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Scopriamo le carte geografiche

Più di 350 carte geografiche e topografiche risalenti ai secoli dal XVI al XX: è questo il contenuto dell’ultimo inventario pubblicato nella sezione “Raccolte particolari” - che comprende anche le raccolte fotografiche, il fondo di arti grafiche “Angelo e Jolanda Dragone”, la raccolta di stampe, la collezione di copioni teatrali e i manoscritti rilegati - compilato dal personale della Biblioteca storica “Giuseppe Grosso” e messo online sul sito Internet della Città metropolitana di Torino. All’interno del gruppo di carte geografiche raccolte, una serie, piuttosto abbondante, di significato storico e in gran parte senza particolari pregi d’edizione, riguarda essenzialmente interessi di studio e di docu-

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mentazione dell’Ente Provincia di Torino, in particolare nel settore stradale, in quello dei piani regolatori (si conserva copia del

piano di ampliamento di Torino del 1906); altre cartografie sono legate ai numerosi studi sui canali navigabili e sulle idrovie piemontesi e padane, con documentazione su analoghe sperimentazioni europee. Il dibattito sull’utilità o meno di rendere navigabili e quindi utilizzabili commercialmente i corsi d’acqua a regime costante fu un tema di discussione caratteristico delle Province del Nord Italia, soprattutto nella prima metà del secolo scorso, ed interessò in particolare il Piemonte, dove si impegnarono per rendere realistica questa ipotesi di lavoro personalità come lo stesso senatore Anselmi. Più ragionevolmente, la Provincia investì nella sistemazione delle strade di sua competenza e fu impegnata in discussioni e progetti relativi all’ampliamento, dapprima, della rete ferroviaria, in seguito, della rete stradale ed autostradale. Questo fondo di cartografia tecnica testimonia in piccola parte, ed in modo non sistematico, questi impegni. Proviene dai depositi giacenti in biblioteca all’epoca dell’impianto della stessa, e non appartiene al materiale archivistico della Provincia, di pertinenza dell’Archivio Storico della stessa. È recente l’acquisizione di alcune notevoli carte, in particolare quella di Vincenzo Maria Coronelli sulle Valli Valdesi (1694-97) e quella del “Principauté de Piemont “ di Nicolas Fer (1705), assieme ad altre dello stesso Fer.

Le carte geografiche sono su Internet Archive: https://archive.org/details/@giuseppe_grosso_library?tab=uploads