Tutto - Francese

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U N D I Z I O N A R I O C O M P L E TO, U N A G R A M M AT I C A E S S E N Z I A L E

Per non avere problemi con il francese. Un dizionario con oltre 40 000 parole. Una grammatica completa e di uso pratico. Per scrivere correttamente e tradurre velocemente tutte le espressioni.

TUTTO

Titolo concesso in

Studio

Riepilogo

Sintesi

IL DIZIONARIO 40 000 LEMMI E LOCUZIONI DELLA LINGUA VIVA E PARLATA - LE QUALIFICHE E LE PARTICOLARITÀ GRAMMATICALI LA GRAMMATICA LA PRONUNCIA E LA DIVISIONE IN SILLABE - LE FORME GRAMMATICALI - I VERBI: LE CONIUGAZIONI, GLI AUSILIARI, GLI IRREGOLARI - LE REGOLE E LE ECCEZIONI LA COSTRUZIONE DELLA FRASE E DEL PERIODO ESPRESSIONI IDIOMATICHE


9 lla e ir m

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TUTTO

Studio Riepilogo Sintesi

e lic

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FRANCESE Ti

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in

U N D I Z I O N A R I O C O M P L E TO, U N A G R A M M AT I C A E S S E N Z I A L E


1 - 261 1 - 262

co n

Dizionario francese-italiano Dizionario italiano-francese

G1-G

Tit olo

Grammatica francese PARTE I Fonetica e ortografia Articolo Sostantivo Aggettivo e pronome Avverbio Preposizione Congiunzione Interiezione Verbo

106

G G G G G G G G G

3 6 9 14 34 40 53 54 55

PARTE II Costruzione della frase Sintassi del periodo

G G

77 86

PARTE III Espressioni idiomatiche Forme verbali irregolari

G 96 G 100

SETTORE DIZIONARI E OPERE DI BASE Dizionario francese-italiano e italiano-francese a cura di: Enea Balmas con la collaborazione di: Daniela Boccassini Grammatica francese a cura di: Anne Ghestin Copertina: Marco Santini ISBN 978-88-418-6937-6 © Istituto Geografico De Agostini, Novara 2005 www.deagostini.it Redazione: corso della Vittoria 91, 28100 Novara Terza edizione, maggio 2010 Prima edizione elettronica, marzo 2011

nl

III V VI VIII IX

ce ss oi

Guida alla consultazione La pronuncia francese - La prononciation italienne Abbreviazioni Falsi amici Alfabeto telefonico - Alphabet téléphonique

ic

INDICE – TABLE DES MATIÈRES


INDICE TABLE DES MATIĂˆRES Guida alla consultazione Abbreviazioni La pronuncia francese Numerali UnitĂ di misura Indicazioni di tempo Aggettivi derivati da nomi geografici

IV V VI VIII X XI XII

G 1 - G 104

PARTE I

PARTE II Costruzione della frase Sintassi del periodo

03 06 88 13 33 39 52 53 54

lo c

onc

ess

o in

G G G G G G G G G

Tito

Fonetica e ortografia Articolo Sostantivo Aggettivo e pronome Avverbio Preposizione Congiunzione Interiezione Verbo

lice nza

Grammatica francese

1-261 1-261

G 75 G 84

PARTE III Espressioni idiomatiche Forme verbali irregolari

a

Dizionario francese-italiano Dizionario italiano-francese

G 94 G 98


co nc es

IV

Tit olo

GUIDAALLA CONSULTAZIONE DEL DIZIONARIO

baladin sm saltimbanco. balafre sf sfregio (m).

lemma qualifica grammaticale

balafrer v tr sfregiare. balai sm scopa (f); (elettr) spazzola (f) ◊ petit balai scopino; balais d’essuie-glace spazzole del tergicristallo. balance sf bilancia; (econ) bilancia; bilancio (m), pareggio (m) ◊ balance à bascule bascula; balance romaine stadera; être en balance essere incerto. balancement sm oscillazione (f), dondolìo; (fig) equilibrio ◊ le balancement d’un navire il rollio di una nave. balancer v tr dondolare, far oscillare; (fig) soppesare, valutare; (familiare) gettare, sbarazzarsi di ◊ v intr esitare ◊ v rifl dondolarsi ◊ balancer le pour et le contre valutare il pro e il contro. balancier sm bilanciere. balançoire sf altalena. balayage sm scopatura (f), pulizia (f). balayer v tr spazzare, scopare; (fig) spazzar via. balayeur (-euse) sm spazzino.

uso in un campo particolare

traducente fraseologia

nuova qualifica grammaticale

differenza grammaticale rispetto al lemma

femminili o plurali particolari


mi a s a irell

V

inform inter intr inv lett m mar mat med milit miner mus pl polit prep pron relig rifl s sf sing sm tecn tr TV v v. zool

lic

informatica interiezione intransitivo invariabile letteratura maschile marineria matematica medicina militare minerali musica plurale politica preposizione pronome religione riflessivo sostantivo sostantivo femminile singolare sostantivo maschile tecnica transitivo televisione verbo vedi zoologia

ce

Tito

on lo c

aggettivo agricoltura anatomia architettura articolo astronomia autoveicoli avverbio biologia botanica burocrazia chimica cinema commercio complemento congiunzione cucina economia elettricitĂ femminile ferrovia figurato finanza fisica fotografia geografia geometria giurisprudenza grammatica

in sso

agg agr anat arch art astr aut avv biol bot bur chim cine comm compl cong cuc econ elettr f ferr fig fin fis fot geog geom giur gramm

aa enz

m

ABBREVIAZIONI


VI

LA PRONUNCIA FRANCESE

Vocali a, â si pronunciano a e non accentata, in fine di sillaba e di parola è muta, cioè non si pronuncia; all’interno di parola ha un suono indistinto e molto leggero é si pronuncia e chiusa è, ê si pronunciano e aperta i, î si pronunciano i o si pronuncia o, quasi sempre aperta ô si pronuncia o chiusa u si pronuncia u molto chiusa, come quella tipica dei dialetti lombardi, quasi iù û si pronuncia u y si pronuncia i Vocali nasalizzate Una vocale seguita da m o n che fanno parte della stessa sillaba (non quando m o n fanno parte della sillaba seguente, e non quando sono doppie: mm o nn) prende un suono fortemente nasale, caratteristico della lingua francese (tomber, temps, entendre, contrat, fin, main). Fanno eccezione poche parole che in francese mantengono la forma del latino, come curriculum. Dittonghi ai si pronuncia e quasi sempre aperta au si pronuncia o quasi sempre chiusa ei si pronuncia e chiusa eu si pronuncia come una vocale intermedia tra o ed e; nelle forme del participio passato (eu), del passato remoto ( j’eus), dell’imperfetto congiuntivo (que j’eusse) del verbo avoir, si pronuncia come u, cioè come una u molto chiusa œu si pronuncia come eu, cioè come una vocale intermedia tra o ed e oi si pronuncia ua ou si pronuncia u ue si pronuncia come e non accentata all’interno di parola, cioè con un suono indistinto e molto leggero

Titolo co


VII

Titolo concesso in licen

za a mirella sa Consonanti b, d, f, m, n, p, s, v c, k, qu ç, c seguita da e, i g seguita da a, o, u g seguita da e, i gu seguita da e, i gn h j l ph r sc t v, w x z

si pronunciano come in italiano si pronunciano come c nell’italiano cane si pronunciano come s nell’italiano sole si pronuncia come g nell’italiano gatto si pronuncia come j, cioè come la seconda g nell’italiano garage si pronuncia come g nell’italiano gatto, senza la u si pronuncia come gn nell’italiano agnello è solo iniziale di parola, e può essere muta oppure aspirata (nei lemmi di questo dizionario l’aspirata è scritta in corsivo: h) si pronuncia come la seconda g nell’italiano garage si pronuncia l, tranne nel caso del suono “mouillé” (vedi qui sotto) si pronuncia f si pronuncia r, ma con un tipico suono ottenuto appoggiando la parte superiore della lingua al palato molle si pronuncia s come nell’italiano sole si pronuncia come in italiano, ma nella finale -tion si legge come la s di sole si pronunciano v si pronuncia s come nell’italiano sole (soixante), o come nell’italiano idealismo (deuxième), oppure con i due suoni successivi di g come in gatto e di s come in idealismo (examen) si pronuncia s come nell’italiano idealismo

Liaison Non si pronunciano in fine di parola d, p, s, t, x, z, dopo vocale nasalizzata c (flanc), qualche volta f (clef), l (gentil, cul). Però queste consonanti si pronunciano in caso di liaison (= legame), cioè quando la parola seguente comincia per vocale o per h muta; in questo caso s, x, z si pronunciano s come nell’italiano idealismo; d si pronuncia t. Se in fine di parola c’è n, in liaison si pronuncia normalmente e la vocale che precede non viene nasalizzata. La congiunzione et non fa mai liaison. Semivocale “mouillé” I gruppi ill all’interno di parola (famille, bouillon), e il dopo vocale in fine di parola (œil), si pronunciano con un suono particolare simile a una i prolungata e articolata verso la gola, più indietro della i normale.


VIII

NUMERALI Cardinali uno due tre quattro cinque sei sette otto nove dieci undici dodici tredici quattordici quindici sedici diciassette diciotto diciannove venti ventuno trenta quaranta cinquanta sessanta settanta ottanta novanta cento centouno centodieci duecento trecento quattrocento cinquecento seicento settecento

Titolo co

ncesso in

licenza a

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 30 40 50 60 70 80 90 100 101 110 200 300 400 500 600 700

un deux trois quatre cinq six sept huit neuf dix onze douze treize quatorze quinze seize dix-sept dix-huit dix-neuf vingt vingt et un trente quarante cinquante soixante soixante-dix quatre-vingts quatre-vingt-dix cent cent un cent dix deux cents trois cents quatre cents cinq cents six cents sept cents

mir


800 900 1000 1001 1010 1100 2000 10.000 100.000 1.000.000 1.000.000.000

ottocento novecento mille milleuno milledieci millecento duemila diecimila centomila un milione un miliardo

huit cents neuf cents mille mille un mille dix mille cent (onze cent) deux mille dix mille cent mille un million un milliard

Ordinali

a mirell

premier second, deuxième troisième quatrième cinquième sixième septième huitième neuvième dixième onzième douzième vingtième vingt et unième treizième quarantième cinquantième soixantième soixante-dixième quatre-vingtième quatre-vingt-dixième centième cent unième deux centième millième

licenza

Ier IIe IIIe IVe Ve VIe VIIe VIIIe IXe Xe XIe XIIe XXe XXIe XXXe XLe Le LXe LXXe LXXXe XCe Ce CIe CCe Me

cesso in

1er 2ème 3ème 4ème 5ème 6ème 7ème 8ème 9ème 10ème 11ème 12ème 20ème 21ème 30ème 40ème 50ème 60ème 70ème 80ème 90ème 100ème 101ème 200ème 1000ème

Titolo c on

1° I primo 2° II secondo 3° III terzo 4° IV quarto 5° V quinto 6° VI sesto 7° VII settimo 8° VIII ottavo 9° IX nono 10° X decimo 11° XI undicesimo 12° XII dodicesimo 20° XX ventesimo 21° XXI ventunesimo 30° XXX trentesimo 40° XL quarantesimo 50° L cinquantesimo 60° LX sessantesimo 70° LXX settantesimo 80° LXXXottantesimo 90° XC novantesimo 100° C centesimo 101° CI centunesimo 200° CC duecentesimo 1 000° M millesimo

Istit

a samin i, 83972 , ordine

IX


X

UNITÀ DI MISURA

mm cm dm m km

millimetro centimetro decimetro metro chilometro

millimètre centimètre décimètre mètre kilomètre

m2 m3

metro quadrato metro cubo

mètre carré mètre cube

ml cl dl l hl

millilitro centilitro decilitro litro ettolitro

millilitre centilitre décilitre litre hectolitre

mg cg dg g hg kg q t

milligrammo centigrammo decigrammo grammo ettogrammo chilogrammo quintale tonnellata

milligramme centigramme decigramme gramme hectogramme kilogramme quintal tonne

la s

Titolo concesso in licenza a mirel


XI

INDICAZIONI DI TEMPO

Il Novecento

le XXe siècle

Il ventesimo secolo

le vingtième siècle

Anni Gli anni Venti

les années vingt

Gli anni ’20

les années ’20

L’ora Che ora è?

Quelle heure est-il?

È, sono …

Il est…

l’una

une heure

l’una e cinque

une heure et cinq

l’una e un quarto

une heure et quart

l’una e mezza

une heure et demie

l’una e trenta

une heure et trente

le due meno un quarto

deux heures moins le quart

le due meno venti

deux heures moins vingt

l’una e quaranta

une heure quarante

le due meno cinque

deux heures moins cinq

l’una e cinquantacinque

une heure cinquante-cinq

le quattro

quatre heures

le sedici

seize heures

Titolo concesso in licenza a mirella samini, 83972, ordine Ist

Secoli


XII

AGGETTIVI DERIVATI DA NOMI GEOGRAFICI africano albanese algerino americano argentino asiatico atlantico australiano austriaco belga boliviano bosniaco brasiliano bretone bulgaro canadese ceco cileno cinese colombiano congolese coreano croato danese egiziano europeo finlandese francese giapponese ginevrino greco indiano inglese iracheno iraniano irlandese islandese israeliano

africain albanais algérien américain argentin asiatique atlantique australien autrichien belge bolivien bosniaque, bosnien brésilien breton bulgare canadien tchèque chilien chinois colombien congolois coréen croate danois égyptien européen finlandais, finnois français japonais genevois grec indien anglais irakien, iraquien iranien irlandais islandais israélien

italiano iugoslavo libanese libico mediterraneo messicano monegasco neozelandese nordamericano norvegese olandese pachistano paraguaiano parigino peruviano polacco portoghese rumeno russo serbo siriano slovacco sloveno spagnolo statunitense sudafricano sudamericano svedese svizzero tedesco tunisino turco ucraino ungherese uruguaiano vaticano venezuelano zambiano

o

italien yougoslave libanais libyen méditerranèen mexicain monégasque néo-zélandais nord-américain norvégien hollandais pakistanais paraguayen parisien péruvien polonais portugais roumain russe serbe syrien slovaque slovène espagnol états-unien sud-africain sud-américain suédois suisse allemand tunisien turc ukrainien hongrois uruguayen vatican vénézuélien zambien

lo

o Tit

n co

c

s es


Titolo con

es s o i n lice

c

GRAMMATICA FRANCESE

nza

mini,

a mire lla sa

8397 2 , o r dine

Istit


Sommario

PARTE I Fonetica e ortografia

G0 3

Articolo

G0 6

Sostantivo

G0 8

Aggettivo e pronome

G 13

Avverbio

G 33

Preposizione

G 39

Congiunzione

G 52

Interiezione

G 53

Verbo

G 54

Costruzione della frase

G 75

Sintassi del periodo

G 84

PARTE II

PARTE III Espressioni idiomatiche

G 94

Forme verbali irregolari

G 98

Titolo

conc

esso


lo

Ti to

co

PARTE I Regole di pronuncia e di ortografia Le categorie grammaticali INTRODUZIONE

Rispetto all’alfabeto italiano vi sono nel francese cinque lettere in più: j, k, w, x, y ➠ Attenzione: tutte le lettere sono di genere maschile: le a GRAFIA E SUONI Sono spesso diversi dall’italiano; alcuni suoni non esistono affatto nella fonetica italiana ◆ la e muta [@] di affiche e di une ◆ la u [y] di une e di tu ➠ Attenzione: al suono u italiano corrisponde il dittongo francese ou [h] ◆ il gruppo ill di cédille e di fille (che si pronuncia come la [j] di Jacopo) ➠ Attenzione: ill si pronuncia come il suono italiano il all’inizio della parola illustre e in alcune altre parole (ville, village) ◆ le vocali nasali, tipiche della lingua francese • al suono nasale a [·˜] corrispondono le grafie francesi en e an di prendre e di chansonnier • al suono nasale o [o˜] corrispondono le grafie francesi on e om di pardon e di comprendre • per la e, al suono nasale [E˜] corrispondono le grafie francesi in, im, ain, aim, ein, eim, yn e um di cinq, impossible, pain, faim, plein, Reims, syndicat, sympathique; al suono nasale [·˜] corripondono le grafie francesi un e um di brun, parfum. ➠ Attenzione: perché si abbiano i suoni nasali, la vocale e la m o n che la seguono devono appartenere alla stessa sillaba Grafie francesi diverse per uno stesso suono ◆ ◆ ◆ ◆

suono é [e] suono è [E] suono œ suono c duro [k]

◆ suono s di sale [s] ◆ suono s di rosa [z] ◆ suono f [f] ◆ suono gh [g]

é, ée, ez, er (in finale di parola): bébé, fatiguée, nez, atelier è, ê, ai, ei, et: père, tête, lait, treize, bouquet eu, œu: heure, sœur (aperti: [œ]); nœud, feu (chiusi: [ø]) c (+ consonante, e le vocali a, o, u), qu, k, ch (+ consonante): clef, calme, quel, képi, technicien s, ss, c (+ e, i), ç (+ a, o, u), t + i, sc: sel, suisse, France, français, attention, scène z, s (compresa tra due vocali): zèbre, désert f, ph: ferme, pharmacie g (+ a, o, u, o consonante): gamme, bague G3


Grammatica francese ➠ Attenzione: il suono della g dolce viene scritto ge, j (page, joli) ed è molto più morbido che in italiano Dieresi La dieresi (le tréma) sulle vocali a, e, i significa che la vocale si deve pronunciare da sola, staccata dalla lettera che precede o che segue: le maïs (il granturco), Noël (Natale), Saül (Saul) ACCENTI Accenti grafici ◆ Sulla lettera e l’assenza o la presenza dell’accento (acuto o grave) segue queste regole •e e + due consonanti: elle, grecque e + x: exemple e + consonante finale: chez ➠ Fanno eccezione: e + consonante + l, r: règle; e + ch, gn, th, ph: règne; e + s finale: accès •é e in sillaba tonica: vérité e all’inizio di parola: étroit e nei prefissi: prévoir e come ultima lettera: amitié •è e prima di finale con e muta: première e nell’ultima sillaba con s: accès spesso è prima di e muta in sillaba non finale: évènement ◆ L’accento grave si trova anche sulle vocali a, u: déjà, voilà, où; in alcune parole permette di differenziare gli omografi: a/à, la/là, ou/où ◆ L’accento circonflesso si può trovare su tutte le vocali; indica la scomparsa della s presente nella lingua antica (fenestre = fenêtre) o serve a distinguere i casi di omografia (mur/mûr, muro/maturo)

Titolo

Accento tonico ◆ L’accento tonico cade sull’ultima sillaba articolata delle parole: vérité, sentiment ➠ Attenzione: nelle parole con e finale muta, l’ultima sillaba pronunciata corrisponde alla penultima sillaba scritta: silence, montagnes, ils espèrent ◆ Nell’intonazione della frase, però, l’accento tonico non cade su tutte le parole, bensì sull’ultima sillaba accentata di un gruppo di parole unite tra loro dal senso e pronunciate senza pausa: comme vous le voulez, je viens demain, en silence FINALI MUTE In fine di parola sono mute ◆ la e: parol(e) ◆ le desinenze verbali -e, -es, -ent: elles chant(ent) ◆ le consonanti d, p, s, t, x, z: pon(t), tem(ps) ➠ Attenzione: si pronunciano in alcune parole (sens, os, cap, stop) e quando si deve fare il legamento (liaison)

G4

nl

so i s e c n co


Regole di pronuncia e di ortografia LIAISON La liaison è il legamento che si effettua nel pronunciare la consonante finale di una parola e la vocale (compresa l’h muta) iniziale della parola successiva ◆ La liaison si deve sempre fare • tra l’articolo, l’aggettivo e il sostantivo: les heureux enfants • tra il pronome personale, oppure on, e il verbo o le particelle pronominali en e y: nous avons, ils y sont allés, on y va • tra gli ausiliari e il participio passato: ils ont écouté • dopo la maggior parte degli avverbi e delle preposizioni: dans un moment • dopo quand (in questo caso, la liaison si fa col suono [t]), dont, c’est: quand il arrive, ce dont elles ont envie, c’est amusant ◆ La liaison deve essere evitata • dopo le parole con finale muta: un corps agile ➠ Attenzione: la liaison si deve fare se la parola è al plurale: des corps agiles ◆ La liaison non si deve fare • dopo la congiunzione et: François et Isabelle • davanti a parola che inizia con un’h aspirata: les héros grecs (gli eroi greci) • davanti a oui, un, huit, huitième, onze, onzième: les onze joueurs de l’équipe (gli undici giocatori della squadra) ELISIONE ◆ L’elisione si verifica con • la a di la (articolo o pronome): l’école, je l’ai vue • la e di le, ce, de, je, ne e delle particelle grammaticali composte da una sola sillaba: c’est ce qu’elle n’a pas encore appris ➠ Attenzione: le e la non si elidono se accompagnano un imperativo: entends-la aussi • la e dei quattro composti di que (jusque, lorsque, puisque, quoique): vas jusqu’au bout • la i di si davanti a il e a ils: s’il pleut ◆ L’elisione si deve sempre fare davanti a una parola che inizia con una vocale o un’h muta ◆ L’elisione non si fa mai davanti a • h aspirata: le hibou, la Hollande • numeri un, huit, onze: le huit rouge • oui: Nous pouvons compter sur le oui de Paul (Possiamo contare sul sì di Paul) • parole che iniziano con y: le yaourt, le yoga TRATTINO (TRAIT D’UNION)

Tito

lo c

Il trait d’union congiunge ◆ i termini delle parole composte come: arc-en-ciel, grand-mère ◆ il pronome personale tonico e même: eux-mêmes ◆ gli avverbi ci e là con un dimostrativo: ces jours-ci, ceux-là ◆ i numerali composti al di sotto di 100: quatre-vingt-onze ➠ Fa eccezione: il primo numero delle decine: vingt et un

G5

onc

ess

o


Grammatica francese ◆ il pronome e il verbo da cui dipende nelle frasi interrogative, nelle frasi incidentali e all’imperativo: vienstu?, dit-il, réponds-moi DIVISIONE SILLABICA ◆ s e x seguite da consonante rimangono unite alla vocale che le precede: es-poir, ex-tension ◆ x e y poste fra due vocali non possono essere divise:vexer ◆ le consonanti doppie poste tra due vocali si dividono: il-lustre, em-mener

it

e

ARTICOLO

n di

i,

SINGOLARE

maschile

femminile

le

la

o 2,

7

Determina il genere e il numero del nome

in

9 83

PLURALE

maschile

m sa les

femminile les

llaa vocale e h muta ➠ Attenzione: come detto, l’elisione è obbligatoria davanti e ir L’articolo determinativo m ◆ si trova in genere davanti al nome, ma puòaesserne separato da una o più parole Les trois petits chiens de Claire I tre cagnolini di Claire a ◆ deve essere ripetuto davanti a tuttini z nomi di una serie e Le chien et le chat sont des mammifères Il cane e il gatto sono dei mammiferi c i l ◆ con le preposizioni à e de forma le preposizioni articolate in SINGOLARE PLURALE o s s le au/à l’ (+ vocale o h muta) à = à + les ce + la à la/à l’ (+ vocale o h muta) n le du/de l’ (+ vocale o h muta) co + de = de + les o l la de la/de l’ (+ vocale o h muta) ti o l’ (con elisione)

T

l’ (con elisione)

Je vais au musée Je vais aux jardins publics Le concert du lundi 15 Mai a été déplacé Demain je vais visiter la maison des Dupont Uso L’articolo determinativo si deve usare G6

t Is

r

ARTICOLO DETERMINATIVO

Vado al museo Vado ai giardini pubblici Il concerto di lunedì 15 maggio è stato spostato Domani vado a vedere la casa dei Dupont

o ut

aux des

G


Le categorie grammaticali

ol o Ti t

◆ davanti ai nomi che si riferiscono a parti del corpo, capi di abbigliamento o facoltà intellettuali Elle perd la mémoire Perde la memoria ◆ davanti ai nomi propri di continenti, paesi, province, montagne, mari, fiumi e isole (non tutte): l’Amérique (l’America), la Méditerranée (il Mediterraneo) ◆ davanti agli avverbi plus, moins, mieux per formare i superlativi relativi Le cadeau le plus apprécié Il regalo più apprezzato ◆ davanti alla data nella corrispondenza commerciale Paris, le 4 avril Parigi, 4 aprile

co

s

es

nc

Omissione L’articolo determinativo non si usa ◆ davanti agli aggettivi possessivi: mon chat (il mio gatto) ◆ davanti alla data Mercredi 23 mars Mercoledì 23 marzo 1995 est une bonne année pour le vin Il 1995 è una buon annata per il vino ◆ davanti all’ora Il est cinq heures Sono le cinque ◆ davanti alle percentuali Nous avons augmenté les prix de 5% Abbiamo aumentato i prezzi del 5% ◆ davanti ai nomi di professione quando sono predicativi del soggetto Il est professeur È professore ◆ negli annunci pubblicitari Maison à vendre Casa in vendita ◆ davanti ai nomi di città, di isole piccole o molto lontane: Paris, Madagascar ◆ davanti ai nomi propri: Robert, Henri ➠ Attenzione: fanno però eccezione i nomi di famiglia (les Leroux) e diversi nomi di artisti italiani (le Titien, le Caravage) ◆ davanti a M., Mme, Mlle utilizzati come vocativi o seguiti da nome proprio Je voudrais parler à M. Durand Vorrei parlare con il signor Durand ◆ nei proverbi (Noblesse oblige), nelle locuzioni verbali e in alcune espressioni: avoir peur (temere), avoir envie (aver voglia), aller en voiture (andare in macchina) ecc. ARTICOLO INDETERMINATIVO SINGOLARE

PLURALE

maschile

femminile

maschile

femminile

un

une

des

des

➠ Attenzione: une non si elide mai Come in italiano, nel plurale l’articolo indeterminativo è supplito dall’articolo partitivo L’articolo indeterminativo ◆ nelle frasi di forma negativa è sostituito dalla forma de che si elide in d’ davanti a vocale e h muta G7


Grammatica francese Je n’ai pas de montre Non ho l’orologio Il n’a pas d’argent Non ha denaro ◆ si mantiene invece con le locuzioni ce n’est pas, ce ne sont pas Ce n’est pas une montre Non è un orologio Ce ne sont pas des erreurs Non sono errori ARTICOLO PARTITIVO SINGOLARE

PLURALE

maschile

femminile

du/de l’ (+ vocale)

de la/de l’ (+ vocale)

Uso

maschile

Tit

olo

femminile

des

des

co

nc

es

L’articolo partitivo si usa ◆ davanti a sostantivi non numerabili per indicare una parte o una certa quantità di ciò che è espresso dal nome Je voudrais du thé Vorrei del tè ◆ in caso di opposizione nettamente espressa Je fais du grec et non du latin Studio il greco e non il latino ◆ con l’avverbio di quantità bien J’ai bien des ennuis Ho molte noie ◆ quando la frase comporta la forma restrittiva ne … que Je ne bois que de l’eau Bevo solo acqua

so

in

lic

en

za

am

De al posto del partitivo Gli articoli partitivi devono essere sostituiti da de ◆ dopo le espressioni di quantità come assez, trop, beaucoup, combien, pas mal, peu Il a eu trop de malheurs Ha avuto troppe disgrazie Il n’y a pas assez de couvertures Non ci sono abbastanza coperte ◆ davanti ai nomi al plurale preceduti da un aggettivo Dans la cathédrale on donne Nella cattedrale danno de beaux concerts d’orgue dei bei concerti d’organo ◆ nelle frasi negative Je ne te donne pas d’argent Non ti do denaro ➠ Attenzione: se il verbo della frase negativa è être, l’articolo partitivo si mantiene Ce n’est pas du champagne Non è champagne

SOSTANTIVO In francese il sostantivo deve essere preceduto da un elemento determinante che può essere un articolo, un aggettivo dimostrativo ecc. la France (la Francia), ce docteur (questo dottore), ses enfants (i suoi bambini) G8

ire


Le categorie grammaticali GENERE DEI SOSTANTIVI La lingua francese ha due generi: maschile e femminile ◆ sono maschili uomini e animali maschi: un père, un chat ◆ sono femminili donne e animali femmine: une mère, une chatte ◆ per i nomi di oggetti o idee, il genere è molto variabile e può essere determinato dalla desinenza Formazione del femminile Si ottiene il femminile della maggior parte dei nomi di esseri animati aggiungendo alla fine della forma maschile una -e, che spesso è muta un ami/une amie (un amico/un’amica) MASCHILE

desinenze

esempi

eccezioni

desinenze

esempi

-ier

le dossier

-sion

la pension

-eur (concreto)

le docteur

la fleur

-tion

la mention

-ac

le bac

-xion

la crucifixion

-at

le plat

-son

la liaison

-oir

le soir

-o, -ot

le zéro, le mot

la dot

-té -tié

-ent

le jugement

la dent, la jument

-ie

-age

le cirage

la cage, la nage une image la page, la plage, la rage

-et -ai

le jouet le balai

-ail, -eil, -euil, -iel

le travail, l’oeil, le fauteuil, le soleil, le pluriel

la forêtso es c on –

c

-eau

lo le relais to i T le chapeau

-acle, -âcle

l’oracle

la débâcle

-isme

le futurisme

-ien

le chirurgien le bien

-pion

le champion, le pion, l’espion

-ais

,

2 97

FEMMINILE

a nz

in

e lic-ance

a

lla la fierté e ir ml’amitié

s

le poison –

le génie l’incendie le parapluie

la lance

la danse

-ence

la cadence

le silence

-ense

la dépense

-tte

la motte la tablette

le squelette

-ure

la culture

le mercure le murmure

-ière

la bière

le cimetière

-eur (abstrait)

la peur la douleur

le bonheur le malheur un honneur

-ée

la vallée

le lycée le musée

-anse

3

8 i, le bastion n i m a – –

la folie

– l’eau la peau

eccezioni

G9


Grammatica francese ma non viene aggiunta (un élève/une élève, un allievo/un’allieva) se la forma maschile termina già per -e ➠ Attenzione: l’aggiunta della -e fa pronunciare la consonante finale muta in fine di parola: le clien(t)/la cliente (il cliente/la cliente) Casi particolari ◆ I nomi maschili in -el e in -eau formano il femminile in -elle Marcel/Marcelle (Marcello/Marcella), jumeau/jumelle (gemello/gemella) ◆ Il femminile di fou (pazzo) è folle ◆ I nomi in -en e in -on formano il femminile in -nne indien/indienne (indiano/indiana), baron/baronne (barone/baronessa) ➠ Attenzione: scompare il suono nasale en o on e la n viene pronunciata ◆ I nomi in -in (-ain) e in -an, invece, non raddoppiano la n (ma scompare il suono nasale) voisin/voisine (vicino/vicina), courtisan/courtisane (cortigiano/cortigiana) ma paysan/paysanne (contadino/contadina) ◆ I nomi in -et formano il femminile in -tte: cadet/cadette (cadetto/cadetta) ma préfet/préfète (prefetto/prefetta) ◆ I nomi in -at e in -ot aggiungono una e ma non raddoppiano la t idiot/idiote (scemo/scema), avocat/avocate (avvocato/avvocatessa) ma chat/chatte (gatto/gatta), sot/sotte (sciocco/sciocca) ◆ I nomi in -er formano il femminile in -ère: étranger/étrangère (straniero/straniera) ◆ I nomi in vocale + s e in -x formano il femminile in -se bourgeois/bourgeoise (un borghese/una borghese), époux/épouse (sposo/sposa) ma métis/métisse (meticcio/meticcia), vieux/vieille (vecchio/vecchia), roux/rousse (rosso/rossa) ◆ I nomi in -f formano il femminile in -ve veuf/veuve (vedovo/vedova), juif/juive (ebreo/ebrea) ◆ I nomi propri Franc, Frédéric e il nome di nazionalità Turc cambiano la -c in -que Franque (Franca), Frédérique (Federica), Turque (Turca) ma Grec/Grecque (Greco/Greca) ◆ I nomi in -eur formano il femminile in -euse o in -trice danseur/danseuse (ballerino/ballerina), dessinateur/dessinatrice (disegnatore/disegnatrice) ◆ Alcuni nomi aggiungono -esse al maschile in -e âne/ânesse (asino/asina), prince/princesse (principe/principessa), tigre/tigresse (tigre maschio/tigre femmina), duc/duchesse (duca/duchessa) ◆ Alcuni nomi prendono al femminile una forma particolare canard/cane (anatra maschio/anatra femmina), loup/louve (lupo/lupa), roi/reine (re/regina), fils/fille (figlio/figlia), dieu/déesse (dio/dea) ◆ Altri nomi presentano una forma femminile del tutto diversa dal maschile garçon/fille (ragazzo/ragazza), mari/femme (marito/moglie), gendre/bru (genero/nuora), Monsieur/Madame (signore/signora) o Mademoiselle (signorina), homme/femme (uomo/donna)

to

Ti

G 10


Le categorie grammaticali Nomi maschili invariabili La maggior parte dei nomi che definiscono le professioni sono invariabili, ma si accompagnano ad articoli sia maschili sia femminili un fonctionnaire/une fonctionnaire (un funzionario/una funzionaria), un pianiste/une pianiste (un pianista/una pianista) ➠ Attenzione: altri, però, hanno solo il maschile: un médecin (un medico), un plombier (un idraulico), un facteur (un postino), un professeur (un professore); si può indicare il femminile facendo precedere il nome dalla parola femme: une femme médecin (una dottoressa) Nomi con significato diverso secondo il genere un somme un mode un moule un garde

un sonnellino una modalità d’uso uno stampo un guardiano

une somme une mode une moule une garde

una somma di denaro una moda una cozza una guardia

FORMAZIONE DEL PLURALE ◆ Il plurale dei nomi si forma aggiungendo una -s alla forma del singolare un homme/des hommes (un uomo/degli uomini) une chanteuse/des chanteuses (una cantante/delle cantanti) ➠ Attenzione: la -s finale è muta, eccetto quando si deve fare la liaison con la parola successiva: des enfants avides (dei bambini voraci) ◆ I nomi in -s, -x, e -z restano invariati al plurale une noix/des noix (una noce/delle noci), un nez/des nez (un naso/dei nasi) Casi particolari ◆ I nomi in -al formano il plurale in -aux le journal/les journaux (il giornale/i giornali), le canal/les canaux (il canale/i canali), le cheval/les chevaux (il cavallo/i cavalli) ma bal (ballo), cal (callo), carnaval (carnevale), chacal (sciacallo), festival (festival), récital (recital), régal (leccornia) aggiungono solo -s al plurale: bals (balli), festivals (festival) ◆ I nomi in -eu e -au formano il plurale aggiungendo una -x le feu/les feux (il fuoco/i fuochi), le cheveu/les cheveux (il capello/i capelli) ma landau (carrozza), sarrau (grembiule), bleu (azzurro) e pneu (pneumatico) aggiungono una -s: landaus (carrozze), sarraus (grembiuli), bleus (azzurri), pneus (pneumatici) ◆ I nomi in -ail formano normalmente il plurale aggiungendo una -s un portail/des portails (un portale/dei portali) ma molti sono irregolari: bail (affitto), corail (corallo), émail (smalto), soupirail (spiraglio), travail (lavoro), vitrail (vetrata) formano il plurale in -aux: baux (affitti), vitraux (vetrate) ◆ I nomi in -ou aggiungono normalmente una -s al plurale un trou/des trous (un buco/dei buchi) ma alcuni formano il plurale aggiungendo una -x finale: bijou (gioiello), caillou (sasso), chou (cavolo), genou (ginocchio), hibou (gufo), joujou (giocattolo), pou (pidocchio) ◆ I nomi d’origine straniera formano il plurale secondo la regola generale, aggiungendo la -s al plurale

Tito

lo co

nces

so in

G 11

l


Grammatica francese les jeeps, les self-services, les gnocchis ma alcuni mantengono al plurale la forma che è loro propria nella lingua originaria: gentleman/gentlemen, cameraman/cameramen Nomi con doppio plurale La scelta dell’uno o dell’altro plurale dipende dal significato che questo ricopre nella frase ciel (cielo)

ciels (concreto) cieux (religioso)

les ciels de la France (i cieli della Francia) le royaume des cieux (il regno dei cieli)

œil (occhio)

yeux (comune) les yeux de son père (gli occhi di suo padre) œils (in parole composte) les œils-de-bœuf (gli occhi di bue)

aïeul (avo)

aïeuls (i nonni) aïeux (gli antenati)

Mes aïeuls ont vécu à Paris (I miei nonni hanno vissuto a Parigi) Prions pour l’âme de nos aïeux (Preghiamo per l’anima dei nostri antenati)

Plurale dei nomi composti ◆ I nomi composti da più parole unite in una parola sola formano il loro plurale come i nomi semplici des passeports (dei passaporti), des pourboires (delle mance) ma monsieur/messieurs (signore/signori), madame/mesdames (signora/signore), mademoiselle/mesdemoiselles (signorina/signorine), gentilhomme/gentilshommes (gentiluomo/gentiluomini) ◆ Nei nomi composti da più parole unite da un trattino si mettono al plurale uno o più elementi secondo le seguenti regole • nome + nome in apposizione; aggettivo + nome: ambedue prendono il segno del plurale un chef-lieu/des chefs-lieux (un capoluogo/dei capoluoghi), un court-circuit/des courts-circuits (un cortocircuito/dei cortocircuiti) ➠ Attenzione: nei sostantivi costruiti con demi- questo aggettivo è sempre invariabile: une demi-heure/des demiheures (una mezzora/delle mezzore) • nome + nome complemento: solo il primo nome prende il segno del plurale un arc-en-ciel/des arcs-en-ciel (un arcobaleno/degli arcobaleni), un chef-d’œuvre/des chefs-d’œuvre (un capolavoro/dei capolavori) • parola invariabile + nome: solo il secondo prende il segno del plurale l’arrière-plan/les arrière-plans (lo sfondo/gli sfondi) ➠ Attenzione: anche l’aggettivo con valore avverbiale è invariabile des nouveau-nées (delle bimbe neonate) des haut-parleurs (degli altoparlanti) • verbo + complemento oggetto diretto: solo il nome complemento varia al plurale se il senso lo richiede des bouche-trous (dei tappabuchi), des couvre-lits (dei copriletti) ma des perce-neige (dei bucaneve), des abat-jour (dei paralumi); inoltre alcuni nomi complemento prendo-

Tit

G 12

o


Le categorie grammaticali no il segno del plurale anche al singolare: un casse-noisettes (uno schiaccianoci), un porte-bagages (un portabagagli) ◆ I nomi composti costruiti con garde• quando si riferiscono a persone, formano il plurale di entrambi gli elementi des gardes-chasses (dei guardiacaccia), des gardes-malades (degli infermieri) • quando si riferiscono a cose, garde- al plurale rimane invariato des garde-robes (dei guardaroba)

nza

n lice esso i

NOMI COLLETTIVI

Titolo

conc

◆ Generalmente sono usati solo al singolare i seguenti nomi: la foule (folla), la troupe (truppa), la clientèle (clientela), le tas (mucchio) La troupe a passé un mois dans le désert

La truppa ha passato un mese nel deserto

◆ Si usano invece solo al plurale les courses (la spesa), les fiançailles (il fidanzamento), les gens (la gente), les funérailles (il funerale), les mathématiques (la matematica), les vacances (le vacanze), les pâtes (la pasta), les frais (le spese) NOMI ALTERATI Si costruiscono aggiungendo un suffisso al sostantivo. All’uso del suffisso si preferiscono però espressioni costruite con petit (piccolo), un peu (un po’), un petit peu (un pochino), jeune (giovane), gros (grosso), grand (grande), joli (grazioso), méchant (misero), vilain (brutto), mauvais (cattivo) preposti al termine interessato ◆ i suffissi -elet, -elette, -et, -ette hanno una funzione diminutiva Ils habitent une maisonnette à la campagne

Stanno in una casetta in campagna

◆ i suffissi -ot, -ote, -otte danno alla parola un valore diminutivo J’ai trois chiots

Ho tre cagnolini

◆ il suffisso -âtre dà un significato peggiorativo alla parola Elle est une vraie marâtre

È proprio una matrigna

AGGETTIVO E PRONOME L’aggettivo accompagna il sostantivo per qualificarlo o determinarlo AGGETTIVI QUALIFICATIVI ◆ L’aggettivo qualificativo esprime un modo d’essere o la qualità del sostantivo che accompagna, con cui, come in italiano, concorda in genere e numero ◆ Alcuni aggettivi hanno due forme diverse al maschile • la forma regolare: beau (bello), nouveau (nuovo), fou (folle), mou (molle), vieux (vecchio) • e una forma che deve sempre essere adoperata davanti a parola che inizia con vocale o h muta: bel (bello), nouvel (nuovo), mol (molle), vieil (vecchio) G 13


Grammatica francese Le nouvel an Le vieil homme et la mer

L’anno nuovo Il vecchio e il mare

Formazione del femminile ◆ Si ottiene aggiungendo alla forma maschile una -e finale un cousin français (un cugino francese), une cousine française (una cugina francese) ma se l’aggettivo finisce in -e al maschile rimane invariato: un roman moderne (un romanzo moderno), une danse moderne (una danza moderna) ➠ Attenzione: spesso la -e finale non modifica la pronuncia un sac bleu (una borsa blu), une jupe bleue (una gonna blu) ◆ Come i nomi, molti aggettivi maschili modificano leggermente il loro radicale al femminile le nouveau bâtiment (il nuovo edificio), la nouvelle gare (la nuova stazione) Formazione del plurale ◆ Si ottiene aggiungendo una -s finale all’aggettivo singolare maschile o femminile des cousins italiens (dei cugini italiani), des cousines françaises (delle cugine francesi) ◆ Gli aggettivi in -eau aggiungono una -x al maschile plurale les nouveaux projets (i nuovi progetti) ◆ Gli aggettivi in -al formano il maschile plurale in -aux national/nationaux (nazionale/nazionali) ma banal (banale), bancal (sbilenco), fatal (fatale), final (finale) natal (natale) e naval (navale) aggiungono regolarmente una s al maschile plurale Ces discours sont banals Questi discorsi sono banali ➠ Attenzione: banal ha anche il plurale banaux nel senso feudale antico di “appartenente al signore” Ci sono poi alcuni aggettivi che esitano fra i due plurali (al/aux): boréal, estîval, frugal, glacial, idéal, pascol. Aggettivi dei colori ◆ Di norma l’aggettivo concorda in genere e numero col sostantivo a cui si riferisce des voitures bleues (delle macchine blu) ◆ L’aggettivo è invariabile quando è seguito da un altro aggettivo o da un sostantivo che lo specificano e che sono a loro volta invariabili des voitures bleu foncé (delle macchine blu scuro) ◆ I colori vengono anche espressi da sostantivi con funzione di aggettivo • noisette (nocciola), orange (arancio) e marron (marrone) sono invariabili des yeux noisette (degli occhi color nocciola) • rose (rosa), écarlate (scarlatto), mauve (malva), fauve (fulvo) e pourpre (purpureo) concordano come se fossero aggettivi Sophie a les joues roses Sophie ha le gote rosa Je n’aime pas ces rideaux Non mi piacciono queste tende pourpres color porpora

Titolo conce

AGGETTIVI ALTERATI I diminutivi, gli accrescitivi, i vezzeggiativi e i peggiorativi degli aggettivi si formano, come per i nomi, con i suffissi -elet, -elette, -et, -ette, -ot, -ote, -otte, -âtre G 14


Le categorie grammaticali Ce vin a un petit goût aigrelet De blanche la couleur devenait verdâtre

Questo vino ha un gusto leggermente acidulo Da bianco il colore diventava verdastro

COMPARATIVO Il comparativo esprime la qualità con un paragone

1° termine + verbo + plus/moins/aussi + di paragone

aggettivo

+

que

+

2° termine di paragone

➠ Attenzione: il comparativo può essere rinforzato facendolo precedere da un avverbio C’est infiniment plus intéressant È infinitamente più interessante que tout ce que tu as fait jusqu’ici di tutto quello che hai fatto finora Comparativo di maggioranza Si forma con plus … que Il est plus qualifié que moi

È più qualificato di me

Comparativi di maggioranza irregolari Alcuni aggettivi formano il comparativo di maggioranza irregolarmente GRADO COMPARATIVO

bon (buono)

meilleur (migliore)

mauvais (cattivo)

pire, plus mauvais (peggiore)

petit (piccolo)

moindre, plus petit (minore)

Titolo

GRADO POSITIVO

s conce

Comparativo di minoranza Si forma con moins … que Il est moins qualifié que moi

È meno qualificato di me

Comparativo di uguaglianza

so in

Si forma con aussi … que Il est aussi qualifié que moi

È qualificato quanto me

SUPERLATIVO

licenz

Superlativo relativo ◆ È formato da

aa

G 15


Grammatica francese

articolo determinativo + o aggettivo possessivo

plus moins

+

aggettivo

de

+

nome

pronome relativo

+

verbo (congiuntivo)

+

Jean est le plus jeune de la classe Jean è il più giovane della classe Cécile est la plus jolie fille Cécile è la ragazza più carina que je connaisse che io conosca ◆ Può essere enfatizzato da espressioni come de beaucoup, bien, infiniment, encore Il est de beaucoup le plus jeune È di gran lunga il più giovane de la classe della classe ◆ Si deve sempre mettere l’articolo davanti a plus o moins C’est le garc¸on le plus sportif de la classe È il ragazzo più sportivo della classe Superlativi relativi irregolari Alcuni aggettivi e avverbi hanno forme irregolari per il superlativo relativo GRADO POSITIVO

GRADO SUPERLATIVO

bon (buono)

le meilleur (il migliore)

mauvais (cattivo)

le pire, le plus mauvais (il peggiore)

petit (piccolo)

le moindre, le plus petit (il minore)

Superlativo assoluto L’aggettivo può essere ◆ preceduto da un avverbio (très/bien/fort) Il est très riche È ricchissimo ◆ preceduto dai prefissi extra-, archi-, ultra-, hyper-, surIls ont une maison ultramoderne Hanno una casa modernissima ◆ seguito dal suffisso -issime: Il est devenu richissime (È diventato ricchissimo) ◆ preceduto dalle espressioni des plus, des mieux, on ne peut plus, tout ce qu’il y a de plus La ville était des plus intéressantes La città era interessantissima Aggettivi privi di superlativo e comparativo

Tit

olo

◆ Quelli che esprimono una qualità invariabile: carré (quadrato), circulaire (circolare) ◆ Quelli che contengono già l’idea del comparativo o del superlativo: aîné (primogenito), cadet (secondogenito), majeur (maggiore), mineur (minore), ultime (ultimo) G 16

co

nc

es

so


Le categorie grammaticali AGGETTIVI NUMERALI Trattiamo qui, oltre agli aggettivi, tutte le parti del discorso relative ai numeri, includendo frazioni e modi di indicare l’ora Cardinali 00 zéro 15 quinze 80 quatre-vingts 01 un, une 16 seize 81 quatre-vingt-un 02 deux 17 dix-sept 90 quatre-vingt-dix 03 trois 18 dix-huit 91 quatre-vingt-onze 04 quatre 19 dix-neuf 92 quatre-vingt-douze 05 cinq 20 vingt 99 quatre-vingt-dix-neuf 06 six 21 vingt et un 100 cent 07 sept 22 vingt-deux 105 cent cinq 08 huit 30 trente 139 cent trente-neuf 09 neuf 40 quarante 1000 mille 10 dix 50 cinquante 1100 mille cent 11 onze 60 soixante 1200 mille deux cents 12 douze 70 soixante-dix 1996 mille neuf cent quatre-vingt-seize 13 treize 71 soixante et onze o dix-neuf cent quatre-vingt-seize 14 quatorze 76 soixante-seize 2000 deux mille ◆ I numeri cardinali da un a seize, quelli che indicano le decine (vingt, trente ecc.), cent, mille, e i numeri septante, huitante, octante, nonante, che sono usati solo in Svizzera e in Belgio, hanno una forma semplice ◆ Tutti gli altri sono dei numeri composti • per addizione con decina + et + numero cardinale nel primo numero di ogni decina fino a soixante et onze (71) con decina + trattino + numero: dix-sept (17) ma il trattino si mette solo fino al numero 99 (quatre-vingt-dix-neuf): cent vingt-trois (123) • per moltiplicazione: quatre-vingts (80), six cents (600)

Titolo

• per addizione e moltiplicazione: quatre-vingt-dix (90)

conce

◆ Un, une è l’unico numerale variabile nel genere; gli altri numerali sono invariabili

sso in

Passe-moi une tasse et trois

Passami una tazza e tre

petites cuillères

cucchiaini

lice

◆ Vingt e cent si mettono al plurale solo quando sono moltiplicati e non sono seguiti da un altro numero: mille neuf cents (1900) ma deux cent quatre-vingt-dix (290) ◆ Million e milliard sono sostantivi e si mettono regolarmente al plurale: trois cents millions (300 milioni) ◆ Alcuni numeri seguono regole di pronuncia particolari • generalmente si pronunciano le consonanti finali di cinq, six, sept, huit, neuf, dix; queste consonanti sono G 17


Grammatica francese però mute davanti a parole che iniziano per consonante o h aspirata e creano la liaison davanti a parole inizianti per vocale o h muta • la x di six e dix si pronuncia s dolce [z] anziché sibilante davanti a vocale o h muta • la p di sept non si pronuncia • la f di neuf è pronunciata [v] davanti alle parole heures e ans Sostantivi derivati dai numerali cardinali Aggiungendo ai cardinali il suffisso

nza

Un sonnet est formé de deux quatrains

Un sonetto è composto da due quartine

et de deux tercets

e da due terzine

ss o i n lice

once

◆ -aine si compongono parole che, secondo il contesto, indicano • quantità precise Achète une douzaine d’œufs

Titolo c

mi

a m i r ella s a

◆ -ain si formano i nomi delle strofe di un componimento poetico: quatrain (quartina), huitain (ottava) ma tercet (terzina)

Compra una dozzina di uova

• quantità approssimative Il a une trentaine d’années

Ha una trentina d’anni

➠ Attenzione: questi sostantivi non si possono formare con numeri cardinali composti ◆ dai cardinali derivano anche i vocaboli con terminazione -aire che indicano un’età quinquagénaire (cinquantenne), centenaire (centenario) Aggettivi numerali moltiplicativi Hanno origine dai numeri cardinali i moltiplicativi: double (doppio), triple (triplo), quadruple (quadruplo) ecc. Ordinali 01º premier 14º quatorzième 1080º quatre-vingtième 02º deuxième/second 15º quinzième 1081º quatre-vingt unième 03º troisième 16º seizième 1090º quatre-vingt-dixième 04º quatrième 17º dix-septième 1100º centième 05º cinquième 18º dix-huitième 1200º deux centième 06º sixième 19º dix-neuvième 1300º trois centième 07º septième 20º vingtième 1400º quatre centième 08º huitième 30º trentième 1500º cinq centième 09º neuvième 40º quarantième 1600º six centième 10º dixième 50º cinquantième 1700º sept centième 11º onzième 60º soixantième 1800º huit centième 12º douzième 70º soixante-dixième 1900º neuf centième 13º treizième 71º soixante et onzième 1000º millième ◆ Si costituiscono aggiungendo il suffisso -ième agli aggettivi cardinali corrispondenti deuxième (secondo), troisième (terzo), dix-septième (diciassettesimo) ◆ Premier e second non sono derivati dai cardinali e sono i due soli numerali ordinali ad avere una forma femminile: première, seconde G 18


Istitut

Le categorie grammaticali

3972, o rdine

ma nei numeri composti: vingt et unième (ventunesima), trente et unième (trentunesima) ecc. ◆ Quatre, trente, quarante, cinquante, soixante elidono la e finale nella formazione dell’ordinale quatrième (quarto), trentième (trentesimo) ecc. ◆ Cinq aggiunge una u: cinquième (quinto) ◆ Neuf sostituisce la f finale con una v: neuvième (nono) Frazioni

irella s a

mini, 8

◆ Si formano con un numerale cardinale + un ordinale in funzione di sostantivo Il a perdu les neuf dixièmes Ha perso i nove decimi de ce qu’il possédait dei suoi averi ➠ Attenzione: demi (un mezzo), tiers (un terzo) e quart (un quarto) non derivano dagli ordinali: Elle ne fait rien les trois quarts du temps (Non fa nulla per tre quarti del suo tempo) Ora

Titolo c oncess o in lice

nza a m

◆ Esistono due modalità per esprimere l’ora: ufficiale e familiare 00h zéro heure minuit 01h une heure une heure (du matin) 09h neuf heures neuf heures 09h 02 neuf heures zéro deux neuf heures deux 09h 15 neuf heures quinze neuf heures et quart/un quart 09h 25 neuf heures vingt-cinq neuf heures vingt-cinq 09h 30 neuf heures trente neuf heures et demie 09h 35 neuf heures trente-cinq dix heures moins vingt-cinq 09h 45 neuf heures quarante-cinq dix heures moins le quart 09h 50 neuf heures cinquante dix heures moins dix 12h douze heures midi 12h 30 douze heures trente midi et demie 13h treize heures une heure (de l’après-midi) 19h dix-neuf heures sept heures (du soir) 23h vingt-trois heures onze heures (du soir) ◆ Esistono vari modi per chiedere l’ora: Quelle heure il est? (Che ore sono?), Tu peux me dire l’heure? (Mi puoi dire l’ora?), ma quello più diffuso è Quelle heure est-il? Che ora è/Che ore sono? ➠ Attenzione: il verbo è sempre al singolare, sia nella domanda che nella risposta: Il est onze heures (Sono le undici) Frazioni dell’ora 15 minutes 30 minutes 45 minutes

un quart d’heure une demi-heure trois quarts d’heure

un quarto d’ora una mezz’ora tre quarti d’ora G 19


Grammatica francese AGGETTIVI POSSESSIVI

1a singolare

plurale

MASCHILE

FEMMINILE

PLURALE

mes (miei /mie)

mon (mio)

ma (mia)

2a persona

ton (tuo)

ta (tua)

tes (tuoi /tue)

3a persona

son (suo)

sa (sua)

ses (suoi /sue)

1a persona

notre (nostro)

notre (nostra)

nos (nostri /e)

2a persona

votre (vostro)

votre (vostra)

vos (vostri /e)

3a persona

leur (loro)

leur (loro)

leurs (loro)

persona

◆ In francese gli aggettivi possessivi vengono usati molto spesso, anche là dove in italiano si ha soltanto l’articolo determinativo Tu as fait tes devoirs? Hai fatto i compiti? J’ai perdu mes lunettes Ho perso gli occhiali ◆ Contrariamente all’italiano, vanno sempre usati senza articolo Tu me prˆetes ton dictionnaire? Mi presti il tuo dizionario? Leur concurrent Un loro concorrente ◆ Davanti a un nome femminile che inizia con vocale o h muta, è obbligatorio sostituire ma, ta, sa con mon, ton, son Ton amie La tua amica ◆ Dove in italiano due aggettivi possessivi si riferiscono allo stesso nome, in francese il secondo assume la forma di pronome possessivo e si colloca dopo il sostantivo Mes amis et les tiens I miei e i tuoi amici

Tito

AGGETTIVI DIMOSTRATIVI MASCHILE

forma semplice forma composta

ce o cet (+ vocale o h muta) (questo, quello) ce, cet … -ci (questo) ce, cet … -là (quello)

lo c

onc

ess

FEMMINILE

cette (questa, quella) cette … -ci (questa ) cette … -là (quella )

o in

PLURALE

lice

ces (questi/e, quelli/e)

nza

ces … -ci (questi/e) ces … -là (quelli )

am

◆ Permettono di nominare una persona o una cosa identificata con precisione • in precedenza J’ai un labrador; ce chien Ho un labrador; questo cane mange trop mangia troppo • nello spazio Je veux cet imperméable Voglio questo impermeabile • nel tempo Ce week-end, je vais Questo week-end vado à la montagne in montagna ◆ Diversamente dall’italiano, in presenza di una frase relativa che specifica il nome non si può usare l’aggettivo dimostrativo ma solo l’articolo determinativo G 20

ire


Le categorie grammaticali La revue que tu m’as prêtée Quella (la) rivista che mi hai prestato était très intéressante era molto interessante ◆ Sempre diversamente dall’italiano, un aggettivo dimostrativo non può precedere un aggettivo popssessivo Ton livre m’a beaucoup intéressé Questo tuo libro mi ha molto interessato AGGETTIVI INDEFINITI Indicano quantità o qualità indeterminata, oppure abbondante, scarsa, uguale a un’altra, o una totalità Aggettivi che esprimono quantità o qualità indeterminata

ol Tit

◆ Quelque, quelques (qualche) può essere usato come semplice aggettivo o per introdurre una proposizione relativa (analogamente all’italiano qualsiasi) J’ai quelque diamant Ho qualche diamante J’ai quelques diamants Ho alcuni diamanti Quelques raisons que vous donniez, Qualsiasi ragione proponiate, vous avez tort avete torto ➠ Attenzione: seguito da un aggettivo o da un avverbio, quelque è congiunzione, quindi invariabile: Quelque considérables que soient Per quanto le riserve monetarie les réserves monétaires, la situation siano considerevoli, la situazione est difficile è difficile ◆ Quel que è usato prima del verbo être (preceduto, talvolta, da devoir e pouvoir), con valore di attributo del soggetto che introduce una relativa Nous affronteront toutes les difficultés, Affronteremo tutte le difficoltà, quelles qu’elles puissent être quali che possano essere ◆ Certain, certaines (certo/i) Certaines personnes n’aiment Ad alcune persone non piace pas la télévision la televisione ➠ Attenzione: può essere preceduto dagli articoli indeterminativi un, une al singolare, e de al plurale: un certain regard (un certo sguardo) ◆ Tel/telle, tels/telles (tale/i) si riferisce a qualcosa di cui non si vuole o non si può parlare con precisione Tu viens tel jour à telle heure Vieni il tal giorno alla tal ora ◆ Plusieurs (molti, parecchi) è invariabile Il a plusieurs solutions Ha molte soluzioni ◆ Maint/mainte, maints/maintes (molti, parecchi) Je le lui ai dit maintes fois Gliel’ho detto parecchie volte ◆ Divers/diverses, différents/différentes (diversi/e, vari/varie) Il y a différentes solutions Ci sono varie possibilità ◆ N’importe quel (qualsiasi) è una locuzione costruita intorno al verbo importer seguito da quel (che deve concordare in genere e numero col nome) che ha acquisito un valore di aggettivo indefinito N’importe quel papier fera l’affaire Qualsiasi foglio andrà bene

◆ Aucun, aucune (alcuno/a; nessuno/a), usato solo al singolare; il suo valore negativo implica la presenza G 21

ce

on oc

Aggettivi che esprimono quantità nulla


Ti

Grammatica francese

necessaria del primo elemento della negazione ne Je n’ai aucune patience Non ho nessuna pazienza ◆ Nul, nulle (nessuno/a), usato solo al singolare e costruito come aucun Nul homme ne viendra à cette réunion Nessun uomo verrà a questa riunione ◆ Pas un, pas une (nessuno/a), pas de (plurale), costruiti come aucun con il primo elemento della negazione ne Il n’y a pas une cerise Non c’è neanche una ciliegia sur cet arbre su quest’albero Aggettivi che esprimono totalità ◆ Tout/toute, tous/toutes è aggettivo indefinito che esprime una totalità • quando significa tutti quanti senza eccezioni Tous les hommes sont mortels Tutti gli uomini sono mortali • quando significa ogni Toute infraction au règlement Ogni infrazione al regolamento sera punie sarà punita • quando qualifica con particolare precisione un nome o un pronome espresso nella stessa proposizione Les journées passent toutes Le giornate passano tutte rapidement rapidamente ➠ Attenzione: tout/toute, tous/toutes è invece • aggettivo qualificativo quando significa intero o unico Pour tout repas, je mange Il mio pasto consiste une pomme in una mela • pronome indefinito soggetto quando precede il verbo Tout est mouillé Tutto è bagnato • avverbio, quando significa completamente e precede un aggettivo In questo caso, è invariabile al maschile e davanti ad aggettivi femminili inizianti per vocale o h muta; ma varia in genere e in numero davanti agli aggettivi femminili inizianti per consonante o h aspirata Ils sont tout seuls Sono completamente soli Elle devint tonte rouge Arrossì del tutto • nome quando significa un tutto, l’intero; è preceduto da un articolo o un aggettivo, e si scrive touts al plurale maschile Ses œuvres forment un tout homogène Le sue opere formano un tutto omogeneo Les touts englobent tous Gli interi comprendono tutti leurs éléments i loro elementi Même ◆ Même (stesso) • indica uguaglianza o rassomiglianza Ce sont les mêmes livres que les miens Sono i miei stessi libri • posposto a un pronome o a un nome, ne sottolinea il carattere particolare Ce sont les livres mêmes Sono proprio i libri que je cherchais che stavo cercando G 22


Le categorie grammaticali Propre ◆ Propre/propres (proprio/i) Il a sa propre voiture

Ha una macchina sua

Autre ◆ Un autre/une autre, des autres (un altro/un’altra, altri/e) J’ai une autre maison Ho un’altra casa Chaque, chacun ◆ Chaque e chacun/chacune (ogni) sono usati solo al singolare C’est chaque fois la même chose Ogni volta è la stessa cosa ➠ Attenzione: con un numerale non si usa chaque ma il plurale tous/toutes: toutes les trois semaines (ogni tre settimane) AGGETTIVI INTERROGATIVI ED ESCLAMATIVI SINGOLARE

PLURALE

maschile

femminile

maschile

femminile

quel (quale, che)

quelle (quale, che)

quels (quali, che)

quelles (quali, che)

◆ Si accordano nel genere e nel numero al nome Quel avion vous prenez? Che aereo prendete? Quelle surprise! Che sorpresa! ◆ Sono usati anche nelle frasi interrogative indirette Je me demande quel Mi chiedo che tempo temps il fera demain ci sarà domani

i

PRONOMI PERSONALI PRONOMI SOGGETTO ATONI

PRONOMI TONICI

PRONOMI RIFLESSIVI

je (io) tu (tu)

moi toi

me (mi ) te (ti )

me (me, mi ) te (te, ti )

il (egli ) elle (ella)

lui, elle, soi

se (si )

le (lo) la (la)

nous (noi ) vous (voi )

nous vous

nous (ci ) vous (vi )

nous (ci ) vous (vi )

ils (essi ) elles (esse)

eux elles

se (si )

za

PRONOMI PRONOMI PARTICELLE COMPL.OGGETTO COMPLEMENTO PRONOMINALI DIRETTO DI TERMINE

n

o ol t i les T (li, le)

me (mi ) te (ti )

so

in

e lic

s

e nc

lui (gli, le)

co nous (ce)

en (ne) y (ci )

vous (ve)

leur (a loro) G 23

a

m


Grammatica francese Pronomi soggetto atoni ◆ Je, tu, nous, vous indicano sempre delle persone Je pense donc je suis Penso, dunque sono ➠ Attenzione: je si apostrofa davanti a vocale o h muta: j’(ai); vous può indicare due o più persone, o una sola nella forma di cortesia corrispondente all’italiano “Lei” ◆ Il, elle, ils, elles possono indicare delle persone o delle cose Jean est grand Jean è alto Il est grand La table est bleue Il tavolo è azzurro Elle est bleue ➠ Attenzione: il può fungere da soggetto per i verbi impersonali: il pleut (piove) Pronomi tonici Si devono usare ◆ quando il pronome è seguito da qui, seul, même, aussi Eux seuls le savent Solo loro lo sanno ◆ quando il pronome soggetto è seguito da un’apposizione o da una proposizione relativa Lui, juge, soutiendra notre cause Lui, giudice, sosterrà la nostra causa Elle, qui ne savait si elle devait rire Lei, che non sapeva se ridere ou pleurer, ne dit rien o piangere, non disse nulla ◆ quando il pronome soggetto è in opposizione con un altro soggetto, o quando lo rinforza Je le sais bien, moi Lo so bene, io ◆ nelle proposizioni con verbo sottinteso Qui te l’a dit? Lui Chi te l’ha detto? Lui ◆ quando il verbo è un infinito, un imperativo affermativo o un participio passato Lui me quitter? Il n’en est pas question Lui lasciarmi? Non se ne parla neanche ◆ quando il pronome soggetto è coordinato con altri soggetti dello stesso verbo Toi et moi, nous n’avons plus Tu e io non abbiamo più rien à nous dire nulla da dirci ◆ con c’est … da solo o seguito da proposizione relativa C’est lui qui a gagné È lui che ha vinto ◆ quando il pronome complemento è introdotto da una preposizione Demain, nous allons dîner chez eux Domani, andiamo a cena da loro Pronomi riflessivi Si usano con le forme dei verbi riflessivi Il se plaît beaucoup Si piace molto ➠ Attenzione: me, te, se si apostrofano davanti a vocale o h muta

G 24

Tit


Le categorie grammaticali Pronomi complemento oggetto diretto ◆ Sostituiscono un nome di persona o di cosa complemento oggetto diretto e vengono posti prima del verbo, o dell’ausiliare nei tempi composti Les tomates? Je ne les aime pas I pomodori? Non mi piacciono ➠ Attenzione: le e la si apostrofano davanti a vocale o h muta ◆ En, particella pronominale, ha valore di pronome personale complemento oggetto diretto quando sostituisce • un nome di cosa preceduto da un articolo indeterminativo Vous avez une voiture? J’en ai une Ha una macchina? Ne possiedo una • un nome di cosa preceduto da un articolo partitivo Vous buvez du thé? Oui, j’en bois Beve il tè? Sì, lo bevo • un nome di cosa dopo i verbi che si costruiscono con la preposizione de On parle des élections? Si parla delle elezioni? Oui, on en parle Sì, se ne parla Pronomi complemento di termine ◆ Sostituiscono un nome di persona preceduto dalla preposizione à Tu as parlé à Paul hier?

Hai parlato con Paul ieri?

Oui, je lui ai parlé

Sì, gli ho parlato

ma dopo i verbi penser à, s’habituer à, s’intéresser à ecc., quando si tratta di una persona bisogna usare il pronome personale tonico Tu as pensé à ta mère?

Hai pensato a tua madre?

J’ai pensé à elle

Sì, ci ho pensato

Particelle pronominali ◆ Y sostituisce un nome di cosa, un’idea, o una proposizione preceduti dalla preposizione à Tu as répondu à sa lettre?

Hai risposto alla sua lettera?

Oui, j’y ai répondu

Sì, le ho risposto

◆ En e y (come in italiano “ne” e “ci”) sono anche avverbi di luogo Vous venez de Rome?

Viene da Roma?

Oui, j’en viens

Sì, vengo da lì

Tu es allé au cinéma?

Sei andato al cinema?

Oui, j’y suis allé

Sì, ci sono andato

G 25

to

Ti


Grammatica francese PRONOMI POSSESSIVI SINGOLARE

1a persona

PLURALE

maschile

femminile

maschile

femminile

le mien (il mio)

la mienne (la mia)

les miens (i miei )

les miennes (le mie)

2a persona

le tien (il tuo)

la tienne (la tua)

les tiens (i tuoi )

les tiennes (le tue)

3a persona

le sien (il suo)

la sienne (la sua)

les siens (i suoi )

les siennes (le sue)

1a persona

le nôtre (il nostro)

la nôtre (la nostra)

les nôtres (i nostri ) les nôtres (le nostre)

2a

le vôtre (il vostro)

la vôtre (la vostra)

les vôtres (i vostri ) les vôtres (le vostre)

le leur (il loro)

la leur (la loro)

persona

3a persona

les leurs (i loro)

les leurs (le loro)

◆ Sostituiscono un nome accompagnato da un aggettivo possessivo Veux-tu lire mon journal?

Vuoi leggere il mio giornale?

Non, j’ai le mien

No, ho il mio

PRONOMI DIMOSTRATIVI SINGOLARE

forme semplici

femminile

neutro

maschile

femminile

celui (colui, quello)

celle (colei, quella)

ce, c’ (ciò, questo)

ceux (coloro, quelli )

celles (quelle)

celui-ci (costui, questi)

celle-ci (costei, questa)

ceci (questo)

ceux-ci (costoro)

celles-ci (queste)

celui-là (quello)

celle-là (quella)

celà, ça (quello)

ceux-là (quelli )

celles-là (quelle)

Titolo concesso in licenza a m

forme composte

PLURALE

maschile

◆ Sono sempre seguiti da de o da un pronome che introduce una proposizione relativa Cette écharpe est celle de Charlotte Questa sciarpa è quella di Charlotte Ce fleuve est celui qui se jette Questo è il fiume che sfocia dans l’océan nell’oceano ◆ Diversamente dall’italiano, non precedono mai un aggettivo; in presenza di un aggettivo sono sostituiti da un articolo o da una perifrasi Quel climat préfères-tu? Quale clima preferisci? Le continental ou le tempéré? Quello continentale o quello temperato? Celui qui est le plus doux Quello più dolce ◆ I pronomi dimostrativi composti indicano con -ci una vicinanza e con -là una lontananza nello spazio o nel tempo; permettono anche di sottolineare l’opposizione fra due cose o persone G 26


Titolo concess

Le categorie grammaticali

Quel journal lis-tu? Che giornale leggi? Celui-ci ou celui-là? Questo o quello? ◆ I pronomi dimostrativi neutri ce, ceci, cela, ça sono invariabili; sono usati con funzione di soggetto o di complemento oggetto. Ce è quello usato più di frequente • Ce + être + pronome tonico, aggettivo, sostantivo o nome C’est une erreur È un errore • Ce + pronome relativo Ce que j’aime le plus, Quello che preferisco c’est la politique è la politica • Ce + être + pronome relativo serve a mettere in rilievo un elemento della frase C’est demain que nous partons È domani che andiamo via

PRONOMI INDEFINITI ◆ Aggettivi indefiniti che possono avere funzione di pronome aucun(e) (nessuno/a, qualcuno/a), certain(e)s (alcuni/e), d’aucun(e)s (alcuni/e), l’autre (l’altro/a), l’un(e) (uno/a), l’un(e) et l’autre (l’uno/a e l’altro/a), nul(le) (nessuno/a), pas un(e) (nemmeno uno/a), plus d’un(e) (più di uno/a), plusieurs (molti/e), tout (ognuno), un(e) tel(le) (un/a tale) ◆ Pronomi indefiniti veri e propri autre chose (altro), autrui (altrui), chacun(e) (ciascuno/a), grand-chose (gran che), je ne sais qui (non so chi), je ne sais quoi (non so che), peu de chose (poco), quelque chose (qualche cosa), quelqu’un(e) (qualcuno/a), quiconque (chiunque) ◆ Nomi che hanno assunto un significato indeterminato on (soggetto indefinito, corrispondente all’italiano “si”), personne (nessuno), rien (niente) Aucun(e) ◆ Va sempre usato al singolare e in frasi negative; lo si trova soprattutto in presenza di un partitivo Aucun d’entre nous n’y est allé Nessuno di noi ci è andato ◆ Più raramente, può significare qualcuno nelle frasi dubitative Je doute qu’aucune de ces farces Dubito che qualcuno di questi scherzi te fasse rire ti faccia ridere L’un(e), l’autre ◆ Sono spesso usati in correlazione tra loro, in modo che ciascuno dei due elementi rinvii all’altro per esprimere un’opposizione o una diversità L’un est courageux, Uno è coraggioso, l’autre a toujours peur l’altro ha sempre paura ➠ Attenzione: l’un l’autre, les uns les autres indicano un’azione reciproca: Aimez-vous les uns les autres (amatevi l’un l’altro) ◆ Possono essere uniti dalle congiunzioni G 27


Grammatica francese • et + verbo al plurale L’un et l’autre parlent allemand L’uno e l’altro parlano il tedesco • ou + verbo al singolare L’un ou l’autre fera l’affaire L’uno o l’altro andrà bene • ni + verbo al singolare (o al plurale a seconda che si voglia accentuare la distinzione o, al contrario, si voglia dare l’idea di un’unione) + particella negativa ne Ni l’un ni l’autre n’est végétarien Nessuno dei due è vegetariano Ni l’un ni l’autre n’ont de voiture Nessuno dei due ha la macchina Nul(le) Si costruisce sempre con la negazione ne; è sempre singolare e sempre soggetto Nul n’est censé ignorer la loi Nessuno deve ignorare la legge Autrui Si usa solo parlando di persone Ne désirez pas le bien d’autrui Chacun(e) ◆ Si usa sempre al singolare Chacun aura sa récompense ◆ In alcuni casi significa tutti Chacun sait de quelle façon les choses se sont passées

Non desiderate i beni altrui

Ognuno avrà la sua ricompensa Tutti

sanno come si sono svolte le cose

Quelqu’un ◆ Per indicare una persona indeterminata si usa solo al maschile singolare Quelqu’un est venu È venuto qualcuno ◆ Il plurale quelques-uns • indica l’indeterminazione del numero di persone Quelques-uns l’affirment Alcuni lo sostengono • quando è collegato con en, con una parola al plurale o un nome collettivo varia in genere e in numero Elle a fait de nombreuses Ha fatto numerose compétitions, mais elle n’en a gare, ma ne ha gagné que quelques-unes vinte solo alcune Quelque chose È invariabile Quelque chose a bougé

Qualcosa si è mosso

On ◆ Invariabile, terza persona singolare, equivale al si impersonale italiano En Suisse, on parle français, In Svizzera si parla francese, allemand, et italien tedesco e italiano ◆ Nella lingua parlata sostituisce spesso un pronome personale plurale On y va? Si va?/Andiamo?

Titolo concesso in licenza a G 28


Le categorie grammaticali

ss o

i

e

Personne ◆ È invariabile (maschile singolare) ◆ Può essere usato in frasi di forma positiva Je doute que personne y réussisse Dubito che qualcuno ci riesca ma è generalmente accompagnato dalla particella negativa ne e significa nessuno Il n’y a personne Non c’è nessuno ◆ Se è seguito da un aggettivo, richiede la preposizione de Personne d’autre Nessun altro

ol o

o n c

c

t

Ti

Rien ◆ È invariabile (singolare) ◆ Avendo significato negativo, si costruisce con la particella negativa ne On ne voit rien Non si vede nulla

PRONOMI RELATIVI FORME SEMPLICI

qui (che, il quale)

quoi (la qual cosa)

que (che, il quale) qu’

où (in cui, dove)

dont (di cui )

FORME COMPOSTE singolare

maschile

plurale

femminile

maschile

femminile

lequel

laquelle

lesquels

lesquelles

+ de (prep.)

duquel

de laquelle

desquels

desquelles

+ à (prep.)

auquel

à laquelle

auxquels

auxquelles

◆ Sostituiscono un nome o un pronome introducendo una proposizione relativa ◆ I pronomi relativi semplici sono indeclinabili ➠ Attenzione: où è da considerare un avverbio relativo, ma per semplicità lo tratteremo insieme ai pronomi C’est la région que je préfère È la regione che preferisco ◆ I pronomi relativi composti concordano nel genere e nel numero con il nome o il pronome a cui si riferiscono J’ai vu la maison dans laquelle il a vécu Ho visto la casa nella quale ha vissuto ◆ Quando il pronome è soggetto della proposizione relativa, il verbo di quest’ultima deve concordare nella persona, nel numero e nel genere col soggetto J’ai connu ses amies, anglaises, Ho conosciuto le sue amiche inglesi, qui sont arrivées hier che sono arrivate ieri G 29


Grammatica francese Qui Non si elide mai; può essere ◆ soggetto, riferito a persone o cose L’homme qui parle est son frère L’uomo che parla è suo fratello ◆ complemento indiretto, se preceduto dalle preposizioni à, de, pour, en, chez, avec, sur, contre, sans, vers; in questo caso è riferito a persone oppure a animali domestici L’homéopathe chez qui elle va L’omeopata dal quale va tous les deux mois ogni due mesi ➠ Attenzione: con le preposizioni entre e parmi, al posto di qui si usa lequel: Ses amis, parmi lesquels je me compte, ont décidé de l’aider (I suoi amici, tra cui ci sono anch’io, hanno deciso di aiutarlo) Que Davanti a vocale o h muta si elide in qu’; può essere ◆ soggetto • in alcune espressioni idiomatiche Coûte que coûte Costi quel che costi • con i verbi impersonali (que è il soggetto logico della relativa impersonale che introduce) Les pluies qu’il a fait Le piogge che ci sono state ont détruit les récoltes hanno rovinato i raccolti ◆ e, più spesso, complemento oggetto diretto Le plombier que je connais L’idraulico che conosco s’appelle Durand si chiama Durand C’est … qui, c’est … que

Quoi

n esso in lice

Titolo conc

◆ Per mettere in particolare rilievo un elemento o un’informazione, si impiegano le formule c’est … qui, se il termine da evidenziare ha la funzione di soggetto, e c’est … que, se si tratta di un complemento, di un avverbio o di un’intera proposizione; c’est è generalmente invariabile C’est toi qui me l’as dit Me l’hai detto tu C’est demain que je pars È domani che vado via ◆ Se il verbo être è seguito dal plurale di un nome o da un pronome di terza persona plurale, c’est può essere concordato Ce sont les circonstances Sono state le circostanze qui l’ont décidé che l’hanno deciso ◆ Per rinforzare l’espressione si aggiunge bien (c’est bien … qui; c’est bien … que) C’est bien le train È questo il treno qui va à Rome? che va a Roma? ◆ In alcune frasi affermative, c’est … qui, c’est … que sono sostituibili da voilà … qui o voilà … que Voilà le travail que tu dois faire Ecco il lavoro che devi fare

Si riferisce solo alle cose; può essere solo complemento ed è generalmente introdotto da una preposizione ◆ Ha spesso un significato generico, quando la preposizione è preceduta da rien, ce, quelque chose, voici, voilà Voilà de quoi je m’occupe Ecco di cosa mi occupo

za a

G 30


Le categorie grammaticali ma nella lingua scritta è più corretta la costruzione Voilà ce dont je m’occupe ◆ Nel linguaggio colto, invece, può sostituire lequel (riferito a cose) nei complementi indiretti C’est un préjugé contre quoi È un pregiudizio sul quale il faudrait réfléchir bisognerebbe riflettere ◆ È utilizzato in alcune espressioni comuni faute de quoi/sans quoi (altrimenti), un je ne sais quoi (un non so che), comme quoi (il che dimostra), avoir de quoi (stare bene finanziariamente) Il n’y a pas de quoi Non c’è di che, prego À quoi bon? A che pro? De quoi as-tu envie? Di che cosa hai voglia? Dont ◆ Traduce le espressioni italiane “il/di cui”, “del/della quale”, “dei/delle quali”; è sempre complemento e può essere riferito a una persona, un animale o una cosa L’ami dont je te parle toujours L’amico di cui ti parlo sempre ◆ Dont è seguito sempre dall’articolo: dont le, dont la, dont les C’est l’informaticien dont le père È l’informatico di cui il padre (il cui padre) travaille dans cet atelier lavora in questa bottega ◆ È seguito dai pronomi numerali Ils ont trois ordinateurs dont Hanno tre computer dei deux ne fonctionnent pas quali due non funzionano ◆ Non può mai essere accompagnato da preposizioni, né dipendere da un complemento introdotto da una preposizione Un ami de la trahison duquel Un amico il cui tradimento je me moque mi lascia indifferente ◆ Si usa in funzione di complemento di origine La famille dont je proviens La famiglia da cui provengo ➠ Attenzione: viene sostituito da d’où quando si tratta di un luogo: le pays d’où il vient (il paese da cui proviene) e nelle frasi interrogative o quando non c’è nessun antecedente espresso: Rappelez-moi d’où vous venez (Mi ricordi da dove viene)

rel la

i

◆ È sempre complemento di luogo o di tempo La ville où je suis née La città dove sono nata ◆ Quando è preceduto dalla preposizione de indica moto da luogo, provenienza La ville d’où il vient La città da dove proviene ◆ Se lo precede par, indica moto per luogo La route par où il passe tous les jours La strada da cui passa tutti i giorni ◆ Può anche riprendere un avverbio come ici, là, partout C’est là où nous l’avons acheté È là che l’abbiamo comprato ◆ Jusqu’où indica una destinazione o un termine Le passage jusqu’où il faut lire Il passo fin dove bisogna leggere

aa m

z

oi n

ice n

l

ss

nc e

o

o l o c

Tit

Pronomi relativi indefiniti

Quiconque, qui que, quoi que, qui que ce soit qui, qui que ce soit que, quoi que ce soit qui e quoi que ce soit G 31

sa


Grammatica francese que sono pronomi relativi indefiniti composti; è il primo termine del relativo indefinito che determina la funzione del pronome nella proposizione Quoi que tu puisses penser, je ne qualsiasi cosa tu possa pensare, changerai pas d’avis non cambierò idea ➠ Attenzione: questi pronomi relativi indefiniti e qui, que, quoi, où, quando hanno la funzione di pronomi relativi indefiniti, si costruiscono senza antecedente: Qui m’aime me suive (Chi mi ama mi segua) Lequel Di forma variabile (laquelle, lesquels, lesquelles) si riferisce a persone o a cose; si usa come soggetto o come complemento ◆ come soggetto viene usato più che altro nella lingua scritta per evitare equivoci Le tribunal a appelé deux témoins, Il tribunale ha chiamato due testimoni, lesquels ont confirmé les faits i quali hanno confermato i fatti ◆ come complemento indiretto, preceduto da preposizione, può svolgere diverse funzioni C’est la raison pour laquelle È il motivo per il quale je suis venu sono venuto C’est l’arme avec laquelle le délit È l’arma con la quale è stato commesso a été commis il delitto ➠ Attenzione: non è mai usato in funzione di complemento oggetto; in questo caso si deve usare que: Il avait été invité chez la femme de M. Duval, qu’il connaissait déjà (Era stato invitato dalla moglie del sig. Duval, che conosceva già) ◆ con à e de, diventa auquel e duquel (variabili anch’essi) Voici l’employé auquel j’ai parlé Ecco l’impiegato al quale ho parlato ➠ Attenzione: la costruzione italiana preposizione + il cui + sostantivo in francese viene resa in questo modo: Le projet à l’avenir duquel je m’intéresse (Il progetto del cui futuro mi interesso) PRONOMI INTERROGATIVI ◆ Riprendono le stesse forme dei pronomi relativi, semplici e composti: qui, que (riferito soltanto a cose), quoi, lequel e où, che nelle interrogative è sempre avverbio di luogo Qui as-tu rencontré? Chi hai incontrato? Que fais-tu demain? Che cosa fai domani? À quoi penses-tu? A che cosa stai pensando? Avec qui viens-tu? Con chi vieni? Il parle des pays qu’il a visités Parla dei paesi che ha visitato Desquels parle-t-il? Di quali parla? ➠ Attenzione: il pronome relativo dont non può mai essere usato con valore interrogativo ◆ Presentano le cosiddette formes d’insistance (forme d’insistenza), che si usano solo nella lingua parlata

Titolo

conc

esso

FUNZIONE

soggetto complemento oggetto complementi indiretti G 32

in lice

nza a

mirel

la sa

PERSONE

qui?

→ qui est-ce qui?

qui?

→ qui est-ce que?

COSE

mini,

8397

qu’est-ce qui…? que?

→ qu’est-ce que…?

prep. + qui → prep. + qui est-ce que…? prep. + quoi → prep. + quoi est-ce que…?


Le categorie grammaticali

nc

Titolo c o

◆ Possono, a seconda del loro ruolo nella frase, essere preceduti da preposizioni; dopo de e à, si contraggono in duquel, auquel ecc. Auxquels d’entre vous ai-je déjà A chi di voi ho già répondu? risposto? ◆ Vengono usati sia nelle frasi interrogative dirette sia in quelle indirette Je voudrais savoir qui te l’a raconté Vorrei sapere chi te l’ha raccontato ➠ Attenzione: nelle interrogative indirette que, qu’est-ce que e qu’est-ce qui diventano ce que e ce qui: Dismoi ce que tu penses faire (Dimmi che cosa pensi di fare) ◆ I pronomi relativi variabili sono utilizzati anche come pronomi interrogativi e concordano nel genere e nel numero con i termini a cui si riferiscono Lesquelles de ces maisons Quali di queste case vous plaisent? vi piacciono?

es s o i n licenza

AVVERBIO

◆ L’avverbio è una parte invariabile del discorso; si presenta sotto forma di parola singola o di un insieme di parole (locuzioni avverbiali) ◆ Si aggiunge a un verbo, un aggettivo, un altro avverbio e, più raramente, a un nome per modificarne o specificarne il senso Elle est assez gentille È abbastanza gentile ◆ Gli avverbi sono classificati in diverse categorie che corrispondono alla qualificazione che danno alla parola che accompagnano AVVERBI DI MODO

lla sam ini, 8 3 9 7 2 , or

a mire

◆ Indicano la modalità in cui si svolge l’azione espressa dal predicato ainsi (così) exprès (apposta) pis (peggio) bien (bene) à merveille (a meraviglia) plus (più) comme (come) mal (male) plutôt (piuttosto) comment (come) mieux (meglio) presque (quasi) debout (in piedi) par cœur (a memoria) vite (velocemente) ensemble (insieme) par hasard (per caso) volontiers (volentieri) ◆ La maggior parte degli avverbi di modo si forma dal femminile degli aggettivi al quale si aggiunge il suffisso -ment terrible → terriblement (terribilmente), heureux → heureusement (fortunatamente) ◆ Si usa il maschile dell’aggettivo quando l’aggettivo termina in -ai, -é, -i, -u vrai → vraiment (veramente), joli → joliment (in modo carino) ma gai → gaiement (allegramente), gentil → gentiment (gentilmente) ◆ Ad alcuni aggettivi si aggiunge -ément commode → commodément (comodamente), confus → confusément (confusamente) ◆ Gli aggettivi in -ant e in -ent cambiano la desinenza in -amment e -emment vaillant → vaillamment (valorosamente), prudent → prudemment (prudentemente) ma lent → lentement (lentamente), présent → présentement (al momento), véhément → véhémentement (con veemenza) ◆ Alcuni avverbi in -ment sono formati da nomi o da avverbi

dine I

G 33


Grammatica francese

c

bête → bêtement (stupidamente), diable → diablement (terribilmente), comme → comment (come) AVVERBI DI QUANTITÀ O COMPARATIVI ◆ Indicano quantità e/o stabiliscono dei rapporti di paragone assez (abbastanza) environ (circa) aussi (così; tanto) moins (meno) autant (tanto; altrettanto) moitié (metà) beaucoup (molto) par trop (troppo) bien (bene) pas mal (parecchi) combien (quanto) peu (poco) comment (come) plus (più) davantage (più; di più) presque (quasi) ◆ Anche alcuni avverbi in -ment esprimono la quantità o l’intensità abondamment (abbondantemente), extrêmement (estremamente), énormément (enormemente), immensément (immensamente), grandement (grandemente), complètement (completamente)

so es

lo

o Tit

n co

quelque (circa) si (così) tant (tanto) tout (molto) tout à fait (del tutto) tellement (talmente) très (molto) trop (troppo)

Si, aussi, tant, autant ◆ Si e aussi accompagnano aggettivi, participi passati che vengono usati come aggettivi e avverbi Il est si gentil È così gentile ◆ Tant e autant accompagnano nomi (con la preposizione de) e verbi J’aurais tant de choses à te dire Avrei tante cose da dirti Il travaille tant Lavora così tanto ◆ Si e tant indicano l’intensità, aussi e autant introducono un paragone Elle a tant parlé qu’elle est Ha parlato così tanto che è sans voix rimasta senza voce Elle travaille autant que toi Lei lavora quanto te ◆ Si e tant possono sostituire aussi e autant nelle frasi negative e interrogative Après tout, ce n’est pas si compliqué Dopo tutto, non è così complicato Il ne voyage pas tant que vous Non viaggia quanto lei ➠ Attenzione: quando aussi significa anche, deve essere sostituito da non plus nelle frasi negative: Vous travaillez, et moi aussi (Lavorate, e anch’io lavoro), Vous ne travaillez pas et moi non plus (Non lavorate, e neppure io lavoro) Beaucoup, peu, trop, assez Sono seguiti dalla preposizione de quando accompagnano un sostantivo J’ai beaucoup de livres Ho molti libri ma quando accompagna un comparativo o un verbo d’eccellenza, beaucoup deve essere preceduto dalla preposizione de: Il est de beaucoup le meilleur (È di gran lunga il migliore) Davantage Non può modificare un aggettivo o un avverbio; deve essere sostituito da plus J’ai davantage de travail Ho più lavoro G 34

i


Le categorie grammaticali Il est plus travailleur

Lavora di più

AVVERBI E LOCUZIONI AVVERBIALI DI TEMPO Precisano il momento in cui si verifica il fatto enunciato, o la durata, o la frequenza di un’azione à (tout) jamais, pour jamais demain (domani) maintenant (ora) (per sempre) alors (allora) depuis (da) parfois (talvolta) après (dopo) désormais (ormai) puis (poi) après-demain (dopodomani) de temps en temps quand (quando) (ogni tanto) à présent (ora, adesso) dorénavant (d’ora in poi) quelquefois (talora) aujourd’hui (oggi) encore (ancora) soudain (a un tratto, improvvisamente) auparavant (prima) enfin (finalmente) souvent (spesso) aussitôt (subito) ensuite (poi) tantôt (prima) autrefois (una volta, un tempo) hier (ieri) tard (tardi) avant (prima) jadis (una volta) tôt (presto) avant-hier (l’altroieri) jusque là (fin là) toujours (sempre) bientôt (fra poco) longtemps (molto) tout à l’heure (fra poco; da poco) déjà (già) lors (allora) tout de suite (subito) AVVERBI E LOCUZIONI AVVERBIALI DI LUOGO à côté (vicino) à droite (a destra) à gauche (a sinistra) ailleurs (altrove) arrière (indietro) au-dedans (dentro, all’interno) au-dehors (fuori, all’esterno) au-delà (al di là) au-dessus (al di sopra) au milieu (in mezzo) autour (intorno)

avant (avanti) ça (qua) ci (qui) contre (contro) dedans (dentro) dehors (fuori) derrière (dietro) dessous (sotto)

en arrière (indietro) en bas (in basso) en face (di fronte) en haut (in alto) ici (qui) là (là) où (dove) partout (dappertutto)

devant (davanti) en avant (in avanti)

vis à vis (di fronte)

Titolo concesso

in li

Ici, là ◆ Si contrappongono: ici indica un luogo vicino, là uno lontano Viens ici Vieni qui Tu iras là où tu veux Andrai dove vuoi ◆ Si possono anche usare per differenziare i luoghi, senza insistere sull’idea di lontananza o di vicinanza Ici on dansait, là on parlait et on buvait Qui ballavano, là parlavano e bevevano ◆ Ma là viene usato anche per indicare il luogo dove ci si trova: Il est absent mais moi je suis là Lui è assente ma io ci sono ◆ Inseriti in alcune locuzioni, possono indicare un riferimento temporale D’ici demain, nous avons tout Fino a domani, abbiamo tutto le temps de décider il tempo per decidere G 35


Grammatica francese ◆ La forma ridotta di ici è ci: la si incontra sempre unita con trattino ad altre parole ci-joint (allegato), celui-ci (questo), ci-dessous (qui sotto) AVVERBI DI AFFERMAZIONE assurément (sicuramente) aussi (anche) bien (bene) certainement/certes (certamente) en vérité (in realtà) oui (sì)

Titolo conc

Si

précisément (precisamente) sans aucun doute (senza dubbio) si (sì) soit (va bene) volontiers (volentieri) vraiment (proprio)

esso in lice

nza a mirell

Si usa, al posto di oui, per rispondere affermativamente a domande fatte in forma negativa Tu ne finis pas ce travail? Non finisci quel lavoro? Si, je le finirai demain Ma sì, lo finirò domani AVVERBI DI DUBBIO apparemment (apparentemente) peut-être (forse)

sans doute, probablement (probabilmente) vraisemblablement (verosimilmente)

AVVERBI INTERROGATIVI est-ce que (forse che) combien (quanto) où (dove) comment (come) quand (quando) pourquoi (perché) ◆ Nelle interrogative dirette, richiedono l’inversione tra soggetto e verbo (tranne est-ce que) Quand viens-tu? Quando vieni? ma l’inversione non si deve fare nelle interrogative indirette: Dis-moi quand tu viens (Dimmi quando vieni) ➠ Attenzione: alla domanda pourquoi? si risponde con una frase introdotta dalla congiunzione parce que (che si elide davanti a vocale) Pourquoi es-tu en retard? Perché sei in ritardo? Parce que j’ai raté mon train Perché ho perso il treno Est-ce que ◆ Introduce le interrogative dirette e non richiede mai l’inversione, anche quando accompagna un altro avverbio Est-ce qu’il pleut? Piove? ◆ Nelle interrogative indirette, deve essere sostituito con si (se) Je me demande s’il pleut Mi chiedo se piove AVVERBI DI NEGAZIONE jamais (mai) ne (atono) (non) G 36

pas du tout (per niente) ne … guère (non)

a sa


Le categorie grammaticali non (tonico) (no) nullement (per nulla)

ne … pas (non) ne … point (non)

Non ◆ Tonico, si usa da solo nelle risposte; assume il valore di una proposizione Tu dors? Non Dormi? No ◆ Può fungere da prefisso negativo • davanti ad alcuni nomi C’est un non-sens È un nonsenso • davanti ad aggettivi, participi passati, avverbi o ad alcune preposizioni Non loin de là Poco lontano di lì Ne ◆ Atono, è il primo elemento della forma negativa; si elide davanti a vocale o h muta ◆ È generalmente accompagnato da pas, point, plus, jamais, guère ecc. Je ne le vois jamais Non lo vedo mai ➠ Attenzione: se la prima parte della negazione (ne) si può omettere nella lingua familiare, la seconda parte (pas, plus ecc.) è sempre obbligatoria ◆ Viene usato in alcune proposizioni subordinate senza modificarne il senso. Il ne espletivo è di uso facoltativo; si trova • con i verbi che esprimono timore in forma affermativa, quando non si desidera che una data cosa si verifichi J’ai bien peur que ce ne soit Temo proprio che sia impossible impossibile • con i verbi che esprimono un impedimento in forma affermativa e interrogativa Il faut empêcher Bisogna evitare qu’elle ne le rencontre che lo incontri • con i verbi di dubbio in forma negativa o interrogativa Doutez-vous qu’il ne vienne? Dubita che egli venga? • nelle subordinate comparative di maggioranza o di minoranza Il est plus intelligent que je ne È più intelligente di quanto le croyais pensassi • con alcune locuzioni, come avant que, à moins que, de peur que, de crainte que Allons au cinéma, à moins que Andiamo al cinema, a meno che tu ne préfères rester ici tu non preferisca rimanere qui ◆ Ne … que, locuzione restrittiva, equivale a seulement Je ne peux venir que demain Posso venire solo domani ➠ Attenzione: nel linguaggio familiare, ne … pas que corrisponde alla forma negativa della locuzione ne … que: Il ne mange pas que des légumes (Non mangia solo verdure) COMPARATIVO E SUPERLATIVO ◆ Gli avverbi che formano comparativo e superlativo sono i seguenti • loin, longtemps, près, souvent, tôt, tard G 37

Tit


Grammatica francese C’est plus loin que je ne pensais È più lontano di quanto pensassi Hier, tu es rentré très tard Ieri sei tornato molto tardi • gli aggettivi, se usati come avverbi, quando modificano un verbo: bon, bas, cher ecc. Ce tableau coûte très cher Questo quadro è molto caro • la maggior parte degli avverbi che finiscono in -ment Roule plus lentement Guida più piano C’est Pierre qui a agi le plus Pierre è stato quello che ha courageusement agito con più coraggio ◆ Gli avverbi formano il comparativo (tre gradi di paragone) e il superlativo (due gradi di paragone) secondo le stesse regole degli aggettivi ◆ Beaucoup, bien, mal, peu hanno un comparativo di maggioranza e un superlativo relativo irregolari

2

39 7

,8

in i

m

sa

AVVERBIO

COMPARATIVO DI MAGGIORANZA

SUPERLATIVO RELATIVO

la

ire l

beaucoup

plus o davantage

le plus

bien

mieux

le mieux

pis o plus mal

le pis o le plus mal

moins

moins

a

en z

m

peu

a

mal

◆ Il comparativo può essere rinforzato da un altro avverbio posto davanti a esso Il a beaucoup plus d’amis que moi Ha molti più amici di me

o

es s

c

co n

lic

Rispetto al verbo

in

POSIZIONE DELL’AVVERBIO

◆ Con l’infinito e nei tempi semplici, l’avverbio si trova dopo il verbo che modifica Elle parle bien Parla bene ◆ Con i tempi composti, si pone di solito tra l’ausiliare e il participio passato Il a toujours bien travaillé Ha sempre lavorato bene ma: Ils ont travaillé ensemble (Hanno lavorato insieme), Ils ont travaillé volontiers (Hanno lavorato volentieri) ◆ Gli avverbi in -ment e quelli di luogo si trovano spesso dopo il participio passato Elle l’a vu ailleurs L’ha visto altrove

lo

Ti to

Rispetto a un aggettivo o a un altro avverbio Generalmente l’avverbio li precede Cette solution est difficilement acceptable

Questa soluzione è difficilmente accettabile

Rispetto a un’intera frase Il posto dell’avverbio è variabile J’ai fini hier Hier, j’ai fini G 38

Ho finito ieri


Le categorie grammaticali

PREPOSIZIONE ◆ È invariabile e introduce un complemento Dans un mois, je partirai en vacances Fra un mese, andrò in vacanza ◆ Può presentarsi sotto forma di parola singola o come un insieme di parole (locuzione prepositiva) J’habite en face de la gare Abito di fronte alla stazione ➠ Attenzione: in francese hanno valore di preposizione anche le espressioni invariabili vu e étant donné, nonostante derivino da forme verbali PRINCIPALI PREPOSIZIONI

après (dopo) avant (prima) avec (con) chez (da) contre (contro) dans (in) de (da/di)

in

l

n ice

entre (tra) envers (verso, nei riguardi) excepté (tranne) malgré (nonostante) par (da/attraverso) parmi (tra) pendant (durante) pour (per) sans (senza) sauf (eccetto) selon (secondo)

o ol

co

so s e nc

depuis (da) derrière (dietro) dès (da/fin da) devant (davanti) en (in/durante)

Je suis à Rome Je suis à l’heure Je viens après le dîner Je suis avant vous Viens avec Denis Allons chez Lucien Je n’ai rien contre toi Je suis dans ma chambre Je viens de Milan L’enfant de nos voisins Je travaille depuis cinq ans Regarde derrière toi Dès demain, j’arrive Ne marche pas devant moi Les hirondelles migrent en hiver Je viens entre trois et quatre heures Sois loyal envers tes amis

t Ti

z

à (a/in)

J’aime tout excepté le foie Je reste malgré tout Je passe par Paris Il y a un traître parmi nous Pendant les élections… Venez pour le déjeuner Je suis sans voiture Je travaille tous les jours sauf le vendredi Il s’est conduit selon les règles du savoir-faire

Sono a Roma Sono in orario Vengo dopo cena Sono prima di lei Vieni con Denis Andiamo da Lucien Non ho nulla contro di te Sono in camera Vengo da Milano Il bambino dei nostri vicini Lavoro da cinque anni Guardati indietro Arrivo proprio domani Non camminare davanti a me Le rondini migrano durante l’inverno Vengo tra le 3 e le 4 Sii leale verso i tuoi amici Mi piace tutto tranne il fegato Rimango nonostante tutto Passo da Parigi C’è un traditore tra noi Durante le elezioni… Venga per pranzo Sono rimasta senza macchina Lavoro tutti i giorni eccetto il venerdì Si è comportato secondo le regole del galateo G 39


a nza e c i l in

Grammatica francese sous (sotto) suivant (secondo)

es conc

so

sur (sopra) vers (verso) voici (fa/orsono) voilà (fa/orsono) vu (considerato/a/i/e)

Le chat est sous le canapé Suivant le règlement, vous devez rester jusqu’à cinq heures Le livre est sur la table Je viendrai vers trois heures Je l’ai quitté voici trois mois J’y suis allée voilà six ans Vu le temps qu’il fait, nous resterons à Milan

Il gatto è sotto il divano Secondo il regolamento deve rimanere fino alle cinque Il libro è sul tavolo Verrò verso le tre L’ho lasciato tre mesi fa Ci sono stata sei anni fa Considerato il tempo, rimarremo a Milano

PRINCIPALI LOCUZIONI PREPOSITIVE Ils se disputent toujours à cause de malentendus à côté de (vicino a) Le chat est à côté de la cheminée afin de Je vous ai téléphoné (per, allo scopo di) afin de décider ce que nous allons faire à force de Je l’ai convaincu à force de (con/a forza di) discussions à l’abri de (al riparo di) Il pleut; mets-toi à l’abri de l’arbre à la merci de Ils sont à la merci de (alla mercé di) leurs ennemis à l’égard de Il est plein d’attentions (nei confronti di) à l’égard de ses amis à l’exception de (tranne) J’aime toutes les couleurs à l’exception du rouge à moins de (a meno di) J’habite à moins de cent mètres de l’université au bord de (in riva a) Les saules poussent au bord des fleuves au cœur de (in mezzo a) Je me suis réveillée au cœur de la nuit au dehors de (fuori da) Restons au dehors de cette histoire au delà de (al di là di) Au delà de cette colline, il y a la mer au-dessous de Les Dupont habitent (sotto, al disotto) au dessous de chez nous

Titol

o

à cause de (a causa di)

G 40

Litigano sempre a causa di malintesi Il gatto è vicino al caminetto Le ho telefonato per decidere cosa fare L’ho convinto con molte discussioni Piove; mettiti al riparo sotto l’albero Sono alla mercé dei loro nemici È pieno di attenzioni nei confronti dei suoi amici Mi piacciono tutti i colori tranne il rosso Abito a meno di cento metri dall’università I salici crescono in riva ai fiumi Mi sono svegliata in piena notte Rimaniamo fuori da questa faccenda Al di là di questa collina c’è il mare I Dupont abitano sotto casa nostra


au-dessus de J’ai rˆeve de voler au dessus (sopra, al di sopra) des nuages au-devant de (incontro a) Nous sommes allés au devant de lui au lieu de (anziché) Il va au cinéma au lieu de préparer ses examens au milieu de (in mezzo a) Il y a un îlot au milieu du lac au péril de (a rischio di) Ils ont traversé le fleuve au péril de leur vie auprès de (vicino a) Il fait bon vivre auprès de toi au prix de (a costo di) Nous avons dominé l’inflation au prix de gros sacrifices autour de (intorno a) Les planètes gravitent autour du Soleil au travers de (attraverso) Ces fresques ont survécu au travers des siècles aux dépens de À trente ans, il vit encore (alle spalle di) aux dépens de ses parents aux environs (intorno a, Il est rentré aux environs aux environs (circa) de minuit avant de (prima di) Lave-toi les dents avant d’aller te coucher d’après (secondo) D’après le journal, il va geler de chez (da) Je viens de chez Sophie de façon à (in modo da) Il a agi de façon à éviter les ennuis d’entre (di) Il me faut trois d’entre vous pour ce dossier de peur de (per paura di) Il n’a rien dit, de peur de vexer sa mère du côté (dalle parti di) Du côté du Louvre en deça de (al di qua) Reste en deça de la ligne, pour ne pas tomber en dehors de Le parc d’attractions est en dehors (al di fuori di) de la ville en dépit de (contro) Il a agi en dépit du bon sens

to Ti

lo

co

ss e nc

o

in

lic

z en

a

a

m

l ire

l

Le categorie grammaticali Ho sognato di volare sopra le nuvole Gli siamo andati incontro Va al cinema anziché preparare gli esami C’è un’isoletta in mezzo al lago Hanno attraversato il fiume a rischio della vita Si sta bene vicino a te Abbiamo dominato l’inflazione a costo di grossi sacrifici I pianeti gravitano intorno al sole Questi affreschi sono sopravvissuti attraverso i secoli A trent’anni, vive ancora alle spalle dei suoi genitori È tornato a mezzanotte circa Lavati i denti prima di andare a dormire Secondo le previsioni, sta per gelare Vengo da casa di Sophie Ha agito in modo da evitare i problemi Mi servono tre di voi per questa pratica Non ha detto niente per paura di offendere sua madre Dalle parti del Louvre Rimani al di qua della linea per non cadere Il parco di divertimenti è al di fuori della città Ha agito contro ogni logica G 41


Grammatica francese en face de (di fronte a)

L’église est en face de la mairie en faveur de (a favore di) On a organisé une quête en faveur des inondés étant donné (dato/a/i/e) Étant donné les circonstances, il vaut mieux éviter toute discussion face à (di fronte a) Il s’est retrouvé face à la réalité grâce à (grazie a) Grâce à ses dons naturels, elle a gagné le concours hors de (fuori di) Je suis hors de moi jusqu’à (fino a) Allez jusqu’au carrefour, puis tournez à droite loin de (lontano da) Ce n’est pas loin de chez vous par-dessous (da sotto) Le chien s’est sauvé en passant par-dessous le grillage par-dessus (da sopra) La lune pointait par-dessus les nuages par rapport à La Suisse est très (in confronto a) montagneuse par rapport à la France près de (vicino a) J’habite près de Milan quant à (quanto a) Quant à toi, tu ne sortiras pas de ta chambre vis à vis de Il est très correct vis à vis (nei confronti di) de ses collègues

Ti

La chiesa è di fronte al municipio Hanno organizzato una colletta a favore degli alluvionati Dati i fatti, sarebbe meglio evitare qualsiasi discussione Si è trovato di fronte alla realtà Grazie alle sue doti naturali, ha vinto la gara Sono fuori di me Andate fino all’incrocio, poi girate a destra Non è lontano da casa vostra Il cane è scappato passando sotto la rete La luna occhieggiava da sopra le nuvole La Svizzera è molto montuosa in confronto alla Francia Abito vicino a Milano Quanto a te, non uscirai dalla tua camera È molto corretto nei confronti dei suoi colleghi

to

lo

PREPOSIZIONI ARTICOLATE

co

◆ Mentre la lingua italiana dispone di numerose preposizioni articolate, il francese ha solo quattro forme che derivano dalla fusione degli articoli determinativi con le preposizioni à e de • maschile singolare: à + le = au; de + le = du Je vais au musée Vado al museo Le palais du Luxembourg Il palazzo del Lussemburgo ➠ Attenzione: il femminile singolare rimane à la e de la: Je vais à la mer (Vado al mare); anche il maschile e femminile singolare davanti a vocale o h muta restano à l’ e de l’: Je vais à l’école (Vado a scuola) • maschile e femminile plurale: à + les = aux; de + les = des Je vais aux jardins publics Vado ai giardini pubblici Le jardin des Tuileries Il giardino delle Tuileries

nc

es

so

in

lic

en

za

G 42

a

m

ire

l


Ti t o l oc o n ce s s o in

Le categorie grammaticali

➠ Attenzione: le locuzioni prepositive che finiscono con à o con de seguono le stesse regole: Je travaille jusqu’au 15 juin (Lavoro fino al 15 giugno) RIPETIZIONE DELLE PREPOSIZIONI

lice n z a a

◆ Di solito le preposizioni à, de e en si ripetono davanti a ogni complemento Il m’a parlé de toi et de tes enfants Mi ha parlato di te e dei tuoi figli ◆ Le altre preposizioni non si ripetono, a meno che non si voglia porre un particolare accento su ogni complemento oppure sottolinearne l’opposizione Je te le demande pour la troisième Te lo chiedo per la terza et pour la dernière fois e ultima volta ➠ Attenzione: quando invece si hanno due diverse preposizioni che reggono lo stesso sostantivo, esso può essere sottinteso (come in italiano) Tu bois ton café avec ou sans sucre? Bevi il caffè con o senza zucchero? Eccezioni

m i r ella

À, de e en non si ripetono ◆ nelle espressioni idiomatiche Il perd son temps en allées Perde il suo tempo et venues in andirivieni ◆ quando i due complementi specificano un unico concetto Je demande de l’aide Chiedo aiuto ai miei à mes collègues et amis colleghi e amici ◆ in presenza di due numerali uniti da ou che indicano un’approssimazione Il s’est arrêté à deux ou Si è fermato a due o tre metri trois mètres du bord du fossé dall’orlo del fossato SIGNIFICATO E USO DELLE PREPOSIZIONI Mentre molte preposizioni e locuzioni prepositive hanno un significato preciso e un solo uso, altre hanno significati e usi diversi e possono essere tradotte in italiano in vari modi À (au, aux) Corrisponde in italiano a ◆ “a”: introduce • complementi di stato in luogo e moto a luogo, indicazioni geografiche Je suis à Paris Sono a Parigi Je vais à Paris Vado a Parigi Lille est au nord de Paris Lille è a nord di Parigi • complementi di tempo che indicano orario, momento della giornata, periodo Je viens à huit heures Vengo alle otto Je me lève à l’aube Mi alzo all’alba J’irai en Grèce à Pâques Andrò in Grecia a Pasqua G 43


72, Titolo

conc

esso

in lic

enza

amin

a mir ella s

• il secondo elemento dei complementi che indicano intervalli di luogo e di tempo (de … à) de sept heures du soir à minuit (dalle sette di sera a mezzanotte) de Lyon à Paris (da Lione a Parigi) • complemento di età Il a commencé à marcher à un an Ha iniziato a camminare a un anno • complemento di termine Je parle à Jean Parlo a Giovanni • complemento di modo Il marchait à grands pas Camminava a grandi passi Quelle jolie chemise à rayures! Che bella camicia a righe! • complemento di prezzo Je l’ai acheté à cher prix L’ho comprato a caro prezzo • complemento di mezzo Ce vase est peint à la main Questo vaso è dipinto a mano J’irai à pied, à cheval, Andrò a piedi, a cavallo ou à bicyclette o in bicicletta “con”: introduce • complemento di mezzo Il pêche à la ligne Pesca con la lenza • complemento di unione, specialmente parlando di ingredienti Des choux à la crème Dei bignè con la crema Un café au lait Un caffellatte “da”: introduce • complemento di fine Une tasse à thé Una tazza da tè • complemento di qualità Cette jeune fille à l’air triste Questa ragazza dall’aspetto triste ne l’est pas du tout non lo è affatto Un garçon aux yeux verts Un ragazzo dagli occhi verdi Une robe à mille francs Un vestito da mille franchi “di”: introduce • appartenenza (dopo il verbo être) Ce chat est à ma fille Questo gatto è di mia figlia Attenzione: il francese usa questa costruzione anche con i pronomi personali tonici, laddove l’italiano usa l’aggettivo possessivo Ce livre est à moi Questo libro è mio “in”: introduce • complementi di tempo: epoche, secoli, stagioni (solo primavera) au XIIème siècle (nel XII secolo), au Moyen-Âge (nel Medioevo), au printemps (in primavera) Attenzione: con le altre stagioni si usa en: en hiver (in inverno)

i, 839

Grammatica francese

G 44


Le categorie grammaticali • complementi di stato e moto a luogo: aree geografiche, grandi isole, nomi maschili di paesi che iniziano con una consonante, nomi di paesi plurali (sia maschili sia femminili) Cet été je ne sais pas si je vais aller Quest’estate non so se andrò à la montagne ou à la campagne in montagna o in campagna au Japon (in Giappone), au Brésil (in Brasile), aux Pays-Bas (nei Paesi Bassi) ➠ Attenzione: alcuni costrutti sono introdotti in italiano dalla preposizione “a” (semplice o articolata), mentre in francese non la richiedono • complementi di luogo con devant e derrière Le chat est devant la fenêtre Il gatto è davanti alla finestra • rapporto prezzo-peso e guadagno-ora Les fraises coûtent quinze francs Le fragole costano quindici franchi le kilo al chilo Elle gagne 150 francs l’heure Guadagna 150 franchi all’ora • costruzione verbo di moto + infinito Nous allons pêcher au fleuve Andiamo a pescare al fiume Après, avant Non richiedono di essere accompagnate da altre preposizioni; corrispondono in italiano a “dopo, prima”; introducono • complementi di tempo: momento, data, ora avant le départ (prima della partenza), après le 25 mars (dopo il 25 marzo), avant 5 heures (prima delle cinque) • complemento di luogo après le carrefour (dopo l’incrocio), avant le feu (prima del semaforo) ➠ Attenzione: la preposizione de segue avant nella costruzione avant de + verbo all’infinito: Ferme la fenêtre avant de sortir (Chiudi la finestra prima di uscire) Chez

lo c Tito

e onc

◆ Introduce un complemento di luogo (stato e moto a luogo) riferito a • abitazioni (molto spesso è seguita da un pronome tonico) Nous sommes chez Christelle Siamo da Christelle Je reste chez moi Sto a casa mia • negozi o laboratori Elle est allée chez le coiffeur È andata dal parrucchiere • aziende Je travaille chez Michelin Lavoro alla Michelin ◆ Traduce in senso figurato l’italiano “presso” Cet usage était en vigueur chez Quest’abitudine era in uso les Romains presso i Romani ◆ Può essere preceduto da un’altra preposizione Il est passé par chez toi? È passato da te?

n lic

i sso

a enz

G 45


din e Is tit

Grammatica francese Dans

onc

ess

o in

lice

nza a

mir ella sam ini, 839 72, or

◆ Introduce un complemento di luogo • riferito a vie, circoscrizioni amministrative Je l’ai rencontrée dans le rue L’ho incontrata per strada J’habite à Paris dans le seizième Abito a Parigi nel sedicesimo arrondissement arrondissement • riferito a nomi maschili, accompagnati dall’articolo determinativo, di regioni, gruppi montuosi, distese d’acqua Elle va dans le Périgord Sta andando nel Périgord • in senso figurato Elle est dans la misère È caduta in miseria Dans l’attente d’une prompte In attesa di una sollecita risposta réponse de votre part... da parte vostra... • traduce l’italiano “su, in mezzo a, tra” Il est dans l’avion È sull’aereo Je l’ai lu dans le journal L’ho letto sul giornale Le voleur s’est caché dans la foule Il ladro si è nascosto tra la folla ◆ Introduce un complemento di distanza Dans deux kilomètres Fra due chilometri ◆ Introduce un complemento di tempo indicando • il tempo che intercorre tra l’annuncio di un fatto e il suo effettivo verificarsi Il reviendra dans deux jours Tornerà fra due giorni • un momento indeterminato entro un limite ben stabilito (dans + articolo) Vous devez payer dans les 20 jours Dovete pagare entro 20 giorni de la date de la facture dalla data di emissione della fattura ◆ Può indicare approssimazione Elle doit avoir dans les quarante ans Deve avere all’incirca quarant’anni

lo c

De (du, des)

Tito

Davanti a vocale o parola che inizia con h muta diviene d’; corrisponde in italiano a ◆ “da”: introduce • complemento di moto da luogo: continenti e paesi, piccole e grandi isole, regioni e dipartimenti francesi, punto di partenza di un percorso (de … à) Vous venez d’Iran? Viene dall’Iran? Je viens de Madagascar Vengo dal Madagascar Je viens de la Seine-Maritime Vengo dalla Seine-Maritime Je vais de Lyon à Paris Vado da Lione a Parigi • complemento di tempo: indica l’inizio di un intervallo Le magasin est ferme du 15 Il negozio è chiuso dal 15 au 28 aoˆut al 28 agosto

G 46


9 83 sam ini,

Le categorie grammaticali

am ire

lla

• complemento d’agente, in sostituzione di par (quando il verbo esprime sentimento, emozione, condizione) e con i verbi accompagner, connaître, ignorer, précéder, suivre Il est respecté de tous È rispettato da tutti Mon voisin est toujours Il mio vicino è sempre accompagné de son chien accompagnato dal suo cane • complemento di origine Elle est d’une très bonne famille Viene da un’ottima famiglia • complemento di fine J’ai acheté une robe du soir Ho comprato un vestito da sera “di”: introduce • complemento di specificazione Les limites de vitesse I limiti di velocità Ce roman est de Colette Questo romanzo è di Colette • complemento di causa Je meurs de faim Muoio di fame • complemento di materia Un pâté de foie gras Un pasticcio di fegato d’oca • complemento di estensione o misura Hier, nous avons pêché un loup Ieri, abbiamo pescato una spigola de trois kilos di tre chili Il a fait un saut de trois mètres Ha fatto un salto di tre metri • complemento di qualità C’est un homme d’une grande È un uomo di grande gentillesse gentilezza Attenzione: de, come equivalente dell’italiano “di”, si usa per legare a un aggettivo, a un avverbio o a un participio passato ceci, cela, qui, que, quoi, aucun, personne, rien, quelqu’un, quelque chose, autre chose, grand-chose Il n’y a personne de fiable Non c’è nessuno di affidabile “con”: introduce • complemento di modo Marie parle toujours d’une Marie parla sempre con una voix douce voce dolce Attenzione: de è usato in francese in altre costruzioni che non hanno equivalente in italiano • per legare un numerale con un aggettivo o un participio passato, nelle frasi costruite con il pronome en J’en ai acheté deux de rouge Ne ho comprate due rosse • nella costruzione dei verbi • non compare in alcune locuzioni prepositive che in italiano richiedono invece le preposizioni di o da avant le coucher du soleil (prima del tramonto), avant lui (prima di lui), derrière toi (dietro di te), après moi (dopo di me), sans moi (senza di me), sur moi (sopra di me), quelque part (da qualche parte), nulle part (da nessuna parte)

Tit ol

oc on

ces

so

in l

ice

nza

G 47


ne samin i, 839 72, o rdi

Grammatica francese Devant, derrière Non sono mai seguite da altre preposizioni Attends-moi devant le cinéma

Aspettami davanti al cinema

En

Titolo

conce s

so in

licenz

aam

irella

Corrisponde in italiano a ◆ “in”: introduce • complementi di stato in luogo e moto a luogo: nomi femminili di paesi, nomi maschili di paesi e di regioni che iniziano per vocale, nomi femminili di regioni Je vis en ville Vivo in città J’habite en France Abito in Francia Je vais en Allemagne Vado in Germania Ils habitent en Iran Abitano in Iran Il va en Normandie Va in Normandia ma davanti ai nomi maschili che iniziano con una consonante si usa au; inoltre deve essere usato dans davanti ai nomi maschili, accompagnati dall’articolo determinativo, di regioni, gruppi montuosi, distese d’acqua Il vit au Japon Vive in Giappone Ils vont skier dans le Jura Vanno a sciare nel Jura • complementi di tempo: stagioni, anno, mesi, tempo necessario perché si verifichi qualcosa (giorni, ore, minuti), locuzioni temporali, domande inerenti alla durata di un’azione (en + locuzione combien de temps) Nous allons en Savoie en été Andiamo in Savoia d’estate La révolution éclata en 1789 La rivoluzione scoppiò nel 1789 Paul vient en mai Paul viene in maggio Vous ferez ce travail en deux heures Farà questo lavoro in due ore En combien de temps In quanto tempo avez-vous fait cette randonnée? avete fatto questa passeggiata? ➠ Fa eccezione tra le stagioni printemps, che è introdotto da au: Au printemps, je vais au Canada (In primavera vado in Canada) • complemento di mezzo J’y vais en avion ou en train? Ci vado in treno o in aereo? • complementi di modo Elle me semble en bonne santé Mi pare in buona salute • specialità professionale Elle est médecin, spécialisée È medico, specializzata en chirurgie plastique in chirurgia plastica ◆ “di”: introduce • complemento di materia Cette armoire est en chêne Quest’armadio è di rovere • complemento di abbondanza nell’espressione riche + en Il est riche en vertus È ricco di virtù G 48


Le categorie grammaticali

on

T i t o l oc

◆ “da”: introduce • complemento di modo Il parle de vin en connaisseur Parla di vino da vero intenditore ➠ Alcune costruzioni italiane richiedono l’uso di in, mentre in francese non è richiesta preposizione: Il habite place des Vosges (Abita in place des Vosges), Je ne le trouve nulle part (Non lo trovo in nessun posto) En face de È una locuzione prepositiva che utilizza ◆ La preposizione semplice de quando introduce nomi propri, pronomi tonici o sostantivi preceduti da un aggettivo possessivo o dimostrativo En face de cette statue Di fronte a questa statua ◆ Le preposizioni articolate du, de la, de l’, des quando precede sostantivi En face du palais Di fronte al palazzo Entre Si usa generalmente in riferimento a due cose o persone; può introdurre complementi di luogo propri e figurati La route passe entre deux vallées La strada passa tra due vallate Il y a une grande complicité C’è una grande complicità entre lui et sa sœur tra lui e sua sorella Jusque ◆ È seguito • da à, davanti a cui si apostrofa, quando introduce nomi propri, pronomi tonici o sostantivi preceduti da aggettivo possessivo o dimostrativo jusqu’à son garage (fino al suo garage) • dalle preposizioni articolate au, à la, à l’, aux, quando si trova davanti a sostantivi jusqu’au garage (fino al garage) • qualche volta da vers, sur, chez, en (davanti a cui si apostrofa) Napoléon est arrivé jusqu’en Egypte Napoleone è arrivato fino in Egitto ◆ Si può anche costruire con gli avverbi ici, là, où, alors e con alcuni avverbi d’intensità che modificano un avverbio di tempo o di luogo Hier, j’ai lu jusqu’assez tard Ieri ho letto fino a sera dans la soirée tardi ◆ Introduce un complemento di luogo o di tempo Hier, j’ai dansé jusqu’à l’aube Ieri ho ballato fino all’alba Par Corrisponde in italiano a ◆ “a”: con valore • distributivo Le facteur arrive une fois par jour Elle gagne 8000 francs par mois

Il postino passa una volta al giorno Guadagna 8000 franchi al mese G 49


Grammatica francese ◆ “per”: introduce • complemento di moto per luogo Le bateau est passé par Bastia La nave è passata per Bastia • complemento di causa Il a agi par crainte Ha agito per paura ◆ “da”: introduce • complemento d’agente Le Rouge et le Noir a été “Il rosso e il nero” è stato écrit par Stendhal scritto da Stendhal ◆ “con”: introduce • complemento di mezzo Elle m’a avertie par télégramme Mi ha avvisata con un telegramma ➠ Attenzione: si usa per i complementi che indicano un mezzo di trasporto, quando esso è determinato a sua volta da un complemento di specificazione Ils sont partis par le train de 5 heures Sono partiti col treno delle cinque ma se si intende dire genericamente “in treno, in aereo” si usa en Ils sont partis en train Sono partiti col treno • condizioni atmosferiche Il sort par tous les temps, par deux, Esce con qualunque tempo, dix ou vingt-cinq degrés con due, dieci o venticinque gradi ➠ Attenzione: par è usato anche in alcune espressioni idiomatiche: par cœur (a memoria), par ordre alphabétique (in ordine alfabetico)

Titolo concesso in licenz

Parmi Si usa in riferimento a più di due cose o persone, spesso con il significato di au milieu de (in mezzo a) Une maison parmi les arbres Una casa in mezzo agli alberi Pendant, durant ◆ Introducono un complemento di tempo continuato C’est arrivé pendant la nuit È successo durante la notte ◆ In alcuni casi si possono omettere J’ai habité cinq ans à Paris Ho vissuto a Parigi per cinque anni J’ai habité à Paris pendant cinq ans Pour Introduce • complemento di fine o scopo, proposizioni finali implicite Il faut manger pour vivre Bisogna mangiare per vivere et non vivre pour manger e non vivere per mangiare • complemento di causa Fermé pour manque de personnel Chiuso per mancanza di personale G 50


Le categorie grammaticali • complemento di moto a luogo Je m’embarque pour la Grèce Mi imbarco per la Grecia • complemento di tempo determinato che indica un termine nel futuro Ça sera terminé pour la fin Sarà finito per la fine de la semaine della settimana • complemento di sostituzione o scambio Œil pour œil, dent pour dent Occhio per occhio, dente per dente • complemento predicativo Il passe pour fin et rusé Passa per (essere) fine e acuto • proposizioni consecutive implicite Il est trop fatigué pour sortir ce soir È troppo stanco per uscire stasera Sans ◆ Si usa analogamente all’italiano “senza”, ma in alcune espressioni il sostantivo è sempre al singolare sans crainte (senza timore), sans pareil (senza uguali), sans délai (senza rinvio), sans raison (senza motivi), sans encombre (senza problemi), sans rancune (senza rancore), sans espoir (senza speranza), sans suite (senza seguito), sans exception (senza eccezioni), sans trêve (senza tregua) ➠ Attenzione: quando le espressioni sans faute, sans doute, sans façon sono usate come avverbi, sono invariabili: Je viens demain, sans faute (Verrò domani sicuramente) ma: J’ai fait un devoir sans fautes (Ho fatto un compito senza errori) ◆ Quando regge un pronome personale tonico non è seguito da de, diversamente dalla costruzione italiana Il est parti sans eux È andato via senza di loro ◆ Quando il complemento retto da sans è costituito da due sostantivi, davanti al secondo si usa ni oppure si ripete sans Il est parti sans tambour ni trompette Se n’è andato alla chetichella

a

re

lla s

za

am i

◆ Introduce • complemento di stato in luogo: reale, con contatto, e figurato Le livre est sur la table Il libro è sul tavolo Tu peux compter sur lui Puoi contare su di lui ma se il complemento non implica contatto bisogna usare au-dessus de: Les Dupont habitent au-dessus de chez moi (I Dupont abitano sopra casa mia) ➠ Attenzione: l’uso di sur non corrisponde sempre a quello dell’italiano su: Lire sur une affiche (Leggere su un cartello) ma dans un journal (sul giornale); S’asseoir sur une chaise, sur le canapé (Sedersi su una sedia, sul divano) ma dans un fauteuil (su una poltrona); Être sur le bateau (Essere sulla nave) ma dans l’avion, dans le train, dans la voiture (sull’aereo, sul treno, sulla macchina) • complemento di argomento J’ai lu un livre sur la chasse Ho letto un libro sulla caccia • complementi di tempo: indica approssimazione (in questo caso può essere sostituito da vers) Viens sur le tard, tu seras plus sûr Vieni sul tardi, sarai più sicuro de me trouver di trovarmi Elle va sur ses trente ans Va per i trent’anni

s

oi n

n

ce s

l

oc o

Tit o

l

ice n

,8

mi ni Sur

G 51


ami ni, 8 397 2, o rdin

Grammatica francese Vers, envers

Vers: introduce un complemento di luogo o di tempo (per il tempo indica approssimazione) Venez vers moi sans crainte Venite verso di me senza timore Vous reviendrez vers quinze heures Tornerete verso le ore quindici Envers: si applica alle persone in senso figurato Il n’a aucun respect envers elle Non ha alcun rispetto nei suoi confronti Voici, voilà

mire lla s

Si usano quando si vuole sottolineare la durata di un’azione, già al termine o ancora in atto; precedono le espressioni di tempo (seguite da que) Voici cinq mois que j’habite Paris Abito a Parigi da cinque mesi

licen za a

CONGIUNZIONE

Le congiunzioni stabiliscono un legame tra due parole (o due gruppi di parole) oppure tra due proposizioni (vedi Sintassi del periodo); le locuzioni congiuntive sono gruppi di parole che hanno le stesse funzioni delle congiunzioni CONGIUNZIONI COORDINANTI

Tito lo

con

ces so i n

◆ Servono a unire due parole o gruppi di parole che hanno la stessa funzione nella frase o due proposizioni della stessa natura; possono esprimere un rapporto di unione, disgiunzione, causa, conseguenza, spiegazione, opposizione, restrizione, transizione ◆ Le principali sono: mais (ma), ou (o), et (e), donc (dunque), or (ora), ni (né), cependant (eppure), toutefois (tuttavia), néanmoins (nondimeno) ◆ La congiunzione doppia ni … ni deve sempre trovarsi in una frase negativa, col verbo accompagnato da ne; introduce due sostantivi, due aggettivi o due verbi all’infinito Ni Pierre ni Paul ne lisent le journal Né Pierre né Paul leggono il giornale Il n’aime ni lire les journaux ni Non gli piace né leggere i giornali né regarder la télévision guardare la televisione ➠ Attenzione: ni si usa anche da solo quando il verbo nella forma negativa ha più complementi oggetto, uniti fra loro e preceduti dal partitivo de: Je ne mangerai pas de viande ni de poisson (Non mangerò né carne né pesce) CONGIUNZIONI SUBORDINANTI E LOCUZIONI CONGIUNTIVE ◆ Servono a unire le frasi subordinate alle frasi da cui dipendono; le principali sono à condition que (a condizione che), afin de (per), ainsi que (così come), alors que (quantunque), à moins que (a meno che), attendu que (considerato che), au cas où (nel caso in cui), au moment où (nel momento in cui), au point que (al punto che), autant que (quanto), avant que (prima che), bien que (benché), car (giacché), comme (allorché, come, siccome), dans le but de (per, allo scopo di), de façon à (in modo da), de façon que (in modo che), de même que (così come), dès que (non appena), jusqu’à ce que (fino a quando), G 52


Le categorie grammaticali

3 i, 8 n i am s a l irel m a

lorsque (quando), même si (anche se), moins que (meno di quanto), parce que (perché), pendant que (mentre), plus que ( più di quanto), pourvu que (purché), puisque (poiché), quand même (quand’anche), quand (quando), si (se), si bien que (tanto che), tant que (tanto che), vu que (visto che) Attenzione: la classificazione delle subordinate introdotte da congiunzioni è trattata nella seconda parte di questo testo Si si apostrofa davanti alla vocale i Je vous appelle, s’il faut partir Vi chiamo, se dobbiamo andare via Que si apostrofa davanti a vocale Je pense qu’il faudra partir tôt Penso che bisognerà andare via presto I verbi delle proposizioni subordinate introdotte dalle congiunzioni di subordinazione possono coniugarsi nei diversi modi: indicativo, condizionale o congiuntivo (vedi Sintassi del periodo)

INTERIEZIONE

nza e c i in l

Sono termini invariabili che esprimono una reazione dell’animo oppure imitano il verso di un animale o un rumore; sono di tre tipi: proprie, improprie, locuzioni interiettive INTERIEZIONI PROPRIE Sono termini che non hanno nessun’altra funzione ah!, aïe!, bah!, bof, bon, bravo!, chut!, clic!, crac!, eh!, hélas!, ho!, hue!, ouf!, pan!, zut…

so

INTERIEZIONI IMPROPRIE

lo Tito

c

es onc

Sono termini che solo all’occorrenza sono usati come interiezioni, subendo un cambiamento di categoria grammaticale: possono essere dei sostantivi, degli aggettivi, degli avverbi, delle forme verbali (specialmente gli imperativi) o delle frasi intere; costituiscono espressioni tipiche del discorso orale allez! (dai), ciel! (cielo), courage! (coraggio), disons (diciamo), et comment (eccome), halte! (fermi), n’est-ce pas (non è vero), ou quoi (cos’altro), tiens (guarda), voilà! (ecco), voyons! (vediamo) LOCUZIONI INTERIETTIVE

après tout (dopotutto), ça alors (caspita), c’est super (geniale), en avant! (avanti), mon Dieu! (mio Dio)

G 53


Grammatica francese

Titolo

VERBO

conce

sso

CARATTERI GENERALI ◆ Il verbo è composto da una radice o tema e da una desinenza commenc-er, je commenc-e ◆ Rispetto ai verbi comuni si distinguono • i verbi ausiliari (che servono a formare i tempi composti) avoir (avere), être (essere) • i verbi servili come devoir (dovere), pouvoir (potere), vouloir (volere), che permettono di costruire le forme perifrastiche Je dois partir demain

Devo partire domani

◆ In francese esistono tre gruppi di verbi • primo gruppo: è formato dai verbi che all’infinito presente terminano in -er. È il gruppo più importante, con circa 4000 verbi; è considerato coniugazione viva perché è sul suo modello (e più raramente sul modello dei verbi del secondo gruppo) che si formano i neologismi ➠ Attenzione: il verbo aller è l’unico verbo in -er che non appartiene al primo gruppo ma al terzo • secondo gruppo: è formato dai verbi che all’infinito terminano in -ir e che formano il participio presente in -issant; appartengono a questo gruppo circa 300 verbi • terzo gruppo: raggruppa tutti gli altri verbi (circa 150) ed è considerato coniugazione “morta”, a cui cioè non si aggiungeranno altri verbi ◆ I modi sono • finiti: indicativo (indicatif), congiuntivo (subjonctif), condizionale (conditionnel) e imperativo (impératif) • indefiniti: infinito (infinitif), participio (participe) e gerundio (gérondif) ◆ I tempi sono • per l’indicativo: presente (présent), imperfetto (imparfait), passato prossimo (passé composé), passato remoto (passé simple), trapassato prossimo (plus-que-parfait), trapassato remoto (passé antérieur), futuro (futur), futuro anteriore (futur antérieur) • per il congiuntivo: presente (présent), imperfetto (imparfait), passato prossimo (passé composé), trapassato prossimo (plus-que-parfait) • per il condizionale: presente (présent), passato (passé) • per l’imperativo: presente (présent), passato (passé) • per l’infinito: presente (présent), passato (passé) • per il participio: presente (présent), passato (passé) ➠ Attenzione: esistono inoltre forme perifrastiche per esprimere • il presente progressivo (présent duratif), forma perifrastica che si forma con être en train de + infinito del verbo Tu es en train de travailler

Stai lavorando

• il futuro immediato (futur proche), forma perifrastica che si forma con aller + infinito del verbo Je vais tomber malade G 54

Sto per ammalarmi


Le categorie grammaticali • il passato recente (passé récent), forma perifrastica che si forma con venir de + infinito del verbo Il vient d’arriver

È appena arrivato

◆ La persona e il numero corrispondono all’uso italiano • 1a, 2a, 3a • singolare e plurale ➠ Attenzione: in francese il soggetto deve sempre essere espresso nei modi finiti (tranne nell’imperativo), anche quando è un pronome personale

AVOIR E ÊTRE ◆ Avoir (avere) può esprimere • possesso J’ai une belle maison

Ho una bella casa

• età Il a 30 ans

Ha trent’anni

◆ Être (essere) può esprimere • esistenza Être ou ne pas eˆ tre

Essere o non essere

• posizione Rome est à 1000 km de Paris

Roma è a 1000 km da Parigi

• qualità Ce tapis est vert

Questo tappeto è verde

• appartenenza Ce livre est à toi?

È tuo questo libro?

◆ Avoir e être sono anche e soprattutto ausiliari: partecipano alla formazione dei tempi composti dei verbi

Ti

to

lo

co

nc

es

so

in

lic

en

za

G 55


Grammatica francese Avoir (avere)

INDICATIVO PRÉSENT

PASSÉ COMPOSÉ

IMPARFAIT

PLUS-QUE-PARFAIT

ho

ho avuto

avevo

avevo avuto

ai as a avons avez ont

ai eu as eu a eu avons eu avez eu ont eu

avais avais avait avions aviez avaient

PASSÉ SIMPLE

PASSÉ ANTÉRIEUR

FUTUR SIMPLE

FUTUR ANTÉRIEUR

ebbi

ebbi avuto

avrò

avrò avuto

eus eus eut eûmes eûtes eurent

eus eu eus eu eut eu eûmes eu eûtes eu eurent eu

aurai auras aura aurons aurez auront

aurai eu auras eu aura eu aurons eu aurez eu auront eu

PRÉSENT

PASSÉ COMPOSÉ

IMPARFAIT

PLUS-QUE-PARFAIT

que

(che io) abbia

(che io) abbia avuto

(che io) avessi

(che io) avessi avuto

J’ Tu Il/elle/on Nous Vous Ils/elles

aie aies ait ayons ayez aient

aie eu aies eu ait eu ayons eu ayez eu aient eu

eusse eusses eût eussions eussiez eussent

eusse eu eusses eu eût eu eussions eu eussiez eu eussent eu

J’ Tu Il/elle/on Nous Vous Ils/elles

so

nces o c o l Tito

J’ Tu Il/elle/on Nous Vous Ils/elles

nza in lice

ini, m a s a ell avais eu avais eu avait eu avions eu aviez eu avaient eu

a mir

CONGIUNTIVO

CONDIZIONALE

J’ Tu Il/elle/on Nous Vous Ils/elles

PRÉSENT

PASSÉ

avrei

avrei avuto

aurais aurais aurait aurions auriez auraient

aurais eu aurais eu aurait eu aurions eu auriez eu auraient eu

IMPERATIVO

INFINITO

PARTICIPIO

PRÉSENT

PASSÉ

PRÉSENT

PASSÉ

PRÉSENT

PASSÉ

abbi

avere

avere avuto

avente

avuto/a

aie ayons ayez

aie eu ayons eu ayez eu

avoir

avoir eu

ayant

eu, eue ayant eu

G 56

83


a samin i, 83972 , or

Le categorie grammaticali Être (essere)

INDICATIVO IMPARFAIT

PLUS-QUE-PARFAIT

sono stato

ero

ero stato

suis es est sommes êtes sont

ai été as été a été avons été avez été ont été

étais étais était étions étiez étaient

avais été avais été avait été avions été aviez été avaient été

PASSÉ SIMPLE

PASSÉ ANTÉRIEUR

FUTUR SIMPLE

FUTUR ANTÉRIEUR

fui

fui stato

sarò

sarò stato

fus fus fut fûmes fûtes furent

eus été eus été eut été eûmes été eûtes été eurent été

serai seras sera serons serez seront

aurai été auras été aura été aurons été aurez été auront été

PRÉSENT

PASSÉ COMPOSÉ

IMPARFAIT

PLUS-QUE-PARFAIT

(che io) sia

(che io) sia stato

(che io) fossi

(che io) fossi stato

sois sois soit soyons soyez soient

aie été aies été ait été ayons été ayez été aient été

fusse fusses fût fussions fussiez fussent

eusse été eusses été eût été eussions été eussiez été eussent été

Je/J’ Tu Il/elle/on Nous Vous Ils/elles

a mirell

PASSÉ COMPOSÉ

sono

licenza

Je/J’ Tu Il/elle/on Nous Vous Ils/elles

PRÉSENT

Titolo c on

Je/J’ Tu Il/elle/on Nous Vous Ils/elles

cesso in

CONGIUNTIVO

CONDIZIONALE

Je/J’ Tu Il/elle/on Nous Vous Ils/elles

PRÉSENT

PASSÉ

sarei

sarei stato

serais serais serait serions seriez seraient

aurais été aurais été aurait été aurions été auriez été auraient été

IMPERATIVO

INFINITO

PARTICIPIO

PRÉSENT

PASSÉ

PRÉSENT

PASSÉ

PRÉSENT

PASSÉ

sii

essere

essere stato

stato

sois soyons soyez

aie été ayons été ayez été

être

avoir été

étant

été ayant été G 57


Grammatica francese MODI FINITI Le particolarità della coniugazione, le eccezioni e le irregolarità dei verbi francesi si manifestano soprattutto nell’indicativo presente; quindi la trattazione delle sue modalità di formazione sarà particolarmente estesa Indicativo presente del primo gruppo I verbi del primo gruppo si coniugano secondo il seguente modello (aimer, amare) J’aime radice + -e Nous aimons radice + -ons Tu aimes radice + -es Vous aimez radice + -ez Il aime radice + -e Ils aiment radice + -ent Variazioni ortografiche Alcuni verbi di questo gruppo subiscono delle variazioni ortografiche della radice: si tratta di una regola generale da applicare in tutti i tempi della loro coniugazione ◆ I verbi in -cer prendono la cédille davanti ad a e o commencer (incominciare) e i suoi composti Je commence Nous commençons Tu commences Vous commencez Il commence Ils commencent ➠ Seguono la stessa regola: placer (collocare, piazzare) e i suoi composti (déplacer, spostare; remplacer, sostituire; replacer, rimettere a posto), annoncer (annunciare), avancer (avanzare), balancer (bilanciare), bercer (dondolare), effacer (cancellare), exercer (esercitare), financer (finanziare), foncer (scurire), lancer (lanciare), percer (bucare), prononcer (pronunciare), renoncer (rinunciare), tracer (tracciare) ecc. ◆ I verbi in -ger aggiungono una e alla loro radice davanti a a e o manger (mangiare) Je mange Nous mangeons Tu manges Vous mangez Il mange Ils mangent ➠ Seguono la stessa regola: ranger (mettere a posto) e i suoi composti, allonger (allungare), bouger (muovere), décourager (scoraggiare), changer (cambiare), engager (assumere), juger (giudicare), loger (alloggiare), longer (camminare lungo), mélanger (mischiare), nager (nuotare), obliger (obbligare), partager (spartire), plonger (tuffare), voyager (viaggiare) ecc. ◆ I verbi in -yer cambiano la y in i davanti a e muta s’ennuyer (annoiarsi) Je m’ennuie Nous nous ennuyons Tu t’ennuies Vous vous ennuyez Il s’ennuie Ils s’ennuient ➠ Seguono la stessa regola: aboyer (abbaiare), appuyer (appoggiare), broyer (frantumare), employer (impiegare), essuyer (asciugare), nettoyer (pulire), ployer (piegare) ◆ I verbi in -ayer possono sia conservare la y in tutte le persone, sia sostituirla con una i davanti alla e muta ➠ Attenzione: la pronuncia cambia a seconda della forma scelta nella forma: ay = (ai+i), si pronuncia una i finale payer (pagare) Je paie Je paye Tu paies Tu payes

lla

ire

nz a

a

m

e

so

in

lic

s

nc e

lo

co

Ti to

G 58

sa


in so

Le categorie grammaticali

Ti t ol o

➠ ◆

co

nc

es

Il paie Il paye Nous payons Nous payons Vous payez Vous payez Ils paient Ils payent Seguono la stessa regola: balayer (spazzare), rayer (rigare), ecc. I verbi che nella penultima sillaba dell’infinito hanno una e muta [@] aggiungono un accento grave davanti alle desinenze mute -e, -es, -ent, trasformando la e da muta in aperta [E]. In questi verbi, la e muta prende l’accento grave anche in tutte le persone del futuro e del condizionale presente (v. avanti). I verbi che hanno una é chiusa [e] nella penultima sillaba dell’infinito la cambiano in è aperta [E] davanti alle desinenze mute -e, -es, -ent (ma non al futuro e al condizionale presente) lever (alzare) espérer (sperare) Je lève J’espère Tu lèves Tu espères Il lève Il espère Nous levons Nous espérons Vous levez Vous espérez Ils lèvent Ils espèrent Seguono le stesse regole: céder (cedere), promener (passeggiare), régler (regolare), semer (seminare) ecc. ma i verbi in -éer, come créer (creare), conservano sempre l’accento acuto: Je crée I verbi in -eler e in -eter raddoppiano la l o la t davanti alla e muta appeler (chiamare) jeter (buttare) ma geler (gelare) J’appelle Je jette Je gèle Tu appelles Tu jettes Tu gèles Il appelle Il jette l gèle Nous appelons Nous jetons Nous gelons Vous appelez Vous jetez Vous gelez Ils appellent Ils jettent Ils gèlent Seguono la stessa regola di appeler: épeler (fare lo spelling), rappeler (ricordare) ecc.; si comportano invece come geler: acheter (comprare), modeler (modellare) ecc. I verbi la cui radice termina in -é o in -i possono avere nella coniugazione due o tre vocali consecutive créer (creare), il crée (crea), il l’a créée (l’ha creata) Seguono la stessa regola: agréer (gradire), copier (copiare), étudier (studiare), lier (legare), prier (pregare), vérifier (verificare) ecc.

➠ ◆

➠ ◆ ➠

Indicativo presente del secondo gruppo I verbi del secondo gruppo si coniugano secondo il seguente modello (finir, finire) Je finis radice + -is Tu finis radice + -is Il finit radice + -it Nous finissons radice + -issons Vous finissez radice + -issez Ils finissent radice + -issent G 59


Titolo co

Grammatica francese

n

Variazioni ortografiche ◆ Haïr (odiare) perde il tréma nelle tre persone singolari Je hais Nous haïssons Tu hais Vous haïssez Il hait Ils haïssent

c e s s o in lic

Indicativo presente del terzo gruppo

en

◆ Per il terzo gruppo è difficile determinare delle regole fisse, poiché molti verbi, pur avendo identiche terminazioni all’infinito, non si coniugano nello stesso modo ◆ Come norma generale i verbi del terzo gruppo hanno dei radicali più o meno variabili e le desinenze seguenti radice + -s (-x) radice + -ons radice + -s (-x) radice + -ez radice + -t (-d) radice + -ent ➠ Fanno eccezione alcuni verbi in -ir che hanno le stesse desinenze dei verbi del primo gruppo

Aller Aller (andare) è l’unico verbo del terzo gruppo con infinito in -er; è molto irregolare e ne forniamo qui di seguito l’intera coniugazione ➠ Attenzione: ricordiamo che aller serve a formare il futur proche (futuro immediato): aller + infinito del verbo: Je vais partir pour l’Écosse (Sto per partire per la Scozia)

INDICATIVO

Je/J’ Tu Il/elle/on Nous Vous Ils/elles

Je/J’ Tu Il/elle/on Nous Vous Ils/elles G 60

PRÉSENT

PASSÉ COMPOSÉ

IMPARFAIT

PLUS-QUE-PARFAIT

vado

sono andato

andavo

ero andato

vais vas va allons allez vont

suis allé(e) es allé(e) est allé(e) sommes allé(e)s êtes allé(e)s sont allé(e)s

allais allais allait allions alliez allaient

étais allé(e) étais allé(e) était allé(e) étions allé(e)s étiez allé(e)s étaient allé(e)s

PASSÉ SIMPLE

PASSÉ ANTÉRIEUR

FUTUR SIMPLE

FUTUR ANTÉRIEUR

andai

fui andato

andrò

sarò andato

allai allas alla allâmes allâtes allèrent

fus allé(e) fus allé(e) fut allé(e) fûmes allé(e)s fûtes allé(e)s furent allé(e)s

irai iras ira irons irez iront

serai allé(e) seras allé(e) sera allé(e) serons allé(e)s serez allé(e)s seront allé(e)s


Le categorie grammaticali CONGIUNTIVO PRÉSENT

PASSÉ COMPOSÉ

IMPARFAIT

PLUS-QUE-PARFAIT

(che io) vada

(che io) sia andato

(che io) andassi

(che io) fossi andato

aille ailles aille allions alliez aillent

sois allé(e) sois allé(e) soit allé(e) soyons allé(e)s soyez allé(e)s soient allé(e)s

allasse allasses allât allassions allassiez allassent

fusse allé(e) fusses allé(e) fût allé(e) fussions allé(e)s fussiez allé(e)s fussent allé(e)s

onc

ess

o in

lice

nza

Je/J’ Tu Il/elle/on Nous Vous Ils/elles

lo c

PRÉSENT

Tito

Je/J’ Tu Il/elle/on Nous Vous Ils/elles

CONDIZIONALE PASSÉ

andrei

sarei andato

irais irais irait irions iriez iraient

serais allé(e) serais allé(e) serait allé(e) serions allé(e)s seriez allé(e)s seraient allé(e)s

am

irell

as

IMPERATIVO

INFINITO

PARTICIPIO

PRÉSENT

PASSÉ

PRÉSENT

PASSÉ

PRÉSENT

PASSÉ

vai

andare

essere andato

andante

essendo andato

va ma vas-y allons allez

sois allé(e) soyons allé(e)s soyez allé(e)s

aller

être allé

allant

allé, ée, s, ées étant allé

Verbi in -ir ◆ I verbi in -ir con participio passato in -ert si coniugano all’indicativo presente, all’imperativo e al congiuntivo come i verbi in -er del primo gruppo ouvrir (aprire) J’ouvre radice + -e Tu ouvres radice + -es Il ouvre radice + -e Nous ouvrons radice + -ons Vous ouvrez radice + -ez Ils ouvrent radice + -ent ➠ Seguono la stessa regola: offrir (offrire), couvrir (coprire), souffrir (soffrire) e i loro composti, come découvrir (scoprire) ◆ I verbi in -ir con participio passato in -i si comportano come i precedenti cueillir (cogliere) Je cueille Nous cueillons Tu cueilles Vous cueillez G 61


Titolo

Grammatica francese

Il cueille Ils cueillent ➠ Seguono la stessa regola: accueillir (accogliere), recueillir (raccogliere), assaillir (assalire), tressaillir (trasalire) e défaillir (venir meno, svenire) ◆ Courir (correre) e i suoi composti hanno una coniugazione particolare Je cours radice + -s Tu cours radice + -s Il court radice + -t Nous courons radice + -ons Vous courez radice + -ez Ils courent radice + -ent ◆ Alcuni verbi in -ir hanno due radici: perdono la consonante finale della radice nelle persone singolari dormir (dormire) Je dors radice – consonante finale + -s Tu dors radice – consonante finale + -s Il dort radice – consonante finale + -t Nous dormons radice + -ons Vous dormez radice + -ez Ils dorment radice + -ent ➠ Seguono la stessa regola: sortir (uscire), partir (andare via), sentir (sentire) ◆ Conquérir (conquistare) e mourir (morire) cambiano radice quando vi cade l’accento tonico Je conquiers Je meurs 2a radice + -s Tu conquiers Tu meurs 2a radice + -s Il conquiert Il meurt 2a radice + -t Nous conquérons Nous mourons 1a radice + -ons Vous conquérez Vous mourez 1a radice + -ez Il conquièrent Ils meurent 2a radice + -ent ➠ Seguono la stessa regola: acquérir (acquistare) e tutti i composti di quérir (cercare) ◆ Venir (venire), tenir (tenere) e i loro composti presentano tre radici Je viens Je tiens 2a radice + -s Tu viens Tu tiens 2a radice + -s Il vient Il tient 2a radice + -t Nous venons Nous tenons 1a radice + -ons Vous venez Vous tenez 1a radice + -ez Ils viennent Ils tiennent 3a radice + -ent Verbi in -oir ◆ I verbi in -voir si coniugano con due radici e la c della radice assume la cédille davanti alla a apercevoir (intravedere) J’aperçois Nous apercevons Tu aperçois Vous apercevez Il aperçoit Ils aperçoivent ➠ Seguono la stessa regola: recevoir (ricevere), décevoir (deludere) e concevoir (concepire) G 62


i so ces

Le categorie grammaticali

Tit olo

co n

◆ Savoir (sapere) e s’asseoir (sedersi) si coniugano con due radici Je sais Je m’assieds Tu sais Tu t’assieds Il sait Il s’assied Nous savons Nous nous asseyons Vous savez Vous vous asseyez Ils savent Ils s’asseyent ◆ Voir (vedere) e i suoi composti si coniugano con due radici: la i si mantiene quando la desinenza è muta Je vois Nous voyons Tu vois Vous voyez Il voit Ils voient ◆ Pouvoir (potere), vouloir (volere) e devoir (dovere) si coniugano con tre radici Je peux Je veux Je dois 2a radice + -x o -s Tu peux Tu veux Tu dois 2a radice + -x o -s Il peut Il veut Il doit 2a radice + -t o -t Nous pouvons Nous voulons Nous devons 1a radice + -ons Vous pouvez Vous voulez Vous devez 1a radice + -ez Ils peuvent Ils veulent Ils doivent 3a radice + -ent ◆ Valoir (valere) si usa quasi sempre alla terza persona singolare o plurale, ma non può essere considerato un verbo difettivo Je vaux Nous valons Tu vaux Vous valez Il vaut Ils valent ◆ Falloir (dovere) e pleuvoir (piovere) sono usati impersonalmente Il faut Il pleut Verbi in -re ◆ I verbi in -endre (eccetto prendre, prendere e i suoi composti), -ondre, -erdre, -ordre formano la terza persona singolare senza desinenza rendre (rendere) répondre (rispondere) Je rends Je réponds radice + -s Tu rends Tu réponds radice + -s Il rend Il répond radice Nous rendons Nous répondons radice + -ons Vous rendez Vous répondez radice + -ez Ils rendent Ils répondent radice + -ent ◆ prendre (prendere) e i suoi composti si costruiscono su tre radici Je prends Nous prenons Tu prends Vous prenez Il prend Ils prennent ◆ I verbi in -eindre e -aindre cambiano la radice nelle tre persone plurali éteindre (spegnere) craindre (temere) G 63


Grammatica francese

➠ ◆

J’éteins Je crains 1a radice + -s Tu éteins Tu crains 1a radice + -s Il éteint Il craint 1a radice + -t Nous éteignons Nous craignons 2a radice + -ons Vous éteignez Vous craignez 2a radice + -ez Ils éteignent Ils craignent 2a radice + -ent Seguono la stessa regola anche i verbi in -oindre, come joindre (giungere) dire (dire) e i suoi composti si coniugano nello stesso modo eccetto alla seconda persona plurale Je dis J’interdis Tu dis Tu interdis Il dit Il interdit Nous disons Nous interdisons Vous dites Vous interdisez Ils disent Ils interdisent I verbi in -ettre e -attre perdono una consonante finale della radice nelle tre persone singolari mettre (mettere) battre (battere) Je mets Je bats radice – t + -s Tu mets Tu bats radice – t + -s Il met Il bat radice – t Nous mettons Nous battons radice + -ons Vous mettez Vous battez radice + -ez Ils mettent Ils battent radice + -ent I verbi in -aître e in -oître richiedono un accento circonflesso sulla i alla 3a persona singolare connaître (conoscere) croître (crescere) Je connais Je croîs 1a radice -ai/-oi + -s Tu connais Tu croîs 1a radice -ai/-oi + -s Il connaît Il croît 2a radice -aî/-oî + -t Nous connaissons Nous croissons 1a radice -ai/-oi + -ssons Vous connaissez Vous croissez 1a radice -ai/-oi + -ssez Ils connaissent Ils croissent 1a radice -ai/-oi + -ssent Attenzione: l’accento circonflesso sulla i di croître alla prima e seconda persona singolare ha la funzione di differenziarle dalle forme equivalenti del verbo croire: non si trova perciò nelle stesse persone dei suoi composti I verbi in -crire e -ivre inseriscono una v alle tre persone plurali écrire (scrivere) vivre (vivere) J’écris Je vis radice + -s Tu écris Tu vis radice + -s Il écrit Il vit radice + -t Nous écrivons Nous vivons radice + v + -ons Vous écrivez Vous vivez radice + v + -ez Ils écrivent Ils vivent radice + v + -ent I verbi in -ire e -uire inseriscono una s alle tre persone plurali lire (leggere) conduire (guidare)

Titolo

➠ ◆

G 64

conc

esso

in lic

enza

a mir

ella


Le categorie grammaticali Je lis Je conduis radice + -s Tu lis Tu conduis radice + -s Il lit Il conduit radice + -t Nous lisons Nous conduisons radice + s + -ons Vous lisez Vous conduisez radice + s + -ez Ils lisent Ils conduisent radice + s + -ent ◆ I verbi in -rire e -clure hanno una coniugazione “regolare” rire (ridere) conclure (concludere) Je ris Je conclus radice + -s Tu ris Tu conclus radice + -s Il rit Il conclut radice + -t Nous rions Nous concluons radice + -ons Vous riez Vous concluez radice + -ez Ils rient Ils concluent radice + -ent ◆ Faire (fare), croire (credere) e boire (bere) hanno una coniugazione del tutto anomala Je fais Je crois Je bois Tu fais Tu crois Tu bois Il fait Il croit Il boit Nous faisons Nous croyons Nous buvons Vous faites Vous croyez Vous buvez Ils font Ils croient Ils boivent

Tito

lo c

onc

ess

o in

lice

nza

am

i

Passato prossimo Si forma con l’ausiliare être o con l’ausiliare avoir coniugati al presente + participio passato ◆ Formano il passato prossimo (e gli altri tempi composti) con avoir • avoir e être J’ai eu Ho avuto Tu as été Sei stato • tutti i verbi transitivi di forma attiva Elle a chanté Ha cantato Nous avons compris Abbiamo capito Vous avez lu Avete letto Ils ont fait Hanno fatto • i verbi impersonali Il a plu È piovuto • la maggior parte dei verbi intransitivi Il a agi avec courage Ha agito con coraggio ◆ Formano il passato prossimo (e gli altri tempi composti) con être • i verbi pronominali • alcuni verbi intransitivi che esprimono movimento o cambiamento di stato aller (andare), entrer (entrare), naître (nascere), venir (venire), sortir (uscire), mourir (morire), G 65


Grammatica francese arriver (arrivare), monter (salire), passer (passare), partir (partire, andare via), descendre (scendere), retourner (ritornare), rester (rimanere), tomber (cadere) Je suis allée à Paris Sono andata a Parigi ➠ Attenzione: i verbi che possono essere sia transitivi sia intransitivi cambiano l’ausiliare Elles sont rentrées hier Sono tornate ieri Elles ont rentré les chaises Hanno messo le sedie in casa Accordo del participio passato ◆ Si accorda sempre in genere e numero col soggetto, quando è coniugato con être nei verbi pronominali Nous nous sommes souvenus Ci siamo ricordati di questa de cette histoire storia ➠ Fanno eccezione i verbi pronominali in cui il pronome riflessivo è complemento oggetto diretto; in questo caso, il participio si accorda col pronome complemento oggetto diretto: Les enfants se sont lavés (I bambini si sono lavati). Con i verbi pronominali reciproci non si fa la concordanza del participio passato Elles se sont téléphoné Si sono telefonate ➠ Attenzione: sono sempre invariabili i participi di verbi pronominali come se nuire (nuocersi), se parler (parlarsi), se complaire (compiacersi), se rire de (burlarsi), se ressembler (rassomigliarsi), se succéder (succedersi), se suffire (bastare a sé), se survivre (sopravvivere), s’en vouloir (avercela con se stesso), se rendre compte (rendersi conto), che non hanno mai complemento oggetto: Les rois qui se sont succédé à Versailles sont Louis XIV, Louis XV et Louis XVI (I re che si sono succeduti a Versailles sono Luigi XIV, Luigi XV e Luigi XVI) ◆ Non si accorda mai col soggetto, quando è coniugato con avoir • se è seguito da un complemento oggetto, il participio rimane invariato Mon équipe a gagné deux matchs La mia squadra ha vinto due partite • se è preceduto dal complemento oggetto, il participio deve concordare con quest’ultimo nelle frasi interrogative Quels livres avez-vous achetés? Quali libri avete comprato? quando il complemento oggetto diretto è un pronome personale Les deux matchs, mon équipe Le due partite, la mia squadra les a gagnés le ha vinte quando il complemento oggetto diretto è un pronome relativo Les deux matchs que mon équipe Le due partite che la mia squadra a gagnés ha vinto ma, quando il participio è seguito da un infinito, concorda se il complemento oggetto è il soggetto logico dell’infinito: L’équipe que j’ai vue gagner (La squadra che ho visto vincere); non concorda se il complemento oggetto non è soggetto neppure logico dell’infinito: Les chansons que j’ai entendu jouer (Le canzoni che ho sentito suonare) ◆ Il participio preceduto dal pronome complemento en è generalmente invariato poiché en è neutro e partitivo Des journaux, je n’en ai pas acheté Giornali, non ne ho comprati Indicativo imperfetto

G 66

lo

Tito

◆ Si forma aggiungendo alla radice della 1a persona plurale del presente le desinenze -ais, ais, ait, ions, iez, aient aimer (amare)


Le categorie grammaticali J’aimais radice + -ais Tu finissais radice + -ais Il allait radice + -ait Nous ouvrions radice + -ions Vous preniez radice + -iez Ils mouraient radice + -aient ◆ Ci sono pochissime eccezioni a questa regola • être: j’étais • i verbi del primo gruppo in -cer e in -ger (come commencer, cominciare, e manger, mangiare) aggiungono rispettivamente la cédille alla c e una e alla g finale della radice alla 1a, 2a, 3a persona singolare e alla 3a persona plurale: je commençais, je mangeais Trapassato prossimo ◆ Si forma con gli ausiliari avoir e être coniugati all’imperfetto + participio passato del verbo; l’accordo del participio passato segue le stesse regole enunciate per il passato prossimo J’avais été (ero stato) Nous étions allés (eravamo andati) Tu avais lu (avevi letto) Nous étions restés (eravamo restati) Il avait couvert (aveva coperto) Nous nous étions comprises (ci eravamo capite) Passato remoto ◆ Si forma dalla radice dell’indicativo presente con desinenze che variano nei tre gruppi ◆ È forma letteraria, ormai sostituito dal passato prossimo nella lingua comune ◆ I verbi del primo gruppo in -er formano il passato remoto secondo il seguente modello chanter (cantare) Je chantai radice + -ai Tu chantas radice + -as Il chanta radice + -a Nous chantâmes radice + -âmes Vous chantâtes radice + -âtes Ils chantèrent radice + -èrent ➠ Attenzione: va ricordata la regola che richiede l’introduzione della cédille quando la c è seguita da a, o e u: commencer/je commençai ecc.; e l’introduzione di una e tra la g e la a: manger/nous mangeâmes ecc. ◆ I verbi del secondo gruppo in -ir formano il passato remoto secondo il seguente modello finir (finire) Je finis radice + -is Tu finis radice + -is Il finit radice + -it Nous finîmes radice + -îmes Vous finîtes radice + -îtes Ils finirent radice + -irent ◆ I verbi del terzo gruppo non seguono una regola fissa; si possono dividere in tre tipi

Titolo

G 67

co


Grammatica francese • molti verbi in -ir (courir, mourir ecc.), molti verbi in -oir (apercevoir, recevoir, concevoir ecc.) e alcuni verbi in -re (conclure, connaître, vivre, croire, lire, plaire, résoudre) formano il passato remoto secondo il seguente modello recevoir (ricevere) Je reçus radice + -us Tu reçus radice + -us Il reçut radice + -ut Nous reçûmes radice + -ûmes Vous reçûtes radice + -ûtes Ils reçurent radice + -urent • i verbi in -re (écrire, attendre, prendre, faire, naître ecc.) formano il passato remoto secondo il seguente modello attendre (attendere) J’attendis radice + -is Tu attendis radice + -is Il attendi t radice + -it Nous attendîmes radice + -îmes Vous attendîtes radice + -îtes Ils attendirent radice + -irent ➠ Fanno eccezione alcuni verbi che aggiungono queste stesse desinenze a una radice diversa da quella del presente: prendre (je pris), faire (je fis), naître (je naquis) • asseoir (far sedere) e voir (vedere) e i suoi composti formano il passato remoto aggiungendo le desinenze -is, -is, -it, -îmes, -îtes, -irent a una radice diversa da quella del presente: j’assis, je vis • venir (venire) e tenir (tenere) e i loro composti si comportano nel modo seguente Je vins Je tins Tu vins Tu tins Il vint Il tint Nous vînmes Nous tînmes Vous vîntes Vous tîntes Ils vinrent Ils tinrent

Ti

to

lo

co

nc

es

so

Trapassato remoto ◆ Non si usa quasi mai; si forma con gli ausiliari al passato remoto + participio passato Quand il eut fini, il s’en alla Quando ebbe finito, se ne andò via Futuro ◆ Si forma aggiungendo all’infinito del verbo le desinenze -ai, -as, -a, -ons, -ez, -ont aimer (amare) J’aimerai infinito + -ai Tu aimeras infinito + -as Il aimera infinito + -a Nous aimerons infinito + -ons G 68

in

li


Le categorie grammaticali

➠ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ ◆

Vous aimerez infinito + -ez Ils aimeront infinito + -ont Attenzione: nel futuro si pronunciano tutte le lettere dell’infinito del verbo La maggior parte dei verbi ha un futuro regolare, compresi molti appartenenti al terzo gruppo I verbi che, nella coniugazione del presente, prendono l’accento grave nelle persone con desinenze mute (come lever, alzare; acheter, acquistare ecc.), mantengono al futuro l’accento grave su tutte le persone: j’achèterai ecc. I verbi che, nella coniugazione del presente, raddoppiano la consonante finale nelle persone con desinenze mute (come appeler, chiamare, jeter, gettare, ecc.) la raddoppiano in tutte le persone al futuro: j’appellerai ecc.; je jetterai ecc. I verbi in -yer (come essayer, tentare) in tutte le persone del futuro perdono la y, sostituita da una i: j’essaierai ecc. Quando l’infinito finisce in -e, quest’ultima scompare nella formazione del futuro boire (bere) → je boirai mettre (mettere) → je mettrai Esistono alcuni futuri irregolari: sono tutti quelli che non usano l’infinito come radice (l’irregolarità della radice si ripete per tutte le persone) envoyer → j’enverrai valoir → je vaudrai pouvoir → je pourrai courir → je courrai falloir → il faudra vouloir → je voudrai aller → j’irai venir → je viendrai mourir → je mourrai cueillir → je cueillerai tenir → je tiendrai émouvoir → j’émouvrai pleuvoir → il pleuvra savoir → je saurai avoir → j’aurai faire → je ferai recevoir → je recevrai être → je serai voir → je verrai devoir → je devrai

Futuro anteriore Si forma con ausiliare al futuro + participio passato del verbo Il aura participé à la compétition avrà partecipato alla gara Congiuntivo presente ◆ Si forma aggiungendo le desinenze -e, -es, -e, -ions, -iez, -ent (che sono sempre le stesse per tutti e tre i gruppi verbali) a due diverse radici • la radice della 3a persona plurale dell’indicativo presente (o del participio presente), che permette di formare le tre persone singolari e la 3a persona plurale • la radice della 1a persona plurale dell’indicativo presente, che permette di formare la 1a e la 2a persona del plurale aimer (amare) prendre (prendere) que j’aime que je prenne radice 3a persona plurale +-e tu aimes tu prennes radice 3a persona plurale +-es il aime il prenne radice 3a persona plurale +-e nous aimions nous prenions radice 1a persona plurale +-ions vous aimiez vous preniez radice 1a persona plurale +-iez ils aiment ils prennent radice 3a persona plurale +-ent ◆ Esistono pochi verbi irregolari al congiuntivo: avoir, être, aller, faire, pouvoir, vouloir, valoir, savoir, falloir, pleuvoir

oc

Titol

G 69


Grammatica francese faire (fare) que je fasse tu fasses il fasse nous fassions vous fassiez ils fassent valoir (valere) que je vaille tu vailles il vaille nous valions vous valiez ils vaillent

pouvoir (potere) que je puisse tu puisses il puisse nous puissions vous puissiez ils puissent savoir (sapere) que je sache tu saches il sache nous sachions vous sachiez ils sachent

vouloir (volere) que je veuille tu veuilles il veuille nous voulions vous vouliez ils veuillent falloir (bisognare) qu’il faille

pleuvoir (piovere) qu’il pleuve

Congiuntivo passato Si forma con ausiliare al congiuntivo presente + participio passato del verbo Que j’aie absous Che abbia assolto Congiuntivo imperfetto ◆ Si tratta di un tempo completamente caduto in disuso e sostituito dal presente congiuntivo, con la sola eccezione della 3a persona singolare di avoir e être ◆ Si forma aggiungendo alla radice della 2a persona singolare del passato remoto indicativo le desinenze -sse, -sses per la prima e la seconda persona singolare; -ssions, -ssiez, -ssent per le tre plurali ➠ Attenzione: la 3a persona singolare foneticamente coincide con quella dell’indicativo passato remoto: nella scrittura si distingue poiché presenta un accento circonflesso e, nei verbi del primo gruppo, una -t finale parler (parlare) finir (finire) prendre (prendere) que je parlasse que je finisse que je prisse tu parlasses tu finisses tu prisses il parlât il finît il prît nous parlassions nous finissions nous prissions vous parlassiez vous finissiez vous prissiez ils parlassent ils finissent ils prissent Condizionale presente

TitSi forma aggiungendo alla radice dell’indicativo futuro le desinenze dell’imperfetto oaimer séduire (sedurre) lo c(amare) J’aimerais Je séduirais radice del futuro + -ais on Tu aimerais ce Tu séduirais radice del futuro + -ais sso Il séduirait Il aimerait radice del futuro + -ait in lNous séduirions Nous aimerions radice del futuro + -ions ice nza G 70 a


Le categorie grammaticali Vous aimeriez Vous séduiriez radice del futuro + -iez Ils aimeraient Ils séduiraient radice del futuro + -aient ➠ Attenzione: i verbi che sono irregolari al futuro indicativo presentano le stesse irregolarità al condizionale presente: envoyer → j’enverrais Condizionale passato Si forma con ausiliare al condizionale presente + participio passato del verbo J’aurais cru Avrei creduto Imperativo ◆ Si forma riprendendo la coniugazione del presente indicativo senza pronome personale soggetto; ha solo tre forme, che corrispondono a tu, nous e vous (quest’ultimo può corrispondere in italiano a un “Lei” formale o a una seconda persona del plurale) ◆ I verbi del primo gruppo in -er e i verbi aller, offrir, cueillir, ouvrir, souffrir non hanno la -s finale al singolare aime mange va cueille ouvre aimons mangeons allons cueillons ouvrons aimez mangez allez cueillez ouvrez ma per facilitare la pronuncia dell’imperativo seguito da y e da en (che all’imperativo affermativo devono essere posti dopo il verbo) si aggiunge una -s eufonica vas-y cueilles-en couches-y parles-en ◆ I verbi del secondo e del terzo gruppo sono regolari finir (finire) prendre (prendere) paraître (sembrare) boire (bere) lire (leggere) finis prends parais bois lis finissons prenons paraissons buvons lisons finissez prenez paraissez buvez lisez ➠ Fanno eccezione quattro verbi: être, avoir, savoir, vouloir sois aies sache veuille soyons ayons sachons veuillons soyez ayez sachez veuillez ➠ Attenzione: nella lingua francese esiste teoricamente anche l’imperativo passato, benché ormai caduto in disuso: si forma con ausiliare all’imperativo presente + participio passato del verbo

nza

so in lice

es

T i t o l o conc

MODI INDEFINITI Participio presente ◆ Si forma aggiungendo la desinenza -ant alla radice della prima persona plurale dell’indicativo presente aimer → aimant finir → finissant manger → mangeant envoyer → envoyant ◆ Ci sono poche eccezioni être → étant avoir → ayant savoir → sachant G 71


mi nza a e c i l in

Grammatica francese Participio passato

Si forma nei seguenti modi ◆ i verbi del primo gruppo aggiungono una -é alla radice dell’infinito Vous êtes resté chez vous, M. Duroc? Lei è rimasto a casa, signor Duroc? PARTICIPIO PASSATO DEI VERBI IRREGOLARI

avoir → eu lire → lu boire → bu vouloir → voulu devoir →dû/due croire → cru falloir → fallu connaître → connu plaire → plu pleuvoir → plu recevoir → reçu venir → venu vivre → vécu

RADICE + IS

prendre mettre asseoir acquérir

→ pris → mis → assis → acquis

RADICE + IT

dire → dit écrire → écrit conduire → conduit traduire → traduit réduire → réduit produire → produit cuire → cuit

RADICE + I

partir dormir servir fuir rire suivre cueillir luire nuire

esso c n o c Titolo

RADICE + U

→ → → → → → → → →

parti dormi servi fui ri suivi cueilli lui nui

ALTRI

souffrir → souffert couvrir → couvert ouvrir → ouvert offrir → offert mourir → mort faire → fait peindre → peint craindre → craint atteindre → atteint éteindre → éteint naître → né plaindre → plaint joindre → joint

◆ i verbi del secondo gruppo aggiungono una -i alla radice dell’infinito Vous avez fini vos devoirs? Avete finito i compiti? ◆ i verbi del terzo gruppo seguono diverse modalità: possono aggiungere alla radice dell’infinito le desinenze -i/-it/-is/-u o a una radice irregolare le desinenze -it/-is/-u, oppure essere completamente irregolari Gerundio Si forma con en + participio presente Il conduit en écoutant de la musique

Guida ascoltando la musica

VERBI DIFETTIVI Sono verbi che hanno conservato solo alcune forme della loro coniugazione ◆ Absoudre (assolvere) non ha passato remoto né congiuntivo imperfetto ◆ S’ensuivre (seguire) è usato solo all’infinito e alla terza persona di ogni tempo ◆ Gésir (giacere) si usa solo al presente e imperfetto indicativo e al participio presente VERBI IMPERSONALI ◆ Vengono sempre usati alla 3a persona singolare, e hanno per soggetto i pronomi il (con valore neutro), cela (ça); nei tempi composti il participio passato rimane sempre invariato Les efforts qu’il a fallu faire Gli sforzi che è stato necessario fare ◆ Sono quasi sempre impersonali i verbi che indicano le condizioni atmosferiche, eccetto quando sono usati in senso figurato Il pleut Piove G 72


Le categorie grammaticali Il neige Nevica Il grêle Grandina Toutes les fautes pleuvent sur lui Tutte le colpe piovono su di lui ◆ Sono molto frequenti le espressioni impersonali il faut (bisogna), il y a (c’è, ci sono); anche faire può essere usato impersonalmente quando è seguito da un aggettivo o da un nome Il faut faire attention Bisogna fare attenzione Il y avait cinq personnes C’erano cinque persone Il fait beau Fa bel tempo Il fait jour Fa giorno ◆ Esistono dei verbi che possono presentare sia la costruzione personale sia quella impersonale Il lui est arrivé un malheur Le è successa una disgrazia Un malheur lui est arrivé VERBI PRONOMINALI

Titolo

Sono accompagnati dai pronomi me, te, se, nous, vous, che indicano il riflettersi dell’azione sul soggetto; in base al senso si distinguono in ◆ riflessivi in senso proprio Je me regarde dans la glace Mi guardo allo specchio ◆ riflessivi indiretti, in cui il pronome ha funzione di complemento di termine Je me lave les mains Mi lavo le mani ◆ riflessivi reciproci Ils se regardèrent dans les yeux Si guardarono negli occhi ◆ verbi intransitivi pronominali, in cui il pronome rappresenta una semplice componente formale del verbo Je me rends compte de Mi rendo conto della ma faiblesse mia debolezza ➠ Attenzione: non tutti i verbi pronominali francesi corrispondono a verbi italiani di forma riflessiva se coucher tramontare se méfier diffidare se fâcher andare in collera se passer de fare a meno di s’écouler scorrere se porter stare (di salute) s’écrouler crollare se promener passeggiare s’évader evadere se taire tacere s’évanouir svenire se tromper de sbagliare D’altra parte, non tutti i verbi italiani di forma riflessiva corrispondono a verbi francesi pronominali ammalarsi tomber malade tuffarsi plonger arrampicarsi grimper muoversi bouger augurarsi souhaiter dispiacersi regretter congratularsi féliciter vergognarsi avoir honte degnarsi daigner ◆ verbi per i quali la costruzione pronominale ha significato passivo Le vin se laisse boire Il vino si lascia bere ➠ Attenzione: abbiamo già visto (vedi Passato prossimo) quali sono le regole particolari della coniugazione dei verbi pronominali: l’ausiliare è être; il participio passato si deve quindi accordare col soggetto

cen

li sso in conce

G 73


Grammatica francese VERBI SERVILI ◆ Sono i verbi falloir, devoir, pouvoir, savoir, croire, faire, vouloir che, pur non essendo ausiliari, vengono usati nella costruzione verbo servile coniugato + infinito di un altro verbo per esprimere sfumature di tempo o altre modalità dell’azione ➠ Attenzione: fanno parte dei verbi servili anche aller, venir, être quando danno luogo alle forme perifrastiche (vedi) Verbi servili costruiti senza preposizione

olo Tit

◆ Faire ha sempre un significato causativo Il a fait pleurer sa sœur Ha fatto piangere sua sorella ◆ Vouloir indica la volontà del soggetto Je veux apprendre le grec Voglio imparare il greco ◆ Pouvoir permette di esprimere una probabilità, un’approssimazione, un permesso, una potenzialità, un’eventualità (in questo caso è consigliato l’uso del condizionale presente) o un fatto accettabile Demain, je peux passer vous voir Domani posso passare a trovarla Il pourrait pleuvoir Potrebbe piovere Il peut me demander ce qu’il veut Mi può chiedere quel che vuole ◆ Savoir significa “avere la capacità di” o “essere in grado di” Je sais nager So nuotare Verbi servili costruiti con preposizione

so

es

nc

co

in

◆ arrêter + de + infinito significa “smettere di” Elle a arrêté de fumer Ha smesso di fumare ◆ Avoir + à + infinito equivale a devoir Nous avons à en parler ensemble Dobbiamo parlarne insieme ◆ Risquer + de + infinito suppone un’eventualità negativa Il a risqué de se casser la jambe Ha rischiato di rompersi una gamba

aa

nz

lice

FORMA PASSIVA

rel mi

m sa la

◆ È ammessa solo per i verbi transitivi: il soggetto diventa complemento d’agente, introdotto da una preposizione (par o de), e il complemento oggetto prende il posto del soggetto Tout le monde l’envie Tutti lo invidiano Il est envié par tout le monde È invidiato da tutti ◆ Quando il soggetto della frase attiva è indefinito, nella frase passiva non c’è complemento d’agente Quelqu’un a perdu mon livre Qualcuno ha perso il mio libro Mon livre a été perdu Il mio libro è stato perso ◆ I pronomi possono fungere da complemento d’agente solo per mettere in risalto una contrapposizione Cet article n’a pas été écrit Quest’articolo non è stato scritto par lui, mais par moi da lui, bensì da me ◆ L’ausiliare è sempre être, che mantiene lo stesso tempo e modo del verbo attivo; il participio passato si accorderà invece in genere e numero con il soggetto La nouvelle ligne de produits sera La nuova linea di prodotti verrà présentée par le directeur presentata dal direttore

ini,

ne

rdi

,o

2 97

83

G 74


PARTE II Le categorie sintattiche COSTRUZIONE DELLA FRASE SOGGETTO ◆ Indica la persona o cosa di cui la frase descrive l’azione o lo stato; insieme al verbo forma il nucleo della frase ◆ In francese di norma il soggetto deve essere sempre espresso e può essere • un sostantivo Le gardénia est originaire de la Chine La gardenia è originaria della Cina • un pronome Nous avons lu l’article du “Monde” Abbiamo letto l’articolo di “Le Monde” • un infinito Manger des gâteaux fait grossir Mangiare dolci fa ingrassare • una proposizione Il convient que tu partes Conviene che tu te ne vada ◆ All’imperativo il soggetto non è mai espresso Viens ici Vieni qui ◆ Infinito e participio normalmente non hanno nessun soggetto espresso J’espère finir demain Spero di finire domani Ètant parti il y a trois mois, Essendo andato via da tre mesi, il ne savait rien ignorava tutto ma l’infinito ha il soggetto espresso nelle proposizioni infinitive, che si trovano dopo i verbi di percezione e ne costituiscono il complemento oggetto; anche il participio può avere un soggetto Je vois le ciel s’éclaircir Vedo il cielo schiarirsi Le temps passant, Paul oublia Col passar del tempo, Paul dimenticò

lo

Tito

PREDICATO ◆ È la parola (o gruppo di parole) che esprime l’azione, l’esistenza o lo stato del soggetto oppure il legame tra predicativo (attribut) e soggetto ◆ Può essere costituito • da un verbo coniugato nei modi finiti Il chante dans un groupe rock Canta in un complesso rock Notre voisin est parti hier Il nostro vicino è partito ieri G 75


Grammatica francese • da un verbo servile + infinito Je dois savoir ce qui est arrivé Devo sapere che cosa è accaduto • da un verbo copulativo, che non ha in sé senso compiuto ma serve a stabilire un legame grammaticale tra il soggetto e un nome o un aggettivo (è la costruzione che in italiano prende il nome di predicato nominale); in francese i verbi copulativi sono être e alcuni verbi come sembler (sembrare), devenir (diventare), rester (rimanere) Pierre est intelligent Pierre è intelligente Uso dei modi e dei tempi verbali Indicativo L’indicativo permette di esprimere nelle proposizioni indipendenti, nelle proposizioni principali e nelle subordinate che iniziano con que una certezza, una dichiarazione, un giudizio, un pensiero e, in alcune circostanze anche una probabilità ◆ Il presente esprime • l’osservazione del momento presente Je regarde la partie de tennis Guardo la partita di tennis à la télévision alla televisione • il futuro prossimo Dans une heure, je pars Fra un’ora parto • una verità permanente La terre est ronde La terra è rotonda ◆ L’imperfetto esprime • un’abitudine nel passato Quand j’étais jeune, je jouais au football Quando ero giovane, giocavo a calcio • la descrizione di uno stato nel passato Hier, j’étais malade; j’avais de la fièvre Ieri stavo male; avevo la febbre • un’azione interrotta da un’altra azione (quest’ultima è espressa con un passato prossimo) Je déjeunais quand Paul est arrivé Stavo pranzando quando è arrivato Paul • una supposizione Fais comme si tu partais demain Comportati come se partissi domani ◆ Il passato prossimo esprime un’azione passata e terminata, o un evento passato e terminato Hier je suis allé au cinéma, Ieri sono andato al cinema et je n’ai pas aimé le film e non mi è piaciuto il film ◆ Il passato remoto esprime un fatto passato e terminato La nuit dernière il fit un rêve étrange La notte scorsa, fece un sogno strano ◆ Il trapassato prossimo esprime l’anteriorità di un’azione rispetto a un’azione passata J’avais déjà appris l’allemand Avevo già imparato il tedesco quand je suis arrivé à Berlin quando sono arrivato a Berlino ◆ Il trapassato remoto esprime un fatto passato nel momento in cui un altro fatto passato è iniziato Lorsqu’il eut fini son livre, Quando ebbe finito il suo libro il s’endormit si addormentò

Tit

olo

co

nc

G 76

es

so

in

lic

e


Le categorie sintattiche ◆ Il futuro semplice esprime • un’informazione sicura Dans trois jours, Jean aura vingt ans Fra 3 giorni, Giovanni compirà 20 anni • una previsione o una probabilità di ordine generale Il pleuvra demain Domani pioverà • un evento già concordato in anticipo Ce soir tu iras te coucher à neuf heures Stasera andrai a dormire alle nove ◆ Il futuro anteriore esprime un’azione futura considerata come realizzata Dans une heure, tu auras fini tes devoirs Fra un’ora, avrai finito i compiti

Titolo

c o n c e sso in

lla

e n z a a mire

lic

Congiuntivo Mentre l’indicativo è il modo della certezza, dell’affermazione, dell’azione considerata nella sua realtà, il congiuntivo esprime la possibilità di un fatto ◆ Compare in alcune proposizioni indipendenti, di solito brevi e di tono esclamativo, che esprimono un ordine o un divieto, un desiderio o un augurio, una supposizione o una concessione. In genere è introdotto dalla congiunzione que, omessa solo in alcune espressioni idiomatiche Que le meilleur gagne Che vinca il migliore Vive la France! Viva la Francia! ◆ Si usa soprattutto nelle proposizioni subordinate, in dipendenza sintattica da un verbo principale che esprime un ordine, un consiglio, un giudizio, un’attesa, un obbligo, paura, sorpresa, dolore ecc. Je veux que tu finisses ce travail Voglio che tu finisca questo lavoro Pensez-vous qu’il ait tort? Pensa che abbia torto? C’est le plus beau spectacle qu’il È il più bello spettacolo che abbia mai ait jamais organisé organizzato Condizionale ◆ Il presente esprime • una richiesta molto formale Je voudrais parler à M. Lang Vorrei parlare col sig. Lang • una possibilità, un’eventualità, un sogno Si je le voulais, je pourrais aller à Rome Se volessi, potrei andare a Roma • una probabilità Il y a eu un accident hier; C’è stato un incidente ieri; il y aurait beaucoup de blessés ci sarebbero molti feriti ◆ Il passato esprime le stesse sfumature di senso nel passato, nel rispetto delle regole della concordanza dei tempi Si je l’avais voulu, je serais allé à Rome Se lo avessi voluto, sarei andato a Roma Imperativo Esprime un ordine, un divieto, una richiesta o un consiglio Faites attention et ne parlez pas State attenti e non parlate Faites du sport régulièrement Fate attività sportiva regolarmente G 77


Grammatica francese COMPLEMENTI

Tit

Le complément d’objet direct (complemento oggetto)

olo

◆ È costituito da una parola o da un gruppo di parole collegate al verbo senza preposizioni per completarne il significato: identifica la persona o l’oggetto sui quali è diretta l’azione del soggetto ◆ Può essere • un nome Le chat mange la souris Il gatto mangia il topo • un pronome Il la regarda intensément La guardò intensamente ➠ Attenzione: la funzione di complemento oggetto può anche essere ricoperta da un infinito o una proposizione: Je pense rester (Penso di rimanere); Je dis ce que je pense (Dico quello che penso)

co

nc

es

so

in

lice

Le complément d’objet indirect (complemento di termine)

nz

◆ È costituito da una parola o da un gruppo di parole collegate al verbo da una preposizione (di solito à) per completare il significato ◆ Può essere • un nome Il parle à son professeur Parla col suo professore • un pronome Il ne parle à personne Non parla con nessuno ➠ Attenzione: i pronomi personali me, te, se prima del verbo, moi, toi, dopo l’imperativo, nous, vous, lui, leur prima o dopo il verbo, sono introdotti senza preposizione: Il leur parle (Egli parla a loro)

aa

rel

mi

la

m sa

Les compléments circonstanciels (complementi indiretti)

ini,

◆ Precisano l’idea espressa dal verbo; la maggior parte dei complementi indiretti sono introdotti da preposizioni ◆ I principali complementi indiretti esprimono • la causa Il est fou de joie È impazzito dalla gioia • il tempo determinato o indeterminato Je pars demain Vado via domani Il a passé toute sa vie en Italie Ha passato tutta la vita in Italia • il luogo (stato in luogo, moto a o da luogo) Je vis à Milan Vivo a Milano Je vais à Paris Vado a Parigi Je viens de Rome Vengo da Roma • il modo Il rit de bon cœur Ride di cuore Il riait à gorge déployée Rideva a crepapelle • lo scopo Il se donne du mal pour la gloire Si dà da fare per la gloria • lo strumento

ne

rdi

,o 72

9 83

to

itu Ist

fic gra

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G 78


ne rd i ,o 72

39

Il travaille avec un traducteur automatique Lavora con un traduttore automatico • la distanza Le bateau reste au large La barca rimane al largo • il prezzo Ce lait coûte sept francs Questo latte costa sette franchi • il peso Je pèse 55 kg Peso 55 chili • la misura Jean a grandi de 15 cm cette année Jean è cresciuto di 15 cm quest’anno • la compagnia Je viendrai te voir avec une amie Verrò a trovarti con un’amica • la materia Cette sculpture est en bronze Questa scultura è di bronzo • l’ostacolo, la difficoltà Je sors malgré la pluie Esco nonostante la pioggia • il risultato Il a transformé cette ruine Ha trasformato questo rudere en un palais in un castello • l’agente (nella forma passiva, è l’autore dell’azione che il soggetto subisce) La souris est mangée par le chat Il topo è mangiato dal gatto

Is ti

Le categorie sintattiche

in i, 8

L’attribut (complemento predicativo)

Ti to

lo

co

nc

es

so

in

lic

en z

a

a

m

ire

lla

sa

m

◆ È una parola (o gruppo di parole) che qualifica • il soggetto Cette robe est rouge Questo vestito è rosso ➠ Attenzione: l’attribut corrisponde, nella grammatica italiana, non solo al complemento predicativo ma anche alla parte nominale del predicato • il complemento oggetto Je trouve votre plaisanterie stupide Trovo il suo scherzo stupido ◆ È legato • al soggetto dal verbo être o da altri verbi che esprimono uno stato o una condizione (rester, sembler ecc.) Ils sont restés seuls Sono rimasti soli Elle est tombée malade hier Si è ammalata ieri • al complemento oggetto da alcuni verbi transitivi, soprattutto quelli che implicano un’idea di giudizio On a élu Jean président du club Abbiamo eletto Jean presidente del club J’ai trouvé ce film ennuyeux Ho trovato questo film noioso ◆ Possono avere funzione di attribut un nome, una parola sostantivata, un pronome, un aggettivo, un avverbio, un infinito, un infinito introdotto da à, una proposizione Ce pays est loin Questo paese è lontano Ma voiture est à vendre La mia macchina è in vendita ◆ L’attribut è quasi sempre posto dopo il verbo della frase quando è riferito al soggetto, dopo il sostantivo G 79


Grammatica francese quando è riferito al complemento oggetto; lo si antepone al verbo solo nella forma interrogativa o nella lingua letteraria Quelle est ta nationalité? Qual è la tua nazionalità? APPOSIZIONE ◆ È costituita da un nome (o un nome + aggettivo), un pronome, un infinito o una proposizione posti vicino a un nome per definirlo o qualificarlo L’Afrique, continent immense, L’Africa, continente immenso, est menacée par la sécheresse è minacciata dalla siccità ◆ È abitualmente posta dopo il nome che determina, ma può qualche volta anticiparlo Il entra et vit, endormi dans son Entrò e vide, addormentato nella sua fauteuil, son ami qui l’attendait poltrona, il suo amico che l’aspettava

ini,

sam

COSTRUZIONE DIRETTA

ella

Nelle proposizioni indipendenti la costruzione diretta più semplice è: soggetto + verbo Elle chante Canta

a

in

lice nz

am ir

Concordanza del verbo

◆ È il soggetto che determina il numero e la persona del verbo Les enfants jouent I bambini giocano ◆ Con i nomi collettivi il verbo concorda al singolare La foule hurla La folla urlò ◆ Se il soggetto è un nome collettivo + complemento plurale, il verbo concorda al plurale se prevale l’idea di pluralità, ma concorda al singolare se prevale l’idea di gruppo Une foule de touristes détruisent Venise Una folla di turisti distrugge Venezia Une foule de touristes détruit Venise ◆ Il verbo impersonale è sempre alla terza persona singolare Il arrive des choses surprenantes Succedono cose sorprendenti ◆ Ce + être concorda alla terza persona singolare, tranne con i nomi plurali C’est une drôle d’histoire È una storia strana Ce sont mes cousins Sono i miei cugini ◆ Se il soggetto è il pronome relativo qui, il verbo concorda con l’antecedente del pronome C’est moi qui ai gagné Ho vinto io ◆ Con più soggetti uniti da congiunzione il verbo concorda al plurale Paul et Jeanne sont partis Paul e Jeanne sono partiti à la campagne per la campagna ◆ Se i soggetti sono diversi, il verbo concorda con il pronome che li riassume Claire et moi, (nous) sommes sorties Claire e io siamo uscite ensemble hier insieme ieri ◆ Se i soggetti sono coordinati da ni o da ou, la concordanza varia a seconda del senso Ni Pierre ni Paul ne Né Pierre né Paul

c e s so

on

Ti t o l oc

G 80


Le categorie sintattiche viendront à ta fˆete Ni moi ni personne ne peut le dire

verranno alla tua festa Né io né altri possiamo dirlo

◆ L’aggettivo è generalmente posto dopo il sostantivo J’aime ce chat noir Mi piace questo gatto nero ◆ Quando ci sono più aggettivi di seguito, si mettono per ultimi quelli più lunghi (singole parole o gruppi di parole) Le ciel avait des tons gris, roses Il cielo aveva delle tinte grigie, rosa et violets absolument extraordinaires e viola assolutamente straordinarie ◆ Si mettono prima del nome • gli aggettivi monosillabici come beau (bello), bon (buono), grand (grande), gros (grosso) ecc. che qualificano sostantivi polisillabici Un grand évènement Un grande avvenimento ➠ Attenzione: seguono questa regola anche i bisillabici dernier e prochain, tranne con semaine, mois e année: la prochaine fois (la prossima volta), l’année prochaine (l’anno prossimo) • alcuni aggettivi che possono assumere, in tale posizione, un significato astratto Un grand homme Un grand’uomo Un homme grand Un uomo alto • gli aggettivi numerali ordinali Le troisième jour Il terzo giorno ➠ Attenzione: per la posizione dell’avverbio nella frase

nce o c lo

sso

en in lic

z

Posizione dell’aggettivo

Tito

FORMA INTERROGATIVA ◆ Esistono quattro possibilità di esprimere l’interrogazione: si può • anteporre l’espressione est-ce que al soggetto della frase Est-ce que tu es dans la voiture? Sei nella macchina? Est-ce que les enfants ont un stylo? I bambini hanno una penna stilografica? • ricorrere alla forma interro-affermativa, che si usa anzittutto nella lingua parlata e si riconosce solo dall’intonazione Tu viens avec moi ce soir? On y va? Vieni con me questa sera? Andiamo? • usare la forma interro-negativa, che, come la forma interrogativa semplice, si può costruire in tre modi (locuzione est-ce que, inversione, intonazione). Tu ne m’accompagnes pas? Est-ce que tu ne m’accompagnes pas? Non mi accompagni? Ne m’accompagnes-tu pas ? Per rispondere affemativamente a una domanda interro-negativa si usa si che ha valore rafforzativo. Vous ne venez pas avec moi? Si. Non venite con me? Sì • praticare l’inversione dell’ordine consueto soggetto + verbo INVERSIONE ◆ L’inversione dell’ordine consueto soggetto + verbo è obbligatoria G 81


Grammatica francese

• nelle frasi interrogative dirette pure e con l’imperativo, dove il verbo è in prima posizione nella frase Pleut-il? Piove? Dépêche-toi! Sbrigati! Attenzione: se nella proposizione imperativa c’è un pronome complemento, anch’esso segue il verbo: Astu rangé ta chambre? Range-la! (Hai messo in ordine la camera? Mettila in ordine!) • nelle frasi interrogative dirette che iniziano con un aggettivo interrogativo o con un pronome complemento oggetto Quel est votre problème? Qual è il suo problema? Que fais-tu demain? Che cosa fai domani? • nella maggior parte delle proposizioni incidentali Mais voyons, lui dit Jacques, ne reste Ma insomma, le disse Jacques, pas comme ça non rimanere così • nelle proposizioni nelle quali il predicativo (attribut) è posto all’inizio della frase Bleue est la mer, et noirs Azzurro è il mare e nere sont les nuages sono le nuvole L’inversione è facoltativa ma raccomandata • nelle frasi interrogative introdotte da un avverbio Où va Paul? Dove va Paul? Comment t’appelles-tu? Come ti chiami? Combien en veux-tu? Quanti ne vuoi? Pourquoi as-tu pleuré? Perché hai pianto? Attenzione: quando non c’è l’inversione nelle interrogative dirette, nella lingua scritta è preferibile riprendere il soggetto dopo il verbo con il pronome personale corrispondente Quand ton frère est-il arrivé? Quando è arrivato tuo fratello? • nelle proposizioni relative, se il soggetto non è né un pronome personale né i pronomi ce e on Les pertes que subissent les troupes Le perdite che subiscono le truppe ennemies sont immenses avversarie sono immense • nelle proposizioni infinitive, quando l’infinito non ha nessun complemento oggetto diretto e il suo soggetto non è né un pronome personale né un pronome relativo J’ai entendu chanter le coq à l’aube Ho sentito il gallo cantare all’alba Per rendere eufonica la frase con inversione, quando il verbo finisce con vocale e il pronome che lo segue inizia anch’esso con vocale, si aggiunge • una -s al verbo alla seconda persona singolare dell’imperativo Vas-y! Vai! Tu n’as plus de francs? Changes-en Non hai più franchi? Cambiane un po’ • una -t tra il verbo e il soggetto nella frase interrogativa e nella proposizione incidentale Pourquoi parle-t-elle si fort? Perché parla così forte? Où va-t-elle? Dove sta andando? Eh bien, pensa-t-il, je suis libre Ebbene, pensò, sono libero

Tit

olo

co

nc

es

so

in

FORMA NEGATIVA L’avverbio di negazione è composto da due elementi: ne (atono) + pas, oppure plus, rien, personne, aucun, jamais ecc.; il primo elemento (ne) è spesso omesso nella lingua familiare, ma il secondo elemento è obbligatorio: G 82

lic

en


ORDINE DEI COMPLEMENTI

licenza

Titolo c

la posizione di pas nella frase è la seguente soggetto + ne + verbo (tempo semplice) + pas Je ne chante pas Non canto soggetto + ne + ausiliare + pas + participio passato Tu n’es pas allé au cinéma Non sei andato al cinema soggetto + ne + verbo modale + pas + 2° verbo all’infinito Elle ne doit pas venir demain Non deve venire domani ne + imperativo + pas Ne téléphone pas si tˆot Non telefonare così presto ne pas + infinito Il espère ne pas le rencontrer Spera di non incontrarlo

oncesso in

Le categorie sintattiche

◆ L’ordine dei complementi nella frase segue spesso un ordine logico, che tiene conto del pensiero di chi parla o scrive, dell’importanza data ad alcuni elementi della frase ecc.; in genere vale comunque la seguente regola: se il verbo regge diversi complementi, il più lungo va posto alla fine della frase La salle à manger était immense La sala da pranzo era enorme et décorée de beaux tableaux e adorna di bei quadri Posizione dei pronomi personali complemento oggetto ◆ Il pronome complemento va posto prima del verbo da cui dipende Elle s’habille Si veste Vous les appellerez Le chiamerete ◆ Quando un verbo ha due pronomi complemento, il complemento oggetto va sempre dopo l’altro complemento; ma va prima con lui, leur, en e y Je te le rappelle Te lo ricordo Je le leur rappelle Glielo ricordo Je m’en souviens Me ne ricordo Nous vous y emmenons Vi ci portiamo ◆ Nei tempi composti, i pronomi complemento vanno messi prima dell’ausiliare Je le lui avais rappelé Gliel’avevo ricordato ◆ Nella frase negativa, la negazione deve “incorniciare” il verbo e i suoi pronomi complemento Je ne l’appelle pas Non lo chiamo Je ne le leur rappelle pas Non glielo ricordo Je ne le lui avais pas rappelé Non gliel’avevo ricordato ◆ Con i verbi servili, il pronome complemento va posto prima del verbo all’infinito da cui dipende Je peux lui parler Le posso parlare Je peux lui en parler Gliene posso parlare Je ne peux pas lui en parler Non gliene posso parlare ma con i verbi entendre, envoyer, faire, laisser, regarder, sentir, voir il pronome personale complemento G 83


Grammatica francese dell’infinito va messo prima del verbo servile, a meno che quest’ultimo non sia all’imperativo affermativo Je les entends rire Li sento ridere Faites-les taire Fateli tacere ◆ Con l’imperativo • il pronome complemento va posto dopo il verbo e unito a esso con un trattino Dis-le Dillo • con due pronomi complemento oggetto, diretto e indiretto, si mette per primo il pronome complemento oggetto Dis-le-lui Diglielo ◆ Con l’imperativo negativo • il pronome complemento si mette prima del verbo Ne le dis pas Non dirlo • con due pronomi complemento oggetto, diretto e indiretto, si mette per primo il pronome complemento indiretto, tranne con lui e leur Ne me le dis pas Non dirmelo Ne le leur dis pas Non dirglielo

so i

itolo co nces

T

LE PROPOSIZIONI INCIDENTALI Sono brevi frasi che interrompono il discorso ◆ per indicare chi sta parlando: in questo caso è sempre richiesta l’inversione del soggetto “Je te remercie”, dit-il, “je n’en veux plus” “Ti ringrazio” disse “non ne voglio più” ◆ per inserire espressioni come “penso”, “è vero”, “mi sembra”: in questo caso non c’è mai inversione del soggetto Je vous ai déjà dit, il me semble, Le ho già detto, mi sembra, que je ne suis pas de votre avis che non sono d’accordo con lei

SINTASSI DEL PERIODO PROPOSIZIONI COORDINATE ◆ Due o più proposizioni dello stesso tipo possono essere unite da congiunzioni coordinanti che non ne influenzano la costruzione ◆ Le congiunzioni e le locuzioni congiuntive di coordinazione instaurano tra le proposizioni diversi tipi di rapporto: copulativo, disgiuntivo, conclusivo, avversativo Congiunzioni copulative Sono le seguenti: et (e), ensuite (in seguito), ni (neppure), comme (come), puis (poi) Ce soir, je vais au cinéma Stasera vado al cinema poi puis je vais manger la pizza vado a mangiare la pizza ➠ Attenzione: con et il soggetto, se è lo stesso nelle due proposizioni, può essere soppresso nella seconda proposizione: Elle entra dans sa chambre et alluma la lampe (Entrò nella sua camera e accese la lampada) G 84


Le categorie sintattiche Congiunzioni disgiuntive

Congiunzioni conclusive

Titolo concesso in licenza a mirella samini, 83972, ordine Istitu

Sono le seguenti: ou (o), ou bien (oppure), soit … soit (sia … sia), tantôt … tantôt (talvolta … talaltra), soit que … soit (o … ou) que (sia che ... sia che) Cette année, je change de travail Quest’anno cambio lavoro ou je demande un conge o chiedo un’aspettativa

Sono le seguenti: donc (dunque), par conséquent (di conseguenza), alors (allora), en conséquence (in conseguenza), aussi (anche), c’est pourquoi (perciò), ainsi (così) Tu as beaucoup étudié, donc tu dois Hai studiato molto, dunque devi superare réussir ton examen l’esame Congiunzioni avversative Sono le seguenti: mais (ma), du moins, au moins (almeno), au contraire (al contrario), au reste, du reste (del resto), cependant, pourtant, toutefois (però, tuttavia), néanmoins (nondimeno), en revanche, par contre (invece), d’ailleurs (d’altronde), sinon (se non), aussi bien (così come) Je te remercie, mais Ti ringrazio, ma je ne peux pas accepter ton offre non posso accettare la tua offerta ➠ Attenzione: rientra fra le congiunzioni anche la formula di passaggio or (ora, e) Or, en ce temps là, les sorcières E, in quell’epoca, le streghe étaient condamnées au feu erano condannate al rogo ➠ Attenzione: diversamente dall’italiano, il francese considera congiunzioni coordinanti di senso causale car ( perché) e en effet (in effetti) PROPOSIZIONI SUBORDINATE ESPLICITE Soggettive

◆ Hanno la funzione di soggetto della proposizione principale ◆ Sono introdotte dalla congiunzione que e di norma sono poste all’inizio della frase, con verbo al congiuntivo Qu’il fasse si beau m’étonne Che sia così bel tempo mi sorprende ma in dipendenza dalle locuzioni sostantivo + être la principale precede la subordinata e il verbo è • all’indicativo quando esprime una realtà Mon avis est que tu es malade Il mio parere è che stai male • al congiuntivo quando esprime uno stato d’animo soggettivo (desiderio, volontà, timore ecc.) Mon désir est que tu finisses tes études Il mio desiderio è che tu finisca i tuoi studi • al condizionale quando esprime un’eventualità, un’ipotesi L’opinion générale est que L’opinione generale è che Jacques gagnerait à être Jacques ci guadagnerebbe a essere mieux connu conosciuto meglio Oggettive

◆ Hanno la funzione di complemento oggetto della proposizione principale G 85


Grammatica francese ◆ Sono introdotte dalla congiunzione que ◆ In dipendenza da un verbo di opinione, affermazione o percezione (affirmer, croire, déclarer, dire, entendre, espérer, penser, sentir, voir ecc.), il verbo della subordinata oggettiva è • all’indicativo quando esprime una realtà Je sens que je vais me fâcher Sento che sto per arrabbiarmi Je crois que tu mens Credo che tu stia mentendo • al congiuntivo quando esprime uno stato d’animo soggettivo e quando la proposizione reggente è negativa, interrogativa o condizionale Je crains qu’il ne fasse une catastrophe Temo che faccia un disastro Je n’espère plus qu’il finisse tôt Non spero più che finisca presto Croyez-vous qu’il fasse encore nuit Crede che sia ancora buio à cinq heures? alle cinque? Si vous pensez qu’il puisse venir, Se pensa che lui possa venire, téléphonez-moi mi telefoni ma il verbo rimane all’indicativo se, nonostante la proposizione reggente sia negativa o interrogativa, si vuole insistere sulla realtà del fatto Je ne pense pas que le gouvernement tombe Non penso che il governo cada • al condizionale quando esprime un’eventualità, un’ipotesi Je pense qu’il faudrait changer de méthode Penso che bisognerebbe cambiare metodo ◆ In dipendenza da un verbo che esprime volontà, ordine, esortazione, desiderio, incertezza, sorpresa ecc. (désirer, exorter, ordonner, s’étonner, regretter, vouloir ecc.), il verbo della subordinata oggettiva è sempre al congiuntivo Je veux que les coupables soient punis Voglio che i colpevoli siano puniti Il s’étonne qu’ils se soient quittés È sorpreso che si siano lasciati Tu regrettes que Jeanne ne vienne pas Tu rimpiangi che Jeanne non venga ma dopo arrêter, décider, décréter, établir, exiger, prescrire, régler, résoudre, e dopo nier, douter, contester, démentir, dissimuler, usati in una frase con doppia negazione (e quindi significato affermativo), il verbo della subordinata può essere coniugato all’indicativo Le parlement a décidé que Il parlamento ha deciso che le divorce est légalisé il divorzio è legalizzato Je ne nie pas qu’il est très tard, Non nego che sia molto tardi, mais je veux sortir ma voglio uscire

Titolo concesso Interrogative indirette

◆ Sono introdotte da un pronome o avverbio interrogativo ◆ Il verbo è • all’indicativo quando esprime una realtà Je me demande où Jean a mis mon livre Mi chiedo dove Jean abbia messo il mio libro Dites-moi si nous partirons bientôt Ditemi se andremo via presto • al condizionale quando esprime un’eventualità, un’ipotesi Je me demande comment tu pourrais Mi chiedo come potresti supporter un tel poids sopportare un tale peso ➠ Attenzione: il congiuntivo, diversamente da quanto accade in italiano, non è quasi mai usato nelle interrogative indirette (tranne, raramente, per sottolineare la soggettività della frase) G 86


Le categorie sintattiche Relative ◆ Sono introdotte da un pronome relativo ◆ Possono essere • determinative, quando limitano il significato dell’antecedente e non si possono eliminare senza alterare il significato della frase Le gar˛con que tu as connu hier Il ragazzo che hai conosciuto ieri s’appelle Bertrand si chiama Bertrand • appositive, quando aggiungono all’antecedente una spiegazione non indispensabile e si possono eliminare dalla frase senza cambiarne il significato, sono racchiuse tra virgole Mon jardin, qui est très ombragé, Il mio giardino, che è in ombra, n’a pas besoin d’être beaucoup non ha bisogno di essere annaffiato arrosé en été molto d’estate ◆ Il verbo delle subordinate relative può essere • all’indicativo quando esprime un fatto nella sua realtà Les marins qui naviguent en Bretagne I marinai che navigano in Bretagna doivent faire attention aux marées devono stare attenti alle maree • al congiuntivo quando esprime un fatto possibile, legato a uno stato d’animo soggettivo Je voudrais un bateau à voile Vorrei una barca a vela che sia qui soit très rapide molto veloce • al condizionale quando esprime un fatto ipotetico, che attende una verifica L’accusé, qui serait soup˛conné L’imputato, che sarebbe sospettato d’un crime affreux, a l’air très di un orrendo delitto, sembra invece inoffensif del tutto innocuo • all’infinito senza soggetto espresso, quando la relativa sottintende l’idea di devoir, pouvoir, falloir Je cherche un endroit où aller Cerco un posto dove andare en vacances in vacanza ➠ Attenzione: è l’unico tipo di proposizione relativa implicita

lo ito

T

Finali ◆ Sono introdotte da afin que (affinché), pour que (perché), de crainte que (per paura di), de peur que (per paura di) ◆ Il verbo è sempre al congiuntivo Je l’écris pour que tu t’en souviennes Lo scrivo affinché te ne ricordi Causali ◆ Sono introdotte da parce que (perché), puisque (poiché), comme (siccome), attendu que (considerato che), car (giacché), vu que (visto che), étant donné que (dato che), à cause de (a causa di) ecc. ◆ Il verbo è • all’indicativo quando esprime una realtà Puisque les voleurs sont déjà loin, Poiché i ladri sono già lontani, les agents de police ne peuvent rien faire i poliziotti non possono fare nulla • al condizionale quando esprime un’eventualità, un’ipotesi G 87

c


Grammatica francese Penses-y bien avant de décider car tu pourrais t’en repentir

Pensaci bene prima di decidere perché potresti pentirtene

Comparative ◆ Sono introdotte da comme (come), autant … que (quanto), tel que, ainsi … que, de même … que (così … come), plus … que (più di quanto), moins … que (meno di quanto), non moins … que (non meno di quanto) ecc. ◆ Il verbo è • all’indicativo quando esprime una realtà Il a agi comme il l’avait annoncé Ha agito come aveva annunciato C’est plus difficile que je ne le pensais È più difficile di quanto pensassi • al condizionale quando esprime un’eventualità, un’ipotesi Le président a agi comme Il presidente ha agito come il faudrait toujours le faire bisognerebbe sempre fare Concessive ◆ Sono introdotte da bien que (benché), quoi que (qualunque cosa), quoique (sebbene), même si (anche se), alors que (quantunque), quand même (quando anche), si … que (per quanto) ecc. ◆ Il verbo è di solito al congiuntivo Bien qu’il pleuve, il fait chaud Benché stia piovendo, fa caldo ma quando sono introdotte da quand même, quand bien même, alors même que si devono costruire col condizionale Quand bien même tu le voudrais, Quand’anche tu lo volessi, je ne viendrai pas non verrò ➠ Attenzione: tandis que, alors que (mentre) introducono una concessiva che assume diverso significato se costruita con l’indicativo o con il condizionale: Tu sors alors que tu ne le voulais pas (Esci anche se non lo volevi), Tu sors alors qu’il ne le faudrait pas (Tu esci mentre non bisognerebbe) Consecutive

lo c

Tito

◆ Sono introdotte da de façon que (in modo che), si bien que (tanto che), au point que (al punto che), tant que (tanto che), si … que (così … che), tellement … que (talmente … che), tant de … que (tanto … che), assez … pour que (abbastanza … per), suffisamment … pour que (a sufficienza … per), trop … pour que (troppo … per), trop peu … pour que, (troppo poco … per) ecc. ◆ Il verbo è • all’indicativo quando esprime una realtà Il a réparé l’antenne si bien que Ha aggiustato l’antenna talmente le poste de télévision marche bene che la televisione funziona • al condizionale quando esprime un’eventualità, un’ipotesi Claire a mangé tellement de cerises Claire ha mangiato così tante qu’elle pourrait avoir mal au ventre ciliegie che potrebbe avere mal di pancia • al congiuntivo quando la proposizione reggente è interrogativa o negativa e dopo assez … pour que, trop … pour que, trop peu … pour que, suffisamment … pour que Avez-vous tant de travail Ha così tanto lavoro

onc

o in

ess

nz

lice

G 88


Le categorie sintattiche que vous ne puissiez venir? Je ne suis pas malade au point qu’il faille appeler le médecin

da non poter venire? Non sono così ammalata da dover chiamare il medico

Temporali ◆ Sono introdotte da quand (quando), lorsque (quando), comme (allorché), alors que (allorché), dès que (non appena), avant que (prima che), pendant que (mentre), jusqu’à ce que (fino a quando), au moment où (nel momento in cui) ecc. ◆ Il verbo è • all’indicativo quando esprime una realtà Venez quand vous voulez Venite quando volete Au moment où je sortais, Nel momento in cui stavo uscendo il s’est mis à pleuvoir iniziò a piovere • al congiuntivo dopo avant que, en attendant que, jusqu’à ce que Rentre avant qu’il ne fasse nuit Torna a casa prima che faccia buio • al condizionale quando esprime un’eventualità, un’ipotesi Je t’appellerai plus souvent quand il le Ti telefonerei più spesso, quando faudrait si j’étais certaine necessario, se fossi sicura de ne pas te déranger di non disturbarti Periodo ipotetico È formato da una proposizione principale e una subordinata condizionale. Le proposizioni condizionali sono introdotte da ◆ si (se) ◆ pourvu que (purché), à condition que (a condizione che), à moins que (a meno che) ◆ au cas où, dans le cas où (nel caso in cui), dans l’hypothèse où (nell’ipotesi che)

T it o lo c o ncesso in

Condizionali introdotte da si Hanno il verbo all’indicativo: se esprimono ◆ un’ipotesi reale, il verbo si coniuga al presente e al passato prossimo (anche se l’azione della subordinata si svolge nel futuro); il verbo della proposizione principale è all’indicativo nei tempi richiesti dalle regole della concordanza dei tempi (vedi) Si tu peux, viens demain Se puoi, vieni domani Si je mange trop, je grossis Se mangio troppo, ingrasso Si je mange trop, je grossirai Se mangio (mangerò) troppo, ingrasserò S’il a dit ça, il s’est trompé Se ha detto questo si è sbagliato ◆ un’ipotesi possibile, il verbo si coniuga al presente, al passato prossimo o all’imperfetto; il verbo della principale si coniuga all’indicativo presente o futuro oppure al condizionale Si je finis mon travail, je pars demain Se finisco il mio lavoro, vado via domani Si tu pouvais le faire, j’en serais heureux Se tu potessi farlo, ne sarei felice ◆ un’ipotesi irreale • il verbo si coniuga all’imperfetto, mentre il verbo della principale va al condizionale presente, se l’ipotesi riguarda il presente

licenz

G 89


aa nz

Grammatica francese

nc

es

so

in

lice

Si j’étais le président de la république, Se fossi il presidente della repubblica, je lui ferais grâce gli concederei la grazia • il verbo si coniuga al trapassato prossimo, mentre il verbo della principale va al condizionale passato, se l’ipotesi riguarda il passato Si j’avais été le président Se fossi stato il presidente de la république, je lui aurais della repubblica, gli avrei concesso fait grâce la grazia

Tit

olo

co

Condizionali introdotte da que Hanno il verbo al congiuntivo Je viendrai demain, à moins qu’il ne pleuve Condizionali introdotte da où Hanno il verbo al condizionale Au cas où vous seriez à Paris, passez me voir

Verrò domani a meno che non piova

Nel caso in cui fosse a Parigi, venga a trovarmi

PROPOSIZIONI SUBORDINATE IMPLICITE Proposizioni infinitive Sono costituite da un infinito in dipendenza diretta o indiretta dal verbo della proposizione reggente; il soggetto dell’infinitiva può essere uguale o diverso da quello della reggente Infinitive in dipendenza diretta ◆ L’infinito è retto dal verbo da cui dipende senza impiego di preposizioni • quando il soggetto dell’infinitiva è uguale a quello della proposizione reggente, l’infinito assume in pratica il valore di complemento oggetto Je veux partir Voglio andare via • quando il soggetto dell’infinitiva è diverso da quello della proposizione reggente, il soggetto può essere espresso o sottinteso J’ai entendu le public applaudir Ho sentito il pubblico applaudire J’ai entendu applaudir Ho sentito applaudire ◆ Reggono l’infinito in dipendenza diretta • i verbi che esprimono una sensazione (regarder, entendre, écouter, sentir, voir) • i verbi d’opinione (penser, croire, espérer) • i verbi dichiarativi (dire, affirmer) • i verbi di movimento (aller, partir, venir) • i verbi servili (faire, savoir, vouloir, falloir, devoir, laisser ecc.) Il dit pouvoir venir ce soir Dice di poter venire stasera Infinitive in dipendenza indiretta ◆ L’infinito è retto dal verbo da cui dipende con impiego di preposizioni, che in genere sono de, pour, à J’essaie d’apprendre ce rôle Sto cercando d’imparare questa parte Il a pris un taxi pour arriver à l’heure Ha preso un taxi per arrivare in orario ◆ Richiedono la preposizione de G 90


Le categorie sintattiche • alcuni verbi transitivi e pronominali • alcune locuzioni verbali (avoir besoin, avoir peur, être obligé ecc.) • alcune espressioni impersonali (il est possible, il suffit ecc.) Elle refuse de s’excuser Si rifiuta di scusarsi Il s’est dépêché de partir Si è sbrigato a partire J’ai besoin de te parler Ho bisogno di parlarti Il suffit de prendre un taxi Basta prendere un taxi ◆ Richiedono la preposizione à i verbi che esprimono sforzo, disposizione, invito, inclinazione Il cherche à se rendre utile Cerca di rendersi utile Je t’invite à changer de ton Ti invito a cambiare tono ➠ Attenzione: non ci sono regole fisse per l’uso di de e à: demander, per esempio, vuole à quando regge un infinito che abbia il suo stesso soggetto; vuole de negli altri casi: Il demande à partir (Chiede di partire), Il vous demande de ne pas hausser le ton (Vi chiede di non alzare la voce)

Titol o

Infinitive in sostituzione di subordinate con verbo al congiuntivo ◆ I verbi che reggono proposizioni subordinate con verbo al congiuntivo possono reggere delle infinitive quando il soggetto della subordinata è lo stesso della proposizione reggente Je veux que vous payiez Voglio che paghiate Je veux payer Voglio pagare ◆ Una subordinata con verbo al congiuntivo può essere sostituita da un’infinitiva inserendo nella proposizione principale un pronome che richiami il soggetto dell’infinito Je souhaite qu’il ne regrette pas Mi auguro che non rimpianga sa décision la sua decisione Je lui souhaite de ne pas regretter Gli auguro di non rimpiangere sa décision la sua decisione ➠ Attenzione: esistono alcuni tipi di proposizioni infinitive indipendenti: Monter sur les planches? Moi, jamais (Salire in scena? Io, mai)

con c e s so in

Proposizioni con gerundio ◆ Il gerundio è formato dalla preposizione en + participio presente, è sempre invariabile e può avere la funzione di subordinata modale, temporale, concessiva; il soggetto del gerundio è sempre lo stesso della proposizione principale Il arrivait en courant Arrivava correndo En allant en France, il a pu admirer Andando in Francia, ha potuto ammirare le gothique flamboyant il gotico fiammeggiante ◆ Soprattutto nella lingua scritta, il gerundio può essere preceduto da tout per far risaltare • la contemporaneità di due azioni Il fait ses devoirs tout en écoutant la radio Fa i compiti ascoltando la radio Il travaillait tout en fumant Lavorava fumando • la contrapposizione tra due azioni Tout en faisant des efforts, il ne réussit pas Pur facendo degli sforzi, non riesce

G 91


Grammatica francese DISCORSO DIRETTO E INDIRETTO Verbi che introducono il discorso indiretto Esprimono un’affermazione, una domanda, una risposta o un ordine J’affirme qu’il va pleuvoir Dico che sta per piovere Je lui ai demandé si elle allait à la piscine Le ho chiesto se andava in piscina Je vous ordonne de vous taire Vi ordino di stare zitti Modifiche di persona I pronomi soggetto e complemento vengono modificati in base al punto di vista di chi parla Je t’ai dit: “Je vais faire les courses” Ti ho detto: “Vado a fare la spesa” Je t’ai dit que je vais faire les courses Ti ho detto che vado a fare la spesa DISCORSO DIRETTO

DISCORSO INDIRETTO

presente Il a dit: “Je pars” (Ha detto: “Parto”) passato prossimo Il a dit: “Je suis parti” (Ha detto: “Sono partito”) futuro indicativo Il a dit: “Je partirai” (Ha detto: “Partirò”) futuro prossimo Il a dit: “Je vais partir” (Ha detto: “Sto per partire”) passato recente Il a dit: “Je viens de partir” (Ha detto: “Sono appena partito”)

imperfetto Il a dit qu’il partait (Ha detto che partiva) trapassato prossimo Il a dit qu’il était parti (Ha detto che era partito) condizionale presente Il a dit qu’il partirait (Ha detto che sarebbe partito) imperfetto di aller + infinito Il a dit qu’il allait partir (Ha detto che stava per partire) imperfetto di venir + infinito Il a dit qu’il venait de partir (Ha detto che era appena partito)

Il lui a dit: “Je te préviendrai” Il lui a dit qu’il le préviendrait

Le ha detto: “Ti avvertirò” Le ha detto che l’avrebbe avvertita

Modifiche di modo e tempo del verbo ◆ Quando il verbo che introduce il discorso indiretto è al presente o al futuro, non ci sono modifiche nel passaggio dal discorso diretto a quello indiretto Je te dis: “Tu dois rester à la maison” Ti dico: “Devi rimanere a casa” Je te dis que tu dois rester à la maison Ti dico che devi rimanere a casa Il dira: “Je n’ai rien vu” Dirà: “Non ho visto nulla” Il dira qu’il n’a rien vu Dirà che non ha visto nulla ◆ Quando il verbo che introduce il discorso indiretto è a un tempo passato, si hanno le seguenti modifiche nei tempi e modi dei verbi della subordinata ➠ Attenzione: al condizionale, non ci sono modifiche Il a dit “Je partirais” Ha detto: “Andrei via” Il a dit qu’il partirait Ha detto che sarebbe andato via

Ti

to

lo

co

nc

es

so

in

G 92

lic


Le categorie sintattiche ➠ Attenzione: l’imperativo è sostituito da de + infinito, qualunque sia il tempo del verbo che introduce il discorso indiretto “Partez” “Andate via” Il a dit de partir Ha detto di andare via Modifiche di avverbi e locuzioni avverbiali

DISCORSO DIRETTO

DISCORSO INDIRETTO

aujourd’hui (oggi) en ce moment (in questo momento) maintenant (adesso) après-demain (dopodomani) demain (domani) jeudi prochain (giovedì prossimo) dans trois jours (fra tre giorni) jeudi dernier (giovedì scorso) il y a trois jours (tre giorni fa) passé (passato) hier (ieri) ici (qui)

ce jour là (quel giorno) à ce moment là (in quel momento) alors (allora) le surlendemain (due giorni dopo) le lendemain (l’indomani) le jeudi suivant (il giovedì successivo) trois jours après (tre giorni dopo) le jeudi précédent (il giovedì precedente) trois jours avant (tre giorni prima) précédent (precedente) la veille (il giorno prima) là (là)

T

ito

lo

co

ss e nc

o

in

li

◆ Se il tempo a cui il discorso fa riferimento vale anche per la frase reggente non ci sono modifiche Vous m’avez dit tout à l’heure: Mi ha detto prima: “Andiamo “ Nous partons demain” via domani” Vous m’avez dit tout à l’heure Mi ha detto prima che andremo que nous partons demain via domani ◆ Se il discorso è stato fatto in un momento diverso da quello della frase reggente, bisogna modificare gli indicatori di tempo Il a proposé: “Veux-tu venir au théâtre Ha proposto: “Vuoi venire a teatro demain soir?” domani sera?” Il lui a proposé d’aller au théâtre Le ha proposto di andare a teatro le lendemain soir la sera dopo

G 93


Grammatica francese

PARTE III Uso della lingua ESPRESSIONI IDIOMATICHE Spesso il significato complessivo di una frase è diverso da quello delle parole prese singolarmente: Il fait un froid de canard non ha niente a che vedere con un volatile (canard: anatra), ma significa “Fa un freddo cane”. Il francese è molto ricco di espressioni idiomatiche. Ne proponiamo qui un elenco parziale, che comprende anche espressioni della lingua familiare. À bâtons rompus À la queue leu leu À la une À pile ou face À prix coûtant (Un) argent fou (Dépenser un argent fou) À trois heures pile À vue de nez Aller comme un gant Apprendre par cœur Au fur et à mesure Au jour le jour Avoir , faire venir l’eau à la bouche Avoir affaire à quelqu’un Avoir bon (mauvais) genre Avoir bonne (mauvaise) mine Avoir des atomes crochus avec quelqu’un Avoir la cote Avoir le bras long Avoir le mal du pays Avoir le vin gai (triste) Avoir mal au cœur Avoir pieds et poings liés Avoir une peur bleue

Titolo

G 94

c

so in onces

A pezzi e bocconi In fila indiana In prima pagina A testa o croce A prezzo di costo Una cifra folle (Spendere e spandere come un pazzo) Alle tre spaccate A naso Andare a pennello Imparare a memoria A mano a mano Alla giornata Avere/far venire l’acquolina in bocca Avere a che fare; doversela vedere con qualcuno Avere buone (cattive) maniere Avere una bella (brutta) cera Avere affinità elettive con qualcuno; provare una profonda simpatia reciproca Essere apprezzato; andare per la maggiore Arrivare dappertutto; avere molti appoggi Avere nostalgia del proprio paese Avere la sbornia allegra (triste) Avere la nausea Essere legato mani e piedi Avere una fifa blu

ini, 83

licenz

lla sam e r i m aa


Uso della lingua Essere giù di corda Fare castelli in aria Farsi un bicchierino Volente o nolente Una soffiata A braccetto È il colmo Per me fa lo stesso Tirare le cuoia Non dico di no Non è ancora il momento; ce ne vuole di tempo Non è impossibile; non è poi così difficile Fa al caso mio Compiere 25 anni senza essere sposata Sapere il fatto proprio Colpo di fulmine Donnaiolo Una corsa contro il tempo Costare un occhio della testa Nel corso del mese Di punto in bianco Dire sciocchezze; parlare a vanvera Arrendersi; essere incapace di trovare una soluzione Dall’oggi al domani; improvvisamente Averne piene le scatole Averne le tasche piene Alla rinfusa Noioso da morire Fra il lusco e il brusco Essere stremato Essere all’ultimo grido Aver esaurito i propri argomenti, le proprie risorse, le proprie forze Avere una cotta per qualcuno Essere al corrente di qualcosa Essere spossato; stanco morto Essere di pessimo umore Essere nel pallone Essere in un giorno di buono (cattivo) umore Essere al verde Fare un sacco di grana Fare una chiacchieratina

o in

ess

lice

nza

am

Ètre branché sur quelqu’un Ètre branché sur quelque chose Ètre crevé Ètre d’humeur noire Ètre dans les vapes Ètre dans un de ses bons (mauvais) jours Ètre fauché Faire du fric Faire la causette

onc

lo c

Tito

Avoir le cafard Bâtir des châteaux en Espagne Boire un coup Bon gré mal gré (Un) bon tuyau Bras dessus bras dessous C’est le bouquet Ça m’est égal Casser sa pipe Ce n’est pas de refus Ce n’est pas demain la veille Ce n’est pas la mer à boire Cela fais mon affaire Coiffer Sainte-Catherine Connaître son affaire Coup de foudre Coureur de jupons (de filles) (Une) course contre la montre Coûter les yeux de la tête Dans le courant du mois De but en blanc Dire n’importe quoi Donner sa langue au chat Du jour au lendemain En avoir plein le dos En avoir ras le bol En vrac Ennuyeux comme la pluie Entre chien et loup Ètre à bout de forces Êètre à la page Ètre au bout du rouleau

ire

G 95


Grammatica francese Faire la foire Faire la grasse matinée Faire la loi Faire la plonge Faire la sourde oreille Faire la tête Faire les quatre cents coups Faire marcher à la baguette Fermer/Claquer la porte au nez de quelqu’un (Une) feuille de chou Ficher le camp Filer à l’anglaise Gagner sur tous le tableaux (Un) garçon manqué Geler à pierre fendre Grève du zèle Grève sur le tas, grève des bras croisés Il fait un froid de canard Il n’y a pas de quoi fouetter un chat Il n’y a pas le feu Il pleut à torrent Il y a anguille sous roche Jamais de la vie Jeter la (première) pierre à quelqu’un Joindre les deux bouts Jouer des coudes Jouer un tour L’heure H La bailler belle Laisser tomber Le(s) qu’en-dira-t-on Mal à l’aise Menager la chèvre et le chou Mener quelqu’un en bateau Mettre à la page Mettre au net Mettre aux oubliettes Mettre de l’eau dans son vin Mettre la puce à l’oreille Monter sur ses grands chevaux Monter un bateau à quelqu’un G 96

Far baldoria Alzarsi tardi Dettare legge Lavare i piatti (in un ristorante) Fare orecchi da mercante Tenere il broncio Combinarne di tutti i colori Comandare a bacchetta Chiudere/Sbattere la porta in faccia a qualcuno Un giornalaccio Tagliare la corda Andarsene alla chetichella Vincere su tutti i fronti Un maschiaccio Fare un freddo cane Sciopero bianco Sciopero con occupazione passiva del posto di lavoro Fa un freddo cane Non è il caso di farne una tragedia Non c’è fretta Piove a dirotto Gatta ci cova Mai e poi mai Accusare qualcuno Sbarcare il lunario Farsi largo a gomitate Fare uno scherzo L’ora x Darla a intendere Lasciar perdere Quel che dice la gente; le chiacchiere A disagio Salvare capra e cavoli Prendere in giro qualcuno Mettere al corrente; aggiornare Scrivere in bella copia Far cadere nel dimenticatoio Venire a più miti consigli Mettere una pulce nell’orecchio Andare su tutte le furie Darla a bere a qualcuno

Ti


Uso della lingua Non capirci niente Sentirsi a disagio Non durare a lungo Non preoccuparsene Picchiare forte; non usare mezze misure Andare dritti allo scopo Parlare del più e del meno Saltare di palo in frasca Dare un colpo di spugna Dare una lavata di capo a qualcuno Alla rinfusa Perdere la testa A poco a poco Fare un bidone Per un nonnulla Prendere cappello Dare il cambio Sposare la causa di qualcuno Rassegnarsi a qualcosa Stampa rosa Rispondere a tono Rispondere per le rime Aspettarsi di più Voltare gabbana Tornare al punto/a bomba Sapere a menadito Alzarsi col piede sbagliato Andare su tutte le furie Stare in guardia Uno zimbello/Essere lo zimbello di qualcuno Trovarsi in un bel pasticcio Cadere a proposito Toccare ferro Un buco nell’acqua Uno di questi giorni; un giorno o l’altro Punto e basta

T

ces so

on

itolo c

N’y voir que du feu Ne pas être dans son assiette Ne pas faire long feu Ne pas s’en faire Ne pas y aller de main morte Ne pas y aller par quatre chemins Parler de la pluie et du beau temps Passer du coq à l’âne Passer l’éponge Passer un savon à quelqu’un Pêle-mêle Perdre tous ses moyens Petit à petit Poser un lapin Pour un oui ou pour un non Prendre la mouche Prendre la relève Prendre le parti de quelqu’un Prendre son parti de quelque chose Presse du cœur Renvoyer la balle Répondre du tac au tac Rester sur sa faim Retourner sa veste Revenir à ses Savoir sur le bout des doigts Se lever du pied gauche Se mettre dans une colère bleue Se tenir a carreau (Une) tête de turc / Être la tête de turc de quelqu’un Se trouver dans de beaux draps Tomber pile Toucher du bois Un coup d’épée dans l’eau Un de ces (quatre) matins Un point c’est tout

G 97

in

aa

licen z


es

ito lo

c

FORME VERBALI IRREGOLARI

T

on c

Grammatica francese

a

ind. pres. 3ª pers. sing.

avoir

avere

acquis

part. pass. / pass. rem 1ª pers. sing.*

acquérir

acquisire

ai

ind. pres. 1ª pers. sing.

avoir

avere

aie

cong. pres. 1ª pers. sing. / imp. 2ª pers. sing.

avoir

avere

aient

cong. pres. 3ª pers. plur.

avoir

avere

aille

cong. pres. 1ª pers. sing.*

aller

andare

ait

cong. pres. 3ª pers. sing.

avoir

avere

as

ind. pres. 2ª pers. sing.

avoir

avere

aurai

ind. fut. 1ª pers. sing.*

avoir

avere

aurais

cond. pres. 1ª pers. sing.*

avoir

avere

ayant

part. pres.

avoir

avere

ayez

cong. pres. 2ª pers. plur. / imp. 2ª pers. plur.

avoir

avere

ayons

cong. pres. 1ª pers. plur. / imp. 1ª pers. plur.

avoir

avere

boive

cong. pres. 1ª pers. sing.*

boire

bere

boivent

ind. pres. 3ª pers. plur.

boire

bere

bu

part. pass.

boire

bere

bus

pass. rem. 1ª pers. sing.*

boire

bere

buvais

ind. imperf. 1ª pers. sing.*

boire

bere

buvant

part. pres.

boire

bere

buvez

ind. pres. 2ª pers. plur. / imp. 2ª pers. plur.

boire

bere

buvons

ind. pres. 1ª pers. plur. / imp. 1ª pers. plur.

boire

bere

connaissais

ind. imperf. 1ª pers. sing.*

connaître

conoscere

connaissent

ind. pres. 3ª pers. plur.

connaître

conoscere

connaissez

ind. pres. 2ª pers. plur. / imp. 2ª pers. plur.

connaître

conoscere

connaissons

ind. pres. 1ª pers. plur. / imp. 1ª pers. plur.

connaître

conoscere

connu

part. pass.

connaître

conoscere

connus

pass. rem. 1ª pers. sing.*

connaître

conoscere

courrai

ind. fut. 1ª pers. sing.*

courir

correre

courrais

cond. pres. 1ª pers. sing.*

courir

correre

couru

part. pass.

courir

correre

courus

pass. rem. 1ª pers. sing.*

courir

correre

cousais

ind. imperf. 1ª pers. sing.*

coudre

cucire

cousant

part. pres.

coudre

cucire

couse

cong. pres. 1ª pers. sing.*

coudre

cucire

G 98


aam irell

Forme verbali irregolari ind. pres. 3ª pers. plur.

coudre

cucire

cousez

ind. pres. 2ª pers. plur. / imp. 2ª pers. plur.

coudre

cucire

cousis

pass. rem. 1ª pers. sing.*

coudre

cucire

cousons

ind. pres. 1ª pers. plur. / imp. 1ª pers. plur.

coudre

cucire

cousu

part. pass.

coudre

cucire

couvert

part. pass.

couvrir

coprire

craignais

ind. imperf. 1ª pers. sing.*

craindre

temere

craignant

part. pres.

craindre

temere

craigne

cong. pres. 1ª pers. sing.*

craindre

temere

craignent

ind. pres. 3ª pers. plur.

craindre

temere

craignez

ind. pres. 2ª pers. plur. / imp. 2ª pers. plur.

craindre

temere

craignis

pass. rem. 1ª pers. sing.*

craindre

temere

craignons

ind. pres. 1ª pers. plur. / imp. 1ª pers. plur.

craindre

temere

crains

ind. pres. 1ª/2ª pers. sing. / imp. 2ª pers. sing.

craindre

temere

craint

part. pass.

craindre

temere

craint

ind. pres. 3ª pers. sing.

craindre

temere

croyais

ind. imperf. 1ª pers. sing.*

croire

credere

croyant

part. pres.

croire

credere

croyez

ind. pres. 2ª pers. plur. / imp. 2ª pers. plur.

croire

credere

croyons

ind. pres. 1ª pers. plur. / imp. 1ª pers. plur.

croire

credere

cru

part. pass.

croire

credere

cuisais

ind. imperf. 1ª pers. sing.*

cuire

cuocere

cuisant

part. pres.

cuire

cuocere

cuise

cong. pres. 1ª pers. sing.*

cuire

cuocere

cuisent

ind. pres. 3ª pers. plur.

cuire

cuocere

cuisez

ind. pres. 2ª pers. plur. / imp. 2ª pers. plur.

cuire

cuocere

cuisis

pass. rem. 1ª pers. sing.*

cuire

cuocere

cuisons

ind. pres. 1ª pers. plur. / imp. 1ª pers. plur.

cuire

cuocere

cuit

part. pass.

cuire

cuocere

devrai

ind. fut. 1ª pers. sing.*

devoir

dovere

devrais

cond. pres. 1ª pers. sing.*

devoir

dovere

disais

ind. imperf. 1ª pers. sing.*

dire

dire

disant

part. pres.

dire

dire

dise

cong. pres. 1ª pers. sing.*

dire

dire

disent

ind. pres. 3ª pers. plur.

dire

dire

disons

ind. pres. 1ª pers. plur. / imp. 1ª pers. plur.

dire

dire

dit

part. pass.

dire

dire

Titolo

conc

esso in

licenz

cousent

G 99


Grammatica francese dites

ind. pres. 2ª pers. plur. / imp. 2ª pers. plur.

dire

dire

dois

ind. pres. 1ª/2ª pers. sing. / imp. 2ª pers. sing

devoir

dovere

doit

ind. pres. 3ª pers. sing.

devoir

dovere

doive

cong. pres. 1ª pers. sing.*

devoir

dovere

doivent

ind. pres. 3ª pers. plur.

devoir

dovere

dormi

part. pass.

dormir

dormire

dors

ind. pres. 1ª/2ª pers. sing. / imp. 2ª pers. sing.

dormir

dormire

dort

ind. pres. 3ª pers. sing.

part. pass.

dus

pass. rem. 1ª pers. sing.*

écrit

part. pass.

écrivais

ind. imperf. 1ª pers. sing.*

écrivant écrive

Tit

olo

con

ces

so

in l

ice➡ dormir n➡ za devoir ➡ a devoir m ➡ écrireire l

dormire dovere dovere scrivere

lascrivere sa scrivere m

écrire

part. pres.

écrire

cong. pres. 1ª pers. sing.*

écrire

scrivere

écrivent

ind. pres. 3ª pers. plur.

écrire

scrivere

écrivez

ind. pres. 2ª pers. plur. / imp. 2ª pers. plur.

écrire

scrivere

écrivis

pass. rem. 1ª pers. sing.*

écrire

scrivere

écrivons

ind. pres. 1ª pers. plur. / imp. 1ª pers. plur.

écrire

scrivere

es

ind. pres. 2ª pers. sing.

être

essere

est

ind. pres. 3ª pers. sing.

être

essere

étais

ind. imperf. 1ª pers. sing.*

être

essere

étant

part. pres.

être

essere

été

part. pass.

être

essere

êtes

ind. pres. 2ª pers. plur.

être

essere

eu

part. pass.

avoir

avere

eus

pass. rem. 1ª pers. sing.*

avoir

avere

faille

cong. pres. 3ª pers. sing.

falloir

bisogna

failli

part. pass.

faillir

stare per

fais

ind. pres. 1ª/2ª pers. sing. / imp. 2ª pers. sing.

faire

fare

faisais

ind. imperf. 1ª pers. sing.*

faire

fare

faisant

part. pres.

faire

fare

faisons

ind. pres. 1ª pers. plur. / imp. 1ª pers. plur.

faire

fare

fait

ind. pres. 3ª pers. sing. / part. pass.

faire

fare

faites

ind. pres. 2ª pers. plur. / imp. 2ª pers. plur.

faire

fare

fallu

part. pass.

falloir

bisogna

fasse

cong. pres. 1ª pers. sing.*

faire

fare

faut

ind. pres. 3ª pers. sing.

falloir

bisogna

G 100

ini,


Forme verbali irregolari ferai

ind. fut. 1ª pers. sing.*

faire

fare

ferais

cond. pres. 1ª pers. sing.*

faire

fare

fis

pass. rem. 1ª pers. sing.*

faire

fare

font

ind. pres. 3ª pers. plur.

faire

fare

fus

pass. rem. 1ª pers. sing.*

être

essere

fuyez

ind. pres. 2ª pers. plur. / imp. 2ª pers. plur.

fuir

fuggire

fuyons

ind. pres. 1ª pers. plur. / imp. 1ª pers. plur.

fuir

fuggire

irai

ind. fut. 1ª pers. sing.*

aller

andare

irais

cond. pres. 1ª pers. sing.*

aller

andare

lisais

ind. imperf. 1ª pers. sing.*

lire

leggere

lisant

part. pres.

lire

leggere

lise

cong. pres. 1ª pers. sing.*

lire

leggere

lisent

ind. pres. 3ª pers. plur.

lire

leggere

lisez

ind. pres. 2ª pers. plur. / imp. 2ª pers. plur.

lire

leggere

lisons

ind. pres. 1ª pers. plur. / imp. 1ª pers. plur.

lire

leggere

lu

part. pass.

lire

leggere

lus

pass. rem. 1ª pers. sing.*

lire

leggere

mette

cong. pres. 1ª pers. sing.*

mettre

mettere

meure

cong. pres. 1ª pers. sing.*

mourir

morire

meurent

ind. pres. 3ª pers. plur.

mourir

morire

meurs

ind. pres. 1ª/2ª pers. sing. / imp. 2ª pers. sing.

mourir

morire

mourir

morire

mettre

mettere

mourir

morire

mourir

morire

mourir

morire

mourir

morire

Tito

meurt mis mort

mourrai mourrais

loind.cpres. 3ª pers. sing. onc1ª pers. sing.* / part. pass. pass. rem. ess part. pass. o in ind. fut. 1ª pers. sing.* lice n cond. pres. 1ª pers. sing.*

za a

mir

mourus

pass. rem. 1ª pers. sing.*

ont

ind. pres. 3ª pers. plur.

peignais

ind. imperf. 1ª pers. sing.*

peignant

part. pres.

peigne

cong. pres. 1ª pers. sing.*

ellaavoir avere sam dipingere ➡ peindre idipingere ni, 8 ➡ peindre ➡ peindre dipingere 39

peignent

ind. pres. 3ª pers. plur.

peindre

dipingere

peignez

ind. pres. 2ª pers. plur. / imp. 2ª pers. plur.

peindre

dipingere

peignis

pass. rem. 1ª pers. sing.*

peindre

dipingere

peignons

ind. pres. 1ª pers. plur. / imp. 1ª pers. plur.

peindre

dipingere

peins

ind. pres. 1ª/2ª pers. sing. / imp. 2ª pers. sing.

peindre

dipingere

peint

ind. pres. 3ª pers. sing. / part. pass.

peindre

dipingere

7

G 101


ind. pres. 3ª pers. sing.

pouvoir

potere

peuvent

ind. pres. 3ª pers. plur.

pouvoir

potere

peux

ind. pres. 1ª/2ª pers. sing.

pouvoir

potere

plaisant

part. pres.

plaire

piacere

plaise

cong. pres. 1ª pers. sing.

plaire

piacere

plaisent

ind. pres. 3ª pers. plur.

plaire

piacere

plaisez

ind. pres. 2ª pers. plur. / imp. 2ª pers. plur.

plaire

piacere

plaisons

ind. pres. 1ª pers. plur. / imp. 1ª pers. plur.

plaire

piacere

pleut

ind. pres. 3ª pers. sing.

pleuvoir

piovere

pleuvra

ind. fut. 3ª pers. sing.

pleuvoir

piovere

pleuvrait

cond. pres. 3ª pers. sing.

pleuvoir

piovere

plu

part. pass.

plaire

piacere

plu

part. pass.

pleuvoir

piovere

plus

pass. rem. 1ª pers. sing.*

plaire

piacere

plut

pass. rem. 3ª pers. sing.

pleuvoir

piovere

ind. fut. 1ª pers. sing.*

pouvoir

potere

cond. pres. 1ª pers. sing.*

pouvoir

potere

ind. imperf. 1ª pers. sing.*

prendre

prendere

ind. pres. 2ª pers. plur. / imp. 2ª pers. plur.

prendre

prendere

prenne

cong. pres. 1ª pers. sing.*

prendre

prendere

prennent

ind. pres. 3ª pers. plur.

prendre

prendere

prenons

ind. pres. 1ª pers. plur. / imp. 1ª pers. plur.

prendre

prendere

pris

pass. rem. 1ª pers. sing.* / part. pass.

prendre

prendere

pu

part. pass.

pouvoir

potere

puisse

cong. pres. 1ª pers. sing.*

pouvoir

potere

pus

pass. rem. 1ª pers. sing.*

pouvoir

potere

recevant

part. pres.

recevoir

ricevere

recevrai

ind. fut. 1ª pers. sing.*

recevoir

ricevere

recevrais

cond. pres. 1ª pers. sing.*

recevoir

ricevere

reçois

ind. pres. 1ª/2ª pers. sing. / imp. 2ª pers. sing.

recevoir

ricevere

reçoit

ind. pres. 3ª pers. sing.

recevoir

ricevere

reçoive

cong. pres. 1ª pers. sing.*

recevoir

ricevere

reçoivent

ind. pres. 3ª pers. plur.

recevoir

ricevere

reçu

part. pass.

recevoir

ricevere

reçus

pass. rem. 1ª pers. sing.*

recevoir

ricevere

sachant

part. pres.

savoir

sapere

sache

cong. pres. / imp. 2ª pers. sing.

savoir

sapere

G 102

in

to Ti

lo

es c n co

so

prenez

e lic

prenais

a

pourrais

a nz

pourrai

m

ir

s

am

in

peut

a ell

Grammatica francese


i so s e nc

imp. 2ª pers. plur.

savoir

sapere

sachons

imp. 1ª pers. plur.

savoir

sapere

sais

ind. pres. 1ª/2ª pers. sing.

savoir

sapere

sait

ind. pres. 3ª pers. sing.

savoir

saurai

ind. fut. 1ª pers. sing.*

savoir

saurais

cond. pres. 1ª pers. sing.*

savoir

sapere

sens

ind. pres. 1ª/2ª pers. sing. / imp. 2ª pers. sing.

sentir

sentire

sent

ind. pres. 3ª pers. sing.

sentir

sentire

senti

part. pass.

sentir

sentire

serai

ind. fut. 1ª pers. sing.*

être

essere

serais

cond. pres. 1ª pers. sing.*

être

essere

sers

ind. pres. 1ª/2ª pers. sing. / imp. 2ª pers. sing.

servir

servire

sert

ind. pres. 3ª pers. sing.

servir

servire

servi

part. pass.

servir

servire

soient

cong. pres. 3ª pers. plur.

être

essere

sois

cong. pres. 1ª/2ª pers. sing. / imp. 2ª pers. sing.

être

essere

soit

cong. pres. 3ª pers. sing.

être

essere

sommes

ind. pres. 1ª pers. plur.

être

essere

sont

ind. pres. 3ª pers. plur.

être

essere

soyez

cong. pres. 2ª pers. plur. / imp. 2ª pers. plur.

être

essere

soyons

cong. pres. 1ª pers. plur. / imp. 1ª pers. plur.

être

essere

su

part. pass.

savoir

sapere

suis

ind. pres. 1ª pers. sing.

être

essere

suis

ind. pres. 1ª/2ª pers. sing. / imp. 2ª pers. plur.

suivre

seguire

suit

ind. pres. 3ª pers. sing.

suivre

seguire

suivi

part. pass.

suivre

seguire

sus

pass. rem. 1ª pers. sing.*

savoir

sapere

tenu

part. pass.

tenir

tenere

tiendrai

ind. fut. 1ª pers. sing.*

tenir

tenere

tiendrais

cond. pres. 1ª pers. sing.*

tenir

tenere

tienne

cong. pres. 1ª pers. sing.*

tenir

tenere

tiennent

ind. pres. 3ª pers. plur.

tenir

tenere

tiens

ind. pres. 1ª/2ª pers. sing. / imp. 2ª pers. sing.

tenir

tenere

tient

ind. pres. 3ª pers. sing.

tenir

tenere

tins

pass. rem. 1ª pers. sing.*

tenir

tenere

va

ind. pres. 3ª pers. sing. / imp. 2ª pers. sing.

aller

andare

vaille

cong. pres. 1ª pers. sing.*

valoir

valere

to Ti

lo

sachez

co

Forme verbali irregolari

sapere sapere

G 103


Grammatica francese vais

ind. pres. 1ª pers. sing.

aller

andare

valu

part. pass.

valoir

valere

vas

ind. pres. 2ª pers. sing.

aller

andare

vaudrai

ind. fut. 1ª pers. sing.*

valoir

valere

vaudrais

cond. pres. 1ª pers. sing.*

valoir

valere

vaut

ind. pres. 3ª pers. sing.

valoir

valere

vaux

ind. pres. 1ª/2ª pers. sing.

valoir

valere

vécu

part. pass.

vivre

vivere

vécus

pass. rem. 1ª pers. sing.*

vivre

vivere

verrai

ind. fut. 1ª pers. sing.*

voir

vedere

verrais

cond. pres. 1ª pers. sing.*

voir

vedere

veuille

cong. pres. 1ª pers. sing.*

vouloir

volere

veulent

ind. pres. 3ª pers. plur.

vouloir

volere

veut

ind. pres. 3ª pers. sing.

vouloir

volere

veux

ind. pres. 1ª/2ª pers. sing.

vouloir

volere

vis

pass. rem. 1ª pers. sing.*

voir

vedere

vis

ind. pres. 1ª/2ª pers. sing. / imp. 2ª pers. sing.

vivre

vivere

vit

ind. pres. 3ª pers. sing.

vivre

vivere

vont

ind. pres. 3ª pers. plur.

aller

andare

voudrai

ind. fut. 1ª pers. sing.*

vouloir

volere

voudrais

cond. pres. 1ª pers. sing.*

vouloir

volere

voulu

part. pass.

vouloir

volere

voyais

ind. imperf. 1ª pers. sing.*

voir

vedere

voyant

part. pres.

voir

vedere

voyez

ind. pres. 2ª pers. plur./ imp. 2ª pers. plur.

voir

vedere

voyons

ind. pres. 1ª pers. plur. / imp. 1ª pers. plur.

voir

vedere

vu

part. pass.

voir

vedere

Titol G 104

o co

nces

so


Tit o lo c o n c esso in

U N D I Z I O N A R I O C O M P L E TO, U N A G R A M M AT I C A E S S E N Z I A L E

TUTTO •

Riepilogo licenza

Studio

Sintesi

a mirella s a m in i, 83972, or d

TITOLI DELLA COLLANA

ine Ist

BIOLOGIA - CHIMICA - DIRITTO - ECONOMIA AZIENDALE ECONOMIA POLITICA E SCIENZA DELLE FINANZE FILOSOFIA - FISICA - FRANCESE - GEOGRAFIA ECONOMICA INGLESE - LETTERATURA FRANCESE - LETTERATURA G R E C A - L E T T E R AT U R A I N G L E S E - L E T T E R AT U R A ITALIANA - LETTERATURA LATINA - LETTERATURA S P A G N O L A - L E T T E R AT U R A T E D E S C A - M U S I C A NOVECENTO - PSICOLOGIA E PEDAGOGIA - SCIENZE DELLA TERRA - SOCIOLOGIA - SPAGNOLO - STORIA - STORIA DELL’ARTE - TEDESCO


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