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Pavone Canavese

PAVONE CANAVESE DEVANTURE DI NEGOZIO

Pavone Canavese riveste un importante ruolo culturale e di documentazione della pratica di recupero architettonico tra ‘800 e ‘900, applicata al castello di origine vescovile, espropriato dallo Stato italiano nel 1870 e acquistato nel 1885 da Alfredo d’Andrade che vi operò significativi interventi di restauro-rifacimento-impianto di elementi coevi, ma di altro contesto. Operazione che portò al recupero e al rilancio di tecniche artigiane medievali educando schiere di maestri del ferro, legno, vetro e processi di modellazione che assunsero un ruolo primario nella creazione di manufatti Liberty connessi all’architettura o destinati a usi autonomi. In una devanture di negozio, l’esuberante decorazione a rilievo di soggetto vegetale, frammista a nastri e alle sigle del titolare dell’esercizio commerciale, inquadra e orna il portale di vetrine e ingresso al negozio traslando, nella concezione del tempo, la propria modernità in quella della merce posta in vendita. Anche la soprastante ringhiera è in stile, segno che la riplasmazione operata nei primi anni del secolo scorso ha interessato l’intera fronte su via di un edificio più antico che resta brano isolato di adesione al gusto Liberty in un contesto di tipiche case canavesane.

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