Muzi Kult n°15 Settembre/Ottobre 2014

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Muzi

Kult bimestrale

pag. 28 Premio "Musica contro le mafie" 2014 (Il Bando) pag. 70 Intervista ai 'KuTso' per "Alternativa-mente"

pag. 22 Per "Greatest Eats" In CUCINA con La "Brunori Sas"

anno 3째 | n째 15

MUSICA CONTRO LE MAFIE E' il "NOI" che VINCE



MUZI KULT anno 03 n° 15

Fondatore : Gennaro de Rosa Produzione: MUZI KULT

OSPITI: BRUNORI SAS

Editore: Edizioni Emmekappa Responsabile grafico: Salvatore Greco Redazione: Gennaro de Rosa, Luisa Marini, Isabella Forciniti, Paolo Fulciniti, Marianna Chiarelli, Monica Reale Hanno Collaborato a questo numero: Gennaro de Rosa, Salvatore Greco, Fabrizio Cariati, Federico Cimini, Marco Ambrosi, Loredana Ciliberto, Pasqualino Caparello, Simone Arminio, Mirko Onofrio, Stefano Amato, Brunori Sas, Niccolò Maffei, Pierdanilo Melandro, Lo Staff di ‘Musica contro le mafie’ (Mary Chiarello), Grazia Celico Concessionaria Esclusiva per la Pubblicità: OnMagPromotion directoronmag@libero.it Pubblicato su www.issuu.com

La Brunori Sas alle prese con i fornelli della rubrica “Greates Eats - In Cucina con...” Dalle sapienti mani dello chef marchiato ‘Sas’, Stefano Amato (polistrumentista e violoncelista) la band del Cantautore “Dario Brunori”, spadella un gustosissimo “Pesce Spada alla Brunori Sas”. Una ricetta da realizzare, ascoltando le musiche suggerite, prima delle prime piogge.

KuTso Marco Ambrosi nella sua nuova rubrica “Alternativa-mente” intervista Matteo dei ‘KuTso’. La band che unisce scherzo e provocazione ad un linguaggio musicale gioiosamente frenetico. La loro musica solare e irriverente è il tappeto sonoro di testi segnati da forti dosi di simpatico disfattismo e smielato sarcasmo.

FEDERICO CIMINI Il DIario di Bordo di “Michele”. A distanza di poco più di un anno dall’uscita del suo disco d’esordio, il cantautore Federico Cimini ci racconta, a suo modo, e con un simpaticissimo “Diario di Bordo” la Storia del suo fantomatico “Michele”. Da ‘quel giorno in cui credevo di essere normale’ ad oggi...”

LORENZO MONGUZZI Lorenzo Monguzzi, arrivato al suo primo disco solista dopo le esperienze con gli Zoo e i Mercanti di Liquore, intervistato per Alternativa-mente ci parla di : musica indipendente, musica come lavoro, musica e teatro e sul futuro in Italia.

Distribuito gratuitamente © 2012 - Tutti i diritti riservati

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LE RUBRICHE DI

Promo Highlights Artists Artists 8-21

26-37

40-53

54-71

Live 74-81

EDITORIALE ....................................................... 7 LE RUBRICHE DI MUZI KULT

MusiZodiaco di Fabrizio Cariati ................................ 8 Diversamente Scomodo di Federico Cimini .......... 10 Sveltine di Mirko Onofrio ....................................... 11 Alternativa- mente “KuTso” e “Lorenzo Monguzzi” di Marco Ambrosi ................ 12 Camere a Sud [Magellano - iBerlino - Sick Tamburo - J Mascis]

.................................................. 16 La Musica è Lavoro: “Musica e Social Media - Cronistoria di un Idllio” di Redazione Muzi Kult ............................................ 18 Suoni Pindarici “..in Motion” Loredana Ciliberto e Pierdanilo Melandro .................... 21 Greatest Eats di Stefano Amato ............................ 22 di Simone Arminio

SPECIALE “Musica contro le mafie”

Premio “Musica contro le mafie” 2014 ........... 28 Il Documentario - “L’Alternativa” .................... 38 Il Tour (le Tappe e gli Ospiti) ............................ 40 Io Sostengo (i nuovi Artisti sostenitori) ............ 42 Musica contro le mafie e Riparte il Futuro (Il “Noi” vince su Tutto) ..................................... 43

“GREATEST EATS”

In Cucina con…BRUNORI SAS pag. 22

MUZI KULT “PHONE CHARTS” ..................... 44 PROMO ARTISTS

Marco De Luca ................................................. 46 CrazyDeeJay .................................................... 47 L’Artista del Mese : Elisabetta Guido ............ 50 Meet’n’Radio ..................................................... 52 Meet’n’TV .......................................................... 56

HIGHLIGHTS ARTISTS

ES ...................................................................... 62 Federico Cimini ................................................ 66 Gianfranco De Franco ...... ................................. 70

LIVE

Live a Thousand lives by Pictures .................... 78 Artisti in Tour .................................................... 82 I Calendari .......................................................... 83

KUTSO

“Alternativa-mente” intervista i “KuTso” pag. 15

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L’EDITORIALE

di Gennaro de Rosa

E’ da una settimana che mi rigira per la testa questa immagine: “L’appeso” Nei Tarocchi è una figura strana, particolare, ambigua per certi versi. E’ proprio da quella ambiguità della “sospensione”, chiamiamola così, che mi sono fatto catturare. Sento dire spesso in giro, nei salotti buoni, in quelli medi, in quelli meno buoni…questa frase: “è un periodo in cui siamo tutti sospesi, tutti appesi a qualcosa che non si sà…!” oppure “siamo tutti precari, la precarietà è la parola della nostra epoca…”…e cose del genere. In realtà la figura dell’ Appeso è ambigua proprio come la sensazione che credo di leggere nelle persone che dicono queste frasi. L’Appeso nei Tarocchi è “Un Giovane” (e qui ci siamo!), “che appare capovolto” (più capovolti di così, quindi direi che ci siamo anche !)…ed è appeso per una caviglia al ramo di un albero e… (Attenzione qui!) “allo stipite superiore di una cornice”. Non è finita : “Ha una gamba piegata dietro l’altra, i polsi dietro la schiena, si presume (così dicono gli esperti!) che siano legati… “Signori miei” questa immagine credo sia la vera e propria immagine di un supplizio in piena regola. Ma il bello viene ora…perchè sebbene la carta descriva un supplizio, il giovane appeso è raffigurato con un “Volto Sereno”, addirittura in preda all’estasi più che al dolore o all’umiliazione di una posizione del genere. Pare che, inoltre, in alcuni tipi di tarocchi abbia addirittura un aureola. Avete capito bene… a questo giovane gli piace proprio stare appeso…almeno secondo i tarocchi. Sono andato oltre e mi sono informato sul significato di questa carta; una carta positiva ? Una carta negativa ? “nun si sà…!” (perdonate il dialetto!), anche qui ambiguità nel significato. Pare che stà carta sia associata all’ Accettazione, all’Armonia interiore oppure alla capacità di osservare il mondo da un punto di vista spirituale… cioè “cap sott’…!” Che cosa voglio dire, in realtà non lo so..mi sento un pò appeso anche io, vi sentirete appesi anche un po voi dopo aver letto questo editoriale che di editoriale magari non ha nulla… “Ieri l’altro di mattina pensavo di vivere a Catanzaro, nel pomeriggio inoltrato l’idea di poter vivere a Roma e viaggiare su e giù da Sud sembrava quella più accreditata. Il giorno dopo Cosenza era il luogo dove mi spingeva il lavoro, ma al mattino, perchè poi, nel pomeriggio, la città di Como sembrava essere la più accreditata…e invece nulla di tutto ciò perchè ora mentre

ti sto scrivendo fumo una sigaretta su un balcone e guardo imponente di fronte a me il massiccio del Gransasso…ora vado a dormire…e domani chissà !!” Vi chiedo scusa se quello che sto per dirvi può sembrarvi una “vetrinetta culturale”..ma non è così… ehehehe ! In un libro molto bello di Calvino dal titolo “Il Castello dei destini incrociati” la carta dell’Appeso chiude la storia dell’Orlando pazzo per amore. Orlando, ormai “pazzo furioso”, viene preso e legato a testa in giù… ed in un momento di lucidità dice: “Lasciatemi così, ho fatto tutto il giro e ho capito. Il mondo si legge anche all’incontrario. Tutto è chiaro”. Buona Lettura e Buon Autunno con Muzi Kult numero Quindici…

mi sento un pò appeso anche io, vi sentirete appesi anche un po voi dopo aver letto questo editoriale che di editoriale magari non ha nulla…

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MUSIZODIACO

di Fabrizio Cariati

Carissimi lettori di Muzi Kult, bentrovati. E’ sempre bello scrivere per voi, mi fa sempre piacere raccontarvi un po’ di storielle bizzarre, ed è ancora più divertente scrivere il vostro Oroscopo. Eh già, perché in questa rubrica, per chi non lo sapesse ancora, ho deciso di azzardare questo gioco con voi, quello di leggervi gli astri. Infatti, vi ricordo che lo spirito con cui andrebbe affrontata la seguente lettura non dovrebbe essere troppo serioso (per una migliore comprensione rimando al primo numero della mia rubrica, il numero 13 di Muzi Kult e rimango a disposizione per eventuali chiarimenti) http://issuu.com/onmagpromotion/docs/ muzikult13 Sarete già rientrati tutti dalle vacanze, magari qualcuno non c’è mai andato, e qualcun altro, invece, è in vacanza da sempre. Quel che è certo è che ci vorrebbe una vacanza dopo una vacanza. Io, personalmente, le mie ferie le ho passate on the road nel furgone dei Nuju, che è sempre piacevole, poi considerando che d’estate concentriamo i nostri concerti a sud, sono anche riuscito a passare un po’ di tempo con la mia famiglia e a vedere il mio mare. In ogni caso non ho mai smesso di guardare le stelle, dal finestrino del nostro furgone, dalla spiaggia più vicina a fine concerto, dalla finestra di una stanza d’albergo anonimo. Questa sera, invece, ho potuto assistere ad un altro spettacolo della natura particolarmente suggestivo, dalla finestra di camera mia

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ARIETE

21-03 / 20-04

Sei una persona estremamente coraggiosa. Tuttavia, il tuo coraggio ha una natura prettamente fisica, più che mentale: reagisci ai segnali di pericolo in maniera poco razionale, spesso esagerata. Incapace di attendere, tutto deve avere inizio sotto il tuo controllo. Ami l’ordine, benché ti sia estranea la precisione della Vergine. Tu non ti sottrai mai alla competizione. Caro Ariete, se fino a IERI ti sei cimentato a capofitto in ogni competizione perché ti sentivi minacciato e vuoi dimostrare di saperti difendere, da DOMANI, se proprio devi gareggiare, fallo per dimostrare di essere veramente bravo.

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b

ho visto un’alba di luna piena. Prima era gialla, poi rossa, infine bianca…bianca e piena e vi assicuro che non ho ne bevuto e ne fumato, non era un’allucinazione, era vera, ma non era mia. Per un attimo sono rimasto incantato, poi mi sono messo a scrivere. Settembre è “ l’inizio dell’anno “ per me, come per quelli che ancora studiano, per quelli che riprendono a lavorare dopo l’estate, e per quelli che ripartono con nuovi progetti, laboratori e corsi. Ed è proprio in questo periodo che bisogna rilanciare alla grande, ripartire con grinta e rambadambam, con le migliori intenzioni. Settembre, è il mese della “ ripartenza “, e quindi si spera, che sia carico di ottimismo. Alcune persone preferiscono suddividere l’anno in più blocchi, di modo che la percezione del tempo sia meno ampia e dilatata, e più scandita, quel che è certo è che pensare che debba passare un anno intero prima di concedersi le prossime vacanze, diventa frustrante. Io sono uno di quelli che spezzetta il tempo in piccole tappe; adesso c’è la ripartenza col sole in faccia, piano piano cadranno le foglie dagli alberi e mi vestirò sempre più pesante, e di colpo è già Natale. Dunque, un buon inizio a tutti voi, che possiate trovare l’entusiasmo di sempre per una ripartenza straordinaria. Buona lettura.

TORO

21-04 / 20-05

Sei un segno molto metodico, porti a termine gli scopi che ti prefiggi. A volte ti considerano lento. In realtà, nel ciclo dello Zodiaco, sei il segno che viene dopo l’Ariete e dunque devi recuperare le forze sprecate dall’Ariete stesso nella sua irruenza. Sei alla ricerca di una visione serena della vita, al contrario dell’opposto Scorpione, che ha una visione dell’esistenza avvincente se non drammatica. Sei un lavoratore quasi instancabile. Non disdegni i lavori umili e manca totalmente di esibizionismo. Se fino a IERI, per il tuo concetto molto ferreo del superfluo e dello spreco, potevi essere considerato taccagno, da DOMANI lascia che la tua natura dedita alla conservazione ti aiuti a tenere presente le cose importanti dell’esistenza.

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GEMELLI

21-05 / 21-06

Voi siete molto attenti ai particolari, è difficile che si facciate sfuggire qualche avvenimento, e vi caratterizza un grande senso dell’umorismo. D’altro parte, questa vostra intelligenza ha come contrappeso una certa superficialità. I Gemelli ascoltano e guardano tutto ma, il più delle volte, non hanno tempo né voglia di immagazzinare tutto quello che scoprono. Se fino a IERI venivate accusati di non essere completamente onesti e truffaldini ( come in realtà lo sono il Capricorno e lo Scorpione ), da DOMANI, ammettete a voi stessi e al mondo intero di essere semplicemente distratti.


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CANCRO

22-06 / 22-07

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LEONE

23-07 / 23-08

Sei un segno estremamente gentile, e conosci perfettamente le buone maniere. Sei considerato anche un segno molto sensibile, ma sai benissimo che in alcuni casi, la tua sensibilità è finalizzata al raggiungimento di protezione da chi decidi tu. Se fino a IERI, la sensibilità esagerata, ti ha portato a una certa passività nonché a continue lamentele mai fini a sé stesse (sono una richiesta d’attenzione verso i propri bisogni con lo scopo di ottenere ancora maggiore protezione), da DOMANI “ piglia lu bastuni e tira fori i denti “

Puoi considerarti, come l’Ariete, un segno molto dinamico e virile, tuttavia, sei meno impulsivo e riesci a esprimere le tue energie in maniera calma, mai ansiogena. Sei, inoltre, estremamente coraggioso, ma non prendi mai rischi solo per il brivido che ne consegue. Se fino a IERI, non è mai stato chiaro, se sei generoso perché hai a cuore la persona che riceve i tuoi doni, o se stai esprimendo il tuo esibizionismo, da DOMANI, nella tua generosità, semplicemente, sii sempre pronto al sacrificio di te stesso.

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BILANCIA

23-09 / 22-10

SCORPIONE 23-10 / 22-11

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VERGINE

24-08 / 22-09

Sei una persona esperta in qualsiasi compito che implichi una certa abilità tecnica, hai un’assoluta fiducia nei mezzi meccanici, che sai maneggiare come nessun altro segno. Alle volte, operi una vera e propria caccia all’errore, e sei quasi ossessionato dai canoni estetici. Ami molto le regole, che consideri indispensabili per il corretto fluire delle cose. Se fino a IERI, correva il mito della puntigliosità delle Vergini, della ricerca della precisione assoluta, da DOMANI, convinciti che si tratta di un metodo che nessun altro segno è all’altezza di seguire, e che solo tu consideri indispensabile affinché le cose vadano per il verso giusto per l’intera collettività.

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SAGITTARIO

23-11 / 21-12

Sai mettere in dubbio le convenzioni sociali e sai proporre alternative, esprimi un incredibile amore per la giustizia. Ti si può definire un segno realmente sociale, perché davvero sei ispirato da sentimenti di equità che non hanno alcunché di egoistico. Non stupisca il fatto che le persone della Bilancia possano avere una forte tendenza alla disobbedienza, quando si rendono conto che le regole precostituite non sono quelle che rendono davvero giustizia agli individui. Hai, inoltre, un senso estetico eccezionale, sei attratta dalla poesia e dalle arti grafiche, adori la simmetria. Se fino a IERI, il tuo forte senso di portare giustizia agli altri è stata la tua missione, da DOMANI, incomincia ad essere meno ingiusta con te stessa.

Sei dotato di una furbizia eccezionale, difficilmente ti si prende in giro o si scherza su di te. Sei tu quello dotato di un senso dell’umorismo eccezionale, che a volte eccede un pò nella cattiveria o addirittura cade nella crudeltà, se ritieni che qualcuno ti stia punzecchiando troppo. Del resto, le reazioni a volte sproporzionate all’offesa sono una delle caratteristiche salienti di tuo segno. A differenza dell’Ariete, lo Scorpione non cerca il pericolo per dimostrare di essere il più coraggioso, semplicemente, ama il rischio e si sente completo solo in situazioni spericolate. Ricordiamo che l’animale Scorpione è l’unico capace di darsi la morte, con il proprio pungiglione, se si rende conto di non avere scampo. Se fino a IERI, la tua impresa era quella di riuscire a piacere a tutti, da DOMANI, smetti di giudicare gli altri.

Tu sei il segno che ha maggiore propensione all’esplorazione del diverso e del lontano. Affinché questo viaggio di scoperta ti sembri fattibile, sei dotato di un ottimismo che non ha pari. Hai una fortissima volontà di conquista, che ti porta a raggiungere mete che, forse, non interessano ad altri, ma per te sono esclusive. Conosci tante diverse realtà, ti consideri, a tuo modo, depositario di molti aspetti della verità umana e puoi risultare un pò superbo. Non a caso, il tuo segno è stato, a volte, accostato alla figura del missionario. Se fino a IERI, la tua grande predisposizione alla scoperta è stata accompagnata da una certa mancanza d’attenzione, da DOMANI, nella tua foga di viaggiare, fai attenzione a non perdere la concentrazione e a non sottovalutare i pericoli.

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CAPRICORNO 22-12 / 20-01

Sei attentissimo ai risultati, a differenza dell’Ariete, sei raramente aggressivo, almeno che tu non voglia ottenere qualche risultato con tale comportamento. Diversamente dallo Scorpione, non sei mai crudele nel raggiungere i tuoi scopi. L’unica cosa che ti interessa è arrivare in cima. Le caratteristiche del segno del Capricorno sono riconducibili a quelle del suo animale simbolo, ovvero lo stambecco. Si tratta di un animale fierissimo, dotato di muscolatura grandiosa, che gli permette di raggiungere vette incontaminate, dalle quali il resto degli esseri viventi gli appare piccolo e quasi insignificante. Non è un caso che il segno del Capricorno sia quello che abbia, numericamente, meno esponenti. Se fino a IERI, eri considerato una persona solitaria e incapace di godere dei piaceri della vita, da DOMANI, svela a tutti che hai buon gusto e un fine palato, nonché un ottimo senso dell’eleganza, ma che, il più delle volte, vuoi godere di questi piaceri in solitudine.

ACQUARIO 21-01 / 19-02

Ti mostri come un intelligente contestatore in ogni tua manifestazione dell’essere, e sei dotato di un’inarrestabile voglia di libertà. Nonostante tu abbia questo potere sovvertitore, o forse proprio per compensarlo, sei dotato anche di una diplomazia fine e rarissima, che ti permette di ottenere i tuoi scopi senza debilitanti conflitti. Se fino a IERI, non si sapeva mai quando stavi per mollare il colpo, perché sei convintissimo delle tue parole fino all’istante preciso in cui le rinneghi, da DOMANI, smettila di dare ragione a quelli voci che ti considerano un segno capace di falsità, e smetti di convincere te stesso di quello che stai dicendo, quando non è perfettamente vero!

PESCI

20-02 / 20-03

Siete generalmente considerati i più geniali fra i segni, avete, fra tutti, il compito di creare un estroso disordine, dal quale possa partire qualcosa di nuovo e di qualità superiore. Siete generalmente considerati molto disordinati. Gli appartamenti dei Pesci non sono mai ben disposti e tale disordine è però indispensabile, perchè solo da una diversa collocazione delle cose può emergere qualcosa di nuovo, con un assetto migliore. Lo scarso interesse nell’ordine precostituito permette ai Pesci di sfruttare aspetti dell’esistenza che, in genere, sono considerati tabù dagli altri segni. Il segno dei Pesci è inoltre molto altruista, ha una sorta di spirito da crocerossina che lo porta ad ascoltare e a comprendere.

Se fino a IERI, siete stati capaci di sfruttare gli errori, propri e altrui, di vedere i problemi come opportunità e, soprattutto, di adattarvi all’imprevi-

MUSIZODIACALMENTE Individuate una canzone puramente strumentale che, in qualche modo vi appartenga, ascoltatela nei prossimi giorni, quando ne avrete voglia. Quando sarete pronti scrivete un testo, il vostro testo.

sto come nessun altro segno sa fare, da DOMANI, sforzatevi a non cercarveli certi errori, determinati problemi, i vostri soliti imprevisti ! Muzi Kult 09


DIVERSAMENTE SCOMODO di Federico Cimini

Non so se è colpa del fatto che mi sento un po’ scomodo in tutta questa comodità sociale fatta di luoghi comuni, tradizioni e mode del momento; non so se posso sentirmi un caso a parte in questo contesto anzi, credo che molti facciano come me, anche se alla fine nessuno, secondo me, ha il coraggio di ammetterlo affrontando questo annoso discorso prima del tempo (sempre per non venire meno a quei luoghi comuni, tradizioni ecc ecc.). E’ pur vero che la curiosità in voi, cari amici lettori di MuziKult, è diventata talmente forte in questo momento che... o vi dico di cosa sto parlando, o siete pronti a voltare pagina, proprio come siamo abituati a fare nella vita di tutti i giorni (ma questa è un’altra storia). Ebbene, il discorso è annoso e condiviso, involontariamente, da tutti, dicevo. Ed è vero che è così. Il problema è che tutti, o quasi tutti, hanno sempre questo vizio di temporeggiare, aspettando, per convenzione, la fine dell’anno. E’ un fatto di ipocrisia personale, di falsità nei confronti di se stessi: perchè aspettare? Sono promesse che noi stessi non riusciamo a mantenere, o “a mantenerci”. Allora perchè spingerci oltre, rovinandoci un anno nuovo che potrebbe essere pieno di speranze non “preparate” o, vedendo la questione al contrario, perchè pianificare le cose sempre all’ultimo momento? Avrete ormai capito di cosa sto parlando, quindi vi esorto sin da ora a fare come me: non come esempio da rispettare eh, ma giusto per prevenire un po’ di disgusto interiore che, credetemi, sotto sotto si crea sempre (e lo sapete anche voi). I buoni propositi. I buoni propositi ci sono sempre, e ricorrono nella nostra vita a ricordarci quanto riusciamo ad essere poco credibili. Ognuno, in genere, fa i suoi buoni propositi a fine anno: una lista enorme di cose da fare con tanta buona volontà, impegno e voglia. Spesso devono iniziare il 2 gennaio, ma poi si rimanda dopo la befana, ma poi è troppo tardi perchè la routine di tutti i giorni si è re-impossessata di noi senza lasciarci scampo. Dicevo, sarò anomalo, rappresento forse un’eccezione ma io, i miei buoni propositi, li programmo a settembre, con la fine dell’estate. Sarà che, essendo cresciuto in un paesino di mare, ho passato una ventina di anni della mia vita aspettando agosto e le vacanze quasi come un periodo liberatorio dal nulla eterno che mi dava l’inverno; non lo so. Ma ho sempre fatto così. Nel corso degli anni mi sono proposto un sacco di cose, ogni fine estate era per me un periodo di speranza, e non vedevo l’ora di mettermi d’impegno.

10 Muzi Kult

Nella mia lista ideale ci sono stati: iscrivermi in palestra, ingrassare, leggere più del solito, laurearmi entro l’anno, fare il fantacalcio, andare a correre, comprare un pc nuovo, svegliarmi presto la mattina, muovermi in città solo in bici, imparare il pianoforte, comprare solo cd originali e, se proprio non era cosa andare in palestra, almeno, fare gli esercizi a casa. La lista sarebbe ancora lunga. Ovviamente non ho mai fatto nulla del genere. L’anno scorso però, ci sono stato molto vicino. Era settembre, faceva caldo, ero a Bologna. Ho pensato: “quest’anno piscina!”. Ed ero intenzionatissimo a farlo, ho comprato gli occhialini, e il costume a pantaloncino attillato (e quindi non era nemmeno il massimo). Pensate, ho comprato anche la cuffia e stavo per spingermi oltre: volevo comprare le cuffiette per ascoltare la musica mentre si nuota. Però faceva ancora caldo, quindi ho pensato di aspettare qualche settimana per godermi un po’ il clima facendo qualche corsetta al parco sotto casa. Dopo un po’, effettivamente, il clima è cambiato. E forse sono cambiato anch’io, nel senso che la voglia mi era completamente passata. Mi sono dato uno schiaffo morale da solo, in negativo. Adesso, ogni volta che voglio pensare ai miei rancori, riapro il cassetto e guardo, nell’angolo, gli occhialini messi lì, sul costume e accanto la cuffia. Con molta tristezza. Quest’anno ho deciso di non decidere, per una volta vorrei farmi scivolare la vita con quello che succede, senza pianificare o cercare di arrivare pronto ad un inizio, perchè un obiettivo non può concedere con l’inizio, o almeno credo. Questa è una cosa importante secondo me, perchè non darsi dei buoni propositi può voler dire vivere, una volta tanto, senza schemi, confidare nelle proprie capacità e nelle scelte immediate, per poter raggiungere qualcosa di bello e ben costruito. O comunque, nel caso contrario, non averne proprio può voler dire affidarsi, sperare e confidare in una bella botta di culo. Che, visti i tempi, non guasterebbe. Restate scomodi.


SVELTINE di Mirko Onofrio

Il rientro dalla pausa estiva, si sa, porta con sé una certa voglia di riprendere il discorso rimasto in sospeso. E come quando al liceo ci si ritrovava con gli amici del muretto per andare insieme a comprare lo zaino nuovo o il diario ecco che in un’ansia tutta settembrina di pianificare un inverno da cui poi tornare ad affrancarsi con una nuova estate come vuole il ciclo delle cose, anche noi torniamo a capire se ne sia valsa la pena e se si possa riprendere la semina. ‘’Sveltine: piccola rassegna per una nuova promiscuità musicale” è nata in un tardo pomeriggio, non a caso autunnale, di due anni fa quando fui coinvolto e invitato da un’associazione, la Tecne di cui poi sono diventato Presidente, col fine d’ inventarmi qualcosa per, diciamolo pure, animare le attività in quel momento in stand by . Per me era la primissima volta non essendomi mai cimentato nell’organizzazione di qualcosa che non fosse il mio stesso individualismo un po’misantropo, ma accettai senza quelle riserve che a volte intaccano le mie scelte inibendole e riducendole ad un nulla di fatto. In particolare la proposta ricevuta mi portò alla mente una piccola mania che avevo da piccolo quando al calcetto, da cui ero bandito perché troppo poco fair nell’uso dei calci diretti alle gambe più che alla palla, preferivo riempire intere computisterie di band musicali totalmente inventate con tanto di discografia minuziosamente esposta e nei suoi particolari grafici e in quelli contenutistici. Nomi di band improbabili per album dal titolo e dalla copertina altrettanto incerti in discografie lunghe solitamente un decennio tra i ’60 e i ’70, e poi ancora titoli, autori, eventuali featuring, durata per brano, sezione bootleg e in alcuni casi forse anche una breve biografia che “mi” introducesse, dato il passatempo di difficile condivisione, a quello che sarebbe stato in un modo o nell’altro il mio mondo a venire tolte le spese per le bollette e per il mangiare del cane. E’ bastata una suggestione dall’infanzia a far scattare la molla della volontà e ad ideare una rassegna che attingesse dalla città stessa, per cui è pensata, ciò che in termini di attitudine creativa essa ha da offrire (senza cercarlo necessariamente fuori) in una veste però radicalmente nuova e, in qualche modo spero, provocatoria come il titolo stesso dove l’allusione sessuale, mentre accattiva con la sua ironia, di fatto si riferisce a qualcosa di molto concreto e riscontrabile nei fatti. Formazioni combinate di sana pianta che raccolgono artisti non necessariamente dello stesso “giro” per soggetti o temi inediti appositamente commissionati

e da realizzare in un arco di tempo sufficiente a portare a casa il lavoro per quella che potrebbe tranquillamente rimanere una Sveltina. Quella volta solamente e poi ognuno a casa propria dopo aver comprato le sigarette. Due edizioni sono passate e noi lo diciamo come se ne fossero passate dieci ma questo solo perché non ci si aspettava tanto da sé e perché pare che l’esperimento abbia funzionato creando un’esperienza dove l’ha fatta da padrona la fiducia tra persone diverse messe di fronte a qualcosa di nuovo dalla strada normalmente battuta, con tutto ciò che implica in termini di attendibilità artistica del risultato, d’impegno e di gestione quanti tra organizzazione, promozione e produzione si sono spesi per dare una direzione alle mie idee altrimenti dispersive e ambiziosamente infantili. Mi sia concesso fare i nomi di Costantino ed Edoardo Rizzuti, Mattia Tenuta e Gabriele Posteraro dell’associazione Tecne da cui è partita l’iniziativa, Delia Dattilo ed Ester Apa per la promozione e la documentazione, Nanni Spina per l’aspetto video-promozionale, il Teatro dell’Acquario specie nelle figure di Marianna Bozzo per l’accoglienza e Geppo Canonaco per l’aspetto audio, Picicca Studio, Radio Ciroma, L’ora d’Italiano, More e Rubric.it che sono stati nostri partenerships, la Provincia di Cosenza nella figura di Yvonne Spadafora che ci ha sostenuti, il direttore di Muzikult che me ne ha fatto scrivere, tutti gli artisti che partecipando hanno fatto del bene a sé stessi e al prossimo e naturalmente il pubblico sempre trasversale, presente e incuriosito. Di solito saluto i lettori ricordando una qualche celebre Sveltina di cui la storia più o meno recente abbia memoria ma questa volta vorrei congedarmi auspicando una terza edizione, sempre molto promiscua e sfacciata, di Sveltine con nuovi ospiti e nuove prove d’affrontare!

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ALTERNATIVAMENTE di Marco Ambrosi

Cari Lettori, da questo numero la mia rubrica cambia faccia… Infatti chiudiamo con Indipendente-mente, la rubrica che, attraverso alcune domande ad addetti ai lavori (giornalisti, musicisti, promoter, ecc. ecc.) ha indagato sullo stato della musica indipendente/alternativa italiana oggi, e passiamo ad Alternativa-Mente!!! Certo il passaggio non è “epocale”, però dopo quasi venti interviste con operatori del settore, ringrazio uno per uno (Federico Guglielmi, Matteo Romagnoli, Alessandro “Cecca” Ceccarelli, Matteo Zanobini, Tommaso Cerasuolo, Massimo Ghiacci, Enrico Molteni, Andrea Vittori, Umberto Palazzo, Stefano “Bizzarre” Quario, Giovanni Gulino, Giulio Casale, Enrico Deregibus, Max Collini, Manuela Longhi, Aurelio Pasini, A Toys Orchestra (attraverso le parole di Raffaele Benevento), Roberto Angelini e Nicola Manzan) ho capito che oggi la musica indipendente quasi non esiste più. Pertanto era giusto cambiare il nome alla rubrica e ho

pensato anche di modificare il format, creando delle interviste ad hoc. Credo sia interessante anche il fatto che un musicista intervisti altri musicisti, così le domande non saranno più uguali per tutti ma cambieranno a seconda dell’intervistato, anche se l’argomento sarà sempre lo stesso, capire cosa si muove dietro la musica alternativa italiana. Cercherò sempre di intervistare sia un artista al primo disco o quasi che un artista con un curriculum più lungo, senza preclusioni, ma solo per capire se esistono differenze tra chi è da poco all’interno del “music business” e chi invece c’è da più tempo. Inauguriamo la rubrica con Lorenzo Monguzzi, arrivato al suo primo disco solista dopo le esperienze con gli Zoo e i Mercanti di Liquore, e con i Kutzo, una band giovane ma di grandi prospettive. Buona Musica!!!

IN QUESTO NUMERO:

Lorenzo Monguzzi

Kutzo 12 Muzi Kult


ALTERNATIVA-MENTE

Lorenzo Monguzzi, fonda nel ’92 con alcuni amici musicisti gli Zoo, gruppo con cui nel ’98 pubblica il primo ed ultimo album della band, Musica Mezzanima (Epic/Sony). A metà degli anni ’90 dà vita con Piero Mucilli e Simone Spreafico a una formazione orientata verso la musica acustica: nascono così i Mercanti di Liquore. Nell’arco di oltre un decennio, con il trio brianzolo si esibisce in innumerevoli concerti in tutta la penisola, conquistandosi una sempre crescente notorietà e la stima di un pubblico sempre più vasto e affezionato. Nel 2003, insieme ai Mercanti di Liquore, inizia a collaborare con l’attore Marco Paolini. Il primo spettacolo di quella che sarà una lunga e proficua collaborazione si intitola Song n.32, da questo lavoro nascerà il cd Sputi del 2004. L’anno successivo i Mercanti compongono e incidono le musiche per Gli album di Marco Paolini, trasmessi su Rai3. Nel 2006 il violoncellista Mario Brunello invita Lorenzo e i Mercanti a partecipare allo spettacolo Mozart genio?…Da vicino nessuno è normale. In questa occasione i Mercanti affiancano la prestigiosa Orchestra d’Archi Italiana, diretta appunto dal Maestro Brunello, interpretando alcune composizioni di Fabrizio De Andrè. Nello stesso anno riprende la collaborazione con Paolini, nasce Miserabili, Io e Margaret Thatcher e insieme registrano il secondo disco, con lo stesso titolo dello spettacolo. Con i Mercanti di Liquore incide Mai paura (1999); La Musica dei Poveri (2002); Sputi (2004); Che cosa te ne fai di un titolo (2005); Live in Dada (2006); Miserabili (2008). Ritroviamo Lorenzo come autore e interprete musicale in Album d’Aprile di Marco Paolini, spettacolo che insieme all’attore lo vede protagonista in diretta su LA7 nel febbraio 2008 e poi ancora nel capodanno 2009 con La Macchina del Capo e novembre con Miserabili, in diretta dal Porto di Taranto. Nell’autunno del 2012, sempre con Marco Paolini, è protagonista della tournée teatrale Ballata di Uomini e Cani, dedicata a Jack London. Lo spettacolo è attualmente in tournée nei principali teatri italiani. Nella primavera 2013, in collaborazione con Jolefilm, ha dato vita ad un nuovo progetto: Portavèrta, primo disco da solista, uscito nei negozi il 4 ottobre. Il nuovo lavoro è stato presentato nell’estate 2013 con lo spettacolo Song n.14, un concerto teatrale che l’ha visto sul palco con un ensemble eterogeneo di musicisti (Orchestra Variabile) e nel quale Paolini ha partecipato nell’insolita veste di “gruppo spalla”, con brevi racconti e piccole storie, a far da contrappunto alla musica, protagonista assoluta dello spettacolo. Nel disco (terzo classificato alle Targhe Tenco 2013) le nuove composizioni spaziano tra diversi generi, mantenendo un contatto con la scuola cantautoriale (già frequentata con i Mercanti di liquore) ma aprendosi nel contempo nuove strade e nuove possibilità espressive. Il nuovo lavoro è stato presentato nell’estate 2013 con lo spettacolo Song n.14, un concerto teatrale che l’ha visto sul palco con un ensemble eterogeneo di musicisti (Orchestra Variabile) e nel quale Paolini ha partecipato nell’insolita veste di “gruppo spalla”, con brevi racconti e piccole storie, a far da contrappunto alla musica, protagonista assoluta dello spettacolo. Nel disco (terzo classificato alle Targhe Tenco 2013) le nuove composizioni spaziano tra diversi generi, mantenendo un contatto con la scuola cantautoriale (già frequentata con i Mercanti

Lorenzo Monguzzi

di liquore) ma aprendosi nel contempo nuove strade e nuove possibilità espressive. Lorenzo, sei nel mondo musicale dagli anni ’90, prima con gli Zoo, poi con i Mercanti di Liquore e adesso con il tuo disco solista. All’inizio degli anni ’90 è esplosa la cosiddetta Musica Indipendente o Alternativa. Cos’è cambiato oggi da allora? Difficile rispondere, mi verrebbe da dire che non è cambiato granché, e che forse qualcosa è peggiorato. In quegli anni girava qualche soldo in più ed era più facile lavorare anche stando alla larga dal circuito “mainstream”. Mi viene anche da pensare che la musica di cui parliamo fosse “indipendente” più nell’apparenza che nella sostanza, e per questo motivo non ha lasciato molte tracce di se e soprattutto non ha modificato di una virgola il triste destino che vede oggi la musica prigioniera come non mai di stereotipi e orrendi talent show. Secondo te è possibile creare nel mondo musicale alternativo un movimento collettivo che vada nella stessa direzione? Sarebbe interessante, improbabile, ma interessante. Non sarebbe male confrontarsi sulle idee musicali o meno e creare momenti di condivisione e scambio, un bel modo di reagire alla crisi economica e soprattutto culturale che stiamo vivendo. Si tratta comunque di un impresa ardua perché significa sconfiggere o almeno dare fastidio alla tendenza imperante del momento, fondata invece sul successo individuale e per la quale “collettivo” o “pubblico” sono parole prive di qualsiasi interesse. Quanto è stata utile l’esperienza teatrale con Marco Paolini nel tuo percorso musicale? E’ stata molto utile, il teatro è un ambito stimolante che per un

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musicista può essere l’occasione per emanciparsi da molti cliché legati alla musica. Ho potuto sperimentare me stesso e la mia musica in assoluta libertà, al netto di esigenze di scaletta o di vendibilità, un lusso pazzesco. Oltre a ciò lavorare con Marco è sempre stato appassionante, a volte difficile, a volte faticoso, ma mai ripetitivo o noioso. Oggi, la musica, per un ragazzo che si avvicina a questo mondo, può diventare un vero lavoro? Perché no, tutto sommato il musicista è l’esempio perfetto di quell’attitudine che da qualche anno a questa parte viene chiamata “mobilità”, siamo precari da sempre e in un periodo come questo scegliere di fare il musicista è molto meno strano di quanto lo potesse essere un tempo. Ci sono poi ovviamente molte difficoltà da superare, ma non più di quelle che un ragazzo troverebbe in qualsiasi altro ambito lavorativo. Una richiesta però, fatelo per seguire una passione reale e un amore per la musica, di imbecilli in cerca di notorietà ce ne sono già troppi. Negli ultimi anni sono riesplosi i cantautori, soprattutto nel panorama musicale alternativo, e spesso vengono chiamati “indie”. Tu cosa pensi di questo nuovo fenomeno cantautorale italiano? Mah, ad essere sincero non conosco granché questa scena di cui parli, mi capita di sentire cose molto belle, ma altrettanto spesso vedo o ascolto artisti che del cantautore hanno solo la postura,

poche idee, poca musica e un sacco di disagio da raccontare… sarà che sto invecchiando :) Prova a pensare di essere un esordiente sconosciuto che vuole “lanciarsi sul mercato”, cosa e come faresti? Oggi ci sono sicuramente più mezzi per autopromuoversi, ma, anche a costo di dire banalità, consiglierei di investire su se stessi, sulla propria musica e sulla propria esperienza, solo questi ingredienti potranno fare si che un giorno qualcuno si innamori della musica che scrivi….tutto il resto ha l’utilità, la consistenza e la durata della carta da cesso. Lorenzo Monguzzi cosa prepara e cosa si aspetta per il futuro? Sto iniziando a pensare al prossimo lavoro, sto portando in giro quello che ho fatto fino ad ora….mai paura!


ALTERNATIVA-MENTE I kuTzo uniscono scherzo e provocazione ad un linguaggio musicale gioiosamente frenetico. La loro musica solare e irriverente è il tappeto sonoro di testi segnati da forti dosi di simpatico disfattismo e smielato sarcasmo. I concerti, veri e propri mix esplosivi di nonsense, disperazione, movimenti inconsulti, invettive e travestimenti estemporanei trasportano il pubblico in un’atmosfera surreale e sgangherata. Dopo aver aperto gli show di vari artisti italiani ed aver vinto innumerevoli contest tra cui l’Heineken Jammin’ Festival (2007), i kuTso pubblicano nell’estate 2011 il loro primo EP Aiutatemi, prodotto dall’etichetta 22R. Nell’ottobre 2011 vincono il concorso nazionale Martelive. Il 22 settembre 2012 l’Ep “Aiutatemi” esce finalmente in formato digitale su iTunes e in tutti i grandi store online, i kuTso si esibiscono dal vivo in numerose radio FM. A ottobre 2012, il programma “That’s Italia” in onda su LA7d dedica un servizio speciale alla band. A novembre vincono il concorso Edison – Change The Music. Il primo aprile 2013 esce il primo full length ufficiale della band Decadendo (Su Un Materasso Sporco) prodotto da 22R, Cose Comuni e Metatron e il 3 aprile, in esclusiva su Wired.it, esce il video di “Lo sanno tutti” feat. The Pills, la nota crew di comici romana. Lunedì 27 maggio sono ospiti di Occupy Deejay, in onda su Deejay Tv, e vengono scelti come artisti della settimana su MTV New Generation. Il Primo Maggio 2014 suonano al tradizionale Concerto di Piazza San Giovanni a Roma davanti a 700.000 persone. e il 12 luglio si sono esibiti in Piazza del Popolo (Roma) all’interno del festival Hard Rock Live con Negramaro, The Fratellis, The Carnabys, Velvet e altri ancora. Il Perpetuo Tour però non può dirsi ancora concluso, nonostante i kuTso siano attualmente impegnati nella creazione e registrazione del nuovo disco. (Risponde Matteo) I Kutso sono una delle band più in vista nel panorama alternativo dell’ultimo periodo, come avete costruito il vostro presente? Il segreto è farsi “un culo così”...siamo sempre andati dritti per la nostra strada, cercando di evitare passi falsi e senza mai dare troppo retta ai “chiacchieroni” e perditempo che si incontrano nell’ambito musicale. Credo che la nostra forza risedia nell’attenzione che riserviamo a chi sta sotto il palco ad ascoltare, che nelle nostre intenzioni non deve avere un ruolo passivo da pubblico inerte succube del concerto, ma al contrario è parte integrante dello spettacolo e alimenta in maniera attiva quell’atmosfera nevroticamente festosa che cerchiamo di creare durante le nostre esibizioni. Noi vogliamo dialogare con il prossimo ponendoci su un piano orizzontale e lasciando ai “mediocri” quell’atteggiamento “pseudointellettuale dei poveri” che contraddistingue gran parte della scena alternativa italiana.

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è che non regni la democrazia, che non vi porterà da nessuna parte. Secondo voi oggi esiste un movimento comune all’interno della cosiddetta musica Alternativa Italiana? Secondo me no. Ovvero, si è tutti (a parole) vagamente ostili al “sistema” e insofferenti alle mode generaliste che hanno creato fenomeni come X Factor e derivati, ma in fondo ognuno di noi vuole dominare sull’altro e le varie correnti che formano l’ “alternativa” tendono prepotentemente ad imporsi come detentrici esclusive del messaggio antagonista formando élite arroganti e circoli chiusi, sordi ad ogni proposta che non provenga dall’interno del circolo stesso. Se i Kutso fossero usciti con il primo disco nel 1994 oggi dove sarebbero? Nel 1994 probabilmente non saremmo riusciti neanche ad arrivare alla pubblicazione di un disco, i canali divulgativi erano pochi e in mano ai soliti potenti. Invece questo periodo storico in cui la libera informazione ha possibilità maggiori di diffondersi ha permesso la proliferazione di progetti come il nostro che si reggono esclusivamente sul sostegno del pubblico.

Vi riconoscete nel cosiddetto mondo indipendente o “indie”? Siamo indipendenti, questo è fuor di dubbio, ma la nostra musica La prossima domanda sembra banale e stupida, ma visto lo stato in cui non è caratterizzata da parole a vanvera sparpagliate senza alsi trova il mondo musicale e non solo oggi, ve la voglio fare… Che lavoro cuna musicalità su basi electro di dubbio valore, non indossiamo fate? occhiali con montatura da idiota, né camicie di flanella a quadri, Come la maggioranza degli Italiani, abbiamo il doppio lavoro: quindi probabilmente non siamo “indie”. “musicisti del kuTso” e insegnanti presso scuole private, ingegneri del suono nella kuTso Noise Home e grafici, webdesigner e I Kutso cosa preparano e cosa si aspettano per il loro futuro? dipendenti di una nota catena di articoli sportivi. La musica suo- Abbiamo da poco ultimato la produzione del nostro secondo disco nata per ora ci dà da vivere al 50%... “Musica Per Persone Sensibili” che vorremmo riuscire a pubbliChe consiglio dareste a chi vuole provare a formare una band? care a Gennaio del 2015, ma dato che ancora non si sa se e con Instaurate la dittatura di uno o l’oligarchia di pochi. L’importante chi uscirà, siamo in balia degli eventi, perciò nel frattempo conti-

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CAMEREASUD di Simone Arminio

Una finestra aperta, magari sul mare. Le tende che volano, attirate dal vento. Il luogo, comprensibilmente, è a Sud, e ciò influisce non poco sulla musica. Da quando l’ho capito faccio sempre lo stesso esperimento: giudico un disco solo dopo almeno due ascolti. La prima volta mi direziono a nord. Fermo e concentrato, a finestre chiuse. La seconda volta guardo a Sud. L’attenzione tutta rivolta agli errori, la finestra aperta, a volte reale, altre immaginaria, ma quasi sempre orientata a Sud.

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La dignità dei due Umberti. Qualche giorno fa in radio, Umberto Palazzo - fondatore dei Santo Niente, dopo una breve parentesi aurorale con i Massimo Volume - ha annunciato in radio l’ultimo tour e a seguire lo scioglimento della band. “E perché mai”, ha chiesto l’intervistatore, ricordando l’ottimo successo di critica di ‘Mare tranquillitatis’, uscito nel 2013. A questo punto Palazzo avrebbe avuto davanti svariate strade, e tutte percorribili. Ne proponiamo qualcuna, pescando in modalità random dalla storia del già detto e già sentito. 1) Siamo maturi per nuove esperienze musicali, magari in campi e con stili differenti. 2) Ci fermiamo un po’, a ricaricare le pile, dopo una fantastica annata. Poi in futuro chissà. 3) Ho deciso di prendemi un po’ di tempo per me, sai, voglio dedicarmi a mio figlio e intanto magari scriverò nuove canzoni. 4) Quella della band non era più la mia dimensione: ho deciso di ritrovare me stesso e curare lo stile personale in un album da solista che uscirà presto, magari già in inverno. Umberto Palazzo non ha risposto nulla di tutto questo. Semplicemente è stato sincero: “Ci siamo divertiti – ha detto - ma non abbiamo ottenuto il successo che ci aspettavamo. Il disco è piaciuto a molti, ma non a sufficienza per vendere un numero di copie e di live che ci permettessero di sostentarci. E siamo tanti, una band ha un sacco di spese, insomma non ci stavamo più dentro. E perciò non ci divertivamo più”. Sullo sfondo, il balbettare imbarazzato dello speaker. Il secondo Umberto ci riporta indietro nel tempo di qualche anno. È Umberto Giardino, al secolo Moltheni. Pseudonimo con cui partecipò a Sanremo, guadagnandosi subito una sua nicchia di estimatori. Elogiatissimo per anni dalle riviste, recensito sempre con toni magniloquenti (e molto spesso meritati), Umberto Giardino stupì tutti quando nel 2010 decise di sopprimere per sempre Moltheni e chiudere anche il suo sito internet. “Piaccio ai giornalisti – si difese - e ho la mia nicchia di affezionati. Ma è una nicchia. E se in dieci anni di sforzi non sono riuscito mai ad andare oltre di un millimetro vuol dire che devo lasciar perdere. Un cantautore, se non sfonda dopo Sanremo e quattro dischi, è meglio che lasci perdere”. E così dicendo ha fatto un passo indietro e si è messo alla batteria, abbandonando il fronte del palco. Cos’hanno in comune queste due storie? Oltre al nome, di sicuro la dignità. E una duplice amarezza di sottofondo. Dovuta dal fatto che in troppi oggi fanno musica per pochi, seppure di qualità. E in pochi, soprattutto nel mondo indipendente, fatte salve le stesse premesse, hanno le spalle per guardarsi allo specchio. Allora applausi ai due Umberti: il loro disco più bello è quello che non hanno scritto, e stronzi noi che, quando potevamo, non l’abbiamo acquistato.


MAGELLANO Calci in culo (2014, Garrincha Dischi)

Voto

6,5

Da ascoltare a palla, in macchina, di domenica. Possibilmente tornando a casa da un poderoso pranzo dai nonni.

Dio ci salvi dai rappers. Almeno da quelli che si credono dei supereroi o vendicatori mascherati. Sono in molti, al giorno d’oggi, quasi tutti in zona milano. Ma non è il caso dei Magellano, che infatti sono genovesi anche se fanno parte della fabbrica musicale bolognese Garrincha, quella deL’Orso e de Lo stato sociale. Il loro approccio, piuttosto, è autoironico. Armatura che – in tempi di mc rabbiosi – salva la vita a molti. Quello in questione, ‘Calci in culo’, è il secondo album della band e ha la sua punta di diamante in ‘Cerchi nel grano’, il quarto brano, che prende in giro a giochi di parole l’interesse spasmodico e spropositato nei confronti del dio danaro. Tocca menzionare, in ogni caso, anche ‘Il terzo pezzo’, quello oltre il quale – lo dicono loro – l’ascoltatore spasmodico del giorno d’oggi quasi mai si avventura. Una bella trovata, parlarne proprio al terzo brano. E soprattutto un disco ben fatto, che gioca molto con le parole, alla ricerca della rima facile, ma mantiene una sottotraccia di senso che sa farsi trovare. E fa piacere ascoltare.

iBERLINO Negli anni luce (2014, FuzzRecord/Autoprodotto)

Voto

7

Da ascoltare in cuffie in via De’ Bardi, a Firenze, alla ricerca di una nota cantina.

Altra pasta, gli iBerlino. Ci riportano a una band nata in casa dalla fusione di un designer e cantautore abruzzese e un chitarrista torinese. Mondi lontani ‘anni luce’, per rifarsi al titolo del loro disco d’appartamento, che ci riporta dritti a quei tempi aurei in cui della creativa, universitaria e ‘fuorisede’ si diceva: ogni casa è una fucina. Così accade ancora, ma semplicemente anche le band, oggi, nascono diversamente. Inutilespiegarlo a questi due qui, che hanno intarsiato un disco cone la ricetta originaria, fatta di dopocena passati ad arpeggiare in cucina e sedute lunghissime negli studios a registrare. Il risultato merita più di un ascolto: suoni rarefatti, batterie campionate e un po’ retrò, respiri di sfondo e testi urbani, like old eighties. Tra gli otto brani di ‘Negli anni luce’, nota almerito a “Il giardino delle fragole”, che farebbe invidia al miglior disco dell’italica new wawe. Fuoritempo, si direbbe. Ma chi l’ha detto che ci siano dei tempi? Negli anni luce tutto è possibile, e lo dimostra il brano successivo, ‘C’è il sole’, che invece ammicca ai più moderni cantautori della leva degli anni zero. Ultima nota: è un’autoproduzione, ma è stata in grado di ritagliarsi il proprio spazio sui migliori store digitali, in alcuni negoziilluminati e su Spotify. Un irrinunciabile per gli appassionati del settore.

SICK TAMBURO Senza vergogna (2014, La tempesta)

Erano partiti incendiari, i Sick Tamburo. Due vecchie conoscenze, in realtà, poiché il nucleo della band sono quei Prozac+ che furono meteore di lusso nella musica italiana. Non ancora pompieri, hanno però mitigato del tutto, in questo terzo album, le tendenze hardcore per lasciarspazio a un’inedita vena poetica. Resta intatta quella cifra stilistica deltutto particolare, così imperniata sulla ripetizione. Ma voci e suoni, nel frattempo, si sono temperati. Sarà l’influsso della nuova etichetta, quellaTempesta dei Tre allegri ragazzi morti. Oh, non importa. Il risultato è positivo. La meta non è raggiunta ma la strada è quella giusta.

Voto

6

Da ascoltare in macchina sulla via (sterrata) per Principe, Petilia Policastro, 1478 metri sul livello del mare.

J MASCIS Tied to a star (2014, SubPop)

Voto

8

Da ascoltare guardando l’isola di Cirella dai ruderi omonimi, a Diamante. Chi può, si porti una chitarra.

Superbo il quinto album da solista di colui che, trent’anni fa, imboccò il grunge e il gothicrock. Non è un’esagerazione, ovviamente. Provare per credere: alla fine degli anni ‘80 con i suoi Dinosaur Jr, l’americano Joseph Donald Mascis gettò le basi per le sonorità più tipiche di due band di culto come i Nirvana e i Cure. Una carriera che, ovviamente, non fu al pari di quella dei successori perché non vide praticamente mai grandi major. Di certo molto meno appariscente, la sua seconda vita è fatta di cinque album pubblicati quasi a suo nome: J Mascis. L’ultimo è Tied to a star. Un disco,passateci i termini poco consoni, molto gentile e intelligente, in cui chitarra e voce di Mascis sono capaci di cesellare viaggi aerei e riportare, quando serve, i piedi a terra per poter tenere il ritmo. Già, perché il rock è unabestia dura da estirpare. Il risultato, in ogni caso, è pregevolissimo. E ovviamente consigliato. A buon intenditor...

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La Rubrica di Muzi Kult che si occupa, grazie ad esperti e operatori del mondo della musica e della cultura, dei risvolti tecnici, burocratici e del lavoro nel campo della musica.

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MUSICA e SOCIAL MEDIA Cronistoria di un Idillio - Presente e Futuro dei Social Network Ogni giorno, su giornali e siti web, si rincorrono voci di nuove acquisizioni di servizi legati all’industria musicale da parte delle più grandi internet company americane (ultima tra queste, l’offerta di Google per Songza). Dall’andare ad un concerto al condividere un video musicale su Facebook, la musica si sta rivelando uno dei punti cardine dell’esperienza social e questa breve cronistoria lo dimostra: 2003 – MySpace sbarca sul web e in pochi mesi diventa il mezzo preferito da band e musicisti per far conoscere la propria musica. Si dice che da MySpace siano passati ben 8 milioni di artisti, tra cui Lily Allen e Arctic Monkeys che hanno lanciato la loro carriera proprio sulla piattaforma web; Febbraio 2005 - Viene fondato YouTube e rapidamente diventa il canale preferito dagli artisti, sia professionisti che non, per diffondere i propri video; Agosto 2007 - Arriva SoundCloud e in pochissimo tempo diventa un tool usatissimo per diffondere musica. A favorire ciò, anche la facilità nell’inserire l’embed del player sui vari blog; Ottobre 2008 – Viene lanciato Spotify. La piattaforma permette ai propri iscritti di ascoltare in streaming on demand un vastissimo catalogo, dando anche l’opportunità di condividere playlist e brani preferiti con i propri amici; Settembre 2010 - Apple rilascia Ping, un social network che permette agli utenti di condividere con la propria timeline gli ultimi acquisti iTunes. Ping si rivelerà però un flop ed Apple deciderà di chiuderlo nel giro di pochissimi anni; Maggio 2011 – Spotify sigla un accordo con Facebook, favorendo l’integrazione tra le due piattaforme; Giugno 2011 - Il cantante Justin Timberlake compra l’ormai impopolare MySpace, non riuscendo ad assicurargli però un rilancio adeguato; Gennaio 2014 – La cantante Katy Perry diventa la persona con più follower su Twitter (ben 50 milioni), la regina di Facebook è invece Shakira con più di 88 milioni di “Mi Piace”; Marzo 2014 – Twitter e Billboard uniscono le forze per creare la prima classifica musicale in tempo reale, stilata in base agli artisti più chiacchierati e commentati sul social network; Maggio 2014 – Facebook lancia un nuova funzione in stile Shazam, capace di identificare il nome della canzone in ascolto e di integrarlo nello status.

Nel corso degli ultimi 11 anni sotto i nostri occhi sono passati tantissimi strumenti: alcuni li abbiamo quasi dimenticati, altri invece li usiamo tutt’ora.

Presente e Futuro dei Social Network Se siete attivi frequentatori di internet, avrete certamente notato come, ultimamente, si sente sempre più spesso parlare di social networks e social media. Ormai sta diventando un fenomeno di costume. Parole come buzz, rumour e viral, termini anglofoni con cui si tenta di classificare uno specifico modus operandi connesso con la condivisione di contenuti sociali in rete, sono puntualmente sulla bocca di molti netsurfers. Fateci caso: sembra non ci sia settore in cui i due termini non compaiano, assieme o individualmente, a indicare una chiara manifestazione di assenso, un’inequivocabile attitudine sociale, una sfida culturale, in piena rivoluzione Web 2.0. In realtà, si tratta di un fenomeno che diventa, ogni giorno che passa, sempre più complesso e articolato, del quale non possiamo più negare l’esistenza, né tantomeno affidarci a concetti ed interpretazioni approssimative. Per quanto alcune volte, la loro natura, possa risultare agli occhi di un ignaro navigatore, alquanto “tentacolare” e persistente, essi non fanno altro che ricordarci della loro esistenza, e che una loro elisione, oggi come oggi, risulterebbe impensabile, oltre che controproducente. Nel bene e nel male, essi sono entrati a far parte del nuovo criterio di intendere il web. I più progressisti, che ne hanno saputo cogliere i caratteri distintivi e la loro valenza commerciale, hanno da tempo cominciato ad utilizzarli massivamente, affiancandoli a consuete modalità di intervento “istituzionali”, nel marketing e nella pubblicità di settore; i ritardatari cominciano solo ora ad intravedere le loro promesse comunicative, anche senza coglierne appieno il reale significato. Questi ultimi, pur a volte assaliti da amletici dubbi, non esitano a farne uso, giunti al momento di far conoscere il proprio sito, il proprio capolavoro, oppure di ottenere il proprio scampolo di popolarità. Ma cosa sono in realtà, questi social networks di cui si paventa tanto? Che significato assume per noi utenti, la presenza di link nella nostra casella di posta, che rimandano a Facebook, Twitter e compagnia bella, popolandola oggettivamente di cospicue richieste di subscriptions? Quale differenza esiste tra un wiki, un microblog, o un social network puro? In questo articolo cercheremo di risponde e a tutte queste domande, attraverso un’analisi sociale del fenomeno, cercando di fare ordine tra le varie risorse di social networks presenti in rete, e forse anche di indovinare le sorti future di questa attuale tendenza. Iniziamo subito col fugare qualsiasi dubbio. Quando parliamo di social networks, intendiamo quelle reti di connessioni che vengono ad instaurarsi tra utenti della rete che vogliono scambiarsi interessi comuni, mentre i social media non sono altro che gli strumenti e le tecnologie che ne permettono lo scambio. Una precisazione era doverosa poiché, molto spesso, mi è capitato di incorrere in conte-

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nuti web che utilizzano indistintamente sia l’uno sia l’altro termine, alterandone il significato di base. Come se poi non bastasse, al totale disorientamento etimologico si affianca la presenza massiccia di differenti tipologie di social media e di piattaforme. Vediamo di fare un pò d’ordine, con una classificazione suddivisa per area di appartenenza.

contenuti, i quali calcano lo stile diretto di un titolo o di un sottotitolo di una pagina di giornale, per facilitare la centratura degli argomenti. A questa categoria di social media appartengono il popolare Twitter, Jaicu, Tumblr, o anche l’italiano Meemi, ma ce ne sono tanti altri. Insomma, piattaforme potenti di social-sharing, che hanno spinto anche social networks del calibro di Facebook e MySpace, ad adottare alcune delle loro corrispondenze strategiche.

Wiki I wiki sono siti a carattere collaborativo, dove il contributo degli utenti diventa indispensabile per espandere significati e risorse formative-informative sul web. Il più autorevole esempio di tale tipo di piattaforma è Wikipedia, un’enciclopedia nata in rete e per la rete, che si avvale di aggiornamenti continui da parte della popolosa comunità di utenti. Un wiki è anche il software utilizzato per la creazione di questo tipo di piattaforma, per lo più progettato in PHP, Java o Perl, il cui linguaggio di mark-up html utilizza delle semplificazioni a sintassi propria, e il testo viene chiamato wikitext. Chiunque può creare il proprio wiki, accedendo alle varie wiki-farm presenti in rete; una delle più note è Wikia, ma ce ne sono parecchie altre. Altri motori wiki conosciuti sono: MediaWiki, TWiki, MoinMoin.

Microblog Come è facile evincere dalla parola stessa in inglese, i microblog (il microblogging è l’arte di espandere i contenuti, attraverso tale modalità) sono nella fattispecie, dei blog in miniatura costituiti da frasi brevi, appunti, segnalazioni, video, immagini, utili ad orientare gli utenti verso particolari contenuti, all’interno del proprio social network. Una delle caratteristiche di un microblog è la brevità dei

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Fonti: [“Wired” - Matteo Vassallo (10-6-2014)] http://www.wired.it/internet/social-network/2014/06/10/musica-e-social-network-un-matrimonio-di-successo/ [“ZenWeb-Digital Tecnology] http://zenweb.it/blog/social-network/71-presente-e-futuro-dei-social-network.html


SUONI PINDARICI

Suoni Pindarici… in motion Luglio vede il ritorno in Italia di uno dei musicisti più amati al mondo degli ultimi anni: Yann Tiersen, la cui anima avanguardistica non conosce crisi. L’Auditorium Parco della Musica di Roma accoglie il poliedrico artista bretone in una Cavea quasi sold out, riempita da un pubblico mai così eterogeneo. Come sempre Tiersen spiazza i meno accorti, che magari si aspettano un concerto dedicato alle colonne sonore che lo hanno reso popolare (“Il Favoloso Mondo di Amélie” e “Goodbye Lenin”), ed invece tornano a casa arricchiti da nuove forme di sound. Il tour nasce per presentare il suo nuovo disco, “Infinity”,

un lavoro che sembra voler raccontare i paesaggi in cui è stato scritto e registrato, quell’Islanda che si conferma essere fonte di ispirazioni sempre uniche. Tiersen, compositore eccezionale, non è mai banale. Le sue ultime tre apparizioni romane, e i suoi costanti movimenti sonori, hanno dato vita in questi anni a tre tipologie di live del tutto diverse l’una dall’altra, permettendo allo spettatore di godere ogni volta di uno spettacolo sempre nuovo. Tra minimalismo, sperimentalismo, musica elettronica, classica e post-rock riesce ad incantare, partendo da note sempre insolite e raggiungendo progressioni difficilmente prevedibili. E Tiersen si fa coinvolgere e coinvolge. È infatti accompagnato da quattro giovani polistrumentisti abili come lui, che regalano un concerto pieno di suoni capaci di trascinare gli spettatori in un viaggio meravigliosamente coerente. Oltre ai nuovi brani, la performance include quelli che ormai potremmo definire

foto: Musacchio-Iannello

In questa estate 2014 ce ne siamo andati spesso in giro per concerti e proviamo qui a raccontarvi qualcuna delle nostre esperienze. Scegliamo, come spesso accade nei nostri voli pindarici, un nome di grande risonanza, ma non perdiamo di vista le piccole realtà produttive a noi care.

di Pierdanilo Melandro e Loredana Ciliberto

suoi grandi classici, e si conclude con una lunga serie di bis, perché come sua consuetudine, Tiersen è un musicista eclettico e prolifico che non si risparmia. Come non si risparmia chi deve produrre in territori non certo facili, come l’entroterra della provincia di Reggio Calabria, dove ci spostiamo per raccontarvi di “Chaos in motion”, una live performance di musica, visual e reading realizzata all’interno del festival “Invasioni Urbane”. Un festival organizzato dall’associazione Multiculturale Mammalucco, che si definisce «il trillo dell’arte invadente, un festival irriverente. Una tre giorni in cui l’arte invade le strade e le piazze di Taurianova e non solo, insidia i cuori ed eccita i cervelli dei fortunati fruitori». Ed è all’interno di questa realtà che, il 23 agosto scorso, il vicolo De Leonardis si trasforma nella location di un vero e proprio happening. Dietro un telo bianco la creatività di tre artisti: Alessio Calivi, Nino Martino e Noil Klune. Due musicisti e un digital artist insieme con un solo intento: dare vita al Caos in movimento, come unica possibile rappresentazione della quotidianità. Tre artisti eclettici che realizzano un collage di arti performative, dal minimalismo sperimentale all’astrattismo contemporaneo. Immagini in retroproiezione, ombre che richiamano i primordi dell’arte cinematografica, suoni tra l’elettronica e l’ambient, parole sofferte e una sapiente rivisitazione di un capolavoro dei Dead Can Dance (quella “In the Kingdom of the Blind the One-Eyed Are Kings” dal cui testo prende il titolo l’intera performance) per un risultato magico, che incanta il pubblico presente e che ci auguriamo possa ancora prendere forma.

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di Stefano Amato

Greatest Eats

Per la seconda puntata di “Greatest Eats” abbiamo contattato la “Brunori Sas” che attraverso le sapienti mani dello chef ufficiale di casa “sas”, il polistrumentista e violoncellista, Stefano… Hanno preparato per voi un secondo da “leccarsi le orecchie” (come diceva qualcuno un po di anni fa!)

IN CUCINA CON… BRUNORI SAS

PESCE SPADA alla Brunori Sas Ingredienti x 4 persone • Pesce spada - 800 grammi - tagliato a fette abbastanza spesse (inutile specificare che meglio se appena pescato, cercatelo nella vostra pescheria di fiducia) • Olio extravergine di oliva – 4 cucchiai abbondanti - (io mi servo da un amico “Noia Olearia” , San Lorenzo del Vallo – CS – buonissimo!) • Capperi sotto aceto – 50 grammi -

Motivazione della scelta E’ un pesce diffuso nei mari caldi del mediterraneo. Pescato tra antichi metodi, riti e tradizioni da ittiti, greci e romani, tanto che la leggenda vuole che i pescatori siciliani per propiziarsi la pesca del pesce spada, gli cantassero filastrocche in grecanico. Il pesce rimaneva cosi incantato, diventando facile preda da catturare. Un pasto semplice, nutriente, leggero e veloce da preparare! Capperi, peperoncino, limone, olio extravergine, aglio, origano e pomodori completano l’armonia del piatto, tutto rigorosamente mediterraneo.

• Limone del mio albero • Peperoncino fresco della piantina (ad libitum la quantità e il grado di piccantezza) • Aglio rosso, fresco, dell’orto di mia zia (se non disponete di una zia che coltiva l’aglio non avete speranze di fare un buon piatto) • Origano della “scisa i Paola” appena essiccato • Pomodori del tipo “Belmonte” per il contorno (autoctoni della località dove registrammo Vol. 3 di Brunori SAS)

in cuffia F. Schubert Piano Trio op. 99 (II movimento) http://www.youtube.com/watch?v=jxF2LltvSv8

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Preparazione Una cucina semplice non è sinonimo di “poco interessante”, assorbiti come siamo dalla complessità dei nostri tempi, lasciarsi andare ad una cucina basilare può aiutarci a trovare la genuinità di una volta. Scopriamo insieme la potenza dei sapori e dei profumi di pochi ingredienti, e la forza che sprigionano in un piatto così buono! Prendiamo una padella molto capiente, mettiamo dentro l’olio e qualche spicchio d’aglio, preferibilmente spaccato, in modo da sprigionarne il sapore in breve tempo. Quando l’aglio è appena rosolato (se dovesse “bruciacchiarsi” sprigiona un sapore amaro) possiamo adagiarvi le fettone di pesce spada. Cuociamolo per massimo 3 minuti, non di più, giriamo un paio di volte, facendo in modo che rilasci un pò della sua acqua e che assorba un po’ di olio (spesso la difficoltà principale nel cucinare il pesce spada è che venga stopposo e secco, in questo modo facciamo sì che si cucini al punto giusto). Togliamo dalla padella e facciamolo riposare su un piatto. Spremiamo il limone sulla padella che contiene l’olio e l’acqua del pesce spada e, a fuoco molto basso, aggiungiamo l’origano, i capperi e il peperoncino. Facciamo in modo di far amalgamare il tutto, per un minuto, una volta finito impiattiamo il pesce spada e facciamo scivolare sopra questo sughetto a base di capperi, peperoncino, origano e limone. Spacchiamo i pomodori ‘Belmonte” da insalata, mettiamoli in un bel piatto e condiamo con olio, sale quanto basta e qualche fogliolina di basilico fresco, senza disdegnare l’origano anche qui. Il piatto è pronto.

in cuffia F. De Andrè - Creuza de mä

F. Battiato - Summer on a solitary Beach D. Modugno - Notte di luna calante

https://www.youtube.com/watch?v=KoVxtw5V3GQ

http://www.youtube.com/watch?v=XTxkwCUdmOw

http://www.youtube.com/watch?v=6EXO21nbb7o

...Ora possiamo mangiare Un piatto del genere non può che essere consumato con il mare nei pensieri. Se non avete la possibilità di farlo su un terrazzo guardando il mare al tramonto, mentre la vostra pelle sa ancora di sale per l’ultimo tuffo, fatelo con i ricordi della vostra estate migliore. I profumi e i sapori vi porteranno lì.

in cuffia L. Dalla - Com’è profondo il mare http://www.youtube.com/watch?v=adMBYCd3x6k

T. Rossi - Parlami d’amore mariù https://www.youtube.com/watch?v=vhpWQTS4UPQ

N. Fidenco - Legata ad un Granello di Sabbia https://www.youtube.com/watch?v=S9Vm2eAs7R8

Vini consigliati • Vermentino di Gallura Juannisolu, cantina VigneSurrau, unico vino a denominazione garantita della Sardegna, sprigiona profumi delicatissimi. • Bianco Costa Viola, cantina Criserà, nasce da vitigni di Chardonnay, Sauvignon e Greco, mare da bere.

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SPECIALE 16

LE MAFIE

l e d R E N T R A P IA D E M T L MUZI KU

4 1 0 2 " IE F A M E L O R T N O C PREMIO "MUSICA 26 Muzi Kult


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“La Musica è Armonia, e armonia significa accordo. Armonia è quando da una relazione di parti scaturisce qualcosa di di diverso e di comune, qualcosa in cui ogni parte si possa riconoscere senza perdere per questo la sua identità... questo è il senso profondo di “Musica contro le mafie” (Luigi Ciotti)

Riparte, completamente rinnovato, il “Premio Musica contro le mafie” 2014. Da venerdì 29 agosto 2014, è disponibile il nuovo bando su musicacontrolemafie.it/premio2014. “Musica contro le mafie” è un importante premio musicale che coniuga la musica all’impegno sociale. Il progetto è stato ideato, organizzato e sviluppato da MkRecords sotto l’egida di Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie), con la partnership di Radio Kiss Kiss, Club Tenco, Banca Etica, Medimex (Puglia Sounds), Smart-it, Muzi Kult e con il sostengo della campagna “Riparte il Futuro”. L’associazione, negli ultimi due anni, ha realizzato un libro/cd (Mkrecords/Rubbettino) ed un Documentario dal titolo “L’Alternativa” che contengono le testimonianze di artisti, scrittori, operatori, giornalisti e testimoni di giustizia. Tra i tanti artisti che hanno deciso spontaneamente di mettere la propria voce amplificando il messaggio antimafioso, ci sono: Fiorella Mannoia, Simone Cristicchi, Paolo Rossi, Samuel dei Subsonica, Roy Paci, Mario Venuti, Marlene Kuntz, Sergio Cammariere, Modena City Ramblers, Bandabardò, Teresa De Sio, Raiz, Piotta, Apres La Classe, Sud Sound System, Frankie Hi Nrg, Paolo Belli, Nuju, Kiave, Eugenio Finardi e molti altri. Da venerdì 29 agosto 2014, accedendo al portale musicacontrolemafie.it/premio2014, musicisti di ogni genere ed età potranno iscriversi e partecipare al concorso che premia composizioni originali create a sostegno della cultura della legalità, dell’impegno e della responsabilità. La musica può essere un’arma non violenta ed efficace per la sensibilizzazione e diffusione di messaggi profondi, per cantare e suonare desideri di giustizia, per scuotere dall’indifferenza, dall’apatia e dalla rassegnazione. L’ Obiettivo del “Premio Musica contro le mafie” è quello di premiare artisti che diffondano messaggi positivi, brani che abbiano contenuti a favore della Memoria, Denuncia, Giustizia Sociale, Resistenza e Libertà. Artisti che con la forza della loro musica preservino e tramandino la memoria, diventando testimoni di un messaggio di impegno e consapevolezza, di riflessione e invito alla “cittadinanza attiva”. Dopo una prima fase, tre giurie (Facebookiana, Responsabile e Studentesca) decreteranno i dieci finalisti che si esibiranno nelle due finali: Finale Centro-Sud al Teatro Unical di Rende (CS) e Finale Centro-Nord al Vibra Club di Modena. Successivamente saranno decretati i due vincitori del Premio Musica contro le mafie 2014 che saranno premiati e si esibiranno alla XX Giornata della Memoria di Libera a Bologna il 21 Marzo 2015 (http://youtu.be/f_PkuLadfHU). Oltre ai due vincitori che saranno insigniti del premio Musica contro le mafie 2014 (realizzato dai maestri orafi Spadafora), verranno assegnate due menzioni speciali su segnalazione del Club Tenco e verranno consegnati alcuni premi speciali dai partner Radio Kiss Kiss, Mk Records, Riparte il Futuro, On Mag Promotion.

Vuoi essere uno dei nuovi artisti Testimonial del progetto “Musica contro le mafie”? Vuoi che la tua musica diventi la nuova”Musica contro le mafie”? Con 3 soli Click potrai essere il nuovo vincitore del “Premio Musica contro le mafie”

Per informazioni e iscrizioni:

MUSICACONTROLEMAFIE.IT/PREMIO2014 Muzi Kult 29


IL BANDO L’Associazione “Musica contro le mafie” presenta l’edizione 2014 del Premio Nazionale “Musica contro le mafie”.

“La Musica è Armonia, e armonia significa accordo. Armonia è quando da una relazione di parti scaturisce qualcosa di diverso e di comune, qualcosa in cui ogni parte si possa riconoscere senza perdere per questo la sua identità…questo è il senso profondo di “Musica contro le mafie” (Luigi Ciotti) “Musica contro le mafie” è stato sviluppato da MkRecords sotto l’egida di Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”), con la partnership di Radio Kiss Kiss, Club Tenco, Banca Etica, Medimex (Puglia Sounds), Smart-it, MuziKult e con il sostengo della campagna “Riparte il Futuro”.

IL BANDO http://www.musicacontrolemafie.it/premio2014/il-bando/ Musicisti di ogni genere ed età possono partecipare al premio nazionale che premia composizioni originali create a sostegno della cultura della legalità, dell’impegno e della responsabilità. La Musica può essere un’arma non violenta ed efficace per la sensibilizzazione e diffusione di messaggi profondi, per cantare e suonare desideri di giustizia, per scuotere dall’indifferenza, dall’apatia e dalla rassegnazione. Obiettivo: Premiare artisti che diffondano messaggi positivi: la musica come linguaggio universale capace di creare e generare “Bellezza” unendo forma e contenuto. Premiare artisti e gruppi che con la forza dirompente della loro musica preservino e tramandino la memoria diventando testimoni di un messaggio di impegno e consapevolezza, di riflessione e invito alla “cittadinanza attiva”. Premiare artisti che con la loro musica contribuiscano a sensibilizzare al fine di creare un modello culturale da contrapporre a quello mafioso. Premiare brani che abbiano contenuti a favore della Memoria, Denuncia, Giustizia Sociale, Resistenza e Libertà.

A chi è Destinato ? Il concorso è totalmente gratuito ed è rivolto a musicisti di qualsiasi età e genere musicale che abbiano nei loro brani affrontato tematiche vicine a quelle contenute nella voce “Obiettivo”. Il brano proposto, con testo in qualsiasi lingua, deve essere Originale (per originale si intendono brani che non siano cover, cioè rivisitazioni di brani di altri autori/compositori) ed Inedito (per inedito si intendono brani NON coperti da edizioni cioè, che Non sian sotto contratto editoriale con qualunque editore) e inviato in formato videoclip seguendo le indicazioni che troverete sul portale del “Premio”. Possono concorrere anche brani strumentali che abbiano un video o chiari riferimenti strumentali riconducibili alle indicazioni contenute alla voce “Obiettivo” Gli artisti devono avere compiuto 18 anni alla data di scadenza del bando. Per le band è sufficiente che almeno un componente abbia compiuto la maggiore età alla stessa data e che sia lui il referente.

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REGOLE e SPECIFICHE: - Per Videoclip si intende una qualsiasi consecutio di immagini ferme o in movimento. Il Videoclip può essere una semplice immagine fissa, una gallery fotografica o un vero videoclip. - Il valore artistico e tecnico del videoclip avrà comunque una rilevanza ai fini del voto delle giurie per quanto, comunque, sarà il brano ad essere preso maggiormente in esame. - Il link del Videoclip, precedentemente caricato su Youtube o Vimeo, dovrà essere inserito nell’apposito spazio del form di registrazione.

I VOTI, LE SELEZIONI e le GIURIE : - I Brani/videoclip saranno votati da 3 differenti giurie: Giuria “Facebook-iana” - Giuria Studentesca - Giuria “Responsabile” * (vedi link specifico nel menu in home page) > La Giuria ‘Facebookiana’ potrà votare tutti i brani da Martedì 18 Novembre 2014 (dalle 00:01) fino al Lunedì 24 Novembre 2014 (alle 23:59) Il Martedì 25 Novembre 2014 sarà resa pubblica la Classifica Parziale Voti “Facebookiana” > La Giuria ‘Studentesca’ voterà i brani dalla chiusura delle iscrizioni fino al 28 Novembre 2014 La Votazione della giuria studentesca sarà resa pubblica insieme alla Classifica Totale il 1 Dicembre 2014 > La Giuria ‘Responsabile’ voterà i brani dalla chiusura delle iscrizioni fino al 28 Novembre 2014 La Votazione della giuria “Responsabile” sarà resa pubblica insieme alla Classifica Totale il 1 Dicembre 2014 LA CLASSIFICA TOTALE sarà stilata sulla base di un rapporto matematico (che sarà reso pubblico) tra le percentuali di influenza delle varie Giurie

UPLOAD dei “Video” - I videoclip devono essere caricati secondo istruzioni sul Portale Ufficiale : “Musica contro le mafie 2014”. - I videoclip caricati saranno “esposti al pubblico” dalla data di caricamento fino alla data di chiusura del bando. - I videoclip continueranno comunque a restare online fino al premio dell’anno successivo.

PER PARTECIPARE: a) Compilare, in tutte le sue parti, il MODULO ON LINE seguendo le istruzioni sul portale ufficiale “Premio Musica contro le mafie 2014” b) Caricare il FILE VIDEO inserendo il Link Youtube del brano con il quale si intende partecipare nell’apposito spazio”. c) scrivere un breve testo informativo (max 140 caratteri) e inserire il testo del brano che appariranno nella “scheda artista”. (Importante) d) In caso di problemi con l’ iscrizione scrivere all’email :

SCADENZA ISCRIZIONI: 17 Novembre 2014 (escluso)* *(fino alle 23:59 della domenica 16)

* Le Spese di viaggio, di vitto e alloggio per raggiungere e fermarsi nelle località delle finali e della premiazione sono totalmente a carico dei partecipanti. A ridosso delle Finali saranno segnalati hotel, residenze, B&B, ristoranti, pub convenzionati con sconti e agevolazioni per i partecipanti.

Il Bando On-line

MUSICACONTROLEMAFIE.IT/PREMIO2014/IL-BANDO/ Muzi Kult 31


LE GIURIE GIURIA “FACEBOOKIANA” La giuria Facebookiana sarà rappresentata da tutti coloro i quali decideranno di votare i brani in gara sul portale del “Premio Musica contro le mafie 2014”. I fans, sostenitori, amici e ammiratori potranno votare mettendo un “like” sulla “scheda artista”. La giuria “popolare/web” avrà UNA SETTIMANA di tempo per poter esprimere il proprio voto, nelle date specificate in band. La giuria “facebookiana” avrà una influenza nel voto finale pari al 20%.

GIURIA STUDENTESCA La Giuria Studentesca sarà rappresentata da una rete di scuole condivise da Libera (Associazioni nomi e numeri contro le mafie). Gli alunni delle classi saranno dotati di una scheda sulla quale esprimeranno le loro preferenze. Le Scuole e le città delle stesse saranno rese pubbliche nei primi 10 giorni di Novembre. La Giuria Studentesca avrà una influenza pari al 35% nel voto finale.

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GIURIA “RESPONSABILE” La giuria “responsabile” sarà composta da 12 fra giornalisti/critici musicali, esponenti di associazioni, scrittori, operatori del mondo musicale italiano, artisti e uno tra i vincitori del premio dello scorso anno. La giuria “responsabile” avrà al suo interno rappresentanti di: Club Tenco, Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie), Radio Kiss Kiss, Medimex – Puglia Sounds, Musica contro le mafie, Artisti, Giornalisti e Critici Musicali La giuria sarà resa pubblica al Medimex 2014 di Bari pochi giorni prima della chiusura del bando ed avrà una influenza pari al 45% nel voto finale.

LE GIURIE delle FASE FINALI Le Giurie delle “Fasi Finali Live” saranno composte da : Membri Ass.’Musica contro le mafie’ Membri ‘Club Tenco’ Referenti ‘Libera’ Giornalisti/Critici Musicali Rappresentante e Direttori Artistici dei luoghi ospitanti (I giurati esprimeranno il proprio parere su delle schede che verranno poi rese pubbliche soltanto al momento dell’annuncio dei vincitori che avverrà solo dopo il completamento di entrambe le Finali)

Le Giurie On-line

MUSICACONTROLEMAFIE.IT/PREMIO2014/LE-GIURIE/ Muzi Kult 33


LE FASI LIVE FINALI SELEZIONI e FINALI LIVE Saranno selezionati 10 Artisti/Band che avranno raggiunto il maggior numero di voti in una classifica unica (senza alcuna divisione territoriale Centro/Nord e Centro/Sud) I 10 Finalisti saranno smistati a seconda della distanza e del punteggio in una delle due finali (In ogni caso ogni partecipante in fase di iscrizione dovrĂ segnalare a quale delle 2 semifinali preferirebbe partecipare)

SEDE FINALE per il CENTRO/NORD

SEDE FINALE per il CENTRO/SUD

* Le Spese di viaggio, di vitto e alloggio per raggiungere e fermarsi nelle localitĂ delle finali e della premiazione sono totalmente a carico dei partecipanti. A ridosso delle Finali saranno segnalati hotel, residenze, B&B, ristoranti, pub convenzionati con sconti e agevolazioni per i partecipanti.

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5 Finalisti si ESIBIRANNO nella FINALE per il CENTRO/NORD del 13/12/2014 al

VIBRA Club di Modena http://www.vibra.tv (Via 4 novembre, 40/a) Come raggiungerci e info varie : http://www.vibra.tv/?page_id=6

5 Finalisti si ESIBIRANNO nella FINALE per il CENTRO/SUD del 27/01/2015 al

Piccolo Teatro UNICAL di Rende (CS) https://www.facebook.com/piccoloteatrounical (UniversitĂ della Calabria P.zza Molicelle) Come raggiungerci e info varie : https://www.facebook.com/piccoloteatrounical/about

Le Fasi Live Finali On-line

MUSICACONTROLEMAFIE.IT/PREMIO2014/LE-FASI-FINALI/ Muzi Kult 35


I PREMI Premio “Musica contro le mafie” 2014 DUE VINCITORI Opera Realizzata dai Maestri Orafi “Spadafora” Saranno Premiati e si esibiranno il 21 Marzo 2015 alla “XX Giornata della Memoria e dell’impegno” di Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie) Sarà consegnato loro il “Premio Musica contro le mafie 2014” Saranno i nuovi testimonial di “Musica contro le mafie”
(http://www.musicacontrolemafie.it/artisti-contro-le-mafie/ | http://www.musicacontrolemafie.it/artisti-contro-le-mafie/io-sostengo/) I 2 (due) brani saranno inseriti nel prossimo progetto editoriale/musicale di “Musica contro le mafie” previsto per l’anno 2015

Saranno Assegnate: 2 Menzioni Speciali su Segnalazione del

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PREMI SPECIALI dei PARTNER Ospitata su Radio “Kiss Kiss” con Intervista e passaggio radiofonico del brano vincitore. (ad uno dei 10 Finalisti a scelta di “Kiss Kiss”)

Contratto Discografico ad un’artista scelto dall’etichetta tra tutti i partecipanti al Premio

on MAG

Inserimento di 2 singoli e videoclip scelti tra i 10 Semifinalisti in “Meet’n’Radio” e “Meet’n’TV” (compilation e video-compilation di Promo-Radio e Video)

PROMOTION

“Con la mia Musica…Riparte il Futuro” Il premio sarà assegnato al brano che affronta la tematica del contrasto al fenomeno della corruzione.

“La corruzione inquina la vita politica e sociale, genera i disservizi, penalizza il diritto e la meritocrazia, mina la fiducia nelle istituzioni, e disincentiva gli investimenti, in particolare quelli provenienti dall’estero. A causa della corruzione il Paese perde importanti opportunità di sviluppo e lavoro, specialmente per i più giovani. La corruzione è la tra le cause principali della disoccupazione, fra i problemi più urgenti che siamo tutti chiamati arisolvere” - Il vincitore del premio entrerà tra i testimonial ufficiali della campagna “Riparte il Futuro” - Riceverà il premio “Con la mia Musica…Riparte il Futuro” [Il Premio “Con la mia Musica...Riparte il Futuro” potrà essere assegnato ad uno tra tutti gli iscritti al “Premio Musica contro le mafie 2014” (anche se non selezionato per fasi finali)]

I Premi On-line

MUSICACONTROLEMAFIE.IT/PREMIO2014/I-PREMI/ Muzi Kult 37


MUSICA CONTRO LE MAFIE L’ALTERNATIVA (Documentario – ITA 2014 – 50min) L’ASSOCIAZIONE MUSICA CONTRO LE MAFIE PRESENTA SOTTO L’EGIDA DI LIBERA (Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie) UNA PRODUZIONE di MKRECORDS IL DOCUMENTARIO “MUSICA CONTRO LE MAFIE - L’ALTERNATIVA” DA UNA IDEA DI GENNARO DE ROSA REGIA e MONTAGGIO DI CLAUDIO METALLO A CURA DI GENNARO DE ROSA IN COLLABORAZIONE CON MARCO VERTERAMO e MARCO AMBROSI VISUAL ART MILVIO MICHELONI LOCANDINA DI LUIGI NACCARATO CONTENUTI SCHERMATE INFORMATIVE FRANCESCA RISPOLI BACKGROUND MUSIC AA.VV (EDIZIONI EMMEKAPPA PUBLISHING) CON DON LUIGI CIOTTI, FIORELLA MANNOIA, SIMONE CRISTICCHI, PAOLO ROSSI, SAMUEL (SUBSONICA), ROY PACI, CRISTIANO GODANO (MARLENE KUNTZ), ORLA E ERRIQUEZ (BANDABARDÒ), BEPPE CARLETTI (I NOMADI), PIOTTA, DARIO BRUNORI (BRUNORI SAS), MARIO VENUTI, MAURIZIO CAPONE (BUNGT&BANGT), CISCO, MASSIMO GHIACCI E FRANCESCO MONETI (MODENA CITY RAMBLERS), NANDU POPU (SUD SOUND SYSTEM), HYST (TAIYO YAMANOUCHI), KIAVE, ERICA MOU, APRES LA CLASSE, GIOVANNI GULINO (MARTA SUI TUBI), PIERPAOLO CAPOVILLA (IL TEATRO DEGLI ORRORI), MADASKI (AFRICA UNITE), ANDREA SATTA (TETES DE BOIS), ENRICO CAPUANO, PEPPE FONTANELLA (24 GRANA), PAOLO ARCHETTI MAESTRI (YO YO MUNDI), FEDERICO CIMINI, FABI ZALLES, CAPATOSTA MARCO NOTARI, KUBLA (BOOM BOOM VIBRATION), FABRIZIO CARIATI (NUJU), LO STATO SOCIALE, CATALDO PERRI, ALFONSO DE PIETRO, ALMAMEDITERRANEA, MAX COLLINI (OFFLAGA DISCO PAX), MARIO CRISPI (AGRICANTUS), DARIO DE LUCA & O.M.O, ‘U PAPUN, FRANCESCA PRESTIA, GENNARO DE ROSA, GIOVANNI TIZIAN, GIOVANNI IMPASTATO, SALVO VITALE, FLORINDO RUBBETTINO, MARCO AMBROSI, GIORDANO SANGIORGI, ANTONIO PRINCIGALLI, ROCCO MANGIARDI, I RAGAZZI del PROGETTO “FUORI CLASSE” WWW.MUSICACONTROLEMAFIE.IT

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WWW.MKRECORDS.IT

1° TRAILER

www.youtube.com/watch?v=LWXRtJ2igWU

2° TRAILER

www.youtube.com/watch?v=anUr8vlDGrY

IL PROMO

www.youtube.com/watch?v=E_muPWrl86Y


Rossano

Cosenza

Prima Nazionale

Latina

Biella

Lamezia

Modena

Lecco

Foggia

Bologna

Reggio Calabria

Crotone

Chieti

Mesagne

Torino

ORGANIZZARE UNA PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO

Organizzare una proiezione del documentario “Musica contro le mafie L’Alternativa” è possibile in più modalità : - Proiezione con Presentazione - Proiezione/Showcase - Proiezione/Concerto Per ogni altro tipo di dettaglio scrivere a: musicacontrolemafie@mkrecords.it oppure rivolgersi ad MKlive info@mklive.it (cell.328 6231692)

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IL DOCUMENTARIO

IN TOUR Prosegue a spron battuto il Tour che sta portando il documentario “Musica contro le mafie - L’Alternativa” in giro per tutt’Italia. I protagonisti del progetto sono: artisti, operatori, responsabili, associazioni, volontari ecc. Il Documantario in Tour ha coniugato in unico incontro: musica, impegno, cinema, inchiesta, memoria, giustizia sociale e soprattuto condivisione, corresponsabilità e continuità.

CAROVILLI

FESTIVAL “NUVOLE CHITARRE E NOTE - DANILO CIOLLI”

10 AGOSTO 2014

Proiezione documentario “Musica contro le mafie”
e Incontro Con
Dario Brunori (Artista M.vs.m), Marco Ambrosi (Co-curatore Libro/cd M.vs.m); Gennaro de Rosa (Coord. Musica contro le mafie) CONCERTO: BRUNORI SAS

S.COSTANTINO di BRIATICO (VV)

MEDITERRANEA SOUND FESTIVAL

12 AGOSTO 2014

Proiezione documentario “Musica contro le mafie”
e Incontro Con
Cesko & Combass - Apres la Classe (Artista M.vs.m), Federico Cimini (Artista M.vs.m); Marco e Fabrizio - Nuju (Artisti M.vs.m), Don Giuseppe Fiorillo (Libera Vibo Valentia), Gennaro de Rosa (Coord. Musica contro le mafie) CONCERTO: APRES LA CLASSE

CLETO (CS) CLETO FESTIVAL

19 AGOSTO 2014

Proiezione documentario “Musica contro le mafie”
e Incontro Con
Fabrizio e Marco dei Nuju (Artista M.vs.m), Emanuela Scola (Libera Cosenza); Marta Perrotta (Libera Tirreno); Ivan Arella (Cleto Festival); Gennaro de Rosa (Coord. Musica contro le mafie) CONCERTO: NUJU

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ALCAMO (TP)

VARESE

22 AGOSTO 2014

6 SETTEMBRE 2014

ALC-ART FESTIVAL

FESTA DELLA RESISTENZA

Proiezione documentario “Musica contro le mafie”
e Incontro Con
Fabrizo e Marco - Nuju (Artisti M.vs.m), Salvatore Inguì (Libera Trapani); Gennaro de Rosa (Coord. Musica contro le mafie) CONCERTO: VALLANZASKA - NUJU

IL DOCUMENTARIO

INPROSEGUE TOUR

Proiezione documentario “Musica contro le mafie”
e Incontro Con
Nestor Fabri - Nobraino (Artisti M.vs.m), Elena Borgo (Libera Varese); Marco Ambrosi (Co-curatore Libro/cd); Gennaro de Rosa (Coord. Musica contro le mafie); Marco Fazio (Moderatore) CONCERTO: NO BRAINO

Dopo una pausa che ha permesso allo staff di ritornare per qualche giorno alle loro vite e al loro lavoro. Il Tour di Musica contro le mafie riparte “a razzo” con 2 grandi appuntamenti:

Il 4 Ottobre al PRemio Tenco al Casinò di Sanremo

L’ 1 Novembre al Medimex di Bari Investiamo nel vostro futuro. | Investing in your future.

Il Tour vedrà, come sempre i protagonisti del documentario alternarsi nelle sale e sui palchi di tutt’Italia; dopo le proiezioni, gli artisti coinvolti, insieme ai referenti di Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie) e i responsabili dell’Associazione “Musica contro le mafie”, risponderanno alle domande e alle curiosità del pubblico per poi lasciare spazio alla MUSICA. …sono in arrivo ancora nuove date all’insegna della Memoria, dell’Impengo, della Condivisione e della Continuità. Per altre info : http://www.musicacontrolemafie.it

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IO SOSTENGO

MUSICA CONTRO LE MAFIE Continuano le Adesioni di Nuovi Artisti al Progetto “Musica contro le mafie” Qui alcuni degli artisti che fino ad oggi abbiamo incontrato sul nostro cammino, amici che fanno già parte del gruppo di artisti di “Musica contro le mafie” e altri nuovi amici. Se vuoi conoscere tutti gli artisti di “Musica contro le mafie” clicca su : www.musicacontrolemafie.it

Vallanzaska

Fabrizio Moro Après La Classe

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Lorenzo Kruger (NoBraino)


MUSICA CONTRO LE MAFIE e RIPARTE IL FUTURO “IL NOI VINCE SU TUTTO” La musica dice NO alla corruzione:

Brunori Sas e Vallanzaska sostengono Riparte il futuro con “Musica contro le mafie” http://www.riparteilfuturo.it/la-musica-dice-no-alla-corruzione-brunori-sas-e-vallanzaska-sostengono-riparte-il-futuro/58323/ La musica può essere un’arma non violenta ed efficace per la sensibilizzazione e diffusione di messaggi profondi, per cantare e suonare desideri di giustizia, per scuotere dall’indifferenza, dall’apatia e dalla rassegnazione. È proprio per questi motivi che tanti musicisti italiani hanno deciso di sostenere la battaglia di Riparte il futuro contro la corruzione. Un impegno valorizzato dalla collaborazione con Musica contro le Mafie, che ha raccolto l’adesione di due interessanti nomi della scena indie italiana come Vallanzaska (foto sopra) e Brunori sas (foto sotto). Riparte il futuro sostiene il “Premio Musica contro le mafie 2014” (il bando è online) che ha l’obiettivo di “premiare artisti che diffondano messaggi positivi, brani che abbiano contenuti a favore della Memoria, Denuncia, Giustizia Sociale, Resistenza e Libertà. Artisti che con la forza della loro musica preservino e tramandino la memoria, diventando testimoni di un messaggio di impegno e consapevolezza, di riflessione e invito alla “cittadinanza attiva”. Tutti sono chiamati a fare la propria parte nelle battaglie di civiltà, a cominciare da quella contro la corruzione. Soprattutto chi gode di grande visibilità e può parlare a tanti cittadini. Per questo i musicisti italiani hanno il dovere di mettere il proprio talento a servizio dei valori in cui credono, così come hanno fatto Vallanzaska e Brunori Sas.

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MuziKult Phone Chart

muzikultphonechart.altervista.org

Le Classifiche dalla Cabina !! ...dall’indice 44 Muzi Kult


1

EMIS KILLA Maracanà

1

(Carosello)

2

(Tanta Roba/Lebonsky) - regia: A.Folino & J.Troddio

FABI, SILVESTRI, GAZZÈ L’amore non esiste

2

(U.M. Italia)

3

SALMO Mussoleeni

3

VACCA Il diavolo non esiste

4

5

TOP TEN VIDEO CHART

TOP TEN SINGLES CHART

DEAR JACK Domani è un altro Film ALEX BRITTI e BIANCA ATZEI Non è Vero Mai (Ultrasuoni)

7

IL PAN DEL DIAVOLO FolkRockaBoom (La Tempesta)

8

BUSHAWA E FEDEZ Twist (Autoprodotto)

9

LO STATO SOCIALE (feat. PIOTTA) Questo è un grande paese (Garrincha

10

99 POSSE Curre Curre Guagliò Still Running

(Musica Posse) - regia: Dop/Mirko De Angelis

(Baraonda)

6

GHEMON Adesso sono qui

(Macro Beats) - regia: Lab 35 Films

(nd)

5

LO STATO SOCIALE C’eravamo tanto sbagliati

(Garrincha) - regia: Guglielmo Trautvetter

(Tanta Roba)

4

SALMO Mussoleeni

)

NTO feat LUCARIELLO Nuje vulimme ‘na speranza (Stirpe Nova / NoMusic)

LO STATO SOCIALE C’eravamo tanto sbagliati

(Garrincha) - regia: Guglielmo Trautvetter

6

IL PAN DEL DIAVOLO FolkRockaBoom

(La Tempesta) - regia: Sterven Jonger

7

ANTONIO MAGGIO FT.CLEMENTINO Stanco (U.M Italia) - regia: Mauro Russo

8

LUCHE Sporco napoletano

(Roccia music) - regia: Gianluca Catania

9

BRUNORI SAS Mambo Reazionario (Picicca) - regia: Uolli

10

DAVIDE VAN DE SFROOS Goga e Magoga

(Batoc) - regia: Dario Tognocchi

CLICCA E GUARDA LA CLASSIFICA COMPLETA PARAMETRI per le Classifiche : La presenza in classifica viene definita dalle segnalazioni dei “Muzi Kult Friends” che si dividono in : ‘TV Friends’ (direttori artistici, conduttori di Tv e web tv italiane) che segnalano una Playlist di 5 videoclip ognuno. ‘Radio Friends’ (speaker, dj, conduttori di Radio e Web Radio Italiane) che segnalano una playlist di 10 singoli ognuno. ‘Muzi Kult Friends’ (giornalisti, critici musicali, operatori del settore) che segnalano 2 playlist: una di 5 videoclip e una di 10 singoli. (Tutt i ‘Friends’ cambiano ogni 2 mesi e segnalano le loro preferenze ogni 15 giorni) In base a queste segnalazioni vengono stilati due elenchi di artisti per i videoclip e per i singoli. La presenza in più playlist dei Friends è il parametro di maggior influenza. (50% dell’influenza) La presenza in una playlist assegna un valore che va da 10 (dieci) del 1° (primo posto) a 1 (uno) del 10° (decimo posto) per i singoli e a 5 (cinque) del 1° (primo posto) a 1 (uno) del 5° (quinto posto) per i videoclip. Parametro importante inoltre per la classifica video e singoli sono le visualizzazioni ‘Youtube’ (35% dell’influenza) e la presenza in altre classifiche (Mtv, Deejay ecc) (15% dell’influenza)

MuziKult Friends - likes AMBROSIA JOLE SILVIA IMBORNONE Critico Musicale critico letterario e insegnante. Già con (in ordine alfabetico) L’Isola che non c’era, Mescalina, Musicalnews e Rockerilla

GENNARO PASQUARIELLO Giornalista, musicista, operatore culturale. Direttore testata giornalistica May Day News

REDAZIONE MUZIKULT

CLICCA E GUARDA LA CLASSIFICA COMPLETA

LEGENDA: in salita

in discesa

Radio Friends - likes BLACK PIRATES INVASION

Giornalista Redattore di Rockit, scrive di Tv Serialminds.com e di cose belle per Dailybest.it

rientrato

I Singoli preferiti dai nostri amici delle Radio

DEBORA BORGESE Autrice e speaker radiofonica Radio Zammù (Catania)

ALFREDO LUCENTE

FREDDIE VILLAROSSA

(Filippo Arbizzani, Federico Artoni, Andrea Beltrame, Alessandro Rovinalti)

GIANLUCA MOROZZI

MARCO VILLA

stabile

Redazione e Staff

Direttore Artistico Radio Barrio

Autore di venti libri e di un centinaio di racconti (curatore con Lerry Arabia dela biografia dei Gang) Ha anche una vita privata, quando non scrive

new entry

TV Friends - likes GIULIO ANCORA

Dj e Presidente Ass.Cult.FOM (Già con Nova Radio, Radio Firenze, Indygesta webradio)

I Videoclip preferiti dai nostri amici delle TV

DI.TV

Direttore Artistico RTI - Calabria

(Redazione)

CARLO PICCINNO

SUPER TELE TV

Art Director C-100 web Tv

(Redazione)

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MARCO DE LUCA

Promo Artists Marco De Luca,cantautore di Atri in provincia di Teramo, esordisce nel90’con il gruppo dei Sine, con i quali propone musica inedita e cover dei Cure, per lui band di grande ispirazione e riferimento. Agli inizi del 2000 il suo gruppo si scioglie e continua la sua attività da solista, si concentra sulla scrittura di nuovi brani e nel 2006 pubblica «Stanze Remote», album sperimentale dalle sonorità new wave anni 80’, autoprodotto e realizzato interamente nel suo home-recording studio. Nel 2008 è il turno della pubblicazione dell’Ep «Due» (autoprodotto); realizzato con la collaborazione di altri musicisti, con Marco alla voce, chitarre e arrangiamenti. L’Ep ha evidenti influenze pop, con sonorità più aperte e con un maggiore air-play radiofonico. Nel 2012 pubblica «Canzoni Inedite», un album che raccoglie brani composti in diversi periodi della vita del cantautore abruzzese. Imminente la realizzazione di un nuovo disco al quale Marco De Luca sta lavorando proprio in questi mesi.

ASCOLTA “Canzoni Inedite” su SoundCloud:

https://soundcloud.com/marco-de-luca/sets/canzoni-inedite

ASCOLTA “Canzoni Inedite” su BandCamp:

http://marcodeluca.bandcamp.com/album/canzoni-inedite

ASCOLTA “Canzoni Inedite” su Jamendo:

https://www.jamendo.com/it/list/a113442/canzoni-inedite

MARCO DE LUCA on FACEBOOK :

http://www.facebook.com/pages/Marco-De-Luca/108812972482919

CANZONI INEDITE «Canzoni Inedite» è l’ultima fatica discografica di Marco De Luca, è la sua terza produzione, anticipata da «Stanze Remote» del 2006 e l’Ep «Due» del 2008. «Canzoni Inedite» è una raccolta di brani inediti composti in vari periodi. Marco decide di raccoglierli in questo album dal forte accento cantautorale rispetto ai precedenti dischi dalle sonorità pop-wave.

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CRAZYDEEJAY Daniele Sanfilippo - 1978 - chitarrista e compositore con una forte tendenza al’elettronica e alla manipolazione sonora. Ottiene, giovanissimo la qualifica di «Fonico da studio e live», dal 2004 lavora come Sound Engineer negli studi dell’etichetta Suoneria Mediterranea (www.suoneriamediterranea.it). Dopo molte esperienze che lo portano fino ai palchi del TIM TOUR-ROXY BAR di Red Ronnie e la trasmissione Bande Sonore su ITALIA1, nel 2010 esce «CI SEI TU», suo primo album da solista. Il disco viene passato da molte radio, tra cui Radio 1 Rai. Il disco finisce viene selezionato e inserito in home page di ITUNES e NOKIA OVI MUSIC. Nel 2014 arriva “LEM” il suo nuovo progetto solista, questa volta completamente strumentale e già disponibile sui migliori digital stores.

Promo Artists Angelo Sinatra, in arte Crazydeejay, nasce a Reggio Calabria il 14 maggio 1986, Muove i primi passi già da giovanissimo, a 13 anni, in tantissimi locali della sua regione. Nel 2012 inizia la sua esperienza come dj e speaker in varie radio calabresi e siciliane. Nel 2013 inizia la sua avventura da producer.. collaborando con l’etichetta gardenia record/smilax pubblishing. Nel 2014 inizia la collaborazione con l’etichetta soundrise records con la quale continua a lavorare. Special guest in numerose trasmissioni radiofoniche di emittenti di tutt’Italia; i suoi pezzi sono usati e suonati da una seire di Dj di fama nazionale e internazionale.

ASCOLTA IL SINGOLO “The Summer is Crazy” su Youtube: http://www.youtube.com/watch?v=F2e1Qda_gro

ACQUISTA il SINGOLO “The Summeri is Crazy” su Itunes: http://itunes.apple.com/it/album/summer-is-crazy-palmez-xxx/id886645941?i=886646111

CRAZYDEEJAY on FACEBOOK:

http://www.facebook.com/www.crazydeejay.it

THE SUMMER IS CRAZY ll 23 Giugno 2014 uscito su SOUNDRISE RECORDS il suo 2° singolo CRAZYDEEJAY - THE SUMMER IS CRAZY, Suonato e apprezzato da molte radio e network nazionali è presente da 2 mesi nella ITALIAN DJ CHART,Disponibile su tutti gli store digitali. Il Singolo include le versioni di Palmez, Luca Rubelli, Tao Dj-producer, Antonio Parisi JoParis, Domenico Ciaffone e il meraviglioso suono di chitarra di Tony Mione (equipe 84). Il brano è cantato dalla splendida voce di Denise Misseri. Il Sound riprende le melodie degli anni 90-2000 con i suoni attuali dei nostri giorni.

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MK

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L’ARTISTA DEL MESE ASCOLTA IL NUOVO SINGOLO DI ELISABETTA GUIDO “NIGHT OF THE SOUL”:

https://soundcloud.com/elisabetta-guido/night-of-thesoul-ok

GUARDA IL VIDEOCLIP DI ELISABETTA GUIDO “NIGHT OF THE SOUL”: https://www.youtube.com/watch?v=-4hriroHqZo

ELISABETTA GUIDO ON FACEBOOK: https://www.facebook.com/elisabettaguidovoce

ELISABETTA GUIDO OFFICIAL SITE: http://www.elisabettaguido.it

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ELISABETTA GUIDO

Proseguiamo dedicando uno spazio in ogni numero ad un artista selezionato dalla redazione di «Muzi Kult» tra decine di proposte. Conosceremo la sua musica, l’attività che ha in ‘highlights’ in questo momento, e scambieremo con lei due chiacchiere. Vi daremo la possibilità di conoscere da vicino realtà emrgenti ed emerse, alternative e interessanti del panorama indipendente italiano e del suo vastissimo ‘undergound’ fatto di musica di qualità.


L’ARTISTA DEL MESE “…Usiamo il “pianoforte preparato”, strumenti realizzati con buste di plastica, collane e altro e lo stesso microfono diviene strumento…”

(Elisabetta Guido)

Elisabetta Guido è una vocalist, pianista ed autrice piuttosto eclettica. Il suo terreno ideale è il jazz, ma ha avuto esperienze di soul/gospel (è diretto da lei il Coro “A.M.Family”, più volte dalla stampa definito il Coro gospel più noto del Sud d’Italia) e di lirica E’ cantante, pianista, autrice di musiche e testi e arrangiatrice. E’ didatta di Canto jazz nei Conservatori. Ha collaborato musicalmente ed inciso con grandi artisti del jazz, come J. Girotto, R. Ottaviano, M. Tamburini, R. Casarano, A. Tavolazzi, F. Bosso, del pop, come T. De Piscopo, P. Belli e R. Arbore (durante la sua esperienza di corista nelle Produzioni di rai1 “Grandi Eventi”) e gospel (A. Miles, C. Porter, Jayonna Sims & Virtuous Standard of Chicago, i Golden Gospel Singers). Attualmente sta promuovendo in giro per l’Italia il jazz cd “Let your voice dance” (Dodicilune/Koinè Records, distr. IRD), uscito nel 2013 in tutti i negozi di musica e su Itunes e altre piattaforme Internet. Nata da padre bluesman, è innamorata della musica in tutte le sue forme, poichè sin da piccolissima i suoi ascolti sono stati diretti verso diversi generi musicali, compresa la musica lirica e sinfonica. Adora le “contaminazioni”, convinta come è che sia questo il futuro anche nel jazz ed adora la ricerca musicale (si diletta di free jazz e musica concreta).

«LET YOUR VOICE DANCE» Il cd “Let your voice dance” (Dodicilune/Koinè Records) nasce da un intento eminentemente egoistico, quello di esser parte di una dream band con alcuni dei miei musicisti preferiti e con un progetto che potrei definire “corale”, in cui cioè la voce non fosse in evidenza, come solitamente avviene, ma avesse una sonorità tale da mescolarsi ed amalgamarsi con gli strumenti. I brani inediti sono tutti nati originariamente per strumento. Solo in un secondo momento sono stati aggiunti i testi realizzati da me, da M. Raviglia e da M. D’Anna, senza modificare minimamente i temi melodici scritti da M. Campobasso (anche geniale arrangiatore del cd), P. di Sabatino, M. Manzoni e da me stessa. Con me nel cd ci sono grandi artisti come M. Campobasso, J. Girotto, M. Tamburini, R. Ottaviano, R. Casarano, M. Signorile, P. Di Sabatino, B. Errico, M. Bardoscia, M. Nisi, A. Monteduro.

DUE CHIACCHIERE CON ELISABETTA GUIDO Dopo l’uscita di “Let Your Voice Dance” sei impegnata in un tour che sta portando la tua musica e la tua voce in tutt’Italia. Noi della redazione contiamo di venire al più presto a vedere uno dei tuoi concerti; ma siamo talmente curiosi che ti chiediamo, per noi e per i nostri lettori, di dirci tutto sul tuo live? Si sa che il jazz si fa soprattutto dal vivo e con molta improvvisazione. Sto portando in giro il progetto del mio cd con un giovanissimo e bravissimo pianista tarantino, Danilo Tarso, che ha “la mia stessa testa”, per così dire. Esponiamo i brani al pubblico con una continua ricerca del dialogo fra noi, dell’interplay fra piano e voce, con la creazione di armonie eufoniche e cluster, con frequenti aperture, dall’open jazz, al modale ed al free e alla musica concreta. Usiamo il “pianoforte preparato”, strumenti realizzati con buste di plastica, collane e altro e lo stesso microfono diviene strumento. La novità è che componiamo dal vivo brani per il pubblico. Sta piacendo molto, forse perché il coinvolgimento resta sempre un elemento molto importante per chi partecipa ad un live. Devo ringraziare per il tipo di percorso che sto facendo il bravissimo arrangiatore del mio cd , oltre che mio carissimo amico da più di 20 anni, Mauro Campobasso. E’ lui che mi ha fatto scoprire queste mie potenzialità. Elisabetta… stiamo per fare una domanda che non ti saresti mai aspettata (ndr sorride): Quali sono i tuoi prossimi impegni? Beh...in effetti non me la sarei mai aspettata !! (ndr ride). Con Danilo abbiamo in programma altri concerti del tour, saremo fra l’altro a Milano e a Napoli, ai due estremi d’Italia nei prossimi mesi. Inoltre mi hanno da poco comunicato che con il progetto del mio ultimo cd sono in lizza per l’inserimento nella delegazione di musicisti italiani che dovrebbero prender parte all’Havana jazz Festival a Cuba in dicembre. Il videoclip di “Night of the soul”, secondo singolo tratto dal tuo cd, ti sta dando diverse soddisfazioni. Come nasce ? Con chi lo hai girato ? Che feedback stai avendo? Sì. Lo abbiamo presentato a Roma al Teatro “Douze” di Trastevere il 5 giugno scorso. Me lo ha prodotto un giovane produttore esecutivo ed Editore salentino, Andrea Baccassino (Abac Digital Studio) e la regia è di Maurizio D’Anna. Più che un videoclip, è un piccolo cortometraggio musicale, che racconta una storia vera di emarginazione sociale che sfocia nel suicidio. Il protagonista è Raffaele Casarano, ma nel video ci sono anche Barbara Errico, che canta insieme a me, Mirko Signorile e Roberto Ottaviano. Oltre ad aver riscosso un bel successo durante la presentazione, il videoclip è stato scelto da ‘On Mag Promotion’ per essere inserito nella Video-compilation Meet’n’Tv di settembre/ottobre.

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MK

Oltre 350 i singoli diffusi da «MEET’n’RADIO» in un anno. E’ un servizio di Delivery di Singoli alle Radio del Circuito attraverso una eterogenea Compilation. On Mag Promotion realizza ogni mese una compilation digitale selezionando proposte provenienti da tutto il mondo indipendente. La Compilation digitale viene inviata a tutte le Radio e web-Radio legate al Circuito radiofonico «Meet’n’Radio» rinsaldato e rafforzato dal lavoro dell’uff. Stampa, ideatore delle iniziative di promozione «Meet’n’Radio» e «Meet’n’TV» . Oltre 400 le Radio e oltre 500 le Web-Radio che ricevono la Compilation Digitale di «Meet’n’Radio» ogni mese. Tantissime le Radio che continuano a trasmettere le nostre proposte e che hanno portato e continuano a portare gli artisti da noi promossi in tante delle classifiche radiofoniche indipendenti. I brani continuano ad arrivare anche all’estero: Argentina, Germania, Stati Uniti, Perù, Uk, Mexico, Colombia, Uruguay, Paraguay, grazie alla collaborazione delle radio vicine al circuito Meet’n’Radio e di On Mag Promotion.
 Oltre a tutto ciò, è già di per se esclusivo essere selezionati fra i Brani del Mese.

1. VALLANZASKA – EXPO 2015 (C.Perrotta / D.Romagnoni) – Maninalto! 2. CAMILLO PACE – ADESSO (C.Pace) – Digressione Music 3. FABIO ABATE – DON’T GIVE IT UP (F.Abate) – Lab Promotion - Ed.Passo dopo Passo 4. EMILY IS PREGNANT – TO MY LOVE (E.Maggiuli) – Autoprodotto 5. GIANLUCA PORCU – NO POTHO REPOSARE (S.Sini/G.Rachel) - Autoprodotto 6. MALEDUCAZIONE ALCOLICA – RESTO FUORI (M.Piccioni/F.Telesca) - Maninalto! - Ed.Baldoria 7. MUIRAVALE FREETOWN – UNNU INA LUV (A.Cicci/E.Mattei) – Mac Haka Records – Ed.Goodfellas 8. LUCA CAPONETTO – CHI SALVERA’ IL MONDO (L.Caponetto) – Autoprodotto 9. GIAN LUCA NALDI – DI NOTTE (G.L.Naldi) - San Luca Sound 10. IUNEMA (feat.Mario Rosini) – L’ESTATE è SEMPRE ALLE PORTE (E.Cristallo/S.Conte) - MTM Metamorfosi – Ed.Mtm Metamorfosi 11. ELISABETTA GUIDO – NIGHT OF THE SOUL (M.Manzoni/M.D’Anna) – Dodicilune Records – Ed.Dodicilune 12. TOMMASO CAVALLO – COMME ‘O MARIUOLO (T.Cavallo/A.Rossi) - Musica e Parole – Ed.Musica e Parole 13. AYSHA SHAIK – RIMINI (Medici/Domeniconi) – 3Sound Record – Ed. 3Sound Rec. snc 14. STAGE OF REALITY – THE NEXT GENERATION (A.Neri) – Nuvi Records 15. MARSH MALLOWS – CIO’ CHE NON MI VA (F.Rainone) – IndieBox Music @360 - Le Parc Music

MEET’n’RADIO - n° 6 (SEI) del 2014 (Tom Lodge) http://www.onmagpromotion.com/meet_sei2014.html

www.onmagpromotion.com/meet.html 52 Muzi Kult


LE RADIO DI MEET’N’RADIO Anche su questo numero dedichiamo uno spazio alle radio che sostengono il progetto e agli artisti presenti in ogni compilation. In questo numero vi presenteremo la Radio :

RADIO BARRIO http://www.spreaker.com/user/www.radiobarrio.com http://www.facebook.com/radiobarrioonair?fref=ts

Prendete un gruppo di amici, aggiungete tanta passione, “spolverate” con un po’ di rock, jazz e cantautorato e “infornate” nella rete. E’ questa la ricetta di Radio Barrio, la web radio che nasce dall’idea di aprire uno spazio sul web per incontrare gli ascoltatori e promuovere musica. Fondata l’otto aprile 2013 da Alfredo Lucente, Raffaele Drago, Felice Giaquinta ed Enrica Tancioni, www.radiobarrio.it è riuscita a costruire un palinsesto ricco di proposte che vanno dalla grande musica italiana al rock, dall’indie al cantautorato, passando per il jazz e la musica rap. Il tutto condito di impegno nel sociale, perché come afferma Alfredo Lucente, presidente de “Il Barrio”, l’associazione promotrice del progetto radiofonico e circolo Arci, “Radio Barrio ha sposato il sociale e gli argomenti che non avrebbero trovato spazio. Abbiamo seguito e trasmesso numerosi convegni dedicati ai temi del sociale e dell’immigrazione, abbiamo trasmesso i lavori dell’ultimo Congresso Arci svoltosi a Bologna, perché la radio è un luogo di incontro. Di idee, di musica e di umanità ”. “Nel corso di questi 17 mesi – ha detto Raffaele Drago, vicepresidente dell’associazione Il Barrio – siamo cresciuti. Ad aprile 2013 abbiamo iniziato con 5 speaker e 4 programmi e adesso possiamo contare su una programmazione ricca”. Dall’otto aprile 2013, il giorno della prima messa in onda delle prime trasmissioni, Radio Barrio ha raggiunto più di 86.000 ascoltatori, ha “raccolto” 989 follower su spreaker la piattaforma di trasmissione e 2.330 like sulla pagina fan Il Barrio.

CONTATTI SPREAKER: http://www.spreaker.com/user/www.radiobarrio.com

FACEBOOK http://www.facebook.com/radiobarrioonair?fref=ts

RADIOBARRIO.IT Muzi Kult 53


MEET’N’RADIO

gli artisti scelti dalla redazione ...vi segnaliamo inoltre 4 artisti selezionati dalla redazione tra quelli presenti nella Compilation «n° 6 - SEI del 2014» - TOM LODGE

VALLANZASKA Il gruppo nacque il 14 febbraio del 1991, come cover band. Del 1993 è la prima pubblicazione, un EP condiviso con un’altra band ska, la Skala di Fiura. Nel 1994 uscì il loro primo album, Otto etti di ottagoni netti. Negli anni successivi iniziarono a farsi apprezzare, tanto che il secondo album Cheope fu subito un successo. Con il loro terzo disco, Ancora una fetta, uscito nel 2001, i Vallanzaska si prepararono per presentarsi al grande pubblico. Vennero infatti girati allo Studio 80 di Amsterdam due videoclip di brani tratti dall’album, Licantropite e Loris & Efrem. Realizzarono sigla della trasmissione Super Ciro (Ciro sì, Ciro no). Al programma i Vallanzaska partecipano anche nelle gag con alcuni dei comici. Dopo Cose spaventose che è uscito il 19 maggio 2007, l’ultimo disco I Porn è in vendita da marzo 2010.

See more at: vallanzaska.com

MALEDUCAZIONE ALCOLICA Maleducazione Alcolica nasce nel 2010. Suonano un crossover musicale che parte dallo ska e arriva al rocksteady, dall’early reggae allo ska-punk ,eseguito da una maestosa sezione fiati e da una decisa parte ritmica, la Maleducazione Alcolica, sperimenta un mestizaje di generi musicali che li porta a solcare palchi importanti, suonando insieme ai grandi nomi dello ska e non, in tutta la penisola (Banda Bassotti; Statuto; No Relax; Talco; RedSka; Boomdabash; Matrioska, Radici Nel Cemento ecc.ecc). Il 30 Giugno 2014 esce il nuovo disco «resto Fuori» per la Maninalto! Records, un album che tratta a tutto tondo il tema dell’ emarginazione, da quella sociale a quella interiore. Attualmente impegnata nel tour di lancio del full-lenght “Resto Fuori”, La Maleducazione Alcolica si destreggia in un live travolgente ed incessante che vi farà ballare fin dalla prima nota!

See more at: facebook.com/MaleducazioneAlcolica 54 Muzi Kult


MEET’N’RADIO gli artisti scelti dalla redazione

AYSHA SHAIK Aysha Shaik e’una cantante internazionale di origine italiana. Scopre la vocazione per il canto e la psicologia da bambina, ma ne entra in contatto direttamente solo nell’adolescenza grazie a mubistudio recording dove nasce «Rispondigli» il suo primo LP in lingua italiana, nell’anno ‘99-2000. Curiosa, ama viaggiare, scoprire e capire. Canta e scrive le sue canzoni in: inglese, francese, spagnolo, indiano, italiano, cinese e portoghese parla giapponese. Nasce cosi «Multilanguage dance-pop music»: un progetto di musica dance e pop creata da una fusione di culture musicali come quella dance, il regaton, la musica indiana, araba, il jazz e la tecno. La novita’inoltre sta nel fatto che scrive e canta i testi delle sue canzoni in 8 lingue, mischiandole tra di loro all’interno di un unica canzone. Esperta in ipnosi del suono.

See more at: ayshashaik.com/italiano/

MARSH MALLOWS Nel luglio del 2000 il cantante del gruppo Francesco Rainone comincia a comporre musica e ad esibirsi in concerto insieme a Franz (chitarra) Omar (batteria), Andre (chitarra) e Fabio (basso). Con questa formazione il gruppo registra l’album di debutto, intitolato Alcatraz. Nel maggio del 2002 il gruppo apre le date italiane dei concerti di celebri gruppi punk rock quali Bad Religion, Ska-P e Dead Kennedys. Il gruppo partecipa anche al Punkarrè Festival, insieme a Linea 77 e Undeclinable. Nel 2003 viene pubblicato l’album Qualcosa di Nessuno. Il terzo album è intitolato Imperfect E’ poi il turno de La fine del mondo, che viene pubblicato nel 2008 e nel 2014 è uscito «V» per la Indiebox 360°.

See more at: facebook.com/419032461573866

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TV «Meet’n’TV» nasce, come «Meet’n’Radio (il tuo singolo in tutte le Radio del circuito «Meet’n’Radio») da un’idea dell’Uff.Stampa On Mag Promotion. Meet’n’TV nasce per venire incontro alle esigenze di coloro i quali vogliono veicolare e diffondere le loro opere senza costi onerosi. «Meet» sott’intende l’incontro di una serie di realtà musicali differenti che si ritrovano insieme per approdare «on/in TV». In ogni numero gli artisti di Meet’n’TV avranno un accompagnatore d’eccezione. Per oltre un anno siamo stati in compagnia degli ospiti della storica trasmissione «Il Musichiere» per passare poi ai «pupazzi» più famosi della storia della Tv. Leggendo la parola «Meet’n’TV», noi italiani non possiamo fare a meno di notare l’assonanza con le parole «Miti in TV». Ed è per questo motivo che abbiamo pensato che personaggi, reali e di fantasia, mitici della TV avrebbero fatto da accompagnatori degli artisti. Un Mito della TV che vi farà idealmente da «garante» e vi fa incontrare (Meet) le TV locali Italiane e le web Tv. Tutti gli artisti di «Meet’n’TV» in ogni numero si presenteranno alle TV locali e web Italiane presentati da Mitici personaggi della TV. La Nuova Serie di Meet’n’TV parte con uno dei «personaggi d’invenzione», uno dei «pupazzi» più rappresentativi della Musica in TV: il «SUPER TELEGATTONE».

1. VALLANZASKA - EXPO 2015 regia Alessandro Brunello 2. CAMILLO PACE - ADESSO regia Camillo Pace, Graziano De Pace 3. MALEDUCAZIONE ALCOLICA - RESTO FUORI regia David Catalani (Devig Design) 4. FABIO ABATE - DON’T GIVE IT UP regia Alessandro Marinaro 5. PACHIRA (feat.Peppe Qbeta) - BEDDA regia Calogero e Salvatore Rotolo (Crianza) 6. AYSHA SHAIK - RIMINI regia Davide Legni - DL multimedia prod. 7. EMILY IS PREGNANT - TO MY LOVE regia Giuseppe Pezzulla 8. STAGE OF REALITY - THE NEXT GENERATION regia Domiziano Delvaux Cristopharo 9. MUIRAVALE FREETOWN - UNNA INA LUV regia Francesco «Medusa» Principini 10. ELISABETTA GUIDO - NIGHT OF THE SOUL regia Maurizio D’Anna 11. IUNEMA (feat.Mario Rosini) - L’ESTATE è SEMPRE ALLE PORTE regia Lucio Ciccarone 12. TOMMASO CAVALLO - COMME O MARIUOLO regia Gianni Cammisa 13. DJ MIRKO ALIMENTI - MY IMAGINATION regia Superpass Equipe

MEET’n’TV - n°1 (uno) Anno II (SUPERTELEGATTONE) http://www.onmagpromotion.com/meettv_uno1anno2.html

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LE TV DI MEET’N’TV

In ogni numero dedichiamo uno spazio ad una delle Tv partner del progetto, questo mese è il turno della storica TV :

MEDIA TERRONIA (Canale 114 DGT)

Mediaterronia TV è una Televisione a Comunitaria che trasmette sul canale 114 del digitale terrestre. Mediaterronia TV è una Televisione a carattere Comunitario che trasmette in digitale terrestre. Il progetto vuole coinvolgere tutti i soggetti attivi del territorio coperto dal segnale, favorendo la partecipazione delle comunità raggiunte. Per raggiungere tale obiettivo l’Associazione Mediaterronia si rivolge alle Associazioni, alle Scuole, alle Imprese, al Volontariato, fino ai cittadini, gruppi e singoli interessati a raggiungere la comunità tramite un mezzo rapido, agevole ed intuitivo quale può essere il canale televisivo. La Televisione della Comunità utilizzerà simultaneamente due canali di trasmissione per i contenuti ed i servizi: la Televisione Digitale Terrestre sul canale 114, sulle frequenze di CAM TELE3, che diffonderà contenuti, applicazioni e servizi rivolti ad un ampio bacino d’utenza il Web con contenuti di approfondimento e di archivio, la fruizione di servizi privati e la risposta alle richieste personali, strumento d’interazione diretta con le realtà attive sul territorio

youtube.com/user/Mediaterronia/feed facebook.com/pages/Mediaterronia-TV-Comunitaria/447806771997725 Muzi Kult 57


In ogni numero di Muzi Kult, nello spazio di Meet’n’Tv - la prima ed unica Video-Compilation di Musica Indipendente Italiana, diamo uno spazio a due artisti scelti dalla redazione tra quelli inseriti nelle ultime due videocompilation.

VALLANZASKA “EXPO 2015”

http://youtu.be/yXj46DHx_Mc

“EXPO 2015”

Il gruppo nacque il 14 febbraio del 1991, come cover band, tra gli altri, dei Madness e degli Specials, ma cominciarono ben presto a scrivere pezzi propri fino a diventare una delle ska band più famose d’Italia. Del 1993 è la prima pubblicazione, un EP in vinile rosso in edizione limitata di 1000 copie della Nutty Life Records condiviso con un’altra band ska, la Skala di Fiura: due pezzi per gruppo, sul lato A la Skala di Fiura e i Vallanzaska sul lato B. Nel 1994 uscì il loro primo album autoprodotto, Otto etti di ottagoni netti, successivamente ristampato con l’aggiunta di alcuni pezzi live. Negli anni successivi iniziarono a farsi apprezzare, tanto che il secondo album Cheope, uscito nel 1998 prodotto dall’etichetta indipendente Face Records e distribuito da Sony, fu subito un successo. Della canzone Cheope venne realizzato anche il primo videoclip del gruppo, inserito nel palinsesto della neonata tv satellitare All Music. Con il loro terzo disco, Ancora una fetta, uscito nel 2001, i Vallanzaska si prepararono per presentarsi al grande pubblico. Vennero infatti girati allo Studio 80 di Amsterdam due videoclip di brani tratti dall’album, Licantropite e Loris & Efrem. Discreto successo anche per il video di Sì sì sì No no no, estratto dall’omonimo album, uscito nel 2004 per Maninalto! Records. Tra l’altro la canzone divenne anche sigla della trasmissione televisiva Super Ciro (Ciro, il figlio di Target), con un lieve adattamento nel testo (Ciro sì, Ciro no). Al programma i Vallanzaska partecipano anche nelle gag con alcuni dei comici. Dopo Cose spaventose che è uscito il 19 maggio 2007, l’ultimo disco I Porn è in vendita da marzo 2010. Entrambi editi da Maninalto! Records.

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Cosa direbbe Renato Vallanzasca, il più famoso rapinatore italiano di tutti i tempi, se potesse commentare il giro d’affari e malaffari che hanno acceso la cronaca giudiziaria su Expo 2015? Il rischio che diventi l’ennesima occasione per pochi di diventare ancora più ricchi in maniera illecita è dietro l’angolo, anzi, forse è già realtà. Nel video del brano ‘Expo 2015′, che i Vallanzaska hanno affidato al regista milanese Alessandro Brunello, è ospite lo stesso Renato Vallanzasca che, sopra le righe come sempre, non canta ma dice la sua: “Soldi a palate, affari, business… Altro che i miei lavoretti…” vallanzaska.it


MEET’N’TV i due ARTISTI scelti dalla Redazione

STAGE of REALITY “The Next Generation”

http://youtu.be/-lGzHsbFOus

Gli Stage of Reality nascono da un’idea di Andrea Neri, chitarrista e compositore della band prog metal Astarte Syriaca dal 2003 al 2012. Nello stesso periodo Andrea scrive per il teatro e la televisione e suona in altre band spaziando dal pop al metal. Nel 2012 collabora con Blaze Bayley (ex Iron Maiden) con cui registra l’LP “The King of Metal” seguito da un tour europeo che dura tre mesi e che lo vede suonare sui palchi di sessantasei città. Nel 2013 inizia la scrittura dei dieci brani che diventeranno a breve “The Breathing Machines”, il primo disco del suo nuovo progetto musicale: gli Stage of Reality. Per le registrazioni Andrea decide di affidarsi a quattro musicisti: Francesco Marino alla voce (Dreamscape), Alessandro Accardi alla batteria, Marco Polizzi al basso (Astarte Syriaca) Bernardo Nardini alla chitarra acustica e cori e Francesco Visconti al sound design. “The Breathing Machines” (le macchine che respirano) è un concept album ispirato principalmente a tre opere: l’articolo di Pier Paolo Pasolini sulla televisione nel 1973, scritto per il Corriere della Sera, “1984” e “La fattoria degli animali” di George Orwell. La storia di “The Breathing Machines” è ambientata in un anno imprecisato, di un futuro prossimo o lontano. “The Breathing Machines” è uscito il 10 Ottobre 2014 per la Nuvi Records/Red Cat.

“THE NEXT GENERATION” Primo singolo estratto dall’album d’esordio The Breathing Machine, uscito il 10 Ottobre per Nuvi Records/Red Cat Promotion, e primo videoclip della band romana, “The Next Generation” racchiude tutte le caratteristiche del sound degli Stage of Reality: Hard Rock, sound design, cori e melodicità. “The Next Generation” è un cortometraggio di fantascienza ambientato in un futuro dove gli esseri umani non sono altro che macchine che respirano. stageofreality.com

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H

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HIGHLIGHTS

ARTISTS

La redazione di Muzi Kult dedica ad artisti del mondo Indipendente Italiano, monografie, pagine dedicate con notizie sulle loro attività, articoli, interviste, recensioni e tanto altro. La sezione “Highlights Artists”, in ogni numero di Muzi Kult, metterà in evidenza, appunto, le attività di artisti provenienti dal mondo “Indipendente” Italiano.

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foto: Emilio Pieraccioni


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Gli ES sono una band indie-rock formatasi nel 1997 a Treviso. La prima formazione comprende ALes (voce, chitarra, tastiere, campioni), Mario Gentili (basso, cori), Francesco Bacchion (chitarra) e Simone Faggian (batteria). Nel 1999 esordiscono con il CD-R autoprodotto “MUSICA TEDesCA tric e troc”, che li fa conoscere nel circuito indie e viene ben recensito dalla stampa di settore. Grazie alla segnalazione della rivista Rocksound, nel 2000 partecipano al Sonica Festival di Misterbianco (CT), esibendosi, con Verdena e Brassy, sullo stesso palco degli allora ancora sconosciuti Coldplay. Nello stesso anno si esibiscono al Fringe Festival, presso l’ex Stazione Leopolda di Firenze. Nel 2001 gli es, consorziandosi con Valentina Dorme, Virna e Party Keller, danno vita all’etichetta indipendente Fosbury Records, che curerà le produzioni dei gruppi, contando sulla distribuzione nazionale fornita da Audioglobe. Nel 2003 esce “the mistercervello LP”, album d’esordio, licenziato da Fosbury Records/Audioglobe. Al termine delle registrazioni, Francesco Bacchion lascia la band, che prosegue per un periodo come trio. Nel novembre 2003 la rivista Il Mucchio Selvaggio decreta the mistercervello LP “miglior album d’esordio dell’anno” e consegna agli es il Premio Fuori dal Mucchio 2003 in occasione del M.E.I. di Faenza. L’esibizione live vede il gruppo ritornare per l’occasione un quartetto con l’inserimento alla chitarra di Paolo “Pix” Carraro, chitarrista dei Valentina Dorme, e addirittura un quintetto, quando ospita ai cori Tae Tokui dei Tottemo Godzilla Riders (ospite anche nel disco). Nel 2005 entra in formazione il nuovo chitarrista Damiano Cavallin (proveniente dai Party Keller), che esordisce dal vivo il 24 aprile 2005 in un concerto al New Age di Roncade (TV) con i Perturbazione. Il nuovo elemento si occupa anche di organizzare le registrazioni dell’album che dovrebbe raccogliere l’eredità di “the mistercervello LP”. Varie vicissitudini portano il gruppo a rallentare i tempi. Mario Gentili entra in pianta stabile nei Valentina Dorme, dividendo l’attività fra i due gruppi. L’intervento dell’etichetta padovana Dischi Soviet Studio, che si affianca alla Fosbury Records per la produzione, dà finalmente una svolta alla situazione, permettendo di portare a termine i mixaggi e la masterizzazione del nuovo album. La formazione si allarga a cinque elementi, inglobando la chitarrista/cantante Tina (presente anche nell’album), che va a sostituire il dimissionario Damiano Cavallin, e il polistrumentista Simone “Zaffa” Zaffalon, in prestito dai compagni di etichetta Norman. Nel settembre del 2011 pubblicano il terzo album “Tutti contro tutti portiere volante”, sempre per Fosbury Records/Dischi Soviet Studio con distribuzione Audioglobe, seguito, nel 2012, dal 45 giri in vinile “Constrictor / Noia e Bon ton” (Fosbury Records / Dischi Soviet Studio / Audioglobe). Tra giugno e settembre 2014 escono i due ep “Sottile è il cuore entusiasta” e “Dai tremiti alle stelle”, entrambi per Dischi Soviet Studio, che ruotando intorno al tema dell’amore lo scompongono e frammentano nelle sue diverse declinazioni.

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Due Chiacchiere con gli “ES”

“Sottile è il cuore entusiasta” “Dai tremiti alle stelle” MUZI KULT: Avete pubblicato due EP a distanza ravvicinata, ci volete parlare del perché di questa insolita e particolare operazione? ES: In realtà avevamo in cantiere molte tracce, ma abbiamo deciso di non lavorarle tutte perché sarebbe uscito un doppio disco, e si sa che al giorno d’oggi non è sicuramente un’operazione facile. Abbiamo quindi pensato di provare un nuovo tipo di strategia, rispolverando il formato dell’EP composto da tre o quattro canzoni e seguendo l’operazione che avevano fatto i Belle&Sebastian a metà degli anni ‘90, che pubblicarono più uscite a distanza ravvicinata. Siamo soddisfatti di questa scelta, in quanto ci ha permesso di lavorare con più tranquillità, senza dover per forza registrare tutto in blocco con la consueta fretta e ansia che spesso ne consegue. MUZI KULT: Il tema conduttore dei due ep è l’amore, “amore” come sentimento e condivisione con “gli altri”. Che cosa è per voi ? ES: Tutti i brani nascono dalla penna di Alessandro, che li scrive, li compone e li pensa a livello testuale. Nel primo EP “Sottile è il cuore entusiasta”, il tema conduttore è il sentimento, che non è solo l’amore, ma sono i rapporti umani. I rapporti umani sono un cuore che pulsa, un cuore che deve essere sottile per forza di cose, in quanto altrimenti non sarebbe plasmabile e in grado di subire e assorbire le novità. Questo rispecchia anche la volontà degli Es di lasciarsi influenzare a livello musicale, e di fare tutto quello che ci piace. Nel secondo EP abbiamo rinchiuso altri pensieri sull’amore, diversi ed in qualche modo complementari rispetto a quelli precedenti. Ci siamo lasciati trascinare dall’erotismo tragico da cronaca nera, e abbiamo voluto contrappesarlo con la trasgressione del web 2.0. Ci piace pensare all’amore come a un dado a 6 facce, una per ogni canzone del nostro progetto. In “Dai tremiti alle stelle” abbiamo messo le 3 facce che mancavano: una è scura, in ombra, una è brillante e nuova, una è consumata dal tempo, ma fanno tutte parte della stessa forma geometrica.

Un’operazione composta da due ep in uscita a breve distanza l’uno dall’altro, segnati dal filo conduttore dell’amore. Gli Es, band seminale dell’underground italiano e già vincitrice del Premio Fuori dal Mucchio per il miglior disco d’esordio nel 2003, tornano a settembre 2014 con il nuovo ep “Dai tremiti alle stelle”, che conclude l’operazione iniziata a giugno con “Sottile è il cuore entusiasta”. “Dai tremiti alle stelle” è il nuovo ep degli Es, che prosegue e completa concettualmente il percorso iniziato a giugno con “Sottile è il cuore entusiasta”: due lavori che ruotando intorno al tema dell’amore lo scompongono e frammentano nelle sue diverse declinazioni. In questa nuova fatica della band veneta troviamo ancora canzoni sull’amore, ma in forme deviate e originali: amore per sé stessi, divertente, trasgressivo o freddamente logico. Eppure vivo e vero, anche se nascosto, anche se fastidioso. E’ umanità, messa in mostra su uno schermo, avvolta dalle corde, o tenuta lontana da casa.

GUARDA il video “TERAPIA di MALINCONIA” su Youtube: http://youtu.be/_M3-ViIyXaM

ES sul WEB:

http://www.musicatedesca.es/

ES on FACEBOOK:

http://www.facebook.com/musicatedesca

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FEDERICO CIMINI Acquista il cd

L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI MICHELE

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“IL

DIARIO di BORDO di ‘MICHELE’...” Da ‘quel giorno in cui credevo di essere normale’ ad oggi

Dicembre 2010. [Prologo]

La storia inizia con un viaggio. Un viaggio che, casualmente, rappresenta la partenza di un viaggio un po’ più grande che ha segnato gli anni più recenti della mia vita. Parto per passare un weekend all’estero, precisamente in Svizzera, a Gstaad, nella Svizzera tedesca: tante montagne, tanta neve, quindi tanto freddo. Non so cosa mi girava per la testa, ma di certo era un periodo in cui buttavo giù ogni idea che mi veniva. Lì conosco un uomo che lavorava nello chalet di una ricca signora di 95 anni. Lui italiano del sud, emigrato in Svizzera perché non riusciva più a sopportare la società italiana degli ultimi tempi. Di lì a poco sarebbe tornato giù in Italia, perché l’anziana signora era ormai al suo punto d’arrivo. Quest’uomo, tale Michele, mi racconta un po’ di esperienze: alcune vere, altre romanzate, altre incredibili. Mi appassiono al personaggio, inizio a studiarlo, a costruirlo nella mia testa e comincio a pensare che è impossibile non dargli voce. Il pomeriggio successivo torno verso l’Italia, in macchina. Era già buio, c’era una tormenta di neve verso le alpi, non guidavo, quindi ho iniziato a scrivere il canovaccio di una storia, in base ad alcune canzoni che avevo scritto da poco, e altre che avrei potuto scrivere per completare quest’avventura. Ho pensato anche ad un titolo: L’importanza di chiamarsi Michele. Questo è stato il primo passo. Gennaio/Aprile 2011.

Luglio 2011

Ho iniziato a lavorarci su seriamente. Scrivevo pezzi che completavano la vicenda. La struttura ideale era: 1. quello che il mondo vuole farti credere (Tutto bene); 2. quello che vede in realtà Michele (Questo è il mio Paese); 3. La guerra (Un militare); 4. La gente che fa? (Rivoluzione in pigiama); 5. Michele scappa all’estero (non sapevo che pezzo fare); 6. Michele torna (Lì con me); 7. Michele dice la sua (La distinzione). Mi sentivo pronto, ma non sapevo da dove cominciare.

Ero nella mia stanza di Bologna e faceva caldo. Ero senza una lira e letteralmente in mutande. Non uscivo di casa e aspettavo di scendere in Calabria, per ricaricarmi di energie e anche di denaro. Leggevo molta attualità e, un pomeriggio, dopo aver visto il video della curva di una squadra di calcio del nord (il Verona, ma non ditelo in giro) che sfotteva con cattiveria quelli del sud, strumentalizzando la canzone degli Skiantos “Italiano terrone che amo”, ho pensato di scrivere una canzone d’amore verso la mia gente, cercando però di far capire che non solo al sud, ma tutti siamo un po’ terroni. Così è nata Ti amo terrone.

[Prima versione]

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[Ti amo terrone]


Ottobre 2011

[Un passo indietro]

Riesco ad ottenere l’interesse di un musicista affermato (che adesso suona con un grande rocker italiano), proprietario di uno studio di registrazione e lui stesso produttore artistico. Avrebbe preso in mano la situazione, lavorando agli arrangiamenti e alla pubblicazione del disco. Come è giusto che sia, certe cose hanno un costo e, dopo una lunga riunione in casa mia, ho capito che io, studentello fuori sede, non potevo permettermi la spesa del disco che mi era stata richiesta. Era davvero troppo alta. Quindi ho capito che non era ancora tempo per Michele. Novembre 2011. [Clandestino]

Ero molto amareggiato: la tristezza era tanta, ma ad un certo punto anche la rabbia ha preso il sopravvento. Perché la musica, una cosa così emozionale e interiore, deve essere legata per forza al denaro? Io volevo solo dire la mia al mondo. Non chiedevo tanto. E allora ho iniziato ad elaborare il mio concetto di “normalità”. Ho iniziato ad agire. Forse in quel momento ho iniziato a sentirmi io stesso Michele. Era come se non avessi il permesso di soggiorno per vivere nel mondo della musica, per questo ho deciso di pubblicare le Canzoni Clandestine. L’idea era semplice: scrivere, registrare e pubblicare. A gratis per tutti, anche per me. Ho iniziato a studiare di notte, seguendo un corso su youtube per imparare un programma per la registrazione delle canzoni e, di volta in volta, ho chiesto aiuto ad alcuni amici musicisti per farmi registrare, a distanza, le tracce dei vari strumenti che avrebbero fatto parte della canzone su cui lavoravo.

8 Marzo 2012

[Quel giorno in cui credevo]

La prima canzone ad uscire è stata Stella Cadente, una canzone scritta, a dire il vero, l’estate precedente, ma che poteva essere un bel biglietto da visita per questa esperienza. Da lì in poi, sono uscite le altre. Dopo Stella Cadente, però, ho iniziato a pubblicare canzoni basate sulla mia esperienza più prossima: mi capitavano cose degne di nota e, fresche fresche, le pubblicavo. “Quel giorno in cui credevo (di essere normale e invece mi sono dovuto nascondere)”, per esempio, racchiude precisamente lo spirito della clandestinità: mi era capitato un episodio di delinquenza di paese che avevo deciso di denunciare pubblicamente su un blog, con tutti i contorni del caso (la gente del posto rimasta indifferente, le ritorsioni da parte dei cattivi di turno, altra gente che mi ha dato tanta forza) e scrivere e pubblicare quel pezzo mi è servito per uscire fuori da un momento delicato per il mio equilibrio personale. Primavera/Estate 2012. [Passaparola]

Ho iniziato a muovermi e a suonare in posti che non erano per forza Bologna o la Calabria. Ci sono riuscito grazie al passaparola e ogni data riusciva a crearmi un ingaggio da qualche altra parte. E’ stato bello perché ho suonato da Roma a Milano a Torino, da clandestino tra l’altro. Infatti chiamavo queste esibizioni “Concerti Clandestini”, e consistevano nel mettermi in un regionale con una valigia e una chitarra, partire, suonare e poi tornare (magari dormire anche). Spesso suonavo gratis, altre volte mi rimborsavano le spese. Ho persino vinto un concorso con l’Arci nazionale, che mi ha portato a suonare in Inghilterra e poi ad aprire i concerti di Cisco, diventato maestro e amico, fino a maggio 2013.

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Marzo 2013 [Doccia]

Settembre 2012

[Musica contro le mafie]

Ero stato invitato dall’Arci ad esibirmi al raduno delle etichette indipendenti che si svolge a Faenza. Inoltre, ero riuscito ad accedere alle fasi finali di Musica contro le mafie, partecipando alla semifinale del centro-nord che si svolgeva proprio negli stessi giorni a Faenza. Lì ho avuto modo di conoscere gli organizzatori del contest, un’etichetta discografica casualmente calabrese, casualmente di Cosenza, la Mkrecords, che si è un po’ interessata a me e che io ho cercato di persuadere sfoderando finte doti da bravo giocatore di calcetto, e rendendomi, dunque, disponibile come prima punta per i tornei delle etichette indipendenti. Alla fine non ho vinto Musica contro le mafie ma, forse, mi si era aperta una piccola speranza per il futuro e per Michele. Ottobre 2012

[Michele in studio]

Nel corso del tempo, l’idea di Michele non si era fermata. Anzi, una prima versione dell’album era stata letteralmente cambiata e rivoluzionata, con idee più dinamiche, con una storia che reggeva di più e con canzoni nuove. Decido di andare in studio da un caro collaboratore, Valerio Fujian, per tirare giù le prime note e organizzare gli arrangiamenti del disco, anche se non sapevo come, quando, se, perché e con chi pubblicarlo. La lavorazione sarebbe durata 9 mesi, un figlio.

Le registrazioni erano quasi finite, dovevo consegnare il disco al più presto, e mancavano solo voci e post-produzione. Spesso molte canzoni, molte idee e molti viaggi mentali più o meno interessanti, mi nascono mentre faccio la doccia e, in questo contesto, quasi a fine lavorazione dell’album, dopo averci ragionato per un paio di anni ormai, mi è venuta l’idea del finale di questa storia raccontata in canzoni. Un finale che avrebbe reso circolare il tutto, una fine che in realtà ti faceva tornare all’inizio del disco. 
Finita la doccia, quindi, ho iniziato a scrivere l’epilogo della storia: un monologo in cui Michele si svela, svela la sua natura, quello che ha fatto nella sua vita, o meglio, quello che avrebbe voluto fare. Aprile 2013

[Consegna + videoclip]

Ero in ritardo. È impensabile consegnare un disco poco prima dell’uscita e, all’uscita di Michele, mancava ormai quasi un mese. Solo un mese! E poi bisognava girare il videoclip del singolo di apertura: “Questo è il mio Paese”. Ho consegnato giusto in tempo il disco ad Mk, sono ripartito da Cosenza in pullman per Roma, in cui ero stato invitato da Cristicchi a registrare un’intervista su Radio2. Il giorno dopo, senza nemmeno una doccia, sono partito ancora in pullman per San Benedetto del Tronto, la città in cui abbiamo registrato il videoclip del brano. Ce l’ho fatta. Il giorno dopo ero distrutto, in regionale, di ritorno a Bologna. 2 Maggio 2013

Gennaio 2013 [Raccolta fondi]

Le registrazioni piano piano procedevano, ma il disco aveva bisogno di fondi per essere pubblicato. Un amico mi mette a conoscenza di una nuova piattaforma di crowdfunding, Musicraiser, dedicata proprio alla raccolta fondi per la produzione di musica. L’obbiettivo da raggiungere era 1500€. In poche settimane sono riuscito ad ottenere più di 2000€ grazie ad un centinaio persone che hanno deciso acquistare il disco ancora prima che uscisse e altri accessori. Si sono basati sulla fiducia in pratica. Febbraio 2013 [Contratto]

Con i soldi assicurati, ho potuto ragionare seriamente alla pubblicazione dell’album. Ero da un po’ di tempo in contatto con i ragazzi di Mkrecords e le trattative procedevano nel migliore dei modi, gli ho fatto ascoltare il disco e, un bel giorno, hanno deciso di darmi fiducia, decidendo di pubblicare “L’importanza di chiamarsi Michele” e formalizzare il tutto facendomi firmare il mio primo contratto discografico.

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[Questo è il mio Paese]

Esce “Questo è il mio Paese”. Michele vede la luce ed io quasi non ci credevo. Non sapevo cosa mi sarebbe successo di lì a poco: pensavo sicuramente ad una bella esperienza, ma non troppo differente dalle Canzoni Clandestine. E invece... 28 Maggio 2013

[L’importanza di chiamarsi Michele]

Esce il disco. Anteprima su l’Unità. Iniziano ad interessarsi giornali, radio e riviste. Mi sono ritrovato sul Fatto Quotidiano, su L’internazionale, sui blog musicali, su svariati quotidiani. Non ci credevo. Ho presentato il disco in numerose librerie, rilasciavo interviste in radio quasi ogni giorno, ed ero pronto a partire con un tour che, ad oggi, dopo un anno e mezzo, non è ancora finito. 24 Luglio 2013 [A Milano]

Nel frattempo bisognava pensare al secondo videoclip: Ti amo terrone. E proprio perché anche l’italiano più nordico, secondo me, è un terrone, abbiamo deciso di girare a Milano. A due anni dalla creazione del pezzo, mi ritrovavo a fine luglio, con 40 gradi a camminare, imbarazzato per le vie di Milano con una telecamera che mi riprendeva. Dalle 8 del mattino alle 18. Dieci ore di piazze, palazzi, vie, gente e sudore. Ne è valsa la pena.


Settembre 2014 [Verità su Michele]

2014

[Conclusioni. Rivelazioni]

E’ passato un anno e mezzo dall’uscita de “L’importanza di chiamarsi Michele” e questo percorso, questo viaggio, è quasi concluso. Durante questo periodo me ne sono successe tante: ho conosciuto un sacco di gente nuova, mi sono fatto conoscere, ho suonato in tutta Italia, ho imparato molto, ho sbagliato tante cose e sono ripartito cercando di fare meglio. Non immaginavo di ritrovarmi dove sono adesso, a scrivere il diario di tutte queste emozioni concentrate in qualche pagina. Non immaginavo che tutto questo potesse accadere. Una cosa è certa: questo è solo l’inizio. Mi è venuta voglia di fare ancora altre mille esperienze del genere. La verità, la rivelazione, è che Michele muore. E non so se questo riesco a farlo capire nel disco. Di certo volevo tenermelo un po’ per me. Ma oggi è il caso che anche i meno perspicaci ne vengano a conoscenza.

La storia di Michele è fatta di una fuga all’estero, di una consapevolezza che tutto il mondo è paese, quindi di un ritorno e di un inutile contributo all’umanità. La verità, però, è che Michele tutto questo non l’ha mai fatto. Nell’Epilogo, lui stesso ammette che ha preferito un lavoro certo per portare avanti la sua famiglia, ma col rancore di chi avrebbe voluto fare altro. 
Michele ha preferito imbracciare un fucile e andare in guerra per garantirsi un futuro. Però Michele ne è rimasto vittima. Tutto torna, quindi, ad un momento prima dello sviluppo della storia, ad “Un militare”. Michele era “un militare”, morto tra le stelle che puzzavano di polvere da sparo. E l’invito da parte mia a non fare la guerra, ma a fare sempre “altro”. Magari pentendosene, per poi ricominciare.

Il diario di bordo di “Michele”... non finisce mai !

[Federico Cimini]

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GIANFRANCO DE FRANCO Muzi Kult 73


CONTAMINAZIONE a 360° in open act a Vinicio Capossela La Sila Suona ‘Bee’...! “Concerto per il demone Meridiano“

Il video promo: http://www.youtube.com/watch?v=mRJ_LaTtFZo

Installazione permanente e perfomance live che parte dalle tracce del disco del sassofonista clabrese, “cu a capu vasciata”. La Musica di De Franco si contamina con i suoni della natura circostante e i suoni degli strumenti della tradizione popolare del gruppo di riproposizione “Totarella”. Una interazione libera, quella proposta da Gianfranco, fra strumento-uomo-pecora. Nella Sila cosentina proporrà una performance dal livello internazionale con musicisti che arrivano da tutto il Mediterraneo. Le pendici saranno quelle di Monte Curcio (1788 metri s.l.m), scenario che domina il villaggio di Camigliatello, incastonato come punta di diamante all’interno del massiccio silano cosentino. La giornata parte alle 12 e 30 con interventi e spettacoli musicali e prosegue fino alle 14 e 30 con live acustici e degustazioni a cura del G.A.L. Sila Autentica. Poi tocca a Capossela. Il verso “caprino” che dà il nome alla prima edizione di “La Sila suona Bee”, ideato e diretto da Archimedia Produzioni e PianoB, rappresenta null’altro se non la forte volontà di un ritorno alle radici e all’essenza dei nostri luoghi: il tentativo di rivalutare aree importanti della nostra Regione, utilizzando l’arte e la musica come linguaggio attrattivo, che doni ulteriore profondità e spessore al contesto in itinere. Un modo originale per tenere vive le tradizioni, provare le prelibatezze enogastronomiche tipiche del posto e creare un indotto economico che incrementi il potenziale turistico. Sulle vette del Monte dove si terrà il concerto si arriverà attraverso gli impianti di risalita, godendo di uno scenario davvero unico e suggestivo. Un appuntamento imperdibile dunque, alla scoperta dei paesaggi e dell’autenticità del nostro patrimonio naturale attraverso il potere comunicativo della musica.

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DUNA ... la citta’ Sonorizzazione del Reading del Drammaturgo Dionesalvi http://www.compagniakrypton.it/teatrostudio.html

Il 24 Settembre 2014, all’interno del cartellone dell’Estate Fiorentina, nel chiostro di santa verdiana, piazza ghiberti, 27, Firenze. La citta’ Immaginaria testo e interpretazione di Franco Dionesalvi colonna sonora live di Gianfranco De Franco “Prima o poi questa città
L’acquisterà in blocco un antiquario.
Forse, a togliere il cemento,
sotto rispunterebbero i fiori…
oppure potremmo costruire
tanti fiori di porcellana,
e farne interi giardini!
Di là potrebbero passare
solo le donne e i bambini
senza frantumarli.
Perché una cosa si rompe
se tu la trascuri:
si spreme a morte per lanciarti un urlo;
ma se la ami,
ti permetterà di giocarci,
sarà viva per te.
I fiori veri pianteremo in cimitero
per concimare i morti con la brina della vita;
voglio che sia bella la morte
che crea le date e il tempo” ritmici di facile utilizzo) dove ognuno è invitato liberamente a comunicare con i suoni. Suoni che saranno registrati in presa diretta per ogni gruppo che si alternerà e che in fase successiva saranno utilizzati e sviluppati per la colonna sonora di Primavera dei Teatri 2014.

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Live

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“NOTIZIE dal...vivo !!” Muzi Kult 77


MUZI KULT ... LIVE PHOTO ALBUM !

“LIVE THOUSAND LIVES BY PICTURE” “Live thousand lives by Picture” è la frase contenuta nella famosa canzone “Desire” della storica Band “Tuxedomoon”. Vivere come in una foto, vivere mille vite da foto, vivere mille vite da immaginare...! In Italiano “Live” è vivere...ed il “Live” (musicalmente inteso) è vita per gli artisti e per i musicisti. “Live thousand lives by Picture”: una nuova rubrica, un nuovo spazio che vedrà gli artisti selezionati dalla redazione di “MUZI KULT” e i loro sostenitori impegnati con “selfie & shoot”. Gli artisti sono già avvisati !! Ora Tocca A Voi...mandateci le vostre foto dai concerti dei vostri preferiti... ...le foto più belle troveranno spazio in queste pagine ! Mandate le foto segnalando - il vostro nome e cognome - il luogo e la data di scatto direttamente a : muzikult@tiscali.it

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Apres la Classe - 12agosto14 - Briatico (VV) foto di G.deRosa

Es - foto di Musica tedesca

Gianfranco De Franco 31luglio14 - Cosenza foto di I.Gallo

Brunori Sas - Carovilli (IS) 10Agosto14 foto di G.de Rosa

Federico Cimini - Filago (BG) Filagosto Festival Foto di G.Maiorca

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Kutso - Strambio (TO) 13Settembre14 foto di kutso


Nuju - Alcamo (TP) 22agosto14 di Luisa Benassi

Nuju - Cleto (CS) 19Agosto14 Foto di Marianna Chiarelli

Nuju - Cleto (CS) 19 Agosto 2014 foto di Marco Ambrosi

Spasulati - Ssofia (CS) foto di Dario Grillo Feraco

Mandate le foto segnalando - il vostro nome e cognome - il luogo e la data di scatto direttamente a : muzikult@tiscali.it 80 Muzi Kult


"Non Seguire il sentiero già segnato… và, invece, dove non vi è alcun sentiero e lascia una traccia…!"

MKrecords 4 sounds 1 label

mkrecords.it mkrecordslabel Mk__Records


MKLIVE... ON THE ROAD!

FEDERICO CIMINI – L’Importanza di Chiamarsi Michele Tour DA OTTOBRE di NUOVO in TOUR

Sono più di 80 le città che il Tour de “L’importanza di Chiamarsi Michele” ha toccato in meno di un anno. La musica del giovane cantautore calabrese continua ad ottenere un ottimo successo di pubblico e critica. Il Tour Autunnale di “Federico Cimini” anticiperà l’uscita del suo nuovo disco prevista per il nuovo anno.

Per info:

www.mklive.it/artisti/federicocimini/

LA SPASULATI RITORNA BAND !! Disponibilità Immediata

Ritorno al gran completo per la Band dei fratelli Guido: Fabi “il Zalles” e Carmine “Pizzuti”, la storica band pietra miliare del Reggae Arbereshe con successi come Massimo Rispetto, Durimet, Kilometrando e Vida. 15 anni di Tour festeggiati in giro per i club italiani con una speciale formazione in trio. Da Giugno ritornano nella formazione al completo:

Fabi “il Zalles” (voce e basso), Carmine “Pizzuti” (Sax), Federico “Me Feder” (Tastiere), Ercole “Pug” (Batteria), Giuseppe Giorgianni (Chitarra), Giuseppe Grosso (Trombone) Per ulteriori info:

www.mklive.it/artisti/spasulati/

NUJU

DA OTTOBRE/NOVEMBRE in TOUR per “Tempi Moderni”

A ottobre 2009 esce Voci di marinai singolo che viene eletto miglior canzone indipendente emergente italiana. Dopo numerosi riconoscimenti (Keep On, Radici Festival, Mei, Primo Maggio tutto l’Anno), a marzo 2011 esce Disegnero’, singolo che anticipa il secondo album, Atto secondo, pubblicato ad aprile 2011 e che diventa presto disco del mese su Caterpillar (Rai Radio 2), programma di cui la band sara’ piu’ volte ospite anche in seguito. I Nuju sono inoltre scelti come opening act dello storico concerto a Campovolo di Ligabue nel luglio 2011. Il 29 maggio 2012 esce infine il terzo album della band, 3° (mondo), a cui seguono oltre 40 concerti in tutta Italia e altri riconoscimenti tra cui la segnalazione Radio Ohm/Balla Coi Cinghiali al Premio Buscaglione e il Premio 4 sounds 1 label. Il video de La Rapina è nella rosa dei 25 finalisti al premio PIVI 2012 e gennaio 2013 Il Mafiologo è inserito nel libro/cd Musica contro le Mafie. I Nuju sono: Fabrizio Cariati: voce, synth Marco Ambrosi: chitarre Giuseppe Licciardi: basso Roberto Simina: percussioni, melodica, synth Stefano Stalteri: batteria Tutte le info su:

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www.mklive.it/artisti/nuju/


GLI ARTISTI in Tour:

Federico Cimini

L’Importanza di Chiamarsi Michele Tour [Booking : MkLive]

16/08/14 @ Joggi (CS) - Joggi Avant Folk Festival 18/08/14 @ Amantea (CS) - Pecora Nera Summer 22/08/14 @ Tiriolo (CZ) - Bacchanalia 12/09/14 @ Rende (CS) - Settembre Rendese

Kutso

#Perpetuotour [Booking : Musa Live e Indiemeno]

18/09/14 @ Monteporzio (RM) - Frammenti 19/09/14 @ Montelibretti (RM) - Borgo Summer Ferst 26/09/14 @ Lunano (PU) - Enoteca Lunano 27/09/14 @ Roma - Goodbye (opening Enrico Ruggeri) 03/10/14 @ Montonico (Te) - Revival Uva e Vino 10/10/14 @ Angri (SA) - Smav 11/10/14 @ S. Maria Capua Vetere (CE) - Onda Sonora 31/10/14 @ S.Egidio alla Vibrata (TE) - Dejavu 14/11/14 @ Sarno - Blubemolle 22/11/14 @ Massa Carrara - Swamp Club

Nuju

Gianfranco De Franco

[Booking : MKLive]

18/08/14 @ Lorica (CS) - Brillo Parlante 19/08/14 @ Cleto (CS) - Cleto Festival 21/08/14 @ Tiriolo (CZ) - Bacchanalia 22/08/14 @ Alcamo (TP) - Alc Art 20/09/14 @ Ascoli - Festa EquoSolidale 26/09/14 @ Cosenza - Festa della Birra 27/09/14 @ Bologna - Arteria (Festa fine Tour)

Spasulati

Da Radio Epiro a PapaChango Tour [Booking : MKLIve]

18/08/14 @ Amantea (CS) - “Takabum Street Band” 20/08/14 @ Cittadella del C. (CS) - Il Paese di Gertrude “Takabum Street Band” 30/08/14 @ Arso (Svizzera) - “Dissonorata” 21/09/14 @ Monte Curcio (CS) Open Act “La Sila suona bee” Vinicio Capossela, 24/09/14 @ Firenze, Chiostro S. Verdiana - Reading “Dune” con F.Dionesalvi 26/09/14 @ Salerno - “Dissonorata” 17/10/14 @ Genova - Concerto con Alberto Luppi Musso 18/10/14 @ Genova - Museo De Andrè - “Audio”- Riccardo Mannerini

10/05/14 @ Acri (CS) - The Fish 17/05/14 @ Castiglione C. (CS) - Piazza 21/07/14 @ Cosenza - Lungofiume Boulevard 01/08/14 @ Amantea (CS) - Pecora Nera Summer 02/08/14 @ Leverano (LE) - Birra & Sound 24/08/14 @ Tiriolo (CZ) - Bacchanalia

Cataldo Perri

Musica contro le mafie Il Documentario in Tour

21/08/14 @ Papasidero (CS) - Reading “Ohi Dottò” 15/11/14 @ Normberga (Germania) - con lo Squintetto 22/08/14 @ Alcamo (TP) Alc Art 06/09/14 @ Varese - Festa della Resistenza 04/10/14 @ Sanremo (IM) - Premio Tenco 2014 01/11/14 @ Bari - Medimex 2014

Segnalateci i Tour dei vostri artisti a: muzikult@tiscali.it con oggetto: Segnalazione Tour “Muzi Muziper Kult 83Kult”


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