Motorsport Business Magazine

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LUGLIO-AGOSTO 2012

Anno 1 Numero 1

MOTORSPORT BUSINESS MAGAZINE

La prima newsletter per gli operatori del settore

Mostra convegno internazionale ModenaFiere - 31 gennaio • 1 febbraio 2013 www.motorsportexpotech.it

Eccellenza italiana potenza tedesca

Feel Racing Team-Bmw, accoppiata vincente a pag. 10

pag.

6

Osella, 40 anni in pista Il maestro si racconta

pag.

Tutti pazzi per Energica

pag.

Premiazioni Csai

14 La super sportiva elettrica di Crp

20 A Motorsport Expotech


ModenaFiere

31 Gennaio - 1 Febbraio 2013

Materiali innovativi, tecnologie, prodotti e servizi per veicoli, motori da competizione e ad alte prestazioni per auto, moto, kart, nautica e avio.

STUDIONO.IT

www.motorsportexpotech.it

Motorsport è un marchio di: viale Virgilio, 58/B • 41123 Modena ph. +39 059 848380 · fax +39 059 848790 segreteria@motorsportexpotech.it

Realizzato in partnership con:


Motorsport Business Magazine | Luglio-Agosto 2012

Sommario

04 Editoriale 06 Il personaggio: Enzo Osella, quarant’anni di competizioni 10 Superbike: Team Feel Racing, l’eccellenza italiana al servizio di Bmw 14 Energica Crp, l’elettrica da 220 km/h 20 Le premiazioni dei campioni Csai a Motorsport Expotech 26 Marangoni, pneumatici da record 32 Appuntamenti auto: da non perdere 34 Appuntamenti moto: da non perdere

Motorsport Business Magazine N. 01 Luglio-Agosto 2012 www.motorsportexpotech.it

Hanno collaborato Vincenzo Barreca Federica Cazzola Rosario Giordano Carlotta Giuliani

Impaginazione Joele Lucherini studiono.it

Contatti Ufficio Stampa: press@motorsportexpotech.it Commerciale: commerciale@motorsportexpotech.it

Il campione Paolo Andreucci sulle strade del Rally di San Martino di Castrozza, uno degli eventi più attesi di settembre. A pag. 35 n. 01 | pag. 3


Motorsport Business Magazine | Luglio-Agosto 2012

Editoriale

La corsa più bella fatela con noi

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icomincia il viaggio, come compagni le solite emozioni dei motori, della gare e i personaggi che fanno diventare sentimenti anche la tecnologia. Destinazione: Motorsport Expotech, la fiera di Modena che anche per l’edizione 2013 (il 31 gennaio e l’1 febbraio) sarà il momento d’incontro più importante per tutti gli operatori del settore del motosport. Si parte, con uno staff che cercherà di tenervi informati sulle novità e raccontare le storie dei protagonisti delle competizioni attraverso questo nuovo strumento che state leggendo: una newsletter, un magazine, una rivista, un vademecum creato su misura per gli operatori del settore; un occhio di riguardo alle eccellenze italiane, dal punto di vista della tecnologia prima di tutto, ma anche un costante aggiornamento sulla legge della pista, i risultati. Troverete grande spazio dedicato ai team, ai preparatori, ai produttori, un modo per mettere a confronto le idee e le innovazioni di questo meraviglioso mondo che è il motorsport. Sarà una rivista intesa come approfondimento, newsletter per le comunicazioni più importanti, magazine per gli aggiornamenti istituzionali e regolamentari. E, speriamo, uno spazio in cui leggendo potrete trovare spunti e nuovi partner con cui condividere il percorso verso la vostra personale bandiera a scacchi. Sarà, come dicevamo, uno strumento da cui attingere, ma anche un momento di riflessione in cui potrete sentirvi liberi di dire la vostra, proporre e dare nuovi impulsi al lavoro. Questa newsletter appartiene a voi, a tutti i gli operatori del settore a cui è destinata. Approfittatene e accompagnateci in questa bellissima corsa.

Il benvenuto alla Premiazione CSAI del 2012 a Motor Sport Expotech n. 01 | pag. 4



Il personaggio Enzo Osella

I miei primi quarant’anni Abbiamo incontrato Enzo Osella, costruttore storico dei prototipi da corsa che portano il suo nome. Ha parlato con noi con la consueta cordialità e disponibilità all’Autodromo “Marco Simoncelli” di Misano Adriatico. Osella ha parlato dei suoi inizi, dei suoi progressi e delle sue esperienze, ma anche del momento difficile e delle sue delusioni. Il “maestro” all’invito alla chiacchierata su una poltrona di un ufficio con aria condizionata, ha preferito rimanere a parlare ai box, accanto alla sua ultima nata la Osella PA 21/P EVO Honda, ennesima macchina che ha esordito con successo e lo ha fatto proprio in Romagna, pilotata da Fabio Francia. Quando ha iniziato a costruire vetture da corsa, quando e perchè ha deciso di farlo? Agli inizi negli anni ’60 ho avuto la fortuna di andare a lavorare in Abarth all’età di 18 anni , ho imparato molto nei due anni che vi ho lavorato. Ho imparato con i vari reparti, telaisti, motoristi, reparto competizioni e lì è venuto fuori l’entusiasmo. Sia con le vetture stradali che da corsa. L’Abarth mi ha dato la concessionaria per le vetture da corsa, quindi, mi sono trovato nel giro. La mia prima vettura da corsa è stata l’Osella PA/1 nel 1973. Quali esperienze della sua carriera ricorda con maggiore entusiasmo?

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Agli inizi nel’72 con un’Abarth, perché la prima vettura era Abarth/ Osella PA1, e con Arturo Merzario abbiamo vinto il Campionato Europeo, è stato uno stimolo fortissimo per continuare. Poi nel 1979 con Eddie Cheever, il papà di Eddie Junior attualmente primo nel tricolore F.3, abbiamo partecipato al campionato di Formula 2, abbiamo perso il titolo all’ultima gara, ma abbiamo acquisito molta esperienza tecnica che ha aumentato ulteriormente la voglia di fare e bene.

Con i piloti e i partner ci deve essere feeling: a me basta un’occhiata Cosa le ha lasciato l’esperienza in Formula 1? Praticamente niente! Un’esperienza poco costruttiva per noi in un ambiente inaccessibile, recintato, che non ci consentiva di fare nemmeno quello che sapevamo fare, che forse era anche poco. Quando lei decide di costruire una vettura, punta soltanto al top e dritto alla vittoria. La FA e la PA 21/S30 in salita, la PA21/P di cui proprio a Misano ha esordito l’ultima evolu-


Enzo Osella si racconta: dagli esordi nel 1972 ai trionfi con i prototipi ”La mia storia inizia a 18 anni, quando sono andato a lavorare in Abarth: lì è scattato qualcosa. L’esperienza che non rifarei? La Formula Uno era un ambiente inacessibile che non ci consentiva di fare nemmeno le cose che sapevamo fare”

zione, ne sono la prova. Quali sono gli elementi fondamentali per riuscire in questo? E’ abbastanza difficile da spiegare, è il mercato che dirige verso determinate scelte e chiede vetture competitive. Posso contare su validi collaboratori come gli ingegneri che curano la parte tecnica e quella aerodinamica, molto conta l’esperienza accumulata che permette di avere dei dati certi, questa è la base di partenza. Faggioli in salita, Francia in pista sono i suoi piloti di riferimento. Quali doti deve avere un pilota per andare d’accordo con lei? Personalmente non faccio uso di acquisizione dati, per cui è fondamentale il feeling con il pilota. Questo feeling lo ho avuto in passato con Pasquale Irlando per la montagna, ce lo ho oggi con Simone Faggioli sempre in salita e lo ho sempre avuto con Fabio Francia in pista. Dobbiamo capirci al volo su cosa lui vuole comunicare e capire cosa bisogna fare sulla vettura, è importantissimo per ottimizzare la messa a punto della vettura. Faggioli ha detto: “Quando scendo dalla macchina il maestro mi guarda e ci capiamo con lo sguardo”, come funziona? E’ proprio il feeling con il pilota, capisco subito cosa vuole a seconda di

L’esordio in pista per la Osella PA 21/P EVO con Fabio Francia n. 01 | pag. 7


ciò che mi dice. Non usando l’acquisizione dati, con altri piloti è un processo più complesso, perché prima bisogna interpretare cosa realmente intende il pilota quando riporta le sue sensazioni. Per costruire una vettura sono necessari partner affidabili e di qualità, con che criterio sceglie i suoi? Anche lì è importante il feeling, con tutti i nostri partner c’è un rapporto di collaborazione e fiducia che dura da moltissimi anni, ad esempio la nostra carrozzeria è di Biella e collaboriamo dai tempi della PA/1. I nostri partner primari sono artigiani come noi, poi vi sono dei marchi prestigiosi e confermata qualità specializzati in determinati particolari, molto importanti per la macchina. Parliamo di gomme Avon in pista e Marangoni in salita: sono gli pneumatici con cui vincono le Osella, come si sviluppa una vettura sulla gomma e viceversa? La gomma è un elemento fondamentale dell’automobile, si lavora per fare lavorare bene la gomma, tutta la macchina è settata sugli pneumatici. In pista nel campionato Prototipi siamo in regime di monogomma per cui

non coi sono grandi cambiamenti da fare tra una vettura e l’altra. La Avon è molto seria e da molti anni assicura dei dati simili e molto affidabili su cui regolare la macchina. In salita la Marangoni ha fatto un lavoro splendido a livello di mescole e carcasse da adattare ai vari tipi di fondo stradale che si trovano nella salite, molto diversi tra loro e non sempre con un grip ideale. C’è un’ottima intesa e la collaborazione continua. C’è un pubblico di riferimento per Osella, un pubblico di team o di piloti con cui lei si confronta soprattutto a livello economico e commerciale? Soprattutto in montagna, in pista la situazione è complessa. In salita c’è maggiore vitalità ed in particolare all’estero, dove il mercato è certamente più vivace. In Italia la situazione attuale è estremamente critica, anche per noi è difficile pensare a nuovi investimenti perché rischiano di rimanere solo dei costi e non tornano più sotto altre forme. Perché un team o un pilota sceglie le vetture Osella? Credo che un motivo interessante sia il rapporto post vendita ed il sup-

Francia ha conquistato Pole e gara a Misano con la debuttante biposto CN2 n. 01 | pag. 8

porto diretto che forniamo anche sui campi di gara per la messa a punto. Il pilota o il team non rimangono mai soli e questo fa la differenza. Siamo partiti dal 1972: dopo 40 anni continua a mettersi in gioco, qual è il suo segreto? Sono fatto così o mi dedico completamente o lascio perdere. Fino a oggi sono riuscito a fare qualcosa di competitivo grazie all’esperienza ed ai validi collaboratori, speriamo che duri ancora così perché c’è in giro molta concorrenza e la situazione è sempre più dura.



Superbike

Daniele Casolari - Feel Racing Team

L’eccellenza italiana al servizio di Bmw

Daniele Casolari racconta il percorso del team Feel Racing dai successi con Ducati al passaggio con la casa tedesca: “Ci siamo rimessi in gioco questa nuova esperienza ci ha completato”

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V

entitré anni di passione, collezionando titoli, inventando soluzioni all’avanguardia, passando da un bellissimo gioco a un mestiere gratificante. Feel Racing ora “gioca” in Superbike per Bmw, dopo anni di vittorie con Ducati. Sempre al vertice, grazie anche alle idee di Daniele Casolari, Amministratore Unico di Feel Racing srl, società partner di BMW Motorrad Italia nei progetti Superstock e Superbike. La vostra è una storia di crescita costante, dal 1989 fino ad oggi attraversando tutti gli step necessari per diventare un punto di riferimento del panorama motoristico. Feel Racing nasce nel 1989, allora si chiamava Giocamoto e faceva accessori e ricambi per tutto il mondo Ducati. Nel 1993 facciamo corse per passione, un po’ per gioco e promuovere

il marchio: facendo preparazione e componentistica speciale per le moto servivano le corse per promuovere il nostro lavoro. Per noi erano i primi anni delle corse, un po’ da pionieri, un’idea nata non dico in cantina, ma più per passione che per professione.

Per il salto di qualità non si può trascurare nulla, ma a fare la differenza è il pilota Poi le corse sono diventate un mestiere... Le corse sono diventate un mestiere vero e proprio dal 1995 quando abbiamo creato un reparto che si occupava esclusivamente di corse. Ai tempi correvamo da privati per Du-

cati. Dal 1998 ci è stata affidata la gestione operativa della squadra corse Ducati Superbike, quindi il team con prima Fogarty, Bayliss, Corser, i grandi nomi della Superbike in Ducati. Avete raggiunto l’apice con successi in serie, poi, all’improvviso, siete rimasti con in mano solo la vostra esperienza. Ducati nel 2010 ha fatto la scelta di uscire dal mondo Superbike. In quel momento abbiamo dovuto trovare una soluzione alternativa e abbiamo raggiunto un accordo con Bmw Italia per continuare a mettere sul campo le nostre esperienze. Un passo che ha completato un percorso, che vi ha fatto rimettere tutto in gioco. Un’esperienza diversa, che ci sta permettendo di ampliare le nostre conoscenze. Continuiamo a fare le stesse cose con un altro brand, stimoli di-

Il team al lavoro sulla Bmw GoldBet. Le esperienze maturate in Ducati ora sono il valore aggiunto della casa tedesca in Superbike n. 01 | pag. 11


versi. E’ la nostra seconda stagione in Superbike e la terza in Superstock. Ci occupiamo dello sviluppo ma anche di alcune componenti, parlo ovviamente della ciclistica perchè il motore ci arriva direttamente dalla Germania. In Superstock facciamo anche la produzione di moto già pronte per team clienti che vanno a correre nei vari campionati italiani o esteri e lì abbiamo delle collaborazioni con il Team Supersonic per la Superbike in Inghilterra, con Asia competition nel campionato italiano Superbike. Avete una parte “commerciale” importante. Abbiamo ampliato l’attività che non è più solo la corsa fine a se stessa, ma curiamo attentamente anche un mercato “commerciale”. Anche se non siamo strutturati per gestire centinaia di moto abbiamo allargato la forbice delle attività collegate alle corse. Tanti anni di studi, tentativi, problemi e soluzioni. Qual è l’innovazione tecnologica di cui andate più orgogliosi? Quella più interessante è l’aver realizzato la possibilità di variare l’inclinazione del canotto di sterzo sia in angolo che in avanzamento e in

offset, quindi la possibilità di poter variare l’angolo dell’avantreno, cosa che in un telaio tradizionale non è semplicissimo. Mentre Ducati nasce già con questo sistema per modificare l’angolo e l’avancorsa e l’offset in un telaio tradizionale è complicato a causa degli spazi ristretti e al divieto di modificare il telaio. Abbiamo progettato un sistema attraverso una serie di boccole per sfruttare le varie posizioni di angolo. Poi sulla Bmw abbiamo fatto un forcellone diverso, che permette un risparmio di peso notevole e di lavorare un po’ sulle rigidezze. Principalmente abbiamo lavorato sul bilanciamento, grazie a tanto lavoro sull’elettronica con i vari sistemi di controllo per sfruttare i cavalli in maniere efficace. Che cosa serve a un team per fare il salto di qualità? Bisogna trovare un punto di equilibrio fra tutte le componenti. Prima di tutto le prestazioni del pilota, perché nella moto il pilota conta ancora tantissimo e può fare la differenza, sia nella messa a punto che nella prestazione pura. Per vincere serve tutto, noi stiamo cercando di mettere insieme tutto quello che serve e pensia-

Daniele Casolari con il direttore sportivo Serafino Foti e Andrea Buzzoni, direttore BMW Motorrad Italia e responsabile del progetto per BMW

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mo di avere tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Poi bisogna avere tutto al posto giusto nel momento giusto. Il pilota, nella moto, diventa spesso il punto centrale di un progetto: pensando anche alla Superstock, con tanti giovani, serve un grande lavoro di scouting. Con Ducati abbiamo vinto campionati con piloti diversi e la selezione dei giovani è stata sviluppata in maniera accurata e vincente. Poi il salto di qualità dei giovani non è sempre matematico. L’anno scorso Giuliano con Ducati ha vinto in Supertock e sta andando molto bene in Superbike. Così è stato anche per Badovini con Bmw, che ha vinto in Superstock nel 2010 e nel 2011 ha fatto subito bene anche in Superbike. Quest’anno è cresciuto ulteriormente, anche se ha concretizzato ancora poco, tra cadute e scivolate, un quinto posto a Misano e una partenza dalla prima fila sono i migliori risultati ottenuti fino a metà stagione. Ha ottimi margini di miglioramento. Stare là davanti è un mestiere molto difficile. Nel Motorsport ci sono molteplici attività, ogni tanto possono essere utili fiere e me-


eting dove confrontarsi. Per quello che riguarda regolamenti o riduzione dei costi si cerca il dialogo, ma nel mondo delle corse si è tutti abbastanza gelosi delle proprie attività o, chiamiamoli così, segreti; è un mondo competitivo per cui si fa fatica a condividere. É più difficile accontentare un proprio pilota o un cliente? La cosa più difficile è accontentare chi non sa cosa vuole, nel senso che ai clienti diamo un prodotto che a volte è anche superiore alle necessità, che non sarà sfruttato al massimo. Più complicato il lavoro sul pilota, perché la ricerca della prestazione è tutto, e non esiste un vero e proprio limite per il pilota: il limite sono gli altri, la competizione stessa. Uno dei temi più pressanti in questo momento è la riduzione dei costi. Se non si ha un occhio di riguardo diventa molto dura. La situazione generale impone una riflessione sul tema della riduzione costi, ma non è sempre facile. Certo, si può dire: eliminiamo un po’ di elettronica ma rischia di esserci la coperta un po’ corta con tanti cavalli da gestire e la sicurezza non può essere trascurata. Bisogna tenere sotto controllo tantissime variabili: dagli ingaggi dei piloti, ai calendari, poi ovviamente si può anche risparmiare sulla moto, anche se, secondo me, è l’ultima cosa da toccare. É la parte più interessante, per prestazioni, tecnologia, quella che attira il grande pubblico dei motociclisti. Questo è il mondiale Superbike, non un campionato amatoriale. C’è già la Superstock che è molto vicina alla produzione ed ha aspetti più importanti sul contenimento costi. Il grande pubblico sogna con la tecnologia estrema, con le prestazioni al limite, in fondo è la natura del nostro sport.

La Bmw impegnata nel campionato del mondo di Superbike n. 01 | pag. 13


Innovazione Livia Cevolini - Crp

Energica, la rivoluzione silenziosa Livia Cevolini svela i segreti della moto sportiva elettrica: “Ci piacciono le sfide impossibili e vincenti: vogliamo un mezzo divertente, che vada forte e rappresenti il futuro�. E in pista i successi lo dimostrano

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a rivoluzione prende le forme di una moto da corsa. Potrebbe essere il solito lancio della stagione sportiva di qualsiasi team, ma questa volta l’innovazione, la tecnologia, la passione, vanno oltre l’idea di novità. Si chiama Energica, non inquina, non fa rumore, ha già conquistato il mercato ancora prima di fare la comparsa negli showroom e soprattutto, come ogni moto che si rispetti, va forte. Segreti e curiosità li spiega Livia Cevolini, direttore marketing e commerciale del Gruppo CRP, azienda presente a Motosport Expotech sin dalla prima edizione. Come e quando è nata l’idea di investire sull’elettrico? Già nel 2005-2006 avevamo iniziato a guardare con interesse le prime proposte di vetture elettriche, ed in particolare la Tesla. L’idea era

renderla da corsa. Poi l’analisi delle tecnologie allora disponibile ci fece desistere. Nel 2009 dopo la gara dell’Isola di Man, il TTXGP, che fu un gran successo, l’organizzatore, che aveva deciso di organizzare non più una sola gara ma un campionato

Il lancio sul mercato è previsto per il 2014 ma l’azienda ha già richieste da tutto il mondo intero per il 2010, ci chiese se volevamo sviluppare una moto da corsa 100% elettrica. Così alla fine del 2009 abbiamo deciso di dedicarci allo sviluppo della prima moto elettrica da corsa con l’obiettivo di correre i campionati mondiali TTXGP e

FIM e-Power. E’ stata una sfida che abbiamo deciso di cogliere con ottimi risultati. Nel 2010 siamo diventati Campioni d’Europa e Vice-Campioni del mondo del TTXGP con il pilota Alessandro Brannetti. Nel 2011 abbiamo conquistato il titolo di ViceCampioni del mondo nel campionato FIM e-Power con Alessandro Brannetti. Dal punto di vista tecnologico è una sfida impegnativa: qual è il risultato che vi rende più orgogliosi? Siamo orgogliosi del fatto di aver realizzato una moto da corsa elettrica partendo da un foglio bianco e di averla realizzata avvalendoci dei nostri tecnici ed ingegneri in soli 6 mesi, forti di una esperienza di motorsport internazionale, settore dal quale veniamo e che continua ad essere l’asse portante del nostro gruppo. La CRP è stata apprezzata

Livia e Franco Cevolini insieme al capo tecnico Giampiero Testoni: l’azienda investe gran parte delle proprie risorse nella ricerca tecnologica per sviluppare il settore dell’elettrico

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da tutti i piloti che l’hanno provata, più o meno professionisti, per essere una moto molto agile, sfilata, divertente. Il nostro obiettivo era proprio abbattere il primo limite dei veicoli elettrici, che è la pesantezza e la conseguente difficoltà di guida, e ci siamo riusciti grazie ad uno studio attento del telaio e della ciclistica, e anche di profonde conoscenze delle diverse tecnologie. Quali potenzialità ha il mercato dell’elettrico? Il mercato dell’elettrico ha sicuramente delle enormi potenzialità, soprattutto quando si pensa ad oltre oceano, come ad esempio gli Stati Uniti. Tuttavia in Italia c’è ancora tanto da fare affinché questo segmento possa avere un futuro e una crescita solida e costante. La nostra visione è globale, guardiamo al mercato interno, ma guardiamo soprattutto all’estero. Il nostro obiettivo è quello di fornire una alternativa a un mezzo potente e performante come una due ruote sportiva. Per questo ci siamo dedicati allo sviluppo e realizzazione della prima moto stradale elettrica italiana: Energica. Velocità, sicurezza, prestazioni

e materiali di prima qualità: 100 cavalli e velocità massima di 220 km/h, per i freni le pinze Brembo radiali su dischi a margherita. Cosa c’è ancora da migliorare? Vogliamo realizzare un mezzo potente, sicuro e performante dal design italiano, in cui la parola d’ordine sarà divertimento, innovazione e affidabilità. Sul mercato lascerete ai clienti la possibilità di scegliere la conformazione più adatta alle proprie esigenze: la forcella può essere Marzocchi o Öhlins e il monoammortizzatore può essere scelto tra un elemento Matris o Öhlins. La strategia è quella di creare una supersportiva stradale a misura di cliente? L’idea è quella di realizzare una moto che più si avvicina ai desideri della clientela, la quale potrà scegliere diversi pacchetti di personalizzazione in futuro. Nel 2014 sbarcherete sul mercato: che cosa vi aspettate? Sono già arrivate prenotazioni? Dopo EICMA 2011, siamo stati presi d’assalto con richieste da tutto il mondo. Ci aspettiamo un forte inte-

resse nei confronti del nostro mezzo. Il limite dell’elettrico è l’autonomia: qual è l’obiettivo da raggiungere? Stiamo portando avanti studi di ricerca e sviluppo proprio per aumentare il livello di autonomia delle batterie. Questo è un aspetto cruciale nello sviluppo di Energica: per questo motivo quest’anno abbiamo deciso di dedicarci solo al progetto moto elettrica stradale e di accantonare le competizioni. Emissioni zero, una necessità ambientale ma anche un segnale che contraddistingue una casa che ha voglia di sperimentare. L’ostacolo potrebbe essere la diffidenza verso un prodotto così innovativo. L’intento è quello di fornire una alternativa a un mezzo endotermico, la diffidenza delle persone siamo certi che man mano si attenuerà. Soprattutto quando inizieremo a fare dei test-ride come abbiamo fatto e stiamo facendo con la eCRP, la moto da corsa. Quest’anno infatti abbiamo organizzato diversi test-ride in autodromo a Modena, uno con la stampa nazionale, riscuotendo un grande entusiasmo il 21 giugno con il Trofeo Energica e altre prove le

L’Energica sul circuito di Modena n. 01 | pag. 16


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www.magnetimarelli-checkstar.it n. 01 | pag. 18


stiamo organizzando per i privati. L’ultimo appena svolto è stato il 14 luglio all’autodromo di Modena con alcuni privati che hanno acquistato la prova in pista con la eCRP. E’ andata molto bene anche con loro. E’ stato entusiasmante sentire questi ragazzi scendere dalla eCRP e sentirci dire quanto si erano divertiti e che mezzo fantastico sia. La forza per andare avanti ce la danno proprio loro: nonostante la diffidenza iniziale tutti quelli che l’hanno provata ne sono scesi entusiasti e con la voglia di risalirci il prima possibile. Che cosa avete provato la prima volta che avete disputato una gara in… silenzio? Inizialmente eravamo un po’ scettici ovviamente… 40 anni di F1 e l’amore per la musica del V12 ti condizionano, poi quando Ale è sceso in pista, ad Assen… e lo abbiamo visto sfrecciare sul rettilineo di una delle piste più belle ed emozionanti tutto il resto è passato in secondo piano. L’importante è andare forte, divertirsi e divertire. Poi alla seconda gara abbiamo anche iniziato ad apprezzare il rumore inferiore (non è silenzio totale come potete sentire dai diversi video): molto meno stancante, si lavora più concentrati e rilassati. Il pilota stesso non ha dovuto mettersi i tappi e si è potuto concentrare di più sulla gara. Il lavoro nostro dal muretto è molto più dinamico perché possiamo parlare tra noi e anche con gli altri…insomma, oggi ci siamo letteralmente tutti innamorati. Vi sentite pionieri o lungimiranti? Entrambi… Pionieri verso le nuove tecnologie, lungimiranti verso cosa piacerà nel futuro… che sia una tecnologia o un prodotto. Siamo sempre stati curiosi e ci è sempre piaciuto rischiare con cose nuove. Con la tecnologia del RP siamo stati i primi ad

L’Energica sul circuito di Modena: l’elettrico rappresenta un mercato importante in chiave futura e il pubblico sembra già apprezzare le innovazioni di Crp

uscire dalle righe e a provare a sinterizzare nuovi materiali che fino ad allora sembravano impossibili. Con la meccanica siamo stati i primi a provare a lavorare l’MMC e a collaborare

Abituati ai motori della F1 eravamo scettici, poi al primo rettilineo in pista ad Assen ci siamo innamorati della moto

con l’AMC, l’azienda che faceva questo alluminio caricato ceramica, e ad aiutarli a sviluppare le tecniche di taglio… e potrei fare altri 100 esempi… come il rapid casting in titanio e le prime fusioni con modello a perdere in RP per la Formula Uno. La moto elettrica è la perfetta sintesi della nostra voglia di innovare, sia nella gestione e nelle strategia, sia nelle tecnologie. Credo che sia parte del nostro DNA, e sia quindi difficile da spiegare: a noi semplicemente piace scoprire cose nuove, metterci alla prova…e vincere. E di solito ci riusciamo bene e in fretta… Fingers Crossed. n. 01 | pag. 19


Le premiazioni I vincitori del 2011

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e premiazioni delle serie tricolori ed internazionali sono un appuntamento imperdibile per pubblico ed addetti ai lavori, così come il Convegno dei Preparatori/Noleggiatori e la presentazione dei maggiori campionati. Nel 2011 la Commissione Sportiva Automobilistica Italiana è stata protagonista assoluta al Motorsport Expotech con la premiazione dei Campioni CSAI 2011, la festa dedicata ai migliori piloti, case automobilistiche e team vincitori dei titoli tricolori o che hanno esaltato i colori italiani in ambito internazionale. Il presidente CSAI Angelo Sticchi Damiani, il segretario generale

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I campioni CSAI a Modena Marco Ferrari ed i maggiori esponenti della Commissione Sportiva Automobilistica, hanno seguito personalmente ogni fase della due giorni modenese, culminata nella consegna dei prestigiosi premi durante l’atteso appuntamento. Il direttore generale di Modena Fiere, Alfonso Panzani, ha voluto sottolineare la continua crescita di interesse nei confronti del Salone, confortato dal successo riscosso dall’edizione 2012. Il direttore ha ringraziato i vertici CSAI, apprezzando la vasta partecipazione alle Cerimonie di premiazione, ai numerosi convegni e alle presentazioni. Il presidente dell’Automobile

Club Italia e della Commissione Sportiva Automobilistica Italiana, Angelo Sticchi Damiani, ha ringraziamento per l’ospitalità e collaborazione di Modena Fiere: “La CSAI continua nell’intento di seguire in modo costruttivo i giovani talenti ed accompagnarli verso i più ambiti traguardi. Il dialogo con la casa del Cavallino, vanto dell’Italia intera e la sempre più intensa collaborazione con Ferrari Driver Academy, diretta da Luca Baldisserri, ne è la conferma. Vogliamo proseguire nel lavoro intrapreso in ogni direzione in modo sereno ma intenso. In questo momento particolare per tutti, sono necessarie que-


A Motorsport Expotech la CSAI ha premiato i vincitori dei titoli tricolori. Nel 2012 è stato un grande successo: sul palco i migliori piloti e team del panorama italiano. Anche per l’edizione 2013 sono in cantiere importanti iniziative

ste condizioni, in cui finalmente speriamo di poter operare” . Il Volante d’oro 2011 è stato assegnato al piemontese Luca Filippi, vice Campione mondiale di GP2, impegnato negli Stati Uniti per dei test. Volante d’Argento al trentino Campione di Formula 2 Mirko Bortolotti e Volante di Bronzo per l’abruzzese Campione del Mondo Kart KF2 Loris Spinelli. Riconoscimento speciale al driver F.1 Vitantonio Liuzzi. All’emiliano Sergio Campana, campione di F.3, il trofeo intitolato a Gino Macaluso, consegnato dalla Signora Monica, moglie dell’indimenticato ideatore del Progetto Giovani e presidente della CSAI. A Patrik

Niederhauser, campione di Formula ACI-CSAI Abarth Trofeo Michele Alboreto, è stato consegnato il premio ed il trofeo dedicato al grande campione promotore del Progetto Giovani. Applausi e Premio speciale alla Scuderia Ferrari F.1, per la partecipazione al Campionato del mondo. A ritirarlo il direttore sportivo della Ferrari Massimo Rivola. Tra i più applauditi Antonio Fuoco, 15 anni di Cosenza, vincitore quest’anno del Supercorso Federale Csai e da qualche tempo seguito con attenzione dalla Ferrari Driver Academy. Tutti i campioni Italiani delle varie specialità e le case automobilistiche impegnate, dai rally,

al kart, dalla velocità in Circuito alla velocità Montagna, Slalom, Ghiaccio, Cross Country, Fuori Strada, Autostoriche, Regolarità ed attività sperimentali, sono stati premiati durante la prestigiosa festa annuale, alla quale sono interventi numerosi ed importanti ospiti. Premiate anche le tutte le Case che si sono impegnate nel 2011 nelle varie serie tricolori. Grande interesse anche per la Cerimonia di Premiazione dei Campioni della Montagna 2011. Simone Faggioli, pilota dell’Osella FA 30 Zytek e campione italiano Velocità Montagna 2011, ha alzato al cielo il suo settimo titolo tricolore, che si aggiunge alle quattro coro-

La parata dei Campioni CSAI durante la Premiazione a Motorsport Expotech n. 01 | pag. 21


ne di campione europeo. Il pilota Osella portacolori della Best Lap per il secondo anno consecutivo ha vinto il tricolore e l’Europeo, bis di successi che nel 2010 lo portò ala vittoria del Volante d’Oro CSAI. I campioni italiani di gruppo sono stati poi naturalmente premiati anche alla festa dei Campioni CSAI. Con i tricolori del C.I.V.M., festeggiati a Modena anche i vincitori di trofei e coppe e del Trofeo Italiano Velocità Montagna. La FIA, Federazione Internazionale dell’Automobile, ha premiato i vincitori dell’International Hill Climb Challenge e European Hill Climb Cup. La premiazione dei Campioni della Montagna 2011, organizzata dalla Sottocommissione Velocità in Salita della CSAI, ha costituito il momento centrale della prima giornata del Motor Sport Expo Tech. Alla presenza del Presidente CSAI Angelo Sticchi Damiani, del Segretario generale Marco Ferrari, del Presidente della Hill Climb Commission FIA Paul Gutjar e del coordinatore FIA International Hill Climb Challenge and FIA European CUP Jan Mienki-

Il Presidente della CSAI Sticchi Damiani sul palco con Alfonso Panzani, presidente di Modena Fiere

snsky. I due dirigenti FIA hanno premiato i vincitori delle due ambite serie continentali. A fare gli onori di casa per i campioni italiani è stato Giorgio Croce, presidente della Sottocommissione velocità in salita, presente al completo. Appalusi per i Campioni Italiani di gruppo: lo stesso Faggioli per l’ E2M; il sassarese Omar Magliona (Osella) CN; l’anconetano Leonardo Isolani (Ferrari) GT; il bolognese Fulvio Giuliani (Lancia) E1 Italia; il bolzanino Rudi Bicciato (Mitsubishi) gruppo A; il trevigia-

Sticchi Damiani si è congratulato con il Direttore Sportivo della Scuderia Ferrari Rivola e con il Responsabile Ferrari Driver Academy Baldisserri n. 01 | pag. 22

no Lino Vardanega (Mitsubishi) l’N; il perugino Paolo Mancini (Renault) Racing Start. Il Trofeo Under 25 lo ha ritirato con merito il 21enne ragusano Samuele Cassibba dopo i successi ottenuti al volante della Tatuus F. Master con la quale si è classificato al 2° posto in gruppo E2/M. Il trentino Christian Merli (Picchio), maggior contendente al titolo assoluto, ha ritirato il Trofeo di gruppo E2/B. Con i campioni del C.I.V.M., sono stati festeggiati i vincitori del tri-


colore e del Trofeo Italiano Velocità Montagna. I vincitori di gruppo del T.I.V.M. Nord sono stati: l’inossidabile Mario Tacchini (Fiat Punto) per il Racing Start; il friulano Michele Buiatti (Honda Civic) per l’N, già protagonista del C.I.V.M. di classe N 2000; Altro sempreverde il veneto Michele Ghirardo (Honda Civic) nel gruppo A; al toscano Franco Perini (Alfa Romeo 155) l’E1; in CN successo dell’emiliano Franco Manzoni (Osella); gruppo E2/B al veneto Renzo Meneghetti (Lucchini); gruppo E2/M per il tenace toscano Franco Cinelli (Lola). Per il girone sud i gruppi sono andati: al cosentino Giuseppe Ruffolo (Honda Civic) il Racing Start; altro cosentino il vincitore di gruppo N Luigi Malizia (Honda Civic); cosentino anche Roberto Spadafora (Peugeot), vincitore del gruppo A; di Villapiana in provincia di Cosenza Giuseppe Aragona (Peugeot) che ha vinto l’E1; catanese Serafino La Delfa (Porsche) primo in gruppo GT; di Ragusa Giampaolo Fazzino (Osella) primo di CN; catanese anche il vincitore di E2/B Domenico Cubeda (Radical); di Reggio Calabria Carmelo Scaramozzino (Lola) che ha vinto l’E2/M. I colori italiani hanno brillato anche nelle serie FIA, con cinque piloti su dodici premiati. Al primo posto nell’ International Hill Climb Challenge per la Region 1 si è piazzato il tricolore altoatesino Rudi Bicciato (Mitsubishi), il ceco Milan Svoboda (Lola) per la Region 2. Secondo posto in Region 1 per il trentino Christian Merli (Picchio). Successo italiano per un altro campione C.I.V.M., il bolognese Fulvio Giuliani (Lancia) per la European Hill Climb Cup,

Region 1, mentre la Region 2 è andata al ceco Dan Michl (Opel). Secondo posto nella Region 1 per Franco Perini (Alfa 155 V6) e terzo per il teramano Roberto Di Giuseppe (Alfa 155 GTA). Alla festa delle cronoscalate hanno fatto da cornice gli incontri della Sottocommissione Velocità in Salita della CSAI, della commissione della FIA ed i dibattiti con organizzatori ed addetti ai lavori. Grande interesse e successo di partecipazioni ha riscosso il primo Forum dei Preparatori/ Noleggiatori. La CSAI con questo convegno ha sottolineato la determinante importanza delle componenti Preparatori e Noleggiatori nel panorama dell’automobilismo sportivo italiano, anche come elemento fondamentale nella stesura dei regolamenti sportivi e tecnici, sempre più orientati alla ricerca delle migliori condizioni di sicurezza. Lavori aperti dal presidente CSAI Angelo Sticchi Damiani; dei rapporti tra preparatori/noleggiatori e la Federazione ha parlato il segretario generale Marco Ferrari; Gennaro Pezzella, presidente del Gruppo Ufficiali di Gara, ha illustrato i rapporti con il G.U.G.; novità regolamentari delle varie specialità tra gli argomenti dei presidenti delle Sottocommissioni Tecnica, Rallies, Velocità in Circuito, Karting e Velocità in Salita; Marco Rogano, amministratore delegato di ACI Sport, ha approfondito le promozioni riservate ai vari campionati. Hanno ricevuto particolare interesse la presentazione e le anticipazioni del Campionato Italiano Gran Turismo.

L’americano Michael Lewis ha ricevuto il premio come miglior esordiente Per la F.3 premi al campione Sergio Campana, accanto al F.1 Liuzzi

All’incontro hanno partecipato team e piloti e sono state approfondite le novità regolamentari e promozionali del 2011, come le dirette TV delle gare sul canale Sport Italia. La CSAI ha partecipato con i propri dirigenti ad altri cinque convegni e presentazioni: “Le Competizioni di Domani”, “Presentazione e Premiazione Official Rally Series CSAI”, “Italian Radical Trophy 2012”, “Presentazione dell’attività sportiva di Peugeot Italia” ed “Il Cronometraggio nell’era di Internet”.


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Angelo Priori - Marangoni

Marangoni, pneumatici da record foto Waika

L’azienda è diventata un punto di riferimento per le competizioni di velocità in salita grazie alla continua ricerca tecnologica. Angelo Priori racconta la crescita e i successi dell’attività

n. 01 | pag. 26


A

foto Moretti

bbiamo incontrato l’Ing. Angelo Priori, Direttore del settore ricerca e sviluppo della Marangoni S.P.A. affermato marchio italiano costruttore di pneumatici racing e stradali, con delle peculiarità ben definite che lo stesso ingegnere che segue personalmente le vetture da competizione sul campo, ha spiegato con molta chiarezza. Oggi Marangoni, presente a Motorsport Expotech nella scorsa edizione, è senz’altro tra i maggiori brand di riferimento quando si parla di velocità in salita, il marchio trentino ha condiviso con il fiorentino Simone Faggioli al volante di varie versioni dell’Osella, sei titoli Italiani e quattro Europei, nella stagione in corso il trio Marangoni, Faggioli, Osella è in testa al Tricolore ed alla serie continentale. Quando è nata la vostra azienda e perché? La Marangoni è nata nel dopoguerra nel 1950 a Rovereto (TN) ad opera degli attuali proprietari : i fratelli Marangoni (Carlo, Mario, Luciano e Giovanni. Ognuno di loro ricopriva all’epoca un compito specifico nei vari settori di una azienda a taglio industriale: Commerciale, finanziario,tecnologico e industriale.

Il settore di interesse era il pneumatico ricostruito, vettura e autocarro e le gomme per carrello industriale. Quale è oggi la vostra filosofia di produzione? L’azienda si è via via evoluta negli anni specializzandosi sempre più nel campo della ricostruzione diventan-

Il nostro pneumatico da pioggia ha costretto i nostri avversari a dire ai propri piloti di rivolgersi a noi la differenza è il pilota do un punto di riferimento a livello mondiale come fornitore di materiali e tecnologie di macchinario (ricordiamoci che il numero 1 e’ una certa Michelin mentre Marangoni è solo il numero 2) estendendo la gamma fino ai pneumatici per movimento terra. Negli anni ‘90, con l’acquisizione dello stabilimento CEAT di Anagni, Marangoni fa il suo ingresso nel mondo del pneumatico nuovo e oggi dispone di una gamma di prodotti fino a 20”. Su cosa basate la vostra qualità?

Essendo l’azienda di estrazione “alpina”, viste le sue origini trentine, la gamma prodotti è ricca di soluzioni per l’uso invernale, dal 4-Winter al Meteo HP fino al 4-Ice e al Meteo HP SUV. In questa nicchia, ce la battiamo con tutti. Oggi la Marangoni ha 9 stabilimenti nel mondo con circa 2000 dipendenti e un fatturato che sfiora i 500 milioni di euro. Su che dati basate il vostro sviluppo? Nel 2003, al fine di accrescere la diffusione del brand, decidemmo di cimentarci in qualche attività sportiva e la scelta fu quella della velocità in salita per due motivi soprattutto: impegno tecnologico a nostra dimensione e natura popolare della disciplina, tanta gente alle corse, paddock liberi anche per “toccare” le gomme. Quanto sono importanti per voi le competizioni ed i partner? Con la decisiva collaborazione di Emilio Radaelli e il placet della CSAI istituimmo il Marangoni Junior Trophy ( VW Lupo) e cominciai a girovagare per i campi di gara allo scopo di seguire da vicino lo sviluppo del prodotto e fare un’esperienza, insieme ai miei collaboratori, delle casisti-

Simone Faggioli imprendibile su Osella FA 30 Zytek gommata Marangoni n. 01 | pag. 27



che più disparate di una gara in salita (caldo, freddo, pioggia, sole e di nuovo pioggia etc) e la loro ricaduta sulle prestazioni del pneumatico in termini di trazione piuttosto di tenuta laterale per arrivare alla scorrevolezza. Un’esperienza tecnica davvero unica, unita alla conoscenza dell’ambiente delle corse che è stata per me stimolante anche come “forma mentis”: fare tutto subito! L’incontro con Enzo Osella è stato l’elemento che ha fatto scattare dentro di me quella molla che ti può portare a traguardi impensabili, fino a poco tempo prima, quasi al limite dell’incoscienza: la creazione di un prodotto vincente. Come si sviluppa uno pneumatico racing ed uno stradale? Non esiste un modello preconfezionato per lo sviluppo di un pneumatico da competizione come succede per il prodotto stradale (obiettivi di prestazione concreti relazionati al prodotto da sostituire e alla concorrenza, costi, fattibilità industriale etc). Il pneumatico da corsa nasce da un’idea di macchina vincente. Il costruttore (all’epoca Osella per la PA21 e poi la FA30) fissa dei parametri (dimensioni , coppia da trasmettere al suolo, carico aerodinamico) e si parte: tutto si fa in corsa e di corsa.

Gli obiettivi diventano mobili e il loro raggiungimento è difficilmente valutabile. Tutto si sposta verso l’alto escluso i tempi al giro che devono spostarsi velocemente verso il basso. Il connubio tra costruttore, collaudatore e progettista di pneumatici, diventa l’elemento decisivo per il raggiungimento e il consolidamento degli obiettivi. Ho avuto la fortuna di lavorare con due piloti straordinari per loro capacità, oltre che sportiva, di trasmettere le sensazioni di guida in tutte le situazioni di interesse: Pasquale Irlando e Simone Faggioli. Due professionisti davvero unici. Dopo l’esordio vincente nel 2004 (prima vittoria assoluta a Rieti e titolo italiano con Simone), il nostro impegno divenne sempre più demanding fino alla conquista di vari altri titoli assoluti italiani ed europei e con le vittorie di tanti altri piloti come Merli, Baldi, Camarlinghi, Magliona ed altri. Voglio ricordare il nostro pneumatico da pioggia che è diventato quasi un’icona, tale da costringere i nostri avversari a consigliare ai loro piloti di usare le nostre gomme in condizioni di bagnato. Qual è il vostro mercato di riferimento nelle corse e sulla strada? La cosa interessante, a livello pro-

gettuale, è stata la verifica in corso d’opera che il tipico messaggio: cosa si porta dall’attivita sportiva allo sviluppo del pneumatico stradale, non è sempre vero. Il mio team di progettisti di pneumatici per attività sportive e prodotto stradale è lo stesso e a volte per risolvere alcuni problemi sul pneumatico sportivo abbiamo adottato soluzioni tipiche del prodotto stradale. Sicuramente l’esperienza fatta sui percorsi di salita (diversi tipi di asfalto, coppie da brivido, temperature etc) ci ha fatto intraprendere con più sicurezza alcune soluzioni, nell’ambito dei materiali, anche sul prodotto stradale per alte prestazioni ( dal Mythos all’M-Power). Per questi pneumatici, la scelta di mescole particolarmente capaci di trasmettere potenza al suolo e al tempo stesso di garantire Perché il cliente sceglie Marangoni? Un’adeguata scorrevolezza (quest’ultima direttamente correlata con il consumo di carburante), deriva dall’esperienza accumulata nelle competizioni. Questo potrebbe essere uno dei motivi per scegliere Marangoni insieme alla passione che mettiamo tutti i giorni nello sviluppo continuo in cerca dell’ innovazione tecnologica anche nei dettagli.

La sede Marangoni di Rovereto n. 01 | pag. 29


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Calendario 2012 Agosto-Settembre

Tony Cairoli non sembra conoscere ostacoli per conquistare il successo

Da non perdere

La Moto GP verso i primi verdetti di stagione

5 AGOSTO

26 AGOSTO

6 SETTEMBRE

Le sfide di Silverstone

La SBK scopre la Russia

In Romagna il mondiale MX1/MX2

Superbike in GB Pista Superbike, Superstock – Silverstone (GB) Minimoto – Codogno (S.A.V., Junior A, B, Open A, B) Suzuki Gladius Cup – Misano Premier Cup – Misano Pasolini Tordi Cup - Misano Trofeo Interclub FMI (Dunlop Cup, Trofeo Motoestate, Trofeo moto di serie, Trofeo National) - Misano Trofeo Interforze – Misano Off-road Motocross MX1/MX2 – Loket (R.Ceca) Supermoto – Alpe d’Huez – Campionato italiano cat. S1 12 AGOSTO

Mondiale Enduranc Si torna in Germania

Pista Endurance – Oschersleben (Ger) 19 AGOSTO

Emozione motocross Campionato a Metterley

Off-road Motocross MX1/MX2/MX3 – Matterley Basin/Winchester (GB) Motocross MX - Kosice (Slo) - C. mondiale Jr Supermoto – Lignieres (Svi)

Motogp a Brno

Spettacolo a Faenza

Pista Motogp, Moto 2, Moto 3 – Brno Superbike – Mosca (Rus) Trofeo italiano Amatori – Mugello Michelin Power Cup – Mugello Premier Cup – Mugello Off-road Enduro – Carlsborg (Sve) Trial – Bormio – Gara nazionale

Pista Superbike, Superstock – Nurburgring (Ger) Endurance – 24 heurs du Mans Minigp – Viterbo Trofeo del Mediterraneo – Vallelunga Trofeo Roadster – Vallelunga Trofeo Interclub FMI (Dunlop Cup, Trofeo Moestate, Trofeo moto di 2 SETTEMBRE serie, Trofeo National) – Vallelunga Trofeo Interforze – Vallelunga Gare a Franciacorta Weekend a grande velocità Off-road Motocross MX1/MX2 – Faenza Pista Motocross MX3 – Agueda (Por) Campionato Pregp – Franciacorta Motocross – Pietramurata – Trofeo (125, 250) delle Regioni minicross “Marinoni” Campionato SP – Mugello (125, 250) Enduro – Piancavallo – Under 23 e Minimoto – Mugello (S.A.V., Junior A, Senior B, Open A, B) Motorally – Umbertide – CampionaCampionato velocità salita – Gomo to italiano Oneta – Passo Zambla Suzuki Gladius Cup – Franciacorta Motorex Cup – Franciacorta Trofeo 250 gp – Franciacorta Off-road Motocross MX1/MX2 – Lierop (Ola) Campionato del Mondo Enduro – Heinola (Fin) Motocross – Bosisio Parini – Campionato italiano 125 e Veteran Le serie nazionali di Motocross Trial – Rieti – Campionato itaiano e Velocità, trampolino di lancio verso le centro-sud CTCS serie maggiori, hanno un ottimo seguito

n. 01 | pag. 32


Moto Gp in pista nel round italiano

16 SETTEMBRE

23 SETTEMBRE

30 SETTEMBRE

Campionato italiano Major

Enduro: sei giorni al Sachering

Il meglio delle due ruote in pista

Enduro in Val d’Elsa Pista Motogp, Moto 2, Moto 3 – Misano Campionato velocità salita – Polverina – Cicconi Off-road Motocross – San Severino Marche – Campionato italiano MX1/MX2 e femminile Enduro – Colle Val d’Elsa – Campionato italiano Major Supermoto – Castelletto di Branduzzo – Campionato italiano Trial – Valmalenco – Campionato italiano outdoor

Quad in Olanda

Pista Superbike, Superstock – Portimao (Por) Minigp – Latina Trofeo del Mediterraneo – Racalmuto Off-road Motocross Mondiale MX1/MX2/ MX3- Teutschental (Ger) Enduro - Sachsering (Ger) - International six days Supermoto – Carole (Fra) - Campionato mondiale Quad cross - Oss (Ola) - Torneo della nazioni Enduro – San Marino – Trofeo KTM Trial – Parma – Camp. italiano Juniores

L’off-road attira sempre più un pubblico giovane

Mugello protagonista Pista Motogp, Moto 2, Moto 3 – Aragona (Spa) Camp. Pregp – Mugello (125, 250) Campionato SP – Mugello (125, 250) Minimoto – Pomposa (S.A.V., Junior A, B, Open A, B) Trofei Honda – Mugello Trofeo Bridgestone – Mugello Motorex Cup – Mugello Trofeo 250 gp – Mugello Off-road Motocross - Lommel (Bel) - Torneo della nazioni Trial - Moutier (Svi) - Torneo della nazioni Trial – Abetone - Camp. centro-sud Enduro – Costa Volpino – Camp. italiano minienduro

La Bmw GoldBet Superbike in azione n. 01 | pag. 33


Calendario 2012 Agosto-Settembre

La Citroen DS3 di Campedelli

5 AGOSTO

ACI CSAI in Austria A Zeltweg il Racing weekend

Velocità in circuito ACI-CSAI Racing Week End Red Bull Ring (Zeltweg –A), C.I. e C.I. European Series F.3; C.I. e European Series F. ACI-CSAI Abarth; C.I. GT; Carrera Cup Italia; Ginetta G50 Cup; Trofeo Abarth Selenia 500 Italia e Europa. Velocità in Salita 52^ Course du Mont Dore (F) CEM 38^ Alpe del Nevegal (BL) T.I.V.M. Rally Rally di Finlandia (FL) WRC 12 AGOSTO

Classica di Ferragosto L’appuntamento abruzzese

Velocità in salita 50^ Cronoscalata Svolte di Popoli (PE) T.I.V.M. Slalom 9° Slalom città di Santopadre (FR) C.I.-CO-CO 3 e 4-Tr It Centro Sud 19 AGOSTO

Europeo salita Al Nurburgring il DTM

Velocità in circuito F. 3 Euroseries al Nurburgring (D) DTM al Nurburgrin (D) Velocità in Salita 17^ Cronoscalata Luzzi – Sambucina (CS) T.I.V.M. 69^ Course de Cote St Ursanne (CH) CEM n. 01 | pag. 34

Da non perdere

Omar Magliona su Osella PA 21/S EVO campione in carica gruppo CN nel Tricolore Salite

26 AGOSTO

9 SETTEMBRE

L’evento più atteso a Gubbio

Riprende il C.I. Kart

Tricolore montagna Velocità in circuito World Endurance a Silverstone F. 3 Euroseries a Zandowoort DTM a Zandwoort Velocità in Salita 47° Trofeo Luigi Fagioli (PG) C.I.V.M. 31^ BUzetski Dani (HR) CEM Rally Rally di Germania WRC 2 SETTEMBRE

Racing weekend

A Imola i campionati Aci Csai

Velocità in Circuito F. 1 a SPA Francochamps GP2 a SPA Francochamps GP3 a SPA Francochamps ACI-CSAI Racing Week End a Imola: C.I. F.3 – C.I. F. ACI-CSAI Abarth – C.I. GT – Carrera Cup Italia -C.I. E.A. Green Scout – MINI Rushour – Ginetta G50 Cup – Trofeo Abarth 500 Selenia F. Renault a Red Bull Ring (A) Velocità in Salita Autostoriche 1^ Limabetone Storica (PT) CIM Rally 48° Rally del Friuli e delle Alpi Orientali (UD) T.R.A. Ch 4^ e 5^ zona Karting Karting Endurance Franciacorta (BS) enpea Slalom 40^ Garessio – S. Bernardo (CN) co – co 1-2 – Tr It. Nord

Formula Uno a Monza Velocità in Circuito Gran Premio d’Italia F.1 a Monza GP2 a Monza GP3 a Monza GT Open a Budapest Coppa Italia a Mugello Targa Tricolore Porsche a Mugello Velocità in Salita 14^ Cronoscalata del Reventino (CZ) C.I.V.M. 30^ Pedavena – Croce D’Aune (BL) T.I.V.M. Rally 13° Rally Internazionale del veneto (VR) enpea Rally Tout Terrain: Baja Colline Metallifere (GR) C.I. Cross Conutry Karting Campionato Italiano Karting CSAI 4^ Prova (PV) C.I. Int nt-prodriver Slalom 9° Slalom Abruzzo Citeriore-Tr. Turrivalignani (PE) CO 3^ e 4^ - Tr. Nord Le Peugeot RCZ protagoniste del monomarca del leone nel CITE


Lo start della F.3 a Misano con Maisano che scatta in testa

16 SETTEMBRE

23 SETTEMBRE

30 SETTEMBRE

Trentino in vetrina

Fascino esotico per la Formula Uno

Un grande weekend sul circuito

Vallelunga protagonista Velocità in Circuito ACI-CSAI Racing Week End a Vallelunga (RM) C.I. F 3 – C.I. F. ACI-CSAI Abarth – C.I. Prototipi – C.I.E.A. Green Scuot – MINI Rushour – Italian Radical Trophy. DTM a Oschersleben Superstars a Portimao Velocità in Salita Storiche 40^ Coppa del Cimino (VT) CIM Rally 23° Rally Internazionale San Martino di Castrozza e Primero (TN) C.I.R. Ch 4^ e 5^ zona Slalom 10° Slalom dell’Agro Ericino (TP) C.I.

CV.M. in Valcanonica

Velocità in Circuito: ACI-CSAI Racing Week End al Mugello C.I. GT – C.I. Turismo Endurance – Carrera Cup Italia – Ginetta G 50 Cup – Seat Ibiza Cup Coppa Italia a Vallelunga Velocità Montagna 42° Trofeo Vallecamonica (BS) C.I.V.M. Rally 36° Rally dell’Appennino Reggiano (RE) Finale T.R.A. ch 4^ e 5^ La scorsa edizione del Rally di San Martino di Castrozza

Le sfide di Monza

Velocità in Circuito: ACI-CSAI Racing Week End Campionato Italiano F. ACI-CSAI Abarth - Campionato Italiano Prototipi a Monza GT World a Mosca DTM a Valencia GT Open - F. 3 Open a Monza F. 2000 Ligth a Monza Velocità Montagna 55^ Coppa Monti Iblei (RG) T.I.V.M. sud Velocità Montagna Storiche 33^ Coppa del Chianti Classico (FI) CIM Rally 29° Rally Internazionale Città di Bassano (VI) I.R.Cup Karting Campionato Italiano Karting 5^ Prova e trofeo Nazionale CSAI Karting Prodriver (CH) C.I. – Int nt Slalom 5° Slalom Città di Bolca (VR) C.I. 11° Slalom Monte Condrò (CZ) co 6 – Tr It Cen/sud Andolfi impegnato nel Trofeo Renault Gordini R2 Top abbinato al C.I.R.

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