Noi Cambiamo - N.0

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Noi Cambiamo

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Noi Cambiamo

L’Associazione Sportiva Il Gabbiano, di Laura Serafini e Catia Fumelli, realtà presente sul territorio marinese da oltre vent’anni, è volata oltralpe ed ha

partecipato nello scorso mese di novembre ai Mondiali di Show Dance a Riesa in Germania. Il gruppo di danza Master, The Seagulls, preparato dal maestro e giudice FIDS Cristian Battistelli si è distinto anche a livello internazionale dopo aver vinto numerosi titoli italiani. “I miei allievi“ ha dichiarato Cristian Battistelli “hanno avuto la possibilità di confrontarsi con gruppi di altissimo livello e sono certo che non dimenticheranno mai questa esperienza in Germania dove abbiamo ben figurato”. Simona La Scala

Crolla la cava, rimane in piedi il presepe Da Marino, un esempio di tenacia Dopo il distacco dei massi rocciosi delle Cave di Peperino del 2009, non deve essere stato facile pensare di riproporre altrove una rappresentazione della Natività che ormai, da venti anni, richiamava gli abitanti dei Castelli a rivivere la scena del Natale presso le antiche Cave di Peperino a Marino. Invece con grande tenacia, il Comitato di Quartiere “Cave di Peperino” si è riorganizzato e il Presepe vivente è ripartito anche quest’anno all’interno del Parco. ”La scenografia non può certo eguagliare quella delle Cave” - dichiara Mario Di Felice, referente per il Comitato Cave di Peperino – “ma ci stiamo impegnando al massimo e ci aspettiamo di fare bene come gli altri anni”. Donatella Dibello

Dalla chat di facebook ai discorsi in piazza Fino a pochi mesi fa, sfruttavo il sabato mattina per andare in piscina. Le mie serate, durante la settimana, erano l'occasione per riposarmi dalla stanchezza accumulata in giornata: una lunga chiacchierata al telefono, un giro su Facebook mentre mi sdraiavo sul divano. Ora non più: il sabato mattina partecipo con altri ad una qualche assemblea pubblica per Adolfo Tammaro sindaco: oggi a S. Maria delle Mole, la prossima settimana a Frattocchie o a Cava dei Selci, la prossima settimana a Marino Centro... E due sere a settimana mi riunisco con persone che, come me, forse, farebbero volentieri a meno di uscire di casa la sera. Insieme progettiamo un futuro migliore per il territorio dove abitiamo: Marino. Insieme pensiamo ad un programma improntato sulla sobrietà e il buon senso, che scavalchi gli interessi personali e persegua un obiettivo comune a tutti quelli che vi abitano: il miglioramento della nostra qualità di vita. Ora ho meno tempo libero. Qualcuno ha detto:”La politica non è una cosa piacevole. Però la libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”. Ed io ho imparato che la volontà di cambiare le cose è contagiosa. Ho visto che in altri Comuni la partecipazione dal basso della popolazione locale è riuscita a creare un'amministrazione finalizzata al bene comune. Ed ora ci credo anche io! Donatella Dibello - WWW.TAMMAROSINDACO.IT

Dove fanno il nido i passerotti? Sono Marco, ho otto anni, vivo a Santa Maria delle Mole, vicino Roma. Scrivo perché non capita mai che i grandi ci ascoltino, hanno sempre cose più importanti da fare. Eppure noi siamo i padroni del mondo, ve lo stiamo prestando. Voglio cominciare con una storia che mi ha raccontato Fabio, che viene a scuola con me. Mi ha detto che nel suo paese, per ogni bimbo che nasce si pianta un albero. E’ una tradizione antichissima, ogni famiglia pianta un albero diverso, chi di arance, chi di mele, chi un faggio e chi alberi pieni di fiori per colorare il paesaggio. Fabio mi ha chiesto dove fosse l’albero che i miei genitori hanno piantato per me. Non gli ho saputo rispondere. Da noi non si usano certe cose, forse le facevano i bisnonni in campagna… Eppure la maestra ci ha spiegato che i polmoni del mondo sono le foreste, che gli alberi puliscono l’aria quando c’è lo smog. Trattengono la terra delle montagne con le loro radici ed evitano le frane quando piove. Riparano

Frattocchie: una località dal senso ambiguo

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la lotta delle formiche

Ho cambiato abitudini per cambiare Marino

A chi come me si muove spesso in auto tra le vie di Frattocchie non potrà non essere venuto il sospetto che qui a Marino sia entrato in vigore un nuovo Codice della Strada. Il Codice prevede l’assenza di segnaletica stradale in particolare di quella orizzontale, la confusione dei sensi di marcia e la presenza costante di buche stradali da evitare. Una situazione paradossale si è venuta a creare in Via Palaverta dove il senso da doppio è passato ad unico e di nuovo a doppio. Ogni volta che si percorre questa via in direzione di Roma ci si ritrova necessariamente contromano, con auto parcheggiate sulla propria corsia di marcia e paletti in metallo che il Comune ha messo sulla carreggiata, mi sembra davanti alla casa di un consigliere comunale. Via Aldo Moro? Per chi la conosce ogni parola è superflua. Per gli altri merita una visita: rientra a pieno tra le “perle” della nostra Amministrazione. Ma i proventi degli oneri di urbanizzazione delle numerose costruzioni presenti sul territorio, per quale urbanizzazione sono stati utilizzati? Angela Bidu

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Il Gabbiano vola in Germania

MARINO FUTURO

dal vento, fanno ombra e soprattutto, servono agli uccelli per farci il nido. Fabio poi, mi ha chiesto se le gru che vedevamo dalla finestra della scuola di viale della Repubblica servissero a fare giardini o boschi. Mamma mi ha detto che servivano a fare le case, tante case. Ho spiegato a Fabio che da noi le case sono più importanti degli alberi, anche se rimangono vuote a lungo e lui mi ha detto: ma allora qui da voi l’aria chi la pulisce? Chi impedisce le frane quando piove? Mamma e papà cosa lasciano ai loro figli per essere ricordati? Qui da voi dove fanno il nido gli uccelli? Sono tornato a casa e sono rimasto in silenzio, veramente arrabbiato con mamma e papà perché nel mondo che mi lasceranno non c’è posto per i passerotti.

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NEWS DAL TERRITORIO

ANNO I N. 0 DICEMBRE 2010 PERIODICO DI INFORMAZIONE A DIFFUSIONE GRATUITA

Pubblicazione periodica a diffusione gratuita: Autorizzazione Tribunale di Velletri n.23/2010 del 30/12/2010 ANNO I - N.0 DICEMBRE 2010 Direttore Responsabile: Marco Carbonelli Direttore Editoriale: Francesco M. Ermani In redazione: Elisabetta De Conteris, Donatella Dibello, Simona La Scala, Vito Lolli, Roberta Pettinella. Coordinamento Editoriale: Paolo Guadagnoli Editore: Servizi Professionali Innovativi Srl Sede Legale: via Confini di Castelgandolfo, 3 00040 MARINO e-mail: redazione.noicambiamo@gmail.com Stampa: Clic & Print Snc via Laurentina, 800 - 00143 ROMA Stampato su Xerox Recycled+ 100% materiale da macero Questo numero è stato chiuso in tipografia il 17/01/ 2011 Rispetta l’ambiente. Usa i cassonetti per la carta o cedi il giornale a qualcuno che potrebbe essere interessato.

EDITORIALE

Una voce che mancava. Una voce fuori dal coro. La voce della Società Civile di Marino. Spesso leggendo le testate locali che si occupano di Marino e del suo complesso territorio, in più di una occasione ho percepito l’assenza di una voce. Una voce che parlasse dal lato della gente comune e non da uno dei tanti pulpiti del potere. Una voce che esprimesse sobrietà e buon senso in opposizione ai trionfalismi, al bisticcio e alla contrapposizione sciocca a priori. Insomma una voce fuori dal coro. Oggi nasce “Noi Cambiamo” e vuole essere una voce fuori dal coro. La voce della Società Civile. Ma cosa è la Società Civile? Il vocabolario Zingarelli la definisce così: “l'insieme dei cittadini partecipi di una comunità organizzata; … la società considerata dal punto di vista delle sue articolazioni associative, del mondo del lavoro, delle professioni, in contrapposizione all'ambito della politica, degli incarichi pubblici, degli apparati di partito”. Era a nostro avviso una voce che mancava. Ora c’è. Vogliamo essere diretti, graffianti, sintetici e vogliamo parlare dei problemi della gente di Santa Maria delle Mole, Frattocchie, Cava dei Selci, Due Santi, Castelluccia, Fontana Sala e Marino Centro. Riusciremo nel nostro intento? Giudicherete voi! Noi avremo occhi e orecchie aperte per percepire ed ascoltare la vostra voce, la nostra stessa voce. La voce della gente comune, che lavora, si impegna, vive del suo sudore e non vuole confondersi con gli affaristi, i politicanti di mestiere e gli speculatori. La voce di chi crede che la cosa più importante sia dare una speranza ai figli, a tutti i figli, in un mondo più giusto di quello di oggi. Noi Cambiamo! Vuoi cambiare assieme a noi? Marco Carbonelli Direttore Responsabile Scatta e commenta Fotografa col tuo telefonino questo codice QR e dì la tua sull’articolo: potrai interagire con il giornale on line. Maggiori info: http://noicambiamo.it/codice-qr

LA PAROLA A TAMMARO

La lotta delle formiche Ribellarsi al declino. Disagi e speranze nel Paese dei Nessuno Sono un Cittadino e padre di due figli. Questa è la definizione che preferisco dare alla domanda legittima su chi è Adolfo Tammaro e perché ha accettato questa sfida contro tutti i partiti e la loro cattiva politica. Sono un Nessuno. Un uomo moderato che ha deciso di ribellarsi al declino. Ho detto “Basta”. Amo quell’Italia che fa ancora il proprio dovere. Credo nei valori. La Dignità dell’Uomo, La Famiglia, il Lavoro, la Natura. Ho la fortuna di avere fede in Dio. Sarò fuori moda ma ho trovato tanti “fuori moda” come me. Mi sono domandato come posso continuare a dire ai miei figli: “Studia e impegnati. Vedrai che sarai premiato” e poi continuare a subire senza fiatare ogni genere di furbizia e sopruso? Diritti e merito non hanno più valore. Non importa chi sei ma chi conosci. Serve il “padrino” o il denaro per qualsiasi cosa. Da quel “basta” sono nate vere liste civiche di Cittadini che lavorano: Lista Tammaro, Marino Futuro e Marino Pulita. La sfida è partita. Siamo molto curiosi di contare quanti Cittadini “fuori moda” come noi si uniranno a questa “lotta delle formiche”. Adolfo Tammaro Candidato Sindaco al Comune di Marino -WWW.TAMMAROSINDACO.IT

IL CIELO SOPRA MARINO (il tempo sta cambiando) FINE PRIMO MANDATO che c’è dE secondo?

dubbi DEMOGRAFIci Papà Papà, pecchè non poffo andae allo stesso asilo di maccolino? perché la tua nascita non è stata contemplata dalle politiche sociali del sindaco

Mmmm... alloa maccolino avrà chiesto asilo politico???

ipajo

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N. 0 DICEMBRE 2010 www.noicambiamo.it redazione.noicambiamo@gmail.com

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Noi Cambiamo MARINO FUTURO di Francesco Maria Ermani

PROGRAMMA PALOZZI, ABBIAMO UNO SCOOP! A Marino potranno nascere solo bimbi ricchi C’è un documento ufficiale obbligatorio per legge e consultabile dal sito del Comune di Marino in cui Sindaco e Giunta definiscono il loro programma per gli anni a venire. Non basteranno ondate di manifesti abusivi e di promesse per cancellare quanto dichiarato. Non stavolta. I programmi per noi non sono carta straccia, sono una cosa seria ed impegnativa. Se dovessimo rappresentare lo sviluppo secondo il documento della giunta uscente dovremmo parlare di un essere con la testa di un criceto, il corpo di un rinoceronte, le zampe di un coccodrillo e un gigantesco tappo di cemento immaginate dove e, soprattutto, incapace di procreare. Tanto per fare qualche esempio nella relazione previsionale programmatica 2010 - 2012 si conferma un forte aumento della popolazione (ovvero del cemento) ma nessun aumento di posti negli asili nido. Cari giovani genitori molti programmi parleranno di politiche per la Famiglia ma a Marino avrete solo tre scelte: non fare figli, farli e mandarli in un asilo privato, farli e tenerli a casa… Anche per la materna, per le elementari e per le medie solo 20 bambini in più ogni anno. Se poi parliamo di acqua e fogne siamo nelle mani di ACEA ATO2 SpA. Non vi vogliamo rovinare il gusto di scoprire le promesse difficili da mantenere di Palozzi e Onorati ma se volete capire come stanno veramente le casse comunali basta andare all’indirizzo: http://www.comune.marino.rm.it/index.php?option=com_content&task=view&id= 3618 LE AVVENTURE DEL PRINCIPE PANCIOTTO di Angela Bidu

Panciotto e la Fata delle Acque Reflue C'era una volta il piccolo paese di Acinopolis adagiato tra verdi colli ne, uliveti, vigne ed aeroporti. Dopo anni di guerre per la successione al potere si impadronì del trono il Principe Panciotto che aveva incantato tutti con la pozione delle promesse. La notizia richiamò nuovi sudditi da ogni dove, gli abitanti aumentarono a dismisura ed iniziò a mancare l’acqua per lavarsi, per bere e soprattutto per lavar via la popò. L’aria si era fatta pesante. Il Principe Panciotto incoraggiato dai suoi consiglieri incapaci di dare consiglio, invocò la Fata delle Acque Reflue che pronta si materializzò dinnanzi a lui e disse: “Se le fogne e l’acquedotto vuoi rifare a qualche denaro dovrai rinunciare”. “Giammai! Preferisco la morte!”. La Fata da queste toccanti parole mossa a compassione consegnò lui una potente pozione che nelle acque del Regno versò. I sudditi ignari continuarono a bere la poca acqua rimasta e ben presto qualcosa cambiò: la loro pelle anche se lurida profumava di lavanda e nessuno aveva più desiderio di lavarsi, di bere o mangiare. “Non dovrò più costruire nuove fogne ed acquedotti e ben presto sarà risolto anche il problema del sovraffollamento” pensava soddisfatto il Principe Panciotto che intanto recitava il suo mantra prefe rito: “Degli altri non mi curo io penso solo a me racimolo denaro per diventare Re” . Ma il Principe non sapeva che una nuova persona stava arrivando nel Regno e continuava a bere solo acqua in bottiglia... [fine della prima puntata]

Sul sito www.noicambiamo.it è possibile leggere gli articoli in versione integrale e commentarli. Sono disponibili news, filmati, foto e strisce satiriche. Per contattare la Redazione di Noi Cambiamo invia una e-mail a: redazione.noicambiamo@gmail.com pagina 2

I perché di una scelta Molte persone che non hanno mai svolto attività politica diretta si stanno coinvolgendo con il progetto avviato dal movimento a sostegno della candidatura di Adolfo Tammaro, un progetto politico innovativo che sta prendendo corpo sul territorio di Marino e che avrà la sua concretizzazione nella presentazione alle prossime elezioni comunali di tre liste civiche. Perché impegnarsi adesso? Perché ci siamo chiusi nel nostro guscio per molto, troppo tempo e quando ci siamo affacciati fuori abbiamo scoperto un paese peggiore: scelte miopi e penalizzanti rispetto alla raccolta differenziata dei rifiuti, una politica scellerata del territorio, sotto gli occhi di tutti. In sintesi un Comune mal governato. Perché non possiamo credere ancora ai vecchi partiti ? Perché siamo stanchi di una politica dove non ci si confronta con la volontà di avviare a soluzione i gravi problemi di una complessa società moderna ma si aspetta che essi marciscano per scaricare la colpa sul proprio avversario . Perché possiamo vincere ? Perché la partitocrazia è screditata e può chiamare a raccolta solo le proprie clientele, i diretti beneficiari delle proprie malefatte. Perciò dobbiamo trasformare questa frustrazione in una grande opportunità di vero cambiamento. Perché noi siamo diversi dai partiti ? Perché si è partiti da un gruppo di persone con le necessarie competenze e con la stessa visione della cittadinanza e della politica come servizio e che , a partire dal candidato sindaco, agiscono da tempo nel sociale tramite le organizzazioni del volontariato godendo della generale stima per la dedizione e la competenza di questo loro impegno. Si è avviato un grande processo democratico di avvicinamento e di aggregazione di tutte le persone che condividono questa idea base e che debbono portare il loro contributo di idee e di impegno per la riuscita di q u e s to a m b i z i o s o e d i f f i c i l e progetto. Perché sosteniamo le liste per Tammaro sindaco? Perché per noi, a partire da Tammaro, il Municipio di Marino non è il trampolino di lancio per una “brillante” carriera politica. Noi siamo e ci sentiamo semplici abitanti di questo Comune, amiamo questa terra e non abbiamo altre ambizioni se non quella di difendere e recuperare una vivibilità che si sta perdendo giorno dopo giorno. Prendiamoci le nostre responsabilità! Per noi stessi, per le nostre famiglie e per la nostra comunità. La scelta è tra rinunciare a qualsiasi possibilità di fermare il degrado oppure impegnarsi in prima persona. F. R. WWW.TAMMAROSINDACO:IT

IL PUNTO A SINISTRA

IL PUNTO A DESTRA

Coalizione o ammucchiata per Onorati?

Palozzi e la grande alleanza dai piedi d’argilla

Per le prossime elezioni comunali il centro-sinistra si ripropone con una larga coalizione in appoggio del candidato Ugo Onorati. Ugo Onorati, attualmente consigliere provinciale eletto nel 2008 con l’Italia dei Valori e poi fuoriuscito dal partito pochi mesi dopo l’elezione, ha vinto nel mese di ottobre 2010 con uno scarto di 125 voti le primarie della coalizione di centro sinistra a Marino sconfiggendo il candidato del PD Ciamberlano. Ugo Onorati è stato già Sindaco di Marino, eletto nel 2003 dal centrosinistra e defenestrato dai suoi stessi sostenitori

Adriano Palozzi si ripresenta come Sindaco per il comune di Marino e, a guardare con superficialità, la sua coalizione sembra coesa e difficilmente contrastabile. Ma siamo sicuri che l’apparenza corrisponda alla realtà? Partiamo da una analisi politica della sua coalizione. Con un gioco di equilibrismi si sono messe insieme una serie di liste che vanno dal Popolo della Libertà all’UDC, passando per alcuni ex socialisti riciclati, il partito di Rutelli, quello di Mastella e il nuovo partito di Fini. Ma cosa accomuna queste forze a Marino? Forse una politica univoca a livello

ONORATI CI RIPROVA

PDL+UDC+FLI+API La Destra è solida?

cara, secondo te.. quanto potrei durare questa volta?

Il dado è tratto Gli eventi nazionali e locali di Marino ci hanno aiutato a prendere atto che l’autoreferenzialità della classe politica è cristallizzata nelle macchine dei partiti. Questi si sono trasformati da strutture che organizzano il consenso ad un’idea, un principio, un valore, a vere e proprie aziende, comitati d’affari, lobbies che si contendono spazi di potere costruendo e controllando reti di clientela e privilegio. Dalla sterile contrapposizione spesso fittizia tra i partiti, da questo risiko giocato sulla pelle del paese, ora la società civile tenta di fuoriuscire proponendosi come rappresentanza di se stessa. Non c’è più una distinzione tra Formichina, formichina io cambio!

..mmm.. ma dormi!! che è meglio..

dopo meno di due anni. Alcuni degli esponenti che causarono la caduta ancora oggi ricoprono ruoli di rilievo nel Partito Democratico. La storia passata sembrerebbe dimostrare che Ugo Onorati non sia molto amato da una grossa fetta del Partito Democratico di Marino: questo spiega la candidatura, poi rivelatasi perdente, di Ciamberlano del PD contro quella di Onorati a novembre 2010 nelle Primarie. Si deve infatti ricordare che specialmente nel Partito Democratico, che ha come riferimento in Regione Lazio il consigliere Bruno Astorre e che trova a livello locale in Coloni, Iozzi e soprattutto Ciamberlano gli esponenti di spicco, sembrano esserci diversi motivi di attrito accumulati nel passato nei confronti di Onorati, avendo alcuni di essi addirittura votato a favore della caduta del centrosinistra a Marino nel 2005. Insomma, una coalizione molto precaria e litigiosa, che rischia di poter perdere pezzi ancor prima del voto. Ma c’è molto di più che preoccupa la Sinistra …ma di questo parleremo la prossima volta. [fine prima puntata]

IL PUNTO E A CAPO

‘sta colata m’è venuta un po’ liquida..

nazionale e una visione comune del futuro? A giudicare dai recenti dissidi tra Berlusconi e Fini, Casini e Rutelli, si direbbe proprio di no! La grande Alleanza di cui Palozzi si fa paladino sembra avere in realtà le ore contate. Basterà aspettare che le segreterie nazionali dei partiti intervengano per indicare anche a livello locale la nascita del terzo Polo. E allora che sarà della grande Alleanza? Non ci troveremo davanti ad una ennesima spaccatura politica stavolta della Destra? Non essendoci un'idea comune di futuro ma solo una convergenza di interessi, assisteremo anche a Marino alle interminabili litigate che ci hanno propinato i partiti della Destra a livello nazionale? Questi sono i piedi d’argilla di Palozzi che, oltre al problema del mutato scenario politico, deve fare i conti con il cemento sparso copiosamente sul territorio distruggendo la qualità della vita delle famiglie, con il processo a suo carico in corso e con le tante storture amministrative provocate in cinque anni di governo molto discutibile. Ma di questi ultimi punti parleremo nella prossima puntata.

le parti ma una distinzione DALLE parti: non si tratta di delegittimare i partiti, operazione pericolosa e fuorviante, ma di ridimensionarne la portata, ridisegnarne i confini nel naturale spazio della rappresentanza denunciandone la neoplasia. Sì, la neoplasia, il cancro, perché quando il sistema dei partiti si trasforma da mezzo in fine noi siamo di fronte ad un rovesciamento della sovranità sancita dalla Costituzione. Un paese dominato dalla partitocrazia è un paese occupato, in cui la spaccatura tra istituzioni e società civile diventa l’abisso involutivo di una noncorrispondenza. Con Adolfo Tammaro la società civile scende in campo a Marino, nega il consenso a chi non la rappresenta più, cessa di essere spettatore passivo e si fa attore di se stessa. È iniziato un percorso che raccoglie un sentimento e un’esigenza diffuse in tutta l’Italia, che noi fondiamo anche a Marino e chiamiamo resistenza secondo l’etimo della parola: RI-ESISTENZA. Una dignità ed una centralità del cittadino elettore che vogliamo fare RI-ESISTERE, esistere di nuovo oltre la palude partitocratica in cui è concesso essere soltanto sudditi o clienti, boss o complici. Vito Lolli

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