San Zeno è di tutti - CC 24 novembre 2011 Intervento sulla cessione aree Duferdofin

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San Zeno Naviglio, lì 24 novembre 2011 INTERVENTO INTRODUTTIVO DEL CAPOGRUPPO Dismissioni patrimonio comunale: atto transattivo del 27 ottobre 2006 relativo alla cessione da parte dell’amministrazione comunale di un’area standard, a prezzo nettamente inferiore alle quotazioni di mercato, all’azienda Duferdofin

PREMESSA Abbiamo posto all’attenzione del consiglio comunale questo argomento perché riguarda una dismissione del patrimonio comunale molto significativa. Ci sono molti aspetti di questa vicenda che ci lasciano perplessi, ci auguriamo che in questa sede vengano chiariti. La trasparenza dell’azione amministrativa è secondo noi, un diritto dei cittadini inalienabile. ELENCO DEI DOCUMENTI ANALIZZATI • • • • • • • • •

Convenzione urbanistica rap N 536 prot 870 del 28/3/1975 Proposta dell’atto transattivo della Duferdofin SPA presentata in Comune il 19/10/2006 Delibera n. 142 del 19 ottobre 2006 approvazione atto transattivo Atto unilaterale d’obbligo 357.00€ del 27 ottobre 2006 Atto unilaterale d’obbligo 373.00€ del 27 ottobre 2006 Proposta formazione PGT del 24 maggio 2006: richiesta per area commerciale di 25.000 m2 Integrazione a proposta PGT del 24 maggio 2006 presentata il 19 ottobre 2006 Delibera di Giunta N.42 dell’10 marzo 2004 Ditta Duferdofin s.p.a.: determinazione relativa ad accertamenti con adesione ici anni 2001-2002-2003 Delibera di Giunta N.34 dell’8 marzo 2007 : Ditta Duferdofin s.p.a.: determinazione relativa ad accertamenti con adesione ici anni 2004-2005-2006.

INQUADRIAMO LA SITUAZIONE Nel 1975 viene stipulata, dal Sindaco Masserdotti Franco, una convenzione urbanistica con l’allora proprietà Pietra S.p.a. Questi i passaggi più signficativi della convenzione, a pag 8 e 9 : “ La Pietra S.p.a. dovrà inoltre provvedere a cespugliare e attrezzare a verde pubblico in conformità a progetti da redigersi dalla stessa e approvati da parte del comune l’area suddetta. La manutenzione delle strutture del presente titolo, asfaltature-piantumazione e verde resta a carico della Pietra S.p.a. La Pietra S.P.A. si obbliga a destinare ad uso pubblico, parcheggio e verde attrezzato, l’area di complessivi 51.634 mq, pari a 20% della superficie utile dell’insediamento produttivo che è di 258.019 mq …… Sarà tuttavia facoltà del Comune di San Zeno Naviglio di chiedere in qualunque tempo alla Pietra S.P.A. o suoi successori ad aventi causa a qualunque titolo nella proprietà degli immobili di cui sopra, la cessione gratuita dei beni stessi (mq 51.637 tratteggiati in arancione tavola allegato n.4 )“ LA CONTROVERSIA La Duferdofin ritiene prescritti i diritti derivanti da convenzione urbanistica del 1975. Lo dichiara in calce all’atto transattivo concludente la controversia. Non abbiamo riscontrato azioni da parte della Duferdofin SPA per sostenere la prescrizione: né da una ricerca effettuata sul protocollo del Comune, né a seguito di richiesta di accesso agli atti presentata il 3 febbraio 2010. Mancano anche i riscontri di una consulenza legale effettuata dal Comune a sostegno della validità della convenzione urbanistica del 28 marzo 1975. 1 di 4


ATTO TRANSATTIVO Nasce da una proposta della Duferdofin, datata 18 ottobre 2006, giunta al protocollo del Comune il 19 (il Segretario Comunale la ritira direttamente dal protocollo senza farla scansionare ed archiviare, come di consuetudine), la Giunta si riunisce poche ore dopo e dà mandato al Sindaco di stipulare l’atto transattivo. COSA PREVEDE L’ATTO TRANSATTIVO …. Premesso che: la società Duferdofin Spa e la sua controllata San Zeno Acciai sono proprietarie tra le altre di aree della superficie di circa 36.000 mq distinte….. Tali aree destinate a seguito della convenzione urbanistica stipulata dalla ditta Duferdofin (Pietra S.p.a) in data 2 8.3.1975 rep. n . 536 prot. n. 870( ALL. A) in parte area verde pubblico e in parte a parcheggio pubblico… Come corrispettivo per la mancata acquisizione delle aree, in ragione della permanenza delle stesse in capo alle società Duferdofin S.p.A e San Zeno Acciai-Duferco S.p.A, Duferdofin si impegna a corrispondere anche in nome e per conto della controllata San Zeno Acciai- Duferco S.p.a riservandosi la rivalsa verso la predetta, Amministrazione Comunale la somma complessiva di 900.000,00:(novecentomila,/00) Euro, ritenuta congrua ed equa dalle parti con riferimento alla specifica fattispecie in oggetto e in relazione al valore della monetizzazione delle aree generalmente riconosciuta nel comune di San Zeno. La seconda rata di euro 450. 000,00 (quattrocentocinquantamila, /00), a saldo,verrà versata al completamento del collaudo della nuova viabilità a servizio della zona artigianale con conseguente cessazione e spostamento del transito pubblico di terzi per I’ accesso alla zona produttiva posta a nord delle aree di cui alle premesse.. Costo della rotonda circa 300.000€ FACCIAMO DUE CONTI … 900.000€ INCASSABILI MENO IL COSTO DELLA ROTONDA 300.000€ Risultato: 600.000€. 600.000 : 36.000 (mq) = costo al mq 16,7€

MONETIZZAZIONE AREE STANDARD (PARCHEGGI E VERDE PUBBLICO) Nella determina dell’ufficio tecnico, N°87 del 6 giugno 2005, che accoglie il deliberato del Consiglio Comunale N°5 del 29 marzo 2005 relativo alla variante alla convenzione urbanistica per l’attuazione del P.P. CIS1. Il valore dato alle aree standard è di 62€ mq

ALCUNE CONSIDERAZIONI Mancano i riscontri di una consulenza legale richiesta dal Comune a sostegno della validità della convenzione urbanistica del 28 marzo 1975, consulenza precedente alla stipula dell’atto. 2 di 4


Relativamente alla controversia legale, però, sono risultati i seguenti atti: 1. in data 9/2/2007 Prot. U000138, atti relativi ad esame controversia area convenzione 1975 mittente sindaco destinatari Duferdofin e Studio Legale Fontana. 2. in data 2/03/2007 Prot. E1832, risposta della Duferdofin. 3. In data 15/0372007 Prot. U2345, accettazione formale spese legali ... mittente Sindaco destinatari Duferdofin. Questi documenti non ci sono stati forniti, pur avendone fatto richiesta il 3 febbraio 2010, per di più non risultano agli atti del protocollo. Dalla proposta di atto transattivo, avanzata dalla Duferdofin ed acquisita al protocollo del Comune in data 19 otttobre, alla delibera di Giunta n°142 che l’accetta e delega il Sindaco a sottoscriverla passano solo alcune ore. La Giunta non è al completo, manca l’assessore al bilancio. Non risulta agli atti una stima del valore delle aree cedute alla Duferdofin. Nemmeno un parere dell’ufficio tecnico. Si consideri anche che l’acquisizione di quest’area pertinente allo stabilimento industriale è funzionale all’espansione dell’azienda. Si ricorda, ad esempio, la richiesta con l’osservazione al PGT del 24 maggio 2006 ( 25.000 mq d’area commerciale) e del 19 ottobre 2006, ancora più particolareggiata e definita. Che interesse aveva la Duferdofin a creare un contenzioso giudiziario sulle aree in questione, quando aveva avanzato richieste rispetto al PGT che si andava configurando ? Il comune avrebbe potuto respingerle. Così come per gli accertamenti ICI, oggetto delle seguenti delibere: Delibera di Giunta N.42 dell’10 marzo 2004 Ditta Duferdofin s.p.a.: determinazione relativa ad accertamenti con adesione ici anni 2001-2002-2003 e Delibera di Giunta N.34 dell’8 marzo 2007 : Ditta Duferdofin s.p.a.: determinazione relativa ad accertamenti con adesione ici anni 2004-2005-2006. Potremmo citare molti altri esempi, che inducono a pensare che uno stabilimento industriale come quello in questione non ha nessun interesse ad inimicarsi il comune. Comunque, in virtù di quanto fin qui detto, il Comune aveva ottimi motivi e validi strumenti per far valere le sue ragioni. La costruzione di un’altra rotonda per gli accessi alla zona industriale San Zeno 2, a carico del Comune, risulta un’operazione poco conveniente. Al termine del suo collaudo non è stata versata la seconda tranche di 450.000€ come previsto dall’atto transattivo. La pretesa della prescrizione e della nullità di quanto riportato nella convenzione a pag. 8 e 9 paragrafo “Parcheggi e verde attrezzato”: “ La Pietra S.P.A. si obbliga a destinare ad uso pubblico, parcheggio e verde attrezzato, l’area di complessivi 51.634 mq, pari a 20% della superficie utile dell’insediamento produttivo che è di 258.019 mq …… sarà tuttavia facoltà del Comune di San Zeno Naviglio di chiedere in qualunque tempo alla Pietra S.P.A. o suoi successori ad aventi causa a qualunque titolo nella propriatà degli immobili di cui sopra, la cessione gratuita dei beni stessi (mq 51.637 tratteggiati in arancione tavola allegato n.4)“ appare, in assenza di ulteriori elementi, insostenibile.

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ALCUNE DOMANDE AL SINDACO PER CHIARIRE MEGLIO LA SITUAZIONE Perché si è scelta la strada dell’atto transattivo, deliberato dalla sola Giunta, senza passare dal Consiglio Comunale? In fondo si tratta di una dismissione del patrimonio pubblico ed il Consiglio Comunale è l’organo preposto a prendere una decisione in merito. Perché l’atto transattivo, pervenuto in data 19 ottobre, è stato prelevato dal protocollo dal Segretario Comunale senza far effettuare la scansione e l’archiviazione del documento ed è stato protocollato (prot. 9368 ) il 20 ottobre, sempre senza lasciare copia degli atti al protocollo? Perché, sempre in data 20 ottobre, il Segretario Comunale richiede un protocollo urgente per la trasmissione alla Duferdofin di atti da sottoscrivere relativi al nuovo PGT ed anche in questo caso non lascia copia al protocollo? Di che cosa si trattava? Chiediamo di avere una copia di questo documento. Quali sono stati gli atti posti in essere dal Comune per sostenere la piena attualità e validità dei diritti del Comune in capo alla convenzione urbanistica del 1975, prima di sottoscrivere l’atto transattivo? Perché i documenti relativi alla controversia legale per area convenzione 1975 - Prot. U000138 del 9 febbraio 2007, Prot. E1832 del 2 marzo 2007 e Prot. U2345 del 15 marzo 2007 - malgrado la nostra richiesta di accesso agli atti, presentata il 3 febbraio 2010, non ci sono stati forniti? Perché non sono stati messi agli atti del protocollo? Cosa contengono tali documenti? Ne chiediamo una copia seduta stante. Perché l’esame della controversia sull’area della convenzione del 1975 è stato fatto successivamente alla stipula dell’atto transattivo e non precedentemente allo stesso? Nell’atto transattivo si fa riferimento a 36.000 mq di aree cedute a Duferdofin, ma la convenzione del 1975 prevedeva, a disposizione del comune, 51.634 mq; che fine hanno fatto i rimanenti 15.634 mq? Sono ancora soggetti a quanto previsto dalla convenzione urbanistica del 1975? Nell’atto transattivo si riporta, testualmente, che la cifra pattuita di 900.000€ pari, al netto di tutte le operazioni, a 16,7€ al mq, è: “...ritenuta congrua ed equa dalle parti con riferimento alla specifica fattispecie in oggetto e in relazione al valore della monetizzazione delle aree generalmente riconosciuta nel comune di San Zeno.”, quando, solo pochi mesi prima, una determina dell’ufficio tecnico - la n°87 del 6 giugno 2005 - determinava un valore dato delle aree standard pari a di 62€ mq? Perché non si è richiesta una stima del valore dell’area all’ufficio tecnico? La prossima domanda vuole appurare se, per gli atti in oggetto, non si siano verificate delle violazioni e false applicazioni dell’art. 78 del D. Lgs. 267/2000. Ci risulta, Signor Sindaco, che la sua azienda ha eseguito dei lavori per conto della Duferdofin negli anni: 2008, 2009, 2010 e 2011; ha effettuato lavori anche negli anni precedenti? In caso di risposta affermativa, in quali anni e quale tipo di lavoro ha svolto? Il Capogruppo Lista civica san Zeno è di tutti Fabio Odelli

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