PD San Zeno Naviglio - Idee in circolo febbraio 2011

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Dal 1° febbraio, i pendolari e gli utenti dei servizi TPL (Trasporto Pubblico Locale: ferrovie, autobus e metropolitane) si sono visti aumentare le tariffe di biglietti ed abbonamenti di circa il 20%. I tagli dell'ultima finanziaria hanno portato una riduzione dei contributi a questo settore per 82 milioni di Euro. Questo si è tradotto in un incremento dei prezzi di biglietti ed abbonamenti. “Aumenti legati a filo doppio al miglioramento della qualità del servizio”ci è stato spiegato dall'Assessore regionale alla Mobilità Raffaele Cattaneo: come se la pessima qualità del servizio - soprattutto i treni sporchi ed in pessimo stato - sia dovuta al basso prezzo finora pagato dagli utenti. Il TPL è pagato anche da tutti i contribuenti per un ovvio motivo: la sua alternativa è il mezzo privato e la Lombardia dovrebbe sapere quanti danni alla salute ed all'ambiente sta provocando l'uso abnorme degli autoveicoli. Non ci si può quindi permettere un ulteriore aumento dei prezzi, perché a questo si accompagnerà un incremento dell'uso dei mezzi privati. Il mancato impegno della Regione in questo senso è conseguenza finale di una decennale politica volta più a costruire nuove infrastrutture, soprattutto stradali, che a migliorare quelle esistenti. L'acquisto dei nuovi treni è stato sporadico, perseguendo più scadenze politiche che linee programmatiche coerenti. La pulizia e la manutenzione dei treni esistenti è pressoché nulla. È evidente che Trenitalia disincentiva il “regionale” per favorire l'uso degli Eurostar, più remunerativi per la società. Eppure la Regione ha avuto il potere di cambiare rotta e ridare dignità alle linee lombarde, ma non lo ha fatto. La creazione di “Trenitalia LeNord” è un passo che in apparenza va a favore dei pendolari, nel miraggio che la qualità LeNord venga estesa anche ai treni del resto della Lombardia. In realtà è un passo che ha decretato la sparizione dell'unico barlume di concorrenza ferroviaria che esisteva in Italia e che aveva favorito la crescita qualitativa di LeNord negli ultimi anni. Di fronte ai pendolari, l'Assessore fa la voce grossa per difendere i loro diritti, ma dall'altra parte regala a “Trenitalia LeNord” sei anni di gestione, stipulando un contratto di servizio che non manifesta alcun cambio di rotta rispetto alle politiche precedenti. In Regione, il Partito Democratico ha manifestato l'interesse a migliorare il servizio ferroviario ed integrarlo con il resto del trasporto pubblico su gomma, avanzando le seguenti proposte: 1. il cittadino sia al centro di una rete integrata di trasporti, dove l'autobus o il treno si fermino al posto giusto ed in coincidenza con altre destinazioni; 2. si prosegua la politica di estensione del “modello Milano” relativo alle suburbane e ai servizi regionali; 3. ritorni la politica di “concorrenza per il mercato” che aveva dimostrato di dare buoni frutti come nella passata gestione di Ti.Lo della Milano-Chiasso; 4. si estendano gli effetti dell'abbonamento integrato tra treni, autobus e metropolitana milanese anche ad altre province lombarde, come quella bresciana; 5. le stazioni abbandonate siano cedute agli enti locali. Crediamo che queste siano una vera e seria base di partenza per rilanciare l’uso del treno e venire incontro alle esigenze dei pendolari. Mauro Oliva

Partito Democratico Circolo di San Zeno Naviglio Tutti gli incarichi di partito sono a titolo gratuito; il gettone di presenza dei consiglieri comunali è di circa 18€ a seduta e viene interamente versato per sostenere le spese del circolo e della lista civica. Il nostro circolo è così rappresentato negli organismi provinciali e regionali: Direzione Provinciale PD: Barbara Bonometti; Direttivo del Coordinamento zonale di Brescia SudEst : Mauro Oliva; Consulta femminile Lombarda del PD: Barbara Bonometti Consiglio Comunale di San Zeno, lista civica “San Zeno è di tutti”: Capogruppo: Fabio Odelli, Consiglieri Comunali: Sandro Bontempi, Fabrizio Molteni. Stampato in proprio

Febbraio 2011

Parole importanti, forti, belle. Dovrebbero avere per tutti lo stesso significato, ma sarà così? Libertà: una parola magica, un diritto fondamentale. La Democrazia - di quanto c’è ancora da fare per realizzarla compiutamente, ne parleremo nelle pagine interne - è l’applicazione concreta della libertà, nella quale ognuno, nell’ambito di regole condivise che rendono tutti uguali, può esprimere le proprie opinioni. Tutto ciò senza correre il rischio di perdere nulla: né il lavoro, né una borsa di studio, né un appalto, né un contributo. L’amore è una cosa bellissima, il fondamento della vita dell’uomo. L’amore è donarsi agli altri senza ricevere in cambio nulla, l’amore è la base fondante di ogni famiglia. Arriva infine la politica, strumento essenziale tramite il quale perseguire il bene comune, applicando i concetti di libertà, di democrazia e di amore, costruendo così la via, il percorso su cui avviare il futuro della società, in particolare delle giovani generazioni. Tutto ciò si costruisce con esempi di vita veri, concreti, non con spot pubblicitari, non con contenitori del tipo “casa delle libertà”, poi “popolo delle libertà” o “partito dell’amore”. Fare ciò che ci pare, fuori dalle regole di convivenza civile, imponendo un potere economico e mediatico su tutto e su tutti, si chiama libero arbitrio, che significa abuso, sopruso, non libertà. Un ricco anziano che, a quanto sembra in maniera sempre più evidente, fa sesso con schiere di giovani donne dietro compenso, non può considerarsi un leader del partito dell’amore ma, casomai, il proprietario (della) di una casa delle libertà, che in pratica è quello che una volta era un “casino”, un postribolo, con il particolare che vi è un solo cliente o pochi altri. Si dice che ognuno può fare ciò che vuole della sua vita e dei suoi soldi. Vero, ma se i comportamenti

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descritti sono di un privato cittadino, questi ne risponde a se stesso, oltre che alla legge se compie reati; se, invece, l’anziano signore è il presidente di un partito, ne dovrà risponde anche ai suoi elettori e se, sempre questo anziano libertino, è capo del governo ne deve rispondere anche agli italiani, semplicemente perché, loro malgrado, li rappresenta. Noi, se avessimo un tale presidente di partito, ne chiederemmo immediatamente le dimissioni: lo stesso varrebbe se ciò riguardasse il Presidente del Consiglio. Non perché sia di destra, semplicemente perché non è degno di rappresentarci, perché ha in mente altro, non i problemi del Paese! Per questo crediamo che Berlusconi si debba dimettere. Se ci si intende sul significato delle parole prime dette – e noi non le vogliamo piegare e distorcere nel loro significato per interessi di parte - non dovrebbero esserci dubbi per nessuno. Qualora se ne accetti la distorsione, potremo avere l’illusione di essere liberi, ma finiremmo per fare quello che pochi ci dicono di poter fare. Ricorre quest’anno il 150° dell’unità d’Italia; allora il nemico da combattere per essere un popolo, era l’invasore austriaco o il regno Borbonico. Oggi il nemico da combattere per ritrovare l’unità nazionale l’unica che ci possa portare fuori da questa tremenda crisi economica, etica e morale - è questo modello culturale da “medioevo moderno”, dove gli eletti dal popolo, in forza di tale legittimazione popolare, distorcendola, si sono autoproclamati al di sopra della legge, dettando la loro morale. Son divenuti sorta di signorotti intoccabili, pensando di essere onnipotenti: per noi non è così! Perciò vi invitiamo a firmare la richiesta di dimissioni di Berlusconi, se non altro per riportarlo sulla terra, dove troverà i nostri problemi, ancora tutti da risolvere. Fabio Odelli


IL NOSTRO IMPEGNO La linea politica adottata dal consiglio di circolo è molto semplice; ha svolto la sua azione lungo tre direttrici: l’impegno amministrativo in consiglio comunale, la partecipazione ai temi di carattere nazionale, la partecipazione agli organismi provinciali e regionali del Partito Democratico.

Giovedi 17 febbraio, alle ore 20.30

opportune proposte. Sono stati d’aiuto i corsi organizzati dalle segreterie provinciale e regionale. La seconda fase ci ha visti impegnati in una battaglia di legalità e trasparenza, visti i continui ostacoli che questa amministrazione ci ha posto e ci pone tutte le volte che vogliamo acquisire informazioni. Quattro segnalazioni al Prefetto ed una interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno dei nostri deputati Corsini e Ferrari; una battaglia che ancora continua ed a cui non ci sottrarremo perché, malgrado i risultati raggiunti, molto c’è ancora da fare per ottenere una adeguata trasparenza amministrativa. Bersani, nella manifestazione tenutasi a Roma in ottobre, aveva invitato tutti gli amministratori locali del Partito Democratico ad intraprendere iniziative a sostegno delle persone colpite dalla crisi ed a sostegno delle famiglie, così abbiamo fatto noi, dando continuità ad una politica avviata fin dal primo giorno del nostro mandato amministrativo. Convocato per la seconda volta un consiglio comunale straordinario, abbiamo proposto aiuti concreti per pensionati e cassaintegrati ed abbiamo sollecitato una riduzione delle tariffe scolastiche a carico delle famiglie. Per l’ennesima volta, PDL e Lega hanno detto NO: preferiscono spendere i soldi in altro modo od addirittura avanzarli. Chi ha bisogno può chiedere a loro… ai generosi “signorotti moderni”, che elargiscono null’altro che i nostri soldi: ancora una volta si confondono i diritti con i favori! Questo atteggiamento, cari concittadini, dovrebbe farvi riflettere: dal livello locale a quello nazionale il centrodestra ha soldi per tutti (vedi banche, Alitalia, la “cricca”…) meno che per i vostri bisogni. L’ACQUA NON SI VENDE: forte è stato e sarà il nostro impegno a sostegno del referendum sull’acqua pubblica. Ognuno di noi ha potuto vedere di “tasca sua” cosa abbia significato per San Zeno cedere la gestione dell’acqua ad A2A: questa scelta per San Zeno è stata voluta dalla giunta Serpelloni e sempre il centrodestra, in regione, continua nella logica della privatizzazione. VERTENZA FIAT: nel rispetto delle prerogative di ognuno - industriali, sindacati e lavoratori - crediamo che su Pomigliano e Mirafiori vadano fatte alcune considerazioni e vada costruita una proposta politica. Il peso della crisi non può ricadere sempre e solo sui lavoratori; le libertà ed i diritti non sono contrattabili; ci vuole una politica industriale seria ed innovativa. Possiamo competere per numero di macchine prodotte con i paesi emergenti? Quale modello di sviluppo vogliamo? Ne parleremo nell’assemblea di circolo; vogliamo definire un documento su cui far convergere l’attenzione politica, non solo del PD. LA TUTELA DELL’AMBIENTE è per noi un elemento imprescindibile di ogni azione di sviluppo del paese; per questo siamo contrari al Piano di Governo del Territorio approvato dalla giunta Serpelloni. Una cementificazione senza senso, che divora ulteriore terreno agricolo e che non tutela il patrimonio edilizio esistente. Prima di costruire altre case, si dovrebbero vendere quelle ancora vuote. Non servono altre zone industriali e commerciali, è più urgente rendere efficiente e funzionale il reticolo dei fossi per evitare altri allagamenti, come quelli avvenuti in Viale Stazione. E’ urgente studiare soluzioni per i problemi legati all’innalzamento della falda, che coinvolgono sempre più famiglie.

(p.za Marconi, vicino Municipio e scuole elementari)

Piazza 28 Maggio (vicino a edicola) dalle ore 9.00 alle ore 12.00

l’Assemblea di Circolo:

Domenica 20 febbraio in sala con-

è convocata, presso la sala consiliare

Consiglio Comunale: per prima cosa ci siamo impegnati per far acquisire ai nostri esponenti in Consiglio ed a tutto il gruppo della lista civica, le competenze necessarie a capire il funzionamento della macchina amministrativa. Funzionamento, molto articolato e complesso, necessario da conoscere per poter fare le

Domenica 20 febbraio: gazebo in

Approvazione bilanci (consuntivo 2010 – preventivo 2011)

siliare, dalle ore 15.00 alle ore 19.00: raccolta firme a sostegno di:

Situazione politica locale e nazionale

1.

Metalmeccanici e diritti sindacali

I diritti non si contrattano: riflessioni sulla vertenza FIAT

2.

Primarie, uno strumento per la selezione della classe dirigente

Primarie: uno strumento per la selezione della classe dirigente

3.

Mandiamo a casa Berlusconi

Campagna Tesseramento 2011 Sabato 26 febbraio

Campagna Tesseramento 2011

ore 14.45 a Flero, presso la sala pubblica Villa Grasseni (Biblioteca Pub-

blica), via Mazzini 11, si terrà un’assemblea pubblica sul tema: “Quale futuro per servizi socio sanitari lombardi e locali”. Saranno presenti: il consigliere regionale PD Gianni Girelli, il segretario provinciale Bisinella, il Coordinatore dello zonale Brescia sud-Est Serafina Bandera. Noi ce l’abbiamo messa tutta per la difesa dei diritti delle persone, della famiglia, dell’ambiente: la nostra linea è stata chiara e determinata l’azione per perseguirla. E’ stato un lavoro molto duro ed impegnativo, ma necessario; su questo Vi chiediamo di giudicarci. Siamo aperti ad ogni suggerimento e critica, Vi invitiamo perciò a partecipare e far sentire la vostra voce in uno degli appuntamenti sopra menzionati. Per migliorare quanto già fatto, c’è bisogno anche di Voi! Il peso delle nostre proposte sarà più forte quanto maggiore sarà il numero dei firmatari dei documenti proposti, maggiore il numero dei tesserati al Partito Democratico, maggiore il numero dei voti che riusciremo ad ottenere nelle competizioni elettorali. Capiamo perfettamente il disagio e lo sconforto che molti di voi hanno guardando al panorama politico nazionale, ma non è fuggendo dalla politica e dalle nostre responsabilità che si risolvono i numerosi e complessi problemi di San Zeno e dell’Italia. Il cambiamento per noi è possibile, e per Voi? Barbara Bonometti, Carlotta Coccoli, Sara Mantovani, Fabrizio Molteni, Fabio Odelli, Mauro Oliva, Sandro Bontempi.


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