L 'aquilone n 1 A.s. 13 14

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Periodico n1 a.s. 2013/2014 www.primocomprensivocopertino.gov.it - e-mail: primocomprensivocopertino@gmail.com

Navigando nel pianeta dell’in -formazione” 1°ISTITUTO COMPRENSIVO“G. Strafella”COPERTINO (LE) Editoriale

FONDO SOCIALE EUROPEO OBIETTIVO C1 2013-290

Quest’anno la nostra scuola non può mancare al solito appuntamento con il Progetto Giornalino scolastico, giunto ormai alla 12° edizione. Il Progetto costituisce uno dei capisaldi dell’offerta formativa della nostra scuola non solo per la sua valenza didattica, in quanto è un valido supporto al consolidamento delle competenze linguistiche, ma anche perché è una incomparabile occasione per la valorizzazione delle eccellenze. Il progetto rappresenta un file rouge che unisce l’operato di tutti i docenti della scuola e delle rispettive scolaresche che si ritrovano a condividere uno spazio comune che diventa spazio di dialogo, di confronto, di socializzazione, di crescita. Il Giornalino sarà redatto anche in formato digitale e pubblicato sul nuovo sito della scuola www.primocomprensivocopert ino.gov.it, dove l’utenza può reperire tutte le notizie relative alla nostra istituzione scolastica e può visionare tutta la produzione di articoli e la vasta documentazione fotografica dei propri figli. L’occasione ci è gradita per dire che, nonostante la grave crisi economica che sta attanagliando il nostro Paese, dalla quale la scuola non è esente, il nostro Istituto Scolastico continua, pur tra mille sforzi, a proporre un’offerta formativa di alto e qualificato livello. Per andare incontro alle istanze educative di tutta la platea scolastica, sono stati attivati svariati progetti per integrare e arricchire i curricoli delle discipline, sono stati allestiti laboratori informatici e linguistici affinché gli alunni abbiano una formazione adeguata al momento storico, per essere sempre più consapevolmente cittadini italiani, cittadini europei, cittadini del mondo.

COMPETENZE PER LO SVILUPPO”2007/2013

Il D.S. Prof. Fernando Iurlaro

CON

L’EUROPA INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO

Nell’ambito del PON “Competenze per lo sviluppo” 2007/2013 finanziato con il Fondo Sociale Europeo, annualità 2013 il nostro Istituto ha avuto autorizzato l’Obiettivo C1 dal Ministero della P.I. –Direzione Generale degli Affari Internazionali Ufficio IV- e cofinanziato dal FSE. Il Piano Integrato prevede la realizzazione di alcuni percorsi formativi destinati ad arricchire e valorizzare le potenzialità degli alunni. Nel mese di febbraio presso l’edificio scolastico di via Colaci, si è dato il via ai seguenti percorsi: Nativi digit@li 1, Green age/A, Green age/B, Green age/C, Una, dieci, cento...storie, destinati agli alunni delle classi quinte sezione primaria;

Nativi

comprendo, scrivo… il giornale 4 Discovering English, Metodi matematici

e

applicazioni,

Moi

aussi,

je

français, musica, agli

parle

miglioramento

Fare

delle

destinati

alunni

situazioni

di apprendimen-

delle

to per studenti

classi 1e2e3e della scuola secon-

che hanno bisogno di una

daria di primo grado. Sono tutti

scuola che accolga e faccia

moduli che prevedono attività di

crescere le loro curiosità,

orientamento e di raccordo,

favorisca lo sviluppo origina-

metodologico e didattico che

le delle personalità e delle

aiuteranno gli allievi che si sono

attitudini, dia strumenti di

iscritti (circa 250) a compiere

comprensione e di interazio-

scelte più consapevoli negli studi

ne positiva con la realtà.

successivi. Sono un’occasione di arricchimento e un’opportunità di

A P O S T O L O

DON

digit@li 2, Leggo,

D E L L A

G I O V E N T Ù

ROSARIO

TRONO

dà il nome alla scuola dell’infanzia di via Adua

Il 25/1/2014 alle ore 19.00 nella parrocchia della Beata Vergine Maria delRosario durante la celebrazione del 21 anno del “Premio Don Rosario Trono” i bambini dell’infanzia di via Adua annunciano a tutta la comunità che la loro scuola è stata intitolata a Don Rosario Trono. “Un grande uomo della nostra terra - afferma il Dirigente prof Fernando Iurlaro - mettendo in evidenza la feconda bellezza spirituale di

questo grande apostolo della gioventù capace di affascinare tutti indistintamente religiosi e laici. Un maestro di laboriosità e

onestà, di solidarietà e altruismo, di umiltà e bontà, insomma un esemplare “maestro dell’essenziale” in ogni tempo e luogo. Sono sicuro che i bambini e il personale della scuola dell’infanzia dall’intitolazione a questo grande uomo sapranno trarre un alto insegnamento morale e sociale”. Tutti i presenti hanno accolto con gioia la notizia e i bambini hanno cantato tra gli applausi di tutti.


L’Aquilone

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La Costituzione

Quest’anno, noi alunni delle classi 5, abbiamo iniziato il nostro percorso con un argomento interessante: LA COSTITUZIONE ITALIANA LA COSTITUZIONE è la legge fondamentale dello STATO e tutti i cittadini devono rispettarla. E’ nata dall’ esigenza del popolo di avere delle regole giuste e uguali per tutti, ricchi e poveri, e garantire i diritti dei cittadini, calpestati da un regime dittatoriale. Infatti la nostra COSTITUZIONE entrò in vigore il1 gennaio del 1948, dopo che l’ ASSEMBLEA COSTITUENTE, composta da 556 deputati, per circa due anni aveva lavorato. Essa si apre con i 12 principi fondamentali ed ha in tutto 139 articoli. Noi abbiamo studiato i principi fondamentali, li abbiamo rappresentati su cartelloni e , per meglio ricordarli, li abbiamo imparati in rima, come semplici filastrocche. Abbiamo approfondito l’ argomento con un DVD realizzato dal grande ROBERTO BENIGNI che ci ha fatto capire ancora di più la bellezza della nostra COSTITUZIONE che parla di lavoro, della dignità dei cittadini, di libertà, di pace, di giustizia, di solidarietà… Ci ha colpito molto quando ha parlato dell’art.12, cioè della nostra bandiera, perché è stato scritto con tale semplicità da sembrare un tema di un bambino. Inoltre Benigni ci ha fatto capire che lo STATO è come un padre che pensa a fare stare bene la sua famiglia, ma esige il rispetto di tutti. Studiando i principi fondamentali, ci siamo convinti che nel nostro piccolo noi, in parte, li rispettiamo, soprattutto nella nostra scuola. Le nostre maestre, con il loro esempio e i loro insegnamenti, ci fanno capire, giorno dopo giorno, l’importanza dei valori che i nostri illustri antenati hanno voluto racchiudere nella nostra COSTITUZIONE, affinché non si ricada nei tragici errori del passato.

CORSI

D I AV V I A M E N T O A L L A M U S I C A

Domenica 1 Dicembre 2013 nell’istituto 1° Comprensivo GIANSERIO STRAFELLA si è tenuta l’inaugurazione dei corsi di avviamento alla musica, organizzati con la collaborazione del Comune di Copertino e l’Associazione Musicale “LE MUSE”. Questa magnifica serata è iniziata con l’esibizione del coro d’istituto diretto dal maestro Dario Pagano. Subito dopo si è data la parola al Dirigente Fernando Iurlaro che ha sottolineato l’importanza della musica per noi ragazzi e dopo il suo discorso si è dato inizio all’esibizione dei vari esperti, con la presentazione del Quintetto di fiati formato dai professori : Antonio De Pascalis , Fabrizio Miglietta , Gianmarco Leuzzi ,

Antonio De Santis e Marco Olivares . La serata continua con Gabriele Muia chitarrista ; con un ospite del corso musicale di Brindisi , Stella Portolano ; successivamente la professoressa Paola Lezzi al pianoforte e il professore Gabriele Muia alla chitarra elettrica . Sempre alla chitarra si esegue la professoressa Stefania Leo. La serata è proseguita con un duo, il professore Maurizio Borrega al clarinetto e il professore Cristian Colì alla fisarmonica. Subito dopo abbiamo ascoltato la professoressa Puscio Stefania al pianoforte e la professoressa Paola Lezzi al vibrafono. L’ inaugurazione si è conclusa con il quartetto di sax composto dai professori : Alessandro Trianni al sax soprano , Gabriele Trianni al sax baritono e Antonio Frascerra al sax tenore. Con

un forte applauso abbiamo ringraziato gli esperti per la loro professionalità ; allo stesso modo è stata ringraziata la giovane cantante , Stella Portolano , per la sua voce fantastica. È stato soprattutto apprezzato il lavoro del dirigente , che si è tanto attivato per la realizzazione di quello che qualche mese fa sembrava un progetto molto difficile da attuare. Questo progetto è stato creato al fine di costruire basi di un curricolo verticale di apprendimento pratico della musica ed ora tocca a noi ragazzi mostrare il massimo impegno per concludere nel modo migliore questo p r o g e t t o Russo Martina e Alemanno Ester

“Malattie rare:queste sconosciute” Il 12 dicembre 2013 l’Istituto Comprensivo 1° Polo“ Gianserio Strafella” e l’ Associazione “Rare DiseasesOnlus (R.D. Onlus)” ( Dr. Salvatore NataleD.ssa Tiziana MangialardoChiriatti Pina) si è svolto l’incontro-dibattito dal titolo : “Malattie rare, queste sconosciute”. All’incontro partecipano il Dr. Giuseppe Presta – Primario Unità Terapia Intensiva Neonatale A.O. “V. Fazzi”- Lecce; la D.ssa Cinzia Morciano – Dirigente Medico Direzione Sanitaria Asl-(Le); la D.ssa Simona Musco – Psicologa; la D.ssa Luigia Morciano – Dirigente U.O.C. Pediatria-UTIN Servizio Genetica Medica A.O. “G. Panico” Tricase (Le); il Dr. Francesco Farì – Direttore Dipartimento Riabilitativo Asl (Le);

la D.ssa Anna Maria De Donno – Responsabile Ufficio Progetti Asl(Le). Gli esperti hanno messo in evidenza cos’è una malattia rara con i riferimenti normativi e i problemi della terapia nel bambino, l’approccio riabilitativo , l’importanza della comunicazione e del supporto psicologico alla famiglia. Queste malattie colpiscono 5 persone su 10.000 abitanti ciò non significa che le persone coinvolte siano poche: si parla che in

Italia le persone affette siano milioni e addirittura decine di milioni in Europa. Parlare di malattie rare nella loro totalità

serve a mettere in luce e riconoscere una serie di comuni problematiche assistenziali e a progettare interventi di sanità pubblica mirati al sostegno delle famiglie coinvolte e soprattutto alla prevenzione. E’ necessario predisporre un percorso educativo che, attraverso la conoscenza(sapere) induca comportamenti (saper fare) coerenti con un modello di vita improntato al benessere globale della persona (saper essere). La scuola non può trascurare tra i loro compiti educativi questo ambito nella formazione dei giovani-


L’Aquilone w w w . p ri m oPca goi nam3

T i t o l o n3 ot i z ia r i o Pagina Un pesciolino per amico per scoprire il mondo intorno a me

I l

P e s c i o l i n o

A r c o b a l e n o

La scuola dell’infanzia di via Adua da quest’anno ha un nuovo amico

trasparente. E’ ancora vivo in loro il ricordo delle vacanze al mare! Ma lo abbiamo scelto anche perché la favola del Pesciolino Arcobaleno è una bellissima storia di amicizia che si instaura tra i pesci del mare ed è quello che ci auguriamo avven-

Abbiamo scelto questo personaggio perché I bambini al rientro delle vacanze estive hanno ancora sulla pelle il profumo della salsedine, nelle orecchie il frangersi delle onde sugli scogli, sulle labbra il sapore dell’acqua salata, negli occhi una grande distesa di acqua blu, verde smeraldo, celeste

Alla ricerca del Pesciolino Arcobaleno Tutti ,ma proprio tutti il 25 ottobre siamo andati a Porto Cesareo a trovare il Pesciolino Arcobaleno . Anche i bimbi di tre anni sono stati coinvolti ed era emozionante vederli così composti e attenti , con i cappellini rossi, salire per la prima volta sul pul-

mino. Per i bambini più grandi, ormai veterani, l’uscita didattica al mare è stata di grande gradimento e divertimento. Il nostro arrivo era stato già annunciato, per cui i vari gestori delle pescherie si sono messi a nostra dispo-

sizione ,accogliendoci calorosamente,

e descrivendoci le diverse varietà di pesce ,soprattutto quelle più particolari: pesci angelo, murene, cernie , granchi ecc. Non poteva mancare una sosta ai pescatori che riparavano le reti e lungo la spiaggia a raccogliere le conchiglie da utilizzare in classe per la costruzione dell’acquario. Poi tutti a mangiare un bel gelato!!!

ga tra i nostri bambini.

Il Pesciolino Arcobaleno accompagnerà i bambini alla scoperta del mondo che li circonda partendo proprio dalla conoscenza dei propri amici, della nostra scuola , del mare dove vive il pesciolino, della nostra città , della pianura, della montagna, dei fiumi, e dei laghi. Porterà infine i bambini a sviluppare un pensiero critico circa la necessità di avere un ambiente pulito!

L’ a l l e g r i a è c o n t a g i o s a ! ! ! La scuola dell’infanzia di via Adua , nel giorno della festa dell’accoglienza, nel mese di settembre, è stata “invasa” da mille bolle . Il mago Roberto con le sue magie ha coinvolto grandi e piccoli e mille bolle sono state liberate nell’aria per la gioia dei bambini che inseguendole hanno superato il primo distacco dalla mamma in un ambiente nuovo e sconosciuto . Ma l’allegria è contagiosa . Così quando il mago ha ingabbiato i bambini in una grande, enorme bolla, anche il nostro preside si è offerto per provare l’ebbrezza! Grazie preside per aver voluto giocare con noi!!!


L’Aquilone

Pagina 4 CON IL GALLETTO CHICCHI’ ALLA SCOPERTA DELL’ALLEGRO MONDO DELLA FATTORIA Molte sono state già le attività che te. Dalla visita guidata alla hanno visto impegnati i bambini fattoria, alla raccolta delle olive e successiva della scuola visita al dell’Infanzia frantoio, “Sabin” in passando questa prima dal mulino parte dell’anai forni. no scolastico La visita e le uscite alla fattoria didattiche ad “Nuova esse collegaPiccinni”, avvenuta il 22 ottobre, è stata un’esperienza entusiasmante che ha dato inizio ad un percorso di conoscenza del magico mondo della fattoria. Il mondo degli animali è colmo di colori, ha tante forme diver-

se, un gran numero di luoghi dove vivere, tanti voci differenti per comunicare . osservarli vuol dire immaginarsi in un universo di fantasia che ci arricchisce. Attraverso l’osservazione e l’esplorazione del territorio, degli animali che in esso sono allevati e dei loro prodotti, i bambini si avvicinano in modo semplice e coinvolgente ai temi legati all’ambiente, al territorio e alla natura e sono stimolati ad adottare comportamenti responsabili e compatibili con l’ambiente che li circonda.

L A G A L L I N A C O C C O ’ VA A S C U O L A

Il nostro piccolo amico, il bruco Nicolò, che ci ha accompagnato in quest’anno di scuola a scoprire le meraviglie e i doni dell’orto, è diventato una bellissima farfalla. Siamo andati a trovarlo nella sua casa, nell’orto di nonno Giuseppe, in mezzo alle piantine di pomodoro, di zucchine , di finocchi, di lattuga… Che bello scoprire il profumo della terra, vedere l’uovo appena deposto , vedere mungere la capretta e fare M A N I D A L L E

ooohhhh… davanti a quel latte caldo, alla capretta che mangia l’erba dalle nostre mani! E ancora ooohhh… quando al mulino i chicchi di grano si sono trasformati in farina, e dal panettiere la farina è diventata pane , e che buon sapore le friselle col pomodoro mangiate a scuola e i maccheroni acquistati dal pastificio e cotti in casa. E poi abbiamo annusato gli agrumi, gli ortaggi, i cereali, i legumi che la dott. Ilaria, nutrizionista, ha portato a scuola per invogliarci a mangiarli se vogliamo crescere forti e sani. E noi l’abbiamo ascoltata perché nella tenuta agricola S. Anna abbiamo cucinato e mangiato la N E L L A O L I V E

pasta con i ceci! Che bontà! E abbiamo anche raccolto le arance per fare una gustosa spremuta, e invasato le piantine di pomodoro che abbiamo portato a casa per farle crescere. A scuola abbiamo scoperto la piramide alimentare; abbiamo giocato con gli alimenti usando i cinque sensi: ci siamo bendati, abbiamo impastato, odorato, assaggiato, sentito. Con zucchero, farina, burro e uova e tante formine ci siamo divertiti a realizzare l’orto di nonno Giuseppe e per finire, con la pasta di pane abbiamo fatto un grosso bruco che abbiamo cotto e poi….. mangiato!

T E R R A : A L L ’ O L I O

6 DICEMBRE: OLEIFICIO PETITO

5 DICEMBRE RACCOLTA DELLE OLIVE

LE OLIVE DIVENTANO OLIO

MANI NELLA TERRA “UN ORTO A SCUOLA” Per avvicinare in m o d o semplice i bambini alla natura e sviluppare il senso di responsabilità e sensibilità ecologica, quest’anno nella Scuola dell’Infanzia “A.Sabin” si è pensato di coltivare un orto. Con l’aiuto di un gentilissimo nonno, è stato zappato un piccolo pezzo di terreno nel giardino della scuola, seminato il grano e messo nel mezzo uno spaventapasseri per allontanare gli uccellini e non fargli beccare i semini. Tutt’intorno i bambini hanno piantato delle fave. Grande è stato l’entusiasmo e la meraviglia quando il grano e le fave hanno iniziato a germogliare e a crescere. Certo la pazienza e la costanza devono accompagnarli per un lungo periodo prima di vedere il frutto del loro lavoro, intanto osservano, verbalizziamo e registriamo le fasi della crescita; inoltre già la magia e la soddisfazione di veder crescere una piantina curata con le proprie mani è per i bambini un modo per scoprire l’importanza del fare per imparare e li porta a cooperare e a condividere il piacere di creare qualcosa insieme e a toccare con mano il ciclo della vita. MANI IN … PASTA Il 27 novembre i bambini della scuola dell’infanzia A.”Sabin”, dopo aver seminato il grano a scuola, sono andati a visitare il mulino Sansone, dove il gano diventa farina. Hanno toccato con “mano” questa trasformazione ed espresso le sensazioni che hanno provato durante questa esperienza. Scoperto che la farina diventa pane, biscotti, ecc. hanno visitato un forno a legna, un moderno forno elettrico, assistito alla panificazione, alla preparazione di dolci e pizzette e assaggiato tutti i prodotti del forno. Nei giorni successivi con la farina presa dal mulino, acqua, sale e lievito i bambini si sono trasformati in fornai e pizzaioli e hanno impastato, manipolato la farina e trasformata in panini e pizze, cotti a scuola in un piccolo forno elettrico e mangiati con gusto e grande soddisfazione perché realizzati con le proprie mani. Inoltre con diverse formine sono stati realizzati “i biscotti di Natale”, non per essere mangiati, ma per addobbare il nostro presepe.


L’Aquilone

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“ L AVO R I A M O L A C R E TA ! ”

Gli alunni delle classi terze di scuola primaria, nel mese di novembre, sotto la guida dell’esperta Selenia Di Donfrancesco e dei loro insegnanti, hanno vissuto un’esperienza significativa: il laboratorio manipolativo della creta. Sin dall’inizio i bambini hanno manifestato interesse ed entusiasmo per un’esperienza legata “all’uso delle mani”. Le attività hanno riguardato sia

la pratica del laboratorio in chiave artistica, ma anche tutte le altre discipline scolastiche. Vivificando la storia,i nostri bambini hanno vestito i panni dell’uomo primitivo del Neolitico e hanno imparato a costruire i vasi d’argilla con la tecnica del ”colombino”. Lavorando “come gli scienziati” hanno scoperto le proprietà di questo materiale e le sue caratteristiche. Travestendosi da artisti hanno,poi, dato spazio alla loro creatività e originalità realizzando semplici manufatti che sono stati in parte venduti a scopo benefico nel “Mercatino della solidarietà” di Natale e altri sono stati utilizzati per l’allestimento del “Presepe francescano” del nostro istituto nel centro

storico del paese. Infine, come esploratori, hanno cercato testimonianza della trasformazione di questo materiale nella tradizione artigianale salentina visitando il laboratorio artigianale “Colì” a Cutrofiano. E’ stata un’esperienza didattica di grande rilevanza che ha motivato fortemente gli alunni portandoli ad applicare le loro conoscenze in più contesti nell’ottica dell’ “imparare ad imparare”.

Quest’anno, in occasione del Natale, noi alunni delle classi terze di scuola primaria insieme ai nostri docenti, abbiamo voluto organizzare uno spettacolo diverso: brioso, coinvolgente e… molto, molto divertente! Per la prima volta ci siamo cimentati a recitare poesie e filastrocche in vernacolo. E’ stato divertentissimo, perché molti di noi erano proprio buffi quando recitavano in dialetto e abbiamo scoperto che altri,invece, avevano un vero e proprio talento da attore! Nel corso della serata abbiamo avuto il piacere di ospitare don Piero Inguscio che ha interpretato “ in anteprima” il canto “ Tu che sei il Natale”, da lui composto e musicato dal professore Dario Pagano. Tra una nenia e uno sketch comico con Babbo Natale, l’atmosfera in sala è diventata davvero “calda” e festosa, grazie anche al coinvolgimento degli spettatori che, alla fine, hanno ballato e cantato insieme a noi. E’ stato uno spettacolo di Natale davvero coi fiocchi! Gli alunni delle classi terze

Le classi terze Natale 2014 , classi quarte.

L’INCONTRO CON PADRE GRAZIANO………SULLE ORME DI S.FRANCESCO La mattina del 17 ottobre noi alunni delle classi quinte abbiamo vissuto a scuola un’esperienza particolare perché abbiamo avuto modo di incontrare padre Graziano Lo Russo, un giovane frate che vive e svolge il suo ministero presso la comunità del santuario di Copertino. Perché quest’incontro a scuola? Abbiamo affrontato il tema della trasformazione della lingua italiana nel tempo e che ci ha portati ad approfondire lo studio sul Cantico delle Creature e a conoscere meglio la figura di S. Francesco, il giovane fraticello di Assisi che nato in una famiglia

NATALE INSIEME

ricca e benestante, a un certo punto della sua vita abbandonò le sue certezze perché sentiva in lui la “chiamata” del Signore. Con le maestre abbiamo letto in classe un articolo sulla vita di padre Graziano che, come San Francesco ha deciso di abbandonare tutto per entrare in comunità e così abbiamo voluto invitarlo a scuola. Padre Graziano lo abbiamo accolto con un affet-

tuoso applauso e dopo una prima presentazione da parte del preside e della maestra Gabriella, li abbiamo subito fatto

un sacco di domande perché eravamo curiosi di sentire raccontata da lui personalmente la sua esperienza di vita. Ci ha detto che sin da piccolo amava il calcio e sognava di essere un calciatore professionista; ha giocato nel Bologna e ha disputato i mondiali under 17 a fianco di calciatori molto famosi. La sua strada ormai era segnata dal successo! Era felice, però sentiva che gli mancava qualcosa. Così dopo un periodo di riflessione ha abbandonato tutto e ha scelto di far parte della squadra di S.Francesco ed ora è felice di essere frate e di vivere nella città di San Giuseppe. “ Senza passioni non si può far nulla”, “ bisogna aver dei sogni e impegnarsi al massimo per realizzarli”, questi sono i messaggi che padre Graziano ha lasciato nei nostri cuori. Gli alunni delle classi quinte

In occasione del Natale giovedì 19 Dicembre alle ore16,00 siamo stati i protagonisti della manifestazione “San Giuseppe e il Bambinello”. Nella rappresentazione natalizia la nostra maestra ha voluto evidenziare brevi momenti sul Natale di Padre Giuseppe , che con devozione sistemava nel suo oratorio Maria, Giuseppe e il Bambino Gesù tra il bue e l’asinello e così cantava nel convento: “Chi vuol vedere Gesù questo Natale , una buona preparazione bisogna fare; hi farà questo, troverà la via , il gran presepio , Giuseppe e Maria; chi farà questo con purità di cuore, vive contento e poi felice muore. Padre Vittorio del Santuario di San Giuseppe da Copertino ha benedetto il Bambinello e con gioia si è soffermato sulla figura del Nostro Santo. infine si è complimentato con noi per aver vissuto momenti spirituali di “San Giseppu nuesciu” , con tanta serenità , affetto e competenza. Noi tutti ringraziamo le famiglie per aver collaborato attivamente ; la realizzazione dei cestini, per l’allestimento del mercatino della solidarietà, con prodotti propri del periodo del Santo, ha avuto esito positivo. Un caro pensiero a tutti i nostri maestri, un riconoscimento di gratitudine al maestro Piero Pedone, per aver dipinto l’ immagine di San Giuseppe con il Bambinello tra le braccia . A tutti coloro che con il proprio contributo hanno permesso la buona riuscita della magnifica serata : GRAZIE ! Gli alunni delle classi quarte.


L’Aquilone

Pagina 6 Le classi prime della scuola secondaria visitano La città del Libro di Campi Salentina.

“Io, la danza, le amiche e papà” Tra le attività: spettacolo teatrale -Marcovaldo-e incontro con la scrittrice P.Zannoner

Il giorno 12 dicembre alle ore 8 eravamo tutti pronti sul piazzale della scuola per partire verso la “Città del Libro” a Campi Salentina per la nostra visita

didattica. A scuola avevamo letto il capitolo “Funghi in città” tratto dal libro “Marcovaldo” di Italo Calvino e il primo capitolo del nuovo libro della scrittrice Paola Zannoner “Io, la danza, le amiche e papà”. Alle ore 9 ci siamo trovati nel centro fieristico e abbiamo assistito in una grande sala alla rappresentazione teatrale di alcuni episodi tratti dal libro “Marcovaldo”, nella versione comica. Dopo lo spettacolo finalmente era arrivato il momento dell'incontro con l'autrice Paola

Zannoner. La professoressa Patrizia Mello l'ha presentata e la famosa scrittrice ci ha raccontato della sua passione, di come ha cominciato a scrivere...Ha iniziato la sua carriera come critica letteraria, ma dopo tanto tempo ha scritto un libro e lo ha mandato alla famosissima casa editrice Mondadori che in seguito lo ha pubblicato. Lei è orgogliosa di sé perchè ha avuto una carriera senza aiuti e privilegi da parte di nessuno, come invece succede spesso. Suo padre era un rappresentante e sua madre una casalinga, ma sua nonna raccontava delle storie che, a volte si basavano sul nulla, la trasportavano in un altro mondo e per questo il suo soprannome era “Nonna novellatrice”. Paola ha detto che quando era piccola leggeva tanto. Aveva frequentato il liceo classico e da bambina i compagni la prendevano in giro perchè era sempre impegnata a leggere. Dopo averci esposto la sua biografia, noi ragazzi le abbiamo fatto delle domande sulla televisione e ci ha detto che per lei ciò che si vede in tv è tutto falso, ma che ha tutte le novità elettroniche del momento: tablet, computer

Visita ai pupi

F

I

D

e soprattutto ha detto che possiede un tablet dove si leggono solo libri e lo usa molto. Risponde a tutte le email delle sue lettrici e dei suoi lettori. Ci ha rivelato un segreto su come fa a scrivere i suoi libri: cerca sempre di far provare delle emozioni al lettore ed è stata molto divertente perchè ha citato alcuni famosi film di avventura e horror facendoci capire che è proprio così che cerca di appassionare i suoi lettori. Dopo l'incontro abbiamo girato tra i tantissimi libri che c'erano lì. Alcuni di noi hanno comprato il nuovo romanzo della scrittrice. Intorno alle h 13:00 siamo tornati nella nostra scuola. Questa visita didattica mi è piaciuta molto perchè ho avuto l'opportunità di conoscere una scrittrice e anche perchè è stata un'attività diversa dal solito che mi è

servita per apprendere molto. Margherita Leuzzi classe 1^A

A

S

Ricordi ed emozioni l In data 13 Dicembre 2013, la mia classe insieme alla 2° A si è recata a Lecce

con il bus. Abbiamo visitato, in primo luogo, il centro storico della cittadina attraversando Porta Napoli per poi raggiungere la sede della visita. All’interno dell’ex convento dei Teatini abbiamo potuto ammirare la mostra dei presepi e di piccole e grandi statuine realizzate dalle abili mani dei “pupari” in cartapesta o in terracotta, che servono ad animare il presepe. La nostra è stata anche una visita all’intero centro storico di lecce infatti siamo

partiti da Porta Napoli, una porta scolpita e decorata con magnifiche forme in pietra leccese. Continuando il nostro “viaggio” ci siamo indirizzati verso la piazza S. Oronzo addobbata da un albero di luce e da una slitta. In seguito abbiamo visto il presepe dell’anfiteatro: mi è piaciuto molto la stalla perché c’era la rappresentazione della Santa Famiglia. Abbiamo terminato la nostra visita vedendo la Basilica di Santa Croce con la sua facciata ricamata da mille figure in pietra leccese. E’ stata un’esperienza istruttiva ed emozionante e, accompagnati dalle nostre maestre e da alcune mamme siamo rientrati, con il bus, a Copertino.

Vincono il concorso FIDAS della Scuola Primaria Classe 5A: Chiriatti A. Drazza Noemi, Filieri Marika, Greco Sofia, Leonardo Diletta, Quagnano Claudia (primo e terzo premio)– Classe 5C Ciccarese

Anghelina (terzo premio). Della Scuola Secondaria di 1°grado Iaconisi Benedetta, Russo Martina, Alemanno Este r , L o f o r e se Mar ia (secondo e terzo premio).

2a B sez primaria

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