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COESI, sperimentare l’inclusione in classe

Un modello innovativo di educazione scolastica finalizzato all’inclusione delle studentesse e degli studenti con disabilità, nonché con bisogni educativi speciali, degli istituti superiori. Si chiama Coesi (Coprogettazione e Sinergia) ed è un progetto sperimentale ideato e coordinato dall'ufficio del Diritto allo studio della Città metropolitana insieme alla Fondazione per la Scuola, rivolto a tutti gli Istituti superiori del territorio metropolitano. La seconda edizione prenderà il via ufficialmente il 24 ottobre alle 15,30 in modalità online, con i saluti istituzionali della consigliera delegata all’istruzione della Città metropolitana di Torino Caterina Greco. A conferma dell’interesse suscitato dal progetto Coesi, quest’anno parteciperanno 37 classi appartenenti a 17 istituti scolastici superiori della Città metropolitana di Torino: l’anno scorso il progetto pilota prevedeva 4 scuole con 9 classi. L’intento del progetto è di portare a sistema un modello educativo innovativo per i bisogni speciali, costruito sulla co-progettazione tra docenti curriculari, insegnanti di sostegno e educatori/trici, articolato su due piani: 1) quello dell’inclusione, intesa come interazione tra coetanei, per creare un gruppo unito e dinamico, dove non solo lo studente con disabilità, ma anche i suoi compagni e gli altri studenti con altri bisogni speciali possono sentirsi parte attiva, che accoglie e che è accolta al tempo stesso; 2) quello didattico, sperimentando una didattica innovativa realmente inclusiva, coprogettata dall'équipe multiprofessionale, partendo dai bisogni della classe, accessibile a tutti gli allievi. Tutto questo nell’ottica di creare un sistema relazionale virtuoso, che favorisca la partecipazione e che abbia una ricaduta positiva anche in termini di dispersione scolastica, nonché di miglioramento dei risultati di apprendimento.

a.vi.

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