Il Castello Gennaio 2011

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SPECCHIO della Comunità e delle Associazioni del Comune di Vidor Bimestrale di cultura e informazione - ANNO VII n° 1 GENNAIO/FEBBRAIO 2011 - distribuzione gratuita

NE/TV0062/2011 dal 02/02/11

ALLE FAMIGLIE

Il Castello 1/2011 - pag. 1


ANALISI ISTAT SULLA POPOLAZIONE

pag. 2 - Il Castello 1/2011


EDITORIALE - EVENTI

Per “Il Castello” una convenzione tra “La Vidorese” e l’Amministrazione Comunale Care lettrici, cari lettori, questo è il settimo anno che mi trovo al timone di questa pubblicazione. Il periodico, rispetto ai primi numeri, è sicuramente migliorato, sia nell’impaginazione sia nei contenuti. Tutti continuiamo a lavorare gratuitamente. Nel corso del 2010 abbiamo iniziato ad ospitare le voci delle parrocchie di Vidor e Colbertaldo, alle quali sono state riservate 4 pagine e quella dell’amministrazione comunale. Una nota, questa, sicuramente positiva, perché arricchisce maggiormente la rivista dal punto di vista informativo, che è uno degli scopi per cui è stata pensata. Il Comune continuerà a gestire 2 pagine. Tra la Pro Loco “La Vidorese”, proprietaria del periodico e l’amministrazione comunale è stata sottoscritta infatti una convenzione per uno scambio di collaborazioni. Il periodico, che da alcuni numeri viene distribuito a mano, ora grazie a questa intesa tornerà ad essere inviato ai residenti tramite Poste Italiane.Verranno utilizzate le autorizzazioni per la “spedizione di invii senza indirizzo” del Comune di Vidor che, in base alla nuova normativa uscita in estate, godono di vantaggi economici non previsti invece per le Pro Loco. Come contropartita l’associazione concederà gratuitamente 2 pagine all’amministrazione comunale, che le potrà utilizzare per scopi istituzionali. L’accordo tra la Pro Loco e il Comune è stato sancito da un atto deliberativo della giunta municipale. Mi permetto di ricordare, anche in questa occasione, che il periodico, viene stampato e spedito gratuitamente a tutte le famiglie di Vidor con il sostegno economico degli sponsor e di quanti inviano il loro contributo a “La Vidorese”. Giampietro Comarella

Il dott. Mario Beninato dopo 30 anni ha lasciato il servizio attivo presso la comunità di Vidor Il dottor Mario Beninato il 1° gennaio ha cessato, per dimissioni volontarie, il servizio attivo prestato per 30 anni, come medico di famiglia, presso la comunità di Vidor e la locale Casa di Riposo ed Opere Pie Riunite. La notizia è arrivata in paese solo pochi giorni prima della conclusione del suo rapporto di lavoro convenzionato nel Comune di Vidor, tanto da sorprendere molti suoi pazienti che non si aspettavano questa improvvisa decisione, tanto da costringerli a rivolgersi al sindaco, Albino Cordiali, per sapere cosa avrebbero dovuto fare. Tutto si è risolto quando agli assistiti del dott. Beninato è arrivata dall’Azienda ULSS n. 8 una nota con la quale li invitava che, per continuare ad usufruire dell’assistenza sanitaria di base, era necessario recarsi agli sportelli dell’anagrafe sanitaria di Valdobbiadene, presso l’ex ospedale, per la scelta di un nuovo medico nell’ambito territoriale comprendente i Comuni di Vidor, Valdobbiadene e Segusino. Molto stimato ed apprezzato professionalmente, il dott. Beninato ha visto crescere almeno due generazioni. Laureato presso l’università di Padova nel 1973, prima di arrivare a Vidor è stato per un periodo aiuto del prof. Angelo Candiani, primario chirurgo emerito dell’ULSS n. 7. Per dodici anni ha ricoperto la funzione di medico di igiene pubblica. Si è seduto per due mandati nel consiglio di amministrazione della locale Casa di Riposo. “Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini in questi anni, - ha detto il dott. Beninato - perché hanno sicuramente contribuito alla mia crescita personale e professionale”. Nel Comune di Vidor attualmente prestano servizio il dott. Maurizio Guarnieri (in frazione a Colbertaldo) e il dott. Claudio Dall’Acqua che ha anche uno studio a Valdobbiadene. Giampietro Comarella

Specchio della Comunità e delle Associazioni del Comune di Vidor. Bimestrale di cultura e informazione. ANNO 7 - N° 1 GENNAIO/FEBBRAIO 2011 Registrazione Tribunale di Treviso n° 11 del 13/04/2005 EDITORE:

Pro Loco “LA VIDORESE” - Renato Tessaro (Presidente) DIRETTORE RESPONSABILE:

Giampietro Comarella REDAZIONE:

Via Marconi - Vidor (Tv) COMITATO DI REDAZIONE:

Angelo Miotto (coordinatore), Lorenza Zorzan (segretaria), Fiorenzo Bailo, Giampietro Comarella, Lina Dall'Armi, Laura Dal Molin, Enrico Frozza, Marina Gai, Andrea Miotto, Giacomina (Ninetta) Secco e Renato Tessaro. COPERTINA:

editing di Fiorenzo Bailo e-mail: ilcastellovidor@libero.it IMPAGINAZIONE E STAMPA:

ALIDA s.n.c. - Valdobbiadene (Tv) TIRATURA: 1.500 copie CHIUSO IN COMPOSIZIONE: 18 FEBBRAIO 2011

Tutti i diritti sono riservati. Notizie ed articoli possono essere riprodotti solo con l'autorizzazione dell'Editore e, in ogni caso, citando la fonte. Il nuovo logo del periodico in copertina è stato progettato con il contributo grafico Parvati Berton

A V V I S O:

Gli articoli firmati su “IL CASTELLO” rispecchiano soltanto le opinioni degli autori e non impegnano la direzione del periodico né la Pro Loco “LA VIDORESE”.

Si ricorda che gli articoli non firmati non verranno pubblicati.

In questo numero: •Analisi della popolazione comunale.............................................................pag. 2 • Per "Il Castello" una convenzione tra "La Vidorese" e l'Amministrazione Comunale ....................................................................pag. 3 • Il dottor Beninato dopo 30 anni ha lasciato il servizio attivo presso la comunità di Vidor ...........................................................................pag. 3 • Conosci il tuo passato per vivere meglio il tuo futuro...........................pag. 4 • La Befana a Vidor.................................................................................................pag. 5 • La Befana - mito e magia..................................................................................pag. 5 • Dalle nostre parrocchie.............................................................. da pag. 6 a pag. 9 • Programma ultracentenaria sagra di S. Giuseppe.................................pag. 10 • La 32ª Mostra del Valdobbiadene DOCG di Colbertaldo e Vidor.....pag. 10 • 3ª Pedalata della Primavera...........................................................................pag. 11 • La classe 1942.....................................................................................................pag. 11 • Avis comune di Vidor.......................................................................................pag. 12 • Quelli che... .........................................................................................................pag. 12 • Alpini Vidor - Pranzo sociale 2011...............................................................pag. 13 • Foto momenti conviviali chiusura stagione delle bocce....................pag. 13 • Festa della classe 1944....................................................................................pag. 13 • Speciale mercatini solidali................................................................... pag. 14 e 15 • Peccati di Golosa 2011.......................................................................... pag. 16 e 17 • Il progetto AriaNova........................................................................................pag. 18 • Rassegna teatrale a Valdobbiadene ..........................................................pag. 18 • Lepri Strache - Vidor . ......................................................................................pag. 19 • Notizie dal Comune............................................................................... pag. 20 e 21 • Scuola dell'infanzia "cav. Carlo Tittoni".....................................................pag. 22 • Una storia a lieto fine . ....................................................................................pag. 23 • Un caloroso benvenuto a... . ........................................................................pag. 23 Il Castello 1/2011 - pag. 3


STORIA

Conosci il tuo passato per vivere meglio il tuo futuro Questo periodo dell’anno è sempre stato sinonimo di stasi, sia per la natura che per l’uomo: il riposo prima di ripartire con un nuovo ciclo vitale. Per noi diventa anche un momento di riflessione, si tirano le somme sull’anno appena trascorso: da febbraio si ricomincia a guardare avanti e a fare programmi per il futuro. Nell’epoca della globalizzazione, in cui tutto è fretta, velocità, competizione, la parola programmare ha acquisito un significato completamente diverso da quello di qualche generazione fa, quando in ballo c’era soltanto la sopravvivenza. E’ vero che ogni ciclo generazionale ha avuto ed ha i suoi problemi da risolvere, ma è altrettanto vero che noi, con tutte le tecnologie che abbiamo, siamo letteralmente schiavi del benessere. In quest’ottica, come sempre nostalgica, le mie riflessioni vanno verso quegli stili di vita ormai quasi dimenticati, che se ben analizzati riescono a darci ancora molti spunti per superare certe difficoltà attuali. E certamente la saggezza e la parsimonia della nostra gente diventano un supporto più che valido alle mie teorie. La parola “stress” sarebbe stata incomprensibile per coloro che, anche alzandosi all’alba per “guarnar le bestie”, integravano poi col sonnellino pomeridiano la loro levataccia... e le donne, senza lavatrice, lavastoviglie, forno a microonde e quant’altro, compensavano la stanchezza fisica con l’ ”andar in let co le galine”... I bambini poi non avevano certo bisogno di psicanalisti o corsi di autostima per socializzare

con i loro coetanei... Il saggio dice che è la necessità che aguzza l’ingegno, e mai come in questi momenti tali parole risultano appropriate. Prendiamo come esempio i lavori dei campi, visto che in prevalenza qui da noi si coltivava la terra: la stagione vera e propria iniziava con la Settimana Santa: si partiva con la concimazione del terreno col “ledàn” e i trattori dell’epoca, “i bò e le vache”, e si procedeva con l’aratura. La semente, parliamo del mais, si sceglieva dalla produzione migliore dell’anno precedente, si sgranava, e con i “bròtoi” e dello spago si segnavano i “vanedòn”. La posa a dimora col “vanghet a ponta” veniva fatta sia dagli uomini che dalle donne. Di solito “la biava” era bianca, perché serviva per fare la polenta (difficilmente ne rimaneva sul “bievèr” per vendere, andava tutta consumata, o al massimo barattata per qualche altro genere di prima necessità, o per polli, tacchini ecc. Il primo trattamento dopo la semina era quello di “rabiosàr” per togliere la prima erba infestante. Quando le piantine arrivavano a circa 10 cm si occupavano anche i bambini per “s’ciarir”, cioè togliere le piantine in eccesso, quindi c’era da “sapàr” per rabboccare la terra. Dopo altri 20 cm di crescita, con l’aratro a 2 ali, “el solfaràl”, tirato sempre dai buoi o dalle mucche, si vacevano i “vanedòn” e i bambini, posti tra gli animali e l’aratro, avevano il compito di sostenere le gambe “dela biava”.

A fioritura ultimata si tagliavano i “penàci”, che servivano ad integrare l’alimentazione dei bovini. A maturazione delle pannocchie “se fea le fime”, anche queste per i bovini. Più tardi si toglieva l’erba sotto e si spogliavano le canne dalle foglie laterali (questa operazione veniva chiamata “far i soldàdi”). Si procedeva quindi alla spianatura dei “vanedòn” per seminare “el strafoi mat”. A maturazione completa delle pannocchie, col carro attrezzato con le “scale da panoce” e le “feste de sache” (ceste) si portava a casa il raccolto. I “soldàdi” venivano legati in fasci e usati per scaldare l’acqua per la “lissia” o per cuocere “el pastòn” per il pollame o per i “porfèi”. Se invece le foglie laterali rimanevano sulle canne, queste venivano tagliate per “starnir le bestie”, cioè per fare la lettiera. Nessuno spreco, tutto aveva il suo uso e il suo scopo. La sera, sotto il portico, ci si aiutava reciprocamente a “desfaiolàr”, rinsaldando così i rapporti di collaborazione e umanità, che purtroppo al giorno d’oggi si stanno sempre più affievolendo. Speriamo che tramandando e facendo conoscere un po’ meglio il passato riusciamo ad evitare la spersonalizzazione dei giovani e a sperare che non vengano inghiottiti dallo spreco e dal consumismo, aiutandoli a vivere la loro epoca con maggiore dignità e coerenza. Ninetta Secco

Per sostenere il costo del giornalino, oltre ad utilizzare il bollettino postale (conto corrente n° 71827943 intestato all'Ass. Pro Loco), è possibile fare una offerta/contributo direttamente al presidente della Pro Loco "La Vidorese" RENATO TESSARO o alla cassiera ROSARIA BORDIN; oppure fare un versamento nel Conto corrente numero 150001665 presso la filiale di Vidor della Banca della Marca Credito Cooperativo – Società Cooperativa IBAN: IT16B0708462270CC0150001665, Intestato alla Pro Loco “La Vidorese”. Grazie della vostra disponibilità e agli sponsor.

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EVENTI

La Befana a Vidor Abbiamo fatto 20! Da vent’anni il Consorzio Pro Loco Quartier del Piave organizza, nella serata del 5 gennaio, la cerimonia di benedizione del Fuoco che viene portato nei quaranta Panevin del territorio. Quest’anno la Pro Loco di Farra di Soligo ci ha ospitati nella sua piazza, allestita per l’occasione in modo suggestivo; dopo le semplici e concrete parole di don Egidio, la benedizione del fuoco e il canto dell’Ave Maria, si sono esibiti i gruppi dell’Antica Fiera di Santa Lucia di Piave che hanno messo in scena musiche e danze dell’epoca medievale. Nel frattempo 35 gruppi di staffette si alternavano per accendere le loro fiaccole e percorrere fino a 25 chilometri a piedi per far sì che, alle ore 20, 44 Panevin, distribuiti in 13 Comuni, si accendessero simultaneamente. Il 5 gennaio è diventato un appuntamento fisso, sia per i volontari che allestiscono i falò, che per i volontari delle strade e antincendio, per

la protezione civile, per chi prepara la pinza e il vin brulè, per le befane che portano le calze, ma anche per i marciatori, che ogni anno, puntuali, si presentano a questo appuntamento e con orgoglio portano il fuoco benedetto nella loro comunità. Quest’anno abbiamo visto marciatori in tenerà età, infreddoliti ma fieri, gli ospiti della Casa tra le Case che scalpitavano all’idea di tenere in mano la loro torcia, gruppi spontanei e gruppi organizzati che, pioggia o neve, ogni anno garantiscono la loro importante presenza. Il Panevin è per noi anche un momento per ricordare il nostro amico Denis, e i fondi raccolti quest’anno in cambio della sciarpa a lui dedicata, sono stati devoluti all’associazione Renzo e Pia Fiorot di San Fior. Dandoci appuntamento il 5 gennaio 2012 a Tarzo, l’augurio è che il fumo sia andato nella giusta direzione, portando a tutti una buona annata. Consorzio Pro Loco Quartier del Piave

La Befana - mito e magia La sera del 5 gennaio, alle ore 20, al suono dell’ Ave Maria, sono stati accesi in contemporanea i fuochi del Pan e Vin in tutto il Quartier del Piave. Naturalmente, anche noi a Vidor abbiamo acceso il falò con il fuoco della torcia benedetta, partita da Farra di Soligo e portata fino a noi dalla staffetta dei nostri atleti podisti. Nei tempi antichi, il 5 gennaio era il giorno del solstizio invernale, e quindi veniva festeggiato il nuovo sole con l’accensione del fuoco, simbolo di energia per i futuri raccolti. Era pertanto un rito propiziatorio pagano con tutti i suoi elementi: fuoco, canti, auspici, direzione del fuoco da cui si traevano presagi. A questi riti pre-cristiani si è poi connessa la Liturgia Cristiana con tutti i suoi simboli religiosi. Inconsapevolmente il falò è un richiamo interiore, una reminiscenza del fuoco originario al quale viene giustificata l’espressione con cui lo contempliamo. Mentre grandi e piccini erano estasiati dalla fiamma guizzante che svettava alta e scoppiettante di legna secca, la vecchia Befana, arrivata a Vidor scavalcando le montagne e scendendo dai pendii con la sua pesante gerla dalla quale spuntavano le calzette colorate, cercava con fatica di farsi

un varco tra la folla alla ricerca dei bambini per consegnare personalmente le sue dolci e gustose calzette. Alla fine tutti sono stati accontentati ed in un battibaleno la gerla si è svuotata. La simpatica vecchietta, terminato il suo dovere, si è dileguata volando via a bordo della sua inseparabile scopa, lasciando i presenti ancora pervasi dalla sensazione della sua presenza. La festa comunque ha continuato il suo percorso fino a tarda sera. L’associazione Pro Loco “LA VIDORESE“ , promotrice dell’evento, aveva preparato le specialità culinarie tipiche di questo periodo invernale e le bevande calde per rinforzare corpo e spirito contro il freddo. Come da tradizione, a conclusione della serata, si è svolta l’estrazione a premi con la messa in palio dell’ormai famosa “calzona” gonfia di curiose sorprese. Quest’anno, appunto, è il 7° anno che arriva nelle famiglie di Vidor; casualmente questo originale premio non è ancora uscito dal nostro territorio nonostante in questa magica serata siano presenti numerosi gruppi di “foresti”. Il merito della lusinghiera riuscita del maestoso falò, centro dell’attrazione della festa, spetta all’associazione degli alpini con a capo

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il neo-eletto capogruppo Luca Dal Gallo, agli amici degli alpini ed ai giovani del “CARGO“, che si identificano ancora come parte integrante della fameja alpina. Tutti assieme hanno partecipato all’allestimento dell’enorme catasta di legna, in un clima di amicizia e di mutua allegria, unendo l’impegno e lo spirito di coesione con un rinnovato entusiasmo che si è notato con la novità della loro indipendenza nella gestione del falò che li ha condotti ad una soluzione più opportuna. Questo è il tempo del nostro tempo. Complimenti ragazzi Lina Dall’Armi

DA

MATTEO VIDOR - Tel. 0423 986057 Il Castello 1/2011 - pag. 5


DALLE NOSTRE PARROCCHIE

La Famiglia? Che roba è questa? LA FAMIGLIA? Che roba è questa? Questa battuta (infelice e irrispettosa) che ho preso da una trasmissione televisiva, rivela quanto sia oggi in crisi il concetto vero e reale della famiglia, e per questo quanto e come essa sia in crisi, sempre più bersagliata, insidiata e perfino derisa. Eppure, la famiglia è una risorsa e la sua rovina non può che riservare tristi e drammatiche sorprese. Proprio per questo, sia dal punto di vista antropologico e per noi anche, direi soprattutto, dal punto di vista cristiano, la famiglia dobbiamo proteggerla e difenderla, essendo “una realtà di cui non si può fare a meno... Sarà piena di batteri e di germi, però serve alla persona per crescere” (Natalia Ginzburg). Ma: quale famiglia? Bisogna subito intenderci sul termine, sul concetto e sulla stessa parola di famiglia. Oggi stiamo assistendo ad una confusione anche sul concetto di famiglia, così come sul concetto di tante altre realtà come: amore, sessualità, uguaglianza, dipendenza, ambiente, casa, ecc. È una vera torre di Babele... Ma ritorniamo alla parola e al concetto del tema di cui sto trattando: la famiglia, di cui, appunto, oggi ci sono vari modelli. Abbiamo la famiglia “tradizionale” formata da madre, padre, figli e spesso anche dai nonni; c’è poi la famiglia “mononucleare” composta da persone sole; vi è poi la famiglia “monogenitoriale”, cioè formata da un solo genitore, padre o madre, con uno o più figli, a causa della morte del coniuge, della separazione o del divorzio. C’è anche la famiglia “di fatto”, che può essere formata da persone eterosessuali o omosessuali sia maschili che femminili. Noi, quando diciamo “famiglia”, intendiamo la famiglia di cui parla la Costituzione

all’art. 29, che recita: “La famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio”, naturale perché radicata nella stessa natura dell’uomo, fondata sul matrimonio, cioè sull’unione tra un uomo e una donna, ufficialmente sancita davanti ad un ministro di culto o ad un ufficiale di stato civile. La famiglia, per noi cristiani, è quella consacrata mediante il Sacramento del Matrimonio, che è la celebrazione dell’amore umano in Cristo e dell’amore di Cristo nell’amore umano. Sono come due gradini: fino al primo ci possono giungere tutti, al secondo, invece, solo quelli che credono in Cristo e che vogliono amarlo e testimoniarlo nell’intensità del loro amore indissolubile, umano e spirituale nello stesso tempo. Questi sono i pilastri su cui poggia la famiglia ed è per questo che LA DIFENDIAMO: perché essa soddisfa le esigenze profonde dell’essere umano... come un fiore senza terra, così è il bambino senza famiglia. Perché la famiglia non è un’invenzione umana, ma naturale e divina e costituisce la cerniera tra l’individuo e la società ed è una riserva di valori, come la gratuità, l’amore, l’intimità e la sicurezza. Perché la famiglia è il pilastro portante che permette alla società di stare in piedi ed è un patrimonio dell’intera umanità. Lottare contro la famiglia e bersagliarla è come seminare veleni e mine antiuomo, sfasciarla è insidiare il primo bene della società. Al contrario, aiutare la famiglia è rendere possibile il futuro e sostenerla è impedire che il mondo vada in frantumi. Bene diceva, a proposito, Giovanni Paolo II: “L’avvenire dell’umanità passa attraverso la famiglia”. La famiglia cristiana non ha nulla, apparentemente, di particolare che la

distingua dalle altre famiglie: in essa si fatica, si lavora, si suda, si fa festa, si usano con moderazione tutti i mezzi della tecnologia e del progresso... nella famiglia cristiana ci si sporcano le mani, ma non i cuori: conosce la tenerezza, la fragilità, il perdono. Le famiglie cristiane non giudicano le altre famiglie, ma vanno controcorrente e non temono di rifiutare le mode dominanti; in esse non si usano solo parole che piacciono, ma anche parole scomode, parole che salvano, come: dovere, sacrificio, grinta, rispetto, verità, giustizia... E conoscono una roccia incrollabile alla quale aggrapparsi nei momenti di crisi: Cristo Gesù, nel cui amore hanno consacrato il loro ed a cui si rivolgono con la preghiera personale e comunitaria. Queste famiglie cristiane sono consapevoli di non essere mai abbastanza “cristiane”, restano sempre “apprendiste cristiane”; per questo non hanno atteggiamenti superbi, sono umili e simpatiche. Le famiglie cristiane sono un capolavoro di famiglie umane. Per citare qualche proverbio sulla famiglia: LA FAMIGLIA è come un grappolo che cresce tenendo sempre uniti i suoi acini; è come un’orchestra nella quale ognuno deve suonare la sua nota; è come l’acqua per i fiori, come il bosco per i funghi; la famiglia è la clinica del cuore. Belle teorie e belle definizioni, d’accordo... Ma basta guardarsi attorno per scoprire che di queste famiglie ce ne sono anche tra noi e che, purtroppo, non fanno notizia come, invece, vengono sbandierate quelle che famiglia non sono, né per la Costituzione, né per il Vangelo. don Antonio Moretto

Gli anelli Quando si pensa al rito del matrimonio, si immaginano frasi tipo “Ora lo sposo può baciare la sposa”, frasi da film che come sappiamo rispecchiano poco la vita vissuta insieme. Per quella, nessun film sarebbe sufficiente. Sarebbe bello ricordare più spesso le parole che vengono dette dagli sposi davanti a tutti durante la celebrazione: è la gioia dell’amore condivisa con gli altri, i parenti, gli amici… l’amore è troppo grande per essere chiuso in una coppia. “Ricevi questo anello segno del mio amore e della mia fedeltà nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”. È lo scambio degli anelli: lo sposo lo mette al dito della sposa, la sposa fa altrettanto. E dopo? Che belle sono le mani degli sposi di tutte le età con quel segno distintivo così puro come l’oro, così semplice e così forte. Credo sia l’anello più bello che una mano possa portare: segno di amore e di fedeltà, testimonianza dell’amore di Dio per l’uomo e per la donna. Ho condiviso quest’anno la gioia del matrimonio di mio fratello e di due cari amici. Nei giorni successivi alla festa, brillava sempre ai miei ocpag. 6 - Il Castello 1/2011

chi quel segno: l’anello. Un segno di eternità e di solidità, ma anche di speranza e di fiducia, non solo nelle proprie forze, ma anche in Dio. Durante il rito cristiano gli anelli degli sposi vengono benedetti, quasi a dire che proprio l’amore tra i due è luogo privilegiato della presenza di Dio, del suo Amore, della sua Grazia e della sua Bellezza. Il matrimonio diventa, così, vocazione: chiamata ad essere qualcuno per…. Certo si può aver paura di una scelta così forte ed esigente. Può essere preferibile un legame più “libero” da convenzioni, un legame più leggero, più easy, con la convinzione che l’amore sia eterno… finché dura. Ma davanti a Dio, con un atto di fede, donarsi quell’anello ha un Dono speciale per chi lo vuole. Dio, Eterno Amore, si posa sulla coppia e sta dalla loro parte anche quando tutto sembra contro. L’amore è così… semplicemente eterno. Perché un amore che non sia per sempre che amore può essere? don Marco Zarpellon


DALLE NOSTRE PARROCCHIE

Un treno in viaggio Pensando ai vecchi giochi che si facevano da bambini intorno agli anni ’70, ci vengono senz’altro in mente: dama, tombola, biglie e un sacco di passatempi di società, sostituiti nell’era corrente dalle playstation e varie alternative telematiche e tecnologiche. Una nostra amica racconta che lei e il suo papà aprivano a caso il dizionario della lingua italiana e, indicando (sempre a caso) un vocabolo, dovevano intuirne il significato prima di leggerlo. Pensiamo a questo quadretto e ai termini: “CORSO”, “PERCORSO”, “ITINERARIO”, “CAMMINO”. Quattro parole, dunque, che ci fanno pensare ad un inizio e a una fine, ad una partenza e a un arrivo….. con in mente la nostra immagine di vita familiare. Da alcuni anni, anche noi proviamo ad essere, insieme ad altre coppie, la motrice di un treno che percorre un itinerario di circa 10 tappe. Nei vagoni ospitiamo coppie… Coppie di fidanzati che pensano ad un futuro di vita insieme come sposi, come sposi cristiani. Giovani che immaginano il loro futuro come quello della nostra amica e del suo papà. Questo appuntamento annuale è per noi linfa vitale che ci dà ogni volta l’occasione di riscoprirci come coppia, come sposi cristiani. Di solito il biglietto per la partenza viene consegnato dal Parroco, quando i fidanzati si rivolgono a lui per fissare la data del Matrimonio; a volte, invece, sono loro stessi a sentirne la necessità e si informano dove viene proposto. Vorremmo sbilanciarci un po’ e far capire che questo viaggio è vissuto... tutti partecipano attivamente. Ogni sera un tema diverso, che coinvolge noi per primi, proposte che ci portano al confronto con la vita di coppia nel quotidiano. Ci possono essere, tra una stazione e l’altra, serate più o meno coinvolgenti ma, in linea di massima, possiamo dire che il tempo prefissato (2 ore circa) scorre senza affaticare. La nostra reception non è un dispensario di ricette, bensì una sorta di confronto tra coppie che decidono di salire nello stesso treno. I temi che vengono lanciati vanno dall’amore alla fecondità, dalla sessualità al rapporto con Dio… tutte voci molto importanti per poter costruire un futuro insieme. Molti su questo treno salgono prevenuti, pensano ad un viaggio noioso, lungo, stancante, con dei compagni d’avventura che ti giudicano per ciò che sei o per quello che fai… nessuno è lì per questo... Siamo tutti passeggeri che condividono la fatica del viaggio, con la voglia di trasformare la fatica in serenità e motivo di confronto. L’aiuto in gruppo diventa in effetti reciproco, ci si allena ad una buona comunicazione, cerchiamo di condividere idee e suggerimenti che, nella vita di sposi, possono essere utili perché il treno dell’amore non possa deragliare. Un

Incontri di preghiera per le difficoltà delle famiglie Uno, due, tre... sono già passati tre anni e questa bella esperienza continua. Quale esperienza? Incontro di preghiera per le difficoltà delle famiglie. Per chi non lo sapesse, con cadenza mensile, presso le nostre suore, viene proposto un momento di preghiera a beneficio di tutte le famiglie e, vogliamo sottolineare, per tutte le difficoltà. L’incontro è aperto a tutti e richiede la sola presenza, senza coinvolgimenti diretti, proprio per la delicatezza della proposta. Le prossime date certe sono: • Venerdì 4 Marzo (Con te in casa); • Venerdì 1 Aprile (Con te nello spezzare il pane); • Venerdì 6 Maggio (Con te nel cuore). Gli incontri si svolgono sempre presso la chiesetta delle suore ad Alné, alle ore 20.30. Può anche essere un’occasione per riscoprire l’importanza della presenza delle suore nelle nostre comunità!

vagone legato all’altro, quindi, simbolo di unione e di sicurezza, il quale rende bene l’idea: ogni coppia ha la sua storia e la sua intimità, ma tutte le famiglie hanno bisogno di sapere che ci sono altre realtà in viaggio come loro. Intimità, unione e forza, tutto sullo stesso piano: ci si aiuta reciprocamente ad aprirci l’uno all’altro, tra coppie, perché il nostro dialogo non sia tra uno che parla e l’altro che non vuol sentire o tra chi scappa e chi rincorre. Il tutto con lo sguardo rivolto a Cristo e alla sua Parola (in chiesa si va per celebrare un sacramento, non solo per la bella cerimonia)... del resto chiediamo di diventare sposi cristiani. A nostro modesto parere, i temi affrontati e le riflessioni proposte ben si adatterebbero anche a quanti non celebrano il matrimonio cristiano o scelgono altri tipi di unione; sarebbe interessante e stimolante riuscire a proporre questa esperienza, cammino, corso, itinerario anche alla comunità civile: la tenuta di un’unione è sempre positiva per la società... noi buttiamo il sasso… Se pensiamo poi al meteo… giornate di sole, di nebbia, di temporale... quale coppia non ha mai provato il brivido??? Ogni coppia le conosce.... condividiamo le esperienze di ognuno. Il treno non viaggia forse indipendentemente dal meteo??? Il nostro viaggio, il nostro cammino è proprio questo, un bell’allenamento sotto lo sguardo paterno di Dio che sostiene tutte le storie d’amore… buon San Valentino a tutti! Claudio e Teresa

Matrimoni Ecco gli sposi che hanno celebrato il Matrimonio cristiano nelle nostre parrocchie nell’anno 2010: COLBERTALDO: Nicola Frozza e Liliane Borges, Roberto Serafin e Federica Tormena, Eddy Tormena e Mihaela Psepolschi, Stefano Facchin e Cinzia Bello. VIDOR: Mattia Premaor e Erica Spadetto, Paolo Armellin e Laura Vidori, Michele Dal Moro e Marika Trinca, Ivan Carraro e Lisa Mondin.

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DALLE NOSTRE PARROCCHIE

Il girotondo in una famiglia Proprio qualche giorno dopo l’Epifania, abbiamo ricevuto l’inaspettata visita di una famiglia di amici di Grosseto che non vedevamo da oltre due anni ed abbiamo simultaneamente condiviso una buffa considerazione: eravamo tanti, ben 10 (con tre figli per coppia), che per due famiglie non è male! Una sala da pranzo bella piena piena … Dopo questo avvio all’insegna del buon umore, siamo passati naturalmente a parlare dei figli, dei rispettivi lavori, ambienti in cui ovunque regna ormai la mercificazione delle persone con relativa massima “spremitura”, della frenesia della vita moderna, delle comuni amicizie, della difficoltà a far quadrare il bilancio a fine mese con spese sempre in aumento (che obbligano molto spesso i genitori a lavorare entrambi), degli orari incastrati con “precisione orafa” per riuscire a seguire lavoro, scuola, sport, catechismo, gruppi vari, musica, appuntamenti di ogni tipo, spesa, pulizie, lavori domestici… E che non ci abbandoni mai la lavatrice, o siamo rovinati!!! A fugare ogni dubbio, ecco la prova del calendario, zeppo di annotazioni di impegni, visite dal pediatra, dal dentista, pro-memoria ecc. ecc. ecc.. Con una reciproca pacca sulla spalla, infine, ci siamo rassegnati a definirci genitori altamente qualificati come… taxisiti! Già, il nostro piccolo cosmo domestico è colorato di tinte delle più varie, riflesso della molteplicità cromatica della società esterna e delle diverse personalità della famiglia stessa, che cerchiamo di comporre in un insieme il più possibile armonioso, dando spazio ad ogni elemento, un po’ plasmandolo, un po’ esaltandone la singolarità. In questo lavoro di “fusione”, le alchimie a cui si ricorre sono davvero le più disparate e varie: dalle brontolate per correggere l’endemico disordine, al prendersi sempre all’ultimo secondo perché proprio non si riesce a preparare la cartella la sera prima, alle richieste continuamente rilanciate di alleggerire le cartolerie dal peso delle figurine di calciatori o di Pokemon o altro; dai castighi per gli eccessi verbali o la disobbedienza, ai dialoghi più sereni e distesi di confronto, scambio, consiglio, conforto; al sedersi gli uni accanto agli altri, anche in silenzio, per il solo gusto di starsi vicini… Un gioiello, però, che crediamo sia gelosamente custodito in ogni famiglia, è costituito da quella sorta di “riti” speciali ed, appunto, esclusivi che si imprimono nella tradizione e nel volto di una famiglia e ne connotano il senso di coesione e l’identità stessa: vuoi la trafila serale per andare a letto che inizia con la letpag. 8 - Il Castello 1/2011

tura di racconti, continua con le preghiere e termina con i vari affettuosi commiati; vuoi il non aprire mai i regali - in special modo quelli di Natale - se non si è tutti presenti; o ancora il pranzo della domenica, sempre condiviso con la nonna e con un menù fisso; vuoi poi il “celebrare” le serate delle feste più importanti accendendo quei bastoncini (“candeline”?) che fanno scintille variopinte… E come non citare, fra le gioie più grandi dello stare insieme, quello di vedere i piccoli ottenere i loro “grandi” successi (un bel voto, un goal in partita, un bollino in più nella graduatoria delle presenze dei chierichetti…) e por-

tarli a casa, perché è quella condivisione che dà valore a quel successo; o, al contrario, tornare a casa con amare delusioni per trovare un po’ di conforto e sentirsi coccolati ed incoraggiati; od ancora, i fratelli che, dopo l’ennesima contesa, si cercano e se la ridono di gusto fra loro, vai a capire perché; oppure quando tirano letteralmente per le maniche papà e mamma per farli sedere con loro sul divano a guardare insieme un film alla TV e si premurano di accomodarli con cuscini e coperte; o, infine, quando, rubando un po’ di tempo ai mille impegni o lavori, si riesce a fare qualche bel gioco insieme, costruendo qualcosa, “inventando” avventure con cavalieri o mostri, sfidandosi a carte, a scacchi, ad indovinelli e quant’altro, cimentandosi con la nonna con una bella tombola, che documenta come fin dalla più tenera età si possano riconoscere velocissimamente i numeri se c’è un certo tornaconto… Quante cose si potrebbero dire sul modo di essere famiglia: tante le fatiche, tante le piccole grandi soddisfazioni. Non è facile, ad esempio, trovare tempo per la coppia, per coltivare quel rapporto di dialogo e continuo confronto che non faccia mai “perdere di vista” l’uno all’altra, e viceversa, e che permetta di non dimenticare che, alla base di tutto, c’è un legame speciale, frutto di una scelta fatta molti anni prima, il Ma-

trimonio, suggello di un’unione che comunque si costruisce giorno per giorno e a volte anche con non poca fatica. Come non è facile seguire tre figli che, per età, carattere, attitudini, interessi, sono profondamente diversi fra loro e mai nulla si può, per questo, riproporre allo stesso modo; come non è facile in generale gestire in tutta la sua complessità la realtà della famiglia, che si connota, per certi aspetti, come una piccola impresa dove i conti vanno fatti (eccome!); per altri, come un piccolo nucleo sociale, con tutte le problematiche relazionali, affettive, lavorative, scolastiche ecc. che, naturalmente, lo caratterizzano. Da tempo noi abbiamo questa convinzione: che il potersi relazionare con altre famiglie confrontandosi, scambiandosi punti di vista (dal semplice modo di organizzarsi alle tematiche e problematiche più complesse), parlando a cuore aperto delle paure che si hanno (soprattutto riguardo a ciò che i figli trovano nel mondo esterno o riguardo al loro futuro, condividendo la consapevolezza dei propri limiti ed errori) sia un tesoro inestimabile che meriterebbe di essere davvero coltivato. E com’è indispensabile, e nello stesso tempo segno di solidarietà e di grande reciproco sostegno, lo scambio di favori che ci si fanno alternandosi ad es. fra genitori con le auto, o prestandosi libri o materiali di vario tipo, passandosi il vestiario migliore che ai più grandi non va più bene ecc.. A questo proposito, dobbiamo proprio riconoscere di essere fortunati per i tanti amici che con il loro affetto e, appunto, con i loro gesti concreti ci sono accanto nel comune cammino di famiglie di questi tempi, fra i quali non possiamo non ricordare tutti coloro che abitano nel nostro “borgo”, ove da sempre c’è uno spirito di aiuto e di scambio di qualsiasi cosa, laddove uno abbia di più da una parte per chi ne abbia di meno dall’altra (prodotti dell’orto in testa), ma che verso di noi sono davvero molto generosi e presenti: sarà, come dice la saggia nonna, che sanno tutti che noi siamo in tanti! Parlando della nonna, poi, come non riconoscere che la sua presenza è un punto di riferimento, fonte di grande serenità, perché ci si può sempre contare; e non si tratta solo di badare ai bimbi se i genitori devono uscire o di dare una mano in caso di bisogno, ma anche del dispensare quelle costanti attenzioni che a volte il poco tempo fa mancare ai genitori: dai consigli, agli esempi di una vita diversa dalla nostra su cui riflettere, dal tempo per stare ad ascoltare chi ha bisogno di uno sfogo, alle brac-


DALLE NOSTRE PARROCCHIE cia sempre aperte per sostenere ed incoraggiare nei momenti di fatica. Condensare nello spazio di un articolo una famiglia è comprensibilmente impossibile, ci vorrebbe un libro per ogni singolo aspetto. Nel nostro piccolo, abbiamo cercato di raccontarci un po’ e di raccogliere alcune nostre riflessioni, molto umilmente e con la speranza di non essere stati tediosi. Vorremmo concludere con questa considerazione: ognuno di noi nasce e cresce come persona prima di tutto in una famiglia, dove i legami di affetto sono profondi e radicati, dove ci si può specchiare gli

uni negli occhi degli altri con trasparenza e fiducia, dove non mancano le difficoltà, gli sbagli, le incomprensioni, gli insuccessi, le delusioni, ecc., ma dove le mani di ciascuno possono sempre stringersi, per farsi sorreggere e “scaldare”, a quelle - nel nostro caso - degli altri quattro, in un girotondo a…12 mani... già, perché le Ultime Due non si riescono a vedere, ma sono l’anello più solido, che elargisce forza e luce a tutto il cerchio… Denis, Ornella, Alessandro, Alberto, Adriano

Avere un anziano in casa

...e, per concludere, alcune foto scattate in occasione della Festa del Tesseramento dell’Oratorio San Pio X, che domenica 30 gennaio ha riunito molte famiglie del nostro paese.

Avere un anziano non è di certo cosa sconosciuta per molte famiglie... ma allora a cosa servono queste poche righe?? Beh, direi a dar voce a quello che in tanti condividono e che alcuni non conoscono affatto. Non si può certo nascondere che ci siano diverse difficoltà: gli anziani non più autosufficienti necessitano della stessa mole di attenzioni dei bambini, con l’ulteriore ostacolo che si deve offrir loro questo tipo di cure senza che si sentano trattati da tali... e allora, facilmente, ci si può scontrare con il loro senso di orgoglio, che, come in ognuno di noi, è duro a morire. Spesso, inoltre, gli aiuti mancano, anzi, sono ben difficili da trovare: l’organizzazione tra gli stessi membri della famiglia diventa, perciò, uno dei cardini fondamentali per poter portare avanti un’esperienza di questo tipo. In qualsiasi ora del giorno, e spesso anche della notte, una visitina all’anziano è d’obbligo, per assicurarsi che sia tutto a posto e che non manchi niente. Al tempo stesso, avere un anziano in casa, sia questo ancora capace di badare a se stesso o meno, costituisce una fonte zampillante di conoscenze ed emozioni. Quanti di noi non hanno mai sentito le parole: “eh, ti pensa che ‘na olta…”, oppure, altrettanto di frequente e particolarmente usato come cavallo di battaglia, soprattutto nelle discussioni, magari nei momenti in cui i nostri eroi si sentono contraddetti: “ te venjarà vecio anca ti, e ora te disarà che avé rason!!!!” ??? Dal canto mio, quando sento queste parole, mi viene quasi da sorridere, e da avvicinarmi alla poltroncina dove riposa mia nonna, per darle un bacio sulla guancia. E quanto i nostri anziani sanno rendere vera, vissuta e interessante la storia che conosciamo grazie ai libri! Ogni evento, condiviso con tanta passione nostalgica, è raccontato nei minimi particolari, e gli occhi, fissi su di noi attenti ascoltatori, non ci guardano direttamente, ma sono rivolti ai giorni passati, come se il dialogo si svolgesse tra il narratore e la sua gioventù. Ecco, quindi, che un anziano è come un amico: ci sono i litigi, le incomprensioni, i diversi modi di vivere la vita, ma poi, prima o dopo, ci si rende conto che senza di lui non sarebbe la stessa cosa, e che averlo tra noi ci arricchisce. Insomma, l’anziano è come un tesoro senza fine e con un valore che va al di là di qualsiasi ricchezza mai accumulata dal più grande impero di tutti i tempi. famiglia Tessaro

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EVENTI

Ultracentenaria sagra di S. Giuseppe 2011 MARZO 2011 PROGRAMMA 32ª EDIZIONE Sabato 19 Ore 10.00 Ore 10.30 Ore 12.00 Ore 14.30 Ore 16.30 Ore 17.00 Ore 19.00 Ore 20.00

Apertura stand gastronomico con specialità locali S. Messa nella chiesetta di S. Giuseppe Pranzo di S. Giuseppe Inizio festa dello scolaro Apertura mostra disegni dei bambini della scuola d’infanzia con lancio palloncini Apertura mostra fotografica con tema “40 anni di AVIS” presso il centro polifunzionale S. Messa nella chiesa parrocchiale Pasta “alla Gioele” gratis per tutti fino alle ore 21.30 e altre specialità gastronomiche

Domenica 20 Ore 8.30 Ore 8.30 Ore 9.00 Ore 12.00 Ore 16.30 Ore 19.00 Ore 21.00

Apertura stand gastronomico con specialità locali Mercato di S. Giuseppe e dell’hobbistica con grande mostra di fiori e piante, macchine agricole e vetture; apertura mostra di pittura d’Arte varia del Gruppo Arti Visive “Vittorio Veneto” presso il Centro Commerciale Capitello Iscrizione alla 14ª esposizione canina, fine iscrizione ore 12 Spiedo gigante, specialità gastronomiche Premiazione mostra canina Cena con prodotti tipici Serata musicale con l’orchestra i “FANTASTICI”

Sabato 26 Ore 14.30 Ore 15.00 Ore 19.00 Ore 21.00

Inizio festa dello scolaro Apertura stand gastronomico Cena con prodotti tipici e specialità gastronomiche Esibizione scuola di ballo “CBS GROUP MELODY”

Domenica 27 Ore 10.00 Ore 10.00 Ore 12.00 Ore 19.00 Ore 21.00

Apertura stand gastronomico con specialità locali Visita all’abazia di S. Bona Spiedo gigante Cena con prodotti tipici Serata musicale con l’orchestra “ARCOBALENO”

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La 32ª Mostra del Valdobbiadene DOCG di Colbertaldo e Vidor Come di consueto, anche quest’anno sarà la mostra del Valdobbiadene DOCG di Colbertaldo e Vidor ad inaugurare la Primavera del Prosecco. Dal 26 febbraio al 13 marzo infatti, si svolgerà la 32a edizione di questa manifestazione presso il centro polifunzionale di Vidor. Il programma è molto intenso, ed oltre agli eventi di promozione e degustazione del Valdobbiadene DOCG e di altri prodotti tipici locali, propone alcune manifestazioni volte a dare grande risalto al meraviglioso territorio del nostro comune. Lo scopo, è quello di portare i turisti ed i visitatori direttamente nelle colline dove vengono coltivati i nostri vigneti, e risaltare la spettacolare bellezza del nostro territorio. L’apertura verrà fatta sabato 26 febbraio con la presenza delle autorità, e già domenica si farà la consueta passeggiata a cavallo tra le colline con “Natura a Cavallo”. Durante la settimana, nei due mercoledì della mostra, si svolgeranno due serate a tema dove si faranno degustazioni di vini in abbinamento a piatti tipici. La seconda domenica, il 6 marzo, si farà una bellissima passeggiata guidata tra le colline, immersi nei vigneti e nei boschi, con punti di ristoro nelle varie “casere”. La terza domenica, invece, si svolgerà la 3° edizione della “Pedalata della Primavera”, valida per il Trofeo Livenza Bike, una corsa semicompetitiva che si snoda in un circuito collinare molto bello ed impegnativo, che già negli ultimi anni ha portato diverse centinaia di ciclisti ed appassionati nel nostro Comune. Tutto questo, fa da contorno alle consuete degustazioni dei vini proposti dai nostri produttori, che saranno poi giudicati e premiati con l’Oscar di Qualità per i vini fermi secchie amabili, e con la Medaglia d’Oro Memorial Mauro Bisol per gli spumanti. Vi aspettiamo numerosi! Andrea Miotto Per info: mostraproseccovidor@libero.it”


SPORT - EVENTI

3ª Pedalata della Primavera Il prossimo 13 Marzo si terrà la terza edizione della “Pedalata della Primavera” che come l’anno scorso sarà organizzata dalla “Sprint Vidor Edilsoligo la Vallata” assieme al “Comitato mostra vini”. Anche quest’anno verranno apportate alcune varianti al tracciato. La modifica più grande riguarda il tipo di percorso che sarà in linea senza i due giri attorno a Madonna delle Grazie. Sarà inserita l’inedita salita sul Col Castellon con il passaggio vicino alla croce. Sono stati predisposti tre tracciati, uno per ogni categoria. Il primo per i ragazzi/e dai 6 ai 12 anni è di circa 4 km pianeggianti, il secondo per i ragazzi/e dai 13 ai 16 anni è di 14 Km con un dislivello complessivo di 150 metri e il terzo per gli adulti è di 25 Km con un dislivello di 500 metri. Come l’anno scorso sarà per molti la gara d’apertura della nuova stagione; una buona occasione per testare la propria forma fisica. Intervista a Filippo Nardi, primo arrivato del comune nell’edizione 2010 Quando hai cominciato a correre in MTB? Ho iniziato a pedalare con la MTB fin da ragazzino, prima come divertente passatempo e poi, da quando ho iniziato a praticare ciclismo, come ottimo allenamento durante il periodo invernale

Cosa ti piace di questo mondo? Pedalare in MTB è totalmente differente rispetto al ciclismo su strada in quanto si corre immersi nella natura e non si è mai troppo veloci per non notare le bellezze del paesaggio che ci circonda Quanto ti alleni? Durante il periodo invernale alterno 3 allenamenti in palestra durante la settimana con uscite in bici nei weekend, mentre nella bella stagione tempo permettendo esco in bici la sera dopo lavoro, 2 ore al massimo. Con chi ti alleni? Di solito esco con degli amici che come me hanno questa passione, così l’allenamento passa più velocemente e magari ci scappa pure qualche sfida sulle salite che troviamo strada facendo. Raccontaci della tua partecipazione alla 2ª pedalata della primavera a VIDOR . Sono partito nella pancia del gruppo e da subito ho iniziato a recuperare posizioni finché davanti a me era rimasto solo Simone (dei partecipanti del comune di Vidor, perché i primi della classifica generale li ho visti prima della partenza e dopo alle premiazioni), lo vedevo lì a pochi secondi di vantaggio, ma non riuscivo a raggiungerlo. Avevo pensato di spingere al massimo nell’ultimo tratto di

gara giù sulle grave del Piave più adatto alle mie caratteristiche, invece all’ultimo giro Simone ha calato un po’ l’andatura e sono riuscito a prenderlo e superarlo già sul tratto in collina ed il gioco era fatto. Ti aspettavi di arrivare primo del comune? Nella prima edizione ero arrivato secondo, ci tenevo a far bene e ci sono riuscito raccogliendo il miglior risultato possibile, anche se gli avversari non mancavano e il percorso di gara era reso duro dal fango. Ti sei divertito? Si mi sono divertito, ma solo dopo l’arrivo festeggiando la vittoria. Durante la corsa con il fiato corto per andare a prendere Simone e con tutto il fango mangiato non è stato molto divertente……. dopo gusti sono gusti! Alla 3ª pedalata della primavera si punta alla vittoria? Certamente! Anche se gli avversari non mancheranno…. e sia mai che Colbertaldo oltre a dominare il Palio vinca pure la gara in MTB. Cosa pensi della manifestazione? È un bel modo per far conoscere e valorizzare le colline e le grave del Piave; ne è conferma l’elevato numero di partecipanti. Davide e Nicola Zandò

La classe 1942 In modo semplice ma concreto, mercoledì 8 dicembre 2010, la classe 1942 ha organizzato una giornata di festa per ritrovarsi tutti assieme. Questa volta per il pranzo è stata valorizzata la cucina “da Tonino“ a Vidor, con la sua specialità di ottimo pesce. La Paella ai crostacei, naturalmente, è stato il piatto più gradito, che lui sa preparare e presentare come vuole la ricetta spagnola. Eravamo in 30 persone e ciò dimostra che siamo ancora un buon numero. Purtroppo, negli ultimi mesi dell’anno 2010, tre nostri coetanei ci hanno preceduti nel dolce sonno eterno; altri hanno mutato vita ancor prima. Noi, tutti assieme, li abbiamo ricordati uno ad uno. Questa nostra giornata, sia pure con qualche momento di spontanea allegria, si è svolta all’insegna della sobrietà e nel rispetto per la scomparsa dei nostri amici. Lina Dall’Armi

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ASSOCIAZIONI

Avis comune di Vidor Nel corso del 2011, la nostra AVIS comunale di Vidor festeggerà il quarantennale della fondazione. È un traguardo importante, raggiunto grazie alla dedizione, al lavoro e alla buona volontà di tante persone che del dono del proprio sangue hanno fatto una bandiera. Un traguardo, quindi, che merita di essere ricordato degnamente. A marzo, in occasione dei festeggiamenti di San Giuseppe, verrà allestita una grande mostra fotografica, presso il centro polifunzionale, dal tema “AVIS di Vidor dal 1971 al 2011”. Saranno esposti anche i lavori degli studenti delle Medie di Vidor, disegni, che illustreranno il dono del sangue. Sabato 12 marzo dopo la ricreazione, presso le locali scuole medie, presenti autorità e dirigenti AVIS, verranno premiati i lavori meritevoli. Per l’Avis R. Covolan

Quelli che...

donatori Vidoresi a Valdobbiadene

Ristoro da Stefanino Barisan

Quelli che… non sapevano che nel lontano 2000 carta e penna sarebbero stati sostituiti dai social network. Quelli che… non sapevano che nel 2000 il telefono a fili sarebbe stato sostituito dal cellulare… Quelli che… però conoscono bene cosa vuol dire partire con una mini valigia, senza soldi, senza cellulare o Personal Computer, senza sapere dove andare a dormire, verso terre straniere, in cerca di fortuna e tanta voglia di costruire il proprio futuro. Eh si… cari amici… proprio loro… quelli che il 30 dicembre si ritrovano a concludere l’anno che è in corso. 30 dicembre 2010. Data che a molti non dice nulla, o forse ricorda che il giorno dopo si festeggia la fine dell’anno. Per l’Associazione Emigranti di Vidor invece, questa data ha un significato preciso. Anche quest’anno come da tradizione (mi sembra dal lontano 1977), a Bosco, presso il Parco dell’Emigrante, si ritrovano per passare qualche ora in compagnia, rinnovare il tesseramento, e magari rivedere qualcuno che ritorna al suo paesello, per trascorrere qui le festività natalizie. Una cinquantina di soci e simpatizzanti, che condividono il piacere dello stare assieme e del ritrovarsi, forse con i capelli più bianchi, con qualche nuovo acciacco, ma con lo spirito di quando, da giovani, si è lasciato il proprio paese, per cercare “fortuna” in terre lontane. Lo stare assieme, il far “filò”, aspetti del quotidiano, ormai scomparsi in una società che corre, con mille cose da fare (sempre utili per la crescita della società e di una comunità?), ripresi dagli

Presidente (a sinistra) e vice presidente vicario: “Parti 0, donazioni oltre 220!!!”

Emigranti in vari momenti dell’anno, come la terza domenica di luglio, la festa dell’Emigrante. E… ci si avvicina a grandi passi a celebrare il 55° anno di fondazione, il prossimo 2012. Non possono essere dimenticati però, i soci che nel corso del 2010 e inizio 2011 ci hanno preceduto in cielo: Mario FELETTO, Armando BATTAGELLO, Teresina BUZIOL e Santa DA RIVA, a loro il nostro ricordo, e a tutti l’invito a non mancare al “filò” della terza domenica di luglio e del prossimo 30 dicembre. Claudio Bortolamiol

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Alpini Vidor - Pranzo sociale 2011 Come ogni anno il Gruppo Alpini di Vidor ha voluto rendere onore alla propria Associazione, con la consueta Festa Associativa celebrata il giorno 23 gennaio. Eccoci qui, alle ore 9.30, tutti pronti scalpitanti presso la sede del Gruppo. Alle ore 9.50 cominciamo la salita al Cippo del Cap. Stefanino Curti, per rendere omaggio a tutti i nostri Caduti e al nostro Capitano. Come di consueto ci accompagna una rappresentanza del Gruppo Alpini di Imola, paese natale della nostra Medaglia d’Oro. A seguire ecco l’alzabandiera, momento per noi Alpini carico di grande significato. A breve andremo a manifestare il nostro essere Alpini, sinonimo di Onestà, Solidarietà e Buona Volontà davanti a nostro Signore. L’appuntamento col “Grande Capo” è previsto per le ore 10.30 e noi, tutti “allineati e coperti”, procediamo con gonfaloni, labari e gagliardetti vari nella nostra piccola sfilata verso la Chiesa. Momento di grande commozione è stato come sempre ascoltare la nostra “Preghiera dell’Alpino” e successivamente il canto “Signore delle Cime”, magistralmente eseguito dalla Schola Cantorum di Vidor.

Colbertaldo, Sernaglia, le autorità tutte… un fiume di gente. Pranzo buonissimo, ma ancora meglio la lotteria successiva. Ricchi ( e gustosi) i premi. Quest’anno c’è stato anche il rinnovo del direttivo per il triennio 2011-2013, pertanto il nuovo Capogruppo è Luca Dal Gallo Vice-Capogruppo sono stati designati: Cordiali Ivano, detto Deca Bertazzon Domenico, detto Memi Di seguito la lista dei consiglieri:

Ma adesso è l’ora della festa! Ci siamo tutti: con noi gli amici di Tarcento, quelli di Tambre, Laste, Lamen, Moriago, Mosnigo,

Momenti conviviali per la chiusura della stagione delle bocce presso gli ex locali pro loco “La Vidorese”

Tessaro Fabio Bortolamiol Giorgio Nardi Martino Dal Gallo Stefano Adami Massimo Tessaro Michele Codello Leopoldo Zandò Nicola Zandò Valentino Ferracin Max Checuz Eliseo De Stefani Adriano

Addetto allo Sport Gestione Sede Manutenzione Castello Logistica Addetto Stampa Gestione Adunata e Logistica Logistica Segretario Vice-Segretario Gestione Adunata Logistica Logistica MaX

Andiamo in Irlanda L’associazione culturale “Europa” con sede ad Albiano (Tn), con il patrocinio del Comune di Vidor e il coordinamento della sottoscritta organizza corsi estivi di lingua inglese per studenti dalla seconda media in su o per quanti vogliano im-

(foto di G. Comarella)

parare o perfezionare l’inglese. È organizzato un incontro per spiegare l’iniziativa, aperto a tutti presso la biblioteca di Vidor, che ha sede a Colbertaldo il giorno:

venerdì 4 marzo 2011 ore 20:00

Vi aspettiamo

Maurizia Manto

Festa della classe 1944 L’8 dicembre ci siamo trovati per ilnostro incontro annuale. Questa volta a Trevignano presso il ristorante “Da Schiavon”. Allegri e gioviali come sempre. In compagnia le ore soo pssate veloci e, tra un brindisi e una risata, ci siamo augurati di ritrovarci ancora tutti insieme. Ci siamo salutati dandoci appuntamento per il prossimo incontro. La classe ‘44 Il Castello 1/2011 - pag. 13


SPECIALE MERCATINI SOLIDALI

Mercatini di Natale della Solidarietà - il successo continua

7.500,00 grazie a tutti colore che ci hanno aiutato in questa nuova edizione dei “Mercatini di Natale della Solidarietà”. Tanto siamo riusciti a raccogliere nelle varie iniziative proposte e tanto abbiamo girato alle due Associazioni Onlus a cui le abbiamo dedicate. Il concerto di Natale con la straordinaria partecipazione della Schola Cantorum di Vidor, del Coro Montecimon di Miane e del Mini Coro Nuovi Orizzonti di Valdobbiadene ci ha regalato una piacevole serata musicale dove la presenza dei due Presidenti delle Associazioni Volontari di Casa Maria Adelaide da Sacco Onlus e AIPD di Mareno di Piave Onlus, hanno sensibilizzato i presenti ad un’offerta molto generosa. Anche l’estrazione a premi è andata bene, anche se abbiamo venduto meno biglietti dello scorso anno per la concomitanza di altre estrazioni a premi in paese. Grande soddisfazione per il Mercatino e la presenza dei numerosi stendisti venuti un po’ da tutta la Provincia e oltre (Udine, Portogruaro, Vicenza), la nostra manifestazione piace, un po’ per il fine a cui è rivolta, un po’ perché in questo periodo dell’anno esporre al coperto da qualche soddisfazione in più. Su questo tema ne ho sentite di tutti i colori, i Mercatini di Natale vanno fatti fuori all’aperto, dentro il Centro Polifunzionale non si nota la manifestazione e quindi non viene molta gente etc etc, c’è chi mi ha proposto un “mercato” Natalizio vero e proprio, forse hanno ragione, ma vorrei ricordare che purtroppo questa è una manifestazione che si basa solo sul tempo e il lavoro di gente di “buona volontà” e che per i mezzi e le forze che avevamo mi sembra abbiamo comunque raggiunto un risultato più che soddisfacente. Certo in futuro si potrà fare di più, meglio, ma questo significa investire tanto ed io e Maria Assunta non ce la sentiamo di ipotecare anche il nostro prossimo anno, vedremo quello che succede, vedremo chi si avvicinerà a noi per una collaborazione sempre ben gradita. Anche quest’anno il nostro più sentito ringraziamento va a chi tanto ha lavorato per le iniziative di Natale dedicando molta parte del proprio tempo e delle proprie risorse personali per la buona riuscita dell’evento. Per questo il più sentito ringraziamento va al Gruppo Missionario di Vidor che ha organizzato il rinfresco per il Concerto

di Natale, il Gruppo della Resi con i suoi splendidi ricami, il Gruppo Noi Donne con i lavori a decupage, Serra Keramos con gli oggetti in ceramica, il Comitato Festeggiamenti San Francesco che si è messo a disposizione per il banco alimentare, il Gruppo Arcobaleno con i lavori a cui hanno partecipato oltre ai volontari anche gli anziani. Ringraziamo la Pro Loco di Vidor che ha ospitato la manifestazione, senza dimenticare le nostre famiglie e gli amici che ci sono stati tanto vicini: Aldo e Sonia; Irene, Luisa, Margherita, Valentino, Elena e Riccardo, Antonella, Assunta, David, Donatella, Gabriele, Giliola, Giulio, Maria Regina, Marina, Martina, Olinda, Ornella, Renato, Sabrina, Sergio, Teresa, (non servono i cognomi tanto ognuno si riconoscerà). Un particolare grazie va anche a tutte quelle aziende di Vidor e limitrofi che ci hanno tanto generosamente donato dei premi per l’estrazione, ne avevamo più di 200 e ve le vogliamo ricordare tutte rigorosamente in ordine alfabetico: ALI IPERMERCATO - Vidor ALLIANZ BANK F.A. SPA - Valdobbiadene ARREDO VENETO SRL – Vidor AZ.AGR. COL DEL LUPO – Colbertaldo di Vidor AZ.AGR. F.LLI TOGNON LIVIO – Colbertaldo di Vidor AZ.AGR. FERRONATO – Col S. Martino AZ.AGR. FERRONATO FRATELLI – Col S. Martino AZ.AGR. FROZZA – Colbertaldo di Vidor AZ.AGR. CASTELLO - Vidor AZ.AGR. LA TORDERA SS - Vidor AZ.AGR. MASS BIANCHET – Colbertaldo di Vidor AZ.AGR. MEROTTO – Col S.Martino AZ.AGR. MIOTTO – Colbertaldo di Vidor AZ.AGR. PIAZZA ROBERTO – Colbertaldo di Vidor AZ.AGR. SORELLE BRONCA – Colbertaldo di Vidor AZ.AGR. SPAGNOL ORAZIO – Colbertaldo di Vidor AZ.AGR. TORMENA ITALO E LORENZO – Colbertaldo di Vidor AZ.AGR. TORRE ZECCHEI di SpagnolE li - Valdobbiadene AZ.AGR. VIGNA SAN COL – Guia di Valdobbiadene AZ.AGR. VILLA LUISA – Colbertaldo di Vidor BOLZONELLO DIEGO - Vidor CALZATURIFICIO PIAZZA FERNANDO E IVAN – Colbertaldo di Vidor CECCATO CSC - Vidor CONCESSIONARIA TREVISOL AUTO - Vidor CONFEZIONI DRUSIAN DI GUOLO BEATRICE - Vidor DAL PICCOL PAOLO - Vidor DE FAVERI LUCIO SPUMANTI SRL - Vidor DISTRIBUTORE TOVENA MORIAGO – Moriago della Battaglia ELETTRAUTO CAMILLI LUIGINO – Colbertaldo di Vidor FRATELLI POSSAMAI – Vidor GRIFONI AUDIO VIDEO SNC - Vidor GROTTO ANNAMARIA MACELLERIA & GASTRONOMIA TIZIANO - Valdobbiadene MANIFATTURA DI BIGOLINO SRL - Quero NOVATECH Srl - Vidor OLIVI AGRICOLTURA SRL – Colbertaldo di Vidor PARRUCCHIERA ARIANNA - Vidor PARRUCHIERA IDEE IN TESTA DI TRINCA GENNY - Vidor

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PIZZERIA 900 - Vidor PIZZERIA HAPPY PIZZA – Colbertaldo di Vidor PROFUMERIA PASQUETTI E ROMAGNOLI - Valdobbiadene SOC.AGR.VALDAGRE BISOL SILVIO - Vidor SUPERMERCATO CRAI COLBERTALDO – Colbertaldo di Vidor Tipografia Arti Grafiche San Marco - Caerano VISTA EYERWARE – Alano di Piave A nome dell’Associazione Volontari di Casa Maria Adelaide Da Sacco Onlus e dell’AIPD Onlus Sezione di Mareno di Piave un vivo ringraziamento per tutte quelle persone che sono venute a trovarci al Concerto e al Mercatino e che con la loro offerta hanno contribuito a due grandi progetti di solidarietà. Come verranno utilizzati queste due offerte ancora non lo sappiamo. Sappiamo che l’offerta dello scorso anno ha permesso ad alcuni ospiti di Casa Maria Adelaide di poter trascorrere qualche giorno al mare durante il periodo estivo e di intraprendere un corso di pittura creativa; per quanto riguarda l’AIPD, invece, l’offerta era finalizzata all’avvio del programma di autonomia dei ragazzi nel bacino di utenza di Montebelluna. Ora ci sono altri progetti molto importanti e molto belli che attendiamo di sapere come andranno a finire. Da un SMS ricevuto il 20.12.2010 alle ore 20,57 da Maria Grazia Santolin, Presidente dell’AIPD, Sezione di Mareno di Piave, dopo averle comunicato il risultato della raccolta del Mercatino: “Scusate l’ora ma questo è un periodo molto caldo per me anche se siamo sotto zero… Grazie infinite! è andata bene anche quest’anno…Voi non immaginate quanto sia importante tutto questo per noi e per i nostri ragazzi! Desidero condividere con voi la gioia per

aver dato vita alla cooperativa! Venerdì 17 dicembre alle ore 17,00 con la neve che scendeva siamo andati dal notaio ed è nata “VITA DOWN” 8 famiglie e quattro ragazzi maggiorenni per il momento poi un po’ alla volta inseriremo gli altri… Buon Natale e l’augurio che anche i vostri sogni si avverino come si sta avverando il nostro…”. L’augurio e i ringraziamenti da parte di un ospite di Casa Maria Adelaide sono stati questi: Vi ringrazio per tutto quello che avete fatto per noi, vorrei dire tante cose ma l’Amore legge anche i silenzi… Immaginate la mia emozione a questi messaggi? In questo sogno, che lo vogliamo o no, ci siamo entrati anche noi cittadini di Vidor, con il nostro impegno e il nostro affetto a queste famiglie e a quei ragazzi un po’ sfortunati, ma che di questa sfortuna stanno facendo un progetto di vita molto importante. Che dire di più … al prossimo anno? Alfia De Sorbo

S.O.S. Mercatini anno 2010

Solidarietà anche dagli Ospiti della Casa di Riposo Tante soddisfazioni per la riuscita della vendita al Mercatino della Solidarietà il 5 dicembre scorso. L’esecuzione dei lavori con gli ospiti era cominciata già da settembre sotto la guida di Maria Assunta Spader e di Silvia Tessaro, educatrice della Casa di Riposo, aiutate nel lavoro dalle brave e molto disponibili volontarie del gruppo “attività” Gabriella Secco, Mariuccia Dal Piccol, Gabriella De Conti e Lidia Chiodero. Gli oggetti semplici ed eseguiti tutti manualmente sono stati molto apprezzati da parte di chi li ha acquistati, tutti hanno fatto i complimenti e ci hanno incoraggiato a continuare a lavorare con i nostri nonni. Purtroppo le loro mani affaticate sia dai dolori che dal tanto lavoro non riescono a

far molto, però il fatto stesso di stare tutti insieme li fa sentire ancora utili ed efficienti. Un grazie ancora alle nostre “maestre”, a tutte le volontarie, sempre disponibili e a tutti coloro che hanno contribuito per darci una mano. Ma il grazie più grande va alle nostre ospiti che si sono tanto impegnate, anche perché sapevano che il ricavato del loro lavoro sarebbe stato dato in beneficenza a favore di due associazioni: Casa Maria Adelaide Da Sacco di Vidor e A.I.P.D. di Mareno di Piave, associazioni che con il loro lavoro aiutano molte persone, bambini, ragazzi, adulti con disabilità. Eugenia Grotto

Diana, Elda, Federica, Luciana, Marj, Olinda, Paola, Pia, Rosi del gruppo “Arlecchino”, con la vendita dei loro prodotti artigianali realizzati a mano nell’anno 2010, hanno donato l’intero ricavato di euro 4.430 all’associazione “Casa Maria Adelaide Da Sacco” onlus. Un grazie particolare ad Anna Da Riva, Daniela Dal Piccol, Dario Dallo, Adriano Fabris ed Enzo Facchin per la loro costanza nel darci una mano. Ringraziamo pure chi acquistando da noi ci ha aiutato a raggiungere tale importo. Un ciao a tutti. Marj Berlanda

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(foto di G. Comarella)

SPECIALE MERCATINI SOLIDALI


PECCATI DI GOLOSA 2011

Torna l’appuntamento “Peccati di Golosa 2011”: La rassegna dello spiedo d’Alta Marca solidale con i ragazzi down. Gran finale domenica 17 aprile 2011 presso il polifunzinale di Vidor

E’ stato presentato il 1° febbraio, presso l’agriturismo Vigneto Vecio di Santo Stefano di Valdobbiadene, vincitore del Gran Premio dello Speo Veneto 2010, il tour gastronomico “Peccati di golosa 2011”, ove accanto alla rassegna dello spiedo d’Alta Marca è stata abbinata anche quest’anno la solidarietà a favore dell’Associazione Italiana Persone Down, sezione Marca Trevigiana, con sede a Mareno di Piave. Alla conferenza stampa erano presenti Marco Vanzin, presidente dell’Associazione “Le Ciacole” di Valdobbiadene, organizzatrice dell’evento itinerante, Marco Prosdocimo nella duplice veste di assessore provinciale all’agricoltura e componente de “Le Ciacole”, il prof. Danilo Gasparini, storico e presidente dell’Accademia dello Spiedo d’Alta Marca di Pieve di Soligo e Romolo Romano, consigliere nazionale e componente del Consiglio di Amministrazione dell’AIPD, sezione Marca Trevigiana. “Con questa iniziativa culinaria - ha detto Vanzin - vogliamo valorizzare un prodotto tipico del nostro territorio facendo anche della beneficenza. Noi trevigiani cerchiamo di essere sempre molto aperti con chi ha bisogno”. Il prof. Gasparini ha ricordato che l’Accademia dello Spiedo d’Alta Marca è nata nel 2006, in occasione dei festeggiamenti del 50° anniversario dello “Spiedo Gigante” di Pieve di Soligo, tenuto a battesimo nel lontano 1956 dall’allora Ministro Francesco Fabbri. Oltre al Comune e alla Pro Loco di Pieve di

Soligo, hanno creduto alla costituzione di questa associazione anche le Pro Loco del Quartier del Piave e la Camera di Commercio di Treviso. L’incontro con i media presso Vigneto Vecio è stato allietato dall’esibizione di Antonio Biscaro, di Farra di Soligo, che ha dato il meglio di sé con la sua fisarmonica per riproporre composizioni musicali del passato, che fanno parte della nostra cultura. Nel progetto dell’edizione 2011 sono stati coinvolti 17 ristoratori (4 in più rispetto a quelli del 2010) nell’area compresa tra i colli di Conegliano e Valdobbiadene. Per questa edizione sono stati raggiunti anche i territori di Cison, Refrontolo, Pieve di Soligo e Susegana. “Abbiamo chiamato “Peccati di golosa” - hanno spiegato gli organizzatori - ricordando che la “golosa” è, in gergo, la leccarda di rame stagnato, lunga e stretta, che contiene il condimento e raccoglie il grasso che cola dalle carni infilate nello spiedo”. Si è talmente diffusa l’arte dello spiedo che nello scorso mese di luglio “el spéo d’Alta Marca” è entrato a far parte ufficialmente dei prodotti agroalimentari tradizionali. Il nome è stato inserito nell’apposito elenco predisposto dal Ministero delle politiche alimentari. Un prestigioso traguardo

PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE D’INTERNI Via Roma, 15 - 31020 VIDOR (TV) Tel.: 0423 985340 - Fax: 0423 989545 www.arredoveneto.it - E-mail: info@arredoveneto.it pag. 16 - Il Castello 1/2011

raggiunto anche grazie all’opera messa in campo dall’Accademia dello Spiedo di Pieve di Soligo che da 3 anni collabora con l’associazione “Le Ciacole” nel coinvolgere

le ristorazioni locali. Quest’anno si punta anche sul tema dell’accoglienza. “Vogliamo raccontare hanno detto gli organizzatori - di un territorio accogliente, che ha nello spumante Conegliano-Valdobbiadene un punto di forza, ma che cerca una sua vocazione di ospitalità. Accoglienza vuol dire anche pas-

(Silvio Miotto dell’Agriturismo Vigneto Vecio)


PECCATI DI GOLOSA 2011

sare una piacevole serata in compagnia”. Oltre allo spiedo, che farà da protagonista in ogni serata e al momento riservato alla solidarietà, ci sarà anche uno spazio di varia natura: dalle arti figurative, alla musica, al cabaret. A ogni incontro culinario saranno presenti tre giurati, dell’Accademia dello Spiedo d’Alta Marca, che avranno il compito di valutare gli spiedi proposti secondo una scheda definita con i ristoratori partecipanti. Il responso delle valutazioni sarà ufficializzato il 17 aprile, durante la

“Speolonga” di Vidor. L’AIPD sarà presente ogni sera con la presidente Maria Grazia Santolin o con la sua collaboratrice Eliana Pin. Saranno accompagnate da una o più famiglie dell’associazione con i ragazzi down che saranno coinvolti nella fase di accoglienza degli ospiti e alla fine della serata. Gli organizzatori tengono a precisare che gli appuntamenti, le news e i contenuti si possono trovare nel sito: “www. misonveneto.it”. Il costo per ogni serata,

che inizierà alle ore 20, è di 25 euro. Parte dell’incasso sarà devoluto all’AIPD, sezione Marca Trevigiana. E’ gradita la prenotazione (329-8321512 - 328-9165469). Per tutto il periodo della rassegna nei 17 ristoratori ci sarà anche il famoso “maialino”, un salvadanaio per la raccolta di fondi da destinare sempre all’Associazione AIPD. Di seguito l’elenco degli appuntamenti gastronomici “Peccati di Golosa” alcuni dei quali già andati in onda. Giampietro Comarella

Programma manifestazione Ristoratore Data Ristorante Due Torri giovedì 3 febbraio Ristorante Alla Pergola "da Livio" venerdì 4 febbraio Locanda Ai Archi venerdì 11 febbraio Agriturismo Al Credazzo sabato 12 febbraio Agriturismo Vedova giovedì 17 febbraio Agriturismo Da Garbonier venerdì 18 febbraio Trattoria al Roccolo giovedì 24 febbraio Agriturismo Ca' Leonilda venerdì 25 febbraio Osteria Da Coche sabato 26 febbraio Trattoria Alla Tripolitania giovedì 3 marzo Agriturismo Vigneto Vecio venerdì 4 marzo Ristorante Baita alle Grotte giovedì 10 marzo Antica osteria Da Ciotta venerdì 11 marzo Agriturismo Le Mesine giovedì 17 marzo Agriturismo La Rondine venerdì 18 marzo Osteria Al Contadin giovedì 24 marzo Agriturismo Fontanazze venerdì 25 marzo

Paese Collalto di Susegana Saccol di Valdobbiadene Col San Martino Farra di Soligo San Pietro di Valdobbiadene Refrontolo Miane Rolle di Cison di Valmarino San Giovanni di Valdobbiadene Refrontolo Santo Stefano di Valdobbiadene Cison di Valmarino Solighetto di Pieve di Soligo Bigolino di Valdobbiadene Santo Stefano di Valdobbiadene Combai Guia di Valdobbiadene

CARPENTERIA METALLICA Officina: Via Cav. Carlo Tittoni, 6-8 - BOSCO di VIDOR (TV) Tel. 0423 985035 - Fax 0438 985025

Il Castello 1/2011 - pag. 17


AMBIENTE - EVENTI

Il Progetto AriaNova IL PROGETTO AriaNova dal 2008 promuove l’energia fotovoltaica con decine di serate in tutto il Veneto, Sportelli Energia in dieci Comuni, “gruppi di acquisto solidale fotovoltaici” per le famiglie e le piccole imprese. Crescendo con il passaparola, il GAS di AriaNova è oggi uno dei più grandi e partecipati d’Italia, con poco meno di 600 impianti realizzati e una potenza installata di 2,5 megawatt. L’associazione non pone l’accento sulla quantità, quanto sulla qualità dell’azione realizzata. L’acquisto in gruppo consente alle famiglie di risparmiare circa il 20% sul prezzo di mercato ma gli aspetti più importanti sono altri: il coinvolgimento degli aderenti in un processo partecipativo trasparente guidato da principi etici cardinali; le particolari garanzie contrattuali, la qualità dei materiali scelti. AriaNova, per scelta, vuole solo pannelli solari prodotti in paesi democratici e liberi; a parità di prezzo privilegia le aziende locali; sceglie solo tecnologie ecocompatibili. Sono tutti questi aspetti che spiegano i numeri e i risultati raggiunti. Nel 2011 AriaNova, in collaborazione con l’Istituto Superiore VERDI di Valdobbiadene ed ANAB, Associazione Nazionale Architettura Bioecologica, s’impegnerà anche per informare le famiglie su quanto conviene il risparmio energetico nelle nostre abitazioni e su come ottimizzare costi e benefici con un intervento che tenga conto delle reali necessità e possibilità familiari. Ma da dove è nato questo grande movimento nazionale attorno al fotovoltaico ed al risparmio energetico? Dall’incentivo statale “Conto Energia” e dalle detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici che, se ben compresi ed utilizzati, permettono notevoli risparmi e guadagni per le famiglie. CONTATTI gas@associazionearianova.it www.associazionearianova.it Marco 333.8660818 (fotovoltaico) Claudio 340.8557337 (risp. energetico)

“ARIANOVA, ANIMA E CORPO”

SALUTE, NATURA, ALIMENTAZIONE, BENESSERE Incontri per conoscere la Vita che è in noi e attorno di noi

Sala riunioni del Municipio del Comune di Pederobba Onigo piazza Case Rosse ORE 20,45 - INGRESSO LIBERO Venerdì 11 marzo “Il vino sano e naturale senza veleni, chimica né solfiti...”

Gian Antonio Posocco - Enotecnico selezionatore di vini biologici e biodinamici. In apertura presentazione della proposta di un’Ordinanza per la tutela dei cittadini dai trattamenti con pesticidi e fitofarmaci

Martedì 22 marzo

Presentazione del libro:

“Inquinamento e salute dei bambini. Cosa c’è da sapere, cosa c’è da fare”

Dott. Giacomo Toffol - Pediatra a Pederobba Dott.ssa Laura Todesco - Pediatra a Bassano del Grappa Curatori del libro e pediatri di famiglia del gruppo di studio sull’ambiente dell’Associazione culturale Pediatri (Acp)

Giovedi 31 marzo “La casa Naturale, una case sana”

Ing. Lorenzo Vittori - delegato Associazione Nazionale Architettura Bioecologica

Data da confermare “La Zona di protezione speciale dei Campazzi di Onigo. Un gioiello a casa nostra”

Dott.ssa Zamprogno e Dr.Romanazzi - LIPU Pedemontana Trevigiana Uscita guidata con gli esperti della LIPU di Pederobba nb. al fine di organizzare i gruppi e il programma è importante prenotare la partecipazione contattando la LIPU: lipupedemontana@virgilio.it oppure Arianova info@associazionearianova.it

IN AUTUNNO (programma in corso di definizione) “Transition Towns - Dalla dipendenza dal petrolio all’energia delle relazioni sociali nelle comunità locali” Le esperienze nel mondo delle comunità in transizione verso un nuovo modello di sviluppo.

“L’uomo di oggi è davvero alla ricerca della felicità?” Carlo Rocco - presidente Associazione La Via del Cuore di Feltre

“L’alimentazione naturale – l’autoproduzione alimentare” “Il creato nella Bibbia” letture bibliche sulla visione cristiana della sacralità del Creato

Maggiori dettagli e aggiornamenti sugli incontri sul sito www.associazionearianova.it

Rassegna teatrale a Valdobbiadene L’Auditoriun Nicolò Boccasino di Valdobbiadene ha organizzato, in collaborazione con la compagnia Onda R e Teatronet, il: “Ciclo Teatrale 2011”. Il ciclo è diviso in due parti; la prima parte ha avuto inzio Sabato 19 Febbraio e prosegue con altri quattro appuntamenti: • Sabato 19 Marzo “L’aventura de Tristan” con Silvia Nanni • Domenica 27 Marzo “Alla ricerca dei sapori del Mondo” con la Compagnia degli “Equilibristi” • Domenica 3 Aprile “Garbatella” con Matuta Teatro • Lunedì 4 Aprile “Piccolo Principe” con Matuta Teatro Gli appuntamenti del sabato sono alle ore 20.45, mentre quelli della domenica, essendo pag. 18 - Il Castello 1/2011

indicati anche alle famiglie ed ai bambini, sono alle ore 15.00. Eccezione fa l’appuntamento di Lunedì 4 Aprile dedicato interamente alle scuole primarie del territorio. La seconda parte del ciclo inizierà sabato 9 Aprile con uno spettacolo di cabarè del gruppo locale “Valdomat”. Per seguire la rassegna è possibile fare un abbonamento che comprende cinque appuntamenti presso l’Auditorium Boccasino di Valdobbiadene oppure alla sede del Centro Card. Bembo in via Piva 10, sempre a Valdobbiadene; da segnalare inoltre la possibilità per i ragazzi fino a 12 anni di entrare con un biglietto ridotto di soli 5,00 € e l’iniziativa speciale dedicata al ciclo teatrale intitolata “Vieni e vai” che permette a chi acquista un biglietto o fa l’abbonamento,

di ricevere un tagliando per un ingresso gratuito ad un altra manifestazione organizzata in sala Boccasino. La manifestazione “premio” è a propria discrezione, può essere una proiezione di un film, un’altra rappresentazione teatrale al di fuori del “ciclo teatrale 2011” o altra manifestazione in sala. Ultima nota di merito riguarda il logo della rassegna ripreso dalle vecchie rappresentazioni teatrali che venivano organizzate negli anni d’oro dell’allora “supercinema” con l’intento di riprendere una vecchia tradizione e proseguire negli anni a venire. Non resta che augurare: buon divertimento!


SPORT

Lepri Strache - Vidor La “stagione podistica” si è aperta con il consueto ritrovo alle 9,30 del primo di ogni anno a casa di Melchi Spagnol, che tutti noi consideriamo il padre pioniere della corsa a Vidor, Come sempre squisita l’accoglienza della famiglia Spagnol riservata ai temerari incuranti delle gozzoviglie e ore piccole fatte per festeggiare l’anno vecchio: al termine del giro del Colmaor e dei guadi alla Teva c’era thè, brulé, panettone, muset e ogni ben di Dio! Staffetta del Panevin: è il secondo immancabile appuntamento per le “Lepri Strache”. La manifestazione che tutti conoscete e che prevede l’accensione delle fogherate con la fiaccola benedetta dal Vescovo di Vittorio Veneto nelle varie sedi del Quartier del Piave - quest’anno si è partiti da Farra di Soligo - ci ha visto come sempre il gruppo più numeroso con i suoi 18 atleti. Grazie al sostegno delle Pro-Loco e dell’Avis il percorso si è svolto in assoluta sicurezza, scortati dal presidente della Pro Loco Renato Tessaro e dal vigile urbano e alle 20 in punto le staffette hanno raggiunto Vidor e Colbertaldo per accendere i fuochi. A Col San Martino c’è stato anche il ristoro a base di thè caldo organizzato dalla Pro Loco di Vidor e durante la sosta è caduto dal furgone lo zaino di un atleta, che conteneva gli indumenti di ricambio ma anche cellulare e portafoglio con soldi e documenti! E’ stato raccolto da un extracomunitario marocchino che è poi riuscito a mettersi in contatto con noi per la riconsegna. Un’occasione per riflettere su alcuni pregiudizi.... E questi i prossimi appuntamenti dell’anno 31ª edizione della Marcia del Ciclamino Si svolgerà sabato 3 settembre 2011 lungo i 2 classici percorsi di Km 5 e 10. Quest’anno si vorrebbe allargare la partecipazione anche agli atleti che praticano il Nordic-walking, disciplina che sta riscuotendo un largo successo in tutto il mondo. 2ª edizione della “Prosecco Run” Dopo il successo della prima edizione di febbraio 2010, la corsa Vidorese è entrata di diritto nel Circuito TRIVENETORUN 2011 organizzato in collaborazione con TrevisoMarathon, che premia chi fa più strada. La nostra corsa, come vedete nel programma allegato, chiuderà la manifestazione e sarà occasione per la premiazione degli atleti e delle Società che avranno percorso più chilometri nel minor tempo nel corso delle 9 prove. Questi sono gli appuntamenti “ufficiali” che vedranno impegnato il Gruppo per il 2011, ma ogni seduta di allenamento, con il ritrovo a casa di Rita e Perge Da Riva che ci ospitano e sopportano da più di quindici anni, è diventata un’occasione per fare dello sport sano e di incontrare veri amici, e il grup-

po poco alla volta si sta allargando! Invito tutti gli appassionati della corsa e di qualsiasi forma di attività motoria a mettersi in contatto con noi: amici nuovi e idee nuove saranno ben gradite. Un augurio a tutti di Buon Anno dalle Lepri Strache Francesco Sartori

PIZZERIA TRATTORIA & SPIEDO

da Tonino Via Marconi, 127 - VIDOR (TV) - Tel. 0423.985180 Il Castello 1/2011 - pag. 19


NOTIZIE DAL COMUNE

Trasporto scolastico Credo che a tutti sia capitato di incrociare per strada un pulmino giallo carico di bambini, e magari di averlo pure utilizzato in gioventù… ma probabilmente pochi conoscono il funzionamento di questo utilissimo servizio, dedicato ai bimbi della Scuola dell’Infanzia e ai ragazzi delle Scuole Elementari e Medie. La prestazione è operata da un’azienda privata, nella fattispecie dalla Ditta Guerra. La gestione del trasporto viene aggiudicata mediante gara di appalto, per un contratto triennale. La gara prevede di assegnare la fornitura del servizio all’azienda con offerta più bassa, impegnandosi a rispettare, nei due anni successivi, l’adeguamento ISTAT annuale. Per l’anno 2010 il suddetto adeguamento è stato pari all’1.7%.

In pratica l’azienda che si aggiudica l’appalto, si impegna a provvedere al servizio come da propria migliore offerta. Nei due anni successivi, il costo della fornitura viene adeguato maggiorandosi nella misura indicata dall’Istituto Nazionale di Statistica. Il costo annuale del servizio è pari a circa 60.000 euro (sessantamila), per il 71% a carico del Comune. Il restante 29% viene sostenuto tramite compartecipazione dei cittadini interessati. Se ne evince, pertanto, tenendo conto dell’adeguamento ISTAT, un costo mensile a famiglia pari a euro 19, con scadenza trimestrale. Per le famiglie con più ragazzi in età scolare sono previsti sconti proporzionalmente al numero di figli e contestualmente al reale utilizzo del servizio di trasporto scolastico.

Ecco come vengono investiti i soldi delle multe La normativa Nazionale (art. 208 del C.d.S.) prevede che parte dei proventi, derivanti dalle sanzioni stradali incassate da violazioni del codice della strada, venga investita nella sicurezza stradale. Alla luce di ciò, l’amministrazione comunale ha così destinato i proventi: • 10.000 euro nella segnaletica orizzontale, • 1.000 euro in segnaletica verticale,

• 6.000 euro nell’acquisto di un nuovo armadio corazzato per l’autovelox,

• ha dotato la Polizia Locale di armamento, con il relativo addestramento, necessario per i servizi di vigilanza notturna Tramite quanto descritto, l’amministrazione comunale si impe dopo le 20, essendo previsto nella stessa il finanziamento gna, pertanto, attraverso l’attività di controllo e di sanzione, a di di progetti di controllo notturno. vulgare la prevenzione, l’educazione e la diffusione di una cultura della sicurezza stradale, con l’obiettivo di ridurre il numero degli • l’acquisto di 300 “pre-test misura alcool” da distribuire incidenti veicolari. gratuitamente alla cittadinanza attraverso i locali pubblici, quali bar, pub, ristoranti e Pro Loco.

Sicurezza in Via Roma Come si sta muovendo l’amministrazione comunale in merito alla sicurezza in via Roma? Il Comune ha deciso di investire parte degli introiti provenienti da sanzioni anche per aumentare la sicurezza in via Roma. Le due soluzioni, in fase di valutazione, sono: - l’acquisto di un rilevatore di velocità - un sistema per rallentare la velocità in prossimità dell’incrocio via Alnè-Bosco pag. 20 - Il Castello 1/2011

Per quanto riguarda la prima azione è stato effettuato l’acquisto di un nuovo box atto a contenere il rilevatore di velocità. In merito invece all’incrocio via Alnè-Bosco è stato fatto uno specifico incontro con i tecnici della Regione Veneto, i quali sconsigliano l’impianto semaforico, in quanto oneroso e poco funzionale, suggerendo, invece, una soluzione alternativa, come ad esempio un sistema di dissuasori oppure la possibilità di un possibile restringimento della carreggiata. I suggerimenti sono stati presi in considerazione dall’amministrazione comunale che si sta orientando verso una soluzione mobile, in modo da poterne valutare l’effettiva efficacia, ed eventualmente modificarne la disposizione.


NOTIZIE DAL COMUNE

ATS bollete onerose: ecco la soluzione Tramite questo articolo l’amministrazione comunale intende informare tutti i cittadini residenti e intestatari della prima casa, i quali hanno ricevuto le bollette ATS (Alto Trevigiano Servizi), che si sono nuovamente verificati degli errori di bollettazione, attribuendo la tariffa “NON RESIDENTE” anche nelle utenze in cui si ha l’effettiva residenza, pagando così erroneamente un costo maggiorato. A tal proposito, Vi chiediamo di contattare i seguenti uffici ATS: • MONTEBELLUNA sede operativa ATS via Schiavonesca Priula 86; • PIEVE DI SOLIGO presso ASCO PIAVE SPA di Pieve di Soligo, oppure il servizio clienti allo 0423/292930 o, eventualmente, di visitare la pagina web www.altotrevigianoservizi.it/ per maggiori informazioni.

“Giorno della Memoria” Consegnata in prefettura la medaglia ricordo in oro per le vittime del Passo di Cima Vallona (Belluno) Sono trascorsi oramai quarantaquattro anni da quelle prime ore del 25 giugno 1967, quando un ordigno ad orologeria di circa 10 chili di dinamite fece saltare un traliccio dell’alta tensione nei pressi del passo di Cima Vallona nel Comune di San Nicolò Complico (Belluno). In quel lembo di terra veneta, un reparto del Btg Alpini Val Cismon, composto da volontari, fu in-

viato sul posto per dare la caccia agli autori dell’attentato. In quell’occasione, purtroppo, l’Alpino radiofonista Armando Piva, di Vidor, venne brutalmente dilaniato a soli 22 anni, da una mina antiuomo vilmente collocata sul territorio, perdendo la vita dopo 10 ore di agonia. Di lì a poche ore, persero la vita anche il Cap. Gentile ed i Parà Incursori del Btg “Col Moschin” il S.Ten. Di Lecce ed il Serg. Dordi. Il Serg. Maggiore Fagnani venne ferito gravemente. Al Cap. Gentile venne concessa la medaglia d’oro al valor militare, al Ten. Di Lecce, al Serg. Dordi, all’Alpino Piva ed al Serg. Maggiore Fagnani la meda-

glia d’argento al valor militare. In occasione, inoltre, della giornata dedicata alle vittime del terrorismo tenutasi lo scorso anno in data 10 maggio, venne consegnata alla Sig. Gabriella Piva, sorella dell’Alpino Armando Piva, la medaglia ricordo in oro, a lei concessa dalla Presidenza della Repubblica, per commemorare il fratello. L’iniziativa, ha visto la partecipazione delle massime autorità religiose, civili e militari. Erano presenti il Pres. della Provincia Muraro, i sindaci di Treviso, Vidor e Volpago del Montello.

Calendario manifestazioni 2011 FEBBRAIO 2011

Sabato 26 - ore 16.00 apertura mostra vini colbertaldo e vidor presso Centro Polifunzionale di Vidor

MARZO 2011

Domenica 6 - ore 14.30 Festa del Carnevale nell’Oratorio di Vidor Domenica 6 - ore 10.00 Giornata ecologica nell’Oratorio di Vidor Domenica 6 - ore 15.00 FESTA DI CARNEVALE presso la Casa di Riposo di Vidor

a cura dell’Ass. Arcobaleno

Martedì 8 FESTA DELLA DONNA presso la Casa di Riposo di Vidor

Domenica 13 - ore 9.00 PEDALATA IN MOUNTAIN BIKE DI PRIMAVERA in collaborazione con la Mostra Vini Da Venerdì 18 a Domenica 27 FESTEGGIAMENTI S. GIUSEPPE MOSTRA FOTOGRAFICA 40º FONDAZIONE AVIS Sabato 19 e Domenica 20 GITA PRO LOCO COLBERTALDO Venerdì 25 CENA PRESIDENTI ASSOCIAZIONI presso Centro Polifunzionale di Vidor Domenica 27 MOSTRA FOTOGRAFICA 40º FONDAZIONE AVIS presso Centro Polifunzionale di Vidor

APRILE 2011

Domenica 17 - ore 12.00 “MI SON VENETO” VINCITORI GARA DELLO “SPEO” presso Centro Polifunzionale di Vidor Sabato 23 - ore 15.00 AUGURI DI PASQUA presso la Casa di Riposo di Vidor

a cura dell’Ass. Arcobaleno

MAGGIO 2011

Domenica 1 - ore 14.30 FESTA DELLA FAMIGLIA presso Oratorio di Vidor Domenica 8 FESTA DELLA MAMMA presso la Casa di Riposo di Vidor

a cura dell’Ass. Arcobaleno

(continua nel prossimo numero)

a cura dell’Ass. Arcobaleno

Il Castello 1/2011 - pag. 21


SCUOLA DELL’INFANZIA

Scuola dell’infanzia “cav. Carlo Tittoni” APERTE LE ISCRIZIONI

Da lunedì 10 gennaio 2011 a venerdì 11 febbraio 2011 dalle ore 9.00 alle 14:30 presso la segreteria della scuola sono aperte le iscrizioni per i bambini nati nell’anno 2008. La Scuola dell’infanzia “Cav. CARLO TITTONI” è gestita da un consiglio di amministrazione nominato dal Comune di Vidor che si è rinnovato a inizio anno ed è composto da Antonio Tognon (Presidente), Sonia Miotto, Alessandro Reghini, Debora Tormena. È integrato, per statuto, dal parroco mons. Antonio Moretto. L’insegnamento è curato da quattro insegnati laiche e da Suor Caritas. Il programma propone laboratori di musica, pittura, manipolazione, drammatizzazione, precalcolo, prelettura, oltre ad attività didattico educative integrative quali: • Attività motoria con insegnante diplomata I.S.E.F. (per progetti differenziati in base all’età) • Laboratorio di psicomotricità con una dottoressa specializzata. • Laboratorio di inglese con un professore laureato. • Laboratorio di religione con Suor Caritas. • Laboratorio di educazione stradale con la Polizia Municipale. • Laboratori di arte e pittura con artisti locali. • Laboratorio didattico sul riciclaggio. • Percorsi didattici di educazione al consumo consapevole in collaborazione con la Coop Adriatica (sia per i bambini che per i genitori). • Incontri formativi con esperti di pedagogia e psicologia. • Incontri periodici in biblioteca (conoscenza della biblioteca, letture animate e burattini) • Incontri di convivialità con i nonni della Casa di Riposo di Vidor. • Uscite educativo-didattiche.

aiutante, con regali per tutti i bambini. Il tutto susseguito da un gustoso rinfresco a base di panettone e cioccolata calda in perfetto equilibrio con le richieste ed il lavoro del corpo insegnanti che in tutte le occasioni riesce a far trasparire dedizione e professionalità. Solo grazie alla collaborazione e l’innegabile intesa tra questi due mondi, la giornata è risultata indimenticabile e meravigliosa per i piccini come per i più grandi,uniti in quel giorno per un fine comune, quello di rendere il Natale un momento di forte unione e amore comunitario in sintonia con i valori che l’occasione richiedeva. Suor Caritas e le insegnanti

Siamo a disposizione per informazioni e visite presso la Scuola in via Cal Corta n. 40 – Vidor oppure al numero di telefono 0423/987115, all’indirizzo e-mail sm.tittoni@tv2004.it, oppure visita il sito www.wix.com/asilovidor/intro CINQUE ANNI ASSIEME… Sono già passati 5 anni e noi insegnanti della scuola d’infanzia cav. Carlo Tittoni ringraziamo il signor Pietro Possamai e l’amministrazione per il lavoro svolto in questo quinquennio in cui sono state fatte molte cose: dagli interventi strutturali che hanno reso la nostra scuola materna sempre più bella, sicura e funzionale per i nostri bambini, ad un lavoro umano che andava a valorizzare le persone nella loro soggettività e nelle loro caratteristiche facendo emergere le qualità del singolo a beneficio della scuola. Insomma un lavoro meno visibile ma altrettanto fondamentale per rendere il servizio ancora più efficente di quanto lo fosse già. Un grazie di cuore da parte di Suor Caritas e le insegnanti a tutti coloro che in questi 5 anni di mandato si sono adoperati per esserci sempre vicini affiancandoci con la massima disponibilità, consapevoli che la riuscita di una scuola dipende non solo dal corpo docente ma anche dalle capacità umane ed empatiche che chi dirige sa dimostrare giorno per giorno. Grazie signor Possamai e grazie a tutti i consiglieri. Suor Caritas, Maestre Michela, Lisa, Ottavia, Silvia e Lucia. NATALE… GRANDE GIOIE DAL MONDO DEI PICCOLI! Anche quest’anno a Vidor una schiera di meravigliosi angioletti hanno riempito i cuori dei più grandi con la loro innata capacità di trasmettere valori ed emozioni che solo i piccoli riescono a fare. Proprio sabato 18 dicembre 2010 presso il centro polifunzionale di Vidor è stato festeggiato il Natale dai bambini della scuola d’infanzia che con esemplare bravura hanno drammatizzato la S. Natività con canti, dialoghi e poesie, il tutto espresso con uno stile “musical” particolare, che andava a valorizzare la spontaneità tipica dell’età dei piccoli attori, consapevoli comunque del loro importante lavoro. La riuscita della festa è stata garantita anche da una collaborazione efficace e dedita del nuovo Comitato Genitori che ha saputo dedicare tempo e passione per una perfetta organizzazione della giornata, allietata anche dall’arrivo di Babbo Natale e la sua fedele pag. 22 - Il Castello 1/2011

Un pomeriggio fantastico Un pomeriggio fantastico! Così si può definire il 18 dicembre scorso giornata in cui si è svolta la recita natalizia della scuola d’infanzia “Tittoni” di Vidor. I bimbi, accompagnati dai genitori molto più emozionati che dei loro figli, sono arrivati al centro polifunzionale di pomeriggio, dove ad attenderli c’erano le brave insegnanti che li hanno abbigliati per l’occasione. Quest’anno, dopo parecchio tempo, alcuni bambini della classe dei grandi si sono cimentati al microfono offrendo ai presenti alcune battute semplici, ma riflessive sulla nascita di Gesù con grande attualità. Poi tutti insieme hanno dato vita ad una gioiosa festa di canti e poesie natalizie che hanno emozionato genitori,fratelli e sorelle, nonni, parenti ed amici per l’impegno e pura partecipazione all’evento dei bimbi. La recita è stata l’occasione per il presidente uscente Pietro Possamai per fare un breve resoconto del suo quinquennio amministrativo e per ringraziare per la collaborazione le Pro Loco e soprattutto le insegnanti, che con impegno indefesso portano avanti la loro attività instancabilmente, nonostante i grandi problemi da cui è afflitta la scuola, spesso rubando anche tempo alla loro vita privata. Un plauso sincero alle insegnanti va anche da parte nostra, Genitori del Comitato, lodando la pazienza della maestre unitamente allo loro brillantezza spesso messa a prova anche dai genitori dei bimbi stessi a volte costretti, a causa di impegni lavorativi, a delegare le insegnanti a ruoli non loro. La recita è stata occasione anche per ringraziare tutte le mamme che a novembre scorso ci hanno aiutato a raccogliere fondi per l’acquisto delle panchine del salone d’accoglienza fornendoci le torte da vendere. Informiamo che prossimamente ci sarà una nuova vendita che sarà destinata all’acquisto o di materiale didattico o laboratori didattici. Aspettiamo sempre il vostro aiuto. Lara Ferracin Comitato Genitori Scuola Materna “Tittoni”


EVENTI

Una storia a lieto fine E’ finita con un lieto fine la storia che ha avuto come protagonista Elisa Montagner, mamma di Eva di 2 anni e compagna di Andrea Donadel, scappata da casa il 7 febbraio e ritrovata dalla Polfer presso la stazione ferroviaria di Padova dopo oltre una settimana. I familiari hanno vissuto giorni di inferno. Anche la comunità di Vidor ha partecipato a questo triste evento con grande trepidazione. Sono stati giorni di angoscia per tutti. Per la ricerca della giovane mamma sono stati mobilitati circa 120 uomini, tra le forze dell’ordine e i gruppi di volontariato. Sono stati fatti arrivare perfino dei cani specializzati nella ricerca di persone scomparse, tra questi un animale molecolare portato giù dal Trentino. E’ stato passato palmo a palmo il Piave dal Ponte di Fener al Ponte della Priula. Le tracce rilevate dai cani finivano presso il Ponte di Vidor. Il fiume è stato perlustrato dai vigili del fuoco sopra un gommone e dagli elicotteri dei carabinieri e della Forestale dello Stato che

si sono alzati più volte in volo. Il sindaco, Albino Cordiali, è stato sempre in prima linea, tenendo i contatti con la famiglia e le forze dell’ordine. Il biglietto di poche parole che Elisa aveva lasciato sul letto faceva pensare al peggio. Poi sabato sera un SMS e martedì pomeriggio il ritrovamento della giovane mamma con un gran sospiro di sollievo per tutti. Elisa è pentita per il gesto che ha fatto. Non pensava cosa avrebbe causato. I familiari ringraziano tutti coloro che sono venuti in questi giorni a portare una parola di conforto, le forze dell’ordine e tutti i volontari che si sono prodigati nelle ricerche di Elisa. Giampietro Comarella

UN CALOROSO BENVENUTO A... Lo scorso numero, per un errore tecnico, è stata erroneamente scambiata la foto del nostro piccolo amico Victor Nicky. La redazione de "Il Castello" si scusa con i genitori e con i familiari.

Questa è

Vanessa Merotto Mamma: Paola Bernardi Papà: Fabrice Merotto

Per la gioia dei nonni, degli zii e di tutti gli amici

Irene Vizzotto

nata il 15 novembre 2010 Mamma: Ilaria De Stefani Papà: Paolo Vizzotto

Victor Nicky Barlotta

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