Ambasciatori del territorio

Page 1

Photo by

Paolo Salvador

i• her olg •B

R osig na no M arit tim o

a on ibb B Iso la d'E lba •

cci rdu Ca eto gn sta Ca

Li vor no •

a• .m M

P iom bin o

a igli mp Ca

ori del Territorio Ambasciatori del Territorio Le Eccellenze della Provincia di Livorno

EDIZIONI ERASMO



Photo by

Paolo Salvador

Iso la d'E lba •

cci rdu Ca eto gn sta Ca

Li vor no •

a• .m M

P iom bin o

a igli mp Ca

i• her olg •B

R osig na no M arit tim o

a on ibb B

Ambasciatori del Territorio Le Eccellenze della Provincia di Livorno EDIZIONI ERASMO


EDIZIONI ERASMO 2012 www.edizionierasmo.eu

ISBN 978-88-89530-87-0

Foto di/Photo by: Paolo Salvador Studio di comunicazione/Communications: Media Web - Livorno Progetto grafico/Graphic design: Melazeta Grafica di Ilaria Manetti - Livorno Stampa/Print: Media Print s.r.l. - Livorno

Le fotografie contenute in questa pubblicazione sono di proprietà esclusiva di Paolo Salvador fotografo. Le immagini e tutti i contenuti non sono riproducibili né totalmente né in parte senza l'autorizzazione scritta dell'autore.

All rights reserved. No parts of this publication may be reproduced in any form or by any means without the prior written permission of Paolo Salvador.


Paolo Salvador a fotografia suscita interesse e presuppone dedizione, proprio per le caratteristiche che la contraddistinguono come tecnica e forma di espressione. Per quanto mi riguarda è stato difficile resistere al desiderio di intraprendere un percorso di studio e di messa in pratica di quest'arte.

L

P

Nel 1988 ho iniziato ad approfondire la conoscenza teorica e pratica del linguaggio fotografico, apprendendo i segreti della tecnica e scoprendo le enormi potenzialità espressive della fotografia. Comprendendo lo stretto legame che essa può avere con la pittura, iniziando a cimentarmi con la fotografia pubblicitaria e con il reportage, è cresciuto il mio amore per quella che io ritengo una forma d'arte eccezionale. Tra gli autori che hanno influenzato maggiormente la mia poetica c'è Henri Cartier Bresson, ai cui scatti mi sono spesso ispirato durante la mia attività di fotografo.

In 1988 I started to deepen my theoretical and practical knowledge, learning the technical secrets of photography and its great expressive potentials. As I realized its close relationship with painting, starting to experiment with advertising photography and reportage, my passion for this wonderful form of art increased. Amongst the photographers who mainly influenced my style there is the great Henri Cartier Bresson, whose shots have often been a real source of inspiration for my work.

La realizzazione di “Ambasciatori del Territorio”, un reportage fotografico così articolato, ricco di immagini e suggestioni di differente natura, è stato un lavoro importante che ha rafforzato la mia passione nei confronti della fotografia ed anche del territorio in cui vivo e in cui sono nato. Desidero concludere ricordando che questo progetto fotografico, la cui finalità è stata sin dal principio la pubblicazione del presente libro, è stato possibile grazie ad una persona in particolare, che ha seguito il mio lavoro in tutto il suo periodo di svolgimento: l'Assessore Paolo Pacini.

Working on a complex picture story such as “Ambasciatori del territorio”, with its various pictures and atmospheres, strengthened my passion both for photography and for the land where I was born and where I live. Finally I would like to say that this project couldn’t have been possible without the precious and constant help and support of a person: the Town Concillor Paolo Pacini.

Contatti/Contact: info@paolosalvador.com www.paolosalvador.com

hotography is an art capable of rousing people’s interest and its nature and technique requires a lot of devotion. As for me I couldn’t help but follow the path leading to the study and practice of this form of art.

Paolo Salvador Photographer


econdo un noto aforisma di Henri Cartier Bresson fotografare Se il cuore”. significa “mettere sulla stessa linea di mira la testa, l’occhio Il pensiero, la percezione visiva ed il sentimento si

uniscono nell'istante in cui il fotografo cattura l'immagine come significativo frammento della realtà. La poesia ed il desiderio di documentare si uniscono per dare vita a racconti fatti di immagini. Per creare queste narrazioni visive è necessario avere qualcosa da raccontare ed un territorio come quello della provincia di Livorno è sicuramente un'ampia e multiforme fonte di idee. Iniziando dai suoi paesaggi, dalle cui forme e colori hanno tratto ispirazione in passato molti artisti, musicisti, letterati: Pietro Mascagni, Giovanni Fattori e i Macchiaioli, Giosuè Carducci, Amedeo Modigliani, Giorgio Caproni. Questi grandi uomini hanno reso illustre la provincia toscana nel Mondo, contribuendo ad arricchirne il patrimonio storico-artistico, già impreziosito dalle vestigia delle antiche città etrusche di Baratti e Populonia, dalle fortezze medioevali e secentesche. Gli stessi scenari, che ancora oggi lasciano stupiti e affascinati tutti coloro che hanno la fortuna di ammirarli, ammaliarono Paolina Bonaparte durante le visite al fratello costretto all'esilio sull'Isola d'Elba. Si racconta che proprio qui ella avesse pensato di “catturare” le essenze della macchia mediterranea per crearne un profumo più prezioso di quelli parigini. Napoleone fece allestire per lei un laboratorio di maestri profumieri, che crearono essenze naturali sfruttando la flora dell'isola.

ccording to a famous aphorism by Henri Cartier Bresson A “to take photographs is putting one’s head, one’s eye and one’s heart on the same axis”. When the photographer

takes a picture of a reality’s significant frame, thought, visual perception and emotion fuse, just like poetry and the strong wish to document join together giving life to visual stories. Nonetheless, to create them there must be a story to tell and a beautiful territory such as that of the province of Livorno offers plenty of ideas, starting with its wonderful landscapes which have inspired many artists, musicians and literary men such as Pietro Mascagni, Giovanni Fattori and the Macchiaioli, Giosuè Carducci, Amedeo Modigliani and Giorgio Caproni, who have contributed to the worldwide success of the Tuscan province, enhancing its historical and artistic heritage, already renowned for the ancient Etruscan villages remains of Baratti and Populonia as well as for the medieval and seventeenth century fortresses. The same wonderful landscapes that fascinates whoever has the chance and the pleasure to see them, enthralled also Paolina Bonaparte who, after visiting Elba island where his brother was exiled, wanted to create a special perfume trying to “catch the essence” of the Mediterranean maquis. For this reason Napoleon set up a special laboratory where professional

Ai piaceri visivi e olfattivi si uniscono quelli culinari, dovuti ai sapori eccelsi dei prodotti del territorio, non solo vini ed olio extravergine di oliva, ma anche ortaggi e conserve, come quelle preparate con i pomodori coltivati nell'area di Venturina (Campiglia Marittima). Tutti questi prodotti di eccellenza sono ben orchestrati dai maestri chef della provincia, veri e propri ambasciatori del gusto in Italia e nel mondo. Marina di Bibbona è un esempio brillante di come l'alta gastronomia possa accrescere il prestigio di una piccola località di mare, richiamando ogni anno un numero sempre maggiore di turisti. I piaceri della buona tavola si accompagnano allo splendore del paesaggio marino, insignito della Bandiera Blu. La valorizzazione della zona balneare è andata di pari passo con quella dell'entroterra, dove alcune aziende si sono occupate del recupero di antiche tenute, inserite in contesti naturalistici unici come la Macchia della Magona, e della loro trasformazione in moderne ed ospitali strutture turistiche. Anche il porto di Livorno considerato erroneamente da molti in passato come semplice punto di approdo e“non-luogo”, sta tornando oggi ad accogliere turisti interessati a visitare la città e la sua provincia. I crescenti risultati raggiunti nel settore terziario si aggiungono ai successi ottenuti dalle aziende operanti nei settori chimico, metallurgico, petrolchimico, siderurgico, navale, nonché elettronico ed aerospaziale. La vicinanza con l'Università di Pisa, con il CNR e con altri moderni enti di ricerca in Toscana

ha favorito la nascita di aziende, nella provincia di Livorno, che puntano all'innovazione tecnologica. A Rosignano e a Piombino sono sorte imprese leader nella progettazione ingegneristica e nella costruzione di sofisticati impianti industriali destinati al territorio nazionale e all'esportazione in paesi esteri. L'intento comune delle aziende della provincia di Livorno appare sempre più quello di rafforzare il proprio ruolo di ambasciatrici del territorio, dimostrando di sfruttarne le enormi potenzialità, non soltanto nei settori di primato ormai assodato, come quelli agricolo ed enologico. Grandi gruppi operanti in ambito energetico e nelle telecomunicazioni hanno investito nella città labronica ridonandole un ruolo centrale nel panorama europeo, un ruolo analogo a quello già ricoperto dal porto toscano nel Seicento. In tale periodo la città occupava infatti una posizione di centralità nei commerci atlantici, collegando il Granducato di Toscana con l'Europa nord-occidentale. Raccontare attraverso la fotografia il “modus operandi” delle aziende nella Costa degli Etruschi e nella prospiciente Isola d'Elba assolve dunque il duplice ruolo di mostrare ed al tempo stesso dimostrare l'impegno costante di chi vive e lavora ogni giorno realmente per mantenere alti e riconosciuti i valori e la storia del territorio.

perfumers created natural fragrances inspiring themselves to the vegetation of the island. The landscapes and many typical scents of this part of Tuscany are not its only treasures, there are also its wonderful and renowned products: wines and extra-virgin olive oil as well as vegetables and preserves such as the tomato purée prepared with the Venturina (Campiglia Marittima) tomatoes. The local chefs knows very well how to make these excellent products an impressive success, and they can be considered real testimonies of quality food both in Italy and abroad. Marina di Bibbona offers a great example of how haute cuisine can boost a small seafaring village’s prestige, with its increasing number of tourists coming every year to its restaurants. Excellent food goes well with the stunning beauty of the seascape, awarded with the blue flag. The development of the coastline villages goes hand in hand with that of the inland areas, where some ancient estates situated in wonderful natural places (like the Macchia della Magona) have been turned into modern and hospitable holiday farms. Even the port of Livorno, once wrongly considered as a mere landing place has become a real reference point for all the tourists wanting to visit the city and the province. The success of tourism adds to that of the many firms working in the fields of chemistry, metallurgy,

petrochemistry, iron and steel industry, shipbuilding as well as electronics and aerospace engineering. The near University of Pisa and CNR (National Research Council) along with other modern Tuscan research bodies have boosted the creation of many firms in the province of Livorno which aim at technological innovation. In Piombino and Rosignano there are many important plant design and production firms which export their excellent products in Italy and abroad. The aim of the firms of the province of Livorno is to consolidate their primary role of testimonies of the territory through the use of its many potentials, without limiting to agriculture and oenology. Many important companies working in the field of energy and telecommunications have invested in Livorno, giving back to the city the primary role it had in the seventeenth century. As a matter of fact at that time Livorno was crucial for the Atlantic market exchanges since it linked the Granduchy of Tuscany to the north-west of Europe. By using photography to show the modus operandi of the many firms situated in the Costa degli Etruschi and in the near island of Elba we want to show the constant workers commitment to protect their territory’s history and values.

Claudia Meini

Claudia Meini


i è stato chiesto di scrivere una breve prefazione per M questo libro. Un progetto fotografico che narra del nostro territorio, delle bellezze che lo circondano, delle sue

vocazioni produttive ma anche di aziende, imprese eccellenti, che sono divenute gli ambasciatori più importanti della nostra cultura e del valore dei nostri prodotti nel mondo. Attività condotte da abili imprenditori che hanno saputo coniugare con grande genialità le proprie conoscenze tecniche con un territorio spettacolare a loro disposizione. Ho colto con grande entusiasmo l’invito che l’Assessore Paolo Pacini mi ha rivolto. Lo stesso fervore che molti anni fa spinse mio Padre a lasciare il Piemonte per giungere in questo scorcio di Toscana, e dove ebbe modo di sposarsi e di insediarsi in un territorio allora ancora poco conosciuto, specialmente per quanto riguardava la produzione del vino di qualità. Un territorio di cui mio Padre riconobbe subito le fantastiche vocazioni e le vaste potenzialità. Quando dico questo non mi riferisco solo al Sassicaia, cui comunque va il merito di aver fatto conoscere per primo la nostra zona come terra dei grandi vini. Ma non dovremmo mai trascurare anche le altre produzioni che sono sempre state dominanti per la nostra agricoltura, per la nostra storia e per la nostra cultura contadina. Mi riferisco agli ortaggi (come il “carciofo violetto” o lo “spinacio della Val di Cornia”, di una tipicità straordinaria), così come

with great enthusiasm when the Town Councillor Ithis bookaccepted Paolo Pacini asked me to write a brief introduction to about our region, its many beauties, its aptitude to

production, its high-standard firms run by excellent entrepreneurs able to combine their technical skills with the resources offered by this amazing territory, and capable of becoming the major testimonies of our culture and value of our products all over the world. The same kind of enthusiasm many years ago induced my father to leave his native region of Piedmont and settle in this beautiful part of Tuscany. At the time the region was partially unknown, especially for what concerns the quality wine production, nonetheless my father recognized at once its great aptitudes and potential. I am referring not only to Sassicaia, which has the important merit of having made our territory famous as a land of great wines, but also to the other products that have been so crucial in our agriculture, our history and folk wisdom, such as the “purple artichoke, or the typical “spinach of Val di Cornia”, as well as to the many important activities such as mixed-crop production, fruitfarming, floriculture, breeding, ecotourism, and last but not least, the production of our worldwide renowned extra-virgin olive oil.

ai seminativi, la frutticoltura, la floricoltura, gli allevamenti, l’agriturismo e per ultimo, ma non per importanza, la produzione del nostro pregiato Olio Extravergine di Oliva, richiesto ed amato in tutto il mondo. Ricordo ancora, quando ero più giovane, i vagoni dei treni carichi di fragole che partivano da Donoratico alla volta dei mercati di tutto il mondo. A quei tempi io mi occupavo in azienda della produzione dei bulbi di gladioli e di tulipano, che noi stessi viaggiando su camioncini andavamo a vendere anche in Olanda. Forse, a quei tempi, mio Padre non mi giudicava ancora pronto per seguire il Sassicaia ma per me è stato un grande divertimento, l’occasione di parlare del nostro territorio, così come di accrescere le mie esperienze. Erano tempi diversi, per taluni aspetti più semplici perché le nostre aspettative erano differenti da quelle che abbiamo oggi, ma per altri anche difficili perché non avevamo a disposizione i mezzi che invece oggi abbiamo. L’agricoltura è in continua evoluzione e noi imprenditori siamo ormai abituati alle crisi del nostro settore, che ci impongono cambiamenti talvolta molto duri da sostenere. La cosa che dobbiamo apprezzare, però, è che il nostro territorio non ci ha mai delusi, anzi al contrario ci ha aiutato a comprendere le mille potenzialità che è in grado di offrirci, consentendo alle nostre aziende continui adattamenti e nuove scoperte di vocazione.

Con il vino ha saputo dimostrare negli ultimi 20/30 anni ampie capacità nel dare vita a prodotti importanti che hanno fatto e tutt’ora fanno parlare della nostra terra in tutto il mondo. Noi Agricoltori dobbiamo essere uniti, non dobbiamo essere gelosi l'uno dell'altra, per i prodotti che realizziamo o per la notorietà raggiunta da un’azienda piuttosto che da un’altra, ma anzi essere fieri che anche le parti più lontane del mondo ci conoscano e ci amino per quello che tutti noi produciamo. Nessun prodotto potrà mai raggiungere un grande valore se non sarà strettamente legato ad altrettanto prestigio del territorio, del paesaggio, della cultura da cui proviene. Anche quando si vende un vino, è sempre il territorio che parla per primo; i consumatori desiderano conoscere tutto ciò che si cela dietro all’etichetta per poi poter apprezzare appieno il prodotto. Il flusso del turismo del vino deve essere assolutamente visto come forza trainante della nostra economia, perché i turisti che affrontano lunghi viaggi per visitare le nostre cantine, spinti dall’entusiasmo e dalla passione dei nostri vini, non si fermeranno solo a questi. Non si limiteranno a visitare le cantine e magari quelle più conosciute, ma vorranno assaporare tutto quello che il nostro territorio è in grado di offrire loro e che rappresenta la nostra più grande ricchezza.

I can still remember when I was young the train wagons loaded with strawberries setting off from Donoratico to markets all over the world. At that time I was working on the production of gladioli and tulip bulbs, which we went selling even in Holland on board our vans. My father probably considered me still inexperienced to dedicate myself to the production of Sassicaia, nonetheless it was a great chance for me to enjoy myself, talk about our territory and gain important experience. Times were very different, on the one hand life was easier because we had different expectations than nowadays, but on the other hand it was harder too because we didn’t have the means we have in our modern everyday life. However, as we all know the world of agriculture is constantly changing and as entrepreneurs we are used to field crisis that force us into changes that sometimes can be very hard to stand. Nonetheless we must appreciate the fact that our territory has never let us down; on the contrary it has always helped us to understand its great potential, allowing us to adapt to new situations and to discover new aptitudes. In the last 20-30 years our region has given life to important products in the field of wine production making our territory

famous all over the world. I think that we, as farmers should be united and we shouldn’t be jealous of the things we produce, or envious of other firm’s success; on the contrary we should be proud of the fact that our products have reached the farthest corners of the world and the hearts of many a people. A product value is strictly dependant on its production region, its landscape and its cultural value; even when we sell a bottle of wine we know that it is representative of a specific territory. The consumers desire to know all of this that conceals it behind the label for then to be able to fully appreciate the product. The food and wine tourism must be acknowledged as our economy’s driving force, because tourists coming from afar to visit our most famous wineshops, full of enthusiasm and passion for our wines will surely come back for more. They will come again to taste all the flavours and products that our land can offer and that represent our most important treasure.

Nicolò Incisa Della Rocchetta

Nicolò Incisa Della Rocchetta



Bibbona


Antico Frantoio Toscano della Famiglia Peccianti

T

L’

he Antico Frantoio Toscano (Ancient Tuscan Olive-Mill) is situated in Bibbona (Leghorn), along the famous Via Bolgherese, the road leading to the renowned St. Guido’s cypress way celebrated by the Tuscan poet Giosuè Carducci. It is almost entirely a family-run farm which started up in the nineteen-century with a small olive-mill and handing on this antique tradition from father to son. Today the Antico Frantoio Toscano is run by an highly qualified personnel with many years of experience in the field and constantly evolving adopting the latest techniques and methodologies of production in food processing. Our manager Francesco Peccianti has been the Head of the “Oil Quality Enhancement Program” (Reg. CEE 258/99) as well as the founder and the president of the Consortium for the protection of the Tuscan IGP Extra-Virgin Olive Oil. His sons Adriano and Guido are very competent and highly-qualified operators to whom the IOC (International Olive Council) has conferred the certificate of Chief Tasters. After many years of study starting in 2003 they created and patented an unequalled and innovative milling plant control system called “il frantoiano”. The result is one of the biggest active plants in Italy completely automated consisting of three lines for the oil extraction and sophisticated tools which allows the careful monitoring of each phase of the olive processing. Guido and Adriano take care personally of the nearly 10.000 family farm’s olive trees using agronomics techniques in the respect of both man and nature. Antico Frantoio Toscano produces exclusively first-pressed and cold-pressed extra-virgin olive oil, using its own olives as well as those of other local olive growers of the provinces of Maremma, Pisa and Livorno. Thanks to the innovative plant the olives are pressed within 24 hours of reaching the plant, assuring a high-quality oil, the correct conservation and storage of the oil before bottling guarantees an excellence of the product. Antico Frantoio Toscano is part of the Historical Leghornese Firms and is certified UNI EN ISO 9001:2008, IFS, BRC and UNI EN ISO 14001:2004.

Antico Frantoio Toscano si trova a Bibbona (LI) in via Bolgherese, la strada che conduce al famoso viale di cipressi di San Guido ricordato dal Carducci. È un’impresa a prevalente carattere familiare che inizia la sua attività verso la metà del 1800 con un piccolo frantoio tramandando poi da padre in figlio le antiche tradizioni di famiglia. Oggi L’Antico Frantoio Toscano è un’Azienda gestita da operatori altamente qualificati sia grazie all’esperienza pluriennale svolta nel settore, sia per la continua attenzione rivolta alle problematiche di attualità riguardanti le tecniche colturali e le metodiche applicate al settore della trasformazione agroalimentare. Il direttore dell’Azienda Francesco Peccianti, oltre ad essere stato responsabile regionale del progetto Miglioramento della Qualità dell’olio (Reg. CEE 258/99) è stato il fondatore e, per molti anni presidente, del Consorzio per la tutela dell’olio extravergine IGP Toscano. I fratelli Guido e Adriano Peccianti (figli di Francesco) sono operatori altamente qualificati che hanno ottenuto l’attestato, rilasciato dal COI, (Consiglio Oleicolo Internazionale) di Capo-Panel. Adriano e Guido, dopo un complesso studio, iniziato nel 2003 hanno creato e brevettato un sistema assolutamente innovativo, unico al mondo, di controllo e comando dell’impianto di molitura denominato “il frantoiano”. Hanno realizzato così uno dei più grandi impianti attivi in Italia, composto da tre linee di estrazione dell’olio. Tale impianto completamente automatizzato permette, mediante sofisticati strumenti, di seguire attentamente il flusso di lavorazione delle olive partita per partita, senza mai perderle di vista e monitorando tutti i passaggi della trasformazione. Guido e Adriano si occupano personalmente della cura degli olivi dell’Azienda di famiglia (circa 10.000 piante) utilizzando pratiche agronomiche che rispettano l’uomo e l’ambiente. L’Antico Frantoio Toscano produce solo olio extravergine di oliva di prima spremitura ed esclusivamente estratto a freddo. Il frantoio utilizza le olive della propria Azienda Agricola e si avvale anche del conferimento di olive provenienti da olivicoltori della zona (dall’alta Maremma alle province di Pisa e Livorno). Grazie all’innovativo impianto tutte le olive che giungono all’Antico Frantoio Toscano vengono frante entro le 24 ore, cosa che garantisce una elevata qualità dell’olio prodotto. Dopo la frangitura l’Antico Frantoio Toscano si occupa anche della corretta conservazione e dello stoccaggio dell’olio che poi verrà confezionato utilizzando le proprie linee di imbottigliamento. L'antico Frantoio Toscano fa parte delle Aziende storiche livornesi ed è certificato UNI EN ISO 9001:2008, IFS, BRC e UNI EN ISO 14001:2004.

Ambasciatori del Territorio

8


9




La Pineta di Luciano Zazzeri “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare” (Seneca).

“There is no favourable winds for the man who does not know where to go”(Seneca)

on è un caso che il volume “La baracca dello Zazzeri”di Patrizia Turini, Edizioni Bandecchi e Vivaldi Pontedera, che traccia la vita del ristorante La Pineta, inizi con questa citazione. La Pineta nasce nel 1964 per iniziativa di Alessandro che insieme alla famiglia Zazzeri decide di aprire uno stabilimento balneare con bar e ristorante. Il luogo scelto è una piccola baracca in mezzo ad un nastro di spiaggia abbracciata da una magnifica distesa di pini che da Bibbona segue la costa fino a Cecina. Nel 1996 Luciano Zazzeri, figlio di Alessandro, subentra nella gestione del ristorante in modo esclusivo. Grazie alla nonna materna, ad una zia e alla madre Anna, cuoca straordinaria, comincia un percorso in salita che porterà Luciano all’apice della gastronomia internazionale. Sarà la madre a renderlo depositario dell’arte della cucina trasmettendogli tutto il fare della migliore tradizione livornese. Il padre resta il riferimento indiscusso della pesca e del mare. Sono questi i grandi saperi che formeranno il giovane chef. Luciano è sempre più preciso ed esigente ed ha una crescente attenzione, quasi maniacale, per il cibo. Perfezionista, è

t is not by chance that Patrizia Turini starts her book “La baracca dello Zazzeri” with this quote, edited by Bandecchi e Vivaldi Pontedera, it about the history of the restaurant “La Pineta”. The story of La Pineta dates back to 1964 when Alessandro, together with the Zazzeri family decided to open a bathing establishment complete of bar and restaurant. They chose a little hut situated in a sandy strip of beach surrounded by a splendid stretch of pines which follows the coast from Bibbona to Cecina. In 1996 Alessandro’s son, Luciano, took his place in the restaurant management, and together with his maternal grandmother, his aunt and his mother Anna (who is an excellent cook) started an adventure which lead him to the height of international gastronomy fame. From his mother he learned all the secrets of the best traditional leghorn cooking while from his father he learned all about the sea and fishing; these notions moulded the mind of the young chef. In time Luciano grew more precise and exigent, his dedication to food increased: a real perfectionist, he paid great attention to products

N

Ambasciatori del Territorio

I

attento alla materia prima. Pesca con indomabile passione e impegno con le barche di famiglia che permettono alla Pineta di disporre sempre di un pescato di primissima qualità e di una freschezza rara. Sarà questa scelta a fare di Luciano uno chef severo, pignolo e rigoroso, alla ricerca quasi ossessiva della migliore qualità di ogni prodotto che pone sulla sua tavola e attento alle tecniche che il mondo scientifico e tecnologico mette a disposizione della cucina e del cibo. È un aggiornamento continuo. Nel 2006, la Stella Michelin lo consacra nell’olimpo della migliore cucina internazionale. Questo importante risultato è stato possibile grazie alla collaborazione di uno staff di cucina e di sala che ha saputo e sa seguire il suo leader interpretandone i bisogni, i pensieri, la creatività e il saper fare. Ecco che La Pineta diventa un luogo unico, originale, discreto e irripetibile. Oggi Luciano, seguito dai figli Andrea e Daniele, porta la sua professionalità in giro per il mondo sulle tavole dei più importanti ristoranti insieme ai grandi e prestigiosi vini italiani; così racconta il mare, il pesce, il sole, la sabbia, il vento e la luce che fanno della Toscana una terra generosa e ospitale.

12

he chose and personally fished with the family boats with enthusiasm and passion so that the restaurant would always have excellent quality fresh seafood on its menu. He became a very severe and meticulous chef, always looking for the best quality products and constantly updating on the latest techniques brought by the scientific and technological world into the field of gastronomy. In 2006 the Michelin star consecrated him as one of the kings of international cooking. This amazing result was only possible thanks to the collaboration of his kitchen and dining room staff, capable of following their leader and understanding all his needs, thoughts, as well as his creativity and know-how. That is why La Pineta is a particular, original, discreet and unique place. Today Luciano, followed by his sons Andrea and Daniele brings all his experience, together with the finest and prime-quality wines, to the most important restaurants all over the world, fascinating his customers with the sea, the seafood, the sun, the sand, the wind and the colours that have always made Tuscany a generous and hospitable land.





Relais Sant'elena Tenuta Gardini

T

F

he Gardini - Rossi Ciampolini estate extends from the wonderful Mediterranean woods of the Magona Park to the vast shady pinewoods that follow the coast. Since the seventeenth century it has been the symbol of the many efforts made to preserve the historical, landscape and cultural heritage of the area which hovers between past and present. It runs through a peaceful and sunny countryside scattered with ancient olive groves producing prime-quality olive-oil, vineyards of impressive quality and wheat fields alternating with green meadows where magnificent Chianina cows graze freely, in what can be defined as a timeless and somewhat emotional picture. Right in this natural embrace of delicate hills outlines, little villages, towers and cypress groves, lies the nineteen-century rural dwellings made of stone and history restored and converted into holiday farms using passion and enthusiasm: Sant’Elena, Ginestriccio and Poggio Cornetto. Here the appreciative guest is treated with all the kindness and attentions of a friend and can find the rituality proper to an exclusive, elegant and secret place. We are pleased to welcome whoever can appreciate suggestive places made to move. We offer you moments of relax and comfort in an unblemished spot for your delight.

in dal 1600 oggetto di impegno costante nel mantenere inalterato il patrimonio storico, paesaggistico e culturale tra passato e presente, l'azienda agricola della famiglia Gardini - Rossi Ciampolini si estende dai boschi del Parco della Magona, straordinario esempio di vegetazione mediterranea, alle immense pinete ombrose che costeggiano il mare percorrendo una campagna quieta e solare costellata da olivi d'antica ambientazione che producono un olio extra vergine di assoluta qualità, viti pregiate, campi di grano che si alternano a verdi prati dove pascolano maestose vacche chianine allo stato brado in un'immagine senza tempo, a volte commovente. In questo abbraccio naturale di splendida bellezza formato da morbide colline, un borgo, una torre, un cipresseto si adagiano le antiche dimore rurali ottocentesche di pietra e storia, recuperate e trasformate in agriturismi con infinito amore e cura: Sant’Elena, Ginestriccio e Poggio Cornetto dove l’attenzione verso l’ospite è sacra come ogni padrone di casa farebbe verso un amico, con la ritualità che si richiede in un luogo esclusivo, elegante e segreto. L’accoglienza è dedita a coloro che sanno apprezzare i luoghi di grande fascino, voluti con emozione per regalare emozioni; un momento di ristoro in un luogo intatto che, da solo, rinfranca.

Ambasciatori del Territorio

16






Bolgheri


Caccia al Piano 1868 GUIDO BERLUCCHI

B

olgheri racconta il prestigio dell’enologia italiana nel mondo, con i suoi vini rossi strutturati, dal bouquet intenso e complesso: inconfondibili. Lungo la via Bolgherese sorge la Tenuta Caccia al Piano, feudo dell’antica famiglia dei della Gherardesca, nei secoli luogo di ritrovo per le battute di caccia. L’azienda, nel Gruppo Berlucchi dal 2003 conta su diciotto ettari di vigneto, avvantaggiati da esposizioni e giaciture ideali e suddivisi in tre macroaree. Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Syrah e Petit Verdot sono le uve principali, le classiche per ottenere il Bolgheri Doc e il Bolgheri Doc Superiore. I vigneti della tenuta, coltivati a cordone speronato, monolaterale e bilaterale basso, hanno densità di 10mila ceppi per ettaro. Dalla meticolosa selezione dei loro grappoli nascono Ruit Hora e Levia Gravia, due rossi di carattere che traggono il nome da opere di Giosuè Carducci, che a Castagneto Carducci trascorse parte della sua poetica esistenza. Ruit Hora Bolgheri Doc è un uvaggio composto in prevalenza da Merlot, accompagnato da Cabernet Sauvignon e Petit Verdot. Matura dai 12 ai 18 mesi in barrique di rovere da 225 litri, più altri 6 mesi in bottiglia. Levia Gravia Bolgheri Superiore Doc è un blend con prevalenza Cabernet Sauvignon, completato da Merlot e Syrah. Matura per 24 mesi in barrique di rovere da 225 litri di rovere, e altri 12 mesi in bottiglia.

B

olgheri conveys to the world the impressive quality that Italian winemaking can achieve, producing full-bodied red wines, absolutely unmistakable, with their rich, multi-layered bouquets. Alongside the Via Bolgherese lies Tenuta Caccia al Piano, once a feudal holding of the ancient della Gherardesca family, then a hunting preserve for many centuries. A part of the Berlucchi group since 2003, Caccia al Piano boasts 18 hectares of vineyard, which enjoy ideal exposures and sites, sub-divided into three macro-areas. Merlot, cabernet sauvignon, cabernet franc, syrah, and petit verdot figure as the main grapes, the classic varieties that compose Bolgheri DOC and Bolgheri DOC Superiore. The estate vineyards, planted to a high density of 10,000 vines/hectare, are trained to spurred cordon, both single and low-trained double cordon. The meticulously-selected clusters yield Ruit Hora and Levia Gravia, two noble red wines, which derive their names from the poems of Giosuè Carducci, who spent part of his poetic career in the town of Castagneto Carducci. Ruit Hora Bolgheri DOC is a blend of mainly merlot, cabernet sauvignon and petit verdot. It is refined 12 to 18 months in small oak barrels, followed by a further aging in bottle for 6 months. Levia Gravia Bolgheri Superiore DOC is a blend of mainly cabernet sauvignon, merlot and syrah aged for 24 months in small oak barrels, then 12 months in bottle. Franco Ziliani, Presidente di Caccia al Piano 1868

Ambasciatori del Territorio

22



Ambasciatori del Territorio

24



Campo alla Sughera

N

el contesto rigoglioso di Bolgheri, celebre angolo di Toscana dai paesaggi emozionanti e dai vini di alta qualità, Knauf ha creato nel 1998 la propria tenuta vitivinicola: Campo alla Sughera, 20 ettari di vigneto specializzato a uve Cabernet sauvignon, Cabernet franc, Merlot, Petit Verdot, Vermentino, Sauvignon Blanc e Chardonnay. Raggiungere l’eccellenza è da sempre l’obiettivo principale della famiglia Knauf, proprietaria della tenuta, sia nella sua attività primaria, quella dell’ edilizia sostenibile, sia nel mondo del vino di qualità con Campo alla Sughera. Tutto ciò partendo da un legame autentico e molto stretto con il territorio della Costa Toscana, che ha permesso di affrontare anche i nuovi mercati con energia, passione e voglia di far conoscere e apprezzare i propri vini. La volontà e la dedizione di uno staff tutto italiano, che fin dall’inizio ha creduto in questo progetto, uniti alla continua ricerca della qualità attraverso l’utilizzo delle più avanzate tecnologie ed innovazioni, stanno facendo crescere nel migliore dei modi il nome di Campo alla Sughera in Italia e nel resto del mondo. Filosofia dell’azienda è quindi quella di produrre grandi vini rossi ricercando nuove espressioni dei vitigni bordolesi che rispecchino l’elevata vocazione e le caratteristiche proprie del territorio di Bolgheri, vini capaci di offrire nello stesso tempo intensità, eleganza e longevità.

Ambasciatori del Territorio

La coltivazione delle uve è concepita con basse rese (600-800 gr. per pianta) ed elevato numero di ceppi per ettaro (9500): la forma di allevamento è il cordone speronato realizzato con un sesto d’impianto molto stretto (1.30 mt per 0.85 mt) ed innovativo nella zona. La cantina è realizzata su tre livelli fino a 10 metri di profondità utilizzando le più avanzate tecnologie oggi conosciute, sfruttando il concetto di gravità. Sono presenti sul mercato Arnione, Bolgheri DOC Rosso Superiore, Adèo, Bolgheri DOC Rosso, Achenio, Bolgheri DOC Bianco, Arioso, IGT Toscana Bianco,la Grappa di Arnione e l'Olio Extravergine di Oliva. Un grande vino rosso, dal nome Campo alla Sughera, è uscito sul mercato dall’Ottobre 2010. Realizzato in quantità limitate, con uve esclusivamente delle più pregiate varietà aziendali, vendemmiate e selezionate a mano, sarà prodotto solo nelle migliori annate. Campo alla Sughera è disponibile a visite guidate su appuntamento telefonando al numero 0565 766936 o inviando una mail a info@campoallasughera.com. La visita comprende una piacevole degustazione finale dei nostri vini, grappa e olio.

26


I

n the thriving setting of Bolgheri, a corner of Tuscany that is famous for its soul-stirring scenery and high-quality wines, Knauf created its own wine-growing estate in 1998. Campo alla Sughera has 20 hectares of vineyards where Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Petit Verdot, Vermentino, Sauvignon Blanc and Chardonnay grapes are grown. Their number one goal has always been to achieve excellence, in both their main business of sustainable construction and in the world of fine wines with Campo alla Sughera. The foundation for all of this is a genuine, very close bond with the coastal area of Tuscany, which has made it possible to tackle old and new markets with energy, passion and the desire to introduce people to the delights of the wines. The entirely Italian staff have been firm believers in the scheme since the start. Their enthusiasm and devotion, together with the continual quest for quality using the latest technology and innovative systems, are helping to spread the excellent reputation of Campo alla Sughera in Italy and the rest of the world. The company philosophy involves seeking new forms of expression from the

27

Bordeaux grape varieties which reflect the superb natural qualities and distinctive characteristics of the Bolgheri area, giving great red wines that offer intensity, elegance and longevity all at the same time. The underlying concept is low yields and a high number of vines per hectare (9500). A spurred cordon training system is used, with a very close spacing technique that is innovative in this region.The winery has three levels of up to 10 m in depth and it uses the very latest technology. The following products are available on the market: Arnione, a Bolgheri DOC Rosso Superiore, Adèo, a Bolgheri DOC, Achenio, a Bolgheri DOC Bianco, Arioso, an IGT Toscana Bianco,the Grappa di Arnione and the Extra Virgin Olive Oil. An exceptional red wine named Campo alla Sughera has been on the market since October 2010. The first vintage was the excellent 2006. Limited amounts of the wine are made using nothing but the winery’s finest grapes, which are harvested and selected by hand. It will only be produced in the very best years. Field visits to Campo alla Sughera are available by appointment by phoning 0565 766936 or by sending an email to info@campoallasughera.com. The tour includes a leisurely final tasting of our wines, grappa and olive oil.




Donna Olimpia 1898

Il fascino di uno storico e aristocratico château nel cuore di Bolgheri, fiore all’occhiello delle tenute di Guido Folonari

N

obile blasone ed antica storia, la Tenuta Donna Olimpia 1898 conserva, insieme alla data, il nome di Olimpia Alliata Principessa di Biserno, a cui suo marito, Gherardo della Gherardesca, volle rendere omaggio nel venticinquesimo anniversario delle nozze. Quando Guido Folonari entrò per la prima volta in questa storica tenuta, col suo lunghissimo viale di pini marittimi circondati da una distesa di vigneti, ne restò rapito e si rese conto di aver finalmente trovato il luogo dove sviluppare una parte importante del suo ambizioso progetto vinicolo. Un percorso, il suo, iniziato nel 2001 con l’acquisizione di Tenuta l’Illuminata nelle Langhe, sulla splendida collina di La Morra e proseguito, nei due anni successivi, con l’acquisizione della proprietà di Bolgheri e della Tenuta San Giorgio a Montalcino. Donna Olimpia 1898, nel cuore del territorio di Bolgheri, sulla fascia costiera del Mare Tirreno in provincia di Livorno, rappresenta, a tutti gli effetti, il “fiore all’occhiello” delle tenute di Guido Folonari. Con i suoi 60 ettari, di cui 40 vitati, la tenuta beneficia di un terroir unico al mondo, che

Ambasciatori del Territorio

conferisce grande forza e potenzialità ai suoi vitigni, gli storici del Bolgherese: Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Syrah, Petit Verdot, Vermentino, Viognier e Petit Manseng. I vini di Donna Olimpia 1898 si caratterizzano per la loro gradevole e sapida mineralità, la struttura armonica e l’intrinseca eleganza. Uno stile che deriva in primis dal savoir-faire della tradizione familiare di Guido Folonari, unito ad un profondo rispetto per la natura e all’alchimia naturale regalata da questo territorio straordinario. E, infatti, i riconoscimenti non riguardano solo i vini: nel 2011 Guido Folonari riceve il primo premio SIMES per il miglior progetto dell’anno d’illuminazione ecosostenibile della barriccaia di Donna Olimpia 1898. Un ulteriore riconoscimento all’assoluta dedizione di questo imprenditore, che ha fatto della qualità senza compromessi uno dei punti cardine della sua attività, dedicando massima attenzione alla salvaguardia della natura e alla valorizzazione del territorio. Un patrimonio che vuole trasmettere alle generazioni future il più possibile intatto e preservato. 30


The allure of a historic and aristocratic chateau in the heart of Bolgheri, one of Guido Folonari’s flagship estates

S

ince back to the date, the estate Donna Olimpia 1898 bears the historical and aristocratic name of Olimpia Alliata Princess of Biserno, wife to Gherardo della Gherardesca, to commemorate their 25th wedding anniversary. The first time Guido Folonari walked along the mile-long alley of maritime pine trees in midst of the estate’s vineyards, he was captured and determined for this was the perfect estate to suit his ambitious wine venture. His quest had started in 2001 with the acquisition of Tenuta L’Illuminata, in the Langhe area, on the wonderful hill of La Morra, and in just two years also the estates of Bolgheri and Tenuta San Giorgio, in Montalcino, added up. Donna Olimpia 1898, is located along Tuscany’s Central Coast, right in the middle of the Bolgheri area, facing the Tyrrhenian Sea in the province of Livorno, and represents as a matter of fact the flagship estate of Guido Folonari. With its 60 hectares, 40 of them are planted with vineyards, the estate benefits of a unique terroir, which confers great power and potential to the classical grape 31

varieties of the area: Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Syrah, Petit Verdot, Vermentino, Viognier and Petit Manseng. The wines of Donna Olimpia 1898 are characterized for their pleasant and tasty minerality, their harmonic structure and inborn elegance. A style that represents Guido Folonari’s family traditional savoir-faire, as well as his great respect for the environment and the natural alchemy of this amazing territory. Recognitions received belong not only to his wines: in 2011 Guido Folonari obtained the first SIMES prize for “best of the year Eco-friendly lighting project”, for the barrel cellar of Donna Olimpia 1898. A further acknowledgment to this entrepreneur’s absolute devotion to his activity far away from any compromises towards quality and always safeguarding nature and the territory’s values. A legacy that he wants to pass to future generations as immaculate and intact as only possible.


Ambasciatori del Territorio

32



Grattamacco L

a storia di “Grattamacco” risale al 1977, quando il vasto complesso agricolo pervenne a Piermario Meletti Cavallari, originario di Bergamo, che, avuto sentore delle eccezionali prospettive aperte dal marchese Mario Incisa della Rocchetta con la sperimentazione del Sassicaia, fu il primo, nel 1982, a riprodurre tale esperienza. L’Azienda, attualmente, si estende su una superficie collinare (100 metri s.l.m.) di 32 ettari, di cui 12 coltivati a vigneto. Le vigne godono di un microclima particolarmente favorevole; infatti il mare, a poca distanza, e le colline boscose intorno offrono alla vite un clima eccezionale con maturazioni perfette e una continuità qualitativa anche in annate considerate minori. Nel 2001 Maurizio Castelli, enologo e consulente, sia del “Castello di ColleMassari” che di “Grattamacco”, fece conoscere Piermario a Claudio Tipa, già proprietario di “ColleMassari”, azienda vitivinicola situata nella DOC Montecucco (GR). L’immediata stima reciproca e la concordanza di idee hanno ben presto suscitato e reso possibile l’acquisizione dell’Azienda di Castagneto da parte della “Domaines ColleMassari”.

Ambasciatori del Territorio

T

he origin of “Grattamacco” dates back to 1977, when Piermario Meletti Cavallari, native of Bergamo, took possession of the vast agricultural complex; he had an exceptional sense of perspective already drawn by the Marquis Mario Incisa della Rocchetta with the Sassicaia: as a matter of fact, in 1982 he was the first in reproducing that experience. Today the estate extends over a hilly area (at 100 m. AMSL) of about 32 hectares, 12 of which are vineyards. The vineyards enjoy a particularly favourable microclimate: the near sea and the wooded hills surrounding them, offer the vine an exceptional climate that assures perfect maturations and qualitative continuity even in the vintages that are considered as minor. In 2001 Maurizio Castelli - the oenologist and consultant of both “Castello di ColleMassari” and “Grattamacco” - introduced Piermario to Claudio Tipa, owner of the winery “ColleMassari” located in Montecucco DOC (GR). The immediate mutual esteem and the agreement on several issues allowed them to take possession of the estate under the denomination of “Domaines ColleMassari”.

La tenuta Castello ColleMassari si trova nella Montecucco DOC alle pendici del Monte Amiata, orientata verso il litorale Tirrenico a 320 metri s.l.m. godendo di un microclima favorito da forte ventilazione e da grandi escursioni termiche. L’azienda si estende su un’area di 1.200 ettari di cui 110 di vigneto, 60 di oliveto, 400 ettari di seminativo e la restante parte di boschi, inoltre la tenuta è circondata da boschi demaniali per circa 1.200 ettari. I vigneti collinari acclivi con pendenze medie del 15� sono allevati a cordone speronato e a doppio Guyot con una resa media di 60 quintali per ettaro. Particolarmente interessante risulta la struttura verticale della cantina, concepita come un grande laboratorio sotterraneo di oltre 6.000 metri quadri, basato sui principi della bioarchitettura, del risparmio energetico, della qualità del posto di lavoro e dell’ingegneria biodinamica, che si sviluppa su quattro livelli, in modo da consentire la movimentazione delle uve e del mosto solo per caduta, senza l’ausilio di pompe né di altri mezzi meccanici. Enologo per le tenute è Luca Marrone. La conduzione agronomica dell’azienda segue i criteri della coltivazione biologica garantita e certificata dall’ICEA.

The estate of Castello ColleMassari in the Montecucco DOC is situated in the foothills of Mount Amiata, at 320 m asl and oriented towards the Tyrrhenian coast. It enjoys a very favourable microclimate of consistent ventilation and strong thermal excursions. The farm extends over some 1,200 hectares, with 110 hectares of vineyards, 60 of olive groves and 400 hectares of mixed crop. The remaining area is woodlands and the whole farm is surrounded by a state forest covering some 1,200 hectares. In the steep and hilly vineyards with an average fifteen percent incline, vines are trained to Cordone speronato, or, alternatively, to Doppio Guyot and bring about yields around 6 tons per hectare. Particularly interesting is the vertical structure of the cellars, conceived as a big underground lab of more than 6.000 square meters, based on the principles of bio-architecture, energy saving, of the quality of working environment and biodynamical engineering; it develops itself on four levels and it allows the moving of the grapes and of the must without pumps. The enologist for the estates is Luca Marrone. The estates are run according to the criteria of organic farming, guaranteed and certified by ICEA. 34





Meletti Cavallari L’

azienda agricola di Giorgio Meletti Cavallari è un’azienda giovane, nata nel 2002 che si trova in Toscana, sulla costa tirrenica, all’interno di una delle più famose aree vinicole italiane, la DOC Bolgheri. Giorgio è un figlio d’arte; cresciuto fra le vigne del Podere Grattamacco; ha costruito un’azienda tutta sua nel 2002, quando aveva solo 24 anni, partendo dall’impianto dei primi vigneti, fino alla realizzazione della cantina ispirata a criteri di funzionalità e di praticità. L’azienda ora comprende 7 ettari vitati di proprietà e un nuovissimo agriturismo con all’interno wine-shop, lungo la famosa strada Bolgherese. I vigneti dell’azienda sono: il Vigneto Piastraia e il Vigneto Vallone ubicati in località diverse, questo perché ogni zona ha una sua peculiarità che caratterizza al meglio il vino proveniente da quel terreno. Il vigneto Piastraia (4 ha) simbolo dell’azienda si trova sulla cima della collina di Castagneto ad oltre 300 mt. sul livello del mare, offrendo una vista mozzafiato sul mare e sulle isole dell’arcipelago toscano. Il terreno è caratterizzato da una elevata presenza di scheletro e scisti galestrosi. Il vigneto Vallone (3 ha) si sviluppa, attorno a Villa Borgeri il nostro agriturismo, in una zona di basso collinare, qui troviamo un terreno franco-argilloso mediamente calcareo;

Ambasciatori del Territorio

G

da cui proviene il nostro bianco e rosato. La scelta dei vitigni ha seguito le indicazioni del disciplinare della DOC Bolgheri: Cabernet Sauvignon in maggioranza, Merlot, Cabernet Franc e Syrah per le uve a bacca rossa e Vermentino e Viognier per le uve a bacca bianca. I vitigni rossi sono tutti allevati a cordone speronato mentre quelli da bianco a guyot; hanno tutti una densità di impianto mediamente alta (6.000 ceppi a ettaro) e sono coltivat i nel rispetto dell’ambiente. La vendemmia è manuale, come gran parte delle lavorazioni colturali. L'Agriturismo Villa Borgeri situato tra Bolgheri a Castagneto Carducci, è un antico casale ristrutturato immerso nella natura della Costa degli Etruschi, a sol i 4 km dal mare. Villa Borgeri accoglie 5 eleganti appartamenti con camera da Ietto e cucina - soggiorno molto confortevoli e una deliziosa ”Suite”, un'ampia e romantica camera con bagno privato. Qui troverete Francesca, che farà di tutto per farvi sentire come a casa vostra e potrete giocare con Zaira e Spartaco, i docili e simpatici Labrador, che gironzolano in giradino: svegliatevi ogni giorno circondati dalla tranquillità della campagna, prendete un caffè sotto la pergola e poi fatevi un tuffo nella piscina circondata da vigne e olivi, per chiudere la serata in compagnia di un buon bicchiere di vino rosso.

iorgio Meletti Cavallari's WINERY is a very young company, which was founded in 2002 along the Tuscan Riviera in the Bolgheri DOC, one of Italy's most famous vine-growing areas. Wine was Giorgio's nursery. He was born among Grattamacco's vineyards and winery. He established his own farm in 2002 when he was only 24, setting up his first rootstocks leading to the creation of his own wine cellar based on functional and practical standards. The winery includes 7 acres of vineyards along the very famous Via Bolgherese and boasts a brand new reception centre along with a first class wine-shop. The vineyards are: Piastraia (4ha) and Vallone (3ha), they are located in different areas, both having perfect exposure. Each plot has been carefully selected and possesses unique soil characteristics which are best suited to the production of our varietals. Piastraia is the most important vineyard of our winery, it sits on top of the hill of Castagneto Carducci, more than 300 mt above sea level offering a spectacular view from the hilltops overlooking the sea. The soil has a distinctive mineral base made of marl schist. The Vallone Vineyard surrounds Villa Borgeri, our holiday-farm, in an area of low hills where we find a soil tending to clay and medium calcareous, which best suits our white and rosé. The choice of the grape varieties was made according to the Bolgheri DOC regulatory commission and includes a majority of Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc, and Syrah for red grapes and Vermentino and Viognier for white grapes. The red grapes are all spurred cordon while the remaining are guyot, and all have a medium high density of stocks (6.000/ha), which are cultivated respecting the environment. Harvesting is manual as are most of the cultivating operations. The Villa Borgeri, situated between Bolgheri and Castagneto Carducci, is found in an old, carefully renovated country building, surrounded by the nature of the Costa degli Etruschi, just 4 km away from the seaside. Francesca will do everything to make you feel at home while Zaira and Spartaco, the docile friendly labradors, will be happy to greet you in the courtyard garden: wake up in the quiet of the Tuscan countryside, sip a coffee or a tea under the wisteria pergola, dive into the open-air pool surrounded by vineyards and olive trees, and in the afternoon enjoy a good glass of wine.

38





Michele Satta

S

L’

ince a long time the Winery Michele Satta is considered one of the greatest estates in Bolgheri, certainly one of the most original. In this famous area of Tuscany, Satta interpretes with great ability his terroir without conforming himself to an usual or common style. Besides classical Bolgheri (Bolgheri Rosso and the selection Piastraia), in which before everyone else he blended the traditional Cabernet Merlot, the personality of Cavaliere and the sensuality of Syrah, he proposes the unusual choice of a “very Tuscan” Sangiovese 100�, unique in Bolgheri. This product competes with the greatest wines of Chianti and Montalcino. At the top of the whole production there is the Bolgheri Superiore “I Castagni”, which is a personal interpretation of the classical Bolgheri style. This winery had always produced white wines too with great care, as we can see from Giovin Re, a surprising Viognier 100� and Costa di Giulia, a beautiful white wine composed by Vermentino and Sauvignon and characterized by Mediterranean features. Traditional, nonconformist, innovative, Michele Satta identify himself in the Vigneròn figure and with his absolute devotion to work in the vineyards and in the cellar, he’s able to communicate the amazing uniqueness of his terroir.

azienda Michele Satta è da tempo considerata tra i grandi di Bolgheri, sicuramente tra le più originali. In questa mitica terra della Toscana, Satta interpreta con un approccio molto personale il suo territorio, senza mai assimilarsi ad uno stile usuale o scontato. Oltre ai classici Bolgheri (Bolgheri rosso e la selezione Piastraia) in cui per primo affianca al tradizionale Cabernet-Merlot il carattere del Sangiovese e la sensualità del Syrah, propone l’insolita scelta di un toscanissimo Sangiovese 100�, l’unico di tutta Bolgheri, che compete con i grandi di Chianti e Montalcino. All’apice della gamma sta il Bolgheri superiore “I Castagni”, interpretazione personale del classico stile Bolgheri. Questa azienda da sempre produce con estrema cura anche vini bianchi, come testimoniano il Giovin re, un sorprendente Viognier in purezza, ed il Costa di Giulia, un grande bianco dai tratti mediterranei, composto da Vermentino e Sauvignon. Tradizionale, controcorrente, innovatore, Michele Satta si identifica con la figura del Vigneròn, con la sua totale dedizione al lavoro in vigna ed in cantina, riesce a comunicare, senza cosmetica, la straordinaria unicità del suo territorio. Conduce personalmente 25 ettari di vigneto e vinifica con tecniche tradizionali nella bella cantina in zona vigna al Cavaliere.

Ambasciatori del Territorio

42





Podere Sapaio Un nuovo interprete del territorio di Bolgheri

A new interpreter of the Bolgheri area

L

T

’ azienda agricola Podere Sapaio è stata fondata nel 1999. I suoi 40 ettari sono suddivisi fra i Comuni di Castagneto Carducci e di Bibbona. I terreni si trovano su depositi quaternari e vanno da sedimenti sabbiosi grossolani sciolti a depositi alluvionali con suoli calcarei drenanti. Vi sono coltivati i vitigni d’origine bordolese che negli ultimi cinquant’anni si sono imposti nella zona: il Cabernet Sauvignon, il Cabernet Franc e il Merlot. Altri vitigni sono presenti in piccole quantità. Fanno parte dell’ azienda anche alcuni ettari piantati ad ulivi, della varietà Frantoio, Moraiolo e Leccino.

La filosofia Podere Sapaio ha una filosofia di sperimentazione e innovazione: si propone di ricercare nuove espressioni dei vitigni bordolesi nel territorio di Bolgheri, con l’obiettivo di ottenere vini che coniughino potenza, eleganza e longevità.

I prodotti I due vini realizzati in azienda sono curati da Carlo Ferrini, enologo

Ambasciatori del Territorio

di fama internazionale. Entrambi tagli bordolesi, interpretano in due maniere le caratteristiche dell’annata, provenendo da diverse selezioni di uve, maturate in vigneti differenti. Sapaio, un Bolgheri DOC Superiore, prima di essere immesso sul mercato richiede 18 mesi di invecchiamento in barrique e 8-10 mesi di affinamento in bottiglia. Volpolo matura per 14 mesi in barrique e per i successivi 6 mesi in bottiglia. Uscito come IGT Toscana nel 2003, dall’annata 2004 Volpolo è classato come Bolgheri Rosso DOC. L’olio extravergine è prodotto secondo i metodi tradizionali della zona.

La comunicazione I nomi Sapaio e Volpolo derivano dalle denominazioni di due antichi vitigni toscani: Sapaia e Volpola. Sono stati scelti per esaltare l’origine locale dei prodotti sin dal loro appellativo. La corona che contraddistingue tutta l’immagine di Podere Sapaio è un omaggio alla nobiltà del vino e del territorio, pienamente rispettate dal lavoro svolto in vigna e in cantina.

he estate Podere Sapaio was founded in 1999. Its 40 hectars are spread between the Councils of Castagneto Carducci and Bibbona. Grape varieties of Bordeaux origin -Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc and Merlot-, which in the last fifty years have imposed themselves in the area, are grown in lands of quaternary deposits. Other grape varieties are present in small quantities. There are also some hectars of land, which are part of the estate, where Frantoio, Moraiolo and Leccino cultivars of olive trees are grown.

The philosophy

Podere Sapaio has an experimental and innovational philosophy: it aims at searching new expressions of Bordeaux grape varieties in the Bolgheri area, with the final goal of producing wines which put together power, elegance and longevity.

The products

The two wines of the estate, Volpolo and Sapaio, are produced under the precious consultancy of Carlo Ferrini, enologist of international fame. Both such wines are 46

a blend of mainly Cabernet Sauvignon and other grape varieties but, resulting from different selections of grapes, which are ripen in different vineyards, they interpret the characteristics of the year in two different ways. Sapaio, a Bolgheri DOC Superiore, before entering the market, requires 18 months of aging in barrique and 8-10 months of refining in the bottle. Volpolo mellows for 14 months in barrique and then, for the following 6 months, in the bottle. Volpolo first came out as IGT Toscana in 2003, and then, since the harvest 2004, it has been classed as Bolgheri Rosso DOC. The olive oil is produced according to the traditional methods of the area.

The communication

The names Sapaio e Volpolo derive from the names of two ancient Tuscan grape varieties. They have been chosen to emphasise, starting with their appellatives, the local features of the products. The crown, which is the logo of Podere Sapaio, pays homage to the nobilty of the wine and the territory, a nobilty fully respected by the job carried out both in the vineyard and the cellar.



Ambasciatori del Territorio

48



Poggio alle Querce L’

Azienda vitivinicola “Poggio Alle Querce” è posta sulla collina omonima fra Castagneto Carducci e Bolgheri, raggiungibile dalla Via Bolgherese tramite la strada vicinale Caccia al Piano - Guado al Melo, superando le tenute Campo alla Sughera e Ca’ Marcanda, ed addentrandosi nella prima valle formata dal fosso Bolgheri. Dal 1956 l’azienda è di proprietà della famiglia Pavoletti che ha prodotto vini senza interruzione nella zona di Bolgheri con il marchio aziendale Santa Teresa per 40 anni e, dopo una ristrutturazione aziendale nel 1996 che ha ridotto la superficie aziendale, dal 1999 ha iniziato a rinnovare i vigneti di proprietà per produrre vini rossi di qualità a base dei tipici vitigni di questa zona, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot. I vigneti sono dislocati nella piccola valle formata dal fosso di Bolgheri, circondata da colline boscose per centinaia di ettari, dove un terroir vocato e condizioni microclimatiche particolari donano una maturazione lenta e progressiva alle uve che, assieme ad un moderato uso di contenitori in legno, donano ai nostri vini rossi tannini morbidi, intensità ed eleganza.

Ambasciatori del Territorio

P

oggio alle Querce winery is located on the namesake hill between Castagneto Carducci and Bolgheri, reachable by the well-known Via Bolgherese through the local country road Caccia al Piano - Guado al Melo, after Campo alla Sughera and Ca’ Marcanda, and entering into the first little valley formed by the ditch Bolgheri. Since 1956, Pavoletti’s family owned a large farm in Castagneto Carducci where traditional wines had been producing under the brand Santa Teresa along 40 years till 1996 and then, after a company spin-off that reduced the estate surface, in 1999 we started to renovate our vines in Poggio alle Querce, introducing typical grapes for Bolgheri area like cabernet sauvignon, cabernet franc and merlot. Our vines stretch onto the little plain created by the ditch Bolgheri, in a wonderful location with hundred hectars of wood on the surrounding slopes, where particular terroir and micro-climatic conditions support a long-lasting ripeness of cabernet that gives to our red wines, together with a light use of barriques, sweet tannins, intensity and elegance. The remaining part of the estate is located on the north side of the hill named Poggio alle Querce, with olive trees grown on terraces as well as 15 hectares of woodland around the farm building. The first Bolgheri DOC red wine under the brand Poggio alle Querce was produced in 2004 called “Il Guado” made of cabernet sauvignon and merlot, aged for 12 months in french oak barrels, that was followed by the Bolgheri Superiore 2005 produced by a selection of cabernet, sauvignon and franc, aged for 2 years in oak barrels, and two more red wines Bolgheri DOC such as Sor Guido and Ghiandaia. Pavoletti’s family owns a second winery called Mola on Elba Island, between the charming towns of Porto Azzurro and Capoliveri and just a half kilometer from the sea, where climatic conditions allow to produce quality DOC wines from indigenous varietal grapes, and in particular with aleatico and ansonica suited to producing absolute unique and fine wines. The wines of the two wineries and especially Bolgheri reds and sweet Elba Aleatico passito are exported to many European countries, USA and Australia.

La parte restante dei terreni è situata nel versante nord della collina di Poggio alle Querce, con oliveti allevati su terrazze, oltre a 15 ettari di bosco intorno ai fabbricati aziendali. I primo vino rosso Bolgheri DOC con il marchio Poggio alle Querce è stato prodotto nel 2004 con il rosso “Il Guado” a base di cabernet sauvignon e merlot, affinato per 12 mesi in barrique di rovere francese, seguito dall’uscita del Bolgheri Superiore 2005, prodotto da una selezione di cabernet, sauvignon e franc, affinato 2 anni in barriques, e da altri 2 vini rossi DOC Bolgheri come il Sor Guido e il Ghiandaia. La famiglia Pavoletti è proprietaria anche di una azienda agricola all’Isola d’Elba, denominata Mola, posta fra i caratteristici borghi di Porto Azzurro e Capoliveri, dove gode delle migliori condizioni climatiche per produrre vini DOC di qualità a base dei vitigni autoctoni tipici dell’Isola d’Elba, con specifica attenzione all’aleatico e all’ansonica come vitigni vocati a produrre vini di pregio e di assoluta particolarità. I vini delle due aziende agricole della famiglia Pavoletti ed in particolare i rossi di Bolgheri e l’Aleatico passito dell’Elba sono esportati in molti paesi europei, negli USA e in Australia.

50





Tenuta dei Pianali

T

L

he estate of Tenuta dei Pianali has 29,5 hectares of vineyards, situated in the southern reaches of the Upper Maremma. The vineyards are located on a gently sloping plateau approximately 325 feet above the Tyrrhenian Sea, which is some 2 miles away. Sea breezes, combined with a south-east to north-west vineyard orientation, help maintain an ideal micro-climate. The soil is predominately composed of sand and clay from the Pliocene period and volcanic deposits. Grape varieties are those that are now typical of the region with a predominance of Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc and Merlot, and a tiny percentage of Petit Verdot. For the last decade, Lodovico Antinori and Antonio Capone, the vineyard manager, with the supervision of Michel Rolland and Ranieri Orsini, the general manager, have, piece by piece, carefully put together this wonderful wine estate. The first vintage bottled was 2005. The resulting wine, which bears the name Coronato after “Monte Coronato”, the highest of the peaks in the range of hills that rise directly behind the vineyards, has been very satisfactory, with a distinguished Bolgheri character.

a Tenuta dei Pianali dispone di 29,5 ettari di vigneti, situati nelle propaggini meridionali della DOC Bolgheri in Alta Maremma. I vigneti si trovano su un altopiano, leggermente in pendenza, a circa 325 metri, che dista 3 chilometri dal Mar Tirreno. Le brezze marine combinate con la posizione del vigneto post a sud-est e a nord-ovest, aiutano a mantenere un micro-clima ideale. Il terreno è prevalentemente composto da sabbia, argilla del periodo Pliocene e depositi vulcanici. I vitigni che si ritrovano nel Coronato Bolgheri Doc, l'unico vino prodotto per ora nella Tenuta dei Pianali, sono quelli tipici della zona, con una predominanza di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e una piccola percentuale di Petit Verdot. Nell’ultimo decennio, Lodovico Antinori e Antonio Capone, responsabile dei vigneti, avvalendosi della supervisione di Michel Rolland e Ranieri Orsini, il direttore generale, hanno accuratamente dato vita a questa splendida tenuta. La prima annata in bottiglia risale al 2005 e il vino Coronato che prende il nome dal Monte Coronato, il colle più alto che sorge immediatamente dietro i vigneti, mostra un carattere tipicamente bolgherese.

Ambasciatori del Territorio

54





Tenuta dell'Ornellaia

T

T

enuta dell’Ornellaia is located in Bolgheri. A breathtaking avenue lined by towering cypress trees leads inland from the Aurelia, the old Roman coastal road, up to the walls of Bolgheri's medieval hamlet: one of the world's most exciting wine regions. From the village the view extends far out to sea and on a clear day the islands of the Tuscan Archipelago and Corsica can be seen. The low hilly landscape is dotted with ancient olive groves and vineyards, surrounded by acres of dense woodlands and typical Mediterranean maritime vegetation. In the midst of this untouched beauty lies the vineyards of the Ornellaia Estate. Tenuta dell' Ornellaia's production philosophy is based upon the belief that wines must be the most faithful expression of the terroirs that produce them. The mild maritime climate and the colours and aromas of the lush Mediterranean vegetation leave a special imprint upon the character of the wines. Maximum respect for the Estate's unique territory guides all aspects of production: limited quantities to ensure maximum quality, attention to every detail, selective hand harvesting, microvinification and ageing. The vineyards extend over two adjacent areas that are separated by Bolgheri's famed Cypress Avenue. There are 99 hectares of vineyards in all, 41 surrounding the Tenuta, and the remaining 58 in an area known as Bellaria, which is closer to the sea. The vineyards are planted at altitudes ranging from 50 to 120 meters above sea level. Planting density per hectare ranges from 5,000 vines per hectare in the older vineyards of the Estate to 7,000 vines per hectare in the Bellaria vineyards. Tenuta Dell'Ornellaia's 99 hectares of vineyards are divided into 50 parcels planted to the four varietals: Cabernet Sauvignon (38 hectares), Cabernet Franc (12 hectares), Merlot (38 hectares), Petit Verdot (7 hectares), and varietals Sauvignon Blanc (2,5 ha), Vigner (0,5), Petit Manseng (1 ha), all of which have adapted perfectly to this part of Tuscany.

enuta dell'Ornellaia si trova a Bolgheri. Qui l’Aurelia, l'antica strada costiera romana, fiancheggia gli imponenti cipressi descritti dal Carducci che si spingono fino alle mura del borgo medioevale di Bolgheri: una delle regioni vinicole più interessanti del mondo. Dal paese la vista spazia lontano e nel mare si arriva con facilità a vedere, nelle giornate più limpide, le isole dell'Arcipelago Toscano e la Corsica. Il collinare fissa il paesaggio e mostra la sua punteggiatura di antichi uliveti e vigneti, circondato da ettari di boschi fitti a comporre la tipica vegetazione marittima mediterranea. In mezzo a questo panorama incontaminato si trovano i vigneti di Ornellaia. La filosofia di Tenuta dell’Ornellaia si basa sulla convinzione che i vini debbano essere l’espressione fedele dei terroirs che li producono. Il clima mite e marittimo i colori e aromi della rigogliosa vegetazione mediterranea lascia infatti un'impronta particolare sul carattere dei vini. Massimo rispetto per il territorio della Tenuta, dunque, l’unica guida di tutti gli aspetti della produzione, che prevede: quantità limitate per garantire la massima qualità, curata in ogni dettaglio, raccolta manuale, grande selezione, vinificazione attenta e tempo per l'invecchiamento. I Vigneti sono sviluppati in due aree adiacenti tra loro, divise dal Viale dei Cipressi. Così, i 99 ettari vitati sono circa egualmente distinti: 41 nell’area della Tenuta e i restanti 58 nell’area denominata “Bellaria”, più vicina al mare. Le vigne sono piantate tra i 50 e i 120 metri s.l.m. La densità delle piante per ettaro varia tra le due zone e passa dalle 5.000 piante per ettaro, della parte più storica, alle 7000 piante per ettaro nella zona di “Bellaria”. I 99 ettari vitati della Tenuta dell’Ornellaia sono suddivisi in 50 lotti in cui sono presenti le quattro varietà: Cabernet Sauvignon (38 ha), Cabernet Franc (12 ha), Merlot (38 ha), Petit Verdot (7 ha), e le tre varietà: Sauvignon Blanc (2,5 ha), Vigner (0,5), Petit Manseng (1 ha) tutte varietà che trovano perfetto habitat in questa zona della Toscana.

Ambasciatori del Territorio

58


59




Tenuta San Guido

N

essuno prima di Mario Incisa della Rocchetta aveva mai osato produrre un vino bordolese su terreno italiano, men che meno in una zona sconosciuta dal punto di vista vinicolo come quella di Bolgheri. L’innovata decisione di piantare cabernet nella Tenuta San Guido, dove il Marchese Incisa allevava (così come tutt’ora) cavalli da corsa (Ribot negli anni ’50 vinse tutti i gran premi ai quali partecipò), fu in parte dovuta alla similitudine che egli aveva notato tra questi terreni toscani e quelli delle Graves a Bordeaux. Graves significa ghiaia, e proprio il terreno sassoso dei vigneti di Bolgheri da il nome al Sassicaia. È dunque intorno agli anni ’50 che nacque questo vino, ma per un certo periodo il Sassicaia rimase a uso prevalentemente domestico. Solo più tardi il Marchese Incisa si accorse che quel vino invecchiando migliorava e, grazie anche alla consulenza di Giacomo Tachis, enologo dei Marchesi Antinori, con i quali era imparentato, riuscì a mettere in commercio, a partire dalla vendemmia 1968, il primo Sassicaia. E fu subito un successo. Nel 1978, in una degustazione alla cieca, organizzata a Londra dalla rivista Decanter, una giuria di esperti, indicò nel Sassicaia 1972 il migliore cabernet sauvignon tra i 33 campioni provenienti da undici Paesi compresi i grandi di Francia. Fu la rampa di lancio che consentì a questo vino di conquistare visibilità nel mondo. Ormai da tempo alla guida della Tenuta c’è il figlio Nicolò Incisa della Rocchetta, e grazie a lui l’attività vitivinicola si è ulteriormente sviluppata con l’impianto di nuovi vigneti e la produzione di due ulteriori vini (Guidalberto e Le Difese), oltreché attraverso una maggiore espansione sui mercati mondiali.

Ambasciatori del Territorio

N

o one before Mario Incisa della Rocchetta had ever dared to produce a Bordeaux-style wine on Italian soil, let alone in an area such as Bolgheri, which was unknown to the world of wine. The innovative decision to plant cabernet on the San Guido Estate was in part due to the similarities he had found between his Tuscan property and the soils of Graves in Bordeaux. Marquis Incisa was raising race horses on his estate at the time, and his son Nicolò still does today, in the 1950's one of his horses, Ribot, won all the races in which he partecipated. Graves means “gravel”, and it is the stony (“sassoso”) soil of the vineyards of Bolgheri which gave Sassicaia its name. And thus, in the 1950's, this wine was born. For a while Sassicaia was kept mostly in the family. It wasn't until a little while later that Marquis Incisa realized that the wine kept improving with age, and thanks to the help of Giacomo Tachis, the winemaker of Marchesi Antinori (to whom he was related), he managed to put Sassicaia on the market, beginning with the 1968 vintage. It was an instant success. In 1978, in a blind tasting organized by Decanter magazine in London, a panel of experts voted the 1972 Sassicaia the best cabernet sauvignon from amongst 33 wines which came from eleven countries, including the great regions of France. It was a launch pad that allowed this wine to gain visibility throughout the world. For some time now, Nicolò Incisa della Rochetta, the son of Mario, has been guiding the estate. Thanks to him, the wine business on the estate has been developed even further, with the planting of new vines and the production of two more wines (Guidalberto and Le Difese), as well as through a major expansion in global markets.

62


63





Campiglia Marittima


Gruppo Petti

Il

Gruppo Petti è il risultato di quasi un secolo di innovazioni e trasformazioni ed è attualmente composto da quattro società in Italia e la “CONSERVERIA AFRICANA Ltd” a Lagos in Nigeria. In Italia, i tre stabilimenti principali sono: l'ANTONIO PETTI FU PASQUALE S.p.A. di Nocera Superiore (SA) fondata nel 1923 - l' ITALIAN FOOD S.p.A. di Venturina (LI) rilevata nel 1975 e la C.G.A S.p.A. di Poggio Imperiale (FG) rilevata nel 2001. La SO.GE.CO. S.p.A. invece si occupa della commercializzazione di tutti i prodotti a base di pomodoro e dei suoi derivati nei vari mercati europei ed extra-europei. Il Gruppo è attualmente diretto dalla famiglia Petti nelle persone di Antonio Petti (Presidente), Pasquale Petti (Amministratore Delegato) e Maria Gambardella Petti (Direttore Produzione). L’evoluzione delle tecniche produttive, con una costante attenzione alle innovazioni tecniche, e la scelta di orientare le maggiori risorse alla specializzazione nella lavorazione e nel confezionamento del pomodoro, hanno determinato una capacità produttiva di assoluto valore. La famiglia Petti continua con soluzione di continuità gli investimenti, allo scopo di mantenere e migliorare la posizione di assoluta preminenza raggiunta nel proprio settore; ciò traspare chiaramente dai nuovi investimenti in corso di realizzazione. Circa il 70� della produzione viene esportato in tutto il mondo.

Ambasciatori del Territorio

G

ruppo Petti is the result of almost one century of innovations and changes and it's actually consisting of four companies in Italy and "“CONSERVERIA AFRICANA Ltd”" at Lagos in Nigeria. Main production plants in Italy are: ANTONIO PETTI FU PASQUALE S.p.A. located in Nocera Superiore (SA) founded in 1923 - ITALIAN FOOD S.p.A. located in Venturina (LI) since 1975 and C.G.A. S.p.A. located in Poggio Imperiale (FG) since 2001. SO.GE.CO. S.p.A. deals with the marketing of tomato products and derivatives on many european and extra-european markets. The Group is actually guided by the Petti family: Antonio Petti (Chairman), Pasquale Petti (CEO) and Maria Gambardella Petti (Production Manager).

68

The progress of production techniques, with a constant care for technological development, and the use of the major sources for the processing and packaging of the tomato, increased the value of the production capacity. The Petti family goes on with investments, to maintain and improve its position of pre-eminence in this area; this shows through the new production updating, professionally directed by Maria Gambardella Petti and Pasquale Petti. About the 70� of the production is exported all over the world.

Pasquale Petti Amministratore delegato (CEO)






Castagneto Carducci


Terre Dell'Etruria L

a cooperativa Terre dell’Etruria ha una storia assai complessa. Essa nasce dalla fusione di 4 cooperative delle provincie di Livorno e Pisa che, nell’anno 2002 su iniziativa della CO.Agri di Donoratico, capofila del progetto di unificazione, costituita agli inizi degli anni 80, incorporò, assumendo la denominazione di Terre dell’Etruria, “Cooperativa Agricola tra Produttori”, la Produttori Agricoli Comprensorio del Cornia, con sede in Vignale Riotorto, L’Ortofrutta Caldanelle, con sede in Venturina e l’Innovatrice, con sede in Chianni. In precedenza vi era stata l’incorporazione, sempre da parte della CO.Agri, della Co.Pa.l. di Donoratico e della Produttori Agricoli Val di Cecina, con sede in Casino di Terra. Negli anni 2003-2004 la nuova cooperativa “Terre dell’Etruria” acquisì le attività e i complessi immobiliari di altre due cooperative pisane, L’Auser, di Arena Metato e Nuova Zootecnia di Cascina, utilizzando i fondi ministeriale della ex Legge 201/91. Cooperative messe successivamente in liquidazione volontaria. Nell’anno 2005 acquisendo il ramo d’azienda di Cura Nuova, nel comune di Massa Marittima, dalla Ex Terre di Maremma di Grosseto, inizia l’attività in quella provincia estendendosi successivamente, mediante l’incorporazione della stessa Terre di Maremma avvenuta nel Dicembre 2008, su territorio centrale della maremma grossetana. Dalla unificazione di singole cooperative, sottodimensionate e in stato di crisi avanzata, nasceva in quel momento un progetto imprenditoriale con la missione

Ambasciatori del Territorio

principale di valorizzare al massimo le produzione agricole locali cercando di salvaguardare l’economia delle aziende agricole associate. Terre dell’Etruria, rappresenta oggi la più importante cooperativa agricola della Toscana per fatturato (oltre 36 milioni), per numero dei lavoratori occupati (oltre 120) per n° di aziende agricole associate (oltre 2800). La sede sociale e la direzione si trovano a Donoratico, in via del Casone Ugolino, nel comune di Castagneto Carducci. L’attività viene realizzata tramite complessi organizzati sui territori delle provincie di Pisa, Livorno e Grosseto, dove si trovano ben 13 negozi per la vendita di mezzi tecnici per l’agricoltura professionale, l’hobbystica, tempo libero e giardinaggio, 8 impianti per lo stoccaggio e la conservazione dei cereali, negozi per la vendita dei prodotti agroalimentari a proprio marchio e dei soci, 3 impianti per la trasformazione delle olive e la commercializzazione dell’olio i.g.p. toscano, una centrale ortofrutticola per la lavorazione, condizionamento e commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli dei soci. Uno dei punti di forza della cooperativa è costituito dall’assistenza tecnicoagronomica fornita alle imprese agricole tramite i 14 tecnici che sono alle proprie dipendenze. Innovazione, diversificazione delle attività e i continui investimenti realizzati nei diversi settori con l’introduzione di nuove tecnologie più rispettose dell’ambiente e della salute dei lavoratori hanno costituito, in questi anni, il motore di sviluppo dell’azienda facendola divenire un polo di grande interesse per le imprese agricole posizionate sui territori ove la stessa opera.

74


T

he “Terre dell’Etruria” cooperative society has a rather complicated history, it was founded in 2002 by the Donoratico-based coop. “Co.Agri”, and is the product of the fusion of 4 co-op societies based in the provinces of Leghorn and Pisa: the “Cooperativa Agricola tra Produttori”, the Vignale-Riotorto-based “Produttori Agricoli Comprensorio del Cornia”, the Venturina-based “Ortofrutta Caldanelle” and the Chianni-based “L’innovatrice”, creating the company name of “Terre dell’Etruria”. The Co.Agri had been founded in the early 80’s through the incorporation of two other cooperatives the Co.Pa.l based in Donoratico, and the “Produttori Agricoli Val di Cecina”, based in Casino di Terra. Between 2003-2004 thanks to ministerial funds granted by the former 201/91 Law, Terre dell’Etruria acquired the activities and the real estate complex of two other cooperative societies in the area of Pisa: the Arena Metato based Auser and the Nuova Zootecnica based in Cascina, which then were put in voluntary liquidation. In 2005 with the acquisition of the Grosseto-based Terre di Maremma’s branch Cura Nuova, it started a new activity in the Massa Marittima province which subsequently expanded into the central Maremma and Grosseto area after the Terre di Maremma’s acquisition in December 2008. The idea of merging all these undersized cooperatives in financial difficulties, aimed at creating an enterprise that would valorise the area’s agricultural

75

productions and at the same time protect the associated farmers. Today Terre dell’Etruria is Tuscany’s most important agricultural coop for sales (over 36 million), number of employed workers (over 120), and number of associated activities (over 2800). The Registered and Head office is in Via del Casone Ugolino, Donoratico (town of Castagneto Carducci) and the activities are organized in the offices of Livorno, Pisa and Grosseto. It owns 13 shops specializing in farming equipment, leisure and gardening articles; 8 cereal storage and conservation plants, shops selling their own trademark and partners' agroindustrial products, 3 olive processing and Tuscan I.g.p. oil marketing plants and a plant for the processing, conditioning and marketing of the partners' products. One of the cooperative’s strengths is the technical and agronomic assistance granted by its 14 technicians. Thanks to the diversification of its activities, innovation and constant investments in the various sectors, and with the introduction of new technologies respectful of both the environment and workers’ health, the cooperative has become a centre of great interest for other agricultural groups throughout the country.





Isola d'Elba


Acqua dell'Elba La Storia

Our Story

Siamo un’impresa familiare, tre soci elbani: Fabio Chiara e Marco. La nostra storia inizia nel 1999 su una barca a vela. A Marciana Marina antico borgo marinaro. Qui nasce l’idea e si innesta sui valori di cultura e tradizione sensibilità e innovazione artigiana tipici della Toscana e delle sue isole. Sembrava una follia allora, in un settore controllato da poche multinazionali, pensare di creare una manifattura di profumi all’Isola d’Elba; con grande passione e senza troppi calcoli abbiamo mollato gli ormeggi e issato le vele. Oggi a più di dieci anni dalla nascita, portiamo avanti il progetto con ancora maggiore passione ed entusiasmo, perchè il sogno è diventato un lavoro e una ragione di vita per noi tre e per tutti i collaboratori. Continuiamo il nostro viaggio estranei alle sirene delle mode passeggere e dei lussi effimeri, ispirandoci alla semplicità, alla bellezza, alla qualità, all’orgoglio artigiano, alla responsabilità sociale.

A family company run by Fabio, Chiara and Marco, all native Elbans, our story began in 1999 on a sailing boat. Marciana Marina, an antique seafaring village, is where ideas are conceived and combined with the cultural and traditional values, sensitivity and artisan innovation typical of Tuscany and its islands. The idea of manufacturing perfume in Elba seemed almost a folly at one time, in a market controlled by a small group of multinationals, but with high hopes, passion and limited planning, we slipped the moorings and hoisted our sails! Today, ten years later, we carry on the project with even greater passion and enthusiasm; the dream has become our work and reason for living, shared by our crew of collaborators. The voyage continues, heedless of passing styles and fleeting trends, inspired by simplicity, beauty, quality, artisan pride and social responsibility.

I nostri valori

Our Values

L’essenza di Acqua dell’Elba si fonda su tre valori: Eccellenza: per l’alta qualità delle materie prime e per le accurate lavorazioni ispirate alla tradizione della bottega rinascimentale toscana.

The essence of Acqua dell’Elba is founded on three values: Excellence: reflected in high quality raw materials and meticulous workmanship inspired by the Tuscan Renaissance bottega, or workshop.

Creatività: quale risultato di una invenzione contemporanea, una bottega artigiana del terzo millennio, fatta di persone con le radici nel passato e lo sguardo nel futuro.

Creativity: the result of an innovative concept, a third millennium artisan workshop, actualized by people with roots in the past and an eye towards the future.

Unicità: per la passione, il saper fare e l’orgoglio di artigiani che trasformano materie prime naturali per creare un profumo unico.

Uniqueness: for the passion, knowledge and pride of the craftsmen who transform natural raw materials into an extraordinary perfume.

Il fatto a mano

Hand-made craftsmanship

La sede e i laboratori sono e rimarranno all’isola d’Elba, per garantire l’accuratezza delle lavorazioni e la qualità dei profumi, sintesi di armonia tra natura e mestiere che caratterizza tutta la Toscana. Tutte le lavorazioni sono eseguite e controllate da noi artigiani con procedimenti basati sul saper fare e sul gesto manuale. Ciascun manufatto è il risultato di un percorso creativo: un profumo in cui è tangibile la passione e la saggezza di un artigiano.

The head office and laboratories are on Elba, where they will remain. The location guarantees precision workmanship and quality in our fragrances, a harmonious synthesis of nature and craftsmanship characteristic of Tuscany. Every aspect of production is performed and controlled by our artisans, following procedures based on knowledge and hands-on expertise. Each product is the result of a creative process: a perfume where the craftsman’s passion and knowledge is almost tangible.

Ambasciatori del Territorio

80






Livorno


Kayser Italia K

AYSER ITALIA è una PMi privata, indipendente, operante nel settore dell’ingegneria dei sistemi aerospaziali, appartenente alla famiglia del Dr. Valfredo Zolesi, e costituita nel 1986. In un complesso recentemente rinnovato, e circondato da 25,000 mq di foresta mediterranea, l’azienda si estende per circa 5,000 mq di uffici, laboratori, sale riunioni, camera bianca, aree di integrazione, produzione e collaudo, oltre ad un Centro di supporto ed operazioni per le missioni spaziali degli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale. La Kayser Italia ha partecipato a 52 missioni spaziali con più di 80 esperimenti, tutti realizzati con pieno successo scientifico, tecnico, economico e programmatico. L’organico aziendale è costituito da oltre 40 ingegneri elettronici, informatici, aeronautici, fisici, biologi. Le capacità di progetto e realizzazione, unite ad una profonda specializzazione ed una visione di sistema, hanno consentito la partecipazione dell’azienda a molti programmi sia come sottocontraente che come contraente principale con l’ESA (Agenzia Spaziale Europea) e l’ASI (Agenzia Spaziale Italiana), in modo particolare nel settore della Scienza della Vita e della Fisiologia Umana in assenza di gravità. Gli esperimenti e le apparecchiature sviluppate dalla Kayser hanno volato sulle capsule Russe BION, PHOTON, PROGRESS, SOY UZ, sullo SHUTTLE, sul Modulo Giapponese HTV, sul modulo Europeo ATV, sulla capsula Cinese SHENZHOU, e sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). L’azienda è certificata ISO 9001, ed il personale è qualificato per la realizzazione di circuiti elettronici, cablaggi e connettori, nonchè alla loro ispezione in accordo con gli standard ESA.

Ambasciatori del Territorio

AYSER ITALIA is a Small Medium Enterprise (SME), a private independent K aerospace system engineering company, owned by Dr. Valfredo Zolesi’s family, incorporated in 1986. In a modern building, surrounded by 25,000 sq. meters of Mediterranean forest, the company has 5,000 sq. meters of property, organized into offices, meeting rooms, conference room, laboratories, clean room, manufacturing, inspection and integration area, and an User Support Operation center (USOC) for the support to the execution of experiments with astronauts on board the ISS. Since the beginning up to 2012, KAYSER ITALIA has participated to 52 space missions with 80 payloads, all of them completed with full scientific, technical, economic and programmatic success. The staff consists of 40 high specialized engineers, with expertise in electronics, aeronautics, mechanics, thermodynamics, physics, computer science, optics and molecular biology. Their design and manufacturing capabilities, joined with a deep engineering background, have allowed the participation of the company both as primecontractor as well as subcontractor to many European Space Agency (ESA) and Italian Space Agency (ASI) programs, especially in the area of life science (biology and human physiology). The payloads developed by KAYSER ITALIA have been flown on the Russian capsules Bion, Foton, Progress, Soyuz, on the Shuttle Transportation System (STS), on the Japanese HTV module, on the European ATV module, on the Chinese Shenzhou 8, and on the International Space Station (ISS). The company is certified ISO 9001, and the personnel is qualified for manufacturing of electronic circuits and harness, and for their inspection, in accordance with ESA standards.

86





Porto di Livorno 2000 Il Porto dellaToscana

The Port of Tuscany

S

the gateway to Tuscany when arriving by sea. This region is one L of the most popular tourist destinations in world for its history, art and countryside.

e la Toscana è una delle regioni più ricche di testimonianze storiche, artistiche e paesaggistiche, Livorno rappresenta la sua porta di accesso dal mare per i turisti che arrivano in Italia. È proprio l’ accoglienza la “mission” della Società Porto di Livorno 2000, nata per offrire servizi e strutture di qualità ai turisti di passaggio nel porto e nella città. La Società fornisce assistenza ai traghetti che quotidianamente collegano la costa con le Isole e con alcuni Paesi del Mediterraneo; la Stazione Marittima offre servizi quali biglietterie, ampi parcheggi, aree di imbarco, bar, ristorante self service, minimarket, tabaccaio, farmacia, uffici di autonoleggio. Ogni anno circa un milione di crocieristi scalano le banchine del porto toscano. Un dato destinato ad aumentare, sia per il numero di navi in continua crescita, sia per le dimensioni dei vettori che ospitano ormai migliaia di persone. Proprio pensando al loro benessere è stato creato il Terminal Crociere adiacente alle banchine, dalle quali è possibile scorgere le Mura e le Fortezze Medicee, nelle vicinanze delle arterie del centro commerciale cittadino. Grazie alla qualità dei servizi offerti ed ai moderni sistemi di sicurezza, molte Compagnie di Navigazione hanno scelto Livorno, il porto della Toscana, come porto di inizio e fine crociera, oltre che come scalo di transito. Il Terminal Crociere è la sede degli uffici della Porto di Livorno 2000 ed è la struttura designata all’accoglienza dei crocieristi: è dotato di ampie sale di attesa, hospitality desks con personale multilingue, bar, caffetteria ed un’ area destinata alla consegna e ritiro bagagli, fornita di scanner per controlli doganali e sicurezza. La Porto di Livorno 2000 S.r.l. è stata costituita nel 1997 dall’ Autorità Portuale e dalla Camera di Commercio di Livorno. Dal 1997 ad oggi, le crescenti esigenze del traffico crocieristico, dovute anche alla prestigiosa offerta turistica della Toscana, hanno indotto la Società, in accordo con l’ Autorità Portuale, ad avviare una serie di lavori destinati a cambiare radicalmente il volto delle aree portuali. La “metamorfosi” interesserà la trasformazione di antiche strutture, un tempo dedicate alla gestione delle merci, in moderni e polifunzionali terminal o in “luoghi” dedicati ad attività culturali, nonché alla promozione delle eccellenze del territorio toscano. Livorno ed il suo porto sono ancora oggi la porta di accesso di un territorio dove ingegno, bellezza ed arte hanno trovato da secoli dimora.

Ambasciatori del Territorio

ivorno

Livorno’s hospitality is part of its tradition and fundamental aspect of Porto di Livorno 2000's mission. The company was first set up to provide high quality services and facilities to tourists passing through and staying in the city. The company provides services to ferries that travel from the Tuscan coast to the popular outlying islands as well as other Mediterranean countries; the Ferry Passenger Terminal provides services such as ticket offices, large car parks in the embarking areas, bar and self-service restaurant, minimarket, tobacconist’s, pharmacy, car rental companies. About one million cruise passengers disembark at this Tuscan port and the number is increasing, both due to the growth in the number of cruisers coming to the area and the ever larger vessels that carry thousands of people. A purpose-built terminal, the Cruise Terminal, has been prepared precisely with their needs in mind. It has a fine view of the Renaissance walls and Medicean Fortress, as well as being connected to the city’s main thoroughfares and shopping centre. Many cruise lines have chosen Livorno, the Port of Tuscany, as a home port as well as a transit point thanks to the quality of services on offer and the modern security systems. The offices of Porto di Livorno 2000 are placed in the Cruise Terminal; this building is dedicated to welcoming cruise passengers and it is equipped with spacious waiting areas, hospitality desks with personnel who speaks a whole range of languages, bar, cafeteria and baggage check-in and reclaim areas with X-ray equipment for customs and security checks. Porto di Livorno 2000 Srl was established in 1997 by the Livorno Port Authority and Chamber of Commerce. Due to its wealth of tourist attractions, cruise liner traffic to Tuscany has increased steadily since 1997. This led the company and the Port Authorities to undertake a series of developments that would give the port area a radical facelift. This “metamorphosis” has involved industrial listed buildings being transformed into modern, multipurpose terminals and areas dedicated to cultural activities and to promote crafts, food and wine sectors of Tuscany. Livorno and its port are the gateway to a region synonymous with creativity, beauty and art. 90





Prysmian Group

Prysmian Group

Un leader mondiale

A worldwide leading player

Presenza globale per essere vicini ai clienti

Global presence keeps Prysmian Group close to its customers

Stabilimento Livorno Mare

Livorno Mare Plant

A leading player in the industry of high-technology cables and systems for energy and telecommunications, Prysmian Group is a truly global company, with sales of some e8 billion in 2011. With its strong position in the market segments characterised by the highest added value, the Group is active in the development, design, manufacturing, supply and installation of a wide range of cables for the most diverse applications in the energy and telecommunication sectors. Specialising in the delivery of products and services designed to specific customer requirements, the key strengths that are the hallmark of Prysmian Group include: close focus on Research & Development, the capacity to be innovative with both products and production processes and the use of advanced proprietary technologies.

Leader mondiale nel settore dei cavi e sistemi ad elevata tecnologia per il trasporto di energia e per le telecomunicazioni, il Gruppo Prysmian è una realtà di dimensioni globali con un fatturato di circa 8 miliardi di euro nel 2011. Con un forte posizionamento nei segmenti di mercato caratterizzati dal più elevato valore aggiunto, il Gruppo è attivo nello sviluppo, progettazione, produzione, fornitura e installazione di un’ampia gamma di cavi per le più varie applicazioni nei settori dell’energia e delle telecomunicazioni. Specializzata nella realizzazione di prodotti e sistemi progettati sulla base di specifiche esigenze del cliente, i principali punti di forza del Gruppo Prysmian includono: focalizzazione su Ricerca & Sviluppo, capacità di innovazione dei prodotti e dei processi produttivi e l’utilizzo di avanzate tecnologie proprietarie.

With its two business divisions, Energy Cables and Systems (cables and systems for underground and submarine power transmission and for underground power distribution) and Telecom Cables and Systems (optical fibre, fibre optic and copper cables and connectivity systems for telecommunications and data communications), Prysmian Group boasts a global presence with subsidiaries in 50 countries, 98 plants, 17 Research & Development centres worldwide, and about 22,000 employees.

Organizzato nei due business Cavi e Sistemi Energia (cavi e sistemi per la trasmissione e la distribuzione terrestre e sottomarina di energia, per applicazioni industriali e per la distribuzione di elettricità agli edifici residenziali e commerciali) e Cavi e Sistemi Telecom (fibre ottiche, cavi ottici e rame per la trasmissione di video, dati e voce), il Gruppo Prysmian vanta una presenza globale in 50 Paesi, con 98 stabilimenti, 17 centri di Ricerca e Sviluppo in Europa, Stati Uniti e Sud America e circa 22.000 dipendenti.

Livorno Mare Plant is in charge of the Business Unit Network Components. The plant manages different technologies to maintain the know-how excellence on the High Voltage and Extra High Voltage Network Components from 72,5kV up to 525kV The origin of the current product range of accessories for HV polymeric cables dates back to 1978 when Prysmian, strong of its very long and successful experience in Fluid Filled cable systems developed its first generation of accessories for extruded cable systems. The establishment of Livorno was born as Pirelli in 1955 and in 1981 moved to present location on a surface of 55,000 m2. In the factory there are over 10 lines of rubber moulding and three laboratories up to 600,000 Volts they are 100� tested (6,000) accessories produced (each year). Customers are, through Prysmian affiliates, Utilities all over the world (China, Usa, Canada, South America, Europe, Australia, etc). Some of the important projects made in Livorno are Olympic Games Beijing 2008, Olympic Games London 2012, the airport of Madrid Barkas, the submarine link Italy-Greece, Spain-Morocco and Italy-Sardinia.

Lo stabilimento di Livorno Mare, appartenente alla Business Unit Network Components, possiede diverse tecnologie mirate a mantenere il know-how e l’eccellenza nella produzione di accessori per Alta e Altssima Tensione da 72,5kV a 525kV. Le origini degli accessori oggi prodotti a Livorno risalgono al 1978 quando Prysmian, forte del lungo successo ed esperienza nei cavi in Olio fluido sviluppò la sua sua prima generazione di accessori per cavi Alta Tensione estrusi. Lo stabilimento di Livorno nasce come Pirelli nel 1955 e nel 1981 si trsferisce nell’attuale sede su una superficie di circa 55.000 m2. Nello stabilimento ci sono oltre 10 linee di stampaggio gomma e tre laboratori fino a 600.000 Volt in cui vengono collaudati al 100� tutti gli (oltre 6.000) accessori prodotti (ogni anno). I clienti sono venduti, attraverso le affiliate Prysmian, alle Utilities di tutto il mondo (China, Usa, Canada, Sud America, Europa, Emirati, etc). Tra alcuni progetti importanti fatti a Livorno ci sono Olimpic Games Pechino 2008, Olimpic Games di Londra 2012, Aereoporto di Madrid Barkas, il collegamento sottomarini Italia-Grecia, Spagna-Marocco, Italia-Sardegna.

Ambasciatori del Territorio

94


95





Piombino

Golfo di Baratti


Due Emme Spa Tenuta Poggiorosso D

UE EMME S.p.A., società della famiglia Monelli, costruisce impianti tecnologici per l’industria globale. Fondata nel 1989 per la realizzazione di impianti elettrici per il terziario avanzato e l’industria, grazie ad un management aperto alle esigenze del mercato globale, nel 2006 esegue il salto di qualità, acquisendo aziende ricche di know-how tecnologico ed umano con personale altamente qualificato. Da questo momento l’attività si espande e diversifica andando ad abbracciare i settori trainanti dell’economia mondiale come Oil&Gas, Power Generation ed Energia. La società che da anni investe nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, punta ai propri obiettivi mediante personale altamente specializzato ed un ufficio tecnico in grado di offrire un servizio globale al Cliente, dal progetto all’addestramento e messa in servizio degli impianti in tutto il mondo. Oggi la società costruisce macchine ed impianti, operando anche con delocalizzazioni produttive, per i colossi mondiali dell’industria petrolifera e meccanica, per i produttori di energia e fonti rinnovabili. Preparati, molto attenti alla conduzione manageriale della società, agli aspetti della Qualità, Ambiente e Sicurezza, gli azionisti con il suo team interagiscono con la collettività e con

Ambasciatori del Territorio

la società civile, curando inoltre gli aspetti legati allo sviluppo del proprio territorio per rendere a quest’ultimo i benefici di una ricchezza meritata e condivisibile. E forse sta qui il segreto del suo successo, guardare al mercato con grinta, diversificare, perseguire nei propri obiettivi per stupire ogni volta i propri Clienti e vivere anche la propria storia e le proprie tradizioni. È così che nasce quindi la Tenuta POGGIOROSSO, una volontà della famiglia Monelli, un’intuizione, un altro esempio concreto di attaccamento ed investimento sul territorio. Una piccola tenuta vitivinicola che rinasce nel 2002 dopo operazioni di ripristino che riportano alla sua antica bellezza l’ambiente ed i suoi terreni, rivitalizzando le aree verdi di macchia e pinete e ristrutturando la villa e la bellissima limonaia affacciata sul parco. A seguire la fase di lavoro per cui tutto questo era stato impostato: impiantare un vigneto per realizzare il vino migliore che questa terra dalle caratteristiche uniche potesse dare. Un obiettivo ambizioso perseguito con realismo e semplicità. Oggi i vini di Tenuta POGGIOROSSO, sono una realtà, felice sintesi tra passato e futuro, tra un territorio che ha ritrovato la sua identità ed un forte impegno nel campo della ricerca e sperimentazione.

D

UE EMME S.p.A., a company owned by the Monelli family, builds technological systems for the worldwide industry. DUE EMME was established in 1989 with the aim of producing electrical systems for the advanced service sector and the industry. Thanks to a management opened to the demands and requirements of a global market, in 2006 DUE EMME made a major qualitative leap through taking over companies with a wealth of technological as well of human know-how featuring highly-skilled personnel. Since that moment on, DUE EMME’s activities expand and diversify to comprise leading sectors that are the driving force of the world’s economy-Oil&Gas, Power Generation and Energy. DUE EMME has always invested in research and development of new products and aims at fulfilling our objectives taking advantage of highly skilled personnel and an engineering department that can offer our customers a comprehensive service, being by their side from the design stage to training, to system startup all over the world. At present DUE EMME builds equipment and systems, also delocalising production units, for the world’s oil and mechanical engineering leaders and for producers of electricity and renewable sources. Our competent shareholders, always carefully supervising the company’s management in terms of Safety, Environment and Quality, and their team interact with the local community and authorities, deal with issues related to the development of the region, so that it receives the benefits of a rightfully earned and undisputed wealth. And here is where the secret of the company’s success lies - looking at the market with determination, diversifying, pursuing its objectives to amaze customers every time, and being living testimony of its history and traditions. And this is the origin of the Tenuta POGGIOROSSO, a dream-come-true for the Monelli family, a happy intuition, another tangible example of devotion towards and investment in the region. In 2002 this small wineproducing farm made a comeback after the antique beauty of its setting and lands was restored. The green areas of maquis and pinewood recovered their vitality and the country house and the gorgeous limonaia (lemon-house) overlooking the park were remodelled. And all this was to be ready for the next step in the project: to plant a vineyard to produce the best wine this land of unique characteristics could yield. An ambitious objective pursued with common sense and simplicity. Today the Tenuta POGGIOROSSO wines are a reality, the happy crowning achievement linking the past and the present, for a region that has renewed its identity adding a strong commitment towards research and experimentation. 100






Rosignano Marittimo


La Toscana Impianti L

a Toscana Impianti rappresenta una delle maggiori Società di impiantistica a livello nazionale essendo in grado di eseguire tutti i vari aspetti di un'opera, quali la progettazione, la costruzione, l’installazione ed infine la manutenzione, operando come Main Contractor in grado di gestire tutte le fasi di un progetto.

L

CENNI STORICI

HISTORY

EVOLUZIONE

EVOLUTION

a Toscana Impianti represents one of the main Companies of mechanical and electrical constructions, being able to execute all the several aspects of a work, such as the planning, the construction, the installation and the maintenance, operating like Main Contractor managing all the phases of a project.

La Toscana Impianti was estabilished in 1960 by the aggregation of many workers, eager to establish a partnership that could represent a “safe job”. Some of them came from multiple experiences with engineering companies, others were searching for a first stable occupation, it was so constituted the “Società Cooperativa Artigiani Riuniti La Toscana”. One of the founders is the current President Cav. Vinicio Gemignani. The first infrastructures were founded and the first collaborations of job with the local realities took place, among which the Solvay Chimica Italia. In the middle of the sixties began the construction of the new workshop in the Via della Villana, still the company headquarters, and was thus possible to support the activity of pure maintenance so far carried out, with the construction of carpentries, piping and pressure vessels. In the early '70's the society expanded its own activity inserting itself in the greatest Chemical and Petrochemical establishments of the Region. Then the first important realizations began and were placed the essential bases for a constant growth that has led us to work successfully for all types of industries of our country, from the pharmaceutical industry to petrochemical ones, from iron industry to chemicals, from nuclear to production of megayachts.

La Toscana Impianti è nata nel 1960 dalla aggregazione di numerosi operai, desiderosi di costituire un sodalizio che potesse rappresentare una sicurezza di lavoro. Alcuni provenivano da molteplici esperienze fatte con società metalmeccaniche, altri erano alla ricerca di una prima occupazione stabile; fu cosi costituita l’allora “Società Cooperativa Artigiani Riuniti La Toscana”. Uno dei fondatori è l’attuale Presidente Cav. Vinicio Gemignani. Nacquero le prime infrastrutture ed iniziarono le prime collaborazioni di lavoro con le realtà locali, tra le quali la Solvay Chimica Italia. A metà degli anni ‘60 iniziarono i lavori di costruzione della nuova officina in Via della Villana, tutt’ora sede principale della Società; fu così possibile supportare le attività di pura manutenzione sino ad allora svolte, con la costruzione di carpenteria, tubisteria e caldareria. Nei primi anni ‘70 la società espanse la propria attività inserendosi nei maggiori stabilimenti Chimici e Petrolchimici della Regione. Iniziarono così le prime realizzazioni importanti e furono poste le basi essenziali per una crescita costante che ci ha portato a lavorare, con successo, per tutte le tipologie di attività industriali del nostro paese, dalla farmaceutica alla petrolchimica, dalla siderurgia alla chimica, dal nucleare alla produzione di megayacht.

In the last 15 years, the Company had a strong process of innovation and modernization that has made possible a definite and lasting expansion of its reach beyond the regional and national borders. We expanded our skills and knowledge moving from a culture based not only on the “to know how“, but also on “to know how to manage and control” trying to maintain a good working atmosphere, like a family, typical of the Italian medium enterprise. This condition allowed us to guarantee to the personnel the quality of the human relationships but also to establish optimal relationships of confidence with the Customers.

Negli ultimi 15 anni, la società ha subito un forte processo di innovazione e ammodernamento che ha reso possibile una decisa e duratura espansione del proprio raggio d’azione oltre i confini regionali e nazionali. Si è cercato di ampliare le proprie capacità e conoscenze passando da una cultura basata non più sul solo “saper fare”, ma anche sul “saper gestire e controllare”, cercando di mantenere l’ambiente lavorativo di tipo “familiare”, tipico delle PMI italiane. Questa condizione ci ha permesso di garantire ai dipendenti il mantenimento della qualità dei rapporti umani ma anche di stabilire degli ottimi rapporti di fiducia con i Clienti.

Ambasciatori del Territorio

106





Contatti ANTICO FRANTOIO TOSCANO S.r.l. Via Bolgherese, 3 57020 Bibbona (Li) Tel. (+39) 0586 670087 - 671028 www.peccianti.com peccianti@peccianti.com

RISTORANTE PINETA

CHEF ZAZZERI Via dei Cavalleggeri nord 27 57020 Marina di Bibbona (LI) Tel. (+39) 0586 600016 Chiuso lunedì e martedì a pranzo ristorantelapineta@hotmail.it

TENUTA GARDINI RELAIS SANT'ELENA

Via Campo di Sasso 57020 Bibbona (LI) Tel. (+39) 0586 671071 www.tenutagardini.it - tenutagardini@gmail.com

CACCIA AL PIANO 1868 CASTAGNETO CARDUCCI Proprietà: Guido Berlucchi & C. S.p.A. Via Bolgherese, 279 57022 Castagneto Carducci (LI) Tel./Fax (+39) 0565 777025 www.berlucchi.it info@berlucchi.it

CACCIA AL PIANO è una proprietà del gruppo GUIDO BERLUCCHI & C S.p.A. Piazza duranti, 4 - 25040 Borgonato (Brescia) Tel. (+39) 030 984381 Fax (+39) 030 984293

CAMPO ALLA SUGHERA

PODERE SAPAIO

DONNA OLIMPIA 1898

POGGIO ALLE QUERCE TENUTE PAVOLETTI

Località Caccia al Piano, 280 57022 Castagneto Carducci - Bolgheri (LI) Tel. (+39) 0565 766936 Fax (+39) 0565 766938 www.campoallasughera.com info@campoallasughera.com

Località Migliarini, 142 - Bolgheri (LI) Tel. (+39) 030 2279601 Fax (+39) 030 2420636 www.donnaolimpia1898.it - info@donnaolimpia1898.it

GRATTAMACCO ColleMassari S.p.A.

Castello ColleMassari Località Poggi del Sasso 58044 Cinigiano (GR) Tel. (+39) 0564 990496 Fax (+39) 0564 990498 www.collemassari.it - info@collemassari.it

GIORGIO MELETTI CAVALLARI Via del Casone Ugolino, 12 57022 Castagneto Carducci (LI) Tel./Fax (+39) 0565 775620 - 763530 Cell. (+39) 328 8316644 www.giorgiomeletticavallari.it info@giorgiomeletticavallari.it

MICHELE SATTA

Località Vigna Cavaliere, 61 57022 Castagneto Carducci (Li) - Italy Tel. (+39) 0565 773041 Fax (+39) 0565 773349 www.michelesatta.com - info@michelesatta.com

Proprietà: Massimo Piccin & C. Località Lo Scopaio, 212 - 57022 Castagneto Carducci (LI) Tel. (+39) 0565 765239 Fax (+39) 0565 765945 www.sapaio.it - info@sapaio.it

Località Poggio alle Querce, 122 Castagneto Carducci (LI) Tel. (+39) 0565 222089 Fax (+39) 0565 222125

MOLA

Località Gelsarello, 2 Porto Azzurro (LI) - Isola d'Elba www. tenutepavoletti.it - info@tenutepavoletti.it

TENUTA DEI PIANALI

Palazzo Gardini - Piazza Gramsci, 9 57020 Bibbona (LI) Tel. (+39) 0586 671099 Fax (+39) 0586 671826 www.biserno.it - info@biserno.it

ORNELLAIA E MASSETO Società Agricola S.r.l.

Località Ornellaia, 191 - Fraz. Bolgheri 57022 Castagneto Carducci (LI) Tel. (+39) 0565 71811 Fax (+39) 0565 718230

TENUTA SAN GUIDO Società Agricola C.I.T.A.I. S.p.A. Località Capanne 27 - 57022 Bolgheri (LI) Tel. (+39) 0565 762003 - 762017 www.sassicaia.com - info@sassicaia.com


Indice ITALIAN FOOD S.P.A. GRUPPO PETTI

Via Enos Cerrini, 67 - 57021 Venturina (LI) Tel. (+39) 0565 855150 Fax (+39) 0565 851539 www.petticonserve.com info@petticonserve.com

TERRE DELL'ETRURIA

Via del Casone Ugolino, 2 57022 Donoratico (LI) Tel. (+39) 0565 775488 - 775147 Fax (+39) 0565 776066 www.terretruria.it info@terretruria.it

ACQUA DELL'ELBA

Manifattura artigianale di profumi Via Aldo Moro, 69 57033 Marciana Marina (LI) Tel. (+39) 0565 99513 www.acquadellelba.it info@acquadellelba.it

KAYSER ITALIA srl

Via di Popogna, 501 57128 Livorno Tel. (+39) 0586 562100 Fax (+39) 0586 562222 www.kayser.it - v.zolesi@kayser.it

PORTO DI LIVORNO 2000 SRL TERMINAL CROCIERE Piazzale dei Marmi 57123 Livorno Tel. (+39) 0586 202901 (R.A.) Fax (+39) 0586 892209 www.portolivorno2000.it info@portolivorno2000.it

PRYSMIAN

Via dell'Artigianato, 65 57121 Livorno Tel. (+39) 0586 448111 Fax (+39) 0586 448165 www.prysmiangroup.com

DUE EMME S.P.A. Via Brenta, 21 57025 Piombino (LI) Tel. (+39) 0565 276464 Fax (+39) 0565 276474 www.duemmespa.com info@dueemmespa.com

TENUTA POGGIO ROSSO

Località Poggio Rosso, 1 57025 Populonia Stazione - Piombino (LI) Tel. (+39) 0565 276464 Fax (+39) 0565 276474 www.tenutapoggiorosso.it info@tenutapoggiorosso.it

LA TOSCANA IMPIANTI Via della Villana 154 57016 Rosignano Solvay (LI) Tel. (+ 39) 0586 790207 Fax (+39) 0586 790588 www.latoscanaimpianti.it info@latoscanaimpianti.it

Biografia 3 Prefazione di Claudia Meini 4 Introduzione di Nicolò Incisa della Rocchetta 5

Bibbona Antico Frantoio Toscano La Pineta di Luciano Zazzeri Relais Sant'Elena - Tenuta Gardini

8 12 16

Bolgheri Caccia al Piano Campo alla Sughera Donna Olimpia 1898 Grattamacco Meletti Cavallari Michele Satta Podere Sapaio Poggio alle Querce Tenuta dei Pianali Tenuta dell'Ornellaia Tenuta San Guido

22 26 30 34 38 42 46 50 54 58 62

Campiglia Marittima Italian Food - Petti Conserve

68

Castagneto Carducci Terre dell'Etruria

74

Isola d'Elba Acqua dell'Elba

80

Livorno Kayser 86 Porto di Livorno 2000 90 Prismyan 94

PIOMBINO Due Emme - Poggiorosso

100

Rosignano Marittimo La Toscana Impianti

106

Contatti 110


Finito di stampare nel mese di giugno 2012 da Media Print s.r.l. - Livorno



Gli Ambasciat Con il patrocinio di:

ISBN 978-88-89530-87-0

Camera di Commercio Livorno

Provincia di Livorno


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.