Popolis - Agosto - Settembre 2014

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Mensile di attualitĂ , economia, informazione e cultura cooperativa

Anno 13

08-09 agosto-

settembre 2014

IN QUESTO NUMERO

La nostra dimensione europea Una nuova sede per la filiale di Rovigo I Longobardi tornano in Villa Badia


somm ari o

4-5-6-7 Cassa Padana in rete con le banche etiche d’Europa #TAG Europa – esperienze europee a confronto su territorio, ambiente e giovani L’Europa delle banche etiche: chi sono e dove sono

8-9 Nuova sede per la filiale di Rovigo, di fronte alla splendida Rotonda: in autunno l’inaugurazione Rovigo-Ferrara, nuova area in Cassa Padana

10-11 La Cina, un Paese dalle mille opportunità ancora tutte la scoprire Popolis, periodico mensile di Cassa Padana autorizzazione del Tribunale di Brescia, n. 43/2000 dell’8 agosto 2000

12-13 Denise, primo giorno di lavoro in Cassa Padana

Sede, Villa Seccamani, via Garibaldi 25, Leno-Brescia Redazione Macri Puricelli, direttore macri.puricelli@popolis.it Lidia Sbarbada, coordinamento lidia.sbarbada@ cassapadana.it

Master, al via la sesta edizione: entro agosto le candidature

14-15-16-17 Arimanni nobili e re: i longobardi della pianura bresciana. Una grande mostra a Villa Badia

Armando Rossi e Debora Zanini, immagini armando.rossi@popolis.it debora.zanini@ popolis.it Sede: Villa Seccamani, via Garibaldi 25, Leno-Brescia Tel. 030 9040270 rivista@ popolis.it Comitato di redazione Franco Aliprandi, Stefano Boffini, Andrea Lusenti, Luigi Pettinati, Macri Puricelli, Armando Rossi, Lidia Sbarbada Hanno collaborato a questo numero: Angelo Baronio, Elisabetta Berto, Valentina Bragazzi, Daniela Iazzi, Barbara Ponzoni, Stefania Scalari, Cristina Vezzini, Flavia Vighini Fotografie: Andrea Guerra, Valerio Gardoni In copertina: Terracotta figurata (VIII IX secolo) rinvenuta in un fosso a Leno (foto di Valerio Gardoni)

All’ombra dell’abbazia Karol Wojtyla: la mostra arriva in Valle Camonica

18-19 Noi e la Pro Loco di Torre de’ Picenardi

20-21 Gussola, Cremona: estate da asini Menà di Castagnaro, Verona: un defibrillatore salvavita per gli atleti Legnago, Verona: un Barbiere di Siviglia molto speciale Ferrara: musical made in Cassa Padana

Stampa: Staged, S. Zeno N. (Bs)

Padernello, Brescia: torna Padernello a Tavola

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22 A g e n d a

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ed i t o r i ale

LA NOSTRA DIMENSIONE EUROPEA

L

e elezioni del maggio scorso sono state certamente un’occasione per approfondire, a livello di opinione pubblica, le tematiche europee, le prospettive, i limiti, i condizionamenti, i passi in avanti e i cambiamenti che il processo di integrazione europea deve fare per assicurare in futuro sviluppo e migliore qualità della vita ai cittadini. In queste riflessioni ci sta anche il settore bancario che sta vivendo il processo di transizione verso la vigilanza bancaria europea. Cassa Padana, come tutti gli istituti di credito, diventa una banca europea. C’è un primo livello di azione da svolgere. Il principio di uniformità di trattamento fra banche non significa uniformità di regole. Vi è la necessità di far valere un approccio che non discrimini il settore cooperativo bancario, gli permetta di continuare ad operare, riconoscendone le caratteristiche distintive e il ruolo che in Europa ha nel sostegno alle comunità locali, all’economia reale, soprattutto delle piccole e medie imprese. C’è poi un livello che compete più direttamente a noi: quello di favorire relazioni, circolazione di idee e progetti, scambio di conoscenze, per alimentare la creazione di nuovo valore a beneficio della Cassa stessa, delle imprese, del mondo del non profit, delle istituzioni. E’ una dimensione finora non particolarmente coltivata nei nostri territori. Che va costruita nel tempo, insieme a soggetti europei che sono simili a noi per volumi intermediati, ma soprattutto per valori di fondo, per il modo di intendere - e conseguentemente di operare - la funzione che una istituzione finanziaria è chiamata a svolgere.

Luigi Pettinati direttore generale Cassa Padana Bcc

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I N P RIMO P I A N O

CASSA PADANA IN RETE CON LE BANCHE ETICHE D’EUROPA

È

ufficiale: da fine giugno anche Cassa Padana fa parte di Febea, la rete delle Banche Etiche d’Europa. Sono 24 (25 con Cassa Padana) e appartengono a 14 Paesi diversi. Circa la metà sono vere e proprie banche. Si sono unite perché tutte si impegnano in una raccolta e in un impiego di denaro strumentale a dare credito al terzo settore, alla cooperazione locale e internazionale, all’ecosostenibilità, alla tutela dell’arte e della cultura, all’integrazione sociale. Rispondono sempre più all’esigenza di quei risparmiatori e quegli investitori a cui interessa sapere come vengono utilizzati i propri soldi. E l’istituzione bancaria viene intesa come uno strumento di sviluppo per il territorio e per le iniziative imprenditoriali. Febea nasce a Bruxelles nel 2001 dalla volontà di sei istituzioni bancarie europee: l’italiana Banca Etica, le francesi Crédit Coopératif e Caisse Solidaire du Nord Pas-de-Calais, le belga Hefboom e Crédal e la polacca TISE.

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E’ un’associazione che ha lo scopo di creare strumenti efficaci per lo sviluppo e la promozione della finanza etica in Europa. Gli strumenti operativi finora creati sono il fondo di garanzia mutualistico Garantie Solidaire, il fondo comune di investimento Choix Solidaire, l’Osservatorio di finanza etica in Europa e la società cooperativa di investimento Sefea (Società europea finanza etica e alternativa). Quest’ultima, costituita a Trento nel dicembre del 2002 come società cooperativa di diritto italiano e fondata da Banca Etica e da altre nove istituzioni bancarie che fanno parte di Febea, fornisce gli strumenti finanziari per la realizzazione degli scopi della Federazione e sostiene dal punto di vista finanziario (e non) le istituzioni che si occupano di finanza etica in Europa.


di Elisabetta Berto e Flavia Vighini | elisabetta.berto@cassapadana.it flavia.vighini@cassapadana.it

Sefea guarda con interesse al sostegno di progetti di portata europea in ambiti innovativi: da un lato quello delle energie rinnovabili e alternative, dall’altro quello del commercio equo e del consumo critico. Ma come e perché sono state istituite queste banche particolari? La prima banca ad operare con una filosofia etica nasce nel 1974 a Bochum, in Germania, col nome di GLS Gemeinschaftsbank (ovvero “banca comunitaria”) come iniziativa di due seguaci del filosofo austriaco Rudolf Steiner. Non trovando banche disposte a finanziare la loro idea di costruire una scuola steineriana, decidono di fondare loro stessi una banca per permettere a tutti di realizzare delle iniziative culturali, sociali ed ecologiche. La GLS si inventa delle “comunità di credito”: suddividendo il prestito in piccole quote sui singoli componenti di un gruppo di credito (composto da genitori o agricoltori o soci di cooperative) ogni componente si impegna a restituire la sua parte.

#TAG Europa – esperienze europee a confronto su territorio, ambiente e giovani

S

u questi temi il 9 ottobre a Leno, Brescia, si confronteranno alcune banche che aderiscono alla rete delle banche etiche europee. Una giornata per scambiarsi esperienze innovative al fine di capire quale potrà essere nei prossimi anni il ruolo che le banche etiche europee potranno svolgere nelle comunità locali dove operano. A promuovere l’incontro – che si terrà nel Forum di Cassa Padana - è l’associazione Ethical Banking, fondata nel 2009 dalle casse Raiffeisen dell’Alto Adige e di cui Cassa Padana è socia assieme a Emilbanca e la Bcc di Filottrano. Associarsi a Ethical Banking è stato un primo passo di Cassa Padana verso l’integrazione con altre istituzioni di finanza etica: il progetto delle casse alto-atesine permette, infatti, al risparmiatore di scegliere fra sei comparti la linea a cui destinare il proprio capitale, decidendo così in quale area prestare il suo supporto mirato a uno sviluppo sostenibile. L’obiettivo del primo incontro operativo del 9 ottobre sarà favorire lo scambio di idee, lo sviluppo di progettualità innovative e di relazioni future.

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I N P RIMO P I A N O

GLS è a tutt’oggi una banca cooperativa, pur essendosi svincolata dalla totale adesione al movimento steineriano e finanziando, in generale, progetti riconducibili ai principi della finanza etica. Sulla scia della GLS furono create in Europa altre cinque banche (in Olanda, Danimarca, Svizzera, Norvegia e Svezia) oltre alla società cooperativa di finanza solidale francese La Néf, fondata nel 1988 e appoggiata dal gruppo francese Crédit Coopératif. Buona parte di queste banche è tuttora socia di Febea. Cassa Padana è la quarta istituzione finanziaria italiana a far parte della Federazione Europea delle Banche Etiche e Alternative. Insieme a Cassa Padana ci sono il gruppo bancario Cassa Centrale, banca di secondo livello delle Casse Rurali Trentine, il consorzio Etimos e Banca Etica. Quest’ultima, fondata nel 1999 a Padova dall’impegno di una serie di associazioni come Ctm-mag (oggi Etimos), Acli, Agesci, Arci, le Botteghe del Commercio Equo, il sindacato Cisl e Manitese, è partner di Cassa Padana e Fondazione Solidarete nel progetto in Palestina e ha firmato con loro un protocollo di intesa con il Parc. ●

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L’Europa delle banche etiche: chi sono e dove sono (Nella mappa quelle colorate in giallo)

• Italia: Banca Etica (www.bancaetica.it) • Italia: Consorzio Etimos (www.etimos.it) • Italia: Gruppo bancario Cassa Centrale (www.cassacentrale.it) • Italia: Cassa Padana Bcc (www.cassapadana.it) • Spagna/Paesi Baschi: BBK Solidarioa (https://portal.bbk.es) • Spagna/Baleari: Caixa Pollenca (www.colonya.es) • Spagna: Fiare (www.fiare.org)


• Belgio: CREDAL (www.credal.be) • Belgio: Hefboom (www.hefboom.be) • Francia: Crédit Coopératif (www.credit-cooperatif.coop) • Francia: CS du Nord-Pas-de-Calais (www.caisse-solidaire.org) • Francia: LA NEF (www.lanef.com) • Francia/Corsica: Femu Quì (www.femu-qui.com) • Francia: SIDI (www.sidi.fr) • Francia: SIFA (www.franceactive.org) • Croazia: Cooperative for ethical finance - Ebanka (http://www.ebanka.eu) • Norvegia: CULTURA BANK (www.cultura.no) • Svizzera: BAS - Banque Alternative Suisse (www.bas.ch) • Svezia: Ekobanken (www.ekobanken.se) • Danimarca: Merkur Cooperative Bank (www.merkurbank.dk) • Germania: Oekogeno (www.oekogeno.de) • Ungheria: Patria Takarek (http://www.patriatakarek.hu) • Slovenia: SKLAD 05 (http://www.sklad05.si) • Polonia: TISE SA (www.tise.com.pl) • Malta: APS Bank (www.apsbank.com.mt)

I requisiti per entrare in Febea • Portare avanti attività di finanza sociale di significativa importanza. Le banche etiche lavorano per il bene comune e assicurano il diritto al credito attraverso un’attività bancaria che consiste nella raccolta di fondi e nella riallocazione degli stessi verso progetti culturali, sociali e di sviluppo sostenibile. Attraverso la loro attività, le banche etiche promuovono l’inclusione sociale, lo sviluppo dell’economia sociale e dell’imprenditoria sociale. Le banche etiche hanno anche il compito di sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo del denaro e sul fallimento dell’economia basata su obiettivi di breve termine e di mero profitto. • Una banca etica non accetta denaro da attività illegali, industrie di armamenti, industrie ad alto inquinamento e denaro di non dichiarata origine. • Una banca etica raggiunge i suoi obiettivi attraverso il supporto di organizzazioni non profit, realizzando attività destinate alla promozione umana, sociale ed economica e favorendo l’integrazione sociale e l’occupazione. • Nella completa valutazione dei progetti finanziati le banche etiche devono mantenere un profilo a basso rischio, inoltre devono valutarne sistematicamente l’impatto sociale e di sviluppo. • Una banca etica non deve mai finanziare progetti o attività sviluppate in settori controversi come quelli di tabacco, alcool, gambling, OGM, armi, energia nucleare, produzioni pornografiche o produzioni che utilizzano la violenza, lo sfruttamento di animali, le collaborazioni con governi oppressivi, la violazione dei diritti umani ecc. • Una banca etica presta speciale attenzione al supporto di iniziative imprenditoriali di donne e giovani, anche attraverso microcrediti o microfinanza. • Una banca etica è profondamente radicata nel territorio in cui opera e nelle reti socio-economiche. Questo permette alla banca di avere piena conoscenza dei suoi clienti e dei progetti finanziati. • Una banca etica deve avere completa autonomia decisionale ed essere indipendente da ogni altra organizzazione esterna o impresa. • Una banca etica fornisce informazioni complete e trasparenti al pubblico sulle procedure operative, la raccolta del risparmio e l’uso di risorse pubbliche.

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la ba n ca al tuo s e r v i z io

Nuova sede per la filiale DI Rovigo

“Cena in casa del Fariseo”del Romanino

Di fronte alla splendida Rotonda IN autunno l’inaugurazione di Macri Puricelli |

macri.puricelli@popolis.it

Operativa da fine giugno, la filiale di via XX Settembre è dotata anche di uno spazio autonomo che ospiterà eventi e mostre. Si inizia con le immagini degli “ultimi” della discarica messicana di Oaxaca e il lavoro di documentazione di due giovani volontari e giornalisti rodigini.

L

a finestra si apre miracolosa su quello che è uno degli edifici più belli di Rovigo. Il Tempio della Beata Vergine del Soccorso, detta comunemente Rotonda, ai margini di Piazza XX Settembre, è lì che ti guarda e dona al palazzo che l’ammira un’aura di intatta magnificenza. Questa dimora di fine Ottocento che nella Rotonda di Francesco Zamberlan di Bassano, proto dell’arsenale di Venezia e collaboratore del Palladio, ha il suo naturale prolungamento, da fine giugno è la nuova sede di Cassa Padana a Rovigo. Nel cuore della città, non

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molto lontana dalla sede di prima, importante ma non funzionale all’attività di banca. “Questo palazzo invece”, spiega Claudio Fiorenzato, direttore della filiale, “è stato studiato secondo le esigenze di una banca. Al piano terra ci sono i due sportelli di cassa. Al primo gli uffici. E di fianco, con un’entrata autonoma dalla strada, uno spazio di circa 60 metri dove potremo ospitare eventi, mostre, presentazione di libri”. La nuova filiale sarà inaugurata ufficialmente in autunno (la data è ancora in via di definizione). A festeggiarla sarà una mostra di fotografie dell’associazione italo-messicana Sikanda per

il riscatto dei pepenadores, i raccoglitori di rifiuti dell’immensa discarica di Oaxaca. Oaxaca è il secondo stato più povero del Messico e con più alti tassi di disuguaglianze socio-economiche. Molte famiglie vivono in condizioni di povertà o di emarginazione. La capitale, Oaxaca, produce circa 700 tonnellate di rifiuti al giorno che finiscono in modo indifferenziato in una discarica a cielo aperto. In questo inferno, proprio ai margini della discarica, vivono 38 famiglie. La loro sopravvivenza è legata ai rifiuti. Per dieci ore al giorno - e per un guadagno di 1 dollaro e mezzo al giorno - raccolgo-

no cartone, plastica, vetro, alluminio, rame. Li dividono e poi li vendono. Ma anche a Oaxaca è arrivata la raccolta differenziata e i camion della nettezza urbana spesso vendono i rifiuti prima di entrare nella discarica e i pepenadores hanno sempre meno materiale da vendere. E’ di queste 38 famiglie – ogni giorno esposte a tagli, inalazione di gas, sostanze irritanti e nocive e incidenti di vario genere e che vivono in molti casi in case fatte di materiali riciclati – che si occupa uno dei progetti di Sikanda. Ed è fra loro che un giorno della scorsa estate sono arrivati due giovani volontari rodigini, Andrea


Rovigo-Ferrara, nuova area in Cassa Padana

È

Naglio e Milena Fiorani. Sono due giornalisti non ancora trentenni e al lavoro di cura delle 200 persone che vivono della e nella discarica affiancano un minuzioso lavoro di ricerca e di documentazione.

Scattano centinaia di foto. Riempiono quaderni di appunti. Guardano, ascoltano, piangono, sorridono, scrivono. E soprattutto non dimenticano. Una volta rientrati in Italia decidono di aiutare questa associazione

fondata da un messicano, Leon Vargas, e da un’italiana, Aurelia Jannino, e che da tempo collabora con il gruppo Abele di don Ciotti. In pochi mesi rivedono le immagini e sistemano gli appunti. Ne vengono fuori un libro e una mostra fotografica di una cinquantina di immagini che raccontano la grama vita dei pepenadores. E’ nel nome del Messico e dei suoi ultimi che la nuova filiale di Rovigo inizia il suo lavoro. ●

PER SAPERNE DI PIÙ www.cassapadana.it www.si-kanda.org

nata una nuova area in Cassa Padana, quella di Rovigo e Ferrara, che comprende le filiali di Rovigo, Lendinara, Badia Polesine e Ferrara. Il capo area è Davide Toso, in precedenza responsabile della filiale di Ferrara, uomo di esperienza e che conosce bene il territorio. Vice capoarea è Marco Telò, ex direttore della filiale di Gottolengo (Brescia). Le restanti filiali dell’ex area Banca Veneta costituiscono ora l’area del Basso Veronese. Nella strategia della Cassa Padana il ruolo delle aree territoriali è fondamentale nel modello di “banca dei territori” che sta costruendo. Sono in grado di esprimere un presidio rafforzato, prossimo e dotato di autonomia nella comunità locale, con riferimento sia all’attività di intermediazione finanziaria sia allo sviluppo delle mutualità e possono contare sui solidi supporti patrimoniali, organizzativi, di risorse e di esperienza messi complessivamente a disposizione dalla Cassa. La creazione della nuova area, così come del resto la prossima inaugurazione ufficiale della nuova filiale a Rovigo, sede della filiale e dell’area stessa, sono un segno tangibile della volontà della Cassa di investire nelle due province e in generale nei territori dove opera.

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la ba n ca al tuo s e r v i z io

La Cina, un paese dalle mille opportunità ancora tutte Da scoprire di Macri Puricelli | e Stefania Scalari |

Un centinaio di aziende ha partecipato alla videoconferenza con il Consolato generale d’Italia a Shanghai organizzata da Cassa Padana. Focus sullo scambio commerciale fra l’Italia e la Cina. A ottobre nuova missione della nostra Bcc a Ningbo.

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iciassette miliardi di dollari è stato nel 2013 il valore totale delle esportazioni italiane in Cina. Un dato pari allo 0,9% del mercato che ci colloca complessivamente al 27° posto fra i Paesi esportatori. In prima fila c’è il settore meccanico seguito da quello dei semilavorati e dalla moda (anche se in quest’area l’Italia è il secondo Paese con una

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quota di mercato pari all’8,3%). Quasi irrilevante il settore agroalimentare che sconta problemi legati alla distribuzione nelle città di media grandezza e una catena del freddo che mette in crisi molti prodotti freschi. Nel complesso, quindi, per le aziende italiane la Cina è ancora un Paese tutto da scoprire. Un territorio di frontiera dove non è più permesso non essere presenti.

macri.puricelli@popolis.it

stefania.scalari@cassapadana.it

Sono questi alcuni dei dati registrati dall’incontro in videoconferenza fra le aziende e il consolato generale d’Italia a Shanghai che si è tenuto a Leno, nel Forum di Cassa Padana Bcc, lo scorso 2 luglio. Da Shanghai erano collegati Stefano Beltrame, Console Generale d’Italia, Eugenia Palagi, Console aggiunto commerciale, Giuseppe Russo, dell’ufficio ICE di Shanghai. In sala, oltre a un centinaio di rappresentanti di aziende del territorio, il presidente di Cassa Padana Bcc Vittorio Biemmi, il direttore generale Luigi Pettinati, il sindaco di Leno Cristina Tedaldi.


INVESTIRE IN CINA, OPPORTUNITÀ

INVESTIRE IN CINA, CAUTELE

• Mercato da 1,5 miliardi di consumatori con reddito procapite in crescita • 3 mln miliardari • 60% dei beni di lusso è comprata da cinesi in loco o in Europa • Possibile supporto banche e società consulenza e studi legali italiani • Infrastrutture • Tecnologia e nuovi media (digital marketing) • E-commerce

• Mercato con forti barriere tariffarie e non tariffarie all’ingresso (soprattutto settore alimentare) • Grandi state owned entreprise in posizione di quasi monopolio • Difficoltà linguistica • Tutela proprietà intellettuale

E-COMMERCE

Stefano Beltrame, da marzo console a Shanghai, è veronese e sa bene quali siano vizi e virtù della realtà della piccola e media impresa italiana. Ha conosciuto Cassa Padana a Ningbo, in Cina, durante la mostra sulla storia del design italiano “Compasso d’Oro”, organizzata dalla società Dedalo con cui Cassa Padana collabora da alcuni anni per il progetto di internazionalizzazione delle aziende in Cina. Dopo i saluti iniziali e i complimenti a una banca come Cassa Padana, che per le sue aziende organizza da alcuni anni missioni commerciali in Cina, il Console ha fatto una breve presentazione della situazione economica e della presenza del sistema Italia in Cina. I dati sugli scambi commerciali fra Italia e Cina li ha forniti Eugenia Palagi, console aggiunto commerciale. Quelli principali li abbiamo raccolti nei quattro box che trovate in queste pagine.

• la Cina è primo Paese al mondo per volume di vendite retail on-line, prima degli Stati Uniti (2013) • 618 mln di utenti internet (di cui 500 mln tramite smartphone) • la popolazione cinese ha speso 213 mld/$ in acquisti on-line, con una crescita del +70% rispetto al 2009 e prospettive di raggiungere i 534 mld/$ nel 2015 • l’11 novembre 2013 durante lo Shopping Festival di Alibaba i consumatori cinesi hanno speso ben 5,7 mld/$ in sole 24 ore.

Giuseppe Russo, dell’ufficio di Shanghai dell’ICE, l’istituto per la promozione all’estero delle imprese italiane, ha analizzato le variazioni nei principali settori merceologici e ha presentato brevemente i servizi che ICE offre alle imprese. Ha spiegato anche quanto uno dei problemi delle esportazioni in Cina sia ancora la tutela della proprietà intellettuale. I marchi e i brevetti registrati in Europa non hanno, infatti, validità in Cina per cui, con l’appoggio di studi legali italiani in Cina, è necessario registrare i mar-

ESPORTAZIONI ITALIANE IN CINA NEL 2013 Quota di mercato

2013

Quota di mercato

ITALIA Meccanica Semilavorati Moda e Accessori Mezzi di Trasporto -Materiale rotabile -Aerospaziale -Nautica -Automotive Agroalimentare Arredamento Altro

17,555 0.9 6,740.8 1.1 5,076.6 1.4 2,540.8 8.3 1,070.7 1.1 64.7 6.4 77.1 0.3 54.6 2.7 873.3 1.2 387.3 0.4 257.2 8.4 1,481.2

chi con nomi cinesi e tutelarne i diritti. Non è facile per le piccole e medie aziende cercare il proprio futuro in un Paese così diverso, complesso, sebbene ricco di incredibili opportunità come la Cina. Il direttore di Cassa Padana non ha dubbi: ce la possiamo fare se saremo in grado di creare reti di impresa, collaborazioni, sinergie. E’ questa una delle ragioni per cui la prossima missione di Cassa Padana in Cina , a ottobre, sarà aperta sia alle proprie aziende clienti che a quelle di altre banche di credito cooperativo.●

(Fonte: China Customs -© Elaborazioni ICE Shanghai) Mln USD

% Export Italia Var % 13/12

Posizione

100.0 8.1 38.4    -0.1 28.9 8.5 14.5 10.2 6.1 52.2 0.4 -18.1 0.4   333.2 0.3 -46.5 5  73.4 2.2 19.8 1.5 18.3 8.4

27 12 16 2 11 5 7 7 10 25 5

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la ba n ca al tuo s e r v i z io

Si è chiuso il quinto biennio del Master in credito cooperativo glocale e si lavora alla sesta edizione che inizierà a ottobre. Intanto le undici ragazze e i tre ragazzi del biennio 2012-2014 dal 1 luglio sono al lavoro negli uffici e nelle filiali di Cassa Padana.

DENISE, PRIMO GIORNO DI LAVORO IN CASSA PADANA di Macri Puricelli macri.puricelli@popolis.it

S

i può avere poco più di vent’ anni e una lucidità da donna adulta. Ci si può sentire ancora una ragazzina ed essere pronta ad affrontare con i piedi per terra un futuro di impegno e lavoro. Si può correre e nuotare nel tempo libero, giusto per sfogarsi, e allo stesso tempo essere “una che sta sui libri”. Denise Prandini, 25 anni, nata e cresciuta a Leno, è una dei quattordici ragazzi della quinta edizione del master in credito cooperativo glocale che si è concluso lo scorso giugno. E che il 1 luglio hanno preso servizio in Cassa Padana.

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Nadiana Bozzetti, Elda Potere, Stefania Scalari, Anna Tarragoni, Cristina Gelfi, Denise Prandini, Silvia Schiavi, Allegra Rossi, Luca Castrezzati, Davide Bordonali, Elisabetta Vigna, Paolo Zanolini, Maria Rita Grosso

La incontro il 30 giugno. Batte forte il cuore alla vigilia del primo giorno di vero lavoro. Quando non sai ancora in quale ufficio andrai, quali saranno i tuoi colleghi, quali le aspettative di chi ti ha dato fiducia, quali le tue capacità di mettere in pratica tutto quello che hai imparato. “Sarò all’altezza?” si chiede Denise. Certo che lo sarai. Sarà un’avventura da correre tutta d’un fiato, ma con la certezza di avere alle spalle due anni di duro lavoro. Denise ha un diploma all’Istituto Capirola e due passioni: l’economia e le lingue. Avrebbe voluto iscriversi alla facoltà di Lingue straniere alla Cattolica di Brescia, ma la situazione


economica della famiglia non lo ha permesso. Ha scelto allora la seconda strada, economia. Poi, a nove esami dalla laurea di primo livello, dopo decine e decine di sere e pomeriggi trascorsi a fare la barista o la cameriera in pizzeria per pagarsi gli studi e avere qualche euro in tasca, dopo aver capito che non ti assumono se sei laureato, ma se hai esperienza, la grande decisione: iscriversi al Master di Cassa Padana. “Ho congelato il percorso universitario e mi sono concentrata su questi due anni di grande impegno che fin dall’inizio avevano un esito quasi scontato per una come me che ama studiare”, racconta sorridendo, “ovvero l’assunzione in Cassa Padana. Un’occasione unica. Sono stati due anni molto duri. Qui si studia davvero. E’ stato un po’ come tornare alle superiori fra verifiche, lezioni e interro-

gazioni. Qualche volta ho rimpianto l’autonomia di studio che avevo all’università, ma sapevo che era il prezzo che avrei dovuto pagare per essere ben preparata al lavoro che volevo, quello in banca”. Il primo anno per Denise e i compagni è stato concentrato sulla teoria. Il secondo soprattutto sulla pratica con il lavoro diretto nei vari uffici della banca. A giugno l’esame finale. A luglio l’assunzione. E un’estate senza vacanze. “Non importa! Sono felice perché un posto di lavoro ora ce l’ho. Non peserò più sulle spalle dei miei genitori. E riprenderò anche l’università. Forse già a novembre mi iscriverò di nuovo. Giusto per non perdere l’allenamento allo studio”. 1 luglio, ore 17.04: Denise mi telefona. Da oggi è al lavoro nella filiale di Manerbio: “Sono felice, sono in ansia, sono diventata grande!” ●

Master, al via la sesta edizione: entro agosto le candidature di Cristina Vezzini cristina.vezzini@cassapadana.it

P

arte a ottobre la sesta edizione del Master in esperto in credito cooperativo glocale ideato e organizzato da Cassa Padana e che avrà sede a Leno nella bassa bresciana. Giovani, dinamici, flessibili, con la mente aperta all’internazionale, ma legati al proprio territorio. Questo è il profilo dell’esperto di credito cooperativo glocale, figura che Cassa Padana si propone di creare attraverso un Master biennale che, al suo termine, garantisce l’assunzione in banca. Il Master rappresenta un esperimento ormai rodato di reale ponte tra scuola e mondo del lavoro. Sebbene rivolto a giovani neo-diplomati, è consentita anche la candidatura di giovani laureati, a patto che rispettino i parametri di selezione meglio specificati nel regolamento didattico. Le materie trattate nel corso sono la cooperazione nella sua accezione generale, la cooperazione di credito, le mutualità (interna, esterna e internazionale), le lingue (inglese e spagnolo) e l’informatica. Le lezioni si terranno presso l’Istituto di istruzione superiore “Vincenzo Capirola” di Leno. Il modulo di candidatura deve essere inviato entro il 31 agosto a formazione@cassapadana.it oppure consegnato in una delle filiali di Cassa Padana.

Info: VI Edizione Master in esperto di credito cooperativo glocale Quando: ottobre 2014 – giugno 2016 Candidatura entro il 31 agosto 2014 formazione@cassapadana.it

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I n ostri pro g e tti A BRESCIA

Arimanni nobili e re: i longobardi della pianura bresciana UNA GRANDE MOSTRA A VILLA BADIA di Angelo Baronio

Dal 25 settembre a fine 2015 la Fondazione Dominato Leonense ospita nella propria sede di Villa Badia in Leno, una grande mostra archeologica: “Tra Mella e Chiese. Arimanni nobili e re. I longobardi della Pianura Bresciana”. Un’occasione di conoscenza per tutti, anche per i più piccoli.

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er la prima volta si potranno ammirare reperti, corredi e oggetti di uso longobardo ritrovati in diversi siti della pianura bresciana. Una ricognizione delle usanze e delle tradizioni di questo popolo al loro arrivo nel nostro Paese. La mostra, organizzata sotto la direzione della Soprintendenza per i Beni archeologici della Lombardia, sezione di Brescia, ha infatti l’obiettivo di ricostruire l’assetto insediativo e le for-

me organizzative assunte dai nuclei di Longobardi al loro primo arrivo durante la migrazione dalla Pannonia verso l’Italia. In particolare si evidenzieranno i Longobardi che si sono stanziati nella pianura bresciana, a sud di Brescia, nell’area compresa tra Mella e Chiese. Attraverso gli oggetti di corredo rinvenuti nelle sepolture delle grandi necropoli di Leno, Calvisano e Flero sarà possibile ricostruire l’assetto della composizione delle fare, i gruppi fa-

Fibula a disco in argento, con cloisonné di granati montati su foglia d’oro e decori a filigrana (VI sec.). Pezzo di eccellenza dell’oreficeria longobarda rinvenuto nella necropoli di Campo Marchione presso Porzano di Leno nel 1994.

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miliari in armi; attraverso i corredi di quelle di Montichiari, invece, si mostrerà il successivo processo di organizzazione dell’insediamento sul territorio e di integrazione con le popolazioni preesistenti. Si potranno così cogliere gli elementi che testimoniano la vita vissuta di nobili, arimanni, aldii e servi, antenati dei protagonisti delle vicende più significative della storia del ducato bresciano, sede - secondo Paolo Diacono, autore della storia del suo popolo - di un gran numero di nobili fin dal sopraggiungere dei longobardi dalla Pannonia. Emergeranno in particolare il profilo di Radoni, nobile lenese vissuto nella seconda metà del VII secolo, protagonista di primo piano delle vicende del regno al tempo del re Grimoaldo, e quello di Desiderio, l’ultimo re longobardo, fondatore della chiesa dedicata al Salvatore, alla Vergine e a San Michele arcangelo a Leno, su terre di proprietà della sua famiglia, accanto alla quale, una volta conquistato il vertice del regno, nel 758 egli decise di fondare il monastero di San Salvatore,


UNA MOSTRA PER TUTTI

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a Fondazione Dominato Leonense ha siglato un accordo con “Il vaso di Pandora”, associazione culturale specializzata nella didattica museale, per proporre visite guidate, laboratori e approfondimenti rivolti a tutte le età. Scolaresche e gruppi di adulti potranno visitare l’esposizione accompagnati da esperti professionisti, che aiuteranno ad entrare e comprendere il mondo dei longobardi, nostri antenati. Per i bambini sono stati studiati diversi laboratori pratici, tra i quali quello per la riproduzione di una crocetta o di una fibula, oppure quello per ricreare il lavoro dei monaci amanuensi realizzando l’iniziale del proprio nome. Terracotta figurata (VIII-IX sec.) rinvenuta di recente in un fosso a Leno proveniente da un apparato decorativo architettonico o liturgico complesso, presumibilmente pertinente alle chiese del monastero di S. Benedetto.

Tra Mella e Chiese. Arimanni nobili e re. I longobardi della Pianura Bresciana 26 settembre 2014 30 dicembre 2015

poi San Benedetto, dopo aver ottenuto dall’abate Ottato di Montecassino dodici monaci e una prestigiosa reliquia di San Benedetto. Saranno inoltre illustrate le fasi che hanno visto sorgere nel cuore della Bassa la Montecassino del nord, il monastero maschile dedicato prima al Salvatore, poi a San Benedetto. Insieme a quello femminile di San Salvatore di Brescia, ora Santa Giulia, costituì

Inaugurazione: Giovedì 25 settembre, ore 18.00 Villa Badia Via Marconi 28 – Leno Visite guidate speciali Venerdì 26 settembre Ore 21.00 “In Viaggio con i Longobardi” Lo spettacolo teatrale itinerante del teatro CaraMella terminerà con la visita alla mostra Domenica 28 settembre Dalle 15 alle 16 visita guidata per i partecipanti alla rievocazione medioevale “All’Ombra dell’abbazia. Federico Barbarossa a Leno”

l’efficace strumento organizzativo nelle mani di Desiderio, della moglie Ansa e di Adelchi, il figlio presto associato al trono, per avviare, attraverso l’organizzazione del regno, il tentativo di portare a compimento il primo abbozzo di unità d’Italia. La mostra sarà allestita nelle splendide sale, finemente affrescate, dell’ottocentesca Villa Badia, sorta sui resti del cenobio lenese, nel cui parco sono state ritrovate le

Per informazioni e prenotazioni di gruppi: Fondazione Dominato Leonense 030-9038463 info@fondazionedominatoleonense.it Il Vaso di Pandora pandora.didattica@libero.it

Curatela Scientifica: Angelo Baronio Marina De Marchi Paolo De Vingo Dario Gallina Denise Morandi Supervisione: Andrea Breda Allestimento: Fabio Lambertini Info: Tel. 030-9038463 info@fondazionedominatoleonense.it www.fondazionedominatoleonense.it

fondamenta. In questo sito le indagini archeologiche sono ancora in corso: da giugno 2014, in accordo con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia e con l’Università degli Studi di Verona – Dipartimento TESIS, la Fondazione Dominato Leonense con la collaborazione di Cassa Padana sta promuovendo le ricerche volte ad indagare l’insediamento che circondava il monastero medioevale. ●

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I n ostri pro g e tti A BRESCIA

ALL’OMBRA DELL’ ABBAZIA di Daniela Iazzi daniela.iazzi@fondazionedominatoleonense.it

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ra giullari e musici, viandanti e armati,  l’associazione  In Illo Tempore ripropone, in Villa Badia, la rievocazione medioevale “All’ombra dell’abbazia”, una manifestazione che coinvolge oltre cento figuranti impegnati a far rivivere l’incontro, avvenuto a Leno, tra Federico Barbarossa e l’abate del monastero di San Benedetto. L’apertura è prevista per

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venerdì 26 settembre, con lo spettacolo teatrale itinerante “Viaggio per le terre dei Longobardi”, con il Teatro CaraMella. Sabato e domenica saranno aperti gli accampamenti; si potrà assistere a giochi medioevali e partecipare alla cena medioevale con l’imperatore (su prenotazione). Novità  dell’edizione 2014 è il grande torneo

d’arme, che si svolgerà domenica 28 alle 16: gli armati si sfideranno in tre discipline diverse, alla presenza dell’imperatore e di una giuria. Tutte le sere sarà aperta la “Taberna de lo Viandante”, dove si potranno gustare piatti medioevali e ottima cervogia (birra). Nei giorni della festa sarà possibile visitare la mostra archeologica “Ari-


Karol Wojtyla: la mostra arriva in Valle Camonica P

rosegue il viaggio per l’Italia della mostra fotografica dedicata agli anni giovanili di papa Giovanni Paolo II. La prossima tappa sarà Montecchio, frazione di Darfo Boario Terme, in Valle Camonica. Dal 2 al 25 agosto, nella Parrocchia di Santa Maria Assunta, sarà possibile ammirare le splendide imma-

gini che ritraggono Karol Wojtyla negli anni ’50. Le fotografie furono scattate da un suo giovane parrocchiano durante le gite in montagna, lungo i torrenti e i boschi che circondano Cracovia. La mostra è allestita in occasione della Festa di Santa Maria Assunta. Info: 030-9038463

manni nobili e re. I Longobardi della Bassa Bresciana”, allestita in Villa Badia. La manifestazione è ad ingresso libero. ●

Per saperne di più www.inillotempore.it www.fondazionedominatoleonense.it

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I n ostri pro g e tti A CREMONA

NOI E LA PRO LOCO DI TORRE DE’ PICENARDI UNA STORIA LUNGA PIù DI DIECI ANNI Villa Sommi Picenardi - Cortile

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002, nasce ufficialmente la Pro Loco di Torre de’ Picenardi. Due anni prima vede la luce il portale Popolis. Una felice coincidenza? No, l’inizio di una lunga e proficua collaborazione. In primis con questo nuovissimo strumento di Cassa Padana, ma anche al mondo che vi ruotava attorno, l’embrione di quello che oggi è una strutturata Divisione Soci e Territorio. Lo storico presidente, Marco Lucaccini, ha sempre creduto nel modo di operare di Cassa Padana, partendo inizialmente dal rapporto con la filiale, per condividere idee e creare eventi insieme, mettendosi in gioco, non limitandosi a raccogliere un contributo, anzi, considerandolo solo la punta dell’iceberg di un complesso lavoro sul territorio. Ovviamente la collaborazione si è tradotta nella costruzione, oramai 10 anni fa, di un sito per la nuova associazione che oggi, grazie all’ufficio I.T. Popolis, sta felicemente subendo un restiling completo. Lo scambio di informazioni e la puntuale comunicazione degli eventi tramite articoli su Popolis, e da qualche anno su VivereCremona, è un altro caposaldo di questa lunga storia. Per cementare ulteriormente questa unione, uno di questi “Mercoledì d’estate” a Torre è stato dedicato a una visita dei colleghi dell’area Cremonese-Casalasco, che la sera del 2 luglio 18

di Barbara Ponzoni |

hanno potuto ammirare le sale del Castello di San Lorenzo Picenardi (altra eccellenza locale), con una guida della Pro Loco, e assistere allo spettacolo degli sbandieratori e musicisti del Gruppo storico di Isola Dovarese. Lucaccini ci tiene a raccontare con orgoglio i primi passi mossi insieme al mondo di Popolis, parlandomi di colleghi oggi passati ad altri uffici, ricordandomi situazioni ed episodi che io, di più recente acquisizione nell’area, ho solo sentito di sfuggita, descrivendomi gente entusiasta e creativa, anche se ancora un po’ inesperta… quanta strada è stata fatta da allora. Uno sguardo al passato è utile, ci fa capire da dove veniamo: a quanto pare

barbara.ponzoni@cassapadana.it


veniamo dalle medesime radici. Ma il presidente, uomo sempre molto propositivo, guarda con entusiasmo al futuro: “Aver preso in gestione quest’anno Villa Sommi Picenardi - un edificio storico in centro al paese - non è certo uno scherzo. Ma è il nostro fiore all’occhiello ed è giusto che facciamo di tutto per valorizzarla in maniera intelligente, soprattutto grazie all’aiuto delle eccellenze del nostro territorio, come il gruppo di Isola Dovarese Stultifera Navis, che anima alcune serate dei Mercoledì d’estate, a giugno e luglio, o Sergio Carboni che in collaborazione con il Salumificio Santini si occuperà dello stand gastronomico della festa di Ferragosto”.

E’ un po’ preoccupato Lucaccini, vuole fare bella figura, vuole che la gente sappia che qui non troverà la solita sagra di paese, ma molto di più. “Dopo anni della Festa de’ li Tur, in piazza, abbiamo deciso di fare qui in villa le nostre serate di ferragosto, per alzare il tiro, per offrire qualcosa di diverso. E’ una grossa sfida, forse non subito raccoglieremo i frutti, ma con il tempo voglio che la gente sappia quello che questo posto può dare.. e venga volentieri”. Gli eventi in questi anni di attività sono stati tanti: le bancarelle di Sant’Ambrogio a dicembre, la mitica Festa de’ li Tur, con l’Incantatorre e il premio Torrigiano dell’anno, ad ago-

sto, l’organizzazione delle visite guidate, i vari tornei sportivi, le serate culturali, i momenti di confronto. Adesso la Pro Loco ha deciso di cambiare un po’ prospettiva, sono cresciuti, possono offrire molto di più alla cittadinanza, in termini di contenuti e collaborazioni con le realtà locali. Ovviamente sempre con lo striscione di Cassa Padana in prima linea. ●

Per saperne di più

www.prolocotorredepicenardi.it

FERRAGOSTO IN VILLA FRA MUSICA E SAPORI Villa Sommi Picenardi

Villa Sommi Picenardi - Esterno a sinistra: Dipendenti Cassa Padana dell’area CremoneseCasalasco

Sabato 9 agosto ore 21,30 Orchestra di ballo liscio Felice Piazza Domenica 10 agosto ore 20 happy hour-cena con Veep Eventi ore 22,30 tributo ai Queen con i Mercury Legacy Lunedì 11 agosto ore 20,30 danza del ventre con la scuola Il Sorriso di Hator Cremona ore 22,30 pop rock italiano con i Diatonica Giovedì 14 agosto ore 20,30 tributo a De Andrè con Andrea Ragazzini ore 22,30 tributo ai Nomadi con i Tempo Reale Venerdì 15 agosto ore 20,30 la crew dei ragazzi breakers Freaks Of Crew

ore 22 premiazione del Torrigiano dell’anno ore 22,30 tributo a Celentano con il Re degli ignoranti Sabato 16 agosto ore 20,30 spettacolo di magia con il mago Omarino ore 22,30 cantautori italiani con Strada Facendo Domenica 17 agosto ore 20 happy hour-cena con Veep Eventi ore 22 estrazione numeri vincenti della lotteria ore 22,30 tributo a Vasco Rossi con i Karisma Tutte le sere funzionerà il servizio cucina, con lo chef Sergio Carboni ed i prodotti del Salumificio Santini 19


I n ostri pro g e tti NE L T E R R I T O R I O

GUSSOLA, CREMONA

UN’estate da asini

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opo l’appuntamento del Baby asino day di giugno, che ha aperto la stagione delle iniziative rivolte alla cittadinanza del Centro Natura Amica Onlus e inaugurato la collaborazione con l’associazione madonnari Rodomonte Gonzaga di Rivarolo Mantovano, prosegue il calendario degli appuntamenti estivi. In particolare, si segnalano la serata dedicata ai giovani e alle famiglie, in programma per il 15 agosto, per vivere in modo simpatico e singolare il ferragosto con un Happy Hour degli asini dove nel

rilassante contesto naturale del parco golenale della bassa cremonese, la protagonista sarà la croccantezza della torta fritta della ProLoco I Corvi di Solarolo Monasterolo. Da non perdere anche la tradizionale giornata di festa sociale dell’associazione in programma per domenica 7 settembre. Un Asino Day giunto ormai alla sua sesta edizione, fortemente voluto dai volontari e simpatizzanti sia per festeggiare gli amici asini - che quotidianamente lavorano con persone caratterizzate da fragilità per aiutarle a prendere consapevolezza delle proprie potenzialità sia per dare a tutti la possibilità di fare un viaggio alla riscoperta di sapori dei piatti tradizionali casalaschi accompagnati da ricche proposte musicali e di animazione per bambini. L’estate 2014 - visto il grandioso successo del Baby Asino Day - potrebbe poi prevedere un’ulteriore giornata dedicata ai più piccoli...per ora top secret.

Per saperne di più

www.centronaturaamica.it

, verona MENÀ di castagnaro

un defibrillatore salvavita per gli atleti

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razie a Cassa Padana anche gli impianti sportivi di Menà di Castagnaro di viale Europa ora sono dotati del defibrillatore salvavita semiautomatico: nel corso di una bellissima cerimonia, che si è svolta a primavera negli impianti sportivi del capoluogo, Cassa Padana ha consegnato il prezioso dispositivo all’amministrazione comunale e ai volontari dell’associazione Emergenza 21.

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LEGNAGO, verona

un Barbiere di Siviglia molto speciale

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n progetto unico nel suo genere è quello andato in scena a fine maggio a Legnago: 140 ragazzi hanno allestito, cantato, interpretato Il Barbiere di Siviglia di Rossini. A ospitare i ragazzi di quinta elementare e prima e seconda media dell’Istituto comprensivo è stato il Teatro Salieri. Grazie anche al contribuito di Cassa Padana, area del veronese, e guidati dall’insegnante Massimo Santaniello, gli alunni non hanno trascurato nulla: scenografie, luci, orchestra, cantanti, comportandosi da veri artisti del palcoscenico.

PADERNELLO, BRESCIA

FERRARA

musical made in Cassa Padana

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n successo oltre ogni aspettativa. Un grande spettacolo. Un teatro strapieno. Un pubblico generoso. Ballerini, attori e musicisti straordinari. ML io non ho paura, il musical ideato e messo in scena dal collega Demetrio Pedace, responsabile della filiale di Ferrara, andato in scena il 4 giugno, ha avuto il grande merito di mettere insieme tanti ragazzi e ragazze, energie positive, voglia di offrire il meglio. Nel nome della solidarietà. L’incasso della serata è stato infatti devoluto all’associazione Giulia. Il musical ora si prepara alla tournée: prima tappa a Vigarano Mainarda, nel ferrarese.

TORNA PADERNELLO A TAVOLA

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omenica 14 settembre ritorna il tradizionale appuntamento di fine estate per gli amanti della buona cucina e del sano vivere che s’incontreranno nelle strade dell’affascinante borgo di Padernello, nella bassa bresciana. L’evento è organizzato dalla Fondazione Castello di Padernello, i tre ristoranti Cascina La Bianca, la Locanda del Vegnot, l’Aquila Rossa, la Merenderia il Bianchino e Cassa Padana. Ingresso 28€ (bambini fino a 12 anni 15€), con acquisto cartelle menù presso le filiali Cassa Padana, Ristorante Merenderia Il Bianchino e Fondazione Castello di Padernello. Info: 030 9040334

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agenda a cura di Valentina Bragazzi valentina.bragazzi@popolis.it

> Teatro

> EVENTI

> MOSTRE

Medea - coreografia Renato Zanella

Il circo in valigia: animazione per bambini

Il Corpo Incorruttibile - Romanino e Moretto ad alta definizione

15 agosto – ore 21.00 Teatro Romano - Regaste Redentore 2 Verona

Info: 045 8077201

17 agosto - ore 16.00 Museo dell’Emigrante Tarsogno (Parma)

Info: 0521 313790

Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello 17 agosto – ore 21.30 Cortile Istituto Montanari - Vicolo Stimate 2 Verona

Info: www.ilteatroservito.it

Mercati della terra 21 settembre Castello di Padernello Borgo San Giacomo (Brescia)

Info: 030 9408766

Duetti - primi passi 27 agosto – ore 21.00 Arena estiva Teatro al Parco Parma

Info: 0521 992044

Summer School Emilio Sereni VI edizione 26-30 agosto Biblioteca Archivio Emilio Sereni Gattatico (Reggio Emilia)

Info: www.istitutocervi.it

Un pizzico di corda, l’altro lato della liuteria - A Floydian Night 27 agosto Museo Civico “Ala Ponzone” Cremona

Info: museo.alaponzone@comune. cremona.it

Cremona Summer Festival Concerto musica da camera 10 agosto - ore 21.00 Auditorium Camera di Commercio Cremona

Info: 0372 490224

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fino al 30 ottobre Castello di Padernello Borgo San Giacomo (Brescia) Info:info@castellodipadernello.it

Lampi di stampa – Libri, riviste e manifesti futuristi fino al 4 novembre Centro Culturale Santa Giustina Salò (Brescia) Info: 347 9912952

L’arte di Mariuccia Nulli Antonioli fino al 28 settembre Palazzo dell’Arsenale Vicolo Malinconia, 2 Iseo (Brescia)

Info: info@arsenaleiseo.it

Michelangelo e il Novecento fino al 19 ottobre Galleria civica di Modena Modena

Info: www.galleriacivicadimodena.it


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