L'ORNITOTTERO

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ANNO 3 - N°1 - FEBBRAIO 2011

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IL GIORNALINO DEGLI STUDENTI DELL’I.I.S.S. “G.PEANO - C. ROSA” LICEO E I.T.C. ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE C. ROSA - NERETO (TE)


Ai nostri lettori Ornitottero..anno terzo!!! Abbandonato il ruolo di spettatori inermi, anche quest’anno, molti studenti hanno coraggiosamente fatto parlare le proprie idee. Idee semplici, che li hanno messi in comunione con il mondo. Si sono esposti all’incontro con l’altro,alla critica delle proprie opinioni. Cosi’, il nostro Ornitottero ha spiccato il volo, con un’edizione tutta proiettata verso cieli lontani. Mi rivolgo a tutti quelli che vogliono partecipare per i prossimi numeri. “Se hai un’idea rispettala, non perché è un’idea, ma perché è tua” così diceva il grande Jim Morrison. Siamo qui ad accogliervi! prof. Mario Rosati Questo numero è dedicato a Daniela Prosperi. Senza di lei l’Ornitottero non avrebbe mai spiccato il volo.

Indice Generale: • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

Saluto del Dirigente Scolastico Offerta Formativa 1960 I Primi Ragionieri Progetto Comenius Nanotecnologie Tanta poesia nello spettacolo dell’attore Rual Il teatro dantesco si ferma a Pescara Autogestione Liceo Autogestione I.T.C. Apparizione sul teleschermo Il nostro riflesso virtuale Il manuale della Falsa bellezza È ora di smettere di tacere We have just one world but we live in different ones I flop della new economy La resistenza della parola scritta I giovani e la politica La forza della musica L’Amicizia L’Amore sentimento irrazionale I fraintendimenti dell’Amore 150 anni dall’Unità d’Italia

• Svago/Oroscopo

Saluto del dirigente scolastico e presentazione dell’offerta formativa dell’I.I.S.S. PEANO-ROSA pag. 1 pag. 2 pag. 4-5 pag. 6-7-8 pag. 9 pag. 10 pag. 11 pag. 12 pag. 13 pag. 14 pag. 15 pag. 16 pag. 17 pag. 18 pag. 19 pag. 20 pag. 21 pag. 22 pag. 23 pag. 24 pag. 25 pag. 26

uguri di buon nuovo anno 2011 e benvenuti al numero 1 del terzo anno di pubblicazione del nostro giornalino “L’Ornitottero”! Anche in quest’anno scolastico 2010-2011 i nostri studenti del Liceo Peano e dell’ITC Rosa di Nereto hanno prodotto articoli e foto-immagini che rappresentano la nostra vita quotidiana scolastica ed extra scolastica. Essi si sono riuniti di pomeriggio insieme con l’ormai insuperabile e ineguagliabile Professore di Lettere Mario Rosati e hanno creato un altro fantasmagorico numero di “L’Ornitottero”. (A proposito: sapete dire chi è o cos’è l’ornitottero?) Con questa nuova pubblicazione vogliamo presentare la nostra offerta formativa per l’anno scolastico 2010-2011 sul territorio vibratiano e teramano. Abbiamo cercato di ottenere per il prossimo anno l’introduzione del nuovo indirizzo Liceo delle Scienze Umane, ma anche per l’anno prossimo è stato bloccato tutto e le Autorità Regionali non hanno concesso ampliamenti dell’offerta formativa a nessun tipo di scuola secondaria superiore in Abruzzo. Comunque non possiamo lamentarci: abbiamo tre stupendi indirizzi liceali: Scientifico (preparazione umanistica e scientifica per saper ragionare, affrontare e risolvere le difficoltà della società moderna e futura), Liceo delle Scienze Applicate (ex Tecnologico, per riflettere sulla teoria e verificare con esperimenti reali nei laboratori scientifici e informatici in compresenza con insegnanti tecnici) e Linguistico (le lingue vissute –live- in compresenza con docenti di madrelingua di conversazione Inglese, Francese e Tedesco); e due fortissimi indirizzi tecnico-economici: Amministrazione Finanza e Marketing (ex Ragionieri, specializzati in managering e commercio) e Sistemi Informativi Aziendali (ossia Programmatori Software per Aziende pubbliche e private). Sono tutti corsi quinquennali che rilasciano il diploma statale valido in Italia e in tutta Europa: a conclusione del piano di studi si può accedere al mondo del lavoro, ai tirocini aziendali, ai concorsi presso enti pubblici e privati, ai corsi di formazione post-diplima e all’università. Il nostro target consiste nell’educazione e nella formazione della persona, nella valorizzazione delle potenzialità e nello sviluppo dell’autostima, nel conseguimento di conoscenze, competenze e capacità specifiche in tutti i campi culturali, intellettuali, professionali ed economici. Desideriamo fortemente che i nostri giovani

studenti crescano e si rivelino nell’ambito del proprio contesto di appartenenza, che si sentano parte integrante del territorio e delle sue radici, ma al contempo che vengano preparati e siano pronti al confronto con l’esterno, con l’Europa, con la società, con il futuro che li attende dietro l’angolo, con la vita stessa! Attualmente abbiamo formato 25 classi nella sede liceale di Viale Europa e 10 classi nella sede dell’istituto tecnico economico di Via Vittorio Veneto. Vogliamo ricordare che presso la sede dell’ITC Rosa si svolge anche il corso serale Progetto Sirio per studenti lavoratori tutti i giorni, eccetto il sabato, dalle ore 18.30 alle ore 23.00. I corsi liceali consistono in 27 ore settimanali che, se riorganizzata la rete dei trasporti pubblici dall’anno scolastico 2010-2011, raggrupperemo in cinque giorni settimanali dalle ore 8.00 alle ore 14.00 con il giorno Sabato libero per tutti: la cosiddetta settimana corta. Vorremo attivare lo stesso percorso in cinque giorni anche presso la sede dell’Istituto Tecnico Economico C.Rosa che, con la nuova riforma, consiste in 32 ore settimanali. Ci stiamo lavorando… Le nostre strutture sono molteplici e tutte interessanti e connesse con le nostre attività didattiche e/o ricreative: un Giardino Botanico, 6 laboratori informatici e multimediali (per il liceo delle Scienze Applicate, per il liceo Linguistico, per i Programmatori Aziendali), 4 laboratori di Scienze (Biologia, Chimica, Fisica ), Aula con Lim (lavagna interattiva multimediale), Aula di Musica, Aula di Disegno, 2 Aule Video, 2 palestre e 2 parchi all’interno delle due sedi scolastiche, 2 biblioteche, 2 punti bar ristoro e 2 Aule Magne con proiettore, megaschermo e collegamenti satellitari. Le nostre attività progettuali sono tante e tutte molto accattivanti! Quarta lingua comunitaria Spagnolo, scambi culturali, Comenius, viaggi all’estero (Cern di Ginevra, London, Paris, Berlin, Stati Uniti); Approfondimenti, Potenziamenti, recuperi IDEI e Sportelli Didattici; Olimpiadi della Matematica, della Fisica e della Chimica; preparazione ai test universitari, incontri con operatori dell’ASL di Teramo per lo sportello con lo psicologo, per l’educazione affettiva e per la prevenzione contro l’abuso di sostanze; visite guidate di carattere scientifico, culturale e artistico sul territorio e presso musei e città d’arte; gruppi di musica e di ascolto gestiti dagli studenti; laboratorio teatrale in lingua straniera; certificazioni linguistiche in Inglese (PET e FCE), Francese (DELF) e Tedesco (ZD); conferenze e mostre fotografiche in occasione di ricorrenze significative sia storiche sia di attualità; incontri con personalità importanti e rappresentative di tutti i settori del mondo culturale, giornalistico ed economico; Borsa di Studio Prof. Franco Di Michele; torneo di calcio in memoria di

Stefano Di Gennaro, tornei di pallavolo tra squadre delle due scuole dell’IISS PEano-Rosa, attività e di avviamento alla pratica sportiva, partecipazione a gare provinciali, regionali e nazionali; e il nostro giornalino! Questo siamo noi! Quelli che…la scuola la viviamo intensamente, con serietà e con divertimento. Insomma, non ci facciamo mancare niente! Speriamo piaccia anche a Voi che ci leggete e ci sfoglierete per la prima volta! Vi invitiamo a visitarci dal vivo -live- durante i nostri Open Days presso le due sedi scolastiche di Nereto del Liceo Peano in Viale Europa e dell’ITC Rosa in Via Vittorio Veneto:

OPEN DAY:

SABATO 22 GENNAIO ore DOMENICA 23 GENN : 16:00-19:00 AIO ore: 09:00-13:00 SABATO 29 GENNAIO ore DOMENICA 30 GENN : 16:00-19:00 AIO ore: 09:00-13:00 SABATO 05 FEBBRA IO ore: 16:00-19:00 DOMENICA 06 FEBB RAIO ore: 09:00-13 :00

Invitiamo gli studenti delle scuole medie a frequentare la mattinata tipica presso le nostre sedi scolastiche, soprattutto nelle giornate di mercoledì. E invitiamo tutti a navigare nel nostro sito www.liceonereto.it, dove troverete tante altre informazioni e curiosità. Grazie per la Vostra gentile attenzione e buon intrattenimento con il nostro ornitottero! Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Rosa Fracassa

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ISTITUTO TECNICO ECONOMICO

Religione/Attività alternativa Lingua e letteratura italiana Storia, Cittadinanza e costituzione Lingua Inglese 2ª Lingua comunitaria (Francese/Spagnolo/Tedesco) Matematica Informatica Scienze Integrate (Fisica) Scienze Integrate (Chimica) Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) Geografia Diritto ed Economia Diritto Economia Aziendale Economia Politica Scienze motorie e sportive TOTALE

• Rilascia la certificazione dei vari moduli superati; • Può effettuare corsi di preparazione.

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Religione/Attività alternativa Lingua e letteratura italiana Storia, Cittadinanza e costituzione Lingua Inglese 2ª Lingua comunitaria (Francese/Spagnolo/Tedesco) Matematica Informatica Economia Aziendale Economia Politica Diritto Scienze motorie e sportive TOTALE

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Il Diplomato in Sistemi Informativi Aziendali, specializzato in informatica ed esperto di gestione del sistema informativo aziendale, è in grado di valutare, scegliere e adattare i software applicativi di analizzare e trattare i dati gestionali, di organizzare la comunicazione in rete e la sicurezza informatica. Possiede: • Una buona cultura generale; • Conosce le lingue straniere; • Può lavorare in aziende pubbliche e private, operando soprattutto nelle aree di sviluppo e controllo dei sistemi informativi automatizzati.

• Una consistente cultura generale; • Apprezzabili capacità linguistico espressive; • Buona conoscenza di due lingue straniere, Inglese e Francese, Tedesco o Spagnolo; • Solide competenze professionali specifiche nel campo dei macro fenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali, degli strumenti di marketing; • Buone competenze informatiche atte ad operare nel sistema informativo aziendale.

PROGETTI • Quotidiano in classe • Intercultura - Dispersione • E twinning: moi et l’autre • Alternanza scuola lavoro • Preparazione Test Universitari • Biblioteca aperta • Cineforum • Corso di pittura • Giornalino scolastico • Stages formativi-tirocini • Mille domande una sola Europa • Approfondimento Matematica Applicata, Economia Aziendale • Giornalino scolastico “L’Ornitottero” • Borsa di studio “F. Di Michele” • Corso di giornalismo • Patentino ciclomotori • Orientamento Universitario • Corso di Spagnolo di 1° e 2° livello • Corso di Autocad • Un tappo… per un sorriso • Prevenzione bullismo, alcool, fumo e tossicodipendenze • Prevenzione comportamento disturbi alimentari • Sportello di ascolto e consulenza psicologica • Tornei di pallavvolo e calcio

LICEO LICEO SCIENTIFICO

LICEO SCIENTIFICO

corso serale per studenti lavoratori e adulti in genere

(Il biennio è comune ad entrambi gli indirizzi)

Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing è un esperto in problemi di economia aziendale. Possiede:

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PROGETTO SIRIO

SISTEMI INFORMATIVI AZIEND ALI

Nel triennio sono previste ore di laboratorio con la compresenza dell’insegnante tecnico pratico

AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING DISCIPLINE I

LA PATENTE EUROPEA DI GUIDA DEL COMPUTER L’I.T.C. “Concezio Rosa“, ha ottenuto da parte dell’AICA la qualifica di “test center” quindi: • È sede di esami per il conseguimento della patente europea;

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Religione/Attività alternativa Lingua e letteratura italiana Scienze storico sociali Storia, Cittadinanza e costituzione Lingua Inglese 2ª Lingua straniera (Francese) Matematica Scienze Integrate Economia Aziendale attamento Tr testi e dati Diritto Economia politica TALE TO

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Religione/Attività alternativa Lingua e letteratura italiana Lingua Inglese Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica Informatica Fisica Scienze naturali* Disegno e Storia dell’Arte Scienze motorie e sportive TOTALE

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Religione/Attività alternativa Lingua e letteratura italiana Lingua latina Lingua straniera 1* Inglese Lingua straniera 2* Francese o Spagnolo Lingua straniera 3* Tedesco Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica** Fisica Scienze Naturali*** Storia dell’Arte Scienze motorie e sportive TOTALE

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Religione/Attività alternativa Lingua e letteratura italiana Lingua latina Lingua Inglese Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica* Fisica Scienze naturali** Disegno e Storia dell’Arte Scienze motorie e sportive TOTALE

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Il Corso Serale ad indirizzo SIRIO è riservato ai lavoratori che vogliono iniziare o completare gli studi superiori ed agli adulti, anche non occupati, che, privi di diploma, ogliano v meglio inserirsi o reinserirsi, nel mondo del lavoro. Orario delle lezioni: dal LUNEDÌ al VENERDÌ dalle 18.35 alle 23.00

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* con informatica al primo biennio ** Biologia - Chimica - Scienze della Terra È previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL)

La rivisitazione del percorso del Liceo Scientifico ha portato ad un migliore equilibrio tra materie umanistiche e scientifiche. In particolare, la Fisica inizia sin dal primo anno di corso e sono state potenziate le Scienze Naturali. Il Liceo Scientifico propone il legame sempre essen ziale tra modi diversi di leggere la realtà, tra i saperi delle scienze matematiche e sperimentali e la tradizione umanistica. L’ampia e solida preparazione conseguita offre sia la possibilità di accedere, direttamente o tramite corsi di specializzazione, all’attività produttiva, sia un’adeguata formazione per l’accesso all’università, soprattutto per la frequenza dei corsi di laurea nelle discipline scientifiche.

PROGETTI

STRUTTURE • n. 3 Laboratori di informatica, con complessivi 60 computer collegati in rete, internet e schermo gigante; • n. 1 Aula multimediale con collegamento satellitare ed internet; - • n. 1 Laboratorio di Scienze-Chimica-Fisica; • n. 1 Aula Linguistica con schermo gigante; • Biblioteca (oltre 4000 volumi); • n. 1 Aula Magna; • Palestra; • Orto botanico realizzato dagli studenti; • Campo esterno per attività sportive, culturali e ricreative; • Bar ristoro interno.

LICEO LINGUISTICO

Scienze Applicate

• Quotidiano in classe • Preparazione Test Universitari • Biblioteca aperta • Diario Europa • Certificazione esterna di Francese • Certificazione esterna di Tedesco • Certificazione di Inglese (PET FCE) • CLIL storia Inglese • CLIL Tedesco • Cineforum • Scambi culturali • Comenius Eurotrails • Conversazione lingua Inglese • Corso di pittura • Giornalino scolastico “l’Ornitottero” • Intercultura Dispersione • Approfondimento Matematica, Fisica, Letteratura Italiana del 900 • Olimpiadi di Matematica, Fisica, Chimica e Astronomia • Corso di giornalismo • Prevenzione bullismo, alcool, fumo e tossicodipendenze • Prevenzione comportamento disturbi alimentari • Sportello di ascolto e consulenza psicologica • Premio Galileo e Borsa di studio “F. Di Michele” • Corso di Spagnolo di 1° e 2° livello

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* Biologia - Chimica - Scienze della Terra È previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL)

L’opzione Scienze Applicate r accoglie l’eredità del Liceo Sperimentale Scientifico-Tecnologico. Il Liceo Scientifico Scienze Applicate raccorda in maniera efficace e armonica il sapere umanistico con quello scientifico e tecnologico integrandoli con l’esperienza dei laboratori. La preparazione conseguita nell’indirizzo offre la possibilità di compiere stui universitari con particolare riferimento alle facoltà scientifiche, quali informatica ed Ingegneria oltre che l’inserimento qualificato come tecnici d’alto livello nel mondo produttivo.

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* Comprese 33 ore di conversazione con docente madrelingua * *Con informatica *** Biologia - Chimica - Scienze dellaTerra È previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL)

Per le caratteristiche del suo piano di studi, che prevede la presenza di tre lingue straniere e il supporto di docenti di madrelingua, il Liceo Linguistico consente, oltre all’insegnamento nel terziario avanzato, l’aquisizione di competenze specifiche e la preparazione culturale per l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria. Il titolo di studio conseguito dopo l’Esame di Stato è equivalente a quello del Liceo Scientifico, con un’alta specializzazione nelle lingue.

• Corso di Autocad • Patente ECDL • Geologia Val Vibrata • Patentino ciclomotori • Orientamento Universitario • Un tappo... per un sorriso • Teatro di lingua inglese e francese • Tornei di pallavvolo e calcio STRUTTURE • n. 3 Laboratori di informatica, con complessivi 60 computer collegati in rete, internet e schermo gigante; • n. 1 Aula multimediale con collegamento satellitare ed internet; • n. 1 Laboratorio di Scienze-Chimica-Fisica; • n. 1 Aula Linguistica con schermo gigante; • Biblioteca (oltre 4000 volumi); • n. 1 Aula Magna; • Palestra; • Orto botanico realizzato dagli studenti; • Campo esterno per attività sportive, culturali e ricreative; • Bar ristoro interno.

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Amarcord

Amarcord

“Il ricordo è un poco di eternità” Antonio Porchia

1960 I PRIMI RAGIONIERI Il 21 dicembre 2010 in occasione del cinquantesimo anniversario della sua creazione e in una atmosfera ricca di emozioni l’I.T.C. “C.Rosa” di Nereto, unitamente al Dirigente scolastico, agli insegnanti e agli alunni, ha accolto nella sua aula magna i primi ragionieri diplomati nel 1960. La vitalità esuberante degli alunni, unita al caldo applauso che essi hanno riservato ai partecipanti, ha fatto emergere ricordi scolastici mai cancellati e di cui, con orgoglio, i diplomati hanno reso partecipi gli alunni. È stato un incontro di forte intensità emotiva che ha visto la generazione del dopoguerra trasmettere, con semplicità ma anche con ferme certezze, i valori acquisiti con lo studio a scuola alla nuova generazione, anch’essa attratta dall’idea di seguire lo stesso percorso professionale brillantemente tracciato dai primi ragionieri diplomati. Supun e Mantile

“Il ricordo è un poco di eternità” Antonio Porchia

Supun e l e Manti

ale allie PasquGiovanna G e p p e s iu Garbuglie ata Ambrosi G nnio E i in n Lauri Ren Antonio Anto Antonio a l l e c L’innocente e Buc a ir v l E i l li David Cel s Silverio Lolarere Nicola ii r o g e r G P De iovanna Dezio Micedino Giuseppe Perozzi G ario Di Berar e Vincenzo Stellini M Di Giacobb o Vinicio Di Martin Lodina Di Pietro svaldo Feriozzi O

Supun e l e Manti

anno 1955 è una data storica da ricordare poiché, accanto allo sviluppo economico e civile della Val Vibrata, si afferma anche una crescita culturale che vede un gruppo di giovani frequentare con senso di responsabilità e amore per lo studio, l’I.T.C. di Nereto fortemente voluto da alunni, cittadini di Nereto tra i quali si ricorda il prof. dott. Vincenzo Parere. L’Istituto, nato come sezione staccata dell’Istituto ‘Comi’ di Teramo, ottiene l’autonomia nel 1959 e nel 1964 fissa definitivamente la sua sede nell’edificio oggi occupato ed anche in parte ricostituito, intitolata al paletnologo “Concezio Rosa”. Unico Istituto Superiore della Val Vibrata l’I.T.C. “C. Rosa” si afferma come scuole idonee a formare i futuri cittadini che scelgono di inserirsi nel settore produttivo ed amministrativo locale. Negli anni l’Istituto: 1) Si arricchisce anche con l’istituzione del Corso serale per studenti lavoratori che nel 1974 conseguono il primo diploma di ragionerie. 2) Attua la Sperimentazione Nazionale Piano Nazionale Informatica e inaugura la prima aula di Informatica. 3) Attua la Sperimentazione IGEA e SIRIO per il corso serale. 4) Infine attua anche l’Indirizzo Programmatori e nell’Anno 2009-2010 divenute Istituto d’Istruzione Superiore “G. Peano – C. Rosa” dando vita ad un unico polo scolastico modo strategico della formazione dei giovani della Val Vibrata. Da quel lontano anno 1960, dopo il primo diploma di ragioniere conseguito da quel gruppo di giovani seri ed operosi, tanti altri giovani hanno seguito quelle strade e conseguito con gioia e con gratifica quel diploma tanto desiderato con il quale o si sono inseriti sul mondo del lavoro con professionalità o proseguito negli studi universitari con competenze. Spesso tali alunni tornano a salutare gli insegnati che li hanno accompagnati nella crescita umana, culturale e nella nostalgia che si nota nei loro sguardi si evidenzia anche l’orgoglio di essere appartenuti a questa scuola che li ha visti crescere e diventare uomini. È con commozione, gioia e con piacere, che accogliamo i primi diplomati ragionieri che hanno scavato il solco di una strada ancora tutta da percorrere per la generazione futura. Supun e Mantile

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Scambi Culturali

Il valore della cultura si rivela nel modo più chiaro quando una persona colta prende la parola a proposito di un problema che sta fuori dall’ambito della sua cultura. Karl Kraus

PROGETTO COMENIUS

ENNIO

INTERVISTA A: Cognome: Cantoresi Nome: Ennio Nato il: 16/05/1961 a Teramo Cittadinanza: Europea Residenza: Nereto Stato civile: Coniugato Professione: Insegnante CONNOTATI E CONTRASSEGNI SALIENTI: Statura: 1.80 Capelli: Neri Occhi: Castani

Come e quando nasce il progetto Comenius? Il progetto nasce ad ottobre 2008, l’idea viene al Professor Guy Hufkens, della scuola belga, che contatta diversi colleghi, me compreso, sparsi in Europa e lancia l’idea del progetto Eurotrails. Nel Gennaio 2009 ci incontriamo tutti ad Antwerpen, in Belgio, e qui strutturiamo definitivamente il progetto. Qual è lo scopo principale del progetto? Lo scopo principale è quello di connettere le persone.Metterle in collegamento, per confrontare insieme l’idea di Europa così come viene vista dai diversi gruppi di giovani. Ad esempio, come gli studenti della nostra scuola vedono l’Europa, come la vedono altrove e quali sono i segni che l’Europa traccia intorno a noi. Puo’ indicarci quali sono i Pro e contro dell’iniziativa? Gli svantaggi sono relativamente pochi, c’è di mezzo la distanza, e poi il tempo a disposizione, che non basta mai. E’ sempre così, nello stesso momento bisogna svolgere attività curriculari, sportive, personali, ludiche, di svago, ecc.. E’ chiaro che non è possibile realizzare tutto ciò che all’inizio si era pensato di fare, questo forse è l’unico difetto! Per contro, i vantaggi sono tantissimi: poter avvicinare le diverse popolazioni d’Europa ed ampliare la propria visione, mettere in connessione tante persone che altrimenti non si sarebbero mai incontrate e contribuire anche a rimuovere qualche pregiudizio che purtroppo ci portiamo appresso, specialmente in una realtà decentrata come la nostra dove i contatti con le altre sono davvero pochi. Di tutto questo occorre ringraziare, particolarmente, le 28 famiglie vibratiane che, da Sant’Egidio ad Alba Adriatica, hanno offerto la propria disponibilità ad ospitare i 36 ragazzi che hanno preso parte al meeting di progetto svolto nella nostra scuola dal 22 al 26 Novembre 2010. Chi ne ha ospitato 1, chi 2, chi addirittura 4; nessuno si è tirato indietro. Davvero una grande esperienza per tutti. Nei giorni del meeting, per tutta la Val Vibrata si è respirato un’aria ‘europea’. Incontri, visite guidate, attività di progetto, realizzazione di filmati, giochi e sport. Tutto concentrato in pochi giorni, ma sono stati giorni intensi e, lasciatemelo dire, indimenticabili.” Quali differenze ha riscontrato tra l’ambiente scolastico dei paesi visitati finora e quello italiano? “Sicuramente da noi sappiamo offrire una maggiore accoglienza. In senso lato, mi riferisco all’ospitalità e alla disponibilità. Questo non soltanto dal punto di vista delle famiglie ma anche dal punto di vista della vera e propria Istituzione Scolastica. In molte scuole estere ho trovato quello che a noi manca, cioè forti investimenti nell’ambito culturale e formativo, soprattutto rivolti ai giovani, in questo senso il confronto è spesso difficile. Ancora una differenza è il rapporto tra gli studenti e l’Istituzione Scolastica. I nostri studenti sono rispettosi dell’istituzione scuola in generale, ma meno dei mezzi che mette a disposizione. All’estero non si vede nessuna macchia sui muri, non si sente chiasso per i corridoi, i ragazzi sono più consapevoli

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dell’importanza di ciò che stanno facendo, si appropriano in pieno del loro percorso formativo, ne diventano subito gli attori principali. La considerazione che mi viene di fare è che, ancora troppo spesso, i nostri ragazzi subiscano l’esperienza scolastica piuttosto che viverla, con una ricaduta ovviamente negativa sul piano del rendimento.” Quali sono i momenti più belli presi da questa esperienza? Mi viene da pensare che questa è un’esperienza che ripeterei tranquillamente, il che significa che tante cose sono andate per il meglio, tanti episodi sono stati significativi. Vorrei citare ad esempio il vedere, la mattina della partenza degli studenti ospiti, tutti i ragazzi fortemente commossi, senza nessun timore nel mostrare i propri sentimenti. Questo vuol dire che siamo arrivati ad un buon livello di coinvolgimento. Così come è stato piacevole notare come dei ragazzi ospiti, presentati dai loro insegnanti con delle difficoltà a socializzare, durante il meeting a Nereto si siano liberati di qualsiasi problema ed abbiano instaurato ottime relazioni, soprattutto con voi. Vorrei aggiungere una nota particolare per la collega prof.ssa Di Giacobbe. Poter vivere questa esperienza di lavoro in modo così condiviso e collaborativo, è una della maggiori positività offerte dal progetto. Vista la volenterosa partecipazione da parte degli studenti quali sono state le soddisfazioni ricevute? Le soddisfazioni sono tantissime. A cominciare dal gradimento dell’iniziativa espresso dai vostri genitori, o per come i docenti stranieri che hanno lavorato con voi hanno elogiato il vostro comportamento. Anche i ragazzi delle scuole partner sono a dir poco entusiasti della vostra partecipazione. Infine, voi stessi esprimete sempre un grado di attenzione e di partecipazione davvero significativo. Tutto questo significa che le cose funzionano bene, che il progetto si sta dimostrando efficace. E questa è la soddisfazione che ci ripaga.


Nanotecnologie ENNIO

NANOYOU (Nano for Youth) è un progetto finanziato dal Settimo Framework Program della Commissione Europea con lo scopo di accrescere la conoscenza di base delle nanotecnologie (NT) nei giovani e di sollevare il dibattito sui suoi aspetti etici, legali e sociali (ethical, legal and social aspects - ELSA). Le nanotecnologie comprendono la progettazione, la caratterizzazione, la produzione e l’applicazione di strutture, strumenti e sistemi attraverso il controllo di forma e dimensione su scala nanometrica, quella delle singole molecole, nella quale le proprietà differiscono in maniera significativa rispetto a quelle della scala più ampia. Le NT avranno un impatto considerevole sulle vite di ognuno di noi e stanno già rivoluzionando diverse discipline scientifiche, come la medicina, l’informatica e la produzione energetica. Così come gli aspetti positivi delle NT sono in evoluzione, alcune di queste nuove applicazioni potrebbero avere - in determinate circostanze - delle ripercussioni negative. Pertanto, tutti devono essere informati così da poter dare un contributo reale al processo decisionale futuro, essendo in grado di trovare un corretto equilibrio fra benefici e presunti rischi. Inoltre, questa prima fase di sviluppo, quando cioè solo poche applicazioni hanno raggiunto il mercato, costituisce un momento assai delicato per la potenziale comunicazione sulle NT. 2010-2011: sono state selezionate 26 pilot schools in Europa (2 in Italy) incaricate di testare I materiali didattici disponibili, di fare divulgazione e supportare le altre scuole che desiderino entrare a far parte della ‘nano-community’. contatti: • www.nanoyou.eu • IISS “G. Peano – C. Rosa” Nereto (TE) - Prof. Ennio Cantoresi ennio.cantoresi@gmail.com - tel. +393473408761

www.nanoyou.eu

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Poesia

L’uomo consiste di due parti, la sua mente e il suo corpo. Solo che il corpo si diverte di più. Woody Allen

Tanta poesia

nello spettacolo

dell'attore

Teatro NIKITA

Rual

Il messaggio di Rual è scoprire noi stessi attraverso la poesia poichè essa è emozione e ci tiene lontani dall’indifferenza quasi fosse “un sogno fatto ad occhi aperti” mor, ch’al nullo amato amar perdona, mi prese costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona”. Si apre cosi con i versi melodiosi di Paolo e Francesca la giornata del 10 dicembre 2010 nell’I.I.S Peano-Rosa di Nereto in compagnia di Marco Rual ,attore di forte capacità comunicativa ed espressiva. Dopo un caldo approccio con gli studenti, si comincia a parlare di uno dei temi più importanti della vita:l’AMORE,La voce dell’attore ripercorre i sentimenti dei grandi autori che nei secoli ne hanno celebrato l’essenza: da Leopardi a Ungaretti ,da Dante a Petrarca,da Saffo a Prevert. Emozionante la poesia “I Ragazzi che si amano”¹. Un “concerto” in versi che ne esalta la bellezza e il sentimento. Che fa soprattutto riflettere sull’animo umano che unisce tutti al di la delle razze. La poesia che ha toccato i cuori di noi giovani è stata“Questo Amore”². Secondo ma non meno importante è il tema dell’ Oppressione e della solitudine illustrato da testi di Lorca, Neruda, Pavese che ne mostrano il lato più buio dell’uomo che nei secoli cerca di sopraffare i suoi simili e quindi l’inevitabile sua tristezza. Versi che costituiscono un insegnamento ed uno stimolo a considerare il “mondo” non come un campo di violenza ma come un luogo ideale di comunione. Parole dolci ma nello stesso tempo dure quelle di Rual che mirano a migliorarci per quel che saremo,. sollecitano i “vecchi” sentimenti la gioia, la speranza.,andati persi purtroppo in luogo d’ agonia: la “terra” Il messaggio di Rual è scoprire noi stessi attraverso la poesia poichè essa è emozione e ci tiene lontani dall’ indifferenza quasi fosse “un sogno fatto ad occhi aperti”. Nikita Scacchia

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I ragazzi che si amano I ragazzi che si amano si baciano in piedi contro le porte della notte E i passanti che passano li segnano a dito Ma i ragazzi che si amano non ci sono per nessuno Ed è la loro ombra soltanto Che trema nella notte Stimolando la rabbia dei passanti La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno Essi sono altrove molto più lontano della notte Molto più in alto del giorno Nell’abbagliante splendore del loro primo amore

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Questo Amore

Il teatro è l’attiva riflessione dell’uomo su se stesso. Novalis

ELISA

Il teatro dantesco si ferma a Pescara

“Nel mezzo del cammin di nostra vita” ci siamo accorti che è arrivato il momento di rivalutare questa opera meravigliosa.

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Questo amore Questo amore Così violento Così fragile Così tenero Così disperato Questo amore Bello come il giorno E cattivo come il tempo Quando il tempo è cattivo Questo amore così vero Questo amore cosí bello Così felice Così gaio E così beffardo Tremante di paura come un bambino al buio E così sicuro di sé Come un uomo tranquillo nel cuore della notte Questo amore che impauriva gli altri Che li faceva parlare Che li faceva impallidire Questo amore spiato Perché noi lo spiavamo Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato Perché noi l'abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato Questo amore tutto intero Ancora così vivo E tutto soleggiato E' tuo E' mio E' stato quel che è stato Questa cosa sempre nuova E che non è mai cambiata Vera come una pianta Tremante come un uccello Calda e viva come l'estate Noi possiamo tutti e due Andare e ritornare Noi possiamo dimenticare E quindi riaddormentarci Risvegliarci soffrire invecchiare Addormentarci ancora

Sognare la morte Svegliarci sorridere e ridere E ringiovanire il nostro amore è là Testardo come un asino Vivo come il desiderio Crudele come la memoria Sciocco come i rimpianti Tenero come il ricordo Freddo come il marmo Bello come il giorno Fragile come un bambino Ci guarda sorridendo E ci parla senza dir nulla E io tremante l'ascolto E grido Grido per te Grido per me Ti supplico Per te per me per tutti coloro che si amano E che si sono amati Sì io gli grido Per te per me e per tutti gli altri Che non conosco Fermati là Là dove sei Là dove sei stato altre volte Fermati Non muoverti Non andartene Noi che siamo amati Noi ti abbiamo dimenticato Tu non dimenticarci Non avevamo che te sulla terra Non lasciarci diventare gelidi Anche se molto lontano sempre E non importa dove Dacci un segno di vita Molto più tardi ai margini di un bosco Nella foresta della memoria Alzati subito Tendici la mano E salvaci.

l 26 gennaio 2011 alle ore 8.30 noi studenti del triennio del I.I.S. ci siamo recati presso il Teatro Circus di Pescara per assistere allo spettacolo teatrale della DIVINA COMMEDIA. L’opera musicale è rivolta in maniera speciale agli studenti delle scuola di ogni ordine e grado. L’intento è quello di valorizzare l’opera dantesca attraverso una rivisitazione teatrale dell’opera e dei canti piu’ importanti. Entrati nella sala del teatro ognuno di noi ha iniziato a rivendicare il proprio posto assegnato sul biglietto e una volta seduti siamo stato accolti da una musica di sottofondo e sorpresi dall’entrata fuori campo del protagonista.Una luce abbagliante accompagnava l’imponenza del personaggio che passava accanto a noi. Melodie emozionanti alternavano la sonorità del rock, simbolo della drammaticità dell’Inferno, a suoni piu’ armoniosi come quelli del Purgatorio e del Paradiso dove le arie sinfoniche facevano da cornice all’esplosione di giochi di luce. Particolare è stata la scena dei due amanti Paolo e Francesca, condannati ad un amore eterno e struggente. Toccante anche l’immagine di un conte Ugolino straziato dalla morte dei figli., e di un Ulisse fiero del suo “folle volo”. Allora, se fino ad oggi abbiamo odiato la voce del prof. di lettere che, appassionato di Dante, sin dal primo giorno ci obbligava a studiare a memoria i versi dei canti,”nel mezzo del cammin di nostra vita” ci siamo accorti che è arrivato il momento di rivalutare questa opera meravigliosa. Chissa’ se una volta tornati a casa non si inizi a sfogliare i nostri libri e approfondire lo studio dei personaggi piu’ strani? Elisa Cutrera


Autogestione Liceo

Autogestione I.T.C.

L’uomo consiste di due parti, la sua mente e il suo corpo. Solo che il corpo si diverte di più. Woody Allen

I GIORNI DELL’AUTOGESTIONE... PER IL LICEO

"Doppietta della IV B"

Come da tradizione,anche quest’anno le tanto attese vacanze natalizie sono state precedute da tre giornate dedicate ad attività alternative. Gli studenti dell’Istituto G.Peano- C.Rosa si sono cimentati nella danza, nella musica, nei giochi logici e nell’immancabile torneo di calcio a 5. Vera protagonista del torneo questa volta è stata la classe IV B con la sua doppietta: anche quest’anno a vincere nella categoria femminile sono state proprio loro : Camilla Di Emidio, Alessandra Montauti, Michela Camplese, Lucrezia Massucci, Francesca Mignini e un’ aggiunta, ormai parte fondamentale della squadra, Luigia Ippoliti, che si sono scontrate con la III A. Fondamentale in quest’occasione l’insostituibile portiere Alessandra Montauti e le attaccanti Luigia e Camilla, autrici dei goal che hanno portato la squadra alla vittoria. Subito dopo ecco arrivare i ragazzi pronti a disputare la finale: IV B contro V C. Partita questa molto combattuta ma, grazie alle eccezionali parate di Matteo Sabini, ai goal degli attaccanti Matteo Galli (2), Matteo Boschini (1), Emanuele Romantici (1) e dei difensori Luca Grimaldi (2) e Matteo D’Angelo (1), i ragazzi della IV B hanno raggiunto le ragazze e festeggiato con spumante dolce e tanta allegria. Di ritorno dai festeggiamenti si è svolta la partita alunni-professori vinta da questi ultimi (con qualche favoritismo, ammettiamolo ) Ad aggiudicarsi la finale del biennio è stata la classe 2^A

ucrezia l , a s i l E ndra e alessa

Ad ogni periodo di attività deve seguirne uno di riposo. Mao Tse-tung

Per la ragioneria... di nuovo 4B!!!

ERIKA

Per il secondo anno consecutivo anche nell’istituto C.Rosa i ragazzi si sono organizzati in attività ricreative e autonome. I nostri “tutto fare” Francesca Brandimarte e Supun Asanka hanno diretto i vari gruppi con eccezionale spirito organizzativo. Pittori, musicisti, atleti, amanti di cinema, danzatori...di certo l’arte non è mancata!! Nonostante la mancanza di una palestra, in cui potevano svolgersi gli incontri, tra tutti i tornei il piu’ seguito è risultato quello della pallavolo, che ha visto protagonisti assoluti gli atleti della IV b. Sono state disputate diverse partite ma soltanto una è stata capace di accendere gli animi ed emozionare studenti e professori: la sfida tra il 5B e gli agguerriti “Spartani” del 4B. Ecco i nomi dei campioni: Nicolas Cialini, Lothar Contessa, Luca Moscianese, Davide Caretta, Francesca Brandimarte, Eleonora Di Gennaro, Cecilia Pepe, Serena Pennesi, Giada Del Toro, Valeria Attanasio, Daniela Bianchini!! Erika Di Ascenzio

Alessandra Montauti, ElisaDe Ascaniis, Lucrezia Massucci

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Opinioni

Opinioni

Per arrivare, occorre fare bassezze o capolavori. Di cosa vi sentite più capace? Jules Renar

APPARIZIONE SUL TELESCHERMO: unico succedaneo della trasce Non è strano accendere quell’affare, che giorno dopo giorno somiglia sempre meno ad una scatola, e durante il rapporto di un inviato su un luogo del delitto, veder comparire dietro il giornalista persone di ogni età fare “ciao ciao” con la manina, o gridare “amore mio sei la mia vita”.

oi, con il piede sulla soglia del 2011, veniamo da una mentalità dove tutti invocavano Dio come l’unico in grado di percorrere l’intera terra con gli occhi, dove si era persuasi dalla consapevolezza che almeno uno sapesse veramente come stavano i fatti. Ma oggi la società moderna sembra urlare al mondo intero che non ha bisogno di questa figura per sentirsi “vivi” e parte integrante del mondo. Ormai quello che conta è il giudizio soggettivo dei canali di comunicazione più diffusi: tv, internet e, molto raramente, giornali. Non è strano accendere quell’affare, che giorno dopo giorno somiglia sempre meno ad una scatola, e durante il rapporto di un inviato su un luogo del delitto, veder comparire dietro il giornalista persone di ogni età fare “ciao ciao” con la manina, o gridare “amore mio sei la mia vita”. Si ha un bisogno irrefrenabile di apparire all’occhio degli altri per non rimanere nel buco nero dell’anonimato, o in termini più scurrili, essere uno sfigato ignorato dai propri simili. Sfruttano ogni scintilla per consumarsi nell’ardore della notorietà. Un esempio lampante è quello del fratello di una ragazza barbaramente assassinata nel foggiano, il cui nome è stato ripetuto all’infinito. Questo essere deplorevole è stato in grado di sfruttare la tragedia in uno spettacolo da baraccone, attraverso un ingaggio televisivo, definendosi “cornuto , impotente e truffatore”. E non serve una laurea per capire che un sano di mente non si infangherebbe in questo modo per avere “successo” ed essere riconosciuto al bar da qualche ragazzina che non si farà perdere l’occasione di farsi fare una foto. Ma perché si sta diventando folli a tal punto? Un famoso scrittore spagnolo, Javier Marias ha avanzato l’ipotesi che quanto accade dipende dal fatto che gli uomini non credano più in Dio ma si proiettano in un aldilà dove tutti ci vedono di qua, mentre di qua ci siamo anche noi. In questi casi si equivoca il termine “riconoscimento” col “riconoscere te” o meglio, la tua faccia. E se questo accade… beh… allora si che sei famoso!

Il Web non si limita a collegare macchine, connette delle persone. Tim Berners-Lee

MICHELE

ELISA

Il nostro riFLesso virtuAle :)

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acebook, ormai celeberrimo social network, il cui nome fa riferimento agli annuari che alcuni college e scuole preparatorie statunitensi pubblicano all’inizio dell’anno accademico, è stato fondato il 4 febbraio 2004 da Mark Zuckerberg, all’epoca studente diciannovenne presso l’università di Harvard, con l’aiuto di altri studenti universitari. Per la fine del mese, più della metà della popolazione universitaria di Harvard era registrata al servizio, in seguito si espanse all’Università di Stanford, alla Columbia e a Yale, continuando in molte altre nell’aprile del 2004. L’obbiettivo di questo social network, oltre quello di pubblicare e far quindi circolare notizie simultaneamente, è di aiutare a mantenere contatti con persone più o meno lontane e a riallacciare rapporti anche dopo molti anni. Al giorno d’oggi Facebook è diffuso in ogni campo e moltissime sono le persone che ne fanno uso, e anch’io, come molti dei miei amici, sono iscritto a questo sito. Nonostante alcuni siano in prima istanza restii al registrarsi, cambiano facilmente idea, coinvolti in questo mondo virtuale dove c’è comunicazione, grazie alla chat, condivisione di foto e ricordi e, soprattutto, libertà di espressione. Permette anche alle persone più sole e timide, infatti, di socializzare ed espandere le proprie amicizie. Tuttavia, rende le relazioni più frivole e toglie la buona abitudine di tenere un discorso ‘face to face’. Ormai sono moltissime le persone che riescono a dire ciò che pensano soltanto dietro un monitor, in quanto prive del coraggio necessario per esprimere la propria opinione. Possiamo quindi affermare che Facebook è un prodotto dello sviluppo della tecnologia odierna, che permette a milioni e milioni di persone di restare in contatto, e che probabilmente le chat di questo tipo sono destinate ad evolversi sempre più. Già adesso molti colloqui di lavoro si effettuano tramite wab-cam e molti lavori si svolgono a casa attraverso l’uso di un personal computer. Questo potrebbe creare scompiglio e, sopra ogni cosa, la preoccupazione che scompaia ogni tipo di conversazione o vero e proprio rapporto ‘face to face’. Michele Petrucci

Cutrera Elisa

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Opinioni

La bellezza è una moneta che ha corso solo in un dato tempo e in un dato luogo. Henrik Ibsen

Il manuale

falsa Bellezza

della

Trovare ragazze che si sentono in pace con il proprio narcisismo è davvero difficile, perché tutte sono alla ricerca di una perfettibilità estetica che forse non troveranno mai...

entirsi in pace con se stessi è diventato un vero e proprio dilemma, soprattutto per i ragazzi, che guidati dai falsi miti tentano in tutti i modi di “costruire” un corpo che risponda in modo simbiotico ai i divi del mondo della televisione. Tutti ambiscono ad avere un aspetto estetico impeccabile, non solo gli adulti che pongono rimedio attraverso i mezzi chirurgici, ma anche i giovani, infatti sono sempre di più le ragazzine (adolescenti) che cercano di imitare le modelle dalle lunghe gambe, dal fisico snello e perfetto, dal portamento deciso e austero ma nello stesso tempo con gli scarni volti che emanano una profonda tristezza. Questo è il messaggio che la televisione lancia indirettamente. Si parla di telefilm, quali “Ugly Betty”, “Il mondo di Patty” che narrano di ragazze inizialmente goffe, brutte e sgraziate che poi si trasformano in “fighe da paura” come direbbero i giovani di oggi. Trovare ragazze che si sentono in pace con il proprio narcisismo è davvero difficile, perché tutte sono alla ricerca di una perfettibilità estetica che forse non troveranno mai. Diceva Leopardi nel Piacere, “l’uomo raggiunto un piacere ne cerca un altro e poi un altro ancora “ Tutti soggetti a un male chiamato insoddisfazione, mettiamo in discussione tutto ciò che ci appartiene trovando sempre dei difetti. Contestiamo noi stessi e poi coloro che ci circondano, escludendo chiunque non sia omologato ai canoni prestabiliti. Siamo indotti a percepirci con gli occhi degli altri, ad essere protagonisti di un’omologazione che ci induce ad essere tutti uguali. Forse aveva ragione George Bernard Shaw quando diceva che “La bellezza, dopo tre giorni, è tanto noiosa come la virtù”. Daniela Rocchetti

Opinioni DANIELA

Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con la biro, quello con la pistola è un uomo morto. Roberto Benigni

MATTEOE E SIMON

E’ ora di smettere e di tacere “Saviano non si schiera tra le file dei partiti, ma combatte per l’esercito della liberta”. Noi crediamo che le idee debbano trionfare così, come diceva Roberto Benigni, “Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con la biro, quello con la pistola è un uomo morto.”

ove milioni di spettatori che lo seguono in tv, sotto scorta ventiquattr’ore su ventiquattro. Due milioni di libri venduti. Non stiamo parlando di un uomo qualunque, ma di Roberto Saviano, simbolo della lotta verso la camorra in Italia. Ha affrontato, pur di dire la verità, la condanna a morte da parte del più temuto boss del clan dei casalesi: Francesco Schiavone. Ha rinunciato ad avere una vita. E’ costretto a mentire a chiunque, anche se solo a riguardo dell’albergo dove trascorrerà la notte. Definisce la sua vita una “prigione di velluto”, che nonostante gli agi derivatigli dalla vendita del suo libro, dalla sua fama internazionale, è costretto a cambiare frequentemente appartamento. Anche i vicini, quando scoprono chi vive all’appartamento di fronte al loro, spaventati gli chiedono di andare via. Viene etichettato come personaggio di sinistra, benchè le sue influenze siano molto vaste: legge autori anarchici e antifascisti, ma legge anche Carl Schmitt, scrittore tedesco notoriamente di destra, oppure l’italiano Evola, filofascista. Saviano non si schiera tra le file dei partiti, ma combatte per l’esercito della liberta. L’uomo che l’ha spinto a parlare - spiega - è stato don Peppino, prete anticamorra ucciso dalle stesse persone che aveva accusato, al quale dedica un capitolo del suo libro Gomorra. Saviano è stato anche invitato ad una cerimonia presso il Comitato per il Nobel, dove, assieme allo scrittore iraniano Salman Rashdie, ha tenuto un discorso sulla libertà di parola. Anche Rushdie è stato oggetto di intimidazioni e censure, ma ha deciso di uscire allo scoperto e fare una vita aperta. “Prima o poi dovrai uscire dalla tua prigione di velluto”, dice Rashdie. “I tuoi nemici avranno raggiunto il loro scopo, il loro scopo è vederti morto e tu sarai morto: non fisicamente, ma mentalmente e moralmente perchè non puoi vivere a pieno la tua vita. Ti hanno ucciso”. Questa è la frase che ha fatto più riflettere Saviano e che lo ha motivato veramente. Spero vivamente che Saviano spinga i giovani a combattere contro la malavita e che, finalmente, apra gli occhi a tutti quanti per un futuro migliore. Noi crediamo che le idee debbano trionfare cosi ,come diceva Roberto Benigni, “Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con la biro, quello con la pistola è un uomo morto.” Matteo Marconi Simone Di Giammatteo

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Opinioni

we have

just one world

but we live in

La pagina dellaCronaca

La felicità, che il lettore lo sappia, ha molte facce. Viaggiare, probabilmente, è una di queste. Affidi i fiori a chi sappia badarvi, e incominci. O ricominci. Nessun viaggio è definitivo.» J.Saramago

different

ones

SIMONA

I FLOP DELLA NEW ECONOMY

- Quando il corpo è tra quattro mura lo spirito fa i viaggi più lontaniI pensieri diventano il viaggio più intimo e gli occhi più sinceri, e non hanno limiti di spazio e di tempo

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mentali anche quelli intesi nel loro senso più concreto, e si fondono in essi, tanto che il viaggio diventa « quel piacere dello spostamento che, in definitiva, consiste solo nel ricordo e mai nel presente». Viaggiare diventa sentimento, una passione a tutti gli effetti; si potrebbe azzardare a definire quella del viaggiatore una professione, e non potrebbero essercene di più libere…«il viaggiatore viaggia solo e non lo fa per tornare contento, lui viaggia perché di mestiere ha scelto il mestiere di vento». Viaggiare, conoscere il mondo, arricchisce. I Dire Straits cantavano “we have just one world but we live in different ones” (abbiamo un solo mondo ma viviamo in tanti diversi), ed è proprio così. Dall’altra parte del pianeta ci sono luoghi, mentalità, valori totalmente diversi dai nostri, talvolta contrastanti. La differenza si nota di città in città, proporzionalmente tra Paesi o continenti la distanza –non fisica- è impressionante. I luoghi però non sono ciò che di più importante c’è da conoscere, esplorare. Affascinanti sono invece le persone, i loro occhi, i loro vissuti. Ognuno è il riflesso della propria cultura; se si vuole davvero conoscere un posto più che visitarne i monumenti si dovrebbe parlare con la gente, perché «chi viaggia senza incontrare l’altro non viaggia, si sposta». Ma il viaggiatore di oggi, il turista moderno, è troppo frettoloso e superficiale. Ritaglia una o due settimane entro il periodo di ferie per concedersi del “riposo” in qualche noto luogo turistico. Viaggiare dovrebbe essere tutt’altro che riposo, tutt’altro che un ripiego, un’evasione dalla noiosa routine: dovrebbe essere attenzione, curiosità, scoperta. Dovrebbe essere vivere il luogo e le persone che si incontrano.Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi. E’ la ricerca del nuovo, di una crescita, o forse, come dice Cèline, « è la ricerca di questo niente assoluto, di questa piccola vertigine per coglioni». Qualunque cosa sia, bisogna viverla, senza superficialità e fretta, distaccandosi da questa mentalità moderna che rende il viaggio un oggetto di cui vantarsi per il nome e non per la sostanza. Come dice J.Saramago «La felicità, che il lettore lo sappia, ha molte facce. Viaggiare, probabilmente, è una di queste. Affidi i fiori a chi sappia badarvi, e incominci. O ricominci. Nessun viaggio è definitivo. » .

ester

Allora inevitabilmente, noi giovani ci affacciamo al futuro in modo faticoso, in quanto, sebbene manteniamo la speranza di un nuovo mondo, temiamo per l’avvenire che ci sembra una marea nera come quella del Grand Isle.

(abbiamo un solo mondo ma viviamo in tanti diversi)

a parola viaggio deriva dal latino “viaticum”, ovvero “provvista per necessaria per mettersi in viaggio”. È proprio col viaggiare che inizia la storia dell’umanità: i padri dell’uomo partirono dall’Africa per rendere loro il mondo, e ora l’uomo, stanco di lui, inizia anche con lo spazio. L’esistenza dello stesso singolo inizia con un viaggio: non per niente si usa l’espressione “venire al mondo” per indicare la nascita. Ma è nel suo senso più astratto e metaforico che il concetto di viaggio assume l’aspetto maggiormente affascinante agli occhi di molti. In varie culture l’immagine della vita, dell’esistenza, coincide proprio con quella di viaggio. Come sostiene Todorov, infatti, «per poco che si dia un’estensione figurata a questo termine - e non ci si è mai trattenuti dal farlo - il viaggio coincide con la vita, né più né meno: essa è forse altra cosa che un passaggio dalla nascita alla morte? Lo spostamento nello spazio è il primo segno… Il viaggio nello spazio simboleggia il passaggio del tempo, lo spostamento fisico,a sua volta, il cambiamento interiore: tutto è viaggio». L’esistenza spesso non è che una mezzo per raggiungere una meta di tipo spirituale , rappresentata da Dio, o dalla purificazione dello spirito. Altri hanno invece una visione più “materialistica” : il viaggio e la meta si equivalgono, e vivono secondo il “Carpe diem”. C’è però un viaggio da cui nessuno può fuggire, che nasce e muore con noi, ed è lo specchio di cio’ che siamo: si chiama pensiero. Infatti «è quando il corpo è tra quattro mura che lo spirito fa i viaggi più lontani». I pensieri diventano il viaggio più intimo e gli occhi più sinceri, e non hanno limiti di spazio e di tempo. Con essi gli anni diventano attimi, e ci rifuggiamo nei ricordi così come ci immaginiamo nel futuro:i pensieri sono una macchina del tempo. Viaggi più nascosti e dalle mete più lontane sono i sogni, «…figli della mente in ozio, che nascono da una vana fantasia la quale ha natura leggera come l’aria e più incostante del vento, …». In essi ci perdiamo di notte, e viviamo per brevi momenti in mondi più nostri che della realtà, così come succede con la fantasia, strumento straordinario che da vita alle parole di un libro, alle scene di un film. A volte ci si perde però nel proprio mondo, ci si perde in se stessi, talvolta scontrandosi con la realtà: «i due viaggi, quello fantastico e quello reale, quello delle guide e quello del mondo, ora si accordano, ora si contrastano». Aprire gli occhi può disorientare, vedere fuori se stessi spaventa: «sempre più incerto, nelle vertiginose trasformazioni del vivere, appare il ritorno materiale e sentimentale a se stessi; l’Ulisse odierno non assomiglia a quello omerico o joyciano, che alla fine ritorna a casa, bensì piuttosto a quello dantesco che si perde nell’illimitato». Accompagnano i viaggi

La difficolta’ non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie. John Keynes

Albania in piena rivolta. A Tirana, i manifestanti,stanchi del governo dittatoriale di Berisha, hanno lanciato pietre,ombrelli,bottiglie molotov per protestare contro la sua politica governativa poco attenta all’esigenze del popolo. La Tunisia, vessata dal sistema corrotto architettato da Ben Ali, è scesa n piazza per le strade di Tunisi sognando un’altra Tunisia e gridando “pane, dignità e libertà” ha cacciato i leader politici. Il popolo chiede le elezioni anticipate, informazione, partiti liberi e giovani dirigenti. Pochi mesi fa nel Golfo del Messico si è consumato uno dei piu’ grandi disastri ecologici del tempo: una marea nera con le acque della florida impregnate di petrolio per un incidente in mare. Il greggio ha provocato tumori e danni trasmissibil da una generazione all’altra. Varie specie di pesci subiranno alterazioni genetiche. Altre notizie disarmanti nel nostro paese sono quelle che riguardano: lo scandalo dei rifiuti nell’area della Campania e le “notti brave” dei nostri politici. I giornali parigini recitano “Descente aux enfers” (discesa agli inferi). Eventi disastrosi per l’immagine dell’Italia in Europa. L’economia mondiale è in piena crisi e sembra difficile superare questo momento. I governi sono incapaci di adottare provvedimenti adeguati e di organizzare una politica economica innovativa e rispondente ai cambiamenti in corso. Allora inevitabilmente ,noi giovani ci affacciamo al futuro in modo faticoso, in quanto, sebbene manteniamo la speranza di un nuovo mondo, temiamo per l’avvenire che ci sembra una marea nera come quella del Grand Isle. Ester Farinelli

Simona Faienza

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Libri eLetteratura La

Politica edEconomia

Non si scrive perché si ha qualcosa da dire ma perché si ha voglia di dire qualcosa. Emile Cioran

resistenza

della parola

scritta

Dopotutto una famosa frase recita “Leggere è il cibo della mente”.

egli ultimi anni la parola scritta ha perso importanza. Pochi giovani leggono più di due libri all’anno, e ancora meno consultano quotidiani. Sono ben lontani i tempi in cui i ragazzi scrivevano di propria iniziativa diari personali e lettere alle fidanzate, oggi si preferisce dialogare attraverso un computer, via chat o e-mail, oppure con un telefono di ultima generazione, via sms. Ritengo che scrivere sia fondamentale, si tratta di un momento in cui, per farci capire dall’altro siamo più rigorosi con noi stessi, attenti ad argomentare attraverso sequenze logiche efficaci e concise. Spesso, in effetti, capita di riuscire meglio ad esprimere un concetto o un’emozione riportandolo in forma scritta, piuttosto che dialogando verbalmente. E’ dunque importante informare gli alunni di Liceo e Ragioneria, riguardo i progetti trattati durante l’anno scolastico anche attraverso parole scritte. Il giornalino, che riguarda tutti noi ed ognuno di noi, possiamo ritenerlo un elemento di coesione, un diario delle nostre attività. Chissà che tra una pausa pubblicitaria e l’altra, una canzone e un messaggino, qualcuno si diverta a scoprire nuove cose riguardanti il nostro istituto, come la vita privata dei professori o simpatici episodi avvenuti in gita. “Scrivere è un po’ come fare i minatori di se stessi: si attinge a quello che si ha dentro, se si è sinceri non si bada al rischio di farsi crollare tutto addosso”. (Andrea De Carlo)

ARIAN

L’uomo è per natura un animale politico. Aristotele

I giovani e la politica

INA

VALENT

“senza prospettive per il futuro non c’è progresso, e senza progresso oggi saremmo ancora in una caverna a mangiare carne cruda”

pesso si lascia che i problemi di natura politica ci scorrano affianco, senza prestarvi attenzione e chiudendoci in una campana di vetro, immuni dalle cose che ci appaiono lontane e distanti, che hanno a che fare con l’attualità, il governo, la politica, che ci sembrano non poi così importanti perché ‘tanto quelli al governo pensano solo per loro, e a noi conviene fare la stessa cosa se non vogliamo ritrovarci poveri e soli’. Per questo motivo, i giovani di oggi sembrano estranei a queste cose, paiono quieti e tranquilli, e sono proprio quelli i cui padri parteciparono se non fisicamente per lo meno ideologicamente alla rivoluzione studentesca del ’68. A scuola non si fa politica, e ci si sente sempre troppo giovani per preoccuparsi di questioni di governo, finchè un giorno ci si ritrova a 18 anni nel seggio, con la penna in mano e indecisi su quale simbolo segnare, non sapendo nemmeno quale ideologia sia meglio appoggiare se non quella che si è sentita spessa nominare a casa da genitori e familiari. Vivere alla giornata, al massimo e senza preoccupazioni sono perciò diventate le principali preoccupazioni della gioventù odierna, totalmente estranea alle prospettive per il futuro.

Perché la politica è sostanzialmente questo: futuro. Bisognerebbe perciò chiederci cosa ci sia dietro questo totale disinteressamento verso la politica e il futuro. Forse i giovani non credono più che il futuro sia nelle loro mani, si sono ormai persuasi del fatto che nulla potrà mai cambiare. Bisognerebbe dunque creare una campagna mirata alla sensibilizzazione dei ragazzi alla politica, questi devono sentirsi chiamati a prendere parte alla vita sociale, iscriversi ai partiti, interessarsi al governo e all’attualità, rendersi conto che la politica fa parte della nostra vita e la influenza quotidianamente, e che disinteressandoci ad essa ci si dimentica del futuro, e senza prospettive per il futuro non c’è progresso, e senza progresso oggi saremmo ancora in una caverna a mangiare carne cruda. Valentina Scacchia

Dopotutto una famosa frase recita: “Leggere è il cibo della mente”. Arian De Vos

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Musica

Valori eSentimenti

La musica è una rivelazione più profonda di ogni saggezza e filosofia Ludwig van Beethoven

GIULIO

La forza

dellaMusica

straordinario come l’arte possa essere da sempre la cura migliore per ogni malattia; in questo caso la musica, che riesce a ridare energie a persone che hanno dei problemi davvero gravi. Questa enorme passione per la musica la possiamo trovare dall’autore di musica classica più antico, fino ad un autore di musica contemporanea dei giorni nostri. Chi non ha mai sentito parlare di Ludwig Van Beethoven, uno degli autori e compositori più grande di tutta la storia della musica classica: lui era sordo. Vi sembra impossibile? Ma è così, il grande compositore, noto soprattutto per il suo famosissimo inno alla gioia, era sordo, eppure è stato capace di scrivere delle meravigliose composizioni, riconosciute ancora oggi in tutto il mondo. E che dire di Giorgio Gaber, un cantante con una grave malattia, la poliomielite (malattia che mangia le ossa), oppure di Gianluca Fantelli malato di sla, oppure del batterista dei Deff Leppard che non ha un braccio e che quindi suona con una mano sola. Si può pensare che siano matti o squilibrati ad andare avanti, a credere ancora in una passione come la musica, un hobby. Tutti i musicisti che hanno delle gravi patologie continuano a lottare con la musica affianco, la gente li giudica pazzi, ma si sbaglia. La musica è qualcosa di incredibile, riesce ad entrare nel cuore di tutte le persone che la ascoltano, rende apprezzabile la vita , manda un messaggio di speranza ogni giorno.Queste persone non ne vogliono sapere di cancellare questo bellissimo sogno. Allora, prima di un mio concerto penso alle parole di Friedrich Nietzsche che diceva “Senza musica la vita sarebbe un errore”e mi sento terribilmente fortunato ad essere anch’io un musicista.

L’amicizia è come la musica: due corde parimenti intonate vibreranno insieme anche se ne toccate una sola. Francis Quarles

L’amicizia

MELISSA YLENIA E

“Gli sguardi e gli abbracci sono sinceri e parlano da soli”

l dizionario la definisce un legame affettuoso fra due o più persone, nato dalla consuetudine e da affinità di sentimento, tenuto saldo da una reciproca stima e considerazione. L’Amicizia in realtà è un termine onnicomprensivo, definibile in tanti modi. Un sentimento di affetto vivo e reciproco tra due o più persone dello stesso o di differente sesso, tra esseri umani ed esseri appartenenti al mondo degli animali. Un sentimento che dura per sempre,una coperta calda che ti avvolge quando hai tanto freddo, un valore senza il quale ci sentiremmo tutti un po’ soli. L’amicizia è il primo tesoro che già da un bambino riceve, cosa irrinunciabile per poter cominciare a giocare,confrontarsi e gioire. Per un adolescente l’ amico è aver qualcuno che lo ascolta ogni volta che ne ha bisogno, colui con il quale adori parlare,scherzare e divertirti. E quando il mondo va contro di te egli ti resta vicino sostenendoti. Quando sei adulto avere una spalla su cui appoggiarsi per affrontare la dura vita di tutti i giorni è ricchezza e fortuna;quando sei anziano è ricordare i momenti passati insieme tra un sorriso ed una lacrima. Per noi l’amicizia è condivisione di segreti e complicità, passare insieme dei momenti unici, poter sempre e comunque contare sull’altro, un sorriso al momento giusto e capirsi con uno sguardo. Gli amici veri esistono. Non sono semplici conoscenti con cui uscire ,non devono per forza pensarla come te, spesso sono molto diversi da te e questo diventa motivo di confronto e riflessione. Si accorgono subito se c’è qualcosa che non va,se sei triste, anche se fai di tutto per non farlo notare,si preoccupano per te e sanno quando è il momento di intervenire o se è meglio stare zitti.

Gli abbracci sono sinceri e parlano da soli. Quando ti accorgi che stanno sbagliando ti preoccupi e cerchi di farglielo capire. Gli amici possono dirti anche parole un po’ spiacevoli , ma sai per certo che sono sincere perché tengono a te e ti vogliono consigliare. Sono loro ti conoscono meglio degli altri e a volte meglio di te stesso. Se c’è qualche incomprensione si cerca di risolverla subito,non ci si allontana, si cerca di discutere e chiarire tutto, perché ad un’ amicizia non si può mettere fine a causa di futili problemi. Se qualcuno fa un torto all’altro, alla fine va a finire che ci si vuole più bene di prima perché nessuno vuole che l’amico soffra; capito l’errore, ci si scusa con tanta sincerità, l’ altro non puo’che perdonare. Ha ragione allora Baltasar Gracián quando dice che “l’amicizia moltiplica i beni e ripartisce i mali. Non c’è deserto peggiore che una vita senza amici”. Diotaiuti Ylenia e Finelli Melissa.

Crovetti Giulio

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Valori eSentimenti

L’Amore sentimento irrazionale “lei si fida di lui, lo ama più di tutti; quando i piccoli gesti valgono più di ogni altra cosa, lui molla tutto, chiude la storia con un motivo fasullo”

Gli aspetti fondamentali che devono prevalere in una coppia sono la sincerità e la fiducia. Mentre il primo è un valore basilare di qualsiasi rapporto, la fiducia si costruisce nel tempo e si distrugge con poco. L’amore non esiste solo fra un uomo e una donna. C’è anche quello tra madre e figlio, tra nonni e nipoti, verso la natura, lo studio, lo sport. Esistono differenze sostanziali: l’intensità del rapporto che si ha legati ad una persona cara, alle persone che ci hanno donato la vita,è disarmante, ci lascia un segno per tutta l’esistenza e nei loro confronti si sedimenta un senso di gratitudine e di amore sincero. Diverso da chi invece conosciamo da poco e non abbiamo paura di dimenticare perchè ha attraversato solo poche pagine della nostra esistenza. Con tristezza ascolto la tv e sento notizie negative: madri che abbandonano i propri figli nelle strade delle città; Cuori spezzati da esistenze bieche , persone che non sanno dare affetto,sole. Mi dispero ,ma la mia positività mi porta verso spazi equinoziali di pura bellezza,mari sconfinati, eden paradisiaci che mi danno la fiducia, il desiderio di cre-

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Valori eSentimenti

Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi. Antoine de Saint Exupéry

L’amore è un concetto estensibile che va dal cielo all’inferno, riunisce in sé il bene e il male, il sublime e l’infinito. Jung, Carl Gustav

CHIARA

dere in questo sentimento irrazionale. Questo amore ,che è pura passione, grinta, tenacia. la corsa dietro un sogno. Un sentimento che non ci avvilisce, che non ci demoralizza ,ma che ci dà la forza necessaria per continuare la nostra scalata, per arrivare ad ottenere ciò che abbiamo sempre desiderato. L’amore fra fidanzati è diverso. Una coppia innamorata la riconosci dalle altre perchè ha negli occhi la luce della gioia;altri stanno insieme solo per interessi e per paura della solitudine. Alcuni adulti reputano le storie adolescenziali rapporti senza senso ,perché troppo piccoli e senza possibilità di durare nel tempo. Non è del tutto vero. Ci sono storie nate a quindici anni e non ancora finite.I miei zii,che si sono conosciuti fra i banchi di scuola, non si sono più lasciati. A volte due persone si mettano insieme così, per gioco e finiscano per innamorarsi. Purtroppo questa situazione è molto frequente nei ragazzi e nella maggior parte dei casi sono sempre le donne ad affezionarsi, a rimanere deluse, ma succede spesso il contrario, ossia sono gli uomini ad essere lasciati. Io vorrei dire a tutti loro che non sanno amare: che non sanno tenersi stretto un cuore e farlo battere come non mai:non illudete voi stessi, non tentate quel cuore ,perché si spezzerà e non sarà facile per lui tornare a vivere come un tempo, felice e spensierato. E’ vero ,le ragazze si affezionano facilmente danno corpo, cuore ed anima ,sono sincere e pretendono altrettanto dai ragazzi. E’ proprio qui che si rimane deluse. Quando lei si fida di lui, lo ama più di tutti; quando i piccoli gesti valgono più di ogni altra cosa, lui molla tutto, chiude la storia con un motivo fasullo, le mente e la lascia lì, da sola, privandola di un affetto che l’aveva fatta sognare in tutto quel tempo, la lascia lì per divertirsi, per non avere più pesi sulle spalle. Lei, magari, sarà stata l’unica persona ad averlo amato davvero, ad averci tenuto così tanto da commuoversi, a dirgli ti amo. L’amore è un sentimento forte. L’unica cosa da fare è cacciare tutto fuori, parlare perchè al termine di una storia è ancora vivo dentro noi. Dice Antoine de Saint Exupéry “ Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”. Soffriamo, ma vogliamo crederci ancora

I Fraintendimenti dell’Amore composto da 200g di farina, 5oog di zucchero, un pizzico di pepe , 100 g di cacao, un aroma di cannella, un pizzico di sale, un cucchiaino di olio e un bicchiere di latte per amalgamare il tutto. Attenzione però con il lievito, che se si esagera può non conferire un ottimo gusto, e con gli ingredienti in precedenza aggiunti: devono essere perfetti perché si rischia la salute. Vi state chiedendo cosa sia? Un tronchetto al cioccolato? Una torta salata? Una crostata ? No! E’ la ricetta dell’amore, semplice, per tutti. Anche se non siamo interessati a metterci all’opera, sicuramente ci verrà offerto e, si sa, a casa altrui non si può rifiutare, soprattutto se ad offrircelo sono le nostre nonne. Sono sicura che se rifiutassimo mille volte e mille volte ancora, eccolo lì nel piatto che loro ti stanno astutamente mettendo tra le mani. All’inizio siamo titubanti ma presto scopriremo il gusto così gradevole e lieto al palato, inizialmente ci soffermeremo a sentire il sapore per capire cosa c’è dentro ma verremo sopraffatti dai sensi. Con la stessa velocità con la quale quel piacevole intruglio è venuto

FEDERIC

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a contatto con il nostro palato, così giungeremo al termine oppure ci verrà tolto nello stesso momento in cui ne siamo venuti a conoscenza. L’amore dà forma a molti rapporti, rendendoli unici , forti, indimenticabili, e se sono tra due uomini o tra due donne, cosa importa? Bisogna accettarlo ed essere felici quando si vede sui visi di due donne , gli occhi brillare e il sorriso accendersi in una luce che sprigiona un bacio tra un uomo e una donna. Alcuni fin da piccoli manifestano la loro preferenza, altri in seguito a delusioni amorose, ma ciò che è importante, è il fine e non il mezzo: noi dobbiamo accettare tutti i tipi di rapporti e non giudicarli. Non c’è forse la tolleranza, alla base di una convivenza pacifica? Di Matteo Federica Elvira

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Ricorrenze

La memoria è tesoro e custode di tutte le cose. Cicerone

150 anni dall’Unità d’Italia

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LA RICORRENZA: il giorno del 17 marzo del 1861 Vittorio Emanuele proclamò il Regno d’Italia, oggi diventa festa nazionale l 17 marzo, un giovedi’, uffici e scuola resteranno chiusi per lasciare spazio alle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Il nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sarà al Pantheon per rendere omaggio a Vittorio Emanuele, che proprio il 17 marzo del 1861 proclamò il Regno d’Italia. Il quotidiano la Repubblica ha bandito un’iniziativa che prevede la scelta della parola slogan dei 150 anni. In tanti hanno votato senza esitazioni. Le parola emblema del centocinquantenario è risultata LA COSTITUZIONE, che ha staccato di poco le parole RESISTENZA E TRICOLORE. Tra le tante, quelle piu’ particolari sono state :L’Italia pallonara, L’Italia degli scioperi e dei festival, dei telefilm. Parole che mi hanno indotto a una riflessione. Da

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3 sempre il nostro paese è conosciuto in tutto il mondo per il suo patrimonio artistico-culturale, capitale dell’arte e della moda. Tuttavia negli ultimi anni la sua fama è dovuta piuttosto alla mafia, agli scandali dei nostri politici, alla poca professionalità degli uffici pubblici e all’incredibile situazione dei rifiuti della Campania. Lo stato siamo noi , ma è assurdo pensare che a 150 anni dell’Unità anche se l’Italia è fatta come diceva Massimo D’Azeglio “dobbiamo ancora fare gli italiani”? Di Lorenzo Marino

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Ricorrenze

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27 gennaio: il ricordo dell'immane tragedia della Shoah La memoria è giustizia.

l 27 gennaio del ‘45 venne liberato il campo di Auschwitz. E anche quest’anno si celebra la giornata della memoria.Un evento di un’ importanza storica che non deve essere dimenticato. L’azione crudele dei nazisti, impressa nei nostri cuori,ci riporta la memoria dei tanti italiani che hanno dato assistenza e rifugio ai perseguitati politici. Allora dobbiamo ricordare e sapere perché questo non accada più. Essere cittadini consapevoli dei valori universali e, dunque, migliori. Anche il mondo della scuola, dell’editoria e della cultura si mobilita in questo periodo organizzando manifestazioni e proposte editoriali (consiglio l’opera di Lanzmann“Shoa” in due doppi dvd).L’evento cosi’ sconvolgente non puo’ essere dimenticato. Nonostante siano passati sessantasei anni dalla liberazione,lo spazio di tre generazioni, ad Auschwitz nell’arco di un anno sono oltre un milione e trecentomila le persone che visitano il museo simbolo dello Shoa. I visitatori si moltiplicano,arrivano dai vari paesi del mondo. Vogliono vedere da vicino l’orrore dell’Olocausto. Sarebbe assai grave se la società italiana perdesse progressivamente la consapevo-

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lezza della propria storia e il ricordo di tanti sacrifici, di tante ingiustizie. Questo è il senso dell’unicità della Shoah. Eppure c’è qualcuno che fa finta di non conoscere la storia e di non conoscere questi fatti(i negazionisti) . Altri sono perfettamente indifferenti davanti alle testimonianze dei deportati .Un male assoluto scorre e si annida nelle coscienze incapaci di recepire questo messaggio che non muove alcuna forma di commozione. Viviamo un momento difficile, ma di fronte al senso di vuoto che ci assale , in cui mette in forse anche la nostra incerta identità italiana, è doveroso reagire con vigore e gridare a tutto il mondo che il razzismo va combattuto educando al relativismo culturale, coltivando l’essere umano nella sua interezza per gli scopi della cittadinanza e della vita ,ormai ovunque multietnica. Luca Giovannini

Quali sono le due immagini identiche?

Trova l’ombra corrispondente all’immagine!


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L’Oroscopo

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a cura di Arian, Valentina, Chiara, Valeria e Federica

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Aiuta il nonno a ritrovare la dentiera!

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BILANCIA

Un familiare ossessivo, grazie alla particolare congiunzione astrale, sarà impegnato a provare nuovi azzardati passi di danza e ciò lo distoglierà dal rompervi.

Una particolare materia di studio vi darà un sacco di soddisfazioni, peccato che non faccia media. Amen.

GEMELLI

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Mercurio in questo anno passa nel vostro segno e pone fine al vostro tormento: il debito di matematica è assicurato. Appendete la calcolatrice al chiodo, meglio usare strumenti più semplici, adeguati al vostro livello.

Siete depressi perché pensate di essere soli al mondo, di non piacere a nessuno? Pensate che la vita non sia stata generosa con voi e vi sentite quasi inutili? Avete ragione. Ma un frigorifero ammaccato, poiché svenduto, ha più possibilità di essere acquistato.

CANCRO

SAGITTARIO

Venere in Leone favorisce i rapporti amorosi; lasciatevi trasportare da quel sentimento puro e bellissimo che provate per la/il secchiona/e della vostra classe.

Il periodo sembra favorevole per il rendimento scolastico: finalmente smetterete di rimpinzarvi di merendine per addolcire gli insuccessi.

LEONE

CAPRICORNO

Venere in Leone favorisce i rapporti amorosi; lasciatevi trasportare da quel sentimento puro e bellissimo che provate per la/il secchiona/e della vostra classe.

Avevate bisogno di affetto e volevate comprarvi un animale da compagnia? Bene, ma sceglietene uno col rivestimento in cotone: obbedisce sempre e non dimenticate la vostra allergia al peluche.

VERGINE

ACQUARIO

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Avete davanti a voi un periodo di lunga riflessione e meditazione, attenzione: chi vi sta intorno controllerà il vostro stato fisico e mentale.

Siate buoni con voi stessi, non continuate a torturarvi. Innamorarsi in maniera morbosa non è un problema. Capita a moltissima gente. La Luna consiglia: scegliete finalmente un partner che non sia già impegnato.

TORO

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Marte in Leone cerca di mettere un po’ di zizzania tra le vostre amicizie. Unico amico, sarà il vostro sedicente vicino di banco. Per la prossima festività, la Luna Nera consiglia: regalategli un deodorante.

Sempre i soliti fortunati! La prof vi ha chiesto un argomento che conoscevate benissimo, per compensare ricordatevi di suggerire correttamente al vostro compagno di banco.


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