Nuovasesto 05 2011

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Quindicinale di Sesto San Giovanni fondato nel 1966

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nuovasesto Venerdì 25 marzo 2011

n.5

www.nuovasesto.net

Società coop. edificatrice Nuova torretta Via dei Partigiani 84 - Sesto S. G. Tel. 02 2428775 - Fax 02 24410728

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EVENTI: inaugurato il presidio sestese di LIbera e la casa che difende le donne maltrattate, un no sonoro alle mafie

Uguaglianza e giustizia: porta aperta sui diritti Sesto preferisce la legalità: i fatti parlano chiaro

Quinta tappa del viaggio che ripercorre la storia d’Italia. Su questo numero le date di nascita del partito socialista italiano e della Fiat, e nel 1900 l’assassinio di Umberto I. A Sesto intanto veniva costruita quella che oggi è la principale chiesa cittadina, la basilica di Santo Stefano.

POLITICA Aree Falck, il consiglio comunale ne discute Per chi vorrà saperne di più, la serata della discussione è martedì 29 marzo, quando in un consiglio comunale straordinario si discuterà delle varianti al progetto sulle aree Falck presentato lo scorso mese di febbraio a Genova dall’architetto Renzo Piano. pagina 2

FRANCA ANDREONI a Costituzione detta i diritti fondamentali dell’individuo: la vita, la libertà, la sicurezza, la cura della salute, il diritto di ricorrere contro le prepotenze degli altri, insomma i valori di una società civile. Ed è con questo intento che cerchiamo di dare senso comune alle buone pratiche amministrative delle iniziative che, nella settimana appena trascorsa, abbiamo registrato in città. A cominciare dalla voglia di praticare quotidianamente la legalità, la giustizia e la lotta contro la mafia. Ecco allora, come ci ricorda il sindaco, il perseguire la politica della confisca degli immobili sestesi appartenuti alla criminalità organizzata impiegando questi in progetti di valore sociale, come un appartamento confiscato diventato oggi una struttura che accoglie le donne maltrattate e combattere la violenza sulle donne, un’opportunità per l’intera città. C’è l’inaugurazione del presidio di Libera, che si batte per la legalità, perché per sconfiggere la mafia o la ‘ndrangheta, occorre riprendere i valori morali, etici e superare l’indifferenza - o peggio - l’inerzia e la passività. E la ricca Lombardia con Milano che registra un’alta penetrazione a tutti i livelli sociali e politici, della ‘ndrangheta. Non rimane che un grande impegno civile per combatterla.

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ECONOMIA La ricerca possibile: premiata una sestese E’ stato assegnato il premio Ippocrate (riconoscimento riservato ai professionisti nel campo medico scientifico) ad Adriana Albini, ricercatrice sestese d’adozione della Multimedia per il suo impegno nell’ambito dell’oncologia. pagina 5

CULTURA Pienone di pubblico per Daverio e Bellocchio Un regista e un famoso critico d’arte, due personaggi noti del panorama culturale nazionale hanno fatto tappa a Sesto San Giovanni per parlare di storie: Philippe Daverio riformula il Risorgimento a partire dalle opere d’arte, Marco Belloccio racconta le vicende delle “Sorelle Mai”. pagina 17

SPORT Geas, Libertas e Anpi tre cuori, un’unica storia VORTICE

Società sportive che hanno fatto sognare, piangere, emozionare tanti sestesi oggi si raccontano ricordando i successi di un tempo ed esprimendo un desiderio comune per il futuro. pagina 23


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politica POLEMICA dopo il viaggio di Oldrini a Genova. “Ho solo risposto a un invito”

Consiglio straordinario sulle aree Falck il 29 MARCO DAMIAN robabilmente il sindaco Giorgio Oldrini quando l’8 febbraio si è recato a Genova, nello studio di Renzo Piano, per assistere alla presentazione delle modifiche approntate al progetto originale delle aree ex Falck, non immaginava che questo avrebbe suscitato subito una dura reazione del centrodestra. I consiglieri di opposizione hanno infatti richiesto la convocazione di un Consiglio comunale straordinario dedicata esclusivamente al progetto di riqualificazione delle aree dismesse elaborato da Renzo Piano, per conto

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della Sesto Immobiliare della cordata Bizzi, fissato poi per il prossimo martedì 29 marzo. “Un pesante sgarbo istituzionale, la presentazione è stata fatta solo al sindaco Oldrini e non a tutta la cittadinanza e al consiglio comunale – dice la consigliera di opposizione Franca Landucci – che ha giovato solo all’immagine del sindaco, con articoli sui giornali e interviste tv, ma noi e la popolazione non siamo stati informati su un progetto che ridisegnerà la città di Sesto”. Il primo cittadino, non è d’accordo. “Il progetto sulle aree Falck lo conoscono tutti da tempo – risponde Giorgio Oldrini – non c’è nulla da nascondere ai cittadini. Mi sono recato a Genova alla

Una veduta aerea delle aree Falck presentazione del progetto di Piano perché sono stato invitato. Non esiste il problema”. Secca anche la risposta del segretario del Pd cittadino che commenta “La maggioranza di centrosinistra ha ottenuto la presentazione di una documentazione preliminare proprio per offrire alla città l’occasione del confronto su questo grande progetto – precisa Mirko Mejetta – porteremo in

Consiglio le idee che guidano la difficile regia dell’interesse pubblico”. Sul tavolo ci sono le questioni riguardanti le modifiche al progetto, le aggiunte e i premi volumetrici richiesti dalla Sesto Immobiliare e le scelte urbanistiche future dell’amministrazione comunale. Una seduta che si preannuncia rovente quindi, quella di martedì 29 marzo per il Consiglio Comunale, con inizio alle 20.

DIBATTITO in Villa Puricelli Guerra PIZZUL: “No a ideologie e preconcetti”

Tutelare i diritti civili: esperienze a confronto NICOLA LOMBARDO l circolo del Pd Nilde Iotti ha organizzato una serata dal titolo: “Diritti civili: se non ora, quando?”. A discuterne la deputata Anna Paola Concia, dirigente nazionale del PD nonché leader dei movimenti per i diritti delle coppie gay, e il consigliere regionale del PD Fabio Pizzul, ex presidente diocesano dell’Azione Cattolica. Ha coordinato la serata Sergio Missiaggia, del Pd cittadino. Nella sua introduzione, Missiaggia ha sottolineato che “il riconoscimento ad una minoranza di un diritto non deve comportare la perdita di quanto già acquisito per la maggioranza”. Tre esperienze di vita vissuta hanno aperto il dibattito. Osvalda ha raccontato della scelta condivisa con il compagno di “giurarsi” ogni giorno amore reciproco senza contrarre matrimonio, con le difficoltà “giuridiche” conseguenti alla scelta. Adriana ha condiviso la drammaticità con cui la madre malata ha affrontato i sui ultimi giorni, stroncata dalla malattia e sottoposta sino alla fine ad estenuanti trattamenti clinici; Marco ha testimoniato come incide pesantemente sulla vita di un giovane l’essere precario e omosessuale, discriminato nella sua realizzazione professionale dal suo orientamento sessuale. Dal pubblico Elio ha ricordato come le legislazioni europee sono molto più avanzate su questi temi, dando risposte corrette e puntuali alle istanze che le generano. Pizzul, toccato dalla drammaticità delle esperienze raccontate, ha rimarcato come al centro di tutte le azioni legislative deve “sempre esserci la persona nel rispetto della sua dignità”, pertanto ha “auspicato che su questi temi il legislatore approcci concretamente, senza ideologie e posizioni preconcette”. Dello stesso avviso nelle sue conclusioni Concia che, nel denunciare i ritardi dell’approvazione legge contro l’omofobia, ha rimarcato che “il riconoscimento di diritti alle minoranze non intaccano quelli già acquisiti dalla maggioranza”, e ha auspicato, a proposito del testamento biologico, che “piuttosto che subire una brutta legge ideologica è preferibile nessuna legge”.

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Da destra: Paola Concia, Sergio Missiaggia, Carlo Rapetti e Fabio Pizzul

IL VERNACOLIERE - COSE DELL’ALTRASESTO

Un partito-famiglia l Movimento dei cittadini italiani, la nuova formazione politica di sinistradestra del Paese, ha da poco aperto un suo club anche nella nostra città e l’ha inaugurato in un convegno riservato ai sette iscritti che si è tenuto l’altra sera a porte chiuse mentre fuori pioveva. Il segretario cittadino del Movimento, dopo aver ringraziato la moglie tesoriere e i cinque figli per la fiducia attribuitagli, nonostante il fiato corto, la pancetta e la crudele ma necessaria decisione di aver voluto vendere il cane (si, si, lo sa, quella gliela rinfacceranno sempre), ha criticato i disfattisti, detto qualcosa contro i giudici e promesso che il Movimento si doterà di un sistema democratico per selezionare la classe dirigente: un metodo che farà apparire le sue decisioni come se ne fossero fautori gli iscritti. A questa battuta uno dei figli più grandi ha replicato al padre che il Movimento ha bisogno di un rinnovamento generazionale, il padre gli ha ricordato che tra due anni ci sono le amministrative, che serve esperienza e che i letti dei suoi fratelli minori non sono ancora stati fatti. E che prima di candidarsi al Comune deve almeno finire il liceo. E che nessuno finché vive qui si converta ad opinioni diverse da quelle che sente qui.

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attualità SEDUTA aperta, per celebrare l’anniversario. Ospiti istituzionali e qualche assenza

Il parlamentino rende omaggio ai 150 anni del nostro paese FEDERICO MAISENTI lla vigilia del 17 marzo, data storica per il nostro paese, si è svolto un Consiglio comunale aperto per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Per una sera, qualsiasi sestese ha potuto immedesimarsi nei suoi rappresentanti e scoprire dal vivo cosa significa essere parte delle istituzioni. Il momento istituzionale è stato solenne, come la seduta per altro richiedeva, e ha visto la partecipazione dell’assessore provinciale Roberto Cassago, che ha voluto rimarcare l’importanza centrale della nostra città su tutto il territorio del Nord Milano. La seduta si è aperta con l’Inno di Mameli suonato, questa volta, dal vivo dagli allievi della Civica Scuola di Musica ed è poi proseguita con gli interventi celebrativi del Sindaco Giorgio Oldrini e di alcuni consiglieri. E’ da rilevare l’assenza della rappresentante leghista Alessandra Tabacco, che ha ricalcato così un copione già

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L’alzabandiera in largo La Marmora, durante la mattinata del 17 marzo sperimentato dai suoi colleghi della Regione, e non solo, sottolineando come il 17 marzo sia per loro una data qualsiasi, priva di rilievo, e attirandosi così le critiche del sindaco.

I partecipanti hanno poi avuto modo di ammirare un bellissimo filmato, costituito da sei episodi tratti dalle Teche Rai e dall’Istituto Luce: “Le unità degli Italiani”. Il documento

ha ripercorso con suggestive immagini d’epoca questo secolo e mezzo di vita nazionale donando intense emozioni di orgoglio e senso di comunità.

IPERTESTO dei ragazzi della Breda su personaggi e simboli del Risorgimento

GIORNATA DI EVENTI in città il 17 dall’alzabandiera alla torta tricolore

La storia nazionale spiegata dai figli

E largo La Marmora canta Fratelli d’Italia

DAVIDE BARTOLUCCI el quadro delle celebrazioni del centocinquantesimo dell’Unita d’Italia, gli studenti di Sesto hanno svolto un lavoro originale sul Risorgimento. In municipio è stato presentato nei giorni scorsi un lavoro informatico di studio della classe 3aF della scuola media Breda sui moti di indipendenza italiani. Hanno raccontato l’iniziativa la professoressa Laura Talamini e il preside Domenico Brisci e in rappresentanza degli studenti, un alunno della classe. “Abbiamo svolto questo lavoro perché il Risorgimento rientra nel programma scolastico degli studenti di terza che hanno mostrato un vivo interesse riguardo a questo argomento storico” ha raccontato Talamini. Un vero lavoro a tutto tondo, che ha toccato molti argomenti: dall’origine del Tricolore l’impresa dei Mille, passando per un particolarissimo itinerario per le vie di Sesto intitolate a fatti o personaggi del Risorgimento. Molti gli aspetti singolari emersi nella proiezione delle diapositive che componevano il lavoro. Ad esempio sulla composizione dei Mille: la compagine più numerosa era quella lombarda, con buona pace di alcuni schieramenti politici e, contrariamente a come si potrebbe pensare, non appartenevano alla cosiddetta borghesia illuminata, bensì alle classi sociali meno abbienti.

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el giorno di una delle più significative ricorrenze per il nostro Paese, il 17 marzo, la città onora la memoria di tutte le lotte che hanno contribuito a fare dell’Italia una nazione libera ed indipendente. In largo La Marmora si è infatti svolta una lunga giornata di festa, a cui hanno preso parte il sindaco Giorgio Oldrini e una folta delegazione della Giunta e del Consiglio Comunale. L’iniziativa è stata organizzata dall’Anpi e da molte associazioni di ex combattenti (tra cui gli Alpini), le quali si sono prodigate ad allestire banchetti che gratuitamente distribuivano gagliardetti, bandiere e poesie di commemorazione. La festa è cominciata con l’al-

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zabandiera, in cui una cospicua folla radunata attorno al vessillo ha intonato l’inno di Mameli con sentita partecipazione. I sestesi inoltre hanno potuto ammirare gli interni di Villa Mylius e la mostra fotografica sul Risorgimento, ma anche gli archivi di storia contemporanea della fondazione Isec, aperti al pubblico per l’occasione. La festa è proseguita per tutto il giorno, con l’aperitivo tricolore e il taglio della grande torta del 150esimo, seguita in serata dall’accensione delle torce della memoria ha chiuso con la giusta atmosfera una celebrazione che ha ricordato quanto l’Unità d’Italia appartenga al passato e al futuro di tutti noi. (f.m.)


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Cooperativa Edificatrice Nuova Torretta

Fondata nel 1954

In via Masaniello costruiamo 52 alloggi di qualità a costi accessibili Nel progetto del nuovo edificio della Cooperativa Nuova Torretta sono previsti 52 alloggi, disegnati con l’obiettivo di garantire un valore aggiunto alle soluzioni abitative interne e alla qualità architettonica generale. Gli alloggi, su 13 piani, sono di varie tipologie: tutti con doppia esposizione, living di qualità superiore con terrazza abitabile, pannelli radianti sottopavimento allacciati al teleriscaldamento, certificazione energetica elevata. Sono previsti alloggi convenzionati, in vendita o affitto, e alloggi in edilizia libera senza vincoli. Su due piani interrati saranno realizzati 77 box, singoli e doppi. All’area di proprietà, di circa 5.000 mq, si accederà da via Masaniello. È prevista la realizzazione di un giardino privato e di percorsi nel verde che si connetteranno alle piste ciclabili già esistenti collegate con il Parco Nord e il Parco Media Valle Lambro. Le aree esterne avranno una copertura internet wi-fi. Informazioni e prenotazioni: Mercoledì dalle 21 alle 22.30 e Venerdì dalle 18 alle 19.30, previo appuntamento via dei Partigiani 84, Sesto S. G., Tel. 02 2428775 e.mail info@torretta6.com

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5 25 marzo 2011 n.5

economia ADRIANA ALBINI, torna dopo tanti anni di lavoro all’estero e vince il premio Ippocrate per il suo impegno nell’angiogenesi

Fuga di cervelli, a volte tornano: premiata ricercatrice sestese olti cervelli fuggono. Alcuni, fortunatamente, ritornano. È il caso di Adriana Albini, ricercatrice sestese che dopo anni di studio e lavoro tra Germania e Stati Uniti ha deciso di tornare nella sua terra, l’Italia, per lavorare nel reparto di Ricerca biomedica al Multimedica di Sesto. E l’Italia l’ha premiata. L’Unamsi, Unione nazionale medico scientifica d’informazione, ha conferito ad Adriana Albini il premio Ippocrate, il riconoscimento ai professionisti che si sono distinti nella ricerca medico scientifica. Per cosa è stato premiato il suo lavoro? Il premio mi è stato assegnato al Circolo della stampa di Milano, catego-

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ria “Ricerca biomedica” per i risultati ottenuti nella ricerca oncologica all’estero e in Italia. Mi occupo di angiogenesi, che consiste nello sviluppo di nuovi vasi sanguigni a partire da altri già esistenti, con terapie mirate di prevenzione dei tumori, in particolare sviluppando farmaci derivati da componenti dell’alimentazione, ad esempio dalle bucce di arancia, il luppolo della birra, gli antiossidanti del tè verde, sempre con il supporto di Airc, associazione italiana ricerca sul cancro. Da quanto lavora nella ricerca? Sono impegnata nella ricerca da oltre vent’anni, dopo la laurea in Chimica ho lavorato in Germania all’Istituto Max Planck in Biochimica, e all’NIH negli Usa nell’Istituto della

sanità americano. Sono tornata in Italia dopo 8 anni all’estero: all’Istituto Tumori di Genova dirigevo il dipartimento della Ricerca. Ho cercato di conciliare passione per il lavoro e la famiglia (due figli) e lo sport (la scherma agonistica). Quando ho incontrato la direzione dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) MultiMedica di Sesto non ho avuto dubbi e sono partita per la nuova avventura con la prospettiva di iniziare una nuova vita qui. L’Irccs è accogliente e l’organizzazione funzionale. Il personale medico e paramedico è dotato di competenza di grande umanità: sono felicissima della mia scelta. Su Sesto abbiamo da poco inaugurato il Corso di laurea di Scienze infermie-

La ricercatrice Adriana Albini ristiche con l’Università Bicocca e abbiamo il sogno di realizzare un Master per infermieri di ricerca. Ho ancora molti progetti e sogni: Sesto è la città del futuro che parte da un grande passato di cultura del lavoro.

LE STRADE DELLA LIBERTÀ

TEATRO NECESSARIO

GIOVEDÌ 7 APRILE, ORE 21 Fondazione Isec, Villa Mylius, Largo La Larmora 17 Sesto San Giovanni Presentazione del libro di EZIO MERONI

MARTEDÌ 29 MARZO, ORE 21,00 Salone Matteotti, via Primo Maggio Cinisello Balsamo La Bottega dei Mestieri Teatrali presenta:

“ANGELA UNA STORIA D’AMORE NELLA GUERRA PARTIGIANA” A CENTO PASSI DAL DUOMO Intervengono: Luigi Borgomaneri, storico della Resistenza; Monica Chittò, assessore alla Cultura di Sesto San Giovanni. Sullo sfondo della lotta partigiana per la liberazione dal nazifascismo si sviluppa la storia d’amore tra Dina e Andrea, Angela e Gilera i loro nomi da partigiani, due giovani che scelgono di sacrificare tutto in nome di un ideale di libertà e di amore per la propria terra...

CINEMA - IL GRANDE SCHERMO DEL POTERE Incontri a cura di Fiorenza Melani e Gianpietro Favalli per farci conoscere il cinema quando si confronta con il potere.

GIOVEDÌ 31 MARZO, ORE 21,00 Salone Di Salvo, via Garibaldi, Cinisello Balsamo

L’UNIONE FA LA LOBBY

Tel. 02 6127830

Il potere trascende l’individuo e s’incarna in entità: non più nome e cognome ma marchio registrato. Come l’establishment politico, le corporation e le religioni manipolano e controllano le nostre vite. La verità ventiquattro volte al secondo con: Le vite degli altri di F.H. von Donnersmarck, 1 Km da Wall Street di Ben Yunger, Thank you for smoking di Jason Reitman, Lourdes di Jessica Hausner. (ingresso libero)

di Giulio Cavalli e Gianni Barbacetto, con Giulio Cavalli, musiche in scena di Gaetano Liguori Il testo di Giulio Cavalli, scritto in collaborazione con Gianni Barbacetto direttore dell’Osservatorio Milanese sulla Criminalità Organizzata al Nord, è dedicato all’approfondimento del tema mafia. In questa occasione però il lavoro si concentra sulla presenza delle famiglie mafiose al nord, mettendole a nudo, mostrandone la collusione con la politica e la capacità di infiltrarsi nei gangli di potere. Ma la mafia al Nord non rappresenta solo un pericolo per il corretto svolgimento della libera concorrenza... a Milano e in Lombardia si uccide, come nel profondo sud. Uno spettacolo supportato da dati e documenti per mappare l’attuale situazione, non per creare facile allarmismo, ma per segnalare alla coscienza civile la concreta e reale esistenza di un fenomeno criminale che si muove silenziosamente anche nell’operoso Nord Italia. Il musicista Gaetano Liguori accompagna il testo. Ingresso: intero € 7,00; soci Uniabita € 4,00; ridotto (over 60, under 25 e studenti) € 5,00


6 25 marzo 2011 n.5

attualità

UNA SERATA di dibattito con Don Panizza d e con le associazioni e cooperative impegnate

La società tutta è chiam le tante storie di chi co ANDREA POLIANI egalità, giustizia e mafia. Questi i temi dell’incontro che si è tenuto lo scorso 17 marzo in sala consigliare per salutare l’apertura in città di un presidio dell’associazione Libera. All’evento hanno preso parte il sindaco Giorgio Oldrini, don Giacomo Panizza della Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme, lo scrittore Giuseppe Catozzella, il giornalista di Sky Flavio Tranquillo, Liviana Marelli della cooperativa “La grande casa” e Riccardo De Facci della cooperativa “Lotta contro l’emarginazione”. Il sindaco ha aperto la serata ricordando gli immobili sestesi confiscati alla mafia e il loro impiego in progetti di valore sociale, come la palazzina assegnata dal Comune alle cooperative “La grande casa” e “Lotta contro l’emarginazione”, destinata alle donne sole, maltrattate e con disagi psicofisici. La serata è proseguita con un filmato di brevi interviste agli studenti del liceo Casiraghi del Parco Nord, ai quali è stato chiesto quale valore danno oggi alla legalità. Le varie risposte esprimono la necessità di acquisire consapevolezza di sé per poter distinguere tra giusto e sbagliato. Nel filmato il preside Mario Maestri, ha ribadito che per sconfiggere la mafia, occorre radicare i valori morali e che questo può avvenire solo attraverso la conoscenza, minata dai tagli all’istruzione, e indispensabile per comprendere le realtà circostanti. Concetti, quelli degli studenti sestesi, condivisi anche da Don Giacomo Panizza, che ha sottolineato come anche i suoi ragazzi avrebbero detto le stesse cose, forse con toni differenti, perché conoscono da vicino le pressioni e le oppressioni della mafia. Panizza ha poi spiegato che l’ndrangheta, l’organizzazione mafiosa più potente del mondo, non ha come unico scopo solo il denaro, ma vuole anche pilotare globalmente la vita delle persone e condizionarne le scelte politiche, presidiando i seggi elettorali, sotto gli occhi delle forze dell’ordine, con la pistola nascosta sotto la giacca in una mano e le schede elettorali precompilate nell’altra, passate sottobanco agli elettori, intimoriti e supini. Don Panizza però qualche battaglia

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INTERVISTA a Giuseppe Catozzella, autore di un libro sulle infiltrazioni nel nord

La ’ndrangheta a Milano somiglia a un ‘Alveare’ MARIO RE on ha un accento napoletano, né l’inconfondibile parlata scandita dalle pause. Eppure c’è già chi parla di lui come di un Saviano del nord. Giuseppe Catozzella non ama i paragoni, ma con l’autore di “Gomorra” ha in comune l’esigenza di denunciare. L’indice questa volta è puntato sulla ‘ndrangheta, sui suoi giri d’affari nel nord del Paese, su come la sua rete di malaffare e potere sia silenziosa ed efficiente, come un nido d’api. Non a caso si chiama “Alveare” il suo libro denuncia uscito in questi giorni per Rizzoli e di cui sono già stati acquistati i diritti cinematografici. Come nasce l’idea di questo libro? Tutto è partito due anni e mezzo fa a Milano, con l’inizio dei processi per mafia. Quello è stato il punto di partenza di una lavoro di documentazione culminato poi in “Alveare”. Anche se il libro parte da un episodio del ’90. Quando avevo 14 anni, a un centinaio di metri dalla scena di un duplice omicidio. Mi trovavo a Bresso, nella stessa strada in cui è avvenuto il fallito agguato al boss Francesco Coco Trovato in cui sono morti due passanti. È stato l’inizio della faida tra due clan, uno di ‘ndrangheta l’altro di camorra, della malavita milanese: i Flachi e i Batti. Il mio lavoro parte essenzialmente da lì. Cosa racconta in Alveare? Racconto la periferia milanese in cui sono cresciuto, piena di affiliati. Rac-

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conto i processi, le famiglie di ‘ndrangheta, gli omicidi, le faide sanguinose e dimenticate, le SpA, gli affiliati dentro le università. Racconto il più grande mercato d’Italia, il porto di via Lombroso, l’Ortomercato, e chi lo abita ogni notte, sotto il caporalato delle cosche: Hasan, Micco Spicola, l’esercito multietnico di emigrati che forniscono le loro braccia per 3 euro l’ora. Racconto un impero costruito nel silenzio. Qualcuno ha già accostato il suo lavoro a Gomorra di Saviano. Pensa che Alveare possa fare altrettanto scalpore? Tutto dipende da quanto e da come il mio scritto sarà recepito. La mia impressione è che ci sia un grande interesse su questo argomento, molto più di quello che sembra. In questi giorni ho fatto diverse presentazioni e ho partecipato a incontri a riguardo. L’attenzione al tema della ‘ndrangheta a Milano è molto alta. Anche alveare, come Gomorra, è un “romanzo/no fiction”. In un momento in cui i giornali fanno sempre meno indagini, è questo il futuro del giornalismo d’inchiesta? Decisamente. Nel mio libro infatti c’è ben poco di inventato. Forse il declino del giornalismo d’inchiesta è dovuto anche a una disaffezione verso un certo tipo di lettura. Diciamo che chi legge ha più voglia di appassionarsi e meno voglia di documentarsi, o forse l’etichetta “romanzo” pone il lettore in una sorta di distanza di sicurezza rispetto agli argomenti trattati.

contro la mafia l’ha vinta ed è riuscito, insieme al commissario prefettizio e ad altre 1000 persone, a trasformare un palazzo, confiscato alle cosche, in un presidio permanente di aiuto ai disabili. Un esempio per tutti che si può dire no alla mafia e affermare il proprio diritto alla legalità. Amina, portavoce del neonato presidio sestese di Libera, ha chiesto un impegno morale contro l’indifferenza e un’informazione troppo superficiale e ha ricordato che la conoscenza, la comprensione e l’indagine, sono il giusto impegno per non rimanere inerti, passivi, indolenti e assenti. La serata si è conclusa con la presentazione dell’ultimo libro di Giuseppe Catozzella, Alveare, sulla presenza della ‘ndrangheta nel nord Italia.


7 25 marzo 2011 n.5

attualità

del Progetto Sud di Lamezia Terme quotidianamente sul territorio sestese

mata alla giustizia: ombatte la mafia

SEDE dedicata a “Graziella Campagna” serve un’altra riga di occhiello

La casa per donne vittime di violenza ROBERTO ROSSI n immobile sequestrato alle mafie diventa una struttura per donne in difficoltà, il frutto di un’economia illegale diventa un’opportunità per l’intera collettività. Nella mattinata di sabato 18 marzo, alla presenza di don Giacomo Panizza, e dei fondatori del presidio di Libera di Sesto San Giovanni, è stata inaugurata una palazzina, appartenuta alla criminalità organizzata e ora assegnata dal Comune in comodato decennale a due cooperative sociali. La struttura, composta da quattro appartamenti, sarà destinata a ospitare due progetti distinti, entrambi rivolti a donne. Nei due monolocali e nei due trilocali saranno ospitate donne maltrattate sole o con i loro figli, e altre che soffrono di un lieve disagio psichico. “Si tratta - spiega Catia Feoli, responsabile del progetto per La grande casa - di un percorso di semiautonomia in cui le donne lavoreranno, vivranno sotto la supervisione costante di educatori. È un passaggio, più o meno lungo verso la totale autonomia, e lavorativa e finanziaria”. Il numero di persone che verranno ospitate nella struttura non si conosce ancora e il periodo di permanenza, in generale lungo, non è definito, ma dipenderà dai singoli percorsi delle ospiti. La palazzina recentemente inaugurata, è uno dei 18 beni che le Forze dell’ordine hanno sequestrato alla

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Felice Cagliani, don Giacomo Panizza, Riccardo De Facci, Liviana Marelli, Alessandro Quinto

Gino Strada Premio Nobel? Prosegue la raccolta firme ANDREA POLIANI a campagna internazionale “Per Gino Strada e Emergency Premio Nobel per la Pace 2011”, nata su facebook il 1° febbraio, ha superato le 42mila adesioni. Un fatto che ha ormai superato i confini del social-network per entrare e diffondersi nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nelle università. È un dato tangibile di come l’opinione pub-

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blica riconosca a Gino Strada, nato a Sesto San Giovanni il 21 aprile 1948, e a Emergency, associazione da lui fondata nel 1994 a favore delle vittime delle guerre, il grande instancabile impegno e aiuto alle vittime di tutti i conflitti. L’obiettivo della campagna è quello di raggiungere 100mila adesioni entro il prossimo 30 maggio. Il gruppo per la candidatura al premio Nobel, nasce lo scorso gennaio ed è un gruppo di opi-

nione indipendente da Emergency, che non lo ha ispirato, né lo sostiene sotto nessuna forma e con nessun mezzo. La campagna si rivolge a tutti coloro che negli ultimi 15 anni hanno seguito, apprezzato e sostenuto l’impegno di Gino Strada e le attività di Emergency perché aderiscano e diffondano l’iniziativa, a tutti i media nazionali e locali, a tutti i giornalisti e gli operatori dell’informazione e a tutti i “bloggers” e web d’informazione e a tutti coloro che hanno a cuore la pace e il dialogo tra i popoli. Per aderire alla campagna occorre collegarsi su facebook e cercare la pagina: “Per Gino Strada e Emergency Premio Nobel per la Pace 2011”.

criminalità organizzata a Sesto San Giovanni, il terzo paese della provincia di Milano per numero di immobili sottratti alle mafie. Ma il percorso che va dalla confisca al riutilizzo è strada lunga e non facile. Dopo la vittoria del bando da parte delle due cooperative è iniziato il lavoro di ristrutturazione e di riqualificazione degli immobili. “Abbiamo dovuto adattare gli appartamenti alle esigenze del progetto” -spiega Riccardo De Facci, di Lotta contro l’emarginazione. “Abbiamo abbattuto muri, messo a norma alcuni impianti - dice Catia Feoli - trasformando quattro monolocali e trilocali in quello che vedete oggi. Un nuova vita, che sarebbe stata impossibile senza i finanziamenti chiesti dall’amministrazione alla regione Lombardia attraverso la partecipazione a un bando regionale”. A parte gli allacciamenti alla rete di luce e gas c’è tutto, anche il nome. La struttura è stata intitolata a Graziella Campagna, giovane donna uccisa a 17 anni dalla mafia per aver scoperto la doppia vita di Gerlando Alberti jr, boss di Messina. Ma perché riutilizzare un bene confiscato per fini sociali e in particolare a favore delle donne in difficoltà? “Questo palazzo - spiega l’assessore alle Pari opportunità Lucia Teormino - è il frutto della volontà di proseguire il percorso nel cammino tracciato da ‘Una rete contro la violenza’ una rete formata dall’amministrazione con associazioni per combattere la violenza sulle donne”.

Gino Strada


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9 25 marzo 2011 n.5

vita cittadina ACCORDO per allacciare il quartiere di Cinisello al teleriscaldamento con A2A

Villa Rachele scaldata dal calore di Sesto ALESSANDRO FUSO na buona notizia per chi risiede in Villa Rachele, sul vago confine tra Cinisello Balsamo e Sesto, in quella striscia di territorio compresa tra la Rondinella, viale Fulvio Testi e la Crocetta. Dopo anni di attese la giunta comunale di Cinisello ha approvato lo scorso 4 marzo l’offerta tecnica di A2A, unica concorrente a rispettare i parametri indicati nel bando, per collegare gli immobili sul confine dei due Comuni alla rete di teleriscaldamento già attiva a Sesto. “Finalmente il lungo iter sta per con-

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cludersi - ha dichiarato il sindaco Daniela Gasparini – e potremo presto andare incontro alla forte richiesta di questo servizio da parte di cittadini che risiedono nella zona ai confini con Sesto, in particolare gli abitanti di via Monte Podgora che vengono ancora serviti da caldaie a gasolio”. Questo risultato si deve in buona parte all’attivismo dei residenti, che svolgono la maggior parte delle loro attività a Sesto in quanto viale Fulvio Testi divide la zona dal resto di Cinisello, come una sorta di cortina d’asfalto. Per far sentire la propria voce i cinisellesi si sono riuniti alcu-

PRIMAVERA: apertura del cantiere “Otto mesi per ultimare un pezzo di ring”

Viale Edison: i lavori per l’ultimo tratto MARIO RE iale Edison, ultimo atto. Si avvicina infatti il completamento di una delle arterie più importanti del traffico cittadino, destinata a diventare ulteriormente rilevante dopo la realizzazione dell’ultimo tratto che collegherà il viale al “ring nord”. “È un’opera che da tempo attendeva di essere realizzata – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Vincenzo Amato – e che, a causa di una serie di complicazioni dell’iter, solo adesso vedrà la luce, salvo imprevisti”. Già, perché di ostacoli finora ce ne sono stati eccome. Non ultimo l’esproprio di una piccola porzione d’area a ridosso della Cava Melzi. L’intervento nel dettaglio prevede la realizzazione di circa un chilometro di strada, che collegherà il viale Edison con l’imbocco della tangenziale, a ridosso della rotonda del Vulcano. “In questo modo – prosegue Amato – sarà possibile prendere la tangenziale est senza dover necessariamente transitare su viale Italia”. I lavori prevedono la realizzazione di due corsie,

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una per senso di marcia, andando così a completare un altro tassello del ring. “Al momento della realizzazione – precisa l’assessore ai Lavori pubblici – il nuovo tratto di strada avrà un numero di corsie ridotte rispetto al tratto esistente. Le restanti corsie saranno a carico dei privati”. La nuova lingua d’asfalto infatti costeggia le aree ex-Falck. Spetterà ai proprietari delle ex-acciaierie realizzare le due ulteriori corsie. I cantieri per la realizzazione delle prime due corsie dovrebbero cominciare entro la fine della primavera. I lavori dureranno circa otto mesi, per un costo complessivo di circa 900 mila euro. “Una volta ultimati – spiega Amato – il ring non sarà ancora completo”. Manca infatti all’appello un intervento che consenta di accedere al viale Fulvio Testi dal cavalcavia Vulcano, sia in direzione Monza che Milano. “È un tema che non riguarda solo noi – chiude l’assessore – stiamo cercando di sensibilizzare il comune di Cinisello e la Provincia di Milano, vale a dire tutti gli enti coinvolti in un intervento di questo genere”.

ni mesi fa nel Comitato spontaneo Villa Rachele, il cui portavoce è Giovanni Forti. “Questa è una buona vittoria dopo anni di lotte. Era assurdo - sottolinea Forti - avere la rete del teleriscaldamento a pochi metri e non poterla sfruttare. Importante è stato il contributo di alcuni consiglieri comunali e di altri comitati cittadini”. I vantaggi saranno cospicui. “Si eviterà di spendere 150-250 mila euro per sostituire le vecchie e inefficienti caldaie a gasolio - precisa Forti - e soprattutto si abbatteranno i livelli di inquinamento, in una zona dove già esiste il problema del traffico a partire dall’arteria di viale Fulvio Testi”. I lavori, a carico di A2A, dovrebbero partire entro giugno, in modo da permettere già da settembre l’allacciamento degli stabili alla rete. L’obiettivo utopico resta l’unione con Sesto. “Sarà molto difficile - ammette Forti -, ma la strada della “secessione” è sempre pronta, ovviamente non in senso leghista. È un confine che andava bene negli anni ‘50, che adesso andrebbe aggiustato nell’interesse di entrambi i Comuni”.

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10 25 marzo 2011 n.5

vita cittadina STRADE: scatole col veleno sono disseminate al Rondò SEGNALAZIONI, contattare l’Ufficio qualità urbana

Emergenza topi in via Marconi Il Comune mette le trappole DOMENICO PALLADINO catole nere contenenti forti dosi di topicida sono apparse nei giorni scorsi nelle strade attorno a via Marconi, a due passi da Sesto Rondò. L’iniziativa è del Comune di Sesto che è intervenuto in seguito alla segnalazione di topi nella zona. Le scatole sono corredate di un cartello di spiegazione per i cittadini con alcuni consigli utili per evitare il proliferare dei roditori. La colpa sarebbe attribuibile ai rifiuti lasciati nelle vie, fonte di cibo per questi mammiferi. Per questo si consiglia di non accumulare sacchi in strada in giorni diversi da quelli previsti per la raccolta e di non dare cibo a gatti e piccioni perché i loro

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avanzi attirano anche i ratti. Il Comune segnala anche che quelli

avvistati sono esemplari di rattus norvegicus (noto come ratto grigio o

pantegana) ben diversi dai topi comuni. E assicura che gli animali domestici non corrono pericoli nonostante in giro siano disseminate esche avvelenate. Ora, se è vero che le scatole nere hanno un foro di ingresso così piccolo che difficilmente un animale domestico riuscirebbe a infilarci il muso, il loro contenuto non è poi così innocuo. I principi attivi del veleno sono infatti il bromadiolone e il brodifacoum, inibitori della vitamina k ad attività anticoagulante. In pratica, provocano la morte del ratto per disidratazione e dissanguamento e se assunte in dosi più alte da un mammifero di grossa taglia produrrebbero lo stesso identico effetto. In realtà non solo un animale domestico dovrebbe aprire la scatola con l’esca per rimanere avvelenato: lo stesso rattus norvegicus che può raggiungere i 40 cm di lunghezza potrebbe avere difficoltà ad arrivare al topicida. Dato che i topi rappresentano un pericolo per la salute, soprattutto in una zona dove sorgono scuole e ristoranti, in caso di avvistamento di roditori, è bene fare una segnalazione al Settore qualità urbana allo 02.2496448 in modo che vengano prese misure più drastiche.

RESIDENZA LIBERTA’ - MONZA

CLASSE ENERGETICA B


11 25 marzo 2011 n.5

vita cittadina LEGAMI COMUNITARI: al via il progetto per realizzare un mercato alimentare all’insegna della sostenibilità ambientale

Cascina Gatti torna alle origini, con le bancarelle a km zero

mostre all’interno del mercato cercheranno di centrare l’obiettivo di rendere il quartiere sempre più un centro che pullula di persone e iniziative. Per il primo appuntamento in calendario c’è la degustazione di vini casalinghi, un banco per lo scambio dei semi, una mostra sulla civiltà contadina e anche la presentazione dell’azienda Cascina del Vento.

icurezza sul lavoro, o meglio, sulla scuola. Si potrebbe nominare così il progetto rivolto agli studenti delle classi quinte dell’Istituto tecnico per geometri De Nicola che ha per obiettivo quello di introdurre nel mondo dei giovani che stanno per affacciarsi alle nuove realtà del lavoro o dello studio universitario e specialistico, alcuni strumenti, anche operativi, per accrescere la comprensione di semplici nozioni di sicurezza e di tutela della salute. Il progetto si articola in cinque incontri, più una prova di verifica. Nel primo appuntamento è stato proiettato il filmato “Io e la Sicurezza” realizzato dall’Inail di Aosta: si tratta di una serie di testimonianze molto toccanti in cui giovani lavoratori infortunati parlano della loro esperienza. Gli incontri si susseguiranno fino al 18 aprile quando i ragazzi dovranno compilare un questionario sui contenuti e temi trattati, che sarà oggetto di valutazione. Ai partecipanti sarà consegnato un attestato di partecipazione che varrà come credito formativo. Il progetto è stato realizzato dall’Inail cittadina in collaborazione con l’Asl locale ed è stato patrocinato dal comune di Sesto San Giovanni.

di quest’associazione c’è la massima del fondatore Erminio Longhini sul comportamento da seguire nei confronti del degente: “Vieni qui… ti guarirò, se non potrò guarirti… ti curerò, se non potrò curarti… ti consolerò”. Per diventare volontari è neces-

sario seguire un corso di formazione organizzato dall’Avo ed essere idonei a svolgere questo tipo di attività. L’occasione per conoscerli e per saperne di più sulle loro attività è domenica 3 aprile in via Boccaccio 354 dalle 15.30 alle 18.30.

ALESSIO GIAQUINTO egami comunitari fa un passo in avanti. Il mercato rurale a filiera corta diventa una realtà per la circoscrizione 5. Dopo il concretizzarsi di molte delle linee d’azione del progetto, anche l’obiettivo di realizzare un mercato alimentare all’insegna della sostenibilità ambientale, della qualità e della convenienza viene raggiunto. Perché filiera corta significa un nuovo modo di consumare. Prodotti a chilometri zero, quindi meno “inquinanti”, ma allo stesso tempo di qualità e convenienti. Al mercato si potranno trovare così, verdure ortaggi e prodotti tipici provenienti dall’hinterland milanese venduti direttamente dai contadini produttori, tutti iscritti ad associazioni di settore come Coldiretti che certificheranno la qualità dei prodotti. Il primo mercato si terrà domenica 3 aprile in piazza dalla Chiesa per tutta la giornata. Poi domenica 8 maggio e così avanti fino al 2013 ogni prima domenica del mese. Una vita lunga già in partenza per il progetto, garantita dai finanziamenti dalla fondazio-

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ne Cariplo, dalla cooperativa Uniabita, dal Comune, ma anche dall’attiva partecipazione di molte associazioni no-profit. Un’ampia collaborazione che testimonia quanto stia a cuore dare una nuova vita al quartiere 5. In quest’ottica il mercato rurale vuole essere un centro di organizzazione per grandi e piccoli. Laboratori per ragazzi, degustazioni, spettacoli e

Sicurezza: Inail e Asl ne parlano con gli studenti del De Nicola

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CENTRO Boccaccio, domenica 3 aprile

Avo giovani in corsia per portare un sorriso DAVIDE BARTOLUCCI n pomeriggio di canti e suoni per gli anziani di Sesto. Domenica 3 aprile nella casa di riposo di via Boccaccio l’Avo giovani di Sesto organizza un giorno di intrattenimento per i degenti della struttura, i loro parenti e a tutta la cittadinanza con musiche e attività ricreative per i più piccini. Al pomeriggio di festa organizzato dal gruppo di giovani volontari dell’associazione sarà presente anche Cristina Bianchi, vincitrice del concorso “Una voce per Sesto” dell’edizione 2010. “Il carattere dell’iniziativa è quello di trascorrere un pomeriggio in allegria - spiega Rossella Catania, responsabi-

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le dell’Avo giovani di Sesto che opera ormai da 5 anni in ospedale -. Cerchiamo in questo modo di coinvolgere i parenti e gli amici degli anziani”. A oggi sono 15 i volontari dell’Avo giovani, tutti compresi in una fascia d’età tra i 18 e i 40 anni: la maggior parte di loro lavora, ma tra questi ci sono anche degli studenti. Prestano la collaborazione una volta al mese tra i malati e gli anziani con lo scopo di praticare insieme a loro la “terapia del sorriso”, perché numerosi studi scientifici hanno confermato che il sistema immunitario trae giovamento dal buonumore. I volontari concretizzano la loro attività con l’intrattenimento dei pazienti, trascorrendo del tempo con loro, anche ascoltando i loro problemi. Alla base dell’attività


12 25 marzo 2011 n.5

vita cittadina EVENTI, in memoria dell’ex presidente Loris Fantini GUALTIERO ANELLI: “Coinvolgeremo gli studenti”

Marzo insieme alla Sestoproloco protagonista è il Terzo settore FEDERICA CURCIO e marzo 2011 è un mese ricco di manifestazioni cittadine, gran parte del merito va all’associazione Sestoproloco che con l’arrivo della primavera ha portato una ventata di freschezza con le sue tante proposte per la città. Come primo appuntamento, è proposta, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura, la “Cronaca del novecento a Sesto”: ciclo di incontri volto alla conoscenza della storia meno conosciuta della città, quella raccontata dalle fonti indirette, come giornali e fotografie d’epoca. Il primo di questi incontri è questa sera, venerdì 25, alle ore 21, alla sala Talamucci di Villa Visconti d’Aragona.

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Si proseguirà, poi, sabato 26 alle ore 9, con un secondo evento: nella chiesetta dell’Assunta in via Cavour, don Giovanni Brigatti celebrerà la messa di suffragio, accompagnata dalla Corale Ponchielli e dal Sesto Sound Gospel. Ancora, sempre il 26, all’auditorium di Villa Torretta, lo spettacolo “Volontariato in musica”. Infine, in data 30 marzo, dalle ore 9 alle 13, è previsto in Sala del Consiglio comunale una manifestazione istituzionale per la promozione dei servizi offerti dagli operatori del volontariato: “Il terzo settore a Sesto San Giovanni”. “E’ stato scelto il 30 marzo, perché è il primo anniversario della scomparsa di Loris Fantini, mio caro amico e grande sestese, nonché storico presidente della nostra associazione – afferma Gualtiero Anelli, vicepresidente di Sestoproloco -. Per questo motivo, è l’appuntamento che più mi sta a cuore. Sarà un evento di grande rilevanza, dal momento che interverranno anche Regione e Provincia. Coinvolgeremo gli studenti dell’istituto Spinelli e dell’Erasmo da Rotterdam, convinti che sensibilizzare i giovani sul tema del Terzo settore (volontariato, associazionismo, sussidiarietà e cooperazione) sia fondamentale”.


13 25 marzo 2011 n.5

vita cittadina Dalla scuola Breda fino in California con un progetto che ama la natura FRANCA ANDREONI anno volato oltreoceano per parlare di plastica e rispetto dell’ambiente, e, una volta tornati, hanno raccontato in Comune (tra i finanziatori del loro viaggio assieme al Rotary Club) la loro esperienza. È successo a sei ragazzi della scuola media Breda, che hanno partecipato al convegno mondiale “Plastics are forever”, (la plastica è per sempre) a Long Beach, California, dopo che i loro lavori, frutto di un'attività svolta nella loro scuola, era stato giudicato positivamente dagli organizzatori dell’evento. Al centro dell’iniziativa, a cui ha preso parte un numero selezionato di studenti provenienti da tutto il mondo, una serie di attività legate al tema della plastica e agli effetti dannosi di questo materiale sull’ambiente. Tra queste, una in particolare “Be a scientistist”, ha visto i ragazzi della scuola sestese cimentarsi in un progetto scientifico, con tanto di dati alla mano e piano di costi, per ridurre l’uso di plastica. La loro proposta, che hanno esposto alla platea sia in inglese che in italiano, coinvolge le scuole cittadine. “Abbiamo calcolato – hanno spiegato i ragazzi – quante bottiglie d’acqua in meno si consumerebbero nella nostra città se nelle mense delle scuole medie si bevesse solo utilizzando le brocche”. Il risultato? 10.800 bottiglie in meno all’anno, per un risparmio che i piccoli scienziati hanno quantificato in 2.160 euro. “Questi soldi – dicono i ragazzi – potrebbero essere dati alle scuole, magari per fare altre attività”.

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CITTÀ partner del Comitato italiano contratto mondiale sull’acqua BENE COMUNE: al via tante iniziative di educazione ambientale

Acqua e verde tesori di tutti: un progetto insegna a curarli SIMONA MAURO a città, con il progetto “La sostenibilità in comune a difesa dei beni comuni del territorio”, è entrata a far parte dei partner del Comitato italiano contratto mondiale sull’acqua Onlus per la partecipazione a un bando di educazione alla sostenibilità promosso dalla Fondazione Cariplo (da anni in prima linea nel fornire risorse economiche per la realizzazione di iniziative d’interesse collettivo). Il progetto, approvato dalla giunta comunale si inserisce nella campagna “Acqua bene comune: comportamenti etici e responsabili”. L’obiettivo è quello di diffondere una cultura che sia atten-

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ta al valore della risorsa idrica, attraverso progetti di educazione ambientale nelle scuole, la riduzione degli sprechi e l’istituzionalizzazione di alcune buone pratiche. L’iniziativa rientra anche nel programma “Bene Comune”, che comprende tutti quei beni condivisi dalla collettività, curato dall’assessorato all’Ambiente e che ha come fine quello di sensibilizzare i cittadini sulla tutela del verde pubblico e delle altre risorse locali. La messa in rete di cittadini, famiglie, scuole e istituzioni, la sperimentazione di indici di misurazione sostenibili rispetto alla risorsa idrica e il suo buon uso negli spazi pubblici e privati consentiranno, a conclusione del progetto, di disporre di un re-

port relativo all’influenza delle campagne di educazione ambientale sui consumi di acqua. Il Comune coordinerà le attività di segreteria, formata da personale del Settore qualità urbana, la stesura dei contenuti informativi e darà i contributi a sostegno delle azioni del progetto. In riferimento al programma dei beni comuni, la città ha dato vita anche a un’altra iniziativa che consiste nell’offrire a tutti la possibilità di adottarne uno. Che sia un’aiuola, una rotonda piuttosto che una panchina, il soggetto interessato se ne prenderà cura ricevendo dal Comune tutto ciò che serve: attrezzi, assicurazioni e corsi di formazione necessari per portare a termine l’incarico.

Media Valle del Lambro, riaperta la passerella iaperta la passerella ciclopedonale che collega Sesto a San Maurizio al Lambro. Il passaggio, situato all’interno del Parco della media valle del Lambro era rimasto chiuso alcuni mesi per il ripristino dei parapetti e la messa in sicurezza della zona. I lavori erano inseriti all’interno della convenzione tra il Comune di Sesto, la società Serravalle e la provincia di Milano, documento che includeva, tra l’altro, la ristrutturazione della scuola elementare Luini e dell’area verde ex Quarzo. Un’apertura, quella della ciclo passerella, per cui l’assessore ai Lavori pubblici Vincenzo Amato ringrazia la circoscrizione 4 e il suo presidente Bruno Meani che “ha sollecitato quotidianamente l’amministrazione affinché affrontassimo il problema”, insieme ai vertici di Serravalle e all’assessore provinciale con delega alla Mobilità ciclabile Giovanni De Nicola. In autunno l’ultimo passaggio: pensare alla sistemazione definitiva della passerella. (r.r.)

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Con la passerella sarà più facile accedere al parco


14 25 marzo 2011 n.5

vita cittadina LETTERE ALLA REDAZIONE. scrivi a: lettere.nuovasesto@gmail.com portando zia per motivi davvero seri. Abbiamo scherzato un pò, dai, gli ospedali sono sacri, però che qualcuno pensi anche alle piante, e non solo ai malati e ai neonati, come ovviamente è doverosamente prioritario. E un “brava” alla nostra accorta lettrice, una di quelle persone che guardano anche al bello e curano il senso civico senza pensare solo e sempre ai propri interessi: di questi tempi, lo zelo talvolta può non avere eccessi. Federica e Marco

Almeno le piante, che siano in salute na segnalazione di una solerte lettrice, la quale afferma di avere notato che le piante presenti all’interno delle corsie dell’ospedale siano in buona parte morte, suscita dapprima un dibattito in redazione sulla necessità di scrivere di una cosa del genere, e successivamente la decisione di mandare in incognito i due redattori meno a loro agio dentro un nosocomio. Individuati i malaugurati ipocondriaci, parte la spedizione in viale Matteotti. Dopo un’illusione iniziale, scaturita dal verde rigoglioso delle piante all’ingresso del pronto soccorso, ecco che lo sconforto prende sopravvento nell’animo dei nostri due prescelti: gettando un rapido sguardo dal cortile verso l’alto della struttura, quanti rami secchi a piani alterni! Verificata la grottesca moria, grazie ad un minuzioso pellegrinaggio, scala do-

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po scala, vaso dopo vaso, la perizia scientifica dei nostri due inviati speciali non lascia spazio a diverse interpretazioni. Ramo secco batte foglia verde, inequivocabilmente. Ma soprattutto il pronto soccorso, nel cui atrio ti accolgono quattro piante secchine secchine, non è l’ideale iniezione di fiducia per chi si è appena ustionato con l’acqua della pasta, anche se in compenso non incoraggiano i perditempo a mettersi in fila per un mal di gola quando tu ci stai

Orti abusivi, quando le bonifiche? ono un lettore del vostro giornale e sono anche un ortista di via Livorno. Sto aiutando allo sgombero degli orti abusivi che stiamo facendo da un mese con la cooperativa Italia Nostra (come saprete). Ci sono ormai montagne di detriti e uno sciacallaggio mai visto. Ora la mia domanda è: il Comune che deve smaltire questi detriti

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e non pensare di prendere solo i soldi dalla cooperativa, quando pensa di farlo? Visto che tutti fanno chiacchiere e nessuno risponde. Forse dovremmo scrivere al ministro Brunetta. Leonardo Avezzano “È stata fatta una convenzione tra l’amministrazione, il presidente del quartiere 5, il Parco media valle del Lambro, la cooperativa Uniabita e l’associazione Italia Nostra che prevede che gli oneri di urbanizzazione dell’area Bergamella vengano usati per la bonifica degli orti abusivi di via Livorno e via Marx. Ma l’intervento prioritario è smaltire i rifiuti, trovati in quantità notevole, attraverso la raccolta differenziata e abbiamo anche chiesto la collaborazione dei cittadini del quartiere. Solo dopo si potrà accedere a tutto il percorso di bonifica, pulitura e aratura che alla fine assegnerà con una graduatoria i 100 orti da 50 metri quadri. E chi avrà collaborato alla fase di smaltimento rifiuti si troverà un punteggio maggiorato. Lella Brambilla Assessore alle Politiche ambientali

lunedì ore 11.00-15.00 martedì/sabato ore 11.00-23.00 domenica ore 17.00-23.00

PRENOTAZIONE TELEFONICA

SI ACCETTANO TUTTI I TIPI DI TICKETS

Sesto San Giovanni - Via Rovani 102 Tel. 02 24 83 96 50 - Cell. 331 78 19 545


15 25 marzo 2011 n.5

vita cittadina IL TERZO SETTORE tiene grazie all’impegno dei soci dell’associazione

Auser, bilancio magro, resistono i volontari DAVIDE CACCIA ’impegno non basta, per portare avanti le attività dell’Auser, occorrono più soldi. Nei giorni scorsi si è tenuta a Sesto l’assemblea dei soci Auser, l’associazione di volontariato che si occupa di fornire gratuitamente sostegno agli over 65: dal trasporto necessario per raggiungere la casa di riposo della Pelucca, all’assistenza domiciliare per le persone sole e impossibilitate ad uscire di casa, passando per le opere di manutenzione in appartamento o in casa di riposo, fino alla gestione dello sportello telefonico “Il filo d’argento” e ai corsi di ballo o utilizzo del computer erogati a chi gode della piena autosufficienza. Durante l’assemblea sono stati presentati il bilancio sociale e i bilanci di consuntivo e preventivo dell’anno terminato e di quello a venire.Ed ecco le cattive notizie. Nonostante il grande impegno profuso e l’enorme valore sociale della sua attività, l’associazione fatica a reperire i fondi necessari per proseguire e possibil-

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mente ampliare le sue funzioni. Come spiega il presidente dell’Auser di Sesto, Francesco Ferri:“Oltre ai contributi degli associati e alle manifestazioni che organizziamo al fine di finanziarci, possiamo contare sulla convenzione che abbiamo stipulato con la fondazione che gestisce la casa di riposo della Pelucca e su un contributo del Comune”. Purtroppo però le casse del Comune risentono dei tagli imposti dal Governo e ciò si è tradotto, negli ultimi 2 anni, in una riduzione dei fondi pari a circa la metà della somma erogata nel 2008. Inoltre “La Regione Lombardia - prosegue Ferri - non ci finanzia alcun progetto dal 2004”. Il risultato è che i volontari, ad esempio, si trovano non solo a trasportare gli anziani, ma anche a pagare di tasca propria la benzina: una spesa che si aggira sugli 800euro al mese. Se è vero, come è vero, che il valore di uno Stato si dimostra nel modo in cui si occupa dei suoi cittadini più deboli, allora il nostro Paese, che ha da poco compiuto 150 anni, ha molta strada da fare.

Ballo a Spazio Arte (FOTO MINA SELIS)

INIZIATIVA, il 27 marzo a Spazio Arte

Nasce Officina creativa se l’arte e la cultura fossero veicolo di coesione sociale? La pensano così i fondatori di Officina creativa, una neonata associazione che si pone lo scopo di creare uno spazio sociale, in cui offrire alle persone la possibilità di dare forma alla propria vena creativa, a progetti e idee dove sia possibile allo stesso tempo coltivare la socialità. “Intendiamo promuovere occasioni di incontro e di aggregazione – spiega Emanuela Carioti, presidente della neonata associazione - come contributo al miglioramento della qualità della vita dell’intera città, cercando nel contempo di contribuire a un’evoluzione dei rapporti sociali in senso positivo e costruttivo”. L’associazione crede nei valori della cultura e dell’arte come veicoli di educazione. Per questo il 27 marzo si debutta con una interessante iniziativa che dà spazio a intrattenimento e riflessione, ‘Uniti nelle note’: a partire dalle ore 15 a Spazio arte ci sarà un pomeriggio di ballo e intrattenimento in collaborazione con Cooperazione sestese. Un momento di aggregazione e di divertimento volto a festeggiare insieme i 150 anni della nostra storia con riflessioni e momenti di condivisione. Nell’occasione sarà presentata la neo costituita associazione Officina creativa.

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IL CONSIGLIO DEL PD a cura del Gruppo Consiliare del Partito Democratico

Testamento biologico, un documento che rispetti tutti

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Come siete arrivati a discutere, nella commissione Servizi alla persona, il testamento biologico? In alcuni Comuni è stato istituito un servizio che dà ai cittadini che lo richiedono, la possibilità di esprimere anticipatamente le loro volontà sui trattamenti terapeutici a cui essere sottoposti nel caso di sopravvenuta incapacità di intendere e volere. Viene richiesta anche la nomina di un fiduciario a sostegno delle disposizioni date, la dichiarazione è sempre ritrattabile. Le commissioni consiliari di Affari generali e Servizi alla persona hanno iniziato uno studio per istituire anche nel nostro Comune il registro sul testamento biologico, chiamato anche “dichiarazione anticipata di

trattamento”. L’evoluzione della tecnologia medica e le apparecchiature da essa utilizzate possono trasformare un evento naturale come la morte, in uno stato vegetativo permanente. Per questo motivo la discussione sul fine vita è diventata improcastinabile. Alcuni, per attaccamento alla vita, possono decidere di ricorrere a tutto ciò che la medicina offre, altri no. Penso che questi ultimi debbano essere tutelati. Nessuno ha diritto di scegliere al loro posto: non lo Stato, il medico o il congiunto. Chi vive il dolore sulla propria pelle ha diritto di parola. La nostra Costituzione vieta di sottoporre alcuno a trattamenti terapeutici contro la sua volontà In che modo si è avviata la discus-

sione in commissione: quali i punti di incontro e quali i più critici? Vi siete avvalsi di contributi medici? Non dobbiamo correre il rischio di affrontare la morte, tema che culturalmente rifiutiamo ma che inesorabilmente ci appartiene, con contrapposizioni tra credenti o atei, o peggio, tra destra e sinistra. Nella mia scala personale di valori, come penso nella maggioranza degli individui, la vita ricopre il posto più alto, non foss’altro per un atavico istinto naturale. Rivendico tuttavia la libertà di ognuno, in una vita che non può più chiamarsi tale, scandita dalla sofferenza, di potere decidere di accettare la propria fine. In che modo intendete procedere rispetto alla discussioni nelle com-

Lorena Croatto

missioni parlamentari? Attualmente in Parlamento è in discussione la legge che dovrebbe colmare il vuoto legislativo, se i tempi saranno ragionevoli, aspetteremo il suo esito prima di concludere il lavoro delle commissioni consiliari.


16 25 marzo 2011 n.5

cultura QUATTRO spettacoli in via Granelli SI PARTE il 31 marzo “FIATo sul collo”

Ulderico Pesce al Mil con la Trilogia d’Italia ELENA LORUSSO Sono molto legato a Sesto, la considero una fucina di emozioni e riflessioni” esordisce così Ulderico Pesce, l’attore che si è sempre distinto per il suo impegno nel teatro civile e che torna allo spazio Mil con una rassegna dal titolo “Trilogia d’Italia” dal 31 marzo al 3 aprile. Un percorso che in quattro giorni riunisce quattro dei suoi più importanti spettacoli, il ritratto di un’Italia che passa dalla lotta operaia con “FIATo sul collo”, alla storia dell’anarchico artefice del fallito attentato a Umberto I di Savoia con “L’innaffiatore del cervello di Passanante”. E se i primi due appuntamenti sono dedicati alla Storia d’Ita-

lia di ieri e di oggi, le ultime due serate, quella del 2 e del 3 aprile, danno voce alla vocazione prima di Ulderico Pesce, il teatro di denuncia, con “Asso di monnezza” e “A come amianto”. “Ho deciso di ambientare questa storia a Sesto proprio per i suoi trascorsi. Gli operai di Breda e Falck hanno pagato a caro prezzo il fatto di lavorare a contatto con l’amianto - spiega Pesce -. Pensi che malgrado da molti anni si sapesse che questo materiale era cancerogeno, solo nel 1992 è stato bandito sul territorio nazionale” continua l’attore che, a questo proposito, ha lanciato una petizione sul suo sito per la bonifica immediata delle zone a rischio dispersione di amianto. “Si parla di circa

Ulderico Pesce durante un suo spettacolo 32 milioni di tonnellate di amianto contenute soprattutto tra Sesto e Milano, è più che urgente intervenire”, precisa Pesce. Traffici nello smaltimento dei rifiuti, opposizione al nucleare, lotta opera-

ia, gli spettacoli di Ulderico Pesce tracciano un itinerario quanto mai attuale, un modo insolito per festeggiare i 150 dall’unità d’Italia, per conoscere davvero luci e ombre del nostro Paese.


17 25 marzo 2011 n.5

cultura DAVERIO fa il pienone a Spazio Arte tra aneddoti curiosi e Risorgimento

vato nella politica, se non parzialmente e comunque senza coerenza, una sponda altrettanto coraggiosa, vitale, sprezzante del pericolo. Insomma, una visione che si nutre della dicotomia Risorgimento sì – Piemonte no, ad alimentare l’insoddisfazione e la passione dello studioso: “Basti pensare che dopo l’unità le grandi opere di Verdi, Verdi che è il Risorgimento e il melodramma patriottico, cioè l’arte sulla quale si fonda l’Italia del 1861, hanno prime ovunque, a Milano a Napoli a Verona, ma non a Torino, che del Regno è capitale”. Ed ecco la proposta provocatoria, un amaro ma ironico dulcis in fundo: ”Ci vorrebbe una nuova rivoluzione, basterebbe trovarne mille. Ecco, datemene mille, e anche un Garibaldi, e fate partire la nave”.

“Datemi altri Mille e un nuovo Garibaldi” MARCO MONGUZZI hilippe Daverio (nella foto) riempie Spazio Arte per una conferenza sull’arte nel Risorgimento e non si fa fermare da nulla, né dalla incuriosita diffidenza della città di sinistra verso il già assessore (leghista) alla cultura a Milano, né da due microfoni che lo abbandonano ben presto, costringendolo, chissà quanto contro voglia, a mettersi cavalcioni sulla piccola cattedra che condivide con l’assessora Chittò per far sentire la sua voce anche giù in fondo, e così mostrare ancor più la ben nota affabilità, oltre ad eleganti pantaloni a scacchi indossabili con naturalezza, soprattutto dal personaggio in questione. Conquista, Daverio, e senza apparente fatica, nel suo linguaggio fluido e gustoso e nel tono di voce avvolgente si perde a braccio per un’ora raccontando aneddoti in cui l’arte francamente appare solo qua e là, sovrastata dalla storia, dalla iniziale curiosità verso i “Mille” sfociata in passione fino a tradursi in libro. Alla fine, brevi domande, ancor più brevi risposte, e tanti applausi da una platea invero variegata e bendisposta ma comunque molto saggiamente blandita. È comunque un italiano, questo signore e storico dell’arte, un italiano nemmeno troppo raro, figlio di sangui differenti e, come tanti tra noi, per nulla pentito di esserlo (“io sono sia francese che italiano che tedesco, e ho scelto, e ne sono felice,

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di essere italiano”)ma nemmeno entusiasta del Paese che oggi festeggia il suo 150° compleanno. Un’unità viziata da fratture culturali non sanate da quella caserma priva di grazia che era il Piemonte ottocentesco, una rivoluzione fatta, o perlomeno cominciata, da élite cittadine ed intellettuali che non hanno tro-

BELLOCCHIO al Rondinella spiega il suo nuovo lavoro

“Il mio film è un atto d’amore verso le due vere Sorelle Mai” LAURA CUSMÀ PICCIONE Quelli che vanno, quelli che restano” così Marco Bellocchio descrive il suo ultimo film “Sorelle Mai”, al cinema da mercoledì 16 marzo. Una prima uscita pubblica che gli spettatori del Rondinella hanno potuto godere insieme al regista, esordiente nel 1965 con “I Pugni in tasca”. Vanno Sara (Donatella Finocchiaro) e Giorgio (Pier Giorgio Bellocchio), fratelli attori in cerca rispettivamente di un successo che non sembra mai arrivare e di un futuro che non ha certezze. Restano le zie Maria Luisa e Letizia, sorelle maggiori del regista anche nella realtà, che racconta: “Sono due donne che in qualche modo hanno deciso di vivere nell’ombra di una famiglia, ma che sono state anche costrette a farlo, per delle ragioni vere e complesse. Hanno vissuto e vivono come se avessero sbagliato secolo. Mi ricordano molto le sorelle di Pascoli e questo nome fittizio “Sorelle Mai” è un riconoscere il calore, la bellezza di una vita confortevole e sicura, ma anche la constatazione

che in parte queste donne hanno rinunciato alla vita. Sorelle Mai è un atto d’amore nei loro confronti, ma anche di dolore per il fatto che loro, in fondo, la vita non hanno mai potuto viverla”. Elena, figlia di Sara nella finzione e del regista nella realtà, va e resta, divisa tra le cure degli zii e della madre. Centro d’attrazione e repulsione è Bobbio, città natale di Marco Bellocchio, luogo del suo primo film e sede ogni estate della scuola di regia e recitazione “Farecinema - incontro con gli autori” da lui diretta. “Sorelle Mai” è nato dai laboratori di sei edizioni di Farecinema e per questo è diviso in sei episodi girati in 10 anni: gli attori professionisti, i familiari e la loro esperienza artistica crescono realmente nel corso del film, fortemente sperimentale perché “È stato fatto con tanto amore e con totale libertà – spiega Bellocchio –. Il film è molto sperimentale, però ha anche un suo stile formale, dove l’aspetto più personale è rappresentato dal movimento dei sentimenti che vivono all’interno di questa storia leggera, ma per me anche molta profonda”.

1891-1900

In centocinquant’anni ne abbiamo viste tante Italia Lavoro e violenza segnano questo decennio. Il 14 maggio del 1892 a Genova viene fondato il Partito Nazionale dei Lavoratori, poi denominato Partito Socialista. Il 7 maggio 1898 il generale Bava Beccaris usa i cannoni contro la folla che protesta a Milano per la mancanza di pane, causando una carneficina. Per quella

che dalla monarchia fu ritenuta una brillante azione militare, riceve un mese dopo, il 5 giugno, dal re Umberto I la Gran Croce dell’Ordine Militare di Savoia. L’11 luglio del 1899 nasce a Torino la Fiat. Un anno dopo, il 29 luglio, muore a Monza il re Umberto I, ucciso dall’anarchico Gaetano Bresci, per vendicare le cannonate di Milano del 1898. Gli succede il figlio Vittorio Emanuele III.

Sesto San Giovanni Questo decennio ha portato un importante accrescimento del patrimonio religioso di Sesto. Il 21 settembre 1891, fu consacrata da Monsignor Paolo Angelo Ballerini la chiesa prepositurale di Santo Stefano. Su disegno dell’ingegnere architetto Alfonso Parrocchetti, la Basilica presenta uno stile classico, a tre na-

vate, con transetto. Nei giorni della consacrazione, furono poste, all’interno della Chiesa, la statua della Madonna addolorata del 1765 e l’urna di San Clemente. Una fonte in particolare, il “Liber chronicus”, spiega come buona parte dei lavori vennero eseguiti proprio da artigiani locali. La basilica ha iniziato a rappresentare, da quel momento in poi, un fulcro fondamentale della città.


18 25 marzo 2011 n.5

cultura VIAGGIO tra i luoghi raccontati nei libri dello scrittore SULLE ORME di un perfetto romanzo dalle atmosfere noir

Da San Vittore a piazza Cavour su un tram chiamato Colaprico

Questa sera alle 21 in Villa Visconti D’Aragona, “Cronaca del Novecento a Sesto”: una ricostruzione della cronaca e della quotidianità di una Sesto che non c’è più. Entrata gratuita. Sabato 26 per tutti i bambini c’è un vero Castello che aspetta solo di essere visitato presso la Giocheria! E ancora fino al 27, il Luna Park! Tanti giochi e divertimenti situati nell’area Marx - Pace.

LAURA CUSMÀ PICCIONE artire da Sesto San Giovanni alla volta di Milano per scoprirne in tram i luoghi in cui sono ambientati gli scritti di Piero Colaprico, saggista, romanziere, giallista e giornalista specializzato in cronaca nera e giustizia. Questo è il viaggio letterario che hanno organizzato per il 26 marzo gli Amici della Biblioteca, un gruppo di volontari che collabora con la biblioteca Pietro Lincoln Cadioli. Il percorso toccherà piazza De Angeli e San Vittore, prigione dei “Maimorti”, piazzale Baracca, via Moscova e la sua caserma da cui il maresciallo Pietro Binda – figlio della penna di Colaprico – fronteggia la mala milanese.

APPUNTAMENTI del Pantofolaio

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Dal 28 al 31 di marzo il mercatino dell’artigianato e dei sapori arriva nuovamente in piazza. Tanti espositori con prodotti tipici regionali per i più golosi e articoli dell’artigianato per le idee regalo. Dalle 8 alle 20 in Piazza Santa Maria Ausiliartice.

Piero Colaprico Proseguirà verso Palazzo di Giustizia, via Fatebenefratelli, via Manzoni e la questura di piazza Cavour. A

conclusione è previsto un aperitivo alla vineria “Cantine Isole”, ultima tappa di un tour di suggestioni.

L’1 aprile, alle ore 21 al Cinema Rondinella, “Sedotte e abbandonate, ovvero la figura del seduttore nella settima arte”: Francesca Sassoli cura una lezione sui meccanismi registici per raccontare le vittime e carnefici. Costo: 15 euro, su prenotazione

Tel. 02.22.47.81.83 www.cinemarondinella.it info@cinemarondinella.it

LA PRIMA VISIONE DAL 25/03 VENERDÌ

25/03

15.30*/21.15 *prezzo speciale: 3,00 €

SABATO

26/03

17.30 20.20/22.30

DOMENICA

27/03

15.20/17.30 20.20/22.30

MARTEDÌ

29/03

21.15* *biglietto intero: 4,50 €

MERCOLEDÌ 30/03

21.15* *biglietto intero: 4,50 €

RASSEGNE ED EVENTI CINEFESTIVAL Ingresso con tessera o con biglietto da 4,00 €

Lunedì 28/03 - ore 21.15 LA DONNA CHE CANTA di Denis Villeneuve - Canada, 2010 Giovedì 31/03 - ore 21.15 KILL ME PLEASE di Olias Barco - Belgio, 2010 Lunedì 04/04 - ore 21.15 GIANNI E LE DONNE di Gianni Di Gregorio - Italia, 2010 Giovedì 07/04 - ore 21.15 INTO PARADISO di Paola Randi - Italia, 2010

POMERIGGI AL CINEMA

LA PRIMA VISIONE DAL 01/04 VENERDÌ

01/04

15.30*/21.15 *prezzo speciale: 3,00 €

SABATO

02/04

17.30 20.20/22.30

DOMENICA

03/04

15.20/17.30 20.20/22.30

MARTEDÌ

05/04

21.15* *biglietto intero: 4,50 €

MERCOLEDÌ 06/04

21.15* *biglietto intero: 4,50 €

Biglietto: 2,60 €

Mercoledì 30/03 - ore 15.30 LA DONNA CHE CANTA di Denis Villeneuve - Canada, 2010 Mercoledì 06/04 - ore 15.30 GIANNI E LE DONNE di Gianni Di Gregorio - Italia, 2010

UN CINEMA PER AMICO Biglietto: 3,00 €

Sabato 26/03 - ore 15.30 I FANTASTICI VIAGGI DI GULLIVER di Rob Letterman - Usa, 2010 Età consigliata: dai 6 anni Sabato 02/04 - ore 15.30 RAPUNZEL - L’INTRECCIO DELLA TORRE di Nathan Greno, Byron Howard Usa, 2010 - (Animazione) - Età consigliata: dai 5 anni


19 25 marzo 2011 n.5

cultura A MARZO E APRILE molti incontri a Villa Visconti d’Aragona CHITTÒ: “Il tema è molto attuale in ambito scientifico”

Club della Scienza: undicesima edizione sulla biodiversità DAVIDE BARTOLUCCI l Club della scienza è ormai una tradizione cittadina. Giunto all’undicesima edizione, la rassegna di incontri di divulgazione scientifica, sotto la direzione del dottor Giorgio Parmiani, è iniziata mercoledì 23 marzo e quest’anno continuerà a occuparsi di biodiversità. In questo primo incontro, svoltosi in Villa Visconti d’Aragona, il filosofo Telmo Pievani ha affrontato l’argomento del confronto tra scienza e filosofia. Tra il mese di marzo e quello di aprile sono previste molte altre iniziative. L’assessore alla Cultura Monica Chittò spiega la scelta del tema della biodiversità. “È molto attuale - sot-

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La rana è diventata il simbolo dell’anno internazionale della biodiversità

tolinea Chittò- e l’anno scorso è stato proclamato anno della biodiversità dall’Onu”. Il delicato tema sarà affrontato in tutte le sue sfaccettature, dallo studio sulla ricerca medica (30 marzo insieme a Giovanni Tonon), alla vita sottomarina (13 aprile con Angelo Mojetta), all’utilizzo della scienza nelle indagini giudiziarie (27 aprile con Luciano Garofalo). Gli appuntamenti si svolgeranno per la maggior parte allo Spazio contemporaneo Talamucci in Villa Visconti d’Aragona, l’ora di inizio è alle 21. L’incontro “Charles Darwin: il mio secondo viaggio attorno al mondo” sull’evoluzione della specie umana (18 aprile con Luca Novelli) inizierà invece alle 18.30 e seguirà un originale aperitivo evoluzionista. A queste iniziative si aggiungerà il 9 aprile un laboratorio per bambini dagli 8 agli 11 anni nella biblioteca dei ragazzi in piazza Oldrini alle ore 15:30. Per questo evento è previsto un numero limitato di posti e sarà obbligatorio prenotarsi a partire dal 29 marzo telefonando al numero 0236574212. Per maggiori informazioni: Biblioteca Civica, via Dante, 6, telefonare a l numero 02 36574342/45.

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con il patrocinio dii


20 25 marzo 2011 n.5

cultura PRESENTAZIONE del libro alla Fondazione Isec APPUNTAMENTO il 7 aprile in largo La Marmora

Meroni racconta l’amore ai tempi della Resistenza CAMILLA MACCHIONI opo l’incontro a Cinisello di sabato 26 marzo, il 7 aprile Ezio Meroni presenterà alla fondazione Isec, il suo nuovo romanzo: “Angela, una storia d’amore nella guerra partigiana”. Non è la prima volta che lo scrittore costruisce un’opera sfondo storico della Resistenza (ricordiamo “La messa partigiana” e “Sentieri della libertà”), l’interesse dell’autore per questa fase storica, in cui ogni aspetto viene amplificato, in positivo o in negativo, ogni valore e ogni forma di violenza vengono esasperati o sovvertiti - prende forma dalle sue ricerche sulla storia locale. Da qui prende le mosse il racconto “Antifascismo e Resistenza a Cinisello”; che ha dato il via alla collaborazione di Meroni con l’Isec di Sesto. I racconti e romanzi dello scrittore nascono dallo studio di documenti storici e dai resoconti di protagonisti ascoltati di persona. E infatti è proprio al-

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l’incontro con uno dei protagonisti di questa fase storica che si ispira il nuovo volume. Meroni nel 1989 incontra Angela, che racconta la sua esperienza e ricorda il suo grande amore, ma senza entrare nei particolari. Lo scrittore, affascinato da questa storia d’amore ricca di punti oscuri e misteriosi, decide di farne un racconto, l’ultimo della raccolta “Sentieri della libertà”. Ma la vicenda aveva dei punti da chiarire, punti che Angela, nel raccontare la sua storia, si portava dentro; Meroni decide quindi di farne un romanzo che ha tutti gli elementi di un giallo, con la soluzione nell’ultima riga. La storia di Angela e Gilera, nomi di battaglia di Dina e Andrea, dimostra come l’amore, anche nei momenti più tragici e pericolosi, riesce sempre a regalare ai suoi protagonisti una sorta di antidoto o rifugio. In occasione della pubblicazione di questo libro l’autore ha aperto il blog eziomeroni.blogspot.com per offrire un supporto stabile allo scambio di

Dal 1983 al vostro Servizio

idee, momento fondamentale per ogni autore disposto a crescere con i consigli altrui. L’appuntamento è per il 7 aprile a Villa Mylius, in Largo La Marmora 17, alle 21. Interverranno lo storico della Resistenza Luigi Borgomaneri e l’assessore alla cultura Monica Chittò.

Gallerie Commerciali Italia annuncia un concorso nazionale più ricco che mai: in palio 700.000 € e 15 NISSAN MICRA! Per la prima volta un’operazione che coinvolge un network di 41 Gallerie Auchan in Italia. Milano, marzo 2011

FERRAMENTA con prodotti e utensili delle migliori Marche Abbigliamento da Lavoro (Base, Cofra, Sottozero, SOCIM) Sicurezza e Antinfortunistica (Beta, Sottozero) Tempo Libero (Diadora) La Qualità e Competenza al servizio del lavoro e delle imprese

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Gallerie Commerciali Italia, proprietaria delle “Gallerie Auchan”, lancia un concorso della durata di 31 giorni: dal 18 marzo al 17 aprile 2011. I clienti delle Gallerie Auchan potranno aggiudicarsi migliaia di buoni acquisto per un totale di 700mila euro e 15 auto Nissan Micra di nuova generazione. Un evento unico che sarà sulla bocca di tutti, grazie ad una campagna pubblicitaria nazionale pianificata sui media più diffusi. Il messaggio, ideato dall’agenzia Canali & C., mostra un uomo e una donna dal sapore retrò e iperrealista con lo sguardo perso nel vuoto e “lui” ha in mano un volante di automobile. Un’immagine tanto iconica quanto provocatoria con cui “Gallerie Auchan” si propongono come veicolo per realizzare i desideri dei consumatori e renderli felici. Ben 41 “strabilianti” Gallerie Auchan in Italia hanno deciso di aderire alla grande operazione che farà sicuramente ritrovare il sorriso ai due divertenti e abulici protagonisti: grazie al concorso, infatti, avranno una straordinaria occasione per realizzare i loro sogni! Il concorso è semplice quanto un gioco. Per partecipare basta recarsi, dal 18 marzo al 17 aprile 2011, in un Centro Commerciale Auchan dove - con un acquisto minimo

di soli 10 €uro da effettuarsi presso i negozi e ipermercati dei 41 centri commerciali ogni cliente riceverà una cartolina del concorso. Ogni giorno saranno estratti premi per un valore complessivo di circa 700mila euro per 7.412 fortunati vincitori che si aggiudicheranno Buoni Acquisto del valore di 50, 100, 200 e 500 euro. Inoltre, tra tutte le cartoline saranno estratti 15 superfortunati che si porteranno a casa una Nissan Micra di nuova generazione. A primavera sarà una grande festa quella che animerà i Centri Commerciali Auchan grazie anche al ricco calendario di eventi sorprendenti. La primavera delle Gallerie Auchan parte a tutta velocità: sarà difficile per i nostri apatici personaggi non “darsi una mossa”.

Gallerie Commerciali Italia (GCI) è la società leader nel settore immobiliare della grande distribuzione italiana: cura l’acquisto, la promozione, la commercializzazione, la locazione e la gestione immobiliare in 47 centri commerciali, per la maggior parte ad insegna “Gallerie Auchan”. L’iniziativa “Lo shopping che unisce l’Italia” è attiva, tra l’altro, presso le Gallerie Commerciali Auchan di Bergamo, Cesano Boscone, Cinisello Balsamo, Monza, Nerviano, Rescaldina, Vimodrone.


21 25 marzo 2011 n.5

sport DERBY vinto dai biancocelesti per 2 a 0 QUARTO successo di fila per Melosi

La Pro è inarrestabile battuti Arcene e Città DANIELE GRANATA a Nuova Pro Sesto si aggiudica il derby e vede la promozione sempre più vicina. Nel giro di quattro giorni la squadra sestese ha dovuto affrontare prima lo scontro diretto contro l’Arcene e poi il match con la Città di Sesto. Doppio esame superato brillantemente dalla formazione di mister Melosi, che ha fatto bottino pieno. Giovedì 17 la Pro ha offerto un’ottima prestazione contro i rivali bergamaschi, sconfitti 2 a 0 dalle reti di Colombo e Pastore. Quattro giorni dopo la sfida cittadina non ha regalato bel gioco, le occasioni da gol sono sono state poche e la differenza l’hanno fatta gli attaccanti: la Città di Sesto non ne ha mentre la Pro ha Jacopo Colombo; ed è l’ex Treviso a sbloccare il risultato nel primo tempo dal dischetto e a raddoppiare nella ripresa, solo davanti al portiere. Un cammino netto

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quindi quello del neo tecnico dei bianco-azzurri, segnato da quattro vittorie su quattro e zero gol subiti. Ora il vantaggio sull’Arcene è di 6 lunghezze, con una partita da recuperare. Si fa sempre più pesante invece la situazione della Città di Sesto, anche se contro i cugini la formazione di Tinelli non ha demeritato, costringendo il portiere Comi a tre difficili interventi. Alla lunga però il maggior tasso tecnico della Pro ha avuto la meglio. Quello di domenica è il terzo stop consecutivo: dopo il pareggio con l’Arcene sono infatti arrivate due sconfitte di misura, con Trealbe e Brugherio. L’ultimo posto sembra essere stato prenotato dal Bussero, ma i playout sono inevitabili visto che la salvezza diretta è lontana dieci lunghezze. Domenica 27 è prevista una doppia sfida Sesto-Cinisello: la Pro affronterà al Breda la Cinisellese mentre la Città di Sesto sarà ospite del Cinisello. Entrambe le gare inizieranno alle 15.30.

nuovasesto90 Fondato nel 1966 redazione.nuovasesto@gmail.com - www.nuovasesto.net via Fiorani, 1 - Sesto S.G. - tel. 02 49529745 direttore resp.: Yuri Maderloni codirettrice: Franca Andreoni servizi fotografici: Fotoexpress collaboratori: Clara Amodeo, Davide Bartolucci, Davide Caccia, Carolina Caracciolo, Giuseppe Catozzella, Federica Curcio, Laura Cusmà Piccione, Marco Damian, Matteo Del Fabbro, Alessandro Fuso, Daniele Granata, Erica Guerini, Nicola Lombardo, Elena Lorusso, Federico Maisenti, Simona Mauro, Davide Migliore, Marco Monguzzi, Sara Nieddu, Domenico Palladino, Andrea Poliani, Laura Rischitelli, Roberto Rossi, Giona Salvati, Veronica Suricchio, Samuele Tramontano, Riccardo Valentini, Antonella Zambelloni Spedizione in abbonamento postale 70% - Filiale Milano. PROPRIETà EDITRICE: A. Boccaccini soc. coop. a r.l.- Iscritta al Registro società Tribunale di Monza n.41158 del 3/3/1989. Iscritta al Registro stampa periodici Tribunale di Monza n.719 del 6/7/1989. REDAZIONE: via Fiorani 1, Sesto San Giovanni, tel. 0222470558, fax 022428170. VIDEOIMPAGINAZIONE e PuBBLICITà: Sercom s.r.l., viale Gramsci 1, Sesto San Giovanni, tel. 0226224651, fax 0226225007. STAMPA: Litosud - Pessano con Bornago. Questo numero è stato chiuso in redazione alle ore 12 di giovedì 24 marzo 2011.

La Pro al gran completo (FOTO EXPRESS)

ROSSONERE sconfitte in trasferta Playoff al sicuro ma serve riflettere

Bracco: brutta caduta Ko contro Pozzuoli SAMUELE TRAMONTANO i può stare ma non troppo. Non saranno di certo i due punti persi in trasferta a Pozzuoli (83 a 72) a ridimensionare la grande stagione del Geas, che rimane a pieno titolo una delle big della massima serie del basket femminile di quest’anno. Proprio per questo però la sonora sconfitta rimediata in Campania, con gli 83 punti incassati dall’ultima in classifica, deve richiamare ora la pronta reazione delle rossonere, che devono dimostrare di non essere una squadra appagata dagli ottimi risultati fin qui ottenuti. Quella contro Pozzuoli è la terza sconfitta nelle ultime quattro gare disputate dalle ragazze di coach Walter Montini. Con la matematica certezza dei playoff, per giunta almeno da quarti del torneo, un po’ di tensione può momentaneamente affievolirsi; rimane però l’ultima partita di regular season da giocare (contro Venezia, domenica 27 marzo alle ore 17 al PalaAllende) e poi saranno subito finali playoff. Dopo Venezia, insomma, non si potrà più sbagliare approccio ai match. Le attenuanti per la sconfitta contro le campane comunque ci sono, come fa notare coach Montini: “Qualche fischio stasera è parso davvero inventato e ci ha penalizzato oltre i nostri demeriti. Pozzuoli, priva delle proprie giocatrici più importanti, ha trovato le giuste contromisure alla nostra difesa, punendoci nei nostri punti deboli, e ha dato dimostrazione di avere nel suo roster giocatrici di livello come Mazzante e Crasnoscioc (24 punti a testa, ndr) e giovani di buon talento. Purtroppo – continua Montini – non abbiamo messo in campo la solita intensità e la solita cattiveria, e non siamo riusciti a mantenere la calma nei momenti di tensione. Abbiamo avuto meno carattere rispetto alle altre partite e questo fattore, aggiunto agli altri, ha causato una sconfitta che non cambia molto in classifica, ma che di certo non ci lascia soddisfatti”. Il Bracco, quarto in campionato con 26 punti, ha abituato il suo pubblico ad emozionarsi e a crederci sempre. Per questo la speranza che la grande stagione rossonera possa avere un grande finale deve continuare.

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22 25 marzo 2011 n.5

sport PODIO facile per le giovani promesse VANZILLOTTA: “Gruppo è in crescita”

Stagione di successi per il Geas Atletica stata una stagione indoor ricca di soddisfazioni per l’atletica sestese con tredici atleti partecipanti ai campionati nazionali di categoria. La migliore, in assoluto, è stata Chiara Vitobello che ai campionati italiani junior e senior di Ancona ha ottenuto due secondi posti nel salto in alto, con la misura di 1,86 mt. Sempre tra i saltatori Alessandro Di Pasquali ha superato l’asticella a 2,07 conquistando il bronzo ai campionati juniores. Dalla pedana alle corse i risultati sono rimasti di grande qualità, con Daniele Raimondi che ha corso i 400mt nell’ottimo tempo di 49”25, raggiungendo il quinto tempo assoluto ai nazionali. Di prestigio anche l’ottavo posto ottenuto da Mattia Recchiuto

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con il tempo di 7”03 sui 60mt. A completare la panoramica non poteva mancare la marcia, qui ai nazionali allievi Daniele Todisco ha conquistato il sesto posto sulla distanza di 5 km, buon risultato per l’atleta che aveva vinto lo scorso hanno il titolo nella categoria cadetti. Per la stagione all’aperto Roberto Vanzillotta, presidente Geas atletica, è ottimista, perché vede il gruppo crescere qualitativamente intorno alle singole individualità, questo è testimoniato dalle aspettative che ripone nelle staffette 4x100. L’atletica sestese, quindi, c’è, dopo dieci anni di attività al campo Dordoni i risultati continuano ad esserci, buon viatico per un nuovo decennio di successi.

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Geas, piccole ginnaste crescono grandi soddisfazioni alla Csencup

Asia, Francesca, Gloria, Giulia e Linda sono le cinque atlete categoria esordienti della Squadra B allenata da Silvia Turra che domenica 20 marzo ad Arese hanno portato la squadra di ginnastica artistica del Geas sul gradino più alto del podio nella seconda prova del campionato Csencup, seguite in decima posizione dalle compagne della Squadra A allenate da Dalma Potron e Stefania Maccarrone. Il 2 e 3 aprile si terrà la prossima sessione.

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23 25 marzo 2011 n.5

sport GEAS, ANPI E LIBERTAS: è prioritario investire negli impianti. Solo così possiamo continuare a garantire l’attività

Centocinquant’anni di sport tra memorie e sfide future DANIELE GRANATA a nostra città nella sua lunga storia sportiva ha avuto il merito di fornire molti atleti allo sport nazionale. Una spiegazione di questo fatto si trova nella presenza di numerose società che hanno sempre considerato lo sport un’attività sociale rivolta al maggior numero di persone, soprattutto giovani. Da questo folto vivaio, animato oltre che da una forte carica aggregativa anche da un sano spirito agonistico, sono poi emerse figure di atleti che hanno dato lustro alle loro discipline e alla loro città di provenienza sia a livello nazionale che internazionale. Questo perché lo sport è sempre stato ritenuto e trattato, soprattutto dall’amministrazione comunale e dai partiti politici, come un’esigenza sociale, un valore importante per la crescita civile di una città e per la formazione educativa e culturale delle persone. L’attività sportiva di massa, come viene intesa oggi, compare a Sesto a cavallo tra Ottocento e Novecento, in contemporanea con l’arrivo delle prime grandi fabbriche e della rapida e intensa industrializzazione; ed è proprio all’interno di queste industrie, grazie alle strutture dopolavoristiche, che si diffonde una passione sportiva.

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Ivano Brugnetti, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene A inizio Novecento nascono le prime società sportive, associazioni, club e gruppi che operano per diffondere le varie discipline. Negli anni Venti e Trenta la pratica sportiva prosegue, sostenuta dal fascismo; all’interno di essa però si sviluppano quei valori di libertà e democrazia che saranno alla base del movimento antifascista, e numerosi atleti aderiranno ad esso. ”A partire dagli anni Cinquanta - racconta Cesare Tremolada, presidente centro sportivo Libertas - la volontà di partecipare alla costruzione della società civile ha fatto sì che anche nello sport si realizzasse l’impegno di

tanti cittadini nella formazione e nello sviluppo delle molte società sportive, il cui inizio fu frutto della stessa tensione sociale e passione civile che vide la nascita e lo sviluppo di impegno in altri aspetti della società quali ad esempio i circoli, le cooperative di vario tipo, i centri culturali”. Da qui la nascita delle prime polisportive, Anpi e Libertas nel ‘53, Geas nel ‘54, “che tra le loro diverse iniziative spiega Giuseppe Carrà, presidente Geas - hanno avuto una particolare attenzione per l’inserimento delle donne nell’attività sportiva”. Ed è proprio una società femminile a esse-

re tra le prime a ottenere importanti successi a livello nazionale e internazionale: il Geas Basket, capace tra il ’69 e il ’78 di vincere ben otto scudetti e una Coppa dei Campioni. Sempre a partire da quegli anni, Sesto inizierà a ospitare manifestazioni sportive “come il Campionato mondiale di pattinaggio a rotelle del ’68 - ricorda il Gaspare Grassa, vicepresidente della polisportiva Anpi -, e vedrà uscire dalle proprie società numerosi atleti che otterranno prestigiosi risultati nelle come il marciatore Ivano Brugnetti, medaglia d’oro ai Campionati del Mondo del ’99 e ai Giochi Olimpici di Atene del 2004”. Oggi lo sport sestese, concordano all’unisono i tre rappresentanti delle polisportive, ha davanti a sé una sfida molto importante: non perdere la sua peculiarità nell’essere contemporaneamente frutto e promotore dell’associazionismo volontario, sintesi di sport sociale e agonistico, multidisciplinarietà e specializzazione, evitando così di lasciare spazio a una partecipazione e gestione dell’offerta sportiva a privati, che non potrebbero garantire la continuità di questo perfetto mosaico di richieste e offerte. Per evitare tutto ciò, come spiegano Tremolada, Carrà e Grassa, bisogna avere la volontà tutti assieme di costruire nuovi impianti mirati alle esigenze del territorio e che permettano la loro gestione anche attraverso nuove modalità manageriali. “Di qui sottolineano - sentiamo la necessità che si apra una fase in cui la collaborazione tra Comuni limitrofi e rispettivi assessorati e tra le varie società sportive possa permettere due aspetti a oggi imprescindibili: una riduzione dei costi e una maggiore soddisfazione dell’utente sportivo”. Palla al centro e via ai prossimi centocinquant’anni di sport.

FESTA al Breda, vincono i piccoli della Pro

Torneo Fratelli d’Italia, quadrangolare tra pulcini stato un bel pomeriggio di sport e divertimento quello vissuto giovedì 17 marzo dai ragazzi delle società calcistiche sestesi. In occasione dei 150 anni dell’ Unità d’Italia, la Società Nuova Pro Sesto, con la collaborazione della Banca di credito cooperativo e dell’amministrazione comunale, ha organizzato il Trofeo Fratelli d’Italia, quadrangolare che ha visto la partecipazione della categoria Pulcini delle società Pro Sesto, Città di Sesto, Rondinella e Rondò Dinamo. Il freddo e la pioggia non hanno fermato i

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piccoli calciatori che hanno dato vita a partite combattute davanti a un folto pubblico di amici e parenti. La vittoria finale è andata ai padroni di casa della Pro che hanno preceduto in ordine Città di Sesto, Rondinella e Rondò Dinamo. Hanno inoltre partecipato all’evento i Pulcini della società Arcene. Alle premiazioni erano presenti il sindaco Giogio Oldrini, l’assessore allo Sport Giovanni Urro, la presidente della Bcc Maria Bonfanti, il presidente del Torino Urbano (ex giocatore della Pro). Ha sollevato la coppa il piccolo Amed Faied,

I pulcini della Pro Sesto hanno regalato la loro maglietta al presidente Napolitano figlio di genitori egiziani da tempo in Italia, e scelto dai suoi compagni come capitano. In questo modo i ra-

gazzi della Nuova Pro Sesto ci danno un bell’esempio di amicizia tra i popoli. (d.g.)


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