Cultura e prospettive
Gennaio – Marzo 2017 n. 34
INTERVENTI Carmen DE STASIO
La maieutica valoriale di un’incessante narrazione Riflessioni minime su
«Romanzo per la mano sinistra» di Giancarlo Micheli In una fluida narrativa per evidenze, Romanzo per la mano sinistra di Giancarlo Micheli consolida l’impressione di continuità antidiegetica propria del territorio umano. Nella flessione severa degli eventi, la scrittura paratattica si affida a gesti dinamici, a vasti significati intrinseci, mediante i quali Micheli giunge come sfida alla lacerazione quale esperienza capace di aggregare tanto l’intimità dei personaggi, che la loro concretezza, in una figuratività in continuo bilico tra presenza decisa e dissolvenza. Con animo critico l’autore intervista la storia nelle sue puntualità intellettuali, senza mai trascendere in una solarizzazione emozionale suggestiva, pur nell’aleggiante senso di privazione che ivi alberga in un tempo totalmente dominato da una precarietà tuttavia inadatta a sgominare la speranza. [Stefan scrive nella lettera al figlio Bruno] Spero ciò ti sia viatico affinché tu giunga, in un giorno che tardi abbastanza perché non ti capiti di rimpiangere prematuramente il tempo che pure perderai vivendo, a fare la felice esperienza in cui le tue parole toccheranno l’anima di un altro, un tuo simile, grazie al cui libero ascolto esse prendano il loro senso, proprio e particolare, tale da renderle fulgide di tutta la luce che un’esistenza 93