GUIDA DEL TURISTA - NAVIGAZIONE LAGO D'ISEO (ita)

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BENVENUTI A BORDO... SCOPRIRE IL LAGO D’ISEO IN BATTELLO

Lombardia in movimento




BENVENUTI A BORDO... SCOPRIRE IL LAGO D’ISEO IN BATTELLO è una pubblicazione promossa da

Navigazione Lago d’Iseo S.r.l. edita da Nous s.r.l., via Esterna del Molino, 18 - 24040 Stezzano (BG) tel +39 335 6548866 - edizioni.nous@gmail.com Ideazione e testi: © Giorgio Carradori Progetto grafico ed impaginazione: negrini+varetto Pisogne (BS) - Carpi (MO) www.negrinievaretto.com Cartografia: © Alex Perathoner Fotografie: © Alex Perathoner, © Fabio Cattabiani, © negrini+varetto, © Fotolia, © Cristina Mazzucchelli, © Comune di Predore, © Gian Attilio Vitali, © Gianluigi Bonomelli Intera opera © 2015 Navigazione Lago d’Iseo S.r.l. Finito di stampare nel mese di aprile 2015 presso: Tipografia La Cittadina - Gianico (BS) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del libro può essere duplicata, riprodotta o trasmessa con qualsiasi mezzo. ISBN 978-88-95781-70-9 Nous s.r.l. è disponibile a riconoscere eventuali diritti dei quali ignora l’esistenza.


AVVERTENZA Questa guida è stata concepita per i turisti che utilizzano il battello e propone itinerari che partono dall'imbarcadero, generalmente effettuabili a piedi, in alcuni casi in bicicletta o con i mezzi pubblici. Nonostante sia stata posta la massima cura nella sua compilazione, gli autori, l’editore e la Navigazione Lago d'Iseo s.r.l. non si assumono responsabilità per problemi che dovessero derivare dalla sua consultazione. Si suggerisce di verificare quali edifici siano effettivamente visitabili e gli orari di apertura. Per le escursioni, soprattutto per le più impegnative, è indispensabile raccogliere informazioni dettagliate e verificare ogni percorso presso i punti di informazione turistica, dotandosi di specifiche mappe e guide.


BENVENUTI A BORDO IL LAGO D’ISEO IN BATTELLO

BENVENUTI A BORDO LA NAVIGAZIONE LAGO D’ISEO PAESAGGIO E NATURA STORIA E ARTE NEI DINTORNI ENOGASTRONOMIA IN BICI E A PIEDI GITE CONSIGLIATE IN BATTELLO CASTRO COSTA VOLPINO ISEO LOVERE MARONE MONTE ISOLA PARATICO PISOGNE

6 8 12 18 22 26 28 32 36 40 44 48 52 56 60 64


COSTA VOLPINO LOVERE PISOGNE

CASTRO

RIVA DI SOLTO

MARONE

TAVERNOLA BERGAMASCA

MONTE ISOLA

SALE MARASINO

SULZANO

PREDORE SARNICO

PARATICO

CLUSANE

PREDORE RIVA DI SOLTO SALE MARASINO SARNICO SULZANO TAVERNOLA B.SCA

ISEO

68 72 76 80 84 88


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Questo è il saluto a tutti voi del Comandante, dell'equipaggio e della società Navigazione Lago d'Iseo. Vi condurremo in battello alla scoperta di questa piccola gemma fra i grandi laghi lombardi, perché proprio il battello è il mezzo più emozionante per scoprire il Sebino (questa è l'antica denominazione romana del lago ancor oggi usatissima). Durante la navigazione vi faremo vivere “il lago dal lago” e potrete apprezzare con tutta calma un paesaggio splendido e vario, fatto di monti boscosi, di sponde rocciose, di ameni declivi, di piacevoli spiaggette e di isole così varie tra loro. Quando sarete prossimi all'approdo, andrete incontro a borghi che guardano al lago con il proprio volto migliore e scendere dal battello sarà come essere accolti dalla loro porta principale. Con questa guida desideriamo accompagnarvi alla scoperta di tutte le località raggiunte dal battello e suggerirvi i percorsi più belli che si diramano dall'imbarcadero. Anche solo viaggiando sul lago potrete visitare le cittadine della costa ed i loro dintorni, frequentare centri balneari e nautici, gustare piatti tipici, fare acquisti e soggiornare in accoglienti alberghi, B&B o campeggi. Chi ama una vacanza attiva potrà compiere belle passeggiate a piedi o in bicicletta e anche lunghe escursioni sui rilievi e sui monti circostanti, pernottando in agriturismi o nei rifugi in quota. Ci auguriamo pertanto che questa guida possa esservi utile per trascorrere una giornata o un weekend, ma soprattutto per accompagnarvi durante una vera e propria vacanza sul nostro lago.

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LA NAVIGAZIONE LAGO D’ISEO Navigazione Lago d’Iseo è la società di trasporto di linea (e non solo) del lago d’Iseo. La società ha assunto fin dalla sua nascita una doppia vocazione: assicurare innanzitutto il collegamento di linea tra le località del Sebino e Monte Isola, e promuovere l'uso del battello per conoscere in modo diverso il lago e i suoi borghi. Per i passeggeri dei servizi di linea è possibile godere di paesaggi incantati tra le vette alpine, le acque calme, le piccole isole, Monte Isola e le cittadine che da sud a nord si affacciano sulle coste. I visitatori che utilizzano il servizio turistico possono scegliere tra le diverse proposte dei “Tour nel Blu”, crociere e tour sul lago organizzati a partire da marzo sino a settembre con una durata variabile da alcune ore all'intera giornata. Potranno così scoprire dal lago gli angoli naturalistici ancora intatti e le bellezze artistiche di questo scrigno i cui tanti tesori sono ancora in parte sconosciuti.

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Navigazione Lago d’Iseo offre inoltre un servizio di noleggio battelli, che si prestano in modo flessibile per una gamma svariata di eventi: meeting aziendali, ricorrenze, celebrazioni e matrimoni, eventi istituzionali, conferenze stampa. La società dispone di una flotta di 14 navi di diversa dimensione con una portata minima di 70 persone e una massima di 400 persone. Le due navi principali sono dotate di bar, ristorante e impianti d'intrattenimento musicale. Vengono impiegate 35 persone, tra personale di bordo e di terra; nel periodo estivo l’organico sale a 45 dipendenti.

La Navigazione Lago d’Iseo S.r.l.

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“Natura, panorama, atmosfera. Lasciatevi trasportare.�

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PAESAGGIO E NATURA

Creato in tempi remoti dall’azione di scavo di un grande ghiacciaio alpino, il Sebino è il sesto per estensione fra i laghi italiani, ma detiene il singolare primato dell’isola lacustre più grande e più alta d’Europa, Monte Isola; le fanno corona le due isolette di Loreto e San Paolo. Navigando sul lago lo sguardo è attratto da un paesaggio che mostra il felice incontro fra l’ambiente alpino e quello mediterraneo. Del mondo alpino sono la corona dei monti che s’imbiancano nella stagione invernale, l’acqua copiosa del fiume Oglio che lo alimenta, le piogge primaverili

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che rendono le alture verdeggianti, la fresca brezza che attenua la calura estiva. Il clima mite, la luce brillante del cielo, la flora della quale l’ulivo è il simbolo, evocano invece atmosfere meridionali. Dal battello si può ammirare anche l’incontro tra terra ed acque: drammatico quando le alte pareti rocciose cadono a picco nelle profondità del lago, dolce quando i colli digradano verso la costa oppure quando terra ed acque si intrecciano in zone palustri dove la natura è sovrana. Delle tante attrattive naturali del lago ne presentiamo qui solo alcune, rimandando per le altre alle pagine dedicate alle singole località. Ben visibile dal battello è il ripido tratto di costa tra Riva di Solto e Castro, dove il punto più affascinante è l’Orrido di Zorzino, detto il “Bögn”. L’orrido di Zorzino, il “Bögn”

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PAESAGGIO E NATURA Qui una piccola e solitaria baia è sovrastata da un’alta parete rocciosa a picco sul lago, formata da tanti strati verticali di calcare. Poco oltre, incontriamo un altro orrido, il Bögn di Castro, dove una cortina di rocce incombe sulla stretta strada rivierasca.

Ninfee

Navigando tra Iseo e Clusane incontriamo la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino che merita certamente un’interessante escursione a piedi. Si estende per circa 360 ettari composti da una sorta di laguna torbosa confinante col lago, da numerosi specchi d’acqua, da prati e coltivi. Le torbiere iniziarono a formarsi circa diecimila anni fa al termine dell’ultima glaciazione e a partire dalla metà dell’800 furono sfruttate per un centinaio d'anni per ricavarne la torba, usata come combustibile. Tinca

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Percorso nelle Torbiere

Ora sono divenute un piccolo paradiso naturalistico in cui sono stati realizzati vari percorsi per i visitatori. Vi nidificano numerose specie di uccelli (tarabuso, tarabusino, airone rosso, nitticora, nibbio bruno, falco di palude, schiribilla, voltolino, martin pescatore, averla piccola); nelle sue acque si trovano molte varietà di pesci tra i quali ricordiamo il luccio, il pesce gatto, l’anguilla, la carpa, il persico reale e la tinca. La vegetazione è rigogliosa e abbonda di canneti, giunchi di palude, pioppi e ontani mentre le ninfee ricoprono parte degli specchi d’acqua. Folaga

Airone

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PAESAGGIO E NATURA Un monumento naturale del tutto singolare è la Riserva regionale delle piramidi di erosione di Zone. Si trova tra i 400 ed i 600 metri s.l.m. presso la strada che da Marone porta alla località montana di Zone ed al suo altopiano. L’azione erosiva dell’acqua sul terreno morenico originato da un antico ghiacciaio e l’azione protettiva dei massi di roccia - come cappelli posti sulle colonne di terreno hanno dato luogo a piramidi che raggiungono anche l’altezza di 30 metri. Attorno ad esse si snoda un facile itinerario ad anello. Piramidi di Zone

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Monte Isola

Per concludere, vogliamo ricordare il luogo forse paesaggisticamente piÚ significativo, Monte Isola. Si erge al centro del lago, è disseminato di piccoli e antichi borghi rurali e di pescatori, ospita estese coltivazioni di ulivo nella parte meridionale, mentre a settentrione è rimasto alquanto boscoso. Il Santuario della Madonna della Ceriola a Monte Isola

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STORIA E ARTE Da tempi remoti l’uomo abita questi luoghi e del suo millenario lavoro di trasformazione del territorio sono testimonianza le pendici terrazzate dei colli, i pascoli, gli uliveti, i vigneti, in un riuscito connubio tra opere umane e natura. La preistoria ha lasciato testimonianze di insediamenti palafitticoli a Paratico e a Sarnico, gli antichi romani hanno costruito insediamenti ed anche ville in luoghi ameni (a Marone e a Predore). Nel medioevo il Sebino visse un’epoca inquieta, vide invasioni barbariche, guerre e frequenti lotte fratricide, mentre dalla metà del ’400 l’appartenenza alla Repubblica di Venezia garantì un lungo periodo di pace sino alle soglie dell’800. Passati alcuni decenni il Sebino divenne parte della nuova Italia riunificata dopo moltissimi secoli. Del passato rimangono ovunque numerose testimonianze: centri abitati, castelli e torri, chiese e monasteri, palazzi e Rocca Martinengo a Monte Isola

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Monastero S. Pietro in Lamosa a Provaglio d’Iseo

ville signorili, opere d’arte. Molte cittadine del Sebino possiedono un caratteristico nucleo antico, dove è piacevole passeggiare nelle strette vie: assai conosciuti sono gli estesi centri di Iseo, Lovere e Sarnico; piccoli, ma non meno affascinanti sono i nuclei di Riva di Solto, Sale Marasino, Tavernola e Predore, imperdibile è l’antica via Cadorna a Sulzano. La Rocca Martinengo, isolata su un promontorio situato nella parte meridionale di Monte Isola, domina l’orizzonte, mentre il castello Oldofredi, con le sue massicce torri angolari, si colloca a protezione dell’abitato d’Iseo. Torri medioevali presidiano i centri di Pisogne, Lovere, Paratico, Predore, Riva di Solto e Tavernola. Ai margini della Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino un’atmosfera mistica avvolge il suggestivo e appartato complesso monastico cluniacense di S. Pietro in Lamosa e in uno dei punti panoramici più belli del lago, sulla cima di Monte Isola, fra terra e cielo, il santuario della Madonna della Ceriola (v. pag. 17) ripaga il visitatore delle fatiche di una lunga ascesa.

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STORIA E ARTE Significativo esempio di architettura medievale è la Pieve di S. Andrea (v. pag. 47) a Iseo, con la facciata caratterizzata da un alto campanile e da un’arca gotica. A Lovere, la grande basilica quattrocentesca di S. Maria in Valvendra spicca per il valore architettonico; essa è inoltre uno splendido scrigno di affreschi ed ospita un organo cinquecentesco dalle preziose ante dipinte.

Affresco del Romanino a Pisogne

A Pisogne, il Santuario della Madonna della Neve è notissimo per gli affreschi del Romanino, il grande pittore bresciano del XVI secolo che si distacca dall’idealismo rinascimentale con uno stile realistico e popolaresco. Il barocco caratterizza la grande parrocchiale di Sale Marasino (v. pag. 76) che con il suo maestoso doppio scalone sembra accogliere chi proviene dal lago.

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Accademia Tadini a Lovere

Tra i palazzi signorili il più importante è quello ottocentesco in stile neoclassico dell’Accademia Tadini di Lovere, istituzione culturale con un museo che custodisce importanti dipinti e preziose collezioni di arte applicata. Tra la fine dell’800 e gli inizi del ’900 Sarnico vide lo sviluppo dello stile floreale o Liberty; proprio qui, il suo più importante esponente italiano, l’architetto Giuseppe Sommaruga, ha lasciato numerose realizzazioni, tra le quali spiccano tre splendide ville. Villa Faccanoni a Sarnico

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NEI DINTORNI La Franciacorta A sud del lago d’Iseo si trova la Franciacorta, terra che comprende 19 Comuni della Provincia di Brescia e Brescia stessa, per una superficie totale di 20.000 ettari. Il patrimonio culturale, storico e naturale di questa terra è disseminato in splendide cornici verdeggianti, lungo dolci declivi. Qui incontriamo borghi antichi, pregevoli chiese, abbazie e monasteri, ville nobiliari, castelli e torri. Dai vigneti delle colline moreniche adagiate sulle sponde del lago nasce il Franciacorta, famoso vino con le bollicine. Un nome che non solo identifica il vino, ma che racconta il metodo di produzione utilizzato: il metodo classico, o meglio, il Metodo Franciacorta, così denominato per sottolineare l’unicità che contraddistingue questo vino, il cui disciplinare è il più severo al mondo relativamente a questa tipologia.

Vigneto in Franciacorta

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Cantina in Franciacorta

L’ Adamello

La Valle Camonica Con i suoi 90 km di lunghezza conduce dalla estremità settentrionale del lago sino ai piedi delle Alpi. Modellata dallo stesso ghiacciaio che ha formato il Sebino, la valle offre in tutte le stagioni validi motivi per viverla e visitarla. Chi ama l’arte e la storia troverà castelli, chiese, dimore signorili, siti archeologici.

Castello di Breno in Valle Camonica

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NEI DINTORNI

Incisioni rupestri di Naquane a Capo di Ponte

Della massima importanza sono le ben oltre centomila incisioni rupestri prodotte dalla civiltà preistorica dei Camuni soprattutto nel I millennio a.C., annoverate nel Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. La gastronomia offre formaggi e salumi, oltre a tanti piatti tipici. Chi ama le vacanze attive potrà effettuare numerose escursioni a piedi o in mountain bike e immergersi nella natura nel grande Parco dell’Adamello; troverà inoltre il vasto comprensorio sciistico dell’Adamello Sky. Non manca infine la possibilità di dedicarsi alla cura e al benessere personale presso le terme di Boario e di Angolo. Terme di Boario

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La Valle del Freddo La Riserva Naturale della Valle del Freddo è un’area di notevole interesse naturalistico che si trova lungo la strada statale che da Lovere porta al Lago di Endine. Il nome le deriva dal fatto di essere oggetto di un fenomeno microclimatico particolare, generato da correnti di aria fredda (a 2-4 °C) emesse da alcune “buche del freddo”; ciò favorisce lo sviluppo a bassa quota di un cospicuo numero di specie vegetali tipiche della fascia subalpina-alpina, tra le quali la Stella alpina. Il lago di Endine Facilmente raggiungibile da Lovere e da Riva di Solto, incassato in una stretta valle, ha conservato molto dell’intatto ambiente naturale. Alcuni tratti delle rive confinano con fitti canneti, punto di riproduzione della ricca fauna ittica e rifugio per la fauna avicola; in altri tratti incontriamo invece piccole spiagge, luogo di svago e riposo per i gitanti nella bella stagione.

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ENOGASTRONOMIA Il Sebino, la Franciacorta e la Valle Camonica vantano una tradizione enogastronomica d’eccellenza, un connubio particolare che nasce da un territorio variegato sia dal punto di vista morfologico che climatico, ma anche da tradizioni che si tramandano da generazioni. Avventurarsi nei tanti ristoranti, osterie e agriturismi presenti significa allietare il palato con una varietà di piatti tipici di lago, di montagna e delle colline franciacortine. Il Lago d’Iseo può vantare alcuni prodotti tipici di grande interesse nella moderna gastronomia, come i prodotti della pesca, l’olio di oliva ottenuto dagli ulivi delle colline, i formaggi delle località montane e i vini rinomati delle aree circostanti. Della Franciacorta, oltre all’omonimo vino (v. pag. 22), ricordiamo il Curtefranca bianco o rosso. Della sponda occidentale bergamasca ricordiamo il Valcalepio bianco, rosso o moscato passito ed inoltre i vini Terre del Colleoni, dalle varie tipologie. Le specialità a base di pesce di lago sono le sardine essiccate e conservate sotto olio e sale, piatto tipico di Monte Isola, la tinca ripiena al forno con polenta, specialità di Clusane, il salmerino,

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Casoncelli

La Rosa Camuna


Persico impanato

il filetto di persico e il coregone. La produzione di salumi nel territorio del Sebino è limitata ma particolare, con gli insaccati tradizionali come il salame, tra cui spicca quello di Monte Isola, dal sapore intenso. Tra i formaggi ricordiamo il Silter, tipico delle zone montane, il Casolet, con forma a base triangolare, la Formaggella, a pasta cotta e di forma cilindrica, la Rosa Camuna e lo Stracchino “Bronzone”, a pasta molle. E per unire tutti i sensi in un’esperienza indimenticabile, la Navigazione Lago d’Iseo propone durante l’anno diverse crociere a tema enogastronomico che uniscono i sapori locali al piacere di una crociera sul Lago. Cena a bordo

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IN BICI E A PIEDI Per chi ama il turismo “in movimento” il Lago d’Iseo permette di scegliere tra diversi piacevoli itinerari lungo la costa e sulle alture circostanti. Nel seguito presentiamo solo alcuni suggerimenti, rimandando alle pagine interne per ulteriori informazioni. Il Sentiero Natura del Sebino consiste in un tracciato anulare di 17 km da percorrere a piedi; parte da Riva di Solto e si svolge su mulattiere e sentieri che attraversano castagneti e boschi di latifoglie, incontra balze terrazzate coltivate a vigneto e uliveto, e dona incantevoli scorci paesaggistici del lago. Un altro percorso di 17 km, molto impegnativo e adatto alla mountain bike, è l’anello Lovere-Bossico-Ceratello-Lovere. Presenta un fondo perlopiù ciottolato e richiede una buona preparazione atletica per alcune salite con pendenze sino al 30%. Paesaggisticamente è assai appagante per le impareggiabili vedute sul lago, sulla Val Camonica e a sud sino alle colline della Franciacorta. Agli amanti della natura e della mountain bike è dedicata la Strada Verde, anello di 55 km che collega Tavernola Bergamasca, Vigolo, San Fermo, Adrara San Rocco, Sarnico e Predore. Caratteristica per il connubio tra paesaggio

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Via Valeriana

lacustre e montano, offre meravigliose vedute. La sponda orientale del Sebino è percorsa dall’antica Via Valeriana, che cerca di ripercorrere l’antico tracciato romano-medioevale. Il cammino parte da Pisogne e si svolge sulle alture sino a raggiungere i 930 metri s.l.m.; ridiscende e termina a Pilzone, frazione di Iseo, dopo 25-30 km. Si può percorrere anche in mountain bike, ma richiede una buona esperienza. La via è accompagnata da numerosi pannelli esplicativi ed è assai panoramica e varia: attraversa boschi e uliveti, incontra chiesette, casolari, borghi medioevali, costeggiando anche il Parco Regionale delle Piramidi di Zone.

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IN BICI E A PIEDI

Percorso Vello-Toline

Un facile itinerario pianeggiante si snoda lungo la vecchia strada dismessa e resa tracciato ciclopedonale che unisce Vello (frazione di Marone) a Toline (frazione di Pisogne). Il breve affascinante percorso di 5 km a picco sul lago passa in vecchie gallerie scavate nella viva roccia e tra le insenature create dalle ripide pareti del monte Corno dei Trentapassi, offrendo la visione di ampi scorci di lago e di numerose vette prealpine ed alpine. Da Iseo in pochissimi chilometri si può raggiungere, sia a piedi che in bicicletta la Riserva Naturale delle Torbiere, già in precedenza descritta. Dopo aver visitato il monastero di S. Pietro in Lamosa, occorre inoltrarsi a piedi nelle Torbiere, dove è consigliabile un percorso circolare di 4 km. Monte Isola è il luogo ideale per una visita sia a piedi che in bicicletta. Qui possiamo dimenticare il traffico e percorrere i 9 km del suo periplo ammirando i borghi, gli uliveti, i boschi e l’ampio panorama che ci circonda. Altri itinerari più impegnativi ci aspettano se desideriamo inerpicarci su strade e sentieri che portano sulle sue splendide alture, sino alla vetta, con il già ricordato santuario

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della Madonna della Ceriola. La ciclabile Paratico-Palazzolo è un semplice percorso di 20 km che segue la valle del fiume Oglio e che a tratti lo costeggia. Parte dall’estremità meridionale del lago, raggiunge il centro abitato di Capriolo e termina a Palazzolo sull’Oglio, offrendo belle visioni del fiume, della campagna e delle colline circostanti. Da Paratico parte anche la pista ciclabile che attraversa la Franciacorta e raggiunge le porte di Brescia. Per i più allenati è proponibile il giro del lago in bicicletta che alterna strade normali e tratti su piste ciclabili, per un totale di circa 65 km. Per rendere il percorso meno impegnativo, più vario e sicuro, si possono utilizzare le piste ciclabili esistenti e il battello negli altri tratti, portando con sé la bicicletta. Infine, gli escursionisti esperti potranno dedicare una giornata per raggiungere le vette che circondano il Sebino salendo lungo i sentieri montani che portano da Pisogne al Corno dei Trentapassi (1248 m s.l.m.), da Marone al Monte Guglielmo (1948 m s.l.m.) e da Sarnico al Monte Bronzone (m 1334 s.l.m.). Corno dei Trentapassi

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GITE CONSIGLIATE IN BATTELLO Già con il nostro “benvenuti a bordo” vi abbiamo invitato ad apprezzare “il lago dal lago” e certamente ogni turista, consultando gli orari dei battelli, potrà ritagliare per sé l’itinerario più adatto. Tuttavia la società Navigazione Lago d’Iseo, ben conoscendo i gusti e le esigenze della propria clientela, ha predisposto apposite crociere strutturate (i Tour nel Blu) per regalare ancora più esperienze ed emozioni. Il breve Tour delle Tre Isole, adatto anche per i più piccoli, si svolge nell’arco di poche ore e senza soste intermedie; mostra Monte Isola in tutta la sua bellezza e svela un po’ del mistero degli isolotti privati di Loreto e di S. Paolo. Isola di Loreto

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Monte Isola - Peschiera Maraglio

Scoprire in un’intera giornata le bellezze del lago, questa è la promessa delle Crociere del Sebino. Esse propongono sapientemente momenti di pieno relax durante la navigazione e visite guidate ai centri storici, lasciando anche il tempo per curiosare nei mercati all’aperto e per pranzare in un ristorante tipico. Isola di San Paolo

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GITE CONSIGLIATE IN BATTELLO

Se di queste gite rimane un gioioso ricordo di paesaggi e di luoghi avvolti in un’atmosfera luminosa, le Crociere notturne svelano il lato più romantico del Sebino. Salpare nel tramonto dorato, scorgere sulle acque l’accendersi dei riflessi dei borghi, addentrarsi nella notte navigando, è un’esperienza indimenticabile. Le coppie che desiderano trascorrere una serata speciale e i gruppi di amici che ricercano momenti di allegria potranno apprezzare la cena a bordo, la musica del DJ e altri momenti di animazione. Chi invece predilige i sapori della tavola troverà nelle Crociere notturne enogastronomiche il modo per gustare il meglio dei cibi e dei vini locali.

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CASTRO Appena sbarcati, ad accoglierci nella piazza del piccolo borgo medievale, una leggera brezza, l’Ora, sovente gradita ospite delle passeggiate estive. Nelle stradine del centro storico, sempre protese verso il lago, respiriamo ancora i profumi di emozioni antiche, legate alla vita vivace dei tempi passati. Salendo via Matteotti, incontriamo la vecchia chiesa parrocchiale di San Giacomo, con un bel portale settecentesco della scuola del Fantoni. Proseguendo per la via, attraverso i caratteristici passaggi coperti, scorgiamo la moderna architettura della nuova chiesa di San Giacomo Maggiore. Ripercorrendo i nostri passi, risalendo via Papa Giovanni XXIII

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5

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3

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1

1 Terrazza a lago 2 Chiesetta della Natività 3 Casa Tedoldi

4 Vecchia Chiesa di

6 Rocca

5 Nuova Chiesa di

7 Chiesetta di

S. Giacomo S. Giacomo

S. Lorenzo

incontriamo la chiesetta della Natività del XIII sec., con all’interno un bell’altare in marmo del ’700 e affreschi del ’500. Usciti dalla chiesetta, attratti dalla bella veduta del lago, giungiamo attraverso via Rocca al ponte dove il torrente Tinazzo si getta fragorosamente nel Sebino. In questo luogo vi è una terrazza a lago alberata. Chi avrà la fortuna di potersi qui soffermare, sarà toccato dai versi del poeta Montanari scritti su un libro di bronzo. Dalla terrazza alberata si fa ritorno all’imbarcadero percorrendo il lungolago e oltrepassando una dimora del ’600, Casa Tedoldi.

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CASTRO CENNI STORICI Castro ha origini alto-medievali, come porto fortificato nella prima metà del XI secolo. Ricco di scambi commerciali e forte di una rigogliosa agricoltura, Castro vantava in quel periodo un vasto prestigio. L’importante stabilimento siderurgico che insiste su parte del territorio comunale, trae le sue origini da antiche fucine del ’200.

ESCURSIONI E SVAGO • Partendo da via Grè e seguendo la litoranea, si giunge in breve sotto alle alte pareti rocciose che strapiombano paurosamente nel lago dell’Orrido del Bögn di Castro. • Dalla litoranea si può anche imboccare il sentiero dello Stross che ci porta ad una zona panoramica dotata di una piccola area giochi, con l’emozionante vista del lago e dell’Orrido ai nostri piedi; da qui si può salire verso la parte alta del paese (la Rocca) o far ritorno sulla litoranea percorrendo via Rocca. • Partendo dalla Rocca e proseguendo per via Coletto si giunge sino alla chiesetta di S. Lorenzo, con una bella abside romanica; in alternativa si può scendere all’antico maglio di Poltragno, oppure percorrere il sentiero del Cerrete sino al Balot di Grè, imponente masso adagiato in una piccola radura, con un panorama mozzafiato sul lago. • Un comodo sentiero conduce al Parco della Gola del Tinazzo, dove una profonda fessura nella roccia scavata dall’acqua è stretta fra due enormi pareti alte 40 metri. Il Parco è interessante anche per le specie botaniche che racchiude.

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Orrido di Castro


Qui c’è il lago, piatto e ventoso a intervalli regolari… tanto più sublime perché sulla sua superficie non c’è scritto nulla, se non i pensieri di chi lo guarda in questo momento. (R. Montanari)

INFO CASTRO IAT ALTO SEBINO - Piazza 13 Martiri, 37 - 24065 Lovere (BG) Tel +39 035 962178 - Fax +39 035 962178 info@iataltosebino.it

MUNICIPIO Via Matteotti, 45 - 24063 Castro (BG) Tel +39 035 960666 - Fax +39 035 962783

WEB www.comune.castro.bg.it www.turismo.bergamo.it www.iataltosebino.it www.iseolake.info

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COSTA VOLPINO Possiamo facilmente raggiungere dall’imbarcadero di Lovere la frazione di Corti (dove ha sede il Municipio del comune, composto da sette frazioni). In via Nazionale troveremo una strada moderna e frequentata, costeggiata da numerosi palazzi con portici che ospitano esercizi pubblici e negozi. Svoltando in via Baiguini raggiungiamo, in poco tempo, il grande parco avifaunistico che costeggia il fiume Oglio. In questa oasi di serenità, adatta anche per fare attività fisica, risiedono varie specie pregiate di volatili, tra le quali l’airone, la garzetta e gli svassi. Meritano una visita la parte alta di Corti, la frazione medioevale di Volpino e la sua parrocchiale di S. Stefano. Essa custodisce un pregevole altare ed una pala d’altare della fine del ’500. È consigliabile prendere l’autobus per visitare le frazioni montane di Branico, Qualino, Flaccanico e Ceratello. Il cantiere della Navigazione Lago d’Iseo

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PIANO

4 VOLPINO

CORTI VIA BAIGUINI

5

LIO E OG FIUM

S TE EN RR O T

INE UP

CERATELLO QUALINO

6

1 3 BRANICO FLACCANICO

2

1 Parrocchiale di S. Giorgio

4 Parrocchiale di S. Stefano

2 Parrocchiale di S. Ambrogio

5 Parco avifaunistico

3 Parrocchiale di S. Bartolomeo

6 Sede e cantiere Navigazione Lago d’Iseo

Lungo i numerosi tornanti vedremo panorami sempre più ampi del Sebino e della Valle Camonica. Osserveremo le pendici della montagna terrazzate con muretti in pietra, le case con i fienili e le provviste di legna per la stagione fredda; scopriremo belle architetture di chiese. La parrocchiale di S. Bartolomeo a Branico custodisce interessanti affreschi del ‘400; la parrocchiale di S. Ambrogio a Qualino possiede un bel portale barocco in marmo nero; la parrocchiale di S. Giorgio a Ceratello è situata in splendida posizione panoramica.

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COSTA VOLPINO CENNI STORICI Ha ricoperto nel passato un importante ruolo strategico, in quanto permetteva il controllo delle comunicazioni tra il Sebino e la Valle Camonica. Nel secolo X furono costruite fortificazioni difensive e successivamente alcuni castelli, a lungo contesi tra bergamaschi e bresciani. Ulteriori vicende storiche portarono alla loro distruzione. Nel secolo XVII venne, per la prima volta in Italia, coltivato il mais, i cui semi erano stati qui portati di nascosto dalle Indie da un avventuroso condottiero del luogo, un certo Gaioncelli. Alla tradizionale attività di estrazione di un particolare gesso (Volpinite) si sono più recentemente aggiunti importanti insediamenti industriali e commerciali nella frazione di Piano.

ESCURSIONI E SVAGO • Da Ceratello possiamo facilmente raggiungere un agriturismo oppure la località “ai ciar”, dove troveremo una trattoria, un maneggio, un laghetto per la pesca ed un parco giochi. • Sempre da Ceratello si possono effettuare varie escursioni lungo sentieri e mulattiere. La meno impegnativa porta al comune di Bossico. La più impegnativa porta al Rifugio Magnolini, alla quota di 1612 m s.l.m., dove è anche possibile pernottare. Dal rifugio, posto su un soleggiato altipiano, si gode di un’ampia vista delle Prealpi e del lago d’Iseo. Parrocchiale di San Giorgio a Ceratello

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Parco avifaunistico e foce del fiume Oglio

INFO COSTA VOLPINO IAT ALTO SEBINO - Piazza 13 Martiri, 37 - 24065 Lovere (BG) Tel +39 035 962178 - Fax +39 035 962178 info@iataltosebino.it

MUNICIPIO Piazza Caduti di Nassirya, 3 - 24062 Costa Volpino (BG) Tel +39 035 970290 - Fax +39 035 970891

WEB www.comune.costavolpino.bg.it www.turismo.bergamo.it www.iataltosebino.it www.iseolake.info

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ISEO Appena sbarcati siamo accolti da una piazza, resa piacevole dai tavoli all’aperto di bar e gelaterie. Percorrendo subito a destra dell’imbarcadero la passeggiata pedonale litoranea, si giunge alla Vecchia Filanda, ora corte di bar e negozi di vario genere. L’atmosfera è speciale, come a Venezia. Al ritorno passiamo per via Campo, che offre begli scorci di lago. Percorrendo il lungolago Marconi, anch’esso ricco di negozi, bar e gelaterie, giungiamo ad un porticciolo appartato, con una splendida vista. Il centro storico è una sorpresa. Si può dire delimitato dal Castello Oldofredi (sec. XII), dall’antica Pieve di S. Andrea, con un grande campanile romanico (sec. XII) ed un’arca gotica sulla facciata, e dalla Vecchia Filanda. Entro questo spazio possiamo liberamente perderci in vicoli stretti e silenziosi, per poi sbucare nelle grandi, eleganti e frequentate piazze porticate, che costituiscono il centro di Iseo; oppure in una piazzetta dove ancora esiste un lavatoio pubblico.

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3

VIALE REPUB BLICA

4

1

2

PIAZZA MAZZINI

PIAZZA GARIBALDI

VIA CAMPO

7

PIAZZA STATUTO

5

6

1 Pieve di S. Andrea

4 S. Maria della Neve

6 Arsenale

2 Chiesa di S. Silvestro

5 S. Maria del Mercato

7 Vecchia Filanda

3 Castello Oldofredi

I vicoli, sovente scavalcati da abitazioni sorrette da archi, sono abbelliti da balconi fioriti in ferro battuto e dai portali in pietra delle case. Anche i negozi di frutta e verdura, di fiori, le panetterie hanno qui un fascino particolare; ovunque possiamo scoprire laboratori artigiani, antiquari, enoteche, caffetterie, ristorantini; per strada, l’odore del vino annuncia un’osteria. Sono da visitare: l’Arsenale (la medioevale armeria attualmente adibita a centro culturale), le chiese di S. Maria al Mercato (sec. XIV), di S. Silvestro (sec. XIII) ed il santuario di S. Maria della Neve (sec. XVII).

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ISEO

Clusane

LE FRAZIONI DI CLUSANE E PILZONE Sbarcati sul lungo pontile, raggiungiamo Clusane, borgo in cui si respirano atmosfere antiche. Dal bel lungolago possiamo osservare l’ampio porto turistico e un vasto panorama del lago. Ci sovrasta la mole severa del Castello Carmagnola. Clusane è notissima per i numerosi ristoranti dove si può gustare la specialità locale di pesce: la tinca al forno. Pilzone è noto per la storica pianta di fico che cresce sul campanile della parrocchiale e per essere l’estremo meridionale dell’antica Via Valeriana (v. pag. 29).

ESCURSIONI E SVAGO • Nella bella stagione ci si può recare al complesso Sassabanek, dotato di lido, piscine, campi da tennis e campeggio, oppure al Lido Belvedere, anch’esso con piscina e prato a lago. • Da Iseo e Clusane è agevole raggiungere la Riserva Naturale delle Torbiere e il monastero di S. Pietro in Lamosa (v. pag. 14 e 19).

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Pieve di S. Andrea

CENNI STORICI Di origini preistoriche, Iseo è sempre stato un importante porto sin dall’epoca romana. Nel Medioevo, protetto da una cinta di mura e da un castello, diventò di rilevanza strategica per la città di Brescia. Per secoli centro mercantile, sviluppò anche l’industria della lana e della seta, che divennero fiorenti nell’800. Il porto perse d’importanza solo agli inizi del ’900, quando fu costruita la nuova linea ferroviaria verso la Valle Camonica.

INFO ISEO IAT - Lungolago Marconi, 2 c - 25049 Iseo (BS) Tel +39 030 980209 / +39 030 3748733 - Fax +39 030 981361 iat.iseo@provincia.brescia.it

MUNICIPIO Piazza Garibaldi, 10 - 25049 Iseo (BS) Tel +39 030 980161 - Fax +39 030 981420

WEB www.comune.iseo.bs.it www.provincia.brescia.it/turismo www.iseolake.info

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LOVERE Scendendo dal battello veniamo accolti da piazza 13 Martiri, un incantevole anfiteatro con splendidi palazzi che ospitano varie attività commerciali, tra cui bar, ristoranti ed hotel. Salendo la scaletta di vicolo Cavallotti e svoltando in via Gramsci, ci addentriamo nel borgo medioevale, reso vivo grazie alla presenza di botteghe e dove non è raro sentire il profumo del pane appena sfornato. Raggiungiamo così Piazza V. Emanuele II con la Torre Civica e la sua suggestiva risalita interna. Lungo il percorso che conduce all’Accademia Tadini, guardando all’insù, notiamo l’imponente Torre Soca e la Torre degli Alghisi. Meritano una visita la parrocchiale di S. Giorgio ed il Santuario delle Sante loveresi Capitanio e Gerosa. Se da vicolo Cavallotti invece svoltiamo in via Brighenti, incontriamo la caratteristica Gradinata Ratto, quindi l’Oratorio di S. Martino, l’antica Chiesa e Piazza 13 Martiri

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VIA MARTINOLI

8

7 5

2 6 VIA OPRANDI

3

VIA S. MARIA

10 11

4 PIAZZA 13 MARTIRI DINI

VIA TA

1

1 Accademia Tadini

5 Parrocchiale

9 Basilica di

2 Santuario

6 Torre Soca

3 Torre degli Alghisi

7 S. Martino e S. Chiara

10 Palazzo Marinoni

4 Torre Civica

8 Palazzo Bazzini

11 Palazzo Zitti-Gregorini

S. Maria in Valvendra

il Monastero di S. Chiara, infine la quattrocentesca Basilica di S. Maria in Valvendra. L’interno, riccamente decorato, racchiude importanti affreschi ed un grande organo dalle preziose ante dipinte. Raggiungendo poi la vicina promenade Lady Montagu (in via Gregorini), possiamo provare l'esperienza diretta dell'acqua ammirando l'incantevole paesaggio circostante. Dall’imbarcadero, svoltando a sinistra e percorrendo il lungolago, incontriamo la prestigiosa Accademia Tadini; all’interno sono conservate alcune importanti opere di Antonio Canova oltre a dipinti di scuola veneta e lombarda dal XIV al XVIII sec. e una ricca collezione di porcellane italiane ed europee. Proseguendo la nostra passeggiata sul lungolago arriviamo al Porto Turistico, dove una piacevole sosta ai tavoli dei bar all’aperto consente di godere di incantevoli scorci del lago e della Val Camonica. 49

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LOVERE CENNI STORICI In posizione geografica strategica, Lovere fu abitata già in epoca preistorica e romana. Nel Medioevo, al centro di contese fra Guelfi e Ghibellini, fu fortificata con mura e torri. Nel secolo XV, in epoca rinascimentale, la ricchezza accumulata con la produzione ed il commercio dei panni di lana permise a Lovere di abbellirsi con pregevoli edifici. In seguito la lavorazione del ferro divenne l’attività economica principale, che si trasformò in vera e propria industria nel sec. XIX. Nelle officine di Lovere si fusero i cannoni per la Repubblica di Venezia e successivamente per Napoleone.

ESCURSIONI E SVAGO • Una breve passeggiata conduce al cosiddetto Castelletto di Lovere ed al colle di S. Maurizio in bella posizione panoramica, dove si trovano la chiesa ed il convento dei Frati Cappuccini e la cappella di S. Pietro, che racchiude un pregevole affresco del ’400. • Una piacevole escursione di un’ora circa conduce al Santuario di S. Giovanni in Monte Cala, da dove possiamo ammirare panorami mozzafiato del Sebino e della Val Camonica.

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Basilica di S. Maria in Valvendra

INFO LOVERE IAT ALTO SEBINO - Piazza 13 Martiri, 37 - 24065 Lovere (BG) Tel +39 035 962178 - Fax +39 035 962178 info@iataltosebino.it

MUNICIPIO Via G. Marconi, 19 - 24065 Lovere (BG) Tel +39 035 983623 - Fax +39 035 983008 info@comune.lovere.bg.it

WEB www.comune.lovere.bg.it www.lovereeventi.it www.turismo.bergamo.it www.iataltosebino.it www.iseolake.info

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MARONE Appena scesi dal battello siamo attratti dall’elegante facciata settecentesca della parrocchiale di S. Martino, decorata con numerose statue. All’interno dipinti di Domenico Voltolini e Giuseppe Tortelli. Il bel lungolago alla destra dell’imbarcadero è costeggiato da abitazioni dal sapore antico. Superato il torrente Opolo, giungiamo ad un delizioso e minuscolo porticciolo che invita assolutamente ad una sosta; poco oltre, un bel parco pubblico con le panchine fra gli ulivi. Tornati all’imbarcadero, svoltiamo a sinistra e, oltrepassato l’ex feltrificio (edificio interessante sotto l’aspetto dell’ “archeologia industriale”), raggiungiamo Parrocchiale di S. Martino

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E U EL MAN V. E VIA

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VIA ROMA

VIA ROMA

3

TO RR EN TE OP OL O

VIA ROMA

2

1

1 Villa Vismara

2 Parrocchiale

3 Chiesetta di S. Pietro

il parco pubblico di Villa Vismara; da qui si può scendere ad una spiaggetta che fiancheggia l’altro torrente che racchiude Marone, il Bagnadore. La visita del centro storico è tutta qui, ma non dobbiamo avere fretta, perché è bello scoprire luoghi ove sostare, godere dei panorami del lago e delle luci nelle varie ore del giorno. La frazione di Vesto

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MARONE CENNI STORICI Il luogo era già abitato in epoca romana. Nel Medioevo la costa paludosa fu bonificata dai monaci Benedettini. Lo sviluppo del borgo iniziò nel secolo XVI in seguito all’ampliamento del porto, dove confluivano il legname ed il carbone di legna provenienti dai monti circostanti. Successivamente divennero attività prevalenti la lavorazione della lana, la produzione dei feltri e l’estrazione di un minerale, la dolomia, che continua tutt’oggi. La tradizionale coltivazione degli ulivi permette a Marone di aderire all’Associazione Internazionale delle “Città dell’olio”.

ESCURSIONI E SVAGO • Chi ama l’archeologia può percorrere via Roma e poi via Cristini per circa un chilometro verso Iseo per visitare alcuni resti di una villa romana. Si scorgono i muri, lunghi circa 80 metri, che costituivano i terrazzamenti digradanti verso il lago ed inoltre i resti di un portico con nicchie. • Una bella passeggiata conduce alla chiesa di S. Pietro (sec. XV), situata su un solitario sperone roccioso, silenzioso e mistico balcone sul Sebino. Essa è raggiungibile partendo da via Roma, ed è preceduta da una scalinata affiancata dalle stazioni della via Crucis. Da qui si può salire verso il Passo Croce di Zone, passando per la frazione di Pregasso, la Valpintana e la contrada di Collepiano, con la chiesetta barocca di S. Bernardo. • Una bella escursione raggiunge il santuario della Madonna della Rota, dove ammirare un delicato affresco del sec. XV situato in una lunetta sopra la porta d’ingresso. • Un’escursione molto impegnativa porta alla cima del Monte Guglielmo (1948 m s.l.m.), da cui si gode di una delle più belle viste delle Alpi e della pianura padana. Il sentiero inizia da Zone, comune raggiungibile con i mezzi pubblici.

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La frazione di Vello

INFO MARONE IAT - Lungolago Marconi, 2 c - 25049 Iseo (BS) Tel +39 030 980209 / +39 030 3748733 - Fax +39 030 981361 iat.iseo@provincia.brescia.it

MUNICIPIO Via Roma, 10 - 25054 Marone (BS) Tel +39 030 987104 - Fax +39 030 9877067

WEB www.comune.marone.bs.it www.maroneacolori.it www.provincia.brescia.it/turismo www.rivieradegliulivi.bs.it www.iseolake.info

Affresco del secolo XV Santuario Madonna della Rota

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MONTE ISOLA Monte Isola è un unico comune, formato da diverse località, dove è vietata la circolazione delle auto. Esso ci diviene subito familiare, perché risveglia in noi l’aspirazione per un’esistenza più serena. La serenità è la caratteristica dell’isola. Nasce dai riflessi luminosi delle acque, dalle foglie argentate degli ulivi, dagli ariosi spazi che ci circondano. Nasce dai suoni che ascoltiamo: le onde del lago, il vento, il canto degli uccelli, le voci dei bambini che giocano per le strade, le campane. Nasce dagli aromi dei fiori, del legno bruciato nei camini, del pesce pescato o cucinato. Il lavoro scandisce il tempo: di chi si dedica all’agricoltura, dei costruttori di case o di barche, dei pescatori, delle donne che annodano le reti. Peschiera Maraglio è l’imbarcadero principale, con negozi, bar, ristoranti e gelaterie. Mantiene ancora le caratteristiche di un borgo di pescatori con alcune dimore signorili; è dominato dall’elegante Castello Oldofredi e dalla parrocchiale di S. Michele (sec.XVI). Carzano è l’altro importante imbarcadero. Borgo antico affacciato sul lago, ha bar, ristoranti e porticcioli caratteristici con ormeggiate le barche da pesca. La Parrocchiale di S. Giovanni Battista è del sec. XVIII. Interessante è anche Palazzo Martinengo. Un fresco parco pubblico con tavoli permette soste all’aperto. Merita sicuramente una visita la vicina antica frazione di Novale. Anche in località Paradiso si ferma qualche corsa del battello.

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ISOLA DI LORETO

PARADISO CARZANO

3 PORTO

OLZANO

1 2

8

SIVIANO

1 Parrocchiale di Siviano

9 MASSE

2 Torre Martinengo 3 Villa Ferrata 4 Rocca Martinengo

SINCHIGNANO CURE

5 Chiesa di S. Severino

10 MENZINO SENZANO

6 Parrocchiale di Peschiera M.

4

5

7 Castello Oldofredi 8 Parrocchiale di Carzano

SENSOLE

9 Chiesa di S. Rocco ISOLA DI S. PAOLO

6

7

PESCHIERA MARAGLIO

10 Madonna della Ceriola

Dal battello, nelle vicinanze del porto di Siviano, possiamo osservare Villa Ferrata (sec. XVI); sbarcati in questa appartata frazione, una ripida ascesa ci porta a Siviano, capoluogo dell’isola. Ha una struttura urbana sostanzialmente medioevale, sottolineata dalla torre Martinengo ed arricchita da dimore nobiliari di epoca successiva; dall’alto domina la parrocchiale dei SS. Faustino e Giovita (sec. XVIII). Anche a Sensole vi è l’imbarcadero. Località minuscola con limoni e mimose, in posizione amena e solitaria, è avvolta da un bosco di ulivi. Da qui possiamo raggiungere la Rocca Martinengo che la sovrasta (sec. XIII-XIV).

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MONTE ISOLA CENNI STORICI Completamente boscosa nell’antichità, possedeva un tempio pagano sulla sua cima. Nel V secolo d.C. fu cristianizzata dal Vescovo bresciano S. Vigilio. Luogo di possedimenti monastici rurali intorno all’anno Mille, vide dapprima nascere borghi agricoli nelle posizioni più elevate e, in epoca successiva, borghi di pescatori lungo la costa. Verso il sec. XIII, a difesa del territorio bresciano, gli Oldofredi vi costruirono un castello passato poi in mano ai Martinengo, dai quali deriva il nome attuale. Monte Isola ha una secolare tradizione nella fabbricazione delle reti da pesca e nella costruzione delle barche in legno.

ESCURSIONI E SVAGO • Una luminosa e pittoresca strada costiera fra gli ulivi unisce Peschiera Maraglio e Sensole; lungo il percorso, aree attrezzate per la sosta. Di fronte a Sensole, l’isola di S. Paolo (un tempo sede di un monastero); verso sud, all’orizzonte, dolci colline. • Un’ombreggiata strada tra i boschi unisce Carzano a Siviano. Lungo il percorso scorgiamo l’isola di Loreto, con una villa in stile neogotico; chiudono l’orizzonte alti monti che, nella stagione della neve, scintillano al sole. • L’escursione-ascensione più importante è al Santuario della Madonna della Ceriola, del sec. XIII, centro ideale del Sebino. Posto su uno spuntone roccioso alla quota di 600 m s.l.m., permette un’eccezionale vista dell’intero lago e dei monti circostanti. È raggiungibile dall’antico paese di Cure tramite due mulattiere. Cure è raggiungibile da Peschiera, salendo alla frazione rurale di Senzano oppure da Siviano, passando per l’antica frazione di Masse; da Carzano Cure si raggiunge passando per Novale ed Olzano. • Una tipica e facile escursione, di circa 9 km, è il periplo dell’isola, che per metà si svolge su strade litoranee e per metà in quota. • Molto particolare, di grande richiamo ed attrazione per i tipici fiori di carta multicolore, è la tradizionale Festa di Santa Croce a Carzano che si svolge ogni 5 anni (settembre 2015, 2020, 2025...).

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In arrivo al porto di Peschiera Maraglio

INFO MONTE ISOLA Ufficio Turistico - Loc. Peschiera Maraglio, 151 Tel/Fax 030.98.25.088 - turistico@comune.monteisola.bs.it IAT - Lungolago Marconi, 2 c - 25049 Iseo (BS) Tel +39 030 980209 / +39 030 3748733 - Fax +39 030 981361 iat.iseo@provincia.brescia.it

MUNICIPIO LocalitĂ Siviano, 76 - 25050 Monte Isola (BS) Tel +39 030 9825226 - Fax +39 030 9825078

WEB www.comune.monteisola.bs.it www.borghitalia.it www.provincia.brescia.it/turismo www.rivieradegliulivi.bs.it www.iseolake.info

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PARATICO Paratico, il paese delle sculture in pietra, è raggiungibile sbarcando a Sarnico e attraversando il ponte che unisce le due cittadine. Qui, nelle vicinanze del ponte, incontriamo edifici recenti in stile tradizionale che ospitano eleganti negozi, bar, gelaterie, ristoranti. Un ampio lungolago ci conduce sino al parco delle erbe danzanti, con numerose specie botaniche ed i vecchi pontili di attracco delle chiatte (v. pag. 62). Nelle vicinanze si trova la stazione ferroviaria raggiunta, nella bella stagione, dal turistico Treno Blu a vapore proveniente da Palazzolo attraverso il suggestivo Parco dell’Oglio Nord. Percorrendo via XXIV Maggio incontriamo una piazza con una grande fontana, in prossimitĂ della quale ci sono moderni edifici con negozi, bar e locali di ritrovo. Il parco delle erbe danzanti, progetto della paesaggista Cristina Mazzucchelli

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4 3

VIA MO

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1 RIS VIA

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2 L’Oselanda RE EDE ELV

3 Torre Lantieri VIA

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4 Castello Lantieri

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1 Parrocchiale

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5 Parco delle erbe danzanti

VIALE MADRUZZA

5

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VIA MARCONI

FIUME OGLIO

SARNICO

Svoltando in via Risorgimento raggiungiamo il parco comunale da cui possiamo ammirare un ampio scorcio di lago. Singolare è la presenza di un piccolo e piacevole edificio ottocentesco in stile neogotico, denominato l’Oselanda. Percorrendo via Moioli si raggiunge un altro luogo panoramico, dove è situata la grande parrocchiale di S. Maria Assunta. Essa racchiude un affresco settecentesco dell’Assunzione di Maria ed alcuni pregevoli altari.

Torre Lantieri

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PARATICO CENNI STORICI Le origini di Paratico sono molto antiche, come testimoniano i resti di insediamenti palafitticoli in riva al lago, risalenti al 2000 a.C. Dopo l’anno Mille, Paratico vide sorgere il castello della famiglia Lantieri, signori del luogo. Esso fu quasi interamente smantellato ai primi del ’500. Oltre all’agricoltura ed alla pesca, ebbero una certa importanza l’attività tessile e quella estrattiva (cave di pietra arenaria). Dopo che nel sec. XIX fu costruita la ferrovia, il paese divenne il “terminal” delle chiatte che trasportavano i carri merci provenienti dal nord del lago, per essere poi trasferiti sulla linea Paratico-Palazzolo.

ESCURSIONI E SVAGO • Una breve passeggiata conduce verso i ruderi del castello Lantieri, situato su un colle. Purtroppo esso non è visitabile e nemmeno visibile da vicino. È invece ben visibile la torre Lantieri (sec. XIV), al centro di un nucleo di case medioevali situate in prossimità del castello; la torre ospita una installazione multimediale che illustra la storia della cittadina. Chi ama le suggestioni del passato potrà far propria la tradizione che vuole Dante Alighieri soggiornare nel castello nel 1311. • Lungo il fiume Oglio si possono effettuare passeggiate naturalistiche. • Escursioni panoramiche sulle alture conducono alla chiesetta degli alpini od ai Prati del Belvedere, dai quali si gode una bella vista. Parco comunale e l’Oselanda

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INFO PARATICO IAT - Lungolago Marconi, 2 c - 25049 Iseo (BS) Tel +39 030 980209 / +39 030 3748733 - Fax +39 030 981361 iat.iseo@provincia.brescia.it IAT BASSO SEBINO - Via Tresanda, 1 - 24067 Sarnico (BG) Tel +39 035 910900 - Fax +39 035 4261334 info@prolocosarnico.it

MUNICIPIO Via Risorgimento, 1 - 25030 Paratico (BS) Tel +39 035 924311 - Fax +39 035 924351

WEB www.comune.paratico.bs.it www.provincia.brescia.it/turismo www.iseolake.info

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PISOGNE Appena sbarcati, possiamo percorrere il grande lungolago che offre una visione particolarmente ampia del Sebino. Chi potrĂ rimanere qui sino a sera vedrĂ un tramonto bellissimo, quando l’azzurro delle acque si colora di rosso. La visita del centro storico inizia nella piazza dove campeggia la possente Torre del Vescovo del sec. XIII e prosegue verso la parrocchiale di S. Maria Assunta (sec. XVIII), dotata di un prestigioso organo. In questo borgo vivo, ricco di negozi, è bello perdersi nel dedalo dei vicoli medioevali, percorrere le vie affiancate dai portici, ricercare i palazzi signorili, osservare i portali in pietra, i balconi con ringhiere in ferro battuto e scoprire le antiche porte di accesso. Da visitare via San Marco, Palazzo Fanzago (dalla bella facciata decorata), piazza Mercanti, piazza Berlai (il cuore fortificato del paese).

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6

5

7

1 Torre del Vescovo VIA

4

S.

2 Porta via Ortaglie

PIAZ V. PELZA LEGR INI

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1

PIAZZA UMBERTO I

3 Palazzo Fanzago 9

4 Parrocchiale 5 Parco Comunale

PIAZ MERCZA ATO

3 2

8

10 CORSO NAVE

CORRIER A

CORSO ZANAR DELLI

6 S. Maria in Silvis 7 S. Maria della Neve 8 Porta dei Monti 9 Porta Nuova 10 Piazza Berlai

Il Parco Comunale, con numerosi alberi secolari e rari e con bellissimi roseti, ci aspetta ora per una sosta. Siamo così pronti per raggiungere la chiesa di S. Maria della Neve. In essa troviamo un ciclo di affreschi che illustra le “Storie di Cristo”, capolavoro del Romanino (sec. XVI). La sua è una pittura rude e realista dove i volti, l’aspetto e gli abiti dei personaggi sono quelli dei suoi contemporanei. Ancor oggi, a distanza di secoli, la drammatica Crocifissione (v. pag. 20) che campeggia nella parete di fondo della chiesa suscita in noi una forte emozione. Merita una visita anche la chiesa di S. Maria in Silvis, che racchiude interessanti affreschi del ‘400.

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PISOGNE CENNI STORICI Già abitato in epoca preistorica, nel Medioevo fu un importante centro commerciale fra la Valle Camonica ed il Sebino. Pressoché distrutto nel sec. XII nella rivalità tra Bergamo e Brescia, il borgo fu ricostruito con mura difensive e torri. Il centro storico assunse le attuali sembianze nel ’700, quando fu abbellito con portici e bei palazzi residenziali. Fu un importante mercato e luogo di attività economiche, principalmente nel settore siderurgico. Nel 1907 Pisogne venne raggiunto dalla linea ferroviaria, ancor oggi funzionante.

ESCURSIONI E SVAGO • Una passeggiata lungo sentieri immersi in boschi di castagno conduce alla frazione di Grignaghe (909 m s.l.m.), da dove si gode un bel panorama del lago. • Un’escursione molto impegnativa, che richiede tutta la giornata, conduce al Corno dei Trentapassi (1248 m s.l.m.). Il panorama è grandioso e merita l’impegno fisico necessario per giungere in vetta. • La Val Palot è facilmente raggiungibile con qualche ora di cammino ed il suo paesaggio montano ripaga della fatica. Qui possiamo trovare alberghi, ristoranti, e persino piste da sci. S. Maria della Neve

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Piazza Mercato e Torre del Vescovo

INFO PISOGNE Pro Loco - Lungolago Luigi Tempini, 4 - 25055 Pisogne (BS) Tel/Fax +39 0364 880517 - info@prolocopisogne.it IAT - Lungolago Marconi, 2 c - 25049 Iseo (BS) Tel +39 030 980209 / +39 030 3748733 - Fax +39 030 981361 iat.iseo@provincia.brescia.it

MUNICIPIO Via Vallecamonica, 2 - 25055 Pisogne (BS) Tel +39 0364 883011 - Fax +39 0364 8830240

WEB www.comune.pisogne.bs.it www.provincia.brescia.it/turismo www.prolocopisogne.it www.iseolake.info

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PREDORE Provenendo dal lago notiamo, alla sinistra dell’imbarcadero, una grande villa d’epoca (Villa Lanza) con una torretta coperta ed un ampio parco. Scorgiamo inoltre i ruderi di un’antica torre che meglio potremo osservare, una volta sbarcati, attraverso il cancello della villa. È la Torre Foresti (sec. XIII-XIV), unica testimonianza delle antiche fortificazioni. Essa possiede una caratteristica forse unica: metà in verticale è crollata, mentre l’altra metà resiste in piedi. Svoltando in via Marconi possiamo gioire della bellezza del minuscolo borgo. Le strade, lastricate, sono illuminate da lampioni di vecchia foggia; le case, dall’aspetto antico, hanno sovente portali in pietra e sono ingentilite da fiori e giardini; altre case, sorrette da archi, scavalcano i vicoli; altri vicoli conducono al lago. In una piazzetta campeggia l’austera facciata dell’ex chiesa di S. Giovanni Battista. In fondo a via Muciano, un minuscolo porticciolo. Ora possiamo visitare l’imponente parrocchiale del Sacro Cuore e di S. Giovanni Battista, che conserva una bella Madonna del sec. XVII.

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4

TILI GEN VIA PIAZZA V. VENETO VIA M UCIA

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3

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1

2

1 Chiesa di S. Giorgio

3 Villa romana

2 Torre Foresti

4 Parrocchiale

5 Ex Chiesa di S. Giovanni B. (Centro civico)

Nelle vicinanze del Municipio è visitabile l’interessante sito archeologico dell'edificio termale di una villa romana dei primi secoli dopo Cristo, recentemente portato alla luce. L’adiacente antiquarium ospita vari reperti, tra i quali capitelli, preziose monete e mosaici. Seguendo ripide stradine, sovente a gradini, raggiungiamo l’altro nucleo antico di Predore, sul colle dove sorgeva il castello. Percorrendo invece via Sarnico, giungiamo ad un ampio porto turistico, ingentilito dalla presenza dei cigni; a fianco del porto l’area dell’ex Lido Italcementi. Proseguendo in direzione di Sarnico, giungiamo alla chiesa romanica di S. Giorgio ed al centro balneare Eurovil, dotato di piscina e spiaggia.

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PREDORE CENNI STORICI Si può ben affermare che già i romani apprezzassero il clima e la posizione di Predore, tanto che vi edificarono una villa in riva al lago. Nel Medioevo nello stesso luogo si sviluppò un borgo fortificato, dominato dall’alto del colle sovrastante, da un castello ora non più esistente.

ESCURSIONI E SVAGO • Una bella passeggiata conduce al santuario della Madonna della Neve, raggiungibile salendo una scalinata di quasi 300 gradini. Da questo luogo vi è un’ampia vista panoramica. • L’escursione lungo il Sentiero del Corno parte dal centro abitato e si snoda a mezza costa parallelamente alla riva del lago. Si consiglia di giungere sino alle pareti rocciose frequentate dagli scalatori che praticano l’ “arrampicata libera”. Chiesa di S. Giorgio

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Torre Foresti

INFO PREDORE IAT BASSO SEBINO - Via Tresanda, 1 - 24067 Sarnico (BG) Tel +39 035 910900 - Fax +39 035 4261334 info@prolocosarnico.it

MUNICIPIO Piazza Vittorio Veneto, 1 - 24060 Predore (BG) Tel +39 035 938032 - Fax +39 035 938715

WEB www.comune.predore.bg.it www.turismo.bergamo.it www.prolocosarnico.it www.iseolake.info

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RIVA DI SOLTO Alla discesa dal battello ci accoglie un bel lungolago con panchine e fioriere. Lungo la vicina via Porto notiamo alcuni antichi palazzi signorili (tra i quali Palazzo Polini-Martinoni) e possiamo immaginare quando, affacciandosi direttamente al lago, essi erano raggiungibili direttamente dalle imbarcazioni. Entrando in uno dei tanti vicoli possiamo ammirare i muri degli antichi edifici ancora oggi abitati che si datano fra il XII e il XIV secolo; oltre a scalette, affreschi e piccoli archi tra casa e casa. All’estremità orientale del borgo ci appare una torre medioevale; quasi di fronte, la bella facciata della settecentesca parrocchiale di S. Nicola, dove sono conservati dipinti di varie epoche.

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1 Chiesetta di S. Rocco

3 Palazzo Polini-Martinoni

2 Palazzo Martinoni

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All’altra estremitĂ del paese, lungo la strada litoranea, incontriamo Palazzo Martinoni ed il suo solitario giardino a lago; a fianco del palazzo, una massiccia e singolare costruzione in pietra. Superato un piccolo torrente, poco oltre la chiesetta di S. Rocco, si apre un bel parco pubblico alberato. Vicinissima è la spiaggia comunale, con bar, gelaterie ed un campeggio.

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RIVA DI SOLTO CENNI STORICI Sin dal sec. XII è documentata la presenza di un porto fortificato, sbocco commerciale per le valli retrostanti. La sua importanza durò sino agli inizi del ’900, quando fu costruita la strada litoranea che univa Riva di Solto a sud con Tavernola ed a nord con Lovere. La tradizione racconta che dalle locali cave fu estratto il marmo nero per alcune colonne della basilica di S. Marco a Venezia.

ESCURSIONI E SVAGO • Una bella passeggiata conduce all’Orrido di Zorzino. Dopo aver percorso per circa un chilometro la strada litoranea in direzione di Lovere, occorre deviare verso il vecchio tracciato dismesso, fiancheggiato da una lunga e stretta spiaggia; si giunge così ad un solitario slargo tra rocce e lago. Oltre due gallerie, un piccolo e silenzioso golfo sormontato da alte e tormentate pareti di roccia che calano a picco nel lago. • Un’altra escursione porta a Zorzino, frazione in bella posizione panoramica. Durante il cammino merita una visita, in contrada Gargarino, la deliziosa chiesetta di S. Cassiano di epoca romanica. • Per un’escursione immersi nel verde si può percorrere il Sentiero Natura del Sebino. Il tracciato si snoda fra i boschi ed è dotato di piazzole attrezzate e di cartelloni didattici. Forma un anello lungo 17 km e tocca i comuni di Solto Collina e Fonteno. Palazzo Martinoni

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L’orrido di Zorzino, detto il “Bögn”

INFO RIVA DI SOLTO IAT ALTO SEBINO - Piazza 13 Martiri, 37 - 24065 Lovere (BG) Tel +39 035 962178 - Fax +39 035 962178 info@iataltosebino.it

MUNICIPIO Via Papa Giovanni XXIII, 22 - 24060 Riva di Solto (BG) Tel +39 035 985100 - Fax +39 035 980763

WEB www.rivadisolto.org www.turismo.bergamo.it www.iataltosebino.it www.iseolake.info

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SALE MARASINO Solamente dal battello si può vedere bene, a circa un chilometro a sud dell’imbarcadero, la facciata a lago di Villa Martinengo-Villagana; residenza rinascimentale tra le più importanti del Sebino, essa comprende anche fabbricati rustici ed un parco. Appena sbarcati sul lungolago di Sale ci troviamo di fronte all’imponente parrocchiale barocca di S. Zenone, caratterizzata da un doppio scalone d’accesso. L’interno è ricco di affreschi, dipinti e statue lignee. Per visitare il piccolo centro storico svoltiamo in via Zirotti; qui e nelle vie adiacenti scopriamo antiche abitazioni e palazzi signorili, questi ultimi con portici, logge, portali sovrastati da stemmi nobiliari, cortili interni. Alcune case scavalcano le vie, sulle stradine acciottolate si aprono deliziosi giardinetti. Qua e là alcuni negozi, bar e trattorie. Parrocchiale di S. Zenone

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VIA BALZERINA VIA R O

VIA ZIROTTI

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VIA MAZZINI

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1 Palazzo Giugni

3 Ex Chiesa S. Pietro dei Disciplini

2 Parrocchiale

4 Villa Martinengo-Villagana

5 Chiesa di S. Giovanni Battista

Per raggiungere Villa Martinengo-Villagana dobbiamo percorrere il tratto di via Roma a destra dell’imbarcadero. Purtroppo, dalla terraferma potremo vedere ben poco della villa (non visitabile). Forse, saremo più soddisfatti da ciò che incontreremo durante la passeggiata: belle terrazze a lago dotate di panchine, l’ex chiesa di S. Pietro dei Disciplini e la settecentesca chiesa di S. Giovanni Battista (deviando in località Conche). Villa Martinengo-Villagana

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SALE MARASINO CENNI STORICI È formato dall’unione di due comuni un tempo indipendenti: Sale, in riva al lago, e Marasino, località collinare già abitata in epoca romana. Le bonifiche della costa acquitrinosa effettuate nel Medioevo dai monaci Benedettini crearono le premesse per lo sviluppo di Sale nel ’500, quando furono costruite numerose abitazioni signorili. Nel passato, le attività economiche riguardavano la produzione del carbone di legna e la lavorazione della lana, industria che ebbe il suo culmine nell’800.

ESCURSIONI E SVAGO • Le alture che abbracciano Sale Marasino formano un’estesa ed amena conca digradante verso il lago, forse la più bella del Sebino. Su di essa sono sparse varie frazioni, tutte meritevoli di una visita. Fra queste citiamo: Massenzano, minuscolo nucleo di case in pietra; Marasino, che conserva la Pieve del ’400 con interessanti affreschi; Gandizzano, dove si trova il cinquecentesco Santuario di S. Maria della Neve, anch’esso affrescato. Unisce le frazioni collinari la via Valeriana, strada di antichissime origini che si snoda a mezza costa lungo uno stupendo percorso panoramico fra prati, vigneti ed uliveti. • Chi desidera effettuare escursioni impegnative può raggiungere Noasse, a quota 863 m s.l.m. e proseguire alle sorgenti del Giaive oppure alla Forcella del Sale, alla quota di 1109 m s.l.m. Via Valeriana e S. Maria della Neve a Gandizzano

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INFO SALE MARASINO IAT - Lungolago Marconi, 2 c - 25049 Iseo (BS) Tel +39 030 980209 / +39 030 3748733 - Fax +39 030 981361 iat.iseo@provincia.brescia.it

MUNICIPIO Via Mazzini, 75 - 25057 Sale Marasino (BS) Tel +39 030 9820921 - Fax +39 030 9824104

WEB www.comune.sale-marasino.bs.it www.provincia.brescia.it/turismo www.rivieradegliulivi.bs.it www.iseolake.info

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SARNICO Arrivando a Sarnico dal lago, a poche centinaia di metri a nord dell’imbarcadero, possiamo ammirare Villa Faccanoni, gioiello dell’architettura Liberty dell’inizio del ’900. Appena sbarcati ci accoglie il Lungolago Garibaldi, elegante passeggiata che, in direzione nord, si congiunge alla pista ciclopedonale (v. pag. 82); nella direzione opposta, oltre il ponte che segna il confine tra il Sebino ed il fiume Oglio, la passeggiata continua sul lungofiume, su cui si affaccia piazza XX Settembre. Poco oltre incontriamo Villa Passeri, altro gioiello in stile Liberty. Vie e piazze che si affacciano al lago permettono una piacevole sosta ai tavoli all’aperto di bar, gelaterie, ritrovi, pizzerie e ristoranti. Il centro storico a semicerchio, conosciuto come “La Contrada” ha strade lastricate in pietra, vicoli, scalette, portali in porfido di Sarnico, cortiletti, pittoreschi balconi e cancelli in ferro battuto. È un luogo vivo, con antiquari, gioiellieri, negozi, bar e pasticcerie. L’arteria principale è via Lantieri, ma se ci addentriamo

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1 Villa Passeri

4 Torretta Civica

7 Pinacoteca G. Bellini

2 Parrocchiale

5 Torre dell’Orologio

8 Villa Faccanoni

3 Chiesetta di S. Rocco

6 Chiesa di S. Paolo

9 Villa Surre

nelle viuzze, possiamo scoprire gli angoli più nascosti, come la piazza con la chiesa di S. Paolo e la Torre dell’Orologio. A pochi passi si trova la pinacoteca Gianni Bellini. Percorrendo via Buelli ci si imbatte nella Torretta Civica del XII sec. e, dirigendoci verso la parrocchiale di S. Martino (sec. XVIII), ci sorprende la sua imponente facciata. All’interno possiamo ammirare un bell’altare e interessanti dipinti. Accanto alla Parrocchiale sorge la chiesetta di S. Rocco, del sec. XVIII. Torretta Civica

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SARNICO CENNI STORICI Luogo di insediamenti palafitticoli e romani, nel Medioevo divenne un borgo fortificato con al centro un castello, ora non più esistente. Un tempo paese di pescatori, Sarnico deve parte della sua notorietà alle cave dalle quali un tempo si estraeva la “pietra di Sarnico” molto utilizzata nell’edilizia. Anche l’industria serica ebbe un ruolo dominante nell'economia della zona, e raggiunse il culmine ai primi del ’900. Un vanto sono i “Cantieri Riva”, prestigioso marchio che produce motoscafi e yatch.

ESCURSIONI E SVAGO • Una pista ciclopedonale a lago porta verso l’area dedicata alla balneazione in prossimità della Chiesetta di Stella Maris. Il percorso passa di fronte a Villa Surre, bell’esempio di stile Liberty e giunge fino alle porte di Predore. • Percorrendo via Manzoni, lungo il corso del fiume Oglio, si giunge in località Fosio, con un vecchio borgo, i resti di un mulino e la diga sul fiume, in funzione dal 1933. • Lungo la provinciale per Bergamo incontriamo la chiesetta dei santi Nazario e Rocco, rilevante per i suoi affreschi romanici del XI sec., e “La Rocchetta”, sontuoso palazzo settecentesco. • Per passare qualche ora immersi nella natura, ideale è l’escursione lungo il Sentiero Forcella-Moler, che si snoda sulla collina retrostante il centro urbano regalando scorci panoramici sul lago.

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Via Lantieri


INFO SARNICO IAT BASSO SEBINO - Via Tresanda, 1 - 24067 Sarnico (BG) Tel +39 035 910900 - Fax +39 035 4261334 info@prolocosarnico.it

MUNICIPIO Via Roma, 54 - 24067 Sarnico (BG) Tel +39 035 924111 - Fax +39 035 910577

WEB www.comune.sarnico.bg.it www.turismo.bergamo.it www.prolocosarnico.it www.iseolake.info iat.provincia.bergamo.it/reteiatbergamo

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SULZANO Giungendo in battello possiamo ammirare le ville signorili di fine ’800 e degli inizi del ’900 che si affacciano sul lago alle due estremità del nucleo più antico del paese. Appena sbarcati, ci accolgono un piccolo giardino pubblico ed un grazioso porto turistico. In questa zona troviamo anche negozi e bar. Percorrendo il tratto di via Cadorna a sinistra dell’imbarcadero, giungiamo in poco tempo ad un ampio piazzale panoramico. Il tratto più interessante di via Cadorna inizia però alla destra dell’imbarcadero. Esso ci conduce nel borgo antico, reso caratteristico dai lampioni di vecchia foggia, dalle abitazioni che scavalcano la via, dai portali in pietra. In corrispondenza della minuscola chiesa di S. Elisabetta si apre un piccolo sbocco al lago, dove possiamo ascoltare

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1 Chiesa di S. Elisabetta

2 Parrocchiale

lo sciabordio delle acque e godere della vista di Monte Isola. Poco oltre, un pittoresco porticciolo. Raggiunta via Battisti, scendiamo ancora al lago percorrendo vicolo Bertoletti, oppure via Scaramuzza: troveremo solitari punti panoramici. Al ritorno possiamo dare un’occhiata a via Molini, il cui nome ricorda il tempo in cui vi erano numerosi mulini (ora pressoché scomparsi) alimentati dalle acque di un torrente. Della parrocchiale di S. Giorgio osserviamo l’elegante facciata e lo stile barocco dell’interno. Un bel pergolato porta alla stazione ferroviaria. Per tornare in via Battisti e da qui al battello possiamo percorrere viale Pericoli, oppure scendere per una scaletta.

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SULZANO CENNI STORICI Le bonifiche delle paludose aree costiere effettuate dai monaci benedettini crearono le premesse per lo sviluppo di Sulzano. Esso fu, infatti, sino al secolo XV, solo il porto del borgo collinare di Martignago. Nel ’600 la produzione della calce era la principale attività economica della zona; successivamente ad essa si aggiunse la lavorazione della lana. Quest’ultima proseguì sino al 1800, quando acquistò importanza l’artigianato delle reti da pesca. Nella seconda metà dell’800 la ferrovia e la nuova strada litoranea diedero impulso allo sviluppo urbanistico della località.

ESCURSIONI E SVAGO • Una brevissima passeggiata è quella per la Cascata del Petoi, che si raggiunge imboccando via Tassano e successivamente un sentiero. Si può proseguire il cammino sino alle frazioni di Tassano e di Martignago, in bella posizione panoramica. • Una gita più impegnativa conduce, attraverso una vecchia mulattiera, a Nistisino, dove si trovano alcuni punti di ristoro. L’escursione diviene assai più faticosa se si prosegue sino al santuario di S. Maria del Giogo (968 m s.l.m.), dove esiste fortunatamente anche un posto di ristoro. La fatica è ricompensata da una bellissima vista panoramica del Sebino. Porto turistico

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Via Cadorna

INFO SULZANO Ufficio Turistico - Piazza 28 Maggio - 25058 Sulzano (BS) Tel +39 030 985088 - proloco.sulzano@invallecamonica.it IAT - Lungolago Marconi, 2 c - 25049 Iseo (BS) Tel +39 030 980209 / +39 030 3748733 - Fax +39 030 981361 iat.iseo@provincia.brescia.it

MUNICIPIO Via C. Battisti, 91 - 25058 Sulzano (BS) Tel +39 030 985141 - Fax +39 030 985473

WEB www.comune.sulzano.bs.it www.provincia.brescia.it/turismo www.rivieradegliulivi.bs.it www.iseolake.info

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TAVERNOLA B.SCA Appena scesi dal battello, osserviamo alla nostra sinistra un grazioso porto turistico con alcune panchine sui moli. Un percorso sopraelevato rispetto alla strada litoranea forma una bella balconata sopra il porto. Sovrasta il tutto la medioevale Torre che ora funge da campanile parrocchiale. In questa zona vi sono vari bar, gelaterie e ristoranti. Procedendo lungo via Roma in direzione di Sarnico, incontriamo Villa Fenaroli, edificata nel secolo XVI e successivamente ampliata; il suo parco possiede un prezioso giardino botanico. Possiamo ora proseguire per una lunga passeggiata a lago. A destra dell’imbarcadero, dopo la foce del torrente Rino, le ville Capuani, elegante connubio tra edifici e giardini.

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1 Chiesa di S. Pietro

3 Torre medioevale

2 Villa Fenaroli

4 Parrocchiale

5 Ville Capuani

Ritornati in via Roma al percorso sopraelevato, via Torre ci introduce nel borgo medioevale, dove rimangono la porta ed altri resti delle antiche fortificazioni oltre ad eleganti cortili; giungiamo così alla settecentesca parrocchiale di S. Maria Maddalena, che conserva interessanti dipinti, un bel coro ligneo ed un pregevole altare del Rosario. Molto suggestiva è la vecchia strada pedonale che conduce al cimitero. È ripida, con pavimentazione in pietra. In pochi minuti si sale alla chiesetta di S. Pietro, originaria del XIII sec.; qui possiamo riposarci e godere del panorama del lago. Nel presbiterio ci attende un capolavoro del Romanino, eseguito intorno al 1512: l’affresco della Madonna in trono con Bambino, santi e donatori. La chiesetta conserva altri interessanti affreschi del ’400 e del ’500 (per la visita rivolgersi in Parrocchia).

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TAVERNOLA B.SCA CENNI STORICI Tavernola (dal latino Tabernula, piccola taverna) può risalire all’epoca romana. Nel Medioevo si presentava come un piccolo borgo fortificato; attivo centro commerciale che, con efficiente servizio di trasporto lacuale, era naturale sbocco verso la pianura bresciana dei prodotti della retrostante collina.

ESCURSIONI E SVAGO • Una passeggiata conduce alla frazione di Cambianica, un antico nucleo medioevale in posizione collinare; qui si trova la chiesetta romanica di S. Michele con elegante abside e affreschi interni ed esterni; si può poi proseguire per il santuario di Cortinica e quindi ridiscendere prima alla chiesa di S. Pietro e poi all’imbarcadero. • Un’altra bella passeggiata porta alla frazione di Gallinarga, nucleo di antiche abitazioni, dove è interessante la chiesetta di S. Giorgio; si consiglia di raggiungere la frazione percorrendo un sentiero pedonale a mezza costa e successivamente via Moia. Proseguendo lungo la strada costiera in direzione di Sarnico, a fianco dell’imbocco della galleria si può vedere una rarità geologica: la marmitta dei giganti, una grande cavità nella roccia, scavata e levigata dalle acque nel corso dei millenni.

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Torre medioevale

INFO TAVERNOLA BERGAMASCA IAT BASSO SEBINO - Via Tresanda, 1 - 24067 Sarnico (BG) Tel +39 035 910900 - Fax +39 035 4261334 info@prolocosarnico.it

MUNICIPIO Via Roma, 44 - 24060 Tavernola Bergamasca (BG) Tel +39 035 931004 - Fax +39 035 932611

WEB www.comune.tavernola-bergamasca.bg.it www.turismo.bergamo.it www.prolocotavernola.it www.iseolake.info

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Navigazione Lago d’Iseo s.r.l. Via Nazionale 16 24062 Costa Volpino (BG) - Italy tel. +39 035 971483 fax +39 035 972970 info@navigazionelagoiseo.it www.navigazionelagoiseo.it

ISBN 978-88-95781-70-9


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