Programma Movimento 5 Stelle Parma

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Cultura

Teatri

Biblioteche

Il Sistema Teatrale cittadino è stato definito con delibera comunale nel lontano 1991, poi rinnovato nel 2001. Risente del tempo trascorso da allora e richiede i necessari aggiornamenti che lo adeguino alle evoluzioni e ai cambiamenti intervenuti nell’intero comparto culturale parmigiano.

Riteniamo sia necessaria una ravvivata cura e attenzione ad uno dei luoghi pubblici di maggiore rilievo e importanza dell’impianto culturale cittadino

La grande importanza dei Teatri in città va sostenuta e consolidata. Nonostante la difficoltà economica attuale, è necessario trovare le forme che permettano la continuità del rilevante lavoro in essere. Nel contempo è necessario integrare il rapporto con le nuove realtà teatrali che negli anni hanno dimostrato capacità e che sono a tutti gli effetti parte integrante del sistema teatrale cittadino. Riteniamo vada rinvigorita e se necessario ridisegnata la funzione ospitale dei Teatri cittadini nei confronti degli artisti locali che necessitano di luoghi dove provare e produrre, essendo fondamentale per il comparto teatrale e la sua funzione pubblica sia la dinamicità che la collaborazione con le altre entità artistiche. I Teatri e le giovani realtà devono essere considerate parte attiva anche nella costruzione ed esecuzione di manifestazioni rilevanti come il Festival Verdi o la Festa europea della Musica. Il Teatro dei Dialetti in costruzione, una volta ultimato (trovando le risorse anche con l’aiuto di privati), potrà essere riconsiderato in un disegno articolato che ne sviluppi la portata anche in ambiti differenti, dando al nuovo spazio una valenza plurale perché venga utilizzato nella modalità più completa ed efficace possibile.

Il modo in cui si è abbandonata la manutenzione di spazi come la biblioteca Civica di vicolo Santa Maria, esprime una volontaria disattenzione a questi rilevanti snodi culturali, di memoria, d’incontro e formazione che sono le biblioteche. Le risorse si trovano, dando una scala di priorità agli interventi; per noi la diffusione della cultura va rafforzata e non smembrata. Riteniamo che la formazione civica della città debba sopravvivere e risorgere, seppur provata dall’incuria a cui è stata sottoposta. E’ nostra intenzione applicare ogni possibile azione per rinvigorire il ruolo del sistema bibliotecario cittadino aggiornandone strumenti e mezzi alle nuove tecnologie e orizzonti digitali. Pensiamo a progetti ideati con chi le biblioteche le dirige e le frequenta, creando una rete reale tra quelle del centro e della periferia. Desideriamo rendere le biblioteche di Parma centri fondamentali della crescita e dello sviluppo della coscienza civile, attraverso corsi formativi, aperti alle varie età e culture.

Ospedale Vecchio Un grande valore della città che deve rimanere nelle sue funzioni alla città, un bene pubblico, un complesso monumentale di 21.000 metri quadrati vincolato dal codice Urbani sui beni culturali che apre la strada al restauro e non comprende interventi che ne alterino il valore storico-artistico. L’azione intrapresa da Ubaldi-Vignali, lo ha invece posto al centro di un project-financing (progetto finanziario), impostato per produrre “la giusta rendita” agli imprenditori privati interessati, attraverso un albergo e spazi commerciali.

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