Wonder World Seasonal #2

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sommario

anno 1 numero 1 inverno 2013

RUBRICHE

82

13 Editoriale 14

Il mondo

16 News 18

Top class

20 5 domande 22 Appuntamenti 24 Shopping 32 Bollicine 34 Orologi

68

38 Libri e tendenze 134 Beauty

SERVIZI 40 Per calle e campielli Un weekend a Venezia per mostre, concerti e carnevale

50 Il viaggiator cortese

56

Santo Versace e un diario di viaggio inaspettato

56 Mistica Bali Relax e spiritualità sull’isola degli dei

62 Top quality sulle nevi dell’Engadina A St. Moritz, in un resort vista lago, lontano dalla mondanità

68 Sciare al top Pensare allo sci come a un modo per viaggiare

50



sommario 104 76 Ski e haute cuisine in alta Badia

L’alta gastronomia è il fil rouge dell’inverno sulle Dolomiti

82 Una gemma rara Un rifugio straordinario nell’Oceano Indiano

90 Dove la natura è di casa

40

Botswana, Abu Camp: il mal d’Africa esiste davvero

98 Non solo per chi ama lo yoga e il relax Take your time, un resort a misura d’uomo

104 Un ritiro esclusivo nella città rossa Un’oasi incantata appena fuori Marrakech

128

110 Yacht a ognuno il suo In crociera a vela o motore

116 Vista sull’Oceano

Soneva Fushi su un’atollo sperduto alle Maldive

122 Mozambico digital free Ospiti di un accogliente resort, si parte alla scoperta della natura

128 L’eden delle Antille

90

Mustique Island, il fascino di un’isola nobile

138 Il maestro per eccellenza Gualtiero Marchesi, Milano - Erbusco, A/R




editoriale

La bellezza è la moneta della natura, non bisogna accumularla ma farla circolare John Mil ton La bellezza si moltiplica, se viene condivisa. Questa considerazione ci ha fatto intraprendere un viaggio all’insegna del bello, alla ricerca di luoghi davvero ricchi di fascino e personalità. Dove colori, profumi e sapori incantano i sensi, fanno luce verso emozioni profonde e dense di significati. Che resteranno dentro di noi come ricordi unici. In un’epoca difficile, in cui sembra che ci si debba limitare in tutto, torniamo a sognare. If shared, beauty can multiply. This consideration has led us to undertake a travel dedicated to beauty, to the research of places rich in charm and personality, where colours, fragrances and tastes enchant the senses and give light to deep and meaningful emotions that will remain as part of us, as unique memories. In a difficult period, where we are forced to restrict ourselves on almost everything, we start to dream again.

Platinum Media Lab

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Venezia L’eterna Serenissima, peccaminosa e brillante, cibo per gli occhi e per il cuore, è ogni volta una sorpresa

Marocco Un “paradiso di pace” dall’architettura armoniosa che contrasta con la frizzante Marrakech

Mustique L’isola più esclusiva delle Antille Orientali permeata di classe so british, da 40 anni meta del jet set

Turks and Caicos Un susseguirsi di lagune e foreste circondate da chilometri di spiagge candide con sabbia simile a cipria


Seychelles North Island, un’isola privata nell’arcipelago incantato, dove vince la natura più selvaggia

Mozambico L’Africa vera, quella dei tramonti infuocati e delle savane che brulicano di vita. Immagini indelebili

Maldive Nell’atollo di Baa, un’isola sperduta ed eco-friendly. Protagonista la natura, da amare e rispettare

St. Moritz Mondanità e piste da manuale, fanno della località più chic dell’Engadina, la meta invernale più ambita


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news

Un giro del mondo alla scoperta di tutto, o quasi, quel che accade:

GIRO DEL MONDO IN PRIVATE JET

RESORT GRIFFATO ALLE MALDIVE

GUIDA TRA I GHIACCI: DA LIVIGNO AL GRANDE NORD

Dedicato a chi è a caccia di un viaggio

Lvmh ha stupito ancora e questa volta

L’appuntamento per la guida da brivido è

indimenticabile: il giro del mondo in 22 giorni

l’effetto speciale è un resort hotel alle

al Ghiacciodromo di Livigno con il corso full

a bordo di un jet privato. L’idea arriva da

Maldive che verrà inaugurato nel 2013.

immersion organizzato da Porsche Sport

Four Season Hotel che organizza l’Around

La data è ancora top secret, ma i lavori

Driving School (in gennaio e febbraio). Due

the World Tour con soggiorni nei migliori

sull’isola di Randheli, nell’atollo di Noonu,

giornate per imparare a destreggiarsi su

hotel della catena nelle città in cui si farà

sono già in corso. Il progetto prevede

strade ghiacciate a temperature proibitive

tappa. L’esclusivo viaggio tocca nove

46 ville di lusso e a garantire l’esclusività

che sfiorano i -20°C. Un’esperienza che

destinazioni: Seattle, Tokyo, Hangzhou,

della proprietà, servita con ogni comfort,

consentirà ai drivers di acquisire capacità

Shanghai, Maldive, Istanbul, San Pietroburgo,

il marchio della Holding del lusso. Il nuovo

di controllo in fase di guida e il piacere di

Marrakech e New York. Esclusivi anche i

restort conferma l’intento di espansione del

provare tutta la gamma Porsche in situazioni

servizi a bordo: dal medico allo chef alle

gruppo, riportando il nome anche all’interno

davvero off-limits. I partecipanti, previsti in un

guide più esperte per soddisfare anche le più

del settore alberghiero, vedi il White 1921 di

numero massimo di 20 per corso, avranno a

stravaganti esigenze dei passeggeri. Anche

Saint Tropez, un hotel stagionale. E dopo

disposizione ben otto vetture (Cayman, 911 e

le soste sono all’insegna dell’esclusività, con

le Maldive, ci saranno l’Egitto e il Sultanato

Cayenne), tutte equipaggiate con pneumatici

pernottamenti in hotel di altissimo livello,

di Oman, oltre allo storico indirizzo a

invernali e, a fine corso, otterranno l’attestato

cene, eventi mondani e tour delle città, con

Courchevel, in Savoia

di perfetti ice-drivers. Tappe successive: il

accompagnamento da guide private. Il costo del pacchetto è di circa 70mila dollari a pax con pernottamento in camera doppia

Grande Nord, in compagnia delle renne


da un viaggio in jet privato alla suite esclusiva firmata Bentley

COOKING CONTESSA: METTI UNA SERA A CENA

MILANO GUADAGNA UNA STELLA

UNA BENTLEY IN HOTEL A NEW YORK

Table d’hôte: letteralmente “a tavola

Si tratta ovviamente dell’ambita stella

Dopo le Suite Dior e Tiffany, entra ora a far

con l’oste” e, in questo caso, un oste

Michelin, e new entry è il Vun, ristorante

parte della collezione esclusiva di Suites

d’eccezione. Enrica Rocca, contessa

dell’hotel Park Hyatt (via T. Grossi 1)

Designer del St Regis Hotel di New York,

veneziana, creatrice di una scuola di

guidato dal trentacinquenne chef Andrea

la suite Bentley che riflette l’eleganza delle

cucina definita tra le migliori al mondo da

Aprea. Vun, in dialetto milanese uno,

vetture omonime. Le caratteristiche? È

Gourmet Magazine e chiamata dal

è un elegante salotto nel cuore della

situata al 15° piano e si compone di hall

Financial Times “Cooking Contessa”.

città e rappresenta il punto di incontro

d’ingresso, camera da letto, due bagni,

Chi volesse sperimentare una nuova idea

per i gourmet milanesi, ma non solo.

sala da pranzo e soggiorno. I servizi?

di cena, può prenotare una serata a casa

L’Executive Chef è il regista di una

Ovviamente un maggiordomo

di questo esuberante personaggio per

ricercata esperienza gastronomica che

personale e uno champagne bar.

degustare l’autentica cucina veneziana.

coniuga tecnica, innovazione e assoluto

Gli ospiti potranno anche usufruire della

Con i diversi assaggi di materie prime

rispetto per la cucina della tradizione.

Bentley Mulsanne 2013 personalizzata,

deliziose e sorprendenti, i brindisi con il

Materie prime eccellenti e un elenco di

con un dispositivo di raffreddamento per

prosecco che porta il suo nome e i racconti

fornitori selezionato sono gli ingredienti

le bottiglia di champagne e set di flûte in

di ogni piatto, veri divertissment culinari

che insieme alla creatività hanno fatto

cristallo. Il costo? 9.500 dollari a notte in uno

guadagnare ad Aprea la prima stella. Di

degli indirizzi più esclusivi di New York

livello anche la carta dei vini che contempla nomi famosi e etichette di nicchia


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news

Top Class

Best in the sky La migliore compagnia aerea del mondo? Secondo i passeggeri è la Qatar Airways. La compagnia del Golfo del Qatar si è aggiudicata il primo gradino sul podio della Top 10 stilata, come ogni anno, dalla Skytrax, confermandosi per il secondo anno consecutivo

Cucina stellata in quota

la miglior scelta da parte degli

Carlo Cracco, lo chef italiano patron dell’omonimo ristorante incluso nella lista dei migliori

utenti. I World Airline Awards

cult dedicati alla cucina, è stato recentemente nominato membro dell’International

ristoranti al mondo, e giudice permanente di MasterChef Italia, uno dei programmi

rappresentano una sorta di Oscar

Culinary Panel di Singapore Airlines. Lo stellato Cracco (2 Michelin) sarà parte di un

delle compagnie aeree, e vengono

interpretando in modo unico la cucina tradizionale italiana con un tocco contemporaneo

consegnati a Parigi dal 1999. La classifica relativa alle migliori

team composto da otto maestri di fama internazionale e porterà in volo la sua creatività, e innovativo. Le delizie dello chef saranno offerte nei voli in partenza da e per l’Italia, e in altre tratte europee selezionate a partire da gennaio 2013. Per i voli in partenza da Singapore invece i passeggeri possono selezionare il loro menu preferito fino a 24 ore

compagnie è stata stilata in base a

prima della partenza, scegliendo tra oltre 60 piatti diversi, tra cui anche le creazione

numerosi criteri di valutazione forniti

degli chef dell’International Culinary Panel.

dagli stessi passeggeri interpellati in volo, a terra, ma anche sui siti

Etihad Airways: volare con gusto

web durante l’arco dell’anno. Si

Dopo aver imbarcato oltre un centinaio di

parte dalla qualità dei servizi offerti,

grandi chef per realizzare i menu degli ospiti

compresa la puntualità, e si arriva al comfort a bordo. I viaggiatori consultati sono stati circa 28 milioni di 100 nazionalità diverse.

First Class, Etihad Airways non smette di stupire e introduce i prodotti biologici ‘farmto-table’. Grazie alla partnership con Abu Dhabi Organics Farms, gli chef potranno utilizzare ogni giorno materie prime freschissime per i loro piatti esclusivi.

terra

di mezzo

Nella con Air New Zeland

Per celebrare l’uscita dell’attesissimo film The Hobbit, Air New

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Zeland ha “vestito” aerei e hostess con i colori della terra di Tolkien ma non solo. Saranno tematizzati le carte d’imbarco, i video sulla


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5 domande

a... Stefano Bajona

Cosa rappresenta per lei il viaggio? Il viaggio rappresenta, ancor prima di partire, un sogno ad occhi aperti dove si cerca di fuggire dalla propria quotidianità per esplorare nuove culture con cui confrontarsi e da cui prendere spunto per migliorarsi.

Come si sono evolute le richieste e le esigenze dei viaggiatori negli anni? Oggi il mercato è mutato molto. Grazie a internet la gente può scoprire il mondo più facilmente con ricchezza di immagini e informazioni. Di conseguenza sono la competenza e la professionalità a far la differenza e a portare fidelizzazione. Il viaggiatore che sceglie noi, vuole parlare con professionisti che abbiano bene in mente le loro esigenze. E per far questo bisogna conoscere ciascun viaggiatore e interpretare i suoi bisogni. I nostri clienti tendono a fidelizzarsi per 4 motivi: 1, si sentono ascoltati e capiti; 2, garantiamo loro massima privacy e discrezione; 3, conosciamo bene i luoghi che proponiamo; 4, cerchiamo, anche in modo maniacale, la perfezione nell’organizzazione del viaggio, e se ci dovessero essere problemi, siamo in grado di risolverli ancor prima che il cliente se ne accorga.

Il viaggio da fare almeno una volta nella vita? Sicuramente l’Africa Australe: il contatto con la natura incontaminata è tornare alle origini Stefano Bajona, ingegnere elettronico con una spiccata attitudine al viaggio e l’animo del sognatore. È forse questo che l’ha spinta a dar vita a Onirikos? Senza dubbio sono un ingegnere atipico per via della mia forte inclinazione da sognatore! Ricordo sempre una grande scritta che capeggiava l’aula principale dove seguivo le mie prime lezioni di ingegneria “Vieni a ingegneria! Sarai un tecnico, Girerai il Mondo”… Non aspettai molto. Ho sempre lavorato durante la stagione estiva come istruttore di vela. L’idea Onirikos nasce dalla voglia di costruire, con mia sorella Elena e mio fratello Luigi, un vero opificio dei sogni. Lavoriamo tutti e tre assieme con tanta passione e grande divertimento. La passione e il passa parola tra i nostri ospiti hanno portato Onirikos a diventare un’importante realtà nel turismo di alto livello.

In poco più di 10 anni, Onirikos si è affermata come tour operator leader nei viaggi da sogno. Il segreto? Il segreto è relationship. La nostra innata capacità di tessere una fitta trama di relazioni, ci ha aiutato sia nel ricercare i nostri potenziali ospiti, che nel creare un network internazionale che ci consente di affrontare, in modo professionale, ogni richiesta da parte dei clienti. Dietro ogni società, anche nella più grossa catena alberghiera multinazionale, alla fine ci sono persone che collaborano con noi ogni giorno per soddisfare le esigenze degli ospiti.

Il viaggio da fare, almeno una volta nella vita? Senza ombra di dubbio l’Africa Australe. Il contatto con la natura incontaminata mi ha portato, durante i miei viaggi in quella regione, a pensare con la mia immaginazione di solcare le terre dei nostri progenitori primordiali.



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arte

“ Mia soltanto è la patria della mia anima”

IL GENIO ONIRICO DI MARC CHAGALL Dall’8 febbraio al 12 maggio, al Kunsthaus di Zurigo saranno in mostra un centinaio di

Marc Chagall

opere del geniale Chagall, uno tra gli artisti più apprezzati e stimati del XX secolo. I suoi dipinti raffiguranti la vita agreste in Russia, le sue figure sospese, così come le mucche volanti e i galli, oggi sono famosi in tutto il mondo; eppure Chagall era tra gli artisti meno compresi della sua generazione e considerato solo uno spirito libero e un genio intuitivo. Le opere esposte spaziano dalle figure che simboleggiano i paesaggi e la cultura di Vicebsk, la sua città natale in Russia (oggi Bielorussia) ai dipinti permeati dagli influssi del Chassidismo. www.kunsthaus.ch

Zurigo


a r d n o L

L’HAUTE COUTURE MADE IN ITALY L’Alta Moda italiana va in scena a Londra alla Somerset House (fino al 3 marzo, 10.00-18.00) con la mostra Valentino: Master of Couture. Oltre 130 abiti esposti, alcuni dei quali indossati dalle più belle attrici di sempre sui red carpet e organizzati in tre sezioni (History of Valentino, The Catwalk e The Atelier) che si concentrano unicamente sulle passerelle dell’Haute Couture. Ogni abito è una storia ricca di dettagli complessi e testimone della grande tradizione sartoriale italiana. www.somersethouse.org.uk

k r o Y w Ne

Parigi

L’impressionisme et la mode La mostra-evento d’autunno che il Museo d’Orsay di Parigi ha dedicato all’intimo rapporto tra gli impressionisti e la moda, diventa itinerante: prima approda al Metropolitan Museom of Art di New York (19 febbraio- 27 maggio) e in tarda primavera all’Art Institute di Chicago. Si tratta di un omaggio alla moda del XIX secolo attraverso alcuni dei più grandi capolavori impressionisti accostati ad abiti originali dell’epoca. Il visitatore avrà modo di ammirare la vita quotidiana delle dame ottocentesche immortalate da artisti del calibro di Renoir, Manet, Tissot e Monet. La mostra ripercorre la storia del costume tra il 1860 e il 1880 mettendo a confronto abiti originali del periodo e le tele che li raffigurano. Abiti da sera, da giorno, da passeggio o da casa, che si alleggeriscono col passare degli anni: crinoline meno ampie e corsetti sempre più stretti, abiti dalle stoffe raffinate e dai dettagli preziosi per la sera, dai colori tenui e dalle fantasie più semplici per il giorno. www.metmuseum.org

IL RISO AMARO DI YUE MINJUN La prima grande mostra europea dedicata al cinese Yue Minjun va in scena fino al 17 marzo alla Fondazione Cartier per l’Arte Contemporanea. Un’occasione unica per ammirare i lavori di un artista di fama internazionale che ha fatto della risata amara il suo brand. Il riso forzato diventa anche il titolo della mostra e L’Ombre du fou rire raccoglie una quarantina di dipinti provenienti dalle collezioni di tutto il mondo, tra cui Execution, il suo capolavoro riconosciuto, che simula un’esecuzione. www.fondation.cartier.com


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shopping

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Quando la moda diventa arte e sperimentazione: abito “Viaggio al Centro del Mondo” by Guillermo Mariotto per Gattinoni Couture. Scenografico come un costume da Gran Ballo.


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Il grande freddo. Per rallegrare giornate buie bastano certi piccolissimi dettagli. Che vanno dal cappotto imbottito ricco di particolari couture invece del solito piumino, alla borsa di pelliccia, soffice come una nuvola. La giacca o il paletot saranno meno tristi se ornati da un piccolo collo di pelliccia, con o senza fiocco, che sostituisce egregiamente le classiche sciarpe. E gli stivali, grandi protagonisti della stagione, si rinnovano con ornamenti preziosi e caldissimi, come le ghette pelose. Anche i guanti, tornati prepotentemente alla ribalta, vivono una secondda giovinezza. Mutano modelli e dimensioni, colori e décor. E, per chiudere in bellezza, regaliamoci un gioiello, piccolo ma escusivo. Magari in oro bianco e diamanti, Da sinistra. 1. Burberry. L’evoluzione del classico trench è il cappotto imbottito con cintura a fiocco. 2. Bally. Il must have della stagione è la borsa Cochi, realizzata in pelliccia di volpe con finiture in pelle. 3. Louis Vuitton. Per reinventare il paletot basta un piccolo collo. Ovviamente in visone con stampa-logo. 4. Chanel. Non i soliti guanti, ma piuttosto un vezzo color cielo. In suete con la doppia C ricamata. 5. Faraone. Charms ladybird collezione Composable: in oro rosa con zaffiri rosa, in oro bianco con zaffiri blu, in oro bianco con diamanti. 6. Hermès. Per affrontare il grande freddo basta “avvolgere” gli stivali in suede con ghette in alpaca.

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Porsche Bike RS. La linea sinuosamente organica è ispirata alla Porsche 911. Il carbonio rende la Porsche Bike RS leggerissima. La struttura modulare monoscocca conferisce al telaio eccellenti proprietà di ammortizzazione. Anche la forcella rigida è in carbonio.



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1. Hermès. Elegantissima e senza tempo, la Derby in vitello patinato a mano. 2. Samsung Galaxy Note 2. 5,5” Super AMOLED, Jelly Bean di serie e nuova S Pen a supporto del device: è il nuovo “phablet” di Samsung, seconda generazione del Galaxy Note. 3. Caran d’Ache. 1010 Chrono Sport Limited Edition, inimitabile combinazione tra sportività ed eleganza, in soli 500 esemplari numerati. 4. Bally. Briefcase in pelle di struzzo.

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p . o l e . . o r e s s r c i a n o N 4

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1. Moon Boot. Color argento con bordo in pelliccia. 2-3. Chanel. Ski e mascherina tecnic-fashion. 4. Indigo. Casco, “Helmet Snake”, con profili rossi, bianchi o neri effetto pelle di serpente. 5 UGG. Stivaletti Mongolia caldissimi e ultra-chic. Nella pagina accanto. Moncler. Piumino “silver plate” con maxy zip, cappuccio e cintura.



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bollicine

Trasparente, giallo brillante, piĂš raramente rosato, è lo champagne, nettare biondo prodotto nell’omonima regione francese

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e g a t Vin 2003

firmato David Lynch

Il Dom Perignon è sempre il numero 1. Quest’anno Richard Geoffroy, lo storico chef de cave della celebre maison, e David Lynch, regista e in questo caso artista, hanno unito i loro universi creativi per raccontare le loro eccellenze. Risultato: un pacchetto oscuro e misterioso, una bottiglia di raccolta il cui torso reca l’iscrizione Dom Pérignon by David Lynch, con la firma di questo personaggio unico. Lo scrigno firmato custodisce il nettare prezioso Vintage Rosé Vintage 2003 e 2000.

Bollin ger

for Bond, James Bond

Lo champagne Bollinger, il più amato da James Bond, festeggia quest’anno con il Brut 2002 l’eroe di Ian Fleming, che compie sulla carta 60 anni e al cinema 50. Bollinger è stato una scelta dei produttori Broccoli-Wilson, che vollero suggellare l’immagine raffinata dell’Agente Segreto di Sua Maestà con un grande champagne. Per Skyfall nasce lo “002 for 007“. Protagonista è sempre La Grande Année 2002 con un habillage esclusivo e un astuccio cilindrico che ricorda il silenziatore della Walter PPK. La confezione ha una serratura a combinazione che sblocca l’apertura con 007. La tiratura è limitata a 30.000 bottiglie e in Italia è in vendita a 150 euro.

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ATTIMI

Orologi

lui & lei

ZENITH Academy Christophe Colomb tribute to Charles FleckIl sistema “Gravity Control” e una scheletratura nella più pura tradizione dell’alta orologeria. Con questo orologio la Manifattura Zenith, che ha per simbolo una stella, rende omaggio a due pionieri che, in modi diversi, hanno lasciato una traccia nella storia. Un orologio audace, di avanguardia, che va oltre i codici prestabiliti per scrivere una nuova pagina di storia. Quella dell’alta orologeria e degli uomini e delle donne eccezionali che ne sono protagonisti. Il sistema brevettato Gravity Control prende in prestito dai cronometri da marina il principio della sospensione cardanica, una specie di giunto universale, introdotto nel XVI secolo sulle bussole marine in modo che potessero mantenere la loro posizione orizzontale, nonostante i movimenti della nave.

HUBLOT Big Bang Gold Full Pavé È bianco come la neve, scintillante di mille luci, con i suoi 681 diamanti incastonati su oro rosso 18 carati. Prezioso e estremamente femminile con un diametro di soli 38 mm, questo orologio, a cui il cinturino in caucciù tono su tono conferisce eleganza e dinamismo, è anche pratico e adatto alle donne attive grazie alla sua impermeabilità e al movimento al quarzo di cui è dotato. Bianco, ma anche nero o cioccolato, per uno stile sempre inconfondibile.


PARMIGIANI FLEURIER Kalpagraphe Il cronografo in acciaio a carica automatica, è il primo modello della collezione sportiva nato per l’avventura. Realizzato in acciaio o in metalli preziosi, la sua perfetta ergonomia assicura un comfort eccellente anche durante le sfide più estreme. Poiché le linee del Kalpagraphe seguono un tracciato creato dall’ellisse del Numero d’Oro, il gioco ideale delle proporzioni consente il mimetismo delle curve del Kalpagraphe con quelle del polso. Impermeabile, la sua resistenza agli agenti esterni è stata accuratamente testata. Il cinturino Hermès in pelle nera gli conferisce la flessibilità ideale.

FARAONE Solo per lei Il nuovo orologio da donna signature Faraone, sportivo e audace, è in serie limitata e numerata in 200 pezzi. Le caratteristiche? Cassa dimensione 43 mm, colore antracite, fondello avvitato alla cassa,
vetro zaffiro antiriflesso, bombato nei due sensi. L’orologio è impermeabile a 5 atmosfere, il quadrante
nero antracite con indici e sferini applicati in metallo argentato. Il cinturino è
in gomma.


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libri

e tendenze

Nomade

perchè è di

MODA

1. Julia Chaplin, l’autrice 2. Immagini tratte dal libro 3. Lo stile nomade influenza la moda

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adunati e presentati dalla redattrice di moda Julia Chaplin in Gypset Travel (edizioni Assouline) cantanti, stilisti, attori e scrittori di fama internazionale stanno lanciando uno stile di vita che influenza la moda, l’arredamento, il viaggio. Si tratta di uno stile hippie, nato negli anni ‘60 che si credeva relegato in una nicchia alternativa e che, invece, sembra oggi sempre più prendere piede tra chi fugge la fama e la mondanità e fa tendenza. Julia Chaplin, ha inventato il termine, Gypset Style, che è anche il titolo del primo libro, e identifica uno stile di quei nomadi di lusso - come le sorelle Mignot, diventate con le più recenti Muzungu Sisters, globalist, per poi trarne una collezione bohemienne di abiti stampati - caratterizzato da un esotismo affascinante mischiato a un lifestyle semplice, dinamico e casual. Alcuni esempi famosi? Il cantante psichedelico americano Devendra Banhart, che gran parte dell’anno si rifugia tra le rocce selvagge e i boschi del Topanga Canyon. Il direttore creativo di Marni Consuelo Castiglioni, che appena può fugge nel suo ritiro di Formentera. Le fondatrici di Rorarte, Kate e Laura Mulleavy, che vivono in una contea vicino a Los Angeles, di circa centomila abitanti. Fonte d’ispirazione di questo nuovo stile di vita sono le solite icone di ieri: l’attrice Talitha Getty, le modelle Nico e Veruschka, la cantante Joni Mitchell, lo scrittore Paul Bowles. L’autrice del libro, Julia Chaplin, ha voluto evidenziare “una forte tradizione di pensatori in fuga dalla routine e da una società costrittiva. Poeti romantici. I grandi viaggiatori dell’800, eccentrici come Lord Byron, l’esploratrice vittoriana Isabelle Eberhardt. Poi sono arrivati i beat, negli anni 40. Quindi gli hippie. Tutti bohemienne che hanno snobbato le convenzioni, per vivere a modo loro”. ww.amazon.it

Nomadic

spirit

Following her best-selling 2009 Assouline title, Gypset Style, travel writer Julia Chaplin explores the little-known enclaves of gypsy jet-setters around the world. From the Aeolian Islands in Italy to Lamu, Kenya; North Goa, India; and José Ignacio, Uruguay Gypset Travel delves into the glamorous yet casual lifestyle of these bohemian wanderers through intimate photography and first-person anecdotes


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testo di Antonella Euli foto di Cristiano Palazzini


Un weekend a Venezia, poco prima del Carnevale, è un regalo per gli occhi e per l’anima. Perché può capitare di passeggiare di notte, in una città deserta, in compagnia della luna


VENEZIA

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Se Parigi “val bene una Messa”, Venezia ne vale qualcuna un più. È difficile non cadere nella retorica

parlando di questa città magica, unica al mondo, spettacolare, e chi più ne ha più ne metta. Ma è proprio così, inevitabile. L’eterna Serenissima, peccaminosa e brillante, va visitata e coccolata quante più volte si può. Perché ogni volta è una sorpresa e che sia in occasione di un grande evento, del Carnevale, delle storiche Regate o di una mostra interessante, val sempre la pena di tornarci, a patto di saperla condividere con il delirio di turisti ingordi. Venezia è ogni volta un tuffo al cuore, capace di suscitare emozioni diverse in ognuno di noi. Grandi emozioni. E chi ama questa città, anzi ne è quasi geloso, cerca di godersela nelle stagioni meno popolose. L’inverno è la stagiune giusta, subito dopo la calca del capodanno e poco prima del carnevale. Più umidità certo, ma meno folla, meno follia da viaggio organizzato. E se la fortuna assiste, possono capitare giornate fredde ma terse, da cielo color cobalto. L’ideale è arrivare nel tardo pomeriggio che sfuma verso sera. Quando il sole è un ricordo, uscendo da Santa Lucia, l’impatto di San Simeone Piccolo illuminata, è di per sé un brivido lungo la schiena. Brivido che prosegue navigando il Canal Grande. E una volta sbarcati, si va a caccia di tesori. Il più grande appuntamento invernale è con le celebrazioni del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi e Richard Wagner al Teatro La Fenice. In omaggio ai due compositori profondamente legati a Venezia, in cartellone per tutto il 2013 una entusiasmante maratona tra Verdi e Wagner che non ha precedenti in Italia. E che culminerà con la messa in scena di un grande titolo verdiano assente dalla Fenice da più di 150 anni I masnadieri, affidati alla bacchetta del giovane talento italiano Daniele Rustioni con la regia di Gabriele Lavia (la prima il 18 febbraio, in replica sino al 26).

L’ETERNA SERENISSIMA, PECCAMINOSA E BRILLANTE, È CIBO PER GLI OCCHI E PER IL CUORE. E OGNI VOLTA È UNA SORPRESA, CAPACE DI SUSCITARE GRANDI EMOZIONI IN OGNUNO DI NOI TIMELESS SERENISSIMA, ALWAYS TEMPTING AND VIBRANT, PLEASES THE EYES AND THE HEARTS. IT LEAVES VISITORS ASTONISHED AND THRILLED ALL THE TIME



VENEZIA

Si continua con un gran tour dei musei che mettono in scena spettacoli molto interessanti e per tutti i gusti. Al Museo Correr, ultimi colpi di coda per una grande mostra dedicata a Francesco Guardi (chiude il 6 gennaio). Vale la visita perché sono esposte le splendide vedute, i capricci e i paesaggi di fantasia della maturità accanto a opere giovanili poco conosciute e di rara bellezza. A Palazzo Fortuny fino all’8 aprile sarà allestita Fortuny e Wagner. Il wagnerismo nelle arti visive in Italia, una mostra piuttosto insolita e inedita che racconta l’influenza, a livello iconografico ed estetico, del grande compositore sulle arti visive in Italia, tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. Si potranno vedere 47 dipinti di proprietà del Museo e numerose incisioni, accanto a una serie di opere di artisti contemporanei (Antoni Tàpies, Bill Viola, Anselm Kiefer) ispirati all’immaginario wagneriano. Al Peggy Guggenheim invece ancora molto gettonata la retrospettiva dedicata a Capogrossi (termina il 10 febbraio) con oltre settanta opere che raccontano l’evoluzione di Giuseppe Capogrossi, protagonista assoluto della scena avanguardista italiana del secondo dopoguerra con lavori che spaziano dalle prime produzioni figurative degli anni ‘30 per arrivare alle monumentali tele astratte degli anni ‘60. E dopo musica nobile e tesori d’arte, è tempo si passare all’evento degli eventi, il Carnevale, che quest’anno si rifà alle tradizioni del passato e coinvolge le festività natalizie, Capodanno e Epifania. Si parte dal Capodanno in Maschera per “respirare” il Carnevale con un mese di anticipo. E essere qui poco prima della Festa Grande è un privilegio quasi da veneziani: si respira l’atmosfera, si annusano i profumi di costumi e maschere antiche, si avverte l’attesa ma, al tempo stesso, passeggiando, si sente ancora l’eco dei propri passi e non lo scalpitio della folla impazzita.

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LE LUCI SUGGESTIVE E TREMULE DEL TRAMONTO, QUANDO TUTTO SI TINGE D’ORO ANTICO, A VENEZIA DIVENTANO UN’ESPERIENZA MAGICA, UN BRIVIDO CHE NON HA RIVALI AL MONDO SUGGESTIVE AND FLICKERING LIGHTS AT SUNSET, SPREADING ANCIENT GOLDEN SHADES ON THE CITY. VENICE OFFERS A MAGIC AND UNIQUE EXPERIENCE

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VENEZIA

OGNI APPUNTAMENTO, DALLA GRANDE MOSTRA ALLA PRIMA A TEATRO, DALLA STORICA REGATA AL CARNEVALE, DIVENTA OCCASIONE PER UNO E CENTO RITORNI ABUNDANCE IN EVENTS, DISPLAYS AND THEATRE, FROM CLASSIC REGATTA TO TRADITIONAL CARNIVAL, WHICH OFFERS VISITORS THE OPPORTUNITY FOR FURTHER VISITS

Il Carnevale di Venezia è uno dei più antichi d’Italia, capace di far rivivere i fasti della Serenissima e dei suoi Dogi e che si trasforma in un enorme palcoscenico dove recitano personaggi mascherati. Le botteghe di artigiani e artisti al lavoro per realizzare maschere e costumi si susseguono una dopo l’altra, intervallate da negozi carichi di ciarpame destinato a turisti frettolosi. Le scuole di maschere e costumi sono antiche quanto il carnevale e i mascareri replicano ogni anno e da secoli le loro opere d’arte. Di bottega in bottega si raccolgono i racconti degli artigiani che si tramandano di generazione in generazione, come fiabe non scritte dai veci. Si narra di grandi manifestazioni in piazza e piccoli e trasgressivi spettacoli presso case private, nei teatri e nei caffè della città. Si rivivono i grandi balli in maschera nei sontuosi palazzi patrizi e si intravvedono le eleganti figure del Settecento. La partecipazione gioiosa e in incognito a questo rito di travestimento collettivo era, ed è tuttora, l’essenza stessa del Carnevale dove attori e spettatori si fondono in un unico ed immenso corteo di figure e colori. Un grande, imperdibile spettacolo che rappresenta una città vivace e viva come non mai. È tempo di partire, di ripercorrere a ritroso il bel Canale, con la tristezza dell’abbandono che ti prende ogni volta. Pare di lasciarla sola, fragile e vulnerabile. In balia di orde di turisti schiamazzanti che la prendono d’assalto. Quindi per proteggerla l’imperativo è: tornarci spesso, spessissimo. Dove ci porta il cuore.



VENEZIA

the ci ty of the arts:

Venice

Across callas and campiello

Timeless Serenissima, always tempting and vibrant, remains a steady surprise and is worth visiting again and again. January is the ideal month for a visit, following crowded New Year’s Eve and soon before Carnival. The most awaited event of this winter is the bicentennial celebration of the births of composers Giuseppe Verdi and Richard Wagner at the Teatro La Fenice: the schedule of 2013 includes several performances of their operatic works, as never seen before in Italy. Moreover, the city offers a tour to discover a wide range of displays at the major museums: at the Museo Correr a great exhibition in honour of grand painter Francesco Guardi, about to end; the Palazzo Fortuny houses Fortuny and Wagner, an unusual display focusing on the great Maestro’s resounding influence on Italy’s visual arts between the end of the 19th century and the early decades of 20th century (December 8, 2012 - April 8, 2013). The Peggy Guggenheim Museum hosts a retrospective exhibition exploring artist Giuseppe Capogrossi’s masterpieces (closing on February 10, 2013). And least but not the last, the king of all events, the Venetian Carnival, with a focus on traditions of the past, Christmas celebrations, including New Year’s Eve and Epiphany.



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personaggio

Santo Versace e un racconto di viaggio inaspettato. Tutto italiano, o meglio, calabrese

Il viaggiator cortese


FRANCESCA (DE STEFANO) E SANTO (VERSACE) NEL LORO BUEN RETIRO A VULCANO FRANCESCA (DE STEFANO) AND SANTO (VERSACE) IN THEIR ESCAPE TO VULCANO

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uello che più ti colpisce è lo sguardo, schietto e sincero. Due occhi penetranti e un sorriso che li fa splendere. Soprattutto quando si posano su Francesca, la

sua compagna. Santo Versace è innanzitutto un galantuomo e anche se non avesse un nome e una vita così celebri, sarebbe una persona speciale. Schivo, poco mondano, semplice, nonostante la facciata pubblica. Imprenditore (è presidente della Gianni Versace Spa di cui possiede una quota del 30%), politico anomalo, nel senso che per lui far politica è un mestiere serio, e impegnato nel sociale come presidente di Operation Smile Italia. L’idea di farci raccontare il “suo viaggio” arriva quasi per caso, dopo una lunga chiacchierata sul talento di Gianni, il rivoluzionario della moda, e sulla

ISLAND


forza creativa di Donatella, che ha raccolto il testimone dando linfa nuova al marchio portandolo in vetta, a dispetto della crisi. Mi aspettavo che lui ci raccontasse di luoghi esotici, mete lontane, esperienze mozzafiato, invece -e ci sta con il suo modo di essere- la sua terra del cuore è “e sarà sempre” l’amata Calabria. Il suo è un racconto a due voci - l’altra, che non lo

terra, risponderei che è il profumo inebriante del gelsomino, tanto pungente da farti

sovrasta mai ma invece arricchisce i dettagli, è quella

girare la testa; è il calore della gente e la forza dell’amicizia che dura per sempre;

di Francesca, calabrese come lui - e dalle loro parole

sono i colori vivi che d’estate accecano e quelli più sommessi dell’autunno, che

emerge un amore immenso per “una terra ricca di

tinge d’oro i boschi. Ed è la fragranza golosa del pane di grano appena sfornato,

contrasti, aspra e dolce allo stesso tempo”. Cosmopoliti

farcito con olio, olive, pomodoro e origano. Un sapore fissato nel palato e nel cuore

e viaggiatori convinti, hanno girato il mondo, insieme

e indimenticabile, come la mia terra. Francesca ha anche una casa a Vulcano, ci

e da soli, e hanno conosciuto anche Paesi remoti.

andiamo spesso d’estate. È un’isola minuscola e bellissima, venti chilometri quadrati,

“Ho viaggiato tanto, per scelta e per lavoro e ho visto

di vulcani e sabbie nere, viste spettacolari e tramonti da cartolina. Ci stiamo volentieri

luoghi da sogno, isole incantate, città affascinanti; ho

e con gli amici giochiamo a carte e beviamo vino buono. È selvaggia e ospitale

incontrato culture diverse, conosciuto persone più o

al tempo stesso ed è il nostro buen retiro forse anche perché ci fa pensare a un

meno comuni, più o meno famose, ma di una cosa

pezzo di Calabria perso in mezzo al mare”.

sono certo. La Calabria è la terra della vacanza ma soprattutto è quella del ritorno. Rappresenta le nostre radici ed è sempre lì, sottopelle, negli occhi e nell’anima, ben salda”. Il racconto parte ovviamente da Reggio di Calabria, “se è già una fortuna nascere qui, nascere a Reggio di Calabria è proprio un privilegio perché è una città magnifica e fiera. Noi calabresi abbiamo tutto il mondo in una regione. Mare e spiagge che non hanno nulla da invidiare ai Tropici, montagne coperte da boschi selvaggi, borghi incantevoli, perle di mare come Soverato, Bagnara, Tropea, Melito e città ricche di storia. “Santo ed io siamo innamorati della nostra terra e lo era anche Gianni. Siamo figli della Magna Grecia poi diventati italiani. D’Annunzio definì il lungomare di Reggio Calabria come il più bel chilometro del mondo”. Santo incalza “in estate è uno spettacolo fatto di colori e profumi, dalla zagara al gelsomino che adoro. Abbiamo abitato a Reggio sino alla metà degli anni Settanta. Gianni partì per primo, nel ‘72, deciso a conquistare Milano, forte degli insegnamenti sartoriali di nostra madre. Io lo raggiunsi qualche anno dopo, nel ‘76. Ma nonostante queste partenze, siamo, sono rimasto profondamente legato ai miei luoghi. Ottocento chilometri di coste selvagge e la rude bellezza dell’Aspromonte e dei monti della Sila che sprofondano nel mare, ti restano appiccicati addosso, anche a New York o Shanghai. Se dovessi raccontare la mia terra a chi non c’è mai stato, partirei proprio da Reggio, la mia città-museo; poi gli parlerei di spiagge sinuose e di deliziosi ristoranti in riva al mare come quelli di Scilla; della bellezza bizantina della Cattolica di Stilo e della maestosa Cattedrale dell’Assunta a Gerace, o ancora, di un paese gioiello come Roccaforte del Greco. E sempre per chi non c’è mai stato, o al viaggiatore distratto che mi chiede di riassumere in poche parole l’essenza della mia

the loyal

traveller

Postcards from Calabria: secret places of the heart

You might expect to hear exotic chronicles from the chairman of the Gianni Versace group. Actually Santo Versace’s favourite destination is his home Calabria though. The plot develops in Reggio Calabria and spreads to seas and beaches “which are every bit as beautiful as the Tropics”. Mountains covered by wild forests, enchanted villages and towns offering abundance in history. Deeply rooted into his native places, Santo Versace tells how deeply rooted coasts of eight hundred kilometres in length and the raw beauty of the mountains remain in your soul, wherever you may be. Should he talk about his land to any person who has never been to Calabria, first he would start by Reggio Calabria, giving plenty of hints on what beaches to visit and what restaurants by the sea are most recommend. He would mention the beautiful Bizantine Cattolica di Stilo and the superb Cathedral of Gerace dedicated to the Assumption. And to briefly describe the essence of his land, he would mention the exciting perfume of jasmine, so strong as to make your head spin, warmth of local inhabitants, lively colours, which are more dazzling in summer, and nostalgic in autumn, painting the woods with gold



SPUMANTI VA L D O B B I A D E N E



Mistica Bali testo di Claudia Steiback



INDONESIA

UN LUOGO UNICO AL MONDO, UN EDIFICIO MAESTOSO COLLOCATO A PIÙ DI 150 METRI SUL LIVELLO DEL MARE DOVE SI RESPIRA, RAREFATTO, IL PROFUMO DELL’ELEGANZA A UNIQUE PLACE IN THE WORLD, A MAJESTIC BUILDING SET AT MORE THAN 150 METERS ABOVE SEA LEVEL WHERE IT IS POSSIBLE TO BREATHE THE REFINED FRAGRANCE OF ELEGANCE

Q

uest’isola a forma di pesciolino, dell’arcipelago indonesiano, è anche considerata, a dispetto dell’affluenza turistica, un centro mistico, in

quanto si dice che persone particolarmente sensibili possano sentire qui una particolare energia irradiarsi. Bali è in realtà per tradizione caratterizzata da una religiosità molto sentita. Ancora oggi, infatti, possiamo vedere lungo le strade le stesse immagini e

INDONESIA

scene di vita quotidiana che ispirarono i pazienti scultori della pietra lavica nera del Borobudur: le risaie, i villaggi, le forme architettoniche di templi e case tradizionali, la vita quotidiana dei balinesi, i costumi tradizionali di festa e le celebrazioni delle innumerevoli cerimonie religiose. A ogni curva, crocevia e angolo di villaggio, ci sono altari ornati di

BALI

stoffe variopinte dove vengono posti incensi fumanti profumati che si confondono a quelli di fiori esotici e cibi offerti agli Dei e poi ai Demoni per evitare che disturbino la pace del creato e degli esseri umani. Nei pressi del villaggio di Pecatu, sulla scogliera dove sorge il tempio di Pura Luhur Uluwatu, si trova il Bulgari Resort di Bali, un luogo unico al mondo, un edificio maestoso collocato a più di 150 metri sul livello del mare. Le ville che compongono la costruzione sono una via di mezzo tra un villaggio tradizionale e un resort esclusivo; elegantissime coi tetti di paglia. Gli interni hanno uno stile tradizionale indonesiano e moderno milanese

BULGARI

al tempo stesso. Il responsabile del design è Antonio Citterio e le sue linee semplici sottolineano l’eleganza contemporanea dell’hotel. Eleganza sì ma, come è facile immaginare



BALI È PERMEATA DA UNA GRANDE SPIRITUALITÀ, CHE AFFONDA LE SUE RADICI NELLE TRADIZIONI POPOLARI. E AFFASCINA IL VIAGGIATORE PIÙ SENSIBILE BALI IS PERMEATED BY A PROFOUND SPIRITUALITY, WHICH FINDS ITS ROOTS IN POPULAR TRADITIONS AND FASCINATES THE MOST SENSITIVE TRAVELLER

trattandosi di una catena di hotel che nasce dalla partnership tra il gioielliere Bulgari e il Ritz-Carlton, si tratta di un’eleganza coniugata ai valori classici dell’opulenza. Anche le ville più semplici sono estremamente sfarzose. Dalla Spa alla piscina che si perde all’orizzonte, fino ad arrivare al servizio shuttle in elicottero, il Bulgari è un hotel che ostenta con orgoglio la sua eleganza. Nella costruzione del resort sono stati impiegati pietre vulcaniche tagliate a mano, legni esotici e tessuti di gran pregio. Le camere da letto hanno tutte vista mare, mentre il bagno è dotato di un’intera parete in vetro che affaccia su un giardino privato e una piscina. Ogni villa è decorata con oggetti d’arte antica balinese. I due ristoranti e il bar, in prossimità del lago, propongono una cucina di ispirazione italiana e locale, utilizzando materie prime importate dall’Italia e prodotti coltivati localmente provenienti da agricoltura biologica. Sulla scogliera, il ristorante Sangkar ha un menu creativo, che abbina ricette locali e una selezione di specialità internazionali. La Spa del Bulgari Resort, che vanta una vista fronte oceano notevole, propone una serie di trattamenti che s’ispirano alla tradizione balinese, asiatica ed europea. Inoltre, per chi ha problemi di jet leg- sono 6 ore di fuso orario dall’Italia - esiste un trattamento studiato apposta, il Frequent Traveller, che promette con un’esfoliazione rinfrescante, un massaggio alla schiena con pietre calde e un’applicazione di alghe marine disintossicanti, anti stress e stanchezza, di predisporre al meglio l’ospite affinché possa godersi nel modo giusto questa vacanza un pò magica.


INDONESIA

info ✔ PERIODO CONSIGLIATO A livello climatico, il periodo migliore va dalla fine di marzo ad ottobre, mese nel quale ricominciano le incessanti piogge

✔ TEMPERATURE La temperatura media si aggira intorno ai 30 gradi tutto l’anno

✔ ORE DI VOLO Circa 15 ore di volo dall’Italia

✔ FUSO ORARIO +7 ore di fuso orario (+6 d’estate, quando in Italia vige l’ora legale)

✔ AMENITIES Ai nostri lettori Onirikos omaggia un’esperienza personalizzata a Ubud o in alternativa green fee press New Kuta Golf Club www.onirikos.com

UNA CENA SULLA SPIAGGIA O SULLA SCOGLIERA A STRAPIOMBO SULL’OCEANO. O UN TRATTAMENTO ANTI JET-LEG NELLA MODERNISSIMA SPA. PER UNA VACANZA SPESA TRA PIACERE PER IL CORPO E L’ANIMA A DINNER ON THE BEACH OR ON THE SEA CLIFF SHEERING THE OCEAN, OR A JET-LEG TREATMENT IN THE VERY MODERN SPA; FOR A HOLIDAY SUSPENDED BETWEEN PHYSICAL AND SPIRITUAL PLEASURE

Mistic

Bali

Besides being one of the most popular destinations, Bali is also traditionally characterized by a profound religiousness. Each village has indeed altars loaded with smoking incenses, exotic flowers and food offered to gods and demons. In the precincts of the Pecatu village, on the sea cliff where the temple of Pura Luhur Uluwatu rises up, one finds the Bulgari Resort of Bali, a majestic building about 150 meters above sea level. The villas that made up the building are half way between a Balinese traditional village and an exclusive resort. From the Spa to the pool overlooking the horizon, until the helicopter shuttle service, the Bulgari Resort proudly shows off its elegance. Two restaurants and a coffee bar in the proximity of the lake offer both a local and Italian cuisine, while on the sea cliff the restaurant Sangkar proposes a creative menu, which combines local recipes with a selection of international specialities. The Bulgari Resort Spa, overlooking the ocean, offers a set of treatments that draw inspiration from the Balinese, Asiatic and European tradition


world wonder

seasonal

SVIZZERA

SILVAPLANA ST. MORITZ

LUGANO

NIRA ALPINA RESORT

COMO

top

quali ty

sulle nevi dell’Engadina testo di Sara Magro


L

a storia del turismo invernale è nata a St Moritz. Dal 1864 e poi sempre più fino al boom di cinquant’anni fa, nella cittadina dell’Engadina fanno le vacanze principi e vip di tutta Europa e del mondo. Ed è infatti diventata il simbolo del lifestyle alpino più elegante ed esclusivo, coi suoi ristoranti blasonati, le discoteche con ingresso a invito, gli chalet delle famiglie più in vista, le vetrine di alta moda e gioielleria e l’aria frizzantina come lo Champagne. L’inverno più glamorous è senz’altro a St Moritz per l’esponenziale tasso di moda e sport che non si trova, in stesse dosi, altrove. Già, perché St Moritz deve il suo successo soprattutto alle montagne che la circondano. E se


ST. MORITZ non tutti gli sciatori amano la full immersion nella mondanità sotto i riflettori, certo amano le piste del comprensorio dove nel 1884 sono nati gli sport alpini e dove, prima nel 1928 e nel 1948, si sono disputati memorabili Giochi Olimpici Invernali. Proprio lì, l’hotel Nira Alpina, inaugurato nel novembre del 2011, è l’unico della zona che permette di arrivare a 3300 metri senza uscire dalla porta dell’albergo. Agli impianti di risalita si accede infatti per un passaggio coperto e privato: dalla suite si raggiunge la ski room, si indossano tuta e scarponi, si prendono gli sci e si va a raggiungere la funivia del Corvatsch. E una volta in cima, via sulle piste: 17 rosse, 12 km di nere e tanti fuoripista, 180 km per il fondo e l’unica pista naturale al mondo per il bob. Al rientro, stessa storia: si tolgono gli sci alla fine di una discesa, illuminata di sera, che arriva fino all’albergo, quindi ski room e subito suite. Di nuovo, tolta l’attrezzatura e senza nemmeno sfilarsi il piumino, ci si immerge nel tepore dell’hotel, che sta un po’ in disparte, affacciato sul Lago Silvaplana, nella parte alta del villaggio di Surlej, un borgo vivace e sportivo a 10 minuti di navetta (gratuita) da St Moritz. L’esterno in legno e pietra e le dimensioni contenute ne fanno un albergo intimo. La funzionalità degli arredi caratterizza gli ambienti, design e luminosità ne sono componenti essenziali.

UN ALBERGO INTIMO, DALL’ATMOSFERA ACCOGLIENTE FATTA DI LEGNI NATURALI E PIETRA. E OVUNQUE LUCI SUFFUSE, CAMINI SCOPPIETTANTI E GRANDI VETRATE PANORAMICHE AN INTIMATE HOTEL CHARACTERIZED BY THE WELCOMING ATMOSPHERE OF NATURAL WOOD AND STONE. SOFT LIGHTING EVERYWHERE, CRACKLING FIREPLACES AND BIG PANORAMIC GLASS WINDOW


TENTAZIONI DA GOURMET: UNA RACLETTE O LA FONDUTA AL RISTORANTE TRADIZIONALE VEGLIA OPPURE SASHIMI E POLLO TANDOORI ALLO STAR E PANI, PIZZE, STRUDEL E TANTE ALTRE COSE BUONE ALLA BAKERY

GOURMET TEMPTATIONS: A RACLETTE OR A FONDUE AT THE VEGLIA TRADITIONAL RESTAURANT, OR A SASHIMI AND TANDOORI CHICKEN AT THE STAR RESTAURANT, OR BREAD, PIZZAS, STRUDEL AND MANY OTHER TASTY THINGS AT THE BAKERY

L’atmosfera è ovunque accogliente grazie alla scelta ricercata delle materie prime, abete grezzo abbinato alla pietra per gli interni, ingredienti prevalentemente a chilometro zero per cucina e centro benessere. Spazi comuni e privati si completano in modo armonioso, e quando si lasciano le camere e suite, solo 70, grandi e tutte con vista, postazione iPod e wi-fi, non mancano occasioni di svago e piacere: un tuffo nella piscina panoramica, un trattamento all’ossigeno per il viso o un impacco al cioccolato svizzero alla Spa, una raclette o la fonduta al ristorante tradizionale Veglia oppure sashimi e pollo tandoori allo Star, all’ultimo piano e perciò spalancato sulla valle a perdita d’occhio. Nel pomeriggio si fa merenda alla Bakery, dove sfornano pani, pizze, strudel e tante altre cose buone.


ST. MORITZ

LONTANO DALLA MONDANITÀ CI SONO PISTE DA MANUALE DOVE NEL 1884 SONO NATI GLI SPORT ALPINI E DOVE SI SONO DISPUTATI MEMORABILI GIOCHI OLIMPICI INVERNALI FAR FROM MUNDANE LIFE, HERE ARE THE PERFECT SLOPES THAT GAVE LIFE IN 1884 TO ALPINE SPORTS AND WHERE MEMORABLE WINTER OLYMPIC GAMES HAVE TAKEN PLACE

info ✔ PERIODO CONSIGLIATO Sempre, anche se la stagione invernale va dal 29 novembre al 28 aprile

✔ TEMPERATURE Clima secco e continentale, differenze di temperatura fra giorno e notte rilevanti

✔ FUSO ORARIO No

✔ AMENITIES Ai nostri lettori, prenotando con Onirikos 1 trattamento SPA Nira Alpina Signature www.onirikos.com

Top quali ty

in St. Moritz

The most glamorous winter is with no doubts in St. Moritz, which owes its success first of all to the mountains that surround it. Exactly there, the Nira Alpina hotel, opened in November 2011, is the only one in the area to allow its guests to reach a 3300m height without necessarily exit from the hotel door. A covered and private passage gives access to the ski lift; from the suite our guests directly reach the ski room, where they can wear their ski suit and boots to finally go to take the Corvatsch cable car. Once on the top, there is a wide range of slopes: 17 red slopes, 12 kilometres of black slopes and lots of off piste, 180 kilometres to practice cross-country skiing and the only natural bobsledding track of the world. At the end of the day, same path as before: our guests take off their skis at the end of a slope, lit up at night, which is directly linked to the hotel, then they go to the ski room once again and finally to their suite. The hotel, very intimate and welcoming, overlooks the Silvaplana Lake and offers a set of extraordinary services, which go from the panoramic pool to the Spa, from the traditional restaurant to the trendiest one. In the afternoon our guests can enjoy a break in the Bakery where bread, pizzas, strudel and many other delicious things are taken out of the oven



sciare AL TOP

Andare oltre le Alpi, e non solo in senso figurato. Alla scoperta di luoghi insoliti dove sciare al top. Sci in spalla, o meglio ai piedi, pronti a partire per mete alternative. Si va dal Kashmir indiano ai confini estremi della Russia, dal Mare del Nord alla Cordigliera del Cile. Ferme restando alcune destinazioni classiche come Verbier,


Zermatt, St. Moritz, Megève e St Anton, rispettivamente in Svizzera, Francia e Austria, che pur a breve raggio restano capisaldi dello ski-chic. Andando oltre gli schemi canonici e pensando allo sci come a un modo per viaggiare, abbiamo scelto localitĂ remote per vivere l’emozione di una discesa completamente diversa dal solito.


1 Kicking Horse Dove sciare al top in Canada? Non certo a Whistler/Blackcomb e Banff, mete note quanto affollate, ma seguire le orme dei canadesi, che preferiscono luoghi più appartati e di gran fascino. Come Kicking Horse, sulle Montagne Rocciose, località sciistica poco conosciuta (e poco mondana, a dir la verità) che invece è un vero paradiso per gli sciatori. Non lontana da Vancouver, nella British Columbia, Kicking Horse si distingue per la sua neve perfetta, che gli habitué definiscono champagne powder. Le piste, che si irradiano dalle cime del Terminator Peak (2.410 m) e del Blue Heaven (2.450 m), sono ripide e difficili, ma regalano agli sciatori esperti grandi soddisfazioni. Il panorama poi è davvero unico. Per info www.kickinghorseresort.com

What are the best ski runs in Canada? Whistler/Blackcomb or Banff… of course not! You’d better follow the Canadians’ steps, who prefer more intimate and charming locations. A high-end example is Kicking Horse, unspoiled mountain resort in the Rocky Mountains, a must-see for all ski-lovers. Not far from Vancouver, in the British Columbia, perfect snow is the hallmark of Kicking Horse, nicknamed as “champagne powder” by regular visitors. Ski trails, starting on top of Terminator Peak (2,410 metres) and Blue Heaven (2,450 metres), are steep and difficult, but make advanced skiers very satisfied. The surrounding scenery offers a truly breath-taking view.

2 Voss

Norvegia

Surreale, semplicemente surreale. I fiordi, le foreste, la luce tremula. Tutto questo è la Norvegia, paese incantato dove si scia un po’ ovunque. Dalla blasonata Lillehammer a Geilo, ma noi abbiamo scelto Voss, nella parte meridionale del Paese. Un gioiellino che sarà apprezzato da chi, oltre allo sport, è alla ricerca di paesaggi da fiaba. Come in tutti i Paesi del Nord, c’è una vasta rete di piste per lo sci di fondo, che partono direttamente dal centro abitato: ma a Voss non mancano nemmeno le discese, raggiungibili grazie a una suggestiva cabinovia rossa. A soli 100 km dalla città di Bergen, Voss è anche il punto di partenza ideale per chi volesse visitare il maestoso Sognefjord. Per info www.kickinghorseresort.com

A truly dreamlike setting. Fjords, forests and flickering lights. This is Norway, an enchanted Country sprinkled with ski runs. From Lillehammer to Geilo. Our choice is Voss instead. This gem in the South of Norway is the ideal place if you are in search of sports and fabulous landscapes. As a country of Northern Europe, it offers a wide range of cross-country ski runs, branching off the town centre, as well as slopes, which you can reach by a suggestive red cableway. Just a hundred kilometres far from the town of Bergen, Voss is the ideal departure for all travellers who may want to see the magnificent Sognefjord.


3 Cerro Castor Il mare, le montagne, la neve e i ghiacciai perenni rendono la Terra del Fuoco un luogo dove sciare si trasforma in un’esperienza assolutamente inedita. All’estremo sud dell’Argentina, vicino alla città di Ushuaia, si trova il comprensorio del Cerro Castor, con piste curate e impianti all’avanguardia, dove si vengono ad allenare molti campioni durante la stagione estiva. Sci libero e fuoripista e sci nordico, qui si trasformano in esperienze indimenticabili. Insolita e spettacolare la sciata al Glacial Martial, la storica stazione sciistica più a sud del mondo poco sopra Ushuaia: vista mare ai piedi di un ghiacciaio eterno. La sera, in alternativa alla movida, si pattina su ghiaccio naturale a pochi metri dalla spiaggia, e si cede alle delizie da gourmet: dalle ottime aragoste alla celebre carne argentina accompagnate da vini sorprendenti. Per Info www.cerrocastor.com

No wonder the sea, the mountains, the snow and perennial glaciers turn a journey in the Land of Fire into an exclusive experience. Located in the extreme South of Argentina, close to the city of Ushuaia, is Cerro Castor ski resort, with well-managed trails and state-of-the-art amenities, training location of many ski champions during summer. Just a few kilometres off town, you will find the legendary ski resort Martial Glacier, where you can enjoy unusual but suggestive skiing with a view overlooking the sea at the feet of a perpetual glacier. Among evening leisures, as an alternative to night life, is ice-skating on natural ice at a short distance from the beach. If you are hungry, all kinds of gourmet delicacies are available: from tasty lobsters to famous Argentine meat, served with a glass of some superb wine.

Russia

4 Kamchatka Se la località più costosa è Sochi, che nel 2014 ospiterà le Olimpiadi invernali e la tappa russa del Gran Premio di Formula 1, la più particolare e decisamente fuori dal comune è la penisola del Kamchatka. Affacciata sul Pacifico a nord del Giappone, si scia tra 500.000 kmq di natura selvaggia e vulcani innevati sul mare, e si vive una settimana bianca dove il silenzio è protagonista assoluto. Uno spettacolo straordinario, ma non facile da raggiungere: l’unico modo è noleggiare un elicottero militare, che trasporta i temerari sulle cime di monti abitati da grizzly. Certo, gli impianti di risalita non esistono, ma le discese qui sono un vero spettacolo. Per info www.kamchatka.org.ru/

Whereas Sochi is the dearest city, home of winter Olympic Games for 2014 and the Russian Grand Prix of the Formula 1, the Kamchatka Peninsula is the most peculiar and uncommon holiday location. Overlooking the Pacific Ocean, North to Japan, ski trails cross a surface of 500,000 square kilometres of unspoiled nature and Volcanoes covered with snow by the sea. The perfect holiday in the snow where silence reigns. A magnificent location, not easily accessible though: the only possible way is to hire a military helicopter taking you brave skiers to the mountains, where grizzly bears roam. Despite the lack of ski lifts, slopes are amazing.


5 Niseko

Giappone

Con oltre seicento stazioni sciistiche e abbondanti precipitazioni nevose pressoché perenni, il Giappone offre una delle nevi più affidabili al mondo. Se alla neve sicura aggiungiamo le famose Onsen, i bagni termali all’aperto oppure al coperto, ci sono validi motivi per volare verso il Sol Levante e vivere un’esperienza diversa rispetto agli standard europei o nord americani, ma unica nel suo genere. E rappresenta un’occasione speciale per unire la passione per lo sci alla scoperta della cultura giapponese. Tra le mete cool abbiamo scelto Niseko, e il nome è già una garanzia: in giapponese significa infatti “neve farinosa”. Si tratta della più grande area sciistica dell’isola di Hokkaido, con ben quattro comprensori collegati tra loro: Hirafu, Hanazono, An’napuri e Higashiyama che, nel loro insieme, offrono infinite possibilità di sci e snowboard per ogni livello, 38 impianti di risalita e 3 “Express Gondola”. Il mese consigliato è febbraio durante il “Sapporo Yuki Matsuri”, ovvero la gara di sculture di ghiaccio che si svolge nella vicina Sapporo. Un evento seguitissimo, tanto che bisogna prenotare con largo anticipo... Per info www.niseko.ne.jp/en/

With over six hundred ski resorts and consistent and nearly perpetual snowfalls, Japan has one of the most reliable snow worldwide. In addition to perennial snow, renowned Onsens are available, either outdoor and indoor thermal pools, which is reasonably enough to travel to the Land of the Rising Sun and spend a unique holiday from a totally different perspective from classic European or North-American journeys. The most glamorous resort for your holiday is Niseko, Japanese word for powder snow, the largest ski area on Hokkaido island, comprising four well-connected ski resorts: Hirafu, Hanazono, An’napuri and Higashiyama. It boasts plenty of ski and snowboard facilities to suit every level of ability, 38 ski-lift systems and 3 “Express Gondolas”. Holiday in February is recommended during the annual “Sapporo Yuki Matsuri” snow festival, with ice sculptures on display downtown Sapporo.


6 Mount Baker Questa località sciistica, che si trova nello Stato di Washington, è un’ottima alternativa alle vicine stazioni canadesi, decisamente più affollate. E poi qui c’è l’emozione di sciare guardando uno dei vulcani attivi più famosi d’America (il Mount Baker, appunto). Inoltre è il posto perfetto per gli amanti dello snowboard: qui infatti si svolge il “Banked Slalom”, uno degli eventi più importanti per gli appassionati della disciplina. Infine a Mount Baker la neve non manca mai, gli alberghi sono di livello e l’atmosfera è poco turistica. Per info www.mtbaker.us

Located in Washington D.C., this ski resort is an alternative to more crowded Canadian destinations. Here you can ski at the thrilling view of one of the best renowned active volcanoes in America (homonymous Mount Baker). Moreover all snowboard lovers will love the “Banked Slalom”, snowboarding contest held annually. Mount Baker offers perennial snow, luxury accommodation facilities and an exclusive atmosphere.

Stati Uniti

7 Åre

Svezia

La Svezia è certo una delle mete più gettonate per gli appassionati di sport invernali. E Åre, con le tipiche casette color pastello è il principale centro sciistico del Paese, è considerata la località top di tutta la Scandinavia. Qui c’è solo l’imbarazzo della scelta tra le cento piste a disposizione, la possibilità di praticare sci alpino o ancora chilometri e chilometri di percorsi per il fondo e uno snowpark. Sicuramente gli amanti del fuoripista trovano qui alcune discese memorabili: da non perdere quella che parte dalla cima dell’Åreskutan, raggiungibile solo con il gatto delle nevi. Inoltre, complici le temperature rigide, la neve è sempre un velluto e gli impianti sono di ottimo livello. Per info www.skistar.com/are

Sweden is undoubtedly one of the most popular winter destinations. Åre is the main ski village in the Country with its traditionally pastel houses. Furthermore it is considered to be the best ski resort in the Scandinavian Peninsula. You are just spoilt for choice: opt for one of the hundred trails available, Alpine skiing, or go for cross-country skiing on endless runs, in addition to a snowpark. All off-piste skiers will surely find some unforgettable slopes: such as the area along Mount Åreskutan, which is only accessible by snow cat. Last but not least, frigid temperatures make snow velvety and ski facilities are top-quality.


8 Queenstown

Nuova Zelanda

Quando si dice sciare agli antipodi: la Nuova Zelanda non è esattamente il posto più facile da raggiungere dall’Italia, ma le sue montagne offrono un’esperienza senza eguali. Inoltre Queenstown è forse una delle cittadine più belle del Paese: adagiata sulle rive del Lago Wakatipu, dominata dalle maestose Alpi del Sud, è il posto ideale per vacanze non solo “a base di sci”. La città è infatti ricca di divertimenti, con molti locali e ristoranti alla moda. Uno dei comprensori sciistici più noti è quello di Coronet Peak. Per info www.queenstown-nz.co.nz

When people say “to ski at opposite ends”, this is the case. New Zealand is not the most accessible place from Italy, but you can spend an unprecedented holiday in the mountains. Besides, Queenstown is one of the most charming towns in the Country: located along the riversides of Lake Wakatipu with impressive Southern Alps in the background, this is a great destination for not-just-ski holiday. Downtown you will find a world of entertainment, night clubs and trendy restaurants. Coronet Peak is one of the most popular ski areas in the Country.

9 Gulmarg

India

Sciare in India si può e si può arrivare a toccare il cielo. La meta è il Kashmir indiano e l’obiettivo è una sciata decisamente fuori dalle solite rotte. A Gulmarg gli impianti di risalita si trovano alla ragguardevole altezza di oltre 4.300 metri. La vista è una delle più emozionanti che un amante della montagna possa desiderare: da qui si ammirano le vette himalayane e, giusto di fronte, si hanno gli 8.000 metri del Nanga Parbat. Il fascino di Gulmarg è legato a una miscela di fattori, primi tra tutti la cultura indiana, poi le lunghe discese in fuoripista usando sia gli impianti, che le pelli di foca (o le ciaspole per gli snowboarder) per uscire dalle piste e raggiungere mega discese vergini. www.skihimalaya.com

You can ski in India. You can also reach the sky. Indian Kashmir is our destination, in search of alternative skiing apart from classic itineraries. In Gulmarg, ski lifts are to be found at a considerable height of 4,300 metres, where all mountain-lovers will enjoy the stunning panorama: Himalayan peaks opposite to Mount Nanga Parbat, 8,000 metres in height. The charm of Gulmarg lies within a combination of elements, foremost Indian Culture, followed by endless slopes off piste accessible via ski facilities, or by wearing snowshoes for snowboarders or climbing skins to leave ski trails and reach steep virgin slopes.



Gourmet

Skihaute e cuisine in Alta Badia

S

Dallo Slop Food al Vino Sci Safari, l’alta gastronomia è il filo conduttore dell’inverno nel cuore delle Dolomiti testo di Valeria Rastrelli

QUANDO L’HAUTE CUISINE DIVENTA

loop Food. L’aperitivo in pista L’Alta

di una baita, un bicchiere di vino profumato, pane

DIVERTISSEMENT... I GRANDI CHEF STELLATI (DA SINISTRA ANDREA BERTON,

Badia non è solo piste innevate e

fragrante e un buon piatto, sono gli ingredienti per

impianti all’avanguardia ma piuttosto un luogo dove

una sosta davvero rigenerante. E chi si dedica agli

NIEDERKOFLER E FABIO CUCCHIELLI) SI

si scia con gusto e dove gli appassionati di sport

sport di montagna sa bene che, dopo una giornata

SFIDANO IN CUCINA E SULLA NEVE

bianchi vengono presi per la gola con moltissime

sulla neve, il buon cibo è un dettaglio importante

proposte. Dai patti realizzati dai migliori chef stellati

per chiudere in bellezza. Nel comprensorio sciistico

WHEN HAUTE-CUISINE IS

del mondo serviti nei rifugi, alle emozionanti colazioni

dell’Alto Adige, questa attitudine è diventata regola

DIVERTISSEMENT... STAR MASTER

in vetta. L’aria è frizzante, le piste perfette, si respira

e ogni anno si ripete la magia di Sciare con gusto,

il profumo di una cucina d’altri tempi e sciare si

evento attesissimo. La novità della stagione è lo “Sloop

trasforma in una esperienza tutta da gustare, un’attività

Food”, versione in pista del finger food o street food.

per golosi e gourmand. L’atmosfera intima e calda

In dodici rifugi si potranno gustare, stuzzichini creati

GIANCARLO MORELLI, NORBERT

CHEFS (FROM LEFT ANDREA BERTON, GIANCARLO MORELLI, NORBERT NIEDERKOFLER AND FABIO CUCCHIELLI) CHALLENGING ONE ANOTHER IN THE KITCHEN AS WELL AS IN THE SNOW



Gourmet

da chef italiani e da giovani promesse della cucina

Marano Vicentino, abbinato al rifugio Club Moritzino

internazionale. I nomi? Si va da Norbert Niederkofler

e Nicola Portinari del ristorante La Peca (2 stelle

del ristorante St. Hubertus (2 stelle Michelin) abbinato

Michelin) di Lonigo (VI), in collaborazione con il rifugio

al rifugio Bioch, ad Arturo Spicocchi della Stüa de

Las Vegas. La quota rosa spetta invece a Marilena

Michil (1 stella Michelin) con il rifugio I Tablá, a Fabio

Vedovelli, del Giardino delle Esperidi di Bardolino,

Cucchelli della Siriola (1 stella Michelin) per il rifugio

che inventerà la sua ricetta per il rifugio Mesoles. I

Ciampai. In gara anche Juri Chiotti e Diego Rossi del

giovani chef sono rappresentati dall’olandese Dennis

ristorante “delle Antiche Contrade” (Cuneo), per il

Van Dop dell’Hofstede Meerzigt, che presenterà la

rifugio Lée, Giancarlo Morelli del Pomiroeu di Seregno

propria creazione al Pralongiá e dal belga Martin

(MB) abbinato al rifugio Jimmy e John Burton Race,

Volkaerts dell’Amandier à Genval al rifugio Bamby.

chef inglese, impegnato per il rifugio Piz Arlara. E

Gli stuzzichini stellati saranno accompagnati dai

ancora Matteo Vigotti di Peck (Milano) con i colori

migliori vini dell’Alto Adige, scelti dai migliori sommelier

del rifugio Col Alt; Lorenzo Cogo, chef di El Coq di

altoatesini. Info: www.altabadia.org

Chef’s Cup Sudtirol

Corinaldesi. E a seguire un elenco di appuntamenti

quando il sole fa capolino, a bordo di un gatto delle

L’appuntamento clou della stagione resta la Audi

irrinunciabile per i gourmet: dai corsi di cucina di

nevi e, una volta in quota, si affronta la colazione dello

Chef’s Cup Sudtirol, (20-25 gennaio).

Norbert Niederkofler e Fabio Cucchelli per carpirne i

sciatore con degustazione di prodotti del territorio.

Per l’ottava edizione sono attesi alcuni dei migliori

segreti alla cena in alta quota del Club Moritzino, dal

Poi, sci ai piedi, si raggiunge il fondovalle su una pista

chef al mondo (Andrea Berton, Gennaro Esposito,

picnic in terrazza al Ciasa Salares con gli chef sloveni

ancora vergine, prima dell’apertura degli impianti

Giancarlo Morelli, Davide Oldani, Davide Scabin,

dell’Associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe al

di risalita, quando i primi raggi di sole tingono di

Gianfranco Vissani, il brasiliano Alex Atala e il

Gourmet Safari che coinvolgerà Relais & Chateaux

rosa le cime del gruppo del Sella e del Sassongher.

peruviano Mitsuharu Tsumaru), insieme a importanti

Rosa Alpina, Ciasa Salares e Panorama.

Se invece siete amanti di vita notturna allora non

produttori di vini internazionali. I maestri della cucina

Info: www.chefscup.it

perdetevi il Moritzino. Si sale al Piz La Ila (a 2100 metri) in serata con il gatto delle nevi partendo da

si cimenteranno non solo ai fornelli, ma anche sulle piste, gareggiando sugli sci tra di loro e con alcuni

Colazione tra le vette e movida in quota

La Villa. Si arriva al rifugio illuminato dai falò, giusto

personaggi internazionali del mondo dello sport.

Altra esperienza indimenticabile è la “Colazione tra

in tempo per l’aperitivo e poi si cena in un ambiente

Per la Südtirol Welcome Dinner sono previsti piatti

le vette” ai rifugi Col Alto (martedì e giovedì) e Las

caldo ed accogliente. Infine si balla tutta la notte,

da gourmet in ogni hotel dell’Alta Badia, tra i quali

Vegas (mercoledì e venerdì). Se oltre a essere amanti

in un’atmosfera vagamene stile Ibiza. Per il rientro

spicca la cucina del Col Alto di Corvara, un mix tra

della buona tavola siete anche sciatori mattinieri, è

potete optare per il gatto o scendere su una pista

tradizione e innovazione, firmato dal talentuoso Andrea

ciò che fa per voi. Si parte dal centro di Corvara,

rischiarata da luci e luna.


Davide Oldani

Fabio Cucchelli

CREATIVITà IN VETTA. OLTRE ALLA TRADIZIONALE CHEF’S CUP, I TALENTUOSI CHEF SI CIMENTERANNO ANCHE CON LO SLOOP FOOD, OVVERO L’APERITIVO IN PISTA E NEI RIFUGI CREATIVITY FIRST. BESIDES TRADITIONAL CHEF’S CUP, THESE EXCEPTIONALLY TALENTED CHEFS WILL DEAL WITH SLOOP FOOD AS WELL, PREPARING APERITIFS ON TRAILS AND IN DEWS

Norbert Niederkofler Andrea Berton e Giancarlo Morelli

Giancarlo Morelli

W onder W orld 79


Gourmet

QUANDO IL MESTIERE DIVENTA ARTE, CI SI DIVERTE ANCHE SOTTO UNA BUFERA DI NEVE. PAROLA DI CHEF. STELLATO S’INTENDE WHEN CRAFT TURNS INTO ART, YOU CAN ENJOY YOURSELF UNDER A SNOW STORM AS WELL. TAKE CHEF’S WORD FOR IT. A STAR MASTER CHEF OF COURSE

Info: Rifugio Col Alto (0471/836324), Rifugio Las Vegas (0471 840138) - www.moritzino.it

Ski and haute-cuisine

in Alta Badia

Not only Alta Badia resort offers snow-covered trails and advanced amenities, but also gives all ski-lovers tasty excellences: from dinners made by world star-Master Chefs in dews, to exciting breakfasts on top of the mountains. For those who practise winter sports, good food is a key-element after a tiring day in the mountains. Crisp air, state-of-the-art trails, a fragrance of ancient cuisine, which makes skiing an experience worth tasting. The ski area of South Tyrol has been hosting “Sciare con gusto”, the most awaited and tempting food&wine event, at its third edition. The top winter food&wine event is Audi Chef’s Cup Sudtirol, (January 20-25). The eighth edition of the event will welcome some of the major Master Chefs worldwide. They will be challenged in haute-cuisine as well as on ski trails, competing with some International sport champions too.

Rifugi & sapori antichi Un’esperienza dedicata agli amanti della cucina tradizionale ladina che si concentra in otto rifugi all’interno del comprensorio Skitour Santa Croce. Baciato dal sole, il tour gastronomico sugli sci offre panorami mozzafiato in una vasta conca di boschi e masi ladini. E, tra una sciata e l’altra, val la pena di fare una puntatina alla chiesa di Badia e alle tradizionali “viles”, prima di raggiungere la suggestiva chiesetta Santa Croce ai piedi dell’omonimo monte. Questo tour, raggiungibile sci ai piedi dal Piz La Villa, è perfetto anche per piccoli sciatori in compagnia di mamma e papà. Vino Safari sugli sci Per chiudere in bellezza la stagione bianca, i migliori vini altoatesini salgono in quota e per un’intera giornata (il 17 marzo) si potranno degustare a 2000 metri le migliori etichette dell’Alto Adige. Info: www.altabadia.org




gemma

una

di rara bellezza testo di Elena Bajona


SEYCHELLES

PRASLIN

NORTH ISLAND

C

LA DIGUE SILHOUETTE MAHE’

ome

all’interno

jacuzzi con una vista mare unica. Ideale per le coppie in luna di miele

dell’arcipelago delle Seychelles nell’Oceano Indiano,

sospesa

tra

l’Africa

e

l’India,

o per chi celebra il proprio matrimonio sull’isola, è la villa presidential di

si trova North Island, un’ isola privata dedicata ad un

750 mq, con una doppia lounge e una Spa interna. Un naturale punto

turismo iperselettivo e sensibile alla conservazione della sua rigogliosa

d’incontro è dato dalla Piazza o Foro, organizzata intorno a un antico

natura. Un rifugio straordinario, delimitato da bianchissime spiagge e da

mandorlo indiano affacciato sull’oceano. Sulla vicina spiaggia si trova il

insenature modellate ad arte dalle acque turchesi dell’Oceano Indiano.

centro di coordinamento delle attività sportive e marine – immersioni,

Un’eredità naturale impressionante rimasta intatta per milioni di anni che

scuba diving, snorkelling, escursioni. A North Island la fauna marina

oggi offre ai viaggiatori più esigenti dei vantaggi reali che ancora pochi

è particolarmente interessante: pesci farfalla, pesci angelo, imperatori,

ben conoscono: la mancanza di animali velenosi, di malattie tropicali, di

pesci soldato, pesci scoiattolo, pesci vetro e pesci pappagallo. Nei siti

cicloni, di criminalità e di povertà. Per questo rappresenta davvero una

di forti correnti crescono gorgonie e formazioni di corallo mentre negli

destinazione onirica. Colonizzate a partire dal XVII secolo da francesi

angoli più remoti vivono le specie di pesci più grossi come napoleoni,

e inglesi, le Seychelles sono oggi una repubblica indipendente la cui

cernie giganti, squali grigi e razze. Tra le specie piu’ spettacolari, gli

natura straordinaria ha attirato sin dall’inizio le élites internazionali più esigenti. Qui si arriva con l’elicottero privato dalla capitale Mahé e si atterra in un’oasi di pace dove l’armonia con la natura ti pervade dal momento che i piedi poggiano terra. L’aria, la luce, i colori e i suoni sono come paradisiaci. Al primo impatto non riesci a distinguere se si tratta di luogo reale ma poi ti senti come ritornato a casa, in una casa ancestrale

NORTH ISLAND è IL NOME DELL’ISOLA E DEL RESORT, UN RIFUGIO STRAORDINARIO, DELIMITATO DA BIANCHISSIME SPIAGGE E DA INSENATURE MODELLATE AD ARTE DALLE ACQUE TURCHESI DELL’OCEANO INDIANO

che non hai mai dimenticato. Solo undici ville in tutta l’isola, costruite secondo un particolare progetto di bio architettura con materiali naturali

NORTH ISLAND IS BOTH THE NAME OF

tra cui la pietra di corallo, legni e vetri lavorati dalle eccellenze artigiane

THE ISLAND AND OF THE RESORT, AN

del Malawi e del Sud Africa. Totalmente immerse nella vegetazione garantiscono massima privacy. Gusto ed eleganza sono il leit motiv dell’arredamento di 10 ville, ciascuna di 450 mq con personale privato e chef dedicato, in cui prevalgono i colori tenui e naturali. In ogni stanza è presente il caratteristico ventilatore a ventaglio “punkah punkah” e le porte scorrevoli permettono un’incantevole continuità che dalle stanze, attraverso il verde dei giardini, accompagna lo sguardo fino all’oceano. Inoltre, c’è una Spa personale in ogni villa e un outdoor intorno all’ampia

EXTRAORDINARY HAVEN DELIMITED BY VERY WHITE BEACHES AND INLETS SHAPED BY THE TURQUOISE WATERS OF THE INDIAN OCEAN



SEYCHELLES innocui squali balena e gli squali martello. Accanto alla terrazza del centro per le attività sportive si trova la biblioteca. Costruita da blocchi di corallina, esisteva prima dell’edificazione del lodge e rappresenta un esempio straordinario dell’architettura originaria dell’isola. Non lontano dalla biblioteca sorgono il salone e il ristorante, da cui, attraverso un passaggio sopra un laghetto, si raggiunge la cantina con dining room privata. Al di sopra della spiaggia, situata tra la vegetazione lussureggiante, troviamo una meravigliosa piscina di 45 metri affacciata sopra l’oceano e una enorme Spa dove terapeuti professionisti creano programmi individuali mirati a vivificare la triade mente-corpo-anima attraverso trattamenti disintossicanti, ringiovanenti e anti stress. Talassoterapia, aromaterapia e cure dermatologiche sono garantite dall’eccellenza dei prodotti Espa, operatore inglese conosciuto in tutto il mondo che punta su un approccio olistico (che prende cioè in considerazione i diversi aspetti del corpo e della psiche, visti come un insieme e non separati uno dall’altro) a base di sostanze naturali da coltivazioni organiche, selezionate per la l’efficacia dei loro principi attivi. Per i più esigenti di palato North Island propone una cucina basata su prodotti naturali provenienti direttamente dal territorio. Qui l’esotismo non è una vaga suggestione ma la base di ogni piatto: la cucina rispecchia infatti la diversità e le varietà culturali alla base del gusto creolo delle Seychelles. Aspetti culinari dall’Africa, dalla Francia, dall’India meridionale e dal sud-est dell’Asia s’abbinano alle risorse organiche dell’isola e all’abbondanza dell’Oceano Indiano, creando un blend di sapori unici. Un’isola dove il tempo sembra essersi fermato: luogo da vivere, da respirare e da portare con se nei luoghi più remoti dell’anima.


UNA SPA PERSONALE SI TROVA IN OGNI VILLA DEL RESORT E UN OUTDOOR INTORNO ALL’AMPIA JACUZZI CON VISTA MARE UNICA SULL’OCEANO INDIANO EACH VILLA IS EQUIPPED WITH PERSONAL SPA AND AN OUTDOOR AREA AROUND THE WIDE JACUZZI WITH DIRECT AND UNIQUE VIEW ON THE INDIAN OCEAN


SEYCHELLES


LA VILLA PRESIDENTIAL DI 750 MQ, NELLA PAGINA A SINISTRA, HA UNA DOPPIA LOUNGE E UNA SPA INTERNA. IN QUESTA PAGINA L’ISOLA DALL’ALTO THE 750 SQUARE-METER PRESIDENTIAL VILLA, ON THE LEFT, HAS A DOUBLE LOUNGE AND AN INSIDE SPA. IN THIS PAGE AN AERIAL OVERVIEW OF THE ISLAND

North Island

in the Indian Ocean

North Island, located in the enchanted archipelago of the Seychelles in the Indian Ocean, is a private island characterized by a luxuriant nature and perfect destination even for the most demanding travellers. Once landed in Mahé, a private helicopter will transfer the visitors to the dream island; the impact is unexpected and very strong. The eleven Villas, each one of them designed according to the concept of bio-architecture and set in the vegetation, represent the true essence of paradise. Maximum privacy and elegance are the leit motiv of 10 of them – 450 square meters with private staff, dedicated chef and personal Spa –however, the Presidential Villa is the best of the range: 750 square meters, double lounge and inside Spa. Here the total relaxing atmosphere is only interrupted by marine activities, scuba diving, snorkelling, excursions, a good reading in the wellfurnished library and the close restaurant with access to the wine cellar and private dining room. The cuisine is based on natural products coming directly from the local territory. Set in a green environment, a pool overlooking the ocean and a cutting-edge Spa, which makes use of the exclusive Espa products

info ✔ PERIODO CONSIGLIATO per vela e windsurf da maggio a ottobre: per le immersioni da marzo a maggio, ottobre e novembre

✔ TEMPERATURE 29 gradi tutto l’anno; da maggio a ottobre piove poco e c’è vento; la stagione dei monsoni è da dicembre ad aprile

✔ ORE DI VOLO 10 ore circa da Roma, da Milano e da Venezia

✔ FUSO ORARIO 3 ore, 2 con l’ora legale

✔ AMENITIES Ai nostri lettori, prenotando con Onirikos, il transfer in elicottero per soggiorni superiori alle 3 notti è complimentary www.onirikos.com


ABU CAMP

BOTSWANA

Dove la natura è di casa


Africa testo di Sara Magro


BOTSWANA

Q

uesta è la storia di un fiume che non ha trovato sbocco nel mare, fermato lungo il suo corso da un deserto. Così è che

l’Okavango incontra il Kalahari creando un ambiente umido unico al mondo dove accorrono a dissetarsi elefanti, bufali, leoni, ippopotami, giraffe, leopardi, impala. In questo intarsio di paludi, canali, foreste e laghetti, ricchi di fauna e flora, è in gioco la sopravvivenza: da un lato l’urgenza della sete, dall’altro il terrore del nemico, spesso mortale. Bufali contro leoni, leoni contro impala e così via, il più grande sbrana il più piccolo. Ma bere è più forte della paura, e gli animali sono disposti a rischiare la vita per quel sorso e si ritrovano tutti vicini in quelle acque. È uno spettacolo crudo che azzera le visioni idilliache e pone lo spettatore di fronte alla realtà che, almeno teoricamente, preferisce ignorare: mors tua vita mea. Il safari, seppur solo fotografico, è molto più di un viaggio avventuroso. Esplora le origini dell’esistenza, ne scombussola i principi più radicati: sul delta dell’Okavango, il più grande del mondo, va in scena il ciclo vitale, a volte dolcissimo quando una zebra accudisce il suo puledro, a volte crudele quando si scontrano eserciti di bufali e leoni come Spartani e Macedoni alle Termopili. Poi l’immaginario continua a lavorare, anche una volta rientrati all’Abu Camp, dove sono garantite le comodità rassicuranti di sempre. È un lodge che si integra perfettamente con l’ambiente che lo circonda, realizzato con stile e materiali perlopiù locali, certamente un cinque stelle lusso se in queste terre valesse la classificazione. Ci si sente subito protetti nella grande riserva privata, 450 mila acri di savana e foresta con una piscina panoramica dove al pomeriggio servono il tè con i biscotti, una libreria zeppa di atlanti e volumi illustrati sull’ecosistema del territorio, un bar dove si ordinano Martini e Champagne ghiacciato. E si tira il fiato nelle sei tende-suite enormi. Ognuna ha arredi diversi, bauli coloniali e

IL MAL D’AFRICA ESISTE DAVVERO. NON È UN FENOMENO LETTERARIO O CINEMATOGRAFICO, MA UNA CONDIZIONE REALE. E UNA VOLTA CONTRATTO, C’È SOLO UNA CURA PER IL DOLCISSIMO MALE: IL RITORNO THE MAL D’AFRIQUE REALLY EXISTS. IT IS NOT A LITERARY OR CINEMA PHENOMENON BUT RATHER A REAL CONDITION. ONCE CONTRACTED THERE IS ONLY ONE REMEDY FOR THIS VERY SWEET PAIN: RETURNING BACK



SEYCHELLES

NEL CAMPO NON C’È IL RISCHIO DI INCONTRI RAVVICINATI CON ANIMALI TEMIBILI, A ECCEZIONE DEGLI ELEFANTI, CHE ABU CAMP HA LA MISSIONE DI TUTELARE

WITHIN THE RESORT THERE IS NO RISK OF CLOSE ENCOUNTERS WITH FEARFUL ANIMALS, WITH THE EXCEPTION OF ELEPHANTS, WHICH ABU CAMP CAREFULLY PROTECTS

letti antichi, ed è circondata da una terrazza in legno ritagliata attorno ai fusti dei sicomori, per guardare il delta dell’ottavo fiume africano da quel po’ di lontananza che lo rende smisuratamente bello. La sera si cena all’aperto su una palafitta di legno, sotto una volta nera tempestata di milioni di stelle. La cucina è internazionale creativa, la mise en place impeccabile, il servizio garbato, la conversazione scorre facilmente come i buoni vini della cantina. Nel campo non c’è il rischio di un vis à vis con animali temibili, a eccezione degli elefanti che Abu Camp ha la missione di tutelare. Ci si abitua presto alla loro presenza. Rallegra accarezzare i cuccioli, dar loro da mangiare, vederli fare il bagno, saltare in groppa a quelli adulti per farsi accompagnare al prossimo safari, forse altrettanto cruento ma sempre più digeribile e comprensibile man mano che passano i giorni tra escursioni in jeep, in elicottero, a piedi nella savana, su barche mokoro tra i canali e le lagune. Ma solo con i pachidermi si raggiungono le aree allagate più intatte. È impossibile che questa esperienza non lasci un segno profondissimo, che davanti a una natura così selvaggia non si rivedano le priorità e i valori. Anche se poi, tornati alle case, alle auto, a tutti quei dannati e utilissimi elettrodostici telefonini, tv, pc, vacillano le nuove certezze, questa volta però con una nostalgia intollerabile per quelle terre in Botswana. Lo chiamano mal d’Africa, e c’è un solo modo per curarlo: tornarci.



BOTSWANA

info ✔ PERIODO CONSIGLIATO Da fine maggio a ottobre

✔ TEMPERATURE Le giornate sono normalmente limpide, calde e soleggiate, mentre di notte puó fare molto freddo

✔ ORE DI VOLO Da Milano e da Roma varia da 16 a 22 ore

✔ FUSO ORARI 1 ora, nessuna con l’ora legale

✔ PER PRENOTARE www.onirikos.com

OGNI TENDA HA ARREDI DIVERSI, BAULI COLONIALI E LETTI ANTICHI, ED È CIRCONDATA DA UNA TERRAZZA IN LEGNO RITAGLIATA ATTORNO AI FUSTI DEI SICOMORI EVERY TENT HAS A DIFFERENT FURNISHING, COLONIAL TRUNKS AND ANCIENT BEDS, SURROUNDED BY A WOODEN TERRACE CARVED OUT AROUND SYCAMORE TREES

Abu Camp

out of the world

Since many centuries, on the Okavango delta, the biggest one in the world, a vital cycle goes on stage; sometimes very sweet as when a zebra looks after its colt, and sometimes cruel when crowds of buffalos and lions clash into one another. A spectacle of nature, which fascinates us all. We are in Botswana, one of the last African paradises, at the Abu Camp, a lodge that perfectly integrates with the surrounding environment, designed with style and mostly local materials. The big private reserve made of 450,000 acres of savannah and forest offers a panoramic pool where tea and biscuits are served in the afternoon, a library rich in volumes about the local ecosystem, a bar where to order icy Martinis and Champagne and six huge suite-tents. An outdoor dinner on a wooden piling under a black vault studded with millions of stars. An international creative cuisine, a perfect mise en place, the kind service, the conversation that easily flows with the good wines of the cellar



Non solo per

CHI AMA lo yoga e il relax testo di Claudia Steiback

PARROT CAY TURKS&CAICOS


CARAIBI


CARAIBI

L

’arcipelago di Turks and Caicos comprende più di 40 isole, la maggior parte delle quali disabitate, al limite orientale della stessa catena che inizia con le Bahamas. La metà dell’arcipelago, chiamata Caicos, appare

come una lettera S appoggiata sul lato, con West Caicos da un lato, Providenciales da un’altro e una serie di isole più piccole tra cui spicca la bellissima Parrot Cay. Un’arcipelago incontaminato di lagune, foresta vergine, mangrovie, circondati da 5 km di spiagge candide di sabbia sottile, lambite dal più turchese dei mari. Non poteva

TAKE YOUR TIME. POTREBBE ESSERE IL BIGLIETTO DA VISITA DI UN RESORT SPECIALE, A MISURA D’UOMO. DOVE L’IMPERATIVO È YOGA E RELAX TAKE YOUR TIME. IT COULD BE THE BUSINESS CARD OF A SPECIAL, PEOPLEORIENTED RESORT, WHERE YOGA AND RELAX ARE AN IMPERATIVE

che sorgere qui, uno dei sette gioielli realizzati dalla Como Hotels, che da sempre è sinonimo di gusto e design. Gli interni del Parrot Cay sono stati infatti disegnati da Keith Hobbs, già artefice dell’hotel Metropolitan di Londra e The Clarence a Dublino, oltre ad aver disegnato lo store Armani sulla Fifth Ave a New York. Forme pulite ed essenziali, arredi minimalisti e di classe, l’esaltazione dell’ambiente e degli spazi grazie all’ampio uso del bianco, in piena sintonia con lo stile coloniale classico. Arrivati all’aeroporto di Providenciales il personale dell’albergo con un SUV accoglie gli ospiti e in 10 minuti li porta alla darsena da dove parte il motoscafo per l’isola. Arrivati a Parrot Cay sai bene di essere ai Caraibi ma quando entri nel resort, hai l’impressione di trovarti a Bali. Perche’ il personale e’ tutto balinese, di conseguenza capace di un servizio impeccabile come solo loro sanno fare.


Si può girare tutta l’isola di Parrot Cay a piedi in poco tempo, girovagando tra i viottoli che portano dal corpo centrale - una ex villa coloniale con annesse 4 o 5 costruzioni a due piani con le camere vista mare e giardino - verso la spa e le varie casette. In alternativa ci si può far portare in giro dal personale con i cart. Dal corpo centrale del resort si arriva alla piscina a sfioro con vista sul mare che dispone di un bar e di un ristorante di cucina asiatica. Dall’altro lato c’è la palestra. Camminando ancora si arriva ad una spiaggia lunghissima di sabbia bianca e sottile da cui emerge qualche scoglio verso la laguna. Questa spiaggia ha un mare ricco di decine di stelle marine e centinaia di conchiglie. Gli ombrelloni sono molto distanziati l’uno dall’altro, si gode di totale privacy. Se si prosegue a piedi verso il lato destro della spiaggia si arriva a una lingua di sabbia che si perde nel mare e affiora cadenzata dalla marea. Oltre questo punto la spiaggia curva e si arriva alla laguna. Le camere vista mare sono molto spaziose, belle, essenziali, in stile coloniale, hanno un bel bagno con vasca e doccia separate. Fuori, una grande veranda aperta con poltroncine e divano vista mare. L’hotel dispone anche di una biblioteca con divani, televisione e biliardo. Informazione che può servire nel caso di pioggia ma è un problema che si può avere solo in bassa stagione - luglio - quando qualche piccola tempesta tropicale può portare temporali. Vicino alla spa - davvero notevole - si trova una zona tranquilla dove si tengono le lezioni di yoga, infatti Parrot Cay è una destinazione molto aprezzata dagli amanti dello yoga. La spa, che non è solo un posto per fare i massaggi e rillassarsi, dispone di una piscina di acqua calda con vista sulla laguna. Volendo ci si può andare anche la sera. È molto piacevole passare qui le serate perché il posto è meraviglioso, rillassante e romantico in ogni suo aspetto, ma bisogna tenere in mente il motto del luogo che è relax, take your time. La musica nei bar viene spenta prima di mezzanotte e poi tutti a dormire.

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CARAIBI

IL PIACERE DI CONCEDERSI UNA VACANZA PER RITROVARE IL GIUSTO EQUILIBRIO TRA CORPO E MENTE. A PARROT CAY È POSSIBILE THE PLEASURE TO ALLOW YOURSELF A HOLIDAY TO FIND THE RIGHT BALANCE BETWEEN BODY AND MIND; THIS IS POSSIBLE AT PARROT CAY


info

✔ PERIODO CONSIGLIATO Da dicembre a luglio le temperature medie diurne sono più miti. Il periodo migliore per il viaggio va da dicembre a maggio

✔ TEMPERATURE Il clima è tropicale temperato con temperature medie minime 21-26° e massime 27-32

✔ ORE DI VOLO 16 da Milano e Roma con volo diretto per New York. Da Providenciales a Turks and Caicos, il volo dura circa tre ore e mezza

✔ FUSO ORARIO 3 ore, 2 con l’ora legale

✔ AMENITIES Prenotando con Onirikos, 1 trattamento SPA per adulto di 60 minuti a disposizione www.onirikos.com

Parrot Cay Island

At Turks and Caicos

The Turks and Caicos archipelago consists of more than 40 islands, the majority of them uninhabited, located at the eastern limit of the same chain starting with the Bahamas. One of the smallest one is the enchanted Parrot Cay Island, a sequence of lagoons, virgin forest and mangroves, surrounded by 5 kilometres of pure white beaches with sand similar to face powder. On this strip of Eden it is located one of the jewels by Como Hotels. Once landed in Providenciales, our guests will be accompanied with a private SUV to the dock where a motorboat is ready to take them to the island, which can be walked through in a few minutes. The main body has been obtained from a colonial villa surrounded by low buildings that now house all the bedrooms with view on the sea and private garden. An infinity edge pool overlooking the ocean with coffee bar and even an Asian restaurant is the distinguishing element of this resort. Finally, a very long and pure beach surrounded by a sea populated by sea stars and shells. Noteworthy also the Spa, including the area dedicated to yoga classes


Un ritiro esclusivo nella

CITTĂ€ ROSSA testo di Elena Bajona

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SPAGNA

AMANJENA MAROCCO MARRAKECK

ALGERIA

U

n angolo insospettato d’Africa, lontano dai clamori mondani,

un concentrato di ogni eccellenza e bellezza propriamente orientali: Amanjena (tradotto come paradiso di pace) si trova a dieci minuti dal centro di Marrakech, nascosto tra i campi da golf, nella città rossa, un concilio di un passato prestigioso e di un dinamismo contemporaneo. Tre ore di volo dall’italia Marrakech sprizza da ogni poro cultura commerciale artigiana e culinaria. Una frenesia particolare che sembra diramarsi ovunque dalla grande piazza Jama’a el Fnaa, dal 1100 d.c. il luogo più importante di ritrovo e scambio della regione. Al fumo dei bivacchi si è sostituito quello degli spiedini alla brace ma tutto il resto, gli spettacoli da strada, le danze, i musici, il formicolio di commercianti e di indovini e predicatori sembra rimasto tutto invariato da secoli. Aranci, limoni, ulivi, palme da dattero e fichi si stendono ordinati ai piedi delle montagne dell’Atlante, la catena che divide il deserto dall’Atlantico. Innevate sono bellissime e la predominanza del Djebel Toubkal, la montagna più alta del Marocco, con i suoi 4165 mt., si fa sentire ovunque. “As Salaam Aleykum” ecco l’antico saluto di questa civiltà che tutti rivolgono appena arrivati e subito si è avvolti dalla magia, sotto un cielo da mille e una notte, profondo brillante capace di offrire tutto. L’architettura armoniosa di Amanjena sembra quasi ergersi a contrasto con la sfavillante città. Un silenzio quasi monastico viene interrotto solo dove un’orchestra intreccia musica sufi. 32 pavillions rosati si irradiano da un bassin centrale sino a sette Maison con ciascuna 2 camere, un giardino privato con fontane e colonne di marmo. Lo stile

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MAROCCO

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Amanjena richiama sia i villaggi berberi delle mon-

prelibatezze della originaria cucina marocchina.

tagne che le geometrie e l’eleganza di un palazzo

Un’ esperienza particolare da sperimentare con

da sultano. Due ristoranti, due hammam, un campo

Amanjena, è il vivere in un viaggio a ritroso. Con un

da tennis, una gym e una Spa. Per raggiungere la

mezzo privato si arriva sin sui contrafforti dell’At-

piscina riscaldata (33 mt) si cammina sotto sconfi-

lante in un minuscolo villaggio berbero dove un

nati porticati, magari avvolti dal mantello berbero,

delizioso pranzo viene cucinato dagli stessi pro-

ripercorrendo la distanza che ci separa dall’epoca

prietari. Il Tajin, accompaganto dal rituale del the,

e dai sogni templari. Nel cuore del giardino degli

è un’ icona di vita che ancora si muove lenta, con

olivi viene offerto un magico viaggio nei sapori, nei

i suoi ritmi naturali.

profumi e nei suoni mistici del Marocco.

Nelle serene espressioni della gente si ritrova una

In una tenda tradizionale viene preparata la sceno-

accettazione del fluire di questi ritmi all’interno di

grafia per una serata indimenticabile dove ballerini

spazi che armonizzano forme e colori tipici della

e musicisti si esibiscono mentre si assaporano le

ricca tradizione artistica e culturale del Paese.

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LONTANO DAI CLAMORI MONDANI C’È AMANJENA, OSSIA UN “PARADISO DI PACE” DALL’ARCHITETTURA ARMONIOSA CHE CONTRASTA CON LA BRULICANTE CITTÀ. E IL SILENZIO QUASI MONASTICO VIENE INTERROTTO SOLO DOVE UN’ORCHESTRA INTRECCIA MUSICA SUFI FAR FROM THE MUNDANE CLAMOUR, AMANJENA IS A “PEACE HEAVEN” CHARACTERIZED BY THE HARMONIOUS ARCHITECTURE, WHICH CONTRASTS WITH THE CRAWLING CITY. THE ALMOST MONASTIC SILENCE IS ONLY INTERRUPTED WHERE AN orchestra meets the Sufi music

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AFRICA

NEL CUORE DEL GIARDINO DEGLI OLIVI VIENE OFFERTO UN MAGICO VIAGGIO NEI SAPORI, NEI PROFUMI E NEI SUONI MISTICI DEL MAROCCO. UN PERCORSO A RITROSO NEL TEMPO THE GARDEN OF OLIVES OFFERS A MAGIC JOURNEY THROUGH THE FLAVOURS, FRAGRANCES AND MYSTIC SOUNDS OF MOROCCO. A TRAVEL BACK IN TIME

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info ✔ PERIODO CONSIGLIATO Da ottobre a febbraio

✔ TEMPERATURE Marrakech gode di una temperatura media di 21°C durante l’inverno.

✔ ORE DI VOLO Da Milano circa 3 ore

✔ FUSO ORARI 1 ora, nessuna con l’ora legale

✔ AMENITIES Se si prenota con Onirikos una escursione privata al villagio dei Berberi www.onirikos.com

An unexpected corner of Africa

Amanjena is an unexpected corner of Africa, a concentrate of eastern excellence about ten minutes from the centre of Marrakech. A three-hour flight from Italy to land in the sparkling and frenetic red city characterized by its big pulsating Jama’a el Fnaa Square. However, Amanjena is a completely different thing, made up of 32 rosy pavilions radiating from a central plain to the seven Maison, each one equipped with 2 bedrooms and a private garden with fountains and marble columns. Two restaurants, or two hammams, the tennis court, a gym and a wonderful Spa. At night, our guests can enjoy the true Moroccan atmosphere under a tent with dancers, musicians and traditional dishes. In order to taste a bit of adventure, thanks to a private vehicle it is possible to reach the Atlantic spurs in a very little Berber village for a lunch with the delicious Tajin accompanied by the ritual of tea

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CHARTER

YachT

a ognuno il suo Per una vacanza diversa, in totale libertà e in sintonia con il blu profondo. Circondati dal servizio discreto di un hotel stellato a fior d’acqua


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CHARTER

C

ompro o non compro? Attingendo

nel Mediterraneo o in mari più lontani. Noi abbiamo

dall’amletico quesito, prima di lan-

scelto Floating Life Holding, la compagnia di Char-

ciarsi in un acquisto così importante,

ter svizzera che soddisfa anche l’armatore più esi-

meglio sarebbe provare una vacan-

gente con oltre venti barche proposte nel catalogo

za a tu per tu con il mare. Per farlo

Charter&Broker. Tra le new entry alcuni superyacht

basta rivolgersi a esperti del settore, identificare la

di grande comfort, per crociere nel Mediterraneo. I

barca dei sogni e ritagliarsi la vacanza su misura,

velisti saranno conquistati dal sinuoso Viriella (nove


VELA O MOTORE, POCO IMPORTA SE IL DENOMINATORE COMUNE È

ospiti in quattro cabine più equipaggio), uno sloop

deck-house, dal quale si accede alla sala da pranzo.

LO SCONFINATO AMORE PER IL MARE.

di 36 metri di Maxi Dolphin, disegnato da German

Gli alloggi per l’equipaggio, due cabine e un bagno,

APERTO OVVIAMENTE

Frers. Gli interni sono simply-chic: legni chiari e fibra

si trovano nella zona a poppa.

di carbonio, sia per la zona notte che per il living. A

Chi non ha voglia di aspettare l’estate e vuole con-

prua la grande cabina armatoriale con studio an-

cedersi ora una vacanza in barca al mare sceglierà

nesso, due cabine ospiti doppie e una cabina ospiti

il Kanga Wally Ace, per vivere i Caraibi in modo

a tre letti, e a centro barca il living dall’ampio salone

esclusivo. Wally riconferma con questa nuova im

SAILBOATS VS POWERBOATS, TWO DIFFERENT WAYS OF BOATING FOR A COMMON PASSION FOR THE SEA, OPEN SEA OF COURSE


AFRICA

L’EMOZIONE DI UNA VACANZA IN BARCA È ANCHE SCEGLIERE L’ATTRACCO PIÙ SUGGESTIVO E APPARTATO PER VIVERE IL MARE IN TOTALE LIBERTÀ A THRILLING YACHT RIDE INCLUDES ALSO CHOICE OF THE MOST CHARMING AND UNSPOILED WHARF TO EXPERIENCE FREEDOM AT SEA

barcazione dislocante la sua vocazione: garantire all’armatore e ai suoi ospiti elevati livelli di comfort e stabilità, per godersi il piacere di una crociera nei mari caldi dei Caraibi. Le caratteristiche? Ampi volumi interni, un garage per il tender a centro barca con accesso diretto per l’equipaggio e area di servizio a poppa. Le suite VIP sono affacciate sulla terrazza-on-the-sea con accesso diretto in acqua.

the cobbler shoul d stick

to his last

To buy or not to buy? This is what Hamlet would have asked himself, before making such an important purchase. You should spend a few days just you and the sea. First you should ask some professionals in the field, choose your dreamy boat and prepare for your customised holiday in the Mediterranean Sea or in exotic seas. Our best choice for you is Floating Life Holding, a Swiss company specializing in charter services. Ready to meet even the most demanding yachtsmen’s needs, it offers a range of over twenty comfortable yachts displayed in Charter&Broker catalogue. For Mediterranean cruises, all yachtsmen will adore the curves of sailing yacht Viriella (accommodation for up to nine guests in four cabins plus crew), a 36 metres sloop by Maxi Dolphin, designed by German Frers. For those who plan to take a holiday aboard a boat at sea before summer comes, Kanga by Wally Ace is the ideal yacht, an exclusive way to experience the Caribbean. With this superyacht, Wally confirms its vocation: providing yachtsmen and guests with top-quality comfort and stability, which leaves you the pleasure of a cruise in the warm Caribbean seas


Botswana • Congo • Kenya • namiBia • malawi • south afriCa • ZamBia • ZimBaBwe • seyChelles

Wilderness Safaris is an ecotourism company dedicated to responsible tourism in Africa, striving to ensure the protection of Africa’s spectacular natural heritage while sharing the benefits with its people. It operates camps and safaris in some of Africa’s best wildlife and wilderness reserves across nine different countries.

www. wilderness-safaris.com


Vista sull ’

S

O N A E C O

u una delle isole più sperdute ed estese dell’arcipelago maldiviano, a Kunfunadhoo - nell’atollo di Baa - approdiamo

al Soneva Fushi, un resort unico nel suo genere per l’immagine del “rustico chic” che lo contraddistingue. La sensazione che avvolge subito appena poggi piede (sempre nudo, assolutamente vietate le scarpe) sull’isola è quella di una piacevole lontananza da tutto e da tutti, abbinata ad altissimi livelli qualitativi. I colori che fanno da cornice alla tua vacanza sono sì quelli della sabbia e del mare, ma anche del

testo di Claudia Steiback


MALDIVE

BAA

MALE

SONEVA FUSHI ARI

crepuscolo, con un susseguirsi di giallo, ocra e arancione che si ritrovano anche negli arredi delle costruzioni. Il Soneva Fushi nasce da un’idea di Son ed Eva, una coppia creativa che ha dato vita a una serie di resort che seguono lo stesso concetto: l’ Intelligent Luxury, unicità nel rispetto dell’ambiente e della natura. Il risultato è una sorta di micro-società che mira a utilizzare al massimo le fonti di energia rinnovabili. Da qualche anno, infatti, l’hotel funziona interamente a impatto zero; non solo, cosa unica alle Maldive, il Soneva Fushi produce direttamente frutta e verdura nel suo orto botanico. Gli altri si riforniscono nella vicina Sri Lanka. Quando ci si addentra nell’isola, si vedono pochi edifici (i bar, i ristoranti e la boutique di gioielli Théo Fennel), il resto è foresta. Ci si chiede dove possano essere i bungalow. Bisogna immergersi nella giungla ancora un’ pò per scoprirli tra gli alberi e perfettamente integrati nella natura.


MALDIVE

METTI UNA SERA A CENA, SU UNA LINGUA DI SABBIA ALGIDA LAMBITA DALL’OCEANO. NON È UN SOGNO, MA UNA REALTÀ SQUISITAMENTE MALDIVIANA HAVING DINNER ON A COLD NARROW STRIP OF SAND SHAPED BY THE WATER. IT IS NOT A DREAM BUT RATHER A TYPICALLY MALDIVIAN REALITY


Le camere costrute qui hanno un ponte sospeso che collega il piano alla terrazza. Tutto è in legno grezzo. Sempre nella lussureggiante e densa giungla, si scopre una torre di osservazione, alta 12 metri, che ospita al piano superiore, molto al di sopra del livello degli alberi, un telescopio, che usa la stessa tecnologia della NASA. Lo spettacolo notturno da lassù sono immagini nette e precise di crateri e montagne sulla luna, i satelliti di Giove e i maestosi anelli di Saturno. Per gli appassionati di astronomia, al secondo livello c’è una biblioteca ampiamente fornita di manuali di riferimento per tutte le età e per tutti i livelli di conoscenza. La Villa Suite del Soneva Fushi (nella foto in apertura) è sontuosa e si affaccia sul mare. Tutte le camere, in realtà, hanno vista diretta sulla spiaggia, dal lato dell’alba o dal lato del tramonto. I bagni sono enormi, originali, comodi e dispongono spesso di un divano, con una parte generalmente aperta sull’esterno e perfino un giardino con doccia, decorato da vasche e vegetazione lussureggiante. La Villa Crusoé in stile Robinson, appunto, è caratterizzata da un ponte sospeso che collega una terrazza-capanna, dalla quale si accede alla spiaggia. La cucina è particolarmente sfiziosa e la presentazione è molto curata. Di fronte all’isola c’è un lungo banco di sabbia, sul quale viene organizzato un cocktail tutti i martedì sera verso le ore 18:00, con un buffet barbecue. La sera, chi vuole può organizzare un barbecue privato su questa landa di sabbia.


MALDIVE

COLORI, PROFUMI E SAPORI INDIMENTICABILI. IMPRESSI NEGLI OCCHI E NEL CUORE. ACCADE SU UN ATOLLO SPERDUTO, META PER VIAGGIATORI-SOGNATORI UNFORGETTABLE COLOURS, FRAGRANCES AND TASTES, STUCK IN THE EYES AND IN THE HEART; THIS CAN ONLY HAPPEN ON AN ATOLL IN THE MIDDLE OF NOWHERE, DESTINATION FOR DREAMER-TRAVELLERS

info

✔ PERIODO CONSIGLIATO Sempre, anche se i mesi migliori sono febbraio e marzo.

✔ TEMPERATURE La temperatura è costante tutto l’anno e si aggira intorno ai 27-28°C di notte e 30-31°C di giorno, con punte di 32-34°C in alcune giornate di aprile

✔ ORE DI VOLO Il viaggio dall’Italia alle Maldive dura mediamente 9/10 ore, con voli diretti da Milano o Roma

✔ FUSO ORARIO 4 ore, 3 ore con l’ora legale

✔ AMENITIES Prenotando con Onirikos, Soneva Gourmet experience complimentary www.onirikos.com

Ocean

view

On one of the most remote islands of the Maldivian archipelago, in Kunfunadhoo – in the Baa atoll – it is possible to find the Soneva Fushi, a “chic rustic” resort conceived by Son and Eva, a creative couple who gave life to a set of resorts that all follow the same concept: Intelligent Luxury, i.e. uniqueness respecting at the same time the nature and environment. The result is a sort of micro-society, which aims at maximizing renewable energy sources. Since some years now, the hotel is actually a zero impact building; moreover, something unique in the Maldives, it directly produces fruits and vegetable in its botanical garden. When one enters the island he will see very few buildings and a forest visible as far as the eye can see, which hides the bungalows. Among the rooms and suites there is the sumptuous Villa Suite overlooking the sea and the Villa Crusoé characterized by a hanging bridge, which links a terrace-hut from which one can directly access to the beach. In front of the island there is a long sandbank, which functions as a cocktail bar and at night the most romantic ones can even organize their private BBQ pied dans l’eau



Mozambico

digital free testo di Sara Magro

BENGUERRA

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ZAMBIA

ZIMBABWE

AZURA

MOZAMBICO MADAGASCAR

Quilalea

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MOZAMBICO

Se è vero che ciò che si guarda influenza la mente, ci sono i presupposti per dedicarsi a una vita e a pensieri più sani: no shoes, no news e, soprattutto, digital free. If it is true that what one sees influences his mind, then there are all the premises to devote oneself to a healthier life and thoughts: no shoes, no news and first of all, digital free.

S

e ci immaginiamo l’Eden con certe caratteristiche è perché ci sono luoghi

sulla Terra che ne ispirano le sembianze. Come l’isola di Banguerra, che infatti esiste, è raggiungibile, e una volta là ci si può sdraiare su sabbie finissime, cullare all’ombra delle palme, tuffare in lagune turchesi proprio come nei paradisi sognati. Questo grazie a una natura generosa e all’eco-lodge Azura at Gabriel’s, che non disturba il paesaggio ma si insinua con discrezione tra i giardini indigeni e la grande spiaggia. Ci sono solo 16 ville con piscina costruite con materiali del posto e arredate con artigianato africano, e una spa a chilometro zero dove si utilizzano oli preziosi che i terapisti locali massaggiano con movimenti a percussione come se suonassero (ma con estrema delicatezza) tamburi. Tutt’intorno c’è il Parco marino dell’arcipelago di Bazaruto, a una decina di chilometri dalla costa del Mozambico, un ecosistema di foreste di mangrovie, aree umide, isole deserte, barriere coralline che sono incontaminate perché ancora non intercettate dal radar onnivoro del turismo internazionale. In pratica, la sensazione è di essere i primi ad arrivare lì, a contemplare l’acqua color smeraldo mista a sabbia immacolata, a

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Nell’arcipelago di Bazaruto e nei resort Azura, un maggiordomo discreto si occupa di soddisfare ogni piccolo bisogno degli ospiti. In the Bazaruto archipelago and Azura resorts a discreet butler will take care of all guests’ needs.

nuotare tra pesci e dugonghi, a conoscere gli isolani, circa 2000 persone che vivono in condizioni migliori da quando c’è il resort che dà lavoro e contribuisce allo sviluppo sostenibile dell’isola con progetti a tutela dell’ambiente e dei bambini. Di fianco, nello stesso piccolo arcipelago di 4 isole e molti isolotti deserti, c’è un altro resort della stessa compagnia, l’Azura at Quilalea. Qui gli unici residenti sono invece lo staff e gli ospiti delle nove ville fronte mare, 4 su Sunrise Beach, dove sorge il sole, quattro su Sunset Beach, dove tramonta, e una sull’unica altura che la rende ancora più appartata. Le ville sembrano capanne con il tetto in paglia che ombreggia grandi verande e protegge la privacy delle camere senza vetri alle finestre per fare entrare a iosa la brezza, l’aria buona, l’incantevole paesaggio. Ma dentro sono moderne ed eleganti, con grandi letti a baldacchino, ventilatore a pale, cabina armadio, bagno con doppia doccia all’aperto. Tutto è un omaggio alla bellezza che lo circonda: l’infinity pool privata, le chaise-longue, la zona pranzo sono orientate verso l’Oceano Indiano, per non perdere mai di vista le sue metamorfosi legate alla marea. Le ville hanno grandi dehors che arrivano fino al mare, e sono ben distanti una dall’altra per aumentare la porzione di cielo e spiaggia dedicata a ogni ospite, il quale è invitato a immergersi in questi


MOZAMBICO

scenari, rinunciando al telefono e all’iPod (in camera non ci Il Parco marino dell’arcipelago di Bazaruto è un ecosistema di foreste di mangrovie, aree umide, isole deserte e barriere coralline incontaminate

sono) in cambio della musica delle onde, delle passeggiate silenziose tra i baobab. D’altronde, a questa latitudine, non si può fare altro che vivere nella natura: esplorare il reef, prendere il largo in

The Marine Park of the Bazaruto

kayak, veleggiare in dhow verso sera, pescare, rilassarsi

archipelago is an ecosystem consisting

nella spa, oppure leggere, scrivere, pensare, contemplare,

of mangrove forests, humid areas, desert

fermarsi. Se è vero che ciò che si guarda influenza la mente,

islands and uncontaminated barrier reefs

nell’arcipelago di Bazaruto e nei resort Azura, dove un maggiordomo si occupa di soddisfare ogni piccolo bisogno, ci sono i presupposti per dedicarsi a una vita e a pensieri più sani: no shoes, no news e, soprattutto, digital free.


Nella spa a chilometro zero si utilizzano oli preziosi che i terapisti locali massaggiano delicataente con movimenti a percussione come se suonassero tamburi Within the locally produced Spa, the therapists make use of precious oils that are gently rubbed with percussion movements as if they were playing drums

info ✔ PERIODO CONSIGLIATO Per vela e windsurf da maggio a ottobre: per le immersioni da marzo a maggio, ottobre e novembre

✔ TEMPERATURE 29 gradi tutto l’anno; da maggio a ottobre piove poco e c’è vento; la stagione dei monsoni è da dicembre ad aprile

✔ ORE DI VOLO 8 da Roma, 9 da Milano

✔ FUSO ORARIO 3 ore, 2 con l’ora legale

✔ AMENITIES Ai nostri lettori, prenotando con Onirikos, escursioni private in Land Rover in Bazaruto e crociera al tramonto in Quilaleia, sono complimentary www.onirikos.com

Mozambico

digital free

The Banguerra Island is made up of a set of very thin sand beaches, palm trees and paradisiac turquoise lagoons. The eco-lodge Azura at Gabriel’s is part of this scenario, which discretionally insinuates itself between the indigenous gardens and the big beach. 16 Villas with pool and a locally produced Spa. Everything surrounded by the Marine Park of the Bazaruto archipelago, an ecosystem of mangrove forests, humid areas, desert islands and uncontaminated barrier reefs. Very close, in the same small archipelago made of 4 islands and many desert islets, there is another resort by the same company, the Azura at Quilalea with nine Villas overlooking the sea, 4 on Sunrise Beach, where the sun rises, 4 on Sunset Beach, where it goes down, and one on the unique height that makes it even more secluded from the waves. At this latitude, the only thing one can do is to fully experience the surrounding nature: exploring the reef, putting to sea in a kayak, or reading, writing, thinking, contemplating, stopping


ANTILLE


L ’eden

delle Antille testo di Elena Bajona

M

MUSTIQUE

ustique island: Eden, Eldorado, Mito, sogno, paradiso, giardino delle delizie. I superlativi di questo angolo incantato

delle Antille Orientali non bastano mai. Lo stile che Mustique ha affinato nel corso di 40 anni non ha paragoni in tutta l’area tropicale, dall’Oceano Atlantico al Pacifico, sino all’Indiano. Da sempre meta di personaggi noti, offre una vera privacy lontano dalla vita quotidiana e dona, a chi desidera avere il privilegio di atterrarci, un’atmosfera di bellezza e tranquillità unica.

L’esclusiva isola, posta a circa 30 km a sud di St. Vincent, fa parte di St. Vincent e delle Grenadines, un gruppo di isole incontaminate avvolte dalla spendida cornice dei Caraibi Orientali. Mustique, larga 2,41 km e lunga 4,83, occupa appena 560 ettari. Ricoperta da dolci colline e da vegetazione lussureggiante, è drappeggiata da tratti di candide e deserte spiagge sabbiose, arricchite da insenature riparate e lambite da acque cristalline di color zaffiro. La storia di Mustique risale al Settecento quando l’isola venne suddivisa in sette piantagioni per la coltivazione della canna da zucchero. Quando le coltivazioni vennero abbandonate, l’isola, per oltre un secolo, rimase disabitata e poté così tornare al suo originario stato di selvaggia bellezza. Le sue sorti mutarono nel 1959 quando venne acquistata da Christopher Paget Tennant III Barone di Glenconner, amico della Principessa Margaret e grande viaggiatore, costruendovi un nuovo villaggio per gli abitanti, piantando palme e alberi da frutto e dando sviluppo all’attività di pesca. Non appena la principessa vide il mare color zaffiro, le spiagge incontaminate e le dolci colline, non esitò a chiedere come suo dono di nozze un lembo di questa isola straordinaria e non i tradizionali gioielli. Si fece quindi regalare 10 acri di terreno, dove costruì la sua residenza di vacanze, Les Jolies Eaux, che divenne presto teatro di feste e incontri sofisticati. Oltre a Lord Glenconner e Margaret d’Inghilterra, Mustique ha fatto innamorare molte altre persone che hanno dedicato energie e risorse al mantenimento della sua bellezza incontaminata. Fu fondata, quindi, la Mustique Company con un sogno ben preciso: trasformare questo pezzetto di Eden in un luogo esclusivo per

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ANTILLE

UNA VACANZA NELL’ISOLA PIÙ ESCLUSIVA

l’aristocrazia Inglese.

quest’isola-gioiello dispone di un centinaio di ville

Nel 1989, Mustique Island fu trasformata da unica

dove vanno in vacanza personaggi del jet set in-

proprietà di famiglia a una comunità di persone dedi-

ternazionale. 74 di queste dimore sono disponibili

cate a rendere questo pezzetto di paradiso un posto

per l’affitto e assicurano i più elevati standard di

esclusivo. Infatti, in breve tempo, questo piccolo e

servizi. Una curiosità, molte di queste sono foto-

disabitato territorio nelle Antille, iniziò ad attirare l’in-

grafate dalle maggiori riviste d’architettura interna-

teresse di personaggi noti da ogni parte del mondo

zionali. Caratterizzate da ampi spazi luminosi e da

che qui trovano un clima mite tutto l’anno, spiagge

un’architettura che riflette i gusti e le passioni del

algide e un ambiente naturale incontaminato. Oggi,

proprietario: dallo stile balinese a quello italiano,

DELLE ANTILLE ORIENTALI È UN PRIVILEGIO. PERMEATA DI CLASSE SO BRITISH È DA 40 ANNI META DEL JET SET INTERNAZIONALE E DELL’ARTISTOCRAZIA A HOLIDAY IN THE MOST EXCLUSIVE ISLAND OF THE EASTERN ANTILLES IS A PRIVILEGE. PERMEATED WITH A SO BRITISH CLASS, IT IS SINCE MORE THAN 40 YEARS ONE OF THE MOST FAVOURITE DESTINATIONS OF INTERNATIONAL JET SET PROTAGONISTS AND ARISTOCRACY


dall’impronta francese a quella caraibica. Alcune

ni, pezzi importanti d’arte e antiquariato distribuiti

una schiera di cuochi, domestici e un maggiordomo

risentono dell’influsso di Oliver Messel, architetto

con cura convivono con la modernità e funzionalità

sono sempre a disposizione degli ospiti. Uno stile di

caro a Margaret d’Inghilterra, che ha lasciato la sua

dei servizi. Il filo conduttore comune a tutti gli immo-

vita che alterna raffinatezza a semplicità. Incontri e

impronta coloniale e anni ‘60. Ma negli ultimi 20

bili è un certo gusto dello spettacolo, a cominciare

feste, ovviamente, con dress code affidati all’estro

anni il ventaglio estetico si è ampliato a dismisura.

dal paesaggio su cui si affacciano, spiagge abba-

creativo di ciascuno, ma anche picnic su una delle

È un’antologia che va dal minimalismo italiano al

glianti, mare in tutte le sfumature del cobalto, una

sei spiagge che si aprono sull’Atlantico o sul Mar dei

neo-razionalismo inglese, dal new age californiano

natura che alterna la vegetazione selvaggia delle

Caraibi. Qualche cena al Cotton House o nella sua

attento al feng shui, sino alle luminosità tradizionali

Antille ai prati curatissimi di un country club. Ma

dépendance al Beach Café. Un massaggio nella pic-

del provenzale. Quanto alla decorazione degli inter-

ciò che rende così ambite queste ville è il servizio:

cola, perfetta Spa dell’hotel. D’obbligo almeno una


ANTILLE

In the eastern Caribbean

Mustique Island, about 30 kilometres South of St. Vincent, in the eastern Caribbean, is the Eden of the Antilles, since many years destination of well-known people: from Christopher Paget Tennant III Baron of Glenconner, fascinated by its extraordinary beauty, to Princess Margaret of England, followed by a large crowd of English aristocrats. Icon of style and of a certain way of living, Mustique remains a unique place beyond comparisons in the whole tropical area, from the Atlantic to the Pacific Ocean, until the Indian Ocean. The jewelisland hosts about one hundred villas, 74 of which can be rent, and each one characterized by a very personal style: from the Balinese to the Italian style, from the French mark to the Caribbean one. Here life style alternates elegance with simplicity, made of encounters and parties in the villas characterized by a very strict dress code, and picnics on the beach, from the dinner at the Cotton House to the nights at the Basil’s Bar, a hut on a piling next to the small port where one could even meet Mick Jagger. Once a week, the ritual of the outdoor

RICOPERTA DA DOLCI COLLINE E DA VEGETAZIONE LUSSUREGGIANTE, MUSTIQUE È DRAPPEGGIATA DA TRATTI DI SPIAGGE CANDIDE

serata al Basil’s Bar, capanna su palafitte accan-

E DESERTE, ARRICCHITE

to al porticciolo (aragoste grigliate), dove vengono

DA INSENATURE RIPARATE

organizzate serate di musica folk e può capitare

E LAMBITE DA ACQUE DI CRISTALLO

di incontrare anche Mick Jagger. Un’alternanza continua tra fasto e sobrietà, ossimori esistenziali

COVERED BY SMOOTH HILLS AND LUXURIANT VEGETATION, MUSTIQUE IS DRAPED BY STRETCHES OF PURE WHITE AND

come mangiare con le mani il granchio alla creola in porcellane di Meissen. Una volta la settimana, il rito del cinema all’aperto, in memoria dei vecchi tempi

DESERT BEACHES ENRICHED WITH

quando non esistevano home theatre e satelliti. Per

SHELTERED INLETS AND SHAPED

gli sportivi attività d’ogni genere: dalla vela al diving,

BY CRYSTAL WATERS

dall’equitazione al tennis notturno.


info ✔ PERIODO CONSIGLIATO I mesi migliori vanno da gennaio a maggio

✔ TEMPERATURE La temperatura è costante tutto l’anno e si aggira intorno ai 26°C. Settembre è il mese più caldo con 27°C e gennaio il più fresco con 25°C

✔ ORE DI VOLO Per arrivare a Saint Vincent e Grenadine si impiegano dalle 12 alle 16 ore di volo

✔ FUSO ORARIO 4 ore indietro rispetto all’Italia

✔ PER PRENOTARE Onirikos s.r.l. www.onirikos.com


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Dr Seb2agh Patinum Gold Elixir Oro 24 carati e platino racchiusi in un prezioso concentrato anti-età per la pelle del viso, un trattamento intensivo mensile che sfrutta la più avanzata ricerca tecnologica per il lifting della pelle. Incorpora nanoparticelle d’oro 24 carati e di platino, per rassodare, compattare e donare un eccezionale effetto lifting, sino ad oggi 4possibile solo attraverso la tecnica Nefertiti Lift.

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Darphin Crème Lifting Divine Straordinaria miscela di alta tecnologia antietà per combattere le rughe e ridefinire l’ovale del viso, trae la sua efficacia da ingredienti high-tech, estratti aromatici e ingredienti naturali, avvolti in una fresca e ultra-confortevole texture che si scioglie perfettamente sul viso e gli si adatta, con un’irresistibile e deliziosa fragranza, per un’esperienza sensoriale gratificante.


5 Clarins Multi-Régénérante Jour - Nuit Oltre l’effetto antietà, Clarins reinventa l’effetto lifting. La versione giorno combatte il rilassamento cutaneo, riduce le rughe e rassoda l’ovale. Nella versione notte invece evita l’accentuarsi delle rughe, ripristina l’uniformità del colorito e previene la comparsa delle macchie scure.

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Lancaster 365 Cellular Elixir Intense In Edizione Limitata, il nuovo formato da 100 ml del siero pioniere nella protezione, conservazione e riparazione del DNA. Disponibile ora in un flacone esclusivo per un piacere ancora più intenso. Un omaggio a tutte le donne e ai fan più fedeli, un’occasione unica per apprezzare un must-have essenziale da 100 ml al prezzo del formato da 50 ml.

Estée Lauder Pure Color Vivid Shine Ombretti ad alta performance dalla texture sfaccetta che ingrandiscono lo sguardo; rossetti volumizzanti che producono riverberi che amplificano i colori e le labbra stesse, smalti brillanti per un risultato a lunga durata.

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Sisley Rèducteur Rides Quotidien Un potente Trattamento Globale Antirughe che riduce tutte le rughe del viso in modo naturale a partire da 4 settimane dall’utilizzo. Le sottili rughe di disidratazione sono levigate e riempite, quelle di espressione distese e decontratte, quelle profonde, colmate dall’interno e visibilmente ridotte.

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ck one shock street r si apre con un energetico mix di 136 Wonder World mandarino, bergamotto e succo di susina. L’intensità cresce grazie alla miscela deliziosa di frutti di bosco caramellati e cioccolata liquida. L’impronta appassionante termina con ambre sensuali, avvolte da patchouli, legno di sandalo e muschio. Il flacone disegnato dall’artista di graffiti miss 163, si distingue per un graffito radioso e femminile su un vetro opalino bianco.

1Armani Code Donna Una fragranza seducente, un profumo misterioso, essenza di femminilità. Un elisir moderno dall’eleganza senza tempo, sofisticata e naturalmente sensuale. Il fiore d’arancio, quintessenza della femminilità, viene espresso al suo meglio da uno stile fluido e puro e viene audacemente reinventato per rivelare poco alla volta un fascino che vive di contrasti.

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Terme di Saturnia Segreti di Toscana I nuovi profumi dell’eccellenza, ispirati all’incanto del territorio toscano. Da questi luoghi incantati, ricchi di storia, arte e cultura, immersi in una natura incontaminata, nascono fragranze uniche, dalle note soavi e travolgenti. Sei nuove essenze che suscitano emozioni intense e indimenticabili, opere d’arte olfattive che richiamano alla mente scenari d’altri tempi in cui storia e natura si fondono in un equilibrio perfetto.

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K De Krizia Lo storico profumo della maison assume una nuova veste senza stravolgere la famosa fragranza che ne ha fatto uno dei più amati di tutti i tempi. La veste grafica, si mantiene essenziale, senza tradire gli elementi stilistici di riconoscibilità e aderisce al nuovo trend per linee più pulite e moderne.


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V5iktor & Rolf Flowerbomb Un profumo complesso, a sfaccettature, iper contemporaneo e ricco di riferimenti. Carnoso, opulento, il fiore esplode in un bouquet di sensazioni, un millefoglie di sapori. Flowerbomb è un florale da “addiction”, un profumo la cui scia lascia una traccia, in una vertigine molto couture.

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Chloé Love Questa fragranza delicata apre un nuovo capitolo della sua storia. Un’infusione fresca, fedele alla composizione originale, con un’elevata dose di intonazione floreale. Immediatamente riconoscibile, la fragranza ora reinterpretata come un soffio d’aria, delicata e raffinata, l’eau florale infonde un risvolto etereo alla formula originale e le conferiscono una freschezza immediata.

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Viva La Juicy L’edizione limitata ricoperta di platino rappresenta anche l’anima più glamour di Juicy Couture. Iconico il fiocco fuxia in raso, che da sempre accompagna la fragranza, impreziosito dal charm. Un profumo seducente e divertente, il risultato di un mix che contiene frutti di bosco, mandarino, caprifoglio, gardenia e ambra.

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Dot Marc Jacobs Chic, femminile, imprevedibile. Rigogliosa, succosa e floreale. Gioiosa e vivace. Il flacone è ispirato dall’amore per i pois e Dot è un segno di riconoscimento di Marc Jacobs.

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TOP CHEF

Gual tiero Marchesi

Il Maestro per eccellenza testo di Antonella Euli


La bellezza e la perfezione non si fanno capire. Amo la cucina come pura forma d’arte. Cucinare non è la mia ambizione, è un modo per esprimermi. Gualtiero Marchesi

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ono tanti i grandi talenti che tutto il mondo ci invidia. E spaziano dall’arte alla musica, dal design all’alta cucina. Alta cucina appunto. E grandi chef, uno su tutti Gualtiero Marchesi, unanimemente riconosciuto come il Maestro per eccellenza. Più che un mestiere il suo, una vocazione. Questo eterno ragazzo, classe 1930, si è formato all’estero nel dopoguerra, e l’apprendistato parte dal Kulm di Saint Moritz e dalla Scuola alberghiera di Lucerna. Poi è stata la volta della Francia, a bottega dai fratelli Troisgros, al ristorante Ledoyen di Parigi e al Chapeau Rouge di Digione, aprendo gli occhi e la mente alle novità che di lì a poco daranno sostanza e forma alla Nouvelle Cuisine. Apre il suo primo ristorante milanese nel 1977, conquistando la prima


TOP CHEF

“Molti dei ragazzi che sono

stella Michelin, seguita, l’anno successivo, da una seconda. La terza stella arriva nel 1985, primo in Italia a ottenerla. Nel 2008, sarà anche il primo, ma questa volta al mondo, a riconsegnarle tutte, convinto che, ormai, si tratti di un gioco al rialzo, dove si sale e si scende per tenere alto il buon umore e le fortune dei critici. Vent’anni dopo Bonvesin de la Riva, Gualtiero Marchesi apre il suo ristorante in Franciacorta, all’Albereta di Erbusco dove si dedica instancabilmente a comporre nuove alchimie gustative. E la Strada del Franciacorta - grata e consapevole di quanto la sua presenza abbia contribuito non solo a dar lustro alla Franciacorta, ma sia stata di grande esempio e stimolo per la ristorazione locale nel segno della qualità - lo ha nominato suo primo Socio ad honorem. Coadiuvato dallo Chef Gianluca Branca, Marchesi dirige in Albereta una brigata di diciotto cuochi e mette a punto le sue creazioni cercando il nuovo attraverso l’applicazione delle tecniche culinarie dell’alta cucina ai piatti della tradizione. Così accanto agli “art food”, che si ispirano ai grandi classici dell’arte sfilano i suoi piatti di sempre. Un viaggio dalla città alla campagna che non sarà di sola andata, e che dopo varie tappe a Parigi, Roma e Cannes, lo riporta a Milano dove nel 2008, apre con il Ristorante Teatro Alla Scala Il Marchesino. Nell’arco di una carriera lunga più di sessant’anni, quello che più si avvicina al compito del maestro è il ruolo di rettore di Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, inaugurata nel 2003 all’interno della Reggia di Colorno.

passati dalla mia cucina sono oggi dei cuochi, degni di questo nome, capaci, in base alle proprie attitudini, di formare altre persone, altri entusiasti” “That is why I think we have to become masters with the others. I have been and I continue to be a student, with the enthusiasm and intemperance of those who want to learn at every cost, asking a question and then another one”



TOP CHEF

“Se ti apostrofano, chiamandoti maestro, non c’è da gongolare troppo, semmai da stringere i denti e sentirti, nuovamente e a qualsiasi età, come il primo degli scolari”


“That is why I think we have to become masters with the others. I have been and I continue to be a student, with the enthusiasm and intemperance of those who want to learn at every cost, asking a question and then another one�


“Da parte mia, vorrei che sempre più giovani, giovani con interessi anche opposti alla cucina, venissero a cena da me non per dire che hanno mangiato da Marchesi, ma che hanno imparato qualcosa intorno al cibo e all’arte di imbandirlo”. “My desire is to see even more young people, with interests that might be even opposite to cuisine, coming to have dinner at my place, not to say they have eaten at the Marchesi’s restaurant, but rather to say they have learned something about food and the art of preparing it”.

Gual tiero Marchesi

the Master par excellence From art to music, from design to high cuisine, there are many great talents that the entire world envies us. High cuisine and great chefs, one among all is Gualtiero Marchesi, who turned his job into a noble art and marked the new course of Italian cuisine. He opened his first Milanese restaurant in 1977 conquering the first Michelin star, followed the year after by a second one and the third one in 1985. In 2008 he gave all them back, sure that it was only a play on the rise performed by critics. Twenty years after Bonvesin de la Riva, Gualtiero Marchesi opens his restaurant in Franciacorta, in Alberata di Erbusco where he tirelessly devoted himself to the creation of new taste alchemies. The Strada del Franciacorta Association – grateful and aware of how much his presence has contributed not only to give prestige to the Franciacorta area, but also as an excellent example of quality and stimulus for the local catering industry – has nominated him first Member ad honorem


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Head of Comunication and Events Beatrice Galbiati beatricegalbiati@platinummedialab.com Hanno collaborato a questo numero: Elena Bajona, Claudia Steiback Sara Magro, Valeria Rastrelli Foto Cristiano Palazzini, Freddy Planinschek, Photo Meschina, Fotolia, Frieder Blickle, Daniel Tochterle Traduzioni Kevin Matthews, Milano Traduzioni Advertising info@platinummedialab.com Advertising settore turismo wonder.world@onirikos.com

Tutti i diritti riservati per l’Italia e per l’estero.

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