COOLTO MAGAZINE dicembre 2011

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magazine

COVER 14. ADDOBBI & CO. La storia del cavallo a dondolo

WORLD 20. ADDOBBARE IL NATALE E in una sorta di Sabato del Villaggio, l’attesa si fa più emozionante della festa

24. TRADIZIONI E CURIOSITÀ NATALIZIE È come avventurarsi in un’inesauribile girandola di magia e di feste

30. CAPODANNO ALTERNATIVO Idee e spunti per tutti i gusti

34. MONTECARLO, LA FAVOLA! l’esclusività di un capodanno al mare

PEOPLE

38. CAFFÈ VERGNANO

Una realtà che mantiene la stessa qualità, la passione e l’amore per la propria attività

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STORY LA FENOMENOLOGIA DI UN MITO: LA PORSCHE - a pag. 42 Difficile credere che qualcuno non conosca il marchio Porsche, ovvero una firma che ha impreziosito la storia dell’automobile e che non accenna a deludere continuando a dispensare sempre nuove emozioni attraverso modelli che suscitano ancora ulteriori motivi di apprezzamento.

MONTAGNA


BERLINO - a pag. 62 Suscita un turbine di emozioni. I ricordi di quel viaggio sono quelli di una città in costruzione, un cantiere a cielo aperto che lasciava però intravedere le incredibili possibilità della rinascita.

46. CURIOSITY EVENING BY AWS Il corriere arriva al tramonto

RUBRICHE 58. WEEKEND DI COOLTO

58. SULLE ORME DI SANTA CLAUS

sulle orme di Santa Claus

Città addobbate a festa, luci,

berlino mon amour

decorazioni, canti tradizionali,

62. TRAVEL

bancarelle colorate nelle piazze,

66. FASHION CORNER

paesaggi innevati: la magia del

dedicato a... Pepita FW.011/12

Natale sa stupire e regalare emo-

72. FASHION TIME

zioni uniche in ogni angolo del mondo, e non solo ai bambini

tocco di luce

76. PERSONAL SHOPPER look per le feste

78. LOOK MAKER testa in festa

80. BEAUTY luminose a lungo

82. COOL&&FOOD a Natale è tutto più buono

84. COACHING merry coaching

86. TENNIS WORLD a Natale regala una racchetta

88. GOLF WORLD i greens si tingono di bianco

SVIZZERA - a pag. 50 Altitudine, sole e neve: la Svizzera ha tutte le carte in regola per offrirti una vacanza invernale coi fiocchi

90. AUTO Classe B, una nuova era

92. MOTO Lambretta LN 125

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FLY ZONE - a pag. 100 Impossibile non pensare alla storia dell’aviatore più letto al mondo guardando le opere di Giorgio Ramella. 30 grandi

magazine

e piccoli dipinti attraversati

Aut. Trib.di Torino n.13 del 26/03/2009 - Iscrizione R.O.C. 17970

da un bimotore che viaggia di quadro in quadro.

ISSN 2239-4087 direttore responsabile: Ilio Masprone direttore editoriale: Daniele Smaltini daniele.smaltini@puntozeroedizioni.it

94. APPUNTI DI STILE

106. COMICS WORLD

la classificazione dei diamanti

nuvole di tempesta

96. HOUSE HUNTER

108. ANIMALI

cerco casa... per le vacanze!

chi cerca trova!

coordinamento di redazione: Maria Greco maria.greco@puntozeroedizioni.it impaginazione: Eleonora Zarauti hanno collaborato a questo numero: Alessandra Luti, Alessandro Buosi, Anna Agosto, Aurora Minardi, Chiara Avidano, Cristina Rosso, Desirèe, Elena Panzica, Eleonora Zarauti, Enrica Dolza, Francesca Aimar, Francesca Cavallo, Fulvio Gatti, Lele e Marco, Luigi Bertino, Marco Todaro, Mario Villani, Michele Guzzon, Paola Gamberutti, Tamara Gavina, Valentina Fracchia, Vittorio Pavesio grafica & adv: adv@cooltomagazine.it info & comunicati editoriali: redazione@cooltomagazine.it marketing: marketing@cooltomagazine.it

98. DESIGN food design

100. ARTE

110. ASTROLOGIA

fly zone

cosa ci dicono le stelle?

102. CINEMA

proprietà e redazione: PUNTO ZERO Edizioni tel/fax: 011.7807531 viale Gramsci, 141 • 10095 Grugliasco (To) tipografia: F.LLI SCARAVAGLIO & C. Srl via Cardinal Massaia 106 • 10147 Torino

capodanno a New York Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, NO/TORINO Prezzo di Copertina: €4 Abbonamenti: Italia annuale unica soluzione (sconto 20%) €32. Per ulteriori informazioni inviare mail a: redazione@cooltomagazine.it. Garanzia di Riservatezza per gli Abbonati: L’Editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richiederne gratuitametne la rettifica o la cancellazione, ai sensi dell’art. 7 del D.Leg. 196/2003, scrivendo alla Redazione. Le informazioni custodite nell’archivio elettronico verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati vantaggiose proposte commerciali (legge 675/96 tutela dei dati personali)

104. MUSICA Negrita, tutta un’altra musica!

Salvo accordi scritti, la collaborazione a questo giornale è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In mancanza di un contratto scritto tra le parti, la pubblicazione di adv è da considerarsi a titolo gratuito. Nell’eventualità che testi e illustrazioni altrui siano riprodotti in questa pubblicazione, l’editore é a disposizione degli aventi diritto che non si siano potuti reperire. L’editore porrà inoltre rimedio, dietro segnalazione, ad eventuali non volute omissioni e/o errori nei relativi riferimenti.

in copertina Addobbi & Co. le tradizioni del Natale

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Nessuna parte di questo giornale comprese le inserzioni pubblicitarie può essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’Editrice. La Redazione non è responsabile di eventuali variazioni.



facce... da Ilio Masprone “Giramondo sin dalla giovane età, dopo numerose esperienze in ambito artistico approdo al giornalismo. La passione per la “carta stampata” mi renderà la vita allucinante e affascinante al tempo stesso.”

Daniele Smaltini “Le grandi idee nascono dai sogni... se c’è la volontà, perchè non sognare! Una continua sfida tra desideri e razionalità, in un mondo in cui cercare di crescere!”

Maria Greco “Per quanto si possa pensare al proprio futuro, capitano delle variabili improvvise che possono dare svolte inaspettate alla nostra vita... disegnando tratti e colori ai quali non avremmo mai pensato!”

Mario Villani Laureato in economia, dirige strutture ricettive da molti anni e si occupa di consulenza e formazione nel settore del turismo. Innamorato delle cose “belle” ama condividerle, raccontandole ai propri lettori.

Cristina Rosso “Un intuito brillante ed uno spirito frizzante animano il mio piglio multimediale, espressione di un'esigenza istintiva e spontanea. Il cuore della notizia mi attrae quanto la necessità di riportarla nel modo più coerente e fedele possibile”.

Elena Panzica "Il mondo è un libro, e chi non viaggia legge solo una pagina" (Sant'Agostino). In questo accostamento ritrovo entrambe le mie passioni. Se viaggiare è un'esperienza meravigliosa, leggere di viaggio può essere preludio all'inizio di una nuova avventura.

Chiara Avidano “Mi piace scrivere perché è la miglior occasione per riflettere, crescere e spesso ridere di gusto. Scrivere mentre il gatto ronfa acciambellato, una torta cuoce nel forno e per la sera ti aspetta un invito in un ristorante gourmand!”

Enrica Dolza Laureata in Storia dell’Arte presso l’Università di Salamanca. Alla passione per il design, l’arredamento d’interni e l’arte contemporanea unisco il volontariato nell’Associazione LiberiTutti, che si occupa di cani e gatti provenienti dalla Sardegna.

Eleonora Zarauti "La curiosità è il primo scalino verso la creatività." Credo che nella vita bisogna essere curiosi, bisogna saper ascoltare per capire. Solo così ci si arricchisce e si cresce veramente.

Isabella Puma Studio “Editoria, Comunicazione multimediale e Giornalismo”. Vivo “di corsa” dividendomi tra vari interessi; sono comunicativa, solare e un po’ curiosa. Amo viaggiare e dedicarmi alla vita che... amo “mordere”! Per me “Volere è potere”.

Paola Gamberutti “Dal Liceo Artistico a laurea in Sociologia. Venticinque anni anagrafici e diciannove dichiarati: la coerenza non è la mia peculiarità, ma la passione sì! È in tutto ciò che faccio”.

Valentina Fracchia - House Hunter “Una laurea in architettura come punto di partenza. Una passione senza fine per le case, che siano in città, al mare o in montagna, unita a quella per “le cose belle”... come le scarpe!”

Tamara Gavina - Personal Coach “...lavoro con le persone, per far loro identificare che cosa ci sia realmente dietro il proprio desiderio di cambiamento”.

Marco Todaro - Consulente d’immagine “La bellezza è un patrimonio universale. Chi conosce la materia deve mettere a disposizione tutto ciò che sà, per avere un mondo sempre più bello! Sono convinto che bisogna essere generosi e condividere la propria conoscenza”.

Anna Agosto - Personal Shopper “Dopo un percorso professionale iniziato a Parigi e passato da Milano, ho deciso di portare questa nuova attività qui nella mia città, Torino, per far convergere tutte le mie conoscenze acquisite nel settore Glamour!”

Luigi Bertino - Tennis Coach FIT “Ho dedicato la vita alla mia passione, facendo sì che questa diventasse la mia professione. La comunicazione nello sport fa parte dell’insegnamento; scrivo e mi prodigo come relatore in numerosi simposi internazionali”.

w w w. c o o l t o m a g a z i n e . i t 10 • COOLTO

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EDITORIALE

Ben ritrovati! Per questo numero di dicembre, che ci porta al Natale, ho deciso di farvi un regalo! Quale? Non perdermi in tante parole! Buone Feste a tutti i nostri lettori, ai nostri inserzionisti, a chi ci ha saputo apprezzare, a chi ci vuole bene e a chi proprio non ci può vedere! Arrivederci a febbraio 2012! Auguri...

Daniele Smaltini

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COVER STORY di Cristina Rosso

Addobbi & Co. La storia del cavallo a dondolo

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N

Nell’immaginario collettivo si è spesso tramandata l’idea che i cavalli a dondolo fossero concepiti come tipici giochi destinati ai pargoli dell'alta borghesia di una volta. In realtà però tali oggetti celano una genealogia ben più longeva ed complessa, una storicità che ne svela un contesto pressochè quasi sconosciuto legato ai bambini dell'antichità. Siamo stati abituati a pensare al cavallo a dondolo come all’immagine classica in legno, che consente a chi lo cavalca di ondeggiare avanti e indietro, quando invece questa rappresenta solo la sua versione più moderna; sorprendentemente, infatti, i cavalli "a dondolo" non nascono come tali, bensì in prima istanza sono stati creati muniti di ruote. Se intendiamo essere precisi quindi i precursori dei cavalli a dondolo furono quelli a rotelle, giá in uso presso l’antica Grecia, epoca in cui venivano impiegati, a seconda della loro grandezza, come giochi da traino oppure semplicemente per sedervisi sopra. Probabilmente i primi modelli non erano che grossolane riproduzioni di cavalli troppo ridotte per essere cavalcate ma sufficientemente agili per essere trainate. Una nota curiosa in merito a questi giochi è la scoperta di altri cavalli a dondolo presso numerose e diverse popolazioni neanche troppo limitrofe alle elleniche le quali, comunque, si ritrovarono, più o meno inconsapevolmente, a creare giocattoli a rotelle quasi del tutto simili. Il passo che tramutò poi il cavallino con ruote da semplice gioco da traino a struttura in grado di sostenere il peso di un bambino fu decisamente breve ed in poco tempo questi preziosi oggetti d’intrattenimento iniziarono ad essere costruiti per la gioia dei piccoli fantini, ben felici di trovarsi in sella ad un fiero seppur inanimato destriero; fu così che divenne uno degli svaghi preferiti dai bambini d’altri tempi,

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COVER STORY riservato però inizialmente solo ai maschi, ritenuti unici degni depositari di un allenamento da futuri guerrieri. Con ogni probabilità il primo cavallo a dondolo vero e proprio, com’è comunemente conosciuto oggi, risale al XVII secolo e fu individuato negli Stati Uniti; solo nel XIX secolo poi fece la sua comparsa in Europa, o meglio in Inghilterra. Naturalmente i cavallini videro poi numerose mutazioni ed accorgimenti a seguito della crescente attenzione nutrita nei confronti di particolari quali finiture ed impiego degli innovativi materiali odierni. Il cavallo a dondolo è giunto fino a noi insomma senza perdere nemmeno un po’ di fascino ed, anzi, arricchendosi sempre più di dettagli pregiati (dai tessuti - stoffa, velluto, poliestere, legno o anche plastica - agli accessori – staffe, redini o folte criniere -) volti ad una perfetta riproduzione

È pur vero che l’utilizzo del cavallo a dondolo

proprio ricordando la funzione ludica del cavallo a dondolo universalmente riconosciuta nell’infanzia.

non si esaurisce al

In ultimo poi non si possono trascurare gli impieghi ad uso

semplice e mero

decorativo per le festività che si approssimano quando,

strumento edoni-

soprattutto in questo periodo, stanno spopolando

stico

infantile

presso le migliori rivendite di settore versioni di cavalli

ma ha ormai coloniz-

a dondolo in qualità di sfiziosi ornamenti, addobbi per gli

zato diversi segmenti dei

alberi o ancora loro effigi incastonate all’interno di fan-

brand che ne sfruttano l’immagine con un preciso

tasiose ghirlande natalizie.

e sapiente marketing strategico. Per citare degli esempi

Eleganti, tradizionali e classiche collezioni pertanto sono

di eccellenza basti pensare solo allo storico esemplare

spinte a rivisitare persino lo spirito del Natale con la tipica

in legno realizzato dalla Maison Hermès tutt’ora espo-

tenerezza ed emozione tradotte in accessorio che susci-

sto all’interno delle sue prestigiose boutiques, la cui pro-

ta quell’ambito gioco equino nei più piccoli e non solo:

venienza deriva dalla famiglia di Julie Hollande, sposa di

strenna total look oro o suppellettile effetto brina,

Emile Hermès, e che era utile al divertimento dei loro bam-

i gusti qui si dividono per creare un arredo alternativo

bini. I dirigenti della Casa stessa inoltre si sono spesso fat-

che connoti ad arte un Natale da ricordare.

ti ritrarre a cavallo di questo puledro-giocattolo "di razza". Va rimarcato infatti che ne sia ancora richiesta la produzione data la fattura di pregio. L’affezione di Hermès per tale oggetto è ulteriormente sottolineata dalla creazione di rinomati foulard, grandi carrè in pura seta, decorati proprio da cavalli a dondolo proprio come in “Raconte-moi le cheval” in quanto fonti d’ispirazione privilegiate. Il Dodo di Pomellato poi, annoverandolo tra i soggetti con cui impreziosire i propri bracciali o collane, lo ha sdoganato quale cult in tema di ciondoli in oro, a cui ha associato la frase evocativa “giochiamo insieme”,

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COVER STORY in miniatura di un destriero originale che continua

un pattino ricurvo - singolo o doppio - che permette

a regalare loro il sogno evergreen di galoppare

il dondolio ma non lo spostamento del cavallo in va-

e vivere incredibili avventure.

rie direzioni. Quello con le rotelle risulta più basso

Questo successo si perpetua da generazioni

per consentire al bambino di toccare terra al fine di

e non conosce stagioni pur mantenendo peculiari-

spostarsi liberamente a proprio piacimento:

tà e fascino piuttosto tradizionali.

tale modello può essere integrato da una

Un motivo di riflessione è che il cavallo a dondolo

coppia di pattini rimovibili assumendo anche

in più permette al bambino di sviluppare e miglio-

differenti caratteristiche d'utilizzo a seconda

rare il proprio senso d'equilibrio e del movimento,

del desiderio del bambino. Infine quello a molla,

consentendogli anche di dare via libera alla propria

solitamente individuabile all'interno dei giardini,

fantasia

troppe

ha un corpo che poggia appunto su di una

tecnologie di oggi, coinvolgendolo profondamente

spesso

intrappolata

dalle

molla il cui scopo è di agevolare il dondolio

dal punto di vista fisico poiché trattasi di

ma non di spostarsi poi-

un eccellente strumento atto ad agevolare

chè sistemato su

un idoneo coordinamento psico-motorio oltre

di una posta-

che a rafforzare la muscolatura in generale

zione fissa.

in modo divertente, stimolante e sicuro. I cavalli a dondolo si differenziano sostanzialmente per l'uso che se ne fa ed in base a questo possiamo distinguerli in 3 principali tipologie. Il classico, dalla forma più nota, comune e forse anche la più diffusa, in cui la parte inferiore del giocattolo su cui insiste la struttura è costituita da

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WORLD di Paola Gamberutti

Addobbare il

Natale

E in una sorta di Sabato del Villaggio, l’attesa si fa più emozionante della festa

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A

Arriva il Natale e porta con sé l’esigenza di rendere più

sempreverdi intrecciati a forma di cerchio, in richiamo

calde e luminose le nostre case. Ci saranno i progressi-

all’immortalità dell’anima, e adornata con pigne, bacche

sti più estroversi che acquisteranno le decorazioni

e frutta secca. La Corona dell’Avvento è simile alla ghir-

all’ultimo grido. I tradizionalisti più conservatori che

landa ma viene appoggiata su un ripiano o appesa al lam-

ripescheranno gli addobbi di sempre tra ricordi e storie

padario. È un cerchio realizzato con foglie di alloro

da raccontare. E poi i più volenterosi che si cimenteranno

o rametti di abete, su cui si ergono quattro ceri (del Pro-

in prima persona nel creare le decorazioni. Ma tra negozi

feta, di Betlemme, dei pastori e degli Angeli) che,

glamour, vecchi scatoloni e menti creative in mani prati-

secondo l’antica tradizione germanico pre-cristiana a cui

che, andiamo a vedere ciò che ci infonderà il giusto spi-

risale, vengono accesi uno alla volta durante le domeni-

rito natalizio. La ghirlanda appesa alla porta arriva

che del Tempo dell’Avvento. È frequente scorgere tra

dall’America e dal Nord Europa. In Italia inizialmente non

gli addobbi natalizi le rappresentazioni degli angeli.

fu ben accolta a causa della somiglianza con le corone

Nello specifico si tratta dei quattro Angeli dell’Avvento

funebri, ma lo spirito festivo presto prevalse rendendola

in visita sulla Terra per preparare gli uomini al Natale.

un must del Natale. Secondo una leggenda, quando Gesù

Ogni angelo indossa un vestito di un colore diverso:

era in croce arrivò un uccellino che gli tolse la corona

blu come il silenzio e la riflessione, rosso come l’amore,

di spine. La portò davanti alla finestra di una bambina

bianco come la luce che brilla nel cuore di chi crede,

che la conservò appendendola sulla sua porta fino

e viola come l’unione di blu e rosso in segno dell’amore

a Natale, quando la utilizzò per adornare la capanna

profondo che nasce quando in silenzio si ascolta la voce

del presepe. La mattina dopo la corona era germogliata

del Signore. Nell’immaginario collettivo del Natale si leva

dando vita alla prima ghirlanda. Leggende a parte, la co-

poi un suono inconfondibile: le Campane. Secondo

rona è da sempre simbolo di regalità e vittoria, come

una leggenda, nella notte di Natale un bambino cieco vo-

quelle di alloro che fregiavano imperatori romani e atleti

leva andare a far visita a Gesù Bambino ma nessuno

vittoriosi, e che venivano poi esposte davanti alle loro

si preoccupava di aiutarlo. Quando la folla fu passata

porte. La ghirlanda classica è formata da rami di piante

e le strade tornarono silenziose, il bambino sentì in lon-

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WORLD tananza il rintocco

di

un dolce che ricordasse

una

Gesù. Fatto di cara-

campana da be-

mello solido per rap-

stiame e, intuendo che

presentarlo

come

si trovasse nella stalla

la roccia su cui sono

di Gesù, lo seguì giun-

costruite le nostre vite,

gendo alla mangiatoia. Simbolo

natalizio

per

rimane

però

eccellenza

l’Albero di Natale. L’albero, secondo un tradizionale tema pagano del mondo antico e medioevale, è il simbolo del rinnovarsi della vita. Addobbarlo, nell’allegoria cattolica, rappresenta la celebrazione del legno: ma-

la forma a “J” indica il nome Jesus e il bastone da pastore. Quanto ai colori, il bianco rappresenta la sua purezza, le strisce rosse grandi indicano il sangue di Cristo versato per i peccati del mondo, mentre le tre rosse sottili richiamano i segni lasciati dalle frustate che ricevette dai soldati

teriale di cui è fatta la Croce che ha redento il mondo.

romani. Il sapore di menta piperita ricorda quello dell’is-

A consacralo ci pensa anche una leggenda narrando che

sopo usato nel Vecchio Testamento per purificare.

una vigilia di Natale, quando Gesù venne a benedire

Tipica della tradizione americana è anche la calza ap-

gli alberi, ne vide uno ricoperto di ragnatele. Benedicen-

pesa al camino. Per noi era riservata alla Befana ma, data

dolo, quelle ragnatele si trasformarono in ghirlande

la nostra capacità nell’acquisire tradizioni altrui,

di argento e oro. Oltre a quelle antenate dei nostri fe-

ora la appendiamo in anticipo. E per gli amanti della

stoni, oggi gli ornamenti sono infiniti. Dopo le caratteri-

natura arriva la Stella di Natale, da secoli fiore natalizio

stiche palline, sui rami vengono appese rappresentazioni

per eccellenza. Coltivata dagli Aztechi che la considera-

di Babbo Natale, renne e pupazzi di neve. Fiocchi, stelle

vano simbolo di purezza, oggi rappresenta l’amore

e giocattoli. Poi ancora frutta secca, biscotti allo zenzero,

e la fiducia illimitata verso il prossimo. Simbolo di buon

decorazioni in pasta di sale o marzapane. Fili di mini-

augurio e protezione è il vischio, pianta che veniva

luci elettriche sostituiscono le candele posizionate

considerata talmente divina da poter essere raccolta solo

in origine sui rami, e sulla cima svetta poi, in riferimento

dai sacerdoti con un falcetto d’oro. Altro portafortuna

alla Stella Cometa, il puntale. Altro simbolo universale

è l’agrifoglio: foglie dure e spinose in simbolo

del Natale è il bastoncino di zucchero che arriva dal-

di resistenza, e bacche rosse come il Natale e l’abbon-

l’America del nord. Un tempo, un dolciaio decise di creare

danza per l’anno che verrà.

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WORLD di Mario Villani • mv@mariovillani.com

Tradizioni e curiosità

natalizie

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P

Parlare delle tradizioni natalizie italiane è come

Un altro evento molto coinvolgente è quello del “Palio

avventurarsi in un’inesauribile girandola di magia

del Niballo” che si svolge in Emilia Romagna

e di feste, frutto della fantasia popolare o derivate

a Faenza, dove il vincitore brucia il fantoccio

da antichissime tradizioni che hanno le loro radici

che rappresenta Annibale, simbolo delle avversità

negli antichi riti pagani e cristiani. Questa fantastica

della vita mentre, contemporaneamente si brinda

esplosione di entusiasmo abbraccia tutte le manife-

con il Bisò, una varietà di vin brûlé locale, servito

stazioni che avvengono nel mese di dicembre, come

in ciotole di raffinata ceramica faentina chiamate

se gli italiani dessero sfogo alla loro immaginazione

“gotti”. In alcuni paesini della Garfagnana, in provin-

e liberassero tutta la loro creatività in feste e rievo-

cia di Lucca, la sera della vigilia di Natale è tradizione

cazioni diversissime da regione a regione, in ricette

bruciare i “natalecci”, ovvero grandi cataste di rami

e preparazioni culinarie che spesso richiedono

di pino, ginestre e altri arbusti del sottobosco che

la pazienza e l'attenzione che si dedica soltanto

formano delle altissime pertiche, allestite nei giorni

alle occasioni più importanti e in compagnia

precedenti da tutti gli abitanti del villaggio.

delle persone più care. Il Natale viene festeggiato

Sulla cima del Nataleccio è legata una punta di gine-

in tutti i paesi cattolici del mondo, ma gli italiani sono

pro e serve, oltre che come decorazione anche come

gli unici a far coincidere la ricorrenza dell'Epifania

auspicio per l’anno che verrà, infatti, se l’albero bru-

con l'arrivo di quella buffa e allegorica figura che

cia, sarà un anno florido e pieno di serenità

è la Befana. La leggenda racconta che, il giorno

per gli abitanti del paese, mentre se non brucia,

dell'Epifania, mentre tutti seguivano i Re Magi

si andrà incontro a un anno povero di soddisfazioni.

per portare doni a Gesù bambino, una vecchietta

Questi altissimi fuochi, situati per la maggior parte

decise di fare di testa sua e di non seguirli e percor-

in cima alle colline, vengono accesi per riscaldare

rere un altro itinerario. Quando poi se ne pentì,

Gesù Bambino che nascerà in una notte fredda!

perché si rese conto di aver perduto l’orientamento,

Ma è nelle cucine, comunque, che le famiglie italiane

era ormai troppo tardi e così per l'eternità, lei continua a portare regali a tutti i bimbi buoni, nella speranza di trovare finalmente Gesù bambino. Tra le tradizioni più antiche e curiose che si svolgono in Italia, vale la pena di ricordare una ricorrenza friulana,

il

“Palio

dei

Pignarulars”

di

Tarcento,

in provincia di Udine. La festa ha origini celtiche e si svolge in bellissimi costumi del trecento. Spettacolare e affascinante è la corsa dei carri infuocati per le strade, durante la quale si danno battaglia le diverse borgate della città per la conquista del Palio. Il viale lungo il quale si svolge la singolare corsa si trasforma in un Circo Massimo. Altra curiosa tradizione

natalizia

è

la

festa

genovese

del "confuoco" che consiste nel donare alle autorità pubbliche un tronco di alloro, decorato con nastri bianchi e rossi (i colori dello stemma genovese), insieme all'elenco delle problematiche, delle rimostranze e dei disagi che ci si aspetta siano prontamente risolti! La tradizione che continua dal XIV secolo e che prevede che al ceppo sia dato fuoco la notte della vigilia di Natale, si conclude in modo divertente, con lo spegnimento del falò gettandogli sopra vino, zucchero e confetti, cui fa seguito un banchetto presso il palazzo Ducale.

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WORLD danno prova d’inesauribile e impareggiabile creati-

estimatore; Il "buccellato" siciliano, il cui nome

vità e qui davvero, non c'è che l'imbarazzo della

deriva dal latino "buccellatum", un pane dolce

scelta… Al di là dei famosissimi “panettone”, in una

e morbidissimo farcito con uva passa, mandorle

Milano dove ancora oggi le due pasticcerie "Cova" e

e scorza d’arancia; viene poi cotto al forno

"Biffi" si contendono il merito dell'invenzione, (leg-

e si gusta diviso in buccelli o bocconi ed è sempre

gete la cover story di CoolTo n.10 del 2010); “pan-

presente nelle tavole natalizie; I "chinulidd" o cal-

forte senese” e “pandoro veronese”, troviamo lungo

zoncelli di castagne, tipici della cucina contadina

tutta la nostra penisola specialità culinarie che me-

della Basilicata e ancora le "cartellate" pugliesi

riterebbero ognuna la sua pagina di gloria.

di antichissima origine bizantina. Nella tradizione

Ci sono i "fichi chini" famosi in tutto il mondo;

cristiana le listarelle che formano le cartellate rap-

straordinario prodotto della tradizione contadina

presentano le fasce che avvolgevano il piccolo Gesù.

calabrese. La loro forma è un chiaro rimando

Tra le prelibatezze del Nord ricordiamo il golosis-

al simbolo della Croce e non mancano mai sulla

simo tronchetto di Natale piemontese, il "Nadalin"

tavola di Natale. Già conosciuti nell’antica Roma

veronese, antenato del moderno panettone e lo

e tramandati di generazione in generazione, hanno

“Zelten” trentino, un saporitissimo pane dolce ar-

il loro segreto nella ricetta semplice e di pochi

ricchito con frutta secca e grande varietà di spezie.

ingredienti; Il "pangiallo" laziale, che lega il suo

Insomma, il Natale è davvero un'esplosione di gioia,

colore ai riti pagani che intorno al solstizio

di fantasia e, oltre a rappresentare l'indiscussa festa

d'inverno servivano ad auspicio per il ritorno

dell'amore e il trionfo dei nostri migliori sentimenti,

del sole; Il "parrozzo" abruzzese, dolce particola-

ci ricorda le meraviglie del mondo in cui viviamo

rissimo a base di farina di mandorle e granoturco,

e ci stimola a condividerle con famigliari e amici,

completamente ricoperto di cioccolato fondente

perché non c'è modo migliore di amplificare la gioia

che si guadagnò addirittura un sonetto dialettale

se non insieme a chi riveste un ruolo importante

scritto da Gabriele d'Annunzio, suo grandissimo

nella nostra vita, non soltanto nel periodo di Natale.

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WORLD di Enrica Dolza

Capodanno alternativo Idee e spunti per tutti i gusti

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S

Siete di quelli che appena passato il Natale si fanno

ad Aprile. Ci sono diverse possibilità di alloggio, gli Igloo

prendere dall’affanno per il Capodanno? Non sapete cosa

Standard ospitano fino a 6 persone mentre gli Igloo

fare e dove andare? In effetti è sempre più difficile

Romantici sono concepiti per le coppie innamorate.

escogitare un’idea originale per trascorrere l’ultimo

Poi ci sono gli Igloo Romantici Suite e quelli Plus.

dell’anno in compagnia. Ma non temete, abbiamo

Gli ultimi due sono dotati di servizi privati e quelli

eseguito delle accurate ricerche per voi!

con la Suite hanno anche una vasca Jacuzzi. Nel prezzo

Iniziamo dagli amanti del mare… il capodanno

dell'Igloo standards sono inclusi: un aperitivo, l'uso della

sott’acqua! L’Acquadiving Tour (www.aquadiving.it)

sauna e della jacuzzi in comune, la colazione e la cena,

propone di festeggiare il capodanno nell'incantevole

materassi termici, sacchi a pelo da spedizione sulle nevi

Indonesia. La struttura è il Walea Dive Resort, ideale

-40° C, passeggiata notturna e guida disponibile per tutta

per i sub, e per coloro che desiderano trascorrere una

la durata del soggiorno. Tutti gli igloo romantici danno

vacanza al mare in una località di rara bellezza naturale.

diritto in più ad una bottiglia di Prosecco e ad un piatto

Nelle isole Togian, nel Central Sulawesi si possono tro-

di specialità ed i letti sono rivestiti da pelli di montone.

vare insieme i tre tipi principali di ambiente corallino

I prezzi non sono così proibitivi, per farvi un’idea visitate

(atollo, banchi a barriera, banchi a scogliera): un vero

il sito: www.iglu-dorf.com

paradiso, ancora incontaminato, tutto da scoprire!

Per quelli che non amano né il mare né l’alta montagna

Per gli amanti del freddo e della montagna invece

proponiamo un capodanno nel deserto. La Desert Fox

si può pensare ad una soluzione totalmente diversa:

Travel (www.desertfoxtravel.com) offre un tour

il capodanno dentro ad un’igloo! Non serve neanche

al riparo dal chiassosi botti e dalla musica assordante

andare lontanissimo, in Svizzera ad esempio ci sono

alla scoperta del vero deserto. Il vuoto mentale e fisico

i Villaggi d' Igloo a: Davos, Klosters, Engelberg, Titlis,

che i grandi spazi del deserto creano nello spettatore

Gstaad e Zermatt. In Germania ce ne sono a Zugspitze

aiutano a focalizzare meglio le priorità e le aspettative

ed in mezzo ai Pirenei, tra la Francia e la Spagna, a Gran-

del nuovo anno che sta arrivando. Una visione decisa-

dvalira. Generalmente i villaggi sono aperti da Dicembre

mente più spirituale e meno conformista a contatto

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WORLD con una natura selvaggia, lontano da ogni superficiale mondanità. Per chi invece non sa resistere alla musica e al confusione è d’obbligo il Capodanno sulla spiaggia di Copacabana a Rio de Janeiro. Un’occasione unica per arrivare all‘anno nuovo in un’atmosfera di gioia e di festa. Tassativo deve essere il look total white, non sono ammessi altri colori, ma si può scendere in spiaggia in tenuta casual o anche più glamour! Bisogna anche fare una buona scorta di fiori bianchi di palma o di rose rosse, perché, come vuole la tradizione, dovrete gettarli in mare ed esprimere un desiderio per l’anno nuovo alla vanitosa dea del mare Iemanjá. Ricordatevi però di prenotare con anticipo l’hotel perché si corre il rischio di non trovare posto! Per quelli che invece non voglio muoversi dalla nostra bella Italia non c’è problema, c’è solo l’imbarazzo della scelta! Venezia propone come da qualche anno a questa parte il Love 2012. Il Capodanno veneziano farà

nuovamente

pulsare

i

cuori

della

città,

Piazza San Marco a Venezia e Piazza Ferretto a Mestre, in una delle notti più importanti dell'anno dedicata all'amore. Ancora una volta, l'evento del Capodanno culminerà in un corale, grande bacio all'unisono come messaggio d'amore, di pace e di fratellanza, un gesto semplice e denso di significato darà avvio all'anno nuovo. Per chi vuole rimanere a Venezia ma odia la ressa e ama l’opera c’è l’Opera Gala. Si aprirà presso Palazzo Barbarigo Minotto il “Gran Galà dell’Opera”, una selezione dei più bei brani operistici interpretati da grandi voci della lirica. Un viaggio musicale attraverso le sale del Palazzo, riccamente affrescate da maestri quali G.B. Tiepolo e C. Tencalla, per salutare unitamente agli artisti il nuovo anno, assaporando vini e liquori pregiati abbinati a raffinate creazioni cioccolatiere. I Torinesi avranno da divertirsi alla Cena con Delitto, un'idea tutta nuova per la cena di Capodanno. Durante il cenone una compagnia teatrale inscenerà un omicidio; gli ospiti dovranno, con il loro intuito e un po’ di fortuna, risolvere il caso e scoprire chi degli interpreti è il colpevole. Un menu a tema, inquietante e prelibato, delizierà i commensali. L’appuntamento è al ristorante La Cloche, Strada del Traforo del Pino, 106 (www.invitoacenacondelitto.com). Insomma

per

essere

alternativi

abbiamo

solo

l’imbarazzo della scelta! Possiamo anche decidere di essere i più alternativi di tutti e rimanere a casa!

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WORLD di Eleonora Zarauti Foto: © Societe des Bains de Mer Monte-Carlo

Montecarlo, la favola!

L’esclusività di un capodanno al mare

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L

L’aereo della British Airwes, proveniente da Liverpool, sarà in arrivo all’aeroporto di Nice, puntuale come sempre alle 15,30. Dalla business class scenderanno due passeggeri molto speciali: lui un industriale inglese del rame, la signora direttrice di una importante scuola di economia inglese. Ad attenderli ci sarà un elicottero che li porterà direttamente nel piccolo eliporto del Principato. Una limousine nera con tanto di autista li accompagna poi direttamente all’Hotel Hermitage di Monte

Carlo. La loro suite sarà pronta e i loro bagagli si troveranno già negli alloggi. Dopo di chè avranno giusto il tempo per una doccia e prepararsi per un cocktail party ospiti di Cartier che presenterà la sua nuova collezione di gioielli per il 2012. La “Salle Empire” dell’Hotel De Paris, sede ormai istituzionale per i grandi appuntamenti mondani internazionali. Ma sarà anche l’occasione per una prima coppa di champagne brut che anticiperà il grande evento del Capodanno per i 1000 Vip che concluderanno l’anno a Le Sporting Monte Carlo dove scorreranno fiumi di champagne Krug millesimato a salutare il 2011. Il clima di Montecarlo è tutt’oggi mite e di giorno raggiunge ancora i 19 gradi, mentre la sera, pur scendendo di qualche grado, consentirà tuttavia di lasciare il cappotto in albergo. I quattro amici della nostra coppia inglese arriveranno anche loro all’Hotel de Paris dove inizierà l’esposizione che lascerà tutti a bocca aperta per la preziosità della nuova linea dei gioielli che saranno presentati. Per una delle tre coppie pare sia anche il compleanno di una delle Signore, quindi il marito, alto funzionario dell’Ambasciata americana a Monaco, ne approfitterà probabilmente per farle un regalo davvero meraviglioso: “un diamante per sempre”. Le 21 e 30 arriveranno subito e sarà quindi è il momento di raggiungere Le Sporting dove auto di tutte la marche più prestigiose lasciano scendere dame in lamè e signori in smoking nero pronti per i grandi festeggiamenti del Capodanno. Ad accogliergli ci sarà un quartetto d’archi che intonerà brani musicali di tutte le nazionalità in omaggio ai “preziosi” clienti che arriveranno da tutto il mondo per dare l’addio ad un 2011 non certo favorevole per l’economia mondiale. Però il Capodanno è l’auspicio per dare inizio ad altre occasioni quindi diventa scaramantico darsi alla ”pazza gioia” e brindare tutti assieme.

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WORLD La serata scorrerà tranquilla tra champagne e ostriche fin verso la fatidica mezzanotte quando la grande orchestra sarà ormai pronta per il rito delle ore 24. Puntuali le note si fermeranno ed il conto alla rovescia inizierà: meno 5-4-3-2-1 e scoccherà così la fine del 2011 e sarà già 2012: tutti si alzeranno in piedi con i flute colmi sempre di champagne e poi baci e abbracci tra tutti, amici e non, per una notte che dovrà sapere e godere di felicità. I 1000 ospiti rimarranno in piedi perché è prevista la presenza in sala di Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II° con la Principessa Charlene a smentire le voci secondo le quali i rapporti del dopo matrimonio non sarebbero eccellenti. Niente di più falso: la “coppia” si dimostrerà in splendida forma, anzi si mormora già adesso di un possibile arrivo di un bebè. Ma saranno solo voci? Alberto di Monaco salirà sul palco ed in perfetta lingua inglese farà gli auguri di Buon Anno ai presenti, mentre Charlene verrà sicuramente attorniata da tantissime Signore eleganti, così come lo sarà lei nel suo prezioso abito Armani del colore preferito dalla neo-Principessa: il rosa. La notte tirerà dritta con balli e spettacoli da parte di 100 ballerini provenienti dal Bolscioi di Mosca, mentre la guest star della canzone americana Lady Gaga continuerà nel suo strabiliante repertorio riscuotendo sicuro successo ma anche tanta curiosità per un personaggio sempre all’attenzione dei media internazionali. Alle quattro del mattino una voce al microfono inviterà infine i presenti a fare colazione: cioccolata e freschi croissant sulla terrazza del bellissimo Museo Oceanografico sù alla Rocca a “cotè del Palais Princier”. È una tradizione che continua dal fatidico anno 2000 e che, da allora, riscuote sempre grandi affluenze. Le luci della nuova alba saranno già splendenti e sarà tempo per fare ritorno ai propri alberghi: il nuovo anno comincerà con la tradizionale allegoria, quella che speriamo di poter continuare nel tempo. Monte-Carlo dimostrerà ancora una volta di saper festeggiare nel migliore dei modi il Capodanno “regalando” agli ospiti illustri, ma anche ai turisti “normali” ore di spensieratezza garantendo però il massimo della sicurezza e della sobrietà, caratteristiche che fanno grande questo piccolo Stato.

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COOL PEOPLE di Cristina Rosso

Caffè

Vergnano

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L’innovazione al passo con la tradizione

M

Mentre ormai assistiamo all’invasione di prodotti

locali e regionali che tramandavano l’artigianalità

e servizi offerti dalle influenti multinazionali c’è anco-

nella produzione del caffè e che ora si sono perse

ra una realtà che, nonostante si sia imposta nel

a seguito della globalizzazione la quale, in poco tempo,

mondo garantendo una continuità di professionalità

ha finito per desertificare il paesaggio che animava

e competenza, mantiene la stessa qualità e la cultura,

il nostro settore. Il vantaggio che ci riguarda probabil-

la passione e l’amore per la propria attività:

mente è stato quello di posizionarci all’interno

la Caffè Vergnano. La nota torrefazione fondata nel 1882

di un segmento che si propone di perpetuare la tradi-

affronta le nuove sfide del mercato all’insegna

zione della torrefazione classica ma con la necessità

dell’innovazione senza trascurare la tradizione che

di guardare al futuro grazie alle procedure produttive

l’ha sempre caratterizzata, unendo la consueta qualità

e comunicative multimediali odierne.

assicurata dalle migliori selezioni di caffè al dinamismo

Dal 1882, quando fu avviata l’attività, ad oggi avete

di un’immagine elegante e raffinata e ad una tecnolo-

attraversato svariate evoluzioni nel vostro settore

gia che governa l’intero processo produttivo secondo

ma ci tenete a sottolineare che il tutto sia avvenuto

rigidi standard di certificazione.

sempre all’insegna dell’innovazione: in che modo?

Dopo aver inaugurato infatti ulteriori nuovi coffee

Sicuramente in chiave tecnologica, fondamentale

shop tra l’Europa, l’Africa e il Medio Oriente la Caffè Ver-

per potersi proporre al mercato servendo la stessa qua-

gnano raggiunge ad oggi i 54 locali sparsi per

lità ma avvalendosi di apparecchiature all’avanguardia.

il mondo, connotati tutti da un radicale restyling

L’introduzione della capsula all’interno del sistema pro-

del concept delle caffetterie, anche se l’esclusiva

duttivo infatti ha comportato stravolgimenti – ad esem-

novità del momento è l’introduzione della nuova linea

pio per ciò che concerne la macinatura - e modifiche a

di capsule Èspresso create per l’ambito domestico;

procedure consolidate a livello di controlli e certificazioni

la loro compatibilità con le macchine marchiate Nespresso

che prima non sussistevano né erano necessarie e, con-

rappresenta una soluzione inedita per il settore caffè

seguentemente, competenze da acquisire ex novo.

ed inaugura una nuova frontiera in termini di distribu-

Avete diversificato nel tempo la distribuzione in Ita-

zione in primis – rendendole accessibili anche presso

lia tra mass market, la fornitura ai bar, il settore ven-

i supermercati – e di sostenibilità poi – peculiarità

ding legato alle macchinette automatiche ed i coffee

non meno significativa perché sono le prime a garan-

shop: ritenete sia questo il segreto del vostro suc-

tire un minimo impatto ambientale in quanto realizza-

cesso - posta a monte la bontà del prodotto offerto

te in materiale plastico biodegradabile.

- ? La nostra strategia commerciale si basa su business

Certi che non sarà l’ultima iniziativa che continua a por-

unit che operano separatamente, le quali si occupano

re questa azienda al passo con i player che più

di rispettive linee di prodotto distinte e miscele

si distinguono a livello globale nella produzione del

ad hoc studiate a seconda del segmento

caffè intendiamo approfondire e sondare nel dettaglio

di appartenenza e della zona

con Carolina Vergnano, responsabile dell’export, quel-

verso cui si indirizza la pro-

li che costituiscono gli aspetti salienti caratterizzanti una

duzione. Le nostre scelte,

realtà che ha saputo distinguersi nel tempo non perdendo

a prescindere da tutto,

mai di vista una preziosa e rara identità artigianale.

avvengono a fronte di

Nella battaglia delle multinazionali del caffè a cui

studi di mercato volti a ri-

stiamo assistendo voi siete riusciti a ricavarvi

cercare il giusto adatta-

una desiderabile collocazione lanciando un segnale

mento del prodotto al set-

di continuità, professionalità e competenza espor-

tore di riferimento.

tando nel mondo la cultura e la passione per

Non viene trascura-

il caffè italiano: da “mosche bianche” avvertite il peso

to nessun aspetto

di accettare il testimone da ambasciatori di un prin-

seguendo pedestre-

cipio di eccellenza? Esistevano numerose realtà

mente

questo

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COOL PEOPLE metodo di lavoro. Avete trovato ardua e coraggiosa la scelta di aprire una rete di caffetterie in tutto il mondo o piuttosto un’esigenza di trasferire una prestigiosa tradizione italiana all’estero? Diciamo che più che altro si può parlare di un’esigenza nata dall’opportunità. Dieci anni fa infatti questo progetto di franchising è stato proposto dai nostri stessi clienti e nell’arco di breve tempo la nostra catena si è trasformata in una realtà importante soprattutto per i mercati che ancora non conoscevano non solo il nostro prodotto ma in particolare il rito del caffè italiano ricreato in un ambiente dal design accattivante, piacevole e rilassato. Ritenete necessario riservare un’attenzione particolare all’ambiente utilizzando materiali smaltibili e completamente riciclabili e ponendo quindi l’accento sull’ecosostenibilità relativa alla vostra attività? Il restyling che nel corso dell’ultimo anno abbiamo attuato all’interno di tutti i corner shop è avvenuto all’insegna del rispetto per la natura, a partire dagli arredi e dai materiali utilizzati orientati al green design, passando dal merchandising (che contempla tovagliette in carta riciclata e bicchieri take away in carta biodegradabile ad esempio) per concludere con la raccolta differenziata allestita affinchè ne possano fruire gli stessi utenti dei locali. Le capsule poi sono state concepite proprio in quest’ottica, per guardare avanti e dare un forte segnale a sostegno di questa logica che ancora fatica ad ingranare in Italia, a differenza di tanti altri Paesi europei. La grande novità del 2011 è rappresentata dalla nuova linea di capsule del tutto inedita poiché compatibili con le macchine Nespresso in commercio, destinate anche alla Grande Distribuzione e biodegradabili; non paghi di ciò avete inoltre stretto una collaborazione con la Polti per realizzare le vostre macchine “Èspresso” disponibili comunque presso i mass market ed anche i negozi di elettrodomestici: una scommessa ambiziosa… Siamo riusciti a stabilire una partnership strategica con l’introduzione della capsula compatibile con le macchine Nespresso ed allo stesso tempo a porre le basi per realizzarne di proprie in collaborazione con la Polti proprio al fine di aggredire ulteriori fette di mercato anche se appaiono già erroneamente acquisite da altri: noi intendiamo infatti reindirizzarle, in termini di utenza, verso il caffè Vergnano, che punta anche ad altri target, senz’altro più ampi rispetto ai propri competitors.

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COOL STORY di Cristina Rosso

La fenomenologia di un mito:

la Porsche attraverso la rigenerazione della storica 911

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COOL STORY

D

Difficile credere che qualcuno non conosca il marchio

creandone uno successivo denominato Carrera.

Porsche, ovvero una firma che ha impreziosito la sto-

Al figlio poi, Ferdinand Alexander, spettò il gravoso

ria dell’automobile e che non accenna a deludere con-

compito di progettarne l’erede così nel 1963 venne

tinuando a dispensare sempre nuove emozioni

presentata la 911. Potenziata nel 1971 l’anno dopo

attraverso modelli che suscitano ancora ulteriori mo-

mostrò un nuovo volto nell’aerodinamica e nel 1974

tivi di apprezzamento. La sua genealogia è legata

venne presentata la prima Turbo, la 930 (sigla di pro-

a Ferdinand Porsche, suo fondatore, il quale inizial-

getto) sulla cui base vennero proposte le versioni

mente non intendeva affatto creare un’ambiziosa

da pista. All’inizio degli anni ’90 poi il primo salto ge-

azienda di autovetture ma soltanto gestire uno studio

nerazionale con la 964 ed i nuovi modelli della serie,

tecnico di progetti su commissione. In realtà di lì

denominati Carrera, Turbo, Cabrio, nelle versioni

a poco nacque il prototipo di un’auto che prese vita

993 del ’93, perfezionata nella carrozzeria per una

nel 1948 con il nome di 356 roadster dotato di un mo-

maggior tenuta di strada, e 996 del ‘97, con la novità

tore Volkswagen. Questo primo modello riscosse

del raffreddamento del motore per la prima volta

molto successo, anche piuttosto inaspettato, tale per

ad acqua.

cui l’ingegnere ribattezzato “Ferry” potenziò il motore

La 911 ha subito quindi, negli oltre quarant'anni di produzione, un affinamento continuo e costante che ha consentito a questo modello di occupare una quota di mercato di tutto rispetto. I segreti della nuova coupé in uscita dalla casa di Zuffenhausen risiedono perciò nelle tecnologie che ne esaltano ancor più le prestazioni e ne migliorano la guidabilità ed i consumi. Quest’ultimo punto è assecondato da nuovi motori virtuosi, un innovativo cambio manuale che permette di ridurre il numero di giri e, sempre nell’ottica di sposare prestazioni e consumi, la nuova Porsche 911 ha ridotto il proprio peso di ben 45 kg

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rispetto al modello precedente utilizzando materiali

poi tanto alla potenza della vettura quanto alla ricerca

leggeri ed un servosterzo elettrico. Ma non è tutto:

di una sicurezza sempre maggiore da poter offrire

migliorata l’abitabilità e la tenuta di strada, inedito

ai propri clienti, garantita da rigidi e ferrei standard

è stato il sistema Start-Stop, sino a poco fa un’eresia

da soddisfare. In questo frangente di tecnologia,

per una sportiva. Per fugare comunque ogni dubbio

ad esempio, i freni carboceramici – attualmente un op-

sull’innegabile attrattiva e valore di questa vettura

tional presente nei vari modelli – permettono di ge-

ci siamo rivolti alla Erre Esse S.p.A., concessionario

stire al meglio l’impatto su strada e portano

Porsche di Torino che ci ha illuminato quale guida al-

il controllo della stabilità a livelli di eccellenza.

tamente qualificata alla scoperta di questo affasci-

Il consumo inoltre risulta una componente rilevante

nante universo automobilistico a 360°, che per altro

ormai e la tecnologia di cui si avvale questo nuovo mo-

ha optato per una copertura strategica del territorio

dello agevola la riduzione delle emissioni di CO2 e dei

attraverso l’apertura di altre tre nuove sedi rispettiva-

consumi attraverso l’applicazione di motori e compo-

mente a Tortona, Borgomanero (No) e Cuneo. L’iden-

nenti caratterizzati da una disciplina più virtuosa e ri-

tità, il temperamento, la personalità e la tradizione

spettosa dell’ambiente. La 911 perciò costituisce

quindi è ciò che caratterizza la nuova 911 e la distin-

il DNA della linea Porsche ed in questo nuovo modello

gue da tutte le altre auto. L’efficienza, l’equipaggia-

viene esaltata al massimo la sua sportività grazie

mento ed il comfort mostrano un carattere unico

all’ottimizzazione delle sue già brillanti prestazioni

connotando non una vettura sportiva qualsiasi ma pro-

e ad un connubio fra tradizione ed innovazione.

prio un coupé unico, riconoscibile per forma, propor-

Lo stesso marchio l’ha definita “la più bella 911 mai

zioni e linee, e per la ricerca funzionale dal risultato

costruita”. Sarebbe davvero arduo pertanto deludere

armonioso

le aspettative a fronte di queste migliorie.

che

testimonia

l’inimitabile

identità

Porsche. Le modifiche sostanziali sono state appor-

I miti tendono a narrare le imprese del passato:

tate al motore - qui del tutto nuovo - ed alla meccanica

questo invece ci svela il futuro dell’auto sportiva.

©

all’avanguardia - il punto forte – i quali mantengono sempre elevato il livello delle prestazioni e dell’emozione che suscita il ruggito di una Porsche: non lascia spazio a dubbi, la si riconosce subito. Si tratta di una vettura sportiva sobria ed elegante utilizzabile quotidianamente, dalle dimensioni relativamente ridotte, che attrae utenti esigenti che ricercano particolari esclusivi (ad esempio interni in pelle cuciti a mano) oltre all’esaltazione delle prestazioni motoristiche. La lega leggera oltre tutto, ottenuta grazie all’ausilio di laminati particolari, ha consentito il perfetto bilanciamento tra peso e potenza secondo il PIP, ovvero il Porsche Intelligent Performance. Porsche è attenta

© Letizia Toscano

Alessandro Simoni - titolare Erre Esse


CURIOSITY di Francesca Aimar

Evening

by

L

AWS il corriere arriva al tramonto

La consegna alla sera? Presto si potrà. A partire da

di spedizione e soddisfa le esigenze sempre più com-

Gennaio 2012, AWS sarà il primo corriere in Italia ad

plesse di un mercato in continua evoluzione, col-

effettuare la consegna nelle ore serali, dalle 17.00

mando un vuoto fino ad oggi ignorato dai players del

alle 20.00 e su tutto il territorio nazionale.

settore. «Anticipare la concorrenza attraverso l’in-

“Evening by AWS” è pensato in particolare per chi

troduzione di un sistema che rivoluziona il processo

acquista sul web, ma potrà essere applicato a qual-

di spedizione, è per noi un motivo d’orgoglio - di-

siasi tipo di spedizione. La consegna della merce,

chiara Marco Tolentino, Direttore Marketing e Co-

normalmente prevista nelle sole ore diurne, è spesso

municazione di AWS - In un momento di crisi globale,

un ostacolo per chi trascorre la maggior parte della

in cui il fattore tempo-mercato rappresenta sempre

giornata fuori casa e non può farsi recapitare la

più un vantaggio competitivo, diventa imprescindi-

merce in ufficio. Con evening sarà possibile ricevere

bile puntare al miglioramento continuo di servizi re-

la merce nelle ore serali, per un servizio assoluta-

almente orientati al cliente. evening nasce con

mente personalizzabile e adattabile a qualsiasi esi-

l’obiettivo di rispondere soprattutto alle esigenze

genza, che libera il ricevente da tutta una serie di

degli utenti dell’e-commerce, un settore che ricopre

ostacoli che spesso limitano la sua stessa propen-

un’importanza sempre maggiore nell’economia at-

sione all’acquisto. “Evening” rivoluziona il processo

tuale». Per info www.aws.it

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SPECIALE MONTAGNA di Daniele Smaltini

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Svizzera terrazze e piste al sole

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SPECIALE MONTAGNA

A

Altitudine, sole e neve: la Svizzera ha tutte le carte

patrimonio UNESCO, che si snoda per 23 km. A Wengen

in regola per offrirti una vacanza invernale coi fiocchi.

si trova il famoso Startbar, situato direttamente alla par-

L’altitudine media dei comprensori è più elevata che nel

tenza della discesa del Lauberhorn, che propone musica

resto delle Alpi. In questo modo l’innevamento è garantito

live ogni weekend e discese notturne con la luna piena.

già a inizio stagione. Inoltre chi ama lo sport, ma sen-

A Crans Montana una succulenta novità. La Cabane des

za esagerare, può concedersi rilassanti pause al sole.

Violette è stata rilevata da Pierre-Olivier Bagnoud, esper-

Si può, infatti, alternare lo sci a piacevoli soste in uno

ta guida alpina, e da Franck Reynaud, chef insignito

degli accoglienti rifugi di montagna che offrono una

di 1 stella Michelin dell’Hostellerie du Pas de l'Ours.

vista magnifica sui celebri 4000 delle Alpi. E mentre

Gli avventori potranno quindi gustare cucina gourmet

ci si riposa adagiati sulle sdraio - dopo aver gustato le

ad alta quota. Sopra Leysin si può pranzare su uno dei

specialità locali - si può prendere anche un po’ di tin-

quattro ristoranti girevoli del mondo, il Kuklos,

tarella! La Svizzera d’inverno è come un’immensa ter-

che in un’ora e mezza, compie un giro di 360°.

razza. Sono centinaia i punti di ristoro lungo le disce-

Da capogiro! Il sole bacia anche gli sportivi.

se e i sentieri per escursioni a piedi o con le racchette

Piste di diverso grado di difficoltà garantiscono il mas-

da neve. Tradizionali o high-tech puntano sulla ga-

simo del divertimento agli appassionati di sci e snow-

stronomia, sull’intrattenimento e sul panorama unico del-

board. Il comprensorio del Gemsstock, sopra Andermatt,

le Alpi svizzere. L’Hotel Muottas Muragl, sopra Samedan

è fatto apposta per i patiti della velocità. Già durante

in Engadina, ha riaperto i battenti l’anno scorso e ha già

la salita in funivia il ghiacciaio del Gurschen toglie il fia-

conquistato il marchio EnergyPlus. Unico in Europa, pro-

to. Per i più esperti c’è la discesa Bernhard-Russi-Run

duce più energia di quanta ne consumi grazie allo sfrut-

che in soli 8 km conduce dal ghiacciaio a valle superando

tamento del geotermico e dell’energia solare. In cima

un dislivello di 1500 metri! Per i mattinieri c’è la disce-

all’Eggishorn si trova la baita Horli Hitta che offre i piat-

sa Corviglia-Piz-Nair. Con l’apertura anticipate degli

ti tipici della cucina vallesana e una vista superlativa.

impianti si è già in pista alle 8 e si può zigzagare sulla

Qui si può ammirare uno dei panorami più spettacola-

neve appena battuta nella calma più completa mentre

ri dell’intero arco alpino: il ghiacciaio dell’Aletsch,

il sole si innalza lentamente sopra le cime innevate.

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Per chi non soffre di vertigini, si consiglia il Matterhorn

The Omnia Hotel, nuova disco “on the rock”: Dal pros-

Glacier Paradise. 17 km di pista circondati da un

simo dicembre, il The Omnia di Zermatt promette

fantastico mondo di ghiacci e nevi eterne a un’altezza

momenti indimenticabili in un ambiente unico e sofi-

mozzafiato. Si parte dai 3883 metri su una pista pia-

sticato. L’hotel, costruito su un pianoro roccioso a 1650

cevolmente pianeggiante; dopo la curva si cambia sce-

metri, è collegato al villaggio di Zermatt attraverso

nario con una pendenza decisamente da brivido. Giun-

un ascensore sotterraneo scavato nella roccia.

ti a Zermatt è ora di una meritata ricompensa: sosta

Il nuovo spazio “The cavern” è un cubo di acciaio

in una graziosa taverna alpina con specialità vallesane.

inossidabile e vetro, completamente circondato da

Per info: www.svizzera.it

granito. Isolati dal mondo, nelle viscere della montagna,

E dopo una giornata trascorsa sulle piste, ecco alcune

gli ospiti possono cenare, rilassarsi, guardare un film

proposte per un meritato riposo. Fityone, the only room

o scatenarsi in pista con la sensazione di fluttuare nel

hotel: È in linea con la nuova filosofia degli hotel low-

vuoto... Per info: www.theomnia.com

cost. Si paga per la stanza nuda e cruda senza nessun

Il Relais & Chateaux Hotel Paradies di Ftan diventa

servizio mentre il resto viene addebitato come extra

un 5 stelle grazie alla sua eccellente cucina.

a chi lo richiede. Qui anche check in e check out sono

Costruito nel 1910 dal pittore svizzero, Hans Walter

rigorosamente self-service ma se vi aspettate spazi

Bayer, l'Hotel Paradies ha mantenuto la sua vocazione

angusti vi sbagliate. Il Fiftyone di Davos è un moderno

artistica. L’arredamento è una mescolanza di antichità

design hotel dotato di wireless, distributori automatici

preziose e di opere di artisti locali. Fra i punti di forza

e accessori tecnologici in ogni stanza. Rivolto a un pub-

il ristorante Bellezza, premiato con 2 stelle Michelin,

blico giovane ed esigente, rappresenta una valida

la spa e la posizione ideale per praticare ogni tipo di sport.

alternativa per una settimana bianca a costi contenuti.

Gli insider suggeriscono di provare il tracciato

Per info: www.fiftyone.ch

notturno illuminato per sci di fondo che si addentra

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SPECIALE MONTAGNA nel bosco proprio di fronte all’hotel. Per info: www.paradieshotel.ch Riapre a dicembre l’Hotel Chesa Guardalej con un nome e un look totalmente rinnovato. Si chiamerà, infatti, Hotel Giardino Mountain il nuovo 5 stelle in Alta Engadina che annovera così ben otto alberghi di lusso sul suo territorio. Sotto l’aspetto gastronomico, l’attrazione in assoluto è l’Ecco On Snow dello chef Rolf Fliegauf che si è già conquistato due stelle Michelin con il suo ristorante Ecco ad Ascona. Per info: www.giardino-mountain.ch Da non perdere gli eventi più in voga dell’inverno svizzero. Jungfraubahnen, 100 anni e non sentirli: Nel 2012 le Jungfraubahnen festeggerranno i loro 100 anni di vita. In occasione di questa importante ricorrenza storica, verrano proposte diverse novità e offerte. Nella prima settimana di gennaio, la parte nord della Jungfrau, sarà resa magica con delle illuminazioni speciali del famoso artista Gerry Hofstetter. Campionati del mondo tra Babbi Natale: Il 25 e il 26 novembre 2011, a Samnaun nel canton Grigioni, Babbi Natale provenienti da tutto il mondo si sfideranno in una divertente battaglia che prevede diverse discipline. Carnevale sulla neve: Il 14 gennaio 2012 si terrà, a Blatten-Belalp in Vallese, la gara tra streghe. La più grande gara in maschera in Europa è considerato un evento “cult” che ha raggiunto la sua 30. esima edizione. Comicità a 2000 metri: Dall’8 al 18 dicembre 2011, Arosa sarà invasa dalla comicità in occasione del “Festival dell’Umore” che verrà animato da famosi attori comici provenienti da tutto il mondo. World Snow Festival: Dal 16 al 26 gennaio 2012, a Grindelwald, professionisti provenienti da tutto il mondo, avranno l’occasione di mostrare al pubblico tutte le loro capacità scultoree con il ghiaccio. Una settimana di tempo per costruire tutti i loro spettacolari capolavori. Per chi preferisce invece i pacchetti completi sci & pernottamento consigliamo il pacchetto Winterstart: Dal 3 al 23 dicembre 2011 Lenzerheide regala lo skipass giornaliero a chi pernotta almento 1 notte in uno degli hotel che aderiscono all’iniziativa. Prezzo a persona: da 55 euro. Per info: www.lenzerheide.com Mini break sulla Jungfrau: Il pacchetto comprende 2 pernottamenti in un hotel di Grindelwald, Wengen, Mürren o Lauterbrunnen con colazione, ski pass 2 giorni Jungfrau e 2 giorni di ski test Rentnetwork Jungfrau. Prezzo a persona in camera da doppia: da 158 euro. Per info: www.myjungfrau.ch

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WEEKEND DI COOLTO di Francesca Cavallo

Sulle orme di

Santa Claus in giro per l’Europa

Un itinerario dal sapore tutto natalizio, per scoprire le bellezze del vecchio continente dall’Italia fino in Portogallo.

C

Città addobbate a festa, luci, decorazioni, canti tradi-

Anche in Italia, ovviamente. Anzi, soprattutto: fate

zionali, bancarelle colorate nelle piazze, paesaggi

un salto a Genova, per esempio. Nel capoluogo ligure,

innevati: la magia del Natale sa stupire e regalare emo-

tra una visita alla mostra di Palazzo Ducale (“Van Gogh

zioni uniche in ogni angolo del mondo, e non solo

e il viaggio di Gauguin”) e una full immersion di shop-

ai bambini: è sufficiente una buona predisposizione

ping nelle più eleganti boutique del centro storico,

d’animo, qualche euro nel portafoglio e tanta voglia

vale la pena di curiosare tra le colorate bancarelle

di scoprire nuovi mondi, nuove tradizioni, nuovi modi

del mercatino di San Nicola, in piazza Piccapietra, dove

di vivere una festa che, ormai lontana, per molti, dalle

si incontreranno artigiani provenienti da tutta Italia,

proprie origini religiose, è diventata in ogni angolo

indaffarati a realizzare strenne di ogni genere in legno,

del pianeta sinonimo di un ecumenico stato di legge-

vetro, ferro e ceramica. Altro appuntamento imperdibile

rezza, di spensierata felicità, di ritorno all’infanzia.

durante i giorni delle feste è Natalidea – La Fiera

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del mondo, le Dolomiti, si affollano di sportivi provenienti da tutto il mondo, mentre le città e i paesini si vestono a festa trasportando ogni visitatore in un’epoca lontana fatta di profumi, sensazioni e tradizioni dal fascino incomparabile. Al caratteristico mercatino di Natale di Bolzano, in piazza Walther, un centinaio di espositori propongono addobbi in legno, vetro e ceramica e moltissime idee regalo all'insegna della più tipica tradizione artigianale – oltre (va da sé, siamo in Italia, si diceva) a una selezione di gustose specialità gastronomiche regionali. Riuscire a districarsi tra le pressoché infinite offerte di viaggio proposte in queste zone per il periodo natalizio può risultare un’ardua impresa, ma si possono trovare soluzioni ottimizzate e voli ai prezzi pià convenienti su Govolo.it (www.govolo.it). Già che siamo in Trentino perché non fare un salto in uno di quei paesi nordici che – chissà perché, d’altronde Babbo Natale è lappone! – tutti noi associamo a presepi e ad alberi addobbati: l’Austria, a due passi dall’Italia, che in questo periodo, tra tetti innevati, vetrine addobbate e specialità dolciarie, tira fuori il meglio di sé. Qui l’antica tradizione dei mercatini si traduce in un affascinante pretesto per scoprire la storia e l’immenso patrimonio naturalistico culturale austriaco. In Burgenland, la terra che ha dato i natali ad Haydn e Liszt, i più bei castelli presenti nella regione ospitano numerosi mercatini durante il periodo natalizio, come quello allestito presso la corte degli Esterházy, con esposizioni di artigianato internazionale, vin brulé, punch e castagne a riscaldare l’atmosfera. La stessa ambientazione regale caratterizza anche i mercatini pannonici del Castello di Halbturn, un complesso barocco che accoglie i visitatori con leccornie da gustare e numerose attività per bambini. A Bad Sauerbrunn, ogni sabato e domenica, è possibile visitare il "Christbaumdorf", a Natale, undici giorni di atmosfera natalizia, svago

il suggestivo Paese degli alberi di Natale, illuminato

e relax per tutta la famiglia. Da ovest a est, rincorren-

a festa e decorato con fantasia e tradizione.

do il sole all’incontrario verso tradizioni e usanze che

Nella parte meridionale della regione troviamo infine

sembrano appartenere ad altri mondi eppure sono

il mercatino di Bad Tatzmannsdorf, ospitato princi-

sempre nostre, italiane, magari con un accento

palmente nella splendida piazza dedicata a Joseph Haydn,

un po’ diverso ma pur sempre figlie della stessa storia.

con un vasto programma di intrattenimento per

A respirare un’atmosfera nordica senza allontanarsi dai

grandi e piccini. In questa bellissima regione situata

confini patri. In Trentino-Alto Adige, ad esempio, dove

a pochi chilometri da Vienna non mancano inoltre

l’affascinante intreccio di culture dà vita a una straor-

le possibilità per trascorrere una vacanza all’insegna

dinaria offerta turistica soprattutto nel periodo natali-

dell’attività fisica. Il Neusiedler See, la meta predilet-

zio. Le rinomate piste da sci delle montagne più belle

ta nella dagli amanti degli sport invernali, in inverno

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WEEKEND DI COOLTO si trasforma infatti nella più vasta pista di pattinaggio naturale dell’Europa centrale. Qui è possibile praticare numerose discipline sportive come il pattinaggio su ghiaccio, vela e surf su ghiaccio, kitesurf su ghiaccio, ciclismo e camminata su ghiaccio. Per info www.burgenland.info. Se i tradizionali canti natalizi non sono la colonna sonora ideale per la vostra vacanza, un soggiorno a suon di fado è la miglior esperienza che si possa sperimentare. In Portogallo, ovviamente, un luogo magico capace di regalare quantità infinite di scorci, atmosfere e sensazioni uniche al mondo. A partire dal celebre Museu do Fado di Lisbona, città che ha visto nascere questo straordinario genere musicale recentemente posto sotto la tutela dell’Unesco, scoprire il fado significa addentrarsi nello stile di vita e nella tradizione del popolo della saudade. Lungo le strade e le "casas de fado" di Alfama, il quartiere più antico della capitale, e nei vicoli popolari del Bairro Alto, l’atmosfera che si respira riporta direttamente ai tempi antichi, a un’epoca in cui questa musica veniva tramandata di padre in figlio, di nonno in nipote, di generazione in generazione. Nei numerosi ristoranti tipici della zona è possibile degustare le migliori specialità culinarie locali, con un piacevole sottofondo musicale offerto dagli interpreti della canzone popolare portoghese per eccellenza. Spostandosi verso il sud del Paese ci si imbatte nella magnifica regione dell’Algarve, conosciuta soprattutto per le sue bellissime spiagge e per gli splendidi paesaggi naturali. Faro, la capitale lagunare, è una città dinamica e moderna, con un bellissimo centro storico nella Ciudade Velha, la Città Vecchia. Da non perdere inoltre gli aromi e i sapori della cucina tradizionale locale, una proposta gastronomica basata soprattutto sui frutti di mare e sul pesce fresco. Per info www.turismodeportugal.pt. Per vivere l’atmosfera portoghese delle feste, conviene scegliere una sistemazione più a misura di famiglia, senza rinunciare al massimo comfort, su Homelidays si può trovare l’ habitação più intima o dalla vista più spettacolare. Per info www.homelidays.it Ancora dubbi su dove vivere il Natale? Rotte fuori dagli schemi e preziosi suggerimenti di una redazione esperta con Easyviaggio.com: in Belgio a sgranocchiare speculoos e croustillos, o nella grotte Velvet in Olanda dove si illuminano solo ed esclusivamente per Natale. Per portarlo sempre in giro, anche l’app. www.easyviaggio.com

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TRAVEL di Elena Panzica

Berlino mon amour

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B

Berlino ha la capacità di suscitare in me un turbine

uno dei luoghi simbolo della città, Alexanderplatz.

di emozioni ogni volta che ho la fortuna di poterci an-

Innanzitutto bisogna dire che la piazza non è niente

dare e dire che sono innamorata di questa città non

di bello o eccezionale, si tratta più che altro un grande

è un’esagerazione. La mia prima visita risale al 2000, una

centro commerciale con alcuni aspetti particolari come

decina di anni dopo la caduta del muro. I ricordi di quel

la Fernsehturm, la torre della televisione, dove si può

viaggio, anche se oramai un po’ offuscati dal passaggio

decidere di mangiare alla rispettabile altezza di 207 metri

del tempo, sono quelli di una città in costruzione, un can-

(io non l’ho fatto, avendo paura che le vertigini s’impa-

tiere a cielo aperto che lasciava però intravedere le in-

dronissero di me) e la “fontana dell’amicizia fra i po-

credibili possibilità della rinascita, del rifiorire di uno dei

poli” - bruttina a dire il vero. Nonostante tutto ciò, io mi

luoghi più feriti dalle vicende del 1900 e, soprattutto, dal

sono ritrovata a passarci in pratica ogni giorno, magari

secondo conflitto mondiale e dagli anni della guerra

anche due volte al giorno. Complice sicuramente la sta-

fredda. Ricordo ancora il sentimento di ammirazione

zione della metro e ferroviaria, snodo cruciale verso qual-

mista ad angoscia che provai visitando la Potsdamer

siasi direzione, e il mio hotel situato non distante ma

Platz, il luogo che per quanto mi riguarda simboleggia

anche, devo dirlo, un certo fascino magnetico, un ri-

in maniera più incisiva il cammino di ricostruzione

chiamo silenzioso ma incisivo che mi ha riportata in que-

e di make-up della città riunita. All’epoca, infatti, solo

sto luogo più e più volte. Insomma, non si può andare

pochi edifici erano stati terminati come l’imponente co-

a Berlino e tralasciare Alexandeplatz, anche se dopo pro-

struzione della Daimler, progettata da Renzo Piano

babilmente avremo parole poco lusinghiere per descri-

e il Sony Center di Helmut Jahn, mentre moltissimi can-

verla. Dalla piazza ci si può inoltrare nel Mitte, la cui

tieri protendevano ancora le loro estremità aguzze verso

parte centrale corrisponde alla vecchia Berlino. Il vero

il cielo, in attesa di diventare parte dell’incredibile, scin-

protagonista qui è il fiume, la Sprea, che attraversa

tillante quartiere che ho ritrovato pochi mesi fa. Il resto

la città arrivando a formare un’isola proprio nel suo

della piazza invece, era ancora un’immensa spianata

cuore. Su questa isola sorge la mecca della cultura berli-

di terra battuta, una promessa di futuri progetti e op-

nese, la zona che da sola vale una visita, l’isola dei

portunità, ma anche una stridente sottolineatura di ciò

Musei, dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dal-

che era stato devastato dalla guerra e poi, necessariamente, abbattuto. Per tutto il resto del soggiorno, rammento di aver percepito con precisa intensità il sobbollire di idee, aspirazioni, voglia di avvenire e di nuova linfa, come una sorta di sussurro che si levava costante dalla città e dai suoi abitanti. Per coloro che abitano città come le nostre, concentrati di storia che si palesano in quartieri d’epoca con il rigore di un’anziana nobildonna, Berlino è come uno schiaffo in faccia, una ventata di aria nuova intrisa però di storia e dolore, dove vecchio e nuovo si fondono insieme senza lasciare la possibilità di capire dove finisce l’uno e inizia l’altro. Ma torniamo ai giorni nostri, alla “rivelazione” del nuovo volto di Berlino - anche se l’impressione di una città in divenire è ancora lì - del mio ultimo viaggio di qualche mese fa. È stato un soggiorno di quelli che consumano le suole delle scarpe, con chilometri e chilometri percorsi ogni giorno nel tentativo di scoprire il più possibile di questa grande metropoli e di nuovo quell’impressione che ad ogni angolo, ad ogni svolta, la città cambi fisionomia, presentandosi con una delle sue mille anime, lasciandoti stupito e un pò intontito ma anche sempre più curioso. Per quanto mi riguarda, questo racconto non può che continuare con

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TRAVEL l’Unesco. Perdersi all’interno di essa è un gioco da ragazzi, vagando da un museo all’altro alla scoperta della storia di Berlino o di culture lontane. Da non perdere l’affascinante Pergamonmuseum, con la ricostruzione della Porta di Ishtar, dell’Altare di Pergamo e di molti altri monumenti che sono stati trasportati qui pezzo per pezzo dai paesi d’origine. La cosa più bella da fare nel Mitte rimane comunque passeggiare, lo si può per ore senza ripassare due volte dalla stessa via. Qui più che altrove troviamo un susseguirsi di vecchio e nuovo, di storia e futuro che si alternano, come ad esempio il Duomo di Berlino, costruito nel 1536 ma il cui aspetto odierno si può far coincidere con il periodo d’inizio ‘900. Oppure il delizioso quartiere di Nikolaiviertel, interamente ricostruito con le sue fattezze medievali dopo essere stato distrutto durante la guerra. Sempre passeggiando si approda su Unter den Linden, un maestoso viale dove il traffico scorre lateralmente, lasciando spazio al centro per una passeggiata ornata da alberi che danno appunto il nome alla strada: Sotto i Tigli, per l’appunto. Percorrendolo fino in fondo, si giunge alla Porta di Brandeburgo, l’unica porta di Berlino ancora esistente e una vera icona della città. In zona sono molte le attrazioni turistiche e i monumenti da visitare e tutti valgono un po’ del nostro tempo: il Reichstag, sede del Parlamento federale tedesco oppure Check Point Charlie con il suo carico di immagini da film e storie di ordinario dolore ai tempi del muro. Per i nostalgici del muro, una visita all’East Side Gallery è d’obbligo: 1,3 chilometri di muro conservati e trasformati in museo a cielo aperto, dove moltissimi artisti hanno lasciato una testimonianza di pace. Al di fuori del classico circuito turistico, gli Hackesche Hofe, vicino alla stazione della metro Hackesche Markt, rappresentano un fulgido esempio di come la città ha saputo reinterpretarsi. Otto cortili uniti fra loro, il cui restauro è stato completato nel 1997, ospitano atelier di giovani artisti e vivaci locali, fungendo da polo di attrazione e da simbolo di inventiva e creatività di una città che ha fortemente

voluto

cambiare

radicalmente

la

propria

immagine, riuscendoci con successo. Questa, per ovvie ragioni di spazio, è necessariamente solo un’incursione, un mordi-e-fuggi dei posti che più mi sono rimasti impressi e quindi una lista decisamente personale e non esaustiva. Spero però che questi spunti vi insinuino un’irresistibile voglia di visitare al più presto questa generosa città, che nonostante le mille ferite subite, sa ancora donare forti emozioni a chiunque varchi i suoi confini.

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FASHION CORNER photoredazionale dedicato a...

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FASHION CORNER

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in vendita presso:

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FASHION TIME di Maria Greco

Tocco di luce...

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Splendide splendenti con abiti e gonne, in lamè, nappa metal o paillettes. Ma anche merletti e ricami che impreziosiscono abiti, tuniche e tubini da sera. 01 Jean Paul Gaultier | 02 Alexandre Vauthier | 03 Elie Saab | 04 Aquilano Rimondi | 05 Zac Posen | 06 Ralph Lauren | 07 Frankie Morello | 08 Moschino | 09 Bensoni | 10 Giorgio Armani | 11 Alberta Ferretti | 12 Versus COLLEZIONI AUTUNNO_INVERNO 2011/12

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FASHION TIME

anche sugli accessori

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Notti brillanti. Lustrini laminati e tessuti iperlucidi o placcati oro. Glitter, paillettes, fili di lamĂŠ sono molto presenti anche sugli accessori, per serate eleganti e formali. 01 Balmain | 02 Salvatore Ferragamo | 03 Moschino | 04 Blugirl 05 Emilio Pucci | 06 Carolina Herrera | 07 Viktor&Rolf | 08 Balmain COLLEZIONI AUTUNNO_INVERNO 2011/12

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PERSONAL SHOPPER di Anna Agosto • anna.agosto@emozionidimmagine.com • www.emozionidimmagine.com • www.gruradio.it

Look

per le feste

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Fra pochi giorni saremo nel clou delle

l'abito

lungo,

con

drappeggio,

feste di Natale e Capodanno, e il no-

oppure plissettato, preferite le forme

stro look dovrà rispecchiare l’atmo-

snelle, stile sirenetta. Per dare

sfera colorata e luccicante che ci

un tocco di sensualità in più alle

circonderà; non avremo scuse per

vostre notti di festa potete optare

non brillare, infatti saremo tutte delle

su calibrate trasparenze come quelle

stelline! Quest’anno più che mai, i ri-

adottate nell’abito, icona di que-

flettori di stilisti come Moschino,

st’anno, di Stella Mc Cartney,

Ferragamo e Vivienne Westwood

il Lucia’s Dress, indossato da innu-

e di grandi marchi come Pinko e Liu

merevoli star. Oppure, se preferite,

Jo, sono puntati su tutto ciò che dona

il pizzo; nero se volete essere grin-

effetti di luce, che siano capi d’abbi-

tose e sexy, color pelle se volete

gliamento o semplici accessori, l’im-

sedurre dando un effetto vedo non

portante è che siano ricoperti di

vedo. Mai come a Natale e Capo-

brillantini, strass, lustrini, laminati

danno, i tessuti perfetti sono l'or-

e tessuti iperlucidi, e ovviamente

ganza, il tulle, il cachemire o l'angora,

di paillettes a profusione! Via libera

adornati con piume rouches e ricami.

a scintillii d’oro, d’argento e bronzo

Infine,

cosparsi su long dress, pantaloni,

ad accenti fashion giocate con gli

giacche, mini abiti, leggins, scarpe,

accessori, segnate il punto vita con

clutch e perfino sui jeans, perfetti

cinture alte e come gioielli indossate

sulle mise classic-chic. Se invece siete

lunghe collane con catena in argento,

più classiche optate per il classico

oro oppure un metallo dorato o ar-

nero che “ha il potere di eclissare

gentato. O la classica perla, dall’in-

tutto il resto”, come diceva Coco

tramontabile

Chanel. Se scegliete un long dress

che gli stilisti in queste feste ci

evitate accessori in eccesso, baste-

vogliono tutte rendere damigelle

ranno un paio di chicchissimi guanti

e principesse da fiaba. E sopra i vo-

lunghi e degli orecchini a chandelier.

stri perfetti party-outfit cosa indos-

Abbinare il Natale al rosso appare

serete se non l’elemento di ultra

quasi scontato, anche se a dir la ve-

tendenza di questa stagione? La pel-

rità negli

liccia!

ultimi anni la moda inver-

per

unire

la

bellezza.

Tranquille,

tradizione

Sappiate

gettonatissime

nale l’ha messo un po’ in disparte;

sono quelle sintetiche, splendide,

invece le passerelle di quest’inverno

calde e molto glamour. Ne sono por-

2012, da Laura Biagiotti a Versace,

tavoce Dsquared2, Fendi, Miss Sixty

sono un tripudio di rosso in tutte

molto punk rock, Benetton che gioca

le sue tonalità. Solo durante le feste

con gli accessori e Conbipel con

però è permesso il "total red" purchè

la sua linea elegante e morbida.

si evitino gli abiti in taffetà effetto

E se volete qualche spunto in più

Rossella O’Hara in “via col vento”.

per un Capodanno davvero super

Se volete apparire sofisticate ma

date un’occhiata alla collezione della

per una volta preferite rinunciare

maison Dior che propone abiti

all’amato

sfoderate

da cocktail ultra colorati con confetti

un abito blu, quest’anno è un colore

coriandoli e geometrie vivacissime,

assolutamente alla ribalta in tutte

per un 2012 all’insegna della gioia

le sue nuances. Per quanto riguarda

e della positività!

black-look,



LOOK MAKER di Marco Todaro • marco.todaro@officinadellostile.net • www.officinadellostile.net

Testa in festa È ora di addobbi... per favore non sui capelli!

Certo che il clima, l’atmosfera,

e bizzarra, solo perchè siamo

delle doppie punte dei capelli.

le ambientazioni e tutte le luci

in preda ad una carica di entusia-

E assolutamente si trattamenti

sono invitanti e entusiasmanti

smo eccessivo e anche fugace...

restitutivi

a tal punto da contagiarci allegria.

Facciamo attenzione! Devo dire

salute, idratazione e brillantezza.

Bene!

emozione

che le cose vanno meglio rispetto

D’obbligo evitare tentativi di piega

va gestita, altrimenti si possono

alcuni anni fa, quando durante

fai da te, rivolgetevi dal vostro

commettere degli errori! Acquisti

le feste si vedevano uscire accon-

parrucchiere.

frettolosi e regali straordinari,

ciature singolari ai nostri tempi,

Parliamo adesso dello stile della

ma anche l’attenzione al nostro

ma ciò che è passato è passato...

nostra pettinatura: assolutamente

look

Sicuro è, che tutti ci teniamo

in

ad avere un’immagine gradevole,

che indossiamo e il luogo in cui

che

Questa

può

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forte

essere

azzardata

colpisca

linea

che

con

donano

corpo,

l’abbigliamento

l’attenzione,

festeggeremo, se non possiamo

che ci faccia sentire a nostro agio

fare a meno di voler decorare

e in sintonia con tutto quel

la nostra acconciatura facciamolo

che riguarda il clima natalizio,

ma con gusto e moderazione...

sia che lo passiamo a festeggiare

esistono accessori per il capo

in casa, al ristorante, ad una

molto

serata di gala, con parenti, amici

cerchietti raffinati con varie fanta-

e quant’altro. Tutto si svolge

sie facilmente abbinabili all’abbi-

nel migliore dei modi... si comin-

gliamento o agli accessori.

cia dai capelli.

Per il resto sarà sufficiente abbi-

Nonostante sia ora di addobbi...

nare un make up che porta atten-

per favore no sui capelli! Crede-

zione agli occhi e alle labbra

temi...

che

non

occorre

eccedere

divertenti

per

ed

l’occasione

eleganti,

possono

ma prendersene una adeguata

anche caricate con nuance più

cura. Iniziamo dai fondamentali:

intense... a questo punto non

Assolutamente no alla ricrescita

ci resta che aggiungere una nota

del colore!

del

No ai capelli raccolti con un pin-

e correre a festeggiare con chi

zone e ai glitter sui capelli vera-

desideriamo.

mente out. Si invece ai capelli

Amici del bello ne approfitto per

con colore fresco. Si rimozione

augurarvi buone feste.

nostro

profumo

speciale



BEAUTY di Aurora Minardi

Luminose a lungo! Pelle perfetta con correttori antimacchia, fondotinta uniformanti e antirughe

2

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6 8 1_Nuova formula di L’Oréal Paris: Accord Parfait Fondotinta rende omogeneo il colorito. Scompaiono le imperfezioni, ma non la freschezza.

4_Multitasking di Garnier: Uniforma il colorito, illumina, idrata, attenua le imperfezioni e protegge dai raggi UV: Perfezionatore di Pelle Crema Idratante 5 in 1.

2_Base perfetta con Mac: Corregge le imperfezioni con Mac Prep+Prime Fortified Skin Enhancer Spf 35. Testato sotto i riflettori delle sfilate.

5_Extra idratazione con Sensai: Con estratti di seta e il 55% di acqua di sorgente del monte Fuji: Sensai Fluid Finish Lasting Velvet Spf 15 regala un incarnato naturale.

3_Levigante di Giorgio Armani: Designer Lift Smoothing Firming Foundation Spf 20 riveste il viso con una rete ultrafine che crea immediato effetto tensore.

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6_Punti luce con Pupa: Pupa Milano Luminys Touch ha un pratico applicatore per correggere i segni della stanchezza e illuminare zone-chiave del viso.

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7_Doppia azione con Clinique: Riduce i segni del tempo e minimizza i difetti della pelle: Clinique Repairwear Laser Focus All-smooth Makeup Spf 15 Fondotinta Antirughe Riparatore. 8_Fotoritocco con Shiseido: Setoso: shiseido Perfect Refining Foundation Spf 15. 9_Seconda pelle con Max Factor: Effetto mat: Max Factor Smooth Effect Foundation. 10_Mirato con Biotherm: Riscoprire la luminosità del viso e contrastare le imperfezioni. Skin Vivo, correttore antimacchia.



COOL & FOOD di Chiara Avidano

A natale è tutto più buono! Appendiamo all’albero di Natale anche la bontà… Se è lecito il dubbio che a Natale tutti diventino più buoni, è invece certo che il Natale porti con sé un’infinita e concreta schiera di dolcezze e leccornie. Indimenticabili panettoni e pandori più o meno glassati, decorati e farciti, torrone classico, al cioccolato, ai pistacchi, cioccolato in ogni forma e in ogni dove! Ma noi, che il Natale è il salone tiepido della casa addobbata con albero, presepe e lucine, la neve fuori e un buon profumo di dolce che avvolge, vogliamo augurarvi per queste feste di trovare il tempo per voi e i vostri cari e così, vi regaliamo un invito al “tempo delle mani in pasta”: ecco la ricetta degli Omini di Pan di Zenzero. Non siamo in Inghilterra, né nel Nord America dove il pan di zenzero viene preparato durante le feste natalizie per fare omini, babbi natali e casette, ma anche da noi si è diffusa l’usanza di decorare l’albero non solo con palline, festoni e luci colorate. Così, potete sbizzarrirvi con la scelta del soggetto: troverete stampini a forma di stella, di cuore, pino, angioletto e ovviamente, omino. In ogni caso, che li facciate per regalarli ad amici e parenti come dono di Natale, oppure per passare

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una domenica mattina con i vostri bambini e divertirvi con loro o ancora per decorare l’albero con qualcosa di diverso che i vostri ospiti apprezzeranno di certo, il segreto è prendersi il tempo per creare qualcosa con amore. Forse è così, che siamo tutti più buoni! Ingredienti: 300 gr di burro; 170 gr di zucchero semolato; 500 gr di farina; 300 gr di zucchero a velo, 30 gr di cacao amaro; 4 uova; mezzo limone; un pizzico di vanillina; un pizzico di sale; confetti d'argento o di altri colori (formato piccolo); smarties colorati. Preparazione: Mescolate 500 gr di farina, zucchero semolato, cacao, vanillina e un pizzico di sale, fate la fontana e mettete al centro 300 gr di burro morbido a pezzetti. Impastate e aggiungete un uovo intero e 2 tuorli. Terminate di impastare velocemente, l’impasto non va scaldato troppo perché si appiccica, quindi, nel caso, raffreddate le mani. A questo punto, avvolgete l’impasto nella pellicola trasparente e mettetelo a riposare per mezz’ora nella parte meno fredda del frigo. Infarinate il mattarello e stendete l'impa-

sto: dovrà essere alto mezzo cm. Con gli stampini a omini, ritagliate la pasta. Alla sommità di ognuno, praticate un forellino con dei cilindri di carta stagnola per far passare il nastrino una volta cotto. Disponeteli sulla piastra del forno imburrata o coperta di carta forno e cuocete in forno preriscaldato a 200° per 1015 minuti. A cottura ultimata, lasciate riposare gli omini per un po’ su una gratella e poi staccateli piano con una spatola. Per la glassa setacciate lo zucchero a velo, sbattete in una terrina 2-3 albumi e unite poco alla volta lo zucchero setacciato. Per renderla candida, aggiungete il succo di mezzo limone e lavorate con energia per 10 minuti. Il composto dev’essere sodo e omogeneo. Ora potete decorare i vostri omini caricando la glassa in una siringa per dolci con il beccuccio più sottile in dotazione. Se volete la glassa colorata, potete acquistare dei coloranti naturali. Non vi resta che divertirvi con confetti e smarties prima che la glassa asciughi! A questo punto, passate i nastrini nei fori da cui avrete rimosso la stagnola e appendete gli omini all’albero: saranno un benvenuto speciale nella vostra casa!



COACHING di Tamara Gavina

Tutto ciò che è detto è detto da un osservatore

Quelli che percepiamo come ostacoli esterni, racchiudono in genere un determinante fattore interno

Non puoi insegnare qualcosa ad un uomo, puoi solo aiutarlo a scoprire dentro di sé

La visione non è importante per quello che sarà ma per quello che ci permette di fare oggi

Merry Coaching!

Sappiamo più cose inutili di quante ne ignoriamo di necessarie

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L’autostima è la linfa vitale di ogni performance

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Nei momenti di crisi, l’immaginazione è più importante della conoscenza



TENNIS WORLD di Luigi Bertino

A Natale regala una racchetta! Tra le migliaia di idee regalo che ci passano per la mente nel periodo pre-natalizio, presi da mille impegni ed attività, un regalo d’effetto e di sostanza è sicuramente quello di una racchetta da tennis. Se il destinatario è già un tennista farete un’ottima impressione perché un telaio in più è sempre molto gradito ed utilissimo; se invece si tratta di un non tennista, può diventare il mezzo per suscitare interesse e curiosità in un gioco come il tennis. È lo sport ideale per i bambini, che attraverso i moderni programmi di Mini Tennis sono in grado di sviluppare fin dai 4-5 anni le capacità tecnico-motorie fondamentali per un apprendimento corretto di questo meraviglioso gioco. È uno sport che si presta benissimo anche a chi, in età adulta, intenda iniziare a praticarlo con costanza e passione. Ecco qui di seguito un vademecum per chi intenda regalare una racchetta a Natale, ricordando sempre che il consiglio di un maestro di tennis e di un buon negoziante sono determinanti nella scelta finale. IL LIVELLO DI GIOCO: Prima caratteristica da valutare è senza dubbio il livello di gioco del destinatario. Possiamo dividere i giocatori in tre fasce principali: principianti, intermedi e avanzati. È possibile poi

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suddividere i giocatori in junior (se bambini sotto i 10 anni), amatori ed agonisti. IL PESO: È il dato più semplice, ma resta uno dei più significativi. Può variare dai 250 grammi di una racchetta junior o amatoriale ai 330 grammi di una racchetta agonista. Di solito ai principianti è consigliata una racchetta che non superi i 280 grammi, mentre per i giocatori intermedi intorno ai 300 grammi. IL GRIP: Con il termine grip si intende la misura del manico; anche questo dato è molto importante in quanto determina l’acquisizione o meno di una corretta tecnica esecutiva dei colpi. Per i junior scegliere racchette con manico “0”; per racchette di bambini di 12-14 anni scegliere la misura “1-2”; per gli adulti in genere il manico “3” è il più diffuso; soltanto i giocatori con mani grandi prediligono un grip “4”. IL BILANCIAMENTO: si intende il punto della racchetta in cui l’attrezzo si trova perfettamente in equilibrio. In media chi predilige il gioco da fondocampo non disdegna un bilanciamento spostato verso la testa della racchetta (da 32,5 cm in su); diversamente gli amanti del gioco a rete preferiscono un bilanciamento più neutro al cuore della racchetta (32 cm). Principianti ed intermedi preferi-

scono un bilanciamento neutro. LA RIGIDITÀ: questo dato esprime semplicemente il grado di flessione della racchetta all’impatto con la palla. Dunque a maggiore rigidità corrisponde maggiore potenza. Di fatto questo dato è significativo per altri due elementi: il comfort e la precisione. Una racchetta molto rigida è solitamente poco confortevole e può causare delle infiammazioni tendinee; al tempo stesso una racchetta che flette poco all’impatto (rigida) è più precisa di una più flessibile. Per principianti ed intermedi scegliete una racchetta non troppo rigida e lasciate agli agonisti quelle con maggiore rigidità. Insomma ora avete tutte li informazioni necessarie per fare la vostra scelta. Non abbiate fretta e consultate prima un maestro di tennis e successivamente il vostro negoziante di fiducia. Chiedete di vedere i vari modelli di aziende differenti e, una volta viste tutte le caratteristiche principali, chiedete il prezzo. Se avrete fatto una buona scelta sarete ripagati dalla grande soddisfazione e dall’immenso stupore del vostro amico... che vi sarà grato e saprà sicuramente ricambiare la vostra originalità. Buon Natale e Buon Tennis a tutti i lettori di CoolTo!



GOLF WORLD di Lele e Marco – segreteria@multigolf.it - www.multigolf.it

Quando i greens si tingono di bianco... ... è perché la stagione del golf si sta avvicinando alla sua conclusione. Spesso, in questo periodo, le gelate della notte trasformano i verdi campi da golf in paesaggi imbiancati che, con i primi raggi di sole, riprendono le loro sembianze permettendo così agli appassionati golfisti di poter fare gli ultimi giri in attesa delle vere e proprie nevicate che manderanno tutti in “vacanza”. Questa sosta coincide con il periodo natalizio che vede i giocatori di golf recarsi nei numerosi negozi di attrezzature e abbigliamento, per realizzare doni da mettere sotto l’albero. Sicuramente tra i regali più ambiti troviamo al primo posto la vacanza nei paesi caldi dove poter continuare a giocare e al secondo l’iscrizione ad una golf clinic, normalmente realizzata nel bacino del Mediterraneo (Sicilia, Spagna, Portogallo e Nord Africa), per allenarsi con i migliori

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maestri. Sempre nella top ten troviamo l’acquisto di materiale golfistico e di accessori, per i quali i golfisti torinesi non hanno che l’imbarazzo nella scelta dei negozi da cui fornirsi: gli storici Golf Nevada di Via Carso e Golf Time di Via Pomba, ai quali negli ultimi anni si sono affiancati Golf’Us in via Modena e Jolly Sport in via Nizza. In queste realtà sarà possibile trovare le ultime novità per quanto riguarda l’attrezzatura, infatti i grandi marchi come: Wilson, Titlest, Callaway, Taylor Made, Mizuno, etc. per questo periodo hanno già messo in commercio i prodotti del nuovo anno. Come sempre però sarà preso di mira anche il settore dell’abbigliamento, a far da padrone il materiale tecnico per l’inverno con i modelli forniti da Par 72, Chervò, Conte of Florence, H19, etc., e i vari accessori tecnologici, come il richiestissimo nuovo GPS

Garmin che segnala le lunghezze dei colpi sulle buche, o i già visti ma considerati evergreen, put smontabili con buca al seguito, da utilizzare nei momenti di pausa, anche in ufficio; i set di palline con loghi natalizi e i numerosissimi coprilegno in peluche che colorano le sacche riprendendo la forma degli animali più strani o dei personaggi dei fumetti, o per chi è appassionato di calcio i colori della propria squadra del cuore. Non dimentichiamo le sacche da golf nei modelli da cart o da spalla, di varie grandezze e materiali, che, con un set di bastoni d’epoca possono diventare ambiti oggetti d’arredamento. Sarà quindi un fine anno alla ricerca del dono più ricercato da fare ad amici e parenti, in attesa che la primavera riporti tutti noi golfisti sui greens!



AUTO di Daniele Smaltini

Classe B

AZIMUT 40 Una nuova era nella categoria delle compatte.

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Molto più agile ed efficiente di prima, ma confortevole e spaziosa come sempre: la nuova Classe B Mercedes Benz ha un talento versatile. L'altezza contenuta della vettura e la posizione di seduta più rialzata segnalano già a livello visivo la vocazione al dinamismo di questa Sports Tourer compatta. La seconda generazione della Classe B annuncia l'inizio di una nuova era per le compatte Mercedes-Benz, sia a livello di concezione che dal punto di vista tecnologico. La gamma di motorizzazioni è completamente nuova: motori a benzina e diesel a quattro cilindri a iniezione diretta e sovralimentazione turbo, affiancati da un cambio a doppia frizione o da un cambio manuale altrettanto nuovi. L’unica eredità del passato, il prezzo: in linea con la precedente generazione, a fronte di contenuti decisamente più ricchi. «In tutta la storia di Mercedes-Benz non c'erano mai state per un cambio di modello così tante novità in un colpo solo», sottolinea il Prof. Dr. Thomas Weber, responsabile della Divisione Ricerca del Gruppo e responsabile Sviluppo di Mercedes-Benz Cars. «Questo salto quantico permetterà ai futuri Clienti della Classe B di beneficiare di valori di consumo e di CO2 esemplari, di una generosa abitabilità e di un livello di sicurezza elevatissimo, mai raggiunto prima d'ora in questa categoria». Sono previste due versioni della nuova Classe B, la versione Executive, che si caratterizza per funzionalità e comfort, offerti ad un prezzo concorrenziale, e la versione Premium, che evidenzia, invece, tecnologia all’avanguardia ed inclinazione sportiva. Rispetto al modello precedente, i valori di consumo della nuova Classe B sono stati ridotti fino al 21%. La nuova Classe B è una tipica Sports Tourer Mercedes-Benz, una berlina monovolume che offre tanto spazio e assicura parallelamente un convincente dinamismo. Per assecondare la richiesta di molti Clienti, la posizione di seduta è tuttavia più rialzata. Allo stesso tempo è stato ulteriormente aumentato lo spazio per la testa. A richiesta la Classe B può essere equipaggiata con il sistema EASY-VARIO-PLUS, che con poche operazioni rende l'abitacolo idoneo al trasporto di oggetti ingombranti. Materiali raffinati, superfici finemente strutturate, dettagli di prestigio, finiture di precisione e un'inedita spaziosità: gli interni della nuova Classe B portano ad un livello superiore i parametri di riferimento nel segmento delle compatte. Molti equipaggiamenti, in precedenza riservati alle vetture di categoria superiore, dimostrano la particolare attenzione riservata da Mercedes-Benz all'impatto estetico e alla raffinatezza.

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MOTO di Michele Guzzon

Lambretta LN 125 Ritorno alle origini!

Ferdinando Innocenti, nel 1947, si ispirò alle moto militari per creare la prima Lambretta, storico scooter che prese il nome dal fiume Lambro, che scorreva nei pressi degli stabilimenti di produzione di Milano Lambrate. Oltre 60 anni dopo Lambretta torna a calcare le strade italiane, e lo fa in abito da gran gala, con un design che richiama quello

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delle antenate di successo e un progetto nato in Italia e portato avanti da uno staff di tecnici italiani, al quale ha preso parte anche l’ingegner Gian Luigi Sessa, che creò la mitica Lambretta Special 125. Oggi l’idea prende forma attraverso le linee concepite dal designer Alessandro Tartarini (uno dei figli del celebre Leopoldo, che fondò la Ital-

jet). Va di moda il vintage, non c’è dubbio. Il mercato delle moto, e ancor più quello delle auto, è tutto un remake di questo o quell’altro modello che ha fatto la storia e che ritorna in voga, di norma prepotentemente modernizzato e con ben poco in comune con quello a cui si ispira. Di fronte a questa Lambretta, invece, sembra davvero


di fare un balzo negli anni ’60. Merito delle fedeli linee retrò e delle azzeccate colorazioni proposte, che abbinano il crema o il bianco di base a colori pastello che vanno a tingere la parte centrale dello scudo e delle fiancate. La scocca è per buona parte in lamiera, come tradizione vuole. Il profilo laterale, con la lunga coda e il parafango posteriore integrato, ci tiene a mantenere in bella vista il logo cromato. Su questa Lambretta ci si sente davvero in poltrona: imbottita e morbida, la seduta risulta spaziosa sia per il guidatore che per il passeggero. La posizione di guida è naturale e confortevole, i comandi al manubrio sono completi e sottomano e la strumentazione ben leggibile, con il cruscotto prodigo di tutte le informazioni e spie. Unica pecca, i pochi spazi riservati al carico: la pedana non è molto spaziosa e difficilmente si riesce ad appoggiarci qualcosa oltre ai piedi; e il vano sottosella non riesce ad ospitare nemmeno un casco jet. Ruotando la manopola del gas, Lambretta parte decisa con un "rombo" appagante e sicuramente inaspettato per un 125. Al primo colpo di un occhio non proprio esperto, la nostra eroina potrebbe tranquillamente passare per un bel conservato d’epoca, invece sotto le vesti vintage c’è un moderno propulsore 4 tempi da 124,6 cc che eroga una potenza di 6,5 kW a 7.500 giri, con una coppia massima di 8,33 Nm a 6.500 giri. Nel traffico, con la nuova arrivata ci si districa con disinvoltura, anche se negli zig zag più arditi si fa sentire l’interasse forse un po’ lungo; inoltre, quando la velocità aumenta, per intenderci intorno agli 80 km/h indicati, le vibrazioni al manubrio si fanno sentire e può capitare che l’avantreno oscilli un pochino.

Le doti dinamiche che emergono, della LN, sono quindi prettamente cittadine, per questo alla frenata sono sufficienti un disco da 190 mm all’anteriore. L’infausto compito di attutire i colpi delle strade dissestate e dei sanpietrini è svolto in maniera efficiente dal reparto sospensioni, ovvero la forcella telescopica tradizionale e l’ammortizzatore idraulico regolabile in precarico. Il progetto odierno ha in comune solo un forte richiamo estetico con lo scooter dell’epoca, del quale sfoggia tutta la bellezza che conquistò una grande fetta di pubblico dagli anni ’50 in poi. La concorrenza però al giorno d’oggi è a dir poco agguerrita, e Lambretta debutta sul mercato con un prezzo poco favorevole: 3.649 Euro per la 125 cc e 3.699 per la 151 cc, quest’ultima creata espressamente per Italia, e distribuita solo qui. Piacerà senz’altro agli amanti del vintage e alle "fashion victim" metropolitane, perché è ideale per i piccoli spostamenti e bella al punto da non sfigurare nemmeno in salotto!

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APPUNTI DI STILE di Alessandro Buosi

La materia dei sogni Prima di investire in diamanti

"punto". Esempio: una gemma

ne determina il valore.

o di acquistare un gioiello abbiamo

di 0,70 carati verrà commercial-

Il Diamante solitamente, risulta

bisogno di precisi ed universali

mente descritta come "un 70

ai nostri occhi come incolore,

standards qualitativi.

punti" Il termine carato deriva

ma di diamanti veramente incolori

Al giorno d'oggi il sistema più uti-

dall'arabo "qirat" o seme di car-

in

lizzato ed accettato a livello inter-

rubo che veniva usato in antichità

pochissimi,

nazionale

di

come unità di misura, grazie

quasi tutti una sfumatura solita-

classificazione del G.I.A. - Gemolo-

alla forma e peso costanti dei

mente giallastra. Vista l'impercet-

gical Institute of America, che si

suoi semi.

tibilità delle distinzioni fra i vari

basa sull'analisi delle "4C": Carati

PUREZZA: In natura i diamanti

gradi di colore all'interno della

(Carat); Purezza (Clarity); Colore

realmente "puri" sono estrema-

gamma commerciale, e la diffe-

(Color); Taglio (Cut).

mente rari. Il termine purezza

renza di prezzo tra una categoria

CARATI: L'unità di misura di peso

in questo caso non ha niente

ed un'altra, questa terza "C" è forse

per i Diamanti e le pietre preziose

a che vedere con la composizione

la più difficile da determinare,

in generale è il Carato metrico

chimica del diamante, ma si riferi-

necessita quindi di attrezzature

che equivale a 0,200 grammi.

sce a quelle minutissime imperfe-

sofisticate e un alto livello di pro-

Tuttavia nemmeno una unità così

zioni

fessionalità. Quindi più il diamante

piccola è abbastanza precisa per

che

la

è incolore, più aumenta il suo

qualcosa di così prezioso. Anche

trasparenza e quindi anche l'at-

valore. Il GIA ha perfezionato

nei diamanti relativamente poco

trattiva. Il Gemological Institute

una SCALA DEL COLORE nel Dia-

costosi le frazioni di carato equi-

of America, la massima autorità

mante suddividendola nelle lettere

valgono a differenze di centinaia

nel campo della certificazione,

dell'alfabeto, partendo però dalla

di

motivo

ha istituito una Classificazione

lettera D, e ad ogni lettera corri-

nell'industria del diamante il peso

della Purezza (da eseguirsi a 10x

sponde una leggera sfumatura.

delle gemme viene misurato fino

ingrandimenti) accettata a livello

TAGLIO: Il taglio può essere

al millesimo di carato e poi

internazionale.

descritto

arrotondato alle centinaia, com-

COLORE: Il Diamante è l'unica

dell'uomo alla bellezza di un

mercialmente

gemma in cui l'assenza di colore

diamante.

euro,

chiamata

è

per

il

sistema

questo

all'interno ne

possono

del

diamante

sminuire

commercio

se

ne

poiché

come Esso

il

trovano

presentano

contributo

incide

sugli

altri standards qualitativi che abbiamo visto sino ad ora, ad esempio, esaltare il colore o nascondere alcune inclusioni. La professionalità ed il talento del tagliatore devono misurarsi con

un

compromesso

molto

importante: brillantezza ottimale del diamante tagliato e massima ritenzione di peso dal grezzo.

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PERSONAL HOUSE HUNTER di Valentina Fracchia valentina.frc@gmail.com • lacasasumisura.blogspot.com

Cerco casa...

per le vacanze!

La ricerca della casa su misura non

Spesso ci si dimentica ma è molto

Alassio, San Remo). Case di vacanze

è solo "prima casa", anzi, il più delle

importante. Il servizio "Personal

ma anche da investimento. Bilocali,

volte le richieste che mi arrivano sono

House Hunter" è disponibile in tutta

al massimo trilocali, da ristrutturare

per case di vacanza. In montagna,

Italia, ma non solo!

e lasciare a reddito.

al mare, al lago o in campagna non

Una delle prossime ricerche mi por-

Sono tante le soluzioni per gestire le

è un problema perché io ed il mio

terà ai Caraibi. L'ultima invece è stata

seconde case.

team siamo sempre a disposizione

nella nota stazione sciistica francese

Di aspetti importanti da valutare

per esaudire le richieste dei clienti.

Chamonix. Per quanto riguarda

prima dell’acquisto di una casa

Il nostro obiettivo è quello di non fare

il

italiano

ve ne sono innumerevoli, ma c’è

perdere tempo al cliente e seguirlo

delle seconde case, visto il periodo

un consiglio che mi è stato dato,

a 360°. Soprattutto in questo caso,

invernale, molte sono le richieste spe-

quello di una persona a me cara

dove solitamente l’immobile ricercato

cialmente nella zona detta “Vialattea”

che un po’ di esperienza in questo

è sito a km di distanza dal luogo dove

(Sestriere, Sauze d'Oulx, Claviere,

campo ce l’ha ed è: “la cosa fonda-

si abita o lavora, il nostro intervento

Cesana, Sansicario, Pragelato e Mon-

mentale è che ti piaccia. Anche se

è fondamentale per non perdere

ginevro) senza dimenticare Courma-

non è per te ma da mettere

tempo o per chi non ha tempo.

yeur e Brusson.

a reddito devi sentirla come una

In quale modo? Ascolto e annoto

Altra zona che non conosce crisi,

tua potenziale casa.”

quelli che sono i desideri del cliente

per quanto riguarda le richieste,

Ho seguito questo ed altri consigli

e una volta stabilito anche il budget

è senz’altro la Liguria (Varazze, Celle,

e si sono rivelati sempre validi.

posso dare inizio alla ricerca dell’immobile. Per la ricerca si può scegliere tra diversi canali ma l'importante è che io possa offrire un ventaglio di soluzioni corredate da tutti gli elementi per poter decidere se passare alla fase successiva o riprendere le ricerche. Per fase successiva intendo il sopralluogo con i clienti che avendo già visionato gli immobili da me presentati tramite brochure, disegni, foto, video, ect... e sentito le mie critiche a riguardo, avranno modo di visionarlo e valutarlo non più a scatola chiusa. Avranno anche la possibilità di vedere in anteprima il contesto nel quale si colloca l’immobile selezionato.

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mercato

immobiliare



DESIGN di Eleonora Zarauti

Food Design La fame vien guardando!

Anche questa volta vi dimostrerò

forma dipende dalla funzione.

nascosti al limite tra la realtà

che il design appartiene a tutti

Questo è il concetto base per

e la nostra inconsapevolezza.

noi, nessuno escluso.

iniziare a cambiare il nostro modo

Due volte al giorno, sessanta volte

Ci accompagna ogni giorno senza

di guardare e riconoscere un buon

in mese, abbiamo di fronte a noi

farsi notare, per poi essere sco-

prodotto. Siamo circondati da

un piatto di pasta. Mettiamo

perto dagli animi più curiosi.

migliaia di oggetti che accompa-

gli spaghetti a cuocere nell’acqua

Il design non è solo estetica,

gnano i nostri gesti e le nostre

calda, li scoliamo, li condiamo

ma parte dal presupposto che la

abitudini,

con

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ma

che

rimangono

tanto

generoso

sugo,


aggiungiamo

una

spolverata

la

pasta

viene

mescolata.

di parmigiano e via, inizia l’estasi.

Ma le vere penne, al contrario

Manca qualcosa... Come è nata

di

la

spaghetti?

quelle lisce. Infatti le penne

O meglio, perchè abbiamo oltre

rigate sono nate per sopperire

300 formati di pasta? Cento e più

a due mancanze dei mercati

forme dettate si dalla piacevo-

del Nord Italia, cioè l’assenza di semole

lezza estetica, ma soprattutto

di

dal meccanismo di produzione

e la mancanza di un clima secco e stabile,

e

abbinamento

più adatto all’essiccazione della pasta. Insomma,

ad un condimento. In parole più

le righe servivano per reggere la forma e la cottura,

semplici, la pasta non è solo

dando sempre la sensazione di pasta al dente anche

frutto di un esigenza alimentare,

se in realtà era scotta. Avvicinandosi sempre

ma di una ricerca della forma

di più ai giorni d’oggi, negli anni ’80 vengono

più funzionale possibile.

sviluppati due nuovi tipi di pasta firmati da designer

Protagonista indiscusso è senza

del calibro di Giorgetto Giugiaro e Philippe

ombra di dubbio lo spaghetto,

Starck. Giugiaro sviluppò una forma contem-

o meglio il maccherone alla

poranea di pasta in collaborazione

forma

il

degli

possibile

quanto

forza

si

pensa,

con

alto

sono

contenuto

di

glutine,

chitarra. Si tratta di uno spa-

con Voiello, creando le Marille:

ghetto ottenuto premendo la sfo-

unica richiesta da soddisfare,

glia sulla chitarra, un attrezzo

la produzione in trafila. Simile

dotato di fili metallici tesi.

ad una beta greca, la superficie

Questo gli conferisce la caratteri-

della Marille è liscia all’esterno,

stica sezione quadrata. La forma

come vuole la tradizione napoletana,

è perfettamente adatta alla sua

ma rigata all’interno, per favorire una maggiore

funzione, cioè quella di legarsi

tenuta del condimento. Giugiaro si lega

a sughi ricchi e corposi, tratte-

anche qui al mondo dell’automobile,

nendoli

ispirandosi alla sezione della guarni-

nella

sua

porosità.

Tipici abruzzesi, tradizionalmente

zione

vengono serviti con il sugo di

comunque a creare un formato

agnello molto piccante o un ragù

che

d’anatra. Tra le paste più note

anche dopo la cottura.

troviamo sicuramente le penne,

Philippe

cilindri cavi lunghi quasi cinque

con la Panzani creando Mandala, una pasta

volte la loro lunghezza, tagliati

dalla forma per 90% aria, che permette di godere

in

di un boccone che riempia la bocca senza appesan-

diagonale

nelle

estremità

delle rimane

porte, ben

Starck

riuscendo

strutturato collaborò

invece

proprio per riprendere la forma

tirsi, e che riesca a mantenere la cottura.

classica delle penne per scrivere.

La sezione richiama il simbolo dello Yin

Rigate per chi preferisce una

e dello Yang, l’espressione del suo ap-

migliore consistenza a cui abbi-

prezzamento per la pasta come bene

nare un buon sugo, trattenuto

alimen-tare equilibrato.

sia dagli intagli sulla superficie

Detto

che dalla fessura del taglio incli-

un motivo in più per

nato,

gustarci

che

permette

al

sugo

di introdursi all’interno mentre

questo... un

Abbiamo

buon

piatto di pasta!

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ARTE di Emanuela Bernascone

FLY ZONE “Allora anche tu vieni dal cielo! Di quale pianeta sei?” Antoine de Saint-Exupéry, Il Piccolo Principe

Impossibile non pensare alla storia

aerea, quelli che accompagnavano

trovarlo, anzi, forse per arrenderti

dell’aviatore più letto al mondo guar-

buste spedite da luoghi dai nomi

e rinunciarvi definitivamente, devi

dando le opere di Giorgio Ramella

impronunciabili

Cirenaica,

prendere in considerazione “tutta”

riunite per la mostra FLY ZONE nella

Tripolitania, Eritrea e Somalia, cam-

la superficie del dipinto, affrontare

preziosa cornice di Palazzo Chia-

peggiano nelle tele di Ramella

un campo visivo che ti si spalanca

blese a Torino. 30 grandi e piccoli

e fanno pensare a un tempo lontano,

davanti saturo di colore, ma non mi-

dipinti realizzati negli ultimi due

a quando i pensieri venivano affidati

rando dritto al cuore... piuttosto se-

anni, attraversati da un bimotore che

ad un pezzo di carta che si sceglieva

guendo diagonali, dal basso verso

viaggia di quadro in quadro, sorvo-

di spedire per posta aerea, nella spe-

l’alto e in profondità, poi di nuovo

lando paesaggi esotici, attraversando

ranza che arrivasse prima al destina-

tornando a galla, in superficie, come

cieli tinti dal rosso del tramonto e dal

tario. Pensieri che arrivano da un

sparando a destra e a manca con

nero di certe notti. Nei quadri di Ra-

posto lontano, esotico, forse visitato

la tua contraerea notturna perché,

mella vince la narrazione, composta

solo in sogno ma non per questo

accidenti, quelle – le immagini, le sa-

da almeno due o tre scene diverse,

meno reale grazie soprattutto alla

gome bersaglio – ti stanno venendo

e così quando l’occhio abbandona

pittura “forte” di Ramella che ce lo

addosso”. È questo magnifico stu-

la scia dell’aereoplano scopre i bordi

ripropone con uno spessore e una vi-

pore che riporta al protagonista del

di un francobollo dove sono ritratte

talità prorompenti; come sottolinea

Piccolo Principe: la freschezza del-

palme, piramidi, animali esotici…

il curatore Marco di Capua nei suoi

l’infanzia mista alla magia di un luo-

I vecchi francobolli della prima posta

dipinti “il centro è dislocato, per

go lontano, immaginato e suggerito.

come

Le suggestioni della pittura di Giorgio Ramella non lasciano indifferente nemmeno il pubblico più difficile

perché parlano ad una parte

di noi dove non esistono censure, una FLY ZONE da proteggere e conservare nel proprio intimo. La mostra è realizzata dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e con il patrocinio della Città di Torino e Regione Piemonte. Sponsor tecnico Castaldi lighting srl. Dal 7 dicembre Air Mail 2011

al 23 gennaio presso il Palazzo

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Chiablese, piazza San Giovanni 2 Torino (ingresso mostra da Piazzetta Reale). Ingresso libero. www.emanuelabernascone.com

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CINEMA di Paola Gamberutti

New Year’s Eve Capodanno a New York

Un cast stellare in attesa di un buon motivo per festeggiare

Il caos regna sovrano a New York.

terminale. Altro luogo d’incontro che

Ma si tratta di un caos scintillante

a New York vede svilupparsi le storie

e spumeggiante, quello che è d’ob-

dei protagonisti è uno studio di regi-

bligo accompagni ogni singola ora

strazione. Lì un cantante (Jon Bon Jovi)

compresa tra il 31 dicembre e il 1 gen-

si prepara per il concerto di mezza-

naio. È infatti la vigilia del nuovo anno,

notte, e al suo fianco compare l’ex

e tutta la città è alle prese con i prepa-

fiamma Laura (Katherine Heigl). L’uomo

rativi per i festeggiamenti. Guidati dalla

dovrà impegnarsi per far capire alla

frenesia che corre per le strade, si muo-

ragazza che il nuovo anno potrebbe

vono diversi personaggi, ognuno

rappresentare per loro un nuovo inizio.

con una storia da raccontare. C’è chi

Intorno alla coppia ruotano anche

affronta nuove avventure e nuovi inizi,

le storie dell’amico Randy (Ashton Kut-

chi deve rimediare a vecchi errori, chi

cher) e di una sorridente corista (Lea

ha al proprio fianco i vecchi amici e chi

Michele). Meno sorridente e più sfidu-

sostiene con affetto i propri cari. Ma ciò

ciata è invece la segretaria Ingrid (Mi-

che accomuna tutti è l’attesa di un mo-

chelle Pfeiffer), che troverà però con-

tivo in più per festeggiare. In un ospe-

forto grazie al giovane Paul (Zac Efron).

dale della città qualcuno vivrà quella

Camminando per le strade della città,

notte di festa all’insegna di una sfida:

arriva poi Kate (Sarah Jessica Parker).

far nascere il primo bambino del 2012,

Ha una giovane figlia al fianco (Abigail

e aggiudicarsi così il premio in denaro

Breslin), un matrimonio alle spalle

che gli spetta come vuole la tradizione.

e una nuova scommessa davanti a sé.

Sarà una gara tra due coppie in dolce

E tutto intorno è festa che avanza.

attesa tra cui spiccherà la futura

Ma non serve essere a New York per far

mamma Tess (Jessica Biel). Nello stesso

avanzare la festa più attesa dell’anno.

ospedale, quella stessa notte, Claire

Quella notte magica che vede il vecchio

(Hilary Swank) rimarrà accanto a suo

e il nuovo rincorrersi, tra bilanci di ciò

padre Harry (Robert De Niro), malato

che è stato e progetti per ciò che sarà, ha un fascino eterno. Ed è proprio quella l’atmosfera che non ci permette di ignorare l’ottimismo che, anche se in dosi diverse, è in tutti noi e ci fa volgere uno sguardo positivo al futuro, indipendentemente da come sia stato il passato. “Al contrario dei pesci che con i loro occhi guardano di lato, e delle mosche che invece

guardano

dappertutto,noi

umani possiamo solo guardare avanti.”

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COOLTO CONSIGLIA MIDNIGHT IN PARIS Parigi: affascinante, incantevole… ma dopo mezzanotte magica. E sarà proprio quella la magia che rapirà il turista Gil. Sceneggiatore che ha abbandonato Hollywood per dedicarsi al suo primo romanzo, incontrerà un gruppo di sconosciuti che gli offriranno un viaggio particolare: indietro nel tempo nella Parigi degli anni Venti. Sarà l’occasione per confrontarsi con scrittori e artisti del tempo, cogliendo la giusta ispirazione per il suo romanzo e la sua vita. LO SCHIACCIANOCI IN 3D Vienna, 1920. La sera della vigilia di Natale, la piccola Mary riceve in dono dall’amato zio Albert uno schiaccianoci di legno. Quella stessa notte il giocattolo prenderà vita e, grazie all’immaginazione e alla fiducia di Mary, la trasporterà in un regno incantato. Un mondo popolato da fate e giocattoli viventi, ma minacciato con terrore e sortilegi dal crudele Re dei Topi. Una delle storie più amate di tutti i tempi, dove la realtà è pura illusione.

LE IDI DI MARZO Durante le primarie presidenziali del Partito Democratico in Ohio, spicca il candidato Mike Morris. Molto carismatico e poco ortodosso, calca i più profondi valori della Costituzione americana con un’impronta “moderna”. Responsabile della comunicazione per la sua campagna elettorale è Stephen Myers. Tanto brillante quanto idealista, il giovane sarà presto intrappolato in una rete di bassezze e inganni che cambieranno la sua visione del mondo della politica.

IL GIORNO IN PIÙ Giacomo tutte le mattine attraversa la città sul trenta barrato che lo porta al lavoro. Quello è il momento più bello della sua giornata perché vede lei: una donna con cui non ha mai scambiato una parola, ma solo sguardi furtivi. Quando finalmente giungono le parole, e una cena per conoscerla, Giacomo scopre che quello per lei è l’ultimo giorno in Italia. Si sono conosciuti troppo tardi ma la vita, e il coraggio di un cuore innamorato, offriranno loro quel giorno in più…


COOLTO

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MUSICA di Daniele Smaltini

NEGRITA

Dannato Vivere È uscito il nuovo disco dei Ne-

le 13 tracce che compongono l’al-

a temi di più stretta attualità,

grita “Dannato vivere” a tre anni

bum sono il risultato di un in-

tuttavia non deriva mai verso toni

di distanza da “Helldorado” ed è

tenso lavoro anche sui testi,

troppo cupi, risulta invece equili-

davvero tutta un’altra musica.

continuamente smontati e rimon-

brato e aperto anche a momenti

Si, perché se “Helldorado” era se-

tati, frutto anche di una scrittura

di speranza. La stessa copertina

gnato da influenze latine e ritmi

sicuramente più matura e trasu-

del

sudamericani, in “Dannato vivere”

danti di esperienze forti e anche

sofferente inginocchiata ma in

c’è un netto ritorno a sonorità più

molto personali. Il primo singolo

procinto di rialzarsi, è immagine

rock, ma anche un orientamento

“Brucerò per te”, uscito il 23 set-

simbolica

verso un sound britannico fine

tembre pur mantenendo un ritmo

di

anni ‘70 inizio anni ‘80. D’altra

pacato, esaltato dalla voce calda

che viene fuori anche dal secondo

parte i Negrita sono stati da sem-

di Pau (all’anagrafe Paolo Bruni)

singolo

pre

non è altro che un grido di dolore

“Fuori controllo”.

a diverse influenze, pur mante-

trasformato in musica.

Il brano, dal ritmo decisamente

nendo però quel sound genuino,

Nasce

dall’esperienza

incalzante e molto pop, è accom-

grintoso e alternativo che li ha

drammatica vissuta da Pau, nel

pagnato da un video interamente

sempre contraddistinti nell’am-

momento

girato in bianco e nero, diretto

bito della scena musicale italiana.

è stato diagnosticato un tumore.

dal

L’album, prodotto da Fabrizio

Un’esperienza traumatica ma che,

che ha per protagonista, oltre

Barbacci, ha avuto una gesta-

senza alcuna richiesta di commi-

alla band, l’attore Gianmarco

zione imprevedibilmente lunga

serazione, è stata invece voluta-

Tognazzi.

e il gruppo aretino è volato

mente tramutata, in maniera del

Il 31 gennaio partirà da Firenze

fin negli Stati Uniti, lo scorso

tutto naturale, in un’intensa bal-

il tour “Dannato Vivere Arena

anno, per cominciarne la regi-

lata d’amore.

Tour

strazione a El Paso, in Texas.

Tutto l’album oltre a prendere

l’11 febbraio a Milano, dopo

Al di là dell’evidente cambio

spunto da momenti di crisi per-

alcune date italiane che com-

di ritmo rispetto ai lavori passati,

sonale,

prenderanno anche Roma.

musicalmente

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permeabili

infatti

fa

in

cui

anche

alla

moglie

riferimento

disco,

con

di

positività

una

un e

2012”

desiderio

cambiamento

tratto

regista

donna

dall’album

Paolo

che

Soravia

terminerà



COMICS WORLD a cura di Vittorio Pavesio, testi di Fulvio Gatti

Nuvole di tempesta La situazione è piuttosto curiosa.

anche non rispondermi? Meglio

temporale arriva fino al 2023.

Per una volta, l'autore di questa ru-

di no. D'altronde, in quante altre

Approfitta insomma di quei simpatici

brica non ha bisogno di fare ricerche

occasioni vi è capitato di poter leg-

trucchetti delle storie disegnate

per la stesura del testo, né deve in-

gere in anteprima un articolo su una

che permettono di superare i limiti

terpellare qualche personaggio pie-

nuova opera fumettistica diretta-

di spazio e tempo. Due i protagonisti

montese del mondo dei comics per

mente dalla penna di uno dei crea-

in

una piccola intervista riguardante

tori? Bene, allora, approfittiamone.

che hanno per elemento comune

storie disegnate e dintorni. Peccato

Sturm und Drang è una storia

la Tech(n)org, multinazionale che

che la stessa ragione della facilità

di fantascienza, più o meno, di cui

in pochi anni si impone sul pianeta

di scrittura renda anche difficilissimo

potete vedere qualche scorcio in que-

grazie alle sue speciali tecnologie

decidere da che parte iniziare, quali

ste pagine. Prende il via in un pro-

parzialmente organiche che sostitui-

parole scegliere e soprattutto il tono

logo ambientato nel 2009, continua

scono computer, cellulari, frigoriferi

da usare. Mettiamola giù semplice:

nel 2012 e tramite qualche salto

arrivando persino a permettere

altrettante

vicende

parallele

vorrei parlarvi di un progetto a fu-

il teletrasporto e forse molto altro.

metti disegnato da quel superlativo

Le

artista che è Patrizio Evangelisti

e io abbiamo attinto nel raccontare

(Termite Bianca). Si intitola Sturm

la storia sono molte: il cinema

und Drang, ha per sottotitolo Tempi

fantastico, da Lucas a Cronenberg,

che cambiano ed è in uscita a brevis-

i predecessori letterari come Leigh

simo

per

a

cui

Patrizio

Editore.

Brackett ma anche il nostro perso-

Potrei dilungarmi nei molti dettagli

nale sentire riguardo a un presente

che conosco benissimo. Già, perché

quotidiano che sembra sull'orlo

del volume a fumetti sono lo sce-

di

neggiatore. Come la mettiamo? Devo

Non è per niente un caso che

chiedere scusa al lettore per questa

la conferenza stampa che apre

mia doppia veste? Darmi da fare

il

in una finta intervista a me stesso...

famigerato, e ormai dietro l'angolo,

nella quale, conoscendomi, potrei

anno 2012.

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Pavesio

suggestioni

un

grande

volume

accada

cambiamento.

proprio

nel



ANIMALI di Enrica Dolza

La bacheca degli annunci a cura dell’Associazione LiberiTutti Torino

chi cerca trova!

Tutti i nostri cani vengono affidati vaccinati, microchippati, svermati e le femmine adulte sterilizzate. Anche le spese del viaggio dalla Sardegna al continente è a nostro carico, per cui qualsiasi contributo volontario (in denaro o in cibo) da parte dei nuovi genitori adottivi sarà molto gradito! Si effettuano controlli pre e post affido e si richiede firma del modulo di adozione. Contattare Bianca dopo le 17:00 al 380.3130298 oppure scrivere a associazioneliberitutti@gmail.com Seguici all’indirizzo: www.associazioneliberitutti.it Siamo anche su facebook.

Cindy ha fatto un lungo viaggio dalla Sardegna fino a Torino. In gattile era raffreddata e il freddo e l'umido non l'aiutavano a rimettersi. Ora è in stallo da una volontaria, in attesa di un'adozione, di una famiglia che finalmente si accorga di questa dolcezza. È una bellissima micina bianca e nera di 5 mesi! Non facciamole passare il Natale da sola.

Sesso: F i Età: 5 mes dolce Carattere:

La bellissima Saba è stata trovata sulla strada 131. Era sul ciglio della strada tutta impaurita. Ora si trova in pensione a Torino, e aspetta una famiglia che le faccia dimenticare tutto l'orrore che ha vissuto fino ad adesso. È una taglia media ed è molto dolce e fiduciosa nell'uomo. Sembra un incrocio tra un segugio e un whippet. Ha il pelo raso e ha Sesso: F Età: meno di un anno Taglia: med , circa 8 m esi Carattere: ia dolcissima

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freddo! È già microchippata, vaccinata e sterilizzata.


Vuoi aiutarli a trovare famiglia? Compra il Cangattario, tutti i proventi saranno impiegati per curare, sterilizzare e aiutare canili, gattili e colonie feline. Per averlo fai un versamento di 10 euro + spese postali (2,00 euro) su: Conto Corrente Postale numero: 66693946 ABI 07601 • CAB 01000 Codice IBAN IT84Y0760101000000066693946. Oppure fai un bonifico Unicredit Banca ABI 02008 CAB 01006 C/C 41070322 Codice IBAN IT 62 J 02008 01006 000041070322. Non dimenticare di indicare nella causale il tuo nome e cognome e il tuo indirizzo per la spedizione! Se sei di Torino chiama Anna Lia al 3497423876

Biancospino viveva in una cascina abbandonata dove da cucciolo si era rotto una zampina. Nessuno lo ha portato dal veterinario così l'osso si è saldato in maniera scorretta, ed è stato necessario amputargli tutta la zampina posteriore sinistra. Ora è in stallo da una volontaria ma di certo non può tornare a vivere in strada. Cerchiamo un'adozione del cuore per questo piccolo, che nonostante tutto corre, salta e non ha nessun tipo di problema. No famiglie con cani e no giardini senza recinzione. Biancospino è già castrato e testato fiv/felv negativo. Adottabile in PIEMONTE. Chiamare Enrica al 333.1194379 o scrivere a enrica@associazioneliberitutti.it mesi Sesso: M di un anno, sui 6/7 Età: meno molto dolce Carattere:

Stavo cercando di ritornare a casa dal mio padrone cacciatore, credo che avesse degli altri cuccioli per cui io non servivo più. Per me quella era la mia vita, mangiavo quando si ricordavano e mai una carezza. Poi dei volontari mi hanno salvata e messa al sicuro. Ora, dopo un viaggio dalla Sardegna a Torino, sono in stallo che aspetto. Sono molto bella, buona e dolce. Ho tanta paura ma se qualcuno si avvicina ad accarezzarmi mi faccio toccare e non sono aggressiva. Sono sterilizzata, in regola con i vaccini e microchippata. Sesso: F ni Età: 1/2 ancola meno di 10 kg ssiva Taglia: pic fifona ma non aggre Carattere: COOLTO

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ASTROLOGIA a cura di Desirèe

ariete dal 21/3 al 20/4 Il meglio di quello che vi potevate aspettare. Se quello passato è stato un anno all’insegna della positività non si potrà dire di meno di questo 2012. Legami sentimentali forti o che si andranno rafforzando: riaffioreranno vecchie conoscenze e non vi potrete lamentare dei rapporti con i colleghi a lavoro.

toro dal 21/4 al 20/5 Siete davvero positivi in questo periodo. Il 2012 e soprattutto i primi mesi di questo anno a voi favorevole, ne saranno la dimostrazione pratica. Tutte le persone che vi sono attorno vi apprezzano per quello che fate quotidianamente per loro e il vostro partner sa amare anche i vostri difetti.

gemelli dal 21/5 al 21/6

oroscopo

Questo 2012 sarà un anno di transizione. La vostra vita in ambito sentimentale sta procedendo come vi aspettavate, non vi potete certo lamentare, dopo la posizione di stabilità che avete raggiunto o, se siete single, dopo la situazione di autoconsapevolezza che avete acquisito.

cancro dal 22/6 al 22/7

Buone notizie! Il vostro oroscopo 2012 non può che essere interpretato in modo favorevole. L’anno a dire il vero inizierà secondo la consueta e noiosa routine che non porterà con sè tante novità se non a partire dal secondo trimestre dell’anno. Qui verrà il bello. L’amore che vi lega al vostro partner sarà intensificato.

leone dal 23/7 al 23/8

Il 2012 sarà per voi un anno davvero movimentato, ne vedrete delle belle e saprete fare della vostra brillantezza l’arma vincente che per tempo avete lasciato in disuso. Sarete apprezzati da gran parte delle persone e il vostro essere in forma potrà rendervi appetibile oggetto di attenzioni.

vergine dal 24/8 al 22/9

Inizierete questo 2012 in quinta. Siete partiti con il piede giusto, le soddisfazioni stanno arrivando ed è giusto che arrivino dopo tutto quello che avete seminato. Siete ora pronti per una relazione seria. I rapporti lavorativi vanno bene e la rivalità si sta piano piano trasformando in fruttifera collaborazione.

bilancia dal 23/9 al 22/10

L’inizio di questo anno 2012 sarà per voi determinante, dovrete fare le scelte giuste a partire dai mesi gennaio e febbraio. Queste scelte e le tante occasioni che vi si presenteranno in questi due primi mesi dell’anno saranno per voi determinanti del periodo successivo che sarà stagnante e quasi noioso.

scorpione dal 23/10 al 22/11

Stabilità è la vostra parola d’ordine per il 2012. La stabilità che porta i propri aspetti positivi e meno positivi. Se da un lato avete raggiunto un adeguato livello di soddisfazione sentimentale e di status, da un certo verso, sentite in voi che potreste avere di più e fare qualcosa di meglio.

sagittario dal 23/11 al 21/12

State attraversando un periodo davvero sì. Questo 2012 fin dall’inizio ne sarà la prova. Un ritorno di fiamma probabile o una relazione che ha un’impennata positiva potrebbero essere eventi facilmente realizzabili. Attenti come sempre a non adagiarvi sugli allori e non dimenticate mai di curare voi stessi.

capricorno dal 22/12 al 20/1

La parola chiave del 2012 per voi del Capricorno sarà affari. Tante saranno le opportunità lavorative che vi si presenteranno nel corso dei mesi ed a partire dall’inizio dell’anno. Cercate di non trascurare la vostra vita affettiva che in tutto questo essere presi dal lavoro potrebbe risentirne.

acquario dal 21/1 al 19/2 Nel mondo si vocifera di una fine del mondo imminente, ma per voi, con riferimento al 2012 possiamo senza dubbio parlare di una nuova era. Tante le frizzanti novità che inizieranno a fare parte della nuova vita a partire dal primo trimestre dell’anno: soddisfazioni sul lavoro e affetti a gonfie vele.

pesci dal 20/2 al 20/3 Questo 2012 sarà un anno che inizierà con un vero e proprio slancio positivo a partire dal punto di vista lavorativo e degli affari: una promozione inaspettata o magari un aumento della retribuzione potrebbero essere solo alcune delle sorprese positive che potrebbero avervi come protagonisti.

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