fax 0549-974931 www.arbonia.it

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SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE CAV. UFF. GIACOMO CIMBERIO S.p.A. Via Torchio, 57 - C.P. 106 - 28017 S. Maurizio D’Opaglio (NO) Tel. 0322-923001 - Fax 0322-967216 www.cimberio.it CERAMICA FLAMINIA S.p.A. S.S. Flaminia Km. 54,630 01033 CIVITA CASTELLANA (VT) Tel. 0761-542030 - Fax 0761-540069 www.ceramicaflaminia.it

CERAMICA GLOBO S.p.A. Località La Chiusa, Snc 01030 CASTEL SANT’ELIA (VT) Tel. 0761-516568 - Fax 0761-515168 www.ceramicaglobo.com

CILLICHEMIE ITALIANA S.r.l. Via Plinio, 59 - 20129 MILANO (MI) Tel. 02-2046343 - Fax 02-201058 www.cillichemie.com

COMAP ITALIA S.r.l.u. Via Castel Mella, 55/57 25030 TORBOLE CASAGLIA (BS) Tel. 030-2151024 - Fax 030-2151023 www.comap-group.com

COOPERATIVA CERAMICA D’IMOLA Soc. Cooperativa Via Vittorio Veneto, 13 - 40026 IMOLA (BO) Tel. 0542-601601 - Fax 0542-31749 www.imolaceramica.it

CORDIVARI S.r.l. Zona Industriale Pagliare 64020 MORRO D’ORO (TE) Tel. 085-80401 - Fax 085-8041418 www.cordivari.it

CRS S.p.A. Via Fava 56 - 28024 GOZZANO (NO) Tel. 0322-9545 - Fax 0322-956556 www.cristinarubinetterie.com

DAB PUMPS S.p.A. Via Marco Polo, 14 - 35035 MESTRINO (PD) Tel. 049-5125000 - Fax 049-5125950 www.dabpumps.com

La cabina doccia

DUKA AG S.p.A. Via Ontani, 19 - 39042 BRESSANONE (BZ) Tel. 0472-273100 - Fax 0472-273270 www.duka.it

DURAVIT ITALIA S.r.l. Via Faentina, 207/F - 48100 RAVENNA (RA) Tel. 0544-509711 - Fax 0544-509742 www.duravit.it

SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI MI ABBIATEGRASSO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Ippolito Nievo, S.N.C. - Tel 02-94699295 - Fax 02-94963099 MI ARCONATE - FADAF S.r.l. - Via G. Mameli, 12/14/16 - Tel 0331-460575 - Fax 0331-461395 - www.fadaf.it MI ARCONATE - LA MONOLO S.r.l. - Corso America, 104 - C.P. N. 6 - Tel 0331-460100 - Fax 0331-4611781 - www.gruppomonolo.com MI ASSAGO - SAIDEL S.p.A. - Via Idiomi, 15 - Tel 02-45784450 - Fax 02-45713776 MI CERNUSCO SUL NAVIGLIO - ABBATTISTA S.p.A. - Via Sondrio, 12 - Tel 02-92592005 - Fax 02-92140350 MI CERNUSCO SUL NAVIGLIO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Padana Superiore, 53 - Tel 02-92729352 - Fax 02-92729691 MI CESANO BOSCONE - ABBATTISTA S.p.A. - Via E. De Nicola, 6 - Tel 02-48620445 - Fax 02-45109216 MI CESANO BOSCONE - FISAR S.r.l. - Via Raffaello Sanzio, 4 - Tel 02-486131 - Fax 02-48613285 - www.fisar.it MI CINISELLO BALSAMO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via P. Castaldi, 6 - Tel 02-6172632 - Fax 02-6185922 MI CINISELLO BALSAMO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Fratelli Gracchi, 48 - Tel 02-66597761 - Fax 02-66597795 - www.cambielli.it MI CINISELLO BALSAMO - MIAR S.r.l. - Via Monfalcone, 15 - Tel 02-6184118 -02-6121462 - Fax 02-6122405 - www.miarsrl.it MI Cornaredo - IDROCENTRO S.p.A. - Via Napoli, 7 - Tel 02-93563444 - Fax 02-93649724 - www.idrocentro.com MI DAIRAGO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Palmiro Togliatti, 4 - Tel 0331-463300 - Fax 0331-463340 MI LEGNANO - CENTRO ARREDAMENTO BAGNO di Rolfi E. & C. s.a.s. - Via A. Volta, 114 - Tel 0331-545179 - Fax 0331-545179 MI LEGNANO - LEGNANO TERMOSANITARIA S.r.l. - Via Novara, 68 - Tel 0331-459445 - Fax 0331-548313 - www.legnanotermosanitaria.it MI MAGNAGO - IDROSANITARIA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Sardegna, 72 - Tel 0331-307595 - Fax 0331-307772 MI MARCALLO CON CASONE - ABBATTISTA S.p.A. - Via Einstein, 26 - Tel 02-9761962 - Fax 02-9760805 MI MELZO - PRESSIANI S.p.A. - Viatogliatti, 14/16 - Tel 02-9552911 - Fax 02-95739352 - www.pressianispa.it MI MILANO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Marcona, 46 (viale Piceno) - Tel 02-733125 - Fax 02-719574 MI MILANO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Polonia Ang. Via Tridentina - Tel 02-39099700 - Fax 02-39099726 MI MILANO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Publio Rutilio Rufo, 22 - Tel 02-6464814 - Fax 02-66222276 MI MILANO - COLOMBO IDRO S.p.A. - P.le Stazione Porta Genova, 2 - Tel 02-89421462 - Fax 02-8395114 MI MILANO - COLOMBO IDRO S.p.A. - Via San Rocco, 18 - Tel 02-58318352 - 02-58318353 - Fax 02-58318328 MI MILANO - DSP S.r.l. - Via Podgora, 12/A - Tel 02-2052401 - Fax 02-20524039 - www.diessepi.com MI MILANO - FISAR S.r.l. - Via Lattanzio, 33 - Tel 02-5466380 - Fax 02-26802181 MI MILANO - FISAR S.r.l. - Via Montecuccoli, 39/A - Tel 02-4158725 - Fax 02-48300906 MI MILANO - GRUPPOBEA S.p.A. - Via Vincenzo Toffetti, 31 - Tel 02-573731 - Fax 02-57373444 - www.gruppobea.it MI MILANO - IDRORICAMBI S.r.l. - Corso San Gottardo, 15 - Tel 02-58101357 - Fax 02-8376377 - www.idroricambi.it MI MILANO - SAIDEL S.p.A. - Via Brembo, 27 - Tel 02-533920 - Fax 02-534253 - www.saidelgroup.com MI MILANO - SAIDEL S.p.A. - Via Feltre, 19/A - Tel 02-26410893 - Fax 02-2153317 - www.saidelgroup.com MI MILANO - SAIDEL S.p.A. - Via A. Binda, 12 - Tel 02-8917091 - Fax 02-89122248 - www.saidelgroup.it MI MILANO - SAINT-GOBAIN DISTRIBUZIONE S.r.l. - Via Ettore Romagnoli, 6 - Tel 02-44071811 - Fax 02-44071849 - www.internmake.it MI MILANO - SO.CO.MA.S. Società Materiali Sanitari S.p.A. - Via G. Ripamonti, 402 - Tel 02-55213447 - Fax 02-5696995 - www.socomas.it MI MILANO - TECNOTHERMA S.r.l. - Via Tartaglia, 19 - Tel 02-347919 - Fax 02-33103680 - www.tecnotherma.it MI PERO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Keplero, 6 - Tel 02-3539483 - Fax 02-3539939 MI PERO - GRUPPOBEA S.p.A. - S.S. Del Sempione, 183 - Tel 02-573732 - Fax 02-57373299 MI PESCHIERA BORROMEO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Liberazione, 14 - Tel 02-5471451 - Fax 02-55301155 MI POGLIANO MILANESE - ABBATTISTA S.p.A. - Via Torquato Tasso, 5/7 - Tel 02-93559351 - Fax 02-93553187 MI POGLIANO MILANESE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Mattei, 12 - Tel 02-93255737 - Fax 02-93256558 MI ROZZANO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Boccaccio, 8/10 - Tel 02-57506446 - Fax 02-57506241 MI SAN GIULIANO MILANESE - ABBATTISTA S.p.A. - Via C.A. Dalla Chiesa, 8 - Tel 02-98240878 - Fax 02-98246077 MI SENAGO - ABBATTISTA S.p.A. - Via B. Croce, 1 - Tel 02-99010788 - Fax 02-9981852 MI SESTO SAN GIOVANNI - ARBO S.r.l. - Via Pisa, 200 - Tel 02-24860666 - Fax 02-24300381 - www.arbo.it MI SESTO SAN GIOVANNI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via G. Carducci, 58 - Tel 02-22474195 - Fax 02-26221534 MI SETTIMO MILANESE - ABBATTISTA S.p.A. - Via Edison, 70/15a - Tel 02-33512309 - Fax 02-3282243 MI SETTIMO MILANESE - ARBO S.r.l. - Via Edison, 70 - Tel 02-33510122 - Fax 02-33549319 - www.arbo.it MI SOLARO - IDROSANITARIA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Della Repubblica - Tel 02-96798161 - Fax 02-96798825 MI VIMODRONE - COLOMBO IDRO S.p.A. - S.S. 11 Padana Superiore, 288 - Tel 02-25007114 - Fax 02-26511186 MN GONZAGA - UN.I.CO.M. S.p.A. - Via Delle Leghe Contadine, 12 - Fraz. Bondeno - Tel 0376-54149 - Fax 0376-596098 MN MANTOVA - CENTRO GAMMA TERMOSANITARIA S.p.A. - Via Gelso, 2/4 - Tel 0376-262359 - Fax 0376-380395 MN PEGOGNAGA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Martin Luter King, 14 - Tel 0376-381168 - Fax 0376-381867 MN PIUBEGA - SVAI S.p.A. - Via 1° Maggio, 6 - Tel 0376-655248 - Fax 0376-655364 MN PORTO MANTOVANO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Berlino, 10/12 - Tel 0376-387243 - Fax 0376-393861 MN San Giorgio di Mantova - SPAZIO S.p.A. - Via M. Belfiore, 6 - Tel 0376-270350 - Fax 0376-374294 MN VIADANA - BERTANI S.p.A. - Via Marco Biagi, 11 - Tel 0375-780930 - Fax 0375-780109 PV ARENA PO’ - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Località Piantà, 2 - Tel 0385-270037 - Fax 0385-270028 PV CASTEGGIO - SIDERTERMICA S.r.l. - Via Milano, 93 - Tel 0383-890626 - Fax 0382-304100 PV PAVIA - F.lli DELLA FIORE S.p.A. - Via Treves, 16 - Tel 0382-434311 - Fax 0382-472447 - www.dellafiore.com PV PAVIA - SIDERTERMICA S.r.l. - Viale Sardegna, 48 - Tel 0382-301315 - 0382-28605 - Fax 0382-304100 - www.sidertermica.com PV VIGEVANO - F.lli DELLA FIORE S.p.A. - Via Farini, 8 - Tel 0381-73928 - Fax 0381-696812

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Legenda: ■ Idrosanitari ■ Arredobagni ■ Piastrelle ■ Tratt. H2O ■ Riscaldamento ■ Climatizzazione ■ En. Rinnovabili

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SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE ■■■■■■

PV VOGHERA - BITERMICA s.a.s. - Via Sturla, 27 - Tel 0383-41645 - Fax 0383-45705 - www.bitermica.net SO BIANZONE - IDROSANITARIA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Palazzetta, 24 - Tel 0342-720244 - Fax 0342-720366 - www.idrotermica.eu SO CASTIONE ANDEVENNO - IDROSANITARIA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Rosette, S.N.C. - Tel 0342-567628 - Fax 0342-567026 SO POGGIRIDENTI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Pignotti, 5 - Tel 0342-513440 - Fax 0342-512916 SO POGGIRIDENTI AL PIANO - ROSSI & LERSA S.p.A. - Via Stelvio, 93 - Tel 0342-564222 - Fax 0342-564040 - www.rossielersa.it SO PRATA CAMPORTACCIO - IDROSANITARIA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Spluga, 5 - Tel 0343-20503 - Fax 0343-20471 SO S. PIETRO BERBENNO - SAIDEL S.p.A. - Via Nazionale Est, 335 - Tel 0342-493911 - Fax 0342-493946 - www.saidelgroup.it SO TALAMONA - ROSSI & LERSA S.p.A. - Via Stelvio, 26 - Tel 0342-670618 - Fax 0342-671375 - www.rossielersa.it SO TRAONA - IDROSANITARIA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Ligabue, 1 - Tel 0342-653345 - Fax 0342-652540 VA ARCISATE - ABBATTISTA S.p.A. - Via Comolli, 13 - Tel 0332-474870 - Fax 0332-477196 VA BESOZZO - ABBATTISTA S.p.A. - Via Trieste, 93 - Tel 0332-970509 - Fax 0332-982187 VA BUSTO ARSIZIO - 2 EMME S.r.l. - Via A. Costa, 27 - Tel 0331-679521 - Fax 0331-622012 - www.2emmeonline.com VA BUSTO ARSIZIO - ABBATTISTA S.p.A. - Via Ciro Menotti, 1 - Tel 0331-338111 - Fax 0331-320316 - www.abbattista.it VA BUSTO ARSIZIO - LA MONOLO S.r.l. - Viale Cadorna 31 - Tel 0331-679298 - Fax 0331-322553 - www.gruppomonolo.com VA CASSANO MAGNAGO - LOMBARDA S.p.A. - Via Gasparoli, 34 - Tel 0331-208712 - Fax 0331-201601 VA GALLARATE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Stelvio, 51 - Tel 0331-777979 - Fax 0331-779792 VA GALLARATE - ISER S.p.A. - Piazza Piemonte 2 - Tel 0331-791365 - Fax 0331-793844 VA GALLARATE - LEGNANO TERMOSANITARIA S.r.l. - Via Madonna In Campagna, 3 - Tel 0331-777894 - Fax 0331-797512 legnanotermosanitaria.it VA GALLARATE - RAMPONI BIAGIO s.a.s. di Ramponi Luigi & C. - Via Carlo Cattaneo, 16 - Tel 0331-795690 - Fax 0331-772607 VA GAZZADA - ABBATTISTA S.p.A. - Via Cesare Battisti, 3 - Tel 0332-463016 - Fax 0332-873850 VA Gazzada Schianno - IDROSANITARIA S.p.A. (Gruppo Comini) - Via Italo Cremona, 44/A - Tel 0332-464469 - Fax 0332-873020 VA GEMONIO - BRUSA S.r.l. - Via Rosaspina, 1/3 - Tel 0332-610656 - Fax 0332-616822 VA LOZZA - ARBO S.r.l. - Via Alessandro Volta, 26/A - Tel 0332-810534 - Fax 0332-815764 - www.arbo.it VA SARONNO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Grieg Enrico, 77 - Tel 02-96708302 - Fax 02-96703981 VA SARONNO - LOMBARDA S.p.A. - Via IV Novembre, 19 - Tel 02-9628911 - Fax 02-9604914 VA SESTO CALENDE - IDROCENTRO S.p.A. - Via Sempione, 32 - Tel 0331-924704 - Fax 0331-920447 - www.idrocentro.com VA TRADATE - CANAVESI S.p.A. - Via Fiume, 43 - Tel 0331-811133 - Fax 0331-811258 VA VARESE - BRUSA S.r.l. - Via Giusti, 3 - Tel 0332-275320 - Fax 0332-275315 - www.brusasrl.it VA VARESE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Crispi, 75 - Tel 0332-227368 - Fax 0332-229804

TRIVENETO BL BELLUNO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via T. Vecellio, 115 Loc. La Rossa - Tel 0437-937143 - Fax 0437-931695 BL BELLUNO - DE MAS ANNIBALE & C. s.a.s. - Via Vittorio Veneto, 179 - Tel 0437-935333 - Fax 0437-935300 - www.de-mas.it BL BELLUNO - E. INNERHOFER S.p.A. - Via Tiziano Vecellio, 67 - Tel 0437-273400 - Fax 0437-273470 BL CORTINA D’AMPEZZO - DE MAS ANNIBALE & C. s.a.s. - Via Dei Marangoni, 23 - Tel 0436-2340 - Fax 0436-866358 BL FELTRE - DE MAS ANNIBALE & C. s.a.s. - Via Cavalieri Di Vittorio Veneto, 10/B - Tel 0439-305078 - Fax 0439-302121 BL FELTRE - E. INNERHOFER S.p.A. - Via Cav. Di Vittorio Veneto, 29 - Tel 0439-326660 - Fax 0439-326670 BL LOZZO DI CADORE - DE MAS ANNIBALE & C. s.a.s. - Via S. Anna, 4 - Tel 0435-76064 - Fax 0435-76690 BL PONTE NELLE ALPI - SCARPIS S.r.l. - Viale Cadore, 14 - Tel 0437-99353 - Fax 0437-999853 BZ BOLZANO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Negrelli, 8 - Tel 0471-539421 - Fax 0471-539576 BZ BOLZANO - E. INNERHOFER S.p.A. - Via Altmann, 6 - Tel 0471-061970 - Fax 0471-061980 BZ BOLZANO - HUBER S.r.l. - Via G. Di Vittorio, 1 - Tel 0471-633670 - Fax 0471-633671 BZ BOLZANO - TORGGLER COMMERZ AG S.p.A. - Via Galileo Galilei, 3 - Tel 0471-295111 - Fax 0471-295222 BZ MARLENGO - TORGGLER COMMERZ AG S.p.A. - Via Prati Nuovi, 9 - Tel 0473-282500 - Fax 0471-295110 - www.torggler-online.it BZ MERANO - E. INNERHOFER S.p.A. - Via Max Valier, 24 - Tel 0473-272400 - Fax 0473-272410 BZ MERANO - HUBER S.r.l. - Via A. Kuperion 21 - Tel 0473-204300 - Fax 0473-204343 - www.huber.it BZ NAZ SCIAVES - HUBER S.r.l. - Zona Artigianale Foerche, 34 - Tel 0472-412705 - Fax 0472-067167 BZ SAN LORENZO DI SEBATO - E. INNERHOFER S.p.A. - Via Brunico, 14/B - Tel 0474-470000 - Fax 0474-470004 - www.innerhofer.it GO GORIZIA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Udine, 159 - Fraz. Lucinico - Tel 0481-392393 - Fax 0481-390642 GO GORIZIA - NOSELLA DANTE S.p.A. - Via Trieste, 257 - Tel 0481-20727 - Fax 0481-20777 GO MONFALCONE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Cesare Augusto Colombo, 1 - Tel 0481-711227 - Fax 0481-483212 PD ALBIGNASEGO - TICO S.r.l. - Via Delle Industrie, 27 - Tel 049-710277 - Fax 049-8627259 - www.tico-pd.com PD CAMPOSAMPIERO - F.lli BELTRAME S.p.A. - Via Guizze, 9 - Tel 049-9301818 - Fax 049-9300133 PD CITTADELLA - F.lli BELTRAME S.p.A. - Via E. Fermi, 8 - Tel 049-9401145 - Fax 049-5972593 PD ESTE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Zuccherificio, 8 - Tel 0429-604018 - Fax 0429-602021 PD PADOVA - ARBO S.r.l. - Via Della Navigazione Interna, 75/C - Tel 049-8079543 - Fax 049-7819224 - www.arbo.it PD PADOVA - F.lli BELTRAME S.p.A. - Via Del Progresso, 19 - Tel 049-8700580 - Fax 049-8701240 - www.beltramespa.it PD PADOVA EST - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Della Croce Rossa, 7 - Tel 049-8074900 - Fax 049-8078070 PD PIOVE DI SACCO - F.lli BELTRAME S.p.A. - Via Borgo Padova, 2 - Tel 049-9700900 - Fax 049-5841025

EFFEBI S.p.A. Via G. Verdi, 68 - 25073 BOVEZZO (BS) Tel. 030-21101 - Fax 030-2110301 www.effebi.it

ESBE S.r.l. Via G. Perlasca, 20 - 41126 - MODENA (MO) Tel. 059-280094 - Fax 059-281913 www.esbe-italia.it

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EMILIA ROMAGNA BO BOLOGNA - ARBO S.r.l. - Via Del Legatore, 16 - Tel 051/6926502 - Fax 051/6022112 - www.arbo.it BO BOLOGNA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via De’ Carracci, 91 - Tel 051-6356711 - Fax 051-6356750 BO BOLOGNA - COMMERCIALE S.A.C.I.R. S.r.l. - Via Dei Lapidari, 17 - Tel 051-356400 - Fax 051-355314 - www.commercialesacir.it BO BOLOGNA - F.P. S.p.A. - Via Dei Lapidari, 16 - 16/A - Tel 051-6313147 - Fax 051-4153210 BO BOLOGNA - F.P. S.p.A. - Via Caduti E Dispersi In Guerra, 3 - Tel 051-454261 - Fax 051-454425 - www.persici.it BO BOLOGNA - SACCARIA IDROTERMOSANITARI S.r.l. - Via Zanardi, 58 - Tel 051-6352111 - Fax 051-6340016 BO CALDERARA DI RENO - CIICAI Società Cooperativa - Via Gazzani, 13 - Tel 051-6464711 - Fax 051-727656 - www.ciicai.com BO CALDERARA DI RENO - MIRA S.r.l. - Via Turrini, 1 - Tel 051-727329 - Fax 051-728859 - www.mira-srl.it BO CASALECCHIO DI RENO - F.P. S.p.A. - Via Fucini, 7 - Tel 051-578947 - Fax 051-570748 BO CASTELLO D’ARGILE - F.P. S.p.A. - Via Provinciale Nord, 18 - Tel 051-976697 - Fax 051-6869343 BO IMOLA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Vighi, 36/38 - Tel 0542-627565/627468 - Fax 0542-41529 BO IMOLA - CIICAI Società Cooperativa - Via Serraglio, 13 - Tel 0542-643617 - Fax 0542-645231 BO IMOLA - F.P. S.p.A. - Via Provinciale Selice, 37 A/B - Tel 0542-640627 - Fax 0542-642711 BO ROVERI - CIICAI Società Cooperativa - Via Dell’industria, 56/58 - Tel 051-534768 - Fax 051-531817 BO SAN LAZZARO DI SAVENA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Cà Ricchi, 8 - Tel 051-6277011 - Fax 051-6277050 BO ZOLA PREDOSA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Curiel, 2/A-b - Tel 051-758111 - Fax 051-753176 FC CESENA - ARBO S.r.l. - Via Delle Albicocche, 197 - Tel 0547-313065 - Fax 0547-417979 - www.arbo.it FC CESENA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Assano, 1791 - Tel 0547-351111 - Fax 0547-302023 FC CESENA - IDRO ZETA S.r.l. - Via Madonna Dello Schioppo, 177 - Tel 0547-380422 - Fax 0547-631995 - www.idrozeta.eu FC FORLI - IDRO ZETA S.r.l. - Via Golfarelli, 64/66 - Tel 0543-802711 - Fax 0543-802799 - www.idrozeta.eu

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HERMANN SAUNIER DUVAL (Vaillant Group Italia S.p.A.) Via Benigno Crespi, 70 - 20159 MILANO (MI) Tel. 02-697121 - Fax 02-69712500 www.hermann-saunierduval.it

HONEYWELL S.r.l. Via Philips, 12 - 20900 MONZA (MB) Tel. 039-21651 - Fax 039-2165888 www.honeywell.it

IBP BANNINGER ITALIA S.r.l. P.zza Meuccio Ruini, 9/A - 43126 PARMA (PR) Tel. 0521-299711 - Fax 0521-299755 www.ibpbanningeritalia.it

IDEA S.r.l. Via Marigonda, 3/1 31040 Navolè di Gorgo al Monticano (TV) Tel. 0422-742184 - Fax 0422-742187 www.ideagroup.it

IDEAL STANDARD Div. Ideal Standard Italia S.r.l. Via Domodossola, 19 - 20145 MILANO (MI) Tel. 02-28881 - Fax 02-2888200 www.idealstandard.it

IMMERGAS S.p.A. Via Cisa Ligure, 95 - 42041 BRESCELLO (RE) Tel. 0522-689011 - Fax 0522-689102 www.immergas.com

INDA S.r.l. Via Gabriele D’Annunzio, 2 21010 Vizzola Ticino (VA) Tel. 0331-1828111 - Fax 0363-070035 www.inda.net

IRSAP S.p.A. Via Delle Industrie, 211 45031 ARQUÀ POLESINE (RO) Tel. 0425-466611 - Fax 0425-466662 www.irsap.com

JACUZZI EUROPE S.p.A. S.S. Pontebbana Km. 97,200 33098 VALVASONE (PN) Tel. 0434-859111 - Fax 0434-85278 www.jacuzzi.eu

KALDEWEI ITALIA S.r.l. Via San Giuseppe, 13/M 31015 CONEGLIANO (TV) Tel. 0438-1797826 - Fax 0438-1797823 www.kaldewei.it

Legenda: ■ Idrosanitari ■ Arredobagni ■ Piastrelle ■ Tratt. H2O ■ Riscaldamento ■ Climatizzazione ■ En. Rinnovabili

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SOCI SOSTENITORI INDUSTRIE

SOCI ORDINARI DISTRIBUTORI

FC FORLI’ - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Costanzo I I, 13 - Tel 0543-774169 - Fax 0543-774234 FC FORLI’ - I.SA.F. LINEA BAGNO S.r.l. - Via Balzella, 71/B - Tel 0543-720391 - Fax 0543-720423 FC FORLI’ - VISANI IDROSANITARI RISCALDAMENTO S.r.l. - Via Balzella, 81/B - Tel 0543-796651 - Fax 0543-725280 - www.visaniidrosanitari.com KME Italy S.p.A. FE FERRARA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Degli Alpini, 6 - Tel 0532-740129 - Fax 0532-67439 Via Cassano, 113 - 15069 Serravalle Scrivia (AL) MO CAMPOGALLIANO - IDROCENTRO S.p.A. - Via Ferrari, 40 - Tel 059-528285 - Fax 059-5221080 - www.idrocentro.com Tel. 0143-6091 - Fax 0143-62601 www.kme-italy.com MO CARPI - BERTANI S.p.A. - Via Moncenisio, 1 - Tel 059-644180 - Fax 059-692306 - www.bertani.it MO CARPI - FATIS S.r.l. - Via Ludovico Ariosto, 10 - Tel 059-682020 - Fax 059-682057 MO CARPI - NUOVA SIRT S.r.l. - Via Liguria, 47 - Tel 059-695900 - Fax 059-644830 - www.nuovasirt.com KSB ITALIA S.p.A. MO CARPI - UN.I.CO.M. S.p.A. - Via Villa Negro Ovest, 20/A - Tel 030-7281556 - Fax Via Massimo D’azeglio, 32 MO CASTELNUOVO RANGONE - CARBONI S.p.A. - Via Pavarello, 17/A - Tel 059-535602 - Fax 059-537775 20863 CONCOREZZO (MB) Tel. 039-6048.1 - Fax 039-6048153 MO FIORANO MODENESE - BERTANI S.p.A. - Via S. Giovanni Evangelista 2° Tr., 9 - Tel 0536-843046 - Fax 0536-843367 www.ksb.it MO FORMIGINE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Cantalupo, 31/33 - Tel 059-558459 - Fax 059-55250 MO MIRANDOLA - BERTANI S.p.A. - Via E. Toti, 109 - Tel 0535-23127 - Fax 0535-26215 MO MIRANDOLA - IDROMARKET S.r.l. - Viale Gramsci, 235 - Tel 0535-610490 - Fax 0535-610511 - www.idromarket.com L‘ISOLANTE K-FLEX MO MODENA - BERTANI S.p.A. - Via L. Nobili, 375 - Tel 059-332561 - Fax 059-335555 L’ISOLANTE K-FLEX S.r.l. Via Don Locatelli, 35 - 20040 RONCELLO (MB) MO MODENA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Strada S. Caterina, 275/277/279 - Tel 059-254893 - Fax 059-2551060 Tel. 039-68241 - Fax 039-6824240 MO MODENA - CARBONI S.p.A. - Via Livingstone, 12/14 - Tel 059-335370 - Fax 059-335258 www.kflex.com MO MODENA - UN.I.CO.M. S.p.A. - Via Gazzotti, 62/64 - Tel 059-284871 - Fax 059-3586356 MO PAVULLO NEL FRIGNANO - BERTANI S.p.A. - Via M. Ricci, 26 - Tel 0536-22882 - Fax 0536-324677 MO PAVULLO NEL FRIGNANO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via XXII Aprile Ang. Via Garibaldi - Tel 0536-325878 - Fax 0536-325031 LOVATO S.p.A. Via Selva, 4/A - 37040 GAZZOLO D’ARCOLE (VR) MO SASSUOLO - CARBONI S.p.A. - Via Marche, 14/16 - Tel 0536-805007 - Fax 0536-804210 Tel. 045-6182012 - Fax 045-6182017 MO VIGNOLA - CARBONI S.p.A. - Via Gobetti, 224 - Tel 059-772020 - Fax 059-765757 www.lovatospa.com MO VIGNOLA - IDROSANITAS di Luccarini Gino S.r.l. - Via C. Battisti 3 - Tel 059-772128 - Fax 059-7701315 - www.idrosanitas.it PC PIACENZA - AFIS G. CLERICI S.p.A. - Via Rigolli, 39 - Tel 0523-593420 - Fax 0523-593271 LUXOR S.p.A. PC PIACENZA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Dell’artigianato, 76/78/80 - Tel 0523-618500 - Fax 0523-618486 Via Zanardelli, 88 - 25013 Carpenedolo (BS) PC PIACENZA - D.P. S.r.l. - Via Liguria, 35-37-39 - Tel 0523-614810 - Fax 0523-617010 Tel. 030-9961161 - Fax. 030-9961165 www.luxor.it PC PIACENZA - SPAZIO S.p.A. - Via Caorsana, 81 - Tel 0523-572811 - Fax 0523-572836 PC PIACENZA - SPAZIO S.p.A. - Via Mentovati, 24 - Tel 0523-576311 - Fax 0523-576346 - www.spaziospa.com PC PIACENZA - VENDER Carlo & C. S.r.l. - Via G. Codagnello, 39 - Tel 0523-593308 - Fax 0523-593414 MAPEI S.p.A. PR ALBERI DI VIGATTO - CARBONI S.p.A. - Via P. Ponzoni, 10/A - 12/A - Tel 0521-649704 - Fax 0521-648348 Via C. Cafiero, 22 - 20158 MILANO (MI) Tel. 02-376731 - Fax 02-37673214 PR BORGOTARO - VENDER Carlo & C. S.r.l. - Via Caduti Del Lavoro, 36/A/B - Tel 0525-921193 - Fax 0525-91364 www.mapei.com PR COLORETO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Strada Cavalieri Di San Giorgio, 5/A - Tel 0521-244968 - Fax 0521-499178 PR FIDENZA - BERTANI S.p.A. - Via G.B. della Chiesa, 4 - Tel 0524-84086 - Fax 0524-533495 MEGIUS S.p.A. PR FIDENZA - CA CORRADI S.r.l. - Via Rimale, 55 - Tel 0524-524006 - Fax 0524-525599 - www.cacorradi.it Via Torino, 16 - 35035 MESTRINO (PD) PR FIDENZA - VENDER Carlo & C. S.r.l. - Via S. Pertini, 1 - Località Coduro - Tel 0524-530029 - Fax 0524-522614 Tel. 049-9048711 - Fax 049-9048720 www.megius.com PR PARMA - BERTANI S.p.A. - Strada Naviglia, 1 - Tel 0521-798182 - Fax 0521-798096 PR PARMA - VENDER Carlo & C. S.r.l. - Via Emilia Ovest, 82/A - Tel 0521-662611 - Fax 0521-673166 RA LUGO - IDRO ZETA S.r.l. - Via Keplero, 3 - Tel 0545-900361 - Fax 0545-20160 - www.idrozeta.eu RA LUGO DI ROMAGNA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via L. Gessi, 37 - Tel 0545-288584 - Fax 0545-288576 MUT MECCANICA TOVO S.p.A. Via Bivio San Vitale RA RAVENNA - IDRO ZETA S.r.l. - Via Faentina, 212/C - Tel 0544-501477 - Fax 0544-463644 - www.idrozeta.eu 36075 MONTECCHIO MAGGIORE (VI) RE Calerno - BERTANI S.p.A. - Via Guido Rossa, 7 - Tel 0522-474016 - Fax 0522-671034 Tel. 0444-491744 - Fax 0444-490134 www.mutmeccanica.com RE CASTELNOVO NE’ MONTI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Martiri Di Legoreccio, 10 - Tel 0522-611667 - Fax 0522-812720 RE CORREGGIO - CARBONI S.p.A. - Via Mandrio 1/B-3/A - Tel 0522-633211 - Fax 0522-631790 - www.carboni.com RE REGGIO EMILIA - BERTANI S.p.A. - Via Daniele Da Torricella, 40 - Tel 0522-355511 - Fax 0522-556880 - www.bertani.it RE REGGIO EMILIA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Einstein, 1 - Tel 0522-331234 - Fax 0522-558634 RE RUBIERA - IDROCENTRO S.p.A. - Via Togliatti, 6/1 - Tel 0522-621165 - Fax 0522-626856 - www.idrocentro.com RE SCANDIANO - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Guttuso, 4 - Tel 0522-767201 - Fax 0522-767196 RN CATTOLICA - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Emilia Romagna, 269 - Tel 0541-831711 - Fax RN RICCIONE - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Del Lavoro, 5 - Tel 0541-691274 - Fax 0541-697810 RN RIMINI - CAMBIELLI EDILFRIULI S.p.A. - Via Circonvallazione Nuova, 27/E - Tel 0541-799411 - Fax 0541-791090 C=0 Y=100 M=0 K=0

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