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I pazienti “invisibili” per gli studi clinici randomizzati. Focus sul SCC polmonare

Gabriele Minuti

UOSD Sperimentazioni Cliniche: Fase 1 e Medicina di Precisione, Istituto Nazionale Tumori, IRCCS Regina Elena, Roma

Federico Cappuzzo

IFO - Oncologia Medica 2, IRCCS Istituto Nazionale Tumori Regina Elena, Roma cazione di fattori di stratificazione anch’essi predefiniti), dall’altra dovrebbero mirare a preservare la “validità esterna” dei dati ottenuti e cioè l’applicabilità dei risultati alla popolazione nella pratica clinica, di cui i pazienti da studio rappresentano un campione selezionato.

Chiaramente, più la popolazione inclusa in uno studio clinico risulta selezionata da criteri stringenti, più questa si discosterà dalla popolazione della pratica clinica, potendo rendere meno applicabile il risultato ottenuto.