Interrogazione a risposta immediata n. 334

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CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

UNDICESIMA LEGISLATURA

INTERROGAZIONE

A RISPOSTA IMMEDIATA N. 334

CAOS E AGGRESSIONI ALLA GUARDIA MEDICA DI VICENZA, SOLO SEI MEDICI A SERVIZIO DI DUECENTOVENTIMILA UTENTI: LA GIUNTA INTENDE GARANTIRE UN SERVIZIO DIGNITOSO AI CITTADINI?

presentata il 13 gennaio 2023 dal Consigliere Giacomo Possamai

Premesso che: - nei giorni scorsi, a Vicenza, la guardia medica di via Mentana è stata accusata di disservizio e mancanza di professionalità da un cittadino che, non trovando risposte alle decine di telefonate effettuate per ottenere un appuntamento, si è recato personalmente allo sportello trovando altre persone già in fila che lamentavano la stessa esperienza. Al tentativo del medico di turno di dare spiegazioni e di organizzare il triage, la situazione sarebbe degenerata fino ad arrivare ad una vera e propria aggressione da parte degli utenti che ha reso necessario l'intervento della polizia; - i medici della guardia medica hanno voluto rispondere mezzo stampa alle accuse, specificando che orari e modalità di accesso sono indicati sia all’ingresso della sede che sul sito dell’ULSS8 e che il tipo di prestazioni erogabili dalla guardia medica sono altrettanto consultabili sul sito internet della ULSS; - nel precisare che il loro intento è quello di garantire un servizio di qualità ai cittadini, hanno quindi denunciato una grave sofferenza in termini di personale, che rende le condizioni lavorative sempre più insostenibili.

Appreso che a seguito dell'accorpamento delle sedi di Montegalda, Torri di Quartesolo e Vicenza, in soli sei medici si trovano a gestire un bacino d'utenza di oltre 220.000 persone. Le linee telefoniche risultano quindi facilmente spesso congestionate e, non potendo contare su una segreteria o un infermiere, rispondono in prima persona a centinaia di chiamate al giorno oltre ad effettuare decine di visite ambulatoriali e domiciliari.

Considerato che:

- l'impoverimento di risorse della medicina territoriale porta i cittadini a rivolgersi a pronto soccorso e guardia medica anche per prestazioni non urgenti e spesso non erogabili;

- il servizio di guardia medica risulta tanto più utile ed efficace quanto più è capillare: accorpamenti e riduzione del personale non vanno nella direzione di garantire a tutti i cittadini un servizio di continuità assistenziale che dia risposte in tempi brevi.

Preso atto che quello di Vicenza è solo l’ultimo degli episodi che porta alla luce la difficile situazione in cui si trovano a lavorare i medici delle guardie mediche di tutto il Veneto.

Tutto ciò premesso, il sottoscritto consigliere regionale

interroga l’Assessore alla Sanità

per sapere come intende intervenire per garantire ai medici del servizio di continuità assistenziale una condizione lavorativa dignitosa, ma soprattutto il diritto alla cura dei cittadini

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