Photosfera Magazine 2017

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GIOVANNI LABISI GIANLUCA PODESTÀ ANDREA CORSI Best Selected from Facebook Group! Like and Follow!

Model: Roberta Valentino Photo: Giovanni Labisi

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<<Le Tonality Masks, nascono dall’esigenza di voler gestire in maniera molto accurata e precisa le tonalità di una foto, ma mantenendo sempre un legame con la sua luminosità. Da un punto di vista pratico, nel loro utilizzo è come se stessimo usando delle normali luminosity masks , ma avendo ora la possibilità di separare, ad esempio, le Luci Calde, Fredde e Neutre o selezionarle tutte indipendentemente dalla loro tonalità come in una semplice luminosity masks.>>

Per semplicità d’uso nel pannello standard sono state trascurate le maschere delle tonalità neutre, ma esse saranno facilmente ricavabili per differenza da quelle presenti. Un classico scenario di utilizzo potrebbe essere un’alba con un cielo abbastanza “luminoso”, con le nuvole ed il sole aventi tonalità calde, mentre il fondo del cielo con è su tonalità fredde. Se usassimo delle classiche luminosity masks, potendo separare solo le luci, saremmo costretti a trattare nello stesso modo la luminosità del cielo (fredda) e quella del sole (calda), compresa la luce che esso irradia sulle nuvole. Altro scenario potrebbe essere quello di una scena con delle zone molto vicine per luminosità, dove le informazioni visive della scena sono racchiuse più nelle cromie/ tonalità che non nella dinamica. Qui, anche se non avessimo a disposizione, ad esempio, zone di Ombre e Mezzitoni, potremmo suddividere le Luci su ben 4 gruppi: Luci Calde, Luci Fredde, Luci Neutre o tutte le Luci. E’ chiaro che in tal modo le possibilità di sviluppo e manovra (anche in situazioni di gamma ridotta) saranno sempre largamente adatte allo scopo.

Questo approccio ci permette di avere un pieno controllo sulle nostre immagini, riuscendo ad essere estremamente selettivi e mirati negli interventi. Immaginate di avere non più le sole zone di Luci, Mezzitoni e Ombre, bensì: – Luci, Luci Calde, Luci Fredde – Mezzitoni, Mezzitoni Caldi, Mezzitoni Freddi – Ombre, Ombre Calde, Ombre Fredde

Puoi acquistarlo su Al momento dell’acquisto usa il codice promozionale riportato qui di fianco per usufruire dello sconto riservato a Photosfera Magazine. 2


EDITORIALE Salve. Mi presento per chi non mi conoscesse (molti) e dò un bentornato a chi già ci seguiva negli anni precedenti. Sono Marco Izzo, fotografo e grafico professionista, art director di alcune società, e freelance di tante altre. Siamo stati fermi un bel pò di tempo, e la nostra ultima uscita è stata “ Cento attimi per ricostruire “ , un opera di 100 immagini donate dai rispettivi autori per le

17|12|2017 vittime del terremoto del 24/08/2016 e successivi sismi sui nostri appennini centrali. Il ricavato è stato interamente donato ad una iniziativa del comune di Pieve Torina per la costruzione di una nuova scuola, la quale è stata da poco inaugurata. Con questa premessa voglio far sapere a tutti che Photosfera Magazine vuole rinascere, rinascere sotto delle spoglie più “culturali,

Inside PSmag In questo numero di “reavviamento” sarà presente qualche novità che andranno ad anticipare le molte del prossimo numero. In copertina abbiamo una fotografia di Giovanni Labisi con la giovane modella Roberta Valentino, vincitrice del concorso Miss Giovanni Labisi Photography, e troveremo una serie di scatti realizzati appositamente per noi. Facciamo i complimenti ad entrambi, fotografo e modella per gli ottimi scatti realizzati e speriamo di vederli presto nuovamente su queste pagine. Troviamo anche una serie di fotografie della prima nevicata Abruzzese realizzate da Andrea Corsi, degli scatti che trasmettono serenità e inquietudine allo stesso tempo, che portano quasi in un viaggio su di un altro pianeta! C ’è i l p o r t f o l i o d e l paesaggista Gianluca Podestà che ci fa vivere i suoi viaggi dalle terre ligure fino alle vette delle montagne passando per fantastici boschi, laghi e fiumi. Fantastici. Questa uscita è caratterizzata dalla totale assenza di fotografie “street”, motivo per la quale invito tutti voi Street Photographers e

non a postare sul gruppo le vostre immagini migliori, e ovviamente eventuali progetti e serie fotografiche le quali cercheremo di dare spazio su queste pagine. Mentre abbondano come sempre i Ritratti ed i Paesaggi, categorie preferite dal nostro pubblico, continuate così! Mancano anche alcuni lavori che erano in attesa di esser conclusi ma oramai abbiamo oltrepassato il termine ultimo e se ne parlerà nella prossima uscita, quindi ho deciso di pubblicare un mio progetto chiuso nel cassetto “MIAMI inspired by the clouds”, chi mi segue sà che io principalmente sono un paesaggista ma nel privato cerco di essere molto “street”, a volte mi riesce altre meno, spero di farvi entrare in questa mia piccola avventura tropicale con questa serie di fotografie scattate a Miami, non fatevi ingannare dal titolo, non ci sono landscapes! Troveremo anche l’instagramer dell’anno Vincenzo Noletto a cui rinnoviamo i complimenti per questo fantastico traguardo! E per gli appassionati dei flash troveremo anche la Pillola Strobist di Simone

Malatesta! A questo punto vorrei ringraziare gli amici di sempre Gaspare Silverii (complimenti di cuore per il TMpanel, approfittate del nostro codice sconto nella pagina affianco!) e Sergio An g e l o n i d i Fo t o e m a (anche qui potete usufruire di nostro sonto esclusivo che troverete all’interno) sempre disponibile e gentile, venditore impareggiabile ma onesto come pochi! Fotoema, qual’è il problema? come recitano ormai tutti sui social! Un grazie particolare va a Giuseppe Pelusio, che in quest’anno è stato l’unico a seguirmi e a darmi una mano nella gestione di tutto ciò e mi dispiace si sia ritirato proprio ora in prossimità dell’uscita del numero, spero vivamente ritorni nel team, Grazie ancora :-) . Un nuovo team è stato formato, ancora in rodaggio e “prova” e ancora in sviluppo e ricerca di altri collaboratori prossimi all’ingresso. Collaboratori di un certo stampo che aiuteranno il cambiamento di direzione del magazine. Con questo vi invito se interessati a proporvi per eventuali collaborazioni, proposte e pubblicità su photosferamagazine@ gmail.com Marco Izzo 3

fotografiche e ricercate”, ci saranno come sempre le BEST SELECTED dal gruppo Facebook e i portfoli selezionati tra quelli inviati da voi e quelli visti da noi sul gruppo, ma nei prossimi numeri cercheremo di introdurre degli articoli di fotografia più ”seria” permettetemi il termine, andando a valorizzare progetti e serie fotografiche. Buona visione e buone feste.

INSIDE Pag 4-7 Giovanni Labisi

Pag 8-11 Andrea Corsi

Pag 12-15 Gianluca Podestà

Pag 16-25 Best Selected Portrait

Pag 26-47 Best Selected Landscape

Pag 48-51 Best Selected Wild/Macro

Pag 53-57 Marco Izzo

Pag 58-57 Vincenzo Noletto


MISS GIOVANNI LABISI PHOTOGRAPHY 2017

Intervista alla vincitrice Roberta Valentino

Com’è stato vincere il titolo di miss Giovanni Labisi Photography 2017 in occasione dell’evento bellezza in atelier? È stata una piacevole sorpresa essere premiata come Miss Giovanni Labisi Photography 2017, perché penso che la fotografia mi rappresenti particolarmente e credo sia una forma d’arte molto speciale. Parlaci di te. Io sono una ragazza di quasi 18 anni che frequenta il liceo linguistico, nel mio tempo libero mi dedico alla danza che pratico da quando avevo 2 anni e alla lettura che adoro molto. Che programmi hai per il tuo futuro? Per adesso il mio unico obbiettivo è concludere il liceo, frequentare l’università e conseguire la laurea in giurisprudenza. Prima di tutto perché è il mio grande sogno e poi perché per me è importante dare sempre nuove soddisfazioni ai miei genitori. Il fatto che mi dedichi molto alla moda, divenuta una passione da qualche anno, e adori essere la protagonista di scatti fotografici, aggiunge tra i miei obbiettivi anche riuscire a conciliare questa grande passione con gli studi universitari.

©Giovanni Labisi 4


FOTOGRAFIE | GIOVANNI LABISI MODELLA | ROBERTA VALENTINO Domenica 30 Aprile 2017 Si è svolto presso l’ Atelier Artedonna di Valeria Occhipinti a Comiso in Via La Farina n°57, il concorso di bellezza femminile “BELLEZZA IN ATELIER”. Protagoniste della serata le nostre fantastiche ragazze: Sophia De Gaetano, Alba Raniolo, Deborah Gallo, Marzia Puccia, Roberta Valentino, Marsida Bejko, Vanessa Distefano, Simona Mare, Federica Giannì, Alexia Romila, Martina Di Fede, Silvia Chiaramonte, Meli Diana Negru. Un ringraziamento speciale a Photosfera Magazine di Marco Izzo che ha dato l’opportunità ad una delle ragazze partecipanti di aver pubblicato il proprio servizio fotografico eseguito da Giovanni Labisi Photography in rivista e a tutti gli altri Sponsor #InEstasyVittoria di Stefano Frasca, Artedonna Valeria Occhipinti, Piuma Pizza di Peppe Amarù, Pumaro’, Sara Santoro, Virtual world Mangione di Alessandro Mangione, Labisi G.B. Bomboniere E Liste Nozze di Giombattista Labisi Laura Labisi, Sergio Criscino AMERICAN CREW HAIRSTYLIST, Eleonora Tumino Makeup, Mondo Piccino, Loredana Dimartino Charme & Style. Ospiti della serata: Valentina Labisi cantante, Michela Incardona attrice, Donato Tommasi cantante, Roberta Renda danzatrice del ventre. Ha presentato: Sonia Dente DJ SET: Alessandro Raccuglia

©Giovanni Labisi 5


©Giovanni Labisi

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©Giovanni Labisi 7


PORTFOLIO

Andrea Corsi |

La prima neve Abruzzese immortalata in questi scatti minimal ma potenti di Andrea Corsi.

Campo Imperatore Abruzzo

21-11-2017 ZONA VADO DI CORNO PIANA CAMPO IMPERATORE

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©Andrea Corsi 9


©Andrea Corsi 10


©Andrea Corsi 11


Gianluca Podestà

PORTFOLIO

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Mi chiamo Gianluca Podestà e sono un ragazzo ligure di 34 anni. Reputo Il mio percorso fotografico agli inizi , infatti ho comprato la mia prima reflex nel 2014 grazie al un consiglio di un carissimo amico ( un fratello) che ha cominciato per primo questa avventura nel mondo fotografico. Sono legatissimo a questa persona con la quale ho da sempre condiviso ogni passione; infatti quando uno dei due cominciava un nuovo hobby l’altro lo seguiva a ruota. Inoltre ho avuto modo di scoprire che anche mio padre quando ero bambino era affascinato dalla fotografia, aveva una leica a rullino e si divertiva a catturare miriade di scatti. Ho compreso quindi che quella passione cosi’ improvvisa e molto istintiva aveva origine dalle mie radici, da un padre che “giocando” con quel marchingegno, aveva piantato un semino dentro la mente di quel bambino. Ci sono voluti 29 anni prima che quel seme prendesse forma e dimensione. L’arte della fotografia, in particolare il paesaggista, mi ha regalato la possibilita’ di viaggiare e di dedicarmi ad un’altra mia grande passione: la montagna. Infatti Io la adoro sia in inverno che in estate, e amo portarci la mia famiglia. Tornando agli inizi, nonostante io prediliga la montagna, la mia palestra fotografia è siciramente stata la costa ligure avendo la fortuna di vivere vicino a posti magnifici come le 5 terre, Portofino e Sestri levante. Qui ho mosso i miei primi passi, ho fatto prove, ho creato le mie prime immagini proprio quelle che ad oggi hanno fatto si’ che mi potessi collocare come fotografo nel panorama moderno della fotografia Italiana. Non smettero’ mai di cercare nuovi spunti fotografici in Liguria, provare a raccontare una regione in maniera differente mostrando angoli e zone sconosciute, ma in questo momento del mio percorso,

©Giovanni Podestà

©Giovanni Podestà 13


sento il bisogno di evolvermi, di cambiare soggetto e di spingermi in contesti diversi da quelli dove sono cresciuto. Oggi cerco vette, fiumi, laghi, e tutto ciò che il paesaggio di montagna puo’ trasmettere. Essendo un fotografo paesaggiata questo scenario è diventato il mio must. Ho bisogno di fotografarlo, ho bisogno di esplorarlo, ho bisogno di viverlo. Questa mia voglia cosi viscerale cerco il piu’ possibile di condividerla con la mia famiglia cerco ogni volta che posso di portare i miei bambini a girare con me e per fortuna ha una moglie che mi segue e mi supporta in questo mio “viaggio”. Devo ammettere che lei mi sprona tantissimo, è la mia prima e piu’ severa critica e senza di lei non avrei potuto essere l’uomo e il fotografo che sono ora. Credo che la fotografia non abbia una fine perchè è in continua evoluzione cosi’ come il proprio modo di pensare varia con l’età anche il nostro modo di fotografare si evolve. Mi piace pensare alla fotografia come un bastone che ci aiuta a camminare: quando si è giovane lo si fa roteare energicamente , a metà della nostra vita ci aiuta a sostenere il nostro peso e quando siamo vecchi ci permette ancora di camminare impiedi ma comunque sia rimane sempre il solito bastone con cui abbiamo cominciato questo percorso, l’unica cosa che cambia è il nostro modo di vederloe utilizzarlo. La fotografia mi ha permesso di conoscere persone magnifiche, dalle quali ho cercato di imparare e apprendere il piu’ possibile, mi ha regalato emozioni fortissime e la possibilita’ di visitare luoghi e regioni davvero uniche e spettacolari. Penso che questo Hobby, che spero un giorno possa diventare una professione, sia uno dei piu’ completi: ti permette di fare attività fisica all’aperto, di fare nuove amicizie, di avere un po’ di spazio per se stessi e infine di ottenere soddisfazioni personali. Credo di averci trovato solo un difetto: nel momento stesso in cui un viaggio, un giornata o anche un paio di ore passate a fotografare finisce, non vedi l’ora che comincia una nuova piccola avventura. Quest’anno è stato pieno di sorprese e cambiamenti, ho annunciato il mio primo workshop in collaborazione con Enrico Fossati uno dei caposaldi della fotografia italiana per il quale sono davvero soddisfatto ed orgoglioso; ho cominciato a propormi come tutor per lezioni su photoshop e a breve pubblicherò il mio primo video-tutorial. Insomma, la mia esperienza fotografica sta piano piano partendo ( ho anche portato a casa una buona serie di premi su concorsi fotografici !!) e sono fiducioso del fatto che nel giro di pochi anni possa diventare un vero e proprio lavoro, a coronamento forse , di un sogno che ha radici ben profonde.

©Giovanni Podestà

©Giovanni Podestà 14


©Giovanni Podestà 15


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©Andrea Lanno


ŠStefano Bertocci 18


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ŠPaulina J. Koltun


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ŠPaulina J. Koltun


©Nico Ruffato 21


©Gian Carlo Caboni 22


©Alessio Proto 23


©Davide Ederle 24


©Ireneo Postiglione 25


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27 ©Giuseppe Pelusio


ŠMauro Cirigliano 28


ŠMauro Cirigliano 29


30 ŠMirko Boni


31 ŠMatteo Bertetto


32 ©Andrea Dottesi


33 ©Enrico Fossati


34 ©Fabrizio Lunardi


©Francesco Zecca

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36 ©Enrico Fossati


37 ©Andrea Dottesi


38 ŠDaniele Maran


©Paolo Berardi 39


40 ©Giacomo Cardea


41 ©Jan Felici


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ŠMassimo Perlina


43 ©Luca Mussi


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ŠVanda Bodoardo


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ŠVanda Bodoardo


46 ©Stefano Angelucci


47 ©Bruno Pisani


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49 ŠVassilli Balocco


50 ©Andrea Buonocore


51 ŠVassilli Balocco


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MIAMI

Inspired by the clouds

Questa serie di fotografie come racconta il titolo “MIAMI - inspired by the clouds” è una raccolta di immagini edita a formare una “storia” fotografica ambientata a Miami e per l’appunto “ispirata dalle nuvole”. La sequenza racconta lo svolgimento di una giornata tropicale qualunque in Florida, dalla strada per raggiungere le spiaggie, il cambio climatico “improvviso”, la conseguente tempesta tropicale e il ritorno al punto di partenza. L’ultimo fotogramma ha dato il titolo a questa serie di scatti, realizzati con varia attrezzatura: Nikon D600 Fujifilm X100 Fujifilm XT2 Sony Z3+

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©Marco Izzo


54 ŠMarco Izzo


ŠMarco Izzo


ŠMarco Izzo 56


ŠMarco Izzo


PILLOLA STROBIST

Realizzare uno scatto attraverso l’utilizzo di uno o più flash, in situazioni di completa luce artificiale o luce mista, racchiude la filosofia di uno scatto STROBIST. La fotografia sulla sinistra è stata realizzata utilizzando un flash esterno comandato a distanza attraverso un trasmettitore (trigger) e con un ombrello nero/bianco riflettente. Il lampo generato dal flash rimbalza sulla superfice bianca dell’ombrello per ricadere sul soggetto in modo da porre un

di Simone Malatesta

accento di luminosità nella zona che ho deciso di esaltare. In questo caso specifico si è anche salvaguardata la luce ambiente disponibile, in modo da creare un effetto più naturale possibile:

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Passo 1 Scelta della location, misurare la luce ambiente sottoesponendo di 1 o 2 STOP a seconda se si vuole rendere il lampo del flash più o meno visibile. Passo 2 Miscelare la luce del flash a in base a quella ambiente presente, cercando l’effetto voluto. Attrezzatura necessaria - Un’unità Flash - Trasmettitore/Ricevitore - Stativo - Ombrello riflettente Nero/Bianco

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Canon 5d MkII t1/60 f72.0 Iso100 Canon 135mm f/2.0 L Flash Yongnuo 568EXII @ 1/16 Parabola @ 105mm Trasmettitore/Ricevitore YongnuoTX 622C/622C Ombrello 43” Pollici


Miglior Fotografia dell’anno 2017 CATEGORIA RITRATTO

Foto dell’anno 2017 Premio Igersitalia 2017 va al Napoletano VINCENZO NOLETTO. @nobed - su Instagram Ed eccoci qui a fine anno, a raccogliere i frutti dei nostri lavori ma chi ha raccolto molto è anche chi ha seminato altrettanto, almeno questo vale per Vincenzo Noletto vincitore del premio nazionale Igersitalia, community fotografica di Instagram. La foto qui di fianco ha ricevuto il premio di “Ritratto dell’anno” e “Foto dell’anno” portando il titolo di instagramer dell’anno a Vincenzo.

BIO | VINCENZO NOLETTO Sono nato a Napoli alle 23.30 del 24 maggio del 1988 all’Ospedale Internazionale, senza patemi e dolori, presto ma tardi. Presto, perchè nasco 2 settimane prima del dovuto, tardi, perchè mia madre e l’intero staff medico avrebbero preferito dormire. Per i primi 18 anni vivo a Portici, città a 5 minuti da Napoli, dove completo gli studi al Liceo Scientifico Filippo Silvestri, poi mi trasferisco ad Acerra insieme alla mia famiglia. All’età di 20 anni lascio la casa dei miei genitori (dopo un vano tentativo lungo 2 anni alla facoltà di Scienze e Tecnologie Informatiche dell’Università Parthenope) trasferendomi a Napoli, in pianta “stabile”. Ho sempre lavorato dall’età di 14 anni, facendo tutti i lavori possibili ed immaginabili (dal camiciaio al pizza boy, dal dj al capo animatore in vari villaggi turistici) ma a 20 anni comincio a lavorare per R-Store, una nota catena di Apple Premium Reseller, per cui collaboro per circa 4 anni. Inciampo nella fotografia proprio in quegli anni, grazie a Robert Herman, che decide di abbandonare la sua macchina a pellicola per passare ad iPhone (con Hipstamatic): non riuscivo a credere che uno smartphone potesse fare quelle foto, doveva esserci qualcosa sotto…con gli anni ho capito che è il feeling del fotografo con lo strumento, oltre al fotografo stesso, che fa la differenza. Insomma, comincio a studiare fotografia: divoro l’intero reparto di fotografia della Feltrinelli di Piazza Garibaldi (adesso purtroppo ridimensionato ad una semplice parete) nel giro di mesi, in pausa pranzo “provo” quello che leggo ed in ogni momento libero ho sempre la macchina fotografica con me. Parto con Nikon, una entry level, ma non mi “basta”: la fotografia mi affascina così tanto che mi tuffo nella pellicola, di tutte le dimensioni e generi. Così passo da una reflex digitale ad una a pellicola, una F3 nello specifico, prestatami da Ugo Pons Salabelle, uno dei miei mentori assoluti, facendomi raggiungere il punto di non ritorno: della fotografia, da quel momento in poi, non potrò mai più farne a meno. Medio formato, banco ottico, istantanee, aps, 35mm, provo e continuo ad usare tutto cercando la mia strada per poi tornare al digitale con Nikon. Nel 2013 R-Store non vuole rinnovarmi il contratto ed io prendo la palla al balzo, decido

di puntare tutto sulla fotografia. Parto per l’Irlanda, macchina al collo, e scatto un bel po’ di foto che pubblico al mio ritorno su Flickr. Dopo poco meno di 2 settimane RoadTv Italia mi chiama poiché in cerca di un fotoreporter avendo visto le mie foto su un social…ed io rispondo “presente!” Contemporaneamente faccio nascere “Humans of Naples”, un progetto fotografico in cui cerco di mostrare chi sono i veri napoletani e in quale realtà vivono, un progetto tra la street e il ritratto che mi fa arrivare a collaborare col comune di Napoli (sia per varie esposizioni al Palazzo delle Arti di Napoli sia per un workshop di fotografia base chiamato “Postcards from Naples”) e che continua a crescere tuttora (sono circa 520 le foto raccolte in questi anni). Poco dopo Valtur mi chiama per lavorare come responsabile fotografi e per tre stagioni, due estive ed una invernale, giro su e giù per l’Italia accumulando esperienze e conoscenze. È proprio qui che passo a Fujifilm, durante l’ultima estate a Caporizzuto, dove il paragone tra la mia d610 con la X-T1 mi fa vendere l’intero corredo Nikon e mi fa saltare sul treno mirrorless definitivamente (anche se in passato avevo già toccato Canon, Olympus e Sony). Alla fine dell’ultima stagione, durante un mio workshop di streetphotography, vengo raggiunto da Retenews24, che mi vuole come suo fotoreporter: accetto e lavoro per loro fino al novembre scorso, fino alla liquidazione del giornale (e rottura contemporanea della caviglia). Durante l’anno con Retenews24 ho potuto approfondire il fotogiornalismo ma anche approcciarmi alla foodphotography, al motomotive e alle cerimonie rimanendo sempre ben legato al reportage e alla street. Mi piace stare in strada, macchina al collo, fare moltissimi chilometri a piedi in cerca di una foto, di una storia, di un ponte. Mi piace parlare di fotografia anche a chi non ha idea di cosa sia un otturatore o di una linea guida, motivo per cui mi diverto a fare workshop di classe o one-to-one. Adesso lavoro come freelance, collaboro con diverse agenzie di comunicazione e ho potuto lavorare per realtà nazionali e internazionali (tra cui Volvo, Zurich, Lomography, C-Heads, Special Cafe e La Stampa), costruisco nuovi progetti in cui cerco di inserire la fotografia istantanea e la pellicola in generale. Amo le moto di una volta, modificarle e fare viaggi, così come le camicie a quadri, ne posseggo circa 70 diverse. Non sto mai fermo, pur volendo non ci riesco.

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VINCENZO NOLETTO

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